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Investor Relator

Marco Paredi

Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606

e-mail: ir@tesmec.com



Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 - 20123 Milano

Capitale sociale al 31 dicembre 2021, euro 15.702.162 interamente versato

Registro delle Imprese di Milano n° 314026

Codice fiscale e Partita Iva 10227100152


Sito Internet: www.tesmec.com

Centralino: +39.035.4232911


INDICE





































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Descrizione generata automaticamente

 



AVVISO DI CONVOCAZIONE     


































TESMEC S.P.A.


Sede legale

Piazza Sant'Ambrogio,16 - 20123 Milano

Registro delle imprese di Milano n 314026

Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152

Capitale Sociale Euro 15.702.162

Sito internet: www.tesmec.com



CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA 


I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso lo Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28, per il giorno 21 aprile 2022 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente: 


ORDINE DEL GIORNO


  1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.

    1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;

    2. Destinazione del risultato di esercizio.

  1. Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999; deliberazioni inerenti e conseguenti.

    1. Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2022 illustrata nella prima sezione della relazione;

    2. Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2021 o ad esso relativi.

  2. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 22 aprile 2021; deliberazioni inerenti e conseguenti.

  3. Nomina del Consiglio di Amministrazione; deliberazioni inerenti e conseguenti.

    1. Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;

    2. Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione;

    3. Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione;

    4. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione;

    5. Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

  4. Nomina del Collegio Sindacale: deliberazioni inerenti e conseguenti.

    1. Nomina di tre Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti;

    2. Nomina del Presidente del Collegio Sindacale;

    3. Determinazione del compenso dei componenti del Collegio Sindacale.


Informazioni integrative relative all'emergenza sanitaria da COVID-19 (CoronaVirus)

In conformità con quanto consentito dall'articolo 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, nel rispetto dei principi fondamentali di tutela della salute, i Soci non potranno partecipare fisicamente all'Assemblea e il loro intervento potrà avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in conformità alle previsioni di legge e alla normativa vigente, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato". 

Si precisa che le informazioni contenute nel presente avviso - e, in particolare, la data, il luogo e/o l'orario dell'adunanza assembleare, i termini per l'esercizio da parte degli Azionisti dei diritti, le modalità di partecipazione alla seduta assembleare e/o le modalità di tenuta della stessa - potranno subire modifiche, aggiornamenti o precisazioni in considerazione dell'attuale situazione di emergenza legata al COVID-19 e dei conseguenti provvedimenti tempo per tempo adottati dalle competenti Autorità, oltre che al fine di consentire il rigoroso rispetto dei fondamentali principi di salvaguardia della sicurezza e della salute degli Azionisti, dei dipendenti, degli esponenti e dei consulenti della Società. Eventuali modifiche, aggiornamenti o precisazioni delle informazioni riportate nel presente avviso di convocazione verranno rese tempestivamente disponibili tramite il sito internet della Società (www.tesmec.com) e con le altre modalità previste dalla legge.


Informazioni sul capitale sociale alla data dell'avviso di convocazione 

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.


Legittimazione all'intervento e al voto in Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto - che, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato", potranno avvenire esclusivamente tramite rappresentante designato - è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno venerdì 8 aprile 2022. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro giovedì 14 aprile 2022). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione. 

Gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

In considerazione delle modalità di tenuta dell'Assemblea, la stessa si considererà convenzionalmente convocata e tenuta presso la sede dello Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.


Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

Tenuto conto delle misure di contenimento imposte a fronte dell'eccezionale situazione di emergenza conseguente all'epidemia di COVID-19, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Cura Italia, l'intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si svolgerà senza accesso ai locali assembleari. La Società ha infatti scelto di avvalersi della facoltà prevista dall'articolo 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, che consente alle società con azioni quotate di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF. Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. - con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) - di rappresentare gli Azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e di quanto previsto dal Decreto Cura Italia (il "Rappresentante Designato"). Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe ex art. 135-undecies del TUF

La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa. 

Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro martedì 19 aprile 2022) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata. 

La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe o subdeleghe ordinarie ex art. 135-novies del TUF

Si precisa inoltre che, a norma del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ordinarie ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, seguendo le istruzioni indicate nel modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa. 

Coloro i quali non si avvalessero della facoltà di delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in alternativa, potranno pertanto conferire le deleghe o subdeleghe ordinarie di cui all'articolo 135-novies del TUF, con relative istruzioni di voto scritte, esclusivamente mediante l'utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro le ore 12 di mercoledì 20 aprile 2022 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le deleghe e/o istruzioni anche dopo il suddetto termine e prima dell'apertura dei lavori assembleari) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata. 

Anche la delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo sedeto@computershare.it.

La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.


Diritto di porre domande prima dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro il termine della record date (vale a dire entro venerdì 8 aprile 2022). Le domande devono essere presentate - tenuto conto dell'emergenza in corso - mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario comprovante la qualità di socio, a mezzo posta elettronica all'indirizzo tesmecspa@pec.it, con indicazione, nell'oggetto della e-mail, della dicitura "Assemblea 2022 - Domande sulle materie all'odg ex art. 127-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58". La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla record date (vale a dire entro lunedì 11 aprile 2022) mediante indicazione della comunicazione rilasciata dall'intermediario alla Società.

Alle domande pervenute nei termini indicati sarà data risposta entro le ore 12:00 di martedì 19 aprile 2022 anche mediante pubblicazione nella apposita sezione del sito internet della Società.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa quando la risposta sia stata pubblicata nei modi di legge. La Società non darà riscontro alle domande che non rispettino le modalità, i termini e le condizioni sopra indicati.


Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica tesmecspa@pec.it, corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.

Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ossia entro mercoledì 6 aprile 2022). In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.


Facoltà di formulare proposte individuali di deliberazione

A ragione della circostanza che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ex art. 135-undecies del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono, ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo, del TUF, entro mercoledì 6 aprile 2022, presentare individualmente proposte di deliberazione sulle materie all'ordine del giorno, facendole pervenire tramite posta elettronica certificata all'indirizzo tesmecspa@pec.it, con indicazione, nell'oggetto dell'e-mail, della dicitura "Assemblea 2022 - Proposte individuali di deliberazione".

Le proposte devono contenere il testo della deliberazione ed essere corredate dalle informazioni relative all'identità del presentatore e alla percentuale del capitale sociale detenuta alla data della presentazione, nonché dalla comunicazione inviata dall'intermediario alla Società.

Le proposte validamente presentate - qualora ammissibili ai sensi della applicabile normativa - saranno messe a disposizione del pubblico, a cura della Società, sul proprio sito internet www.tesmec.com nella sezione dedicata alla presente Assemblea, nonché con le altre modalità applicabili ai sensi della normativa anche regolamentare vigente.

Il termine per presentare dette proposte, fissato in coincidenza del termine di pubblicazione delle richieste di integrazione e delle proposte di deliberazione di cui all'art. 126-bis, comma 1, primo periodo, del TUF, consente a coloro i quali siano interessati a formulare proposte individuali di considerare quanto pubblicato dalla Società in relazione alle materie all'ordine del giorno e, al contempo, al Rappresentante Designato di integrare i moduli per il conferimento delle deleghe ai sensi dell'art. 135-undecies e dell'art. 135-novies del TUF, in modo che gli aventi diritto al voto possano, ai fini del rilascio delle istruzioni di voto, valutare in tempo utile tutte le richieste e le proposte presentate.

In caso di proposte di delibera sui punti all'ordine del giorno alternative a quelle formulate dal Consiglio di Amministrazione, verrà prima posta in votazione la proposta del Consiglio di Amministrazione (salvo che non venga ritirata) e, solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli Azionisti. Tali proposte, anche in caso di assenza di una proposta del Consiglio di Amministrazione, verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato. Ai fini della relativa pubblicazione, nonché in relazione allo svolgimento dei lavori assembleari, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse, la loro conformità alla normativa applicabile e la legittimazione dei proponenti.


Presentazione di liste per la nomina degli Amministratori e dei Sindaci

Alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si procederà sulla base di liste, presentate dai soci ai sensi di quanto previsto, rispettivamente, dagli artt. 14 e 22 del vigente Statuto Sociale (ai quali si rinvia). Hanno diritto a presentare una lista soltanto i soci che, alla data di presentazione della lista medesima, siano titolari, da soli o insieme ad altri, di azioni con diritto di voto complessivamente rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali. Ogni socio non può presentare (o concorrere a presentare), né votare, neppure per interposta persona o tramite società fiduciaria, più di una lista. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero inviate alla Società per posta elettronica all'indirizzo: tesmecspa@pec.it (all'attenzione del Dott. Marco Paredi), almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia entro il giorno domenica 27 marzo 2022, da intendersi prorogato a lunedì 28 marzo 2022, primo giorno successivo non festivo. Per una dettagliata illustrazione delle modalità e dei termini di presentazione delle liste si rinvia agli artt. 14 e 22 dello Statuto Sociale.

Le liste verranno messe a disposizione del pubblico, sul sito internet www.tesmec.com sezione "Assemblee", nonché secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, a cura della Società senza indugio e comunque almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia il giorno giovedì 31 marzo 2022. 

Con particolare riguardo alla nomina del Collegio Sindacale, si segnala che, nel caso in cui, alla scadenza del termine indicato per il deposito delle liste per la nomina del Collegio Sindacale (ossia entro domenica 27 marzo 2022, da intendersi prorogato a lunedì 28 marzo 2022, primo giorno successivo non festivo), sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da tanti soci che, sulla base delle informazioni fornite e della documentazione depositata in conformità a quanto precede, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento degli Emittenti la Società ne darà comunicazione senza indugio e i soci potranno presentare liste di candidati alla nomina di sindaco fino al terzo giorno successivo a tale data (ossia fino a mercoledì 30 marzo 2022). In tal caso: (i) la quota di partecipazione minima necessaria per la presentazione delle liste sarà pari all'2,25% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali; (ii) la documentazione attestante la titolarità di tale partecipazione al momento della presentazione della lista dovrà in ogni caso essere depositata entro giovedì 31 marzo 2022 con le modalità previste dall'Articolo 22 dello Statuto Sociale.

Gli Articoli 14 e 22 dello Statuto prevedono che il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale debba avvenire nel rispetto della disciplina pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi e della disciplina legale e regolamentare applicabile. È riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno due quinti dei Consiglieri e dei Sindaci eletti. È richiesto, pertanto, i) ai sensi dell'Articolo 14 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno a due quinti dei candidati (con arrotondamento, se del caso, per eccesso all'unità superiore); e ii) ai sensi dell'Articolo 22 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Collegio Sindacale recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere nella sezione dei sindaci effettivi un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno a due quinti dei candidati (con arrotondamento, se del caso, per difetto all'unità inferiore), nonché, qualora la sezione dei sindaci supplenti indichi due candidati, uno per ciascun genere.

Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente avviso di convocazione, si rimanda alle Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea disponibili nell'apposita sezione del sito internet www.tesmec.it (Sezione "Assemblee degli Azionisti").

Le liste per le quali non saranno osservate tutte le disposizioni di cui sopra si considereranno come non presentate. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente l'Investor Relator di Tesmec, Dott. Marco Paredi, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa.


Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo www.emarketstorage.it e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia. A seguito delle disposizioni restrittive emanate dalle compenti Autorità, si avvisano i Signori Azionisti che l'accesso alla sede sociale e/o alla sede amministrativa potrà essere consentito con modalità e termini da definire.

Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.


Grassobbio, 11 marzo 2022


Tesmec S.p.A.







COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI



Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)


Presidente e Amministratore Delegato                           Ambrogio Caccia Dominioni


Vice Presidente                                   Gianluca Bolelli 

                                        

Consiglieri                                          Caterina Caccia Dominioni 

                                     Lucia Caccia Dominioni 

Paola Durante (*)  

Simone Andrea Crolla (*)

Emanuela Teresa Basso Petrino (*)

Guido Luigi Traversa (*)

(*) Consiglieri indipendenti                         

                    


Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

   

Presidente                              Simone Cavalli

Sindaci effettivi                              Stefano Chirico

Alessandra De Beni


Sindaci supplenti                              Attilio Marcozzi

                                                                                             Stefania Rusconi



Membri del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

     

Presidente                                         Emanuela Teresa Basso Petrino


Membri                                             Simone Andrea Crolla

             Guido Luigi Traversa

                    


Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)


Presidente                                         Simone Andrea Crolla


Membri                                             Emanuela Teresa Basso Petrino

                                                                                                             Caterina Caccia Dominioni

                    


Lead Independent Director                    Paola Durante

                


Amministratore incaricato del sistema di                Caterina Caccia Dominioni

controllo interno e di gestione dei rischi                

                    

  

Dirigente preposto alla redazione dei documenti          Marco Paredi

contabili societari


  

Società di Revisione                         Deloitte & Touche S.p.A.


LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Picture 2





 


















  1. Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.


  1. Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.


  1. Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.



RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA - Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali. 

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire: 

Settore Energy


Settore Trencher


Settore Ferroviario 


2.Tesmec in Borsa 

Al 31 dicembre 2021 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,1070 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 64,9 milioni. Alla data della presente relazione, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1418 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 86,0 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2021 al mese di marzo 2022. Sebbene il valore contabile del patrimonio netto consolidato sia superiore alla capitalizzazione di mercato alla data di bilancio, si ritiene che tale circostanza non rappresenti un'indicatore di impairment delle attività possedute dal Gruppo, ma sia da correlarsi alla volatilità delle quotazioni di mercato. Peraltro il grafico evidenzia un trend crescente che successivamente alla data di bilancio posiziona la capitalizzazione al di sopra della parità contabile.








Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2021

0,1070

Prezzo di riferimento al 11 marzo 2022

0,1418

Prezzo Massimo (27 gennaio 2022) (1)

0,1878

Prezzo Minimo (4 gennaio 2021) (1)

0,0798




(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data



3.Quadro macroeconomico 

Nel corso del 2021, grazie al contenimento della pandemia consentito dalla diffusione dei vaccini, la ripresa della domanda globale è stata rapida e più intensa del previsto, sospinta soprattutto dal netto recupero della domanda di beni. A fronte di una prolungata debolezza nelle economie emergenti, che continuano a registrare condizioni cicliche più deboli rispetto ai principali paesi avanzati, alla fine del 2021 sono emersi segnali di una ripresa più sostenuta negli Stati Uniti e in altri paesi avanzati. Secondo le previsioni diffuse in dicembre dall'OCSE, il prodotto mondiale è cresciuto del 5,6% nel 2021 e rallenterà al 4,5% nel 2022. Le prospettive si mantengono eterogenee tra paesi: il prodotto nelle economie avanzate tornerà in linea con l'inizio della pandemia il prossimo anno, mentre la ripresa rimarrà più fragile nelle economie emergenti. La recrudescenza della pandemia e le persistenti stroz¬zature dal lato dell'offerta, tuttavia, pongono rischi al ribasso per la crescita. Dall'inizio di novembre i contagi da Covid-19 sono ripresi su scala globale, in misura più accentuata in Europa e negli Stati Uniti, dove è risalito anche il numero di ricoveri e di decessi. Il rialzo di questi ultimi è stato tuttavia meno marcato rispetto alle precedenti ondate epidemiche, grazie al contributo delle campagne vaccinali. Le pressioni della domanda si sono manifestate in misura dirompente nei trasporti e nella logistica internazionali, già frenati dalle chiusure di importanti porti in Cina per il contrasto alla pandemia; ciò ha determinato forti congestioni e un allungamento dei tempi di spedizione sulle principali rotte dall'Asia ai paesi occidentali. Vi è corrisposto un marcato aumento dei noli marittimi così come dei costi per il trasporto aereo. In Cina, dove il governo persegue severe politiche di contenimento per contrastare la diffusione della pandemia, l'insorgere di nuovi focolai ha provocato nuove interruzioni nelle catene globali di fornitura. A questi fattori generali si sono aggiunte alcune specificità settoriali: la decisa accelerazione impressa dalla pandemia al processo di digitalizzazione ha innescato un rapido aumento della domanda di dispositivi elettronici per il telelavoro, la formazione a distanza e l'intrattenimento. Questi sviluppi si sono tradotti in una forte crescita della domanda di semiconduttori, componente fondamentale, oltre che per le apparecchiature elettroniche, anche per le automobili e gli elettrodomestici. Nel caso dei semiconduttori, la sopravvenuta scarsità ha generato rialzi di prezzo e ritardi di produzione in molti settori. Questi squilibri si sono tradotti in un allungamento dei tempi di consegna dei fornitori, rallentando la produzione e incrementando gli ordini inevasi nella manifattura. Tali difficoltà sono state particolarmente intense nelle economie avanzate, le cui industrie si collocano più a valle nelle filiere produttive internazionali. L'inflazione è ulterior¬mente aumentata pressoché ovunque, risentendo soprattutto dei rincari dei beni energetici, di quelli degli input intermedi. Negli Stati Uniti l'inflazione ha ripreso a crescere e ha raggiunto in dicembre il 7% per cento, il livello più elevato dall'inizio degli anni '80 del secolo scorso. L'inflazione è salita sia nel Regno Unito (5,4% in dicembre), sia in Giappone (0,6% in novembre) e anche in alcuni paesi emergenti: in Brasile e in Russia la crescita sui dodici mesi dei prezzi al consumo si è collocata in dicembre al 10,1% e all'8,4%, rispettivamente. Continuano a incidere i rialzi dei prezzi dell'energia. Il prezzo del gas naturale resta elevato in Europa, sospinto da più fattori. Le tensioni con la Russia, che si sono acuite, e un'alta domanda per la produzione di energia elettrica hanno ridotto significativamente il livello delle scorte. In base ai prezzi dei futures, i rialzi osservati nella seconda parte dello scorso anno rientrerebbero solo in parte nel corso del 2022. All'inizio di gennaio, i corsi petroliferi hanno mostrato decisi segnali di ripresa e i contratti futures segnalano un leggero incremento dei prezzi nei primi mesi del 2022, cui seguirebbe un calo dalla metà dell'anno.

Nell'area dell'euro il prodotto ha invece decisamente decelerato al volgere dell'an¬no, per effetto della risalita dei contagi e del perdurare delle tensioni sulle catene di approvvigio¬namento che ostacolano la produzione manifatturiera. Secondo le proiezioni degli esperti dell'Eurosistema pubblicate in dicembre, il PIL crescerebbe del 5,1% nel 2021 e del 4,2% e del 2,9% nei due anni successivi. L' inflazione ha toccato il valore più elevato dall'avvio dell'Unione monetaria (in dicembre è stata pari al 5,0%), a causa dei rincari eccezionali della componente energetica, in particolare del gas che risente in Eu¬ropa anche di fattori di natura geopolitica. Secondo le proiezioni, l'inflazione si porterebbe al 3,2% nel 2022, per poi riscendere all'1,8% nel 2023 e nel 2024. La valuta comune ha continuato a deprezzarsi contro il dollaro, scontando aspettative di una politica monetaria meno espansiva negli Stati Uniti. Il Consiglio direttivo della BCE, infatti, ha osservato che la conduzione della politica monetaria sarà flessibile e aperta a diverse opzioni, in relazione all'evoluzione del quadro macroeconomico, ribadendo la necessità di mantenere un orientamento accomodante. Alla fine di ottobre, il Consiglio della UE ha approvato i piani na¬zionali definiti nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (il principale strumento del programma Next Generation EU) di Estonia, Finlandia e Romania, che si aggiungono ai piani di altri 19 paesi già approvati precedentemente. Tra la fine di novembre e quella di dicembre Francia, Grecia e Italia hanno inviato alla Commissione le richieste di erogazione della prima rata delle risorse previste dai rispettivi piani (7,4, 3,6 e 21 miliardi, rispettivamente).

Gli andamenti dei mercati finanziari hanno risentito dei timori legati all'incre¬mento dei contagi a livello globale, dell'incertezza sulla gravità della variante Omicron con i suoi riflessi sulla ripresa economica e delle aspettative sull'orientamento della politica monetaria. Sono aumentate la volatilità dei mercati e l'avversione al rischio degli investitori. L'impatto negativo sui mercati azionari delle pri¬me notizie relative alla dif¬fusione della variante Omi¬cron è stato rilevante - con una caduta immediata di oltre il 2% negli Stati Uniti e del 4% nell'area dell'euro - ma temporaneo. Successivamente le quotazioni sono risalite intorno ai livelli di metà ottobre.

La crescita in Italia è rimasta elevata nel terzo trimestre del 2021, sostenuta dall'espansione dei consumi delle famiglie. Successivamente il prodotto ha ral¬lentato: sulla base dei modelli della Banca d'Italia, nel quarto trimestre il PIL avrebbe registrato una crescita attorno al mezzo punto percentuale. L'incremento del valore aggiunto si è indebolito sia nell'industria sia nel terziario risentendo della recrudescenza della pandemia in aggiunta alle persistenti difficoltà di approvvigionamento. Per il complesso del 2021 la crescita del prodotto si collocherebbe al 6,3%. Le vendite all'estero di beni sono lievemente scese, in misura minore rispetto al commercio mondiale, come risultato di un rallentamento sui mercati dell'area dell'euro e di una flessione su quelli esterni. Le importazioni sono nuovamente aumentate, riflettendo gli acquisti di beni per investimenti e scorte di magazzino, in un contesto di ripresa della domanda nazionale.  Tuttavia, l'avanzo di conto corrente della bilancia dei pagamenti si mantiene su livelli elevati, nonostante il peggioramento della bilancia energetica. L'inflazione è salita su valori elevati (4,2% in dicembre), sospinta dalle quo¬tazioni dell'energia, la cui variazione sull'anno precedente è stata quasi del 30%. Le imprese prefigurano ulteriori incrementi dei propri listini di vendita connessi con le tensioni sulle catene di fornitura e con i rincari energetici; tuttavia, gli aumenti dei costi di produzione si sono trasmessi finora solo in misura modesta sui prezzi al dettaglio. Dallo scorso autunno la crescita dei prestiti alle società non finanziarie si è confermata debole: sono diminuiti i prestiti bancari per tutte le classi dimensionali d'azienda, mentre la liquidità detenuta dalle imprese su depositi e conti correnti è leggermente aumentata. La tendenza positiva del mercato del lavoro è, invece, proseguita anche nel quarto trimestre e la dinamica dell'occupazione continua a beneficiare dell'andamento contenuto dei licenziamenti che, nonostante la progressiva rimozione del blocco, sono rimasti su valori inferiori a quelli precedenti la pandemia. Le informazioni preliminari disponibili per il 2021 segnalerebbero un significativo miglioramento dell'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche nel confronto con l'anno precedente. Per il triennio 2022-24 la manovra di bilancio approvata dal Parlamento lo scorso dicem¬bre accresce il disavanzo in media dell'1,3% del PIL all'anno rispetto al quadro a legislazione vigente. Sempre in dicembre il Governo ha approvato il DL 209/21 (decreto "fiscale bis") che ha disposto per il 2021 aumenti di spesa destinati agli investimenti per la rete ferroviaria e all'acquisto di vaccini e farmaci per la prevenzione e la cura del Covid-19. Alla fine di novembre, la Commissione europea ha riconosciuto l'impegno dell'Italia a incrementare gli investimenti per sostenere la ripresa e per rafforzare il potenziale di crescita dell'economia. Alla fine dell'anno, in seguito al conseguimento degli obiettivi e dei traguardi previsti per il 2021, il Governo ha inviato alla Commissione europea la richiesta di pagamento della prima rata dei fondi del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (21 miliardi tra sovvenzioni e prestiti, al netto del rimborso di una parte del prefinanziamento ottenuto nell'agosto 2021). 

In termini previsionali, secondo lo scenario di Banca d'Italia, dopo un indebolimento nel quarto trimestre del 2021 che si protrarrebbe nei primi mesi di quello in corso, il prodotto tornerebbe a espandersi in misura sostenuta dalla primavera, in concomitanza con l'ipotizzato miglioramento del quadro sanitario, recuperando i livelli pre-pandemici intorno alla metà del 2022. L'espansione dell'attività proseguirebbe poi a ritmi robusti, seppure meno intensi rispetto a quelli che hanno caratterizzato il netto recupero seguito alle riaperture nella parte centrale del 2021. In media d'anno il PIL aumenterebbe del 3,8% nel 2022, del 2,5% nel 2023 e dell'1,7% nel 2024. Un sostegno considerevole alla crescita deriverebbe dalle misure di stimolo finanziate con il bilancio nazionale e i fondi europei, in particolare quelle delineate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nel presupposto che siano realizzati con efficacia e senza significativi ritardi. Le vendite all'estero continuerebbero a espandersi grazie al miglioramento del commercio mondiale e ai guadagni di competitività; quelle di servizi beneficerebbero inoltre del recupero dei flussi turistici internazionali. I prezzi al consumo salirebbero del 3,5% nella media dell'anno in corso, dell'1,6% nel 2023 e dell'1,7% nel 2024. Le prospettive di crescita sono soggette a molteplici rischi, orientati prevalentemente al ribasso. La dinamica dei prezzi potrebbe risultare superiore a quanto previsto, se le quotazioni energetiche dovessero mantenersi su livelli elevati più a lungo o se le tensioni sull'offerta determinassero incrementi dei prezzi dei beni intermedi più persistenti Nel breve termine, l'incertezza che circonda il quadro previ¬sionale è connessa con le condizioni sanitarie e con le tensioni sul lato dell'offerta. Nel medio termine, le proiezioni rimangono condizionate alla piena attuazione dei programmi di spesa inclusi nella manovra di bilancio e alla realizzazione completa e tempestiva degli in-terventi previsti dal PNRR. Infine, lo scenario si basa sull'ipotesi che la recente risalita dei contagi abbia riflessi negativi nel breve termine sulla mobilità e sui comportamenti di consumo, ma non richieda un severo inasprimento delle misure restrittive. Si assume, infatti, che dalla primavera la diffusione dell'epidemia si attenui.



4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo: 












4.1 Effetti dell'acquisizione del 49% del capitale della Tesmec Saudi Arabia LLC

Come sopra descritto, in data 24 giugno 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquisito il 49% del capitale sociale di Tesmec Saudi Arabia LLC a fronte di un prezzo pari ad Euro 2.019 migliaia, il residuo 51% è stato acquisito da un operatore locale terzo, la società SAS Machineries. L'operazione si pone lo scopo di presidiare direttamente l'area aumentando la presenza di Tesmec nel mercato mediorientale.

La partecipazione in Tesmec Saudi Arabia LLC si configura come una partecipazione di collegamento e pertanto viene valutata in bilancio secondo il metodo del patrimonio netto. Il differenziale emergente tra il patrimonio netto della collegata ed il prezzo di acquisizione ammonta ad Euro 2.462 migliaia ed è provvisoriamente allocato ad Avviamento che permane implicitamente iscritto nel valore della partecipazione. Gli eventuali aggiustamenti derivanti dal completamento della purchase price allocation saranno ricompresi nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec non appena tale processo verrà completato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività in capo a Tesmec Saudi Arabia, valutate al fair value:


(In migliaia di Euro)

Valori dell'azienda acquisita

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

Attività materiali

3.262 

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI

3.262 

ATTIVITA' CORRENTI

 

Rimanenze

1.812 

Crediti commerciali

1.228 

Altre attività correnti

98 

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

170 

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI

3.308 

TOTALE ATTIVITA'

6.570 

PATRIMONIO NETTO

 

Capitale sociale

45 

Riserve / (deficit)

(950)

TOTALE PATRIMONIO NETTO

(905)

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

Passività per benefici ai dipendenti

101 

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI

101 

PASSIVITA' CORRENTI

 

Debiti verso banche e altri finanziatori

2.006 

Debiti commerciali

5.368 

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI

7.374 

TOTALE PASSIVITA'

6.570 

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

6.570 


La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione ed il valore netto delle attività e passività acquisite valutate al fair value sulla base delle informazioni provvisorie disponibili alla data di acquisizione è stata rilevata come segue:


(In migliaia di Euro) 

Determinazione avviamento

Corrispettivo complessivo dell'acquisizione

2.019

Patrimonio netto acquisito 

(443)

 Avviamento 

2.462


Tale Avviamento permane iscritto implicitamente nel valore della partecipazione in Tesmec Saudi Arabia, valutata nel bilancio secondo il metodo del patrimonio netto e viene assoggettato a test di impairment ai fini della redazione del presente bilancio al 31 dicembre 2021.



5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2021. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2021 e 2020 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2021 e 2020.



 

 

SINTESI DEI RISULTATI 

 

 

31 dicembre 2020

 

Principali dati economici (milioni di Euro)

 

31 dicembre 2021

170,7

 

Ricavi Operativi

 

194,3

21,0

 

EBITDA

 

28,1

(0,9)

 

Risultato Operativo 

 

5,7 

(6,8)

 

Risultato Netto di Gruppo

 

1,2 

 

 

 

 

 

878

 

Numero dipendenti 

 

934

 

 

 

 

 

31 dicembre 2020

 

Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro)

 

31 dicembre 2021

173,8

 

Capitale Investito Netto

 

193,7

69,4

 

Patrimonio Netto

 

72,6

104,4

 

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

 

121,0 

27,5 

 

Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, 
immateriali e diritti di uso

 

22,9 

 

 

 

 

 



5.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo: 


5.2 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2021 ricavi complessivi per Euro 194.286 migliaia contro un dato di Euro 170.655 migliaia nel 2021 registrando un incremento pari al 13,8%.  I ricavi non risultano essere allineati ai target della guidance 2021 a causa del rallentamento delle attività con particolare riferimento al settore Trencher che ha sofferto il protrarsi dei ritardi generati da fattori esterni relativi al mercato americano ed al mercato australiano, nonché all'approvvigionamento dei materiali, a causa delle rigidità emerse a livello mondiale nella supply chain, alle consegne con impatti sia sugli acquisti sia sulle spedizioni ai clienti, per effetto della tensione e dei correlati ritardi che hanno interessato la logistica delle spedizioni di lungo raggio - tipiche del settore Trencher - in occasione degli intervalli di ripartenza successivi alle ondate pandemiche delle varianti COVID succedutesi nel periodo con differente intesità a seconda delle aree geografiche di riferimento. Sotto il profilo della marginalità, oltre agli impatti dei costi crescenti della supply chain (incremento dei costi delle materie prime) e della logistica (incremento dei costi delle spedizioni), un effetto rilevante è stato determinato dalla crescita dei costi dell'energia elettrica; inoltre, in differenti periodi dell'anno a seconda dell'area di riferimento, si sono registrati improvvisi peggioramenti dello status emergenziale da Covid-19 in corrispondenza delle differenti varianti del virus, che hanno ritardato la ripresa in quelle aree che avevano già registrato dei rallentamenti nel corso dell'esercizio e di quello precedente, come Stati Uniti d'America ed Australia.

5.3 Andamento per settore 

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 51.118 migliaia, in incremento del 16,7% rispetto al dato di Euro 43.812 migliaia realizzato al 31 dicembre 2020. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 34.140 migliaia, rispetto ad Euro 30.291 migliaia al 31 dicembre 2020, con un incremento del fatturato attribuibile alle riprese delle attività produttive, rispetto alla situazione pandemica dell'anno 2020 e nel sostanziale rispetto degli obiettivi previsti nel piano. Il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 16.978 migliaia rispetto ad Euro 13.521 migliaia al 31 dicembre 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dagli investimenti nel rispetto dei target di Piano.


I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 110.283 migliaia, in incremento del 9,8% rispetto al dato di Euro 100.444 migliaia al 31 dicembre 2020. A tale risultato è ascrivible in sostanza il ritardo rispetto alla guidance originaria per il 2021 e seppur il dato sia migliorativo rispetto al 2020, il settore ha risentito in modo consistente dell'impattato dai ritardi dovuti alle criticità sulla supply chain ed in particolare alla performance negli USA e in Australia, la cui ripresa è stata ulteriormente ritardata dal riacutizzarsi della diffusione della pandemia nell'ultimo trimestre del 2021.


Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 32.885 migliaia, in incremento del 24,6% rispetto a Euro 26.399 migliaia registrati al 31 dicembre 2020 ed anche in questo caso sostanzialmente in linea con il piano. Tale settore è stato quello meno condizionato nell'esercizio precedente dal periodo di lock down e nel corso del periodo ha avviato progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica ed alla transizione energetica.



5.4 Andamento della gestione delle principali società controllate e Joint Venture

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e joint venture nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:


Società controllate









Joint Venture






6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2021 

6.1 Conto economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2021 con un risultato operativo positivo di Euro 5.687 migliaia (negativo per Euro 863 migliaia nel 2020) e con un utile netto di Euro 1.195 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 6.828 migliaia al 31 dicembre 2020. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2021 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2020.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

194.286

100,0%

170.655

100,0%

Costi per materie prime e materiali di consumo

(78.565)

-40,4%

(77.418)

-45,4%

Costi per servizi 

(37.738)

-19,4%

(30.156)

-17,7%

Costo del lavoro

(56.011)

-28,8%

(48.519)

-28,4%

Altri costi/ricavi operativi netti

(3.256)

-1,7%

131 

0,1%

Ammortamenti

(22.447)

-11,6%

(21.842)

-12,8%

Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

8.065 

4,2%

5.787 

3,4%

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto

1.353 

0,7%

499 

0,3%

Totale costi operativi

(188.599)

-97,1%

(171.518)

-100,5%

Risultato operativo

5.687 

2,9%

(863)

-0,5%

Oneri finanziari

(6.961)

-3,6%

(5.857)

-3,4%

Proventi finanziari

774 

0,4%

1.169 

0,7%

Utile/Perdite su cambi nette

3.227 

1,7%

(3.616)

-2,1%

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto

(25)

0,0%

129 

0,1%

Utile/(Perdita) ante imposte

2.702 

1,4%

(9.038)

-5,3%

Imposte sul reddito

(1.493)

-0,8%

2.227 

1,3%

Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio

1.209 

0,6%

(6.811)

-4,0%

Utile/(perdita) di terzi

14 

0,0%

17 

0,0%

Utile/(perdita) di Gruppo

1.195 

0,6%

(6.828)

-4,0%



Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2021 registrano un incremento del 13,8% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente. 

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Vendita di prodotti

127.391

65,6%

134.957

79,1%

(7.566)

Prestazione di servizi

53.100

27,3%

38.986

22,8%

14.114 

Variazione dei lavori in corso

13.795 

7,1%

-3.288

-1,9%

17.083 

Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni

194.286

100,0%

170.655

100,0%

23.631


Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente all'estero (per il 74,9%) e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2021 e dell'esercizio 2020 da cui si evidenzia la crescita del mercato BRIC e Others (in particolare Nuova Zelanda) parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato nord e centro americano. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

Italia

48.851

25,1%

32.701

19,2%

Europa

49.534

25,5%

57.326

33,6%

Medio Oriente

13.547

7,0%

9.699

5,7%

Africa

12.039

6,2%

11.786

6,9%

Nord e Centro America

30.954

15,9%

32.752

19,2%

BRIC e Others

39.361

20,3%

26.391

15,5%

Totale ricavi

194.286

100,0%

170.655

100,0%


Costi operativi al netto degli ammortamenti


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

2021 vs 2020

% variazione

Costi per materie prime e materiali di consumo

(78.565)

(77.418)

(1.147)

1,5%

Costi per servizi 

(37.738)

(30.156)

(7.582)

25,1%

Costo del lavoro

(56.011)

(48.519)

(7.492)

15,4%

Altri costi/ricavi operativi netti

(3.256)

131 

(3.387)

-2585,5%

Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

8.065

5.787 

2.278

39,4%

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto

1.353

499

854

171,1%

Totale costi operativi al netto degli ammortamenti

(166.152)

(149.676)

(16.476)

11,0%


Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi su per Euro 16.476 migliaia (11,0%) lievemente inferiore rispetto all'incremento delle vendite (13,8%).


In particolare, i costi operativi del 2021 sono stati negativamente influenzati da diversi fattori esogeni. Per quanto riguarda le materie prime, la scarsa disponibilità di materiali e l'aumento dei costi soprattutto nella seconda parte dell'anno, hanno determinato un incremento dei costi di approvvigionamento. Inoltre, anche nel 2021 i costi operativi sono stati influenzati dal proseguire della crisi pandemica con modalità e tempistiche differenti nei vari paesi in cui opera il Gruppo.

Anche sul versante dei costi e dei tempi di trasporto si sono registrati incrementi anche significativi, con difficoltà crescenti per la gestione delle scorte, nonché per assicurare un adeguato livello di servizio ai clienti.

L'aumento del costo dell'energia e delle spese di spedizione è stato solo parzialmente compensato da un meccanismo di aumento dei prezzi di vendita, con inevitabile impatto negativo sull'obiettivo di incremento della marginalità di Gruppo.


La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio volta all'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del beneficio derivante dal credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 2.059 migliaia per l'esercizio 2021 mentre era pari a Euro 1.860 migliaia per l'esercizio 2020 ciò anche in relazione alla modifica intervenuta nella normativa in relazione alle metodologie di calcolo. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti". 


EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 28.134 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 14,5% delle vendite realizzate nel periodo contro il 12,3% registrato nel 2020. Tale risultato è stato conseguito, oltre che da un'attenta politica di contenimento dei costi, anche grazie alla performance dei settori Energy e Ferroviario che hanno raggiunto i target di marginalità previsti nel piano limitando così, seppur in misura solo parziale, l'effetto sull'EBITDA di Gruppo del rallentamento nel settore Trencher.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Risultato operativo

5.687 

2,9%

(863)

-0,5%

6.550 

+ Ammortamenti

22.447 

11,6%

21.842

12,8%

605 

EBITDA

28.134 

14,5%

20.979 

12,3%

7.155 


Gestione Finanziaria 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Proventi/Oneri Finanziari Netti

(6.267)

(4.526)

Utile/perdite su cambi nette realizzate 

(54)

(2.602)

Utile/perdite su cambi nette non realizzate

3.281 

(1.014)

Adeguamento fair value strumenti finanziari

80 

(162)

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto

(25)

129 

Totale oneri/proventi finanziari netti

(2.985)

(8.175)


La gestione finanziaria netta risulta migliore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 5.190 migliaia, segnaliamo le seguenti variazioni: 








Risultato Netto


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Utile/(perdita) netto

1.209 

(6.811)

Incidenza % sui ricavi

0,62%

-3,99%

Utile/(perdita) di terzi

14 

17 

Utile netto/(perdita netta) di Gruppo

1.195 

(6.828)

Incidenza % sui ricavi

0,62%

-4,00%


Il risultato di periodo ammonta a Euro 1.209 migliaia (negativi per Euro 6.811 migliaia nel 2020) dopo aver scontato imposte negative per Euro 1.493 migliaia (positive per Euro 2.227 migliaia nel 2019). 

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro 1.195 migliaia.


Indici di redditività


 

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

Indice

Composizione

2021

2020

Return on sales (R.O.S.)

Risultato Operativo / Ricavi Netti

2,9%

-0,5%

Return on investment (R.O.I.)

Risultato Operativo / Capitale Investito

2,9%

-0,5%

Return on equity (R.O.E.)

Risultato Netto / Patrimonio Netto

1,6%

-9,8%

Turnover Capitale Investito

Ricavi Netti / Capitale Investito

1,00

0,98

Turnover Capitale Circolante

Ricavi Netti / Capitale Circolante

2,50

2,66

Indice di Indebitamento su EBITDA 

Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 

4,31

4,97

Indice di Indebitamento

Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto

1,67

1,50


La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2021 rispetto al 31 dicembre 2020. 


6.2 Conto Economico per settore


Ricavi per settore


Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2021 rispetto a quelli del 31 dicembre 2020 suddivisi per i tre settori operativi.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Energy

51.118

26,3%

43.812

25,7%

7.306 

Trencher

110.283

56,8%

100.444

58,9%

9.839 

Ferroviario

32.885

16,9%

26.399

15,5%

6.486 

Totale ricavi

194.286

100,0%

170.655

100,0%

23.631


Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.








Costi operativi per settore


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Energy

48.557

95,0%

44.465

101,5%

4.092 

Trencher

110.127

99,9%

100.416

100,0%

9.711 

Ferroviario

29.915

91,0%

26.637

100,9%

3.278 

Totale costi operativi

188.599

97,1%

171.518

100,5%

17.081


I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 10,0% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (13,8%), per i motivi già esposti al paragrado 6.2 precedente.  


Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2021 rispetto a quelli del 31 dicembre 2020 suddivisi per i tre settori operativi:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Energy

7.835

15,3%

5.246

12,0%

2.589 

Trencher

13.415

12,2%

12.513

12,5%

902 

Ferroviario

6.884

20,9%

3.220

12,2%

3.664 

EBITDA 

28.134

14,5%

20.979

12,3%

7.155


La marginalità sale in termini assoluti di Euro 7.155 migliaia (da Euro 20.979 migliaia nel 2020 a Euro 28.134 migliaia nel 2021) incrementandosi in termini percentuali al 14,5% nel 2021 dal 12,3% del 2020. Tale risultato, oltre che ad un generale panorama di risparmio dei costi, è dovuto anche all'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:





Risultato Operativo


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Tesatura

2.561 

5,0%

(653)

-1,5%

3.214 

Trencher

156 

0,1%

28

0,0%

128 

Ferroviario

2.970 

9,0%

(238)

-0,9%

3.208 

Totale risultato operativo

5.687 

2,9%

(863)

-0,5%

6.550 


Il risultato operativo 31 dicembre 2021 si attesta di Euro 5.687 migliaia (2,9% dei ricavi) in incremento rispetto al valore di negativi Euro 863 migliaia (-0,5% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2020.


6.3 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2020. 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

IMPIEGHI

 

 

Capitale circolante netto 

76.536

64.256

Immobilizzazioni

102.946

99.530

Altre attività e passività a lungo termine

14.172 

10.032 

Capitale investito netto 

193.654

173.818

FONTI

 

 

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

121.012

104.370

Patrimonio netto

72.642

69.448

Totale fonti di finanziamento

193.654

173.818




 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Crediti commerciali

54.392 

60.415 

Lavori in corso su ordinazione

15.691 

11.216 

Rimanenze

81.293 

74.386 

Debiti commerciali

(55.966)

(61.385)

Altre attività/(passività) correnti

(18.874)

(20.376)

Capitale circolante netto

76.536

64.256


Il Capitale circolante netto pari ad Euro 76.539 migliaia risulta incrementato rispetto al 31 dicembre 2020 di Euro 12.280 migliaia. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 6.907 migliaia (pari al 9,3%) che riflette sia un maggior ricorso all'approvvigionamento che un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dei componenti, oltre che un ritardo nelle forniture con un conseguente slittamenteo delle consegne.




 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Attività immateriali

23.896

22.487

Attività materiali

47.607

49.831

Diritti d'uso

23.352

22.825

Partecipazioni in imprese collegate 

8.088

4.384

Altre partecipazioni

3

3

Immobilizzazioni

102.946

99.530


Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 3.416 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020 ricoducibile principalmente alla dismissione di alcuni macchinari trencher in flotta non più destinati all'attività di noleggio parzialmente compensati dall'incremento della voce "Partecipazioni in imprese collegate" per Euro 3.704 migliaia per effetto dell'acquisizione del 49% del capitale della società Tesmec Saudi Arabia LLC per Euro 2.462 migliaia.



 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 

6.831

5.197

Crediti commerciali non correnti

1.761

1.302

Altre attività non correnti

1.266

Crediti per imposte anticipate

15.839

16.446

Passività per benefici ai dipendenti

(4.564)

(4.660)

Altre passività a lungo termine

(254)

(625)

Imposte differite passive

(6.707)

(7.628)

Altre attività e passività a lungo termine

14.172 

10.032 


La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 4.140 migliaia passando da un saldo di Euro 10.032 migliaia al 31 dicembre 2020 ad un saldo di Euro 14.172 migliaia al 31 dicembre 2021. Tale variazione è generata principalmente dall'incremento dei crediti finanziari non correnti per Euro 1.634 migliaia e dal decremento delle imposte differite passive per Euro 921 migliaia.




 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

di cui con parti correlate e gruppo

2020

di cui con parti correlate e gruppo

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 

(50.189)

 

(70.426)

 

Attività finanziarie correnti 

(16.777)

(9.270)

(13.777)

(3.691)

Passività finanziarie correnti

59.220 

2.620 

85.799 

2.788 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

6.484 

 

5.218 

 

Strumenti finanziari derivati quota corrente

50 

 

 

Indebitamento finanziario corrente

(1.212)

(6.650)

6.815 

(903)

Passività finanziarie non correnti

104.166 

3.263 

80.530 

3.263 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

18.009 

 

16.855 

 

Strumenti finanziari derivati quota non corrente

49 

 

170 

 

Debiti commerciali e altri debiti non correnti

254 

 

625 

 

Indebitamento finanziario non corrente

122.478 

3.263 

98.180 

3.263 

Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138

121.266 

(3.387)

104.995 

2.360 

Debiti commerciali e altri debiti non correnti

(254)

 

(625)

 

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

121.012 

(3.387)

104.370 

2.360 


L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2020 di Euro 16.642 migliaia (15,9%). Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2021, è pari ad Euro 96.519 migliaia con un incremento rispetto a fine 2020 di Euro 14.222 migliaia.


Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni: 


Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. 


Alla data di bilancio si osserva che non risulta rispettato un covenant relativo al prestito obbligazionario. In relazione a tale mancato rispetto l'unica conseguenza contrattualmente prevista è lo step-up del tasso di interesse applicabile che tuttavia era già stato applicato in precedenti esercizi.


In merito ai recenti orientamenti ESMA 32-382-1138 che hanno richiesto l'indicazione all'interno dell'Indebitamento Finanziario netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi, è stata inserito l'importo pari ad Euro 254 migliaia corrisponde al corrispettivo ancora da pagare per l'affitto del ramo d'azienda AMG iniziato nell'anno 2019.


In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 3.402 migliaia.



 

Esercizio chiuso al 31 dicembre 

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Capitale sociale

15.702 

15.702

Riserve

55.670 

60.513

Utile/(Perdita) dell'esercizio

1.195 

(6.828)

Patrimonio e utile di terzi

75 

61 

Patrimonio netto

72.642

69.448


Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale. 


Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre 

(In migliaia di Euro) 

Patrimonio Netto

Risultato netto

Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A.

87.974

(752)

Rettifiche di consolidamento

 

 

a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto

3.369 

1.328 

b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate

(19.968)

c) Risultato delle partecipazioni consolidate

2.448 

2.448 

d) Riserva di conversione

3.886

e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo

(556)

(556)

f) Eliminazione delle partite infragruppo

(4.586)

(1.273)

Effetto netto delle rettifiche di consolidamento

(15.406)

1.947 

Importi di pertinenza del Gruppo

72.567

1.195 


Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 8.065 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale. 



7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura, trencher e nel settore ferroviario, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.



8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo. 


Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali. 

     

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato. Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi - e di conseguenza la propria disclosure - rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia.





Rischi finanziari 


Rischio connesso all'andamento dell'attività ed alla situazione finanziaria


Il 2021 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico ancora incerto, con l'impatto della quarta ondata della pandemia sul finire dell'esercizio. I risultati registrati nel 2021 risultano tuttavia in miglioramento rispetto a quelli del 2020, anche se non sono ancora allineati ai target del Gruppo, in un contesto di mercato caratterizzato da fattori di complessità quali gli incrementi sui prezzi dell'energia ed in generale dei prezzi di approvvigionamento, di non immediato recupero tramite l'incremento sui prezzi di vendita, le difficoltà legate ai ritardi della supply chain, nonché le ulteriori incertezze dello scenario politico, aggravatosi dopo la chiusura dell'esercizio per via dell'insorgere del conflitto russo-ucraino.


Inoltre, nel corso dell'anno la situazione pandemica da COVID-19, seppur non abbia impedito al Gruppo il proseguimento delle attività operative, ha comunque determinato un contesto di elevata incertezza che ha impattato sulla raccolta ordini. L'eventuale introduzione di ulteriori forme di restrizione per far fronte ad un'ulteriore diffusione del COVID-19 non può far escludere al Gruppo che nel brevissimo periodo si possano verificare dei rallentamenti senza, tuttavia, intaccare le previsioni complessive relative al Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2022. Gli obiettivi del Piano si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte del 2020 nè un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale. 


Peraltro, si osserva che il Piano Industriale si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative al diffondersi della pandemia da COVID-19, all'andamento del costo dell'energia e dei costi di approvvigionamento in generale, al possibile perdurare delle rigidità che si sono recentemente manifestate nella supply chain e nella logistica, all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. In tale contesto si osserva che, sebbene il piano sia stato elaborato senza tenere in considerazione in modo specifico gli effetti del conflitto russo-ucraino, il Gruppo non risulta esposto a sensibili riduzioni di attività connesse all'eventuale permanere dell'interruzione dell'operatività con tali mercati (contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo periodo nell'intorno del 2%). Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli Amministratori e del Management.

Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, anche in considerazione delle incertezze connesse alle assunzioni in merito alla pandemia da COVID-19, vi potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo. 


In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro. 


Si segnala che al 31 dicembre 2021 non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso un istituto di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 750 migliaia, rappresentanti circa lo 0,6% dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine della quota residua a medio lungo termine per complessivi Euro 250 migliaia. 


Rischio di cambio


Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro. 

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro. 

Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:

  1. il c.d. rischio di cambio economico, ovverosia il rischio che ricavi e costi denominati in valute diverse dall'Euro assumano valori differenti rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo;

  2. il c.d. rischio di cambio traslativo, derivante dalla circostanza che la Capogruppo, pur predisponendo i propri bilanci in Euro, detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse e, conseguentemente, effettua operazioni di conversione di attività e passività espresse in valute diverse dall'Euro;

  3. il c.d. rischio di cambio transattivo, derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua operazioni di investimento, di conversione, di deposito e/o finanziamento in divise diverse dalla divisa di bilancio. 


L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita. 

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.


Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.


Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari


La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale. 

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da: 


Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swapcollar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.


Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri. 


Rischio di credito


Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.


Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischi operativi


Rischi connessi allo svolgimento dell'attività internazionale del Gruppo


Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.


Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.


Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.


Rischi connessi all'operatività mediante aggiudicazione di gare

 

Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.


Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.


Rischi connessi alla possibile perdita di valore dei lavori in corso


In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente. 

I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.

Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.


Rischi di fornitura e fluttuazione dei prezzi di acquisto 


Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.

In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati - e, in particolare, dell'acciaio - può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale contesto di mercato, caratterizzato da andamenti incrementali del costo dell'energia e più in generale dei costi di approvvigionamento delle materie prime, da rigidità nella supply chain globale, da difficoltà del settore logistico globale nel far fronte alle richieste dei mercati di riferimento, specie per le spedizioni di lungo raggio, dal perdurare della crisi pandemica, seppure con forme e modalità spesso meno impattanti sulle attività economiche, nonché, da ultimo, dall'insorgere - successivamente alla chiusura dell'esercizio -  del conflitto russo-ucraino con possibili effetti non solo sui rapporti commerciali con tali mercati ma in teoria con impatti sullo scenario macroeconomico globale, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi e di scenari nei mercati di approvvigionamento possano incidere negativamente sui risultati.


Rischi connessi al quadro legale e normativo


Rischi connessi ai contenziosi 


Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.


La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.


Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla Nota 45 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.


Rischi correlati alle tematiche ambientali


Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi. Ma non solo, l'attenzione della società è rivolta anche al prodotto, con l'obiettivo di misurare e aumentare la quota di soluzioni tecnologiche a minor impatto ambientale.

Ad oggi, gli impegni della Società sul tema sono formalizzati attraverso la predisposizione di Policy interne, l'adozione di sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale. 

Nel corso del 2021, inoltre, Tesmec ha identificato le linee guida da includere in un Piano di sostenibilità di medio-lungo periodo, che identificano i principali impegni della Società sul fronte ambientale e, nello specifico, relativamente al cambiamento climatico. I trend legati infatti alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali e la loro futura implementazione.

Nel corso del 2021, inoltre, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 17.6 Gestione responsabile degli impatti ambientali.


9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali


Nel momento di turbolenza abbiamo superato il pericolo di affrontarla con logiche del passato. Siamo passati dal 2020 con lo slogan "andrà tutto bene" ad un ritorno alla normalità, alla necessità di dare valore alle esperienze passate. Le opportunità che la tecnologia ci offre sia in termini di razionalizzazione delle attività svolte sia in relazione alle potenzialità relazionali con uno stravolgimento di attività svolte con le quali ci relazioniamo tra aziende e in aziende. 

Lo Smart Working ci ha permesso di trovare maggior consapevolezza nell' efficienza e di permettere alle persone di poter dare il proprio contributo in un sistema aziendale e un modello organizzativo e tecnologico motivante, efficace, funzionale e capace di supportare le aspettative. L'opportunità di utilizzare queste modalità di condivisione, garantendo l'efficacia di circolazione delle informazioni evidenziando la potenzialità del coinvolgimento.

Attraverso il coinvolgimento, la sostenibilità o le azioni di valorizzazione delle persone o al potenziamento delle azioni di welfare, o l'associazione dei contenitori PNRR e ESG, richiedono azioni, regole, adozioni di principi organizzativi e gestionali innovativi che per realizzarli richiederanno investimenti ma soprattutto la metabolizzazione sia nell'azione sia in chi opera indipendentemente dai ruoli.

Tesmec ha sperimentato in questi anni la metodologia "agile" basandosi più sugli individui e sulle interazioni tra gli stessi che sui processi e gli strumenti, sull'utilizzo di software funzionamenti. Agile enfatizza la collaborazione e un orientamento al coinvolgimento e ascolto tra cui:


La chiave del successo resta la predisposizione al cambiamento. Tesmec ha affrontato questo anno con tre principali valori: 


Tesmec ha la consapevolezza che la pandemia ha spazzato via ogni ulteriore illusione: niente è e sarà più come prima. E' necessario rafforzare la resilienza umana per affrontare la crisi in opportunità. In Tesmec abbiamo imparata a pensare su 4 linee guida:




Ambiti di applicazione: 4 PILLAR 


Il dialogo e il rapporto con le Organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori ha un'importanza fondamentale nella gestione delle aziende del Gruppo ed è regolato da un sistema di relazioni articolato su incontri periodici e continuativi sia legati alla contrattazione integrativa aziendale sia sulle prospettive di sviluppo e di crescita del Gruppo.


Nel corso del 2021 Tesmec  ha concluso con le organizzazioni sindacali, una fattiva attività di relazioni industriali con le organizzazioni sindacali per creare condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema Tesmec nel mondo, per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività, efficienza e del benessere aziendale, contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano, attraverso un potenziamento del sistema di Flexible Benefit, forme di supporto e conciliazione al Work-life Balance e sostegno alle famiglie (Welfare Care). Nuove forme di flessibilità in entrata e nella nuova policy sullo Smart Working passando da una logica emergenziale a una logica strutturale. 

Si è dato corso alla sperimentazione di un nuovo processo valutativo per la definizione di nuovi ruoli e di un sistema di valorizzazione delle risorse umane oltre a diverse forme di incentivazione economica che prevedono il coinvolgimento nell'azione aziendale da parte di tutti con il sostegno a nuove idee (bottom up) azioni di miglioramento e proposte di nuove soluzioni, idee nell'ambito sicurezza, profitto e sostenibilità 


Il modello di coinvolgimento della struttura organizzativa sviluppando attività botton up si sono rivelate con effetto positivo trovando più coinvolgimento in ogni iniziativa di sviluppo, crescita, comunicazioni interne e momenti di confronto con il Management. 

La configurazione organizzativa si andata sempre più consolidato:


Nel 2021 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di crescita del Business, cercando di reinvestire nel capitale umane sia attraverso una forte azione di replacement sia con nuovi profili professionali richieste dall'evoluzione e cambio tecnologico.


Si è ulteriormente potenziata l'innovazione dei processi anche attraverso il Go-Live di Tesmec S.p.A. e il Roll-Out di Tesmec Rail S.r.l. del nuovo applicativo Dynamic D365 che vedrà nel 2022 il completamento dell'attività di Roll-Out per tutte le altre società del Gruppo. Si è inoltre iniziato il progetto del nuovo gestionale HR attraverso la piattaforma di INFO che vedrà nei prossimi anni ottimizzare i processi, renderli unici come fonte di utilizzo e di comunicazione interna tra tutte le società del Gruppo.


Si sono creati dei nuovi parametri di misurazione per gli indicatori di performance per le figure strategiche collegandoli e orientandoli verso tematiche di sostenibilità e ESG oltre a incrementare un maggior engagement del Management in un'ottica di rafforzamento dell'incentivazione a breve termine per gli indicatori di profittabilità suddivisi per Company e Business Unit.  In caso di raggiungimento a metà anno dell'obiettivo sarà corrisposto un anticipo del 30% sul valore MBO.


Durante l'esercizio 2021 l'occupazione del Gruppo registra un incremento di 43 risorse attestando il dato su 929 per l'anno 2021 in cui si registra un forte skill mismatch, ovvero disaccoppiamento tra domanda e offerta di lavoro sul mercato che nasce da uno scollamento nelle competenze e che crea difficoltà di reperimento. Nel 2021 Tesmec ha operato per riallineare domanda e offerta di competenze sul mercato per rispondere alle nuove esigenze e acquisire nuove abilità in un contesto di continuo mutamento in termini di sviluppi tecnologici cercando di operare in termini di attrarre e mantenere le risorse attraverso la Formazione continua, l'implementazione della Digital Transformation e un potenziamento del Teamworking e Networking

L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2021 rispetto al 2020 vede le seguenti variazioni: 



Immagine che contiene mappa

Descrizione generata automaticamente



Nel 2021 la crescita delle Risorse Umane è stata complessivamente del 4,85% e in media di 43 risorse, in relazione principalmente agli investimenti internazionali e all'implementazione delle nuove tecnologie nel settore Ferroviario e Energy.

 


Nel corso del 2021 si sono incrementate le Partnership con gli istituti tecnici, gli I.T.S. (specializzazione post diploma) e i politecnici di Bari, Cassino, Padova e Milano attraverso un Programma di Reclutamento ed Employer Branding con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie del Gruppo tra gli studenti, al fine di alimentare il bacino di candidature in linea con i profili ricercati. Oltre alle diverse iniziative di collegamento con le Università sia la partecipazione ai Career Day Tesmec 2021 sia alle tavole rotonde tramite il Politecnico di Milano:



Orientamento al lavoro per i figli dei dipendenti

Si sono svolti durante il mese di settembre e inizio ottobre 2021 Quattro incontri di "Coach With Us", l'iniziativa organizzata dal Club DIPER in collaborazione con Tesmec S.p.A. e Confindustria Bergamo per dare l'opportunità ai figli dei Dipendenti Tesmec di intraprendere un'esperienza di orientamento al mondo del lavoro.

Lo scopo del programma è stato quello di far lavorare i ragazzi sui seguenti temi ad esempio: chi sarà il protagonista del proprio futuro, il proprio sviluppo professionale in azienda, i possibili sbocchi professionali. Inoltre, durante il terzo incontro è avvenuta la testimonianza di due Dipendenti di Tesmec Group entrambi assunti in Tesmec da non più di un anno nel quale raccontavano la loro testimonianza aziendale e il loro percorsi di studi che hanno intrapreso prima di iniziare a lavorare in Tesmec.

I primi tre incontri si sono svolti da remoto su Teams, mentre il quarto incontro si è svolto in presenza presso la sede di Tesmec S.p.A. - Grassobbio (BG) in seguito alla visita ai reparti aziendali accompagnati da Dante Mariani RSPP Tesmec Group, ritenuta molto interessante, i ragazzi si sono messi in gioco simulando dei veri e propri colloqui di lavoro.


Progetto M2A

Al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro e il mondo scolastico, Tesmec ha consolidato e rafforzato sempre di più i rapporti con le scuole e nel 2021 ha attivato il progetto: rete nazionale M2A Meccatronica-Meccanica e Automazione.


I progetti che sono stati implementati nel 2021, da parte delle sedi del Gruppo sono stati:


Immagine 22



Riprenderemo l'implementazione dei restanti progetti presentati nel 2022 nelle sedi Tesmec a livello Nazionale.


In continuità con il progetto sviluppato negli anni scolastici 2019- 2020 dalla collaborazione fra UnionCamere, Federmeccanica e la nostra Rete M2A, viene proposto per il triennio 2021 2024 un nuovo progetto per la certificazione delle competenze non solo al termine del percorso scolastico, ma anche durante il triennio di specializzazione. 



La employee experience racchiude tutto ciò che un lavoratore osserva e percepisce durante l'intera esperienza di lavoro con una determinata azienda. La qualità di questa esperienza viene influenzata da elementi come gli spazi di lavoro e la flessibilità nella gestione del tempo e degli obiettivi, le interazioni con colleghi e dirigenti, la work-life balance (ovvero l'equilibrio ideale tra lavoro e vita personale, che per ogni lavoratore si trova su un punto diverso), la dotazione di strumenti tecnologici per rendere più efficiente e semplice il lavoro e, ovviamente la remunerazione e la presenza di benefit

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance. 


Inoltre, nel 2021 è stato ulteriormente rafforzato il Piano Welfare aziendale, che attraverso la piattaforma Edenred mette a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie un'ampia gamma di beni e servizi. In particolare:


Nel corso del 2021 sono state mantenute in essere tutte le coperture assicurative attivate durante la fase emergenziale, nello specifico assicurazione per il COVID-19, copertura contro le sindromi di natura pandemica con una specifica indennità da quarantena e polizza per il caso morte da malattia, con un ulteriore aumento del capitale assicurato.


Nel 2021 di particolare rilievo è da segnalare l'adesione al progetto WHP (Work and Health Programme), nell'ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse umane e del loro benessere.

Il modello WHP, raccomandato dall'OMS, presidia la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante cambiamenti organizzativi che facilitano l'adozione di stili di vita salutari.

Il Programma agisce su fattori non tradizionalmente associati al rischio lavorativo, l'impostazione ne raccomanda l'implementazione secondo il modello Comprehensive Workplace Health Total WorkerHealth.

Successivamente dovranno essere completate tutte le buone pratiche delle aree tematiche prioritarie. 

Tesmec ha proposto le seguenti buone pratiche, in parte realizzate nel 2021 e in parte programmate per il 2022:



Iniziative sportive

Webinar Tesmec wellness (2021-2022): sono stati lanciati dei Webinar sul benessere in collaborazione con l'ente esterno Welfood e alcuni dipendenti, che hanno messo a disposizione la loro docenza. I titoli dei corsi sono:




La situazione emergenziale e post-covid 2021 ha determinato ricadute e conseguenze di natura socioeconomiche a livello globale. Questo ha incrementato le diseguaglianze anche nelle comunità locali e Tesmec Grazie alla rete sul territorio ha lanciato diverse azioni a sostegno di queste difficoltà: 








La creazione di valore per l'organizzazione passa attraverso la rigenerazione delle risorse, a cominciare dalle persone. Sarà necessario dare più peso al potenziale delle persone e, per questo, dovremo porre il focus sullo sviluppo delle soft skill (al pari delle competenze hard) e sul wellbeing".

Sarà l'anno che dovremo gestire il fenomeno della Great Resignation e la difficoltà di reperire manodopera specializzata oltre al possibile incremento del costo del lavoro a causa della mancanza di manodopera e inflazione in crescita. Per questo Tesmec dovrà programmare investimenti digitali e infrastrutturali, riprogettando il lavoro investendo su programmi di formazione continua e attrarre talenti per consolidare la flessibilità cercando di motivarle e trattenerle. 

Sarà necessario combinare la flessibilità con nuove modalità di comunicazione e collaborazione agile, così da poter adattare la capacità di adattamento al contesto economico e lo sviluppo di pratiche personalizzate per incrementare l'engagement della forza lavoro.

Sarà necessario potenziare le politiche legate al rapporto scuole e università e imprese attraverso alternanza, tirocinio, maggiore lavoro comune oltre ad una maggior attenzione al rafforzamento delle competenze interna e la qualità delle relazioni umane per orientare la professionalità dei giovani. 



10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.


Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state poste in essere operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.



11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato. 


Conto economico


Il conto economico della Capogruppo nel 2021 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

91.110 

100,0%

88.818 

100,0%

Costi per materie prime e materiali di consumo

(47.897)

-52,6%

(49.558)

-55,8%

Costi per servizi

(17.869)

-19,6%

(13.317)

-15,0%

Costo del lavoro

(21.049)

-23,1%

(18.064)

-20,3%

Altri costi/ricavi operativi netti

(907)

-1,0%

(346)

-0,4%

Ammortamenti

(6.410)

-7,0%

(6.240)

-7,0%

Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

2.613 

2,9%

1.779 

2,0%

Totale costi operativi

(91.519)

-100,4%

(85.746)

-96,5%

Risultato operativo

(409)

-0,4%

3.072 

3,5%

Oneri finanziari

(10.154)

-11,1%

(7.092)

-8,0%

Proventi finanziari

9.586 

10,5%

2.947 

3,3%

Utile/(Pertita) ante imposte

(977)

-1,1%

(1.073)

-1,2%

Imposte sul reddito

225 

0,2%

618 

0,7%

Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio

(752)

-0,8%

(455)

-0,5%


I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 2,6%. 

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento del credito d'imposta ammonta ad Euro 820 migliaia per l'esercizio 2021 e ad Euro 522 migliaia per l'esercizio 2020. 


Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta decrementato del 35,6% rispetto a quello dell'esercizio precedente:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

% sui ricavi

2020

% sui ricavi

2021 vs 2020

Risultato operativo

(409)

-0,4%

3.072 

3,5%

(3.481)

+ Ammortamenti

6.410

7,0%

6.240

7,0%

170 

EBITDA 

6.001

6,6%

9.312

10,5%

(3.311)



Risultato Operativo

Il risultato operativo pari a negativi Euro 409 migliaia nel 2021 si decrementa di Euro 3.481 migliaia rispetto al 2020 a seguito della contrazione dei margini collegata alle difficoltà nei mercati di approvvigionamento e di logistica e all'incremento di alcuni costi di struttura, quali le forniture energetiche, che hanno subito un deciso rincaro dei prezzi nell'ultimo periodo dell'esercizio.



Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a negativi Euro 752 migliaia (negativi Euro 455 migliaia nel 2020) dopo aver scontato proventi per imposte per Euro 225 migliaia (proventi pari a Euro 618 migliaia nel 2020). 



Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2020.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

IMPIEGHI

 

 

Capitale circolante netto

30.685

25.709

Immobilizzazioni

98.072

96.798

Altre attività e passività a lungo termine

4.763 

5.160 

Capitale investito netto

133.520

127.667

FONTI

 

 

Indebitamento finanziario netto

45.546

38.964

Patrimonio netto

87.974

88.703

Totale fonti di finanziamento

133.520

127.667

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:


Capitale circolante


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Crediti commerciali

31.156 

31.215 

Rimanenze

38.796 

35.132 

Debiti commerciali

(34.604)

(36.217)

Altre attività/(passività) correnti

(4.663)

(4.421)

Capitale circolante netto 

30.685

25.709


Il Capitale circolante rispetto ai ricavi sale al 33,7% registrato nel 2021 dal 28,9% nel 2020. Su tale risultato ha influito l'incremento della voce Rimanenze di Euro 3.664 migliaia e l'incremento dei debiti commerciali per Euro 1.613 migliaia.


Immobilizzazioni


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

2021

2020

Attività immateriali

8.141

7.739

Attività materiali

7.609

7.071

Diritti d'uso

11.200

13.238

Partecipazioni in imprese controllate

67.009

67.009

Partecipazioni in imprese collegate 

4.110

1.738

Altre partecipazioni

3

3

Immobilizzazioni

98.072

96.798


Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 1.274 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Partecipazioni in imprese controllate per Euro 2.372 migliaia per effetto dell'acquisizione del 49% del capitale della società Tesmec Saudi Arabia LLC. 



Indebitamento finanziario netto


 

31 dicembre

 

2021

di cui con parti correlate e gruppo

2020

di cui con parti correlate e gruppo

(In migliaia di Euro)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(21.000)

 

(49.887)

 

Attività finanziarie correnti

(66.250)

(64.194)

(52.949)

(48.286)

Passività finanziarie correnti

40.526 

1.090 

63.702 

1.257 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

2.547 

 

2.690 

 

Strumenti finanziari derivati quota corrente

50 

 

 

Indebitamento finanziario corrente

(44.127)

(63.104)

(36.444)

(47.029)

Passività finanziarie non correnti

80.695 

3.263 

64.329 

3.263 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

8.929 

 

10.909 

 

Strumenti finanziari derivati quota non corrente

49 

 

170 

 

Indebitamento finanziario non corrente

89.673 

3.263 

75.408 

3.263 

Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138

45.546 

(59.841)

38.964 

(43.766)


L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 45.546 migliaia al 31 dicembre 2021 da Euro 38.964 migliaia al 31 dicembre 2020. L'incremento per Euro 6.582 migliaia è dovuto principalmente al decremento delle disponibilità liquide per Euro 28.887 migliaia.



Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.



12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance (approvato nel gennaio del 2020). Le società che adottano il Codice di Corporate Governance lo applicano a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020, informandone il mercato nella relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso del 2022.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.



13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:



14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 

Si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:



15.Evoluzione prevedibile della gestione

I primi mesi dell'esercizio 2022 sono stati caratterizzati dal perpetuarsi delle criticità sul mercato degli approvvigionamenti, dei noli e della compagine energetica. L'avvio del conflitto russo-ucraino ha portato ulteriori tensioni ed incertezze sui mercati, acuendo l'incremento dei prezzi della componente energetica e delle materie prime. Il Gruppo, nonostante il notevole livello di incertezza sia dello scenario macroeconomico e sia dei flussi fornitura di beni e servizi, conferma le sue linee guida di uscita del Piano 2020-2023, corroborato anche dallo status delle attività del primo trimestre del 2022, e presenterà l'Outlook per l'esercizio 2022 nel prossimo mese di maggio, in concomitanza con la presentazione dei risultati del primo trimestre. Tesmec è, infatti, attiva in settori che beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi: il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. 

Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per rafforzare le reti di telecomunicazione e la digitalizzazione, oltre a un forte sviluppo nel settore mining. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano. In relazione alle incertezze emergenti sull'operatività in Russia, si specifica che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite una società di diritto locale. 

Il Gruppo ha investito e sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio ma con un contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo periodo (nell'intorno del 2%). Nondimeno, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali e stima possibili impatti nel brevissimo periodo, dovuti all'andamento valutario ed all'esecuzione di alcuni ordini in corso senza, tuttavia, che ciò determini un impatto significativo per il Gruppo sul risultato di esercizio 2022 e sulle linee di Piano 2020-2023.



16.Altre informazioni 

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni. 

TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate. 


Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A. 

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.


Azioni proprie e azioni di società controllanti 

In data 22 aprile 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 22 aprile 2021 sostituisce la revoca conferita dall'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2019 valida fino ad ottobre 2020. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale.

Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2021, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.


Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci 

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:



Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci


Consiglieri di amministrazione e Sindaci


Nominativo

Partecipazione

Carica

Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2021

Numero azioni acquistate

Numero azioni vendute

Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2021

Ambrogio Caccia Dominioni

Diretta

Presidente ed Amministratore

155.800

759.800

-

915.600

Gianluca Bolelli 

Diretta 

Vicepresidente

101.000

492.600

-

593.600

Caterina Caccia Dominioni

Diretta

Amministratore

9.500

46.200

-

55.700

Lucia Caccia Dominioni

Diretta

Amministratore

9.500

46.200

-

55.700

Stefano Chirico

Diretta

Sindaco Effettivo

11.492

56.000

-

67.492


Decreto Legislativo 231/01 

La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. 

Le Società Controllate Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 18 novembre 2019 e 19 dicembre 2019.  


Informazione sulle Società Rilevanti extra UE 

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Tesmec Australia (Pty) Ltd.) che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.


Con riferimento a tali società si segnala che:


Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.



Informazioni ai sensi del Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR).


Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.


Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso:

A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 ai sensi del D.Lgs. 254/2016


Lettera agli stakeholder


Cari Stakeholder,

sono lieto di presentarvi, nella sua quinta edizione, la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Tesmec, uno strumento di rendicontazione di sostenibilità che costituisce l'occasione per riportare le iniziative intraprese nel corso del 2021 nella gestione degli aspetti ambientali, sociali e di governance. 

Fin dalla sua costituzione, Tesmec ha posto grande attenzione alla progettazione di soluzioni all'avanguardia, in particolare volte all'efficienza operativa e alla riduzione dell'impatto ambientale.

La nostra cultura è orientata all'innovazione tecnologica, alla qualità e all'affidabilità dei prodotti.

Un approccio che ci ha permesso di diventare ciò che siamo oggi: un Gruppo leader che opera nel mercato internazionale delle tecnologie dedicate alle per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Tesmec viene da sempre riconosciuta come una realtà con una forte propensione all'innovazione e alla sostenibilità, oggi fattori chiave sempre più strategici nel percorso di crescita di medio-lungo periodo. La crescente attenzione all'Innovability (integrazione tra "innovation" e "sustainability") si riflette anche nelle scelte strategiche e sui piani di sviluppo del Gruppo. 

A conferma del nostro impegno nel proporre soluzioni tecnologicamente avanzate e a basso impatto ambientale per le infrastrutture evolute e la transizione energetica, nel 2021 Tesmec è stata inserita tra i leader della sostenibilità, le 150 aziende italiane che secondo un rapporto pubblicato su Il Sole 24 Ore risultano trainanti in ambito ESG.

Si può affermare che Tesmec ha l'innovazione e la sostenibilità nel suo DNA, un binomio inscindibile che ha contrassegnato la storia dell'azienda e certamente sarà al centro dei nostri futuri sviluppi.

Le tecnologie 4.0, la digitalizzazione e la transizione energetica quali driver di sviluppo globale ci vedono coinvolti su tutti i fronti ad alto contenuto tecnologico: dalla diagnostica predittiva alla cybersecurity, dal rilievo ad altissima precisione di reti interrate, alla loro mappatura digitale tramite evoluti droni, dalla digitalizzazione dei prodotti alla loro elettrificazione. 

La sostenibilità è parte integrante del nostro stesso business: la creazione di infrastrutture moderne e digitali, l'installazione di cavi e fibre ottiche per una connettività diffusa, la modernizzazione e la messa in sicurezza delle reti ferroviarie, l'incremento della mobilità sostenibile, il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché la crescente importanza di reti elettriche forti ed efficienti (Strong & Smart Grids) non possono prescindere da un approccio di sviluppo sostenibile. Le nostre tecnologie costituiscono componenti chiave delle infrastrutture per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni, la cui disponibilità è fondamentale per il progresso e il benessere delle collettività.

Nel 2021 abbiamo celebrato il nostro 70° anniversario, onorando invenzioni, uomini e idee che hanno permesso al nostro Gruppo di diventare ciò che è oggi: fornitore di soluzioni digitali tecnologicamente avanzate per accelerare la sostenibilità ambientale nel mondo delle infrastrutture e del trasporto di energia e dati.

Ci siamo aperti a nuove tecnologie, a nuovi modelli di business e di partnership, secondo valori e principi ben radicati nel rispetto dell'ambiente e delle persone.

Nel corso di quest'anno abbiamo predisposto le linee guida del Piano di Sostenibilità che identificano i nostri impegni e obiettivi per contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite pubblicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Il percorso intrapreso punta ad un approccio sostenibile in tutti i nostri business e i principali KPI aziendali 2021 sono stati analizzati anche attraverso la lente della "Tassonomia Europea".

Abbiamo scelto, inoltre, di dotarci di un Sustainability Manager e di un team dedicato per migliorare la capacità di gestire l'ampio tema della sostenibilità, con la volontà di diffondere la cultura della responsabilità sociale, ambientale ed economica in tutte le sedi del Gruppo.

L'attenzione e il dialogo con gli stakeholder - azionisti, clienti, fornitori, istituzioni, nonché le comunità dove siamo presenti - sono sempre stati un importante elemento guida della nostra crescita. È nostra intenzione rafforzare e consolidare questo rapporto per creare insieme un futuro più sostenibile.

Stiamo affrontando un periodo di grandi cambiamenti e discontinuità tecnologiche in cui si stanno presentando nuove frontiere e nuovi orizzonti per lo spirito innovativo del nostro Gruppo. L'accelerazione tecnologica, il cambiamento climatico, la consapevolezza dell'importanza delle risorse umane sono tra i principali elementi che caratterizzano il cambiamento in atto nella nostra società. I trend legati alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali del nostro Gruppo e la loro implementazione.

Nel 2021 Tesmec ha confermato il suo impegno nello sviluppo di diversi progetti di innovazione sostenibile e di iniziative in aree di intervento considerate prioritarie, quali la promozione di un futuro più sostenibile, tutelando l'ambiente in cui operiamo, il rispetto dei diritti umani, sostenendo il personale e assicurando comportamenti etici nella conduzione del business e nelle relazioni che intraprendiamo con i nostri stakeholder.

La sostenibilità è per noi un asset di rilevanza strategica che crea importanti opportunità di crescita volte al miglioramento continuo.

Sono convinto che, con l'impegno di tutti, possiamo contribuire ad un progresso sostenibile, che renderà il nostro Gruppo e il contesto in cui opera più responsabile, inclusivo e resiliente.



L'Amministratore Delegato

Ambrogio Caccia Dominioni

17.1 Nota metodologica

17.1.1 Scopo e finalità della presente sezione

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec" o "Gruppo") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo nel corso del 2021 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In particolare, il presente documento offre una descrizione dei modelli di gestione, della governance praticata dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti, con riferimento alle tematiche espressamente indicate dall'art. 3 del Decreto (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione) ivi incluse le modalità di gestione degli stessi. Per maggiori informazioni in merito si rimanda ai relativi capitoli del presente documento. 


Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con quelli del 2020. Con l'obiettivo, inoltre, di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili ed opportunamente segnalate. 


In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del Decreto, Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione.


La Dichiarazione Non Finanziaria è redatta con cadenza annuale.



17.1.2 Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie risulta essere il medesimo della Relazione Finanziaria Annuale 2021 del Gruppo Tesmec.

Il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2021 del Gruppo Tesmec (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione):

Le seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2021, sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali:

La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive). 

Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società Marais Technologies SA e Bertel S.r.l., come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, in quanto sono ritenute non significative in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 1% del totale consolidato), numero di dipendenti (0 unità)     .


Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento. 


Sono inoltre opportunamente indicate nel presente documento le riesposizioni dei dati pubblicati nella precedente DNF.


Nel corso del 2021 non vi sono stati cambiamenti significativi relativamente alla catena di fornitura e all'assetto proprietario del Gruppo.



17.1.3 Linee guida di riferimento e processo di reporting

La presente DNF è stata redatta in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI) e successivi aggiornamenti, secondo l'opzione "in accordance - Core". 

In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "Analisi di materialità".

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, ed archiviare la documentazione a supporto al fine di assicurare la loro tracciabilità.

La Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento validato in data 20 dicembre 2021 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvato dal Consiglio di Amministrazione sempre in data 20 dicembre 2021, identifica le seguenti fasi di lavoro:


  1. attività preliminari (definizione tempistiche, analisi contesto, definizione perimetro, analisi rischi);

  2. predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di materialità;

  3. avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;

  4. analisi dei dati e predisposizione del testo della Dichiarazione non finanziaria;

  5. approvazione della Dichiarazione non finanziaria.


Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec Spa in data 11 marzo 2022.


Il documento è stato inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche SpA. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento. 


17.1.4 Profilo e attività del Gruppo Tesmec

Il Gruppo Tesmec, grazie alla profonda conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Il Gruppo è attivo nei seguenti settori operativi:

SETTORE ENERGY

Il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi integrati per la realizzazione e manutenzione di infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica ed elettrodotti aerei e interrati. Le soluzioni del Gruppo vengono utilizzate per lavori di manutenzione su linee elettriche esistenti, per la realizzazione di infrastrutture per la trasmissione dati e, in particolare, per la tesatura e la manutenzione della fibra ottica.

Negli ultimi anni il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione continua nella ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.

A partire dal 2011 la strategia aziendale ha condotto ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del Segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione delle stesse, avendo rilevato una forte componente sinergica da un punto di vista di mercato e della tipologia di clienti.

Tesmec entra così nel Segmento Energy-Automation, dapprima con l'acquisizione di quote di minoranza in alcune aziende italiane del settore e poi, a partire dal 2017, tramite la loro totale acquisizione.

Il Gruppo oggi sviluppa, produce e commercializza apparati e sistemi avanzati per l'automazione, l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti e sottostazioni elettriche di alta, media e bassa tensione (con l'obiettivo di realizzare le cosiddette "reti intelligenti" o smart grids), dove, grazie allo scambio reciproco d'informazioni, è possibile gestire e integrare tutte le fonti di produzione in modo efficiente e sicuro.

Tesmec, grazie all'elevato know-how tecnico nel campo dell'elettronica, delle telecomunicazioni e della sensoristica, è oggi in grado di offrire ai propri clienti soluzioni complete per la gestione delle cosiddette smart grid, proponendo soluzioni in ambito di controllo remoto, automazione, protezioni, monitoraggio, misura, telecomunicazioni di servizio, sensoristica e sistemi IoT.

Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.

SETTORE TRENCHER

Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale in termini di ricavi nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di oleodotti, gasdotti, acquedotti, reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo.

Nel Settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore. Rispetto alla vendita, la possibilità di noleggio dei trencher consente alla clientela del Gruppo di ottenere il massimo vantaggio operativo avendo a disposizione il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione, rinviando eventualmente l'acquisto da parte del cliente utilizzatore ad un momento successivo.

I servizi offerti principalmente dal Gruppo Tesmec, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, nel Settore Trencher sono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.

SETTORE FERROVIARIO

Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel Segmento Tesatura del Settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, in ragione della crescente domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie spinta dal sempre maggiore interesse e dalla crescente sensibilità a tematiche relative all'affidabilità e alla sicurezza dell'infrastruttura.

Parallelamente allo sviluppo continuo delle soluzioni tecniche per la posa della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate atte ad automatizzare diverse operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie. Tale sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, tramite operazioni strategiche con piccole società ad elevato contenuto tecnologico che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nell'elettrificazione delle ferrovie con competenze nuove riferite sia a veicoli dotati di certificazione europea per la circolazione sia allo sviluppo di sistemi per la diagnostica della infrastruttura ferroviaria.

Tesmec oggi progetta, produce e commercializza sistemi integrati per l'installazione della catenaria ferroviaria; mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario); e veicoli all'avanguardia per la diagnostica della catenaria e del binario.

Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari quali corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).

l principali risultati raggiunti dal Gruppo Tesmec nel 2021 sono rappresentati dai numeri seguenti:

Numero totale dipendenti

                                                      934

Ricavi netti

€ 170.655.122 

Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

€ 5.787.247 

Percentuale della vendita di prodotti sul totale ricavi

79%

Percentuale delle prestazioni di servizi sul totale ricavi

21%


Per ulteriori dettagli, si rimanda agli schemi di bilancio consolidato del Gruppo Tesmec, riportati a pagina 111 e seguenti della Relazione Finanziaria Annuale 2021.


Nel corso dell'anno la situazione pandemica da COVID-19 non ha impedito al Gruppo il proseguimento delle attività operative, seppur in un contesto di elevata incertezza che ha impattato sulla raccolta ordini comunque elevata. L'eventuale introduzione di ulteriori forme di restrizione per far fronte ad un'ulteriore diffusione del COVID-19 non può far escludere al Gruppo che nel brevissimo periodo si possano verificare dei rallentamenti senza, tuttavia, intaccare le previsioni complessive relative al Piano Industriale 2020-2023 nel medio-lungo periodo. Infatti, gli obiettivi del Piano Industriale si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte del 2020 ed un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale.


17.1.5 Relazione con gli Stakeholder

La presenza di Tesmec sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo tra Tesmec e i propri stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento quali:



Tesmec riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.



Principali stakeholder di Tesmec

Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, i cittadini, i procuratori, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali e le associazioni di categoria ed ambientaliste.





Tesmec valorizza costantemente il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder e lo fa mediante diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i canali di engagement utilizzati nel corso degli anni e le eventuali tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento. Si segnala che anche durante il 2021 la partecipazione ad eventi e conferenze è avvenuta principalmente in modalità on-line e virtuale nel rispetto delle direttive COVID-19. Il Gruppo ha adottato soluzioni e piattaforme per consentire alle persone di comunicare a distanza e di relazionarsi in sicurezza all'interno degli spazi di lavoro, sempre nel rispetto delle procedure COVID-19.


Stakeholder

Tipo di attività di coinvolgimento 

Temi/aspettative manifestati dagli stakeholder

Dipendenti

Comunicazioni interne 

Partecipazione alla vita aziendale 

Comunità

 Progetti specifici

Iniziative di solidarietà 

Azionisti

Assemblea degli azionisti in modalità virtuale 

Approvazione bilancio / Piano strategico

Analisti

Virtual events & Video conference 

Presentazione risultati aziendali / Piano strategico

Partner finanziari e/o commerciali

Eventi 

Presentazioni nuovi progetti

Associazioni di categoria

Convegni / Seminari 

Coordinamento e sviluppo 

Fornitori

Eventi online / Newsletter

Presentazioni nuovi prodotti e iniziative

Clienti

Eventi online / Newsletter

Presentazioni nuovi prodotti e iniziative


Nel corso del 2021, Tesmec ha ingaggiato i propri stakeholder principalmente sui temi relativi all'innovazione sostenibile, partecipando a seminari e manifestazioni di settore. In particolare, in occasione del settantesimo anniversario della sua fondazione, il Gruppo sta organizzando una serie di eventi dal titolo "Tesmec tra tradizione industriale e innovability digitale" invitanto i principali stakeholders (rappresentanti delle istituzioni, azionisti, fornitori, clienti, partner finanziari...) a confrontarsi sulla tematica della sostenibilità e della digitalizzazione. I primi due eventi si sono svolti il 21 settembre 2021 presso l'Accademia Carrara a Bergamo e il 11-12 novembre 2021 presso il Museo Diocesano di Monopoli e la sede pugliese del Gruppo. Il dibattito si è svolto durante Tavole Rotonde che hanno visto la partecipazione di panel di relatori di rilievo. Per garantire la massima partecipazione di pubblico nel rispetto delle normative COVID-19, i due eventi sono stati trasmessi anche in diretta streaming.

L'azienda ha, inoltre, coinvolto i propri dipendenti offrendo loro e alle rispettive famiglie visite guidate ai due siti d'arte. Sono in programma per il prossimo anno ulteriori occasioni di confronto che coinvolgeranno anche altre sedi del Gruppo.

Oltre a queste iniziative, Tesmec ha organizzato altri momenti di incontro con gli stakeholder, soprattutto legati al business e all'andamento del mercato, e ha intensificato l'attività di dialogo con analisti e investitori tramite la partecipazione ad eventi quali le STAR Conference organizzate da Borsa Italiana ed altri organizzati dai principali intermediari finanziari.


Al fine di promuovere ulteriormente un dialogo aperto e costante con tutti i suoi Azionisti, e in ossequio a quanto raccomandato al riguardo dall'art. 1, Raccomandazione 3, del Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce, nella seduta del 11 marzo 2022 il Consiglio ha adottato, su proposta del Presidente e Amministratore Delegato, la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti" (la "Politica") che esplicita i principi generali, le modalità di gestione e i principali contenuti del dialogo tra Tesmec e i suoi Azionisti.



17.1.6 Analisi di materialità

Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di materialità che individua quelle tematiche che riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi per il Gruppo Tesmec e influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli Stakeholder rilevanti.

Gli standard di rendicontazione GRI Standards indicano la necessità per le organizzazioni di concentrare il processo di rendicontazione non finanziaria su quelle tematiche che sono significative (c.d. «materiali») per le proprie attività e per i propri stakeholder.

Gli stakeholder e il Gruppo Tesmec hanno valutato l'importanza attribuita a ciascuna tematica, in relazione alle attività e al contesto operativo del Gruppo: una tematica non deve necessariamente essere altamente significativa sia per l'organizzazione che per i suoi stakeholder per essere considerata materiale. Infatti, la significatività da un punto di vista è più importante della convergenza fra i due.

Nel 2020 è stato intrapreso il processo per la definizione degli aspetti materiali e per la definizione della matrice di materialità di seguito riportata. 

Picture 2



Per maggiori approfondimenti sul processo e sui risultati si può fare riferimento alla DNF 2020 disponibile sul sito internet della Società (www.tesmec.com)

Nel corso dell'esercizio 2021 non sono intervenuti cambiamenti rilevanti in termini di contesto economico, sociale e aziendale, e pertanto non si è ritenuto necessario aggiornare tale processo. Il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ha validato la matrice di materialità in data 20 dicembre 2021 e il Consiglio di Amministrazione l'ha approvata in data 20 dicembre 2021.

Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards


Ambito

Tematiche materiali

Topic-specific GRI Standards di riferimento


Perimetro degli impatti

Tipologia degli impatti

Anticorruzione 

Anticorruzione

Anticorruzione (GRI 205)

Tutto il Gruppo

Consulenti, agenti e partner

Causato dal Gruppoe direttamente connesso attraverso una relazione di business.

Risorse Umane

Benessere delle persone


Occupazione (GRI 401)


Tutto il Gruppo

Causato dal Gruppo

Relazioni industriali

Relazioni tra lavoratori e management (GRI 402)

Tutto il Gruppo

Causato dal Gruppo 

Sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403)

Tutto il Gruppo

Lavoratori esterni


Causato dal Gruppo

 e direttamente connesso attraverso una relazione di business.

Sviluppo del personale e attrazione dei talenti

Formazione e istruzione (GRI 404)

Tutto il Gruppo

Causato dal Gruppo 

Diversità, pari opportunità e non discriminazione

Diversità e pari opportunità (GRI 405)

Non discriminazione (GRI 406)

Tutto il Gruppo

Causato dal Gruppo 

Diritti umani

 Diritti Umani

Non discriminazione (GRI 406)

Tutto il Gruppo

Fornitori

Causato dal Gruppo

 e direttamente connesso attraverso una relazione di business.

Ambiente

Gestione responsabile dei consumi energetici

Energia (GRI 302)

Tutto il Gruppo


Causato dal Gruppo


Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico

Emissioni (GRI 305)

Tutto il Gruppo


Causato dal Gruppo.

 

Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche 

Rifiuti (GRI 306)

Tutto il Gruppo


Causato dal Gruppo

Materie prime e materiali

Materiali (GRI 301)

Tutto il Gruppo

Fornitori


Causato dal Gruppo

  e direttamente connesso attraverso una relazione di business.

Sociale

Etica di business e corporate governance

Compliance ambientale (GRI 307)

Compliance socioeconomica (GRI 419)

Imposte (GRI 207)

Tutto il Gruppo

Causato dal Gruppo  

Qualità e sicurezza del prodotto

Salute e sicurezza dei clienti (GRI 416)

Tutto il Gruppo


Causato dal Gruppo

Gestione responsabile della catena di fornitura

Valutazione ambientale dei fornitori (GRI 308)

Valutazione sociale dei fornitori (GRI 414)

Tutto il Gruppo

Fornitori

Causato dal Gruppo.

 Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business.

Contesto geopolitico e sociale

n/a

Tutto il Gruppo

Causato da Gruppo

Stakeholder engagement

n/a

Tutto il Gruppo

Causato da Gruppo

Customer satisfaction

n/a

Tutto il Gruppo

Causato da Gruppo

R&D e trasformazione digitale

n/a

Tutto il Gruppo

Causato da Gruppo

Data privacy management

Privacy dei clienti (GRI 418)

Tutto il Gruppo

Causato da Gruppo

17.1.7 L'impegno di Tesmec per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - inquadrati all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. 

Tesmec ha individuato sei dei 17 Obiettivi sui quali potrebbe contribuire maggiormente tenendo conto delle sue attività e dei suoi temi materiali e nel corso del 2021 ha identificato le linee guida del Piano di sostenibilità:


Picture 3


  • 3.Salute e benessere: assicurare una vita sana ai propri dipendenti ed alle comunità in cui Tesmec opera, attraverso iniziative di welfare, attività di sensibilizzazione per i dipendenti e supporto ad organizzazioni Onlus;

  • 7.Energia pulita e accessibile: promuovere iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici del Gruppo attraverso la riduzione degli stessi e la predilezione per l'utilizzo di fonti rinnovabili;

  • 9.Industria, innovazione e infrastrutture: sostenere l'innovazione delle infrastrutture, per renderle sempre più sicure e sostenibili tramite soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottenere un minor impatto sull'ambiente;

  • 11.Città e comunità sostenibili: supportare la diffusione di pratiche e soluzioni tecnologiche green per città e ambienti;

  • 12.Consumo e produzione responsabili: ottimizzare il consumo e la produzione responsabile presso tutte le sedi produttive del Gruppo, attraverso iniziative volte a migliorare il ciclo di vita dei prodotti, favorire l'utilizzo di materiali più sostenibili e promuovere il riuso e il riciclo dei materiali;

  • 15.La vita sulla terra: proteggere, ripristinare e favorire un ecosistema più sostenibile mediante iniziative incentrate sul rispetto, la cura e la difesa dell'ambiente.


17.1.8 Linee guida del Piano di sostenibilità

Il Piano di Sostenibilità è uno strumento con cui una società comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità attraverso la definizione di linee di indirizzo strategiche, obiettivi di medio-lungo periodo e possibili azioni da realizzare per il loro raggiungimento, integrate con il piano industriale del Gruppo.

Il Piano valorizza l'impegno aziendale nello sviluppo di un business responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e minimizzare quelli negativi, generare valore sia per l'azienda che per tutti gli stakeholder e migliorare la reputazione.


Nel corso del 2021, con la volontà di promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, sono state predisposte le linee guida del Piano di sostenibilità con l'identificazione degli impegni in ambito di sostenibilità.


Il lavoro è stato articolato nelle seguenti fasi:


Dapprima è stata svolta un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/concorrenti in ambito di Piano di sostenibilità e del contesto di riferimento, tramite la quale sono state identificate le principali priorità in tema di sostenibilità individuate dai peers di settore.

Successivamente è stata condotta un'analisi della situazione Â«as is» e delle linee strategiche di sviluppo del Gruppo al fine di identificare gli ambiti più rilevanti su cui focalizzare la stesura del Piano di sostenibilità.


La funzione Sostenibilità ha individuato, in collaborazione con i responsabili delle funzioni rilevanti, le aree di miglioramento e i relativi progetti. In dettaglio, le funzioni coinvolte hanno discusso delle seguenti tematiche:



Sono stati poi definiti gli indirizzi strategici di sostenibilità in un'ottica di creazione di valore per gli stakeholder nel medio-lungo termine da includere nel Piano di sostenibilità. In particolare, le linee guida strategiche del Gruppo Tesmec in termini di sostenibilità e l'approccio ESG riguardano le seguenti priorità:


È seguita una fase di mappatura ed individuazione di proposte in termini di obiettivi di sostenibilità, anche attraverso incontri con i principali referenti coinvolti nella definizione dei contenuti del Piano di sostenibilità. 


In data 5 novembre 2021 le linee guida del piano di sostenibilità sono state valutate dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Operazioni con Parti Correlate che ne ha verificato la coerenza con la strategia del Gruppo ed ha espresso il suo parere al Consiglio di Amministrazione che le ha approvate. 



17.1.9 Tassonomia Europea


In linea con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020  c.d. Regolamento Tassonomia, Tesmec, nella presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rende pubblica la quota dei ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) "taxonomy-eligible" ovvero quelle attività sostenibili, che rientrano nella lista di attività elencate dalla Tassonomia all'interno degli Atti Delegati. Ad oggi, solo per due obiettivi (la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici) sono stati pubblicati gli atti delegati che individuano i criteri di vaglio tecnico utili a definire le attività ecosostenibili. Entrambi sono stati adottati il 4 giugno 2021. Per i rimanenti quattro obiettivi (l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, la transizione verso un'economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) non sono ancora disponibili gli atti delegati di riferimento, che indicheranno le attività economiche considerabili come ecosostenibili e i relativi criteri di vaglio tecnico.


Il Gruppo ha identificato che le sue attività economiche contribuiscono al primo obiettivo individuato dalla Commissione Europea, ovvero quello della mitigazione dei cambiamenti climatici. 


Fin dalla sua costituzione, Tesmec ha posto grande attenzione alla progettazione di soluzioni all'avanguardia, in particolare volte all'efficienza operativa e alla sostenibilità. La tecnologia di tesatura frenata così come la tecnologia "trenching" sono state concepite con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative volte alla riduzione dell'impatto ambientale. L'innovazione e la sostenibilità sono nel DNA del Gruppo Tesmec e costituiscono un binomio inscindibile che ha contrassegnato la storia dell'azienda e certamente sarà al centro degli sviluppi futuri.


Il minor impatto ambientale, la riduzione delle emissioni e la maggior sicurezza delle soluzioni sono, infatti, fattori chiave della politica di sviluppo del Gruppo. La crescente pressione sulla sostenibilità ambientale e su tematiche legate alla sicurezza che si registra a livello mondiale, si rispecchia nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo. Il Gruppo mira a proseguire gli investimenti nell'innovazione c.d "sostenibile" secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, tramite l'ampliamento della gamma "Full Electic - zero emission" e lo sviluppo del nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, focalizzato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy-Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie anche all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera, allo sviluppo di sistemi che consentano il riciclaggio del materiale scavato per lo riempimento dello scavo e infine allo sviluppo di soluzioni più efficienti che consentano di ridurre il consumo unitario e quindi le emissioni di CO2 per unità di volume scavato.


Il 2021 è il primo anno di applicazione della Tassonomia Europea, con riferimento agli obblighi informativi che riguardano le imprese non finanziarie obbligate a redigere la Dichiarazione Non Finanziaria. Per tale motivo, le risultanze di seguito riportate sono basate sulle informazioni attualmente disponibili e che potrebbero essere soggette a future revisioni anche in base all'evoluzione della normativa vigente.







 KPI relativi ad attività economiche ammissibili 


Sulla base delle considerazioni della società, l'attività di produzione di equipaggiamenti per la tesatura e di trencher rientra nell'attività economica "3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio - Allegato I del Regolamento". È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.


I ricavi derivanti dalla vendita della linea di macchine "Full Electric" e "Gamma digitale 4.0" sono stati considerati nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia. La linea di equipaggiamenti elettrici garantisce un impatto ambientale nullo grazie all'assenza di emissione di gas in atmosfera. La riduzione è del 100% rispetto ad una macchina con motore diesel. Anche la gamma di macchine digitali di ultima generazione consente una riduzione delle emissioni gassose dei motori diesel, rispetto ad una macchina precedente di pari prestazioni, grazie al controllo automatico del regime motore. 


I ricavi derivanti dalla vendita di trencher e sufrace miner di ultima generazione (Tier 4 e Tier 3) sono stati considerati nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia. La tecnologia "trenching" risulta, infatti, essere più sostenibile rispetto a soluzioni convenzionali presenti sul mercato (escavatori, esplosivi..). Un trencher Ã¨ in grado di compiere differenti fasi di lavoro che tradizionalmente dovrebbero essere effettuate impiegando diversi escavatori con martelli idraulici, bulldozer o esplosivi. Rispetto agli escavatori, il trencher a parità di metri lineari scavati consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea senza necessità di successiva frantumazione (con conseguente riduzione del materiale da trasportare e smaltire). Il numero inferiore di macchine necessarie sul cantiere consente una riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle tecnologie alternative, oltre a generare un livello inferiore di polvere, vibrazioni e rumore, nonché maggiori livelli di sicurezza. La tecnologia "surface mining" rappresenta un'alternativa sostenibile, semplice ed economica a tecnologie tradizionali di sbancamento e scavo in superficie, e possono sostituire molte tipologie di macchine sul cantiere, essendo in grado di scavare e frantumare il materiale in una sola passata. La riduzione delle macchine necessarie per eseguire il lavoro e del materiale da trasportare ai frantoi primari consente un minor impatto ambientale con conseguente livello inferiore di emissioni di CO2.


La stessa logica è stata adottata per il calcolo della percentuale di spese in conto capitale e delle spese operative relative ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia. Sono state, infatti, considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative a progetti di digitalizzazione ed elettrificazione della gamma di equipaggiamenti di tesatura e per la progettazione di trencher di nuova generazione.


Nel Settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio con operatore (noleggio a caldo o wet rental) o senza operatore (noleggio a freddo o dry rental). Sulla base delle considerazioni della società, quando le soluzioni e servizi del Gruppo sono indirizzati a progetti di impianti eolici o fotovoltaici rientrano nell'attività economica "3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili - Allegato I del Regolamento". Pertanto, i ricavi derivanti da attività di noleggio e gestione progetti nell'ambito delle energie rinnovabili sono stati considerati nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia. La stessa logica è stata adottata per il calcolo delle spese in conto capitale relative alla flotta di trencher del Gruppo.


Secondo le analisi effettuate dalla società, l'attività di Energy Automation rientra nell'attività economica descritta al punto "3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili - Allegato I del Regolamento". E' stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C27 di Tesmec Automation S.r.l., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.


I ricavi derivanti dalla vendita dei sistemi e degli apparati Energy Automation sono stati considerati nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia. La tecnologia dell'automazione è particolarmente adatta a sostenere lo sviluppo e l'integrazione degli impianti da fonti rinnovabili nelle reti di distribuzione e trasmissione. Le fonti rinnovabili, infatti, causano forte instabilità sulle reti di distribuzione e trasmissione attuali che, riuscendo a gestire solo modesti livelli di variabilità, non sono pensate per l'immissione di flussi di generazione in media e bassa tensione, diversamente dalle Smart Grid il cui obiettivo ultimo è quello di incrementare l'efficienza energetica riducendo le emissioni inquinanti. In tale segmento, inoltre, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalle certificazioni ottenute e in corso di ottenimento su gran parte della gamma di prodotti secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica (carbon footprint) con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. 


Nel calcolo della percentuale delle spese in conto capitale e delle spese operative relative ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia sono state considerate principalmente le ore di Ricerca & Sviluppo relative a progetti volti alla progettazione di innovative soluzioni nell'ambito delle Smart Grid.

Sulla base delle considerazioni della società, l'attività di produzione dei mezzi d'opera ferroviari rientra nell'attività economica "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti - Allegato I del Regolamento". E' stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C30.2 di Tesmec Rail S.r.l., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.


Le analisi sul tale attività economica si ispirano in maniera cautelativa al criterio di vaglio tecnico riportato al punto b) e includono nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche ammissibili ai sensi della Tassonomia solo i ricavi relativi ai veicoli equipaggiati con un sistema di propulsione di tipo bimodale, in grado di funzionare con l'alimentazione elettrica da catenaria o con la trazione diesel-elettrica. La stessa logica è stata adottata per il calcolo della percentuale delle spese in conto capitale e delle spese operative. Sono state, infatti, considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative alla progettazione di veicoli con trazione elettrica, ibrida e bimodale.


Sulla base di quanto descritto in precedenza, si riportano di seguito i valori dei KPI relativi alle attività ammissibili ai sensi della Tassonomia Europea.



TOTALE ('000 €)

Ammissibile ai sensi della Tassonomia Europea

Non ammissibile ai sensi della Tassonomia Europea

Turnover

194.286.103

45,58%

54,42%

CapEx (*)

35.608.790

30,18%

69,82%

OpEx (**)

4.158.711

38,07%

61,93%


(*) Capex considerati sono lordi, includono solamente gli incrementi dell'esercizio e non tengono in considerazione dei decrementi avvenuti nel medesimo periodo

(**) Il calcolo degli Opex è cautelativo e basato sulle informazioni raccolte ad oggi


Per il calcolo dei KPI sopra riportati, il Gruppo ha adottato un approccio prudenziale in linea con le interpretazioni della normativa ad oggi disponibili (incluse le FAQ del 20 Dicembre 2021 e le note interpretative del 2 febbraio 2022). Ai fini della rendicontazione delle attività economiche allineate ai sensi della Tassonomia Europea si potranno effettuare ulteriori considerazioni anche in base alle evoluzioni normative e alla pubblicazione degli atti delegati sui nuovi obiettivi.


17.1.10 Metodologie di calcolo adottate

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, la fonte dei fattori di conversione e di emissione utilizzati per i combustibili fossili è rappresentata dallo "UK Government - GHG Conversion Factors for Company Reporting" (DEFRA), aggiornato al 2021 e la versione 2020 per l'anno precedente all'anno di rendicontazione.

I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia elettrica in tonnellate di CO2 sono i seguenti:


Categoria

Energia elettrica location based

gCO2/kWh

EF specifici per Paese - (Fonte: Terna Confronti internazionali (tutti i paesi) -2018-2019)

Energia elettrica market based

gCO2/kWh

EF specifici per Paese - (Fonte AIB - European Residual Mixes 2020-2021). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai fattori di emissione utilizzati per il calcolo "location based"


Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 - Salute e sicurezza sul lavoro (2018), per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima. 


Metodologia di calcolo indici infortunistici

Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro

Numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate x 1.000.000

Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi)

Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) /numero totale di ore lavorate x 1.000.000

Tasso di infortuni sul lavoro registrabili

 Numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero totale di ore lavorate x    1.000.000


Ai fini di quanto richiesto dal GRI Standard 306 (2020) relativo ai rifiuti, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo. 



17.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

La mission del Gruppo Tesmec è quella di operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.

Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo Tesmec dispone dei siti produttivi di: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado negli USA e Durtal in Francia, oltre che di tre unità di ricerca e sviluppo e produzione a Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Quotato sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Africa occidentale, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Qatar e Cina. Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale.

Mediante il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso. 

In particolare, i valori di Tesmec sono:

Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.



17.3 Risk management 

L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali. 

La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, cui riferisce periodicamente agli organi di controllo sull'attività svolta dalla funzione, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività; di tali verifiche il Collegio Sindacale ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

La Società ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.

Per quanto riguarda il presidio dei rischi inerenti all'Ambiente, alla Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, e la Compliance, il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni su sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.

L'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente avviata nell'esercizio 2018 e aggiornata nel corso degli esercizi successivi, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 per tutti gli stabilimenti italiani. L'attività di risk assessment è stata avviata anche dalla Società controllata Groupe Marais SAS che ha contribuito a solidificare il processo di Risk Management del Gruppo Tesmec. Sebbene la Società non abbia ancora conseguito certificazioni ISO, ha comunque predisposto ed attuato un piano di azioni volto alla mitigazione dei rischi individuati. 

Nell'esercizio 2021 è stata avviata l'attività di Risk Assessment che avrà seguito nell'esercizio 2022. In prima battuta sono state definite le metriche di Risk Tolerance, sulla base delle quali verranno effettuate le valutazioni per il Risk Assessment. Sono state identificate nuove attività di business nate negli ultimi tre anni e le azioni da implementare sono le seguenti:

• Georeferenziazione;

• Ambiente;

• Cyber;

• Intellectual Property.

Verrà redatto il registro rischi (Risk Register) che includerà sia l'identificazione del rischio sulle base delle informazioni raccolte sia la valutazione dello stesso utilizzando le metriche definite. 



17.4 Compliance e anticorruzione 

Le tematiche rilevanti e inerenti alla compliance e agli standard di anticorruzione sono riportate nella tabella seguente. La Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, connessi in tema di compliance e anticorruzione che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi sono elencati all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.



TEMI RILEVANTI ATTINENTI AD ANTI-CORRUZIONE 

PRICIPALI RISCHI CONNESSI 

Etica di business e corporate governance

Anticorruzione

Rischi relativi a reati legati alla corruzione


Rischi legati ai reati societari


Rischi relativi alla non compliance o violazione della normativa di riferimento o dei regolamenti applicabili


Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non compliance


Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, del Top Management e dei dipendenti


Rischio di frode e corruzione


Rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione che fra privati


Rischio di possibile violazione di norme e regolamenti in relazione alla corruzione


Rischio di violazione del Modello ex. D.Lgs. 231/01 e del Codice Etico


Rischio di violazione delle procedure aziendali interne


Mantenimento di un adeguato profilo reputazionale


Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec, anche con riferimento alla gestione dei suddetti rischi, e delle politiche adottate dal Gruppo, i risultati conseguiti e i principali indicatori di prestazione di carattere non finanziario.



17.4.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Struttura di Corporate Governance

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato nel 2020 dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Confindustria e Borsa Italiana entrato in vigore in data 1 gennaio 2021 (precedentemente denominato Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018). 

In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022.

Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale composto da:





Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2019 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 indipendenti in quanto in possesso di requisiti richiesti dalla normativa vigente. 


All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicate sul sito www.tesmec.com.



Sistemi di gestione e modelli organizzativi 

Tesmec ha implementato ed adottato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. mediante delibera in data 23 febbraio 2010 ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.

Successivamente, attraverso specifici progetti, sono stati approvati gli aggiornamenti del Modello 231 al fine di recepire le innovazioni normative e i mutamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A. In particolare, nei successivi aggiornamenti del Modello 231, si è tenuto conto:

La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno implementato specifiche politiche tenendo conto del contesto locale. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di standardizzare ove possibile i processi e i sistemi di gestione.

Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nella Parte Speciale del Modello 231 di Tesmec S.p.A., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e i c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001. Nel Modello 231 sono identificate specifiche attività sensibili, protocolli di controllo e di condotta aziendali, relativi ai reati in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro ed ai reati Ambientali inclusi nel novero dei Reati ex D.lgs 231/2001.

Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e al sito web del Gruppo (sezioni "Il nostro impegno" e "IR/Governance").

Le tematiche citate dal Decreto (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (General Counsel, Senior HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager e dalla Direzione Aziendale) supportate operativamente dai rispettivi riporti funzionali nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.



Anticorruzione

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec.

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto tra cui i reati di corruzione.

Ad ottobre 2018 è stato approvato dalla Direzione Aziendale l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.

La Policy Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo, pubblicata inoltre sulla rete intranet, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e vieta al personale aziendale ed a chiunque operi per nome o per conto delle Società del Gruppo e/o nell'interesse del Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o assicurarsi un ingiusto vantaggio nell'ambito delle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

quando l'intenzione sia:

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

Nel corso del 2020 e del 2021 non si sono verificati casi di corruzione sia attiva che passiva.


Approccio alla fiscalità 


L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi anche a livello di governance e di reputazione sociale. Anche a seguito dell'attuale crisi pandemica, l'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estremamente rilevante per tutti gli stakeholders.

Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e, per tale motivo, non mette in atto transazioni a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni di puro artificio e che non riflettano la sostanziale realtà economica, in quanto in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale. La scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata da valutazioni di business e non da motivi fiscali e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario.In tale contesto, il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera e pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente il Gruppo non dispone di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tuttii diversi regimi fiscali. Tuttavia, in relazione alla società italiane, la capogruppo Tesmec S.p.A. aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022, e con la controllata 4 Service S.r.l. per il triennio 2021/2023. Il consolidato fiscale rappresenta un momento dell'attività di direzione e coordinamento, che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, ed ha la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Il Gruppo, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, è inoltre attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca e all'innovazione quali, ad esempio, il credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia. Il Gruppo si avvale di incentivi fiscali applicabili alla generalità degli operatori, in coerenza con i propri obiettivi industriali e di investimento.

In considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti. 

Le società del Gruppo sono impegnate al rispetto della normativa locale di riferimento e al mantenimento di un approccio collaborativo e trasparente con la corrispondente Autorità fiscale. Pertanto, il Gruppo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati, per tale motivo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento.

A seguito di una verifica fiscale, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'Autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali.

Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.

In tema di informazioni relative al Country by Country Reporting, il Gruppo ha iniziato a impostare la rendicontazione, che viene riportata di seguito per l'anno fiscale 2020:


Italia

Francia

USA

Australia

Nuova Zelanda

Russia

Sud Africa

Altre giurisdizioni*

Diff di consolid.

Società operanti

Tesmec S.p.A.
Tesmec Rail S.r.l.
Tesmec Automation S.r.l.
Bertel S.r.l.
East Trencher S.r.l.
4Service S.r.l.

Marais Technologies SAS
Groupe Marais SAS

Tesmec USA Inc.
4Service USA Llc

Tesmec Australia (Pty) Ltd

Marais Laying Tech. (Pty) Ltd NZ

OOO Tesmec Rus

Tesmec SA
Marais Trenching (Pty) Ltd AFS



Settori principali

Produzione
Vendita

Produzione
Vendita

Produzione
Vendita

Produzione
Vendita

Produzione
Vendita

Vendita

Vendita

Vendita


Numero dipendenti

514

140

86

12

73

24


 

Attività materiali diverse da disp. liquide

294.032

55.131

61.178

10.042

3.849

1.119

6.787

3.135

(169.816)

Ricavi terzi

130.319

25.807

42.505

6.888

7.318

1.855

3.456

1.256

(45.643)

Ricavi infragruppo

26.168

3.495

15.524

1

-

-

12

443

(45.643)

Utile (Perdita) ante imposte

(4.480)

(1.505)

1.726

(1.690)

729

(742)

68

(981)

(2.163)

Imposte

1.644

238

(219)

419

(203)

128

(29)

(3)

252


* Le altre giurisdizioni fiscali nella quali il Gruppo opera comprendono la Tunisia, la Guinea, la Costa d'Avorio e la Cina, per le quali complessivamente il carico tributario non è rilevante.


17.5 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani 

17.5.1 Premesse


Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali; tuttavia, ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.


Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.


TEMI RILEVANTI ATTINENTI AL PERSONALE e DIRITTI UMANI

PRICIPALI RISCHI CONNESSI 

 Sviluppo del personale e attrazione dei talenti 

Benessere delle persone

Sicurezza sul lavoro

Diritti Umani

Relazioni industriali

Diversità, pari opportunità e non discriminazione

Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze

Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con elevate competenze digitali

Rischio legato alla salute e alla sicurezza dei dipendenti in relazione alla pandemia da Covid-19 e al potenziale aumento degli infortuni, dello stress lavoro correlato e dell'aumento degli infortuni del personale trasfertista causato dalla difficoltà di controllare il rispetto degli standard di salute e sicurezza presso i cantieri dei clienti

Rischio legato alla salute e sicurezza delle persone nelle vicinanze del luogo di lavoro dovute a interferenze con personale di altre aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro


Rischio legato ad una condotta discriminatoria posta in essere dai propri dipendenti


Rischio connesso alla eventuale non conformità a leggi e/o regolamenti futuri in materia di diversità


Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

In continuità con il 2020, visto il perdurare anche nel 2021 dello stato emergenziale da Covid-19, il Gruppo ha mantenuto in tutte le sedi italiane ed estere elevate misure di sicurezza per tutelare la salute dei propri lavoratori. Inoltre, al fine di dare sostegno e vicinanza alle proprie persone e facilitare il bilanciamento vita-lavoro, sempre più necessario in un momento storico come quello pandemico, il Gruppo ha dato continuità alle iniziative intraprese nel 2020, promuovendone di nuove. In particolare:  


Per quanto riguarda il modello di gestione del capitale umano di Tesmec, lo stesso si fonda sul Progetto Global Integration che è caratterizzato da:


Anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, orientation to Performance improvement for self and team, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and self-motivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.

Si segnalano, in particolare, i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2021:



Nel 2021, nell'ottica di efficientare e uniformare i processi HR a livello di Gruppo, è stato avviato il progetto di implementazione del nuovo gestionale HR, che sarà utilizzato in maniera trasversale da tutte le società italiane ed estere. Il progetto rappresenta un significativo investimento, segno dell'importanza che il capitale umano riveste per Tesmec. Infatti, obiettivo primario del progetto è dotare l'azienda e le proprie risorse umane di un sistema abilitante, favorendo la crescita delle persone, oltre a perseguire il percorso di evoluzione digitale del Gruppo. Le aree che saranno inizialmente coinvolte sono Talent Management e Development Management.


Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente. 


Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico. 

Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano. 

Nel corso del 2020 e del 2021 non si sono registrati episodi di discriminazione. In riferimento all'accertamento del caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA, si segnala che tutti i processi civili in Texas sono stati sospesi a causa Covid e, pertanto, in linea con quanto riportato all'interno della DNF 2020, non ci sono aggiornamenti alla data del presente documento. 

Nonostante il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico a tutela dei diritti umani, il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni, anche a seguito dell'ottenimento nel corso dell'anno 2018 da parte di Tesmec S.p.A. della certificazione integrata in ambito Salute e Sicurezza (ISO 45001).


17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari

Composizione e caratteristiche

I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2021 sono complessivamente 934. Nel 2021 le risorse umane hanno visto un incremento del 6,4% rispetto al 31/12/2020. 


Come emerge dalla Nota metodologica della presente Dichiarazione di carattere non finanziario, nel 2021 la società Tesmec Guinee SARLU è entrata nel perimetro dei dati e delle informazioni sociali.





L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (98 % del totale).



 

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e regione

Tipo di contratto

2020

2021

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

ITALIA

Indeterminato

420

89

509

457

92

549

Determinato

5

-

5

7

1

8

Totale Italia

425

89

514

464

93

557

  FRANCIA

Indeterminato

123

14

137

125

15

140

Determinato

1

2

3

2

0

2

Totale Francia

124

16

140

127

15

142

USA

Indeterminato

75

11

86

66

13

79

Determinato

-

-

-

0

0

0

Totale USA

75

11

86

66

13

79

RESTO DEL MONDO

Indeterminato

122

13

135

136

15

151

Determinato

2

1

3

2

3

5

Totale Resto del Mondo

124

14

138

138

18

156

TOTALE GRUPPO TESMEC

Indeterminato

740

127

867

784

135

919

Determinato

8

3

11

11

4

15

Totale GRUPPO TESMEC

748

130

878

795

139

934


La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 60% degli stessi impiegati in Italia, il 15% in Francia, l'8% in Nord America e il restante 17% nel resto del mondo.


 

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere

Tipo di contratto

2020

2021

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

TOTALE GRUPPO TESMEC

Full-time 

744

118

862

790

126

916

Part-time

4

12

16

5

13

18

Totale 

748

130

878

795

139

934



La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (51% del totale), seguono gli impiegati (41% del totale), i responsabili (circa il 5% del totale) e i dirigenti (circa il 3% del totale).

L'85% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi, come dimostrato dalla quota del 29% di impiegati donne.

Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente. 

Il 61% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 21% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 18% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni.


Categoria di impiego

 

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12 

2020

2021

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

Dirigenti

19

4

23

20

3

23

Responsabili

58

8

66

42

9

51

Impiegati

224

105

329

270

111

381

Operai 

447

13

460

465

14

479

Totale

748

130

878

797

137

934


Categoria di impiego

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/2021

2021

<30 anni

30-50 anni

>50 anni

Totale

Dirigenti

-

15

7

22

Responsabili

1

26

20

47

Impiegati

61

250

48

359

Operai 

93

229

105

427

Totale

155

520

180

855


Categoria di impiego

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/2020

2020

<30 anni

30-50 anni

>50 anni

Totale

Dirigenti

-

15

6

21

Responsabili

5

39

17

61

Impiegati

40

222

43

305

Operai 

84

218

103

405

Totale

129

494

169

792


L'utilizzo di external worker è necessario per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore Railways.

Al 31/12/2021 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 49, in leggera diminuzione rispetto al dato dello scorso anno (60).

L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.


Infine, le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.

Formazione e sviluppo delle competenze

Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.

Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec nel 2021 si è ulteriormente articolata e consolidata nell'ottica di garantire quel processo di Lifelong Learning, che risponde ai seguenti obiettivi:



A tal fine ciascun Responsabile individua per la sua area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.


Nello specifico, per il 2021 state definite le esigenze formative sulla base delle seguenti macroaree: 



A seguito dell'analisi condotta, è stato stilato un piano di Formazione 2021, approvato da HR Manager e Quality Manager. Per i corsi autorizzati, sono stati attivati, ove possibili, dei piani finanziati con Fondimpresa e/o Fondirigenti.


La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel gestionale HR, al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni. 

Nel 2021, in considerazione dell'emergenza da Covid-19, la formazione ha continuato ad essere organizzata prevalentemente in modalità a distanza.


Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere: 


Categoria di impiego

 

Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere

 

2020

2021

 

 

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

Dirigenti

 

10,7

-

8,8

2,7

1,8

2,6

Responsabili

 

7,1

6,0

7,0

5,8

3,8

5,5

Impiegati

 

4,0

5,2

4,4

13,4

11,3

12,8

Operai 

 

7,8

2,5

7,6

8,5

3,9

8,4

Totale

 

6,7

4,9

6,4

9,9

9,8

9,9


Nel 2021 è proseguito il progetto di implementazione del nuovo gestionale ERP (T-EN Project) nelle varie sedi del Gruppo, nell'ambito del quale sono state organizzate, con il supporto dei consulenti esterni, azioni di training mirate a guidare la popolazione aziendale verso i nuovi processi digitali e le nuove modalità di lavoro.


Nell'ambito del progetto "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - stato delle tecnologie di Tesmec", avviato nel 2020 con l'obiettivo di identificare le tecnologie sviluppate ad oggi, individuare sinergie, in termini di competenze, risorse e tecnologie tra le diverse linee di prodotto e favorire la condivisione delle conoscenze e il processo di contaminazione tra le diverse Business Unit del Gruppo, per il 2021 sono state implementate le seguenti iniziative: 


  1. creazione di un tool per la mappatura delle competenze delle risorse degli uffici tecnici, con l'obiettivo di creare un bacino condiviso di conoscenze a cui in caso di necessità i colleghi possano attingere;


  1. creazione di un'Academy aziendale per la promozione della formazione interna, il cui obiettivo è quello di condividere un'esperienza positiva di Tesmec anche in altri ambiti aziendali. 


A tal fine:


- è stato organizzato un corso di Project Management, tenuto da relatori interni all'azienda, che ha coinvolto diverse risorse trasversalmente ai vari dipartimenti. Lo scopo del corso è stato quello di fornire delle pillole sulla disciplina del Project Management, così da avere un linguaggio comune quando ci si approccia al mondo della gestione dei progetti e condividere una metodologia facilmente applicabile alle diverse iniziative aziendali;


- è stato sviluppato un piano formativo avente ad oggetto lo Sviluppo Software, con l'obiettivo di rivedere la metodologia e la governance dei progetti di sviluppo software in tutte le Business Units, identificando un substrato comune per migliorare l'efficacia ed il riutilizzo delle competenze. Lo scopo del progetto è sia sviluppare competenze tecniche e digitali, sia accompagnare la transizione attraverso la crescita e l'aggiornamento di competenze trasversali. Si tratta di una necessità di sviluppo di competenze tecniche innovative sui Sistemi informativi e ICT e di Digitalizzazione dei processi per la gestione del ciclo di vita del software, definendo gli standard di progettazione. Ciò deve andare di pari passo con l'ulteriore obiettivo di individuare azioni di miglioramento in area manageriale e organizzativa, definendo linee guida comuni a tutte le BU che riguardano competenze di Project management, Creatività e Innovazione, Change management ed Empowerment dei collaboratori;


- sono stati creati dei gruppi concreti di condivisione pratica del know how tramite incontri ad hoc e chat dedicate e riservate agli esperti di settore (stream di progettazione) con particolare riferimento ai seguenti topics che coinvolgono diverse BU (Rail, Tesatura, Trencher, Automation):



I materiali di tali incontri, unitamente a quelli dei sette progetti del 2020 del percorso "Evolution Speeder", verranno caricati sulla piattaforma di formazione aziendale per una condivisione con tutte le risorse del Gruppo.


Assunzioni e Turnover in uscita 

Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. 


Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale. 

Nel corso del 2021 il Gruppo Tesmec ha perseguito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:


Al fine di accrescere le reti di collaborazione tra il mondo della formazione e quello del lavoro, nel corso del 2021 sono stati ospitati presso le sedi italiane del Gruppo n. 46 studenti provenienti dagli istituti scolastici vicini logisticamente alle varie sedi Tesmec, offrendo un'esperienza formativa sul lavoro e un'opportunità di orientamento al fine di sviluppare le competenze utili ad affrontare in modo consapevole il mondo del lavoro.  


Con lo scopo di rafforzare sempre di più i rapporti con il mondo scolastico, nel 2021 Tesmec, in collaborazione con il Dirigente Scolastico dell'ITIS «P. Paleocapa» di Bergamo e Presidente Rete nazionale M2A Meccanica-Meccatronica e Automazione, ha attivato il progetto "RETE NAZIONALE M2A Meccatronica-Meccanica e Automazione". Vari dipartimenti aziendali presso le diverse sedi italiane del Gruppo hanno proposto dei progetti reali, che sono stati realizzati o sono in fase di sviluppo con la collaborazione di studenti e professori degli istituti tecnici del territorio. Nello specifico:

Titolo Progetto

Sede Tesmec

Veicoli Diagnostici: Flotta Falco

Tesmec RAIL: Bitetto

Portale First Heart

Tesmec RAIL: Bitetto

Automazione di una macchina industriale per il collaudo di sensori di misura di tensione e corrente

Tesmec AUTOMATION: Padova

Simulatore di segnali di impianto

Tesmec AUTOMATION: Fidenza

Metodi di studi di fabbricazione (Montaggio lavorazioni meccaniche prodotti nel settore meccanico, meccatronico)

Tesmec SPA: Sirone

Progetto ICT: Automatizzazione ed ottimizzazione del processo di estrazione e correzione dati per l'avvio del nuovo ERP D365

Tesmec SPA: Grassobbio

Progetto ICT: Rinnovamento tecnologico: censimento Asset IT, con elaborazione piano di upgrade OS e di implementazione di nuovi tools di data security e data protection

Tesmec SPA: Grassobbio

Progetto relativo allo sviluppo di un configuratore 

Tesmec SPA: Grassobbio

Sviluppare applicazioni per smart phone

Tesmec SPA: Grassobbio

Attività di rilievo e messa in tavola di attrezzature con programma di disegno 2D e 3D

Tesmec SPA: Grassobbio

Sviluppo di un amplificatore lineare di tensione

Tesmec AUTOMATION: Patrica

Sviluppo di un applicativo per la gestione di un sistema di manipolazione

Tesmec AUTOMATION: Patrica


Durante i mesi di settembre e ottobre 2021, nell'ambito delle attività di orientamento al lavoro, si sono svolti quattro incontri di "Coach With Us", l'iniziativa organizzata in collaborazione con Club DIPER e Confindustria Bergamo per dare l'opportunità ai figli dei dipendenti Tesmec di seguire dei corsi di orientamento al mondo del lavoro. Il programma ha consentito ai ragazzi di riflettere sui seguenti temi: chi sarà il protagonista del proprio futuro, lo sviluppo professionale in azienda, i possibili sbocchi professionali. Inoltre, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza di due dipendenti Tesmec, entrambi assunti in azienda da non più di un anno, di fare una visita ai reparti aziendali e di simulare dei colloqui di lavoro. Tale iniziativa ha ricevuto apprezzamenti dei ragazzi che vi hanno partecipato che hanno ritenuto l'esperienza molto positiva.


Sempre nell'ottica di aumentare le partnership con le Università e favorire l'employer branding, Tesmec ha partecipato nel corso dell'anno ai seguenti Career Day:


Inoltre, nel 2021 Tesmec Automation in collaborazione con l'Università di Cassino ha finanziato un Dottorato di Ricerca in "Metodi modelli e tecnologie per l'ingegneria" della durata di tre anni con sede amministrativa presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica, il cui obiettivo è sviluppare competenze tecniche di ingegneria in azienda.


Tra gli altri progetti volti a migliorare l'attrattività di Tesmec sul mercato del lavoro, nel corso del 2021 sono state promosse altre iniziative in collaborazione con il partner Manpower. In particolare, è stato organizzato un Digital Assessment che ha consentito di valutare profili di giovani neolaureati o in procinto di concludere il percorso di studi in ambito tecnico/tecnologico.


Nel corso degli anni 2021 e 2020 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica. 


 Nuovi assunti e turnover

Assunzioni

Turnover

2020

2021

2020

2021

Fascia d'età

 

<30

26%

41%

29%

18%

30-50

13%

17%

16%

11%

>50

4%

7%

18%

12%

Genere





Uomo

12%

19%

18%

13%

Donna

18%

18%

20%

14%

Area geografica





Italia

9%

14%

7%

6%

Francia

16%

14%

16%

12%

Stati Uniti

6%

15%

13%

24%

Resto del mondo

28%

43%

64%

37%

Totale

13%

19%

18%

13%


Nel corso del perido di rendicontazione si è assistito ad un incremento del tasso di assunzione rispetto all'anno precedente (dal 13% nel 2020 al 19% nel 2020). Dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2021 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (41%), rispetto ai tassi registrati per il 2021 relativamente alle altre fasce d'età. Inoltre, le assunzioni risultano distribuite in maniera omogenea per genere maschile (19%) e femminile (18%) rispetto ai rispettivi totali headcount.

Con riferimento al tasso di turnover, complessivamente in diminuzione rispetto allo scorso anno (dal 18% nel 2020 al 13% nel 2021), si rileva un tasso leggermente più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (18%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione.


Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2020 e 2021.


Assunzioni

2021

Italia

Francia

USA

Resto del Mondo

Fascia d'età

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale (senza fascia d'età)

Uomini

Donne

Totale

<30

31

5

36

4

1

5

N/D

N/D

N/D

N/D

N/D

20

3

23

30-50

31

5

36

11

4

15

N/D

N/D

33

2

35

>50

4

0

4

0

0

0

N/D

N/D

8

1

9

Totale

66

10

76

15

5

20

9

3

12

61

6

67


2020

Italia

Francia

USA

Resto del Mondo

Fascia d'età

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale (senza fascia d'età)

Uomini

Donne

Totale

<30

5

3

8

6

4

10

N/D

N/D

N/D

15

1

16

30-50

26

9

35

9

3

12

N/D

N/D

N/D

17

2

19

>50

2

-

2

1

-

1

N/D

N/D

N/D

3

1

4

Totale

33

12

45

16

7

23



5

35

4

39


Turnover:

2021

Italia

Francia

USA

Resto del Mondo

Fascia d'età

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale (senza fascia d'età)

Uomini

Donne

Totale

<30

2

0

2

5

3

8

N/D

N/D

N/D

N/D

N/D

16

2

18

30-50

14

5

19

5

2

7

N/D

N/D

29

3

32

>50

11

1

12

1

1

2

N/D

N/D

7

0

7

Totale

27

6

33

11

6

17

17

2

19

52

5

57


2020

Italia

Francia

USA

Resto del Mondo

Fascia d'età

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale

Uomini

Donne

Totale (senza fascia d'età)

Uomini

Donne

Totale

<30

5

-

5

3

1

4

N/D

N/D

N/D

25

3

28

30-50

14

5

19

9

3

12

N/D

N/D

N/D

45

5

50

>50

10

3

13

5

1

6

N/D

N/D

N/D

8

3

11

Totale

29

8

37

17

5

22



11

78

11

89


Welfare e work-life balance

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance. 


In tale prospettiva, in continuità con il 2020, nel 2021 sono state promosse le seguenti iniziative a favore dei dipendenti delle società italiane:


Inoltre, nel 2021 è stato ulteriormente rafforzato il Piano Welfare aziendale, che attraverso la piattaforma Edenred mette a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie un'ampia gamma di beni e servizi. In particolare:


Nel corso del 2021 sono state mantenute in essere tutte le coperture assicurative attivate per le società italiane durante la fase emergenziale, nello specifico assicurazione per il COVID-19, copertura contro le sindromi di natura pandemica con una specifica indennità da quarantena e polizza per il caso morte da malattia, con un ulteriore aumento del capitale assicurato.


Nel 2021 di particolare rilievo è da segnalare l'adesione al progetto WHP (Work and Health Programme), nell'ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse umane e del loro benessere.

Il modello WHP, raccomandato dall'OMS, presidia la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante cambiamenti organizzativi che facilitano l'adozione di stili di vita salutari.

Il Programma agisce su fattori non tradizionalmente associati al rischio lavorativo, l'impostazione ne raccomanda l'implementazione secondo il modello Comprehensive Workplace Health Total WorkerHealth.

Il Programma, con la leva della Responsabilità Sociale d'Impresa, prevede l'ingaggio dei datori di lavoro nell'attivazione di processi che rendano il luogo di lavoro un ambiente "favorevole alla salute" attraverso cambiamenti organizzativo ambientali e l'incremento di competenze nei lavoratori. Si tratta di un percorso strutturato e partecipato finalizzato all'implementazione di azioni efficaci e sostenibili (buone pratiche raccomandate) su varie tematiche, quali ad esempio alimentazione, fumo, COVID.


Ai fini del riconoscimento è richiesto il rispetto di uno standard minimo, nello specifico:



Successivamente dovranno essere completate tutte le buone pratiche delle aree tematiche prioritarie. 

Oltre allo standard minimo, l'azienda potrà valutare sin dal primo anno anche la realizzazione di buone pratiche nelle aree tematiche ritenute non prioritarie.





Di seguito le aree tematiche del progetto WHP:



Tesmec ha proposto le seguenti buone pratiche, in parte realizzate nel 2021 e in parte programmate per il 2022 con un focus particolare sulle realtà italiane, ma dando seguito anche nelle società estere attraverso la promozione di iniziative dedicate:


  1. ALIMENTAZIONE: sensibilizzazione ai dipendenti sul mangiare equilibrato attraverso webinar dedicati e distribuzione di kit bio ai dipendenti. Anche per i gift natalizi ai dipendenti sono stati scelti in tutte le società italiane ed estere del Gruppo dei cesti alimentari contenenti prodotti alimentari bio.


  1. ATTIVITA' FISICA: 

  1. Buona pratica uso scale: campagna informativa interna sulla promozione dell'attività fisica attraverso affissione in corrispondenza degli ascensori di cartelli che incentivano l'uso delle scale; 

  2. Promozione attività fisica: affissione di manifesti promozionali in azienda e convenzioni che riguardano abbonamenti a palestre, piscine o centri sportivi e/o l'acquisto di abbigliamento/attrezzature sportive.

  3. Lancio App Virtuoso sulle società italiane ed estere: App che promuove l'esercizio fisico a tutti i dipendenti con previsione di apposite competizioni (1 ogni bimestre) e che prevede particolari premi ai primi classificati.

  4. Organizzazione di iniziative sportive: 


  1. FUMO DI TABACCO: 

  1. Percorsi antifumo da implementare internamente con i dipendenti in collabrazione con LILT. 

  2. Campagna di comunicazione e informazione: affissione di manifesti sul tabacco.


  1. AREA COVID: intervento di sensibilizzazione sugli effetti psicologici a medio/lungo termine del Covid 19 nei luoghi di lavoro

  1. Colloqui con lo psicologo di decompressione dello stress COVID correlato 

  2. Webinar Wellness dedicati all'equilibrio psicologico


  1. WEBINAR TESMEC WELLNESS: sono stati lanciati dei Webinar sul BENESSERE in collaborazione con l'ente esterno Welfood e alcuni dipendenti, che hanno messo a disposizione la loro docenza. I titoli dei corsi sono:



I corsi sono stati pianificati da ottobre 2021 fino a maggio 2022.


  1. SUPPORTO PSICOLOGICO

Nella società francese Groupe Marais nel corso del 2021 è stato avviato un piano di formazione (Risque Psycho Sociaux) ai Manager per poter comunicare meglio con i team, migliorare il clima aziendale e possibilmente riuscire ad identificare le persone che possono essere particolarmente stressate, con l'obiettivo di attivare in una seconda fase un supporto psicologico ai lavoratori.


Tesmec nel 2021 ha, inoltre, promosso un importante progetto di volontariato, con diverse iniziative in Italia e all'estero:





Tesmec ha scelto di sostenere la missione di Theodora perchè ne condivide i valori fondamentali, quali la cura e l'ascolto. Per Tesmec, la cura e l'ascolto dei nostri stakeholders, dei nostri clienti, dei nostri dipendenti, per Theodora la cura e l'ascolto dei bambini in ospedale, delle loro famiglie del personale ospedaliero, nell'ambito di una comune visione di inclusione e integrazione. Il rispetto e l'attenzione per il prossimo e per il territorio sono alla base della politica di sostenibilità di Tesmec. 


Nel corso dell'anno è stata lanciata una survey a tutto il personale per analizzare la sensibilità al tema del volontariato dei dipendenti e promuovere nel breve/medio periodo nuove iniziative di volontariato aziendale.


In tutte le società italiane ed estere del Gruppo sono stati, infine, organizzati alcuni eventi aziendali ed iniziative di team building per incrementare il senso di appartenenza all'azienda e favorire la coesione all'interno dei gruppi di lavoro.


Di seguito un elenco delle principali attività:


- Christmas call con il Management in occasione delle festività natalizie, in tutte le sedi del Gruppo;

- Celebrazione del 70° anno di Tesmec a Bergamo presso l'Accademia Carrara e a Monopoli presso il Museo Diocesano;

- Chili Cook Off in USA;

- Celebrazioni in occasione del Mid-Autumn Festival e cena aziendale in Cina;

- Picnic aziendale in Francia.





Sicurezza e Salute sul lavoro

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è inoltre incluso nel Codice Etico di Tesmec.

Entrando nel dettaglio, Il 2021 è stato caratterizzato dal proseguimento del tema "forte" dell'anno precedente, ovvero la pandemia mondiale di Covid 19. Nel Gruppo Tesmec sono state sviluppate, migliorate e integrate tutte le azioni già avviate nel 2020:

Tesmec ha anche fornito totale disponibilità ad utilizzare i suoi siti come hub vaccinali per gli stessi dipendenti. Progetto poi non decollato per cause esterne al Gruppo.

Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro evitando la nascita di qualsiasi focolaio COVID all'interno del Gruppo Tesmec.

Tutti i lavoratori sono regolarmente informati sugli aspetti relativi a Salute, Sicurezza e Ambiente e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al QHSE Manager tramite il sistema implementato due anni fa e chiamato Find & Fix o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione. Inoltre, quando si verifica un infortunio o un danno all'ambiente, vengono attuate specifiche procedure interne per eseguire un'appropriata indagine e per determinare le azioni da intraprendere per prevenirne il ripetersi.

Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alle normative locali. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.

Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, QHSE Manager, Delegati, Dirigenti e Preposti. Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.

Ad oggi, i sistemi di gestione di tutte le Società italiane e la controllata Marais Laying New Zeland sono certificati in accordo alla norma ISO 45001:2018

È in fase di valutazione l'implementazione della stessa norma sulle principali Controllate estere.

Le attività che vengono coperte sono principalmente la progettazione, produzione, commercializzazione, manutenzione e servizio post-vendita di:

Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), specifico per ogni stabilimento e periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e, almeno annualmente, vengono organizzati degli incontri tra il medico competente, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

In ottica di miglioramento continuo è attiva già da alcuni anni una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo (Quality, Health, Safety and Environment Manager), invita i dipendenti Tesmec del Grupppo a seguire tramite alcune fasi ben distinte la gestione di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto. 

In Italia sono state programmate riunioni mensili per far circolare le informazioni circa Salute, Sicurezza e Ambiente. Nelle società all'estero questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager. A tendere, certe attività ormai diventate prassi comune nelle aziende Tesmec in italia, lo saranno anche nei principali stabilimenti esteri del Gruppo. 

Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, in particolare in Italia vengono organizzati anche degli "HSE Talks" mensili della durata di mezz'ora volti a creare sensibilizzazione e un canale bidirezionale di informazione. 

Il Gruppo Tesmec è inoltre consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec ha provveduto a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere. Conseguentemente, allo stesso personale trasfertista delle Company italiane, sono state svolte anche delle specifiche sessioni formative legate alla sicurezza supplementari a quelle già previste a norma di legge con lo scopo di divulgare il contenuto dei "manuali dei trasfertisti" ed esporre i rischi di tale ambiente lavorativo.  

Da segnalare inoltre l'importante progetto a cui Tesmec Italia ha aderito nel 2021: il PROGRAMMA WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION.

Il programma si prefigger l'obiettivo di ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili. Esso contribuisce ai processi di promozione della salute negli ambienti di lavoro, presidiando specificatamente la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e degenerative (scorretta alimentazione, sedentarietà, tabagismo, consumo dannoso di alcool), pertanto, sulla base delle migliori evidenze di efficacia, ha quale obiettivo prioritario promuovere l'adozione nei luoghi di lavoro di pratiche raccomandate al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione competente e consapevole di stili di vita favorevoli alla salute.

Diverse pratiche e attività sono state già lanciate nel corso del 2021 in tutta Tesmec Italia e altre sono già programmate per il 2022.


Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, si specifica che le principali tipologie di infortuni sono legate alla movimentazione delle macchine nei cantieri, alla movimentazione di articoli pesanti all'interno dei siti produttivi e alla caduta del personale stesso durante le attività lavorative. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso valutazioni del rischio e consultazioni con i lavoratori.

Nel 2021 ci sono stati 23 infortuni di lavoratori dipendenti, di cui 9 sono avvenuti in Italia, 10 in Francia, 3 in U.S.A. e 1 negli altri paesi in cui il gruppo opera.

Nel corso del 2021 si sono verificati inoltre 7 infortuni a carico di lavoratori esterni e tre casi di malattie professionali, di cui due presso la società Groupe Marais e una presso Marais Laying New Zeland.

I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).

 

2020

2021

 

Dipendenti

Lavoratori esterni

Dipendenti

Lavoratori esterni

Ore lavorate

1.460.428,36

108.505,10

1.586.689

102.169

Numero di decessi

-

-

-

-

Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi)

1

-

1

-

Numero di infortuni sul lavoro registrabili (ad esclusione dei decessi e degli infortuni con gravi conseguenze) 

20

11

22

7

Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro 

-

-

-

-

Tasso di infortuni sul lavoro con gravi

Conseguenze (ad esclusione dei decessi)

0,68

-

0,63

-

Tasso di infortuni sul lavoro registrabili

13,69

101,38

13,87

68,51


17.6 Gestione responsabile degli impatti ambientali

Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo. In ottica futura, sono inoltre previste iniziative aziendali volte a ridurre i consumi energetici e quindi le relative emissioni.

Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. È inoltre presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale inoltre dell'operato di specifici consulenti per determinate tematiche con impatto diretto o indiretto sull'Ambiente riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. 


Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.


TEMI RILEVANTI ATTINENTI ALL'AMBIENTE

PRICIPALI RISCHI CONNESSI

 Gestione responsabile dei consumi energetici

Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico

Materie prime e materiali

Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche

Rischio legato alla mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in campo ambientale, ivi compresi quelli relativi allo smaltimento di rifiuti e altre sostanze pericolose e alla protezione dell'ambiente.

Rischio legato all'assenza di obiettivi volti alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra

Rischio legato al verificarsi di eventi naturali/accidentali esterni 

Rischio legato alla carenza di fornitori in grado di garantire i requisiti ambientali

Rischio legato all'aumento dei costi delle risorse naturali


Nel corso del 2021, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Si è proceduto, dapprima, a svolgere un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/competitor relativamente alla disclosure in ambito Climate Change, con particolare riferimento alle raccomandazioni del TCFD in merito a:



In seguito, è stata predisposta un'analisi della situazione "as is" degli ambiti di attenzione del TCFD, delle politiche, procedure e prassi operative già in essere connesse all'identificazione, gestione e comunicazione esterna dei principali rischi, opportunità. KPIs, target e sistemi di governance legati al clima. E' stato fatto poi un approfondimento dell'analisi attraverso incontri con i referenti coinvolti nella gestione della tematica.

Si è così proceduto alla Gap analysis di quanto implementato dal Gruppo rispetto alle raccomandazioni del TCFD e alle best practice di riferimento individuate in fase di benchmark. Gli sforzi del Gruppo nei prossimi esercizi si focalizzeranno sul disegno di una governance di sostenibilità.


Al contempo, come base importante per questo progetto, nel corso del 2020 e 2021 è stata gestita l'attività di certificazione di molteplici prodotti elettronici di Tesmec Automation S.r.l. secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti - carbon footprint). Questa attività sta proseguendo in modo costante portando continuamente alla certificazione di nuovi prodotti; se ne prevedono quindi di nuovi anche nel 2022.


Inoltre, nel 2021 è stato avviato il processo per portare tutti gli stabilimenti italiani alla registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) che indica la conformità di un'impresa a quanto disposto dal Regolamento Europeo n.1221/2009.


Questo regolamento mira a favorire una gestione più razionale degli aspetti ambientali delle Società sulla base non solo del rispetto dei limiti di legge, ma anche del continuo miglioramento delle prestazioni ambientali, dell'attiva partecipazione dei dipendenti e della trasparenza con le istituzioni e il pubblico.




17.6.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo Tesmec si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di sistemi e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e la diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche e le altre emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non risultano materiali. 

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari. 

Ad oggi, gli impegni in tema ambientale sono formalizzati in una HSE POLICY valido per tutte le società italiane del Gruppo e anche nel Codice Etico secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, già dall'anno 2018, sono presenti in varie aree del sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici. 

Da ricordare che tutti i sistemi di gestione delle Società italiane sono conformi alla ISO 14001:2015, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Anche le relative politiche HSE sono state unificate a livello italiano raggiungendo così l'obiettivo che il Gruppo Tesmec si era posto precedentemente, di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo, infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, è già presente una Politica HSE formalizzata. 

La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:

La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre mirate al miglioramento delle prestazioni e del rispetto dell'ambiente, con l'impegno di ridurre le emissioni di gas serra attraverso lo sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.

L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.



17.6.2 Risultati e indicatori non finanziari

Energia 

Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. ha implementato un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.

Già dalla fine del 2018 infatti, è attivo un sistema di monitoraggio energetico che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo sistema è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.


Come emerge dalla Nota metodologica della presente Dichiarazione di carattere non finanziario, nel 2021 la società Tesmec Guinee SARLU è entrata nel perimetro dei dati e delle informazioni ambientali.


Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale dei consumi energetici sono aumentati nel corso dell'anno 2021 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente  ad una generale ripresa delle attività precedentemente interrotte a causa della pandemia da Covid-19. 


Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2020 e 2021:


Consumi energetici (GJ)

2020

2021

Gas naturale

21.748

24.051

Gasolio 

24.472

55.220

Benzina

4.449

962

GPL

558

633

Energia elettrica acquistata

17.958

18.319

Energia elettrica autoprodotta

4.770

4.328

di cui da fonti rinnovabili

4.770

4.328

Energia elettrica venduta

1.121

695

Totale consumi

72.834

102.817

di cui energia elettrica consumata

21.607

21.952


Nel corso del 2021 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.202.239 kWh, dei quali 192.978 kWh sono stati venduti alla rete elettrica, in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente nonostante la chiusura di alcuni impianti conseguentemente alla pandemia da Covid-19.


Emissioni in atmosfera

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.

Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.


Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 è aumentato nel corso dell'anno 2021 rispetto all'anno precedente (+60%). Tale variazione è dovuta principalmente all'incremento dell'utilizzo di gasolio e di gas naturale, a seguito della ripresa delle attività del Gruppo dopo la pandemia. 


Emissioni 

2020

2021

Emissioni dirette - scopo 1 (tCO2eq)



emissioni da consumi di gas naturale

1.109

1.224

emissioni da consumi di gasolio 

1.637

3.660

emissioni da consumi di benzina

282

62

emissioni da consumi di GPL

33

38

emissioni da gas refrigeranti (R134a)

65

32

Totale scopo 1 

3.126

5.016

Emissioni indirette - scopo 2 (tCO2)



Emissioni da consumi di energia elettrica - location based

1.722

1.574

Emissioni da consumi di energia elettrica - market based

2.032

2.065

Totale scopo 1 e scopo 2 (market based)

5.158

7.081



Rifiuti

In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi. 


Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2021 sono state prodotte 346 tonnellate di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, il totale prodotto durante il 2021 è pari a 1.023. Eventuali scostamenti tra il 2020 e il 2021 sono prevalemente giustificabili dall'assenza di un processo produttivo stabile. Per tale ragione, tra un anno e l'altro è possibile individuare differenze significative nelle quantità di rifiuti prodotti.



Rifiuti prodotti

Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento

Unità di misura

Dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021


Totale

Totale

Totale dei rifiuti pericolosi

t

305

346

Totale dei rifiuti non pericolosi

t

1.173

1.023

Rifiuti Totali

t

1.478

1.369


Materie prime e materiali  

L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.

Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico e lubrificanti. Tesmec Rail S.r.l., e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon, intesi come materia prima rilevante, mentre solo per l'alluminio e il nylon anche Tesmec USA e Tesmec Marais Group France non effettuano l'acquisto. 

In totale, nel 2020 sono state acquistate 928 tonnellate di materiali, prevalentemente acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2021 si dettaglia l'acquisto di 1.045 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), e olio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Rail S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti.


Acquisti di materiali - non rinnovabili (tonnellate)

2020

2021

Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi)

712

807

Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi)

29

38

Nylon semilavorati (anelli, lastre)

72

60

Olio idraulico e lubrificanti

115

140

Totale

928

1.045


Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:


17.7 Gestione responsabile della catena di fornitura e delle tematiche sociali 

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. 

I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.

L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.


TEMI RILEVANTI ATTINENTI AI TEMI SOCIALI 

PRICIPALI RISCHI CONNESSI

Contesto geopolitico e sociale 

 

Stakeholder engagement 


Customer satisfaction 


Qualità e sicurezza del prodotto

Gestione responsabile della catena di fornitura


R&D e trasformazione digitale


Data privacy management


Rischi dovuti ad esternalità negative derivanti dalla propria catena di fornitura

Rischi dovuti all'insicurezza dei prodotti venduti e commercializzati 

Rischi dovuti a non conformità dell'informativa di prodotto

Rischi relativi all'operatività degli stabilimenti industriali dovuti a titolo esemplificativo a guasti e malfunzionamenti delle apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro


Rischi dovuti a incidenti che coinvolgono appaltatori, fornitori e partner strategici


Rischi connessi ai diritti di proprietà intellettuale


Rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici (ivi incluse le infrastrutture e i software) e alla sicurezza informatica, ovvero rischi di esposizione ad attacchi informatici, virus, accessi non autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo, che possano danneggiare l'attività dei clienti del Gruppo.


Rischi connessi all'evoluzione dei prodotti, all'obsolescenza degli stessi e alle attività di ricerca e sviluppo


Rischi connessi all'inadempimento degli impegni contrattuali relativi ai tempi di consegna e alla qualità dei prodotti


17.7.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione. Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.

Più in dettaglio, oltre al tradizionale vantaggio rispetto a tecniche tradizionali, la tesatura frenata presenta un minore impatto ambientale poiché evita disboscamenti o alterazioni del terreno sottostante. I prodotti e le soluzioni del Segmento Energy Automation sono intrinsecamente votati alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili. In tale segmento, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalla certificazione ottenuta su diverse gamme di prodotti Energy Automation secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. L'attuale evoluzione della gamma verso macchine con controllo completamente digitale e con prodotti dotati di soluzioni interamente elettriche rende l'offerta Tesmec rispettosa dell'ambiente in cui opera; inoltre, rispetto agli escavatori, il trencher, a parità di metri lineari scavati, consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea (con conseguente riduzione del materiale da smaltire) e, a determinate condizioni, l'utilizzo di un numero inferiore di macchine. L'attenzione all'efficienza e l'utilizzo di motorizzazioni a basse emissioni rendono questa tecnologia a minore impatto se confrontata con quelle tradizionali (escavatori ed esplosivo e frantoi). A ciò si aggiunga che l'integrazione con sistemi di geolocalizzazione e mappature del suolo (identificazione della presenza di tubi e cavi con margine di errore al centimetro) consente di utilizzare la macchina riducendo al minimo i possibili effetti collaterali dell'intervento, con vantaggi in termini di velocità di esecuzione e riduzione dell'impatto ambientale. I veicoli ferroviari, le cui motorizzazioni sono in linea con le più recenti normative in termini di impatto ambientale, sono dotati di dispositivi automatici di lettura dei segnali posti sulla infrastruttura che rendono il loro utilizzo in linea con i più recenti standard europei sulla sicurezza della circolazione ferroviaria.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita.  Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni. 

I sistemi di genstione di Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in conformità con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.

Si segnala che Tesmec Rail ha ottenuto la Medaglia Ecovadis d'oro, ovvero la società rientra nel 5% delle aziende valutate da Ecovadis che hanno ottenuto i punteggi migliori.

Per quanto riguarda invece la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo.

17.7.2 Risultati e indicatori non finanziari 

Catena di fornitura

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto. 

La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri: 

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso. 

Nel corso dell'anno 2021 la società ha iniziato a lavorare ad una politica di qualifica dei nuovi fornitori che includa nella valutazione anche specifici requisiti di natura ambientale o sociale, oltre a quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore (elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc).

In merito alla valutazione dei fornitori in essere, in conformità con i requisiti della certificazione integrata in materia di salute, sicurezza e ambiente ottenuta da Tesmec S.p.A., nella seconda metà del 2021 si è iniziato a strutturare un processo per eseguire audit anche in chiave ESG, partendo dai fornitori ritenuti strategici. 

Dal 2022 sarà strutturato un processo per eseguire audit anche in chiave HSE (Health Safety and Environment) a parte del parco fornitori di Tesmec S.p.A.


Qualità e Sicurezza del prodotto 

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile. Per questo motivo, le sedi italiane di Tesmec hanno da da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 dei propri Sistemi di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec si è dotata di precise istruzioni operative, procedure e manuali al fine di garantire una gestione della qualità in linea con i requisiti della certificazione.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche. 

Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

Nel 2020 e 2021 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti. 


Innovazione e Ricerca & Sviluppo 

L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza e con un crescente livello di compatibilità ambientale in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

Tesmec si caratterizza per la capacità di fornire prodotti innovativi grazie a un'intensa attività di ricerca e sviluppo a supporto della commercializzazione sia di prodotti standard sia di prodotti personalizzati rispetto alle esigenze specifiche della propria clientela. Inoltre, il successo del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi in funzione dei prevedibili sviluppi tecnologici, al fine di rispondere ai continui progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo opera, anche attraverso un continuo investimento nell'attività di ricerca e sviluppo. 

Le stesse soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a favorire il raggiungimento, anche da parte dei clienti e delle filiere produttive utilizzatrici, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, in tale contesto il Gruppo intende proseguire nell'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, in cui è nato un nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, impegnato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo.


Contesto geopolitico e sociale - COVID-19

Nel corso del 2021 la situazione pandemica da COVID-19 non ha impedito al Gruppo il proseguimento delle attività operative, seppur in un contesto di elevata incertezza. Grazie alla diffusione dei vaccini vi è stato un contenimento della pandemia. Il Gruppo ha proseguito con le iniziative di monitoraggio e gestione della situazione, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute, con l'obiettivo di assicurare la piena operatività dei propri uffici e stabilimenti garantendo, al contempo, la protezione del proprio personale, dei clienti e dei fornitori.

Sono continuate le azioni intraprese nel 2020 e ne sono state promosse di nuove. Lo smart-working è stato introdotto in forma strutturale, la Banca Ore Solidale è stata istituita in forma permanente, sono state attivate specifiche coperture assicurative a tutela della salute dei dipendenti contro il Covid-19 e sono state attivate speciali convenzioni per i dipendenti, sono stati introdotti nuovi permessi e strumenti di flessibilità oraria nonché constantemente revisionate, migliorate e condivise le procedure di informazione e gestione del Covid.

Trasformazione digitale

La digitalizzazione sta acquisendo sempre più importanza nell'attuale scenario economico. I principali trend digitali includono la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data.  L'innovazione e la digitalizzazione sono al centro della strategia del Gruppo Tesmec. Lo sviluppo di una strategia digitale include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano. 

La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende oltre i confini dell'azienda fino alle catene di approvvigionamento globali in un ambiente dinamico. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. Di conseguenza, c'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo.  L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi sono solo alcune delle innovazioni in cantiere.


Tutela della privacy 

Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, nonché i suoi circa 950 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano. 

Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR), Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR. 

Tale attività di monitoraggio e costante attenzione alle novità normative e giurisprudenziali è divenuta ancora più cruciale nella fase seguita all'emergenza sanitaria per Covid-19, nella quale si sono dovuti superare numerosi dubbi di carattere pratico e interpretativo, bilanciando le esigenze aziendali e di salute pubblica con il pieno rispetto delle garanzie del singolo e dei principi in tema di privacy. In particolare, si è fatto riferimento, in questa fase delicata e in evoluzione pressoché giornaliera, alle linee guida delle associazioni di categoria.


Customer satisfaction

Una delle principali missioni di Tesmec è quella di essere un partner per i suoi clienti. Essere partner rappresenta un passo ulteriore rispetto al qualificarsi come semplice fornitore: un partner è presente, attento e proattivo nell'ascolto, sostegno e supporto al cliente in ogni fase del rapporto. Le soluzioni proposte dal Gruppo sono progettate per essere intrinsecamente funzionali e auto-diagnostiche, in modo da ridurre al minimo i downtime e massimizzare l'efficienza in termini energetici ed economici per il cliente.

La flessibilità ed adattabilità sono la chiave di volta del servizio di assistenza e monitoraggio della soddisfazione del cliente, che ha visto il driver della digitalizzazione ed automazione dei servizi, già da tempo al centro dello sviluppo aziendale, rivestire un ruolo di grande valore noti i recenti sviluppi della pandemia da COVID-19 che hanno limitato sensibilmente la mobilità delle persone a livello globale. Per il cliente viene creato un progetto di assistenza speciale, con canali sempre aperti alla comunicazione, al fine di rendere il rapporto costruttivo ed efficace in maniera biunivoca.

17.8 GRI Content Index


GRI Standard

Informativa

Informativa

Pagine e note

GRI 101: Principi di rendicontazione - 2016

GRI 102: Informativa generale 2016

Profilo dell'organizzazione

GRI 102: Informativa generale 2016 

102-1

Nome dell'organizzazione


Tesmec SpA



102-2

Attività, marchi, prodotti e servizi

Pagg. 55 - 56


102-3

Luogo della sede principale

Via Zanica, 17/O, 24050 Grassobbio, Bergamo


102-4

Luogo delle attività

Pag. 65


102-5

Proprietà e forma giuridica

Pag. 47

Rimando alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari


102-6

Mercati serviti

Pagg. 65 - 66


102-7

Dimensione dell'organizzazione

Pag. 56


102-8

Informazioni su dipendenti e gli altri lavoratori

Pagg. 74 - 76


102-9

Catena di fornitura

Pagg. 92 - 94


102-10

Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura

Non ci sono stati

cambiamenti significativi

nella catena di fornitura


102-11

Principio di precauzione

Pagg. 67; 72; 87; 92


102-12

Iniziative esterne

Pag. 60


102-13

Adesione ad associazioni

Confindustria


Strategia

GRI 102: Informativa generale 2016 

102-14

Dichiarazione di un alto dirigente

Pagg. 51-52


Etica ed integrità

GRI 102: Infromativa generale 2016 

102-16

Valori, principi, standard e norme di comportamento

Pagg. 65 - 66


Governance

GRI 102: Informativa generale 2016

102-18

Struttura di governance

Pagg. 68


Coinvolgimento degli stakeholder

GRI 102: Informativa generale 2016 

102-40

Elenco dei gruppi di stakeholder

Pag. 57


102-41

Accordi di contrattazione collettiva

77 %


102-42

Individuazione e selezione degli stakeholder

Pagg. 56 - 58


102-43

Modalità di coinvolgimento degli stakeholder

Pagg. 56 - 58


102-44

Temi e criticità chiave sollevati

Pagg. 56 - 58


Pratiche di rendicontazione

GRI 102: Informativa generale 2016 

102-45

Soggetti inclusi nel bilancio consolidato

Pagg. 53 - 54


102-46

Definizione dei contenuti del report e perimetro dei temi

Pagg. 59


102-47

Elenco dei temi materiali

Pag. 59


102-48

Revisione delle informazioni

Eventuali variazioni rispetto al report precedente sono state puntualmente indicate nel testo


102-49

Modifiche nella rendicontazione

Pag. 58


102-50

Periodo di rendicontazione

Pag. 53


102-51

Data del report più recente

La precedente DNF fa riferimento all'anno di rendicontazione 2020 ed è stata pubblicata il 31 marzo 2021


102-52

Periodicità della rendicontazione

Pag. 53


102-53

Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report

Pag. 3


102-54

Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards

Pag. 54


102-55

Indice dei contenuti GRI

Pagg. 97 - 101


102-56

Assurance esterna

Pagg. 103 - 106 


TEMI MATERIALI

Anticorruzione

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1

Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 68 - 70


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 68 - 70


GRI 205: Anticorruzione - 2016

205-3

Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese

Pag. 70


Diritti Umani

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1

Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 72 - 74


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 72 - 74


GRI 406: Non discriminazione - 2016

406-1

Non discriminazione

Pag. 74


Etica di business e corporate governance

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 70 - 71; 88 - 89


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 70 - 71; 88 - 89


GRI 207: Imposte - 2019

207-1

Approccio alla fiscalità

Pagg. 70 - 71


207-2

Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

Pagg. 70 - 71


207-3

Coinvolgimento degli stakeholder e gestione

delle preoccupazioni in materia fiscale

Pagg. 70 - 71


207-4

Rendicontazione Paese per Paese

Pagg. -71

Nei prossimi esercizi il Gruppo Tesmec si impegnerà a rendicontare anche la voce "Imposte sul reddito delle società versate sulla base del criterio di cassa", richiesta dal GRI 207-4, al fine di garantire una completa copertura del sopraccitato indicatore


GRI 307: Compliance Ambientale - 2016

307-1

Non conformità con leggi e normative in materia ambientale

Nel 2020 e 2021 non si è verificato nessun caso di mancato rispetto di

regolamenti e leggi in materia ambientale che abbia portato a multe o sanzioni


GRI 419: Compliance socioeconomica - 2016

419-1

Non conformità con leggi e normative in materia sociale

ed economica

Nel 2020 e 2021 non si è verificato nessun caso di mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia socio-economica che abbia portato a multe o sanzioni


Materie prime e materiali

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 87; 91 - 92


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 87; 91 - 92


GRI 301: Materiali - 2016

301-1

Materiali utilizzati per peso o volume

Pag. 91


Gestione responsabile dei consumi energetici

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 87- 89


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 87 - 89


GRI 302: Energia - 2016

302-1

Energia consumata all'interno dell'organizzazione

Pag. 89 - 90


Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 87 - 90


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 87 - 90


GRI 305: Emissioni - 2016

305-1

Emissioni dirette di GHG (Scope 1)

Pag. 90


305-2

Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2)

Pag. 90


Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del ma materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 87-89-; 90


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 87-89-; 90


GRI 306: Rifiuti - 2020

306-3

Rifiuti prodotti

Pagg. 90 - 91


Gestione responsabile della catena di fornitura

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 92 - 94


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 92 - 94


GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori - 2016

308-1

Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali

Pag. 94


GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori - 2016

414-1

Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso

l'utilizzo di criteri sociali

Pag. 94 


Benessere delle persone

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 72 - 74; 78 - 80


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 72 - 74; 78 - 80


GRI 401: Occupazione - 2016

401-1

Nuove assunzioni e turnover

Pagg. 78; 80 - 81


401-2

Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non

per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato

Pagg. 82 - 84


Relazioni industriali

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 73 - 74; 76


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 73 - 74; 76 


GRI 402: Relazioni tra lavoratori e management - 2016

402-1

Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi

Il periodo minimo ove presente è definito dalla normativa locale e ove previsto dai CCNL



Sicurezza sul lavoro

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 73 - 74


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 73 - 74


GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro - 2018


403-1


Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

Pagg. 82 - 87


403-2

Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti

Pagg. 82 - 87


403-3

Servizi di medicina del lavoro

Pagg. 82 - 87


403-4

Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Pagg. 82 - 87


403-5

Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Pagg. 82 - 87


403-6

Promozione della salute dei lavoratori

Pagg. 82 - 87


403-7

Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali

Pagg. 82 - 87


403-9

Infortuni sul lavoro

Pagg. 86 - 87


403-10

Malattie professionali

Pagg. 86 - 87


Sviluppo del personale e attrazione dei talenti

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 73 - 74; 77 - 78


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 73 - 74; 77 - 78


GRI 404: Formazione e istruzione - 2016

404-1

Ore medie di formazione annua per dipendente

Pag. 77


Diversità, pari opportunità e non discriminazione

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 73 - 74


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 73 - 74


GRI 405: Diversità e pari opportunità - 2016

405-1

Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti

Pagg. 74 - 76


GRI 406: Non discriminazione - 2016

406-1

Episodi di discriminazione e misure correttive adottate

Pag. 74


Qualità e sicurezza del prodotto

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 92 - 95


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 92 - 95


GRI 416: Salute e Sicurezza dei clienti - 2016

416-2

Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute

e sulla sicurezza di prodotti e servizi

Pag. 95


Data privacy management

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pag. 96


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pag. 96


GRI 418: Privacy dei clienti - 2016

418-1

Denunce comprovare riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita dei dati dei clienti

Nel 2020 e 2021 non si è verificato nessun caso di

denunce riguaranti le violazioni della privacy dei clienti


Contesto geopolitico e sociale

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1


Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pag. 95


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pag. 95


Stakeholder engagement

GRI 103: Modalità di gestione - 2016

103-1

Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 56 - 58


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg 56 - 58


Customer satisfaction

GRI 103: Modalità di gestione - 2016


103-1

Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pag. 96


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pag. 96


R&D e trasformazione digitale

GRI 103: Modalità di gestione - 2016


103-1

Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Pagg. 58 - 59


103-2

La modalità di gestione e le sue componenti

Pagg. 95 - 96


103-3

Valutazione delle modalità di gestione

Pagg. 95 - 96




RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Immagine che contiene testo

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Descrizione generata automaticamente


PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO















Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").


Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 21 aprile 2022, alle ore 10:30 presso lo Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28, in unica convocazione. 

  1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.

  1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;


Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali,  attinenti  al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale. 

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 marzo 2022. 

La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2021, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2021, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa. 

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 di Tesmec che chiude con una perdita netta pari ad Euro 752.412,23.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare la copertura della perdita mediante l'utilizzo della riserva straordinaria.

* * *

Alla luce di quanto precede, in relazione al presente punto all'ordine del giorno si procederà in Assemblea con due distinte votazioni, sulla base delle proposte di seguito formulate.

Tutto ciò premesso, con riguardo all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,

-     esaminato il progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;

-     vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;

-     vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021;

delibera

-     di approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021 nonché la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;

-     di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."


Tutto ciò premesso, con riguardo alla destinazione del risultato di esercizio, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,

-     esaminato il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;

-     vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;

-     vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021;

delibera




Grassobbio, 11 marzo 2022 


TESMEC S.p.A.


Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ambrogio Caccia Dominioni






BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC


Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata


 


31 dicembre

(In migliaia di Euro)

Note

2021

2020

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

 

 

Attività immateriali

7

23.896 

22.487 

Attività materiali

8

47.607 

49.831 

Diritti d'uso

9

23.352 

22.825 

Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto

10

8.088 

4.384 

Altre partecipazioni

 

3 

3 

Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

11

6.821 

5.196 

Strumenti finanziari derivati

23

10 

1 

Crediti per imposte anticipate

31

15.839 

16.446 

Crediti commerciali non correnti

 

1.761 

1.302 

Altre attività non correnti

 

1.266 

- 

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI

 

128.643 

122.475 

ATTIVITA' CORRENTI

 

 

 

Lavori in corso su ordinazione

12

15.691 

11.216 

Rimanenze

13

81.293 

74.386 

Crediti commerciali

14

54.392 

60.415 

di cui con parti correlate:

 

3.510 

1.590 

Crediti tributari

15

1.782 

1.444 

Altri titoli disponibili per la vendita

 

2 

1 

Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

16

16.775 

13.776 

di cui con parti correlate:

 

9.270 

3.691 

Altre attività correnti

17

9.365 

8.810 

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

18

50.189 

70.426 

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI

 

229.489 

240.474 

TOTALE ATTIVITA'

 

358.132 

362.949 

PATRIMONIO NETTO

 

 

 

PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO

 

 

 

Capitale sociale

19

15.702 

15.702 

Riserve

19

55.670 

60.513 

Utile netto / (perdita) di gruppo

19

1.195 

(6.828)

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO

 

72.567 

69.387 

Capitale e Riserve di Terzi

 

61 

44 

Utile netto / (perdita) di terzi

 

14 

17 

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI

 

75 

61 

TOTALE PATRIMONIO NETTO

 

72.642 

69.448 

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

 

 

Finanziamenti a medio-lungo termine

20

100.439 

74.336 

di cui con parti correlate:

 

3.263 

3.263 

Prestito obbligazionario non corrente

21

3.727 

6.194 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

22

18.009 

16.855 

Strumenti finanziari derivati

23

49 

170 

Passività per benefici ai dipendenti

24

4.564 

4.660 

Imposte differite passive

31

6.707 

7.628 

Fondi per rischi ed oneri non correnti

 

- 

- 

Altre passività a lungo termine

 

254 

625 

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI

 

133.749 

110.468 

PASSIVITA' CORRENTI

 

 

 

Debiti verso banche e altri finanziatori

25

56.753 

68.362 

di cui con parti correlate:

 

2.620 

2.788 

Prestito obbligazionario corrente

26

2.467 

17.437 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

22

6.484 

5.218 

Strumenti finanziari derivati

23

50 

1 

Debiti commerciali

27

55.966 

61.385 

di cui con parti correlate:

 

1.310 

1.465 

Acconti da clienti

 

2.194 

3.185 

Debiti tributari

28

2.051 

626 

Fondi per rischi ed oneri

29

3.171 

2.968 

Altre passività correnti

30

22.605 

23.851 

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI

 

151.741 

183.033 

TOTALE PASSIVITA'

 

285.490 

293.501 

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

 

358.132 

362.949 

Conto economico consolidato


 


Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

Note

2021

2020

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

32

194.286 

170.655 

   di cui con parti correlate:

 

10.647 

7.754 

Costi per materie prime e materiali di consumo

33

(78.565)

(77.418)

   di cui con parti correlate:

 

(56)

(12)

Costi per servizi 

34

(37.738)

(30.156)

   di cui con parti correlate:

 

(239)

(50)

Costo del lavoro

35

(56.011)

(48.519)

Altri costi/ricavi operativi netti

36

(3.256)

131 

   di cui con parti correlate:

 

160 

(621)

Ammortamenti

37

(22.447)

(21.842)

Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

38

8.065 

5.787 

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto

 

1.353 

499 

Totale costi operativi

 

(188.599)

(171.518)

Risultato operativo

 

5.687 

(863)

Oneri finanziari

39

(12.112)

(10.207)

   di cui con parti correlate:

 

(514)

(671)

Proventi finanziari

40

9.152 

1.903 

   di cui con parti correlate:

 

87 

90 

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto

 

(25)

129 

Utile/(perdita) ante imposte

 

2.702 

(9.038)

Imposte sul reddito

31

(1.493)

2.227 

Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio

 

1.209 

(6.811)

Utile/(perdita) di terzi

 

14 

17 

Utile/(perdita) di Gruppo

 

1.195 

(6.828)

Utile/(perdita) per azione base e diluito

 

0,002 

(0,011)















Conto economico complessivo consolidato


 


Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

Note

2021

2020

RISULTATO DELL'ESERCIZIO

 

1.209 

(6.811)

Altre componenti di conto economico complessivo:

 

 

 

 

 

 

 

Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:

 

 

 

 

 

 

 

Differenze di conversione di bilanci esteri

19

2.077 

(3.225)

 

 

 

 

Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:

 

 

 

 

 

 

 

(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti

24

152 

42 

Imposte sul reddito

 

(36)

(10)

 

 

116 

32 

 

 

 

 

Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale

 

2.193 

(3.193)

Totale risultato complessivo al netto delle imposte

 

3.402 

(10.004)

Attribuibile a:

 

 

 

Azionisti della capogruppo

 

3.388 

(10.015)

Azionisti di minoranza

 

14 

11 





















Rendiconto finanziario consolidato


 


Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

Note

2021

2020

FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE 

 

 

 

Risultato netto dell'esercizio

 

1.209 

(6.811)

Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative: 

 

 

 

Ammortamenti 

37

22.447 

21.842 

Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti

24

423 

449 

Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti

13-14-29

3.092 

1.556 

Pagamenti per benefici ai dipendenti

24

(367)

(198)

Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri

29

(453)

(460)

Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive

31

(221)

(2.825)

Variazione di fair value strumenti finanziari

23

(81)

162 

Variazioni nelle attività e passività operative: 

 

 

 

Crediti commerciali

14

1.578 

7.384 

   di cui con parti correlate:

 

(1.920)

3.915 

Rimanenze

13

(10.494)

(2.100)

Debiti commerciali 

27

(5.590)

4.222 

   di cui con parti correlate:

 

(155)

(1.678)

Altre attività e passività correnti e non correnti

 

(2.462)

(2.643)

FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A)

 

9.081 

20.578 

FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 

 

 

 

Investimenti in attività materiali

8

(17.525)

(6.759)

Investimenti in attività immateriali

7

(9.989)

(10.704)

Investimenti in diritti di uso

9

(7.751)

(4.750)

(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie

 

(5.835)

(4.909)

   di cui con parti correlate:

 

(5.579)

151 

Variazione Perimetro di consolidamento

 

(2.462)

(14.190)

Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso

7-8-9

14.867 

8.888 

FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B)

 

(28.695)

(32.424)

FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO

 

 

 

Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 

20

35.381 

69.832 

   di cui con parti correlate:

 

- 

3.263 

Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso

22

9.411 

10.741 

Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 

20-21

(33.095)

(11.916)

Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso

22

(6.992)

(8.209)

Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine

22-25-26

(5.581)

(19.617)

   di cui con parti correlate:

 

(168)

630 

Altre variazioni

19

(208) 

- 

Aumento di capitale a pagamento

19

-

23.900 

FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C)

 

(1.084)

64.731 

FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C)

 

(20.698)

52.885 

EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E)

 

461 

(394)

DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F)

18

70.426 

17.935 

DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F)

 

50.189 

70.426 

Informazioni aggiuntive:

 

 

 

Interessi pagati

 

4.464 

4.744 

Imposte sul reddito pagate

 

1.242 

1.228 

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato


 

Capitale sociale

Riserva legale

Riserva sovrapprezzo azioni

Riserva Azioni proprie

Riserva da conversione

Altre riserve

Risultato del periodo

Totale Patrimonio Netto di Gruppo

Totale Patrimonio netto di terzi

Totale Patrimonio netto

(In migliaia di Euro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Saldo al 1° gennaio 2020

10.708 

2.141 

10.915 

(2.341)

5.028 

16.684 

2.967 

46.102 

50 

46.152 

Utile/(perdita) del periodo

- 

- 

- 

- 

- 

 

(6.828)

(6.828)

17 

(6.811)

Altri utili / (perdite)

- 

- 

- 

- 

(3.219)

32 

- 

(3.187)

(6)

(3.193)

Totale Utile / (perdita) complessiva

 

 

 

 

 

 

 

(10.015)

11 

(10.004)

Destinazione utile del periodo

- 

- 

- 

- 

- 

2.967 

(2.967)

- 

- 

- 

Aumento di capitale

4.994 

- 

28.300 

- 

- 

6 

- 

33.300 

- 

33.300 

Saldo al 31 dicembre 2020

15.702 

2.141 

39.215 

(2.341)

1.809 

19.689 

(6.828)

69.387 

61 

69.448 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Utile/(perdita) del periodo

- 

- 

- 

- 

- 

 

1.195 

1.195 

14 

1.209 

Altri utili / (perdite)

- 

- 

- 

- 

2.077 

116 

- 

2.193 

- 

2.193 

Totale Utile / (perdita) complessiva

 

 

 

 

 

 

 

3.388 

14 

3.402 

Destinazione utile del periodo

- 

- 

- 

- 

- 

(6.828)

6.828 

- 

- 

- 

Altre variazioni

 

 

 

 

 

(208)

 

(208)

- 

(208)

Saldo al 31 dicembre 2021

15.702 

2.141 

39.215 

(2.341)

3.886 

12.769 

1.195 

72.567 

75 

72.642 























Note esplicative


Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021


1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA - Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.


La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 11 marzo 2022.



2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2021 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4. 

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.


Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché alla situazione pandemica, in relazione alla quale si è ipotizzato  che la stessa non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte del 2020. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.


I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.


2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:


Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.


2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.


Al 31 dicembre 2021 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2020: 


 

SOCIETA' CONTROLLATE

(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)

 

 

 

 

Percentuale di controllo

Denominazione

Sede

Divisa

Capitale Unità di valuta

Diretto

Indiretto

TESMEC USA, Inc.

Alvarado (Texas)

Dollaro USA

31.200.000

100,00%

-

TESMEC SA (Pty) Ltd.

Johannesburg (Sud Africa)

Rand

93.901.000

100,00%

-

Tesmec Automation S.r.l.

Grassobbio - BG -  (Italia)

Euro

10.000

100,00%

-

Bertel S.r.l.

Milano  (Italia)

Euro

500.000

100,00%

-

East Trenchers S.r.l.

Milano  (Italia)

Euro

100.000

100,00%

-

OOO TESMEC RUS

Mosca (Russia)

Rublo Russo

450.000

100,00%

-

Tesmec New Technology Beijing Ltd.

Pechino (Cina)

Euro

200.000

100,00%

-

Tesmec Rail S.r.l.

Monopoli - BA - (Italia)

Euro

10.000

100,00%

-

4 Service S.r.l.

Milano  (Italia)

Euro

1.000.000

100,00%

-

4 Service USA, Inc.

Alvarado (Texas)

Dollaro USA

500

100,00%

-

Marais Technologies SA

Durtal (Francia)

Euro

3.785.760

100,00%

-

Group Marais SA

Durtal (Francia)

Euro

3.700.000

-

100,00%

Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS

Pretoria (Sud Africa)

Rand

500.000

-

80,00%

Tesmec Australia (Pty) Ltd

Sydney (Australia)

Dollaro Australiano

6.000.100

100,00%

-

Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande

Auckland (Nuova Zelanda)

Dollaro Neozelandese

100

-

100,00%

Marais Cote d'Ivoire

Abidjan (Costa d'Avorio)

Franco CFA

6.500.000

-

100,00%

Tesmec Guinee SARLU

Conakry (Guinea)

Franco GNF

100.000.000

-

100,00%

MIR SA

Tunis (Tunisia)

Dinaro Tunisino

300.000

-

100,00%

Tesmec Maroc

Casablanca (Marocco)

Dinaro Marocchino

                             90.000 

-

100,00%



SOCIETA' COLLEGATE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

 

 

 

 

Percentuale di controllo

Denominazione

Sede

Divisa

Capitale Unità di valuta

Diretto

Indiretto

Locavert SA

Bouillargues (Francia)

Euro

403.735

38,63%

-

Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd.

New South Wales (Australia)

Dollaro Australiano

332.400

50,00%

-

R and E contracting Ltd

Pretoria (Sud Africa)

Rand

1.000

20,00%

-

Primis Group S.r.l.

Milano (Italia)

Euro

11.115

10,03%

-

Innova 70 Consorzio Stabile

Milano (Italia)

Euro

           10.000 

36,91%

-



JOINT VENTURE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

 

 

 

 

Percentuale di controllo

Denominazione

Sede

Divisa

Capitale Unità di valuta

Diretto

Indiretto

Condux Tesmec Inc

Mankato (Minnesota)

Dollaro USA

2.500.000

50,00%

-

Tesmec Peninsula WLL

Doha (Qatar)

Ryial Qatar

7.300.000

49,00%

-

Tesmec Saudi Arabia

Riyad (Arabia Saudita)

Ryial Saudita

     200.000 

49,00%

-

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. 


I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.


Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. 

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. 

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. 

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella: 


 

Cambi medi

Cambi di fine periodo

per l'esercizio chiuso al 31 dicembre

al 31 dicembre

 

2021

2020

2021

2020

Dollaro USA

1,1827

1,1422

1,1326

1,2271

Rublo Russo

87,1527

82,725

85,3004

91,467

Riyal Qatar

4,3052

4,158

4,1227

4,467

Rand

17,4766

18,766

18,0625

18,022

Renmimbi 

7,6282

7,875

7,1947

8,023

Dollaro Australiano

1,5749

1,655

1,5615

1,590

Dinaro Algerino

159,6527

144,847

157,4077

162,107

Dollaro Neozelandese

1,6724

1,756

1,6579

1,698

Dinaro Tunisino

3,2881

3,200

3,2603

3,294

Franco CFA

655,957

655,957

655,957

655,957

Franco GNF

11.545,825 

10.935,463 

10.354,307 

12.249,154 

Riyal Saudita

4,4353

4,283

4,2473

4,602

Dirham Marocco

10,626

10,824

10,483

10,919



3.Principi Contabili


3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.


3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2021. 

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso.  Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.


3.3 Sintesi dei principali principi contabili 

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9.  Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico. 

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione.  Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.


Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando: 

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.


Attività immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.


La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:


 

Anni

Diritti e brevetti industriali

5

Costi di sviluppo

5

Marchi

5

Altre immobilizzazioni immateriali

3 - 5


Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. 

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.


Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.


Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.


Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.


Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. 

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.


La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:


 

Anni

Fabbricati 

40

Impianti e macchinari

10

Attrezzature industriali e commerciali

4

Trencher in locazione

5

Altri beni

4 - 8


Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. 

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.


A partire dal 1° gennaio 2021 il Gruppo ha adottato un nuovo metodo di determinazione dell'ammortamento di macchinari trencher in flotta. Sulla base di analisi tecniche svolte da ingegneri della società, e confermate da un parere esterno, si è individuato un periodo di 8 anni quale migliore rappresentazione della vita utile media di tali macchinari, pertanto, è in vigore la nuova percentuale di ammortamento del 12,5% su base annua. Tale nuovo metodo rappresenta variazione di stima e pertanto è applicato prospetticamente.


Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.


Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.


Contratti con il Gruppo quale locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.


Diritti d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. 

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).


Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.


Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.


Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.


Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test). 

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. 

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. 

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.


Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore. 


Partecipazioni in società collegate e in joint ventures

Una joint venture Ã¨ un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers.

Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto. 

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment. Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

In presenza di indicatori di impairment, dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.


Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.


Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività delle JV distributive (Condux Tesmec Inc., Tesmec Peninsula WLL e dall'esercizio 2021 Tesmec Saudi Arabia) il risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato di eventuali altre JV detenute dal Gruppo aventi caratteristiche non assimilabili è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.


Strumenti finanziari 

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.  Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9. 


Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi: 

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.


Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.


Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.


Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili. 

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del "factoring indiretto" o reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.


Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value Ã¨ positivo e come passività finanziarie quando il fair value Ã¨ negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.


Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.


Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.


Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.


Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.


Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere. 


Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. 


Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. 


Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.


Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.


Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. 

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.


Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.


Fondi rischi ed oneri 

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. 

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. 

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.


Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.


Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data. 

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata. 

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.


Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. 

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.


Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.


I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso. 

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).


Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.


La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. 


Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi. 

I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.


Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.


Determinazione del fair value

Il fair value Ã¨ il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta: 

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.


Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione


Imposte sul reddito


Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.


Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. 


Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.


Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.


Imposte indirette

I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. 

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.


Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.


3.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2021.


I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021: 




Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato.


Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2021

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato.


L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA.  Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.


L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).


Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 - Financial Instruments e l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato.


Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea


Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:







3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative 

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.

Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.


Attività per imposte anticipate 

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. 


Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre,  i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.


Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. 


Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede  il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale. 


Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.


Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento. 

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.


Lease - Stima del tasso di finanziamento marginale

Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili  o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.


Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari. 


Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.


Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).


Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Gruppo come locatario)     

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.


Modifica criteri di ammortamento

A partire dal 1° gennaio 2021 il Gruppo ha adottato un nuovo metodo di determinazione dell'ammortamento di macchinari trencher in flotta. Sulla base di analisi tecniche svolte da ingegneri della società si è individuato un periodo di 8 anni quale migliore rappresentazione della vita utile media di tali macchinari, pertanto, viene utilizzata la nuova percentuale di ammortamento del 12,5% su base annua in luogo della precedente metodologia che prevedeva l'ammortamento in funzione dell'uso, ovvero sulla base di una vita utile compresa tra 5 e 10 anni. Tale nuovo metodo rappresenta variazione di stima e pertanto è applicato prospetticamente. Sulla base delle stime della Direzione, si ritiene che tale variazione non abbia deteminato una variazione significativa degli ammortamenti rilevati a conto economico rispetto alla precedente modalità di calcolo.


4. Politica di gestione del rischio finanziario 

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito. 

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:


Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS. 

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.


Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose. 


Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap. 


Al 31 dicembre 2021, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 26,06 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 90 migliaia.


Al 31 dicembre 2020, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 16,63 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 170 migliaia.


La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.


Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.


Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono: 


Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

ll Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 92 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 93 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.


 

Interessi

 

31 dicembre 2021

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Debito residuo

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE    -30 bs

Debito residuo

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE    -30 bs

Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario

189.160 

(92)

28 

189.141 

(93)

28 

Totale Finanziamenti

189.160 

(92)

28 

189.141 

(93)

28 

 

 

 

 

 

 

 

(In migliaia di Euro)

Nozionale

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE -30 bs

Nozionale

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE -30 bs

Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa

26.062 

(1)

16.630 

(1)

Totale Strumenti derivati

26.062 

(1)

16.630 

(1)

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

(91)

27 

 

(91)

27 


* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati


 

Sensitività valore equo derivati

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Valore nozionale

FV Netto

FV Netto + 100 bps

 FV Netto + 100 bps

Impatto a CE + 100 bps

Impatto a PN + 100 bps

FV Netto -30 bps

 FV Netto -30 bps

Impatto a CE -30 bps

Impatto a PN -30 bps

Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa

16.630

(170)

221

340

340

(221)

(340)

(221)

Totale

16.630 

(170)

221 

340 

340 

(221)

(340)

(221)

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019

(In migliaia di Euro)

Valore nozionale

FV Netto

FV Netto + 100 bps

 FV Netto + 100 bps

Impatto a CE + 100 bps

Impatto a PN + 100 bps

FV Netto -30 bps

 FV Netto -30 bps

Impatto a CE -30 bps

Impatto a PN -30 bps

Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa

7.649

(8)

9

14

14

(9)

(14)

(9)

Totale

7.649 

(8)

14 

14 

(9)

(14)

(9)


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 180 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 117 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022.   


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 340 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2021. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 221 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2021.   


Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.


Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita. 

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.


Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2021 e 2020, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

Scadenza

31 dicembre 2021

Debiti finanziari

Obbligazioni

Debiti commerciali

Strumenti finanziari

Totale

Capitale

Interessi

Capitale

Interessi

(In migliaia di Euro)

a

b

d

e

f

g=a+b+c+d+e+f

Entro 12 mesi

63.464 

2.649 

2.500 

267 

55.966 

50 

124.896 

Tra 1 e 2 anni

39.065 

2.167 

2.500 

148 

43.880 

Tra 2 e 3 anni

29.318 

1.432 

1.250 

30 

32.030 

Tra 3 e 5 anni

42.224 

2.184 

46 

44.454 

Tra 5 e 7 anni

3.445 

94 

(7)

3.532 

Oltre 7 anni

5.394 

251 

5.645 

Totale

182.910 * 

8.777 

6.250 * 

445 

55.966 

89 

254.437 


* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati


Scadenza

31 dicembre 2020

Debiti finanziari

Obbligazioni

Debiti commerciali

Strumenti finanziari

Totale

Capitale

Interessi

Capitale

Interessi

(In migliaia di Euro)

a

b

d

e

f

g=a+b+c+d+e+f

Entro 12 mesi

73.845 

2.506 

17.500 

1.376 

61.385 

156.613 

Tra 1 e 2 anni

19.098 

1.906 

2.500 

1.286 

24.791 

Tra 2 e 3 anni

23.783 

1.341 

2.500 

267 

27.891 

Tra 3 e 5 anni

35.719 

1.588 

1.250 

178 

38.735 

Tra 5 e 7 anni

12.919 

276 

169 

13.364 

Oltre 7 anni

26 

28 

Totale

165.391 *

7.619 

23.750 *

3.107 

61.385 

170 

261.422 


* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati


La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2021 e 31 dicembre 2020).


Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.


I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2021 (2020 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.


Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2021 (2020 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.


 

Esposizioni in valuta estera (USD) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (USD/000)

Passivo (USD/000)

Netto (USD/000)

Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/USD                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

7.462 

 

7.462 

(329)

318 

Crediti finanziari

29.576 

 

29.576 

(1.306)

1.306 

Debiti commerciali

 

(419)

(419)

18 

(18)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

37.038 

(419)

36.619 

(1.617)

1.606 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (USD) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (USD/000)

Passivo (USD/000)

Netto (USD/000)

Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/USD                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

7.795 

 

7.795 

(318)

318 

Crediti finanziari

17.763 

 

17.763 

(724)

724 

Debiti commerciali

 

(461)

(461)

19 

(19)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

25.558 

(461)

25.097 

(1.023)

1.023 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (ZAR/000)

Passivo (ZAR/000)

Netto (ZAR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

6.802 

6.802 

(19)

19 

Crediti finanziari

35.652 

35.652 

(99)

99 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

42.454 

42.454 

(118)

118 

Strumenti derivati





 

Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (ZAR/000)

Passivo (ZAR/000)

Netto (ZAR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

13.759 

13.759 

(38)

38 

Crediti finanziari

6.994 

6.994 

(19)

19 

Debiti commerciali

(104)

(104)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

20.753 

(104)

20.649 

(57)

57 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (AUD) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (AUD/000)

Passivo (AUD/000)

Netto (AUD/000)

Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/AUD                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

1.297 

1.297 

(42)

42 

Crediti finanziari

21.453 

21.453 

(687)

687 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

22.750 

22.750 

(729)

729 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (AUD) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (AUD/000)

Passivo (AUD/000)

Netto (AUD/000)

Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/AUD                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

49 

49 

(2)

Crediti finanziari

19.589 

19.589 

(616)

616 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

19.638 

19.638 

(618)

618 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (CNY) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (CNY/000)

Passivo (CNY/000)

Netto (CNY/000)

Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/CNY                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

177 

177 

(1)

Crediti finanziari

8.580 

8.580 

(60)

60 

Debiti commerciali

(1.149)

(1.149)

(8)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

8.757 

(1.149)

7.608 

(53)

53 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (CNY) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (CNY/000)

Passivo (CNY/000)

Netto (CNY/000)

Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/CNY                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

8.843 

8.843 

(55)

55 

Crediti finanziari

7.307 

7.307 

(46)

46 

Debiti commerciali

(882)

(882)

(5)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

16.150 

(882)

15.268 

(96)

96 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (RUB) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (RUB/000)

Passivo (RUB/000)

Netto (RUB/000)

Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/RUB                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

945 

945 

(1)

Crediti finanziari

50.000 

50.000 

(29)

29 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

50.945 

50.945 

(30)

30 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (RUB) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (RUB/000)

Passivo (RUB/000)

Netto (RUB/000)

Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/RUB                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

164 

164 

Crediti finanziari

50.000 

50.000 

(27)

27 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

50.164 

50.164 

(27)

27 

Strumenti derivati

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.


Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

ATTIVITA' NON CORRENTI:

 

 

Crediti e attività finanziarie

6.821

5.196

Strumenti finanziari derivati 

10

1

Crediti commerciali non correnti

1.761

1302

ATTIVITA' CORRENTI:

 

 

Crediti commerciali

54.392

60.415

Altri titoli disponibili per la vendita

2

1

Crediti finanziari

16.775

13.776

Disponibilità liquide

50.189 

70.426 

 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

PASSIVITA' NON CORRENTI:

 

 

Debiti finanziari

100.439

74.336

Prestito Obbligazionario non corrente

3.727

6.194

Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 

18.009

16.855

Strumenti finanziari derivati 

49

170

PASSIVITA' CORRENTI:

 

 

Debiti verso banche e finanziamenti

56.753

68.362

Prestito Obbligazionario corrente

2.467

17.437 

Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 

6.484

5.218

Strumenti finanziari derivati 

50

1

Debiti commerciali

55.966

61.385

Acconti da clienti

2.194 

3.185 


Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.


Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:


(In migliaia di Euro) 

Finanziamenti e crediti/debiti a costo ammortizzato

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Fair value rilevato nel conto economico

 

 

 

 

Attività finanziarie:

 

 

 

Crediti finanziari

6.821

Strumenti finanziari derivati

10 

Crediti commerciali non correnti

1.761 

Totale non correnti

8.582

10 

 

 

 

 

Crediti commerciali

50.882

Crediti commerciali verso parti correlate

3.510

Altri titoli disponibili per la vendita

2

Crediti finanziari verso terzi

7.505

Crediti finanziari verso parti correlate

9.270

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

50.189 

Totale correnti

71.169

50.189

 

 

 

 

Totale

79.751

50.189

10 

 

 

 

 

Passività finanziarie:

 

 

 

Finanziamenti a medio-lungo termine

100.439 

Prestito obbligazionario

3.727 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

18.009 

Strumenti finanziari derivati

49 

Totale non correnti

122.175 

49 

 

 

 

 

Debiti verso banche e altri finanziatori

54.133 

Debiti finanziari verso parti correlate

2.620 

Prestito Obbligazionario corrente

2.467 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

6.484 

Strumenti finanziari derivati

50 

Debiti commerciali verso terzi

54.656 

Debiti commerciali verso parti correlate

1.310

Acconti da clienti

2.194

Totale correnti

123.864 

50 

 

 

 

 

Totale

246.039

99 



Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:


La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:


(In migliaia di Euro) 

Valore contabile al 31 dicembre 2021

Livello 1

Livello 2

Livello 3

 

 

 

 

 

Attività finanziarie:

 

 

 

 

Strumenti finanziari derivati

10 

10 

Totale non correnti

10

10 

 

 

 

 

 

Altri titoli disponibili per la vendita

Totale correnti

2

2

 

 

 

 

 

Totale

12

10

2

 

 

 

 

 

Passività finanziarie:

 

 

 

 

Strumenti finanziari derivati

49 

49 

Totale non correnti

49 

49 

 

 

 

 

 

Strumenti finanziari derivati

50 

50 

Totale correnti

50 

50 

 

 

 

 

 

Totale

99

99





  1. Impairment Test 

Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec.


Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, in considerazione dei risultati delle principali società controllate che corrispondono alle CGU identificate a livello di bilancio consolidato, non sono stati identificati indicatori di impairment di carattere generale e pertanto non è stato necessario aggiornare il test di impairment effettuato ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2020 in un contesto in cui l'incertezza determinata dalla pandemia COVID-19 aveva rappresentato un "trigger event" che aveva reso necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti.


Come già indicato in relazione sulla gestione, si osserva inoltre che sebbene il valore contabile del patrimonio netto consolidato (Euro 72,6 milioni) sia superiore alla capitalizzazione di mercato alla data di bilancio (Euro 64,9 milioni), si ritiene che tale circostanza non rappresenti un'indicatore di impairment delle attività possedute dal Gruppo, ma sia da correlarsi alla volatilità delle quotazioni di mercato. Peraltro, si osserva un trend crescente del corso azionario che successivamente alla data di bilancio posiziona la capitalizzazione al di sopra della parità contabile.


Sotto altro profilo, già durante l'esercizio 2021 la capogruppo aveva comunicato al mercato che, rispetto alla guidance per l'esercizio 2021 precedentemnte diffusa relativa al fatturato consolidato atteso pari a circa Euro 220 milioni, si prevedeva un fatturato consolidato inferiore. Al riguardo si osserva come la variazione non rappresenti di per sé un indicatore di impairment di carattere generale, ma sia da ricondurre princiaplmente alla performance del Gruppo nel settore Trencher ed in particolare al mercato americano, rispetto al quale si conferma comunque un outlook positivo di crescita per il 2022 ed a quello australiano, pesantemente condizionato da fattori esogeni che hanno impattato l'area ed in particolare dalle nuove misure restrittive connesse alla pandemia da COVID-19 applicate nel secondo semestre dell'esercizio dalle autorità competenti e dal conseguente generalizzato stallo del mercato di riferimento. In tale contesto, già in sede di relazione semestrale al 30 giugno 2021, si era proceduto ad aggiornare le previsioni del piano della CGU trencher USA sulla base delle quali era stato effettuato l'impairment test da cui era emersa la confermata recuperabilità del valore del corrispondente carrying amount. Pertanto, ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, si è ritenuto di effettuare nuovamente un test di impairment specifico con riferimento alla CGU trencher USA ascrivibile a Tesmec USA Inc. e 4Service USA Inc. ed effettuare un test di impairment anche con riferimento alla CGU trencher Australia ascrivibile a Tesmec Australia e Marais Laying NZ - Nuova Zelanda per via del pesante impatto sulla performance determinato da fattori esogeni.


Infine, come detto, il Gruppo detiene partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate secondo il metodo del patrimonio netto, che comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment.


Pertanto, ai fini della redazione del presente bilancio consolidato ed in conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle CGU trencher USA e trencher Australia (per l'identificazione di specifici indicatore di impairment) e della joint venture Tesmec Saudi Arabia (per la presenza di un avviamento implicito nella valutazione secondo il metodo del patrimonio netto) è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2022.


Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use). 


Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile. 


I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2022 e del Piano Industriale 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2022. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.


Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e, nell'attuale contesto di incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee difficoltà nella supply chain, oltre che al perdurare, seppur con effetti meno dirompenti, della crisi pandemica, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che - sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure parzialmente restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche - non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. Si ritiene infatti che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.


Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.


Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:


 


Carrying amount

(Euro migliaia)

WACC 
31 dicembre 2021

WACC 
31 dicembre 2020

CGU trencher USA

49.669

10,3%

n.a.

CGU trencher Australia

8.108

9,0%

n.a.

Joint Venture




Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita)

2.938

10,8%

n.a.


Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g pari a 1%.


In relazione alle CGU trencher USA e trencher Australia l'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso che confrontato con il corrispondente carrying amount in bilancio consolidato non determina alcun impairment.


In relazione al test di impairment condotto sulla joint venture Tesmec Saudi Arabia, l'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso della partecipazione oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico. Anche in tale circostanza, all'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.


Peraltro, si rileva che il valore recuperabile è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.


In tale contesto, tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio in relazione all'insorgere del conflitto russo-ucraino, che, in quanto non-adjusting event ai sensi di quanto previsto dal principio IAS 10, non sono state considerate nell'Impairment Test al 31 dicembre 2021, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g). 


All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment, anche alla luce degli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, con particolare riferimento alle conseguenze del conflitto russo-ucraino, nel contesto del significativo incremento del correlato rischio paese, ed alle possibili ulteriori conseguenze negative dei costi di approvvigionamento.

 


6. Altre informazioni


Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.


In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:


Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.


Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.



COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO


Attività non Correnti


7.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:  


 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Spese di sviluppo

72.743 

(57.292)

15.451 

66.183 

(49.404)

16.779 

Diritti e Marchi

13.832 

(9.468)

4.364 

9.680 

(8.065)

1.615 

Altre immobilizzazioni immateriali

86 

(46)

40 

55 

(36)

19 

Avviamento

129 

129 

Immobilizzazioni in corso

4.041 

4.041 

3.945 

3.945 

Totale attività immateriali

90.702 

(66.806)

23.896 

79.992 

(57.505)

22.487 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021: 


 

1° gennaio 2021

Incrementi 

Riclassifiche

Ammortamenti

Differenze cambio

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Spese di sviluppo

16.779 

5.714 

(7.149)

107 

15.451 

Diritti e Marchi

1.615 

1.130 

3.018 

(1.399)

4.364 

Altre immobilizzazioni immateriali

19 

31 

(10)

40 

Avviamento

129 

 -

(129)

Immobilizzazioni in corso

3.945 

3.114 

(3.018)

4.041 

Totale attività immateriali

22.487 

9.989 

(129)

(8.558)

107 

23.896 


La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2021, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 23.896 migliaia e si incrementa di Euro 1.409 migliaia per i seguenti effetti: 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020: 



 

1° gennaio 2020

Incrementi 

Riclassifiche

Variazione perimetro di consolidamento

Decrementi

Ammortamenti

Differenze cambio

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Spese di sviluppo

16.570 

7.292 

748 

(7.696)

(135)

16.779 

Diritti e Marchi

2.447 

97 

(5)

(924)

1.615 

Altre immobilizzazioni immateriali

24 

(5)

19 

Avviamento

129 

129 

Immobilizzazioni in corso

1.378 

3.315 

(748)

3.945 

Totale attività immateriali

20.419 

10.704 

129 

(5)

(8.625)

(135)

22.487 



8.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020: 


 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Terreni

4.536 

(148)

4.388 

3.308 

(148)

3.160 

Fabbricati

23.373 

(8.275)

15.098 

22.500 

(7.375)

15.125 

Impianti e macchinari

18.833 

(14.965)

3.868 

18.088 

(13.831)

4.257 

Attrezzature

8.019 

(6.879)

1.140 

5.730 

(4.960)

770 

Altri beni

54.081 

(32.360)

21.721 

59.010 

(32.877)

26.133 

Immobilizzazioni in corso

1.392 

1.392 

386 

386 

Totale attività materiali

110.234 

(62.627)

47.607 

109.022 

(59.191)

49.831 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:


 

1° gennaio 2021

Incrementi 

Riclassifiche

Decrementi

Ammortamenti

Differenze cambio

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Terreni

3.160 

1.213 

15 

4.388 

Fabbricati

15.125 

209 

(628)

392 

15.098 

Impianti e macchinari

4.257 

288 

96 

(847)

74 

3.868 

Attrezzature

770 

675 

230 

(2)

(535)

1.140 

Altri beni

26.133 

13.551 

725 

(14.565)

(5.262)

1.139 

21.721 

Immobilizzazioni in corso

386 

1.589 

(583)

1.392 

Totale attività materiali

49.831 

17.525 

468 

(14.567)

(7.272)

1.622 

47.607 


La voce attività materiali al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 47.607 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.224 migliaia.  


La variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce "Altri beni" per Euro 14.565 migliaia relativi alla vendita di macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta.


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

 

1° gennaio 2020

Incrementi

Riclassifiche

Variazione perimetro di consolidamento

Decrementi

Ammortamenti

Differenze cambio

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Terreni

2.989 

189 

(18)

3.160 

Fabbricati

15.158 

584 

451 

(628)

(440)

15.125 

Impianti e macchinari

3.522 

1.159 

518 

(8)

(849)

(85)

4.257 

Attrezzature

1.045 

239 

(50)

(14)

(450)

770 

Altri beni

19.004 

4.359 

(34)

18.285 

(7.748)

(5.656)

(2.077)

26.133 

Immobilizzazioni in corso

679 

229 

(522)

386 

Totale attività materiali

42.397 

6.759 

363 

18.285 

(7.770)

(7.583)

(2.620)

49.831 


9.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2021:


 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso

18.371 

(7.201)

11.170 

17.629 

(4.993)

12.636 

Impianti e macchinari - Diritti d'uso

487 

(221)

266 

473 

(146)

327 

Attrezzature - Diritti d'uso

28 

(17)

11 

28 

(11)

17 

Altri beni - Diritti d'uso

19.104 

(7.199)

11.905 

15.541 

(5.696)

9.845 

Totale diritti d'uso

37.990 

(14.638)

23.352 

33.671 

(10.846)

22.825 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:


 

1° gennaio 2021

Incrementi

Riclassifiche

Decrementi

Ammortamenti

Differenze cambio

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Fabbricati - diritti d'uso

12.636 

1.443 

(275)

(2.650)

16 

11.170 

Impianti e macchinari - diritti d'uso

327 

(69)

266 

Attrezzature - diritti d'uso

17 

(7)

11 

Altri beni - diritti d'uso

9.845 

6.303 

(339)

(25)

(3.891)

12 

11.905 

Totale diritti d'uso

22.825 

7.751 

(339)

(300)

(6.617)

32 

23.352 


La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 23.352 migliaia e risulta incrementata di Euro 527 migliaia rispetto all'esercizio precedente dovuto per Euro 7.751 migliaia alla sottoscrizione di nuovi contratti di locazione parzialmente compensati dall'ammortamento del periodo pari ad Euro 6.617 migliaia.

La riclassifica pari ad Euro 277 migliaia è relativo al riscatto di macchinari trencher precedentemente condotti in locazione.


La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:


 

1° gennaio 2020

Incrementi 

Riclassifiche

Variazione perimetro di consolidamento

Decrementi

Ammortamenti

Differenze cambio

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Fabbricati - diritti d'uso

15.286 

558 

(451)

(84)

(2.647)

(26)

12.636 

Impianti e macchinari - 

diritti d'uso

391 

(67)

(5)

327 

Attrezzature - diritti d'uso

25 

(7)

(1)

17 

Altri beni - diritti d'uso

4.442 

4.184 

5.176 

(1.029)

(2.913)

(15)

9.845 

Totale diritti d'uso

20.144 

4.750 

(451)

5.176 

(1.113)

(5.634)

(47)

22.825 





10.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Società Collegate:

 

 

Locavert SA

695 

720 

Consorzio Innova Stabile 70

Primis Group S.r.l.

18 

Sub Totale

717 

720 

Joint Venture:

 

 

Condux Tesmec Inc

3.854 

3.520 

Tesmec Peninsula WLL

579 

144 

Tesmec Saudi Arabia

2.938 

Sub Totale

7.371 

3.664 

Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

8.088

4.384


A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2021, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:


 

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

% controllo

Ricavi

Risultato netto

Attività

Passività

Patrimonio Netto contabile

Valore partecipazione in Bilancio Consolidato

Valore fondo rischi per perdite

Società Collegate:

 

 

 

 

 

 

 

 

Locavert SA

38,63%

182 

(25)

1.125 

430 

695 

695 

Consorzio Innova Stabile 70

36,91%

Primis Group S.r.l.

10,03%

74 

69 

51 

18 

18 

R&E Contracting

20,00%

10 

44 

(34)

34 

Joint Venture:

 

 

 

 

 

 

 

 

Condux Tesmec Inc.

50,00%

5.640 

285 

7.525 

3.289 

4.236 

3.854 

Tesmec Peninsula

49,00%

440 

400 

1.664 

1.032 

632 

579 

Tesmec Saudi Arabia

49,00%

1.260 

668 

3.524 

3.291 

232 

2.938 

Marais Lucas Technologies Pty Ltd.

50,00%

176 

2.009 

(1.833)

1.833 


Con riferimento all'impairment test effettuato relativamente a talune joint venture si rimanda al precedente paragrafo 5. Impairment Test.  


11.Crediti finanziari ed altre attività non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2021 e 2020: 


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Depositi cauzionali

107 

107 

Crediti finanziari verso terzi

6.714 

5.089 

Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

6.821 

5.196 


La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 1.625 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la maturazione di interessi attivi.


I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 1.208 migliaia accantonata interamente nel periodo e riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti commerciali del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte nel corso dell'esercizio, anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 2.132 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere, anche attraverso la stipulazione di specifiche garanzie di fornitura con primari istituti, nonché - più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti. 


Attività Correnti


12.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2021 confrontata con il 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Lavori in corso (Lordi)

31.489

18.379

Acconti da committenti

(15.798)

(7.163)

Lavori in corso su ordinazione

15.691

11.216 


I "lavori in corso" sono riferiti sia al settore ferroviario che al settore Energy, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente. 

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

L'incremento registrato rispetto al corrispondente valore dell'esercizio precedente riflette il normale andamento della gestione del circolante dei settore Ferroviario e del settore Energy subordinato ad andamenti connessi alla specifica gestione delle singole commesse di vendita.



13.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2021 confrontata con il 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Materie prime e di consumo

53.427

41.210

Prodotti in corso di lavorazione

12.452

10.471

Prodotti finiti e merci

15.206

21.592

Acconti a fornitori per beni

208

1.113

Totale rimanenze

81.293

74.386


I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si incrementano del 9,3% pari ad Euro 6.907 migliaia a causa di un maggior ricorso all'approvvigionamento anche per far fronte a possibili rigidità della supply chain, di un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dei componenti oltre che un ritardo nelle consegne previste ai clienti per le difficoltà che hanno interessato la logistica.


Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore al 1° gennaio

5.883 

6.158 

Accantonamenti

1.177 

242 

Riclassifiche

(222)

Utilizzi

(533)

(158)

Differenze cambio

119 

(137)

Totale fondo obsolescenza magazzino

6.646 

5.883 


Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.



14.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Crediti commerciali verso clienti terzi

50.882

58.825

Crediti commerciali verso parti correlate 

3.510

1.590

Totale crediti commerciali

54.392

60.415


Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 54.392 migliaia con un decremento per Euro 6.023 migliaia rispetto all'esercizio 2020 e riflette la contrazione delle vendite nell'ultimo trimestre dell'esercizio. 


Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.     


Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore al 1° gennaio

3.147 

2.926 

Variazione perimetro di consolidamento

Accantonamenti

1.173 

946 

Utilizzi

(646)

(816)

Riclassifiche

187 

Differenze cambio

80 

(96)

Totale fondo svalutazione crediti

3.754 

3.147 

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.


15.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Erario c/credito IRAP

197 

98 

Erario c/credito IRES

323 

301 

Altre imposte dirette

1.262 

1.045 

Totale crediti tributari

1.782 

1.444 


La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 338 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.



16.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Crediti finanziari verso parti correlate

9.270 

3.691 

Crediti finanziari verso terzi

7.403 

9.983 

Altre attività finanziarie correnti

102 

102 

Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

16.775 

13.776 

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 13.776 migliaia ad Euro 16.775 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso parti correlate. 


Tali crediti includono l'importo pari a Euro 417 migliaia relativo agli interessi maturati in relazione alla somma ottenuta a seguito del lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza chiusa con una società cinese di trading. In relazione a tale importo, anche sulla base del parere dei legali che assistono la Società, si prevede l'incasso nel breve periodo.



I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Tesmec Peninsula WLL per Euro 2.044 migliaia e Tesmec Saudi Arabia per Euro 4.648 migliaia.



17.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Risconti attivi

2.553 

2.284 

Ratei attivi

Crediti verso l'Erario per l'IVA

3.399 

4.289 

Crediti verso altri

694 

345 

Acconti a fornitori per servizi

1.110 

397 

Ritenuta di acconto su interessi e dividendi

10 

Altri crediti tributari

1.596 

1.486 

Totale altre attività correnti

9.365 

8.810 



Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

L'incremento della voce Risconti attivi pari ad Euro 269 migliaia si riferisce principalmente alla sospensione di costi legati all'implementazione del nuovo ERP.

La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). 



18.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Depositi bancari e postali

50.164 

70.411 

Denaro e altri valori in cassa

Altre disponibilità liquide

17 

Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti

50.189 

70.426 


Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2021 ammonta a Euro 50.189 migliaia e risulta decrementato per Euro 20.237 migliaia. Tale decremento è dovuto alll'uscita di cassa resasi necessaria per il rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" per l'intero ammontare pari ad Euro 15 milioni, nonché alle uscite di cassa relative agli investimenti effettuati nel periodo.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.



19.Patrimonio Netto 

Capitale e riserve

Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.


Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Riserva da rivalutazione

86 

86 

Riserva straordinaria

37.044 

37.499 

Variazione perimetro di consolidamento

16 

Riserva prima applicazione IFRS 9

(491)

(491)

Riserva da valutazione TFR

(563)

(679)

Riserva di Rete

824 

824 

Riserva futuro aumento di capitale

Utili/Perdite cumulati

(20.105)

(13.508)

Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto

 

 

su operazioni con entità under common control

(4.048)

(4.048)

Totale altre riserve

12.769 

19.689 


La riserva di rivalutazione Ã¨ una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 2.077 migliaia alla data del 31 dicembre 2021.

A seguito della delibera del 22 aprile 2021, con approvazione del bilancio d'esercizio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita pari ad Euro 455 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.



Passività non Correnti


20.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:


 

31 dicembre

 

2021

di cui quota corrente

2020

di cui quota corrente

(In migliaia di Euro)

Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso

39.389 

3.356 

19.774 

4.822 

Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile

53.426 

13.479 

58.351 

16.794 

Finanziamenti bancari esteri tasso fisso

1.147 

475 

1.059 

578 

Finanziamenti bancari esteri tasso variabile

15.862 

1.456 

9.618 

253 

Finanziamento soci

3.263 

3.263 

Totale finanziamenti a medio - lungo termine

113.087 

18.766 

92.065 

22.447 

meno quota corrente

(18.766)

 

(22.447)

 

Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine

94.321 

 

69.618 

 

Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest

7.418 

1.300 

8.718 

4.000 

meno quota corrente

(1.300)

 

(4.000)

 

Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest

6.118 

 

4.718 

 

Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine

100.439 

20.066 

74.336 

26.447 


Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 53,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine. 

In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, i covenant relativi a tali finanziamenti risultano rispettati.

Di contro - come anche più oltre precisato - non risulta rispettato un covenant relativo al prestito obbligazionario, pari ad Euro 6,2 milioni, il cui regolamento prevede, per tale circostanza, un incremento del tasso di interesse che peraltro risulta già applicato da precedenti esercizi.

In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2022, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento, ulteriormente complicatosi per via del conflitto russo-ucraino insorto dopo la chiusura dell'esercizio, nonché alla perdurante situazione pandemica. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants


Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 7.418 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Marais Technologies SAS, Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia (Pty) Ltd che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.


Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.


Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2021, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:


Descrizione

Residuo al 31 dicembre 2021

Quota es. successivo

Quota entro 5 anni

Quota oltre 5 anni

Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso

39.389 

3.356 

35.864 

169 

Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile

53.426 

13.479 

39.496 

451 

Finanziamenti bancari esteri tasso fisso

1.147 

475 

672 

Finanziamenti bancari esteri tasso variabile

15.862 

1.456 

8.293 

6.113 

Finanziamento soci

3.263 

3.263 

Totale

113.087 

18.766 

87.588 

6.733 


Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2021 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia.


Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è il seguente:


 

31 dicembre

 

2021

di cui con parti correlate e gruppo

2020

di cui con parti correlate e gruppo

(In migliaia di Euro)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(50.189)

 

(70.426)

 

Attività finanziarie correnti

(16.777)

(9.270)

(13.777)

(3.691)

Passività finanziarie correnti

59.220 

2.620 

85.799 

2.788 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

6.484 

5.218 

Strumenti finanziari derivati quota corrente

50 

 

 

Indebitamento finanziario corrente

(1.212)

(6.650)

6.815 

(903)

Passività finanziarie non correnti

104.166 

3.263 

80.530 

3.263 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

18.009 

 

16.855 

 

Strumenti finanziari derivati quota non corrente

49 

 

170 

 

Debiti commerciali e altri debiti non correnti

254 

 

625 

 

Indebitamento finanziario non corrente

122.478 

3.263 

98.180 

3.263 

Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138

121.266 

(3.387)

104.995 

2.360 

Debiti commerciali e altri debiti non correnti

(254)

 

(625)

 

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

121.012 

(3.387)

104.370 

2.360 


L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2020 di Euro 16.642 migliaia (15,9%). Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2021, è pari ad Euro 96.519 migliaia con un incremento rispetto a fine 2020 di Euro 14.222 migliaia.


Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni: 


In merito ai recenti orientamenti ESMA 32-382-1138 che hanno richiesto l'indicazione all'interno dell'Indebitamento Finanziario netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi, è stata inserito l'importo pari ad Euro 254 migliaia corrisponde al corrispettivo ancora da pagare per l'affitto del ramo d'azienda AMG iniziato nell'anno 2019.


In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 3.402 migliaia.



21.Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 3.727 migliaia ed è relativo alla quota a medio-lungo termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2021 il debito residuo è di Euro 6.195 migliaia. 

Come detto, il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari non ha effetti sul prestito obbligazionario in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse.

 

22.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

18.009

16.855

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

6.484

5.218

Totale passività finanziarie da diritti d'uso

24.493

22.073


Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2021 ammonta complessivamente ad Euro 24.493 migliaia e risultata incrementata per Euro 2.420 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della stipulazione di nuovi contratti di locazione. 



23.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2021 e 2020 sono riportate nella tabella di seguito:


Controparte

Tipologia

Tasso debitore (fisso)

Tasso Creditore (variabile)

Data inizio

Data scadenza

Capitale Noz.le

Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre

2021

2020

Banco BPM

IRS

Tasso fisso 0,12%

Euribor a 3 mesi

31/01/2017

30/04/2021

             345.949 

(1)

Banco BPM

CAP

Tasso variabile trimestrale 1,5%

Euribor a 3 mesi

01/02/2019

30/06/2025

          1.000.000 

Deuthche Bank

IRS

Tasso fisso 1,80%

Euribor a 3 mesi

01/07/2020

30/06/2025

          3.684.211 

(19)

(60)

Intesa

IRS

Tasso fisso 2,00%

Euribor a 3 mesi

18/05/2020

31/03/2025

        10.000.000 

(30)

(110)

INTESA

IRS

Tasso fisso -0,18%

Euribor a 3 mesi

20/07/2021

30/06/2027

          5.000.000 

DEUTSCHE BANK

FLEX

06/01/2022

10/01/2022

          2.000.000 

(19)

BNL

FLEX

12/01/2022

12/01/2022

          2.612.103 

(23)

MPS

FLEX

06/10/2021

10/01/2022

1.724.584 

(8)

Attività per strumenti derivati entro l'esercizio

Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio

10 

Passività per strumenti derivati entro l'esercizio

(50)

(1)

Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio

(49)

(170)


Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine. 

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento. 

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative. 



24.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 dei benefici per i dipendenti: 




 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo

4.660

4.451

Onere finanziario

14

28

Benefici maturato

409

421

Benefici erogati

(367)

(198)

Perdita (profitto) 

(152)

(42)

Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo

4.564

4.660


Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali. 

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:


Basi tecniche economico-finanziarie


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Tasso annuo di attualizzazione

1,00%

0,35%

Tasso di inflazione

1,75%

1,00%

Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni

2,92%

2,12%


Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.


 

Tasso di attualizzazione

(In migliaia di Euro)

0,50%

-0,50%

Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari

51

9

Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti

3.948

4.386


Basi tecniche demografiche

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Mortalità

Tavole ISTAT 2004

Tavole ISTAT 2004

Inabilità

Tavole INPS

Tavole INPS

Età pensionamento

67 N/F

67 N/F


Frequenze turnover e anticipazione TFR 

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Frequenza anticipazioni %

2,00%

2,00%

Frequenza turnover %

13,00%

18,00%






Passività Correnti


25.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Banche c/anticipi effetti e fatture

27.648

31.552

Debiti verso società di factoring

5.957

7.173

Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista

-

1

Debiti finanziari verso SIMEST

1.300

4.000

Finanziamenti a breve verso terzi

462

401

Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine

18.766

22.447

Debiti finanziari verso parti correlate

2.620

2.788

Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori

56.753

68.362


I debiti finanziari correnti si decrementano di Euro 11.609 migliaia, principalmente a seguito di un minor utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 3.904 migliaia e di minor debiti verso società di factoring per Euro 1.216 migliaia.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.



26.Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 2.467 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2021 il debito residuo è di Euro 6.195 migliaia. 



27.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Debiti commerciali verso fornitori terzi

54.656

59.920

Debiti commerciali verso parti correlate

1.310

1.465

Totale debiti commerciali

55.966

61.385


debiti commerciali al 31 dicembre 2021 si decrementano di Euro 5.419 migliaia pari all'8,8% rispetto all'esercizio precedente

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.



28.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Debito per imposte correnti IRES

4

8

Debito per imposte correnti IRAP

287

71

Debito per imposte correnti USA

71

81

Altre imposte correnti

1.689

466

Totale debiti tributari

2.051

626


La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2021 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere. 



29.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore al 1° gennaio

2.968

3.104

Variazione perimetro di consolidamento

-

-

Accantonamenti

600

368

Riclassifiche

32

(12)

Utilizzi

(453)

(460)

Differenza cambi

24

(32)

Valore al 31 dicembre

3.171

2.968


Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere.

I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 45 Controversie Legali e Fiscali.



30.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza

2.056

2.231

Debiti verso INAIL

349

306

Debiti verso fondi di categoria

548

398

Debiti verso dipendenti e collaboratori

3.940

3.139

Depositi cauzionali passivi

155

155

Debiti verso Erario per IVA

1.160

2.438

Debiti verso altri

629

609

Ratei e risconti passivi

11.830

12.125

Altre imposte correnti

1.938

2.450

Totale altre passività correnti

22.605

23.851


La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.246 migliaia e si riferisce al decremento della voce debiti verso Erario per IVA per Euro 1.278 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute regolarizzate successivamente alla chiusura dell'esercizio.


31.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Imposte differite attive

15.839

16.446

Imposte differite passive

6.707

7.628



La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2021 e 2020 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:


 

 31 dicembre

 31 dicembre

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

Patrimonio netto

Conto economico

(In migliaia di Euro)

2021

2020

2021

2020

2021

2020

Imposte differite attive

 

 

 

 

 

 

Storni immobilizzazioni immateriali

(3)

(3)

Fondo obsolescenza

1.534 

1.430 

(18)

(105)

122 

77 

Fondi rischi e oneri futuri

297 

96 

199 

(9)

(31)

Differenze cambio passive non realizzate

2.546 

1.172 

26 

(1)

1.348 

200 

Effetto fiscale su storni plusvalori UCC

43 

55 

(12)

(36)

Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo

1.921 

1.580 

(1)

134 

342 

285 

Perdite fiscali riportabili

7.130 

8.629 

858 

310 

(2.357)

1.862 

Altre differenze temporanee

2.368 

3.481 

(1.493)

831 

380 

1.042 

Totale Imposte differite Attive

15.839 

16.446 

(429)

1.161 

(178)

3.396 

Imposte differite Passive

 

 

 

 

 

 

Differenze cambio attive non realizzate

(3.157)

(1.520)

(1.637)

(34)

Differenza valore fabbricato USA

(140)

(134)

(11)

13 

Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA

(256)

(309)

(22)

94 

75 

(56)

Differite passive Tesmec USA

(241)

(1.427)

1.186 

(633)

Utili accantonati alla riserva di rete

(218)

(218)

Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo

(80)

(97)

16 

(31)

Differite passive Group Marais

(1.713)

(1.953)

(1)

238 

415 

Altre differenze temporanee

(902)

(1.970)

(646)

(816)

1.714 

(818)

Totale Imposte differite Passive

(6.707)

(7.628)

510 

(1.339)

411 

(518)

Effetto Netto a Patrimonio Netto

 

 

 

 

 

 

Saldo netto imposte differite patrimoniale

9.132 

 

 

 

 

 

Rappresentate nel conto economico come segue:

 

 

 

 

 

 

Imposte differite attive

(178)

 

 

 

 

 

Imposte differite passive

411 

 

 

 

 

 

Imposte differite passive, nette

233 

 

 

 

 

 


La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2022-2024 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate. 

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 sono riepilogati come segue:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Risultato consolidato ante imposte

2.702

(9.038)

Imposte correnti:



Italia

(291)

(26)

Stati Uniti d'America

(76)

(142)

Resto del mondo

(1.359)

(483)

Imposte differite - (passive)/attive:



Italia

161

1.563

Stati Uniti d'America

244

522

Resto del mondo

(172)

793

Totale imposte sul reddito

(1.493)

2.227


La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Utile prima delle imposte

2.702

(9.038)

Aliquota Ires in vigore per l'esercizio

24,00%

24,00%

Onere fiscale teorico

(648)

2.169

Irap

(282)

(71)

Differenze fiscali permanenti

(57)

(196)

Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere

(506)

325

Totale delle differenze

(563)

129

Totale imposte a Conto Economico

(1.493)

2.227










Commento alle principali voci del conto economico


32.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2021 e 2020 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 194.286 migliaia ed Euro 170.655 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Vendita di prodotti

127.391

134.957

Prestazione di servizi

53.100

38.986

Variazione dei lavori in corso

13.795

(3.288)

Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni

194.286

170.655


Il Gruppo ha realizzato nel 2021 ricavi per Euro 194.286 migliaia contro un dato di Euro 170.655 migliaia nel 2020 con un incremento del 13,8%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori: 


Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 51.118 migliaia, in incremento del 16,7% rispetto al dato di Euro 43.812 migliaia realizzato al 31 dicembre 2020. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 34.140 migliaia, rispetto ad Euro 30.291 migliaia al 31 dicembre 2020, con un incremento del fatturato attribuibile alle riprese delle attività produttive, rispetto alla situazione pandemica dell'anno 2020 e nel sostanziale rispetto degli obiettivi previsti nel piano. Il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 16.978 migliaia rispetto ad Euro 13.521 migliaia al 31 dicembre 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dagli investimenti nel rispetto dei target di Piano.


I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 110.283 migliaia, in incremento del 9,8% rispetto al dato di Euro 100.444 migliaia al 31 dicembre 2020. A tale risultato è ascrivible in sostanza il ritardo rispetto alla guidance originaria per il 2021 e seppur il dato sia migliorativo rispetto al 2020, il settore ha risentito in modo consistente dell'impattato dai ritardi dovuti alle criticità sulla supply chain ed in particolare alla performance negli USA e in Australia, la cui ripresa è stata ulteriormente ritardata dal riacutizzarsi della diffusione della pandemia nell'ultimo trimestre del 2021.


Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 32.885 migliaia, in incremento del 24,6% rispetto a Euro 26.399 migliaia registrati al 31 dicembre 2020 ed anche in questo caso sostanzialmente in linea con il piano. Tale settore è stato quello meno condizionato nell'esercizio precedente dal periodo di lock down e nel corso del periodo ha avviato progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica ed alla transizione energetica.



33.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 78.564 migliaia ed Euro 77.418 migliaia.

La voce si compone come esposto nella seguente tabella:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo

84.969

84.049

Variazione delle rimanenze

(6.404)

(6.631)

Totale costi per materie prime e materiali di consumo

78.565

77.418


La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementano di Euro 1.147 migliaia (1,5%) in percentuale inferiore rispetto all'incremento dei volumi di vendita (13,8%). 

34.Costi per servizi 

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2021 e nel 2020 rispettivamente a Euro 37.738 migliaia e Euro 30.156 migliaia. 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Spese di trasporto, doganali e accessorie

7.146

6.764

Servizio c/to lavorazioni esterne

7.318

5.330

Servizi esterni di produzione

333

136

Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre

8.301

6.041

Servizi bancari

1.113

1.243

Assicurazioni

1.763

1.580

Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali

1.983

1.280

Spese di vitto, alloggio e trasferte

3.355

2.772

Emolumenti Amministratori e Sindaci

929

772

Pubblicità ed altre spese commerciali

398

409

Servizi di manutenzione

1.509

1.110

Provvigioni ed oneri accessori

1.430

1.100

Altre spese generali

2.160

1.619

Totale costi per servizi

37.738

30.156


L'incremento dei costi per servizi (25,1%) è ascrivibile principalmente all'incremento della voce Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 1.988 migliaia in correlazione all'incremento dei ricavi e della voce Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 2.260 migliaia legato ad alcune consulenze strategiche.

Si segnala infine l'incremento della voce Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali per Euro 703 migliaia a seguito dell'incremento generale dei costi, nell'ultimo trimestre, per la fornitura di energia elettrica e di gas.


35.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 31 dicembre 2020, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 56.011 migliaia ed Euro 48.519 migliaia con un incremento pari al 15,4%.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Salari e stipendi

43.998

37.135

Oneri sociali

8.766

8.496

Trattamento di fine rapporto

1.621

1.552

Altri costi del personale

1.626

1.336

Totale costo del lavoro

56.011

48.519



36.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 3.256 migliaia e Euro 131 migliaia. La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti 

1.731 

1.314 

Affitti

2.691 

1.734 

Noleggi

1.321 

1.784 

Altri costi per godimento beni di terzi

(274)

(161)

Imposte diverse

776 

799 

Altri ricavi

(5.502)

(7.472)

Altro

2.513 

1.871 

Totale altri costi/ricavi operativi netti

3.256 

(131)


La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere incrementata di Euro 3.387 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La voce include il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2021 per Euro 2.059 migliaia, confrontati con Euro 1.860 migliaia per l'esercizio 2020 e inoltre comprendeva al 31 dicembre 2020 il contributo ricevuto dalla controllata americana Tesmec USA, Inc. all'interno del programma americano di sovvenzione nel periodo pandemico pari ad Euro 1.233 migliaia.


La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 1.731 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali a breve per Euro 1.173 migliaia e dei crediti commerciali a lungo per Euro 142 migliaia e un accantonamento a fondo rischi garanzia per Euro 416 migliaia. 


La voce Altro risulta essere incrementata di Euro 642 migliaia e riguarda principalmente il costo per le licenze software del nuovo ERP gestionale.



37.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 22.431 migliaia e ad Euro 21.842 migliaia con un incremento del 2,7%.

La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Ammortamenti attività immateriali

8.558

8.625

Ammortamenti attività materiali

7.272

7.583

Ammortamenti diritto d'uso

6.617

5.634

Totale ammortamenti

22.447

21.842



38.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 ammonta rispettivamente ad Euro 8.065 migliaia e ad Euro 5.787 migliaia. 

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.


39.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 12.112 migliaia ed Euro 10.207 migliaia. La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Interessi passivi bancari

502 

371 

Interessi passivi factoring e sconto fatture

648 

997 

Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine

3.144 

3.020 

Interessi passivi su anticipazioni export

292 

274 

Altri oneri finanziari diversi

1.352 

71 

Oneri finanziari diritti d'uso

973 

950 

Perdite su cambi realizzate

565 

2.718 

Perdite su cambi non realizzate

4.586 

1.632 

Adeguamento fair value strumenti derivati

50 

174 

Totale oneri finanziari

12.112 

10.207 


La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 1.905 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 5.151 migliaia rispetto a complessivi Euro 4.530 migliaia dell'esercizio precedente, oltre che della parziale svalutazione di alcuni crediti di medio-lungo termine di natura finanziaria verso talune controparti commerciali del settore Trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte nel corso dell'esercizio, anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia.

 


40.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 9.152 migliaia ed Euro 1.903 migliaia. La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Interessi attivi bancari

17 

Utili su cambi realizzati

511 

116 

Utili su cambi non realizzati

7.867 

618 

Adeguamento fair value strumenti derivati

130 

12 

Interessi attivi da clienti

627 

1.155 

Totale proventi finanziari

9.152 

1.903 


La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 7.249 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a seguito di maggior utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 7.644 migliaia.



41.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

Settore Trencher

Settore Ferroviario 


Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Energy

Trencher

Ferroviario

Non allocato

Consolidato

Energy

Trencher

Ferroviario

Non allocato

Consolidato

Attività immateriali

10.062 

5.833 

8.001 

23.896 

9.748 

5.287 

7.452 

22.487 

Attività materiali

2.980 

36.554 

8.073 

47.607 

2.756 

39.474 

7.601 

49.831 

Diritti d'uso

817 

21.945 

590 

23.352 

760 

21.351 

714 

22.825 

Attività finanziarie

3.858 

4.334 

3.293 

3.437 

14.922 

3.523 

965 

1.925 

3.171 

9.584 

Altre attività non correnti

1.936 

6.595 

727 

9.608 

18.866 

1.736 

7.197 

841 

7.974 

17.748 

Totale attività non correnti

19.653 

75.261 

20.684 

13.045 

128.643 

18.523 

74.274 

18.533 

11.145 

122.475 

Lavori in corso su ordinazione

1.346 

14.345 

15.691 

11.216 

11.216 

Rimanenze

17.766 

59.542 

3.985 

81.293 

18.316 

50.030 

6.040 

74.386 

Crediti commerciali

7.657 

35.734 

11.001 

54.392 

9.330 

38.400 

12.685 

60.415 

Altre attività correnti

2.500 

4.385 

7.554 

13.485 

27.924 

1.825 

5.052 

6.164 

10.990 

24.031 

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

5.205 

9.807 

7.135 

28.042 

50.189 

3.565 

7.145 

7.721 

51.995 

70.426 

Totale attività correnti

34.474 

109.468 

44.020 

41.527 

229.489 

33.036 

100.627 

43.826 

62.985 

240.474 

Totale attività

54.127 

184.729 

64.704 

54.572 

358.132 

51.559 

174.901 

62.359 

74.130 

362.949 

Patrimonio netto di gruppo

72.567 

72.567 

69.387 

69.387 

Patrimonio netto di terzi

75 

75 

61 

61 

Passività non correnti

2.983 

19.414 

8.338 

103.014 

133.749 

1.760 

17.725 

8.468 

82.515 

110.468 

Passività finanziarie correnti

2.509 

4.279 

10.013 

42.469 

59.270 

3.788 

6.255 

9.616 

66.141 

85.800 

Passività finanziare da diritti d'uso correnti

276 

3.531 

91 

2.586 

6.484 

242 

2.129 

83 

2.764 

5.218 

Debiti commerciali

14.351 

33.089 

8.526 

55.966 

19.124 

29.666 

12.595 

61.385 

Altre passività correnti

1.324 

8.779 

11.588 

8.330 

30.021 

1.590 

7.812 

13.358 

7.870 

30.630 

Totale passività correnti

18.460 

49.678 

30.218 

53.385 

151.741 

24.744 

45.862 

35.652 

76.775 

183.033 

Totale passività

21.443 

69.092 

38.556 

156.399 

285.490 

26.504 

63.587 

44.120 

159.290 

293.501 

Totale patrimonio netto e passività

21.443 

69.092 

38.556 

229.041 

358.132 

26.504 

63.587 

44.120 

228.738 

362.949 



 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Energy

Trencher

Ferroviario

Consolidato

Energy

Trencher

Ferroviario

Consolidato

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

51.118 

110.283 

32.885 

194.286 

43.812 

100.444 

26.399 

170.655 

Costi operativi al netto degli ammortamenti

(43.283)

(96.868)

(26.001)

(166.152)

(38.566)

(87.931)

(23.179)

(149.676)

EBITDA

7.835 

13.415 

6.884 

28.134 

5.246 

12.513 

3.220 

20.979 

Ammortamenti

(5.274)

(13.259)

(3.914)

(22.447)

(5.899)

(12.485)

(3.458)

(21.842)

Totale costi operativi

(48.557)

(110.127)

(29.915)

(188.599)

(44.465)

(100.416)

(26.637)

(171.518)

Risultato operativo

2.561 

156 

2.970 

5.687 

(653)

28 

(238)

(863)

Proventi/(oneri) finanziari netti

 

 

 

(2.985)

 

 

 

(8.175)

Utile/(perdita) ante imposte

 

 

 

2.702 

 

 

 

(9.038)

Imposte sul reddito

 

 

 

(1.493)

 

 

 

2.227 

Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio

 

 

 

1.209 

 

 

 

(6.811)

Utile / (perdita) di terzi

 

 

 

14 

 

 

 

17 

Utile/(perdita) di Gruppo

 

 

 

1.195 

 

 

 

(6.828)



Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

 


42.Rapporti con parti correlate


Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:


 

31 dicembre

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Crediti comm.li

Crediti finanz. correnti

Debiti finanz. non correnti

Debiti finanz. correnti

Debiti comm.li

Crediti comm.li

Crediti finanz. correnti

Debiti finanz. correnti

Debiti finanz. correnti

Debiti comm.li

Società collegate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Locavert S.A.

20 

27 

R&E Contracting (Pty) Ltd.

Sub totale

20 

27 

Joint Venture:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condux Tesmec Inc.

2.782 

1.707 

1.345 

933 

25 

Tesmec Peninsula

12 

2.044 

1.089 

12 

1.887 

1.214 

Tesmec Saudi Arabia

441 

4.648 

Marais Lucas

794 

794 

Sub totale

3.235 

9.193 

1.089 

14 

1.357 

3.614 

1.214 

25 

Parti Correlate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ambrosio S.r.l.

22 

Dream Immobiliare S.r.l.

77 

1.137 

77 

1.240 

Fi.ind.

 

25 

11 

TTC S.r.l.

24 

16 

M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.

123 

3.050 

 

63 

181 

3.050 

43 

59 

RX S.r.l.

213 

1.531 

34 

213 

1.531 

92 

Triskell Conseil Partner

34 

ICS Tech. S.r.l.

132 

Comatel

Sub totale

255 

77 

3.263 

1.531 

1.296 

206 

77 

3.263 

1.574 

1.440 

Totale

3.510 

9.270 

3.263 

2.620 

1.310 

1.590 

3.691 

3.263 

2.788 

1.465 



 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Ricavi

Costi per materie

Costi per servizi

Altri costi/ ricavi operativi netti

Proventi e Oneri finanz.

Ricavi

Costi per materie

Costi per servizi

Altri costi/ ricavi operativi netti

Proventi e Oneri finanz.

Società collegate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Locavert S.A.

160 

(210)

Sub totale

160 

(210)

Joint Venture:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condux Tesmec Inc.

7.520 

(3)

159 

24 

6.708 

(4)

10 

11 

Tesmec Saudi Arabia

400 

Tesmec Peninsula

263 

(55)

47 

92 

50 

Sub totale

8.183 

(55)

(3)

159 

71 

6.800 

(4)

10 

61 

Parti Correlate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ambrosio S.r.l.

-

(2)

-

(3)

(4)

Dream Immobiliare S.r.l.

(23)

(398)

(10)

(461)

Fi.ind.

29 

77 

(11)

TTC S.r.l.

(30)

(51)

(16)

M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.

2.147 

(1)

(3)

(3)

(65)

1.164 

(12)

(695)

(58)

RX S.r.l.

(35)

(92)

Triskell Conseil Partner

(203)

ICS Tech. S.r.l.

109 

Comatel

48 

Sub totale

2.304 

(1)

(236)

(498)

1.164 

(12)

(46)

(631)

(642)

Totale

10.647 

(56)

(239)

160 

(427)

7.754 

(12)

(50)

(621)

(581)



43.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2021:


Consiglio di Amministrazione

Nome e Cognome

Carica

Compensi 
(in Euro)

Bonus e altri compensi (in Euro)

Totale compensi
 (in Euro)

Ambrogio Caccia Dominioni

Presidente ed Amministratore Delegato

460.000

-

460.000

Gianluca Bolelli

Vice Presidente

83.200

-

83.200

Caterina Caccia Dominioni

Consigliere

52.000

-

52.000

Lucia Caccia Dominioni

Consigliere

20.000

-

20.000

Paola Durante

Consigliere

40.000

-

40.000

Simone Andrea Crolla

Consigliere

30.000

-

30.000

Emanuela Teresa Basso Petrino

Consigliere

41.600

-

41.600

Guido Luigi Traversa

Consigliere

30.000

-

30.000

Collegio Sindacale

Nome e Cognome

Carica

Compensi 
(in Euro)

Bonus e altri compensi (in Euro)

Totale compensi
 (in Euro)

Simone Cavalli

Presidente

39.000

-

39.000

Stefano Chirico

Sindaco effettivo

26.000

-

26.000

Alessandra De Beni

Sindaco effettivo

26.000

-

26.000


I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2020 sono pari ad Euro 353 migliaia (Euro 364 migliaia nell'esercizio 2021).



44.Controversie Legali e Fiscali 

Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. 


Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 4 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, non risultano accantonati fondi in bilancio. 

 


Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società sta proseguendo nell'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per gli interessi attivi maturati pari a Euro 417 migliaia per i quali si prevede l'incasso nel breve periodo, anche sulla base del parere dei legali che assistono la Società, mentre si ricorda che è già stato incassato ad aprile 2021 la quota capitale del credito, pari ad Euro 1.506 migliaia.


Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail S.r.l., a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice. Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, sulla base della mancanza di allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice.


Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio.


Nel mese di dicembre 2020, la Capogruppo ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. La posizione si è chiusa con l'integrale pagamento del petitum.

A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, successivamente esteso all'esercizio fiscale 2018, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 500 mila portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio.



45.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.



46.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 sono riepilogati come segue:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Fidejussioni

121.461

110.604

Totale impegni e rischi

121.461

110.604



Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione. 


I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.



47. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob 

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A.. 


 

Destinatario

Società di revisione che ha erogato il servizio

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato

Capogruppo Tesmec S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A.

128

140

Società controllate italiane

Deloitte & Touche S.p.A.

53

56

Società controllate estere e JY

Rete Deloitte

112

122

Revisione limitata semestrale

Capogruppo Tesmec S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A.

28

28

Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Capogruppo Tesmec S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A.

38

25

Servizi di attestazione

Capogruppo Tesmec S.p.A. e Società controllate

Deloitte & Touche S.p.A.

70

95

Esame delle informazioni finanziarie pro-forma incluse nel documento di registrazione relativo all'operazione di aumento di capitale 

Capogruppo Tesmec S.p.A. 

Deloitte & Touche S.p.A.

124

Totale

 

 

429

590






48. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 

Si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:




Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni


  1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:



delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.


  1. Si attesta, inoltre, che: 


2.1      il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021:



2.2     la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. 




     Milano, 11 marzo 2022


       Dr. Ambrogio Caccia Dominioni                   Dr. Marco Paredi

          Amministratore Delegato          Dirigente Preposto alla redazione

              dei documenti contabili societari








RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
































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Descrizione generata automaticamente


BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.


Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

 

 

31 dicembre

(In Euro)

Note

2021

2020

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

 

 

Attività immateriali

4

8.140.673 

7.739.314 

Attività materiali

5

7.609.428 

7.070.771 

Diritti d'uso

6

11.200.473 

13.238.298 

Partecipazioni in imprese controllate

7

67.009.426 

67.009.426 

Partecipazioni in imprese collegate 

7

4.110.491 

1.737.511 

Altre partecipazioni

 

2.808 

2.808 

Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

8

4.498.000 

5.667.641 

di cui con parti correlate:

 

1.500.000 

2.500.000 

Strumenti finanziari derivati

18

9.736 

855 

Crediti per imposte anticipate

26 

4.743.972 

2.970.082 

Altre attività non correnti

 

422.362 

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI

 

107.747.369 

105.436.706 

ATTIVITA' CORRENTI

 

 

 

Rimanenze

9

38.796.446 

35.132.423 

Crediti commerciali

10

31.155.851 

31.215.118 

di cui con parti correlate:

 

17.588.401 

9.632.658 

Crediti tributari

 

409.829 

300.720 

Altri titoli disponibili per la vendita

 

2.125 

1.455 

Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

11

66.247.786 

52.948.714 

di cui con parti correlate:

 

64.194.154 

48.286.863 

Altre attività correnti

12

3.296.368 

3.095.285 

di cui con parti correlate:

 

316.437 

60.013 

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

13

21.000.382 

49.886.778 

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI

 

160.908.787 

172.580.493 

TOTALE ATTIVITA'

 

268.656.156 

278.017.199 

PATRIMONIO NETTO

 

 

 

Capitale sociale

14

15.702.162 

15.702.162 

Riserve

14

73.023.940 

73.456.242 

Utile netto / (perdita) d'esercizio

14

(752.412)

(454.999)

TOTALE PATRIMONIO NETTO

 

87.973.690 

88.703.405 

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

 

 

Finanziamenti a medio-lungo termine

15

76.967.416 

58.134.517 

di cui con parti correlate:

 

3.263.000 

3.263.000 

Prestito obbligazionario non corrente

16

3.727.346 

6.194.511 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

17

8.928.674 

10.908.724 

Strumenti finanziari derivati

18

49.237 

170.331 

Passività per benefici ai dipendenti

19

1.593.570 

1.813.868 

Imposte differite passive

26

3.318.365 

1.664.116 

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI

 

94.584.608 

78.886.067 

PASSIVITA' CORRENTI

 

 

 

Debiti verso banche e altri finanziatori

20

38.058.996 

46.265.373 

di cui con parti correlate:

 

1.089.501 

1.257.449 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

17

2.547.577 

2.690.427 

Prestito obbligazionario corrente

21

2.467.165 

17.436.980 

Strumenti finanziari derivati

18

50.161 

459 

Debiti commerciali

22

34.604.075 

36.217.159 

di cui con parti correlate:

 

2.942.895 

2.100.027 

Acconti da clienti

 

1.088.057 

1.285.389 

Debiti tributari

23

39.384 

53.662 

Fondi per rischi ed oneri

24

425.000 

400.000 

Altre passività correnti

25

6.817.443 

6.078.278 

di cui con parti correlate:

 

175.232 

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI

 

86.097.858 

110.427.727 

TOTALE PASSIVITA'

 

180.682.466 

189.313.794 

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

 

268.656.156 

278.017.199 

Conto economico


 

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In Euro) 

Note

2021

2020

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

27

91.109.511 

88.817.626 

   di cui con parti correlate:

 

35.554.909 

28.089.889 

Costi per materie prime e materiali di consumo

28

(47.896.753)

(49.557.978)

   di cui con parti correlate:

 

(2.406.312)

(1.920.881)

Costi per servizi 

29

(17.869.167)

(13.317.432)

   di cui con parti correlate:

 

(404.374)

314.799 

Costo del lavoro

30

(21.049.115)

(18.063.934)

Altri costi/ricavi operativi netti

31

(906.686)

(345.505)

   di cui con parti correlate:

 

613.690 

(333.789)

Ammortamenti

32

(6.410.052)

(6.239.932)

Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

33

2.612.748 

1.779.208 

Totale costi operativi

 

(91.519.025)

(85.745.573)

Risultato operativo

 

(409.514)

3.072.053 

Oneri finanziari

34

(10.153.645)

(7.092.531)

   di cui con parti correlate:

 

(484.554)

(563.385)

Proventi finanziari

35

9.585.750 

2.947.383 

   di cui con parti correlate:

 

1.790.401 

1.078.831 

Risultato ante imposte

 

(977.409)

(1.073.095)

Imposte sul reddito

26

224.997 

618.096 

Risultato netto dell'esercizio

 

(752.412)

(454.999)

























Conto economico complessivo


 

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In Euro)

Note

2021

2020

RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO

 

(752.412)

(454.999)

Altre componenti di conto economico complessivo:

 

 

 

 

 

 

 

Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:

 

 

 

 

 

 

 

(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti

19

(29.864)

(17.118)

Imposte sul reddito

 

7.167 

4.108 

 

 

(22.697)

(13.010)

 

 

 

 

Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale

 

(22.697)

(13.010)

Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte

 

(775.109)

(468.009)































Rendiconto finanziario

 

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In Euro) 

Note

2021

2020

FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE 

 

 

 

Risultato netto dell'esercizio

 

(752.412)

(454.999)

Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: 

 

 

 

Ammortamenti 

32

6.410.052 

6.239.932 

Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti

19

6.006 

13.190 

Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza magazzino/fondo svalutazione crediti

9-10-24

917.000 

375.000 

Pagamenti per benefici ai dipendenti

19

(196.440)

(132.927)

Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri

24

(250.000)

Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive

26

(126.808)

(635.574)

Variazione di fair value strumenti finanziari

18

(80.273)

161.734 

Variazioni nelle attività e passività operative: 

 

 

 

Crediti commerciali

10

(730.065)

5.888.240 

   di cui con parti correlate:

 

(7.955.743)

3.911.694 

Rimanenze

9

(3.964.023)

(582.023)

Debiti commerciali 

22

(1.613.084)

2.956.422 

   di cui con parti correlate:

 

842.868 

(551.992)

Altre attività e passività correnti e non correnti

 

(7.667)

(3.215.845)

   di cui con parti correlate:

 

36.784 

(233.141)

FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A)

 

(137.714)

10.363.150 

FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 

 

 

 

Investimenti in attività materiali

5

(1.917.444)

(1.272.209)

Investimenti in attività immateriali

4

(3.064.103)

(4.608.356)

Investimenti in diritti di uso

6

(734.504)

(1.680.348)

(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie

 

(14.503.081)

(9.457.156)

   di cui con parti correlate:

 

(16.907.291)

(8.606.218)

Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso

4-5-6

403.808 

636.036 

FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B)

 

(19.815.324)

(16.382.033)

FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO

 

 

 

Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 

15

25.295.463 

55.298.466 

Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso

17

670.352 

2.149.121 

Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 

15-16

(27.199.854)

(7.985.986)

   di cui con parti correlate:

 

3.263.000 

Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso

17

(2.793.253)

(2.899.469)

Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine

17-20-21

(4.906.067)

(19.205.847)

   di cui con parti correlate:

 

(167.948)

(4.523.442)

Aumento di capitale a pagamento

14

23.900.310 

FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C)

 

(8.933.358)

51.256.595 

FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C)

 

(28.886.396)

45.237.712 

EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E)

 

DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F)

13

49.886.778 

4.649.066 

DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F)

 

21.000.382 

49.886.778 

Informazioni aggiuntive:

 

 

 

Interessi pagati

 

3.218.105 

3.525.631 

Imposte sul reddito pagate

 

140.507 

587.989 

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

 

Capitale sociale

Riserva             legale

Riserva sovrapprezzo azioni

Riserva Azioni proprie

Altre riserve

Risultato del periodo

Totale Patrimonio netto

(In Euro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Saldo al 1° gennaio 2020

10.708.400 

2.141.680 

10.915.101 

(2.340.969)

30.188.495 

4.232.378 

55.845.084 

Risultato netto dell'esercizio

(454.999)

(454.999)

Destinazione utile dell'esercizio

4.232.378 

(4.232.378)

Altri movimenti

13.010 

13.010 

Aumento di capitale

4.993.762 

28.300.120 

6.428 

33.300.310 

Saldo al 31 dicembre 2020

15.702.162 

2.141.680 

39.215.221 

(2.340.969)

34.440.311 

(454.999)

88.703.405 

 

 

 

 

 

 

 

Risultato netto dell'esercizio

(752.412)

(752.412)

Destinazione utile dell'esercizio

(454.999)

454.999 

Altri movimenti

22.697 

22.697 

Saldo al 31 dicembre 2021

15.702.162 

2.141.680 

39.215.221 

(2.340.969)

34.008.009 

(752.412)

87.973.690 

























Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021


1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA - Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.


La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 11 marzo 2022.



2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2021 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2021. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC"). 

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.


Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché alla situazione pandemica, in relazione alla quale si è ipotizzato  che la stessa non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte del 2020. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.


I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative. 



2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.


Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.



2.2 Sintesi dei principali principi contabili 

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.


Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando: 

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.


Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9.  Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico. 

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione.  Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.


Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale. 


La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:



Anni

Diritti e brevetti industriali

5

Costi di sviluppo

5

Marchi

5

Altre immobilizzazioni immateriali

3 - 5


Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. 

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.


Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.


Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.


Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.


Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. 

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.


La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:



Anni

Fabbricati 

40

Impianti e macchinari

10

Attrezzature industriali e commerciali

4

Trencher in locazione

5

Altri beni

4 - 8


Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

A partire dal 1° gennaio 2021 il Gruppo ha adottato un nuovo metodo di determinazione dell'ammortamento di macchinari trencher in flotta. Sulla base di analisi tecniche svolte da ingegneri della società, e confermate da un parere esterno, si è individuato un periodo di 8 anni quale migliore rappresentazione della vita utile media di tali macchinari, pertanto, è in vigore la nuova percentuale di ammortamento del 12,5% su base annua. Tale nuovo metodo rappresenta variazione di stima e pertanto è applicato prospetticamente.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.


Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.


Contratti con la Società quale locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.


Diritti d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. 

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).


Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.


Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.


Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.


Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test). 

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. 

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. 

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.


Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.


Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. 

Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.


Strumenti finanziari 

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.  Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9. 

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi: 

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.


Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:

Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.


Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.


Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili. 

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.


Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value Ã¨ positivo e come passività finanziarie quando il fair value Ã¨ negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.


Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.


Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.


Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.


Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.


Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere. 


Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.


Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. 


Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.


Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.


Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. 

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.


Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.



Fondi rischi ed oneri 

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. 

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. 

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.


La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.


Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle 7loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data. 

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata. 

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. 

La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.


Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. 

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.


Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.


I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso. 

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).


La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.


La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Costi


Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.


Determinazione del fair value

Il fair value Ã¨ il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta: 

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.


Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione. 


Imposte sul reddito


Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario. 

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. 


Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.


Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.



Imposte indirette


I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. 

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.


Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.



2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2021.


I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021: 




Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.



Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2021

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società.


L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA.  Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.


L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).


Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 - Financial Instruments e l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società.


Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea


Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:








2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.

Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.


Attività per imposte anticipate 

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. 


Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre,  i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.


Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. 


Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede  il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale. 


Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.


Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento. 

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.


Lease - Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili  o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.


Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari. 


Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).


Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Società come locatario)     

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.


Modifica criteri di ammortamento

A partire dal 1° gennaio 2021 il Gruppo ha adottato un nuovo metodo di determinazione dell'ammortamento di macchinari trencher in flotta. Sulla base di analisi tecniche svolte da ingegneri della società si è individuato un periodo di 8 anni quale migliore rappresentazione della vita utile media di tali macchinari, pertanto, viene utilizzata la nuova percentuale di ammortamento del 12,5% su base annua in luogo della precedente metodologia che prevedeva per quanto concerne Tesmec S.p.A. l'ammortamento in funzione dell'uso. Tale nuovo metodo rappresenta variazione di stima e pertanto è applicato prospetticamente. Sulla base delle stime della Direzione, si ritiene che tale variazione non abbia deteminato una variazione significativa degli ammortamenti rilevati a conto economico rispetto alla precedente modalità di calcolo.  



3. Gestione dei rischi finanziari 

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito. 

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:


Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS. 

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.


Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose. 


Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap. 


Al 31 dicembre 2021, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 26,06 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 90 migliaia.


Al 31 dicembre 2020, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 16,63 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 170 migliaia.



La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono: 


Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.


La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2021 (2020 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 75 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 75 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.


 

Interessi

 

31 dicembre 2021

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Debito residuo

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE   -30 bs

Debito residuo

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE   -30 bs

Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario

133.783

(75)

23

142.146 

(75)

23 

Totale Finanziamenti

133.783*

(75)

23 

142.146*

(75)

23 

 

 

 

 

 

 

 

(In migliaia di Euro)

Nozionale

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE -30 bs

Nozionale

Impatto a CE +100 bs

Impatto a CE -30 bs

Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa

26.062

1

(1)

16.630 

(1)

Totale Strumenti derivati

26.062* 

(1)

16.630*

(1)

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

(74)

22 

 

(73)

22 


* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.





 

Sensitività valore equo derivati

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Valore nozionale

FV Netto

FV Netto + 100 bps

 FV Netto + 100 bps

Impatto a CE + 100 bps

Impatto a PN + 100 bps

FV Netto -30 bps

 FV Netto -30 bps

Impatto a CE -30 bps

Impatto a PN -30 bps

Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa

26.062

(90)

117 

180 

180 

(117)

(180)

(180)

Totale

26.062 

(90)

117 

180 

180 

(117)

(180)

(180)

 

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Valore nozionale

FV Netto

FV Netto + 100 bps

 FV Netto + 100 bps

Impatto a CE + 100 bps

Impatto a PN + 100 bps

FV Netto -30 bps

 FV Netto -30 bps

Impatto a CE -30 bps

Impatto a PN -30 bps

Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa

16.630

(170)

221 

340 

340 

(221)

(340)

(221)

Totale

16.630 

(170)

221 

340 

340 

(221)

(340)

(221)



Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 180 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 117 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022.   


Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 340 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 221 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.   


Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.


Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita. 

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.


Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori. 

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.


Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2021 e 2020, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

Scadenza

31 dicembre 2021

Debiti finanziari

Obbligazioni

Debiti commerciali

Strumenti finanziari

Totale

Capitale

Interessi

Capitale

Interessi

(In migliaia di Euro)

a

b

d

e

f

g=a+b+c+d+e+f

Entro 12 mesi

40.773 

2.132 

2.500 

267 

34.604 

50 

80.326 

Tra 1 e 2 anni

27.537 

1.716 

2.500 

148 

31.902 

Tra 2 e 3 anni

22.646 

1.201 

1.250 

30 

25.126 

Tra 3 e 5 anni

33.938 

1.962 

46 

35.946 

Tra 5 e 7 anni

2.539 

54 

(7)

2.586 

Oltre 7 anni

100 

103 

Totale

127.533 *

7.067 

6.250 *

445 

34.604 

89 

175.988 


* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.


Scadenza

31 dicembre 2020

Debiti finanziari

Obbligazioni

Debiti commerciali

Strumenti finanziari

Totale

Capitale

Interessi

Capitale

Interessi

(In migliaia di Euro)

a

b

d

e

f

g=a+b+c+d+e+f

Entro 12 mesi

49.165 

1.879 

17.500 

1.286 

36.217 

106.048 

Tra 1 e 2 anni

12.066 

1.434 

2.500 

267 

16.267 

Tra 2 e 3 anni

18.587 

1.038 

2.500 

148 

22.273 

Tra 3 e 5 anni

27.142 

1.210 

1.250 

30 

29.632 

Tra 5 e 7 anni

11.410 

214 

169 

11.793 

Oltre 7 anni

26 

28 

Totale

118.396 *

5.776 

23.750 *

1.730 

36.217 

170 

186.040 


* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.


La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019).



Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro. 


I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2021 (2020 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.


La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2021 (2020 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. 


 

Esposizioni in valuta estera (USD) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (USD/000)

Passivo (USD/000)

Netto (USD/000)

Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/USD                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

7.454 

7.454 

(329)

329 

Debiti commerciali

29.576 

29.576 

(1.306)

1.306 

Crediti finanziari

(416)

(416)

18 

(18)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

37.030 

(416)

36.614 

(1.617)

1.617 

Strumenti derivati


 

Esposizioni in valuta estera (USD) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (USD/000)

Passivo (USD/000)

Netto (USD/000)

Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/USD                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

7.703 

7.703 

(314)

314 

Debiti commerciali

17.763 

17.763 

(724)

724 

Crediti finanziari

(395)

(395)

16 

(16)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

25.466 

(395)

25.071 

(1.022)

1.022 

Strumenti derivati



 

Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (ZAR/000)

Passivo (ZAR/000)

Netto (ZAR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

6.802 

6.802 

(19)

19 

Crediti finanziari

35.652 

35.652 

(99)

99 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

42.454 

42.454 

(118)

118 

Strumenti derivati

 

 

 

 

 



 

Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (ZAR/000)

Passivo (ZAR/000)

Netto (ZAR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/ZAR                     -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

13.579 

13.579 

(38)

38 

Crediti finanziari

6.994 

6.994 

(19)

19 

Debiti commerciali

(104)

(104)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

20.573 

(104)

20.469 

(57)

57 

Strumenti derivati

 

 

 

 

 



 

Esposizioni in valuta estera (AUD) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (AUD/000)

Passivo (AUD/000)

Netto (AUD/000)

Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/AUD                    -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

1.297 

1.297 

(42)

42 

Debiti commerciali

21.453 

21.453 

(687)

687 

Crediti finanziari

(39)

(39)

(1)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

22.750 

(39)

22.711 

(728)

728 

Strumenti derivati

 

 

 

 

 




 

Esposizioni in valuta estera (AUD) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (AUD/000)

Passivo (AUD/000)

Netto (AUD/000)

Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/AUD                    -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

49 

49 

(2)

Debiti commerciali

19.589 

19.589 

(616)

616 

Crediti finanziari

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

19.638 

19.638 

(618)

618 

Strumenti derivati

 

 

 

 

 



 

Esposizioni in valuta estera (CNY) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (CNY/000)

Passivo (CNY/000)

Netto (CNY/000)

Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/CNY                    -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

177 

177 

(1)

Crediti finanziari

8.580 

8.580 

(60)

60 

Debiti commerciali

(1.103)

(1.103)

(8)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

8.757 

(1.103)

7.654 

(53)

53 

Strumenti derivati

 

 

 

 

 



 

Esposizioni in valuta estera (CNY) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (CNY/000)

Passivo (CNY/000)

Netto (CNY/000)

Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/CNY                    -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

8.843 

8.843 

(55)

55 

Crediti finanziari

7.307 

7.307 

(46)

46 

Debiti commerciali

(517)

(517)

(3)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

16.150 

(517)

15.633 

(98)

98 

Strumenti derivati

 

 

 

 

 



 

Esposizioni in valuta estera (RUB) 2021

Sensitività 2021

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (RBL/000)

Passivo (RBL/000)

Netto (RBL/000)

Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/RBL                    -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

945 

945 

(1)

Crediti finanziari

50.000 

50.000 

(29)

29 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

50.945 

50.945 

(30)

30 

Strumenti derivati






 

Esposizioni in valuta estera (RUB) 2020

Sensitività 2020

Esposizione relativa a poste patrimoniali

Attivo (RBL/000)

Passivo (RBL/000)

Netto (RBL/000)

Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000)

Conto economico cambio EUR/RBL                    -5% (EUR/000)

Crediti commerciali

154 

154 

Crediti finanziari

50.000 

50.000 

(27)

27 

Debiti commerciali

Totale esposizione lorda poste patrimoniali

50.154 

50.154 

(27)

27 

Strumenti derivati




Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.


Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

ATTIVITA' NON CORRENTI:

 

 

Crediti e attività finanziarie

4.498

5.668

Strumenti finanziari derivati 

10

1

ATTIVITA' CORRENTI:

 

 

Crediti commerciali

31.156

31.215

Altri titoli disponibili per la vendita

2

1

Crediti finanziari

66.248

52.949

Disponibilità liquide

21.000

49.887


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

PASSIVITA' NON CORRENTI:

 

 

Finanziamenti a medio-lungo termine

76.967

58.135

Prestito Obbligazionario non corrente

3.727

6.195

Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 

8.929

10.909

Strumenti finanziari derivati 

49

170

PASSIVITA' CORRENTI:

 

 

Debiti verso banche e finanziamenti

38.059

46.265

Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 

2.548

2.690

Prestito Obbligazionario corrente

2.467

17.437

Strumenti finanziari derivati 

50

0

Debiti commerciali

34.604

36.217

Acconti da clienti

1.088

1.285


Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:


(In migliaia di Euro) 

Finanziamenti e crediti/debiti a costo ammortizzato

Depositi cauzionali

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Fair value rilevato nel conto economico

 

 

 

 

 

 

Attività finanziarie:

 

 

 

 

 

Crediti finanziari verso terzi

2.996

Crediti finanziari verso parti correlate

1.500

Strumenti finanziari derivati

10 

Totale non correnti

4.496 

10 

 

 

 

 

 

 

Crediti commerciali

13.568

Crediti commerciali verso parti correlate

17.588

Altri titoli disponibili per la vendita

2

Crediti finanziari verso terzi

2.054

Crediti finanziari verso parti correlate

64.194

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

21.000 

Totale correnti

97.404

21.000

2

 

 

 

 

 

 

Totale

101.900

21.000

2

10

 

 

 

 

 

 

Passività finanziarie:

 

 

 

 

 

Finanziamenti a medio-lungo termine

73.704 

Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate

3.263 

Prestito obbligazionario non corrente

3.727 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

8.929 

Strumenti finanziari derivati

49 

Totale non correnti

89.624 

49 

 

 

 

 

 

 

Debiti verso banche e altri finanziatori

36.969 

Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate

1.090 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

2.548 

Prestito Obbligazionario corrente

2.467 

Strumenti finanziari derivati

50 

Debiti commerciali verso terzi

34.429

Debiti commerciali verso parti correlate

175

Acconti da clienti

1.088

Totale correnti

78.766 

50 

 

 

 

 

 

 

Totale

168.390

99



Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:


(In migliaia di Euro) 

Valore contabile al 31 dicembre 2021

Livello 1

Livello 2

Livello 3

 

 

 

 

 

Attività finanziarie:

 

 

 

 

Strumenti finanziari derivati

10 

10 

Totale non correnti

10

10 

 

 

 

 

 

Altri titoli disponibili per la vendita

Totale correnti

2

2

 

 

 

 

 

Totale

12

10

2

 

 

 

 

 

Passività finanziarie:

 

 

 

 

Strumenti finanziari derivati

49 

49 

Totale non correnti

49 

49 

 

 

 

 

 

Strumenti finanziari derivati

50 

50 

Totale correnti

50 

50 

 

 

 

 

 

Totale

99

99



COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO


Attività non Correnti


4.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Spese di sviluppo

28.459 

(23.944)

4.515 

26.485 

(21.952)

4.533 

Diritti e Marchi

6.202 

(3.599)

2.603 

3.116 

(2.929)

187 

Immobilizzazioni in corso

1.023 

1.023 

3.019 

3.019 

Totale attività immateriali

35.684 

(27.543)

8.141 

32.620 

(24.881)

7.739 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:


 

1° gennaio 2021

Incrementi

Decrementi

Riclassifiche

Ammortamenti

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Spese di sviluppo

4.533 

1.975 

(1.993)

4.515 

Diritti e Marchi

187 

67 

3.019 

(670)

2.603 

Immobilizzazioni in corso

3.019 

1.023 

(3.019)

1.023 

Totale attività immateriali

7.739 

3.065 

(2.663)

8.141 



La voce attività immateriali al 31 dicembre 2021 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 8.141 migliaia e si incrementa di Euro 402 migliaia rispetto all'esercizio precedente. 

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 3.065 migliaia e sono costituiti:


Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:


 

1° gennaio 2020

Incrementi

Decrementi

Riclassifiche

Ammortamenti

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Spese di sviluppo

5.162 

1.904 

(2.533)

4.533 

Diritti e Marchi

185 

70 

(68)

187 

Immobilizzazioni in corso

385 

2.634 

3.019 

Totale attività immateriali

5.732 

4.608 

(2.601)

7.739 




5.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Terreni

2.463 

2.463 

1.250 

1.250 

Fabbricati

3.403 

(801)

2.602 

3.373 

(699)

2.674 

Impianti e macchinari

11.993 

(10.385)

1.608 

11.822 

(9.950)

1.872 

Attrezzature

4.067 

(3.881)

186 

3.984 

(3.777)

207 

Altri beni

3.111 

(2.361)

750 

3.148 

(2.080)

1.068 

Totale attività materiali

25.037 

(17.428)

7.609 

23.577 

(16.506)

7.071 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:


 

1° gennaio 2021

Incrementi

Decrementi

Riclassifiche

Ammortamenti

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Terreni

1.250 

1.213 

2.463 

Fabbricati

2.674 

30 

(102)

2.602 

Impianti e macchinari

1.872 

171 

(435)

1.608 

Attrezzature

207 

99 

(120)

186 

Altri beni

1.068 

404 

(396)

62 

(388)

750 

Totale attività materiali

7.071 

1.917 

(396)

62 

(1.045)

7.609 


La voce attività materiali al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 7.609 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 538 migliaia, principalmente per effetto degli acquisti del periodo pari ad Euro 1.979 migliaia. 

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.979 migliaia e si riferiscono per Euro 1.213 migliaia all'acquisto di un terreno sito nel comune di Grassobbio confinante a quello dello stabilimento, con prospettive di edificabilità.


Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).


La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:


 

1° gennaio 2020

Incrementi

Decrementi

Riclassifiche

Ammortamenti

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Terreni

1.250 

1.250 

Fabbricati

2.762 

13 

(101)

2.674 

Impianti e macchinari

1.161 

662 

(8)

522 

(465)

1.872 

Attrezzature

309 

58 

(160)

207 

Altri beni

1.399 

539 

(627)

(243)

1.068 

Immobilizzazioni in corso

522 

 

(522)

Totale attività materiali

7.403 

1.272 

(635)

(969)

7.071 






6.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2021:


 

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Costo storico

Amm.ti cumulati

Valore netto

Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso

14.942 

(5.838)

9.104 

14.283 

(3.887)

10.396 

Impianti e macchinari - Diritti d'uso

316 

(116)

200 

316 

(84)

232 

Attrezzature - Diritti d'uso

28 

(18)

10 

28 

(11)

17 

Altri beni - Diritti d'uso

3.393 

(1.507)

1.886 

3.665 

(1.072)

2.593 

Totale diritti d'uso

18.679 

(7.479)

11.200 

18.292 

(5.054)

13.238 


La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:


 

1° gennaio 2021

Incrementi

Decrementi

Riclassifiche

Ammortamenti

31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso

10.396 

659 

(1.951)

9.104 

Impianti e macchinari - Diritti d'uso

232 

(32)

200 

Attrezzature - Diritti d'uso

17 

(7)

10 

Altri beni - Diritti d'uso

2.593 

75 

(8)

(62)

(712)

1.886 

Totale diritti d'uso

13.238 

734 

(8)

(62)

(2.702)

11.200 


La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 11.200 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.038 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 2.702 migliaia. 

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 734 migliaia e riguarda principalmente l'estensione del contratto di affitto dello stabilimento di Endine.


Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).


La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:


 

1° gennaio 2020

Incrementi

Decrementi

Riclassifiche

Ammortamenti

31 dicembre 2020

(In migliaia di Euro)

Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso

12.299 

43 

(1.946)

10.396 

Impianti e macchinari - Diritti d'uso

264 

(32)

232 

Attrezzature - Diritti d'uso

24 

(7)

17 

Altri beni - Diritti d'uso

1.642 

1.636 

(685)

2.593 

Totale diritti d'uso

14.229 

1.679 

(2.670)

13.238 



7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2021 e 2020:






 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Società Controllate:

 

 

Tesmec USA, Inc. (Stati Uniti)

21.261 

21.261 

Tesmec SA (Sud Africa)

6.296 

6.296 

East Trenchers S.r.l. (Italia)

265 

265 

Tesmec Automation S.r.l. (Italia)

4.776 

4.776 

OOO Tesmec RUS (Russia)

11 

11 

Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina)

200 

200 

Marais Technologies SA (Francia)

10.814 

10.814 

Tesmec Australia Ltd. (Australia)

3.766 

3.766 

Bertel S.r.l. (Italia)

4.293 

4.293 

Tesmec Rail S.r.l. (Italia)

5.606 

5.606 

4Service S.r.l. (Italia)

9.721 

9.721 

Totale partecipazioni in imprese controllate

67.009 

67.009 


La voce partecipazioni in imprese controllate risulta invariata rispetto l'esercizio precedente.


Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:


 

31 dicembre

 

2021

(In migliaia di Euro)

% controllo

Ricavi

Risultato netto

Attività

Passività

Patrimonio Netto

Valore a Bilancio

Società Controllate:

 

 

 

 

 

 

 

Tesmec USA, Inc. (Stati Uniti)

100,00%

26.233 

(1.372)

55.115 

32.161 

22.954 

21.261 

Tesmec SA (Sud Africa)

51,00% 2

6.807 

187 

8.398 

3.550 

4.848 

6.296 

East Trenchers S.r.l. (Italia)

100,00%

233 

23 

400 

255 

145 

265 

Tesmec Automation S.r.l. (Italia)

100,00%

16.750 

10 

22.784 

22.243 

541 

4.776 

OOO Tesmec RUS (Russia)

100,00%

3.565 

80 

2.109 

3.027 

(918)

11 

Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina)

100,00%

524 

(87)

571 

1.842 

(1.271)

200 

Marais Technologies SAS (Francia)

66,04% 1

(224)

18.847 

3.869 

14.978 

10.814 

Tesmec Australia Ltd. (Australia)

51,00% 3

8.454 

(2.873)

8.838 

16.142 

(7.304)

3.766 

Bertel S.r.l. (Italia)

100,00%

307 

1.091 

298 

793 

4.293 

Tesmec Rail S.r.l. (Italia)

100,00%

32.093 

3.140 

62.291 

52.886 

9.405 

5.606 

4Service S.r.l. (Italia)

100,00%

3.490 

381 

19.705 

12.446 

7.259 

9.721 


  1. Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.


  1. Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.


  1. Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.


In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2022.

In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.


Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use). 

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. 

La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.


Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies SAS, holding del Gruppo Marais acquisito nel 2015 con ricavi complessivi nel 2021 di Euro 56 milioni), della unicità di business e di mercato di riferimento (Tesmec Automation, considerata ai fini del test di impairment unitamente alla consociata Bertel di cui opera il business traimite un contratto di affitto d'azienda) o dell'appartenenza alla medesima CGU (come nel caso di Tesmec USA e 4 Service USA, entambe con sede ad Alvarado negli Stati Uniti ed operanti nel settore trencher, l'una nella vendita, l'altra nel noleggio e nel caso di Temec Australia e della sua controllata Marais Laying NZ - Nuova Zelanda, entrambe operanti nel settore trencher). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.


I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2022 e del Piano Industriale 2022-2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2022. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.


Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e, nell'attuale contesto di incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee difficoltà nella supply chain, oltre che al perdurare, seppur con effetti meno dirompenti, della crisi pandemica, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che - sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure parzialmente restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche - non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. Si ritiene infatti che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.


Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.


Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:




 

31 dicembre

Controllate

2021

2020

Tesmec USA, Inc. e 4 Servuce USA (Stati Uniti)

10,34%

8,90%

Tesmec SA (Sud Africa)

15,94%

15,50%

Tesmec Automation S.r.l. e Bertel S.rl. (Italia) (*)

9,44%

8,90%

OOO Tesmec RUS (Russia)

14,39%

14,40%

Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina)

10,50%

10,20%

Marais Technologies SA (Francia)

7,76%

7,50%

Tesmec Australia (Australia) e Marais Laying NZ (Nuova Zelanda)

8,98%

9,00%

Tesmec Rail S.r.l. (Italia)

7,44%

6,20%

4 Service S.r.l. (Italia)

9,07%

8,90%

East Trenchers S.r.l. (Italia)

9,05%

8,90%


* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel in considerazione della unicità di business e di mercato di riferimento, nonché della cicostanza che l'attività operativa di Bertel viene gestita da Tesmec Automation tramite un contratto di affitto d'azienda


Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.


L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.


All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore


Peraltro, si rileva che in taluni limitati casi l'equity value Ã¨ sostanzialmente allineato o di poco superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.


In tale contesto, tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio in relazione all'insorgere del conflitto russo-ucraino che, in quanto non-adjusting event ai sensi di quanto previsto dal principio IAS 10, non sono state considerate nell'Impairment Test al 31 dicembre 2021, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

 

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC unitamente all'adozione di un tasso di crescita g pari a zero determinerebbe svalutazioni di ammontare complessivo inferiore al 5% del valore totale della voce partecipazioni in imprese controllate. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment, anche alla luce degli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, con particolare riferimento all'insorgere del conflitto russo-ucraino che potrebbe determinare l'esigenza di rilevare accantonamenti per far fronte al deficit patrimoniale della controllata di diritto russo OOO Tesmec RUS (che alla data di bilancio ammonta ad Euro 918 migliaia), verso la quale la Società vanta crediti di natura finanziaria e commerciale, pari a complessivi Euro 2.296 migliaia la cui recuperabilità potrebbe venire meno nel corso dell'esercizio nel contesto di significativo incremento del rischio paese per l'insorgere del conflitto russo-ucraino.


Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Società Collegate:

 

 

Locavert SA

52 

52 

Primis Group S.r.l.

Sub Totale

53 

52 

Joint Venture:

 

 

Condux Tesmec Inc (Stati Uniti)

956 

956 

Tesmec Peninsula (Qatar)

730 

730 

Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita)

2.371 

Sub Totale

4.057 

1.686 

Totale partecipazioni in imprese collegate e joint venture

4.110 

1.738 


La voce partecipazioni in imprese collegate e joint venture si incrementa complessivamente di Euro 2.372 miglaia a seguito delle seguenti operazioni:



Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:


 


31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro)

% controllo

Ricavi

Risultato netto

Attività

Passività

Patrimonio Netto Contabile

Valutazione secondo il metodo del patrimonio netto

Valore partecipazione nel Bilancio di esercizio

Società Collegate:

 

 

 

 

 

 


 

Locavert SA

38,63%

182 

(25)

1.125 

430 

695 

695

52 

Primis Group S.r.l.

10,03%

74 

69 

51 

18 

18

Joint Venture:

 

 

 

 

 

 



Condux Tesmec Inc.

50,00%

5.640 

285 

7.525 

3.289 

4.236 

3.854

956 

Tesmec Peninsula

49,00%

440 

400 

1.664 

1.032 

632 

579

730 

Tesmec Saudi Arabia

49,00%

1.260 

668 

3.524 

3.291 

232 

2.938

2.371 


La Società detiene partecipazioni in società collegate e joint venture valutate secondo il metodo del costo.  Come per le società controllate, anche per le società collegate e joint venture la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società collegate o joint venture, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente valutazione secondo il metodo del patrimonio netto (che corrisponde al valore di iscrizione in bilancio consolidato), come indicato nella precedente tabella.


Pertanto, ai fini della redazione del presente bilancio di esercizio, il valore di iscrizione delle partecipazioni nelle joint ventures Tesmec Peninsula WLL e Tesmec Saudi Arabia è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2022.


Tale impairment test è stato svolto sulla base della metodologia precedentemente descritta, in conformita al principio contabile IAS 36. 


Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:

 


Carrying amount

(Euro migliaia)

WACC 
31 dicembre 2021

WACC 
31 dicembre 2020

Tesmec Peninsula WLL (Qatar)

730

10,1%

10,7%

Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita)

2.371

10,8%

n.a.


Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g pari a 1%.


L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.


All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.


Peraltro, si rileva che l'equity value Ã¨ costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti. 


In tale contesto, tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio in relazione all'insorgere del conflitto russo-ucraino, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).


All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.



8. Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

 Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Depositi cauzionali 

Crediti finanziari verso clienti terzi

2.996 

3.166 

Crediti finanziari verso parti correlate

1.500 

2.500 

Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

4.498 

5.668 


La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 4.498 migliaia e si decrementa di Euro 1.170 migliaia rispetto all'esercizio precedente.


I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 1.208 migliaia accantonato interamente nel periodo e riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti commerciali del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte nel corso dell'esercizio, anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 1.691 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere, anche attraverso la stipulazione di specifiche garanzie di fornitura con primari istituti, nonché - più in generale - al monitoraggio dell'esposizione della Società verso tale tipologia di controparti. 


Il decremento riguarda principalmente il rimborso del finanziamento concesso alla controllata Tesmec Rail S.r.l. per l'ammontare pari a Euro 1.000 migliaia.

Attività Correnti


9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Anticipi a Fornitori

46 

24 

Materie prime e di consumo

26.503 

17.989 

Prodotti in corso di lavorazione

3.146 

5.333 

Prodotti finiti e merci

9.101 

11.786 

Totale rimanenze

38.796 

35.132 


I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa del 10,4% rispetto all'esercizio precedente.


Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore al 1° gennaio

3.460 

3.390 

Accantonamenti

300 

70 

Utilizzi

Totale fondo obsolescenza magazzino

3.760 

3.460 


Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta incrementato di Euro 300 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.


10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Crediti commerciali verso clienti terzi

13.568 

21.582 

Crediti commerciali verso parti correlate

17.588 

9.633 

Totale crediti commerciali

31.156 

31.215 


Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.


La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 31.156 migliaia sostanzialmente in linea con l'esercizio 2020. 

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.     


Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020:



 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore al 1° gennaio

1.081 

963 

Accantonamenti

592 

175 

Utilizzi

(57)

Totale fondo svalutazione crediti

1.673 

1.081 


Il valore del fondo svalutazione crediti risulta incrementato di Euro 592 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.



11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Crediti finanziari verso parti correlate

64.194 

48.286 

Altre attività finanziarie correnti

2.054 

4.662 

Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

66.248 

52.948 


L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 13.300 migliaia) è dovuto per Euro 15.908 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35. 


Le altre attività finanziarie correnti si riferiscono principalmente a crediti finanziari verso clienti terzi derivanti da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corrisponsione di un interesse oltre che all'importo pari a Euro 417 migliaia relativo agli interessi maturati in relazione alla somma ottenuta a seguito del lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino. In relazione a tale importo, anche sulla base del parere dei legali che assistono la Società, si prevede l'incasso nel breve periodo.

 


12.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Risconti attivi

1.227 

1.047 

Ratei attivi

Crediti verso l'Erario per l'IVA

290 

1.188 

Altri crediti tributari

789 

457 

Crediti verso altri

278 

213 

Crediti verso correlate

316 

60 

Acconti a fornitori per servizi

393 

130 

Totale altre attività correnti

3.296 

3.095 


Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 201 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale incremento è relativo principalmente alla voce "altri crediti tributari" per Euro 332 migliaia dovuto al maggio credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo iscritto per l'esercizio 2021. 



13.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Depositi bancari e postali

20.996 

49.883 

Denaro e altri valori in cassa

Altre disponibilità liquide

Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti

21.000 

49.887 


Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2021 ammonta a Euro 21.000 migliaia e risulta decrementato per Euro 28.887 migliaia. Tale variazione è relativa al rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" per l'intero ammontare pari ad Euro 15 milioni e agli investimenti effettuati nel periodo.


I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.



14.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.


Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Riserva da rivalutazione

86 

86 

Riserva straordinaria

37.044 

37.499 

Riserva prima applicazione IFRS 9

(391)

(391)

Riserva da valutazione TFR

(362)

(385)

Riserva di Rete

754 

754 

Riserva futuro aumento di capitale

Utili/Perdite cumulati

2.490 

2.490 

Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto 
su operazioni con entità under common control

(5.619)

(5.619)

Totale altre riserve

34.008 

34.440 


La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.


A seguito della delibera del 22 aprile 2021, con approvazione del bilancio d'esercizio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita pari ad Euro 455 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.


La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.


La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.


Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.


Natura/descrizione

Importo (Euro/000)

Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi

per copertura perdite

per altre ragioni

 

 

 

 

 

 

Capitale sociale

15.702 

B

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riserve di capitale:

 

 

 

 

 

Riserva sovrapprezzo azioni

39.215 

A, B, C (*)

39.215 

-

-

Riserva Azioni proprie

(2.341)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riserve di utili:

 

 

 

 

 

Riserva legale

2.142 

B

 

 

 

Riserva da rivalutazione

86 

A, B, C

86 

-

-

Riserva straordinaria

37.044 

A, B, C

37.044 

-

-

Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS

(5.619)

 

 

 

 

Riserva prima applicazione IFRS 9

(391)

 

 

 

 

Riserva da valutazione TFR

(362)

 

 

 

 

Riserva di Rete

754 

 

 

 

 

Riserva futuro aumento di capitale

 

 

 

 

Utili/perdite cumulate

2.490 

B

 

 

 

Risultato del periodo

(752)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

87.974 

 

76.345 


(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2020.


Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci


Passività non Correnti


15.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:


 

31 dicembre

 

2021

di cui quota corrente

2020

di cui quota corrente

(In migliaia di Euro)

Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso

34.796 

1.896 

15.045 

45 

Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile

45.250 

10.564 

48.169 

13.015 

Finanziamento soci

3.263 

3.263 

Totale finanziamenti a medio - lungo termine

83.309 

12.460 

66.477 

13.060 

meno quota corrente

(12.460)

 

(13.060)

 

Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine

70.849 

 

53.417 

 

Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest

7.418 

1.300 

8.718 

4.000 

meno quota corrente

(1.300)

 

(4.000)

 

Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest

6.118 

 

4.718 

 

Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine

76.967 

13.760 

58.135 

17.060 


Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 41,3 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.


In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, i covenant relativi a tali finanziamenti risultano rispettati.

Di contro - come anche più oltre precisato - non risulta rispettato un covenant relativo al prestito obbligazionario, pari ad Euro 6,2 milioni, il cui regolamento prevede, per tale circostanza, un incremento del tasso di interesse che peraltro risulta già applicato da precedenti esercizi.

In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2022, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento, ulteriormente complicatosi per via del conflitto russo-ucraino insorto dopo la chiusura dell'esercizio, nonché alla perdurante situazione pandemica. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants


Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 7.418 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Marais Technologies SAS, Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia Ltd. (Pty) che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.



Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.


Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2021, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:


Descrizione

Residuo al 31 dicembre 2021

Quota es. successivo

Quota entro 5 anni

Quota oltre 5 anni

Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso

34.796 

1.896 

32.760 

140 

Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile

45.250 

10.564 

34.235 

451 

Finanziamento soci

3.263 

3.263 

Totale

83.309 

12.460 

70.258 

591 


l finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2021 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia.


Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è il seguente:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

di cui con parti correlate e gruppo

2020

di cui con parti correlate e gruppo

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(21.000)

 

(49.887)

 

Attività finanziarie correnti

(66.250)

(64.194)

(52.949)

(48.286)

Passività finanziarie correnti

40.526 

1.090 

63.702 

1.257 

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

2.547 

 

2.690 

 

Strumenti finanziari derivati quota corrente

50 

 

 

Indebitamento finanziario corrente

(44.127)

(63.104)

(36.444)

(47.029)

Passività finanziarie non correnti

80.695 

3.263 

64.329 

3.263 

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

8.929 

 

10.909 

 

Strumenti finanziari derivati quota non corrente

49 

 

170 

 

Indebitamento finanziario non corrente

89.673 

3.263 

75.408 

3.263 

Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138

45.546 

(59.841)

38.964 

(43.766)



L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 45.546 migliaia al 31 dicembre 2021, in incremento rispetto al valore di  Euro 38.964 migliaia del 31 dicembre 2020. 

 

Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:

Ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi della Società ammontano ad Euro 2.820 migliaia.


16.Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta Euro 3.727 migliaia e si decrementa di Euro 2.467 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito del rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni scaduto il 10 aprile 2021.

Come detto, il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari non ha effetti sul prestito obbligazionario in essere in quanto era già avvenuto in esercizi precedenti lo step-up del tasso di interesse.



17.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di leaseSi riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti

8.929

10.909

Passività finanziarie da diritti d'uso correnti

2.548

2.690

Totale passività finanziarie da diritti d'uso

11.476

13.599


Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere decrementate di Euro 2.123 migliaia in quanto i rimborsi del periodo sono stati maggiori rispetto alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing/locazione.


18.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2021 e 2020 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte

Tipologia

Tasso debitore (fisso)

Tasso Creditore (variabile)

Data inizio

Data scadenza

Capitale Noz.le

Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre

2021

2020

Banco BPM

IRS

Tasso fisso 0,12%

Euribor a 3 mesi

31/01/2017

30/04/2021

             345.949 

(1)

Banco BPM

CAP

Tasso variabile trimestrale 1,5%

Euribor a 3 mesi

01/02/2019

30/06/2025

          1.000.000 

Deuthche Bank

IRS

Tasso fisso 1,80%

Euribor a 3 mesi

01/07/2020

30/06/2025

          3.684.211 

(19)

(60)

Intesa

IRS

Tasso fisso 2,00%

Euribor a 3 mesi

18/05/2020

31/03/2025

        10.000.000 

(30)

(110)

INTESA

IRS

Tasso fisso -0,18%

Euribor a 3 mesi

20/07/2021

30/06/2027

          5.000.000 

DEUTSCHE BANK

FLEX

06/01/2022

10/01/2022

          2.000.000 

(19)

BNL

FLEX

12/01/2022

12/01/2022

          2.612.103 

(23)

MPS

FLEX

06/10/2021

10/01/2022

1.724.584 

(8)

Attività per strumenti derivati entro l'esercizio

Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio

10 

Passività per strumenti derivati entro l'esercizio

(50)

(1)

Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio

(49)

(170)


Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento. 

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative. 



19.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 dei benefici per i dipendenti: 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo

1.814 

1.951 

Onere finanziario

13 

Benefici erogati

(196)

(133)

Perdita (profitto) finanziario

(30)

(17)

Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo

1.594 

1.814 


Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali. 

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:


Basi tecniche economico-finanziarie


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Tasso annuo di attualizzazione

1,00%

0,35%

Tasso di inflazione

1,75%

1,00%

Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni

2,92%

2,12%


Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione. 


 

Tasso di attualizzazione

(In migliaia di Euro)

0,50%

-0,50%

Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari

22 

Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti

1.531 

1.660 



Basi tecniche demografiche


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Mortalità

Tavole ISTAT 2004

Tavole ISTAT 2004

Inabilità

Tavole INPS

Tavole INPS

Età pensionamento

67 N/F

67 N/F


Frequenze turnover e anticipazione TFR


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Frequenza anticipazioni %

2,00%

2,00%

Frequenza turnover %

5,32%

16,09%



Passività Correnti


20.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2021 e 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Banche c/anticipi effetti e fatture

18.849 

23.430 

Debiti finanziari verso società correlate

1.090 

1.257 

Debiti verso società di factoring

4.360 

4.518 

Debiti finanziari verso SIMEST

1.300 

4.000 

Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine

12.460 

13.060 

Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori

38.059 

46.265 


La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a medio-lungo termine della quota contrattualmente prevista oltre l'esercizio (Euro 5,2 milioni) ma che in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2020 era stata riclassificata a breve termine a seguito del mancato rispetto di convenants finanziari come già illustrato nella precedente nota 15.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.



21.Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 2.467 migliaia ed è relativo alla quota a breve del obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2021 il debito residuo complessivo è di Euro 6.195 migliaia. 


22.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:



 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Debiti commerciali verso clienti terzi

31.661 

34.117 

Debiti commerciali verso parti correlate

2.943 

2.100 

Totale debiti commerciali

34.604 

36.217 


debiti commerciali al 31 dicembre 2021 risultano decrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 1.613 migliaia.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.



23.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Debito per imposte correnti IRES

Debito per imposte correnti IRAP

39 

54 

Totale debiti tributari

39 

54 


La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2021 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.


Consolidato fiscale nazionale 


La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli artt. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022 e con la controllata 4 Service S.r.l. per il triennio 2021/2023.

Conseguentemente per l'esercizio 2021 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A., le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).


Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:


Imposta IRES 2021 Tesmec Rail                                                                     Euro                764 migliaia

Vantaggio utilizzo perdita fiscale 2020 Tesmec Rail S.r.l.                         Euro              (472) migliaia

Imposta IRES 2021 4 Service S.r.l.                                                                 Euro                   24 migliaia

Totale                                            Euro                316 migliaia


Vantaggio utilizzo perdita fiscale 2020 Tesmec Automation S.r.l.          Euro                 165 migliaia 

Vantaggio utilizzo perdita fiscale 2020 East Trenchers S.r.l.                    Euro                   10 migliaia


Totale                                            Euro                175 migliaia


Il risultato fiscale dell'esercizio 2021 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A.

(1.418)

Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l.

3.183 

Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l.

(591)

Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l.

Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l.

Reddito (perdita) fiscale consolidata 4 Service S.r.l.

101 

Totale reddito (perdita) consolidato fiscale

1.276 

Utilizzo perdite fiscali riportate

(1.276)



24.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate. 

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Valore al 1° gennaio

400 

520 

Accantonamenti

25 

130 

Utilizzi

(250)

Valore al 31 dicembre

425 

400 


L'accantonamento del periodo è interamente legato a copertura di futuri interventi in garanzia.

25.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza

2.691 

3.135 

Debiti verso INAIL

294 

282 

Debiti verso fondi di categoria

489 

354 

Debiti verso dipendenti e collaboratori

2.403 

1.877 

Debiti verso altri

Debiti verso parti correlate

175 

Ratei e risconti passivi

757 

423 

Totale altre passività correnti

6.817 

6.078 

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 739 migliaia e si riferisce principalmente all'incremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 526 migliaia e debiti verso parti correlate per Euro 175 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute regolarizzate successivamente alla chiusura dell'esercizio.


26.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2021 e 2020:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Imposte differite attive

4.744 

2.970 

Imposte differite passive

3.318 

1.664 


La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2021 e 2020 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.


 

 31 dicembre

 31 dicembre

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

Patrimonio netto

Conto economico

(In migliaia di Euro)

2021

2020

2021

2020

2021

2020

Imposte differite attive

 

 

 

 

 

 

Storni immobilizzazioni immateriali

 

(3)

(3)

Fondo obsolescenza

1.049 

965 

84 

19 

Fondo rischi ed oneri futuri

 

(41)

Differenze cambio passive non realizzate

2.520 

1.172 

1.348 

200 

Effetto fiscale su storni plusvalori UCC

43 

55 

(12)

(36)

Fondo rischi su crediti

302 

193 

109 

Svalutazione crediti finanziari

290 

290 

 

Altre differenze temporanee

132 

126 

37 

Perdite fiscali riportabili

408 

456 

(48)

456 

Totale Imposte differite Attive

4.744 

2.970 

1.774 

641 

Imposte differite Passive

 

 

 

 

 

 

Differenze cambio attive non realizzate

(3.157)

(1.520)

(1.637)

(34)

Utili accantonati alla riserva di rete

(199)

(199)

Altre differenze temporanee

38 

55 

(7)

(4) 

(10)

29 

Totale Imposte differite Passive

(3.318)

(1.664)

(7)

(4) 

(1.647)

(5)

Effetto Netto a Patrimonio Netto

 

 

 

 

 

 

Saldo netto imposte differite patrimoniale

1.426 

1.306 

 

 

 

 

Rappresentate nel conto economico come segue:

 

 

 

 

 

 

Imposte differite attive

1.774 

641 

 

 

 

 

Imposte differite passive

(1.647)

(5)

 

 

 

 

Imposte differite passive, nette

127 

636 

 

 

 

 


La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili. 

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 sono riepilogati come segue:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Risultato ante imposte

(977)

(1.073)

Imposte correnti

(98)

18 

Imposte differite passive (attive)

(127)

(636)

Totale imposte

(225)

(618)


La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

2021

 (In migliaia di Euro)

 

IRES

IRAP

TOTALE

Utile prima delle imposte

A

(977)

(977)

 

Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP

B

 

1.383 

 

 

C=A+B

(977)

406 

 

Aliquota nominale (%)

D

24,0%

3,9%

 

Imposte teoriche

E=C*D

(234)

16 

(219)

Effetto fiscale sulle differenze permanenti

F

(22)

25 

Effetto fiscale sulle differenze temporanee

G

(11)

(11)

Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee

H

(73)

(2)

(75)

Imposte correnti iscritte a conto economico

I=E+F+G+H

39 

39 

Imposte differite passive

L

1.647 

1.647 

Imposte differite attive

M

(1.764)

(10)

(1.774)

Imposte esercizi precedenti

N

Proventi da consolidamento fiscale

O

(142)

(142)

Imposte complessive iscritte a conto economico

P=I+L+M+N+O

(259)

34 

(225)















Commento alle principali voci del conto economico


27.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2021 e 2020 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 91.110 migliaia ed Euro 88.818 migliaia con un incremento del 2,6%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Vendita di prodotti

84.715 

84.075 

Prestazione di servizi

6.395 

4.743 

Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni

91.110

88.818


I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario. 


28.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 47.897 migliaia ed Euro 49.558 migliaia. La voce si compone come di seguito: 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo

51.752 

50.061 

Variazione delle rimanenze

(3.855)

(503)

Totale costi per materie prime e materiali di consumo

47.897 

49.558 


La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo di decrementa in modo inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.


29.Costi per servizi 

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2021 e nel 2020 rispettivamente a Euro 17.869 migliaia e Euro 13.317 migliaia. 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Spese di trasporto, doganali e accessorie

2.003 

2.658 

Servizio c/to lavorazioni esterne

4.253 

2.216 

Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre

4.003 

3.077 

Servizi esterni di produzione

259 

Servizi bancari

981 

928 

Assicurazioni

757 

543 

Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali

1.369 

612 

Spese di vitto, alloggio e trasferte

391 

284 

Emolumenti Amministratori e Sindaci

906 

736 

Pubblicità ed altre spese commerciali

132 

192 

Servizi di manutenzione

429 

293 

Provvigioni ed oneri accessori

924 

736 

Altre spese generali

1.462 

1.042 

Totale costi per servizi

17.869 

13.317 

L'incremento dei costi per servizi è ascrivibile principalmente all'incremento della voce Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 2.037 migliaia in correlazione all'incremento dei ricavi e della voce Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 926 migliaia legato ad alcune consulenze strategiche.

Si segnala infine l'incremento della voce Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali per Euro 757 migliaia a seguito dell'incremento generale dei costi, nell'ultimo trimestre, per la fornitura di energia elettrica e di gas.



30.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 21.049 migliaia ed Euro 18.064 migliaia con un incremento pari al 16,4% in virtù dell'adeguamento dell'organico e del venir meno della riduzione del costo del lavoro verificatosi lo scorso anno nel periodo di lock-down.


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro) 

2021

2020

Salari e stipendi

16.265 

13.682 

Oneri sociali

3.591 

3.207 

Trattamento di fine rapporto

1.013 

969 

Altri costi del personale

180 

206 

Totale costo del lavoro

21.049 

18.064 



31.Altri costi e ricavi operativi netti 

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a Euro 907 migliaia ed Euro 346 migliaia.

La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti

592 

305 

Affitti

540 

63 

Noleggi

303 

1.040 

Altri costi per godimento beni di terzi

13 

Imposte diverse

202 

83 

Altri ricavi

(1.995)

(1.303)

Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo

(820)

(522)

Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze

242 

(29)

Altri oneri

1.842 

696 

Totale altri costi/ricavi operativi netti

907 

346 


La voce altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 561 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per l'aumento della voce "Altri oneri" per Euro 1.146 migliaia dovuto principalmente all'acquisto delle licenze software legate al nuovo gestionale ERP .


La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 592 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali.



32.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 6.410 migliaia ed Euro 6.240 migliaia sostanzialmente in linea con l'esericizo precedente. La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Ammortamenti attività immateriali

2.663 

2.601 

Ammortamenti attività materiali

1.045 

969 

Ammortamenti diritto d'uso

2.702 

2.670 

Totale ammortamenti

6.410 

6.240 



33.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 ammonta rispettivamente ad Euro 2.613 migliaia e ad Euro 1.799 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dal 2,0% per l'esercizio 2020 al 2,9% per l'esercizio 2021.



34.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 10.154 migliaia e Euro 7.093 migliaia con un incremento pari ad Euro 3.061 migliaia.  La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Interessi Passivi bancari

81 

Interessi passivi factoring e sconto fatture

380 

671 

Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine

2.651 

2.601 

Interessi passivi su anticipazioni export

221 

197 

Altri oneri finanziari diversi

1.316 

Oneri finanziari su diritti d'uso

522 

598 

Perdite su cambi realizzate

404 

1.663 

Perdite su cambi non realizzate

4.529 

1.189 

Adeguamento fair value strumenti derivati

50 

174 

Totale oneri finanziari

10.154 

7.093 


La voce oneri finanziari peggiora di Euro 3.061 migliaia principalmente a causa di perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 2.081 migliaia, oltre che della parziale svalutazione di alcuni crediti di medio-lungo termine di natura finanziaria verso talune controparti commerciali del settore Trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte nel corso dell'esercizio, anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia.



35.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 9.586 migliaia ed Euro 2.947 migliaia. La voce si compone come di seguito:


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Interessi attivi bancari

Utili su cambi realizzati

309 

71 

Utili su cambi non realizzati

6.820 

503 

Adeguamento fair value strumenti derivati

130 

12 

Proventi diversi

2.326 

2.360 

Totale proventi finanziari

9.586 

2.947 


La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 6.639 migliaia principalmente per effetto dell'incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 6.555 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR.


36.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:


 

31 dicembre

31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Crediti comm.li

Crediti finanz. correnti

Altre attività correnti

Debiti finanz. correnti

Debiti finanz. non correnti

Debiti comm.li

Altre passività correnti

Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Crediti comm.li

Crediti finanz. correnti

Altre attività correnti

Debiti finanz. correnti

Debiti finanz. non correnti

Debiti comm.li

Società controllate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tesmec USA Inc.

2.113 

17.714 

308 

3.302 

13.542 

44 

East Trencher S.r.l.

37 

180 

10 

26 

83 

Tesmec SA

377 

1.974 

365 

388 

51 

OOO Tesmec RUS

1.710 

586 

889 

547 

Tesmec Automation S.r.l.

88 

8.320 

25 

165 

123 

7.515 

132 

Tesmec New Technology (Beijing)

25 

1.193 

153 

29 

911 

Marais Technologies SAS

1.973 

1.941 

Group Marais SAS

1.987 

761 

737 

1.471 

431 

476 

Tesmec Australia Ltd. 

831 

13.596 

25 

31 

10.493 

Marais Laying Tech. Ltd. NZ

221 

706 

776 

Marais Cote d'Ivoire

270 

241 

Bertel S.r.l.

267 

739 

Tesmec Rail S.r.l.

1.500 

5.544 

7.015 

292 

150 

2.500 

1.435 

4.821 

4SERVICE S.r.l.

1.250 

967 

24 

329 

98 

3.203 

146 

4SERVICE USA LLC

23 

MIR SA

Tesmec Guinee

279 

196 

21 

Sub totale

1.500 

14.481 

55.718 

316 

1.751 

175 

2.500 

8.044 

45.390 

60 

813 

Società collegate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Locavert S.A.

20 

 

27 

Sub totale

20 

 

27 

Joint Venture:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condux Tesmec Inc.

2.781 

1.707 

1.345 

933 

25 

Tesmec Peninsula

12 

2.044 

1.090 

12 

1.886 

1.214 

Tesmec Saudi Arabia

 

40 

4.648 

 -

Sub totale

2.833 

8.399 

1.090 

14 

1.357 

2.819 

1.214 

25 

Parti Correlate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ambrosio S.r.l.

22 

Dream Immobiliare S.r.l.

77 

1.083 

77 

1.166 

TTC S.r.l.

24 

16 

RX S.r.l.

213 

213 

Fi.ind.

 

24 

M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.

121 

3.050 

63 

181 

43 

3.050 

58 

ICS Tech. S.r.l.

133 

Sub totale

254 

77 

3.263 

1.178 

 

205 

77 

43 

3.263 

1.262 

Totale

1.500 

17.588 

64.194 

316 

1.090 

3.263 

2.943 

175 

2.500 

9.633 

48.286 

60 

1.257 

3.263 

2.100 


 

Esercizio chiuso al 31 dicembre

Esercizio chiuso al 31 dicembre

 

2021

2020

(In migliaia di Euro)

Ricavi

Costi per materie

Costi per servizi

Altri costi/ ricavi op. netti

Proventi e Oneri finanz.

Ricavi

Costi per materie

Costi per servizi

Altri costi/ ricavi op. netti

Proventi e Oneri finanz.

Società controllate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tesmec USA, Inc.

4.040 

(347)

(73)

97 

436 

9.391 

(82)

48 

26 

178 

East Trencher S.r.l.

78 

146 

10 

Tesmec SA

1.789 

(7)

10 

71 

482 

18 

Tesmec RUS

1.815 

(11)

43 

296 

34 

Tesmec Automation S.r.l. 

60 

(236)

(1)

123 

268 

178 

(108)

34 

65 

254 

Tesmec New Technology (Beijing)

28 

(176)

(200)

72 

120 

(92)

51 

Tesmec Rail S.r.l.

9.354 

(397)

727 

267 

6.766 

(128)

243 

220 

111 

Marais Technologies SAS

32 

23 

Group Marais SAS

4.661 

(1.194)

(24)

(7)

2.253 

(695)

18 

Tesmec Australia Ltd. 

1.706 

(28)

21 

400 

408 

13 

224 

Marais Laying Tech. Ltd. NZ

976 

19 

18 

35 

Marais Cote d'Ivoire

29 

(15)

175 

Marais Guinee SARLU

279 

(19)

Bertel S.r.l.

26 

43 

4Service S.r.l.

1.412 

(519)

42 

80 

(804)

(600)

4SERVICE USA LLC

23 

MIR SA

(5)

Sub totale

26.228 

(2.350)

(368)

461 

1.681 

20.336 

(1.909)

366 

(264)

979 

Società collegate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Locavert S.A.

160 

(211)

Sub totale

160 

(211)

Joint Venture:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condux Tesmec Inc.

7.520 

(3)

159 

24 

6.708 

(5)

10 

11 

Tesmec Peninsula

263 

(55)

47 

93 

50 

Tesmec Saudi Arabia

(872)

(7)

16 

Sub totale

6.911 

(55)

(3)

152 

87 

6.801 

(5)

10 

61 

Parti Correlate:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ambrosio S.r.l.

(2)

(3)

(4)

Dream Immobiliare S.r.l.

(22)

(393)

(446)

RX S.R.L.

(4)

TTC S.r.l.

(30)

(51)

(16)

Fi.ind.

29 

78 

M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.

2.147 

(1)

(3)

(4)

(65)

1.164 

(12)

(155)

(58)

ICS Tech. S.r.l.

109 

Sub totale

2.256 

(1)

(33)

(462)

1.164 

(12)

(46)

(80)

(524)

Totale

35.555 

(2.406)

(404)

614 

1.306 

28.090 

(1.921)

315 

(334)

516 


37.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche


Anno 2021: 


Consiglio di Amministrazione

Nome e Cognome

Carica

Compensi 
(in Euro)

Bonus e altri compensi (in Euro)

Totale compensi
 (in Euro)

Ambrogio Caccia Dominioni

Presidente ed Amministratore Delegato

460.000

-

460.000

Gianluca Bolelli

Vice Presidente

83.200

-

83.200

Caterina Caccia Dominioni

Consigliere

52.000

-

52.000

Lucia Caccia Dominioni

Consigliere

20.000

-

20.000

Paola Durante

Consigliere

40.000

-

40.000

Simone Andrea Crolla

Consigliere

30.000

-

30.000

Emanuela Teresa Basso Petrino

Consigliere

41.600

-

41.600

Guido Luigi Traversa

Consigliere

30.000

-

30.000



Collegio Sindacale

Nome e Cognome

Carica

Compensi 
(in Euro)

Bonus e altri compensi (in Euro)

Totale compensi
 (in Euro)

Simone Cavalli

Presidente

39.000

-

39.000

Stefano Chirico

Sindaco effettivo

26.000

-

26.000

Alessandra De Beni

Sindaco effettivo

26.000

-

26.000


I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2021 sono pari ad Euro 353 migliaia (Euro 364 migliaia nell'esercizio 2020).



38.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..


(In migliaia di Euro)

Società di revisione che ha erogato il servizio

Destinatario

Importo di competenza

2021

2020

Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato

Deloitte & Touche S.p.A.

Tesmec S.p.A.

128

140

Revisione limitata semestrale

Deloitte & Touche S.p.A.

Tesmec S.p.A.

28

28

Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Deloitte & Touche S.p.A.

Tesmec S.p.A.

38

25

Servizi di attestazione

Deloitte & Touche S.p.A.

Tesmec S.p.A.

36

48

Esame delle informazioni finanziarie pro-forma incluse nel documento di registrazione relativo all'operazione di aumento di capitale 

Deloitte & Touche S.p.A.

Tesmec S.p.A.

-

124

Totale

 

 

230

365



39.Controversie Legali e Fiscali


Alla data di bilancio, la Società è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, la Società, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. Si veda nel seguito il dettaglio.


Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo relativo alla Società è di ammontare complessivo pari a circa Euro 3,8 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, non risultano accantonati fondi in bilancio. 


Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società sta proseguendo nell'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per gli interessi attivi maturati pari a Euro 417 migliaia per i quali si prevede l'incasso nel breve periodo, anche sulla base del parere dei legali che assistono la Società, mentre si ricorda che è già stato incassato ad aprile 2021 la quota capitale del credito, pari ad Euro 1.506 migliaia.

 

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio. 


Nel mese di dicembre 2020, la Società ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. La posizione si è chiusa a giudizio con l'integrale pagamento del petitum.



40.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.


41.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 sono riepilogati come segue:


 

31 dicembre

(In migliaia di Euro)

2021

2020

Fidejussioni

119.791

109.123

Totale impegni e rischi

119.791

109.123


Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione. 

Sulla base delle caratteristichecifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.



42.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 

Si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:




Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni


  1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:



delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2021.


  1. Si attesta, inoltre, che: 


2.1      il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021:



2.2     la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta. 




     Milano, 11 marzo 2022



   Dr. Ambrogio Caccia Dominioni                     Dr. Marco Paredi

  Amministratore Delegato                    Dirigente Preposto alla redazione

               dei documenti contabili societari








RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI









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RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

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ALLEGATI


Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2021 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2021, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.



VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021


 

31 dicembre 2020

Variazioni                                            in aumento

Variazioni                                            in diminuizione

Altre vaziazioni

31 dicembre 2021

Società

Quantità

%

Valore

Quantità

Costo

Quantità

Costo

Svalutazione Rivalutazione

Quantità

%

Valore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipazioni in società controllate consolidate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tesmec USA Inc.

15.600.000 

100,00%

21.261.434 

15.600.000 

100,00%

21.261.434 

OOO Tesmec Rus

10.590 

100,00%

10.590 

10.590 

100,00%

10.590 

Tesmec SA (Pty) Ltd.

93.901.000 

51,00% (1)

6.295.785 

93.901.000 

51,00% (1)

6.295.785 

East Trenchers S.r.l. 

100.000 

100,00%

265.000 

100.000 

100,00%

265.000 

Tesmec Automation S.r.l.

10.000 

100,00%

4.775.600 

10.000 

100,00%

4.775.600 

4 Service S.r.l.

1.000.000 

100,00%

9.721.252 

1.000.000 

100,00%

9.721.252 

Tesmec New Technology (Beijing)

200.000 

100,00%

200.000 

200.000 

100,00%

200.000 

Marais Technologies

378.576 

66,04% (2)

10.813.664 

378.576 

66,04% (2)

10.813.664 

Tesmec Australia (Pty) Ltd. 

3.060.000 

51,00% (3)

3.766.984 

3.060.000 

51,00% (3)

3.766.984 

Bertel S.r.l.

200.000 

100,00%

4.293.235 

200.000 

100,00%

4.293.235 

Tesmec Rail S.r.l.

10.000 

100,00%

5.605.882 

10.000 

100,00%

5.605.882 

Totale

 

 

67.009.426

 

 

 

67.009.426 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tesmec Peninsula WLL

346.125 

49,00%

729.748 

346.125 

49,00%

729.748 

Locavert S.A.

20.525 

38,63%

52.000 

20.525 

38,63%

52.000 

Condux Tesmec Inc.

250 

50,00%

955.763 

250 

50,00%

955.763 

Tesmec Saudi Arabia

0,00%

2.371.865 

2.371.865 

2.371.865 

49,00%

2.371.865 

Primis Group S.r.l.

0,00%

1.115 

1.115 

1.115 

10,03%

1.115 

Totale

 

 

1.737.511

 

2.372.980 

 

 

 

4.110.491 


  1. Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.


  1. Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.


  1. Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.




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