az
01
INTRODUZIONE
Lettera agli azionisti | 4 |
Il Gruppo Salcef | 6 |
02
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Informazioni generali | 10 |
Attività del Gruppo | 12 |
Sintesi dei risultati | 13 |
Risultati finanziari e principali indicatori di performance del Gruppo | 15 |
Risultati finanziari e principali indicatori di performance della Capogruppo | 23 |
Andamento delle società consolidate | 26 |
Andamento del titolo | 30 |
Fatti di rilievo dell'esercizio | 32 |
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio | 36 |
Programma di acquisto di azioni proprie | 38 |
Piano di Stock Grant 2021-2024 | 39 |
Evoluzione prevedibile della gestione | 40 |
Principali rischi e incertezze | 42 |
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | 44 |
Dichiarazione consolidata non finanziaria | 45 |
Rapporti con parti correlate | 45 |
Risorse umane | 45 |
Altre informazioni | 46 |
03
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021
Prospetti contabili consolidati | 52 |
Note esplicative al bilancio consolidato | 59 |
Attestazione | 139 |
04
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021
Prospetti contabili | 142 |
Note esplicative al bilancio d'esercizio | 147 |
Attestazione | 213 |
01 INTRODUZIONE
Lettera agli azionisti
Cari Azionisti,
in un contesto ancora fortemente caratterizzato dagli impatti sociali ed economici della pandemia da Covid-19, il 2021 ha visto il Gruppo Salcef raggiungere risultati estremamente positivi, da molti punti di vista, societario, commerciale ed operativo.
Nel corso dell'anno, in numerose occasioni il mercato ha dimostrato la sua fiducia nel progetto e nella strategia di crescita del Gruppo, contribuendo ad un deciso rafforzamento del capitale. Con la conversione di più del 98% dei circa 15 milioni di warrant residui e con la partecipazione all'aumento di capitale del 30 settembre, il capitale sociale è passato dai 62,1 milioni di fine 2020 ai 144,5 di fine 2021, con più di 79 milioni di euro ricevuti per supportare la crescita futura del Gruppo. Inoltre, con la conversione delle performance share e delle azioni speciali, conclusa il 15 gennaio 2022, la struttura del capitale si è definitivamente semplificata, essendo ora costituito da sole azioni ordinarie quotate.
Guardando al settore delle infrastrutture ferroviarie, nostro settore di riferimento, il 2021 ha visto il concretizzarsi di piani di investimento governativi che, sfruttando le risorse messe a disposizione per il recupero dall'emergenza dovuta alla pandemia, si prefiggono di gettare le basi per un cambiamento radicale della mobilità sostenibile. In particolare, con riferimento ai nostri mercati domestici, in Italia è stato approvato nel mese di luglio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede nella Missione 3 "Infrastrutture per la mobilità sostenibile" 28 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo dell'infrastrutture ferroviaria, da spendere entro il 2026. Anche negli Stati Uniti, il Bipartisan Infrastructure Deal prevede ingenti risorse, superiori ai 100 miliardi di dollari per il trasporto ferroviario sia a livello nazionale che locale. Ad essi si aggiunge poi la Germania, dove Deutsche Bahn ha già in vigore il piano decennale da 86 miliardi di euro al 2030. Proprio in Germania, a maggio 2021 è stata completata l'acquisizione del Gruppo Bahnbau Nord GmbH, attivo nelle costruzioni e manutenzioni di impianti di armamento ferroviario e in altri business sempre nell'ambito del settore ferroviario. Grazie a questa acquisizione, il Gruppo ha consolidato la propria presenza nel mercato tedesco e, anche grazie al raggruppamento di tutte le attività nel paese sotto la sub-holding Salcef Deutschland GmbH effettuato nel mese di dicembre, è in grado di sviluppate sinergie sia per la complementarità delle attività condotte sia per il comune presidio geografico.
Sotto il profilo economico, il 2021 ha visto una decisa crescita di tutti i principali indicatori economico-finanziari. Sia per effetto della crescita organica (pari al 17,8%), che grazie al contributo delle società recentemente acquisite, in particolare Delta Railroad Construction acquisita nel settembre 2020, i ricavi sono cresciuti del 29,3% a 440,1 milioni di euro. Anche l'EBITDA è cresciuto più del 23%, con una marginalità del 22,11% influenzata sia dal diverso mix geografico, sia dai primi effetti della crescente inflazione. La posizione finanziaria netta ha raggiunto al 31 dicembre il livello di 114,6 milioni di euro di cassa netta, principalmente grazie alle conversioni sopra menzionate. Infine, il livello del portafoglio ordini ha raggiunto il livello record di oltre 1,2 miliardi di euro. Hanno contribuito a tale traguardo il rinnovo nel mese di giugno dell'Accordo Quadro con Rete Ferroviaria Italiana per un valore di circa 620 milioni di euro e la firma, nel quarto trimestre, di un contratto da circa 148 milioni di euro con il consorzio IRICAV per opere infrastrutturali e armamento ferroviario nell'ambito della realizzazione della tratta AV/AC Verona-Padova.
A conferma dell'impegno del Gruppo nel proporsi come interlocutore primario nello sviluppo delle infrastrutture di mobilità sostenibile, abbiamo investito nel 2021 circa 45 milioni di euro (+36% rispetto al 2020), di cui circa 25 nella manutenzione della nostra flotta e circa 20 - livello massimo nella storia del Gruppo - nello sviluppo del business sia in termini di nuovi macchinari prodotti che di sviluppo nuovi prodotti, in particolare nel business dei materiali ferroviari. Su queste direttrici, unitamente alla costante attenzione al mantenimento e allo sviluppo delle competenze del nostro personale altamente specializzato nonché alla ricerca di potenziali opportunità di crescita per linee esterne sia in Italia che all'estero, continueremo a costruire il Gruppo Salcef del futuro, certi del positivo impatto sociale ed ambientale delle nostre attività sulle comunità e i territori.
Gilberto Salciccia
(Presidente del Consiglio di Amministrazione)
Il Gruppo Salcef
Dati societari della società Capogruppo
Sede legale:
Capitale sociale
N. Iscr. Reg. Imprese: 08061650589 | REA: RM - 640930
CF 08061650589 | P.IVA 01951301009
www.salcef.com
Composizione degli organi sociali
Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea in data 14 ottobre 2019 e successivamente integrato in data 5 ottobre 2020. In carica fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021. | Presidente | Gilberto Salciccia |
Amministratore Delegato | Valeriano Salciccia | |
Consigliere | Alessandro Di Paolo | |
Consigliere | Giovanni Cavallini | |
Consigliere | Attilio Francesco Arietti | |
Consigliere | Germano Maiolini | |
Consigliere (indipendente) | Bruno Pavesi | |
Consigliere (indipendente) | Valeria Conti | |
Consigliere (indipendente) | Emilia Piselli |
Comitato remunerazioni e nomine | Presidente | Emilia Piselli |
Membro | Bruno Pavesi | |
Membro | Attilio Francesco Arietti |
Comitato controllo e rischi | Presidente | Valeria Conti |
Membro | Emilia Piselli | |
Membro | Bruno Pavesi |
Comitato parti correlate | Presidente | Bruno Pavesi |
Membro | Emilia Piselli | |
Membro | Valeria Conti |
Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019 e successivamente integrato in data 14 ottobre 2019 e 5 ottobre 2020. In carica fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021. | Presidente | Daniela Lambardi |
Sindaco effettivo | Giovanni Bacicalupi | |
Sindaco effettivo | Roberto Schiesari | |
Sindaco supplente | Ivano Pelassa | |
Sindaco supplente | Federico Ragnini |
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili | Fabio De Masi |
Società di Revisione incaricata dall'assemblea ordinaria in data 5 ottobre 2020 per il novennio 2020/2028. | KPMG S.p.A. |
Struttura del Gruppo
02 RELAZIONE SULLA GESTIONE
Salcef Group S.p.A. (di seguito anche la "Capogruppo" o la "Società") ha redatto la presente Relazione sulla gestione come unico documento riferito sia al bilancio consolidato del Gruppo Salcef, sia al bilancio separato della Società, entrambi predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea. La Relazione sulla gestione fornisce le informazioni sui risultati e sull'andamento del Gruppo Salcef (come infra definito) e della Capogruppo Salcef Group S.p.A. aggiornati al 31 dicembre 2021, nonché sugli eventi significativi intercorsi nell'esercizio 2021.
La presente Relazione deve essere letta congiuntamente ai Prospetti contabili e alle relative Note esplicative che costituiscono il
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 comprende il bilancio di Salcef Group S.p.A. e le situazioni contabili delle sue controllate (unitamente, il "Gruppo Salcef" o il "Gruppo") ed è stato approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. nella riunione del 16 marzo 2022.
Salcef Group S.p.A. è una società le cui azioni sono negoziate sull'Euronext STAR Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. La Società è a capo del Gruppo Salcef specializzato nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti per infrastrutture ferroviarie, reti tramviarie e metropolitane, in Italia e all'estero. In tali ambiti, il Gruppo fornisce servizi specialistici e integrati, con competenze avanzate sulle componenti strutturali, civili e tecnologiche. L'attività principale del Gruppo consiste nella manutenzione di impianti ferroviari, di trazione elettrica, di segnalamento ferroviario e di reti di alimentazione elettrica ad alta, media e bassa tensione. In tale settore, nel quale è attivo da oltre settant'anni, il Gruppo è uno degli operatori leader a livello italiano.
Inoltre, il Gruppo è attivo: (i) nella produzione e fornitura di macchine per l'esecuzione dei lavori di costruzione e manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria; (ii) nella produzione e fornitura di materiali ferroviari; e (ii) nella realizzazione di opere ferroviarie multidisciplinari (ossia commesse che richiedono più categorie di specializzazione, come ad esempio la realizzazione di sedi ferroviarie, edifici, banchine, sottopassi e altre infrastrutture ferroviarie) e nei servizi di ingegneria e noleggio di mezzi rotabili.
Alla data di predisposizione della presente relazione finanziaria annuale, Finhold S.r.l. (la "Controllante") è l'azionista che detiene la maggioranza assoluta delle azioni di Salcef Group S.p.A. La Controllante non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società.
Si comunica che in data 6 ottobre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. ai sensi degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti ha deliberato di aderire al regime di semplificazione (regime di opt-out) previsto dai predetti articoli avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del Regolamento Emittenti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Attività del Gruppo
Il Gruppo Salcef si occupa della progettazione, realizzazione e manutenzione, in Italia e all'estero, di impianti per infrastrutture ferroviarie, reti tranviarie e metropolitane. Il Gruppo realizza infrastrutture per collegare territori e permettere il movimento di merci e persone con l'utilizzo di propri specifici know-how e attrezzature. In tali ambiti, il Gruppo fornisce servizi specialistici e integrati, con competenze avanzate sulle componenti strutturali, civili e tecnologiche.
L'attività principale del Gruppo consiste nella manutenzione di impianti ferroviari, di trazione elettrica, dì segnalamento ferroviario e di reti di trasmissione elettrica a media, alta e altissima tensione. In tale ambito, nel quale è attivo da oltre settant'anni, il Gruppo è uno degli operatori leader a livello italiano.
A supporto dell'attività core, il Gruppo è inoltre attivo nella:
produzione e fornitura di macchine per l'esecuzione dei lavori di costruzione e manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria;
produzione e fornitura di materiali ferroviari;
realizzazione di opere ferroviarie multidisciplinari (commesse che richiedono più categorie di specializzazione, quali la realizzazione di sedi ferroviarie, edifici, banchine, sottopassi e altre infrastrutture ferroviarie) e
servizi di ingegneria.
Il Gruppo opera, attraverso le proprie società controllate e filiali estere, in quattro diversi continenti: il mercato principale è quello dell'Europa Occidentale, trainato prevalentemente dall'
Sintesi dei risultati
L'utile netto del 2019, 2020 e 2021 è adjusted per escludere l'effetto sugli oneri finanziari della variazione di fair value dei warrant "in compendio e integrativi" e, limitatamente al 2020 e al 2021, l'effetto sulle imposte dell'esercizio derivante dalla rilevazione/reversal delle attività per imposte anticipate sulle rivalutazioni ai fini fiscali. Il patrimonio netto dei tre anni è adjusted per escludere, nel 2019 e nel 2020, l'effetto della contabilizzazione dei warrant in compendio e integrativi e, nel 2020 e nel 2021 l'effetto delle attività per imposte anticipate sulle rivalutazioni ai fini fiscali. La posizione finanziaria netta del 2019 e 2020 è adjusted per escludere la passività finanziaria relativa al fair value dei warrant "in compendio e integrativi". Tale passività è azzerata al 31 dicembre 2021 a seguito dell'integrale conversione/decadenza dei warrant.
Maggiori informazioni sulla costruzione degli indicatori alternativi di performance presentati nei grafici precedenti sono riportate nel successivo capitolo.
Risultati finanziari e principali indicatori di performance del Gruppo
Risultati del Gruppo
Il management del Gruppo Salcef valuta le performance del Gruppo sulla base di alcuni indicatori alternativi di performance la cui determinazione non è regolamentata dai principi contabili IFRS e, pur essendo derivati dal bilancio consolidato, non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili IFRS. Gli indicatori alternativi di performance di seguito rappresentati sono costruiti a partire dai dati storici, pertanto, si riferiscono solo alla performance dell'esercizio contabile oggetto della presente Relazione finanziaria e dell'esercizio comparativo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo.
Descrizione degli indicatori alternativi di performance
Gli indicatori alternativi di performance sono rappresentati, laddove applicabile, in accordo con quanto previsto dagli Orientamenti dell'ESMA (documento ESMA/2015/1415) così come recepiti dalla Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015. Nel seguito sono forniti, in linea con i documenti sopra citati, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:
l'EBITDA viene calcolato rettificando il risultato del periodo per escludere l'effetto della tassazione, degli oneri finanziari netti e di ammortamenti, svalutazioni e perdite di valore;
l'EBIT viene calcolato rettificando il risultato del periodo per escludere l'effetto della tassazione e degli oneri finanziari netti;
l'utile prima delle imposte adjusted viene calcolato rettificando il risultato del periodo per escludere l'effetto della tassazione e gli effetti relativi a eventi non ricorrenti, non caratteristici e/o legati a operazioni straordinarie, così come identificati dal Gruppo, come l'effetto sugli oneri finanziari della variazione di fair value dei warrant c.d. "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A.;
l'utile netto adjusted viene calcolato rettificando il risultato del periodo per escludere gli effetti relativi a eventi non ricorrenti, non caratteristici e/o legati a operazioni straordinarie, così come identificati dal Gruppo, come l'effetto sugli oneri finanziari della variazione di fair value dei warrant "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A. e l'effetto sulle imposte dell'esercizio derivante dal reversal delle attività per imposte anticipate sulle rivalutazioni ai fini fiscali meglio descritte nel prosieguo;
l'EBITDA margin viene calcolato rapportando l'EBITDA, come precedentemente descritto, al totale ricavi;
l'EBIT margin viene calcolato rapportando l'EBIT, come precedentemente descritto, al totale ricavi;
la posizione finanziaria netta viene calcolata sottraendo alle passività finanziarie, correnti e non correnti, le disponibilità liquide e le attività finanziarie correnti. Nel periodo di confronto, la posizione finanziaria netta era adjusted in quanto escludeva la passività finanziaria per warrant data dal fair value alla data di chiusura dell'esercizio dei warrant emessi da Salcef Group S.p.A., contabilizzati secondo quanto previsto dai principi contabili IFRS, come meglio rappresentato in seguito. Si precisa che questa rettifica ha riguardato i soli warrant denominati "in compendio e integrativi", che secondo i principi contabili di riferimento sono classificati come passività finanziarie e non ha riguardato, invece, i warrant "nuovi" emessi da Salcef Group S.p.A. che sono classificati come strumenti rappresentativi di capitale. Si precisa, altresì, che al 31 dicembre 2021 sia i warrant "nuovi", sia i warrant "in compendio e integrativi" non sono più in circolazione essendosi verificate le c.d. "Condizioni di Accelerazione" previste dai rispettivi regolamenti che ne hanno determinato la conversione in azioni ordinarie della Società o la decadenza da ogni diritto per i warrant non esercitati entro i termini previsti dai rispettivi regolamenti;
il patrimonio netto adjusted viene calcolato escludendo dal patrimonio netto gli effetti derivanti dalla contabilizzazione della passività finanziaria per warrant che rappresenta il fair value dei warrant emessi da Salcef Group S.p.A. e dal reversal delle attività per imposte anticipate rilevate sulle rivalutazioni ai fini fiscali meglio descritte nel prosieguo.
Gli indicatori sopra descritti riflettono le principali grandezze economiche e finanziarie depurate da proventi e oneri non ricorrenti non strettamente correlabili all'attività e alla gestione caratteristica e permettono quindi un'analisi della performance del Gruppo più coerente con i periodi precedenti.
Commento ai risultati del Gruppo nel 2021
Passando alla trattazione dei risultati di periodo, nell'esercizio 2021 il Gruppo ha realizzato ricavi pari a euro/migl. 440.141, con un incremento di euro/migl. 99.856 (+29,3%) rispetto a euro/migl. 340.285 del 2020. Tale aumento è dovuto a diversi fattori quali: (i) il fatturato della controllata Delta Railroad Construction Inc. (nel seguito anche "Delta") che, essendo stata acquisita a settembre 2020, aveva contribuito solo parzialmente ai risultati del precedente esercizio; (ii) l'acquisizione del gruppo Bahnbau Nord avvenuta a fine maggio 2021; (iii) la crescita organica registrata dal Gruppo Salcef.
L'EBITDA riflette l'aumento dei volumi e ammonta a euro/migl. 97.312, in crescita di euro/migl. 18.383 (+23,3%) rispetto a euro/migl. 78.929 del 2020. L'EBITDA margin (EBITDA/ricavi) si attesta al 22,11%, in riduzione di 1,08 punti percentuali rispetto all'esercizio precedente. L'EBITDA dell'esercizio risente, in misura prevalente, del differente mix di ricavi derivante dal diverso perimetro di consolidamento delle controllate al 31/12/2021. In misura marginale, ha inciso l'incremento del costo di talune materie prime impiegate principalmente dalle controllate Overail e SRT, con impatti prevalentemente concentrati nell'ultimo quarter dell'anno a seguito dell'utilizzo delle scorte di magazzino, nonché dell'accantonamento del premio relativo al programma di incentivazione a favore del management, pari a euro/migl. 1.263.
L'EBIT è pari a euro/migl. 68.168, in aumento di euro/migl. 9.842 (+16,9%) rispetto a euro/migl. 58.326 del 2020. Il risultato di periodo include sia i maggiori ammortamenti dovuti all'entrata in funzione dei nuovi impianti e macchinari oggetto di investimento nei precedenti esercizi, sia le perdite di valore contabilizzate nel 2021 a fronte di specifiche attività presenti in bilancio e quindi non a fattispecie ricorrenti. Conseguentemente, l'EBIT margin registra un decremento rispetto al 2020 pari a - 1,65 punti percentuali.
L'utile netto adjusted risulta pari a euro/migl. 52.227 (euro/migl. 41.669 nel 2020). L'utile netto risente della variazione di fair value dei warrant "in compendio e integrativi", pari a euro/migl. 9.737, che comprende il differenziale negativo di fair value contabilizzato dal 1° gennaio 2021 fino all'integrale estinzione degli stessi per effetto delle conversioni o della decadenza dei warrant non esercitati entro la data prevista dal Regolamento per effetto del verificarsi della c.d. "Condizione di Accelerazione", come meglio descritto nel paragrafo "Eventi significativi di periodo".
Al riguardo, è utile precisare che i warrant "in compendio e integrativi" erano classificati come una passività finanziaria ai sensi dello IAS 32. Ai soli fini fiscali, detta passività assumeva la qualificazione di equity. Su queste basi non può essere dato riconoscimento fiscale alla passività iscritta in bilancio in contropartita della riserva negativa di patrimonio netto e ai componenti transitati a conto economico per effetto delle valutazioni al fair value dei warrant "in compendio e integrativi". Neppure l'estinzione della passività, in fase di conversione dei titoli, produce pertanto fenomeni reddituali fiscalmente rilevanti in capo alla Società.
L'effetto del trattamento fiscale dei warrant "in compendio e integrativi" ha determinato in capo alla Società una minor perdita fiscale rispetto a quella che si sarebbe determinata se gli effetti contabili dei warrant "in compendio e integrativi" avessero avuto piena rilevanza ai fini fiscali.
Un altro aspetto rilevante che influisce sull'utile netto dell'esercizio 2021 è la contabilizzazione dell'onere fiscale, pari a euro/migl. 3.148 derivante dal rilascio delle attività per imposte differite iscritte al 31 dicembre 2020 per complessivi euro/migl. 17.550, al fine di neutralizzare le minori imposte stanziate sul risultato di periodo delle società controllate che, nei rispettivi bilanci al 31 dicembre 2020, hanno effettuato la rivalutazione dei beni d'impresa.
Infatti, le società controllate Salcef S.p.A., Euro Ferroviaria S.r.l. e Overail S.r.l. - che redigono il proprio bilancio civilistico secondo i principi contabili OIC - nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 hanno effettuato la rivalutazione dei beni d'impresa prevista dal c.d. "Decreto Agosto" e deciso di applicare la disciplina dell'imposta sostitutiva, pari al 3% del saldo netto della rivalutazione, affinché la rivalutazione avesse rilevanza fiscale. Ai fini del bilancio consolidato del Gruppo Salcef detta rivalutazione è stornata contabilmente, pur continuando a mantenere piena rilevanza ai fini fiscali.
Pertanto, i cespiti oggetto di rivalutazione nei bilanci d'esercizio delle società controllate, nel bilancio consolidato del Gruppo Salcef hanno un valore contabile inferiore al relativo valore fiscale. Tale differenza di valori ha determinato l'iscrizione, nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, in conformità al principio IAS 12, di imposte differite attive (IRES e IRAP). Le imposte differite attive iscritte si riversano a partire dall'esercizio 2021 e nei successivi esercizi quando le società controllate che si sono avvalse della rivalutazione deducono interamente i maggiori ammortamenti derivanti dalla rivalutazione in sede di calcolo delle imposte correnti (IRES e IRAP), mentre nel bilancio consolidato del Gruppo Salcef tali maggiori ammortamenti sono stornati (cfr. nota 7 delle note esplicative al bilancio consolidato).
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale - finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, si rileva che la posizione finanziaria netta e il patrimonio netto risentono entrambi delle seguenti operazioni avvenute nell'esercizio: (i) l'acquisto di azioni proprie, per euro/migl. 4.753; (ii) l'esercizio dei warrant che hanno determinato un aumento di capitale sociale pari a euro/migl. 74.638; (iii) la distribuzione di dividendi per euro/migl. 21.314 e (iv) l'aumento di capitale sociale riservato a investitori qualificati deliberato dal Consiglio di Amministrazione (esercitando la delega attribuitagli dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 5 ottobre 2020) in data 30 settembre 2021 per euro/migl. 32.000 (di cui euro/migl. 4.800 rilevati ad incremento del capitale sociale ed euro/migl. 27.200 rilevati ad incremento della riserva sovrapprezzo azioni) da cui vanno dedotti i costi direttamente riferibili all'operazione, contabilizzati in una riserva negativa di patrimonio netto, per euro/migl. 653.
In merito al patrimonio netto si precisa che il capitale sociale al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 141.544.532,20, integralmente versato alla data di approvazione del presente documento.
Il capitale sociale della Salcef Group S.p.A. è aumentato, nel corso dell'esercizio 2021, per effetto: (i) dell'aumento di capitale deliberato in data 30 settembre 2021 con conseguente emissione, mediante procedura di accelerated bookbuilding, di n. 2.000.000 azioni ordinarie al prezzo unitario di euro 16,00; (ii) della conversione dei warrant "nuovi" per complessivi n. 7.087.216, di cui n. 2.833.384 da parte dell'azionista di maggioranza Finhold S.r.l., e (iii) della conversione dei warrant "in compendio e integrativi" per complessivi n. 7.831.288. Ciò ha determinato un ulteriore rafforzamento patrimoniale di Salcef Group S.p.A. che ha ricevuto euro 79.438.367,70 di nuovi mezzi propri da poter destinare ai piani di crescita e sviluppo, in Italia e all'estero, nel settore dell'industria ferroviaria in cui il Gruppo opera.
Tenuto conto del predetto aumento di capitale, delle predette conversioni dei warrant e del fatto che:
• in data 3 maggio 2021, in conformità a quanto disposto dall'art. 7.4, lett. (c), romanino (i) dello Statuto sociale, si è verificata la condizione che prevede la conversione automatica di n. 416.667 performance shares in n. 2.083.335 azioni ordinarie (come spiegato in seguito nel capitolo dedicato ai fatti di rilievo dell'esercizio);
• in data 17 maggio 2021, in conformità a quanto disposto dall'art. 7.4, lett. (c), romanino (ii) dello Statuto sociale, si è verificata la condizione che prevede la conversione automatica di n. 416.667 performance shares in n. 2.083.335 azioni ordinarie (come spiegato in seguito nel capitolo dedicato ai fatti di rilievo dell'esercizio);
• in data 17 maggio 2021, in conformità a quanto disposto dall'art. 7.5, lett. (e), romanino (i) dello Statuto sociale, si è verificata la condizione che prevede la conversione automatica di n. 100.000 azioni speciali in n. 700.000 azioni ordinarie (come spiegato in seguito nel capitolo dedicato ai fatti di rilievo dell'esercizio);
al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Salcef Group S.p.A. è pari a euro 141.544.532,20, integralmente versato, suddiviso in complessive n. 58.912.624 azioni, tutte senza indicazione del valore nominale, suddivise nelle seguenti categorie:
a) n. 58.117.729 azioni ordinarie;
b) n. 641.044 performance shares, interamente detenute da Finhold S.r.l.;
c) n. 153.851 azioni speciali, interamente detenute dai Promotori di Industrials Stars of Italy 3.
Infine, in data 15 gennaio 2022 (come spiegato in seguito nel capitolo dedicato ai fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio) n. 641.044 Performance Shares sono state convertite in n. 3.205.220 azioni ordinarie e n. 153.851 azioni speciali sono state convertite in n. 1.076.957 azioni ordinarie. Tale conversione non ha determinato variazioni del capitale sociale che alla data della presente Relazione finanziaria risulta suddiviso in complessive n. 62.399.906 azioni ordinarie, tutte senza indicazione del valore nominale.
Per effetto di tutto quanto sopra descritto, la quota di partecipazione di Finhold S.r.l. al capitale sociale di Salcef Group S.p.A. è passata dal 71,95% del 31 dicembre 2020 al 64,77%, con i diritti di voto che si attestano al medesimo valore.
La tabella seguente rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020. Al riguardo, il Gruppo ha tenuto conto delle nuove modalità di rappresentazione della posizione finanziaria netta a seguito della pubblicazione degli Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 e del Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 con il quale Consob ha dichiarato di recepire gli Orientamenti ESMA e precisato che i riferimenti, contenuti in precedenti comunicazioni, alle Raccomandazioni del CESR sui prospetti informativi si intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA, inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
La Posizione finanziaria netta del Gruppo Salcef al 31 dicembre 2021 risulta positiva (ovvero con liquidità superiori all'indebitamento finanziario del Gruppo) per euro/migl, 114.547, rispetto a euro/migl. 19.955 del periodo comparativo (dato, quest'ultimo, adjusted).
La posizione finanziaria netta esposta nella precedente tabella include un finanziamento sottoscritto il 30 giugno 2021 da Salcef Group S.p.A. con Intesa Sanpaolo S.p.A. (cosiddetto "S-Loan"), da euro/migl. 30.000 con durata 5 anni. Il finanziamento può contare sulla garanzia "green" di SACE S.p.A. e prevede l'identificazione e il monitoraggio di alcuni indicatori di performance ESG al cui miglioramento possono essere collegate riduzioni del tasso di interesse.
Il debito finanziario corrente del periodo comparativo (31 dicembre 2020) includeva la passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi", pari a euro/migl. 19.274. Tale valore derivava dalla rilevazione iniziale del fair value dei warrant alla data di emissione degli stessi (8 novembre 2019), successivamente adeguata al fair value al 31 dicembre 2020, tenuto conto degli esercizi intervenuti nell'anno 2020. La passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi" è poi stata movimentata nel 2021 per effetto delle conversioni e delle variazioni di fair value dei warrant "in compendio e integrativi" avvenute nel 2021 fino alla integrale estinzione o decadenza degli stessi per effetto del verificarsi della "Condizione di Accelerazione", come meglio specificato nel prosieguo. Al 31 dicembre 2021, pertanto, la passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi" è pari a zero.
L'estinzione della passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi" è avvenuta mediante l'emissione di azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. al momento delle conversioni degli stessi, eliminando la passività finanziaria e rilevando in contropartita l'incremento del patrimonio netto. Pertanto, l'estinzione di tale passività non ha dato luogo a uscite di cassa per il Gruppo.
Le variazioni di fair value della passività finanziaria per warrant, contabilizzate a conto economico come onere finanziario al 31 dicembre 2021 sono pari a euro/migl. 9.737 e, per quanto detto sopra, non sono state considerate ai fini della determinazione dell'utile prima delle imposte adjusted e dell'utile netto adjusted.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021, determinata considerando le passività finanziarie verso banche e altri finanziatori, al netto delle disponibilità liquide e dei titoli è positiva per euro/migl. 125.370.
Portafoglio lavori del Gruppo Salcef
Il portafoglio lavori è dato dal valore di tutti i contratti sottoscritti dal Gruppo Salcef con i propri committenti, che rappresentano un obbligo per entrambe le controparti ad adempiere alle obbligazioni in essi contenute, al netto delle performance obligation già adempiute dal Gruppo. Il portafoglio lavori è alimentato al momento della sottoscrizione di un nuovo contratto e ridotto man mano che il Gruppo adempie alle proprie performance obligation rilevando nel Conto Economico del periodo i relativi ricavi.
Il portafoglio lavori del Gruppo Salcef al 31 dicembre 2021 comprende lavori di armamento ferroviario (66,68%), lavori del settore energia (15,01%), opere infrastrutturali (13,14%), produzione di traverse e prefabbricati (4,53%) e commesse di costruzione e manutenzione di macchinari (0,64%). Le tabelle e i grafici che seguono riportano il dettaglio del portafoglio lavori del Gruppo Salcef al 31 dicembre 2021 suddiviso per business unit e per area geografica.
Il portafoglio lavori del Gruppo al 31 dicembre 2021 supera gli 1,2 miliardi di euro, rispetto a circa 603 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e risulta pertanto quasi raddoppiato nel corso dell'esercizio. Tale risultato è determinato sia dalle nuove commesse acquisite in Italia, dove si segnalano in particolare l'aggiudicazione dei nuovi Accordi Quadro triennali per conto di RFI e l'aggiudicazione della commessa per opere infrastrutturali e armamento ferroviario nell'ambito della realizzazione della tratta AV/AC Verona-Padova, sia dall'aggiudicazione di nuove commesse in Germania (per interventi da realizzare su opere costituenti l'infrastruttura ferroviaria, principalmente per conto del committente DB Netz, principale gestore della rete ferroviaria tedesca) e negli Stati Uniti.
L'attuale portafoglio lavori assicura continuità alla gestione aziendale con utilizzo delle medesime strutture operative, già organizzate nelle zone geografiche di interesse.
Risultati finanziari e principali indicatori di performance della Capogruppo
Risultati della Capogruppo
La tabella seguente riepiloga i risultati finanziari e i principali indicatori di performance per l'esercizio 2021 della Salcef Group S.p.A.
Per la descrizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management, si rinvia al precedente capitolo relativo alle performance del Gruppo.
Commento ai risultati della Capogruppo nel 2021
L'esercizio 2021 di Salcef Group S.p.A. chiude con un utile netto pari a euro/migl. 33.301 rispetto a euro/migl. 24.545 nel 2020 e un utile netto adjusted pari a euro/migl. 43.037 rispetto a euro/migl. 40.662 dell'esercizio precedente. L'utile netto risente della variazione di fair value dei warrant "in compendio e integrativi", pari a euro/migl. 9.737, che comprende il differenziale negativo di fair value contabilizzato dal 1° gennaio 2021 fino all'integrale estinzione degli stessi per effetto delle conversioni o della decadenza dei warrant non esercitati entro la data prevista dal Regolamento per effetto del verificarsi della c.d. "Condizione di Accelerazione", come meglio descritto nel paragrafo "Eventi significativi di periodo".
Al riguardo, è utile precisare che i warrant "in compendio e integrativi" erano classificati come una passività finanziaria ai sensi dello IAS 32. Ai soli fini fiscali, detta passività assumeva la qualificazione di equity. Su queste basi non può essere dato riconoscimento fiscale alla passività iscritta in bilancio in contropartita della riserva negativa di patrimonio netto e ai componenti transitati a conto economico per effetto delle valutazioni al fair value dei warrant "in compendio e integrativi". Neppure l'estinzione della passività, in fase di conversione dei titoli, produce pertanto fenomeni reddituali fiscalmente rilevanti in capo alla Società.
L'effetto del trattamento fiscale dei warrant "in compendio e integrativi" ha determinato in capo alla Società una minor perdita fiscale rispetto a quella che si sarebbe determinata se gli effetti contabili dei warrant "in compendio e integrativi" avessero avuto piena rilevanza ai fini fiscali.
Come evidenziato nella tabella sopra esposta, i ricavi dell'esercizio 2021 sono pari a euro/migl. 18.231 rispetto a euro/migl. 14.131 del 2020 e derivano sia dai lavori eseguiti dalla Società, attraverso le proprie filiali estere, in Arabia Saudita e Romania, sia dai ricavi per le attività di service prestate da Salcef Group S.p.A. alle altre società del Gruppo e i dividendi distribuiti dalle controllate Salcef S.p.A. ed Euro Ferroviaria S.r.l. per un ammontare complessivo di euro/mig. 46.000.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2021, si rileva che la posizione finanziaria netta e il patrimonio netto della Capogruppo risentono entrambi delle seguenti operazioni avvenute nell'esercizio: (i) l'acquisto di azioni proprie, per euro/migl. 4.753; (ii) l'esercizio dei warrant che hanno determinato un aumento di capitale sociale pari a euro/migl. 74.638; (iii) la distribuzione di dividendi per euro/migl. 21.314 e (iv) l'aumento di capitale sociale riservato a investitori qualificati deliberato dal Consiglio di Amministrazione (esercitando la delega attribuitagli dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 5 ottobre 2020) in data 30 settembre 2021 per euro/migl. 32.000 da cui vanno dedotti i costi direttamente riferibili all'operazioni, contabilizzati in una riserva negativa di patrimonio netto, per euro/migl. 653.
In merito al patrimonio netto si precisa che il capitale sociale al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 141.544.532,20, integralmente versato alla data di approvazione del presente documento.
Il capitale sociale della Salcef Group S.p.A. è aumentato, nel corso dell'esercizio 2021, per effetto: (i) dell'aumento di capitale deliberato in data 30 settembre 2021 con conseguente emissione, mediante procedura di accelerated bookbuilding, di n. 2.000.000 azioni ordinarie al prezzo unitario di euro 16,00; (ii) della conversione dei warrant "nuovi" per complessivi n. 7.087.216, di cui n. 2.833.384 da parte dell'azionista di maggioranza Finhold S.r.l., e (iii) della conversione dei warrant "in compendio e integrativi" per complessivi n. 7.831.288. Ciò ha determinato un ulteriore rafforzamento patrimoniale di Salcef Group S.p.A. che ha ricevuto euro 79.438.367,70 di nuovi mezzi propri da poter destinare ai piani di crescita e sviluppo, in Italia e all'estero, nel settore dell'industria ferroviaria in cui il Gruppo opera. Per maggiori informazioni sul patrimonio netto della Capogruppo e la relativa composizione, si rinvia alla nota 14 delle note esplicative al bilancio separato al 31 dicembre 2021.
La tabella seguente rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta (anche adjusted) al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020. Al riguardo, la Società ha tenuto conto delle nuove modalità di rappresentazione della posizione finanziaria netta a seguito della pubblicazione degli Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 e del Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 con il quale Consob ha dichiarato di recepire gli Orientamenti ESMA e precisato che i riferimenti, contenuti in precedenti comunicazioni, alle Raccomandazioni del CESR sui prospetti informativi si intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA, inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
La Posizione finanziaria netta della Società Salcef al 31 dicembre 2021 risulta positiva (ovvero con liquidità superiori all'indebitamento finanziario della Società) per euro/migl, 166.034 rispetto a euro/migl. 40.248 del periodo comparativo (dato, quest'ultimo, adjusted).
Il debito finanziario corrente del periodo comparativo (31 dicembre 2020) includeva la passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi", pari a euro/migl. 19.274. Tale valore derivava dalla rilevazione iniziale del fair value dei warrant alla data di emissione degli stessi (8 novembre 2019), successivamente adeguata al fair value al 31 dicembre 2020, tenuto conto degli esercizi intervenuti nell'anno 2020. La passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi" è poi stata movimentata nel 2021 per effetto delle conversioni e delle variazioni di fair value dei warrant "in compendio e integrativi" avvenute nel 2021 fino alla integrale estinzione o decadenza degli stessi per effetto del verificarsi della "Condizione di Accelerazione", come meglio specificato nel prosieguo. Al 31 dicembre 2021, pertanto, la passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi" è pari a zero.
L'estinzione della passività finanziaria per warrant "in compendio e integrativi" è avvenuta mediante l'emissione di azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. al momento delle conversioni degli stessi, eliminando la passività finanziaria e rilevando in contropartita l'incremento del patrimonio netto. Pertanto, l'estinzione di tale passività non ha dato luogo a uscite di cassa per la Società.
Le variazioni di fair value della passività finanziaria per warrant, contabilizzate a conto economico come onere finanziario al 31 dicembre 2021 sono pari a euro/migl. 9.737 e, per quanto detto sopra, non sono state considerate ai fini della determinazione dell'utile prima delle imposte adjusted e dell'utile netto adjusted.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021, determinata considerando le passività finanziarie verso banche e altri finanziatori, al netto delle disponibilità liquide e dei titoli è positiva per euro/migl. 71.906.
Andamento delle società consolidate
Salcef S.p.A.
Salcef S.p.A., è la principale società del Gruppo per volume di ricavi e, insieme a Euro Ferroviaria S.r.l., è attiva nel mercato italiano nel settore della costruzione e della manutenzione ferroviaria e metropolitana.
L'esercizio 2021 chiude con valore della produzione di euro/migl. 246.879 rispetto a euro/migl. 210.573 del 2020 mentre l'utile netto si attesta a euro/migl. 35.090 rispetto a euro/migl. 35.738 del precedente esercizio. Il risultato dell'esercizio risente, in particolare, dei maggiori ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali rivalutate nel 2020; infatti l'EBITDA risulta in crescita di euro/migl. 10.099 (euro/migl. 67.498 nel 2021 rispetto a 57.399 del 2020) trainato dalla crescita dei volumi e mantenendo sostanzialmente invariata la redditività del core business aziendale che si attesta al 27,34%.
Le commesse che hanno maggiormente influito sull'attività produttiva del 2021 sono quelle di rinnovamento e manutenzione delle linee ferroviarie, svolte nell'ambito del piano triennale di interventi definito da RFI S.p.A. sia per il completamento del precedente triennio 2018-2020, sia per l'avvio dei nuovi Accordi Quadro del triennio 2021-2023. Con riferimento alle attività svolte dalle filiali estere di Salcef S.p.A, si evidenzia un importante contributo produttivo da parte della Branch di Abu Dhabi sul progetto "costruzione del binario per la nuova linea ferroviaria Ghweifat-Ruwais"
Euro Ferroviaria S.r.l.
Si tratta della società del Gruppo che opera nel settore dell'armamento ferroviario con focus sul mercato italiano.
L'esercizio 2021 chiude con un valore della produzione pari a euro/migl. 64.011, rispetto a euro/migl. 41.994 del 2020 e un utile d'esercizio che si attesta a euro/migl. 6.374, rispetto a euro/migl. 5.473 del precedente esercizio, in crescita nonostante l'impatto dei maggiori ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali rivalutate nel 2020.
In termini di EBITDA e di EBIT, nell'esercizio 2021 si osserva un significativo incremento di tali due indicatori che passano, rispettivamente, da euro/migl. 8.196 dell'esercizio precedente a euro/migl. 11.862 e da euro/migl. 5.623 dell'esercizio precedente a euro/migl. 6.988. L'incremento è ascrivibile prevalentemente all'aumento dei volumi di produzione (+ 52%).
Le commesse che hanno maggiormente influito sull'attività produttiva del 2021 sono quelle di rinnovamento e manutenzione delle linee ferroviarie, svolte nell'ambito del piano triennale di interventi definito da RFI S.p.A. sia per il completamento del precedente triennio 2018-2020, sia per l'avvio dei nuovi Accordi Quadro del triennio 2021-2023.Nell'ambito del programma di investimenti in beni materiali attuato da Euro Ferroviaria S.r.l. negli ultimi esercizi, volto a dotarsi di maggiori mezzi propri per far fronte allo sviluppo delle attività, la società ha sottoscritto quattro contratti di leasing finanziario finalizzati all'acquisto di macchinari, quali una risanatrice e tre rincalzatrici, che in buona parte usufruiscono dei benefici fiscali introdotti dalla normativa "Industria 4.0".
RECO S.r.l. a Socio Unico
RECO S.r.l. è la società del Gruppo responsabile delle attività di progettazione e servizi di ingegneria per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie, ma svolge anche un ruolo chiave nello sviluppo di soluzioni tecnologiche e industriali lavorando in sinergia con le altre società del Gruppo.
L'esercizio 2021 chiude con un valore della produzione pari euro/migl. 1.582, sostanzialmente in linea con il precedente esercizio (euro/migl. 1.497), realizzato quasi interamente con altre società del Gruppo alle quali la società fornisce servizi di ingegneria e progettazione.
Nel complesso la società risulta patrimonialmente in equilibrio, con un utile ante imposte di euro/migl. 43.314 e un patrimonio netto pari a euro/migl. 1.063.
SRT S.r.l. a Socio Unico
La società si occupa di progettazione, produzione e manutenzione di macchine ferroviarie adibite a lavori di manutenzione all'infrastruttura ferroviaria nonché al trasporto merci. Opera attraverso lo stabilimento industriale di Fano, che è anche un centro di manutenzione certificato da RFI.
Nell'esercizio 2021 ha realizzato un valore della produzione di euro/migl. 37.625 (euro/migl. 24.422 nel 2020) suddiviso sostanzialmente in tre diversi ambiti:
manutenzione ordinaria e straordinaria di macchinari operatori rotabili effettuata direttamente sui cantieri operativi di Salcef S.p.A. e di Euro Ferroviaria S.r.l.;
manutenzione straordinaria di macchinari operatori rotabili effettuata presso lo stabilimento di Fano (PU) principalmente su mezzi di Salcef S.p.A. ed Euro Ferroviaria S.r.l.;
attività di costruzione di mezzi ferroviari (quali carri ferroviari, macchine molatrici di rotaie, etc.) destinati alla vendita sia alle società del Gruppo Salcef, sia a soggetti esterni al Gruppo.
Nel dettaglio, l'attività del 2021 è stata svolta per l'82% verso società del Gruppo Salcef, alle quali SRT S.r.l. è legata da accordi quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti i macchinari, e per il 18% verso clienti terzi.
L'esercizio 2021 chiude con un utile netto di euro/migl. 4.631 rispetto a euro/migl. 1.809 del precedente esercizio, dopo aver scontato imposte per euro/migl. 1.798.
Overail S.r.l. a Socio unico
La società gestisce il complesso industriale di Aprilia e si occupa della produzione di traverse ferroviarie e prefabbricati (e.g. platee prefabbricate, conci per gallerie) per sistemi dedicali al trasporto urbano.
L'esercizio 2021 chiude con un utile di euro/migl. 3.884 rispetto a euro/migl. 3.333 del precedente esercizio, dopo aver scontato imposte per euro/migl. 1.072, mentre il valore della produzione si attesta a euro/migl. 40.429 rispetto a euro/migl. 32.329 del precedente esercizio. Nonostante l'incremento dei volumi, l'utile netto dell'esercizio resta sostanzialmente allineato al 2020 per effetto, anche in questo caso, dei maggiori ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali rivalutate nel 2020. L'esercizio 2021, infatti, registra un lieve incremento della redditività del core business aziendale: all'incremento del valore della produzione del 25%, ha fatto seguito un incremento più che proporzione dell'EBITDA cresciuto del 27% rispetto al 2020.
La maggior parte della produzione di traverse è stata eseguita per conto del principale committente Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. nell'ambito del programma di interventi, di durata triennale, di rinnovo e manutenzione straordinaria all'armamento ferroviario su linee in esercizio della rete RFI - Lotto Centro, da eseguirsi nel triennio 2021 - 2023.
Si rileva, inoltre, che la società, nell'ottica di potenziare e rinnovare la propria capacità produttiva, ha quasi ultimato la prima fase del piano di investimenti sul complesso industriale di Aprilia.
Consorzio Itaca S.c.a r.l.
La società consortile non ha scopo di lucro bensì ha l'obiettivo di consentire alle imprese consorziate di conseguire un vantaggio di carattere mutualistico, di conseguenza tutti i costi, diretti e indiretti sopportati in qualsiasi tempo dalla società stessa nell'espletamento delle attività che ne costituiscono l'oggetto, sono addebitati alle imprese consorziate in base alle rispettive quote di partecipazione al capitale sociale, salvo diversa pattuizione nell'eventualità in cui si proceda all'assegnazione dei lavori alle stesse.
L'operatività nell'esercizio 2021 è stata ridotta, infatti la società ha sviluppato un valore della produzione pari euro/migl. 108, rispetto a euro/migl. 425 del precedente esercizio.
Coget Impianti S.r.l.
La società è entrata a far parte del Gruppo Salcef a luglio 2019 e opera dal 1983 nel settore della progettazione, costruzione e manutenzione delle linee elettriche di distribuzione (c.d. "linee primarie") e delle linee elettriche di contatto per la trazione elettrica, prevalentemente per il trasporto ferroviario.
L'esercizio 2021 chiude con un utile di euro/migl. 1.075, rispetto a euro/migl. 1.225 del 2020. Il valore della produzione si attesta a euro/migl. 27.472, rispetto a euro/migl. 23.190 nel 2020.
L'esercizio 2021 si caratterizza per la crescita della redditività del core business, l'EBITDA margin (EBITDA/valore della produzione) è passato, infatti, dall'11,8% del 2020 al 13,4% del 2021, principalmente dovuta al recupero degli impatti negativi consuntivati nel 2020 a seguito delle problematiche organizzative connesse alla pandemia da Covid-19.
Si ricorda che Coget Impianti S.r.l. (già Coget Impianti S.p.A.) opera sia in Italia che nel territorio austriaco, tramite stabile organizzazione costituita nel Paese.
Il 27 gennaio 2021 (come anche illustrato nel capitolo dedicato ai fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio), nell'ottica di una razionalizzazione ed efficientamento delle attività svolte dal Gruppo Salcef, Coget Impianti S.r.l. ha approvato un progetto di scissione parziale e proporzionale del Ramo d'azienda afferente le linee elettriche di contatto per la trazione elettrica in favore di Salcef S.p.A.. E' attualmente in corso la decorrenza dei termini di legge successivi al deposito delle delibere assembleari presso i competenti Registri delle Imprese, pertanto, la stipula dell'atto di scissione e i relativi effetti civilistici, contabili e fiscali decorreranno dal 1° aprile 2022.
Salcef Deutschland GmbH
Si tratta della società acquisita a maggio 2021 la cui denominazione all'epoca dell'acquisizione era Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH (di seguito "Verwaltung"), successivamente modificata in Salcef Deutschland GmbH (per ulteriori dettagli in merito all'acquisizione di "Verwaltung" si rinvia al capitolo dedicato ai fatti di rilievo dell'esercizio). Tale società è a capo di un gruppo di aziende, con sede a Henstedt-Ulzburg nei pressi di Amburgo, che comprende le società Bahnbau Nord GmbH, Kampfmittelraumung Nord GmbH, Schweissteam Nord GmbH e Bahnsicherung Nord GmbH tutte attive nel mercato tedesco dell'armamento ferroviario con il principale committente Deutsche Bahn (gestore dell'infrastruttura ferroviaria in Germania). In particolare, le società sono specializzate in lavori alla sovrastruttura e infrastruttura ferroviaria principalmente per conto del gestore dell'infrastruttura ferroviaria tedesca Deutsche Bahn.
La Salcef Deutschland GmbH ha assunto il ruolo di sub-holding del Gruppo Salcef per le attività svolte in Germania e, in tale prospettiva, a dicembre 2021 anche la Salcef Bau GmbH, in precedenza controllata direttamente dalla Salcef Group S.p.A., e stata posta sotto il controllo di Salcef Deutschland GmbH. L'acquisizione di Verwaltung e la riorganizzazione societaria sopra descritta consentono al Gruppo di potenziare la propria presenza nel mercato tedesco, caratterizzato da imponenti progetti di sviluppo, confermati dal piano di Deutsche Bahn approvato dal Governo tedesco, con investimenti per € 86 miliardi nei prossimi 10 anni. L'esercizio 2021 delle controllate tedesche chiude con un valore della produzione complessivo (a livello sub-consolidato) pari a euro/migl. 29.726, rispetto al euro/migl. 24.303 dell'esercizio 2020 (determinati dalla sola Salcef Bau GmbH).
Salcef USA Inc.
In data 12 marzo 2020 è stata costituita Salcef USA Inc., società di diritto statunitense con sede legale nello stato del Delaware, interamente controllata da Salcef Group S.p.A.
La società detiene il 90% del capitale di Delta Railroad Construction Inc. acquisita a settembre 2020 e, nella strategia del Gruppo, è destinata a ricoprire il ruolo di sub-holding per eventuali ulteriori sviluppi delle attività nel mercato nordamericano.
L'esercizio 2021 chiude con un utile di euro/migl. 3.538 (rispetto alla perdita di euro/migl. 224 dell'esercizio precedente) determinato in misura prevalente dal dividendo distribuito da Delta Railroad Construction Inc.
Delta Railroad Construction Inc.
La società, acquisita al 90% tramite Salcef Usa Inc. il 15 settembre 2020, ha sede in Ohio ed è attiva dal 1957 negli Stati Uniti e in Canada nel settore delle costruzioni e manutenzioni di armamento ferroviario e nella manutenzione di macchinari ferroviari.
L'esercizio 2021 chiude con un utile di USD/migl. 3.302, rispetto a USD/migl. 7.194 del 2020 (di cui USD/migl. 1.438 relativi al periodo successivo all'acquisizione da parte del Gruppo Salcef). I ricavi si attestano a USD/migl. 51.374, rispetto a USD/migl. 50.671 del 2020 (di cui USD/migl. 12.441 realizzati nel periodo dal 15 settembre a dicembre 2020).
Andamento del titolo
Le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. (ISIN: IT0005388266) sono quotate sul segmento STAR del mercato "Euronext Milan" gestito da Borsa Italiana S.p.A.. L'attribuzione alle azioni ordinarie della Società della qualifica STAR è avvenuta il 13 ottobre 2021, con inizio delle negoziazioni su tale segmento il 21 ottobre 2021. L'ammissione al segmento STAR costituisce una ulteriore tappa del percorso iniziato l'8 novembre 2019, data di inizio delle negoziazioni sul mercato AIM Italia - Mercato Alternativo del capitale, e proseguito con il passaggio al Mercato Telematico Azionario (oggi Euronext Milan) in data 22 dicembre 2020.
Al 30/12/2021 (ultima giornata di negoziazioni dell'esercizio) il prezzo per azione è risultato pari a 24,70 Euro, rispetto a 11,65 Euro del 30/12/2020 con un incremento di 13,05 Euro per azione, corrispondenti a una performance annuale del titolo del 112%. La capitalizzazione di borsa al 30 dicembre 2021 era pari a euro/mln. 1.435,5. Nel corso dell'esercizio 2021 la capitalizzazione è quasi triplicata, sia per effetto della performance del titolo che per effetto delle conversioni dei warrant, delle performance shares e delle azioni speciali che hanno sensibilmente aumentato il numero di azioni ordinarie quotate.
Nel grafico seguente è riportato l'andamento del titolo nell'esercizio 2021 e, nel grafico successivo, il confronto con l'andamento dei principali indici del mercato italiano.
Si precisa, infine, che anche i warrant "nuovi" e i warrant "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A. risultavano quotati sul Mercato Telematico Azionario fino alla loro integrale estinzione, avvenuta a luglio 2021, per effetto delle conversioni in azioni ordinarie della Società o della loro decadenza come meglio illustrato nel capitolo dedicato ai fatti di rilievo dell'esercizio).
Fatti di rilievo dell'esercizio
Diffusione del Coronavirus (Covid-19)
Il Gruppo Salcef sta continuando ad attuare una serie di interventi e adottare presidi finalizzati a garantire un costante monitoraggio dell'evolversi degli effetti della pandemia, ricercando le soluzioni ritenute più adeguate alla gestione delle connesse problematiche. In particolare, Salcef Group S.p.A. si avvale di una specifica task force per la gestione del rischio sanitario e continua a porre in essere tutte le azioni utili a informare dipendenti, fornitori, subappaltatori e altri soggetti, che a qualsiasi titolo abbiano rapporti con il Gruppo Salcef, sui presidi necessari e/o utili a limitare al massimo i rischi di contagio, e per la gestione di eventuali situazioni di rischio o di avvenuta infezione.
Alla data del presente documento nessuna attività del Gruppo Salcef è sospesa o rallentata per problematiche riconducibili alla pandemia e/o all'introduzione dell'obbligo di Green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro. Infatti, sia in Italia che all'estero, tutti i cantieri sono pienamente operativi.
Tenendo conto della capillarità delle attività produttive del Gruppo Salcef, il rischio di contagio all'interno dei cantieri potrebbe determinare il rallentamento degli stessi con possibili impatti sull'esercizio 2022 nel caso di una ulteriore recrudescenza della pandemia. Tuttavia, si ritiene che, date le misure di sicurezza adottate e l'organizzazione che il Gruppo si è dato, e tenuto conto dei recenti andamenti della curva dei contagi nonché dell'avanzare della campagna di vaccinazione a livello nazionale e internazionale, gli obiettivi e i target prefissati nel medio periodo continuano ad essere ritenuti validi e raggiungibili.
A tale riguardo occorre anche considerare che le misure, prospettate dal Governo italiano e dai governi degli altri Paesi europei ed extra-europei in cui il Gruppo opera, per far fronte agli effetti dell'emergenza sanitaria sull'economia, prevedono che il rilancio dell'economia dovrà principalmente avvenire attraverso piani di investimento straordinari soprattutto in infrastrutture, circostanza di cui potrebbero beneficiare in futuro le attività del Gruppo.
Approvazione del bilancio e distribuzione del dividendo
Il 29 aprile 2021 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, che ha chiuso con un utile di euro 24.545.124, e presentato il bilancio consolidato 2020, che ha chiuso con un utile di pertinenza del Gruppo di euro 41.149.309.
L'Assemblea ha deliberato, inoltre, la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,42 per ciascuna azione ordinaria e performance share. Lo stacco della cedola è avvenuto il 24 maggio 2021, con record date il 25 maggio 2021 e data di pagamento il 26 maggio 2021. Il dividendo distribuito è stato pari a euro 21.314.116,32 tenuto conto della conversione automatica delle performance shares e delle azioni speciali a seguito del verificarsi delle condizioni di cui all'art. 7.4, lett. (c), romanino (i) e romanino (ii) e all'art. 7.5, lett. (e), romanino (i) dello Statuto sociale, come indicato nel successivo paragrafo, e tenuto conto dell'operazione di acquisizione di cui si dirà in seguito che ha comportato l'utilizzo di azioni proprie.
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha poi approvato il cd. "Piano di stock grant 2021-2024" i cui dettagli sono illustrati in seguito nel capitolo dedicato a tale argomento.
Infine, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha approvato la politica della Società in materia di remunerazione degli organi di amministrazione, dei direttori generali, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti degli organi di controllo con riferimento all'esercizio 2021 descritta nella Prima Sezione della Relazione sulla remunerazione e ha deliberato in senso favorevole sulla Seconda Sezione della suddetta Relazione sulla remunerazione recante, tra l'altro, un resoconto sui compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma per l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2020.
Variazioni del capitale sociale
Nel corso del 2021, il capitale sociale di Salcef Group S.p.A. è aumentato da euro 62.106.164,50 al 31 dicembre 2020 a euro 141.544.532,20 per effetto dell'aumento di capitale deliberato in data 30 settembre 2021 e delle conversioni dei warrant avvenute nel periodo come di seguito illustrato.
Aumento di capitale
Nella riunione del 30 settembre 2021, il Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. ha deliberato, in esecuzione della delega di cui all'art. 2443 del Codice Civile conferita dall'Assemblea Straordinaria del 5 ottobre 2020, di aumentare il capitale sociale in via scindibile, a pagamento, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice Civile, per un importo massimo di Euro 50.000.000,00, mediante emissione di massime n. 2.000.000 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione attraverso una procedura di accelerated bookbuilding in un collocamento privato riservato ad investitori qualificati (come definiti dal Regolamento (UE) 2017/1129) nello Spazio Economico Europeo e investitori istituzionali all'estero (con l'esclusione di Stati Uniti d'America, Canada, Giappone, Sudafrica e di qualsiasi altro Paese o giurisdizione nei quali l'offerta delle azioni sia vietata ai sensi di legge o in assenza di esenzioni), senza pubblicazione di un prospetto informativo di offerta al pubblico e di quotazione in forza delle esenzioni previste dalla vigente normativa. Il prezzo di collocamento delle azioni di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale è stato determinato, ad esito dell'accelerated bookbuilding, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. La società di revisione KPMG ha rilasciato il parere sui criteri di determinazione del prezzo ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo del Codice Civile.
Al completamento della procedura di accelerate bookbuilding sono state sottoscritte n. 2.000.000 azioni ordinarie di nuova emissione, prive di valore nominale, a un prezzo unitario di Euro 16,00 per un controvalore complessivo, inclusivo di sovrapprezzo, di euro 32.000.000. L'aumento di capitale sociale è avvenuto nel rispetto della parità contabile preesistente mediante imputazione di euro 2,40 per azione ad aumento del capitale sociale (per complessivi euro 4.800.000) e della residua parte a incremento della riserva sovrapprezzo azioni (per complessivi euro 27.200.000). I costi sostenuti per l'operazione sono stati contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto come previsto dal par. 37 dello IAS 32.
L'operazione è finalizzata a reperire, in modo rapido ed efficiente, capitale di rischio da impiegare per proseguire il piano di crescita e di espansione del Gruppo, anche per linee esterne, in accordo con le linee guida strategiche. Inoltre, l'operazione persegue lo scopo di ampliare la base azionaria, con conseguente incremento del flottante e della liquidità del titolo Salcef.
L'operazione, unitamente alle ulteriori azioni poste in essere, è stata altresì funzionale a supportare i presupposti per l'ammissione, avvenuta il 13 ottobre 2021, del titolo azionario Salcef al segmento STAR del mercato Euronext Milan. La data di inizio delle negoziazioni su Euronext Star Milan è stata il 21 ottobre 2021. Tale passaggio è volto a consentire alla Società di aumentare ulteriormente la propria visibilità verso gli investitori italiani ed esteri, in considerazione delle specifiche caratteristiche di tale segmento e degli stringenti requisiti di liquidità, trasparenza e corporate governance previsti per l'accesso al medesimo.
Conversione dei warrant "nuovi" e dei warrant "in compendio e integrativi"
Con la chiusura della seduta di Borsa di venerdì 30 aprile 2021 e con la chiusura della seduta di Borsa di lunedì 3 maggio 2021, si sono verificate, rispettivamente, le Condizioni di Accelerazione relative ai "Warrant Salcef Group S.p.A. in Compendio e Integrativi" e ai "Warrant Salcef Group S.p.A. Nuovi".
Nel primo caso il Prezzo Medio Mensile del mese di aprile 2021 è risultato essere superiore al Prezzo Soglia, pari a euro 13,00, mentre nel secondo caso per un periodo di almeno 15 giorni su 30 giorni di Borsa aperta consecutivi (il "Periodo di Stabilità") il Prezzo Medio Giornaliero è stato almeno pari al Prezzo Soglia, pari a euro 13,00.
Ai sensi del Regolamento dei Warrant Salcef Nuovi e del Regolamento dei Warrant Salcef in Compendio e Integrativi, l'esercizio di entrambe le tipologie di warrant è sospeso nei "periodi ristretti" (ossia il periodo dalla data (inclusa) in cui il Consiglio di Amministrazione della Società abbia deliberato la convocazione dell'Assemblea dei soci chiamata ad approvare (i) il bilancio di esercizio e la proposta di pagamento di dividendi ovvero (ii) la proposta di pagamento di dividendi straordinari sino al giorno (incluso) in cui la stessa Assemblea abbia avuto luogo e, comunque, sino al giorno (escluso) dell'eventuale stacco dei dividendi, anche di natura straordinaria, deliberati dall'Assemblea).
Pertanto, i portatori dei warrant "nuovi" hanno potuto richiedere di sottoscrivere, a pena di decadenza, al prezzo di sottoscrizione (euro 10,50) le Azioni di Compendio entro e non oltre il 30 giugno 2021. Mentre i portatori dei warrant "in compendio e integrativi" hanno avuto la possibilità di sottoscrivere, a pena di decadenza, le Azioni di Compendio al prezzo di sottoscrizione (euro 0,10) fino al 22 luglio 2021.
Complessivamente, le conversioni dei warrant "nuovi" e dei warrant "in compendio e integrativi" avvenute nel 2021 hanno determinato un aumento del capitale sociale pari ad euro 74.638.367,70.
Alla data di predisposizione del presente documento nessun investitore detiene più warrant "in compendio e integrativi" né warrant "nuovi" essendo scaduti i termini per la relativa sottoscrizione, come sopra indicato, e pertanto i residui warrant in compendio e integrativi e warrant nuovi non esercitati sono decaduti da ogni diritto divenendo privi di validità ad ogni effetto.
Inoltre, in conformità a quanto disposto dall'art. 7.4, lett. (c), romanino (i) dello Statuto sociale, in data 3 maggio 2021 si è verificata la condizione che prevede la conversione automatica di n. 416.667 performance shares in n. 2.083.335 azioni ordinarie, in quanto per un Periodo di Stabilità il prezzo ufficiale rilevato sul mercato per le azioni ordinarie della Società è stato superiore a euro 13,00. In data 17 maggio 2021, infine, si sono verificate le condizioni di cui all'art. 7.4, lett. (c), romanino (ii) e all'art. 7.5., lett. (e) romanino (i) dello Statuto sociale che prevedono la conversione automatica, rispettivamente, di n. 416.667 performance shares in n. 2.083.335 azioni ordinarie e di n. 100.000 azioni speciali in n. 700.000 azioni ordinarie, in quanto per almeno un periodo di almeno 15 giorni su 30 giorni di Borsa aperta consecutivi il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. è stato pari ad almeno euro 13,50. Le suddette conversioni non determinano incrementi del capitale sociale della Società.
Acquisizione del gruppo Bahnbau Nord
In data 25 maggio 2021 Salcef Group S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale sociale di Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH (di seguito "Verwaltung"), società a capo del gruppo tedesco che comprende Bahnbau Nord GmbH, con sede in Henstedt-Ulzburg (nei pressi di Amburgo) e attiva nelle costruzioni e manutenzioni di impianti di armamento ferroviario, oltre a un gruppo di imprese operanti in più business sempre nell'ambito del settore ferroviario. In data 21 giugno 2021 Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH ha cambiato denominazione sociale in Salcef Deutschland GmbH e la sede sociale è stata spostata a Landsberg Am Lech (nei pressi di Monaco).
L'operazione consente al Gruppo di continuare a perseguire la propria strategia di crescita per linee esterne, potenziando la presenza del Gruppo Salcef nel mercato tedesco, caratterizzato da imponenti progetti di sviluppo, confermati dal piano di Deutsche Bahn approvato dal Governo tedesco, con investimenti per euro/mld. 86 nei prossimi 10 anni.
Il Gruppo in questione, che impiega circa 100 dipendenti, nel periodo 2018-2020 ha registrato un fatturato consolidato medio di circa euro/mln. 17.
Il corrispettivo pattuito per l'acquisto del 100% del capitale sociale di Verwaltung è pari a circa euro/mln. 7,8 e il contratto prevede una clausola di earn-out in favore dei cedenti, parametrato sull'EBITDA e sui ricavi contabilizzati dal Gruppo Verwaltung fino al termine del 2022.
Il pagamento del corrispettivo è effettuato in più tranches:
euro/mln. 6,4 alla firma del contratto, di cui circa euro/mln. 4,4 in denaro e il restante importo con l'assegnazione ai cedenti della proprietà di n. 153.848 azioni proprie detenute da Salcef Group S.p.A.;
euro/mln. 1,4 saranno corrisposti in tre rate annuali, di cui l'ultima scadente nel 2024.
Sono inoltre previsti meccanismi di correzione del prezzo in riduzione al verificarsi di determinate condizioni.
Ai fini dell'acquisizione sono stati inoltre sottoscritti contratti ancillari, tra cui, contratti di servizi con i cedenti, atti di modifica di
della società acquisita, nonché atti di trasferimento di assets utilizzati nell'esercizio delle attività delle società operative.
L'acquisizione è stata finanziata mediante mezzi propri della Società, ivi incluse le azioni proprie dalla stessa detenute.
Trasferimento a Salcef Deutschland della partecipazione in Salcef Bau GmbH
In data 10 dicembre 2021 Salcef Group S.p.A. ha ceduto alla controllata Salcef Deutschland GmbH la partecipazione detenuta nel 100% del capitale di Salcef Bau GmbH. Tale operazione si colloca nell'ottica di attribuire a Salcef Deutschland il ruolo di sub-holding del Gruppo Salcef per le attività svolte in Germania. Contabilmente la cessione della partecipazione è avvenuta in continuità di valori, trattandosi di operazione avvenuta nell'ambito del medesimo Gruppo senza trasferimento del controllo.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio
Conversione performance shares e azioni speciali
In conformità a quanto previsto dall'art. 7.4, lettera (c), romanino (iii) e dall'art. 7.5, lettera (e), romanino (ii) dello Statuto di Salcef Group S.p.A. (la "Società") e in ragione del numero di warrant "nuovi" esercitati tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, il 15 gennaio 2022 è avvenuta la conversione in azioni ordinarie di tutte le restanti performance shares e azioni speciali. In particolare: (i) n. 641.044 Performance Shares sono state convertite nel rapporto di n. 5 azioni ordinarie ogni n. 1 performance share e, pertanto, in n. 3.205.220 azioni ordinarie e (ii) n. 153.851 azioni speciali sono state convertite nel rapporto di n. 7 azioni ordinarie ogni n. 1 azione speciale e, pertanto, in n. 1.076.957 azioni ordinarie. Le suddette conversioni non hanno determinato incrementi di capitale sociale della Società che alla data della presente Relazione finanziaria risulta suddiviso in complessive n. 62.399.906 azioni ordinarie, tutte senza indicazione del valore nominale.
Scissione Coget Impianti S.p.A. in favore di Salcef S.p.A.
Il 27 gennaio 2022 le assemblee di Coget Impianti S.p.A. (oggi Coget Impianti S.r.l.) e di Salcef S.p.A. hanno approvato il progetto di scissione che prevede la scissione parziale proporzionale di Coget Impianti S.p.A. (la "Scissa") in favore di Salcef S.p.A. (la "Beneficiaria"), entrambe società detenute al 100% da Salcef Group S.p.A.. Per effetto della scissione, alla società Beneficiaria verrà trasferito il ramo d'azienda attualmente di proprietà della Scissa destinato all'attività di progettazione, costruzione e manutenzione di linee elettriche di contatto per la trazione elettrica (il "Ramo TE").
La scissione è volta a razionalizzare ed efficientare le attività svolte dal Gruppo Salcef. In particolare, l'operazione muove dalla considerazione che il Ramo TE presenti caratteristiche dotate di una propria specificità rispetto al restante complesso aziendale facente capo alla società Scissa, sia in termini di organizzazione operativa, sia di contesto competitivo. La scissione consentirà, quindi, l'accorpamento in una medesima società (la società Beneficiaria, che già opera in tale ambito) delle attività di progettazione, costruzione e manutenzione di linee elettriche di contatto per la trazione elettrica, al fine di massimizzare l'impiego delle risorse e i costi per entrambe le società partecipanti alla scissione.
Il perfezionamento della scissione avverrà il 30 marzo 2022, una volta decorsi i termini di legge successivi al deposito delle delibere assembleari presso i competenti Registri delle Imprese, con la stipula dell'atto di scissione. Gli effetti civilistici, contabili e fiscali della scissione decorreranno a partire dal 1° aprile 2022. Gli effetti contabili della scissione saranno rilevati in continuità di valori, trattandosi di operazione under common control.
Infine, nelle more del perfezionamento della scissione, e contestualmente all'approvazione della stessa da parte dell'assemblea di Coget Impianti S.p.A., quest'ultima ha approvato anche la trasformazione in S.r.l. ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2500 c.c. e il trasferimento della sede legale da Corteno Golgi (BS) a Roma.
Acquisizione da PSC Group del ramo d'azienda operante nel settore ferroviario
Il Gruppo, per il tramite della controllata Euro Ferroviaria S.r.l., ha acquisito il ramo di azienda operante nel settore ferroviario di proprietà del Gruppo PSC S.p.A. Il signing e il closing sono stati finalizzati in data 8 marzo 2022 e l'operazione non risulta assoggettata ad alcuna condizione sospensiva. L'operazione avrà efficacia a partire dal 1° maggio 2022.
L'operazione è funzionale all'obiettivo del Gruppo di consolidare la propria leadership nel comparto della trazione elettrica ferroviaria, nonché propedeutica allo sviluppo di segmenti di business quali il segnalamento ferroviario, la realizzazione di sottostazioni per la produzione di energia elettrica ed impianti tecnologici in galleria, nei quali il Gruppo si aspetta una notevole e immediata espansione, generata dagli ingenti investimenti nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, più in generale, dai progetti di potenziamento ed adeguamento tecnologico della rete ferroviaria italiana.
Il ramo acquisito presenta un organico di circa 100 dipendenti, un buon parco di mezzi d'opera ferroviari ed un backlog superiore a 100 milioni di euro. Il corrispettivo dell'operazione è pari a circa 26,6 milioni di euro ed è soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento del prezzo (in rialzo ovvero in riduzione), in funzione di aggiustamenti delle poste del capitale circolante facenti parte del ramo d'azienda. Il pagamento è stato effettuato contestualmente al closing, salvo che per una porzione pari a 3,5 milioni di euro, che saranno versati al verificarsi di alcune condizioni contrattualmente definite.
L'acquisizione è stata interamente finanziata mediante mezzi propri del Gruppo Salcef.
Conflitto tra Russia e Ucraina
Con riferimento ai recenti eventi geopolitici relativi al conflitto russo/ucraino e alle conseguenti misure restrittive decise dall'Unione Europea nei confronti della Russia, il Gruppo ha verificato che non sussistono impatti potenziali derivanti da tale situazione sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria e sulle prospettive economiche.
Il Gruppo, infatti, non ha in essere contratti di vendita, approvvigionamenti o altri rapporti commerciali con entità residenti in Russia, Bielorussia o Ucraina, né detiene asset, liquidità, titoli di capitale o di debito in tali Paesi. Inoltre, il Gruppo non ha esposizioni creditorie nei confronti di entità russe, bielorusse o ucraine né è soggetto a rischi di cambio derivanti da esposizioni in Rubli russi o Grivna ucraini, non avendo posizioni in tali valute. Per tali ragioni, non si prevedono significativi impatti sulle attività commerciali e sulle catene di approvvigionamento.
Con riferimento ai valori di redditività attesi, come descritto anche nel paragrafo relativo all'evoluzione prevedibile della gestione, questi risentiranno degli effetti, ad oggi non attendibilmente quantificabili, del notevole ed imprevedibile incremento del maggiori fattori produttivi utilizzati dal Gruppo (in particolare quelli del costo del lavoro, delle materie prime, del costi dei servizi, ed in particolare dei subappalti, nonché il costo dell'energia, ed in particolare dei carburanti necessari al funzionamento dei macchinari operatori rotabili) a causa del conflitto, che ha accentuato il trend inflattivo già iniziato nell'esercizio 2021.
Gli investimenti finanziari detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2021, pur non essendo effettuati nei paesi colpiti dal conflitto, sono comunque esposti alla volatilità e all'incertezza che i mercati finanziari internazionali hanno registrato nell'ultimo mese con una generale riduzione dei principali indici di mercato.
La quotazione delle azioni emesse da Salcef Group S.p.A., infine, ha riflesso anch'essa l'andamento dei mercati finanziari sopra descritto passando da un prezzo per azione di 24,70 Euro al 30 dicembre 2021 (ultima giornata di negoziazioni dell'esercizio) a 21,10 Euro al 17 marzo 2022.
Programma di acquisto di azioni proprie
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2021, previa revoca dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea del 24 aprile 2020 per la parte non eseguita, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie della Società fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 10% del capitale sociale dell'Azienda ai sensi dell'articolo 2357, comma 3, del Codice Civile e dell'articolo 132 del TUF e dell'articolo 144-bis del Regolamento Emittenti Consob.
L'autorizzazione è stata concessa al fine, tra l'altro, di acquisire azioni proprie da destinare a:
incentivare e fidelizzare i dipendenti, collaboratori, amministratori della Società, società controllate e/o altre categorie di soggetti discrezionalmente scelti dal Consiglio di Amministrazione;
realizzare operazioni quali la vendita e/o la permuta di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni, dirette o indirette, e/o immobili e/o la conclusione di accordi con partner strategici;
compiere operazioni successive di acquisto e vendita di azioni, nei limiti consentiti dalle prassi di mercato ammesse;
effettuare, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di stabilizzazione e/o di sostegno della liquidità del titolo della Società nel rispetto delle prassi di mercato ammesse;
costituire un c.d. "magazzino titoli", utile per eventuali future operazioni di finanza straordinaria;
cogliere l'opportunità di effettuare un buon investimento, anche in considerazione del rischio e del rendimento atteso di investimenti alternativi;
impiegare risorse liquide in eccesso.
L'Assemblea, inoltre, ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione affinché, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del Codice Civile, possa disporre, in tutto o in parte, in una o più volte, delle azioni ordinarie proprie acquistate in base alla suddetta delibera, o comunque in portafoglio della Società.
L'acquisto può essere effettuato in una o più tranche entro 18 mesi decorrenti dalla data della delibera dell'Assemblea. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni ordinarie proprie è invece senza limiti temporali.
Al 31 dicembre 2021 la Società detiene n. 498.243 azioni proprie, pari allo 0,8778% dell'intero capitale sociale. Tale numero è invariato alla data della presente Relazione finanziaria.
Piano di Stock Grant 2021-2024
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2021 ha approvato il cd. "Piano di stock grant 2021-2024" a favore di taluni amministratori esecutivi (diversi dall'Amministratore Delegato e dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società), dipendenti, inclusi i dirigenti con responsabilità strategiche, della Società e delle società del Gruppo Salcef e altri beneficiari che ricoprono ruoli manageriali ritenuti rilevanti nell'ambito del Gruppo (nel seguito, anche il "Piano di stock grant"). Il Piano di stock grant ha ad oggetto l'attribuzione e la conseguente consegna ai beneficiari di un complessivo massimo di n. 40.000 azioni in base al raggiungimento di predeterminati obiettivi di performance e a seguito della decorrenza di un periodo di maturazione.
In attuazione di quanto approvato dall'Assemblea degli Azionisti, e sentito il parere del Comitato remunerazioni e nomine, il Consiglio di Amministrazione del 25 giugno 2021 ha deliberato di dare esecuzione, con l'assegnazione dei diritti, al Piano di stock grant. In particolare, con la suddetta delibera sono stati definiti n. 31 beneficiari ai quali sono stati assegnati complessivamente numero n. 25.463 diritti a ricevere massimo 25.463 azioni.
Il Piano di stock grant prevede un unico ciclo di assegnazione dei diritti e due periodi di vesting dei quali il primo (avente ad oggetto il 50% dei diritti assegnati) si concluderà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 e il secondo (avente ad oggetto il restante 50% dei diritti assegnati) si concluderà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. L'attribuzione delle azioni e la relativa consegna sono subordinate al raggiungimento di obiettivi di performance e al mantenimento del rapporto di lavoro con il beneficiario. Per maggiori dettagli si rinvia al documento informativo redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet della Società, www.salcef.com, nella sezione Investor Relations / Assemblee degli Azionisti.
Alla data di assegnazione (individuata al 25 giugno 2021, in corrispondenza della data del Consiglio di Amministrazione che ha definito i beneficiari del Piano di stock grant), il fair value di ciascuna azione è pari a 13,90 Euro.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il Gruppo nel corso 2022 continuerà a operare nei settori di interesse (armamento ferroviario, trazione elettrica e opere tecnologiche, opere ferroviarie multidisciplinari, progettazione, manutenzione e costruzione di mezzi rotabili, produzione di traverse in cemento armato vibrato precompresso) in Italia e all'estero, nei Paesi dove la presenza imprenditoriale è già consolidata e la presenza di impianti e personale specializzato garantisce da più anni un servizio efficiente. Il Gruppo è altresì concentrato anche al continuo scouting del mercato per cogliere opportunità di crescita esterna, sia in Italia che all'estero".
I valori di produzione attesi per il 2022 si prevedono in costante crescita alla luce anche degli ingenti investimenti Governativi previsti nei principali Paesi in cui il Gruppo opera. I valori di redditività attesi risentiranno degli effetti, ad oggi non attendibilmente quantificabili, del notevole ed imprevedibile incremento del maggiori fattori produttivi utilizzati dal Gruppo (in particolare quelli del costo del lavoro, delle materie prime, del costi dei servizi, ed in particolare dei subappalti, nonché il costo dell'energia, ed in particolare dei carburanti necessari al funzionamento dei macchinari operatori rotabili) a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, che ha accentuato il trend inflattivo già iniziato nell'esercizio 2021.
Il portafoglio lavori acquisito, che si attesta ad un valore record superiore agli 1,2 miliardi di euro, garantisce continuità lavorativa per le risorse umane impiegate per almeno il prossimo biennio, con livelli di produzione crescenti rispetto all' ultimo esercizio.
Nel corso del 2022 le controllate Salcef S.p.A., Euro Ferroviaria S.r.l. e Overail S.r.l. continueranno a operare nell'ambito degli Accordi Quadro nazionali per il rinnovamento e la manutenzione di binari e scambi per il triennio 2021-2023 di RFI S.p.A. per i lotti riguardanti il Centro Italia e il Nord-Ovest, acquisisti nel corso del 2021, opere che fanno parte dell'attività core del Gruppo inerente l'armamento ferroviario
Si evidenzia, che il 22 dicembre scorso è stato siglato il contratto tra il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), guidato dalla controllata Salcef S.p.A. e il Consorzio IRICAV DUE per la realizzazione delle opere civili e armamento ferroviario sul 1° Lotto Funzionale Verona-Bivio Vicenza della Tratta AV/AC Verona-Padova. Il progetto, con un valore complessivo di 194,8 milioni di euro, finanziati con le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede lavori da marzo 2022 a marzo 2026. La quota di pertinenza del Gruppo è pari a 147,8milioni di euro
Sulla medesima tratta lo scorso 2 Marzo 2022 il gruppo Salcef ha siglato con il Consorzio IRICAV DUE un ulteriore contratto per la realizzazione delle opere infrastrutturali e d'armamento ferroviario. Il progetto, che copre una tratta di circa 4 km nei pressi della città di Verona, ha un valore complessivo di 56,5milioni di euro-finanziato anch'esso con le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e prevede lavori dal secondo trimestre 2022 al 2025. Il contratto, unitamente all'accordo siglato nel quarto trimestre 2021, porta il contributo del Gruppo Salcef alla realizzazione della Verona-Padova ad oltre 200 milioni di euro, incrementando in modo significativo le attività inerenti le opere civili.
Oltre alla sopracitata commessa, nel corso del 2021 Salcef S.p.A, Euro Ferroviaria S.r.l. e Coget Impianti S.r.l. si sono aggiudicate, sul territorio nazionale, lavori per circa euro/mln. €82,5, anch'essi caratterizzati delle attività core del Gruppo: armamento ferroviario, trazione elettrica, sottostazioni, segnalamento e impianti per la trasmissione di energia, che garantiscono una continuità e una copertura del portafoglio lavori per le business unit Armamento Ferroviario e Trazione Elettrica, nonché una copertura di tutto il territorio nazionale. In particolare, si segnala l'aggiudicazione della gara indetta da Atac S.p.A., l'azienda del trasporto pubblico di Roma, per il rinnovo dell'armamento ferroviario sulla tratta Anagnina-Ottaviano della linea A della metropolitana di Roma, dell'accordo quadro per la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori per la manutenzione straordinaria delle opere civili della sede ferroviaria Lotto 13 Cagliari, una tipologia di lavorazioni in continuità con quanto già acquisito alla fine del 2020 per i lotti di Trieste, Pescara, Bologna e Palermo e dei lavori di elettrificazione della tratta Cervaro-Rocchetta nell'ambito della linea ferroviaria Foggia - Potenza.
Per quanto riguarda la controllata SRT S.r.l., si segnala la fine della costruzione del secondo treno molatore per binario e scambi a 34 mole, interamente ideato, progettato e realizzato negli stabilimenti SRT di Fano e la previsione
In merito alle attività all'estero, nel corso del 2022, in Egitto proseguiranno le attività relativamente al rinnovo di 46Km e di 229 scambi sulla linea ferroviaria Cairo - Alexandria, così come le attività di produzione in Romania nell'ambito delle commesse riguardanti la riabilitazione di due lotti contigui di ferrovia sulla linea ferroviaria Frontiera-Curtici-Simeria, Corridoio Europeo IV, Subtronconi 2A e 2B , per le quali, vista la complessità dell'opera, il termine di esecuzione previsto è di circa due anni. Terminerà la costruzione del binario della nuova linea ferroviaria che collegherà le città di Ruwais e Ghuweifat al confine con l'Arabia Saudita, progetto strategico e parte integrante della cosiddetta Ferrovia del Golfo, un sistema ferroviario della lunghezza totale di 2.177 km, proposto per collegare tutti gli stati membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) nel Golfo Persico, mentre ha avuto inizio alla fine del 2021 e si svilupperà nel corso dell'anno il nuovo contratto sottoscritto con la JV Larsen&Turbo Limited and Power Construction Corporation of China LTD, per la realizzazione a costruzione dell'infrastruttura ferroviaria a completamento di n. 5 nuovi depositi ferroviari sulla medesima tratta.
Negli Stati Uniti, per mezzo della controllata Delta Railroad Construction, il Gruppo si è aggiudicato, nel corso dei primi mesi del 2022, un'importante commessa, di importo superiore a $ 44 milioni, per attività di rinnovamento dei binari e degli scambi nell'ambito del progetto avviato dalla Metropolitan Transit Authority (MTA) di New York per la modernizzazione della Queens Boulevard Line East. I lavori cominceranno nel quarto trimestre 2022 e avranno una durata di 2 anni. L'acquisizione permette di mantenere un livello di portafoglio lavori che garantisce alla consociata di conservare un orizzonte temporale di produttività di circa 2 anni.
Sempre relativamente alle attività all'estero si evidenzia, infine, che la produzione 2022 beneficerà delle prestazioni del Gruppo Bahnbau Nord GmbH, acquisito nel 2021 e controllato, insieme alla Salcef Bau GmbH, dalla Salcef Deutschland GmbH, attività che saranno svolte su territorio tedesco.
Principali rischi e incertezze
I principali rischi di mercato ai quali risulta esposto il Gruppo sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito, oltre ai rischi operativi e gestionali.
Rischio aumento inflazione e costi della produzione
Il Gruppo Salcef, come la maggior parte degli operatori economici attivi nel settore delle costruzioni e manutenzioni di opere pubbliche in Europa, è esposto al rischio di aumento dei costi diretti legato agli importanti fenomeni inflattivi che stanno interessando la nostra nazione, come anche la maggior parte dei paesi nel Mondo. In particolare, si registrano notevoli incrementi nel costo del personale, delle materie prime, dei semilavorati e prodotti finiti, come anche il livello di costi dei subappaltatori ed altri prestatori di servizi. L'aumento dei costi sarà probabilmente nel 2022 ancora più accentuato rispetto al 2021. Inoltre, gli effetti del conflitto in Ucraina sono già molto rilevanti in termini di aumento di molti costi della produzione, ed in particolare dei carburanti e dell'energia in generale, con un impatto importante sulle attività del Gruppo Salcef, considerato l'elevato utilizzo di combustili fossili per l'alimentazione dei mezzi d'opera ferroviari. La maggior parte dei contratti che compongono il backlog del Gruppo Salcef, non prevede clausole di revisione dei prezzi, in ossequio alla normativa vigente, anche se molti governi ed amministrazioni stanno mettendo in campo sforzi per arginare le difficoltà immediate degli appaltatori e soprattutto per regolamentare un sistema di revisione dei prezzi per il futuro.
Questi eventi genereranno degli effetti negativi sulla marginalità delle attività del Gruppo Salcef, oltre il rischio di rallentamenti della produzione per scarsità di materiali, trasportatori e fornitori di servizi.
Rischio perdita di qualificazioni ed iscrizioni
Il Gruppo Salcef, come tutti gli operatori economici attivi nel settore delle costruzioni in ambito pubblico, è soggetto al rischio della limitazione delle proprie attività produttive quale effetto della perdita o limitazione delle qualificazioni ed iscrizioni in Albi fornitori, attestazioni SOA, ed altre autorizzazioni necessarie per la conduzione del business, anche per effetto di atti di Autorità e/o Committenti emesse a seguito di procedimenti sanzionatori. Tali eventi genererebbero limitazioni nelle attività operative e negoziali per partecipazioni a gare di appalto.
Rischio di tasso d'interesse
Il Gruppo Salcef fa ricorso a risorse finanziarie esterne sotto forma di debito per lo più a tasso variabile legato all'Euribor a breve e a medio/lungo termine. Il rischio correlato ad eventuali variazioni nei livelli dei tassi d'interesse è classificato al livello trascurabile nel breve e medio termine in ragione sia della favorevole congiuntura economica correlata al basso livello dei tassi di interesse interbancari, sia dell'ambito di operatività del Gruppo circoscritto, di fatto, alle sole banche italiane. Inoltre, l'elevato indice di affidamento del Gruppo consente di negoziare tassi a valori ottimali di mercato da diversi anni. La politica del Gruppo, ove necessario, neutralizza l'effetto di eventuali variazioni in rialzo dei tassi d'interesse attraverso la stipula di contratti Interest Rate Swap sui principali finanziamenti in essere.
Rischio di cambio
Con riferimento al rischio di cambio, il Gruppo Salcef realizza quasi tutte le principali transazioni, con esclusione del Nord America, con la valuta euro e solo la minima parte delle transazioni è in valuta estera, pertanto, non sono previste coperture dei flussi di cassa futuri relativi a specifiche commesse al fine di neutralizzare o mitigare l'effetto dell'oscillazione del cambio sul valore dei relativi costi o ricavi in valuta, comunque limitati a poche commesse.
Per quanto riguarda, invece, le attività condotte da Delta Railroad Construction Inc., tutti i ricavi fatturati come anche i costi sostenuti sono in valuta locale (USD) e pertanto non sussistono rischi cambi connessi alla gestione delle commesse.
Qualora nei prossimi esercizi si verificassero condizioni tali da suggerire il ricorso a operazioni di copertura a seguito della rilevanza degli importi soggetti a rischio valutario, il Gruppo valuterà la possibilità di porre in essere operazioni di mitigazione del rischio di cambio.
A riguardo si è ritenuto opportuno neutralizzare l'effetto di variazioni del tasso di cambio in relazione a una specifica operazione, ovvero sono stati stipulati contratti FX Forward a copertura dei flussi di cassa derivanti dal finanziamento in dollari statunitensi concesso da Salcef Group S.p.A. alla controllata Salcef USA Inc.
Rischio di liquidità
Il Gruppo, nel breve e nel medio termine, non risulta essere esposto al rischio di liquidità potendo accedere a fonti di finanziamento interne ed esterne, sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie sia per le finalità di gestione operativa corrente che per il fabbisogno finanziario necessario all'esecuzione delle commesse a medio e lungo termine e agli investimenti programmati per il loro espletamento.
Rischio di variazione corrispettivi
Il Gruppo non è esposto ai rischi di variazione dei corrispettivi contrattuali delle commesse in corso di esecuzione, se non in parte residuale, nella misura delle varianti in attesa di approvazione.
Rischio di credito
Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle attività tipiche è monitorato sia a livello di Capogruppo che a livello delle singole controllate. Il Gruppo non ha avuto casi significativi di mancato adempimento della controparte.
Rischi operativi e gestionali
Il Gruppo, data la natura produttiva e industriale delle attività condotte dalle società controllate da Salcef Group S.p.A., sia in Italia che all'estero, è esposto al rischio di parziali riduzioni della capacità produttiva delle proprie linee di business, riduzione che può essere generata da più cause quali, tra le maggiori: incidenti o eventi straordinari nei cantieri e stabilimenti che comportino la distruzione di macchinari e/o infortuni per i dipendenti; risoluzione anticipata di contratti di appalto da parte dei Committenti in applicazioni di clausole contrattuali che ne permettano la prematura interruzione; emissione di provvedimenti da parte di Autorità nazionali, estere e sovranazionali che limitino la capacità negoziale ed operativa delle società; cancellazione, sospensione o declassificazione delle società operative da albi fornitori pubblici e privati e/o autorizzazioni per la partecipazione a gare di appalto ed esecuzione di lavori pubblici.
Il Gruppo svolge la propria attività prevalentemente attraverso cantieri mobili con dislocazioni geografiche differenti. Pertanto, fenomeni di business interruption connessi a calamità naturali e/o eventi esogeni risultano circoscritti ai cantieri interessati. La continuità aziendale, inoltre, per quanto tecnicamente possibile, risulta tutelata da una politica per la gestione dei rischi che tende a mitigare gli effetti prodotti dai rischi operativi, anche attraverso il ricorso alla stipula di adeguate polizze assicurative.
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Il modello di Corporate Governance adottato da Salcef Group S.p.A. è in linea con i principi contenuti nel «Codice di Autodisciplina delle Società quotate», approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
La Società redige annualmente, ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza (Decreto Legislativo n. 58, 24 febbraio 1998, e successive modifiche), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari contenente le informazioni richieste dai commi 1 e 2 del citato articolo.
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari relativa all'esercizio 2021, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2022, è disponibile nel sito internet della Società www.salcef.com, nella sezione "Governance/Assemblee degli Azionisti".
Dichiarazione consolidata non finanziaria
In ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs 254/2016, il Gruppo Salcef ha integrato il reporting societario con il Bilancio di sostenibilità 2021 - Dichiarazione consolidata Non Finanziaria redatta ai sensi della normativa sopra citata e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2022, che è disponibile nel sito internet della Società www.salcef.com nella sezione "Governance/Assemblee degli Azionisti".
Rapporti con parti correlate
Le operazioni effettuate con parti correlate del Gruppo non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nella normale attività del Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell'interesse del Gruppo a normali condizioni di mercato. Si rinvia alla sezione Rapporti con parti correlate delle note esplicative per ulteriori informazioni in merito ai rapporti intrattenuti con parti correlate, anche in relazione alle informazioni da fornire sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificata con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010. La "Procedura operazioni con parti correlate" è disponibile sul sito internet della Società www.salcef.com nella sezione "Governance/Procedure e Regolamenti".
Risorse umane
Con riferimento alle risorse umane impiegate nell'esercizio 2021, il Gruppo Salcef svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro, oltre che in conformità alle normative locali estere applicabili. Al 31 dicembre 2021 i dipendenti del Gruppo sono pari a 1.431 unità.
La tabella seguente riporta la composizione della forza lavoro del Gruppo Salcef al 31 dicembre 2021 confrontata con il precedente esercizio.
La Capogruppo Salcef Group S.p.A., al 31 dicembre 2021 impiegava complessivamente 92 unità.
La tabella seguente riporta la composizione della forza lavoro di Salcef Group S.p.A. al 31 dicembre 2021 confrontata con il precedente esercizio.
Altre informazioni
Attività di ricerca e sviluppo
Il Gruppo è costantemente impegnato nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e di nuovi prodotti maggiormente performanti a supporto dello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie per consentire elevate prestazioni dal punto di vista della velocità, della sicurezza e contribuire allo sviluppo della mobilità sostenibile.
In particolare, i costi di sostenuti dal Gruppo Salcef per attività di ricerca e sviluppo si concentrano sulle controllate Overail S.r.l e SRT S.r.l..
Il complesso industriale gestito da Overail S.r.l. rappresenta un centro di ricerca per lo sviluppo di soluzioni volte a migliorare le caratteristiche di manufatti esistenti, ma è anche votato alla realizzazione di brevetti relativi a nuovi prodotti con caratteristiche innovative e performanti da immettere sul mercato. Grazie a un laboratorio interno e a macchine per testare i manufatti, la società è in grado di eseguire studi su varie tipologie di calcestruzzo, compresi materiali innovativi come i calcestruzzi fibrorinforzati. Overail S.r.l., inoltre, incentiva diverse forme di collaborazione con università, centri ricerca e altre società.
SRT S.r.l. è impegnata nella progettazione e nello sviluppo di mezzi rotabili. I prodotti sviluppati da SRT S.r.l. rappresentano un miglioramento continuo delle capacità operative dei mezzi rotabili e delle condizioni di lavoro, con un'attenzione particolare alla sicurezza. SRT S.r.l. nell'elaborazione di sempre nuove soluzioni è stimolata da un costante dialogo con i propri clienti. Molte idee nascono come risposte a necessità e problematiche concrete, emerse durante la partecipazione ai numerosi cantieri gestiti in Italia e all'estero dal Gruppo Salcef. Le tecnologie più innovative vengono sistematicamente integrate nei processi di sviluppo, per essere sempre all'avanguardia nella progettazione e nella costruzione dei mezzi rotabili.
Per maggiori dettagli sulle attività di ricerca e sviluppo, si rimanda alla Dichiarazione consolidata non finanziaria disponibile.
Sedi secondarie
Si comunica che le società del Gruppo possiedono le seguenti sedi secondarie e unità locali:
Azioni di società controllanti
Salcef Group S.p.A. non possiede azioni o quote di società controllanti, né direttamente, né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona.
Azioni di società controllanti acquistate o alienate nel corso dell'esercizio
Le società del Gruppo non hanno effettuato acquisizioni o alienazioni di azioni proprie, né di azioni o quote di società controllanti, né direttamente, né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona.
Direzione e coordinamento
La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile, avendo verificato che non opera la presunzione di cui all'articolo 2497-sexies del Codice Civile.
Informazioni sulle società rilevanti extra UE
Salcef Group S.p.A. controlla indirettamente, tramite la Salcef USA Inc., Delta Railroad Construction Inc. (e le altre società controllate da quest'ultima), società costituita e regolata dalla legge statunitense rientrante nella definizione di società controllata che riveste significativa rilevanza ai sensi del Regolamento Mercati (adottato dalla CONSOB con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 e s.m.i.), articolo 15, comma 2, che richiama il Regolamento Emittenti (adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i.), articolo 151.
Con riferimento a tale società, si precisa che: (i) Delta Railroad Construction Inc. redige una situazione contabile, depositata presso la sede della Società, ai fini della redazione del bilancio consolidato del Gruppo Salcef; (ii) Salcef Group S.p.A. ha acquisito lo statuto, la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) Delta Railroad Construction Inc. ha un proprio revisore contabile che fornisce al revisore della controllante le informazioni necessarie a quest'ultimo per svolgere l'attività di revisione contabile del bilancio consolidato annuale e del bilancio consolidato semestrale abbreviato e (iv) Delta Railroad Construction Inc. dispone di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Capogruppo i dati patrimoniali-finanziari ed economici, coerenti con i principi contabili di Gruppo, necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Raccordo tra il patrimonio netto e il risultato di Salcef Group S.p.A. con il patrimonio netto e il risultato consolidati
A seguire si riporta il prospetto di raccordo tra gli ammontari del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 desumibili dal bilancio di esercizio di Salcef Group S.p.A. e quelli risultanti dal bilancio consolidato:
Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato d'esercizio
Signori Azionisti,
vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, composto dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle note esplicative, corredato dalla presente relazione sulla gestione, che rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020 e il risultato economico e finanziario dell'esercizio chiuso a tale data e che corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Vi invitiamo, altresì, ad approvare la proposta di destinare l'utile dell'esercizio, pari a euro 33.300.893, come segue:
a riserva legale l'importo di euro 1.665.045 (pari al 5% dell'utile stesso);
agli azionisti l'importo di euro 0,46 per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a tale data;
a riserva per utili portati a nuovo l'importo dell'eventuale utile residuo.
Roma, 16 marzo 2022
_________________________
L'Amministratore Delegato
Valeriano Salciccia
03 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2021
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA | |||
ATTIVITÀ | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Attività non correnti | |||
Attività immateriali a vita utile definita | 1 | ||
Avviamento | 2 | ||
Immobili, impianti e macchinari | 3 | ||
Attività per diritti di utilizzo | 4 | ||
- di cui verso parti correlate | |||
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio Netto | 5 | ||
Altre attività non correnti | 6 | ||
Attività per imposte differite | 7 | ||
Totale Attività non correnti |
| | |
Attività correnti | |||
Rimanenze | 8 | ||
Attività derivanti da contratti | 9 | ||
Crediti commerciali | 10 | ||
- di cui verso parti correlate | |||
Attività per imposte correnti | 11 | ||
Attività finanziarie correnti | 12 | ||
- di cui verso parti correlate | |||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | ||
Altre attività correnti | 14 | ||
Totale Attività correnti |
| ||
TOTALE ATTIVITÀ |
| | |
PASSIVITÀ | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Patrimonio netto del Gruppo | |||
Capitale sociale | |||
Altre riserve | |||
Risultato dell'esercizio |
| ||
Totale Patrimonio netto del Gruppo | |||
Capitale e riserve di terzi | |||
Risultato dell'esercizio di terzi | |||
TOTALE PATRIMONIO NETTO | 15 | ||
Passività non correnti | |||
Passività finanziarie non correnti | 16 | ||
Passività per leasing | 4-16 | ||
- di cui verso parti correlate | |||
Benefici ai dipendenti | 17 | ||
Fondi rischi e oneri | 18 | ||
Passività per imposte differite | 7 | ||
Altre passività non correnti | 21 | ||
Totale Passività non correnti |
| ||
Passività correnti | |||
Passività finanziarie correnti | 16 | ||
Quota corrente passività per leasing | 4-16 | ||
- di cui verso parti correlate | |||
Benefici ai dipendenti correnti | 17 | ||
Passività derivanti da contratti | 9 | ||
Debiti commerciali | 19 | ||
- di cui verso parti correlate | |||
Passività per imposte correnti | 20 | ||
Altre passività correnti | 21 | ||
Totale Passività correnti |
| ||
TOTALE PASSIVITÀ |
| | |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ |
| |
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | |||
| Note | 2021 | 2020 |
Ricavi da contratti verso clienti |
| ||
- di cui verso parti correlate | |||
Altri proventi |
| ||
Totale Ricavi | 22 | ||
Costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e merci | 23 | ( | ( |
Costi per servizi | 24 | ( | ( |
- di cui verso parti correlate | ( | ( | |
Costi del personale | 25 | ( | ( |
Ammortamenti e svalutazioni | 26 | ( | ( |
Perdite per riduzione di valore | 27 | ( | ( |
Altri costi operativi | 28 | ( | ( |
Costi capitalizzati per costruzioni interne | 29 | ||
Totale Costi | ( | ( | |
Risultato Operativo |
| ||
Proventi finanziari | 30 | ||
Oneri finanziari | 30 | ( | ( |
- di cui verso parti correlate | ( | ( | |
Utile (perdita) prima delle imposte |
| ||
Imposte sul reddito | 7 | ( | |
Utile (perdita) dell'esercizio |
| ||
Utile (perdita) netto/a attribuibile a: |
|
|
|
Interessenze di pertinenza dei terzi | |||
Soci della controllante | |||
Utile (perdita) per azione: | |||
Utile base per azione | 34 | ||
Utile diluito per azione | 34 | ||
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | |||
| Note | 2021 | 2020 |
Utile (perdita) dell'esercizio | |||
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato netto | |||
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti | 17 | ( | ( |
Imposte sul reddito riferite alle rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti |
| ||
Totale | ( | ( | |
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato netto | |||
Variazioni della riserva di cash flow hedge | 12-16 | ( | ( |
Imposte sul reddito riferite alla variazione di cash flow hedge | |||
Variazioni della riserva di traduzione |
| ( | |
Totale | ( | ||
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale | ( | ||
Risultato netto complessivo dell'esercizio |
| ||
Risultato netto attribuibile a: | |||
Interessenze di pertinenza dei terzi | |||
Soci della controllante |
|
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | ||||||||||||
| Note | Capitale Sociale | Altre | Riserva negativa azioni proprie | Riserva utili/perdite attuariali | Riserva di copertura dei flussi finanziari | Riserva di conversione | Riserva per warrant | Utili e perdite cumulati | Utile (Perdita) d'esercizio | Patrimonio Netto di terzi | Patrimonio Netto |
Saldo al 1° gennaio 2020 |
| ( | ( | ( | ( | |||||||
Risultato di periodo | ||||||||||||
Altre componenti del conto economico complessivo |
|
|
|
| ( | ( | ( |
|
|
|
| ( |
Totale conto economico complessivo dell'esercizio | ( | ( | ( | |||||||||
Destinazione utile esercizio precedente | ( | |||||||||||
Esercizio warrant | ||||||||||||
Acquisto azioni proprie | ( | ( | ||||||||||
Distribuzione dividendi | ( | ( | ||||||||||
Altre variazioni/riclassifiche |
|
| ( |
|
|
|
|
|
| |||
Totale operazioni con i soci | ( | ( | ( | |||||||||
Saldo al 31 dicembre 2020 | 15 | ( | ( | ( | ( | ( |
Note | Capitale Sociale | Altre | Riserva negativa azioni proprie | Riserva utili/perdite attuariali | Riserva di copertura dei flussi finanziari | Riserva di conversione | Riserva per warrant | Utili e perdite cumulati | Utile (Perdita) d'esercizio | Patrimonio Netto di terzi | Patrimonio Netto | |
Saldo al 1° gennaio 2021 | 15 | ( | ( | ( | ( | ( | ||||||
Risultato di periodo | | | ||||||||||
Altre componenti del conto economico complessivo |
|
|
|
| ( | ( | |
|
|
|
| |
Totale conto economico complessivo dell'esercizio | ( | ( | ||||||||||
Destinazione utile esercizio precedente | ( | |||||||||||
Esercizio warrant | ||||||||||||
Acquisto azioni proprie | ( | ( | ||||||||||
Utilizzo azioni proprie | ||||||||||||
Distribuzione dividendi | ( | ( | ||||||||||
Aumento di capitale sociale | ||||||||||||
Altre variazioni/riclassifiche |
|
| ( |
|
|
|
|
| |
| | |
Totale operazioni con i soci | ( | ( | ||||||||||
Saldo al 31 dicembre 2021 | 15 | ( | ( | ( | ( |
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | ||||||
| Descrizione | 2021 | 2020 | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | |||||
Ammortamenti | ||||||
Svalutazioni (Rivalutazioni) | ||||||
(Proventi)/Oneri finanziari | ||||||
(Plusvalenze)/Minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari |
| |||||
Altre rettifiche per elementi non monetari | ( | ( | ||||
Accantonamento a fondi | ||||||
Imposte sul reddito dell'esercizio | ( | |||||
(A) | Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazione del capitale circolante | |||||
(Incremento) / Decremento rimanenze | ( | ( | ||||
(Incremento) / Decremento attività/passività derivanti da contratti | ( | |||||
(Incremento) / Decremento crediti commerciali | ( | |||||
Incremento / (Decremento) debiti commerciali | | |||||
(Incremento) / Decremento altre attività correnti e non correnti | ( | ( | ||||
Incremento / (Decremento) altre passività correnti e non correnti | ( | ( | ||||
(B) | Variazione del capitale circolante | ( | ( | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B) | |||||
Interessi pagati | ( | ( | ||||
Imposte sul reddito pagate | ( | ( | ||||
(C) | Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa | |||||
Attività di investimento | ||||||
Interessi incassati | | |||||
Investimenti in attività immateriali | ( | |||||
Acquisto di immobili, impianti e macchinari | ( | ( | ||||
Investimenti in attività per diritti di utilizzo | ( | |||||
Acquisto partecipazioni e titoli non correnti | ( | |||||
Investimenti in titoli e altre attività finanziarie | ( | ( | ||||
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari | ||||||
Incassi dalla vendita di partecipazioni e titoli non correnti | | |||||
Acquisizione/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide | ( | ( | ||||
Differenze cambio | ( | ( | ||||
(D) | Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di investimento | ( | ( | |||
Attività di finanziamento | ||||||
Erogazione di finanziamenti | ||||||
Rimborsi di finanziamenti | ( | ( | ||||
Rimborso debiti per leasing | ( | ( | ||||
Variazione delle altre passività finanziarie | ( | |||||
Incassi derivanti dall'emissione di quote societarie | ||||||
Riacquisto di azioni proprie | ( | ( | ||||
Dividendi distribuiti | ( | ( | ||||
(E) | Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | |||||
(F) | Variazione netta delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (C+D+E) | ( | ||||
(*) | Liquidità all'inizio dell'esercizio | |||||
| Variazione netta delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ( | ||||
(*) | Liquidità alla fine dell'esercizio | |||||
(*) La liquidità è riferibile alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al netto dei debiti verso banche |
al 31 dicembre 2021
Informazioni generali sull'entità che redige il bilancio
Le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. sono negoziate sul segmento STAR del mercato "Euronext Milan" gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Il presente bilancio consolidato al
Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato,
Si comunica che in data 6 ottobre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. ai sensi degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti ha deliberato di aderire al regime di semplificazione (regime di opt-out) previsto dai predetti articoli avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del Regolamento Emittenti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Criteri di redazione e conformità agli IFRS
In applicazione del Regolamento (CE) n. 106/2002 del 19 luglio 2002, il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea. La sigla IFRS include anche gli International Accounting Standards (IAS) ancora in vigore e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominato Standard Interpretations Committee (SIC), e in vigore alla data del presente bilancio.
Base di presentazione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è composto dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.
Con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente.
Il conto economico è presentato utilizzando una classificazione delle singole componenti basata sulla loro natura. Tale forma è conforme alla modalità di reportistica direzionale adottata all'interno del Gruppo ed è pertanto ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per destinazione, fornendo indicazioni più attendibili e più rilevanti per il settore di appartenenza.
Il conto economico consolidato e il conto economico complessivo consolidato sono presentati in due prospetti distinti che pertanto si compongono di un prospetto che mostra le componenti dell'utile/(perdita) di periodo (denominato conto economico consolidato) e di un altro prospetto che, partendo dall'utile (perdita) di periodo, somma algebricamente le altre componenti del conto economico complessivo (denominato conto economico complessivo consolidato). Quest'ultimo presenta le variazioni di patrimonio netto derivanti da transazioni diverse dalle operazioni sul capitale effettuate con gli azionisti della società.
Il rendiconto finanziario consolidato, predisposto utilizzando il metodo indiretto, presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificati tra attività operativa, d'investimento e di finanziamento.
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato è stato definito in conformità allo IAS 1.
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, all'interno del prospetto dell'utile/(perdita) sono distintamente identificati, qualora presenti, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni non ricorrenti; analogamente sono evidenziati separatamente, nei prospetti contabili, i saldi delle operazioni con parti correlate. Le informazioni di dettaglio sui rapporti patrimoniali ed economici con le parti correlate sono riportate nella nota 32.
La valuta di presentazione del Gruppo è l'euro che corrisponde alla valuta funzionale della Capogruppo. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni. I prospetti contabili e le note esplicative sono espressi in unità di euro, salvo ove diversamente indicato e, di conseguenza, i totali di alcuni prospetti e di alcune tabelle delle note esplicative potrebbero discostarsi leggermente dalla somma dei singoli componenti per effetto degli arrotondamenti.
Criteri di valutazione
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è quello del costo storico, a eccezione delle voci che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value; i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi adottati sono di seguito indicati.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 si fonda sul presupposto della continuità aziendale ed è stato redatto con chiarezza per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e il risultato economico dell'esercizio. Tale informativa ha richiesto l'uso di stime da parte degli Amministratori come indicato più nel dettaglio di seguito.
Area di consolidamento e criteri di consolidamento
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo è stato redatto consolidando con il metodo integrale le situazioni contabili al 31 dicembre 2021 della Capogruppo e delle imprese italiane ed estere di cui Salcef Group S.p.A. detiene il controllo, sia direttamente che indirettamente.
Il controllo avviene quando il Gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere di determinare direttamente o indirettamente le scelte operative - gestionali e amministrative dell'entità stessa. In generale si presume l'esistenza del controllo quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto.
I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la Capogruppo inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.
Le situazioni contabili delle società consolidate, predisposte ai fini del consolidamento dai rispettivi organi competenti, sono state opportunamente omogeneizzate e riclassificate al fine di renderle uniformi ai principi contabili e ai criteri di valutazione del Gruppo, come di seguito descritti.
La data di riferimento delle situazioni contabili delle imprese consolidate coincide con quella della Capogruppo. Di seguito vengono elencate le società incluse nell'area di consolidamento con le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte della Capogruppo.
Per quanto riguarda le variazioni nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2020, si rileva che in data 5 maggio 2021 Salcef Group S.p.A. ha sottoscritto il contratto finalizzato all'acquisizione del 100% del capitale sociale di Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH (di seguito "Verwaltung"), società a capo di un gruppo tedesco che comprende le società Bahnbau Nord GmbH, Kampfmittelraumung Nord GmbH, Schweissteam Nord GmbH e Bahnsicherung Nord GmbH, con sede in Henstedt-Ulzburg (nei pressi di Amburgo) e attive nelle costruzioni e manutenzioni di impianti di armamento ferroviario, oltre ad altri business sempre nell'ambito del settore ferroviario. Il signing è stato perfezionato in data 5 maggio 2021, mentre il closing si è perfezionato in data 25 maggio 2021.
Il corrispettivo pattuito per l'acquisto del 100% del capitale sociale di Verwaltung è pari a circa euro/mln. 7,8 e il contratto prevede una clausola di earn-out in favore dei cedenti, parametrato sull'EBITDA e sui ricavi contabilizzati dal Gruppo Verwaltung fino al termine del 2022.
Il pagamento del corrispettivo è effettuato in più tranches: quanto a euro/mln. 6,4 prima del closing, di cui circa euro/mln. 4,4 in denaro e il restante importo con l'assegnazione ai cedenti della proprietà di n. 153.848 azioni proprie detenute da Salcef Group S.p.A.; quanto a euro/mln. 1,3 saranno corrisposte tre rate annuali, di cui l'ultima scadente nel 2024.
Sono inoltre previsti meccanismi di correzione del prezzo in riduzione al verificarsi di determinate condizioni.
L'acquisizione è stata finanziata mediante mezzi propri della Società, ivi incluse le azioni proprie dalla stessa detenute.
In data 21 giugno 2021 Verwaltung ha cambiato denominazione sociale in Salcef Deutschland GmbH.
Per maggiori dettagli sull'operazione di acquisizione si rinvia alla nota 33 dove sono state fornite le informazioni richieste dall'IFRS 3 in merito alle aggregazioni aziendali.
Le metodologie di consolidamento utilizzate nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 possono essere così sintetizzate:
le società controllate sono consolidate con il metodo integrale in base al quale:
vengono assunte le attività e le passività, i costi e i ricavi risultanti dalle situazioni contabili delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, prescindendo dalla quota di partecipazione detenuta;
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato contro le relative quote di patrimonio netto;
i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le imprese consolidate integralmente, ivi compresi i dividendi distribuiti nell'ambito del Gruppo, sono eliminati;
le interessenze di azionisti terzi sono rappresentate nell'apposita voce del patrimonio netto e analogamente viene evidenziata separatamente nel conto economico la quota di utile o perdita del periodo di competenza di terzi.
le partecipazioni in joint operation sono consolidate con il metodo proporzionale in base a quale:
vengono assunte le attività e le passività, i costi e i ricavi risultanti dalle situazioni contabili delle joint operation in proporzione alla quota di partecipazione detenuta;
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato contro le relative quote di patrimonio netto;
i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le imprese consolidate proporzionalmente, ivi compresi i dividendi distribuiti nell'ambito del Gruppo, sono eliminati.
le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto in base al quale il valore contabile delle partecipazioni viene adeguato per tenere conto dei seguenti elementi:
omogeneizzazione, laddove necessaria, ai principi contabili di Gruppo;
quota di pertinenza della partecipante dei risultati economici della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione;
modifiche derivanti da variazioni nel patrimonio netto della partecipata che non sono state rilevate a conto economico in accordo ai principi di riferimento;
dividendi distribuiti dalla partecipata;
eventuali differenze emerse all'atto dell'acquisto (valutato secondo i medesimi criteri indicati nel paragrafo "Aggregazioni aziendali") e gestite in applicazione dei principi contabili di riferimento;
quote di risultato derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto sono iscritte nel conto economico.
Sono oggetto di eliminazione i dividendi, le rivalutazioni, le svalutazioni e le perdite su partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento, nonché le plusvalenze, le minusvalenze da alienazioni infragruppo di partecipazioni e i relativi effetti fiscali in imprese incluse nell'area di consolidamento. Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra le società incluse nell'area di consolidamento, che non siano realizzate direttamente o indirettamente mediante operazioni con terzi, vengono eliminati. Le perdite infragruppo non realizzate vengono considerate qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita.
Aggregazioni aziendali
Il Gruppo contabilizza le aggregazioni aziendali applicando il metodo dell'acquisizione alla data in cui ottiene effettivamente il controllo dell'acquisita.
Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione.
I corrispettivi sottoposti a condizione (o corrispettivi potenziali), considerati come parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. La passività per i corrispettivi potenziali ancora dovuti è classificata nelle altre passività correnti o non correnti.
Eventuali variazioni successive di fair value sono rilevate a conto economico. Alla data di acquisizione le attività nette identificabili acquisite sono solitamente rilevate al fair value. Il valore contabile dell'eventuale avviamento, determinato come differenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti rispetto al fair value delle attività nette acquisite, viene sottoposto al test di impairment annualmente per identificare eventuali perdite per riduzioni di valore. Eventuali utili derivanti da un acquisto a prezzi favorevoli vengono rilevati immediatamente nell'utile/(perdita) del periodo, mentre i costi correlati all'aggregazione, diversi da quelli relativi all'emissione di titoli di debito o di strumenti rappresentativi di capitale, sono rilevati come spese nell'utile/(perdita) del periodo quando sostenuti.
Dal corrispettivo trasferito sono esclusi gli importi relativi alla risoluzione di un rapporto preesistente. Normalmente tali importi sono rilevati nell'utile/(perdita) del periodo.
Nel caso in cui i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, incrementando (decrementando) l'importo provvisorio rilevato per un'attività (passività) identificabile con un corrispondente decremento (incremento) dell'avviamento. Tali rettifiche degli importi provvisori sono rilevate come se la contabilizzazione dell'aggregazione aziendale fosse stata completata alla data di acquisizione.
Perdita di controllo
In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) del periodo. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.
Conversione delle partite e traduzione dei bilanci in valuta estera
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) del periodo tra i proventi/(oneri) finanziari.
Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo:
titoli di capitale designati al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti del conto economico complessivo (di seguito anche FVOCI), escluse le perdite per riduzioni di valore, nel cui caso le differenze cambio rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo sono state riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio;
passività finanziarie designate a copertura dell'investimento netto in una gestione estera nella misura in cui la copertura è efficace;
coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.
Gestioni estere
Le attività e le passività delle gestioni estere, compresi gli eventuali avviamenti e rettifiche al fair value derivanti dall'acquisizione, sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio rilevato alla data di chiusura dell'esercizio. I ricavi e i costi delle gestioni estere sono convertiti in euro utilizzando il cambio medio di periodo che approssima i cambi in vigore alla data delle operazioni. Le differenze cambio sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse nella riserva di conversione, a eccezione delle eventuali differenze di cambio da attribuire alle partecipazioni di terzi.
Attività immateriali a vita utile definita e avviamento
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa.
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione delle attività per portarle in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nell'utile/(perdita) dell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa ovvero sulla base della sua vita utile. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tener conto di eventuali variazioni significative. Nel dettaglio, i diritti di brevetto, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le concessioni, licenze e marchi sono ammortizzati nel periodo minore fra la durata legale o contrattuale e la residua possibilità di utilizzazione (da 3 a 5 anni).
L'avviamento, qualora rilevato in relazione a operazioni di aggregazione di imprese, è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. L'avviamento, successivamente alla rilevazione iniziale, non è soggetto ad ammortamento e la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata almeno annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che l'avviamento possa aver subito una riduzione di valore. Con riferimento alla verifica di eventuali riduzioni di valore, si rimanda al successivo paragrafo "Riduzione di valore delle attività non finanziarie".
Immobili, impianti e macchinari
Un elemento di immobili, impianti e macchinari è valutato al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate. Il costo include qualsiasi costo direttamente attribuibile per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento, oltre alla stima di eventuali spese di smantellamento e di rimozione del bene e bonifica del sito che si prevede verranno sostenute per riportare il sito nelle condizioni originarie.
I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Il valore di un cespite è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della sua vita utile. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi rilevanti distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'immobilizzazione, l'ammortamento viene effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
I criteri di ammortamento utilizzati e le vite utili sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tener conto di eventuali variazioni significative.
L'ammortamento parte dal momento in cui il bene diventa disponibile per l'uso. La vita utile stimata per le varie classi di cespiti, tradotta in termini di aliquota annua di ammortamento, è indicata nella tabella di seguito esposta.
I valori contabili delle immobilizzazioni sono sottoposti a verifica per rilevarne eventuali perdite per riduzione di valore quando si verificano eventi o cambiamenti di situazione che indicano che l'attività possa aver subito una riduzione di valore. Si rimanda al paragrafo "Riduzione di valore delle attività non finanziarie" per le modalità di attuazione di tale verifica.
Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il corrispettivo netto della dismissione con il relativo valore netto contabile.
Il costo di una costruzione in economia è determinato impiegando gli stessi principi previsti per un bene acquistato. Se l'entità produce normalmente beni similari per la vendita, il costo del bene è solitamente uguale al costo di produzione di un bene destinato alla vendita. Per determinare tali costi, perciò, si eliminano eventuali profitti interni. Analogamente, il costo di anormali sprechi di materiale, lavoro o altre risorse, sostenuto nella costruzione in economia di un bene, non è incluso nel costo del bene.
Attività per diritti di utilizzo e passività per leasing
All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo. Per valutare se un contratto conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata, il Gruppo utilizza la definizione di leasing dell'IFRS 16. All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente di leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente di leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante. Tuttavia, nel caso dei leasing di fabbricati, il Gruppo ha deciso di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare le componenti leasing e non leasing come un'unica componente leasing.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il Gruppo dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che questo trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell'attività per il diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l'opzione di acquisto. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili, impianti e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
Il tasso di finanziamento marginale del Gruppo è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del leasing e il tipo di bene in leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono: (i) i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi); (ii) i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza; (iii) gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e (iv) il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo, se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o ancora quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza. Quando la passività del leasing viene rimisurata, il Gruppo procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo.
Il Gruppo ha deciso di utilizzare le seguenti semplificazioni previste dall'IFRS 16:
è stato applicato un unico tasso di attualizzazione a portafogli di leasing con caratteristiche simili, per durata residua simile, per classi di attività simili in contesti economici simili;
sono stati esclusi i costi diretti iniziali dalla valutazione dell'attività per diritto di utilizzo;
per la valutazione delle variabili contrattuali (in particolare la durata del leasing) ci si è avvalsi delle esperienze acquisite;
in sede di prima applicazione dell'IFRS 16, con riferimento ai contratti classificati sulla base dei previgenti principi come leasing operativi, è stata rilevata l'attività per diritto d'uso ad un importo corrispondente alla passività per leasing, rettificato, ove necessario, per tenere conto di eventuali risconti passivi o ratei attivi rilevati nella situazione patrimoniale antecedente alla prima applicazione dell'IFRS 16;
in sede di prima applicazione dell'IFRS 16, con riferimento ai contratti classificati sulla base dei previgenti principi come leasing finanziari, il valore contabile dell'attività oggetto di leasing e della passività del leasing valutate applicando lo IAS 17, è stato considerato pari ai corrispondenti valori alla data di prima applicazione.
Il Gruppo si avvale, inoltre, delle semplificazioni relative ai beni di valore esiguo e ai contratti di durata inferiore a 12 mesi. Pertanto, il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ai contratti in cui il valore del bene sottostante, nuovo e preso singolarmente, è inferiore a euro 5.000 e relativamente ai contratti di durata inferiore a 12 mesi. Il Gruppo rileva i pagamenti dovuti in relazione a tali contratti come costo lungo la durata del leasing.
Nel prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata, il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo separatamente dalle altre attività e le passività del leasing separatamente dalle altre passività.
Riduzione di valore delle attività non finanziarie
A ogni data di chiusura dell'esercizio, il Gruppo verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori contabili delle proprie attività non finanziarie, a esclusione delle rimanenze, delle attività derivanti da contratto e delle attività per imposte differite. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una riduzione di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento viene, invece, stimato almeno annualmente.
Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite per riduzione di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le CGU o cash-generating unit). L'avviamento acquisito tramite un'aggregazione aziendale viene allocato al gruppo di CGU che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.
Il valore recuperabile di un'attività o di una CGU è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di dismissione. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività o della CGU.
Quando il valore contabile di un'attività o di una CGU eccede il valore recuperabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore. Le perdite per riduzione di valore sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Quelle relative alla CGU sono prima imputate a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento allocato alla CGU, quindi proporzionalmente a riduzione delle altre attività che compongono la CGU.
Le perdite per riduzione di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Per le altre attività, le perdite per riduzione di valore rilevate in esercizi precedenti vengono ripristinate fino al valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita per riduzione di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo e il fair value rappresentativo del valore netto di presumibile realizzo. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Nel costo sono compresi gli oneri accessori.
Ricavi derivanti da contratti con i clienti e attività/passività contrattuali
I ricavi provenienti da contratti con i clienti vengono rilevati quando (o man mano che) il controllo dei beni e servizi viene trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il trasferimento al cliente del controllo del bene o servizio può avvenire nel corso del tempo (over the time) oppure in un determinato momento nel tempo (at point in time).
Per i contratti che rispettano i requisiti per la rilevazione over the time, i ricavi sono contabilizzati sulla base dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi e il margine sono rilevati in base alle attività eseguite. La percentuale di completamento è determinata mediante la rilevazione fisica delle prestazioni completate fino alla data considerata (output method). La valutazione delle prestazioni completate fino alla data di fine periodo riflette la miglior stima dei lavori effettuati alla data di rendicontazione. Le assunzioni alla base delle valutazioni sono periodicamente aggiornate e gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.
Viceversa, nel caso in cui non sono rispettati i requisiti per la rilevazione lungo un periodo di tempo, i ricavi sono rilevati in un determinato momento nel tempo.
La situazione patrimoniale-finanziaria accoglie, nelle voci "Attività derivanti da contratti" o "Passività derivanti da contratti", il differenziale tra lo stato di adempimento della prestazione da parte del Gruppo e i pagamenti ricevuti da parte del cliente. In particolare:
le attività nette derivanti da contratti rappresentano il diritto al corrispettivo per beni o servizi che sono già stati trasferiti al cliente;
le passività derivanti da contratti rappresentano l'obbligazione del Gruppo a trasferire beni o servizi al cliente per i quali è stato già ricevuto (o è già sorto il diritto a ricevere) un corrispettivo.
Le attività derivanti da contratti sono esposte al netto degli eventuali fondi svalutazione.
Per determinare il prezzo dell'operazione il Gruppo tiene conto, oltre che dei corrispettivi contrattualmente pattuiti, anche delle varianti di lavori, della revisione prezzi e degli eventuali altri compensi aggiuntivi derivanti da riserve su commessa (claims attivi). Per questi ultimi, il riconoscimento del ricavo avviene nella misura in cui sia riconducibile a enforceable rights e sia altamente probabile che i ricavi così determinati non vengano stornati in futuro. Inoltre, nella determinazione del prezzo dell'operazione, il Gruppo considera l'effetto dei seguenti elementi:
corrispettivi variabili;
esistenza nel contratto di una componente di finanziamento significativa;
corrispettivi non monetari;
corrispettivi da pagare al cliente.
Nel caso in cui la rivisitazione dei piani economici, durante l'avanzamento di un contratto, evidenzi che i costi necessari per adempiere alle obbligazioni assunte siano divenuti superiori ai ricavi contrattuali, la quota dei costi superiore ai benefici economici derivanti dal contratto viene riconosciuta nella sua interezza nel conto economico dell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile e accantonata in un fondo per contratti onerosi, iscritto tra i fondi rischi e oneri correnti.
Attività e passività finanziarie
Rilevazione e valutazione
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Attività finanziarie - classificazione e valutazione successiva
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, nelle seguenti tre categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche "FVOCI"); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche "FVTPL").
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali;
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Secondo il metodo del costo ammortizzato, il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie;
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività. Secondo la valutazione al FVOCI, sono rilevate a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di rigiro a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati.
Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Il Gruppo valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l'interesse costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali siano rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione il Gruppo considera: (i) eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari; (ii) clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile; (iii) elementi di pagamento anticipato e di estensione; e (iv) clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).
Passività finanziarie - classificazione e valutazione successiva
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e le differenze cambio sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile. Per informazioni sulle passività finanziarie designiate come strumenti di copertura, si veda quanto descritto nel prosieguo con riferimento agli strumenti finanziari derivati.
Attività finanziarie - eliminazione contabile
Le attività finanziarie vengono eliminate contabilmente dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Passività finanziarie - eliminazione contabile
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Con riferimento alla svalutazione di attività finanziarie si rinvia al paragrafo "Perdite per riduzioni di valore di attività finanziarie".
Compensazione
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.
Strumenti finanziari, strumenti finanziari derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
Warrant
Il Gruppo classifica gli strumenti finanziari come passività finanziarie, attività finanziarie o strumenti rappresentativi di capitale in conformità alla sostanza degli accordi contrattuali e alle caratteristiche degli stessi. In particolare, in presenza di strumenti che saranno o potranno essere estinti tramite strumenti rappresentativi di capitale dell'entità (quali, nello specifico, i warrant emessi dalla capogruppo Salcef Group S.p.A.), l'elemento rilevante al fine della classificazione dipende dalla presenza di un rapporto di conversione che determini la consegna di un numero fisso o variabile di azioni a fronte di un importo fisso o variabile di disponibilità liquide (c.d. fixed for fixed o fixed for variable). Quando lo strumento rispetta la condizione fixed for fixed (i.e. lo strumento prevede un rapporto di conversione e un prezzo di esercizio fissi) esso è classificato come strumento rappresentativo di capitale, altrimenti è classificato come attività o passività finanziaria. I warrant "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A. sono strumenti finanziari la cui estinzione avviene con un numero variabile di azioni poiché il rapporto di conversione non è fisso lungo la durata dello strumento. Infatti, sebbene il numero delle azioni che potrebbe essere emesso sia limitato all'interno di un range, il loro numero può variare in funzione della data di conversione e, in particolare, in funzione del valore stesso delle azioni a tale data.
I warrant "in compendio e integrativi" non rispettano la condizione per essere classificati come strumenti rappresentativi di capitale e sono, pertanto, classificati come passività finanziarie. Il relativo trattamento contabile prevede la prima iscrizione del fair value dello strumento a diretta riduzione del patrimonio netto, mentre gli effetti delle successive variazioni di fair value sono rilevati a conto economico come onere/provento finanziario.
Al momento dell'esercizio dei warrant "in compendio e integrativi", in applicazione di quanto previsto dall'IFRIC 19, il Gruppo rileva l'estinzione della passività finanziaria rivalutata al fair value e iscrive il fair value degli strumenti rappresentativi di capitale emessi per estinguere tale passività. I warrant nuovi emessi da Salcef Group S.p.A. sono, invece, strumenti finanziari fixed for fixed in quanto prevedono un rapporto di conversione e un prezzo di esercizio fissi e sono, pertanto, classificati come strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'esercizio dei warrant nuovi il Gruppo rileva un aumento di patrimonio netto per un ammontare pari al prezzo di esercizio degli stessi. Al riguardo è utile precisare che al 31 dicembre 2021 sia i warrant "in compendio e integrativi", sia i warrant "nuovi" emessi da Salcef Group sono interamente estinti per effetto delle conversioni o della decadenza degli stessi al verificarsi della "Condizione di Accelerazione" prevista dai rispettivi regolamenti.
Strumenti finanziari derivati, compresa la contabilizzazione delle operazioni di copertura (hedge accounting)
Il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati per specifiche finalità di copertura dai rischi finanziari sui tassi d'interesse o di cambio e documenta, all'inizio della transazione, la relazione di copertura, gli obiettivi nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura così come l'identificazione dello strumento di copertura, l'elemento o l'operazione coperta e la natura del rischio coperto. In aggiunta il Gruppo documenta, all'inizio della transazione e successivamente su base continuativa, se lo strumento di copertura rispetta le richieste condizioni di efficacia nel compensare l'esposizione alle variazioni di fair value dell'elemento coperto o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto.
Le finalità di copertura sono valutate in base agli obiettivi di risk management. Qualora tali valutazioni non risultassero conformi a quanto previsto dall'IFRS 9 ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting, gli strumenti finanziari derivati relativi rientrano nella categoria FVTPL.
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa e i depositi bancari a vista. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value che normalmente coincide con il loro valore nominale.
Perdite per riduzioni di valore di attività finanziarie
Il Gruppo rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese relative a:
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
attività derivanti da contratto.
Tale rilevazione viene effettuata in base al modello delle forward-looking Expected Credit Loss (ECL). Infatti, a prescindere da uno specifico evento di perdita (trigger event) già manifesto o latente, devono essere rilevate - per tutte le attività finanziarie, eccetto per quelle valutate a FVTPL - le perdite attese determinate secondo il modello dell'ECL. Con riferimento ai crediti commerciali è stato implementato un modello di impairment che tiene conto del c.d. approccio semplificato previsto dal principio IFRS 9 per tale tipologia di attività. In particolare, le citate attività sono state suddivise per cluster omogenei che tengono conto della tipologia del credito, del rating del cliente e della relativa area geografica. Sulla base delle informazioni raccolte sono stati successivamente determinati - per ogni cluster omogeneo - i parametri di riferimento (costituiti dalla probability of default o PD, dalla loss given default o LGD e dall'exposure at default o EAD) per il calcolo delle lifetime expected credit losses. Nel caso di posizioni riferite a clienti con un elevato rischio di credito (c.d. speculative grade, non investment grade, high yield) e/o aventi ritardi significativi nei pagamenti, sono state effettuate delle svalutazioni analitiche tenendo conto dei parametri di volta in volta individuati. Per quanto attiene le altre attività da assoggettare a svalutazione, sono state effettuate delle analisi basate sull'approccio generale sopra descritto in virtù del quale è stata eseguita la stage allocation delle posizioni oggetto d'impairment stimando la perdita attesa con i parametri di rischio PD, LGD ed EAD. Al riguardo si evidenzia che il Gruppo si avvale della c.d. low credit risk exempion prevista dal principio IFRS 9 in virtù della quale posizioni con basso rischio di credito (c.d. investment grade) sono allocate direttamente in stage 1.
Patrimonio netto
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
I costi sostenuti per l'emissione di nuovi strumenti rappresentativi di capitale sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale, che diversamente sarebbero stati evitati.
Benefici per i dipendenti
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita a effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nell'utile/perdita lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
L'obbligazione netta del Gruppo, derivante da piani a benefici definiti, viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano viene detratto dalle passività.
Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Qualora il calcolo generi un beneficio per il Gruppo, l'ammontare dell'attività rilevata è limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di rimborsi dal piano o di riduzioni dei contributi futuri del piano. Al fine di stabilire il valore attuale dei benefici economici, si considerano i requisiti minimi di finanziamento applicabili a qualsiasi piano del Gruppo.
Gli utili e perdite attuariali, i rendimenti dalle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e l'effetto del massimale dell'attività (esclusi eventuali interessi) che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi netti dell'esercizio sulla passività/(attività) netta per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l'obbligazione a benefici definiti, determinata all'inizio dell'esercizio, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici definiti avvenute nel corso dell'esercizio a seguito delle contribuzioni incassate e dei benefici pagati. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando un piano viene ridotto, la quota del beneficio economico relativa alle prestazioni di lavoro passate o l'utile o la perdita derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in cui la rettifica o la riduzione si verifica.
Fondo per rischi e oneri
Il Gruppo Salcef effettua accantonamenti a fondi per rischi e oneri laddove esistono i seguenti presupposti:
il Gruppo abbia contratto un'obbligazione attuale, legale o implicita, alla data di riferimento dei prospetti che preveda un esborso finanziario per effetto di eventi che si sono verificati in passato;
l'adempimento dell'obbligazione (mediante l'esborso finanziario) deve essere probabile;
l'ammontare dell'obbligazione è ragionevolmente stimabile (effettuazione della migliore stima possibile dell'onere futuro).
L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura dell'esercizio.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, il valore riconosciuto come fondo è pari ai flussi di cassa futuri ante-imposte (ovvero gli esborsi previsti) attualizzati a un tasso che riflette la valutazione corrente di mercato e i rischi specifici della passività. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico come costo finanziario.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari del Gruppo comprendono:
interessi attivi;
interessi passivi;
utili o perdite netti dalle attività finanziarie al FVTPL;
utili o perdite su cambi di attività e passività finanziarie;
perdite (ripristino delle perdite) per riduzione di valore di titoli di debito contabilizzati al costo ammortizzato o al FVOCI.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Il tasso di interesse effettivo corrisponde al tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria:
al valore contabile lordo dell'attività finanziaria; o
al costo ammortizzato della passività finanziaria.
Quando si calcolano gli interessi attivi e passivi, il tasso di interesse effettivo viene applicato al valore contabile lordo dell'attività (quando l'attività non è deteriorata) o al costo ammortizzato della passività. Tuttavia, nel caso delle attività finanziarie che si sono deteriorate dopo la rilevazione iniziale, gli interessi attivi vengono calcolati applicando il tasso di interesse effettivo al costo ammortizzato dell'attività finanziaria. Se l'attività cessa di essere deteriorata, gli interessi attivi tornano a essere calcolati su base lorda.
Imposte sul reddito dell'esercizio
L'onere fiscale dell'esercizio comprende le imposte correnti e differite rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio, fatta eccezione per quelli relativi ad aggregazioni aziendali o voci rilevate direttamente nel patrimonio netto o tra le altre componenti del conto economico complessivo.
Le imposte correnti sul reddito sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento di ciascuna società inclusa nel perimetro di conferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di riferimento dei prospetti e sono esposte al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta, nella voce "Passività per imposte correnti" in caso di saldo negativo, o nella voce "Attività per imposte correnti" in caso di saldo positivo.
Salcef Group S.p.A., in qualità di controllante e consolidante, ha attivato il regime di consolidato fiscale nazionale ai fini IRES. Il contratto di consolidamento fiscale, che disciplina i rapporti economici e finanziari oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la Capogruppo e le società consolidate, ha durata triennale (triennio 2020 -2022) ed è stato stipulato con le società controllate Salcef S.p.A., Euro Ferroviaria S.r.l., RECO S.r.l. e SRT S.r.l. Sono entrate a far parte del consolidato fiscale nazionale anche le società controllate Overail S.r.l. e Coget Impianti S.r.l. a partire, rispettivamente, dall'esercizio 2019 e dall'esercizio 2020.
Le imposte differite sono rilevate con riferimento alle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in contabilità e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono rilevate per:
le differenze temporanee relative alla rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale);
le differenze temporanee relative a investimenti in società controllate, società collegate e a joint venture nella misura in cui il Gruppo è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà;
le differenze temporanee tassabili relative alla rilevazione iniziale dell'avviamento.
Le attività per imposte differite sono rilevate per perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati, nonché per le differenze temporanee deducibili, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il reddito imponibile futuro è definito sulla base dell'annullamento delle relative differenze temporanee deducibili. Se l'importo delle differenze temporanee imponibili non è sufficiente per rilevare integralmente un'attività per imposte anticipate, si prende in considerazione il reddito imponibile futuro, rettificato degli annullamenti delle differenze temporanee in essere, previsto dai piani industriali delle singole società controllate del Gruppo. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto a ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzato. Tali riduzioni devono essere ripristinate quando aumenta la probabilità di conseguire reddito imponibile futuro.
Le eventuali attività per imposte differite non rilevate sono riesaminate alla data di chiusura di ciascun esercizio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che il Gruppo conseguirà in futuro utile imponibile sufficiente per il loro utilizzo.
Le passività per imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività e il relativo valore in contabilità (liability method). Le imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto che sono contabilizzate direttamente a patrimonio netto. Le attività per imposte anticipate e le imposte differite non sono attualizzate.
Utile per azione
L'utile per azione base e diluito viene indicato in calce allo schema di conto economico. L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo Salcef per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, il risultato economico e la media ponderata delle azioni in circolazione sono modificati assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo.
Valutazione del fair value
Nella valutazione del fair value di un'attività e di una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. In base all'osservabilità degli input rilevanti impiegati nell'ambito della tecnica di valutazione utilizzata, le attività e passività valutate al fair value nel bilancio consolidato sono misurate e classificate secondo la gerarchia del fair value stabilita dall'IFRS 13:
Input di Livello 1: si riferiscono a prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
Input di Livello 2: sono input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
Input di Livello 3: si riferiscono a input non osservabili per l'attività o per la passività.
La classificazione dell'intero valore del fair value di una attività o di una passività è effettuata sulla base del livello di gerarchia corrispondente a quello riferito al più basso input significativo utilizzato per la misurazione.
Operazioni con pagamento basato su azioni
Nel caso di operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale della Società, il fair value alla data di assegnazione degli incentivi concessi ai dipendenti (diritti a ricevere azioni) viene rilevato tra i costi del personale, con un corrispondente aumento del patrimonio netto. Tale costo è ripartito lungo il periodo durante il quale è misurato il grado di raggiungimento degli obiettivi e deve essere rispettata la condizione di permanenza nel Gruppo per avere il diritto agli incentivi. Il periodo di maturazione comincia alla data di assegnazione (cd. "Grant date") vale a dire la data in cui il Gruppo e il dipendente accettano l'accordo di pagamento basato su azioni e ne hanno reciprocamente compreso i termini e le condizioni.
L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati di performance, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione.
Settori operativi
Il Gruppo Salcef ha identificato un unico settore di attività applicando le disposizioni dell'IFRS 8 - Settori operativi, che prevede la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dal management per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione del settore operativo è definita sulla base della reportistica interna utilizzata dal management ai fini dell'allocazione e per l'analisi delle relative performance. In particolare, le attività del Gruppo Salcef consistono nella fornitura di prodotti e servizi specialistici e integrati nel settore della costruzione, rinnovo e manutenzione di infrastrutture ferroviarie dove il Gruppo possiede competenze trasversali per le componenti infrastrutturali e tecnologiche.
Da un punto di vista strategico e organizzativo, il più alto livello decisionale del Gruppo pianifica in maniera unitaria gli obiettivi strategici di medio lungo termine con riferimento al settore dell'industria ferroviaria, adotta le decisioni in merito all'allocazione delle risorse e ne monitora i risultati. Al tal proposito, il Gruppo ha un Chief Operation Officer unico (a diretto riporto dell'Amministratore Delegato), che è responsabile della definizione delle linee strategiche, inclusi i nuovi investimenti, delle attività operative per l'intera filiera produttiva e della gestione delle strutture aziendali operative (business unit). Inoltre, il Gruppo ha un Chief Commercial Officer unico che è responsabile della gestione commerciale per tutte le società e le business unit del Gruppo e che presidia l'intero processo commerciale e di sviluppo sia in Italia che all'estero.
Le business unit operative del Gruppo rappresentano le divisioni operative dedicate alla gestione delle principali fasi del processo produttivo che sono costituite dalla progettazione operativa, dalla produzione e fornitura dei materiali ferroviari (e.g. traverse e sistemi prefabbricati), dalla realizzazione di macchinari (e.g. treni di posa e materiale rotabile), dalla realizzazione e manutenzione di opere armamento ferroviario, delle connesse opere infrastrutturali, e impianti di trazione elettrica. Tali divisioni operative, come indicato in precedenza, sono tutte funzionali alla realizzazione dei servizi integrati di costruzione e manutenzione di infrastrutture ferroviarie e presentano, pertanto, caratteristiche economiche simili in termini di tipologia di clientela (costituita dai principali gestori delle infrastrutture ferroviarie nazionali ed estere), natura dei prodotti e servizi (soluzioni integrate per il rinnovamento, manutenzione e costruzione di infrastrutture ferroviarie), dei relativi processi produttivi, del contesto normativo di riferimento e dei metodi utilizzati per la realizzazione di tali prodotti/servizi. Sebbene i ricavi e la marginalità di ciascuna divisione operativa siano predisposti e rivisti periodicamente dal management del Gruppo, ciò avviene nell'ottica di monitorare l'andamento della strategia unitaria definita dal più alto livello decisionale dell'entità.
Alla luce di quanto sopra indicato, in coerenza con i criteri stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS 8), il modello di business del Gruppo Salcef identifica un unico settore operativo in quanto strategie, processi, risorse e tecnologie risultano essere condivisi tra le diverse linee di business.
Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili e correzioni di errori
I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.
I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione dell'effetto a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun esercizio precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio.
L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.
L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo oppure, se impraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato al punto precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a conto economico nell'esercizio in cui l'errore è rilevato. I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell'esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nell'esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
Uso di stime
Nell'ambito della redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, in applicazione dei principi contabili di riferimento, gli Amministratori hanno dovuto formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio, nonché l'informativa fornita. Le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento della redazione del presente bilancio consolidato.
I principi contabili e le voci di bilancio che comportano una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'effettuazione delle stime sono i seguenti:
Avviamento: l'avviamento è annualmente (o più frequentemente in presenza di indicatori che possano far ritenere che lo stesso possa aver subito una riduzione di valore) oggetto di verifica al fine di accertare l'esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta la determinazione del valore recuperabile delle CGU cui è allocato l'avviamento mediante la stima del relativo valore d'uso o del fair value al netto dei costi di dismissione. La determinazione del valore recuperabile delle CGU comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
Attività e passività derivanti da contratti: nella valutazione delle attività e passività derivanti da contratti il Gruppo stabilisce se i ricavi da contratti devono essere rilevati in un determinato momento o nel corso del tempo e stima la percentuale di completamento sulla base della rilevazione fisica delle prestazioni eseguite. Inoltre, sono oggetto di stima gli eventuali corrispettivi aggiuntivi per varianti di lavori, revisioni prezzi, incentivi e claim rispetto a quelli contrattualmente pattuiti nonché i piani economici delle commesse dai quali possono derivare fondi per contratti onerosi.
Allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del controllo di un'entità (purchase price allocation): nell'ambito delle aggregazioni aziendali, a fronte del corrispettivo trasferito per l'acquisizione del controllo di un'impresa, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate nel bilancio consolidato ai valori correnti (fair value) alla data di acquisizione, mediante un processo di allocazione del prezzo pagato (purchase price allocation). Durante il periodo di misurazione, la determinazione di tali valori correnti comporta l'assunzione di stime da parte degli amministratori circa le informazioni disponibili su tutti i fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che possono avere effetti sul valore delle attività acquisite e delle passività assunte.
Svalutazione delle attività immobilizzate: le attività materiali e immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e del mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli Amministratori.
Valutazione al fair value: nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come meglio descritto nella precedente sezione Valutazione dei fair value.
Valutazione delle passività per leasing: la valutazione delle passività per leasing è influenzata dalla durata del leasing inteso come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi: a) periodi coperti da un'opzione di proroga del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e b) periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di non esercitare l'opzione. La valutazione della durata del leasing comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo con potenziali effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
Valutazione del fondo svalutazione per le perdite attese su crediti: nel caso di posizioni deteriorate (clienti con elevato rischio di credito o scaduto significativo) il Gruppo effettua svalutazioni analitiche avvalendosi dell'esperienza storica al fine di stimare le perdite attese su tali posizioni. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nell'esercizio di competenza.
Valutazione dei piani a benefici definiti: la valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. I risultati dipendono dalle basi tecniche adottate quali, tra le altre, il tasso di attualizzazione, il tasso di inflazione, il tasso di incremento salariale e il turnover atteso. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
I risultati delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime che si realizzeranno a consuntivo potrebbero differire da quelle riportate nel presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le ipotesi sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori che verranno adottati dalla Società nei successivi esercizi, se applicabili. Non si prevede che le suddette modifiche ai principi o alle interpretazioni avranno effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo. Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche ai principi esistenti che risultano emanati dallo IASB, o nuove interpretazioni dell'IFRIC per i quali il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea è tuttora in corso. I nuovi principi, emendamenti e interpretazioni sono di seguito riepilogati:
modifiche allo IAS 37 (contratti onerosi - costi di adempimento di un contratto): le modifiche specificano i costi che l'entità deve considerare nella determinazione del costo di adempimento di un contratto al fine di valutare se il contratto è oneroso. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 e si applicano ai contratti in essere alla data di applicazione iniziale di dette modifiche. A tale data, l'effetto cumulativo dell'applicazione delle modifiche è rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo o altre componenti del patrimonio netto, a seconda dei casi;
modifiche allo IAS 12 (imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione): le modifiche restringono l'ambito di applicazione dell'esenzione alla rilevazione iniziale delle imposte differite al fine di escludere le operazioni che danno origine a differenze temporanee uguali e compensabili. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
miglioramenti agli IFRS Standards (ciclo 2018-2020) che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022;
modifiche allo IAS 16, relative ai proventi prima dell'uso previsto, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022;
modifiche all'IFRS 3, relative ai riferimenti al Quadro Concettuale negli IFRS Standards, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022;
modifiche allo IAS 1, relative alla classificazione delle passività come correnti o non correnti, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
entrata in vigore dell'IFRS 17 Insurance contracts (e successive modifiche) che sostituisce l'attuale IFRS 4 ed entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 relative alla Disclosure of accounting policies che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
modifiche allo IAS 8 relative alla definizione di stima contabile che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.
Allo stato attuale il Gruppo non prevede significativi effetti derivanti dall'entrata in vigore delle modifiche/nuovi principi contabili sopra elencati.
Principali rischi e incertezze
I principali rischi di mercato ai quali risulta esposto il Gruppo sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito, oltre ai rischi operativi e gestionali.
Rischio aumento inflazione e costi della produzione
Il Gruppo Salcef, come la maggior parte degli operatori economici attivi nel settore delle costruzioni e manutenzioni di opere pubbliche in Europa, è esposto al rischio di aumento dei costi diretti legato agli importanti fenomeni inflattivi che stanno interessando la nostra nazione, come anche la maggior parte dei paesi nel Mondo. In particolare, si registrano notevoli incrementi nel costo del personale, delle materie prime, dei semilavorati e prodotti finiti, come anche il livello di costi dei subappaltatori ed altri prestatori di servizi. L'aumento dei costi sarà probabilmente nel 2022 ancora più accentuato rispetto al 2021. Inoltre gli effetti del conflitto in Ucraina sono già molto rilevanti in termini di aumento di molti costi della produzione, ed in particolare dei carburanti e dell'energia in generale, con un impatto importante sulle attività del Gruppo Salcef, considerato l'elevato utilizzo di combustili fossili per l'alimentazione dei mezzi d'opera ferroviari. La maggior parte dei contratti che compongono il backlog del Gruppo Salcef, non prevede clausole di revisione dei prezzi, in ossequio alla normativa vigente, anche se molti governi ed amministrazioni stanno mettendo in campo sforzi per arginare le difficoltà immediate degli appaltatori e soprattutto per regolamentare un sistema di revisione dei prezzi per il futuro.
Questi eventi genereranno degli effetti negativi sulla marginalità delle attività del Gruppo Salcef, oltre il rischio di rallentamenti della produzione per scarsità di materiali, trasportatori e fornitori di servizi.
Rischio perdita di qualificazioni ed iscrizioni
Il Gruppo Salcef, come tutti gli operatori economici attivi nel settore delle costruzioni in ambito pubblico, è soggetto al rischio della limitazione delle proprie attività produttive quale effetto della perdita o limitazione delle qualificazioni ed iscrizioni in Albi fornitori, attestazioni SOA, ed altre autorizzazioni necessarie per la conduzione del business, anche per effetto di atti di Autorità e/o Committenti emesse a seguito di procedimenti sanzionatori. Tali eventi genererebbero limitazioni nelle attività operative e negoziali per partecipazioni a gare di appalto.
Rischio di tasso d'interesse
Il Gruppo Salcef utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito a tasso variabile legato all'Euribor a breve e a medio/lungo termine. Il rischio conseguente a variazioni nei livelli dei tassi d'interesse è significativamente basso operando di fatto con le sole banche italiane e con un livello di affidamento alto che consente di negoziare tassi a valori ottimali di mercato da diversi anni. La politica del Gruppo ha l'obiettivo di neutralizzare l'effetto di eventuali variazioni in rialzo dei tassi d'interesse attraverso la stipula di contratti Interest Rate Swap sui principali finanziamenti in essere.
Rischio di cambio
Con riferimento al rischio di cambio, il Gruppo Salcef realizza quasi tutte le principali transazioni, con esclusione del Nord America, con la valuta euro e solo la minima parte delle transazioni è in valuta estera, pertanto, non sono previste coperture dei flussi di cassa futuri relativi a specifiche commesse al fine di neutralizzare o mitigare l'effetto dell'oscillazione del cambio sul valore dei relativi costi o ricavi in valuta, comunque limitati a poche commesse.
Per quanto riguarda, invece, le attività condotte da Delta Railroad Construction Inc., tutti i ricavi fatturati come anche i costi sostenuti sono in valuta locale (USD) e pertanto non sussistono rischi cambi connessi alla gestione delle commesse.
Qualora nei prossimi esercizi si verificassero condizioni tali da suggerire il ricorso a operazioni di copertura a seguito della rilevanza degli importi soggetti a rischio valutario, il Gruppo valuterà la possibilità di porre in essere operazioni di mitigazione del rischio di cambio.
A riguardo si è ritenuto opportuno neutralizzare l'effetto di variazioni del tasso di cambio in relazione ad una specifica operazione, ovvero sono stati stipulati contratti FX Forward a copertura dei flussi di cassa derivanti dal finanziamento in dollari statunitensi concesso da Salcef Group S.p.A. alla controllata Salcef USA Inc.
Rischio di liquidità
Il Gruppo non è esposto al rischio di liquidità potendo accedere a fonti di finanziamento interne ed esterne, sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie sia per le finalità di gestione operativa corrente che per il fabbisogno finanziario necessario all'esecuzione delle commesse a medio e lungo termine e agli investimenti programmati per il loro espletamento.
Rischio di variazione corrispettivi
Il Gruppo non è esposto ai rischi di variazione dei corrispettivi contrattuali delle commesse in corso di esecuzione, se non in parte residuale, nella misura delle varianti in attesa di approvazione.
Rischio di credito
Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle attività tipiche è monitorato sia a livello di Capogruppo che a livello delle singole controllate. Il Gruppo non ha avuto casi significativi di mancato adempimento della controparte.
Rischi operativi e gestionali
Il Gruppo, data la natura produttiva e industriale delle attività condotte dalle società controllate da Salcef Group S.p.A., sia in Italia che all'estero, è esposto al rischio di riduzione della capacità produttiva di più linee di business, che può essere generata da più cause quali, tra le maggiori: incidenti o eventi straordinari nei cantieri e stabilimenti che comportino la distruzione di macchinari e/o infortuni per i dipendenti; risoluzione anticipata di contratti di appalto da parte dei Committenti in applicazioni di clausole contrattuali che ne permettano la prematura interruzione; emissione di provvedimenti da parte di Autorità nazionali, estere e sovranazionali che limitino la capacità negoziale ed operativa delle società; cancellazione, sospensione o declassificazione delle società operative da albi fornitori pubblici e privati e/o autorizzazioni per la partecipazione a gare di appalto ed esecuzione di lavori pubblici.
Il Gruppo, per quanto tecnicamente possibile, applica una politica per la gestione dei rischi che tende a limitare al massimo i rischi operativi, anche con il ricorso alla stipula di specifiche polizze assicurative.
Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
1 Attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali a vita utile definita ammontano a euro/migl. 7.584 rispetto a euro/migl. 5.659 al 31 dicembre 2020. Nella tabella riportata di seguito viene evidenziata la composizione della voce in commento e la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2021.
I diritti di brevetto e di utilizzazione di opere dell'ingegno, pari a euro/migl. 642, includono, principalmente, quanto pagato da SRT S.r.l. per l'acquisizione di brevetti industriali relativi a tecnologie nel settore dei mezzi ferroviari (euro/migl. 283), i diritti di utilizzo di opere dell'ingegno e i brevetti detenuti da Overail S.r.l. (euro/migl. 57), il costo delle licenze d'uso software acquistate da Salcef Group S.p.A., Salcef S.p.A. e RECO S.r.l. (euro/migl. 96) e, infine, i diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno relativi a Delta Railroad Construction Inc. e Salcef Deutschland GmbH (euro/migl. 49).
Le concessioni, le licenze e i marchi includono, per lo più, i costi sostenuti per la registrazione del marchio Salcef Group sostenuti dalla Capogruppo (euro/migl. 47).
Le immobilizzazioni in corso e acconti includono i costi sostenuti internamente dalla società SRT S.r.l. per la progettazione di nuovi macchinari ferroviari (euro/migl. 4.456) e quelli sostenuti da Overail S.r.l. per lo sviluppo di materiali ferroviari e l'acquisizione dei relativi brevetti (euro/migl. 793).
Le altre immobilizzazioni immateriali comprendono, principalmente, i costi sostenuti internamente da SRT S.r.l. per progettare nuovi macchinari ferroviari (euro/migl. 1.374) e i costi sostenuti per l'ottenimento delle certificazioni e delle attestazioni necessarie per l'esercizio dell'attività, quali la SOA e le attestazioni del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, che vengono ammortizzati sulla base della durata delle citate certificazioni e attestazioni (euro/migl. 9).
2 Avviamento
La voce in oggetto ammonta a euro/migl. 41.795 al 31 dicembre 2021, rispetto a euro/migl. 33.320 al 31 dicembre 2020 e include gli avviamenti iscritti a seguito dell'acquisizione di aziende o rami d'azienda.
In particolare, contribuiscono alla formazione della voce in oggetto:
euro/migl. 423 inerenti all'acquisto, perfezionato nel 2002, di ramo d'azienda relativo all'armamento;
euro/migl. 682 riferiti a un ulteriore acquisto di ramo d'azienda relativo al core business del Gruppo (edilizia) avvenuto nel marzo 2011;
euro/migl. 831 inerenti all'acquisto nel 2008 del ramo relativo al settore della trazione elettrica;
euro/migl. 242 relativi all'acquisto, perfezionatosi nel 2012, di una partecipata che ha fatto generare un avviamento relativo al ramo progettazione;
euro/migl. 484 riferiti all'acquisizione nel 2015 del ramo d'azienda da Tuzi Costruzioni Generali S.p.A., operante nel settore armamento, edilizia e trazione elettrica;
euro/migl. 913 riferiti, per euro/migl. 392, all'avviamento generatosi nel 2017 in fase di conferimento del ramo d'azienda da Vianini S.p.A. a Vianini Industria S.r.l. (oggi Overail S.r.l.) e, per euro/migl. 521, alla differenza da annullamento originatasi dal confronto tra il costo sostenuto da Salcef Group S.p.A. per l'acquisto della partecipazione in Vianini Industria S.r.l. e il valore della corrispondente frazione di patrimonio netto contabile della controllata alla data di consolidamento;
euro/migl. 6.630 riferiti all'avviamento generatosi in fase di acquisto della partecipazione in Salcef Bau GmbH (nel 2018) e del gruppo Salcef Deutschland (a maggio 2021);
euro/migl. 7.082 riferiti all'avviamento generatosi in fase di acquisto della partecipazione della Coget Impianti S.p.A. (oggi Coget Impianti S.r.l.) nel 2019;
euro/migl. 24.508 riferiti all'avviamento generatosi dal confronto tra il costo sostenuto da Salcef USA Inc. per l'acquisto della partecipazione in Delta Railroad Construction Inc. e il valore della corrispondente frazione di patrimonio netto contabile della controllata alla data di consolidamento.
Al 31 dicembre il Gruppo ha effettuato le opportune verifiche di riduzione di valore delle unità generatrici di flussi finanziari (di seguito CGU) a cui è stato attribuito un valore di avviamento; nello specifico tutti i predetti avviamenti sono stati allocati alle seguenti CGU:
Al 31 dicembre 2021 il test di impairment sui suddetti avviamenti è stato svolto determinando il value in use delle CGU indicate nella precedente tabella utilizzando il metodo del discounted cash flow (DCF) applicato ai flussi di cassa previsionali del triennio in corso (2022-2024), basati sui dati economico-finanziari prospettici delle CGU, cui è stato applicato un WACC del 6,97% per le CGU Armamento, Energia e Segnalamento, Materiali ferroviari e Progettazione, un WACC del 5,93% per la CGU Salcef Deutschland e un WACC del 7,32% per la CGU Delta Railroad Construction Inc.
I flussi di cassa operativi utilizzati per la predisposizione dell'impairment test sono ricavati dai dati previsionali economico-finanziari desumibili dal Piano 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A.
Sulla base degli andamenti desumibili dal Piano per il periodo 2021-2023 sono stati, inoltre, determinati i flussi di cassa attesi del terzo anno di previsione esplicita (2024).
Il tasso di sconto utilizzato è stato stimato come segue:
il risk free rate è stato valutato pari al tasso di rendimento medio dei titoli di stato decennali pari all'1,0% per l'Italia (Paese di riferimento per le CGU Armamento ferroviario, Energia, segnalamento e telecomunicazioni, Progettazione e Materiali ferroviari), allo 0% per la Germania (Paese di riferimento per la CGU Salcef Deutschland) e all'1,5% per gli Stati Uniti (Paese di riferimento per la CGU Delta Railroad Construction Inc.);
l'equity risk premium è stato valutato pari al 5,5%;
il coefficiente beta levered è stato valutato, sulla base del panel di società quotate attive nel settore in cui opera il Gruppo, pari a 0,9;
il premio per il rischio addizionale è stato valutato pari al 3%.
Il costo del debito è stimato in misura pari al 2,3% per l'Italia, all'1,4% per la Germania e al 2,5% per gli Stati Uniti. Lo stesso è stato maggiorato di uno spread specifico (pari al 2%) che emerge dall'analisi del credit spread di un panel di società comparabili.
Il valore terminale è stato calcolato con la formula della rendita perpetua.
Il tasso di crescita medio nominale dei flussi di cassa disponibili successivi al periodo esplicito e in perpetuità (g-rate), utilizzato per la determinazione del valore terminale, è stato assunto pari all'1,5%. Il value in use così ottenuto è stato confrontato con il valore contabile del capitale investito netto operativo delle suddette CGU inclusivo dell'avviamento allocato alle stesse. I valori emersi dal test di impairment sono risultati superiori ai valori di carico. Si è proceduto, inoltre, a effettuare un'analisi di sensitività, rispetto ai parametri utilizzati ai fini degli impairment test. Nel dettaglio è stata sviluppata un'analisi di sensitività che prenda in considerazione una riduzione della marginalità (EBITDA) sugli anni 2022 e 2023.
Anche in questo caso le conclusioni dei test sono tali da non generare situazioni di perdite di valore.
Infine, con riferimento alle variazioni dell'avviamento allocato alle CGU Salcef Deutschland e Delta Railroad Construction Inc., indicate nella precedente tabella, la prima è determinata dall'acquisizione del gruppo Bahnbau Nord avvenuta a maggio 2021, per i cui dettagli si rimanda alla nota esplicativa n. 33. La variazione dell'avviamento allocato alla CGU Delta Railroad Construction Inc. è, invece, determinata per euro/migl. 1.835 dalla variazione del tasso di cambio EUR-USD, per euro/migl. 1.868 dalla variazione del fair value del corrispettivo potenziale di competenza del periodo di valutazione e per euro/migl. (1.181) dal completamento della purchase price allocation a seguito della quale sono stati identificati plusvalori relativi a taluni cespiti di proprietà della società acquisita e le relative passività per imposte differite. Conseguentemente, il suddetto importo è stato rilevato incrementando il valore contabile delle attività acquisite (al netto della fiscalità differita) e decrementando il valore dell'avviamento.
3 Immobili, impianti e macchinari
La voce in commento comprende principalmente impianti e macchinari a uso aziendale destinati all'attività produttiva.
La tabella di seguito riportata ne dettaglia la composizione e rappresenta la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021:
Gli incrementi dell'esercizio 2021 vanno inquadrati nell'importante piano di investimenti in beni materiali attuato dal Gruppo Salcef, che in buona parte usufruiscono dei benefici fiscali introdotti dalla normativa Industria 4.0.
Tra gli investimenti va poi menzionata l'acquisizione della società Salcef Deutschland GmbH che è entrata a far parte del Gruppo Salcef a maggio 2021, comportando un incremento degli immobili, impianti e macchinari alla data dell'acquisizione per un valore netto contabile di euro/migl. 2.670, dei quali euro/migl. 5.999 rilevati come incrementi del costo storico ed euro/migl. 3.329 rilevati come incrementi del fondo ammortamento. Tali importi sono inclusi nella riga "altre variazioni" della tabella precedente, insieme ai plusvalori identificati su taluni cespiti di Delta Railroad Construction Inc. rilevati in seguito al completamento della purchase price allocation (descritta nella precedente nota n. 2), pari a euro/migl. 1.727, e ai relativi ammortamenti cumulati pari a euro/migl. 75.
I decrementi al 31 dicembre 2021 (euro/migl. 4.968) hanno riguardato, invece, cespiti ritenuti non più produttivi e funzionali all'attività del Gruppo.
Per quanto riguarda più in dettaglio la composizione delle singole voci, si precisa che i terreni e i fabbricati comprendono: per euro/migl. 8.331 la sede operativa di SRT S.r.l., con annesso terreno del valore di euro/migl. 938; per euro/migl. 6.640 l'area industriale dell'impianto produttivo di traverse ferroviarie situato ad Aprilia di Overail S.r.l.; per euro/migl. 982 il terreno acquisito da Salcef Group S.p.A. nel 2021 nell'ambito del progetto di trasferimento e ampliamento degli uffici amministrativi e per euro/migl. 453 i terreni e fabbricati afferenti la controllata Delta Railroad Construction Inc..
Per quanto riguarda, invece, l'area industriale dello stabilimento di Aprilia, si precisa che euro/migl. 2.284 sono imputabili al terreno ed euro/migl. 4.357 al fabbricato.
In relazione agli impianti e macchinari, si evidenzia che gli incrementi al 31 dicembre 2021 fanno riferimento, prevalentemente, all'acquisto di nuovi beni aventi caratteristiche tecniche e prestazioni adeguate al tipo di attività effettuata e all'acquisto di componenti significative dei suddetti cespiti anche nell'ambito di interventi di manutenzione di carattere straordinario necessari per incrementare l'efficienza e la produttività del bene.
Gli altri beni (euro/migl. 8.189) comprendono, prevalentemente, automezzi e autovetture per euro/migl. 3.261 e mobili e arredi e macchine per ufficio per euro/migl. 403.
Nelle immobilizzazioni in corso e acconti (euro/migl. 25.324) sono iscritti i costi sostenuti per le attività di costruzione e manutenzione straordinaria dei macchinari e delle attrezzature aziendali non ancora in uso eseguite prevalentemente dalla controllata SRT S.r.l. per conto di Salcef S.p.A. e di Euro Ferroviaria S.r.l. (euro/migl. 6.341). Inoltre, vi sono iscritti i costi sostenuti da Overail S.r.l. (euro/migl. 11.303) per ampliare lo stabilimento di Aprilia, relativi ad attività non ancora terminate e/o in attesa di collaudo al 31 dicembre 2021, e i costi sostenuti da Salcef Group S.p.A. per la ristrutturazione dell'immobile, sito a Roma, presso il quale saranno collocati gli uffici amministrativi (euro/migl 4.499).
4 Attività per diritti di utilizzo
La voce è per lo più relativa ai beni strumentali (macchinari di produzione, automezzi) e ai fabbricati per uso ufficio che il Gruppo possiede tramite contratti di locazione operativa il cui valore complessivo dei pagamenti dovuti è stato attualizzato e iscritto nella voce in commento in applicazione del principio contabile IFRS 16. Tale attualizzazione è stata effettuata avvalendosi del supporto di un professionista indipendente.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2021 nelle attività per diritti di utilizzo e nelle passività per leasing sono riepilogate di seguito.
Al 31 dicembre 2021 è in essere un contratto di locazione finanziaria, sottoscritto dalla Capogruppo con una primaria società di leasing, per il quale l'attività sottostante al contratto (i.e. l'immobile presso il quale saranno collocati gli uffici amministrativi) non è ancora nella disponibilità di Salcef Group S.p.A., essendo ancora in corso la ristrutturazione dell'immobile. Pertanto, tale contratto non è stato incluso nella determinazione della attività per diritti di utilizzo e delle passività per leasing e lo sarà al completamento della ristrutturazione in corso, data ad oggi non attendibilmente stimabile.
5 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
Le partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ammontano a euro/migl. 41 al 31 dicembre 2021, rispetto a euro/migl. 2.010 al 31 dicembre 2020.
Si riporta qui di seguito la composizione e il dettaglio della movimentazione intervenuta nella voce in commento nel corso dell'esercizio 2021.
I decrementi intervenuti nella voce in commento nel corso dell'esercizio 2021 sono riconducibili alla chiusura delle partecipate Herzog/Delta A Joint Venture Toronto (per euro/migl. 159) e Herzog/Delta A Joint Venture California (per euro/migl. 35). Con riferimento alla partecipata Railworks/Delta Joint Venture Minnesota, invece, in seguito alla ridefinizione di alcuni termini dell'agreement in essere tra i partecipanti all'accordo congiunto, lo stesso ha assunto la qualifica di joint operation ed è stato, pertanto, contabilizzato secondo il criterio del consolidamento proporzionale.
Nella tabella seguente si riporta una riconciliazione tra le informazioni finanziarie sintetiche e il valore contabile delle partecipazioni in società collegate e joint venture.
6 Altre attività non correnti
I depositi a garanzia includono i depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo a garanzia delle forniture di beni e servizi da ricevere e ai locatori per le locazioni di immobili sottoscritte.
Le ritenute a garanzia sono fatturate e/o da fatturare verso i committenti e saranno incassate una volta effettuati i collaudi delle opere cui si riferiscono.
7 Attività per imposte differite - Passività per imposte differite - Imposte correnti e differite
Le imposte sul reddito si compongono come indicato nella tabella seguente.
Al 31 dicembre 2021 le attività e le passività per imposte differite evidenziano un saldo pari, rispettivamente, a euro/migl. 19.985 ed euro/migl. 3.259. Di seguito il dettaglio della variazione rispetto all'esercizio precedente.
Con riferimento alla variazione delle attività per imposte differite, si evidenzia che il decremento di euro/migl. 5.251 è riferito prevalentemente al reversal delle attività per imposte differite iscritte al 31 dicembre 2020 al fine di neutralizzare le minori imposte stanziate sul risultato di periodo delle società controllate che, nei rispettivi bilanci d'esercizio, hanno effettuato la rivalutazione dei beni d'impresa.
Si precisa che le attività per imposte differite sono state iscritte in quanto, sulla base dei piani aziendali, si ritiene probabile il conseguimento in futuro di redditi imponibili fiscali tali da supportarne la recuperabilità.
Si evidenzia, inoltre, che non ci sono perdite fiscali riportabili a nuovo non rilevate tra le attività per imposte differite.
Di seguito viene esposta la riconciliazione dell'aliquota teorica sul reddito, determinata in base alla normativa fiscale vigente, con l'aliquota effettiva.
ATTIVITÀ CORRENTI
8 Rimanenze
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo si riferiscono a materiale di consumo e a materiale di vario genere necessario per i lavori edili e di armamento ferroviario non ancora utilizzato a fine periodo, a materiali in giacenza necessari allo svolgimento dell'attività di manutenzione di mezzi rotabili e ferroviari effettuata da SRT S.r.l e Delta Railroad Construction Inc. e a materiali in giacenza necessari all'attività di produzione di traverse di Overail S.r.l.
Le rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferiscono, invece, prevalentemente a lavorazioni eseguite presso l'officina di Fano dalla controllata SRT S.r.l. per macchinari ferroviari non oggetto di contratti di vendita stipulati entro la chiusura dell'esercizio. La voce accoglie, inoltre, le lavorazioni per macchinari ferroviari da parte della controllata Delta Railroad Construction Inc.
Le rimanenze di prodotti finiti includono le traverse ferroviarie prodotte da Overail S.r.l. in giacenza presso lo stabilimento di Aprilia in attesa della definizione del contratto con il cliente.
9 Attività e passività derivanti da contratti
Le attività derivanti da contratti comprendono la valorizzazione a corrispettivi contrattuali delle opere in corso di esecuzione per produzioni certificate da Stati Avanzamento Lavori (SAL) dalla Direzione Lavori della Committenza o per Situazioni Interne Lavori (SIL) valutate dal Gruppo e non ancora fatturate.
Tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 175, rispetto a euro/migl. 225 al 31 dicembre 2020.
Al 31 dicembre 2021 le attività derivanti da contratto sono imputabili per euro/migl. 51.763 a Salcef S.p.A., per euro/migl. 30.750 a Euro Ferroviaria S.r.l., per euro/migl. 9.978 a Overail S.r.l., per euro/migl. 5.062 a Delta Railroad Construction Inc., per euro/migl. 5.809 a Coget Impianti S.r.l. e per euro/migl. 4.339 alle controllate tedesche del Gruppo.
La tabella seguente espone la composizione delle attività derivanti da contratti per area geografica.
La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da contratti.
Come detto in precedenza, le attività derivanti da contratti sono rappresentate principalmente dal diritto del Gruppo di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato, ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per commesse in corso di lavorazione sulla base dei contratti in essere con i committenti.
Le passività derivanti da contratti sono rappresentate principalmente dagli anticipi contrattuali pagati dai committenti a fronte degli appalti acquisiti, che saranno poi fatturati sulla base dei SAL emessi e approvati dal committente stesso.
Al 31 dicembre 2021 la voce in commento si compone come segue:
per euro/migl. 1.527 all'acconto ricevuto dal Committente RME - Rowad Modern Engineering per lavori di rinnovamento e manutenzione della linea Cairo - Alessandria (Egitto);
per euro/migl. 211 all'acconto ricevuto dal Committente NAT - National Autority for Tunnel, relativo alla realizzazione di uno scalo ferroviario nella località di Kozzyka (Egitto);
per euro/migl. 3.400 all'anticipo contrattuale ricevuto da RFI S.p.A. per lavori riguardanti la realizzazione della nuova linea ferroviaria Napoli - Bari (tratta Frasso Telesino - Telese);
per euro/migl. 1.699 all'anticipo contrattuale ricevuto da RFI S.p.A. per lavori riguardanti la realizzazione della nuova linea ferroviaria Napoli - Bari (tratta Telese - San Lorenzo);
per euro/migl. 1.201 all'anticipo contrattuale ricevuto dal Consorzio Cancello Frasso Telesino Scarl per lavori riguardanti la realizzazione dell'armamento ferroviario della linea AV Napoli - Bari;
per euro/migl. 880 ad acconti versati a SRT S.r.l. per la costruzione di macchinari;
per euro/migl. 629 all'acconto ricevuto dalla branch di Abu Dhabi di Salcef S.p.A. per i lavori di costruzione del binario per la nuova linea ferroviaria Ghweifat - Ruwais, sottoscritto con la joint venture costituita da China State Construction Engineering Corporation e SK Engineering and Construction, della Corea del Sud;
per euro/migl. 3.280 agli acconti versati da committenti a Delta Railroad Construction Inc.;
per euro/migl. 89 agli acconti relativi ad altre commesse minori.
Si precisa che le passività derivanti da contratto al 31 dicembre 2021 si trasformeranno in ricavi nell'esercizio successivo, ad eccezione degli anticipi contrattuali relativi alle commesse della linea AV Napoli - Bari e dell'acconto ricevuto dalla branch Egiziana di Salcef S.p.A. che saranno recuperati in proporzione alla fatturazione dei lavori effettuati.
Il portafoglio lavori del Gruppo Salcef al 31 dicembre 2021 comprende lavori di armamento ferroviario (66,68%), lavori del settore energia (15,01%), opere infrastrutturali (13,14%), produzione di traverse e prefabbricati (4,53%) e commesse di costruzione e manutenzione di macchinari (0,64%) che assicurano continuità alla gestione aziendale con utilizzo delle medesime strutture operative, già organizzate nelle zone
geografiche di interesse.
10 Crediti commerciali
La tabella seguente mostra la composizione della voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e il confronto con l'esercizio precedente.
Nella tabella seguente è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti intervenuta nell'esercizio 2021.
Gli accantonamenti dell'anno si riferiscono prevalentemente alla svalutazione, effettuata dalla Capogruppo, dei crediti detenuti verso la società ARST S.p.A, per un importo pari a 1.200 €k
L'esposizione del Gruppo al rischio di credito dipende principalmente dalle caratteristiche specifiche di ciascun cliente. Tuttavia, la direzione aziendale considera anche le variabili tipiche del portafoglio clienti del Gruppo, compresi il rischio di insolvenza del settore e del Paese in cui i clienti operano.
I crediti verso imprese collegate si riferiscono per euro/migl. 282 a crediti commerciali verso Frejus S.c.a r.l., Consorzio I.C.A.V. e Sesto Fiorentino S.c.a r.l., principalmente inerenti a riaddebitati di costi di loro competenza da parte di Salcef Group S.p.A. e Salcef S.p.A..
Per un maggior dettaglio dei crediti verso parti correlate si rimanda alla nota esplicativa n. 32 relativa ai rapporti con parti correlate.
La ripartizione per area geografica dei crediti verso terzi al 31 dicembre 2021 e nel precedente esercizio è data dalla tabella seguente.
11 Attività per imposte correnti
Le attività per imposte correnti sono pari a euro/migl. 4.122 al 31 dicembre 2021 (euro/migl. 4.366 al 31 dicembre 2020) e comprendono principalmente:
crediti per imposte dirette sul reddito corrisposte all'estero per euro/migl. 2.416;
crediti tributari per imposte dirette relativi alla controllata Delta Railroad Construction Inc. per euro/migl. 1.359;
credito IRES 2019 imputabile a Itaca S.c.a r.l. per euro/migl. 37;
credito IRAP 2021 pari a euro/migl. 306, riferibile alla controllata Salcef S.p.A..
12 Attività finanziarie correnti
I titoli, pari a euro/migl. 97.826, rappresentano gli investimenti in essere al 31 dicembre 2021 in fondi comuni d'investimento mobiliare, BTP, certificati e polizze, effettuati da Salcef Group S.p.A. per impiegare la liquidità ottenuta a seguito degli aumenti di capitale realizzati nel corso dell'esercizio 2021 e degli esercizi precedenti. Tali titoli sono valutati al fair value (livello 1 secondo la gerarchia stabilita dall'IFRS 13) con imputazione degli effetti a conto economico.
La tabella seguente riporta la movimentazione intervenuta nel corso del 2021 della voce in commento:
I crediti finanziari verso imprese collegate fanno riferimento al finanziamento infruttifero concesso al Consorzio I.C.A.V..
Per quanto riguarda le attività per strumenti derivati di copertura, pari a euro/migl. 13 al 31 dicembre 2021, si rimanda alla nota n. 16 dove è riportata la descrizione di tutti gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo.
13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Il saldo dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2021 fa riferimento, prevalentemente, alla Capogruppo per euro/migl. 87.571, a Salcef S.p.A. per euro/migl. 50.173, a Euro Ferroviaria S.r.l. per euro/migl. 13.495, a Coget Impianti S.r.l. per euro/migl. 1.987, a SRT S.r.l. per euro/migl. 681 e a Delta Railroad Construction Inc. per euro/migl. 1.630.
14 Altre attività correnti
Gli altri crediti tributari si riferiscono, per euro/migl. 4.757 a crediti verso l'Erario per le imposte indirette (principalmente IVA a credito derivante dall'applicazione del regime "split payment nelle operazioni attive e VAT) assolte in Italia e all'estero e, per euro/migl. 2.173 a crediti d'imposta utilizzabili in compensazione maturati principalmente in relazione agli investimenti effettuati nell'esercizio 2020 in beni strumentali tecnologicamente avanzati, di cui all'allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. "Industria 4.0") da Salcef S.pA., Coget Impianti S.r.l., Euro Ferroviaria S.r.l., Overail S.r.l. e SRT S.r.l.. Tale credito d'imposta potrà essere utilizzato in compensazione per far fronte alle proprie obbligazioni.
Gli altri crediti si dettagliano come segue.
I crediti verso altri comprendono, principalmente, il valore degli strumenti finanziari partecipativi (SFP) ricevuti dalla società Astaldi S.p.A. in quanto Salcef Group S.p.A. è creditore chirografario della stessa (euro/migl. 1.803).
Per quanto riguarda i ratei e risconti attivi, si tratta esclusivamente di risconti attivi relativi alla quota di costi sostenuti nell'esercizio in chiusura, ma di competenza degli esercizi successivi, e si riferiscono per la maggior parte a risconti attivi di premi assicurativi relativi ai cantieri e commissioni su fideiussioni bancarie.
La voce accoglie, inoltre, il maxicanone pagato per la sottoscrizione del contratto di locazione relativo all'immobile, sito a Roma, presso il quale saranno collocati gli uffici amministrativi della Società al termine dei lavori di ristrutturazione dell'immobile stesso. Poiché non si sono verificate le condizioni inerenti alla data di decorrenza del contratto, lo stesso non è stato rilevato tra le attività per diritti di utilizzo, come già specificato nella precedente nota n. 4.
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
15 Patrimonio netto
Commentiamo di seguito le principali classi componenti il patrimonio netto e le relative variazioni.
Capitale sociale
Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 141.544.532, integralmente versato, ed è composto da n. 58.912.624 azioni, tutte senza indicazione del valore nominale, suddivise nelle seguenti categorie:
n. 58.117.729 azioni ordinarie;
n. 641.044 performance shares;
n. 153.851 azioni speciali.
In conformità alle disposizioni dello statuto sociale (pubblicato sul sito internet della Società www.salcef.com alla sezione Governance / Documenti societari) le performance shares sono dotate delle seguenti caratteristiche: (i) sono liberamente trasferibili ai sensi di legge, (ii) danno diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della società ai relativi titolari, (iii) danno diritto a percepire gli utili di cui la società deliberi la distribuzione e (iv) sono convertite automaticamente in azioni ordinarie nel rapporto di 5 azioni ordinarie per ogni performance shares nei termini e alle condizioni previsti dallo statuto sociale. Le azioni speciali sono dotate delle seguenti caratteristiche: (i) sono liberamente trasferibili ai sensi di legge, (ii) sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della società, (iii) sono escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la società deliberi la distribuzione fino al trentaseiesimo mese successivo alla data di efficacia della Fusione, (iv) in caso di scioglimento della Società attribuiscono ai loro titolari il diritto alla liquidazione della propria quota in via in via postergata rispetto ai titolari delle azioni ordinarie e (v) sono convertite automaticamente in azioni ordinarie nel rapporto di 7 azioni ordinarie per ogni azione speciale nei termini e alle condizioni previsti dallo statuto sociale.
Con riferimento ai warrant "nuovi" e ai warrant "in compendio e integrativi", estinti nel corso dell'esercizio a seguito della conversione/decadenza degli stessi come meglio descritto nel prosieguo, si riportano le principali caratteristiche di tali strumenti:
i warrant "nuovi" conferivano ai portatori il diritto, secondo i termini e le modalità stabiliti nel Regolamento, di sottoscrivere azioni di compendio nella misura di n. 1 azione di compendio ogni warrant nuovo esercitato e al prezzo di sottoscrizione pari a euro 10,50 per azione.
i warrant "in compendio e integrativi" conferivano ai portatori il diritto, secondo i termini e le modalità stabiliti nel regolamento, di sottoscrivere azioni di compendio secondo il rapporto di esercizio comunicato di mese in mese e al prezzo di sottoscrizione pari a euro 0,10 per azione. In particolare, il rapporto di esercizio era determinato in base alla formula seguente, a condizione che il prezzo medio mensile fosse maggiore del prezzo strike pari a euro 9,30:
Sia i warrant "nuovi", sia i warrant "in compendio e integrativi" sono stati quotati sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. fino alla data di conversione/decadenza degli stessi.
Riserve
Al 31 dicembre 2021 le riserve sono costituite prevalentemente da:
Riserva legale: euro/migl. 2.454, è stata costituita dall'allocazione degli utili degli esercizi precedenti in conformità alla normativa italiana;
Riserva straordinaria, pari a euro/migl. 13.678, è costituita da utili di esercizi precedenti accantonati in sede di riparto assembleare;
Riserve di rivalutazione accolgono i valori relativi alle rivalutazioni di immobili, impianti e macchinari eseguite ai sensi delle leggi L.342/2000, L.266/2005 e L.2/2009 per complessivi euro/migl. 28.060;
Riserva di conversione dei bilanci delle filiali estere, negativa per euro/migl. 2.747;
Riserva avanzo di fusione, pari a euro/migl. 45.000, emersa in sede di contabilizzazione dell'operazione di fusione tra Salcef Group S.p.A. e Indstars 3 avvenuta in data 8 novembre 2019;
Riserva utili/perdite attuariali: accoglie gli importi derivanti dalla rielaborazione del debito per trattamento di fine rapporto con metodologia di valutazione attuariale secondo quanto previsto dallo IAS 19 ed è negativa per euro/migl. 261;
Riserva di copertura: negativa per euro/migl. 1.609, è alimentata dalle variazioni di fair value degli Interest Rate Swap sottoscritti da Salcef S.p.A. e Salcef Group S.p.A. a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota interessi pagata su finanziamenti passivi e dalle variazioni di fair value dei FXForward sottoscritti da Salcef Group S.p.A. a copertura del rischio di cambio sul finanziamento in dollari statunitensi erogato a Salcef USA Inc.; verrà riclassificata a conto economico negli esercizi e nella misura in cui i flussi finanziari prodotti dallo strumento coperto hanno effetto sull'utile (o la perdita) dell'esercizio;
Riserva per acquisto azioni proprie: negativa per euro/migl. 6.483 comprende il valore delle azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. acquistate sul mercato e detenute in portafoglio in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti;
Riserva da sovrapprezzo azioni, pari a euro/mig. 27.200 iscritta nel 2021 a seguito dell'aumento di capitale sociale realizzato mediante procedura di accelerated bookbuilding come meglio descritto nel prosieguo;
Riserva negativa per costi aumento di capitale per euro/migl. 653 accoglie i costi direttamente attribuibili alle operazioni di emissione o riacquisto di strumenti rappresentativi del capitale sociale.
Il patrimonio netto consolidato, nel corso dell'esercizio 2021, ha registrato un incremento complessivo pari a euro/migl. 151.504, passando da euro/migl. 269.869 del 31 dicembre 2020 a euro/migl. 421.373 del 31 dicembre 2021. Le principali operazioni che hanno determinato tale incremento sono di seguito descritte.
La conversione dei warrant "in compendio e integrativi" e dei warrant "nuovi" emessi da Salcef Group S.p.A. in quanto, con la chiusura della seduta di Borsa di venerdì 30 aprile 2021 e con la chiusura della seduta di Borsa di lunedì 3 maggio 2021, si sono verificate, rispettivamente, le Condizioni di Accelerazione relative ai warrant "in compendio e integrativi" e ai warrant "nuovi" previste dai rispettivi regolamenti. In particolare, nel primo caso il prezzo medio mensile del mese di aprile 2021 è risultato essere superiore al prezzo soglia, pari a euro 13,00, mentre nel secondo caso per un periodo di almeno 15 giorni su 30 giorni di Borsa aperta consecutivi (il "Periodo di Stabilità") il prezzo medio giornaliero è stato almeno pari al prezzo soglia, pari a euro 13,00. Al verificarsi delle Condizioni di Accelerazione, i portatori dei warrant "nuovi" hanno potuto richiedere di sottoscrivere, a pena di decadenza, le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A., emesse a servizio dei warrant, al prezzo di sottoscrizione di euro 10,50 entro e non oltre il 30 giugno 2021. Mentre i portatori dei warrant "in compendio e integrativi" hanno potuto richiedere di sottoscrivere, a pena di decadenza, le azioni al prezzo di sottoscrizione (di euro 0,10) fino al 22 luglio 2021. Complessivamente, le conversioni dei warrant "nuovi" e dei warrant "in compendio e integrativi" avvenute nel 2021 hanno determinato un aumento del capitale sociale pari ad euro/migl. 74.638 e delle riserve pari a euro/migl. 29.092. I warrant non esercitati entro il rispettivo termine sono decaduti da ogni diritto divenendo privi di validità ad ogni effetto.
L'aumento di capitale sociale della Capogruppo deliberato in data 30 settembre 2021 realizzato mediante l'emissione di n. 2.000.000 nuove azioni ordinarie al prezzo unitario di euro 16,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione attraverso una procedura di accelerated bookbuilding in un collocamento privato riservato ad investitori qualificati (come definiti dal Regolamento (UE) 2017/1129) nello Spazio Economico Europeo e investitori istituzionali all'estero (con l'esclusione di Stati Uniti d'America, Canada, Giappone, Sudafrica e di qualsiasi altro Paese o giurisdizione nei quali l'offerta delle azioni sia vietata ai sensi di legge o in assenza di esenzioni), senza pubblicazione di un prospetto informativo di offerta al pubblico e di quotazione in forza delle esenzioni previste dalla vigente normativa.
Poiché le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. sono prive di valore nominale, l'aumento di capitale sociale è stato contabilizzato nel rispetto della parità contabile preesistente imputando euro 2,40 per azione ad aumento del capitale sociale (per complessivi euro/migl. 4.800) e la residua parte a incremento della riserva sovrapprezzo azioni (per complessivi euro/migl. 27.200). I costi sostenuti per l'operazione, pari ad euro/migl. 653, sono stati contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto nell'apposita Riserva negativa per costi aumento di capitale.
La distribuzione del dividendo da parte di Salcef Group S.p.A. deliberato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti che, in data 29 aprile 2021, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 (comprensivo di un utile di euro 24.545.124) e presentato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 (comprensivo di un utile di pertinenza del Gruppo di euro 41.149.309), entrambi predisposti secondo i principi contabili IFRS. L'assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,42 per ciascuna azione ordinaria e performance share. Lo stacco della cedola è avvenuto il 24 maggio 2021, con "record date" il 25 maggio 2021 e data di pagamento il 26 maggio 2021. Il dividendo distribuito è stato pari a euro 21.314.116.
L'acquisto di azioni proprie per complessivi euro/migl. 4.753.
Per maggiori dettagli in merito alla movimentazione del patrimonio netto si rinvia al prospetto delle Variazioni di patrimonio netto consolidato.
Gestione del capitale
Le politiche di gestione del capitale da parte del Gruppo prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli stakeholder, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività.
La direzione aziendale monitora, inoltre, il rendimento del capitale e il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie.
Il Consiglio di Amministrazione opera al fine di mantenere un equilibrio tra l'ottenimento di maggiori rendimenti tramite il ricorso ad un livello maggiore di indebitamento e i vantaggi e la sicurezza offerti da una solida situazione patrimoniale.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
16 Passività finanziarie correnti e non correnti - Passività per leasing
Le passività finanziarie e per leasing e i debiti verso banche si compongono come indicato nella tabella seguente:
I finanziamenti bancari sono riferibili a finanziamenti a medio-lungo termine concessi da banche alla Capogruppo, a Salcef S.p.A., a Euro Ferroviaria S.r.l., a Overail S.r.l., a Coget Impianti S.r.l., a Delta Railroad Construction Inc. e a Salcef Deutschland GmbH.
Di seguito si riporta il dettaglio delle condizioni dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2021.
Si rileva che il finanziamento con debito residuo pari a euro/migl. 17.930 erogato da Unicredit S.p.A. a Salcef Group S.p.A., e utilizzato per portare a termine l'operazione di acquisizione del Gruppo Delta sopra menzionata, è stato garantito da SACE S.p.A. per una percentuale pari al 60%. Inoltre, il 30 giugno 2021 la Capogruppo ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un finanziamento, cosiddetto "S-Loan", da euro/migl. 30.000 con durata 5 anni. Il finanziamento può contare sulla garanzia "green" di SACE S.p.A. e prevede l'identificazione e il monitoraggio di alcuni indicatori di performance ESG al cui miglioramento possono essere collegate riduzioni del tasso d'interesse.
Salcef Group S.p.A. è obbligata al rispetto di alcuni parametri finanziari (covenant).
I covenant in essere al 31 dicembre 2021 sono relativi a un finanziamento stipulato con Unicredit S.p.A. a settembre 2020, con scadenza settembre 2025, al finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2021, sopra menzionato, con scadenza giugno 2026 e al finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in due tranches, a luglio 2021 e a dicembre 2021, con scadenza giugno 2026.
Per quanto riguarda il finanziamento con Unicredit S.p.A. i parametri finanziari da rispettare sono i seguenti:
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA inferiore o uguale a 3 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef;
rapporto tra posizione finanziaria netta civilistica e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio d'esercizio di Salcef Group S.p.A.
Il finanziamento con Intesa Sanpaolo S.p.A. ha i seguenti parametri finanziari da rispettare:
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA inferiore o uguale a 3 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef;
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto inferiore o uguale a 0,9 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef.
Il finanziamento con CDP ha i seguenti parametri finanziari da rispettare:
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA inferiore o uguale a 3 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef;
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef.
La passività finanziaria per warrant al 31 dicembre 2020 era pari a euro/migl. 19.274 e rappresentava il fair value dei warrant "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A. che, prevedendo la consegna di un numero variabile di azioni a fronte di un prezzo di esercizio fisso (c.d. fixed for variable), erano contabilizzati come passività finanziaria. Tale passività è stata completamente estinta nel corso dell'esercizio 2021 essendo scaduto, in data 22 luglio 2021, il periodo di sottoscrizione dei warrant "in compendio e integrativi" a seguito del verificarsi della "Condizione di accelerazione" prevista dal relativo Regolamento, come già indicato nella precedente nota 15. Poiché la passività finanziaria per warrant è stata estinta mediante l'emissione di azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. al momento delle conversioni degli stessi, l'estinzione di tale passività non ha dato luogo a uscite di cassa per il Gruppo ma ha determinato la rilevazione, in contropartita, di un incremento di patrimonio netto.
Le variazioni di fair value della passività finanziaria per warrant, fino all'integrale estinzione della stessa, sono contabilizzate a conto economico come onere finanziario e sono pari a euro/migl. 9.737.
In merito alla passività per strumenti derivati di copertura, si rileva che Salcef S.p.A. ha in essere un contratto Interest Rate Swap sottoscritto con Unicredit S.p.A. a marzo 2021, con scadenza nel 2024 e con un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 3.750. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 3.750, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura.
Il precedente contratto di Interest Rate Swap sottoscritto con Unicredit S.p.A. da Salcef S.p.A. è, invece, scaduto a giugno 2021.
Salcef Group S.p.A. ha in essere i seguenti contratti Interest Rate Swap:
con Unicredit S.p.A., un contratto sottoscritto a settembre 2020, con scadenza nel 2025 e un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 17.933. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 17.933, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura;
con Banca Popolare di Sondrio un contratto sottoscritto a gennaio 2021, con scadenza nel 2025 e con un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 3.716. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 3.716, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura;
con Intesa Sanpaolo S.p.A. un contratto sottoscritto a giugno 2021, con scadenza nel 2026 e con un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 27.000. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 27.000, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura;
con Unicredit S.p.A. un contratto sottoscritto ad agosto 2021, con scadenza nel 2026 e un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 5.000. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sulla prima tranche del finanziamento passivo di euro/migl. 5.000, a tasso variabile, erogato da CDP con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura. Quest'ultimo strumento, avendo un fair value positivo al 31 dicembre 2021, non è stato incluso nelle passività finanziarie correnti, ma è classificato tra le attività finanziare correnti, come indicato nella precedente nota n. 12.
A dicembre 2020, inoltre, Salcef Group S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. cinque contratti FXForward con scadenza fino al 31 dicembre 2025 a copertura dei flussi di cassa derivanti dal finanziamento in dollari statunitensi concesso dalla Società alla controllata Salcef USA Inc. I flussi di cassa sono costituiti dalla quota interessi, pari a USD/migl. 706 da corrispondere ogni anno, e dal rimborso del capitale al 31 dicembre 2025 pari a USD/migl. 28.240. Dato che i suddetti contratti derivati sono stati designati come di copertura dei flussi finanziari attesi, la variazione di fair value a ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura.
La riserva alimentata dalle variazioni di fair value dello strumento coperto verrà rilevata a conto economico negli esercizi e nella misura in cui i flussi finanziari prodotti dallo strumento coperto hanno effetto sull'utile (o la perdita) dell'esercizio.
La tabella seguente rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020. Al riguardo, il Gruppo ha tenuto conto delle nuove modalità di rappresentazione della posizione finanziaria netta a seguito della pubblicazione degli Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 e del Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 con il quale Consob ha dichiarato di recepire gli Orientamenti ESMA e precisato che i riferimenti, contenuti in precedenti comunicazioni, alle Raccomandazioni del CESR sui prospetti informativi si intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA, inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
La Posizione finanziaria netta del Gruppo Salcef al 31 dicembre 2021 risulta positiva per euro/migl. 114.547, rispetto a euro/migl. 19.955 del periodo comparativo (dato, quest'ultimo, adjusted in quanto includeva la passività finanziarie relativa al fair value dei warrant "in compendio e integrativi" in circolazione al 31 dicembre 2020).
Si riporta di seguito la composizione per scadenza e la movimentazione dell'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
17 Benefici ai dipendenti correnti e non correnti
La voce in commento accoglie la stima, determinata sulla base di tecniche attuariali, della passività relativa al trattamento di fine rapporto da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro in quanto tale passività rientra nei così detti piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19. Tale valutazione è stata effettuata avvalendosi del supporto di un professionista indipendente, utilizzando i seguenti parametri:
La voce include, inoltre, l'accantonamento della quota maturata al 31 dicembre 2021 del programma di incentivazione in favore del management pari a euro/migl. 1.181, la cui erogazione è prevista nel 2022 per euro/migl. 971 e nel 2024 per euro/migl. 210.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce in commento nell'esercizio 2021.
Gli accantonamenti del periodo sono rappresentati prevalentemente dal programma di incentivazione in favore del management (MBO), introdotto da Salcef Group S.p.A. con lo scopo di comunicare, in modo formale e chiaro, a tutti i manager dell'organizzazione individuati gli obiettivi strategici definiti anno per anno e orientare gli sforzi e le energie messe in atto da tutto il personale, nella direzione del raggiungimento di tali obiettivi. Attraverso le metriche individuate, limitatamente al caso in cui Salcef Group S.p.A. raggiunga l'obiettivo soglia economico-finanziario prescelto, potrà essere riconosciuta ai destinatari dello strumento MBO, una quota di retribuzione variabile parametrata sulla Retribuzione Annua Lorda (RAL) di riferimento e sul peso della posizione, che sarà proporzionata al livello di raggiungimento degli specifici obiettivi individuali assegnati.
Il sistema MBO costituisce un primo step di un modello complessivo di Performance Management che sarà
gradualmente implementato nel Gruppo e che terrà conto degli specifici obiettivi assegnati, e anche del
livello di coerenza dei comportamenti organizzativi con i valori aziendali. Tali valori corredati dei loro
indicatori comportamentali andranno a costituire il Modello di Leadership di Salcef Group. La valutazione
del personale su obiettivi raggiunti (Cosa) e comportamenti messi in atto (Come) rappresenterà uno
strumento fondamentale per preservare la cultura organizzativa dell'Azienda nel suo percorso di crescita e
per dotare i responsabili delle funzioni organizzative di uno strumento strutturato di feedback ai
collaboratori, finalizzato al miglioramento continuo della performance.
18 Fondi rischi e oneri non correnti
Riportiamo di seguito la movimentazione della voce fondi rischi e oneri non correnti intervenuta nell'esercizio 2021.
Il fondo rischi su contenziosi accoglie una stima dei probabili oneri che il Gruppo Salcef dovrà sostenere a fronte dei contenziosi legali in essere o in relazione a sinistri attualmente aperti e ancora in fase valutativa per i quali potrebbe essere chiamato a risarcire i danni subiti dalla controparte.
In particolare, Salcef Group S.p.A. e le altre società del Gruppo sono parti in alcuni contenziosi civili connessi al normale svolgimento dell'attività.
Il principale contenzioso civile passivo riguarda la controllata Salcef S.p.A., convenuta in un procedimento avente a oggetto un contratto di nolo a caldo in cui la controparte ha chiesto il pagamento di circa euro/mln. 3,7. Salcef S.p.A., a sua volta, ha richiesto il risarcimento dei danni subiti per euro/mln. 3, oltre al danno all'immagine da quantificarsi in via equitativa. Pertanto, si è ritenuto di accantonare, con sufficiente ragionevolezza, un importo congruo rispetto al probabile rischio di soccombenza.
PASSIVITÀ CORRENTI
19 Debiti commerciali
I debiti verso fornitori terzi al 31 dicembre 2021, pari a euro/migl. 116.291, sono imputabili in maggior misura a Salcef S.p.A. (euro/migl. 68.874), alla Capogruppo (euro/migl. 2.540), a Euro Ferroviaria S.r.l. (euro/migl. 17.218), a Overail S.r.l. (euro/migl. 10.702), a SRT S.r.l. (euro/migl. 7.534) a Coget Impianti S.r.l. (euro/migl. 4.504) e a Delta Railroad Construction Inc. (euro/migl. 1.974).
I debiti verso imprese collegate si riferiscono principalmente a rapporti di natura commerciale inerenti ai costi riaddebitati dalle società consortili e dai consorzi di competenza di Salcef Group S.p.A., Salcef S.p.A. ed Euro Ferroviaria S.r.l.
La tabella seguente espone la ripartizione dei debiti verso fornitori terzi per area geografica.
20 Passività per imposte correnti
Per quanto riguarda il fondo per imposte, euro/migl. 750 fanno riferimento a una stima prudenziale degli eventuali oneri fiscali che il Gruppo Salcef potrebbe essere chiamato a sostenere in caso di accessi, ispezioni o verifiche, mentre euro/migl. 155 sono stati accantonati a fronte di una verifica fiscale in corso presso la branch egiziana di Salcef Group S.p.A.
21 Altre passività correnti e non correnti
I debiti verso dipendenti si riferiscono a salari e stipendi ancora da corrispondere e a ferie maturate e non godute alla data di chiusura dell'esercizio.
I debiti verso associate in A.T.I. sono relativi all'incasso da parte di Salcef S.p.A. e di Euro Ferroviaria S.r.l., in qualità di mandatarie, di fatture emesse da queste ultime al committente in relazione alle lavorazioni effettuate dalle imprese partecipanti all'A.T.I.
Per quanto riguarda i risconti passivi, l'incremento dell'esercizio è conseguenza dell'iscrizione del contributo sugli investimenti materiali menzionato nella nota relativa alle altre attività correnti che ha avuto come contropartita gli altri proventi, per la quota di competenza dell'esercizio in chiusura, e i risconti passivi per la parte di competenza degli esercizi successivi calcolata sulla base della vita utile dei cespiti cui il contributo si riferisce.
Gli altri debiti correnti comprendono l'importo, ancora da corrispondere, da Salcef Group S.p.A. per l'acquisto della partecipazione in Coget Impianti S.r.l., per euro/migl. 1.572 e della partecipazione in Salcef Deutschland GmbH, per euro/migl. 200, e da Salcef Usa Inc. per l'acquisto della partecipazione in Delta Railroad Constuction Inc., pari a euro/migl. 1.355. La voce include, poi, l'importo da restituire a seguito di errata assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi, pari a euro/migl. 1.265.
Gli altri debiti tributari accolgono per lo più il debito verso l'Erario per le ritenute effettuate sui redditi di lavoro autonomo e assimilati e di lavoro dipendente per il mese di dicembre, nonché la quota dovuta nel 2022 del debito verso l'Erario per l'imposta sostitutiva di rivalutazione, pari a euro/migl. 635, che Salcef S.p.A., Euro Ferroviaria S.r.l., Overail S.r.l. e Coget Impianti S.r.l. devono versare avendo effettuato la rivalutazione dei cespiti di cui al c.d. "Decreto Agosto" come precedentemente descritto.
Gli altri debiti non correnti comprendono l'importo da corrispondere oltre l'esercizio successivo, da Salcef Group S.p.A. per l'acquisto della partecipazione in Salcef Deutschland GmbH, per euro/migl. 1.120, e da Salcef Usa Inc. per l'acquisto della partecipazione in Delta Railroad Constuction Inc., pari a euro/migl. 2.440, nonché la quota dovuta nel 2023 del debito verso l'Erario per l'imposta sostitutiva di rivalutazione, pari a euro/migl. 635.
Non sussistono debiti sociali assistiti da garanzie reali, oltre quanto descritto nella nota relativa a impegni e rischi.
Commento alle principali voci del conto economico
22 Ricavi - Altri proventi
I ricavi provenienti da contratti derivano principalmente dal valore delle opere date in appalto realizzate nell'esercizio.
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati in base alla tempistica per la rilevazione dei ricavi, per principali linee di prodotti/servizi e per mercato geografico principale.
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
In particolare, i ricavi sono rilevati nel corso del tempo in base all'avanzamento fisico dei lavori. I relativi costi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio quando vengono sostenuti.
Gli anticipi sono rilevati tra le passività derivanti da contratto.
L'adempimento della performance obligation correlata alla vendita di materiali ferroviari è rilevato in un determinato momento nel tempo (at a point in time). I ricavi sono contabilizzati quando le merci lasciano il magazzino della società.
La tabella seguente riporta la composizione degli Altri proventi:
I riaddebiti a terzi si riferiscono al riaddebito di costi e/o al ristoro di oneri sostenuti per conto terzi.
Le plusvalenze sono relative a cessioni di cespiti aziendali effettuate nell'ambito del normale processo di sostituzione degli stessi.
23 Costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e merci
I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e merci al netto della variazione delle giacenze di magazzino ammontano a complessivi euro/migl. 91.809 nel 2021 rispetto a euro/migl. 59.784 nel 2020.
L'incremento dei costi è pressoché proporzionale all'andamento della produzione.
24 Costi per servizi
I costi per servizi ammontano a complessivi euro/migl. 171.091 nel 2021 rispetto a euro/migl. 138.263 nel 2020 e si compongono come dettagliato nella tabella seguente.
25 Costi del personale
Il costo del lavoro comprende tutti gli oneri diretti e indiretti relativi al personale dipendente ed è così dettagliato:
Le tabelle seguenti forniscono la composizione della forza lavoro per società del Gruppo e per categoria:
26 Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni si compongono come indicato nella tabella seguente:
Per maggiori informazioni sui criteri di ammortamento e sulle svalutazioni effettuate si rimanda alle note riferite alle attività immateriali (nota 1), agli immobili, impianti e macchinari (nota 3) e alle attività per diritti di utilizzo (nota 4).
27 Perdite per riduzione di valore
La tabella seguente riporta il dettaglio delle perdite per riduzione di valore determinate applicando il modello di svalutazione previsto dall'IFRS 9 alle rispettive categorie di attività detenute dal Gruppo.
28 Altri costi operativi
Il dettaglio degli altri costi operativi al 31 dicembre 2021, con il confronto rispetto all'esercizio precedente, è riportato nella seguente tabella.
I costi per noleggi e locazioni fanno riferimento a contratti di durata inferiori a dodici mesi o per beni di valore esiguo per i quali il Gruppo si avvale delle semplificazioni previste dall'IFRS 16 che consente, per tali tipologie di contratti, di non rilevare l'attività per diritto di utilizzo e la passività del leasing, ma rilevarne i pagamenti dovuti come costo lungo la durata del contratto.
Le minusvalenze sono realizzate dalla vendita di cespiti nell'ambito della gestione ordinaria del Gruppo.
29 Costi capitalizzati per costruzioni interne
I costi capitalizzati per costruzioni interne rappresentano, prevalentemente, la valorizzazione al costo diretto (materiali, manodopera e altri costi diretti) delle lavorazioni effettuate internamente sui beni materiali, principalmente macchinari operatori rotabili, di proprietà delle società del Gruppo. Si tratta di manutenzioni di natura straordinaria che vengono effettuate da personale della SRT S.r.l. e, in parte, da fornitori esterni nell'officina che si trova nel complesso immobiliare di Fano (PU) dove è ubicato anche il magazzino in cui sono stoccate le materie prime, i materiali di consumo e i pezzi di ricambio. Tali interventi, accrescendo il valore e la durata dei beni, vengono capitalizzati tra gli impianti e macchinari con contropartita i costi capitalizzati per costruzioni interne a rettifica dei relativi costi rilevati a conto economico.
Al 31 dicembre 2021 la voce in commento include anche i costi diretti (materiali e altri costi) sostenuti per
i lavori di ristrutturazione dell'immobile presso il quale sarà collocata la sede di Salcef Group S.p.A., come detto in precedenza.
30 Proventi e oneri finanziari
Il risultato netto della gestione finanziaria trova riscontro nella tabella esemplificativa che segue.
La variazione netta di fair value del warrant, pari a euro/migl. 9.737 comprende il differenziale negativo di fair value contabilizzato dal 1° gennaio 2021 fino all'integrale estinzione degli stessi, completata il 22 luglio 2021, per effetto delle conversioni o della decadenza dei warrant non esercitati entro la data prevista dal Regolamento per effetto del verificarsi della c.d. "Condizione di Accelerazione", come meglio specificato nel paragrafo "Eventi significativi di periodo".
Si rileva, inoltre, che i warrant in compendio e integrativi erano classificati come una passività finanziaria ai sensi dello IAS 32. Ai soli fini fiscali, detta passività assumeva la qualificazione di equity. Su queste basi non può essere dato riconoscimento fiscale alla passività iscritta in bilancio in contropartita della riserva negativa di patrimonio netto e ai componenti transitati a conto economico per effetto delle valutazioni al fair value dei warrant "in compendio e integrativi". Neppure l'estinzione della passività, in fase di conversione dei titoli, produce pertanto fenomeni reddituali fiscalmente rilevanti in capo alla Società. L'effetto del trattamento fiscale dei warrant "in compendio e integrativi" ha determinato in capo alla Società una minore perdita fiscale rispetto a quella che si sarebbe determinata se gli effetti contabili dei warrant "in compendio e integrativi" avessero avuto piena rilevanza ai fini fiscali.
31 Impegni e rischi
Gli impegni e rischi ammontano a euro/migl. 71.819 al 31 dicembre 2021 rispetto a euro/migl. 75.120 al 31 dicembre 2020.
Si riferiscono alle garanzie fideiussorie rilasciate alle società del Gruppo dagli Istituti Bancari a favore di terzi per la regolare esecuzione dei rapporti commerciali in essere (euro/migl. 70.937 al 31 dicembre 2021, rispetto a euro/migl. 72.057 al 31 dicembre 2020) e alla garanzia fideiussoria rilasciata a favore di Istituti Bancari in relazione a finanziamenti contratti da società del Gruppo Salcef (euro/migl. 882 al 31 dicembre 2021, rispetto a euro/migl. 3.062 al 31 dicembre 2020).
32 Informativa su operazioni con parti correlate
Secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IAS 24 sono indicati in calce alle presenti note esplicative i rapporti di natura finanziaria e commerciale con le parti correlate.
Con riferimento a tali operazioni ai sensi dell'art. 2427, comma 22-bis, del Codice Civile non sono state poste in essere nel corso del periodo operazioni rilevanti che non siano state concluse a normali condizioni di mercato, sia in termini di prezzo sia nelle motivazioni che hanno condotto alla decisione di porle in essere.
Si ricorda che, nell'ambito delle regole di corporate governance di cui si è dotato il Gruppo Salcef, disponibili sul sito internet della Società (www.salcef.com), sono state previste le condizioni per assicurare che le operazioni con parti correlate vengano effettuate nel rispetto di criteri di trasparenza nonché di correttezza procedurale e sostanziale.
Con tali imprese nel corso dell'esercizio sono intercorsi rapporti reciproci di prestazioni di servizi, nonché riaddebiti di costi per servizi comuni e di funzionamento, effettuati a normali condizioni di mercato e/o sulla base dei costi effettivi sostenuti. Gli effetti economici e patrimoniali derivanti da tali rapporti sono stati descritti precedentemente, nel commento alle singole voci di bilancio.
Non sussistono ulteriori operazioni con parti correlate non incluse nel perimetro di consolidamento oltre quanto descritto nelle presenti note esplicative.
33 Acquisizione di società controllate
Acquisizione gruppo Bahnbau Nord
In data 25 maggio 2021 Salcef Group S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale sociale di Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH (di seguito "Verwaltung"), società a capo del gruppo tedesco che comprende Bahnbau Nord GmbH, con sede in Henstedt-Ulzburg (nei pressi di Amburgo) e attiva nelle costruzioni e manutenzioni di impianti di armamento ferroviario, oltre a un gruppo di imprese operanti in più business sempre nell'ambito del settore ferroviario.
L'operazione consente al Gruppo di continuare a perseguire la propria strategia di crescita per linee esterne, potenziando la sua presenza nel mercato tedesco, caratterizzato da imponenti progetti di sviluppo, confermati dal piano di Deutsche Bahn approvato dal Governo tedesco, con investimenti per euro/mld. 86 nei prossimi 10 anni. Il Gruppo in questione, che impiega circa 100 dipendenti, nel periodo 2018-2020 ha registrato un fatturato consolidato medio di circa euro/mln. 17.
La tabella seguente sintetizza il fair value, alla data di acquisizione, delle principali componenti del corrispettivo trasferito:
Il pagamento del corrispettivo è effettuato in più tranches:
euro/mln. 6,5 alla firma del contratto, di cui circa euro/mln. 4,4 in denaro e il restante importo con l'assegnazione ai cedenti della proprietà di n. 153.848 azioni proprie detenute da Salcef Group S.p.A.;
euro/mln. 1,3 saranno corrisposti in tre rate annuali, di cui l'ultima scadente nel 2024.
Sono inoltre previsti meccanismi di correzione del prezzo in riduzione al verificarsi di determinate condizioni.
Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte alla data di acquisizione. Tali dati sono desunti dalla situazione patrimoniale - finanziaria predisposta dalla società acquisita, opportunamente rettificata e tradotta in euro per renderla conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dalla Commissione Europea, alla valuta e allo schema di presentazione adottati dal Gruppo Salcef.
L'avviamento derivante dall'acquisizione è stato rilevato come illustrato nella tabella seguente:
Si rende noto che in data 21 giugno 2021 Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH ha cambiato denominazione sociale in Salcef Deutschland GmbH e la sede sociale è stata spostata a Landsberg Am Lech (nei pressi di Monaco).
Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, l'acquisizione di Salcef Deutschland GmbH è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, procedendo a un'allocazione contabile provvisoria dell'operazione come consentito dai paragrafi 45 e ss. del medesimo principio contabile. A tal fine, nelle more della definizione del piano pluriennale post acquisizione da parte del Gruppo e della conseguente purchase price allocation, si è ritenuto opportuno procedere in via temporanea al mantenimento dei valori contabili delle attività e passività della società acquisita., attribuendo ad avviamento l'intera differenza rispetto al valore della partecipazione iscritta dalla capogruppo.
34 Utile per azione
Utile base per azione
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile dell'esercizio attribuibile al Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il medesimo periodo, tenendo conto delle azioni proprie acquistate dal Gruppo nel corso dell'esercizio.
L'utile base per azione relativo all'esercizio 2021 è indicato nella tabella sotto riportata.
Utile diluito per azione
L'utile diluito per azione è stato calcolato considerando l'utile attribuibile al Gruppo e il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. L'utile per azione diluito relativo all'esercizio 2021 è indicato nella tabella sotto riportata:
Al 31 dicembre 2021 risultano in circolazione strumenti che potrebbero potenzialmente diluire l'utile base per azione quali le azioni speciali e le performance shares, descritti nella precedente nota 15 cui si rinvia. I warrant "nuovi" e i warrant "in compendio e integrativi" sono stati, invece, interamente convertiti nel corso dell'esercizio.
35 Passività potenziali
Alcune società del Gruppo sono coinvolte in procedimenti civili, penali, di natura giuslavoristica e fiscale, collegati allo svolgimento ordinario delle rispettive attività.
Gli amministratori delle società ritengono che nessuno di tali procedimenti abbia un rischio di esborso finanziario probabile e possa dare origine a passività significative; conseguentemente non sono stati effettuati specifici accantonamenti alla data del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Eventuali sviluppi negativi, a oggi non prevedibili né determinabili, derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso, saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.
36 Compensi alla società di revisione KPMG
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2021 per i servizi di revisione, di attestazione e gli altri servizi resi dalla società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. I corrispettivi sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni, spese vive e dell'eventuale contributo di vigilanza.
Eventi e operazioni significative non ricorrenti
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Salcef non è stata influenzata, nel corso dell'esercizio 2021, da eventi e operazioni significative non ricorrenti. Inoltre, il Gruppo Salcef non ha posto in essere nell'esercizio 2021 operazioni atipiche e inusuali.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Conversione performance shares e azioni speciali
In conformità a quanto previsto dall'art. 7.4, lettera (c), romanino (iii) e dall'art. 7.5, lettera (e), romanino (ii) dello Statuto di Salcef Group S.p.A. (la "Società") e in ragione del numero di warrant "nuovi" esercitati tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, il 15 gennaio 2022 è avvenuta la conversione in azioni ordinarie di tutte le restanti performance shares e azioni speciali. In particolare: (i) n. 641.044 Performance Shares sono state convertite nel rapporto di n. 5 azioni ordinarie ogni n. 1 performance share e, pertanto, in n. 3.205.220 azioni ordinarie e (ii) n. 153.851 azioni speciali sono state convertite nel rapporto di n. 7 azioni ordinarie ogni n. 1 azione speciale e, pertanto, in n. 1.076.957 azioni ordinarie. Le suddette conversioni non hanno determinato incrementi di capitale sociale della Società che alla data della presente Relazione finanziaria risulta suddiviso in complessive n. 62.399.906 azioni ordinarie, tutte senza indicazione del valore nominale.
Scissione Coget Impianti S.p.A. in favore di Salcef S.p.A.
Il 27 gennaio 2022 le assemblee di Coget Impianti S.p.A. (oggi Coget Impianti S.r.l.) e di Salcef S.p.A. hanno approvato il progetto di scissione che prevede la scissione parziale proporzionale di Coget Impianti S.p.A. (la "Scissa") in favore di Salcef S.p.A. (la "Beneficiaria"), entrambe società detenute al 100% da Salcef Group S.p.A.. Per effetto della scissione, alla società Beneficiaria verrà trasferito il ramo d'azienda attualmente di proprietà della Scissa destinato all'attività di progettazione, costruzione e manutenzione di linee elettriche di contatto per la trazione elettrica (il "Ramo TE").
La scissione è volta a razionalizzare ed efficientare le attività svolte dal Gruppo Salcef. In particolare, l'operazione muove dalla considerazione che il Ramo TE presenti caratteristiche dotate di una propria specificità rispetto al restante complesso aziendale facente capo alla società Scissa, sia in termini di organizzazione operativa, sia di contesto competitivo. La scissione consentirà, quindi, l'accorpamento in una medesima società (la società Beneficiaria, che già opera in tale ambito) delle attività di progettazione, costruzione e manutenzione di linee elettriche di contatto per la trazione elettrica, al fine di massimizzare l'impiego delle risorse e i costi per entrambe le società partecipanti alla scissione.
Il perfezionamento della scissione avverrà il 30 marzo 2022, una volta decorsi i termini di legge successivi al deposito delle delibere assembleari presso i competenti Registri delle Imprese, con la stipula dell'atto di scissione. Gli effetti civilistici, contabili e fiscali della scissione decorreranno a partire dal 1° aprile 2022. Gli effetti contabili della scissione saranno rilevati in continuità di valori, trattandosi di operazione under common control.
Infine, nelle more del perfezionamento della scissione, e contestualmente all'approvazione della stessa da parte dell'assemblea di Coget Impianti S.p.A., quest'ultima ha approvato anche la trasformazione in S.r.l. ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2500 c.c. e il trasferimento della sede legale da Corteno Golgi (BS) a Roma.
Acquisizione da PSC Group del ramo d'azienda operante nel settore ferroviario
Il Gruppo, per il tramite della controllata Euro Ferroviaria S.r.l., ha acquisito il ramo di azienda operante nel settore ferroviario di proprietà del Gruppo PSC S.p.A. Il signing e il closing sono stati finalizzati in data 8 marzo 2022 e l'operazione non risulta assoggettata ad alcuna condizione sospensiva. L'operazione avrà efficacia a partire dal 1° aprile 2022.
L'operazione è funzionale all'obiettivo del Gruppo di consolidare la propria leadership nel comparto della trazione elettrica ferroviaria, nonché propedeutica allo sviluppo di segmenti di business quali il segnalamento ferroviario, la realizzazione di sottostazioni per la produzione di energia elettrica ed impianti tecnologici in galleria, nei quali il Gruppo si aspetta una notevole e immediata espansione, generata dagli ingenti investimenti nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, più in generale, dai progetti di potenziamento ed adeguamento tecnologico della rete ferroviaria italiana.
Il ramo acquisito presenta un organico di circa 100 dipendenti, un buon parco di mezzi d'opera ferroviari ed un backlog superiore a 100 milioni di euro. Il corrispettivo dell'operazione è pari a circa 26,6 milioni di euro ed è soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento del prezzo (in rialzo ovvero in riduzione), in funzione di aggiustamenti delle poste del capitale circolante facenti parte del ramo d'azienda. Il pagamento è stato effettuato contestualmente al closing, salvo che per una porzione pari a 3,5 milioni di euro, che saranno versati al verificarsi di alcune condizioni contrattualmente definite.
L'acquisizione è stata interamente finanziata mediante mezzi propri del Gruppo Salcef.
Conflitto tra Russia e Ucraina
Con riferimento ai recenti eventi geopolitici relativi al conflitto russo/ucraino e alle conseguenti misure restrittive decise dall'Unione Europea nei confronti della Russia, il Gruppo ha verificato che non sussistono impatti potenziali derivanti da tale situazione sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria e sulle prospettive economiche.
Il Gruppo, infatti, non ha in essere contratti di vendita, approvvigionamenti o altri rapporti commerciali con entità residenti in Russia, Bielorussia o Ucraina, né detiene asset, liquidità, titoli di capitale o di debito in tali Paesi. Inoltre, il Gruppo non ha esposizioni creditorie nei confronti di entità russe, bielorusse o ucraine né è soggetto a rischi di cambio derivanti da esposizioni in Rubli russi o Grivna ucraini, non avendo posizioni in tali valute. Per tali ragioni, non si prevedono significativi impatti sulle attività commerciali e sulle catene di approvvigionamento.
Con riferimento ai valori di redditività attesi, come descritto anche nel paragrafo relativo all'evoluzione prevedibile della gestione, questi risentiranno degli effetti, ad oggi non attendibilmente quantificabili, del notevole ed imprevedibile incremento del maggiori fattori produttivi utilizzati dal Gruppo (in particolare quelli del costo del lavoro, delle materie prime, del costi dei servizi, ed in particolare dei subappalti, nonché il costo dell'energia, ed in particolare dei carburanti necessari al funzionamento dei macchinari operatori rotabili) a causa del conflitto, che ha accentuato il trend inflattivo già iniziato nell'esercizio 2021.
Gli investimenti finanziari detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2021, pur non essendo effettuati nei paesi colpiti dal conflitto, sono comunque esposti alla volatilità e all'incertezza che i mercati finanziari internazionali hanno registrato nell'ultimo mese con una generale riduzione dei principali indici di mercato.
La quotazione delle azioni emesse da Salcef Group S.p.A., infine, ha riflesso anch'essa l'andamento dei mercati finanziari sopra descritto passando da un prezzo per azione di 24,70 Euro al 30 dicembre 2021 (ultima giornata di negoziazioni dell'esercizio) a 21,10 Euro al 17 marzo 2022.
L'Amministratore Delegato
(Valeriano Salciccia)
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Valeriano Salciccia, Amministratore Delegato, e Fabio de Masi, Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari, della Salcef Group S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa (anche tenuto conto di eventuali mutamenti avvenuti nel corso dell'esercizio) e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.
2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione, controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio consolidato.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Roma, 16 marzo 2022
L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto
Valeriano Salciccia Fabio De Masi
04 BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021
Prospetti contabili al 31 dicembre 2021
Note esplicative al bilancio d'esercizio
al 31 dicembre 2021
Informazioni generali sull'entità che redige il bilancio
Salcef Group S.p.A. (di seguito anche la Società) è una società per azioni con sede legale a Roma (Italia), via di Pietralata n. 140, capogruppo di un insieme di aziende specialistiche attive nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti per infrastrutture ferroviarie, reti tramviarie e metropolitane, in Italia e all'estero.
Le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. sono negoziate sul segmento STAR del mercato "Euronext Milan" gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Alla data di predisposizione del presente bilancio, Finhold S.r.l. è l'azionista che detiene la maggioranza assoluta delle azioni di Salcef Group S.p.A. Finhold S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società.
Si evidenzia che la Società, detenendo significative partecipazioni di controllo in altre imprese, provvede anche alla predisposizione del bilancio consolidato di Gruppo, pubblicato unitamente al presente bilancio separato.
Il presente bilancio separato al 31 dicembre 2021 è stato approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. nella riunione del 16 marzo 2022.
Si comunica che in data 6 ottobre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. ai sensi degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti ha deliberato di aderire al regime di semplificazione (regime di opt-out) previsto dai predetti articoli avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del Regolamento Emittenti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Criteri di redazione e conformità agli IFRS
In applicazione del Regolamento (CE) n. 106/2002 del 19 luglio 2002, il presente bilancio separato al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea. La sigla IFRS include anche gli International Accounting Standards (IAS) ancora in vigore e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominato Standard Interpretations Committee (SIC), e in vigore alla data del presente bilancio.
Base di presentazione
Il bilancio separato al 31 dicembre 2021 è composto dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.
Con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria, Salcef Group S.p.A. ha scelto, tra le diverse opzioni consentite, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente.
Il conto economico è presentato utilizzando una classificazione delle singole componenti basata sulla loro natura. Tale forma è conforme alla modalità di reportistica direzionale adottata all'interno della Società ed è pertanto ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per destinazione, fornendo indicazioni più attendibili e più rilevanti per il settore di appartenenza.
Il conto economico e il conto economico complessivo sono presentati in due prospetti distinti che pertanto si compongono di un prospetto che mostra le componenti dell'utile/(perdita) di periodo (denominato conto economico) e di un altro prospetto che, partendo dall'utile (perdita) di periodo, somma algebricamente le altre componenti del conto economico complessivo (denominato conto economico complessivo). Quest'ultimo presenta le variazioni di patrimonio netto derivanti da transazioni diverse dalle operazioni sul capitale effettuate con gli azionisti della Società.
Il rendiconto finanziario, predisposto utilizzando il metodo indiretto, presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificati tra attività operativa, d'investimento e di finanziamento.
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto è stato definito in conformità allo IAS 1.
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, all'interno del prospetto dell'utile/(perdita) sono distintamente identificati, qualora presenti, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni non ricorrenti; analogamente sono evidenziati separatamente, nei prospetti contabili, i saldi delle operazioni con parti correlate. Le informazioni di dettaglio sui rapporti patrimoniali ed economici con le parti correlate sono riportate nella nota 31.
La valuta di presentazione della Società è l'euro che corrisponde alla valuta funzionale della Società. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni. I prospetti contabili e le note esplicative sono espressi in unità di euro, salvo ove diversamente indicato e, di conseguenza, i totali di alcuni prospetti e di alcune tabelle delle note esplicative potrebbero discostarsi leggermente dalla somma dei singoli componenti per effetto degli arrotondamenti.
Criteri di valutazione
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2021 è quello del costo storico, a eccezione delle voci che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value; i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi adottati sono di seguito indicati.
Il presente bilancio si fonda sul presupposto della continuità aziendale ed è stato redatto con chiarezza per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società e il risultato economico degli esercizi oggetto di presentazione. Tale informativa ha richiesto l'uso di stime da parte degli Amministratori come indicato più nel dettaglio di seguito.
Conversione delle partite in valuta estera
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) del periodo tra i proventi/(oneri) finanziari.
Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo:
titoli di capitale designati al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti del conto economico complessivo (di seguito anche FVOCI), escluse le perdite per riduzioni di valore, nel cui caso le differenze cambio rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo sono state riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio;
passività finanziarie designate a copertura dell'investimento netto in una gestione estera nella misura in cui la copertura è efficace;
coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.
Gestioni estere
Le attività e le passività delle gestioni estere, compresi gli eventuali avviamenti e rettifiche al fair value derivanti dall'acquisizione, sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio rilevato alla data di chiusura dell'esercizio. I ricavi e i costi delle gestioni estere sono convertiti in euro utilizzando il cambio medio di periodo che approssima i cambi in vigore alla data delle operazioni. Le differenze cambio sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse nella riserva di conversione, a eccezione delle eventuali differenze di cambio da attribuire alle partecipazioni di terzi.
Attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa.
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione delle attività per portarle in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nell'utile/(perdita) dell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa ovvero sulla base della sua vita utile. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tener conto di eventuali variazioni significative. Nel dettaglio, i diritti di brevetto, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le concessioni, le licenze e i marchi sono ammortizzati nel periodo minore fra la durata legale o contrattuale e la residua possibilità di utilizzazione (da 3 a 5 anni).
Immobili, impianti e macchinari
Un elemento di immobili, impianti e macchinari è valutato al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate. Il costo include qualsiasi costo direttamente attribuibile per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento, oltre alla stima di eventuali spese di smantellamento e di rimozione del bene e bonifica del sito che si prevede verranno sostenute per riportare il sito nelle condizioni originarie.
I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno alla Società. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Il valore di un cespite è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della sua vita utile. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi rilevanti distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'immobilizzazione, l'ammortamento viene effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
I criteri di ammortamento utilizzati e le vite utili sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tener conto di eventuali variazioni significative.
L'ammortamento parte dal momento in cui il bene diventa disponibile per l'uso. La vita utile stimata per le varie classi di cespiti, tradotta in termini di aliquota annua di ammortamento, è indicata nella tabella di seguito esposta.
I valori contabili delle immobilizzazioni sono sottoposti a verifica per rilevarne eventuali perdite per riduzione di valore quando si verificano eventi o cambiamenti di situazione che indicano che l'attività possa aver subito una riduzione di valore. Si rimanda al paragrafo "Riduzione di valore delle attività non finanziarie" per le modalità di attuazione di tale verifica.
Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il corrispettivo netto della dismissione con il relativo valore netto contabile.
Il costo di una costruzione in economia è determinato impiegando gli stessi principi previsti per un bene acquistato. Se l'entità produce normalmente beni similari per la vendita, il costo del bene è solitamente uguale al costo di produzione di un bene destinato alla vendita. Per determinare tali costi, perciò, si eliminano eventuali profitti interni. Analogamente, il costo di anormali sprechi di materiale, lavoro o altre risorse, sostenuto nella costruzione in economia di un bene, non è incluso nel costo del bene.
Attività per diritti di utilizzo e passività per leasing
All'inizio del contratto la Società valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo. Per valutare se un contratto conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata, la Società utilizza la definizione di leasing dell'IFRS 16. All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente di leasing, la Società attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente di leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante. Tuttavia, nel caso dei leasing di fabbricati, la Società ha deciso di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare le componenti leasing e non leasing come un'unica componente leasing.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che la Società dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che questo trasferisca la proprietà dell'attività sottostante alla Società al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell'attività per il diritto di utilizzo, ci si aspetta che la Società eserciterà l'opzione di acquisto. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili, impianti e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
Il tasso di finanziamento marginale della Società è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del leasing e il tipo di bene in leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono: (i) i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi); (ii) i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza; (iii) gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e (iv) il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che la Società ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo, se la Società ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o ancora quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza. Quando la passività del leasing viene rimisurata, la Società procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo.
La Società ha deciso di utilizzare le seguenti semplificazioni previste dall'IFRS 16:
è stato applicato un unico tasso di attualizzazione a portafogli di leasing con caratteristiche simili, per durata residua simile, per classi di attività simili in contesti economici simili;
sono stati esclusi i costi diretti iniziali dalla valutazione dell'attività per diritto di utilizzo;
per la valutazione delle variabili contrattuali (in particolare la durata del leasing) ci si è avvalsi delle esperienze acquisite;
in sede di prima applicazione dell'IFRS 16, con riferimento ai contratti classificati sulla base dei previgenti principi come leasing operativi, è stata rilevata l'attività per diritto d'uso ad un importo corrispondente alla passività per leasing, rettificato, ove necessario, per tenere conto di eventuali risconti passivi o ratei attivi rilevati nella situazione patrimoniale antecedente alla prima applicazione dell'IFRS 16;
in sede di prima applicazione dell'IFRS 16, con riferimento ai contratti classificati sulla base dei previgenti principi come leasing finanziari, il valore contabile dell'attività oggetto di leasing e della passività del leasing valutate applicando lo IAS 17, è stato considerato pari ai corrispondenti valori alla data di prima applicazione.
La Società si avvale, inoltre, delle semplificazioni relative ai beni di valore esiguo e ai contratti di durata inferiore a 12 mesi. Pertanto, la Società ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ai contratti in cui il valore del bene sottostante, nuovo e preso singolarmente, è inferiore a euro 5.000, e relativamente ai contratti di durata inferiore a 12 mesi. La Società rileva i pagamenti dovuti in relazione a tali contratti come costo lungo la durata del leasing.
Nel prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria, la Società espone le attività per il diritto di utilizzo separatamente dalle altre attività e le passività del leasing separatamente dalle altre passività.
Partecipazioni contabilizzate al costo
Le partecipazioni in imprese controllate sono classificate tra gli investimenti in partecipazioni e valutate al costo.
Le società controllate sono quelle entità in cui la Società detiene il controllo, ovvero quando è esposta ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta diritti su tali rendimenti, avendo, nel contempo, la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
In presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value (al netto degli oneri di dismissione) e il valore d'uso.
I corrispettivi potenziali connessi all'acquisizione di partecipazioni sono rilevati, alla data di acquisizione, ad incremento della partecipazione cui si riferiscono, al fair value dell'ammontare potenzialmente dovuto. La passività per i corrispettivi potenziali ancora dovuti è classificata nelle altre passività correnti o non correnti. Le variazioni successive, dovute sia a variazioni nella stima, sia alla capitalizzazione del valore attuale, sono rilevate a incremento o decremento della partecipazione medesima.
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio Netto
Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali la Società esercita un'influenza notevole pur non avendone il controllo.
Con l'applicazione di tale metodo le partecipazioni in imprese collegate sono rilevate inizialmente al costo allocando nel valore contabile delle stesse il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte. Successivamente il costo della partecipazione è rettificato per rilevare la quota di pertinenza della società dell'utile (perdita) complessivo della collegata. I dividendi ricevuti da partecipazioni in imprese collegate sono contabilizzati a rettifica del valore contabile della partecipazione.
Riduzione di valore delle attività non finanziarie
A ogni data di chiusura dell'esercizio, la Società verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori contabili delle proprie attività non finanziarie, a esclusione delle rimanenze, delle attività derivanti da contratto e delle attività per imposte differite. Se sulla base di tale verifica emerge che le attività hanno effettivamente subito una riduzione di valore, la Società stima il loro valore recuperabile.
Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite per riduzione di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le CGU o cash-generating unit).
Il valore recuperabile di un'attività o di una CGU è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di dismissione. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività o della CGU.
Quando il valore contabile di un'attività o di una CGU eccede il valore recuperabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore. Le perdite per riduzione di valore sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Quelle relative alla CGU sono prima imputate a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento allocato alla CGU, quindi proporzionalmente a riduzione delle altre attività che compongono la CGU.
Le perdite per riduzione di valore rilevate in esercizi precedenti vengono ripristinate fino al valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita per riduzione di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Ricavi derivanti da contratti con i clienti e attività/passività contrattuali
I ricavi provenienti da contratti con i clienti vengono rilevati quando (o man mano che) il controllo dei beni e servizi viene trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il trasferimento al cliente del controllo del bene o servizio può avvenire nel corso del tempo (over the time) oppure in un determinato momento nel tempo (at point in time).
Per i contratti che rispettano i requisiti per la rilevazione over the time, i ricavi sono contabilizzati sulla base dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi e il margine sono rilevati in base alle attività eseguite. La percentuale di completamento è determinata mediante la rilevazione fisica delle prestazioni completate fino alla data considerata (output method). La valutazione delle prestazioni completate fino alla data di fine periodo riflette la miglior stima dei lavori effettuati alla data di rendicontazione. Le assunzioni alla base delle valutazioni sono periodicamente aggiornate e gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.
Viceversa, nel caso in cui non sono rispettati i requisiti per la rilevazione lungo un periodo di tempo, i ricavi sono rilevati in un determinato momento nel tempo.
La situazione patrimoniale-finanziaria accoglie, nelle voci "Attività derivanti da contratti" o "Passività derivanti da contratti", il differenziale tra lo stato di adempimento della prestazione da parte della Società e i pagamenti ricevuti da parte del cliente. In particolare:
le attività nette derivanti da contratti rappresentano il diritto al corrispettivo per beni o servizi che sono già stati trasferiti al cliente;
le passività derivanti da contratti rappresentano l'obbligazione della Società a trasferire beni o servizi al cliente per i quali è stato già ricevuto (o è già sorto il diritto a ricevere) un corrispettivo.
Le attività derivanti da contratti sono esposte al netto degli eventuali fondi svalutazione.
Per determinare il prezzo dell'operazione la Società tiene conto, oltre che dei corrispettivi contrattualmente pattuiti, anche delle varianti di lavori, della revisione prezzi e degli eventuali altri compensi aggiuntivi derivanti da riserve su commessa (claims attivi). Per questi ultimi, il riconoscimento del ricavo avviene nella misura in cui sia riconducibile a enforceable rights e sia altamente probabile che i ricavi così determinati non vengano stornati in futuro. Inoltre, nella determinazione del prezzo dell'operazione, la Società considera l'effetto dei seguenti elementi:
corrispettivi variabili;
esistenza nel contratto di una componente di finanziamento significativa;
corrispettivi non monetari;
corrispettivi da pagare al cliente.
Nel caso in cui la rivisitazione dei piani economici, durante l'avanzamento di un contratto, evidenzi che i costi necessari per adempiere alle obbligazioni assunte siano divenuti superiori ai ricavi contrattuali, la quota dei costi superiore ai benefici economici derivanti dal contratto viene riconosciuta nella sua interezza nel conto economico dell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile e accantonata in un fondo per contratti onerosi, iscritto tra i fondi rischi e oneri correnti.
Attività e passività finanziarie
Rilevazione e valutazione
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Attività finanziarie - classificazione e valutazione successiva
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, nelle seguenti tre categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche "FVOCI"); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche "FVTPL").
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali;
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Secondo il metodo del costo ammortizzato, il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie;
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività. Secondo la valutazione al FVOCI, sono rilevate a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di rigiro a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati.
Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
La Società valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l'interesse costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali siano rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, la Società considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione la Società considera: (i) eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari; (ii) clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile; (iii) elementi di pagamento anticipato e di estensione; e (iv) clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte della Società da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).
Passività finanziarie - classificazione e valutazione successiva
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e le differenze cambio sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile. Per informazioni sulle passività finanziarie designiate come strumenti di copertura, si veda quanto descritto nel prosieguo con riferimento agli strumenti finanziari derivati.
Attività finanziarie - eliminazione contabile
Le attività finanziarie vengono eliminate contabilmente dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Passività finanziarie - eliminazione contabile
La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Con riferimento alla svalutazione di attività finanziarie si rinvia al paragrafo "Perdite per riduzioni di valore di attività finanziarie".
Compensazione
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, la Società ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.
Strumenti finanziari, strumenti finanziari derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
Warrant
La Società classifica gli strumenti finanziari come passività finanziarie, attività finanziarie o strumenti rappresentativi di capitale in conformità alla sostanza degli accordi contrattuali e alle caratteristiche degli stessi. In particolare, in presenza di strumenti che saranno o potranno essere estinti tramite strumenti rappresentativi di capitale dell'entità (quali, nello specifico, i warrant emessi da Salcef Group S.p.A.), l'elemento rilevante al fine della classificazione dipende dalla presenza di un rapporto di conversione che determini la consegna di un numero fisso o variabile di azioni a fronte di un importo fisso o variabile di disponibilità liquide (c.d. fixed for fixed o fixed for variable). Quando lo strumento rispetta la condizione fixed for fixed (i.e. lo strumento prevede un rapporto di conversione e un prezzo di esercizio fissi) esso è classificato come strumento rappresentativo di capitale, altrimenti è classificato come attività o passività finanziaria. I warrant "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A. sono strumenti finanziari la cui estinzione avviene con un numero variabile di azioni poiché il rapporto di conversione non è fisso lungo la durata dello strumento. Infatti, sebbene il numero delle azioni che potrebbe essere emesso sia limitato all'interno di un range, il loro numero può variare in funzione della data di conversione e, in particolare, in funzione del valore stesso delle azioni a tale data.
I warrant "in compendio e integrativi" non rispettano la condizione per essere classificati come strumenti rappresentativi di capitale e sono, pertanto, classificati come passività finanziarie. Il relativo trattamento contabile prevede la prima iscrizione del fair value dello strumento a diretta riduzione del patrimonio netto, mentre gli effetti delle successive variazioni di fair value sono rilevati a conto economico come onere/provento finanziario. Al momento dell'esercizio dei warrant "in compendio e integrativi", in applicazione di quanto previsto dall'IFRIC 19, la Società rileva l'estinzione della passività finanziaria rivalutata al fair value e iscrive il fair value degli strumenti rappresentativi di capitale emessi per estinguere tale passività. I warrant "nuovi" emessi da Salcef Group S.p.A. sono, invece, strumenti finanziari fixed for fixed in quanto prevedono un rapporto di conversione e un prezzo di esercizio fissi e sono, pertanto, classificati come strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'esercizio dei warrant nuovi la Società rileva un aumento di patrimonio netto per un ammontare pari al prezzo di esercizio degli stessi. Al riguardo è utile precisare che al 31 dicembre 2021 sia i warrant "in compendio e integrativi", sia i warrant "nuovi" emessi da Salcef Group S.p.A. sono interamente estinti per effetto delle conversioni o della decadenza degli stessi al verificarsi della "Condizione di accelerazione" prevista dai rispettivi regolamenti.
Strumenti finanziari derivati, compresa la contabilizzazione delle operazioni di copertura (hedge accounting)
La Società detiene strumenti finanziari derivati per specifiche finalità di copertura dai rischi finanziari sui tassi d'interesse o di cambio e documenta, all'inizio della transazione la relazione di copertura, gli obiettivi nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura così come l'identificazione dello strumento di copertura, l'elemento o l'operazione coperta e la natura del rischio coperto. In aggiunta la Società documenta, all'inizio della transazione e successivamente su base continuativa, se lo strumento di copertura rispetta le richieste condizioni di efficacia nel compensare l'esposizione alle variazioni di fair value dell'elemento coperto o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto.
Le finalità di copertura sono valutate in base agli obiettivi di risk management. Qualora tali valutazioni non risultassero conformi a quanto previsto dall'IFRS 9 ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting, gli strumenti finanziari derivati relativi rientrano nella categoria FVTPL.
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa e i depositi bancari a vista. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value che normalmente coincide con il loro valore nominale.
Perdite per riduzioni di valore di attività finanziarie
La Società rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese relative a:
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
attività derivanti da contratto.
Tale rilevazione viene effettuata in base al modello delle forward-looking Expected Credit Loss (ECL). Infatti, a prescindere da uno specifico evento di perdita (trigger event) già manifesto o latente, devono essere rilevate - per tutte le attività finanziarie, eccetto per quelle valutate a FVTPL - le perdite attese determinate secondo il modello dell'ECL. Con riferimento ai crediti commerciali è stato implementato un modello di impairment che tiene conto del c.d. approccio semplificato previsto dal principio IFRS 9 per tale tipologia di attività. In particolare, le citate attività sono state suddivise per cluster omogenei che tengono conto della tipologia del credito, del rating del cliente e della relativa area geografica. Sulla base delle informazioni raccolte sono stati successivamente determinati - per ogni cluster omogeneo - i parametri di riferimento (costituiti dalla probability of default o PD, dalla loss given default o LGD e dall'exposure at default o EAD) per il calcolo delle lifetime expected credit losses. Nel caso di posizioni riferite a clienti con un elevato rischio di credito (c.d. speculative grade, non investment grade, high yield) e/o aventi ritardi significativi nei pagamenti, sono state effettuate delle svalutazioni analitiche tenendo conto dei parametri di volta in volta individuati. Per quanto attiene le altre attività da assoggettare a svalutazione, sono state effettuate delle analisi basate sull'approccio generale sopra descritto in virtù del quale è stata eseguita la stage allocation delle posizioni oggetto d'impairment stimando la perdita attesa con i parametri di rischio PD, LGD ed EAD. Al riguardo si evidenzia che la Società si avvale della c.d. Low credit risk exempion prevista dal principio IFRS 9 in virtù della quale posizioni con basso rischio di credito (c.d. investment grade) sono allocate direttamente in stage 1.
Patrimonio netto
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
I costi sostenuti per l'emissione di nuovi strumenti rappresentativi di capitale sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale, che diversamente sarebbero stati evitati.
Benefici per i dipendenti
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita a effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
L'obbligazione netta della Società, derivante da piani a benefici definiti, viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano viene detratto dalle passività.
Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Qualora il calcolo generi un beneficio per la Società, l'ammontare dell'attività rilevata è limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di rimborsi dal piano o di riduzioni dei contributi futuri del piano. Al fine di stabilire il valore attuale dei benefici economici, si considerano i requisiti minimi di finanziamento applicabili a qualsiasi piano della Società.
Gli utili e perdite attuariali, i rendimenti dalle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e l'effetto del massimale dell'attività (esclusi eventuali interessi) che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi netti dell'esercizio sulla passività/(attività) netta per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l'obbligazione a benefici definiti, determinata all'inizio dell'esercizio, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici definiti avvenute nel corso dell'esercizio a seguito delle contribuzioni incassate e dei benefici pagati. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando un piano viene ridotto, la quota del beneficio economico relativa alle prestazioni di lavoro passate o l'utile o la perdita derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in cui la rettifica o la riduzione si verifica.
Fondo per rischi e oneri
Salcef Group S.p.A. effettua accantonamenti a fondi per rischi e oneri laddove esistono i seguenti presupposti:
la Società abbia contratto un'obbligazione attuale, legale o implicita, alla data di riferimento dei prospetti che preveda un esborso finanziario per effetto di eventi che si sono verificati in passato;
l'adempimento dell'obbligazione (mediante l'esborso finanziario) deve essere probabile;
l'ammontare dell'obbligazione è ragionevolmente stimabile (effettuazione della migliore stima possibile dell'onere futuro).
L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura dell'esercizio.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, il valore riconosciuto come fondo è pari ai flussi di cassa futuri ante-imposte (ovvero gli esborsi previsti) attualizzati a un tasso che riflette la valutazione corrente di mercato e i rischi specifici della passività. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico come costo finanziario.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari della Società comprendono:
interessi attivi;
interessi passivi;
dividendi ricevuti;
utili o perdite netti dalle attività finanziarie al FVTPL;
utili o perdite su cambi di attività e passività finanziarie;
perdite (ripristino delle perdite) per riduzione di valore di titoli di debito contabilizzati al costo ammortizzato o al FVOCI.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I proventi per dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto per la Società a ricevere il pagamento.
Il tasso di interesse effettivo corrisponde al tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria:
al valore contabile lordo dell'attività finanziaria; o
al costo ammortizzato della passività finanziaria.
Quando si calcolano gli interessi attivi e passivi, il tasso di interesse effettivo viene applicato al valore contabile lordo dell'attività (quando l'attività non è deteriorata) o al costo ammortizzato della passività. Tuttavia, nel caso delle attività finanziarie che si sono deteriorate dopo la rilevazione iniziale, gli interessi attivi vengono calcolati applicando il tasso di interesse effettivo al costo ammortizzato dell'attività finanziaria. Se l'attività cessa di essere deteriorata, gli interessi attivi tornano a essere calcolati su base lorda.
Imposte sul reddito dell'esercizio
L'onere fiscale dell'esercizio comprende le imposte correnti e differite rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio, fatta eccezione per quelli relativi ad aggregazioni aziendali o voci rilevate direttamente nel patrimonio netto o tra le altre componenti del conto economico complessivo.
Le imposte correnti sul reddito sono calcolate sulla base del reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio applicando la normativa di riferimento e le aliquote fiscali vigenti alla data di chiusura dell'esercizio. Sono esposte al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta, nella voce "Passività per imposte correnti" in caso di saldo negativo, o nella voce "Attività per imposte correnti" in caso di saldo positivo.
Salcef Group S.p.A., in qualità di controllante e consolidante, ha attivato il regime di consolidato fiscale nazionale ai fini IRES. Il contratto di consolidamento fiscale, che disciplina i rapporti economici e finanziari oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la Società e le società consolidate, ha durata triennale (triennio 2020 -2022) ed è stato stipulato con le società controllate Salcef S.p.A., Euro Ferroviaria S.r.l., RECO S.r.l. e SRT S.r.l. Sono entrate a far parte del consolidato fiscale nazionale anche le società controllate Overail S.r.l. e Coget Impianti S.r.l. a partire, rispettivamente, dall'esercizio 2019 e dall'esercizio 2020.
Conseguentemente, la Società ha esposto nel presente bilancio separato, nelle attività/passività per imposte correnti, il rapporto verso l'Erario per l'IRES del consolidato fiscale e nelle altre attività/passività correnti i rapporti patrimoniali verso le società partecipanti al consolidato fiscale per il credito/debito trasferito nell'ambito del predetto consolidato fiscale.
Le imposte differite sono rilevate con riferimento alle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in contabilità e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono rilevate per:
le differenze temporanee relative alla rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale);
le differenze temporanee relative a investimenti in società controllate, società collegate e a joint venture nella misura in cui la Società è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà;
le differenze temporanee tassabili relative alla rilevazione iniziale dell'avviamento.
Le attività per imposte differite sono rilevate per perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati, nonché per le differenze temporanee deducibili, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il reddito imponibile futuro è definito sulla base dell'annullamento delle relative differenze temporanee deducibili. Se l'importo delle differenze temporanee imponibili non è sufficiente per rilevare integralmente un'attività per imposte anticipate, si prende in considerazione il reddito imponibile futuro, rettificato degli annullamenti delle differenze temporanee in essere, previsto dai piani industriali delle singole società controllate del Gruppo. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto a ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzato. Tali riduzioni devono essere ripristinate quando aumenta la probabilità di conseguire reddito imponibile futuro.
Le eventuali attività per imposte differite non rilevate sono riesaminate alla data di chiusura di ciascun esercizio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che la Società conseguirà in futuro utile imponibile sufficiente per il loro utilizzo.
Le passività per imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività e il relativo valore in contabilità (liability method). Le imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto che sono contabilizzate direttamente a patrimonio netto. Le attività per imposte anticipate e le imposte differite non sono attualizzate.
Valutazione del fair value
Nella valutazione del fair value di un'attività e di una passività, la Società si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. In base all'osservabilità degli input rilevanti impiegati nell'ambito della tecnica di valutazione utilizzata, le attività e passività valutate al fair value nel bilancio consolidato sono misurate e classificate secondo la gerarchia del fair value stabilita dall'IFRS 13:
Input di Livello 1: si riferiscono a prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
Input di Livello 2: sono input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
Input di Livello 3: si riferiscono a input non osservabili per l'attività o per la passività.
La classificazione dell'intero valore del fair value di una attività o di una passività è effettuata sulla base del livello di gerarchia corrispondente a quello riferito al più basso input significativo utilizzato per la misurazione.
Operazioni con pagamento basato su azioni
Nel caso di operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale della Società, il fair value alla data di assegnazione degli incentivi concessi ai dipendenti (diritti a ricevere azioni) viene rilevato tra i costi del personale, con un corrispondente aumento del patrimonio netto. Tale costo è ripartito lungo il periodo durante il quale è misurato il grado di raggiungimento degli obiettivi e deve essere rispettata la condizione di permanenza nel Gruppo per avere il diritto agli incentivi. Il periodo di maturazione comincia alla data di assegnazione (cd. "Grant date") vale a dire la data in cui la Società e il dipendente accettano l'accordo di pagamento basato su azioni e ne hanno reciprocamente compreso i termini e le condizioni.
L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati di performance, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione.
Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili e correzioni di errori
I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.
I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione dell'effetto a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun esercizio precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio.
L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.
L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo oppure, se impraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato al punto precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a conto economico nell'esercizio in cui l'errore è rilevato. I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell'esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nell'esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
Uso di stime
Nell'ambito della redazione del presente bilancio separato, in applicazione dei principi contabili di riferimento, gli Amministratori hanno dovuto formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio, nonché l'informativa fornita. Le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento della redazione del presente bilancio.
I principi contabili e le voci di bilancio che comportano una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'effettuazione delle stime sono i seguenti:
Partecipazioni contabilizzate al costo: le partecipazioni contabilizzate al costo, il cui valore contabile è superiore al patrimonio netto di competenza, sono annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l'esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta la determinazione del valore recuperabile della partecipazione mediante la stima del relativo valore d'uso o del fair value al netto dei costi di dismissione; qualora tale valore recuperabile risulti inferiore al valore contabile, si deve procedere ad una svalutazione della partecipazione. La determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
Attività e passività derivanti da contratti: nella valutazione delle attività e passività derivanti da contratti la Società stabilisce se i ricavi da contratti devono essere rilevati in un determinato momento o nel corso del tempo e stima la percentuale di completamento sulla base della rilevazione fisica delle prestazioni eseguite. Inoltre, sono oggetto di stima gli eventuali corrispettivi aggiuntivi per varianti di lavori, revisioni prezzi, incentivi e claim rispetto a quelli contrattualmente pattuiti nonché i piani economici delle commesse dai quali possono derivare fondi per contratti onerosi.
Svalutazione delle attività immobilizzate: le attività materiali e immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della Società e del mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli Amministratori.
Valutazione al fair value: nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, la Società si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come meglio descritto nella precedente sezione Valutazione dei fair value.
Valutazione delle passività per leasing: la valutazione delle passività per leasing è influenzata dalla durata del leasing inteso come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi: a) periodi coperti da un'opzione di proroga del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e b) periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di non esercitare l'opzione. La valutazione della durata del leasing comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo con potenziali effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
Valutazione del fondo svalutazione per le perdite attese su crediti: nel caso di posizioni deteriorate (clienti con elevato rischio di credito o scaduto significativo) la Società effettua svalutazioni analitiche avvalendosi dell'esperienza storica al fine di stimare le perdite attese su tali posizioni. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nell'esercizio di competenza.
Valutazione dei piani a benefici definiti: la valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. I risultati dipendono dalle basi tecniche adottate quali, tra le altre, il tasso di attualizzazione, il tasso di inflazione, il tasso di incremento salariale e il turnover atteso. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
I risultati delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime che si realizzeranno a consuntivo potrebbero differire da quelle riportate nel presente bilancio separato a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le ipotesi sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione
Alla data di approvazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2020 il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori che verranno adottati dalla Società nei successivi esercizi, se applicabili. Non si prevede che le suddette modifiche ai principi o alle interpretazioni avranno effetti significativi sul bilancio separato della Società.
Vi sono, inoltre, alcuni principi o modifiche ai principi esistenti che risultano emanati dallo IASB, o nuove interpretazioni dell'IFRIC per i quali il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea è tuttora in corso. I nuovi principi, emendamenti e interpretazioni sono di seguito riepilogati:
modifiche allo IAS 37 (contratti onerosi - costi di adempimento di un contratto): le modifiche specificano i costi che l'entità deve considerare nella determinazione del costo di adempimento di un contratto al fine di valutare se il contratto è oneroso. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 e si applicano ai contratti in essere alla data di applicazione iniziale di dette modifiche. A tale data, l'effetto cumulativo dell'applicazione delle modifiche è rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo o altre componenti del patrimonio netto, a seconda dei casi;
modifiche allo IAS 12 (imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione): le modifiche restringono l'ambito di applicazione dell'esenzione alla rilevazione iniziale delle imposte differite al fine di escludere le operazioni che danno origine a differenze temporanee uguali e compensabili. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
miglioramenti agli IFRS Standards (ciclo 2018-2020) che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022;
modifiche allo IAS 16, relative ai proventi prima dell'uso previsto, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022;
modifiche all'IFRS 3, relative ai riferimenti al Quadro Concettuale negli IFRS Standards, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022;
modifiche allo IAS 1, relative alla classificazione delle passività come correnti o non correnti, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
entrata in vigore dell'IFRS 17 Insurance contracts (e successive modifiche) che sostituisce l'attuale IFRS 4 ed entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 relative alla Disclosure of accounting policies che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023;
modifiche allo IAS 8 relative alla definizione di stima contabile che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.
Allo stato attuale la Società non prevede significativi effetti derivanti dall'entrata in vigore delle modifiche/nuovi principi contabili sopra elencati.
Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
1 Attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali a vita utile definita ammontano a euro/migl. 140 e a euro/migl. 284 rispettivamente al 31 dicembre 2021 e 2020. Nella tabella riportata di seguito viene evidenziata la composizione della voce in commento in ciascuno degli esercizi oggetto di analisi e la movimentazione intervenuta negli esercizi in questione.
Al 31 dicembre 2021 i diritti di brevetto e di utilizzazione di opere dell'ingegno, pari a euro/migl. 52, includono il costo delle licenze d'uso software acquistate dalla Società, mentre la voce concessioni, licenze e marchi fa riferimento ai costi sostenuti per la registrazione del marchio Salcef Group
2 Immobili, impianti e macchinari
La voce in commento comprende principalmente impianti e macchinari a uso aziendale destinati all'attività produttiva.
La tabella di seguito riportata ne dettaglia la composizione e rappresenta la movimentazione intervenuta nel corso del 2021:
Gli incrementi dell'esercizio 2021 di impianti, macchinari e attrezzature sono riconducibili agli acquisti effettuati dalla branch egiziana di Salcef Group S.p.A. a seguito dell'aggiudicazione del subappalto per i lavori di rinnovamento di binario e scambi sulla linea Cairo - Alexandria.
Per quanto riguarda, invece, le immobilizzazioni in corso, pari a euro/migl. 4.500, si tratta dei costi sostenuti da Salcef Group S.p.A. per i lavori di ristrutturazione dell'immobile sito a Roma presso il quale saranno collocati gli uffici amministrativi.
I decrementi al 31 dicembre 2021 (euro/migl. 246) hanno riguardato cespiti ritenuti non più produttivi e funzionali all'attività della Società.
3 Attività per diritti di utilizzo
La voce è relativa ai fabbricati, uso ufficio, che Salcef Group S.p.A. possiede tramite contratti di locazione operativa il cui valore complessivo dei pagamenti dovuti è stato attualizzato e iscritto nella voce in commento in applicazione del principio contabile IFRS 16. Tale attualizzazione è stata effettuata avvalendosi del supporto di un professionista indipendente.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2021 nelle attività per diritti di utilizzo e nelle passività per leasing sono riepilogate di seguito.
Al 31 dicembre 2021 è in essere un contratto di locazione finanziaria, sottoscritto dalla Società con una primaria società di leasing, per il quale l'attività sottostante al contratto (i.e. l'immobile presso il quale saranno collocati gli uffici amministrativi) non è ancora nella disponibilità di Salcef Group S.p.A., essendo ancora in corso la ristrutturazione dell'immobile. Pertanto, tale contratto non è stato incluso nella determinazione della attività per diritti di utilizzo e delle passività per leasing e lo sarà al completamento della ristrutturazione in corso, data ad oggi non attendibilmente stimabile.
4 Partecipazioni contabilizzate al costo
Al 31 dicembre 2021 le partecipazioni in società controllate da Salcef Group S.p.A. contabilizzate al costo ammontano a euro/mig. 123.467, rispetto a euro/mig. 117.097 dell'esercizio precedente e sono così dettagliate:
Si riepilogano di seguito i movimenti intervenuti nell'esercizio 2021:
In data 25 maggio 2021 Salcef Group S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale sociale di Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH (di seguito "Verwaltung"), società a capo del gruppo tedesco che comprende Bahnbau Nord GmbH, con sede in Henstedt-Ulzburg (nei pressi di Amburgo) e attiva nelle costruzioni e manutenzioni di impianti di armamento ferroviario, oltre a un gruppo di imprese operanti in più business sempre nell'ambito del settore ferroviario.
L'operazione consente alla Società di continuare a perseguire la propria strategia di crescita per linee esterne, potenziando la presenza del Gruppo Salcef nel mercato tedesco, caratterizzato da imponenti progetti di sviluppo, confermati dal piano di Deutsche Bahn approvato dal Governo tedesco, con investimenti per euro/mld. 86 nei prossimi 10 anni. Il Gruppo in questione, che impiega circa 100 dipendenti, nel periodo 2018-2020 ha registrato un fatturato consolidato medio di circa euro/mln. 17.
Il pagamento del corrispettivo è effettuato in più tranches:
euro/mln. 6,5 alla firma del contratto, di cui circa euro/mln. 4,4 in denaro e il restante importo con l'assegnazione ai cedenti della proprietà di n. 153.848 azioni proprie detenute da Salcef Group S.p.A.;
euro/mln. 1,3 saranno corrisposti in tre rate annuali, di cui l'ultima scadente nel 2024.
Sono inoltre previsti meccanismi di correzione del prezzo in riduzione al verificarsi di determinate condizioni.
Si rende noto che in data 21 giugno 2021 Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH ha cambiato denominazione sociale in Salcef Deutschland GmbH e la sede sociale è stata spostata a Landsberg Am Lech
Si riepilogano di seguito le principali informazioni al 31 dicembre 2021 riguardanti le società partecipate:
Al 31 dicembre 2021 è stato svolto un impairment test in relazione alle partecipazioni che evidenziano un differenziale negativo tra il patrimonio netto pro-quota e il relativo valore di carico al 31 dicembre 2021. L'esercizio di impairment è stato svolto determinando il value in use delle suddette partecipazioni utilizzando il metodo del discounted cash flow (DCF) applicato ai flussi di cassa previsionali del triennio in corso (2022-2024), basati sui dati economico-finanziari prospettici delle partecipazioni, cui è stato applicato un WACC del 6,97% per la partecipazione in Coget Impianti S.r.l., un WACC del 5,93% per la partecipazione in Salcef Deutschland GmbH e un WACC del 7,32% per la partecipazione in Delta Railroad Construcion Inc. (detenuta indirettamente tramite Salcef USA Inc.).
I flussi di cassa operativi utilizzati per la predisposizione dell'impairment test sono ricavati dai dati previsionali economico-finanziari desumibili dal Piano 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A.
Sulla base degli andamenti desumibili dal Piano per il periodo 2021-2023 sono stati, inoltre, determinati i flussi di cassa attesi del terzo anno di previsione esplicita (2024).
Il tasso di sconto utilizzato è stato stimato come segue:
il risk free rate è stato valutato pari al tasso di rendimento medio dei titoli di stato decennali pari all'1,0% per l'Italia (paese di riferimento per Coget Impianti S.r.l.), allo 0% per la partecipazione Germania (paese di riferimento per la Salcef Deutschland GmbH) e all'1,5% per gli Stati Uniti (paese di riferimento per Delta Railroad Construction Inc.);
l'equity risk premium pari al 5,5%;
il coefficiente beta levered è stato valutato sulla base del panel di società quotate attive nel settore in cui operano le società controllate, pari a 0,9;
il premio per il rischio addizionale pari al 3%.
Il valore terminale è stato calcolato con la formula della rendita perpetua. Il tasso di crescita medio nominale dei flussi di cassa disponibili successivi al periodo esplicito e in perpetuità (g-rate), utilizzato per la determinazione del valore terminale, è stato assunto pari all'1,5%.
Il valore recuperabile è stato confrontato con il valore contabile della partecipazione al 31 dicembre 2021.
I valori emersi dal test di impairment sono risultati superiori ai valori di carico.
5 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
Si riporta qui di seguito la composizione e il dettaglio della movimentazione intervenuta nella voce in commento nel corso dell'esercizio 2021.
Nella tabella seguente si riporta una riconciliazione tra le informazioni finanziarie sintetiche e il valore contabile delle partecipazioni in società collegate.
6 Altre attività non correnti
La tabella seguente riporta il dettaglio della voce altre attività non correnti al 31 dicembre 2021 e il confronto con l'esercizio precedente:
I depositi a garanzia includono i depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo a garanzia delle forniture di beni e servizi da ricevere e ai locatori per le locazioni di immobili sottoscritte.
Le ritenute a garanzia sono fatturate e/o da fatturare verso i committenti e saranno incassate una volta effettuati i collaudi delle opere cui si riferiscono.
7 Attività per imposte differite - Passività per imposte differite - Imposte correnti e differite
Le imposte sul reddito si compongono come indicato nella tabella seguente.
Al 31 dicembre 2021 le attività e le passività per imposte differite evidenziano un saldo pari, rispettivamente, a euro/migl. 2.086 ed euro/migl. 798. Di seguito il dettaglio della variazione rispetto all'esercizio 2020.
Di seguito il dettaglio delle differenze temporanee che hanno generato imposte differite, con le relative aliquote utilizzate:
Si precisa che le attività per imposte differite sono state iscritte sulla base dei piani aziendali, si ritiene probabile il conseguimento in futuro di redditi imponibili fiscali tali da supportarne la recuperabilità.
Si evidenzia, inoltre, che non ci sono perdite fiscali riportabili a nuovo non rilevate tra le attività per imposte differite.
Di seguito viene esposta la riconciliazione dell'aliquota teorica sul reddito, determinata in base alla normativa fiscale vigente, con l'aliquota effettiva.
ATTIVITÀ CORRENTI
8 Rimanenze, Attività e passività derivanti da contratti
Le rimanenze, pari a euro/migl. 3.169 al 31 dicembre 2021 sono composte principalmente da un treno molatore acquistato dalla filiale estera in Arabia Saudita per la successiva rivendita a clienti terzi situati nel Paese.
Le attività derivanti da contratti comprendono la valorizzazione a corrispettivi contrattuali delle opere in corso di esecuzione per produzioni certificate da Stati Avanzamento Lavori (SAL) dalla Direzione Lavori della Committenza o per Situazioni Interne Lavori (SIL) valutate dalla Società e non ancora fatturate.
La tabella seguente espone la composizione delle attività derivanti da contratti per area geografica.
La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da contratti.
Come detto in precedenza, le attività derivanti da contratti sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato, ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per commesse in corso di lavorazione sulla base dei contratti in essere con i committenti.
Le passività derivanti da contratti sono rappresentate principalmente dagli anticipi contrattuali pagati dai committenti a fronte degli appalti acquisiti, che saranno poi fatturati sulla base dei SAL emessi e approvati dal committente stesso.
Al 31 dicembre 2021 la voce in commento è riconducibile principalmente all'acconto ricevuto dal Committente NAT - National Autority for Tunnel, relativo alla realizzazione di uno scalo ferroviario nella località di Kozzyka (Egitto).
Si precisa che le passività derivanti da contratto al 31 dicembre 2021 si trasformeranno in ricavi nell'esercizio successivo.
9 Crediti commerciali
La tabella seguente riporta la composizione della voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e il confronto con il saldo dell'esercizio precedente:
Nella tabella seguente è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti intervenuta nell'esercizio 2021.
L'esposizione di Salcef Group S.p.A. al rischio di credito dipende principalmente dalle caratteristiche specifiche di ciascun cliente. Tuttavia, la direzione aziendale considera anche le variabili tipiche del portafoglio clienti della Società, compresi il rischio di insolvenza del settore e del Paese in cui i clienti operano.
L'incremento del fondo svalutazione crediti è da ricondurre prevalentemente alla svalutazione di una specifica posizione creditoria considerata nello stage 3 in applicazione del modello di svalutazione previsto dall'IFRS 9.
I crediti verso imprese controllate, pari a euro/migl. 4.637 (euro/migl. 4.995 al 31 dicembre 2020), comprendono prevalentemente i crediti commerciali vantati verso Salcef S.p.A., Euro Ferroviaria S.r.l., SRT S.r.l., RECO S.r.l., Overail S.r.l. e Coget Impianti S.r.l. per il saldo, ancora da fatturare, delle attività di service prestato nell'esercizio 2021 da Salcef Group S.p.A. a favore delle società del Gruppo, in virtù di un Accordo Quadro.
I crediti verso imprese collegate si riferiscono a crediti commerciali verso Frejus S.c.a r.l. relativi a fatture emesse per lavori eseguiti.
La tabella seguente mostra la ripartizione dei crediti commerciali verso terzi per area geografica:
10 Attività per imposte correnti
Le attività per imposte correnti sono pari a euro/migl. 2.228 al 31 dicembre 2021, rispetto a euro/migl. 3.921 del 31 dicembre 2020.
Il saldo al 31 dicembre 2021 comprende prevalentemente il credito per acconti relativi alle imposte dirette sul reddito corrisposti all'estero.
11 Attività finanziarie correnti
La tabella seguente riporta la composizione della voce Attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 e il confronto con il saldo dell'esercizio precedente
Per quanto riguarda il saldo al 31 dicembre 2021, i crediti finanziari fanno riferimento ai finanziamenti concessi alle società controllate da Salcef Group S.p.A., di cui euro/migl. 11.164 verso SRT S.r.l., euro/migl. 18.213 verso Overail S.r.l., euro/migl. 19.237 verso Salcef Deutschland GmbH, euro/mig. 9.705 verso Salcef S.p.A., euro/migl. 8.033 verso Euro Ferroviaria S.r.l. e, infine, euro/migl. 27.064 verso Salcef USA Inc..
I titoli, pari a euro/migl. 97.826, rappresentano gli investimenti in essere al 31 dicembre 2021 in fondi comuni d'investimento mobiliare, BTP, certificati e polizze, effettuati da Salcef Group S.p.A. per impiegare la liquidità ottenuta a seguito degli aumenti di capitale realizzati nel corso dell'esercizio 2021 e degli esercizi precedenti. Tali titoli sono valutati al fair value (livello 1 secondo la gerarchia stabilita dall'IFRS 13) con imputazione degli effetti a conto economico.
La tabella seguente riporta la movimentazione intervenuta nel corso del 2021 della voce in commento:
Per quanto riguarda le attività per strumenti derivati di copertura, pari a euro/migl. 13 al 31 dicembre 2021, si rimanda alla nota n. 15 dove è riportata la descrizione di tutti gli strumenti derivati detenuti dalla Società.
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ammontano a euro/migl. 87.575 rispetto a euro/migl. 12.057 dello scorso esercizio e sono costituite per euro/migl. 87.571 da depositi bancari e per euro/migl. 5 da denaro e valori depositati in cassa al 31 dicembre 2021.
13 Altre attività correnti
La tabella seguente riporta la composizione della voce Attività attività correnti al 31 dicembre 2021 e il confronto con il saldo dell'esercizio precedente:
Gli altri crediti tributari si riferiscono a crediti verso l'Erario per le imposte indirette (IVA e VAT) assolte in Italia e all'estero.
Le altre attività verso imprese controllate comprendono i crediti inerenti al debito IRES trasferito a Salcef Group S.p.A. nell'ambito del regime del consolidato fiscale nazionale da Salcef S.p.A. (euro/migl. 11.742), Overail S.r.l. (euro/migl. 618), SRT S.r.l. (euro/migl. 1.427), Coget Impianti S.r.l. (euro/migl. 240) ed Euro Ferroviaria S.r.l. (euro/migl. 114).
I risconti attivi ammontano a euro/migl. 2.654 (euro/migl. 2.573 al 31 dicembre 2020) e sono relativi alla quota di costi sostenuti nell'esercizio in chiusura, ma di competenza degli esercizi successivi.
Si riferiscono per la maggior parte a premi assicurativi relativi alla sede e ai cantieri e a commissioni su fidejussioni bancarie. La voce accoglie, inoltre, il maxicanone versato alla sottoscrizione da parte di Salcef Group S.p.A. di un contratto di leasing per l'acquisizione di un immobile, sito a Roma, presso il quale saranno collocati gli uffici amministrativi della Società al termine dei lavori di ristrutturazione dell'immobile stesso. Poiché non si sono verificate le condizioni inerenti alla data di decorrenza del contratto, lo stesso non è stato rilevato tra le attività per diritti di utilizzo, come già specificato nella precedente nota n. 4.
Gli altri crediti comprendono, principalmente, i crediti per anticipi pagati ai fornitori e ai dipendenti ivi compresi gli anticipi erogati per la cassa cantieri necessari alle attività operative quotidiane, i crediti verso factor per gli interessi maturati sulle cessioni pro-soluto del credito IVA e il valore degli strumenti finanziari partecipativi (SFP) ricevuti dalla società Astaldi S.p.A. in quanto Salcef Group S.p.A. è creditore chirografario della stessa (euro/migl. 1.803).
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
14 Patrimonio netto
Commentiamo di seguito le principali classi componenti il patrimonio netto e le relative variazioni.
Capitale sociale
Capitale sociale
Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 141.544.532, integralmente versato, ed è composto da n. 58.912.624 azioni, tutte senza indicazione del valore nominale, suddivise nelle seguenti categorie:
n. 58.117.729 azioni ordinarie;
n. 641.044 performance shares;
n. 153.851 azioni speciali.
In conformità alle disposizioni dello statuto sociale (pubblicato sul sito internet della Società www.salcef.com alla sezione Governance / Documenti societari), le performance shares sono dotate delle seguenti caratteristiche: (i) sono liberamente trasferibili ai sensi di legge, (ii) danno diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della società ai relativi titolari, (iii) danno diritto a percepire gli utili di cui la società deliberi la distribuzione e (iv) sono convertite automaticamente in azioni ordinarie nel rapporto di 5 azioni ordinarie per ogni performance shares nei termini e alle condizioni previsti dallo statuto sociale. Le azioni speciali sono dotate delle seguenti caratteristiche: (i) sono liberamente trasferibili ai sensi di legge, (ii) sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della società, (iii) sono escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la società deliberi la distribuzione fino al trentaseiesimo mese successivo alla data di efficacia della Fusione, (iv) in caso di scioglimento della Società attribuiscono ai loro titolari il diritto alla liquidazione della propria quota in via in via postergata rispetto ai titolari delle azioni ordinarie e (v) sono convertite automaticamente in azioni ordinarie nel rapporto di 7 azioni ordinarie per ogni azione speciale nei termini e alle condizioni previsti dallo statuto sociale.
Con riferimento ai warrant "nuovi" e ai warrant "in compendio e integrativi", estinti nel corso dell'esercizio a seguito della conversione/decadenza degli stessi come meglio descritto nel prosieguo, si riportano le principali caratteristiche di tali strumenti:
- i warrant "nuovi" conferivano ai portatori il diritto, secondo i termini e le modalità stabiliti nel Regolamento, di sottoscrivere azioni di compendio nella misura di n. 1 azione di compendio ogni warrant nuovo esercitato e al prezzo di sottoscrizione pari a euro 10,50 per azione.
- i warrant "in compendio e integrativi" conferivano ai portatori il diritto, secondo i termini e le modalità stabiliti nel regolamento, di sottoscrivere azioni di compendio secondo il rapporto di esercizio comunicato di mese in mese e al prezzo di sottoscrizione pari a euro 0,10 per azione. In particolare, il rapporto di esercizio era determinato in base alla formula seguente, a condizione che il prezzo medio mensile fosse maggiore del prezzo strike pari a euro 9,30:
Sia i warrant "nuovi", sia i warrant "in compendio e integrativi" sono stati quotati sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. fino alla data di conversione/decadenza degli stessi.
Riserve
Al 31 dicembre 2021 le riserve sono costituite prevalentemente da:
Riserva legale: euro/migl. 2.454, è stata costituita dall'allocazione degli utili degli esercizi precedenti in conformità alla normativa italiana;
Riserva straordinaria: euro/migl. 13.310 è costituita da utili di esercizi precedenti accantonati in sede di riparto assembleare;
Riserve di rivalutazione: nella voce sono riportati i valori relativi alle rivalutazioni di immobili, impianti e macchinari eseguite ai sensi delle leggi L.342/2000, L.266/2005 e L.2/2009 per complessivi euro/migl. 28.060;
Riserva di conversione dei bilanci delle filiali estere, negativa per euro/migl. 2.733;
Riserva avanzo di fusione, pari a euro/migl. 45.000, emersa in sede di contabilizzazione dell'operazione di fusione tra Salcef Group S.p.A. e Indstars 3 avvenuta in data 8 novembre 2019;
Riserva utili/perdite attuariali: accoglie gli importi derivanti dalla rielaborazione del debito per trattamento di fine rapporto con metodologia di valutazione attuariale secondo quanto previsto dallo IAS 19ed è negativa per euro/migl. 14;
Riserva di copertura: negativa per euro/migl. 1.604, è alimentata dalle variazioni di fair value dell'Interest Rate Swap sottoscritto da Salcef Group S.p.A. a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota interessi pagata su un finanziamento passivo e dalle variazioni di fair value dei FXForward sottoscritti dalla Società a copertura del rischio di cambio sul finanziamento in dollari statunitensi erogato alla società controllata Salcef USA Inc.; tale riserva verrà riclassificata a conto economico negli esercizi e nella misura in cui i flussi finanziari prodotti dallo strumento coperto hanno effetto sull'utile (o la perdita) dell'esercizio;
Riserva per acquisto azioni proprie: negativa per euro/migl. 6.483 comprende il valore delle azioni ordinarie della Società acquistate sul mercato, e detenute in portafoglio, in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti;
Riserva da sovrapprezzo azioni, pari a euro/mig. 27.200 iscritta nel 2021 a seguito dell'aumento di capitale sociale realizzato mediante procedura di accelerated bookbuilding come meglio descritto nel prosieguo;
Riserva negativa per costi aumento di capitale per euro/migl. 653 accoglie i costi direttamente attribuibili alle operazioni di emissione o riacquisto di strumenti rappresentativi del capitale sociale.
Il patrimonio netto della Società, nel corso dell'esercizio 2021, ha registrato un incremento complessivo pari a euro/migl. 144.707, passando da euro/migl. 181.183 del 31 dicembre 2020 a euro/migl. 329.890 del 31 dicembre 2021. Le principali operazioni che hanno determinato tale incremento sono di seguito descritte.
(i) La conversione dei warrant "in compendio e integrativi" e dei warrant "nuovi" emessi da Salcef Group S.p.A. in quanto, con la chiusura della seduta di Borsa di venerdì 30 aprile 2021 e con la chiusura della seduta di Borsa di lunedì 3 maggio 2021, si sono verificate, rispettivamente, le Condizioni di Accelerazione relative ai warrant "in compendio e integrativi" e ai warrant "nuovi" previste dai rispettivi regolamenti. In particolare, nel primo caso il prezzo medio mensile del mese di aprile 2021 è risultato essere superiore al prezzo soglia, pari a euro 13,00, mentre nel secondo caso per un periodo di almeno 15 giorni su 30 giorni di Borsa aperta consecutivi (il "Periodo di Stabilità") il prezzo medio giornaliero è stato almeno pari al prezzo soglia, pari a euro 13,00. Al verificarsi delle Condizioni di Accelerazione, i portatori dei warrant "nuovi" hanno potuto richiedere di sottoscrivere, a pena di decadenza, le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A., emesse a servizio dei warrant, al prezzo di sottoscrizione di euro 10,50 entro e non oltre il 30 giugno 2021. Mentre i portatori dei warrant "in compendio e integrativi" hanno potuto richiedere di sottoscrivere, a pena di decadenza, le azioni al prezzo di sottoscrizione (di euro 0,10) fino al 22 luglio 2021. Complessivamente, le conversioni dei warrant "nuovi" e dei warrant "in compendio e integrativi" avvenute nel 2021 hanno determinato un aumento del capitale sociale pari ad euro/migl. 74.638 e delle riserve pari a euro/migl. 29.092. I warrant non esercitati entro il rispettivo termine sono decaduti da ogni diritto divenendo privi di validità ad ogni effetto.
(ii) L'aumento di capitale sociale deliberato in data 30 settembre 2021 realizzato mediante l'emissione di n. 2.000.000 nuove azioni ordinarie al prezzo unitario di euro 16,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione attraverso una procedura di accelerated bookbuilding in un collocamento privato riservato ad investitori qualificati (come definiti dal Regolamento (UE) 2017/1129) nello Spazio Economico Europeo e investitori istituzionali all'estero (con l'esclusione di Stati Uniti d'America, Canada, Giappone, Sudafrica e di qualsiasi altro Paese o giurisdizione nei quali l'offerta delle azioni sia vietata ai sensi di legge o in assenza di esenzioni), senza pubblicazione di un prospetto informativo di offerta al pubblico e di quotazione in forza delle esenzioni previste dalla vigente normativa.
Poiché le azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. sono prive di valore nominale, l'aumento di capitale sociale è stato contabilizzato nel rispetto della parità contabile preesistente imputando euro 2,40 per azione ad aumento del capitale sociale (per complessivi euro/migl. 4.800) e la residua parte a incremento della riserva sovrapprezzo azioni (per complessivi euro/migl. 27.200). I costi sostenuti per l'operazione, pari ad euro/migl. 653, sono stati contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto nell'apposita Riserva negativa per costi aumento di capitale.
(iii) La distribuzione del dividendo deliberato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti che, in data 29 aprile 2021, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 (comprensivo di un utile di euro 24.545.124) e presentato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 (comprensivo di un utile di pertinenza del Gruppo di euro 41.149.309), entrambi predisposti secondo i principi contabili IFRS. L'assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,42 per ciascuna azione ordinaria e performance share. Lo stacco della cedola è avvenuto il 24 maggio 2021, con "record date" il 25 maggio 2021 e data di pagamento il 26 maggio 2021. Il dividendo distribuito è stato pari a euro 21.314.116.
(iv) L'acquisto di azioni proprie per complessivi euro/migl. 4.753.
Per maggiori dettagli in merito alla movimentazione del patrimonio netto si rinvia al prospetto delle Variazioni di patrimonio netto.
Gestione del capitale
Le politiche di gestione del capitale da parte della Società prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli stakeholder, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. La direzione aziendale monitora, inoltre, il rendimento del capitale e il livello dei dividendi da distribuire ai detentori delle azioni ordinarie. Il Consiglio di Amministrazione opera al fine di mantenere un equilibrio tra l'ottenimento di maggiori rendimenti tramite il ricorso a un livello maggiore di indebitamento e i vantaggi e la sicurezza offerti da una solida situazione patrimoniale.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
15 Passività finanziarie correnti e non correnti - Passività per leasing
Le passività finanziarie e per leasing e i debiti verso banche si compongono come indicato nella tabella seguente:
I finanziamenti verso parti correlate, per un importo pari a euro/migl. 257, si riferiscono a finanziamenti fruttiferi riconducibili alla branch situata in Romania. Il decremento del periodo è da ricondurre al rimborso del debito in essere al 31 dicembre 2020 e riferito prevalentemente a finanziamenti fruttiferi d'interessi concessi a Salcef Group S.p.A. da Salcef S.p.A. per euro/migl. 21.366, da RECO S.r.l. per euro/migl. 208 e da Euro Ferroviaria S.r.l. per euro/migl. 942.
I finanziamenti bancari sono riferibili a finanziamenti a medio-lungo termine concessi da banche a Salcef Group S.p.A Di seguito si riporta il dettaglio delle condizioni dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2021.
Si rileva che il finanziamento pari a euro/migl. 17.930 erogato da Unicredit S.p.A., e utilizzato per portare a termine l'operazione di acquisizione del Gruppo Delta sopra menzionata, è stato garantito da SACE S.p.A. per una percentuale pari al 60%. Inoltre, il 30 giugno 2021 la Società ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un finanziamento, cosiddetto "S-Loan", da euro/migl. 30.000 con durata 5 anni. Il finanziamento può contare sulla garanzia "green" di SACE S.p.A. e prevede l'identificazione e il monitoraggio di alcuni indicatori di performance ESG al cui miglioramento possono essere collegate riduzioni del tasso d'interesse.
Salcef Group S.p.A. è obbligata al rispetto di alcuni parametri finanziari (covenant).
I covenant in essere al 31 dicembre 2021 sono relativi a un finanziamento erogato da Unicredit S.p.A. a settembre 2020, con scadenza settembre 2025, al finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2021, sopra menzionato, con scadenza giugno 2026 e al finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in due tranches, a luglio 2021 e a dicembre 2021, con scadenza giugno 2026.
Per quanto riguarda il finanziamento Unicredit S.p.A. i parametri finanziari da rispettare sono i seguenti:
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA inferiore o uguale a 3 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef;
rapporto tra posizione finanziaria netta civilistica e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio separato di Salcef Group S.p.A.
Il finanziamento con Intesa Sanpaolo S.p.A. ha i seguenti parametri finanziari da rispettare:
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA inferiore o uguale a 3 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef;
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto inferiore o uguale a 0,9 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef.
Il finanziamento con CDP ha i seguenti parametri finanziari da rispettare:
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA inferiore o uguale a 3 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef;
rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 per tutta la durata del contratto, da verificare sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Salcef.
La passività finanziaria per warrant al 31 dicembre 2020 era pari a euro/migl. 19.274 e rappresentava il fair value dei warrant "in compendio e integrativi" emessi da Salcef Group S.p.A. che, prevedendo la consegna di un numero variabile di azioni a fronte di un prezzo di esercizio fisso (c.d. fixed for variable), erano contabilizzati come passività finanziaria. Tale passività è stata completamente estinta nel corso dell'esercizio 2021 essendo scaduto, in data 22 luglio 2021, il periodo di sottoscrizione dei warrant "in compendio e integrativi" a seguito del verificarsi della "Condizione di accelerazione" prevista dal relativo Regolamento, come già indicato nella precedente nota 15. Poiché la passività finanziaria per warrant è stata estinta mediante l'emissione di azioni ordinarie di Salcef Group S.p.A. al momento delle conversioni degli stessi, l'estinzione di tale passività non ha dato luogo a uscite di cassa per il Gruppo ma ha determinato la rilevazione, in contropartita, di un incremento di patrimonio netto.
Le variazioni di fair value della passività finanziaria per warrant, fino all'integrale estinzione della stessa, sono contabilizzate a conto economico come onere finanziario e sono pari a euro/migl. 9.737.
In merito alla passività per strumenti derivati di copertura, si rileva che Salcef Group S.p.A. ha in essere i seguenti contratti Interest Rate Swap:
con Unicredit S.p.A. un contratto sottoscritto a settembre 2020, con scadenza nel 2025 e un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 17.933. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 17.933, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura;
con Banca Popolare di Sondrio un contratto sottoscritto a gennaio 2021, con scadenza nel 2025 e con un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 3.716. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 3.716, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura;
con Intesa Sanpaolo S.p.A. un contratto sottoscritto a giugno 2021, con scadenza nel 2026 e con un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 27.000. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sul finanziamento passivo con debito residuo al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 27.000, a tasso variabile, erogato in pari data dallo stesso Istituto di credito con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura;
con Unicredit S.p.A. un contratto sottoscritto ad agosto 2021, con scadenza nel 2026 e un capitale nozionale di riferimento al 31 dicembre 2021 pari a euro/migl. 5.000. Tale strumento finanziario è stato sottoscritto a copertura dei flussi di cassa prodotti dal rimborso della quota di interessi pagata sulla prima tranche del finanziamento passivo di euro/migl. 5.000, a tasso variabile, erogato da CDP con pari durata, pertanto, è stato designato come di copertura dei flussi finanziari attesi e la variazione di fair value ad ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura. Quest'ultimo strumento, avendo un fair value positivo al 31 dicembre 2021, non è stato incluso nelle passività finanziarie correnti, ma è classificato tra le attività finanziare correnti, come indicato nella precedente nota n. 11.
A dicembre 2020, inoltre, Salcef Group S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. cinque contratti FXForward con scadenza fino al 31 dicembre 2025 a copertura dei flussi di cassa derivanti dal finanziamento in dollari statunitensi concesso dalla Società alla controllata Salcef USA Inc. I flussi di cassa sono costituiti dalla quota interessi, pari a USD/migl. 706 da corrispondere ogni anno, e dal rimborso del capitale al 31 dicembre 2025 pari a USD/migl. 28.240. Dato che i suddetti contratti derivati sono stati designati come di copertura dei flussi finanziari attesi, la variazione di fair value a ogni data di chiusura di periodo è interamente imputata nella riserva per operazioni di copertura.
La riserva alimentata dalle variazioni di fair value dello strumento coperto verrà rilevata a conto economico negli esercizi e nella misura in cui i flussi finanziari prodotti dallo strumento coperto hanno effetto sull'utile (o la perdita) dell'esercizio.
La tabella seguente rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020. Al riguardo, la Società ha tenuto conto delle nuove modalità di rappresentazione della posizione finanziaria netta a seguito della pubblicazione degli Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 e del Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 con il quale Consob ha dichiarato di recepire gli Orientamenti ESMA e precisato che i riferimenti, contenuti in precedenti comunicazioni, alle Raccomandazioni del CESR sui prospetti informativi si intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA, inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Si riporta di seguito la composizione per scadenza e la movimentazione dell'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2021 e 2020.
16 Benefici ai dipendenti
La voce in commento accoglie la stima, determinata sulla base di tecniche attuariali, della passività relativa al trattamento di fine rapporto da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro in quanto tale passività rientra nei così detti piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19.
Tale valutazione è stata effettuata avvalendosi del supporto di un professionista indipendente, utilizzando i
seguenti parametri:
La voce include, inoltre, l'accantonamento della quota maturata al 31 dicembre 2021 del programma di incentivazione in favore del management pari a euro/migl. 1.181, la cui erogazione è prevista nel 2022 per euro/migl. 971 e nel 2024 per euro/migl. 210
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce in commento.
Gli accantonamenti del periodo sono rappresentati prevalentemente dal programma di incentivazione in favore del management (MBO), introdotto da Salcef Group S.p.A. con lo scopo di comunicare, in modo formale e chiaro, a tutti i manager dell'organizzazione individuati gli obiettivi strategici definiti anno per anno e orientare gli sforzi e le energie messe in atto da tutto il personale, nella direzione del raggiungimento di tali obiettivi. Attraverso le metriche individuate, limitatamente al caso in cui Salcef Group S.p.A. raggiunga l'obiettivo soglia economico-finanziario prescelto, potrà essere riconosciuta ai destinatari dello strumento MBO, una quota di retribuzione variabile parametrata sulla Retribuzione Annua Lorda (RAL) di riferimento e sul peso della posizione, che sarà proporzionata al livello di raggiungimento degli specifici obiettivi individuali assegnati.
Il sistema MBO costituisce un primo step di un modello complessivo di Performance Management che sarà
gradualmente implementato nel Gruppo e che terrà conto degli specifici obiettivi assegnati, e anche del
livello di coerenza dei comportamenti organizzativi con i valori aziendali. Tali valori corredati dei loro
indicatori comportamentali andranno a costituire il Modello di Leadership di Salcef Group. La valutazione
del personale su obiettivi raggiunti (Cosa) e comportamenti messi in atto (Come) rappresenterà uno
strumento fondamentale per preservare la cultura organizzativa dell'Azienda nel suo percorso di crescita e
per dotare i responsabili delle funzioni organizzative di uno strumento strutturato di feedback ai
collaboratori, finalizzato al miglioramento continuo della performance.
17 Fondi rischi e oneri non correnti
I fondi rischi e oneri sono pari a euro/migl. 515 al 31 dicembre 2021, invariati rispetto al precedente esercizio.
Il fondo rischi su contenziosi accoglie una stima dei probabili oneri che Salcef Group S.p.A. dovrà sostenere a fronte dei contenziosi legali in essere o in relazione a sinistri attualmente aperti e ancora in fase valutativa per i quali potrebbe essere chiamata a risarcire i danni subiti dalla controparte.
PASSIVITÀ CORRENTI
18 Debiti commerciali
I debiti verso fornitori terzi, pari a euro/migl. 4.862 (euro/migl. 5.338 al 31 dicembre 2020), accolgono i debiti commerciali verso fornitori italiani ed esteri sia per fatture ricevute che da ricevere.
I debiti verso imprese controllate ammontano a euro/migl. 6.949 (euro/migl. 4.141 al 31 dicembre 2020) e comprendono i debiti verso Salcef S.p.A. relativi a distacchi di personale e riaddebito di costi (euro/migl. 3.513) e verso SRT (euro/migl. 3.342) relativi alla vendita di un treno molatore alla branch Arabia Saudita
I debiti verso imprese collegate pari a euro/migl. 115 fanno riferimento ai costi riaddebitati dalla società consortile Frejus S.c.a r.l. a Salcef Group S.p.A.
La tabella seguente espone la ripartizione dei debiti commerciali per area geografica.
19 Passività per imposte correnti
La tabella seguente riporta la composizione delle Passività per imposte correnti al 31 dicembre 2021 e il confronto con il saldo dell'esercizio precedente:
Per quanto riguarda il fondo per imposte, l'accantonamento al 31 dicembre 2021 di euro/migl. 719 fa riferimento prevalentemente ad una stima prudenziale degli eventuali oneri fiscali che la Società potrebbe essere chiamata a sostenere in caso di accessi, ispezioni o verifiche.
Il debito per imposte dirette si riferisce al debito IRES da consolidato fiscale.
20 Altre passività correnti
La tabella seguente riporta la composizione delle Altre passività correnti al 31 dicembre 2021 e il confronto con il saldo dell'esercizio precedente:
I debiti verso dipendenti si riferiscono a salari e stipendi ancora da corrispondere e a ferie maturate e non godute alla data di chiusura dell'esercizio.
Per quanto riguarda gli altri debiti, il saldo al 31 dicembre 2021 include, principalmente, l'importo ancora da corrispondere per l'acquisto della partecipazione in Coget Impianti S.r.l., pari a euro/migl. 1.572, e l'acquisto della Salcef Deutschland, pari a euro/migl 1.320
Non sussistono debiti sociali assistiti da garanzie reali, oltre quanto descritto nella nota relativa a impegni e rischi.
Commento alle principali voci del conto economico
21 Ricavi - Altri proventi
I ricavi ammontano a euro/migl. 17.681 rispetto a euro/migl. 12.829 del 2020 e sono principalmente formati da corrispettivi fatturati relativi ad attività di armamento ferroviario (euro/migl. 9.598 nel 2021; euro/migl. 4.299 nel 2020) e da ricavi per le attività di service prestate da Salcef Group S.p.A. alle società del Gruppo (euro/migl.8.083 nel 2021; euro/migl. 8.530 nel 2020).
Nella tabella seguente viene fornito il dettaglio degli Altri proventi al 31 dicembre 2021 e nel precedente esercizio:
I riaddebiti a terzi si riferiscono al riaddebito di costi e/o al ristoro di oneri sostenuti per conto terzi.
Le plusvalenze sono relative a cessioni di cespiti aziendali effettuate nell'ambito del normale processo di sostituzione degli stessi.
22 Costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e merci
I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e merci, pari a euro/migl. 4.510 (euro/migl. 2.027 nel 2020), comprendono per euro/migl. 817 materie prime destinate alla costruzione ferroviaria, per euro/migl. 3.384 materiali di consumo e per euro/migl. 267 parti di ricambio dei beni aziendali impiegati nella produzione e altri costi residuali di produzione.
23 Costi per servizi
I costi per servizi ammontano a euro/migl. 9.706 e sono formati prevalentemente da costi per servizi esterni (euro/migl. 3.509), consulenze e prestazioni legali e notarili (euro/migl. 708), per lavori affidati a terzi (euro/migl. 960). Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
24 Costi del personale
Il costo del lavoro comprende tutti gli oneri diretti e indiretti relativi al personale dipendente ed è così dettagliato:
La tabella seguente fornisce, invece, la composizione della forza lavoro per categoria:
25 Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni si compongono come indicato nella tabella seguente:
Per maggiori informazioni sui criteri di ammortamento e sulle svalutazioni effettuate si rimanda alle note riferite alle attività immateriali (nota 1), agli immobili, impianti e macchinari (nota 2) e alle attività per diritti di utilizzo (nota 3).
26 Perdite per riduzione di valore
La tabella seguente riporta il dettaglio delle perdite per riduzione di valore determinate applicando il modello di svalutazione previsto dall'IFRS 9 alle rispettive categorie di attività detenute dalla Società.
27 Altri costi operativi
La tabella seguente riporta il dettaglio degli Altri costi operativi nell'esercizio 2021 e nell'esercizio precedente:
Le minusvalenze sono realizzate dalla vendita di cespiti nell'ambito della gestione ordinaria della Società.
I costi per noleggi e locazioni fanno riferimento a contratti di durata inferiori a dodici mesi o per beni di valore esiguo per i quali la Società si avvale delle semplificazioni previste dall'IFRS 16 che consente, per tali tipologie di contratti, di non rilevare l'attività per diritto di utilizzo e la passività del leasing, ma rilevarne i pagamenti dovuti come costo lungo la durata del contratto.
28 Costi capitalizzati per costruzioni interne
I costi capitalizzati per costruzioni interne fanno riferimento ai costi diretti (materiali e altri costi) sostenuti per i lavori di ristrutturazione dell'immobile presso il quale sarà collocata la sede della Società, come detto in precedenza.
29 Proventi e oneri finanziari
Il risultato netto della gestione finanziaria trova riscontro nella tabella che segue.
La variazione netta di fair value del warrant "in compendio e integrativi", pari a euro/migl. 9.737 comprende il differenziale negativo di fair value contabilizzato dal 1° gennaio 2021 fino all'integrale estinzione degli stessi per effetto delle conversioni o della decadenza dei warrant non esercitati entro la data prevista dal Regolamento per effetto del verificarsi della c.d. "Condizione di Accelerazione", come meglio specificato nel paragrafo "Eventi significativi di periodo".
Si rileva, inoltre, che i warrant in compendio e integrativi erano classificati come una passività finanziaria ai sensi dello IAS 32. Ai soli fini fiscali, detta passività assumeva la qualificazione di equity. Su queste basi non può essere dato riconoscimento fiscale alla passività iscritta in bilancio in contropartita della riserva negativa di patrimonio netto e ai componenti transitati a conto economico per effetto delle valutazioni al fair value dei warrant "in compendio e integrativi". Neppure l'estinzione della passività, in fase di conversione dei titoli, produce pertanto fenomeni reddituali fiscalmente rilevanti in capo alla Società. L'effetto del trattamento fiscale dei warrant "in compendio e integrativi" ha determinato in capo alla Società una minore perdita fiscale rispetto a quella che si sarebbe determinata se gli effetti contabili dei warrant "in compendio e integrativi" avessero avuto piena rilevanza ai fini fiscali.
30 Impegni e rischi
Gli impegni e rischi ammontano a euro/migl. 33.189 al 31 dicembre 2021, rispetto a euro/migl. 43.390 al 31 dicembre 2020.
Si riferiscono alle garanzie fideiussorie rilasciate a Salcef Group S.p.A. dagli Istituti Bancari a favore di terzi per la regolare esecuzione dei rapporti commerciali in essere, per euro/migl. 32.306 (euro/migl. 40.327 al 31 dicembre 2020) e alla garanzia fideiussoria rilasciata a favore di Istituti Bancari in relazione a finanziamenti contratti da società del Gruppo Salcef, per euro/migl. 883 (euro/migl. 3.063 al 31 dicembre 2020).
31 Informativa su operazioni con parti correlate
Secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IAS 24 sono indicati in calce alle presenti note esplicative i rapporti di natura finanziaria e commerciale con le parti correlate.
Con riferimento a tali operazioni ai sensi dell'art. 2427, comma 22-bis, del Codice Civile, non sono state poste in essere nel corso dell'esercizio operazioni rilevanti che non siano state concluse a normali condizioni di mercato, sia in termini di prezzo sia nelle motivazioni che hanno condotto alla decisione di porle in essere.
Con tali imprese nel corso dell'esercizio sono intercorsi rapporti reciproci di prestazioni di servizi, nonché riaddebiti di costi per servizi comuni e di funzionamento, effettuati a normali condizioni di mercato e/o sulla base dei costi effettivi sostenuti. Gli effetti economici e patrimoniali derivanti da tali rapporti sono stati descritti precedentemente, nel commento alle singole voci di bilancio.
Non sussistono ulteriori operazioni con parti correlate oltre quanto descritto nelle presenti note esplicative.
I ricavi e i crediti verso le società SRT S.r.l., RECO S.r.l., Euro Ferroviaria S.r.l., Salcef S.p.A., Overail S.r.l. e Coget Impianti S.r.l. sono relativi prevalentemente alle attività di service prestate nell'esercizio 2021 da Salcef Group S.p.A. alle società del Gruppo, in base a quanto previsto dall'Accordo Quadro.
Gli altri proventi si riferiscono al riaddebito di costi sostenuti da Salcef Group S.p.A. per conto delle società controllate.
Per quanto riguarda Salcef S.p.A., i costi per servizi comprendono i distacchi di personale e i lavori di ristrutturazione del nuovo immobile.
I proventi finanziari fanno riferimento ai dividendi distribuiti a Salcef Group S.p.A. per euro/migl. 35.926 da Salcef S.p.A. e per euro/migl. 10.074 da Euro Ferroviaria S.r.l. Gli altri proventi e oneri finanziari includono gli interessi maturati sui finanziamenti fruttiferi d'interessi concessi all'interno del Gruppo.
Per ulteriori informazioni in merito a crediti/debiti si rinvia al commento delle relative voci.
32 Passività potenziali
Salcef Group S.p.A. è coinvolta in procedimenti civili, penali, di natura giuslavoristica e fiscale, collegati allo svolgimento ordinario della propria attività.
Gli amministratori delle Società ritengono che nessuno di tali procedimenti abbia un rischio di esborso finanziario probabile e possa dare origine a passività significative; conseguentemente non sono stati effettuati specifici accantonamenti alla data del presente bilancio separato al 31 dicembre 2021. Eventuali sviluppi negativi, ad oggi non prevedibili né determinabili, derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.
34 Compensi alla società di revisione KPMG
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2020 per i servizi di revisione, di attestazione e gli altri servizi resi dalla società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. I corrispettivi sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni, spese vive e dell'eventuale contributo di vigilanza.
Eventi e operazioni significative non ricorrenti
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Salcef Group S.p.A. non è stata influenzata, nel corso dell'esercizio 2021, da eventi e operazioni significative non ricorrenti. Inoltre, la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e inusuali.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Non si rilevano fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, fino alla data di approvazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2021 da parte del Consiglio di Amministrazione, che possano avere un impatto significativo sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Salcef Group S.p.A. al 31 dicembre 2021.
Nel seguito si riportano i principali fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio
Conversione performance shares e azioni speciali
In conformità a quanto previsto dall'art. 7.4, lettera (c), romanino (iii) e dall'art. 7.5, lettera (e), romanino (ii) dello Statuto di Salcef Group S.p.A. (la "Società") e in ragione del numero di warrant "nuovi" esercitati tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, il 15 gennaio 2022 è avvenuta la conversione in azioni ordinarie di tutte le restanti performance shares e azioni speciali. In particolare: (i) n. 641.044 Performance Shares sono state convertite nel rapporto di n. 5 azioni ordinarie ogni n. 1 performance share e, pertanto, in n. 3.205.220 azioni ordinarie e (ii) n. 153.851 azioni speciali sono state convertite nel rapporto di n. 7 azioni ordinarie ogni n. 1 azione speciale e, pertanto, in n. 1.076.957 azioni ordinarie. Le suddette conversioni non hanno determinato incrementi di capitale sociale della Società che alla data della presente Relazione finanziaria risulta suddiviso in complessive n. 62.399.906 azioni ordinarie, tutte senza indicazione del valore nominale.
Acquisizione da PSC Group del ramo d'azienda operante nel settore ferroviario
La controllata Euro Ferroviaria S.r.l., ha acquisito il ramo di azienda operante nel settore ferroviario di proprietà del Gruppo PSC S.p.A. Il signing e il closing sono stati finalizzati in data 8 marzo 2022 e l'operazione non risulta assoggettata ad alcuna condizione sospensiva. L'operazione avrà efficacia a partire dal 1° maggio 2022.
L'operazione è funzionale all'obiettivo del Gruppo Salcef di consolidare la propria leadership nel comparto della trazione elettrica ferroviaria, nonché propedeutica allo sviluppo di segmenti di business quali il segnalamento ferroviario, la realizzazione di sottostazioni per la produzione di energia elettrica ed impianti tecnologici in galleria, nei quali il Gruppo si aspetta una notevole e immediata espansione, generata dagli ingenti investimenti nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, più in generale, dai progetti di potenziamento ed adeguamento tecnologico della rete ferroviaria italiana.
Il ramo acquisito presenta un organico di circa 100 dipendenti, un buon parco di mezzi d'opera ferroviari ed un backlog superiore a 100 milioni di euro. Il corrispettivo dell'operazione è pari a circa 26,6 milioni di euro ed è soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento del prezzo (in rialzo ovvero in riduzione), in funzione di aggiustamenti delle poste del capitale circolante facenti parte del ramo d'azienda. Il pagamento è stato effettuato contestualmente al closing, salvo che per una porzione pari a 3,5 milioni di euro, che saranno versati al verificarsi di alcune condizioni contrattualmente definite.
L'acquisizione è stata interamente finanziata mediante mezzi propri.
Conflitto tra Russia e Ucraina
Con riferimento ai recenti eventi geopolitici relativi al conflitto russo/ucraino e alle conseguenti misure restrittive decise dall'Unione Europea nei confronti della Russia, la Società ha verificato che non sussistono impatti potenziali derivanti da tale situazione sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria e sulle prospettive economiche, anche con riferimento alle partecipazioni iscritte al 31 dicembre 2021.
La Società e le sue partecipate, infatti, non hanno in essere contratti di vendita, approvvigionamenti o altri rapporti commerciali con entità residenti in Russia, Bielorussia o Ucraina, né detiene asset, liquidità, titoli di capitale o di debito in tali Paesi. Inoltre, la Società e le sue partecipate non hanno esposizioni creditorie nei confronti di entità russe, bielorusse o ucraine né è soggetto a rischi di cambio derivanti da esposizioni in Rubli russi o Grivna ucraini, non avendo posizioni in tali valute. Per tali ragioni, non si prevedono significativi impatti sulle attività commerciali e sulle catene di approvvigionamento.
Con riferimento ai valori di redditività attesi, come descritto anche nel paragrafo relativo all'evoluzione prevedibile della gestione, questi risentiranno degli effetti, ad oggi non attendibilmente quantificabili, del notevole ed imprevedibile incremento del maggiori fattori produttivi utilizzati dalla Società e dalle sue controllate (in particolare quelli del costo del lavoro, delle materie prime, del costi dei servizi, ed in particolare dei subappalti, nonché il costo dell'energia, ed in particolare dei carburanti necessari al funzionamento dei macchinari operatori rotabili) a causa del conflitto, che ha accentuato il trend inflattivo già iniziato nell'esercizio 2021.
Gli investimenti finanziari detenuti dalla Società al 31 dicembre 2021, pur non essendo effettuati nei paesi colpiti dal conflitto, sono comunque esposti alla volatilità e all'incertezza che i mercati finanziari internazionali hanno registrato nell'ultimo mese con una generale riduzione dei principali indici di mercato.
La quotazione delle azioni emesse da Salcef Group S.p.A., infine, ha riflesso anch'essa l'andamento dei mercati finanziari sopra descritto passando da un prezzo per azione di 24,70 Euro al 30 dicembre 2021 (ultima giornata di negoziazioni dell'esercizio) a 21,10 Euro al 17 marzo 2022.
L'Amministratore Delegato
(Valeriano Salciccia)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Valeriano Salciccia, Amministratore Delegato, e Fabio de Masi, Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari, di Salcef Group S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa (anche tenuto conto di eventuali mutamenti avvenuti nel corso dell'esercizio) e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2021.
L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione, controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio d'esercizio.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Roma, 16 marzo 2022
L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto
Valeriano Salciccia Fabio De Masi