Avio S.p.A. Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Sede amministrativa in Colleferro (Roma), via Ariana Km 5.2 Capitale sociale versato Euro 90.964.213 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960 RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021
Indice 2 INDICE HIGHLIGHTS 5 LETTERA AGLI AZIONISTI 6 RELAZIONE SULLA GESTIONE 8 Il Gruppo Avio 9 Profilo 10 Organi sociali e Comitati 12 Storia Recente 13 Aree di business 15 Struttura societaria e presenza geografica 15 Strategia 16 Azionariato 17 Esercizio 2021 18 Fatti di rilievo dell’esercizio 2021 19 Andamento del mercato e delle attività 23 Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo 25 Attività di ricerca e sviluppo 33 Risorse umane 36 Comunicazione e responsabilità sociale 39 Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 43 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 47 Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale di Avio S.p.A. 48 Rapporti con imprese partecipanti, controllate, joint-venture, collegate e partecipate 51 Altre informazioni 51

Indice 3 Corporate Governance 51 Proposta di destinazione del risultato di Avio S.p.A. 53 BILANCIO CONSOLIDATO 54 Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 55 Conto Economico Consolidato 57 Conto Economico Complessivo Consolidato 58 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 59 Rendiconto Finanziario Consolidato 60 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 61 ▪ Informazioni generali 61 ▪ Principi contabili significativi 61 ▪ Composizione, commento e variazioni delle principali voci e altre informazioni 80 ▪ Informativa per settore di attività e per area geografica 121 ▪ Impegni e rischi 122 ▪ Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi 130 ▪ Operazioni con parti correlate 136 ▪ Elenco delle società del Gruppo al 31 dicembre 2021 140 ▪ Informazioni ai sensi dell’art. 149 – duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 141 ▪ Informazioni relative alle erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della Legge n. 124/2017 142 ▪ Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 144 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 145 BILANCIO DI ESERCIZIO 146 Situazione Patrimoniale-Finanziaria 147 Conto Economico 149 Conto Economico Complessivo 150 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 151

Indice 4 Rendiconto Finanziario 152 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 153 ▪ Informazioni generali 153 ▪ Principi contabili significativi 153 ▪ Composizione, commento e variazioni delle principali voci e altre informazioni 170 ▪ Impegni e rischi 206 ▪ Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi 212 ▪ Operazioni con parti correlate 216 ▪ Informazioni per area geografica 221 ▪ Informazioni ai sensi dell’art. 149 – duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 221 ▪ Informazioni relative alle erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della Legge n. 124/2017 222 ▪ Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 224 ▪ Proposta di destinazione del risultato di Avio S.p.A. 225 Attestazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 226 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio 227 Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio 228

Highlights 5 HIGHLIGHTS Ricavi netti (1) 311,6 milioni di Euro (-3,2% rispetto al 2020) EBITDA Reported: 30,0 milioni di Euro (-14,7% rispetto al 2020) Adjusted (2) : 37,7 milioni di Euro (-12,9% rispetto al 2020) EBIT Reported: 8,9 milioni di Euro (-44,2% rispetto al 2020) Adjusted (2) : 16,6 milioni di Euro (-31,1% rispetto al 2020) Utile ante imposte 8,6 milioni di Euro (-44,0% rispetto al 2020) Utile netto 9,1 milioni di Euro (-38,6% rispetto al 2020) Posizione finanziaria netta +57,2 milioni di Euro (-5,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020) Investimenti 33,7 milioni di Euro (34,5 milioni di Euro nel 2020) Portafoglio ordini netto (1) 877,0 milioni di Euro (+19,2% rispetto al 31 dicembre 2020) Attività di ricerca e sviluppo 109,3 milioni di Euro di costi al netto del pass-through sostenuti nel 2021, pari al 35,1% dei ricavi al netto dei ricavi pass- through 2021 (119,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020, pari al 37,2% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through 2020) Dipendenti 991 al 31 dicembre 2021 (950 al 31 dicembre 2020) 1 Al netto dei ricavi c.d. “pass-through”. 2 Al netto dei costi non ricorrenti.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Lettera agli Azionisti 6 LETTERA AGLI AZIONISTI Gentili Signori Azionisti, il 2021 è stato caratterizzato delle attività per il ritorno al volo del lanciatore Vega definite nell’ambito delle raccomandazioni emesse dalla Commissione di Inchiesta Indipendente presieduta da ESA e Arianespace con il supporto attivo di Avio S.p.A. a seguito dell’anomalia della missione VV17 nel novembre 2020. L’implementazione delle suddette raccomandazioni ha rappresentato la priorità per la Società nella prima parte dell’anno con un significativo impegno in termini di risorse comportando il posticipo temporale di alcune attività di sviluppo che erano previste per le future evoluzioni del lanciatore Vega. Tale sforzo ha consentito il ritorno al volo di Vega che ha effettuato con successo 3 missioni (VV18, VV19 e VV20) in circa 6 mesi, ristabilendo un’affidabilità di lancio in linea con i migliori players del mercato, e portando in orbita 2 satelliti per la costellazione Pléiades Neo di Airbus Defence & Space, la costellazione di 3 satelliti Céres, più ulteriori minisatelliti in rideshare. Nel corso del 2021 sono state svolte con successo anche 3 missioni di Ariane 5, compresa la missione con il James Webb Space Telescope nel dicembre 2021 per la NASA. Il ritorno al volo di Vega ha dato impulso anche all’attività commerciale di Arianespace, che ha firmato tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022diversi contratti di lancio per Vega e Vega C con l’agenzia spaziale Italiana per le missioni Platino 1 e 2, con l’Agenzia Spaziale Francese (CNES) per Microcarb, e con l’ESA per Flex e Altius. In aggiunta alle attività di implementazione delle azioni correttive la Società ha inoltre avviato nel 2021 l’introduzione di nuove metodologie orientate ai processi di industrializzazione 4.0 finalizzate ad incrementare l’efficienza operativa e la produttività. Con riferimento al motore P120C sono proseguite le attività di fabbricazione degli involucri dei motori e sono stati finalizzati i relativi accordi produttivi. Nel secondo semestre sono riprese in modo sostenuto le attività di sviluppo di Vega C il cui lancio di qualifica è atteso entro il primo semestre del 2022 e di Vega E con la prima accensione del nuovo motore Mira M10 del terzo stadio criogeninico del lanciatore prevista entro marzo 2022 nella test facilities SPTF in Sardegna attualmente in fase di commissioning finale. Nel 2021 è inoltre entrato nel vivo lo sviluppo del Sistema Space Rider composto da un modulo di servizio “Avum Orbital module” e da un veicolo di rientro denominato “Re-entry Module” progettato per essere lanciato con il lanciatore Vega C assicurando al payload una vita orbitale di circa 6 mesi per poi rientrare atterrando sulla terra. Nel corso del 2021 la pandemia da Covid-19, che ha colpito tutto il mondo dal 2020, ha continuato a generare impatti e rallentamenti di alcune attività della Società che, in un contesto estremamente difficile, è comunque riuscita a mantenere in continuità l’intera produzione in Italia, anche beneficiando dell’autorizzazione prefettizia rilasciata nel marzo 2020 in ragione della rilevanza strategica delle attività svolte per l’economia nazionale. In questo contesto il Gruppo ha continuato ad adoperarsi al fine di fronteggiare l'emergenza epidemiologica attuando tutte le disposizioni governative, nonché mettendo in pratica tutti i protocolli nazionali e internazionali previsti al fine di assicurare i massimi livelli di sicurezza per il personale impiegato e allo stesso tempo preservare i livelli di produzione e di attività industriale. Il 2021 si è chiuso con un portafoglio ordini pari a circa 880 milioni di Euro un incremento del 19% rispetto al 2020 ed in linea con le indicazioni di Guidance, grazie all’acquisizione di nuovi ordini per 450 milioni di Euro riferiti principalmente alla futura produzione di Vega C, alle attività di sviluppo di Vega E, nonché all’attività di propulsione tattica con ulteriori contratti di produzione del programma Aster. Il 2021 si è chiuso con rallentamento dei risultati economico-finanziari rispetto all’anno precedente, ma in linea con le previsioni di Guidance, imputabile principalmente allo sforzo profuso dalla Società nella prima parte dell’anno per l’implementazione delle raccomandazioni della Commissione di Inchiesta Indipendente presieduta da ESA e Arianespace per il ritorno al volo di Vega, per il ritardo nel ramp-up di Ariane 6 e per il repentino e significativo incremento dei costi energetici, in particolare nel quarto trimestre dell’anno. I Ricavi Netti sono stati pari a 312 milioni di Euro in leggera flessione del 3% rispetto all’esercizio precedente, l’EBITDA reported è stato pari a 30 milioni di Euro in flessione del 15%, l’EBITDA adjusted è stato pari a 38 milioni di Euro in flessione del 13%. Tutti tali risultati sono in linea con le previsioni di Guidance 2021.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Lettera agli Azionisti 7 La gestione finanziaria al 31 dicembre 2021 si è chiusa con una solida posizione di cassa pari a 57 milioni di Euro (62 milioni al 31 dicembre 2020) sebbene nell’anno sia stato mantenuto un significativo livello degli investimenti (36,4 milioni di Euro in linea con il 2020) unitamente alla distribuzione dei dividendi pari a 7,3 milioni di Euro come deliberato dall’Assemblea di approvazione del bilancio 2020. L’utile netto è stato pari a 9 milioni in flessione del 39% e leggermente inferiore rispetto alla Guidance per effetto dell’incremento di alcuni ammortamenti legati agli investimenti per la produzione dei motori P120 (per Ariane 6 e Vega C) e Zefiro 40 (per Vega C). Verso la fine del 2021 si sono acutizzate le tensioni tra Russia e Ucraina, che sono sfociate nell’inizio del conflitto bellico il 24 febbraio 2022. Tale circostanza ha contribuito, già nel quarto trimestre del 2021 e più significativamente nelle ultime settimane, ad un forte incremento dei costi energetici e ad una grande imprevedibilità dell’andamento degli stessi per il breve termine. Avio, inoltre, importa dall’Ucraina il motore principale dello stadio superiore di Vega AVUM. Al momento le circostanze in atto non pregiudicano la continuità delle operazioni industriali. La situazione è costantemente monitorata al fine di valutare eventuali impatti e – se necessarie - azioni a protezione delle attività nel medio termine. Seppur in tale contesto di incertezze, sono state elaborate le previsioni economico-finanziarie fornendo la Guidance per l’anno 2022, che tengono conto del forte incremento dei costi energetici e dell’imprevedibilità del loro andamento nel breve termine, unitamente al protrarsi, seppur in misura minore, degli effetti derivanti dalle misure contenitive e restrittive conseguenti al COVID-19 nonché dalle conseguenze indirette di tali misure. Anche in questo anno abbiamo dovuto affrontare eventi straordinari, ma ancora una volta Avio, grazie alla passione, all’elevata professionalità e tenacia dei suoi collaboratori, ha dimostrato una forte resilienza che ha consentito il ritorno al volo di Vega con tre missioni di successo in circa sei mesi, che hanno ristabilito un’affidabilità di lancio in linea con i migliori player del mercato e dato impulso all’attività commerciale. Continueremo a lavorare con determinazione per le fondamentali tappe del 2022, costituite dal lancio inaugurale di Vega C atteso nel primo semestre e di Ariane 6 atteso entro la fine dell’anno, nonché per raggiungere gli obiettivi di crescita dell’azienda nei prossimi anni agendo sul consolidamento dei consistenti ordini di produzione e sulle molteplici attività sviluppo che ci attendono, anche nel più ampio contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel 2021 si è confermato il trend già osservato di forte crescita degli investimenti di capitali privati nelle Space Ventures per mezzo di SPAC, in particolare nel mercato americano che sta riconoscendo importanti valutazioni basate su progetti innovativi che si svilupperanno nei prossimi anni. Ciò rappresenta una conferma delle potenzialità del settore in cui opera la Società, e anche per questo continueremo a lavorare con determinazione e fiducia fondata sugli elementi strutturali di resilienza del business e di progetti tecnologicamente innovativi, per sostenere la crescita futura dell’azienda ed incrementare il valore di Avio per tutti i nostri Stakeholders. Giulio Ranzo Amministratore Delegato e Direttore Generale
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 8 RELAZIONE SULLA GESTIONE
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 9 IL GRUPPO AVIO

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 10 PROFILO Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato anche come “Avio” o il “Gruppo”) è un’azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza ed il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un’eccellenza mondiale nel campo dei sistemi di lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione per sistemi militari. Il Gruppo occupa direttamente in Italia ed all’estero circa 1.000 persone altamente qualificate, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma nonché in altri siti in Campania, Piemonte e Sardegna. Ulteriori siti operativi sono presenti all’estero, in Francia ed in Guyana Francese. Il Gruppo opera attualmente nell’ambito del settore dei sistemi di lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di: - sistemi di trasporto spaziale (Lanciatore Vega e future evoluzioni); - sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali (Lanciatore Ariane 5 e Lanciatore Ariane 6); - sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici (Aspide, Aster, CAMM-ER, MARTE); - sistemi propulsivi a propellente liquido per satelliti; - nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale; - infrastrutture di terra, cosiddette “ground”, relative alle attività di preparazione e lancio dei lanciatori. I Sistemi di Lancio con contenuto Avio sono: - Ariane 5 per il posizionamento in orbita geostazionaria GEO - Geostationary Earth Orbit (quota 36.000 km) di satelliti di massa fino a 10 t. Dalla fine degli anni ’80, Avio fornisce i booster (motori a propellente solido) e la turbopompa ad ossigeno liquido del motore Vulcain 2; - Ariane 6 attualmente nella sua fase di sviluppo. Il lanciatore ha due configurazioni distinte in funzione delle sue possibili missioni allo scopo di garantire una maggiore flessibilità in termini di possibili payload. In particolare, A62 (con due booster P120C a propulsione solida) e A64 (con quattro booster P120C a propulsione solida) saranno utilizzati sia per il posizionamento di satelliti in orbita geostazionaria GEO (quota 36.000 km) sia per coprire anche altri tipi di missioni, come il lancio in orbita LEO, in orbita polare elio-sincrona (SSO), in orbita terrestre media (MEO), per l'inserimento di satelliti che possono spaziare tra le 4,5 tonnellate di massa verso orbite GEO e le 20 tonnellate verso orbita LEO. In tal contesto Avio fornisce i booster a solido per entrambe le configurazioni di Ariane 6 come pure le due turbopompe ad ossigeno dei motori Vulcain 2 e Vinci degli stadi a liquido; - Vega, per il posizionamento in orbite basse LEO – Low Earth Orbit (tra 300 e 2.000 km di altezza) di satelliti di massa fino a 2 t. Dal 2000, Avio sviluppa e realizza il vettore Vega, il lanciatore spaziale europeo per satelliti di massa fino a 2.000 kg che ha effettuato con successo il lancio di qualifica nel febbraio 2012, completato con successo nel dicembre 2015 i 5 lanci previsti dal contratto VERTA per il completamento della qualifica e effettuato nel 2016 il primo lancio della fase commerciale. Il successo di questo prodotto ha permesso all’Italia di entrare nel ristrettissimo numero di paesi al mondo in grado di sviluppare e produrre un proprio lanciatore spaziale; - Vega C, evoluzione dell’attuale Vega, è un lanciatore in fase di sviluppo nell'ambito del programma spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea. Vega C è progettato per un maggior carico utile rispetto al Vega ed ottimizza nel contempo i costi di produzione grazie alla condivisione del nuovo primo stadio (P120C) con Ariane 6. Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo: - ASTER, sistema d’arma terra-aria; - CAMM-ER, sistema d’arma terra-aria attualmente in sviluppo; - MARTE, sistema antinave lanciato da Elicottero e Nave. Nel campo della propulsione satellitare, Avio ha realizzato e fornito all’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) ed all’ASI (l’Agenzia Spaziale Italiana) i sottosistemi propulsivi per la messa in orbita ed il controllo di diversi satelliti, tra cui i più recenti SICRAL, Small GEO e EDRS-C. Attualmente partecipa allo sviluppo e qualifica dei sistemi propulsivi del satellite Hera e della missione Mars Sample Return, per l’Orbit Insertion Module e per il Return Module. Il Gruppo opera nell’ambito delle seguenti linee di business: • Ariane Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall’ESA, in cui ArianeGroup (“AG”) ricopre il ruolo di prime contractor e Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione dei booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 11 nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2022; per tale lanciatore Avio, per il tramite della consociata Europropulsion, sta producendo (i) il motore a propellente solido P120C, (ii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 e (iii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci. • Vega Vega è un programma spaziale per le missioni LEO (il cui sviluppo è stato finanziato dall’ESA con fondi prevalentemente italiani) di cui il Gruppo è prime contractor per la produzione e l’integrazione dell’intero lanciatore, la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo a propulsione liquida AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor di ESA per lo sviluppo dei lanciatori di nuova generazione Vega Consolidation (“Vega-C”) e Vega Evolution (“Vega-E”), il cui lancio di qualifica è programmato rispettivamente nel primo semestre 2022 e per la fine del 2026. Per questi ultimi il Gruppo è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, nonché dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio in sostituzione dell’attuale P80 che viene realizzato in sinergia al programma Ariane 6), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell’attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno- metano liquidi per lo stadio alto di Vega-E. • Propulsione tattica Avio è responsabile della progettazione e della produzione dei seguenti prodotti: o Aster 30, in particolare dei motori booster, del sistema di attuazione (TVC) e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali); o Aster 15, in particolare delle superfici di controllo aerodinamiche (ali); o Unità propulsive dell'Aspide; o Marte sustainer. Per quanto riguarda i programmi di sviluppo: o CAMM-ER, per lo sviluppo del motore booster e sustainer in unico stadio, dei cablaggi e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali); o Aster 30 MLU, per lo sviluppo del nuovo Aster 30 booster, che a partire dal 2022 sostituirà in produzione l’attuale risolvendo problemi di REACH e obsolescenze. Con ricavi netti conseguiti nell’esercizio 2021 pari a 311,6 milioni di Euro ed un EBITDA Reported di 30,0 milioni di Euro, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell’industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all’estero oltre il 98% dei propri ricavi. Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo - per la parte prevalente commissionata dall’ESA, dall’ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari al 35,1% dei ricavi netti nel 2021. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso sub-contractors nonché una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale ed internazionale.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 12 ORGANI SOCIALI E COMITATI Consiglio di Amministrazione In data 6 maggio 2020 l’Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A., il quale a sua volta, in data 7 maggio 2020, ha deliberato in merito alle cariche interne ed all’attribuzione dei poteri utili a compiere gli atti pertinenti all’attività sociale. In data 23 agosto 2021 il Consigliere non esecutivo e indipendente, nonché membro del Comitato Sostenibilità della Società, Prof. Stefano Pareglio, ha rassegnato le proprie dimissioni, per incompatibilità sopravvenute connesse a nuovi impegni professionali. In data 21 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la cooptazione della Dott.ssa Marcella Logli, quale Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente della Società, in sostituzione del Prof. Stefano Pareglio, con scadenza alla data della prossima assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021. Il nuovo Consiglio di Amministrazione durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, ad eccezione della Dott.ssa Logli con scadenza alla data dell’Assemblea dei Soci convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021. Monica Auteri Amministratore Indipendente (a) Raffaele Cappiello Amministratore Indipendente (b) Letizia Colucci Amministratore (b) Giovanni Gorno Tempini Amministratore Indipendente (a) (d) Donatella Isaia Amministratore indipendente (a) Roberto Italia Presidente (c) (d) Marcella Logli Amministratore indipendente (c) Luigi Pasquali Amministratore (d) Elena Pisonero Amministratore Indipendente (c) Giulio Ranzo Amministratore Delegato (d) Donatella Sciuto Amministratore Indipendente (b) _______________________________________________________________________________ a. Componente del Comitato Nomine e Compensi b. Componente del Comitato Controllo e Rischi c. Componente del Comitato Sostenibilità d. Componente del Comitato Pianificazione e Scenari _______________________________________________________________________________ Collegio Sindacale In data 6 maggio 2020 l’Assemblea degli Azionisti della capogruppo Avio S.p.A. ha nominato il nuovo Collegio Sindacale di quest’ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Vito Di Battista Presidente Mario Matteo Busso Sindaco Effettivo Michela Zeme Sindaco Effettivo Roberto Cassader Sindaco Supplente Sara Fornasiero Sindaco Supplente Organismo di Vigilanza In data 7 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A. ha deliberato di confermare il nuovo Organismo di Vigilanza di quest’ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Alessandro De Nicola Presidente Giorgio Martellino Membro Raoul Vitulo Membro Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (2017-2025)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 13 STORIA RECENTE 1994 Il Gruppo FIAT, già attivo da inizio ‘900 nel settore aeronautico, acquisisce nel 1994 la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4.000 persone. 2000 Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l’egida dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capo- commessa per il lanciatore europeo VEGA. 2006 Il Gruppo Avio viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e altri investitori (5%). 2012 A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio. A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio settore aeronautico. 2013 A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore aeronautico. 2014 A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell’Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch’esso finanziato fino alla sua qualifica. 2015 Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all’ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell’agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega–C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C. Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno, di cui 6 per Ariane e 3 per Vega. 2016 - 2017 Nel quarto trimestre 2016 è iniziata l’operazione di acquisizione e valorizzazione in Borsa del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A. Tale operazione si è perfezionata in data 31 marzo 2017 con l’acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all’85,68% del capitale sociale di Avio. La restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 post fusione con Avio sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione con Space2 è poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017. Sempre in data 10 aprile 2017 la Space2 post fusione con Avio, di cui ha conservato la denominazione di “Avio S.p.A.”, ha conseguito la quotazione presso il segmento STAR di Borsa Italiana. 2018 Nell’ambito del processo avviato da parte degli stati membri dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per una nuova governance del settore dei lanciatori europei finalizzato a trasferire ai prime contractors (Ariane Group per Ariane 6 ed Avio per Vega-C) la responsabilità dello sfruttamento commerciale dei nuovi prodotti e dei rischi ad esso associati, nonché a seguito del completamento dei voli di accompagnamento alla qualifica del lanciatore VEGA, i soci della società ELV S.p.A. (controllata da Avio S.p.A. al 70% e partecipata dall’ASI al 30%) hanno condiviso una riorganizzazione delle attività in base alla quale le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei lanciatori siano svolte dal socio industriale Avio, concentrando, invece, le attività della società ELV S.p.A. in ambito di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione in ambito avionico.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 14 Pertanto, in tale contesto, in data 1° marzo 2018, la controllata ELV S.p.A. ha ceduto ad Avio S.p.A. il ramo d’azienda inerente alle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione lanciatori. A seguito di tale riorganizzazione societaria la controllata ELV S.p.A. ha assunto, con efficacia a far data dal 9 maggio 2018, la nuova denominazione sociale di Spacelab S.p.A. dedicandosi ad attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione di prodotti per il trasporto spaziale. In data 7 febbraio 2018 è stata costituita la società Avio Guyane S.A.S., interamente posseduta da Avio S.p.A., operante nel sito di lancio a Kourou in Guyana Francese. La società si occupa del coordinamento delle campagne di lancio e della gestione delle infrastrutture di terra per i lanci di Vega, con l’obiettivo di ottimizzare i processi industriali ed aumentare la produttività nella prospettiva di un futuro aumento del numero di lanci Vega. 2019-2021 In data 19 agosto 2019 è stata costituita la società Avio France S.A.S., con sede a Parigi, interamente posseduta da Avio S.p.A., il cui oggetto è costituito dalle attività di ingegneria per studi e progettazione di sistemi e sottosistemi nell'ambito del trasporto spaziale. Successivamente alle due failure del luglio 2019 e novembre 2020, Vega è ritornato al volo con tre lanci di successo in poco più di 6 mesi circa nel 2021 dimostrando l’affidabilità del lanciatore Vega, che mantiene un tasso di affidabilità superiore alla media dei lanciatori nelle prime 19 missioni compiute. Attualmente si sta completando la campagna per il lancio inaugurale del nuovo lanciatore Vega C. Nel corso del 2021 non sono intervenute modifiche nel perimetro del Gruppo.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 15 AREE DI BUSINESS Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali; progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici; sviluppo, integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA); ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale e di motori di controllo assetto per satelliti. Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster, CAMM-ER Principali clienti: Arianespace, ESA (European Space Agency), ArianeGroup (già Airbus Safran Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), MBDA STRUTTURA SOCIETARIA E PRESENZA GEOGRAFICA Si riporta di seguito la rappresentazione dell’assetto societario del Gruppo Avio: * si segnala che la società è in stato di liquidazione volontaria. Non si prevedono per il Gruppo Avio impegni finanziari significativi conseguenti alla liquidazione. Il Gruppo realizza le proprie attività produttive in Italia, principalmente a Colleferro (Roma) e Villaputzu (Cagliari), ed in Francia, dove ha sede la società a controllo congiunto Europropulsion S.A.. Ad Airola (Benevento) è presente un laboratorio di ricerca. In Guyana Francese, a Kourou, ha sede lo spazioporto europeo presso il quale avviene il caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e la loro integrazione, oltre che l’integrazione del lanciatore VEGA. Il Gruppo, inoltre, tramite la controllata Spacelab S.p.A., detiene una quota di partecipazione del valore nominale di Euro 350 migliaia nella Fondazione E. Amaldi, la quale ha come obiettivo primario quello di promuovere e sostenere la ricerca scientifica finalizzata al trasferimento tecnologico, partendo dal settore spaziale, come strumento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese e come fonte di innovazione per il miglioramento della competitività, della produttività e dell’occupazione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 16 STRATEGIA La strategia del Gruppo Avio nel decennio in corso è principalmente la risultanza degli accordi: - a livello nazionale con: o ASI (Agenzia Spaziale Italiana) che delinea nel suo PTA (Piano Triennale delle Attività) i principali obiettivi da conseguire nel Triennio 2021-23, o Amministrazione Difesa e MBDA per lo sviluppo, la produzione e la vendita di prodotti militari, - a livello Europeo con: o ESA (Agenzia Spaziale Europea) per gli sviluppi di nuovi prodotti e servizi, in coerenza con il punto precedente, e o Arianespace per la produzione, integrazione e vendita in batch dei lanciatori Vega, o ArianeGroup per la produzione, integrazione e vendita dei motori P120C. L’insieme di queste attività permette ad Avio di annoverarsi nel ristretto numero di aziende al mondo che operano nel campo dell’Accesso allo Spazio. In ambito Attività di Sviluppo, gli esiti delle Conferenze Ministeriali 2014, 2016 e 2019 hanno confermato la strategia europea sull’evoluzione dei propri lanciatori (Da Vega a Vega C e da Ariane 5 ad Ariane 62/64) Nel rispetto dei contratti firmati nel 2015, 2017, 2020 e primo semestre 2021, Avio sta pertanto perseguendo: - il Volo di Qualifica del lanciatore Vega C in sostituzione di Vega, che permetterà (i) di aumentare la performance di circa il 60% grazie ai nuovi motori P120 (primo stadio) e Z40 (secondo stadio) e a strutture più leggere, (ii) di aumentare la flessibilità del sistema di lancio grazie a serbatoi a liquido più capienti e (iii) di aumentare la quota di mercato accessibile grazie alle sue maggiori performance e quindi ad un Payload fairing di dimensioni maggiori per poter accogliere satelliti di massa e volume maggiori, ed infine (iv) di ridurre il prezzo di lancio in k€/kg, in uno scenario in cui questo importante parametro nella scelta di un servizio di lancio è in fase continua di decrescita (effetto della concorrenza); - l’aumento di cadenza di produzione del motore P120 come “common element” di Vega-C (primo stadio) ed Ariane 6 (booster); - lo sviluppo di Vega E, in particolare del suo Upper Stage con il nuovo motore M10 a propellenti criogenici Ossigeno e Metano. Vega-E (un lanciatore a tre stadi, P120, Z40 e Upper Stage LOx-Metano) oltre a ridurre ulteriormente il prezzo di lancio in k€/kg rispetto a Vega C, aumenterà (i) la performance di Vega-C e (ii) la gamma e la flessibilità dei servizi ai satelliti, rendendo possibili, fra l’altro, cambi di parametri orbitali più importanti di quelli che Vega e Vega-C possono realizzare; - lo sviluppo dello Space Rider, il Veicolo di rientro Europeo, in cui Avio è Prime Contractor di ESA (insieme a TASI) per la fornitura del Modulo Orbitale (AOM) derivato da Vega C. Lo Space Rider è una navicella spaziale portata in orbita da Vega-C, capace di trasportare fino ad 500 kg di carico utile per diverse applicazioni, di rimanere in tale orbita per un periodo di tempo dell’ordine di 2 mesi per svolgere una serie di esperimenti o servizi orbitali ed infine rientrare a terra per il recupero dei Payloads; - lo sviluppo di Smart Payload Adapters (PLA), i quali permettono di adattare l’offerta di lancio alle diverse esigenze di clienti commerciali ed istituzionali che utilizzano sempre più satelliti di massa/volume ridotti e in maggiore numerosità. Tali PLA permetteranno di rispondere a tipologie di missione differenti, dal lancio singolo/doppio, al Piggyback, ed al Rideshare tramite SSMS (già utilizzato nel volo Vega VV16); - in ambito Piano Nazionale di Ripresa, si segnalano inoltre: o iniziative finalizzate alla realizzazione di un dimostratore di un motore a liquido di dimensioni maggiori rispetto a M10 per la futura generazione post Vega E; o iniziative finalizzate allo sviluppo di tecnologie abilitanti (avionica, strutture sistemi di separazione) a nuovi modelli di lanciatore a liquido, da testare in orbita per mezzo di 2 dimostratori; o lo sviluppo di tecnologie e prodotti finalizzati ai Servizi Orbitali ai satelliti. Per quanto riguarda le operazioni, Avio: - intende dapprima stabilizzare la cadenza di voli a 4 per anno per poi salire a 5 per anno; - attraverso la controllata Avio Guyane, ha acquisito il controllo e la gestione della Zone de Lancement Vega (ZLV); in particolare assicura la manutenzione delle principali installazioni legate alla assiematura del lanciatore (Banco di controllo, Edificio di integrazione e lancio, centraline di caricamento propellenti). Ciò consolida il suo ruolo nelle cosiddette attività “ground”, ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio di Kourou iniziate nel 2016, che hanno costituito di fatto l'ampliamento del proprio perimetro di competenze. In ambito militare, Avio valuta la possibilità di offrire soluzioni tecnologiche di interesse verso le FF.AA. nazionali, nel perimetro di iniziative nazionali ed Europee.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 17 AZIONARIATO Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Avio S.p.A., pari ad Euro 90.964.212,90, è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie, di cui: - n. 22.533.917 azioni ordinarie risultanti dall’operazione di fusione con Space2 che ha portato alla quotazione di Avio S.p.A. in data 10 aprile 2017 (la “business combination”) sul segmento STAR del mercato telematico gestito da Borsa Italiana (MTA); - n. 1.800.000 azioni a seguito della conversione di 400.000 azioni speciali avvenuta in 2 tranche. In particolare, la prima tranche di n. 140.000 azioni speciali è stata convertita in n. 630.000 azioni ordinarie contestualmente alla data di efficacia della fusione il 10 aprile 2017, mentre la seconda tranche di n. 260.000 azioni speciali è stata convertita in n. 1.170.000 azioni ordinarie in data 17 maggio 2017; - n. 2.025.429 azioni a seguito dell’esercizio di n. 7.465.267 market warrant nel periodo dal 16 giugno al 16 agosto 2017. Si segnala, inoltre, che Space Holding S.p.A., società promotrice dell’operazione di business combination, detiene n. 800.000 sponsor warrant, esercitabili entro il termine di 10 anni dalla data di efficacia della fusione, 10 aprile 2017, alla condizione che il prezzo del titolo Avio S.p.A. abbia raggiunto il valore di Euro 13,00 con un rapporto di conversione con azioni Avio S.p.A. post-fusione pari a 1 a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari ad Euro 13,00. Già alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, primo giorno di quotazione del titolo Avio S.p.A. sul MTA, si è avverata la condizione per l’esercizio degli sponsor warrant. Alla data del 31 dicembre 2021 non sono pervenute richieste di esercizio da parte dei titolari. Alla data del 31 dicembre 2021, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del TUF e delle informazioni disponibili alla Società, l’azionariato di Avio S.p.A. risulta come segue: Compagine sociale % Capitale sociale Leonardo S.p.A. 29,63% Space Holding S.p.A. 4,84% In Orbit S.p.A. 4,07% Servizi Cgn S.r.l. 4,00% Delfin S.a.r.l. 3,79% Azioni proprie 2,55% Flottante rimanente su MTA 51,13% Totale 100,00%
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 18 ESERCIZIO 2021

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 19 FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2021 Business Missioni VV18, VV19 e VV20 del lanciatore VEGA A seguito della failure del volo Vega VV17, occorsa nel mese di novembre 2020, la Commissione di Inchiesta presieduta da ESA ed Arianespace nel gennaio 2021 ha identificato la causa della conclusione prematura della missione e prescritto una serie di azioni correttive per autorizzare la ripresa delle attività di volo. Avio ha implementato tutte le azioni correttive definite dalla Commissione di Inchiesta nei tempi indicati ed è stata quindi autorizzata al ritorno al volo. In data 29 aprile 2021 il lanciatore Vega con il volo VV18 ha portato con successo in orbita eliosincrona il satellite francese Pléiades Neo 3, costruito da Airbus Defence and Space, insieme ad altri 5 microsatelliti, tra cui il Norsat 3 norvegese e 4 cubesat per gli operatori Eutelsat, NanoAvionics/Aurora Insight e Spire, utilizzando un modulo derivato dall’adattatore SSMS già validato nella missione VV16 a settembre 2020. I satelliti hanno diverse applicazioni, incluse l’osservazione della Terra, il monitoraggio delle rotte marittime, le telecomunicazioni e la tecnologia. Il lanciatore Vega ha confermato la sua capacità nel trasportare in orbita gruppi di satelliti in ride-share insieme a un payload principale. Questa, unita a quella del nuovo adattatore multisatellite SSMS, sperimentato con successo nel volo VV16, aumenta la versatilità del Vega per competere nel mercato dei microsatelliti e offrire ai clienti maggiori opportunità di lancio. Il volo VV19 è stato effettuato in data 17 agosto 2021 trasportando con successo in orbita eliosincrona il satellite Pléiades Neo 4, costruito da Airbus Defence and Space, e quattro carichi utili ausiliari: BRO-4, SUNSTORM, LEDSAT e RADCUBE. La terza missione dell’anno del lanciatore VEGA, cioè il volo VV20, è stata effettuata il 16 novembre 2021 immettendo in orbita 3 satelliti identici CERES costruiti da Airbus Defence and Space per il Ministero della Difesa francese. Nell’anno 2021 sono quindi state complessivamente effettuate 3 missioni del lanciatore Vega in poco più di sei mesi, tutte con pieno successo, dando evidenza di aver correttamente introdotto le azioni correttive alla base delle failure dei voli VV15 e VV17. Attività di sviluppo del lanciatore Vega-C Nel 2021 è stata completata la fase di progetto denominata Ground Qualification review avente per oggetto la verifica finale del progetto da parte del committente ESA prima dell’autorizzazione al 1° volo del nuovo lanciatore. Oltre alle attività tipiche di questa fase finale di progetto si è dovuto valutare se la failure occorsa al volo Vega VV17 avesse degli impatti sul nuovo progetto Vega C. Questa analisi ha prodotto una serie di miglioramenti del progetto, soprattutto per quanto attiene i controlli e le procedure di fabbricazione dei componenti e del lanciatore che sono stati anche essi implementati nel corso del 2021. Sono stati inoltre spediti verso la base di lancio di Kourou gli stadi A2 e A3 e altro materiale del lanciatore Vega C in preparazione della campagna di lancio per il 1° volo dello stesso. Infine, con il completamento della missione Vega VV20 del 16 novembre 2021 si è dato avvio all’ultima fase dei lavori di adattamento della base di lancio per renderla idonea ad ospitare il nuovo lanciatore; le attività hanno riguardato specificatamente l’aggiornamento del banco di controllo e la realizzazione del nuovo centro di controllo. Vega-C, evoluzione di Vega, consentirà di aumentare del 60% le prestazioni, incrementando così il mercato accessibile di questo vettore nell’ambito dei satelliti LEO (Low Earth Orbit), una parte consistente dei quali trasportata mediante lanci a carico multiplo. Il volo inaugurale del lanciatore Vega-C è allo stato previsto nel primo semestre del 2022.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 20 Attività di sviluppo del lanciatore VEGA-E Le attività di sviluppo del lanciatore Vega-E hanno avuto per oggetto principalmente la fabbricazione del prototipo DM1 del motore M10 che è stato completato e spedito a dicembre 2021 alla test facility SPTF per essere oggetto di una prova di fuoco ad inizio 2022. Il motore M10 è un motore a propulsione liquida criogenica (ossigeno e metano liquidi) destinato ad equipaggiare il 3° stadio del lanciatore Vega-E, sostituendo il motore a propulsione solida Z9 e il modulo propulsivo del quarto stadio denominato LPS che equipaggiano attualmente il vettore VEGA-C Si sottolinea che il Motore M10 è il primo motore realizzato in Europa che implementa la tecnologia dell’ossigeno e metano liquido. In parallelo è stata definita la configurazione del 2° prototipo del motore M10 e si è dato avvio alle attività iniziali di fabbricazione dello stesso in vista di una seconda campagna a fuoco prevista a fine 2022. Le attività di sistema hanno avuto per oggetto la definizione dei componenti del 3° stadio (serbatoi e valvole) e le performance del lanciatore. Vega-E, evoluzione di Vega-C, consentirà un ulteriore incremento del 20% delle prestazioni del lanciatore, aumentandone la competitività grazie un migliore sfruttamento della capienza di carico in caso di lanci di satelliti multipli. Il 1° volo del lanciatore Vega-E è attualmente previsto nel 2026. Progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” Le attività di costruzione del banco di prova dei motori a liquido LRE su cui verrà effettuata la prova del motore M10 di Vega- E sono state completate ed è stato anche effettuato il commissioning del nuovo impianto che è quindi operazionale. Le prove a fuoco del motore M10 sono previste a inizio 2022. Il banco LRE è ubicato all'interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra in Sardegna in un’area concessa in uso ad AVIO e denominata SPTF “Space Propulsion Test Facility”. Space Rider La fase finale dello sviluppo del Sistema Space Rider è iniziata a gennaio 2021 in seguito alla firma del contratto per lo sviluppo e qualifica dello stesso avvenuta a dicembre 2020. Lo Space Rider è un sistema composto da un modulo di servizio denominato AOM (Avum Orbital module) e da un veicolo di rientro denominato RM (Re-entry Module) il cui sviluppo è stato assegnato da ESA congiuntamente a due Prime, Avio e TAS-I. Il modulo, progettato per essere lanciato con il lanciatore Vega-C assicura al payload una “vita” orbitale di circa 6 mesi per poi rientrare atterrando su terra. Le attività hanno avuto per oggetto la definizione delle specifiche dei sottosistemi per poter implementare la nuova organizzazione industriale prevista dal contratto, che rialloca la responsabilità di alcuni sottosistemi critici a industriali differenti da quelli che hanno svolto la fase contrattuale precedente. Successivamente alla attivazione dei contratti verso la nuova supply chain si è proceduto al follow on degli stessi e alla effettuazione delle attività tecniche di sistema che hanno portato ad un livello di definizione pre-CDR. Le attività del prossimo anno prevedono l’effettuazione della CDR di sistema e la realizzazione del primo hardware per impiego nei test funzionali a terra. Ariane Nel 2021 sono stati effettuati tre voli del lanciatore Ariane 5. Di particolare importanza è stato l’ultimo volo, effettuato il 25 dicembre, che ha immesso in orbita il telescopio della NASA James Webb. Con riferimento al programma P120C SRM per Ariane 6 e VEGA C sono proseguite le attività di fabbricazione degli involucri dei motori che equipaggeranno i voli commerciali del lanciatore Ariane 6 e VEGA C; gli involucri destinati al volo di qualifica

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 21 di entrambi i lanciatori sono già stati prodotti nel 2020. In parallelo è stata completata la qualifica del motore P120C e di tutti i suoi componenti (ugello, involucro, involucro carico, accenditore). Per la propulsione criogenica, ai fini dell’integrazione sono state prodotte le turbopompe ad ossigeno liquido per la produzione Ariane 6 (Vinci e Vulcain) e per la produzione Ariane 5 (Vulcain), anche se si registra un ritardo dei prelevamenti del cliente e quindi un ritardo rispetto al piano di produzione previsto conseguenza diretta principalmente del ritardo del programma Ariane 6. Propulsione tattica Nel 2021 sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30 e dei Sustainer Marte in accordo al piano di produzione concordato con il cliente MBDA. Sono anche in fase di completamento le attività dei refurbishment dei motori Aspide. Sono proseguite le attività inerenti lo sviluppo del propulsore del CAMM-ER. In particolare, è in corso il programma di qualifica e quello di “invecchiamento accelerato” per la verifica dell’andamento delle performance a metà e fine vita operativa. Infine, sono state completate le attività di sviluppo “PRIBES” relative all’avanprogetto di un bersaglio suborbitale per verifica dell’intercettazione da parte di sistemi antimissile. La fase successiva di questo programma sarà attivata nei primi mesi del 2022 Propulsione satellitare Sono iniziate le attività relative allo: • sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per la sonda Hera. La sonda sarà lanciata a fine 2024, come parte di un progetto congiunto NASA/ESA, per lo studio degli effetti di deviazione di un asteroide a rischio d’impatto con la Terra • sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per l’ orbital module ed il returm module della sonda Mars Sample Return In particolare, le attività hanno riguardato per entrambi i programmi l’attivazione della catena contrattuale e l’effettuazione delle review di analisi della compliance dei requisiti per i sistemi off-the-shelf (EQSR) Principali accordi ed eventi contrattuali del 2021 Con riferimento alle attività di produzione Ariane 5, sono state firmate: • le varianti contrattuali per l’attualizzazione dei prezzi 2020; • la variante contrattuale per la compensazione degli effetti della ridotta cadenza di produzione delle forniture del lotto PB+ richiesta negli anni 2018 e 2019; • il contratto da ESA per la compensazione degli effetti della ridotta cadenza di produzione delle forniture del lotto PC richiesta nel 2020; • il contratto da ESA per la compensazione degli effetti della ridotta cadenza di produzione delle forniture del lotto PC richiesta nel 2020. In considerazione del ritardo nel progetto del lanciatore Ariane 6, sono in corso le negoziazioni con le controparti con riferimento ai programmi di produzione del motore P120C e delle Turbopompe Ossigeno (TPO) per i motori criogenici Vulcain 2 e Vinci; in relazione allo stesso ritardo, è stato firmato il contratto da ESA per la compensazione degli effetti della ridotta cadenza di produzione delle forniture previste nel periodo della Transizione Ariane 5-Ariane 6. Con riferimento all’attività di produzione Vega sono stati ricevuti ordini complementari per: • la produzione di specifiche strutture dedicate alla realizzazione di specifici lanci previsti nell’ambito del batch 3, • l’estensione delle prestazioni alle specifiche attività CNES presso il CSG Kourou in occasione delle missioni Vega del batch 3, in particolare la gestione delle stazioni di telemetria che raccolgono i segnali e dati inviati dal lanciatore durante la fase di volo, • parte delle attività di accompagnamento alla produzione previste nel biennio 2021-2022, • l’estensione fino a fine 2022 delle attività per l’acquisito di componenti e fabbricazione iniziale dei 10 lanciatori Vega C del Batch 4, le cui consegne sono previste nel triennio 2023-2025.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 22 Con riferimento alle attività di sviluppo Vega sono stati acquisiti: • il contratto per le attività a finire per il progetto VNE (fasi C/D/E1), la cui negoziazione era stata completata a fine 2020; • il contratto per le fasi B/C1 del Vega E Preparation Programme, che coprirà le attività previste per questo programma fino a metà 2024; • varianti contrattuali a supporto del completamento del programma di sviluppo e qualifica del lanciatore Vega C; • il contratto per il miglioramento della competitività di Vega C (Competitiveness Improvement Program), a supporto delle attività previste su circa due anni e mezzo per la riduzione dei costi di produzione del lanciatore e dell’aumento della flessibilità e versatilità del servizio di lancio. Con riferimento alle attività di propulsione per satelliti: • è stato firmato con il cliente OHB il contratto per l’insieme delle attività per lo sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per la sonda Hera. La sonda sarà lanciata a fine 2024, come parte di un progetto congiunto NASA/ESA, per lo studio degli effetti di deviazione di un asteroide a rischio d’impatto con la Terra; • è stata completata la negoziazione e firma con Airbus Defence and Space UK del contratto per le attività di realizzazione dei sistemi di propulsione chimica dei due moduli (OIM e RM) che saranno utilizzati dall’ Earth Return Orbiter (ERO) per il recupero e trasferimento sulla Terra di campioni del suolo di Marte, parte di una serie di missioni congiunte NASA/ESA previste tra il 2020 ed il 2030. Infine, con riferimento alle attività della tattica, sono state acquisite tre ulteriori tranche del contratto di produzione dell’Aster Booster, a copertura di circa dieci anni di produzione. Ampliamento contratto con MBDA per la fornitura di booster per ASTER In data 7 luglio 2021 Avio ha ricevuto diverse estensioni degli ordini di produzione da MBDA France S.A.S. per la produzione di ulteriori lotti di Booster per il sistema di difesa anti-aereo e anti-missile ASTER-30, per un importo totale superiore ai 80 milioni di Euro. È previsto che le consegne relative a questi ordini aggiuntivi copriranno l’arco temporale 2022-30. Firmato il contratto con ESA per il lanciatore Vega E In data 21 luglio 2021 nella sede ESRIN dell’ESA a Frascati Avio ed ESA hanno sottoscritto un contratto del valore di 118,8 milioni di euro che assicura l’evoluzione del lanciatore Vega E oltre il 2025. Questo contratto segna l'inizio di una nuova fase nello sviluppo del Vega E ( evolution), una versione potenziata del Vega C che volerà per la prima volta nel 2022. Il lanciatore Vega E permetterà di aumentare ulteriormente la competitività, le prestazioni e la flessibilità in termini di massa e volume del carico utile garantendo, al contempo, una importante riduzione del costo del servizio di lancio. Il cuore dello sviluppo del Vega E è il nuovo terzo stadio superiore criogenico ossigeno-metano liquido grazie al quale sarà possibile anche un miglioramento in termini di sostenibilità ambientale. Altri fatti di rilievo Incasso di crediti IVA Nel corso dell’esercizio sono stati incassati cerditi IVA per 18.787 migliaia di Euro, oltre ad interessi per 131 migliaia di Euro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 23 ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLE ATTIVITA’ Situazione generale: storico e previsioni Nel 2021 sono stati effettuati 145 lanci orbitali (contro i 114 nello stesso periodo del 2020), 10 dei quali hanno registrato una failure (stesso numero nel 2020). Questi 145 lanci hanno orbitato globalmente 1856 satelliti, per una massa totale trasportata pari a 721 t, ciò che costituisce un record assoluto dall’inizio dell’era spaziale. Questo nuovo record è stato possibile grazie alla continuazione del deployment (i) della costellazione Starlink di Space X (989 satelliti orbitati nel 2021, pari a 261 t di massa, in 19 lanci dedicati di Falcon 9) e (ii) OneWeb (284 satelliti orbitati nel 2021, pari a 42 t di massa), entrambe le costellazioni per l'accesso a internet via satellite. Se si escludono le costellazioni, la crescita del mercato è molto ridimensionata (583 satelliti orbitati per 409 t di massa), numeri che comunque indicano una crescita del 30% rispetto al dato dell’anno precedente. I numeri del 2021 confermano quindi che il settore dei lanci (e dello spazio in genere) è in crescita, in gran parte dovuta, come già evidenziato dal 2019 in poi, dal deployment delle costellazioni di satelliti in orbita bassa (soprattutto Starlink di Space X, ma anche OneWeb, O3B, e altre minori). I dati sono elaborati da Avio a partire dalle informazioni riportate sui siti https://space.skyrocket.de e http://spacelaunchreport.com, oltre che sulla rivista SpaceNews Magazine. Per quanto riguarda le orbite di riferimento, in particolare, si continua a registrare un forte incremento delle missioni in LEO (segmento target di Vega) e un parallelo decremento delle missioni GTO/GEO (segmento target di Ariane): globalmente, nel 2021, si registrano 91 lanci in LEO (massa trasportata pari a 397 t, esclusi i lanci verso la ISS) contro 24 lanci in GTO/GEO (massa trasporta pari a 103 t). Il trend registrato per la prima volta nel 2020 (i.e., la massa trasportata in LEO ha superato quella in GTO/GEO) è dunque ampiamente confermato, anche questo fenomeno è imputabile in gran parte al lancio delle Mega-Constellations. Quanto alla tipologia dei satelliti, è utile sottolineare che dei 1856 satelliti messi in orbita, 1738 erano SmallSats (ovvero con una massa <500 kg), a testimonianza del fatto che questa tecnologia (in crescita dal 2013) si sia definitivamente imposta sul mercato delle applicazioni, soprattutto per l’internet a banda larga in Mega-Constellations ma anche Osservazione della Terra, IoT, dimostratori di tecnologie. A parte la costellazione Starlink (satelliti prodotti, lanciati e operati da Space X senza possibilità di open competition, ed inoltre sovvenzionati dalla FCC con 900+ M$ di sussidi), la tipologia della missione, al netto di lanci con origine Unknown, rimane prettamente istituzionale (59 lanci governativi civili, 30 lanci per scopi militari contro 26 lanci commerciali), a testimonianza che per questo settore i fondi pubblici sono di vitale importanza. Per quanto riguarda le Applicazioni, esse sono soprattutto nel perimetro dei servizi di telecomunicazione quali internet a banda larga, telefonia mobile e Internet of Things, ma anche nel campo dell’osservazione della terra e della navigazione. Infine, l’analisi dei Paesi leader del settore registra, nel 2021, 45 lanci per gli USA (con 395 t di massa lanciata), 55 lanci per la Cina (con sole 95 t di massa lanciata, indice di un fattore di riempimento dei lanciatori molto basso e possibile solo perché i lanci sono esclusivamente governativi), 16 lanci per la Russia e 15 per l’Europa (quest’ultima in crescita rispetto agli anni precedenti grazie ai lanci della costellazione OneWeb operati da Arianespace con Soyuz). Gli effetti della pandemia COVID-19 già registrati nel 2020 (che hanno portato alla chiusura o sospensione di attività di vari stabilimenti di produzione sia di satelliti che di lanciatori, nonché al rallentamento delle attività nelle basi di lancio in tutto il mondo) continuano ad impattare soprattutto l’India (2 lanci effettuati nel 2020, 2 nel 2021, a fronte di uno storico di 5-7 lanci all’anno). Le previsioni sul decennio in corso ed il successivo (effettuate da Società di consulenza del settore), indicano un forte incremento della massa trasportata, con un CAGR del 5% fra il 2030 ed il 2020 e del 10% fra il 2040 ed il 2030. Questo incremento è previsto realizzarsi soprattutto nell’orbita LEO (deployment e replenishment di costellazioni, Infrastrutture e Logistica spaziale) ma anche in orbita Escape (Luna, Marte, per operazioni di esplorazione e colonizzazione), non soltanto a carico delle missioni istituzionali ma anche di quelle commerciali. Si stima, globalmente, che le revenues generate dal segmento dei lanci, pari a circa 7,5 miliardi di dollari nel 2020, raggiungeranno 11 miliardi di dollari nel 2030 (CAGR=4%) e 18 miliardi di dollari nel 2040 (CAGR=5%), al 50% concentrati nel mercato del Nord America. Mercato lanciatori Nel 2021 è confermato il trend globale degli ultimi anni, in cui poche nazioni al mondo dispongono di un’offerta di servizio di lancio capace di rispondere ad un mercato istituzionale che rimane sempre sostenuto, ma anche di un mercato commerciale stabile/in leggera crescita: come già indicato nel paragrafo precedente, questi Paesi sono USA, Cina (insieme coprono il 70% dei lanci e il 76% della massa lanciata) e, in misura inferiore, Russia, Europa, India e Giappone. Fra i Paesi che sono emersi recentemente, la Nuova Zelanda (forte della sua presenza sul mercato USA, di cui cattura alcuni piccoli satelliti istituzionali) ha effettuato dal 2017 ad oggi 23 lanci del Mini Lanciatore Electron, sviluppato e operato da Rocket Lab.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 24 Si registrano nell’anno missioni di nuovi lanciatori e missioni effettuate con nuove versioni di lanciatori esistenti: (i) il Mini Lanciatore Alpha, operato da Firefly (USA) e che è risultato in una failure, (ii) Angara A5 (Russia) risultato in partial failure, (iii) Nuri (Corea del Sud), risultato in una failure, (iv) una nuova versione di GSLV Mk2 (India). I lanciatori “legacy” più utilizzati restano sempre il Falcon 9 (31 lanci), il CZ nelle sue diverse versioni (48 lanci) ed il Soyuz (impiegato sia dalla Russia che dall’Europa, 22 lanci). Per confronto, il lanciatore Vega ha operato 3 lanci nel 2021 (contro i 2 del 2020). 23 missioni “dedicate” a piccoli satelliti sono state operate dai cosiddetti Mini Lanciatori: oltre ad Electron (6 lanci, 1 failure), si registrano i 4 lanci del Cinese Kuaizhou (1 failure), 2 lanci di LauncherOne operato da Virgin Galactic che sembra dunque cominciare ad affermarsi in questo tipo di mercato. 5 missioni (2 Falcon 9, Soyuz 2.1 e 2 CZ), invece, sono state effettuate in Rideshare (uno dei mercati operati da Vega con SSMS), che sta diventando una modalità di lancio sempre più frequente. Circa le fonti, si veda quanto riportato nel precedente paragrafo “Situazione generale: storico e previsioni”.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 25 ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO Portafoglio Ordini Il settore industriale dei programmi spaziali in cui opera Avio è caratterizzato da progetti a medio-lungo termine con una limitata volatilità a cui è associato un portafoglio ordini che fornisce una distintiva e solida visibilità di medio-lungo termine. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 è pari a 877,0 milioni di Euro, in incremento netto di 141,1 milioni di Euro (+19,2%) rispetto ai 735,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. Le acquisizioni del 2021 sono state pari a 452,7 milioni di Euro e si riferiscono principalmente agli ordini per: • il batch 3 e 4 di produzione del lanciatore Vega C relativamente ai Long Lead Items ed ai programmi di miglioramento (200 milioni di Euro circa); • lo sviluppo di Vega E (90 milioni di Euro circa); • la produzione tattica di Aster (superiore a 80 milioni di Euro circa); Con riferimento al portafoglio ordini esistente al 31 dicembre 2021, coincidente con le rimanenti obbligazioni di fare non ancora adempiute, pari a 877,0 milioni di Euro, si stima che ragionevolmente esso comporterà la rilevazione di ricavi per circa il 30% di tale importo nel 2022, per circa il 35% nel 2023 e per la restante parte principalmente nel 2024. Nel comunicato stampa relativo ai risultati 2021 del 14 marzo 2022 3 , è stato commentato che Avio S.p.A. ha chiuso il 2021 con un portafoglio ordini pari a 877 milioni di Euro in incremento del 19% rispetto al 2020 ed in linea con le indicazioni di Guidance 2021 (850-900 milioni di Euro) grazie ad acquisizioni nell’esercizio superiori a 450 milioni di Euro, principalmente relative alla contrattualizzazione dei Long Lead Items per la futura produzione del Vega C (Batch 3 e 4), alle attività di sviluppo del Vega E nonché ai contratti di produzione del programma Aster. Nel medesimo comunicato Avio S.p.A. ha diffuso al mercato la Guidance 2022 prevedendo, tra l’altro, un portafoglio ordini compreso tra 870 e 920 milioni di Euro. Nella presentazione agli analisti ed investitori relativa ai risultati 2021 del 14 marzo 2022 4 , è riportata la crescita del portafoglio ordini nel periodo 2019-2021 ad un tasso di crescita composto del 15%. L’indicazione del Portafoglio Ordini nel corso del 2021 è inoltre riportata : • nelle presentazioni istituzionali agli investitori ed analisti effettuate in occasione dell’approvazione del bilancio semestrale al 30 giugno 2021 e delle Informazioni Periodiche Aggiuntive Trimestrali del 2021 e nei relativi Comunicati Stampa disponibili sul sito internet della Società nella sezione “Investors”; • in altre presentazioni fatte ad investitori ed analisi differenti da quelle di approvazione del bilancio semestrale al 30 giugno 2021 e delle Informazioni Periodiche Aggiuntive Trimestrali del 2021 disponibili sul sito internet della Società nella sezione “Investors”. 3 Sito internet di Avio, nella sezione “Investors”: https://investors.avio.com/Investors/Financial-Announcements/. 4 Sito internet di Avio, nella sezione “Investors”: https://investors.avio.com/Investors/Financial-Announcements/.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 26 Analisi dei risultati economici Nella tabella che segue è rappresentato in modo comparabile l’andamento economico del Gruppo nell’esercizio 2021 e nell’esercizio 2020 (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Ricavi 320.094 351.590 (31.496) di cui: Ricavi pass-through 8.515 29.567 (21.052) Ricavi al netto del pass-through 311.579 322.023 (10.444) Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati 7.627 7.216 411 Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through (291.679) (295.417) 3.738 Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi 2.482 1.346 1.136 Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) 30.009 35.168 (5.159) Ammortamenti e svalutazioni (21.151) (19.285) (1.866) Risultato operativo (EBIT) 8.858 15.883 (7.025) Interessi e altri proventi (oneri) finanziari (237) (474) 237 Risultato gestione finanziaria (237) (474) 237 Proventi (oneri) da partecipazioni - - - Risultato prima delle imposte 8.621 15.409 (6.788) Imposte correnti e differite 512 (536) 1.048 Utile dell’esercizio 9.133 14.873 (5.740) Si fornisce di seguito un paragrafo informativo volto alla comprensione dei c.d. ricavi “pass-through”: tali ricavi derivano dagli accordi contrattuali raggiunti tra la società controllata ELV S.p.A. (ora Spacelab S.p.A.) con l’Agenzia Spaziale Europea nell’agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore, denominato “P120”, destinato ai lanciatori di futura generazione Vega-C e Ariane 6. Per effetto dell’implementazione di tali accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio includono la seguente duplice fatturazione: • una prima fatturazione da parte della capogruppo Avio S.p.A., in qualità di sub-fornitore, alla joint-venture Europropulsion S.A. con ricavi e margini non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto tale joint-venture non è consolidata integralmente; • una seconda fatturazione in precedenza fino al 28 febbraio 2018 da parte della controllata ELV S.p.A. (oggi Spacelab S.p.A.) e dal 1 marzo 2018 (a seguito dell’acquisizione da parte della capogruppo Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo ai lanciatori della controllata ex-ELV S.p.A.) direttamente da Avio S.p.A., in qualità di prime contractor, al cliente finale Agenzia Spaziale Europea. In questo caso, si tratta di una semplice rifatturazione di costi ricevuti da Europropulsion, senza margini, non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto realizzati verso terzi e definiti “pass-through” in tale relazione. I ricavi al netto dei “pass-through” sono pari a 311.579 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 con una variazione negativa di 10.444 migliaia di Euro (pari a -3,2%) rispetto all’esercizio 2020. Tale decremento netto è principalmente attribuibile al previsto phase-out del programma Arianne 5 e al completamento delle attività di sviluppo del motore P120, che equipaggerà i futuri lanciatori VEGA-C e Ariane 6 i cui lanci inaugurali sono previsti nel 2022, parzialmente compensati dall’incremento delle attività di produzione e sviluppo di Vega C nonché della propulsione tattica e satellitare.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 27 La tabella seguente che riporta i ricavi netti linea di business (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Vega 204.404 184.514 19.890 Ariane 74.269 116.480 (42.211) Propulsione tattica 28.129 20.790 7.339 Satellitare 4.777 240 4.537 Ricavi al netto del pass-through 311.579 322.023 (10.444) Nell’esercizio 2021 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 30.009 migliaia di Euro, inferiore rispetto all’esercizio 2020 per 5.169 migliaia di Euro principalmente per effetto della repentina e non prevedibile impennata a livello internazionale nella seconda parte dell’esercizio dei costi energetici. L’EBITDA Adjusted ha inoltre risentito della leggera riduzione dei costi di natura non ricorrente. L’EBITDA e l’EBITDA Adjusted sono risultati in linea con la Guidance per il 2021 fornita al mercato nel corso del mese di settembre 2021. Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 8.858 migliaia di Euro, con un decremento di 7.025 migliaia di Euro rispetto all’esercizio 2020 principalmente per effetto dei citati maggiori costi energetici e di maggiori ammortamenti in relazione all’entrata in piena funzione di alcuni investimenti di sviluppo. Al risultato del 2021 ha contribuito anche il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo per un importo pari a 4.033 migliaia di Euro principalmente attinente alle attività di ricerca e sviluppo commissionate dall’Agenzia Spaziale Europea, riconosciuto nei risultati dell’esercizio in base all’avanzamento dei costi sostenuti delle commesse pluriennali del Gruppo per attività di ricerca e sviluppo cui il contributo stesso si riferisce, nonché agli investimenti Industry 4.0 e per l’innovazione tecnologica. Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori dell’EBITDA e dell’EBIT rettificati per escludere le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all’operatività del Gruppo come meglio illustrato nel seguito. I suddetti valori rettificati (importi in migliaia di Euro) e le relative marginalità raggiunte nel 2021 e nel 2020 sono riportati nella tavola seguente: Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Adjusted EBITDA 37.707 43.315 (5.608) Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) 12,1% 13,5% Adjusted EBIT 16.557 24.029 (7.473) Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) 5,3% 7,5% L’EBITDA rettificato (o “Adjusted EBITDA”) è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle politiche di ammortamento, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione, componenti già escluse dall’EBITDA, esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o straordinaria all’operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto. L’Adjusted EBITDA del 2021 è stato pari a 37.707 migliaia di Euro (12,1% dei ricavi netti), in decremento di 5.608 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto ai 43.315 migliaia di Euro del 2020 (13,5% dei ricavi netti), principalmente per il citato brusco e significativo incremento nella seconda parte dell’esercizio dei costi energetici. L’EBIT rettificato (o “Adjusted EBIT”), anch’esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all’operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell’Adjusted EBITDA. L’Adjusted EBIT del 2021 è stato pari a 16.556 migliaia di Euro (5,3% dei ricavi netti), in decremento di 7.473 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 24.029 migliaia di Euro del 2020 (7,5% dei ricavi netti), principalmente attribuibile, in aggiunta

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 28 alle componenti che hanno determinato la variazione a livello di EBITDA, all’incremento degli ammortamenti, pari a 1.866 migliaia di Euro, in precedenza commentato. Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per il 2021 e per il 2020 (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione A Risultato operativo (EBIT) 8.859 15.883 (7.024) Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da: - Accordi transattivi / incentivazioni 1.210 224 986 - Consulenze di natura societaria e legale 696 415 281 - Oneri straordinari da COVID-19 4.541 7.282 (2.741) - Altri oneri/(proventi) non ricorrenti 587 39 548 - Erogazioni integrative e "contratti di espansione" 548 34 514 - Investor Fees 116 152 (36) B Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti 7.698 8.146 (448) C Adjusted EBIT A+B 16.557 24.029 (7.472) D Ammortamenti netti 21.151 19.285 1.866 E Adjusted EBITDA C+D 37.708 43.315 (5.607) La voce “Oneri straordinari COVID-19” si riferisce principalmente ai costi connessi alle procedure di prevenzione da Covid- 19tra cui principalmente strumenti di protezione e di distanziamento nelle postazioni lavorative e di trasporto per il personale dipendente a costi sostenuti in relazione al ritorno al volo Vega VV18-VV20 per l’implementazione delle raccomandazioni della IEC a seguito della failure del volo VV17 nel novembre 2020 (2020: 7.282 migliaia per Covid-19 e ritorno al volo VV16 e VV17 a seguito della failure del volo VV15). Analisi dei risultati finanziari L’esercizio 2021 presenta oneri finanziari netti pari a 237 migliaia di Euro, con un decremento degli stessi di 236 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 29 Struttura Patrimoniale L’analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro): 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 Variazione Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari 126.382 115.137 11.245 Diritti d'uso 9.456 9.209 247 Avviamento 61.005 61.005 - Attività immateriali a vita definita 129.352 125.581 3.771 Partecipazioni 11.595 9.112 2.483 Totale immobilizzazioni 337.790 320.044 17.746 Capitale di esercizio netto (82.997) (58.224) (24.773) Altre attività non correnti 70.926 74.140 (3.214) Altre passività non correnti (119.830) (127.840) 8.010 Imposte differite attive nette 79.436 77.975 1.461 Fondi per rischi ed oneri (28.229) (31.734) 3.505 Fondi per benefici a dipendenti (10.344) (11.261) 917 Capitale investito netto 246.752 243.100 3.652 Attività finanziarie non correnti 6.415 6.259 156 Capitale investito netto e attività finanziarie non correnti 253.167 249.359 3.808 Posizione finanziaria netta 57.160 62.635 (5.475) Patrimonio netto (310.327) (311.994) 1.667 Fonti di finanziamento (253.167) (249.359) (3.808) La voce “Totale immobilizzazioni” ammonta a 337.790 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, con un incremento netto pari a 17.746 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020 per l’effetto combinato delle seguenti principali movimentazioni: • incremento netto delle Immobilizzazioni materiali e degli Investimenti immobiliari per 11.245 migliaia di Euro, principalmente attribuibile agli investimenti in corso, complessivamente pari a 18.319 migliaia di Euro, al netto degli ammortamenti dell'esercizio. Gli investimenti sopra detti hanno essenzialmente riguardato: o la realizzazione dei fabbricati industriali relativi al progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon, all’interno del Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra, in Sardegna; o la realizzazione dei nuovi uffici direzionali della Società siti in Colleferro (Roma); o la realizzazione di investimenti per l’aumento della cadenza produttiva del motore P120. • incremento netto delle Attività immateriali a vita definita pari a 3.771 migliaia di Euro, per effetto di investimenti pari a 15.394 migliaia di Euro, al netto degli ammortamenti dell’esercizio, per le attività di sviluppo del futuro lanciatore Vega E, le attività di sviluppo relative al progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility”, gli investimenti nell’ambito del progetto “Industry 4.0”, la rivisitazione di procedure di produzione permanenti in applicazione delle raccomandazioni IEC a seguito delle failures di Vega e licenze software. • incremento delle Partecipazioni principalmente con riferimento alla partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A., la quale viene valutata a patrimonio netto recependo un incremento per l’interessenza al 50% dell’utile di pertinenza maturato nel 2021 pari a 4.965 migliaia di Euro, senza alcun decremento nel periodo per dividendi, non essendone stati deliberati da parte di questa società. Le voci “Altre attività non correnti” e “Altre passività non correnti” della struttura patrimoniale includono rispettivamente un credito verso il Gruppo General Electric e un contestuale debito verso l’Erario per un importo pari a 58.220 migliaia di Euro rilevati nel 2016 a seguito del ricevimento da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’avviso di liquidazione dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Nel 2020 l’Agenzia delle Entrate ha impugnato,

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 30 innanzi la Corte di Cassazione, la sentenza di secondo grado favorevole per la Società. La Società si è tempestivamente attivata presentando proprio controricorso. L’iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest’ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall’Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato ai paragrafi 3.9 “Altre attività non correnti” e 3.25 “Altre Passività non correnti”, nonché alla sezione “Vertenze legali, fiscali e passività potenziali” delle Note Esplicative. La voce “Capitale di esercizio netto” riporta un valore negativo pari a 82.997 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti (155.826) (143.011) (12.815) Rimanenze 57.100 51.474 5.626 Anticipi a fornitori 97.632 88.835 8.798 Debiti commerciali (76.927) (66.454) (10.473) Crediti commerciali 3.696 2.175 1.521 Altre attività e passività correnti (8.673) 8.756 (17.429) Capitale di esercizio netto (82.997) (58.224) (24.773) Il “Capitale di esercizio netto” (current trading) negativo si incrementa per effetto della ciclicità degli incassi degli anticipi da clienti e dell’avanzamento delle commesse di produzione e sviluppo. La voce “Altre attività e passività correnti” del Capitale di esercizio netto evidenzia un decremento netto pari a 17.429 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore negativo pari a -8.672 migliaia di Euro. Le componenti principali di tale voce sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 Variazione Crediti IVA 10.763 26.217 (15.454) Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e industry 4.0 3.348 1.563 1.785 Attività per imposte correnti 3.545 5.315 (1.770) Altre attività correnti 7.376 8.953 (1.577) Passività per imposte correnti (7.322) (8.488) 1.166 Altre passività correnti (26.383) (24.803) (1.580) Altre attività e passività correnti (8.673) 8.757 (17.430) La voce “Crediti IVA” presenta un decremento netto di 15.454 migliaia di Euro, al netto dell’IVA generata nell’anno, dovuto ad un rimborso di 18.787 migliaia di Euro, oltre ad interessi per 131 migliaia di Euro. Con riferimento ai crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e industry 4.0, nel corso del 2021 sono stati rilevati 1.785 migliaia di Euro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 31 Analisi della posizione di cassa netta A seguito della recente emissione degli Orientamenti ESMA nel marzo 2021 e del successivo richiamo di attenzione n.5/21 emesso da CONSOB nell’aprile 2021, la suddetta posizione finanziaria del Gruppo Avio viene esposta nel seguito in conformità ai suddetti orientamenti delle autorità regolatorie. 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 Variazione A Disponibilità liquide (104.614) (124.666) 20.052 B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - - C Altre attività finanziarie correnti - - - D Liquidità (A+B+C) (104.614) (124.666) 20.052 E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) 10.655 15.425 (4.770) F Parte corrente del debito finanziario non corrente 10.048 10.063 (15) G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 20.703 25.488 (4.785) H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (83.911) (99.178) 15.267 I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 26.751 36.543 (9.792) J Strumenti di debito - - - K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - - L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 26.751 36.543 (9.792) M Totale indebitamento finanziario (H + L) (57.160) (62.635) 5.475 Al 31 dicembre 2021 il Gruppo Avio ha un indebitamento finanziario netto negativo, che sostanzialmente corrisponde ad un saldo cassa positivo, pari a 57.160 migliaia di Euro (62.635 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), con disponibilità liquide maggiori delle passività finanziarie. La posizione di cassa netta, riportata alla voce “M Totale indebitamento finanziario (H+L)” della tabella sopra in ossequio alle raccomandazioni delle autorità regolatorie, passa da un saldo positivo di 62.635 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 ad un saldo positivo pari a 57.160 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, con una variazione di -5.475 migliaia di Euro principalmente attribuibile alla ciclicità dei flussi di cassa operativi, nonché agli investimenti in capital expenditures dell’esercizio. Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide. Il debito finanziario corrente, pari a 10.655 migliaia di Euro (15.425 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include: • passività finanziarie correnti verso la società a controllo congiunto Europropulsion S.A. per 7.749 migliaia di Euro (12.749 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) derivanti dal “cash pooling” intrattenuto con la joint venture; • passività finanziarie correnti per beni in leasing pari a 2.906 migliaia di Euro (2.676 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). La quota corrente del debito finanziario non corrente, pari a 10.048 migliaia di Euro (10.063 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include due rate, ciascuna di 5.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento complessivo di 50.000 migliaia di Euro, scadenti rispettivamente il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022, nonché gli interessi maturati al 31 dicembre 2021, pari a 48 migliaia di Euro. Il debito finanziario non corrente, pari a 26.751 migliaia di Euro (36.543 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include: • le passività finanziarie non correnti verso la Banca Europea degli Investimenti per 22 milioni di Euro (32 milioni di Euro al 31 dicembre 2020); • passività finanziarie non correnti per beni in leasing per 4.751 migliaia di Euro (4.543 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 32 Movimentazione del patrimonio netto Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021 ammonta a 310.327 migliaia di Euro, con un decremento di 1.667 migliaia di Euro rispetto al Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 per effetto delle seguenti principali movimentazioni: • distribuzione dividendi pari a 7.321 migliaia di Euro; • rilevazione dell’utile consolidato 2021 pari a 9.133 migliaia di Euro; • quota di pertinenza dell’Agenzia Spaziale Italiana, socio di minoranza della controllata Spacelab S.p.A., dei dividendi deliberati e del rimborso dei mezzi propri di tale società controllata per 3.132 migliaia di Euro; • effetto negativo da perdite attuariali per 254 migliaia di Euro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 33 ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO Nell’industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva. Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre, annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo eco-compatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti. In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l’Agenzia Spaziale Europea o l’Unione Europea. Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l’ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l’Università di Napoli “Federico II”, l’Università di Padova, l’Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e il CRdC in Campania. Inoltre, partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per favorire e supportare la ricerca di base per lo più nell’ambito dei materiali energetici. Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attive nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all’area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l’obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze. I costi per attività di ricerca e sviluppo complessivamente sostenuti dal Gruppo Avio nel corso del 2021 sono stati pari a 117,8 milioni di Euro (149,4 milioni di Euro nel 2020), ovvero pari al 36,8% dei ricavi lordi consolidati registrati nel 2021 (42,5% nel 2020). Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l’attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel corso del 2021 è stata pari a 109,3 milioni di Euro, pari al 35,1% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through (119,8 milioni di Euro nel 2020, pari al 37,2% dei ricavi, al netto dei ricavi pass-through). Le attività a proprio carico, autofinanziate, nel corso del 2021 sono state pari a 12,7 milioni di Euro (12,4 milioni di Euro nel 2020). Le attività autofinanziate nel corso del 2021 includono 10,0 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come attività immateriali a vita definita (10,4 milioni di Euro nel 2020) e 2,7 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico (2,0 milioni di Euro nel 2020). L’importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate nel 2021 è stato pari a 9,5 milioni di Euro (7,1 milioni di Euro nel 2020), composto da 2,7 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (2,0 milioni di Euro nel 2020) e da 6,8 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (5,1 milioni di Euro nel 2020). Nel corso del 2021 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo. Filiera Propulsione a Solido Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell’offerta internazionale. Avio ha precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5. Dopo aver effettuato con successo nel gennaio del 2019 il test di qualifica al banco del P120 per applicazione Vega C, nell’ottobre 2020 è stato effettuato anche il relativo test di fuoco per la qualifica al banco per applicazione Ariane 6.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 34 Nel corso del 2021, in aggiunta ai programmi di sviluppo del nuovo propulsore comune alla filiera VEGA e Ariane (P120C), Avio ha ancor più consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, perfezionando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l’osservazione della terra. Nell’ambito dei motori a propellente solido Avio ha svolto attività di ricerca con gli obiettivi di consolidare e ottimizzare le tecnologie di produzione su prodotti qualificati, nell’ambito dei vettori Ariane 5 e VEGA, e di prepararne le evoluzioni nell’ambito delle prossime generazioni di veicoli di lancio europei, Ariane 6, VEGA C e VEGA E. In seguito al test di qualifica del motore Zefiro 9 VT3 effettuato ad ottobre 2021, motore specificatamente sviluppato in modo potenziato per il nuovo Vega C, sono proseguite le attività per la finalizzazione della review di qualifica in vista del maiden flight del 2022. A seguito della firma di un ATP con MBDA, sono partite le attività pre-contrattuali relative allo sviluppo del booster assiale del sistema d’arma di nuova generazione TESEO MK2/E, un missile antinave a lungo raggio dual-role capace di operare anche contro bersagli sulla terraferma Inoltre, sono state i avviate le trattative tecnico-commerciali con MBDA per il progetto AQUILA, booster a solido di primo stadio per il nuovo intercettore endo-atmosferico per minacce ipersoniche TWISTER. Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali continuano ad essere concentrate sullo sviluppo di propellenti solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre, è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin- off in altri settori. Filiera Propulsione a Liquido Avio considera la propulsione criogenica basata sull’ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per i veicoli di lancio, così come per i veicoli destinati all’esplorazione spaziale. Nel corso del 2021 sono proseguite le attività di design del sistema propulsivo criogenico LPM atto a gestire il propellente necessario ad alimentare il motore M10. E’ proseguito inoltre lo sviluppo del motore M10 stesso in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E. Dopo aver completato la Preliminary Design Review del sistema motore e chiuse con successo le PDR dei principali sottosistemi, tra cui quelle delle valvole, della camera di combustione e della turbopompa ossigeno, sono stati realizzati i primi 2 prototipi Full Scale della camera di combustione del motore M10 (LOX/CH4) interamente realizzati in ALM su cui sono stati effettuati con successo i test meccanici in pressione ed i test fluidodinamici a freddo negli impianti Avio di Colleferro. Dopo tali test di accettazione il 2°modello è stato poi assemblato con gli altri equipment previsti (valvole, tubing, sensori, harness) e configurato per il firing test. La compagnia di test a fuoco è stata conclusa con successo a fine febbraio 2020 presso gli impianti NASA Marshall Space Flight Center. Questa è stata la prima campagna di test di un prototipo di un’innovativa camera di combustione della taglia 100 KN raffreddata con cooling channel, prodotta in ALM utilizzando il brevetto Avio “Single Material Single Part”. I risultatati ottenuti hanno confermato che con la Tecnologia Additiva è possibile raggiungere uno scambio termico adeguato alla realizzazione di una camera di combustione Full scale con un unico materiale a bassa diffusività termica (camera di combustione della taglia 100 KN realizzata in un unico pezzo ed unico materiale con la tecnologia ALM). Questo è stato un importante passo in avanti in direzione dello sviluppo e qualifica del motore M10 LOx-CH4 (che caratterizza lo stadio superiore di Vega E) completamente realizzato in ALM. Il primo modello di sviluppo dell’intero motore M10 denominato DM1 è stato completamente integrato e sono iniziate le attività di preparazione della campagna di test a fuoco che verrà effettuata, nel corso del primo semestre del 2022, nell’innovativo centro di propulsione spaziale Avio - SPTF, inaugurato ad ottobre 2021 e locato nel poligono militare Salto di Quirra in Sardegna. Il Vega E, il cui primo volo è previsto nel 2026, grazie all’introduzione dell’innovativo e performante motore M10, sarà in grado di portare in orbita circa tre tonnellate, il doppio rispetto all’attuale versione del Vega. Inoltre, una delle sue caratteristiche principali, grazie al motore criogenico M10, sarà quella di rilasciare tanti satelliti in orbite diverse nel corso della stessa missione e ad un costo competitivo. Lo sviluppo del motore M10 e la definizione e architettura dell’Upper stage del Vega E (VUS) sono state finanziate nella prima fase (2017-2019) nell’ambito della CM2016. I risultati ottenuti hanno permesso di acquisire nuovi finanziamenti anche per la seconda fase dello sviluppo (2020-2022) in accordo a quanto deciso nella Conferenza Ministeriale europea tenutasi a novembre 2019.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 35 È proseguita in autofinanziata Avio, l’attività di sviluppo di resine adatte all’ambiente criogenico per LOx e LCH4 al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito privi di liner (Cryo Tanks) da implementare nella futura versione dell’Upper stage Vega E. Nel corso del 2021 sono proseguiti a Colleferro i test per la verifica della permeabilità e delle proprietà meccaniche e termiche delle strutture in composito a contatto con ambiente criogenico e ossidante creato dall’ ossigeno liquido e, sulla base de risultati ottenuti dai test effettuati sui modelli small scale dei serbatoi prodotti in filament winding nel 2020, è stata completata realizzazione del quarto modello linerless da testare con LOX nel corso del primo semestre del 2022 presso gli impianti Avio di Colleferro. In parallelo è stata completata la progettazione di serbatoi in fibra di carbonio e resina termo-plastica da realizzare con la tecnologia di automatic fiber placement, che avrà un processo di fabbricazione più adatto per dimostra la fattibilità di un futuro serbatoio LOX/LCH4, cosiddetto Common Bulk, per una futura ottimizzazione del sistema di alimentazione del propulsore M10 su terzo stadio di Vega E Filiera Sistemi di Trasporto Spaziale Nel corso del 2021 Avio ha proseguito lo sviluppo del lanciatore VEGA C finalizzando la documentazione per la Qualification Review, nell’ambito del contratto Vecep (ESA). Il nuovo lanciatore Vega C è basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale del Vega e un quarto stadio con impulso totale superiore del 15%. L’obiettivo è tra l’altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%. Per rispondere alla crescente richiesta di mercato dei piccoli satelliti, nel corso del 2021 è proseguito lo studio per lo sviluppo del lanciatore VEGA Light. La performance di questo nuovo lanciatore sarà ottimizzata per immettere in orbita circolare (500X500 Km SSO) un payload di circa 250Kg. In seguito alla sigla del contratto tra Thales Alenia Space e Avio S.p.A., in qualità di co-Prime contractors, e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), nel corso del 2021 sono continuate le attività per lo sviluppo e la realizzazione del sistema propulsivo dello Space Rider, un sistema di trasporto spaziale un-manned e riutilizzabile, che, grazie all’integrazione con i moduli del Vega, permetterà di creare un mondo di servizi integrato, il cosiddetto Vega Space Systems. È proseguito lo sviluppo del sistema di propulsione HERA, con l’obbiettivo di sostenere la Critical Design Review di ESA nel corso del primo semestre del 2022. HERA è un progetto di difesa planetaria finanziato da ESA, che coinvolge un consorzio di società europee guidate da OHB System AG. La missione Hera dell’ESA vedrà lancio nel 2024 e sarà effettuata in sinergia con la missione DART (Double Asteroid Redirect Test) della NASA. Hera e DART avranno come obiettivo l’esplorazione e la modifica della traiettoria di un sistema duale di asteroidi (una coppia di asteroidi vicini alla Terra denominati Didymos) che saranno raggiunti dallo spacecraft HERA nel 2026. Filiera Propulsione Tattica Nel corso del primo semestre del 2021 sono proseguite le attività inerenti allo sviluppo del propulsore del missile CAMM-ER. Prosegue il programma di qualifica, quello di invecchiamento accelerato per la verifica dell’andamento delle performance (a metà e fine vita operativa) e proseguono le attività per l’industrializzazione. Inoltre, è continuato il supporto di Avio a MBDA per i test ambientali con la consegna di ulteriori 2 motori inerti. Sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30, Aster Sustainer 15 e 30, Aspide Improved e dei Sustainer Marte verso Clienti Export. Sono proseguite le attività di soluzione obsolescenze per Aster MLU. Le attività di particolare interesse sono state: l’impiego della fibra sviluppata e prodotta in Avio per la realizzazione deli involucri dei motori; lo sviluppo di un propellente, che a pari prestazioni balistiche del precedente, mantiene le sue caratteristiche meccaniche a basse temperature ed estensione della vita utile; la sostituzione di materiali soggetti ad autorizzazioni governative non europee, evitando restrizioni come quelle imposte dagli USA. È stata acquisita una seconda tranche di un contratto di produzione per la rimotorizzazione dell’Aster Booster per le Forze Armate del MoD italiano con un ordine a copertura di ulteriori cinque anni di produzione. Avio ha inoltre acquisito un nuovo programma di sviluppo per un anti-nave e sta negoziando la partecipazione ad un consorzio per collaborare al design e produzione di un missile antibalistico al fine di ampliare la sua offerta nel settore difesa.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 36 In ambito PNRM (Piano Nazionale della Ricerca Militare) Avio continua la collabora con il POLIMI per lo sviluppo di un bersaglio sub-orbitale. RISORSE UMANE Al 31 dicembre 2021 il numero dei dipendenti del Gruppo Avio risulta pari a 991 unità, in aumento rispetto alle 950 unità del 31 dicembre 2020. Il numero dei dipendenti del Gruppo non include la società Europropulsion S.A. consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a n. 875 unità (era di 823 unità al 31 dicembre 2020). Organizzazione A giugno 2021 è stata variata l’organizzazione aziendale con gli obiettivi chiave di: • implementare le raccomandazioni IEC attraverso l’introduzione del ruolo del CTO (Chief Technical Officer) e rafforzare la Direzione Qualità; • facilitare il lavoro di squadra nelle direzioni Ingegneria, Programmi, Operazioni Industriali e Qualità; • nell’ambito della Direzione Operazioni Industriali rafforzare il team, distribuire le responsabilità ed avviare un programma di miglioramento; • sfruttare il talento interno e consentire la successione manageriale. Nel mese di luglio, a seguito della variazione dell’organizzazione aziendale del mese di giugno, sono stati comunicati, alle singole Direzioni, gli elenchi degli acronimi, rivisti in base alle nuove disposizioni organizzative, per le attività di adeguamento dell’applicativo “Protocollo”. Il 21 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di AVIO S.p.A. ha approvato la 6^ edizione del Codice Etico, reso disponibile sul sito della Società e sulla intranet, nonché diffuso a tutti i dipendenti tramite il tool informatico Mygovernance e la mail “Avio Organizzazione”. Le principali modifiche riguardano principalmente gli adeguamenti e le integrazioni al tema cybersecurity, in considerazione soprattutto del business in cui la Società opera e le continue evoluzioni del mondo digitale. Relazioni Industriali • Gestione dell’assetto industriale Nell’esercizio sono proseguiti gli incontri con RSU al fine di coinvolgere le rappresentanze sindacali circa la difficile situazione industriale patita nei primi mesi dell’anno. Alla RSU è stata data informazione circa la necessità di non prorogare i 7 contratti in somministrazione scaduti tra dicembre 2020 e gennaio 2021 nonché l’interruzione dei 5 contratti in staff leasing a partire dal 1° giugno 2021, relativi alla manodopera operaia. Di tale situazione è stata data ampia informativa anche alle OOSS Territoriali in data 22 febbraio 2021, sebbene le stesse fossero state, insieme a RSU, avvisate già durante il secondo semestre del 2020. Analogamente, nel momento in cui la situazione di crisi è rientrata, la RSU e le OOSS Territoriali sono state convocate il 13 luglio 2021 per illustrare loro il piano di ripartenza che, tra le altre cose, ha previsto il rientro della totalità dei somministrati operai scaduti tra dicembre e gennaio (al netto di una risorsa che, nel frattempo, è riuscita a ricollocarsi altrove) nonché il proseguimento, senza soluzione di continuità, dei contratti in staff leasing relativi alla manodopera operaia. È stato loro comunicato anche il fabbisogno previsto per il secondo semestre, di circa n. 18 unità aggiuntive. A tal proposito, si specifica che il target finale, raggiunto entro la fine del 2021, è stato di 16 ingressi di operai con contratto Avio e ulteriori 14 operai con contratto di somministrazione a tempo determinato. Nel secondo semestre è stato realizzato il piano di “Sviluppo operai” che, tra novembre e gennaio 2022, ha portato a 61 promozioni di operai (in aggiunta alle 16 fatte nel mese di marzo 2021). Per quanto attiene alla gestione del personale, nel mese di settembre 2021 è stato sottoscritto, in via telematica, l’accordo di “espansione” con il Ministero del Lavoro, la RSU e le OOSS Territoriali che ha permesso l’uscita anticipata, per pensione, di 5 risorse (4 quadri + 1 operaio). La RSU è stata coinvolta nella decisione di tenere aperto lo Stabilimento per il tutto il mese di dicembre 2021. • Gestione dell’emergenza COVID 19 Sono proseguiti i confronti circa l’opportunità di proseguire con determinate azioni di contrasto alla diffusione del virus, nonché circa la necessità di adottarne delle altre. In particolare, dopo aver concluso la campagna di vaccinazione in azienda che ha riguardato il 15% della popolazione aziendale, la Direzione ha adottato gli strumenti per la verifica del Green Pass

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 37 rafforzato (sia per accedere allo Stabilimento che per accedere alle navette esterne per Roma e Ceccano) e sospeso, momentaneamente, l’utilizzo della mensa in presenza. • Altre attività Durante il periodo in esame sono stati siglati i seguenti accordi: - Chiusura estiva e chiusura di mezza giornata il Venerdì Santo prima di Pasqua; - Videosorveglianza relativa all’area museale; - Premio di Partecipazione; - Accordi su formazione finanziata per Fondimpresa; - Accordo per introdurre 2 buoni spesa per le categorie E-C-D-B del valore di 300€ complessivi; - Chiusura natalizia per primi giorni di gennaio 2022. Sviluppo e Formazione Nel corso del 2021, in coerenza con le necessità di mantenimento e di sviluppo del Business e in particolare per far fronte alle attività legate ai Programmi Vega C, Vega E, ma anche dei sistemi di lancio orbitali, l’Azienda ha varato un Piano di assunzioni che ha riguardato il seguente personale: 1 dirigente, 101 Quadri/impiegati (19% Quadri, 33% Professional e 48% Impiegati) e 16 operai (totale n. 118 assunzioni). Prevalentemente laureato, il personale assunto ha diversi gradi di esperienza ed è in possesso di specifiche competenze relative a varie aree professionali. Dei 101 Quadri/Impiegati assunti, 62% nell’ area dell’Ingegneria, 13 erano precedentemente consulenti e 20 somministrati in staff leasing. In coerenza con il varo della nuova organizzazione aziendale e con l'attribuzione di nuovi incarichi/responsabilità rispetto ai vari programmi aziendali in essere, l’azienda ha implementato un consistente Piano di Merito e Sviluppo che ha interessato complessivamente il 35% della popolazione impiegatizia. In particolare, sono stati effettuati 128 interventi di promozione, toccando il 27% della popolazione impiegatizia, di cui n. 7 alla qualifica di Professional Expert (massimo livello di Quadro), n. 26 alla qualifica di Quadro e n. 20 alla qualifica aziendale di Professional. A sostegno dei percorsi di formazione per il Gruppo Avio, nel corso del 2021 sono state erogate n. 24.784 ore di formazione, con n. 5.404 partecipazioni (dipendenti, somministrati e staff leasing) attraverso il coinvolgimento della popolazione aziendale in corsi di aggiornamento, corsi professionalizzanti, percorsi individuali ed attività formative a supporto delle soft skills ed implementazione delle competenze tecniche. Nel corso del 2021, diversi sono stati i temi di particolare rilevanza: una formazione mirata sui processi di fabbricazione per quanto riguarda il prodotto Vega, è stato realizzato il percorso “VALORE A” il cui obiettivo è quello di lavorare sul tema dell’Inclusione e su come trasformare questo Valore in comportamento agito, coinvolgendo Quadri, Impiegati ed operai. In questa occasione è stata scelta una cooperativa sociale e parte dell’attività formativa ha avuto uno scopo benefico. A supporto della crescita professionale è stato ampliato il catalogo della formazione Istituzionale ed in particolare, è stato progettato un nuovo percorso a sostegno della nuova nomina a Quadro A3 “Nuovo Percorso Quadri” 16 ore di formazione esperienziale con l’obiettivo di affrontare temi come la gestione del tempo, il people management e gestione dello stress. Trasversalmente alle attività “Istituzionali”, sono stati organizzati singoli corsi rispondendo ad alcuni fabbisogni espressi in merito ai temi di: Intelligenza Emotiva, Decision Making, Negoziazione, Time Management, Comunicazione Efficace, Public Speaking, Recruiting e Formazione Formatori. Il 2021 è stato un anno in cui la Direzione Aziendale si è focalizzata anche sull’erogazione di corsi metodologici come l’8D, il Project Management e Yellow Belt (in quest’ultimo caso i partecipanti hanno dovuto sostenere un esame per ottenere la certificazione). È stato, inoltre, progettato un percorso di formazione sulla Consapevolezza dell’errore umano, per il personale impegnato nelle campagne di lancio. Nel periodo considerato, l’attività formativa ha riguardato le seguenti principali aree di intervento: ▪ formazione ed aggiornamento delle competenze tecniche specifiche e obbligatorie in ambito sicurezza; ▪ formazione sui processi sensibili e speciali in ambito fabbricazione; ▪ implementazione delle attività formative per le soft skills: sviluppo delle competenze manageriali e gestionali d’impresa (partecipazioni a convegni e seminari); ▪ percorsi individuali di sviluppo; ▪ supporto all’internazionalizzazione, con focus sulla formazione linguistica individuale e collettiva (corsi di lingua francese, corsi di lingua inglese); ▪ formazione sul Sistema di Gestione Qualità; ▪ formazione di aggiornamento sul D.Lgs. 231/01; ▪ formazione metodologica.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 38 La formazione in FAD (formazione a distanza), erogata sia in modalità sincrona sia in modalità asincrona, ha inciso positivamente sia sul monte ore complessivo sia sul numero di partecipazioni coinvolgendo tutta la popolazione aziendale. Inoltre, ha permesso l’erogazione dei corsi nel periodo dell’emergenza covid rispettando il distanziamento sociale come previsto dal regolamento aziendale. Con l’impiego di formatori interni certificati, sono state intraprese azioni formative ed informative in ambito sicurezza e di gestione. La piattaforma e-learning è stata potenziata in particolare a supporto dell’Area Qualità per l’erogazione di un nuovo corso sul Sistema di Gestione Qualità interno e con l’implementazione di un’area dedicata “Mediateca” attraverso la quale vengono condivisi i documenti dei corsi. La piattaforma e-learning aziendale risulta essere uno strumento necessario altresì per l’erogazione della formazione su tematiche di sicurezza e sulle trimestrali Seveso; in ambito normativo (formazione D.Lgs. 231) e in fase di accoglienza per il personale neoassunto con un percorso multimediale dedicato. Nel corso del 2021 è stato allargato il progetto Pilota rivolto alla Valutazione delle prestazioni del personale operaio ed impiegatizio che non dispone di MBO, coinvolgendo il personale delle Direzioni di Operazioni Industriali e Qualità. Il progetto, che riguarda la mappatura dei ruoli e la creazione/aggiornamento di mansionari specifici di ciascun reparto di produzione di Avio, ha coinvolto in formazione tutti i responsabili ed i capi reparto. Con riferimento alle modalità di apprendimento, come negli anni precedenti, si è proseguito con il modello strutturato di learning organization, in forza del quale l’organizzazione apprende attraverso il coinvolgimento attivo dei Responsabili nella progettazione di attività formative mirate, sia per i gruppi diretti, che per i gruppi trasversali, favorendo così una maggiore integrazione della popolazione aziendale. Amministrazione e Gestione del personale Anche nel corso del 2021 si è continuato con il rafforzamento delle misure per contrastare la diffusione del COVID-19, attraverso la pubblicazione di procedure interne Avio riguardanti la misurazione temperatura corporea prima dell’ingresso nello stabilimento, la gestione del caso di sospetto o caso accertato, la pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, distribuzione mascherine, uso kit di sanificazione nelle sale riunioni, ulteriore ampliamento degli spazi a disposizione per uso uffici, servizio di esecuzione diagnostica immediata di tamponi antigenici e PCR ecc., ad adottare un documento di valutazione dei rischi (DVR) in modo da stabilire delle regole da seguire per la prevenzione del virus negli ambienti di lavoro, regole che sono state applicate non sono all’intera popolazione aziendale ma anche agli ingressi dei fornitori. Dal 15 ottobre, a seguito dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro anche nel settore privato, come da decreto-legge n°127, sono state comunicate a tutti i dipendenti le nuove modalità di accesso all’interno dello stabilimento e che l’assenza ingiustificata, per le persone sprovviste del green pass, manterrà la conservazione del posto di lavoro ma senza retribuzione né altri compensi o emolumenti. È continuato, anche nel corso dell’esercizio, il supporto costante di un infettivologo, in ausilio al medico competente, già istituito a novembre 2020, con consultazione personale da parte dei dipendenti e si è provveduto alla massima diffusione delle informazioni tramite media, tra cui intranet aziendale e webinar. Durante questo periodo la Direzione aziendale ha provveduto ad estendere fino al 31 marzo 2022 la possibilità di utilizzo del lavoro in modalità agile, attraverso l’utilizzo dello smart working, solamente per i genitori lavoratori che hanno almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni, come previsto dal D.L. 34/2000 cosiddetto Decreto Rilancio ed ai dipendenti con determinate patologie (es. immuno-depressi). Nel mese di giugno l’Azienda, nell’ambito dell’ampliamento dei benefit a sostegno dei lavoratori, ha deciso di riconoscere ai dipendenti appartenenti alle categorie Quadri ed Expert la fuel card che è stata attivata nel mese di luglio, il cui importo verrà riconosciuto su base mensile. Inoltre, a giugno 2021 è stato firmato con la RSU un accordo per il Premio di Partecipazione con l’esame dei dati di bilancio del Gruppo Avio per i dati industriali e di qualità relativi all’anno 2020 da prendere in riferimento per la determinazione degli indici relativi al calcolo del Premio di Partecipazione che è stato erogato nel mese di Luglio 2021. Nel mese di luglio è stato siglato, con la RSU e con le OOSS territoriali, un accordo per l’erogazione ai dipendenti appartenenti alle categorie contrattuali E-D.C-B escluse dal conferimento della carta carburante aziendale, di due buoni spesa del valore di euro 150,00 erogati nel mese di settembre e nel mese di dicembre a tutti i dipendenti e somministrati che erano in forza in azienda alla data del 31/12/2020 ed alla firma dell’accordo. Sempre nel mese di luglio, a seguito dell’aumento delle assunzioni, si è reso necessario provvedere alla creazione delle linee guida “Postazioni” per gestire il processo di assegnazione in fase di ingresso/movimento della dislocazione delle risorse, l’adeguatezza degli impianti esistenti, la conformità alle prescrizioni di sicurezza e l’aggiornamento delle planimetrie aziendali. Nel mese di settembre si è svolta la Cerimonia delle Benemerenze, vista come momento importante per l’azienda e per ricordare l’importanza dell’esperienza e professionalità dei dipendenti che hanno compiuto i 30 e 35 anni di lavoro in Avio.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 39 A partire dal 2 novembre si è provveduto a riattivare, il primo martedì di ogni mese, lo “Sportello INAZ”, per rispondere a tutte le richieste relativamente a chiarimenti e delucidazioni inerenti le buste paga. Anche quest’anno, a causa del particolare momento “pandemico” che stiamo vivendo, non è stato possibile organizzare il consueto evento aziendale “Natale Bimbi”, ma l’Azienda ha deciso di procedere, come da tradizione, con l’erogazione ai dipendenti con figli di età compresa tra 0 e 10 anni di una Gift card del valore di euro 40,00 da spendere presso i negozi Toy Center e Bimbo Store. COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA’ SOCIALE Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali e la costante presenza nei contesti, italiani ed internazionali, rilevanti nel campo aerospaziale per l’attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori. Inoltre, la Società sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales (CNES), l’European Space Agency (ESA). Il perdurare delle restrizioni legate alla pandemia da SARS COV-2 ha continuato a limitare le attività istituzionali e di comunicazione esterna dell’azienda per tutto il corso del 2021. Si è preferito dare pertanto enfasi ad attività di comunicazione interna e digitale. Eventi e manifestazioni Tra i principali eventi dell’anno si evidenziano: - tra gennaio e febbraio, oltre ad alcuni articoli su testate di settore come Air&Cosmos, sono stati pubblicati numerosi contributi a cura di ingegneri di Avio su riviste scientifiche internazionali come il Polaris Innovation Journal dedicati in particolare al progetto Space Rider e Vega C; - 25 febbraio, Colleferro - l’AD Giulio Ranzo insieme all’infettivologo Dott. Meo per chiarire alcuni aspetti relativi alla modalità di circolazione del virus Covid 19 e alle misure di contenimento del contagio adottate in azienda; - 1 marzo, Roma - Stefano Bottaro e Salvatore Spinosa, rispettivamente Direttore Risorse Umane e Responsabile Operazioni Industriali, hanno incontrato il Team Rugby AS Luiss Avio presso il Palaluiss per un confronto sul gioco di squadra come valore fondamentale anche in ambito lavorativo e non solo nello sport; - 4 marzo - Avio è stata inserita nella classifica delle 200 aziende italiane più sostenibili del settore Aerospazio e Difesa dall'Istituto Tedesco per la Qualità (ITQF) e dal suo partner La Repubblica Affari & Finanza; - 8 marzo - in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne è stato organizzato il webinar rivolto ai dipendenti dal titolo "Valore A- largo alle donne nella scienza" per avviare una riflessione sullo scenario della parità di genere a livello nazionale e in azienda; - 11 marzo, Roma – Avio, nel quadro dell'iniziativa NESTS (New European Space Transportation Solutions) dell'ESA, è stata incaricata di portare avanti delle ricerche che saranno la base per nuove soluzioni di trasporto spaziale per il periodo 2030-2050; - 19 marzo, Roma - A margine dell'incontro tra Bruno Le Maire, ministro francese dell'Economia, delle finanze e della ripresa, e Giancarlo Giorgetti, ministro italiano dello Sviluppo economico, Avio e Arianespace hanno firmato un accordo per avviare la produzione di dieci nuovi lanciatori Vega C, in consegna a partire dal 2023; - 14 aprile Roma – In qualità di partner della Società Dante Alighieri, l’AD Giulio Ranzo ha partecipato alla cerimonia di lancio della piattaforma online Dante Global per la diffusione della lingua e cultura italiane alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio; - 29 aprile, Kourou - Ampia copertura mediatica legata al volo VV18 che ha portato con successo in orbita eliosincrona il satellite francese Pléiades Neo 3 insieme a diversi satelliti in ride-share;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 40 - 12 maggio, Colleferro - Inaugurazione del nuovo reparto di terapia Sub Intensiva dell'Ospedale "Parodi Delfino", realizzato grazie alla donazione di 250.000 euro fatta da Avio all'inizio dell'emergenza Covid. Alla cerimonia erano presenti il nostro AD Giulio Ranzo e il Presidente Roberto Italia, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna; - 17 maggio, Colleferro – visita istituzionale del nuovo Direttore Generale dell'ESA Josef Aschbacher e del Direttore del Trasporto Spaziale Daniel Neuenschwander per un working meeting e una visita ai nostri stabilimenti; - 19 maggio, Colleferro – Visita istituzionale del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio On. le Bruno Tabacci, del Presidente di ASI Giorgio Saccoccia e del Generale Luigi Francesco De Leverano, Consigliere militare del Presidente del Consiglio; - 22 maggio, Segni – Presso il Rugby Football Club di Segni si è svolta la nona edizione della Sapienza Rocketry Challenge, la gara di lancio di mini-rocket costruiti dagli studenti del corso di laboratorio di propulsione spaziale de la Sapienza e patrocinata da Avio; - 26 maggio, Colleferro - Presentazione via webinar a tutta la popolazione aziendale della nuova organizzazione entrata poi in funzione il 1° giugno; - 29 maggio, Colleferro - L'etica dello sport è stata al centro del seminario che si è svolto presso il Liceo “G. Marconi” di Colleferro: il Team Rugby Luiss-Avio è stato accolto dagli studenti dell'istituto che hanno assistito ad una dimostrazione di sport ed etica, organizzata dall'AS Luiss Sport e da Avio con il patrocinio del Comune per poi proseguire la giornata presso gli stabilimenti di Avio; - 3 giugno Roma – L’AD Giulio Ranzo partecipa al panel “Roma città industriale” incluso nella maratona di dibattiti per Roma organizzata da L’Espresso; - 14 giugno, Colleferro – Visita istituzionale dell’Ing. Comparini, AD di Thales Alenia Space; - 16 giugno, Colleferro – Avvio del torneo di Padel organizzato da Avio presso il centro sportivo ASDL Colleferro Padel e dedicato alla memoria di due giovani colleghi prematuramente scomparsi; - 16 giugno, Colleferro - Avio si è classificata al 4° posto – Top 5 extra 100 – dell’Integrated Governance Index 2021 di Eticanews, l’unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali; - 17, 21 e 23 giugno, Sardegna - Si sono tenuti presso il PISQ a Perdasdefogu (Sardegna) i test attivi in piccola scala volti a verificare la funzionalità dei componenti EBA-D identificati come candidati per un innovativo sistema di flight termination, che dovrebbe essere in grado di far esplodere i motori Z40 e Z9 anche da spenti; - 23 giugno Colleferro – Visita istituzionale presso gli stabilimenti Avio di Jean-Marc NASR, Vice President Space Systems e Serafino D'Angelantonio, Direttore di Airbus Defence and Space Italy Srl; - 29 giugno - su Rai Scuola all'interno del programma STEM condotto da Davide Coero Borga si è parlato di Avio, della propulsione spaziale, della ricerca sui materiali e del ruolo della chimica nell'industria aerospaziale; - 5 luglio, Colleferro - Presso il circolo aziendale di tennis AVIO BPD si è svolta una piccola cerimonia per la chiusura del corso per bambini presenza della Dott.ssa Francesca Lillo e del tecnico nazionale Danilo Leonori; - 9 luglio, Colleferro - Nutrita partecipazione di personale Avio per la giornata per la donazione del sangue; - 12 luglio, Roma - All’interno del programma "Sette Storie" su Rai 1, condotto da Monica Maggioni, un ampio servizio su Avio e Vega con l’Amministratore delegato Giulio Ranzo che ha raccontato il lavoro e le tecnologie utilizzate per costruire il vettore leggero europeo; - 14 Luglio Colleferro - Nel corso di una cerimonia ufficiale in presenza del Commissario del Padiglione Italia Expo 2020 Dubai Paolo Glisenti, del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, del Segretario del COMINT Generale Luigi De Leverano e dell’Assessore regionale per Sviluppo economico, commercio e artigianato, ricerca e innovazione Paolo Orneli, Avio è diventata Gold sponsor del Padiglione Italia. L’accordo con Expo è stato oggetto di estesa copertura da parte dei media nazionali; - 14 luglio, Colleferro - Si è svolta la finale del torneo di Padel, intitolato alla memoria di due colleghi prematuramente scomparsi, Cristian Cemino e Giovanni Tesini;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 41 - 21 luglio, Frascati - Nella sede ESRIN dell’ESA a Frascati l’Amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo e il Direttore del trasporto spaziale dell'ESA Daniel Neuenschwander, hanno firmato un contratto del valore di 118,8 milioni di euro che assicura l’evoluzione del lanciatore Vega oltre il 2025; - 21 luglio, Kourou - Si conclude il primo “Junior Project” svolto in Guyana Francese, per permettere a un gruppo di dipendenti di diverse aree aziendali, di poter vivere parte delle attività della campagna di lancio e di visitare anche altre realtà del gruppo Avio, come lo stabilimento di Regulus; - 23 luglio, Kourou - Una delegazione del CNES francese ha fatto visita alla ZLV in occasione dell'insediamento del nuovo presidente del CNES Philippe Baptiste; - 8 agosto, Kourou - Una domenica di convivialità, organizzata presso le "Mangroves" di Macuria in cui l’Amministratore delegato Giulio Ranzo ha incontrato i team di Avio ed Avio Guyana per ringraziarli per l'impegno profuso per la campagna VV19; - 18 agosto - Ampia copertura mediatica legata al volo VV19 che ha portato con successo in orbita eliosincrona il satellite francese Pléiades Neo 4 insieme ad altri quattro microsatelliti in ride-share, tra cui il LADSAT dell'Università di Roma "La Sapienza", parte di un progetto dell'ESA; - 21 settembre, Colleferro - Nel quadro del G20 - Space Economy Leaders Meeting 2021, una prestigiosa delegazione composta da rappresentanti della Commissione Spaziale Saudita e della Commissione Spaziale della Federazione Messicana dell'Industria Aerospaziale ha fatto visita agli stabilimenti di Avio accompagnata da membri dell'Agenzia Spaziale Italiana e dall'ICE; - 24 settembre, Roma - Avio vince il Premio Leonardo Qualità Italia del Comitato Leonardo - Italian Quality Committee per le eccellenze del Made in Italy, che la vede distinguersi come società all’avanguardia tecnologica nel mondo. Il Premio è stato consegnato all’Amministratore Delegato Giulio Ranzo durante una cerimonia tenutasi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; - 25 settembre, Colleferro - Una rappresentanza di SE.CO.SV.IM ha partecipato alla giornata finale di presentazione dei progetti degli studenti di architettura e ingegneria della Masterclass INU, organizzata dal Comune di Colleferro sul tema “Progetti di Città”; - 27 settembre, Colleferro - L'AD Giulio Ranzo ha tenuto un incontro virtuale rivolto a tutta l'azienda per fare il punto sulla situazione attuale ed illustrare le prospettive future; - 27 settembre, Colleferro - Presso l’Auditorium Morandi di Colleferro si è svolto il primo Get on board Day rivolto ai neoassunti in azienda per creare un momento di confronto diretto e per offrire una panoramica di maggiore dettaglio sugli obiettivi strategici dell’azienda; - 29 settembre, Colleferro - Nel corso della Cerimonia delle Benemerenze, l’AD Giulio Ranzo, insieme al Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, ha premiato i colleghi con 30 o 35 anni di servizio, con una targa in ricordo di questo importante traguardo; - 5 ottobre, Perdasdefogu - Inaugurazione del nuovo SPTF (Space Propulsion Test Facility) a Perdasdefogu in presenza dell’AD di Avio Giulio Ranzo, del Generale di Brigata aerea Davide Marzinotto, del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais, del Generale Francesco Olla Comandante del comando militare Esercito Sardegna e di molte autorità militari e civili e attori chiave del mondo aerospaziale; - 18 ottobre, Dubai - Sostenibilità dallo spazio e nello spazio: questo il tema chiave dell’evento Space 4 Sustainability, organizzato da Avio al Padiglione Italia di Expo Dubai, tenuto a battesimo dall’astronauta Luca Parmitano. Al Convegno sono intervenuti il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020, Paolo Glisenti; l’Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo; la Direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra- atmosferico, Simonetta di Pippo; il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia e gli Amministratori Delegati delle principali aziende che operano nel settore spaziale come Dallara, Thales Alenia Space Italia, Telespazio e Argotec e Tolo Green. Inoltre il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia; - 19 ottobre, Colleferro - Conferenza stampa di presentazione del film “Città Novecento” che ripercorre la storia di Colleferro, legata a doppio filo fin dalle sue origini a quella di Avio. Oltre un secolo di progresso e sviluppo, raccontato da Haber attraverso la fiction ambientata nella B.P.D., antenata di Avio;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 42 - 29 ottobre, Colleferro - Visita agli impianti Avio degli studenti del Corso di Laurea Triennale in Fisica dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" accompagnati da Pierluigi Perugini e Massimo Epifani; - 29 ottobre, Colleferro - Il noto presentatore inglese James May (meglio conosciuto come Captain Slow dagli amanti di Top Gear), accompagnato da una troupe di Amazon Prime, ha girato un servizio in Avio per la serie "Our man in Italy"; - 12 novembre, Milano - Avio è stata premiata ai LC Sustainability Awards 2021, nella categoria Sustainability Aerospace & Aviation, per l’impegno per la sostenibilità a tutto tondo; - 16 novembre, Kourou - Ampia copertura mediatica legata al volo VV20 che ha portato con successo in orbita tre satelliti CERES per il CNES e il Ministero della Difesa francese; - 26 novembre, Colleferro - Avio in onda in diretta su "Buongiorno Regione", il programma a cura della redazione del Tgr Lazio. Il giornalista Mauro Scanu ha intervistato Francesca Lillo e il Sindaco Pierluigi Sanna nella cornice dell'area museale del 4560; - 29 novembre, Colleferro - Avio in onda su TG2 Storie per raccontare dove e come si producono i Vega e Vega C, con un'intervista a Salvatore Spinosa, Responsabile delle Operazioni Industriali; - 29 novembre, Colleferro - Una folta delegazione composta da membri del KARI (Agenzia spaziale sudcoreana) e da rappresentanti del governo Sudcoreano hanno visitato Avio per vedere dove si produce il Vega C che porterà in orbita il loro satellite Kompsat7; - 9 dicembre, Colleferro - avvio delle lezioni del Master di I Livello in Gestione del paziente critico in caso di eventi catastrofici dell'anno accademico 2020/2021 dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma di cui è responsabile il Prof. Carlo Ciambriello; - 16 dicembre, Colleferro - Avio partecipa alle celebrazioni in occasione della prima Giornata Nazionale dello Spazio, istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 ottobre 2021 per celebrare il lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, che permise all’Italia di rientrare tra i primi Paesi al mondo a superare l’atmosfera terrestre; - 16 dicembre, Parigi - ESA e Avio firmano un contratto da 51 milioni di euro per migliorare la competitività del Vega C; - 23 dicembre, Colleferro - Secondo Get on Board Day rivolto ai neoassunti in Avio, un’occasione di confronto diretto volta ad offrire una panoramica sul funzionamento e sugli obiettivi strategici dell’azienda.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 43 PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO Rischi relativi alla situazione di guerra in Ucraina La crisi russo-ucraina è uno scontro diplomatico-militare in atto tra Russia e Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014. Si incentra sullo status della Crimea, della regione del Donbass e sulla possibile adesione dell'Ucraina alla NATO. Come noto, il 24 febbraio 2022 la Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina. Nonostante la condanna unanime e le sanzioni a livello internazionale nei confronti della Russia, allo stato la guerra tra i due paesi prosegue. Come già riportato nel prospetto informativo del 31 marzo 2017 relativo all’ammissione alle negoziazioni sul segmento Star del mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nell’ambito della propria attività il Gruppo si avvale principalmente di fornitori e sub-contractors per la fornitura di componenti, semilavorati e materie prime. La capacità del Gruppo di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti dei committenti dipende anche dal corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte dei propri sub-contractors e dei propri fornitori. Sempre come riportato nel prospetto informativo, taluni fornitori e sub-contractors del Gruppo, in ragione delle competenze e del know-how sviluppato, nonché dei processi di qualifica che ne hanno certificato la conformità ai requisiti specifici richiesti, sono difficilmente sostituibili o, in ogni caso, la loro sostituzione potrebbe richiedere un periodo di tempo prolungato e costi significativi. In considerazione della crisi russo-ucraina iniziata già nel febbraio 2014, nel prospetto informativo è stato riportato, in particolare, che gli allora recenti accadimenti in materia di politica estera avrebbero potuto influire sulle capacità dei fornitori operanti in Russia e in Ucraina. Nel prospetto informativo è stato, inoltre, riportato che tali eventuali inadempimenti avrebbero potuto aver ad oggetto una diversa gamma di componentistiche (quali i serbatoi del propellente ed i motori del IV stadio del lanciatore Vega, i regolatori di pressione e valvole) ovvero materie prime (quali, il perclorato di ammonio e le fibre di carbonio) e, laddove si verificassero episodi significativi relativi a inadempienze dei fornitori o dei sub-contractors del Gruppo o, per qualsiasi ragione, tali fornitori non fossero più in grado di adempiere alle proprie obbligazioni o dovessero essere sostituiti da parte del Gruppo, quest’ultimo, anche in ragione degli eventuali ritardi che ne potrebbero derivare, potrebbe essere ritenuto responsabile nei confronti dei propri committenti, e, quindi, essere soggetto ad eventuali richieste di risarcimento. Il verificarsi di una o più di tali circostanze potrebbe avere effetti negativi sull’attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tra i fornitori strategici del Gruppo in ragione delle competenze e del know-how sviluppato nonché dei processi di qualifica che ne hanno certificato la conformità ai requisiti specifici richiesti, difficilmente sostituibili o, in ogni caso, la cui sostituzione potrebbe richiedere un periodo di tempo prolungato e costi significativi rientravano, e rientrano tuttora, tre fornitori ucraini che attualmente forniscono: • Il motore principale del 4° stadio per i lanciatori Vega e Vega-C; • Gli inserti in carbon-carbon utilizzati per la fabbricazione degli ugelli dei motori Z40 e Z9 del vettore Vega-C. Ad oggi non sussistono approvvigionamenti diretti da fornitori russi. Inoltre, dal 2019, il Gruppo ha avviato una collaborazione tecnico-ingegneristica sempre con due di questi tre fornitori per la messa a punto dei processi di realizzazione degli inserti in carbon-carbon da impiegarsi nella fabbricazione degli ugelli dei motori a propellente solido Z40 e Z9 del lanciatore Vega C, il cui completamento è atteso entro il 2024 nel sito industriale “Space Propulsion Test Facility” in Sardegna. In base agli approfondimenti condotti alla data odierna, è emerso che lo stato delle forniture consente il proseguimento senza discontinuità dell’attività industriale relativamente ai programmi VEGA e VEGA C. La situazione è in corso di monitoraggio al fine di intraprendere azioni tese alla protezione della continuità aziendale anche nel medio-lungo termine. Sulla base delle informazioni allo stato disponibili (non ancora complete, precise ed affidabili), non può essere escluso che un eventuale inasprimento della crisi ucraina, ovvero il protrarsi dell’attuale situazione, possano comportare possibili futuri impatti sull’attività produttiva del Gruppo con riferimento ai programmi VEGA e VEGA C.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 44 A seguito dei contatti regolarmente intrattenuti con tali fornitori, sono al momento sospese le attività produttive relative agli inserti in carbon-carbon utilizzati per la fabbricazione degli ugelli dei motori Z40 e Z9 del vettore Vega-C, senza che ciò comporti comunque discontinuità produttiva sull’attività di Avio. In data 25 febbraio 2022, pertanto, Avio ha tempestivamente emanato un comunicato stampa riguardo ai drammatici eventi in corso in Ucraina, riportando che al momento non ci sono impatti sulla continuità dell’operatività di Vega. In base a quanto sopra esposto, i rischi di effetti derivanti dalla dipendenza da tali fornitori strategici ucraini sono qualificati come possibili. In tale più generale contesto, si rileva che il contratto del Batch 3 con il cliente Arianespace prevede la possibilità – ove ne ricorrano i presupposti - di far valere una clausola di forza maggiore per le obbligazioni assunte da Avio. Allo stato, anche sulla base di approfondimenti condotti dai consulenti legali, non è stata invocata l’applicazione di tale clausola in quanto, alla luce di quanto sopra riportato, Avio al momento è in grado di assicurare la prosecuzione dell’attività produttiva del contratto Batch 3. In ogni caso, la situazione verrà costantemente monitorata per poter invocare tempestivamente la clausola di forza maggiore, ove necessario. Il Gruppo si è già attivato in via preventiva – con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea - per l’identificazione di eventuali fornitori alternativi con riferimento ai prodotti di cui sopra, analizzando anche il processo e le modalità necessarie per la certificazione di tali soluzioni nel dossier di qualifica dei lanciatori Vega e Vega C. Alla data odierna l’analisi è ancora in corso e si evidenziano diverse alternative percorribili per le quali andranno valutati in maggior dettaglio tempi e costi di una possibile messa in opera. Rischi macroeconomici La pandemia COVID-19 Lo scenario macroeconomico è sempre fortemente influenzato dalla pandemia COVID-19, anche se il settore in cui opera la Società è meno esposto di altri settori ai rischi connessi a tale epidemia. Il 2021 è stato caratterizzato dal proseguimento degli impatti altalenanti derivanti dalla suddetta pandemia, continuando la sua diffusione e minaccia alla vita di milioni di cittadini e all’economia mondiale. A questo proposito Avio ha continuato nel garantire la tutela della salute dei propri collaboratori, fornitori e clienti, attivando, in ossequio all’andamento epidemiologico della pandemia e alle disposizioni normative progressivamente emanate dal Governo, misure di tutela volte a limitare il più possibile il contagio ed a mitigare i potenziali rischi connessi alla prosecuzione in sicurezza delle attività produttive. Gli effetti della emergenza sanitaria, sia pur in modo altalenante, si sono fatti sentire anche nel 2021 perturbando indirettamente le attività interne di Avio e rallentando le attività dei fornitori e sub-contractors in Italia e nel resto d’Europa. Al momento le attività in tutti gli stabilimenti Avio, in particolare a Colleferro e in Guiana Francese, procedono con difficoltà ma regolarmente per garantentire il raggiungimento degli obiettivi operativi. In particolare, nell’anno 2021 sono stati effettuati tutti e 3 i voli previsti del lanciatore VEGA: il 28 aprile 2021 il VV18, il 16 agosto 2021 il VV19 ed il 16 novembre 2021 il VV20. Qualora gli effetti del COVID-19 dovessero protrarsi nel 2022 e oltre, potrebbero emergere effetti, anche significativi, sulle attività industriali, ingegneristiche e commerciali di tutto il settore aerospaziale. In considerazione di quanto sopra, il rischio intrinseco associato ai potenziali effetti che tale epidemia possa comportare è valutato come elevato (inherent risk alto), mentre il rischio di controllo è valutato come medio dato che il sistema di controllo interno introdotto dalle norme in vigore è in fase di continuo monitoraggio e sviluppo a livello istituzionale e considerando che il Comitato di crisi, istituito dalla Società, sta operando in una situazione di perdurante incertezza. Il Comitato COVID-19, appositamente istituito da Avio, ha definito puntualmente l’aggiornamento della valutazione dei rischi che si è reso necessario in virtù dell’accertata diffusione del contagio da Coronavirus, denominato COVID-19 sul territorio mondiale. Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 45 Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe impedire al Gruppo l’accesso al mercato dei capitali, o impedirne l’accesso a condizioni favorevoli, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo. Escludendo i possibili effetti macroeconomici derivanti dal COVID-19, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime (in particolare dell’energia), il tasso di disoccupazione, l’andamento dei tassi di interesse), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali ed Europea. Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull’intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull’occupazione, e, di riflesso, sulle strategie di budgeting degli stati europei e conseguentemente della capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento. Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se e quando l’economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce della citata epidemia COVID-19, della situazione del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell’economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi. Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, come riportato, le attività svolte nell’ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l’utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell’Europa. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato. Rischi relativi al repentino incremento dei costi energetici Nell’ultima parte del 2021 si è assistito ad un repentino aumento dei costi energetici con impatto sui profitti. La società si è già attivata concludendo nel dicembre 2021 una partnership con Cogenio-Enel X per la gestione di una centrale termoelettrica finalizzata a garantire la sicurezza delle forniture di energia e vapore alle migliori condizioni economiche. Ove tale situazione di elevati costi energetici ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi, l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Rischi relativi al nostro specifico business I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia di singola nazione sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante l’intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l’accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee. Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, sia a livello nazionale come europeo o internazionale, e condizioni economiche non favorevoli che condizionino i livelli di spesa destinati a tali politiche da governi nazionali e istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee, ritardi o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Nel corso del terzo e del quarto trimestre del 2021, gli ordini sono aumentati prospettando nuove attività sia di sviluppo sia di produzione, nonché ulteriori possibili sviluppi tecnologici grazie al ricorso al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tuttavia, come rischio potenziale tipico di un gruppo operante nell’industria aerospaziale, il backlog potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e, quindi, nel caso non essere indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 46 Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all’inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con possibili effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l’esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall’oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili, come il perdurare della citata epidemia COVID-19, o previsti in misura diversa ha comportato un incremento dei costi sostenuti nell’esecuzione dei contratti a lungo termine, possibili anche in futuro, con effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. A presidio di tale rischio la società ha in essere procedure, sistemi, maestranze e professionalità consolidate nel tempo. Il Gruppo non è il Launch Service Provider per quanto riguarda la vendita dei servizi di lancio Vega. Nonostante il Gruppo partecipi alla definizione del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio, un’espletazione bilanciata del suddetto lanciatore, nel caso il Launch Service Provider non interpretasse correttamente il suo ruolo oppure adottasse delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente in caso che tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia ci impongono di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non sono coperti dalle assicurazioni stipulate questo potrebbe impattare negativamente sui risultati del Gruppo. Una volta intervenuta l’accettazione da parte dei clienti, il Gruppo non è più responsabile per i danni derivanti dal malfunzionamento dei prodotti, salvo venga dimostrata la preesistenza di eventuali difetti, non evidenziati in sede di accettazione, con conseguente ulteriore obbligo di ripristinare ovvero di riparare i prodotti difettosi prima dell’utilizzo finale e/o del lancio. Inoltre, per eventuali danni, qualunque ne sia la causa, e dunque ivi inclusi i danni derivanti da difetti e/o malfunzionamenti dei prodotti forniti dal Gruppo, causati durante il volo dei lanciatori saranno responsabili esclusivamente il launch service provider e – ricorrendone i presupposti – l’ESA e il governo francese. Le attività industriali del Gruppo implicano l’utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivo o chimicamente pericoloso. Nonostante queste attività vengano condotte in accordo alle normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e vengono utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, potrebbe succedere di incorrere in incidenti che potrebbero generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sui risultati del Gruppo. Rischi relativi alle forniture di energia elettrica e termica L’energia elettrica e termica utilizzata dalla società per lo svolgimento dell’attività produttiva è fornita dalla società partecipata al 40% Termica Colleferro S.p.A.. Dopo un periodo di situazione di concordato preventivo del precedente socio di controllo Seci S.p.A., nel luglio 2021, quest’ultima è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna. In aggiunta, gli ultimi mesi dell'anno 2021 sono stati caratterizzati da un inaspettato e generalizzato significativo aumento dei costi energetici in tutta Europa. In tale contesto, Avio ha prontamente reagito raggiungendo una nuova partnership con Cogenio S.r.l.-Enel X, con Cogenio S.r.l. nuovo socio di maggioranza di Termica Colleferro S.p.A. al 60% dal dicembre 2021, per la gestione della centrale termoelettrica finalizzata a garantire la sicurezza delle forniture di energia e vapore alle migliori condizioni economiche.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 47 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Business Prosegue la campagna per il lancio inaugurale di Vega C atteso nel primo semestre 2022. E’ stato raggiunto l’accordo con Arianegroup per la produzione dei motori P120. Situazione di guerra in Ucraina Si rinvia alla sezione rischi per quanto riguarda la situazione di conflitto in corso in Ucraina, considerata un fatto intervenuto dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento che non comporta rettifica ai sensi dello IAS 10 degli importi rilevati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Acquisto azioni proprie Come riportato nel Comunicato Stampa del 3 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione in pari data, in esecuzione di quanto autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021, ha deliberato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un valore complessivo massimo pari a circa 9,1 milioni di Euro, fino alla scadenza dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti (30 ottobre 2022). Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva n. 671.233 azioni proprie, corrispondenti al 2,55% delle azioni che costituiscono il capitale sociale. Dal 3 Febbraio 2022 alla data odierna sono state acquistate 364.000 azioni proprie, pervenendo ad un numero complessivo pari a 1.035.233 azioni proprie, corrispondenti al 3,93% del numero delle azioni che costituiscono il capitale sociale. Evoluzione prevedibile della gestione Nel breve termine si prevede che lo svolgimento delle attività possa essere interessato sia dalle attività per il lancio inaugurale di Vega C e di Ariane 6. É altresì atteso il ramp-up in produzione dei motori P-120. Come riportato nel comunicato stampa del 25 febbraio 2022, e nel paragrafo “Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto” riguardo ai drammatici eventi in corso in Ucraina, al momento non ci sono impatti sulla continuità dell’operatività di Vega. La situazione continuerà ad essere monitorata ed eventuali azioni di mitigazione verranno intraprese, se necessarie, per garantire la piena operatività anche nel medio-lungo termine. Il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha ritenuto di proporre alla prossima assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022 la destinazione dell’utile di esercizio 2021 di Avio S.p.A., pari a 4.836 migliaia di Euro, per 4.500 migliaia di Euro a dividendo e per 336 migliaia di Euro a utili portati a nuovo.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 48 ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DI AVIO S.P.A. Risultati economici e finanziari Analisi dei risultati economici Nella tavola che segue è rappresentato in modo comparabile l’andamento economico della Società per l’anno 2021 e per l’anno 2020 (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Ricavi 313.091 347.407 (34.316) di cui: Ricavi pass-through 8.515 29.567 (21.052) Ricavi al netto del pass-through 304.576 317.839 (13.263) Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati 8.197 8.720 (523) Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through (287.665) (295.969) 8.305 Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) 25.108 30.590 (5.482) Ammortamenti e svalutazioni (23.083) (20.842) (2.241) Risultato operativo (EBIT) 2.025 9.748 (7.723) Interessi e altri proventi (oneri) finanziari (558) (666) 108 Risultato gestione finanziaria (558) (666) 108 Proventi (oneri) da partecipazioni 2.667 2.667 Risultato prima delle imposte 4.134 9.081 (4.948) Imposte correnti e differite 703 (310) 1.013 Utile dell’esercizio 4.836 8.771 (3.935) I ricavi al netto dei “pass-through” sono pari a 304.576 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 con una variazione negativa di 13.263 migliaia di Euro (pari a -4,2%) rispetto all’esercizio 2020. Tale decremento netto è principalmente attribuibile al previsto phase-out del programma Arianne 5 e al completamento delle attività di sviluppo del motore P120, che equipaggerà i futuri lanciatori VEGA-C e Ariane 6 i cui lanci inaugurali sono previsti nel 2022, parzialmente compensati dall’incremento delle attività di produzione e sviluppo di Vega C nonché della propulsione tattica e satellitare. Nell’esercizio 2021 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 25.108 migliaia di Euro, inferiore rispetto all’esercizio 2020 per 5.482 migliaia di Euro principalmente per effetto della repentina e non prevedibile impennata a livello internazionale nella seconda parte dell’esercizio dei costi energetici. L’EBITDA Adjusted ha inoltre risentito della leggera riduzione dei costi di natura non ricorrente. L’EBITDA e l’EBITDA Adjusted sono risultati in linea con la Guidance per il 2021 fornita al mercato nel corso del mese di settembre 2021. Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 2.025 migliaia di Euro, con un decremento di 7.723 migliaia di Euro rispetto all’esercizio 2020 principalmente per effetto dei citati maggiori costi energetici e di maggiori ammortamenti in relazione all’entrata in piena funzione di alcuni investimenti di sviluppo. Al risultato del 2021 ha contribuito anche il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo per un importo pari a 4.033 migliaia di Euro principalmente attinente alle attività di ricerca e sviluppo commissionate dall’Agenzia Spaziale Europea, riconosciuto nei risultati dell’esercizio in base all’avanzamento dei costi sostenuti delle commesse pluriennali del Gruppo per attività di ricerca e sviluppo cui il contributo stesso si riferisce, nonché agli investimenti Industry 4.0 e per l’innovazione tecnologica. Per una più ampia informativa in riferimento alle dinamiche gestionali si veda quanto già riportato nei paragrafi della Relazione sulla gestione relativi all’ “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo”.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 49 Per quanto riguarda la voce “Proventi (oneri) da partecipazioni”, essa è rappresentata da un provento di 2.667 migliaia di Euro a seguito della cessione del ramo d’azienda dalla controllata Spacelab S.p.A. ad Avio S.p.A., come commentato nelle note esplicative. Struttura Patrimoniale L’analisi della struttura patrimoniale della Società è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro): 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 Variazione Immobilizzazioni materiali 88.779 80.398 8.381 Diritti d'uso 33.714 38.224 (4.510) Avviamento 61.005 61.005 - Attività immateriali a vita definita 128.798 125.141 3.657 Partecipazioni 78.996 77.460 1.535 Totale immobilizzazioni 391.292 382.229 9.063 Capitale di esercizio netto (86.277) (59.500) (26.776) Altre attività non correnti 63.807 65.000 (1.194) Altre passività non correnti (119.229) (126.782) 7.552 Imposte differite attive nette 75.400 74.085 1.315 Fondi per rischi ed oneri (9.726) (12.271) 2.545 Fondi per benefici a dipendenti (8.427) (9.057) 629 Capitale investito netto 306.840 313.705 (6.865) Attività finanziarie non correnti 6.415 6.259 156 Capitale investito netto e attività finanziarie non correnti 313.255 319.964 (6.709) Posizione finanziaria netta (21.963) (25.933) 3.970 Patrimonio netto (291.292) (294.031) 2.739 Fonti di finanziamento (313.255) (319.964) 6.709 Per una più ampia informativa in riferimento agli scostamenti patrimoniali si veda quanto già riportato nei paragrafi della Relazione sulla gestione relativi all’ “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo”. In riferimento alla voce “Diritti d’uso”, il valore espresso nel bilancio d’esercizio, Euro 33.714 migliaia, è maggiore di quello espresso nel bilancio consolidato, Euro 9.456 migliaia, in considerazione del fatto che la capogruppo Avio S.p.A. utilizza in locazione terreni, uffici e fabbricati del comprensorio industriale di Colleferro di proprietà della società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 50 Analisi della posizione finanziaria Al 31 dicembre 2021 la capogruppo Avio ha un indebitamento finanziario netto positivo e pari a 21.963 migliaia di Euro (25.933 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), essendo le disponibilità liquide inferiori alle passività finanziarie. A seguito della recente emissione degli Orientamenti ESMA nel marzo 2021 e del successivo richiamo di attenzione n.5/21 emesso da CONSOB nell’aprile 2021, la suddetta posizione finanziaria del Gruppo Avio viene esposta nel seguito in conformità ai suddetti orientamenti delle autorità regolatorie. Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro): 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 Variazione A Disponibilità liquide (100.069) (121.536) 21.467 B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - - C Altre attività finanziarie correnti - - - D Liquidità (A+B+C) (100.069) (121.536) 21.467 E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) 63.393 74.260 (10.867) F Parte corrente del debito finanziario non corrente 10.048 10.063 (15) G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 73.441 84.323 (10.882) H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (26.627) (37.212) 10.585 I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 48.591 63.146 (14.555) J Strumenti di debito - - - K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - - L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 48.591 63.146 (14.555) M Totale indebitamento finanziario (H + L) 21.963 25.933 (3.970) La posizione di cassa netta, riportata alla voce “M Totale indebitamento finanziario (H+L)” della tabella sopra in ossequio alle raccomandazioni delle autorità regolatorie, passa da un saldo negativo (disponibilità liquide < passività finanziarie) di 25.933 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 ad un saldo negativo pari a 21.963 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, con una variazione di +3.970 migliaia di Euro principalmente attribuibile alla ciclicità dei flussi di cassa operativi, nonché agli investimenti in capital expenditures dell’esercizio. Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide. Le passività finanziarie correnti e non correnti riguardano, oltre alle passività di medio-lungo termine verso la BEI per 22 milioni di Euro (32 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), anche passività per beni in leasing per 33.339 migliaia di Euro (39.514 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), di cui la maggior parte verso la società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l.. Le passività finanziarie a breve verso BEI sono costituite dall’importo di 10.048 migliaia di Euro (10.063 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Il debito finanziario corrente, pari a 63.393 migliaia di Euro (74.260 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), oltre alle passività finanziarie per i beni in leasing, include per la maggior parte passività finanziarie verso società controllate al 100% di Gruppo per il conto corrente di tesoreria per 56.645 migliaia di Euro (65.892 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 51 Analisi del patrimonio netto Il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 ammonta a 291.292 migliaia di Euro, in decremento di 2.739 migliaia di Euro rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2020, pari a 294.031migliaia di Euro, per l’effetto combinato dei seguenti principali fenomeni: • utile dell’esercizio 2021 pari a 4.836 migliaia di Euro; • distribuzione di dividendi per 7.321 migliaia di Euro; • decremento per perdite attuariali per 254 migliaia di Euro. RAPPORTI CON IMPRESE PARTECIPANTI, CONTROLLATE, JOINT-VENTURE, COLLEGATE E PARTECIPATE I rapporti della capogruppo Avio S.p.A. con soggetti o imprese che la partecipano e con imprese controllate e collegate di queste ultime, con imprese da essa controllate, joint-venture, collegate e partecipate e con controllate e collegate di queste ultime, sono costituiti da operazioni di natura industriale, commerciale e finanziaria svolte nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, riguardano forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, informatico, di gestione del personale, di assistenza ed operazioni di finanziamento e di gestione della tesoreria. ALTRE INFORMAZIONI Ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che, in considerazione del programma di acquisto azioni proprie, vi sono al 31 dicembre 2021 n. 671.233 azioni della Capogruppo possedute da quest’ultima, pari al 2,5465% del numero di azioni che compongono il capitale sociale. CORPORATE GOVERNANCE La Società aderisce ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, istituito da Borsa Italiana e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, aggiornato da ultimo a gennaio 2020, adeguando il proprio sistema di governance alle disposizioni regolamentari ivi indicate. Il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf. In ottemperanza agli obblighi normativi, viene annualmente redatta la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari, che (i) contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dalla Società e (ii) riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull’adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria. La Società, alla data del 31 dicembre2021, risulta essere dotata: i. del Codice di comportamento in materia di internal dealing approvato dal Consiglio di Amministrazione di Space2 in data 29 settembre 2016, modificato in data 13 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Avio con efficacia a partire dalla data di quotazione; ii. di una Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione di Space2 S.p.A. in data 19 gennaio 2017, con effetto a partire dalla data di efficacia della fusione per incorporazione e modificata da ultimo dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 8 novembre 2021. Per un’analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlati si rinvia alle Note Esplicative Sezione “7. Operazioni con parti correlate”; iii. del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate, approvato in data 21 dicembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione della Società e modificato in data 24 gennaio 2019 al fine di recepire alcune novità normative introdotte dal D.lgs. 10 agosto 2018, n. 107, recante “Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 596/2014, relativo agli abusi di mercato e che abroga la direttiva 2003/6/CE e le direttive 2003/124/UE, 2003/125/CE e 2004/72/CE”;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 52 iv. di un Modello di organizzazione, gestione e controllo (ex D.lgs. 231/2001 e s.m.i.), come modificato da ultimo in data 11 maggio 2021 dal Consiglio di Amministrazione della Società, comprendente tutte le novità legislative afferenti al D.Lgs. 231/2001; v. di un Codice Etico del Gruppo Avio, approvato in data 29 marzo 2004 e modificato da ultimo in data 21 dicembre 2021 dal Consiglio di Amministrazione della Società, contenente i requisiti rispondenti all’avvenuta quotazione in Borsa; vi. delle Linee guida del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società, approvate in data 29 marzo 2004 e modificate da ultimo in data 28 giugno 2017 dal Consiglio di Amministrazione della Società; vii. di una Politica sulla diversity, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 19 marzo 2021, in conformità all’’art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF, come integrato dall’art. 10 del D.lgs. 254/2016 nonché delle Raccomandazioni del Codice di Autodisciplina; viii. di un Codice anti-corruzione del Gruppo Avio, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 marzo 2019 in conformità del D.lgs. 231/2001 e delle best practice internazionali. Per ogni ulteriore informazione di dettaglio in tema di corporate governance relativa alla Società e a tutte le decisioni inerenti il governo societario assunte sino al 14 marzo 2022, si rinvia alla “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari ”, pubblicata nell’apposita sezione “Corporate Governance” del sito della Società, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Avio nella seduta del 14 marzo 2022 in conformità con l’articolo 123–bis del TUF e art. 89-bis del Regolamento Consob 11971/1999, alla luce delle Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance a nonché tenendo conto dei documenti di riferimento predisposti da Borsa Italiana S.p.A.
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione sulla gestione 53 PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI AVIO S.P.A. Nell'invitarVi ad approvare il bilancio di esercizio di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2021, predisposto secondo i principi contabili internazionali IFRS, chiuso con un utile di Euro 4.836 migliaia, Vi proponiamo di destinare tale risultato come segue: - Euro 4.500 migliaia a dividendo; - Euro 336 migliaia a Utili portati a nuovo. * * * 14 marzo 2022 per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 54 BILANCIO CONSOLIDATO

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 55 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nota 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro) ATTIVITA’ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali 3.1 123.171 111.999 Diritti d'uso 3.2 9.456 9.209 Investimenti immobiliari 3.3 3.211 3.138 Attività immateriali a vita definita 3.4 129.352 125.581 Avviamento 3.5 61.005 61.005 Partecipazioni 3.6 11.595 9.112 Attività finanziarie non correnti 3.7 6.415 6.259 - di cui verso parti correlate 6.415 6.259 Imposte differite attive 3.8 79.436 77.975 Altre attività non correnti 3.9 70.927 74.140 Totale attività non correnti 494.568 478.418 Attività correnti Rimanenze e Acconti a fornitori 3.10 154.732 140.309 - di cui verso parti correlate 28.876 38.232 Lavori in corso su ordinazione 3.11 453.808 334.860 - di cui verso parti correlate 99.596 92.792 Crediti commerciali 3.12 3.696 2.175 - di cui verso parti correlate 1.278 1.634 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.13 104.614 124.666 Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 3.14 17.656 33.094 Altre attività correnti 3.15 7.376 8.954 - di cui verso parti correlate 4 4 Totale attività correnti 741.882 644.058 TOTALE ATTIVITA’ 1.236.450 1.122.476

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 56 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nota 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale 3.16 90.964 90.964 Riserva sovrapprezzo azioni 3.17 135.175 135.175 Altre riserve 3.18 13.598 13.851 Utili/(Perdite) a nuovo 54.263 49.374 Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo 8.480 14.118 Totale Patrimonio netto di Gruppo 302.480 303.482 Patrimonio netto dei terzi 3.20 7.847 8.512 TOTALE PATRIMONIO NETTO 310.327 311.994 PASSIVITA’ Passività non correnti Passività finanziarie non correnti 3.21 22.000 32.000 Passività finanziarie non correnti per leasing 3.22 4.751 4.543 - di cui verso parti correlate 974 1.107 Fondi per benefici ai dipendenti 3.23 10.344 11.261 Fondi per rischi ed oneri 3.24 17.364 19.382 Altre passività non correnti 3.25 119.830 127.840 Totale passività non correnti 174.289 195.026 Passività correnti Passività finanziarie correnti 3.26 7.749 12.749 - di cui verso parti correlate 7.749 12.749 Passività finanziarie correnti per leasing 3.27 2.906 2.676 - di cui verso parti correlate 146 150 Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 3.28 10.048 10.063 Fondi per rischi ed oneri 3.24 10.865 12.352 Debiti commerciali 3.29 76.927 66.454 - di cui verso parti correlate 11.009 10.257 Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione 3.11 609.634 477.871 - di cui verso parti correlate 100.988 79.515 Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 3.30 7.322 8.488 Altre passività correnti 3.31 26.383 24.803 - di cui verso parti correlate 283 248 Totale passività correnti 751.834 615.456 TOTALE PASSIVITA’ 926.123 810.482 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.236.450 1.122.476

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 57 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota Esercizio 2021 Esercizio 2020 (importi in migliaia di Euro) Ricavi 3.32 320.094 351.590 - di cui verso parti correlate 83.635 121.072 Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso 166 (17) di lavorazione e semilavorati Altri ricavi operativi 3.33 7.461 7.233 Consumi di materie prime 3.34 (83.769) (85.355) Costi per servizi 3.35 (154.070) (172.600) - di cui verso parti correlate (50.053) (67.667) Costi per il personale 3.36 (72.396) (70.899) Ammortamenti 3.37 (21.151) (19.285) Altri costi operativi 3.38 (4.178) (8.086) Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi 3.39 2.482 1.346 Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 3.40 14.219 11.955 RISULTATO OPERATIVO 8.858 15.882 Proventi finanziari 3.41 685 672 - di cui verso parti correlate 156 153 Oneri finanziari 3.42 (922) (1.145) - di cui verso parti correlate (15) (13) PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (237) (473) Altri proventi/(oneri) da partecipazioni PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI UTILE/(PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 8.621 15.409 Imposte sul reddito 3.43 512 (536) UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 9.133 14.873 -- di cui: Soci della controllante 8.480 14.118 Interessenze di pertinenza di terzi 653 755 Utile base per azione (in Euro) 3.44 0,33 0,55 Utile diluito per azione (in Euro) 3.44 0,32 0,53
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 58 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO Esercizio 2021 Esercizio 2020 (importi in migliaia di Euro) UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (A) 9.133 14.873 Altre componenti di conto economico complessivo: - Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali (315) (430) Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno successivamente riclassificate in conto economico) - Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) 61 81 TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) (254) (349) UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO (A+B) 8.879 14.524 -- di cui: Soci della controllante 8.224 13.769 Interessenze di pertinenza di terzi 655 755

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 59 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (Importi in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili (Perdite) a nuovo Risultato del periodo del Gruppo Totale Patrimonio netto di Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio Netto Azioni proprie Riserva vincolata per azioni proprie in portafoglio Riserva legale Riserva utili / (perdite) attuariali Patrimonio netto al 31/12/2019 90.964 141.588 (2.668) 2.668 18.193 (3.993) 23.176 26.198 296.126 7.757 303.883 Destinazione risultato esercizio precedente 26.198 (26.198) Acquisto azioni proprie (6.413) (6.413) 6.413 (6.413) (6.413) Altre variazioni Utile/(Perdita) complessivo - Utile/(Perdita) dell’esercizio 14.118 14.118 755 14.873 - Altre variazioni - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale (349) (349) (349) Utile/(Perdita) complessivo (349) 14.118 13.769 755 14.524 Patrimonio netto al 31/12/2020 90.964 135.175 (9.081) 9.081 18.193 (4.342) 49.374 14.118 303.482 8.512 311.994 Destinazione risultato esercizio precedente 6.797 (6.797) Distribuzione dividendi dalla capogruppo Avio S.p.A. (7.321) (7.321) (7.321) Destinazione riserve Effetto sugli Utili a nuovo del Gruppo e sulle Riserve di terzi per Operazioni under common control e deliberata erogazione dividendi di Spacelab SpA (1.907) (1.907) (1.318) (3.225) Utile/(Perdita) complessivo - Utile/(Perdita) dell’esercizio 8.480 8.480 653 9.133 - Altre variazioni - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale (254) (254) (254) Utile/(Perdita) complessivo (254) 8.480 8.226 653 8.879 Patrimonio netto al 31/12/2021 90.964 135.175 (9.081) 9.081 18.193 (4.596) 54.263 8.480 302.480 7.847 310.327

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio Consolidato 60 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Importi in migliaia di Euro) 2021 2020 ATTIVITA’ OPERATIVA Utile/(Perdita) dell'esercizio 9.133 14.873 Rettifiche per: - Imposte sul reddito (512) 536 - (Proventi)/oneri da valutazione ad equity della partecipazione in Europropulsion S.A. (2.482) (1.346) - (Proventi)/oneri finanziari - Ammortamenti 21.151 19.285 - (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri Dividendi incassati Variazione netta fondi per rischi e oneri (3.505) (157) Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti (1.170) (277) Variazioni di: - Rimanenze ed anticipi a fornitori (14.423) 5.210 - di cui verso parti correlate 9.356 4.270 - Lavori in corso su ordinazione e acconti da clienti 12.815 38.106 - di cui verso parti correlate 14.669 (31.709) - Crediti commerciali (1.521) 4.040 - di cui verso parti correlate 356 144 - Debiti commerciali 10.473 (33.881) - di cui verso parti correlate 752 7.977 - Altre attività correnti e non correnti 18.675 4.221 - di cui verso parti correlate 490 - Altre passività correnti e non correnti (6.677) (2.201) - di cui verso parti correlate 35 59 Imposte sul reddito corrisposte (409) (653) Interessi corrisposti (293) (357) Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell’attività operativa (A) 41.255 47.399 ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO Investimenti in: - Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari (18.319) (21.469) - Attività immateriali a vita definita (15.395) (13.131) - Partecipazioni Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell’attività di investimento (B) (33.714) (34.600) ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO Finanziamento BEI (10.000) (8.000) Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto Europropulsion S.A. (5.000) (16.000) - di cui verso parti correlate (5.000) (16.000) Dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A. (7.321) Dividendi di pertinenza minorities di controllate (3.132) Acquisto azioni proprie (6.413) Altre variazioni di attività e passività finanziarie (2.140) (2.025) - di cui verso parti correlate (137) (138) Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell’attività di finanziamento (C) (27.593) (32.438) INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI (A)+(B)+(C) (20.052) (19.639) DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – INIZIO PERIODO 124.666 144.303 DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – FINE PERIODO 104.614 124.666

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 61 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 1. INFORMAZIONI GENERALI Avio S.p.A. (la “Società” o la “Capogruppo”) è una società per azioni regolata secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76. La sede amministrativa è a Colleferro (Roma), via Ariana Km 5.2. La Società è stata costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. In data 31 marzo 2017 la SPAC Space2 S.p.A. ha acquisito la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, ha proceduto alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A. ha, inoltre, assunto la denominazione di “Avio S.p.A.” a seguito della suddetta operazione. Avio S.p.A. detiene, al 31 dicembre 2021, direttamente o indirettamente, partecipazioni in sette società controllate (Spacelab S.p.A., Regulus S.A., Se.Co.Sv.Im. S.r.l., Avio Guyane S.A.S., Avio France S.A.S., AS Propulsion International B.V. e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.), incluse nell’area di consolidamento del presente bilancio (collettivamente il “Gruppo” o il “Gruppo Avio”). L’area di consolidamento non si è modificata nel corso dell’esercizio 2021. Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, del Conto Economico Consolidato, del Conto Economico Complessivo Consolidato, delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato, nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono. 2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI 2.1. Principi per la predisposizione del bilancio Il presente bilancio al 31 dicembre 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche “IFRS”), emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Il presente bilancio redatto secondo gli IFRS è stato predisposto sul presupposto della continuità aziendale. Fatta eccezione per quanto previsto dall’IFRS 3 con riferimento all’aggregazione aziendale avvenuta nell’esercizio 2017 che ha consentito alla Space2 S.p.A. di acquisire il Gruppo Avio, il bilancio è stato predisposto sulla base del principio del costo storico, modificato, ove applicabile, per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività e passività al fair value. Il bilancio è stato altresì predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in merito agli schemi di bilancio in applicazione dell’articolo 9 del D.Lgs. 38/2005 e delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio. 2.2. Schemi di bilancio Il bilancio relativo al periodo chiuso al 31 dicembre 2021 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative. Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 62 - per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata la distinta presentazione delle attività non correnti e correnti e delle passività non correnti e correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali; - per il Conto Economico Consolidato la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata evidenza dei risultati relativi alle attività cessate, ove applicabile; - per il Conto Economico Complessivo Consolidato l’adozione della presentazione autonoma (“two-statement approach”) con indicazione degli altri utili/(perdite) al netto del relativo effetto fiscale; - per il Rendiconto Finanziario Consolidato l’adozione del metodo indiretto. 2.3. Informazioni comparative Ai sensi dello IAS 1, il presente bilancio consolidato 2021 presenta le informazioni comparative per l’esercizio 2020 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata) e per le componenti economico-finanziarie (Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato). 2.4. Principi di consolidamento Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo, delle imprese da questa direttamente o indirettamente controllate e delle imprese sulle quali il Gruppo esercita il controllo congiuntamente con altri soci, come di seguito specificato e così come definito dai principi IFRS 10 – Bilancio Consolidato, IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto e IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture. Imprese controllate Un’impresa è considerata controllata quando il Gruppo esercita il controllo come definito dal principio IFRS 10 – Bilancio consolidato. La Capogruppo controlla una partecipata quando, nell’esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni variabili della partecipata. L’esercizio del potere sulla partecipata deriva dall’esistenza di diritti che danno alla Capogruppo la possibilità corrente di dirigere le attività rilevanti della partecipata anche nel proprio interesse. Per valutare se il Gruppo controlla un’altra entità si considera l’esistenza e l’effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le imprese controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa. Le società controllate sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale a partire dalla data in cui il Gruppo assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica operativa delle stesse (quali le imprese consortili non azionarie), non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell’investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese. Nel bilancio consolidato le attività e le passività, i costi e i ricavi delle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono assunti integralmente. Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione del patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo il loro fair value alla data di acquisizione del controllo. Le variazioni delle quote di possesso di società controllate che non comportano acquisizione o perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto. I crediti, i debiti, i costi e i ricavi tra le società consolidate sono elisi. Sono altresì elisi gli utili e le perdite di importo significativo derivanti da operazioni tra le società incluse nel consolidamento e non ancora realizzati nei confronti di terzi. I dividendi distribuiti all’interno del Gruppo sono eliminati dal conto economico. Gli utili e le perdite di importo significativo non realizzati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione della quota di partecipazione del Gruppo con le società stesse. La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 63 Partecipazioni in joint venture Le società controllate congiuntamente con altri soci, qualora i relativi accordi di compartecipazione siano configurabili come joint venture (ovvero laddove le parti hanno diritti solamente sul patrimonio netto dell’accordo), sono consolidate, in applicazione dei criteri previsti dal principio IFRS 11, con il metodo del patrimonio netto dal momento in cui diventano operative. Qualora gli accordi in essere configurino la presenza di una joint operation (in cui le parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività dell’accordo), il consolidamento avviene per il pro-quota delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi derivanti dalla joint operation. Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese a controllo congiunto consolidate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo. Partecipazioni in imprese collegate Le società collegate sono quelle in cui il Gruppo esercita un’influenza notevole, così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture, ma non il controllo o il controllo congiunto sulle politiche finanziarie ed operative. Generalmente una percentuale di partecipazione compresa fra il 20% e il 50% dei diritti di voto indica l’esistenza di influenza notevole. Le società collegate nelle quali viene esercitata un’influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto, a partire dal momento in cui inizia l’influenza notevole e fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere. In base a tale metodo il valore di carico della partecipazione è rettificato ad ogni chiusura di bilancio dalla quota di risultato della partecipata, al netto dei dividendi percepiti, dopo aver rettificato, ove necessario, i principi contabili delle società per renderli omogenei con quelli adottati dal Gruppo. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. Il riconoscimento dell’avviamento alla data di acquisizione avviene in accordo a quanto descritto in precedenza al paragrafo “Aggregazioni aziendali” ed è incluso nel valore di carico dell’investimento. L’intero valore contabile della partecipazione è sottoposto a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore ( impairment test), in presenza di indicatori di possibile riduzione durevole di valore della partecipazione. L’eventuale perdita di valore non viene allocata alle singole attività (e in particolare all’eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino viene riconosciuto integralmente. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell’esercizio dell’acquisizione. Infine, se l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite delle collegate eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse. Non vengono allineate al patrimonio netto le partecipazioni in imprese collegate ritenute non significative ai fini della rappresentazione della situazione consolidata. Partecipazioni in altre imprese Le società nelle quali il Gruppo detiene una quota di partecipazione compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto senza tuttavia esercitare un’influenza notevole e le partecipazioni in altre imprese sono incluse fra le attività non correnti o fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio del Gruppo per un periodo, rispettivamente, superiore o non superiore a 12 mesi. Le altre partecipazioni sono classificate tra le “attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico consolidato” (FVTPL), nell’ambito delle attività correnti. Al momento dell’acquisto di ciascuna partecipazione, l’IFRS 9 prevede l’opzione irrevocabile di iscrivere tali partecipazioni tra le “attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo consolidato” (FVTOCI), nell’ambito delle attività non correnti o correnti. Le altre partecipazioni classificate fra le “attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo” sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo (Riserva per attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo), senza riclassificazione a conto economico separato, in sede di derecognition (cessione) o riduzione di valore ritenuta definitiva. I dividendi sono invece rilevati a conto economico separato consolidato. Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le “attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico separato” sono iscritte direttamente a conto economico separato consolidato.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 64 2.5. Conversione dei bilanci di imprese estere I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è convertito in Euro, che è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall’Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l’operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch’esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio. 2.6. Area di consolidamento Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 31 dicembre 2021 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto. L’area di consolidamento al 31 dicembre 2021 è indicata nella tabella seguente: Società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2021 Quota di partecipazione Impresa Capogruppo Denominazione Sede legale Capitale % Possesso Avio S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma Euro 90.964.212,90 N/A Imprese controllate consolidate con il metodo integrale Denominazione Sede legale Capitale % Possesso Spacelab S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma Euro 3.000.000,00 70% Regulus S.A. Centre Spatial Guyanais - BP 0073 97372 Kourou (Guyana Francese - Francia) Euro 640.000,00 60% SE.CO.SV.IM. S.r.l. Via degli Esplosivi, 1 - Colleferro (RM) Euro 53.929.691,00 100% (*) Avio Guyane S.A.S. Centre Spatial Guyanais - BP 506 97388 Kourou (Guyana Francese - Francia) Euro 50.000,00 100% Avio France S.A.S. 3 Rue du Colonel Moll - 75017 Parigi (Francia) Euro 50.000,00 100% ASPropulsion International B.V. Herikerbergweg 238, 1101 CM Amsterdam (Olanda) Euro 18.000,00 100% Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) Pitampura Delhi North West (India) INR 16,060,000 100% (***) Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto Europropulsion S.A. 11, rue Salomon de Rothschild 92150 Suresnes 388 250 797 RCS Nanterre Euro 1.200.000,00 50% Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto Termica Colleferro S.p.A. Via degli Agresti, 4 e 6 Bologna Euro 6.100.000,00 40% (*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V. (**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione. (***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 65 La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce “Interessenze di pertinenza di terzi”. 2.7. Principi contabili e criteri di valutazione Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni. Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell’acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenuti. I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti. Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. Per i beni ricevuti in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua al momento del conferimento. Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti: Categoria Aliquote di ammortamento Fabbricati 3-10% Impianti e macchinari 7-30% Attrezzature industriali e commerciali 25-40% Altri beni: - Mobili, dotazioni e macchine ufficio 12-20% - Mezzi di trasporto 20-25% - Altri beni 12-25% Nell’esercizio in cui inizia l’ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono applicati in ottica prospettica. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d’affitto o di concessione e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa. I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell’ammortamento (component approach). Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 66 del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing finanziario, contengono un leasing ai sensi di quanto specificato nell’IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario. I terreni non sono ammortizzati. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività al momento della cessione o dismissione e sono imputati al conto economico dell’esercizio. Investimenti immobiliari I terreni e i fabbricati di proprietà ad uso non strettamente strumentale al normale svolgimento dell’attività operativa e posseduti al solo scopo di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito sono rilevati al costo, determinato attraverso le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l’investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione. Attività immateriali Un’attività immateriale è un’attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Tra le attività immateriali viene incluso l’avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di un’aggregazione aziendale. Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le attività immateriali rilevate a seguito di un’aggregazione aziendale sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Attività immateriali a vita indefinita Avviamento L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo Aggregazioni di imprese. L’avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore ( impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell’avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione. Ai fini della conduzione dell’impairment test l’avviamento è considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui il Gruppo opera. Sulla base dell’attuale configurazione del Gruppo, al 31 dicembre 2021, è stata identificata una unica CGU corrispondente al Settore operativo Spazio. L’avviamento negativo originato dalle acquisizioni è imputato direttamente a conto economico.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 67 Attività immateriali a vita definita Costi di sviluppo I costi di sviluppo sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, l’attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l’esistenza della fattibilità tecnica e dell’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o vendita, l’esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita e l’attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all’attività durante lo sviluppo. Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi ai quali si riferiscono. L’ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento. I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi successivi. Attività per accreditamento presso la clientela Il Gruppo ha proceduto, alla data di acquisizione da parte di Space2 e con effetto dall’esercizio 2017, ad allocare il costo di tale acquisizione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l’iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell’IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre, è stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall’ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits). Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell’imputazione a conto economico degli ammortamenti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell’attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti. Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti: Categoria Aliquote di ammortamento Brevetti 20% Marchi 10% Software 20-33%

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 68 Partecipazioni Le partecipazioni in società non consolidate sono valutate secondo quanto riportato nel paragrafo “Principi di consolidamento”. Perdita di valore delle attività Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre, un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore. La perdita di valore di un’attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d’uso. Il valore d’uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i futuri risultati del Gruppo e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene appartiene. Ogni qualvolta il valore recuperabile di un’attività, o di un’unità generatrice di flussi finanziari, è inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico. Attività finanziarie Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie: • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; • attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell’utile/(perdita) dell’esercizio; • attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico. Il Gruppo determina la classificazione delle stesse sulla base del modello di business perseguito nella gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell’attività finanziaria. Le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. I crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento sono invece inizialmente valutati al loro prezzo dell’operazione. Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono classificate in una delle categorie sopra elencate e non possono essere successivamente riclassificate in altre categorie, salvo che il Gruppo non modifichi il proprio modello di business per la gestione delle stesse. Il Gruppo rileva in dei fondi svalutazione le perdite attese relative alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, alle attività derivanti da contratto e ai titoli di debito valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico. Le perdite attese sono determinate lungo tutta la vita del credito, ponderando i risultati di vari scenari per le loro probabilità ed attualizzando gli importi utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Tale categoria include le attività finanziarie detenute per incassare i flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire. Sono inclusi in tale categoria i crediti ed i finanziamenti attivi. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al criterio dell’interesse

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 69 effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Sono incluse nell’attivo corrente o non corrente a seconda che della scadenza contrattuale sia inferiore o superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell’utile (perdita) dell’esercizio così come gli utili o perdite da derecognition. Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) di esercizio Rientrano in tale categoria le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico. Tale categoria comprende gli strumenti derivati e le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Il fair value delle attività finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali, o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziarie. Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico Tale categoria include le attività finanziarie detenute con la duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire, e di vendere l’attività finanziaria (Held to Collect and Sell). Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita. In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all’ingresso dei beni nei magazzini del Gruppo, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio: comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché omogenea, della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo. Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro possibile utilità e realizzo futuro. Lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nel settore dello spazio. Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata al corrispettivo contrattuale per ciascuna obbligazione inclusa nel contratto, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. Per la determinazione della percentuale di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e costi preventivi totali dell’intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente; gli elementi variabili del corrispettivo contrattuale sono stimati al momento della stipula dello stesso. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell’esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti. Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell’esercizio nel quale essi sono sostenuti. Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 70 I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al netto degli acconti fatturati ai clienti. L’analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”. Crediti commerciali e Altri crediti I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato al netto di un fondo svalutazione. In relazione ai crediti commerciali e agli altri crediti il Gruppo ha applicato l’approccio semplificato indicato dall’IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita attesa lungo la vita del credito. Il Gruppo determina l’ammontare delle perdite su crediti attese in relazione a questi elementi attraverso l’utilizzo di una matrice di accantonamento, stimata in base all’esperienza storica delle perdite su crediti in base allo scaduto dei creditori, aggiustata per riflettere le condizioni attuali e le stime in merito alle condizioni economiche future. Di conseguenza, il profilo di rischio di credito di queste attività è presentato secondo le fasce di scaduto in base alla matrice di accantonamento. Il Gruppo non ha in essere operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo I crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo relativi al decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014 n. 9, come modificato dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. “Legge di Bilancio 2017”) e dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 70-72, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145), sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso, avendo cura di quantificare il solo beneficio per il quale esiste la ragionevole certezza che l'entità abbia rispettato le condizioni previste. Tali crediti sono inizialmente rilevati nella voce “Altre attività correnti” ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voce di conto economico “Costi per servizi” e “Variazione dei lavori in corso su ordinazione”. Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Passività finanziarie In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che, seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un’operazione di finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio viene classificata nella voce “Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 71 Fondi per benefici ai dipendenti I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni e pratiche locali dei paesi in cui tali società operano. Benefici successivi al rapporto di lavoro Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un’entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l’entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale. I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L’obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull’esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono negli Altri utili/(perdite) complessivi e non sono mai riclassificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari. Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) delle società italiane era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali. Altri benefici a lungo termine Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente riconosciuti a conto economico nell’esercizio in cui si determinano. Piani retributivi basati su azioni (Share based payment) Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività finanziarie ( cash-settled share- based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 72 Fondi per rischi ed oneri Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data del bilancio. Se l’effetto è rilevante, l’accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari. Nel caso di cause legali, l’ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale al quale l’onere stesso si riferisce. I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento. Debiti commerciali I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione. I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio. Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio “Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti”. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente con la spedizione. Inoltre, il Gruppo verifica se vi siano condizioni contrattuali che rappresentano obbligazioni sulle quali deve essere allocato il corrispettivo della transazione (ad esempio garanzie), nonché effetti derivanti dalla presenza di corrispettivi variabili, di componenti finanziarie significative o di corrispettivi non monetari e da pagare al cliente. Nel caso di corrispettivi variabili l’importo del corrispettivo viene stimato in base all’ammontare a cui si avrà diritto al trasferimento del controllo dei beni al cliente, tale corrispettivo viene stimato al momento della stipula del contratto e ne è consentita la rilevazione solo quando sia altamente probabile. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell’attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno recuperabili. I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione). Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell’attività stessa.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 73 Dividendi ricevuti I dividendi delle società non consolidate sono rilevati nell’esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. Contributi I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci “Altre passività non correnti” o “Altre passività correnti” e vengono imputati a conto economico in correlazione alla residua durata dell’ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono. Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. Costi I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di continuità aziendale delle società del Gruppo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota relativa ai Fondi rischi ed oneri. Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile. Imposte Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite. Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell’esercizio e sono determinate in base alla normativa tributaria vigente nei diversi paesi in cui le società del Gruppo operano. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio. La Società e alcune sue controllate italiane aderiscono al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Avio S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Attualmente il Gruppo usufruisce dell’opzione per il consolidato fiscale relativa al triennio 2021-2022-2023. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Avio S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili pari all’IRES da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Avio S.p.A. iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Il debito per IRAP è contabilizzato nelle “Passività per imposte correnti” al netto degli eventuali acconti corrisposti in corso d’anno. Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 74 ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni aziendali) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate. Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate relative alle rettifiche di consolidamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l’annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base alle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive, quando sono relative alla medesima società e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Attività per imposte anticipate”, se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”. Distribuzione dei dividendi I dividendi pagabili dal Gruppo sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti nelle passività correnti nell’esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea degli azionisti. 2.8. Gestione del rischio Rischio di credito Il Gruppo presenta una concentrazione di rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di concentrazione nel mercato dell’Unione Europea. I crediti commerciali sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando altresì i dati storici. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo può sorgere dalle difficoltà ad ottenere nella giusta tempistica ed a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative, di investimento e dei rimborsi legati alle caratteristiche di scadenza dei debiti. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide. L'attuale contesto generale dell’economia, dei mercati in cui opera il Gruppo e di quelli finanziari richiede un’attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui il Gruppo è tenuto. Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e finanziaria, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 75 Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse La Società ha in essere un finanziamento con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per Euro 40 milioni – incrementati ad Euro 50 milioni nel 2019 - ad un tasso d’interesse fisso per 7 anni. Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui il Gruppo è soggetto sono riportate nella Nota 6. “Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi”. 2.9. Uso di stime La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività iscritte, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull’importo dei ricavi e dei costi di periodo. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente dal Gruppo in base alle migliori conoscenze dell’attività del Gruppo stesso e degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. L’attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa l’area di business in cui opera il Gruppo, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non correnti, le attività per imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Valore recuperabile delle attività non correnti Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Attività immateriali a vita definita e le Partecipazioni. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati ai tassi di attualizzazione per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita durevole di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dal Gruppo. Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del Gruppo circa gli sviluppi del business in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance del Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti. Recuperabilità attività per imposte anticipate Al 31 dicembre 2021 il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse a componenti di reddito a deducibilità fiscale differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto probabile dal management. Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 76 proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento. Fondo svalutazione magazzino Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a ragioni tecniche o commerciali. Piani per benefici ai dipendenti I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell’andamento tendenziale dei costi dell’assistenza sanitaria. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi. A seguito dell’adozione del principio IAS 19 rivisto con riferimento al riconoscimento degli utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai dipendenti, gli effetti derivanti dall’aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati sono riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria attraverso l’iscrizione nel Patrimonio Netto del Gruppo di una specifica riserva e presentati nel conto economico complessivo. Fondi per rischi e oneri e Passività potenziali Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Gruppo monitora lo stato delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale; è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Inoltre, l’attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni, mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie. Valutazione dei lavori in corso su ordinazione Il Gruppo opera con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. La Società prevede schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa che discendono dal Risk Assessment. Tali schemi identificano per ciascun rischio: • la tipologia;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 77 • i risk owners; • la probabilità di accadimento; • il potenziale impatto economico, operativo e reputazionale; • le azioni previste per monitorare e gestire tali rischi. I rischi identificati rientrano essenzialmente nell’ambito delle seguenti tipologie: • Rischio di disallineamenti tra risorse a disposizione e fabbisogno di risorse per attività di produzione e sviluppo; • Rischio di mancato rispetto dei tempi nella gestione dei programmi di produzione e sviluppo; • Rischio di failure nell'ambito dei programmi di produzione e/o di ricerca e sviluppo; Gli schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa includono un insieme di procedure, processi, indicatori (KPI), riunioni, sistemi (tra cui Enterprise Project Management - EPM e SAP) a presidio dei rischi e della loro gestione. Altro Oltre alle voci elencate in precedenza, l’uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e passività finanziarie, degli strumenti finanziari derivati, dei piani per compensi attribuibili a un certo numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali. 2.10. Nuovi principi contabili Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2021 I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021: • in data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)” con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell’emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l’analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell’IFRS 16. Pertanto i locatari che hanno applicato tale facoltà nell’esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L’emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l’emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un’adozione anticipata. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo; • in data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)”. Le modifiche permettono di estendere l’esenzione temporanea dall’applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo; • in data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l’IBOR, il documento “Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2” che contiene emendamenti ai seguenti standard: - IFRS 9 Financial Instruments; - IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement; - IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures; - IFRS 4 Insurance Contracts; e - IFRS 16 Leases. Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 78 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2021 • in data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati: o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio. o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l’importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell’attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico. o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l’emendamento chiarisce che nella stima sull’eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull’eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l’impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto). o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all‘IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all’IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell’IFRS 16 Leases. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti; • in data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”). Le principali caratteristiche del General Model sono: o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti; o la misurazione riflette il valore temporale del denaro; o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato; o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio; o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e, o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti. L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 79 Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di questo principio. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione Europea Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. • in data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current”. Il documento ha l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento; • in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8”. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti; • in data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento; • in data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all’applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento; • in data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 80 3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI ATTIVITA’ NON CORRENTI 3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI I valori delle Immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio lordi lordi Terreni 14.651 - 14.651 14.669 - 14.669 Fabbricati 62.550 (21.257) 41.293 61.612 (19.317) 42.295 Impianti e macchinario 79.933 (63.719) 16.214 77.708 (60.196) 17.512 Attrezzature industriali e commerciali 18.522 (17.353) 1.169 18.284 (16.940) 1.344 Altri beni 12.049 (9.098) 2.951 11.208 (8.069) 3.139 Immobilizzazioni in corso e acconti 46.893 - 46.893 33.040 - 33.040 Totale 234.598 (111.427) 123.171 216.521 (104.522) 111.999 Le variazioni tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Terreni 14.669 (18) 14.651 Fabbricati 61.612 986 (49) 62.549 Impianti e macchinario 77.708 2.754 (529) 79.933 Attrezzature industriali e commerciali 18.284 237 (37) 39 18.523 Altri beni 11.208 711 110 20 12.049 Immobilizzazioni in corso e acconti 33.040 13.483 (100) 470 46.893 Totale 216.521 18.171 (94) - 234.598 Gli incrementi dell’anno, pari a 18.321 migliaia di Euro, sono principalmente relativi a: • immobilizzazioni in corso ed acconti per 13.483 migliaia di Euro. Tali investimenti hanno riguardato in particolare: o lavori per la realizzazione dei fabbricati industriali relativi al progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, all’interno del Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra; o lavori relativi alla nuova sede del Gruppo sita in Colleferro; o lavori relativi ai fabbricati di produzione del motore P120; • macchinari per la produzione per 2.754 migliaia di Euro; • fabbricati per 986 migliaia di Euro, principalmente relativi a manutenzioni straordinarie; • altri beni per 861 migliaia di Euro, principalmente relativi ad hardware e dotazioni informatiche.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 81 Tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Terreni - - - - - Fabbricati (19.317) (1.991) 51 - (21.257) Impianti e macchinario (60.196) (3.523) - - (63.719) Attrezzature industriali e commerciali (16.940) (428) 15 - (17.353) Altri beni (8.069) (1.059) 30 - (9.098) Totale (104.522) (7.001) 96 - (111.427) Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed all’obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. 3.2. DIRITTI D’USO Il Gruppo ha applicato, ai fini della redazione del presente bilancio, il principio IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo si è avvalso della previsione prevista dal paragrafo IFRS 16:C3 che consente di basarsi sulle conclusioni raggiunte in passato circa i contratti individuati in precedenza come leasing applicando lo IAS 17 e l’IFRIC 4. Tale previsione è stata applicata a tutti i contratti, come previsto dall’IFRS 16:C4. L’applicazione del principio è avvenuta utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi: • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l’incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione; • un diritto d’uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio. I valori dei Diritti d’uso al 31 dicembre 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio lordi lordi Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 (286) 2.284 2.570 (143) 2.427 Diritti d'uso relativi a fabbricati 7.687 (3.712) 3.975 5.408 (1.750) 3.658 Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari 1.632 (447) 1.185 1.525 (274) 1.251 Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.580 (1.568) 2.012 3.053 (1.180) 1.873 Totale 15.469 (6.013) 9.456 12.556 (3.347) 9.209 Di seguito si riporta la tabella relativa ai valori lordi di tali diritti al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per fine contratto Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 - - - 2.570 Diritti d'uso relativi a fabbricati 5.408 2.476 (197) - 7.687 Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari 1.525 107 - - 1.632 Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.053 1.275 (748) - 3.580 Totale 12.556 3.858 (945) - 15.469

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 82 I Diritti d’uso iscritti in applicazione dell’IFRS 16 sono principalmente relativi ai valori attuali dei pagamenti futuri derivanti dai seguenti contratti: • concessione di area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra; • locazione dell’elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della società collegata Termica Colleferro S.p.A.; • locazioni di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese; locazione delle auto aziendali. L’incremento dell’anno 2021 ha riguardato principalmente autovetture ad uso aziendale ed appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana. Di seguito invece la tabella relativa ai fondi di ammortamento di tali diritti al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per fine contratto Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Diritti d'uso relativi a terreni (143) (143) - - (286) Diritti d'uso relativi a fabbricati (1.750) (1.271) (691) - (3.712) Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari (274) (173) - - (447) Diritti d'uso relativi ad altri beni (1.180) (867) 479 - (1.568) Totale (3.347) (2.454) (212) - (6.013) 3.3. INVESTIMENTI IMMOBILIARI I valori degli Investimenti immobiliari al 31 dicembre 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi degli Investimenti immobiliari del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021 con gli stessi al 31 dicembre 2020. 31/12/2021 31/12/2020 Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio lordi lordi Terreni 1.834 - 1.834 1.834 - 1.834 Immobili e fabbricati 2.526 (1.149) 1.377 2.378 (1.075) 1.303 Totale 4.360 (1.149) 3.211 4.212 (1.075) 3.137 Gli Investimenti immobiliari si riferiscono a parte dei terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio industriale di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Se.co.sv.im. S.r.l., concessi in locazione a terzi. Quest’ultima società svolge attività di gestione immobiliare. Le variazioni tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 nei valori lordi degli investimenti immobiliari del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Terreni 1.834 - - - 1.834 Immobili e fabbricati 2.378 148 - - 2.526 Totale 4.212 148 - - 4.360

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 83 Tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondo ammortamento 31/12/2020 Ammortamenti Utilizzi Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Terreni - - - - - Immobili e fabbricati (1.075) (74) - - (1.149) Totale (1.075) (74) - - (1.149) Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. 3.4. ATTIVITA’ IMMATERIALI A VITA DEFINITA I valori delle Attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021 con gli stessi al 31 dicembre 2020. 31/12/2021 31/12/2020 Valori lordi Fondi ammorta- mento Valori netti a bilancio Valori lordi Fondi ammorta- mento Valori netti a bilancio Costi di sviluppo - in ammortamento 123.000 (64.507) 58.493 117.884 (57.722) 60.162 Costi di sviluppo - in corso di completamento 32.967 - 32.967 28.070 - 28.070 Totale costi di sviluppo 155.967 (64.507) 91.460 145.954 (57.722) 88.232 Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 (14.183) 30.602 44.785 (11.198) 33.588 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12.362 (8.977) 3.384 10.439 (7.579) 2.860 Altre 4.103 (3.434) 670 3.709 (2.979) 730 Immobilizzazioni in corso e acconti 3.236 - 3.236 172 - 172 Totale 220.453 (91.101) 129.352 205.059 (79.478) 125.581 I costi di sviluppo in ammortamento sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi ai motori P80, Z40 e P120. La maggior parte dei costi di sviluppo in corso di completamento si riferisce invece ai progetti per nuovi motori ad ossigeno liquido e metano. L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall’avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti. Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento. Nell’ambito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 avvenuto a marzo 2017 sono stati identificati due asset intangibili relativi ai programmi aerospaziali Ariane e Vega per un valore complessivo pari a 44.785 migliaia di Euro. Gli asset derivanti dalla suddetta allocazione sono stati iscritti al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi dei suddetti programmi aerospaziali e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi stessi. Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software e costi per diritti di superficie.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 84 Le variazioni tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Costi di sviluppo - in ammortamento 117.884 - - 5.116 123.000 Costi di sviluppo – in corso di completamento 28.070 10.013 - (5.116) 32.967 Totale costi di sviluppo 145.954 10.013 - - 155.967 Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 - - - 44.785 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 10.439 1.923 - - 12.362 Altre 3.709 267 - 126 4.102 Immobilizzazioni in corso e acconti 172 3.191 - (126) 3.237 Totale 205.059 15.394 - - 220.453 Gli incrementi nell’esercizio 2021 delle Attività immateriali a vita definita sono stati pari a 15.394 migliaia di Euro, di cui principalmente: • 10.013 migliaia di Euro principalmente relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione di nuovi motori ad ossigeno liquido e metano; • 1.923 migliaia di Euro per acquisto di licenze e software; • 3.191 migliaia di Euro per investimenti principalmente relativi alla rivisitazione di procedure di produzione permanenti in applicazione delle raccomandazioni IEC a seguito delle failures di Vega ed a progetti industry 4.0. Tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondi ammortamento 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Costi di sviluppo - in ammortamento (57.722) (6.785) - - (64.507) Costi di sviluppo – in corso di completamento - - - - - Totale costi di sviluppo (57.722) (6.785) - - (64.507) Attività da PPA 2017 - Programmi (11.197) (2.986) - - (14.183) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (7.579) (1.398) - - (8.977) Altre (2.979) (455) - - (3.434) Totale (79.477) (11.624) - - (91.101) 3.5. AVVIAMENTO L’avviamento, iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021 per un importo pari a 61.005 migliaia di Euro, è relativo alla quota allocata nell’ambito della Purchase Price Allocation alla data del 31 marzo 2017 commentata nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione. Come indicato nella Nota “2.7. Principi contabili e criteri di valutazione”, l’avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell’avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell’IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall’unico business Spazio. L’avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla data di bilancio il cui esito non ha fatto emergere la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dell’avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021. La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 85 il valore attuale dei flussi di cassa operativi che derivano dalle previsioni incluse nel piano pluriennale approvato dal Gruppo e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l’arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici dell’attività del Gruppo e della CGU considerata. Al 31 dicembre 2021, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni desumibili dal piano pluriennale 2022-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2022. Le assunzioni sottostanti le proiezioni dei flussi di cassa prospettici della CGU Spazio del piano pluriennale 2022-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 14 marzo 2022 annoverano in primis, il portafoglio ordini in essere alla data di predisposizione ed approvazione del piano. In particolare, come più ampiamente riportato nella Relazione sulla Gestione alla sezione “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo” al 31 dicembre 2021 il portafoglio ordini è pari a 877,0 milioni di Euro, in incremento netto di 141,1 milioni di Euro (+19,2%) rispetto ai 735,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020, grazie ad acquisizioni di nuovi ordini nel 2021 pari a 452,7 milioni di Euro (+16% rispetto alle acquisizioni di 389,2 milioni di Euro nel 2020) per i quali si rinvia, per maggiori informazioni, alla medesima sezione della Relazione sulla Gestione. Si stima che ragionevolmente tale portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 comporterà la rilevazione di ricavi nel piano industriale 2022-2026 per circa il 30% di tale importo nel 2022, per circa il 35% nel 2023 e per la restante parte principalmente nel 2024. In aggiunta a quanto sopra esposto con riferimento al portafoglio ordini, le proiezioni dei flussi di cassa del piano pluriennale 2022-2026 sono basate sulle seguenti ulteriori principali assunzioni, corroborate da fonti esterne distinte per tipologia di ricavi, ossia da un lato attività di produzione di lanciatori e dall’altro attività di ricerca e sviluppo. • A livello globale si assiste, secondo un report di Morgan Stanley 5 , ad una crescita del valore dell’industria spaziale dagli attuali 350 miliardi di dollari ai circa 650 miliardi di dollari nel 2030 (con un CAGR del 6%). E’ prevista la crescita del segmento di attività del lancio nello spazio, sempre secondo lo stesso report di Morgan Stanley 6 dagli attuali 7,8 miliardi di dollari ai 12,1 miliardi del 2030, con un CAGR del 5%. • La previsione di crescita della domanda totale di massa da lanciare nello spazio, basata sullo studio della società Euroconsult 6 , per il periodo 2021-2029 è pari a 3.999 tonnellate rispetto alle 2.448 tonnellate effettivamente lanciate nel periodo 2012-2020, con un CAGR complessivo pari a +6%. • La domanda di mercato come media tra le stime dei report di Morgan Stanley ed Euroconsult (fatte sia in quantità che a valore) è pertanto stimabile ragionevolmente tra il 5% e il 6% di CAGR su base decennale. • Per quanto riguarda le proiezioni di ricavi da ricerca e sviluppo del piano 2022-2026, la domanda di attività di nuovi sviluppi tecnologici finanziati da fonti pubbliche si fonda prevalentemente sulle aspettative di spesa governativa per attività spaziali. In Europa i budget delle agenzie spaziali nazionali e dell’Agenzia Spaziale Europea (nel seguito anche “ESA”) sono cresciuti mediamente di più del 5% annuo nell’ultimo quinquennio, come desumibile dai dati pubblicati dalle agenzie stesse 7 . • In particolare, sempre con riguardo alle proiezioni di ricavi da ricerca e sviluppo l’ESA ha definito - per il segmento dei lanciatori spaziali - una roadmap di prodotto fino al 2025 comprendente, tra l’altro, le future evoluzioni dell’attuale lanciatore Vega di cui Avio è prime contractor, costituite da Vega C e Vega E, il nuovo lanciatore Ariane 6, di cui Avio produrrà i motori di primo stadio P120 e il veicolo spaziale riutilizzabile Space Rider di cui Avio è co- prime. A fronte di tale roadmap di sviluppo l’Italia ha sottoscritto in ESA finanziamenti pubblici per oltre 400 milioni di Euro alla Conferenza Ministeriale del 2019. Tali sottoscrizioni, per virtù del principio di ritorno geografico applicato in ESA, si stanno trasformando in nuovi contratti per Avio (unico operatore del settore in Italia e riconosciuto quale capo-commessa delle attività lanciatori in ESA) che vengono via via regolarmente annunciati al mercato 8 . 5 “Investment Implications of the Final Frontier”, Morgan Stanley Research, pubblicato il 12 ottobre 2017. 6 “Satellites to be bulti & launched by 2029”, 2020 23rd edition, Euroconsult Report, pubblicato a dicembre 2020. 7 Budget ESA 2015 di 4,4 miliardi di Euro disponibile al link: https://www.esa.int/Newsroom/Highlights/ESA_budget_2015; budget ESA 2021 di 6,5 miliardi di Euro disponibile su: https://www.esa.int/Newsroom/ESA_budget_2021; 8 Esempi di contratti ESA o allocazioni di budget che sono stati annunciati da Avio al mercato - Contratto per attività di sviluppo Vega E: https://www.avio.com/it/comunicati-stampa/vega-firmato-con-esa-contratto-da-118-milioni-di-Euro - Contratto per attività di sviluppo Space Rider 2021: http://avio-data.teleborsa.it/2020%2f20201209-CS-Space-Rider-Contratto-ESA-

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 86 • Il Consiglio dell'ESA nell’agosto 2021 ha approvato la risoluzione sull’impiego (“exploitation”) dei lanciatori Ariane 6 e Vega-C. Gli Stati membri dell'ESA hanno concordato le condizioni per l'imminente impiego da parte dell'Europa di Ariane 6 e Vega-C e hanno chiesto all'ESA di proporre una tabella di marcia per soluzioni di trasporto spaziale nuove e innovative per il prossimo decennio e un quadro per dimostrazioni a ciclo breve associate. La risoluzione, concordata dagli Stati membri dell'ESA in agosto 2021, pone le condizioni per i primi tre anni di impiego stabilizzato dei nuovi veicoli di lancio europei, Ariane 6 e Vega-C e si basa su una domanda di servizio di lancio istituzionale europeo di quattro Ariane 6 e due Vega- C all'anno in media a partire dal 2025 per due cicli 2025-2027 e 2028-2030. Gli Stati membri hanno inoltre stabilito una base per il mantenimento delle capacità industriali strategiche attraverso opzioni per servire ulteriori lanci istituzionali o una maggiore domanda commerciale. I corrispondenti stanziamenti finanziari da parte degli Stati membri sono previsti in occasione della Conferenza Ministeriale ESA in Novembre 2022. • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Nel corso del 2021 il Governo italiano ha varato una serie di progetti per il PNRR, alcuni dei quali riguardano nello specifico l’evoluzione delle tecnologie e dei prodotti di propulsione spaziale relativi ai lanciatori. L’esecuzione di tali progetti è stata affidata all’ESA e riguarda in particolare la realizzazione di un motore a metano ad alta spinta e di un dimostratore in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida. Tali progetti rappresentano per la Società un’opportunità di estendere il portafoglio di prodotti e le competenze tecnologiche, capitalizzando l’esperienza in corso con Vega E ed il motore a ossigeno e metano liquido M10. In parallelo, il PNRR ha avviato la realizzazione di una costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra, con esecuzione anch’essa affidata all’ESA, le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega. Come riportato nella presentazione al mercato dei risultati 2021 9 il PNRR e i fondi complementari per il 2022-2026 ammontano ad un totale di 2.3 miliardi di Euro, di cui circa 1.0 miliardo di Euro destinati a progetti per l’osservazione della Terra, che ricomprende la costellazione satellitare italiana le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega, e 300 milioni di Euro circa per la “Space Factory”, che ricomprende la realizzazione di un motore a metano ad alta spinta, tecnologia già in corso di sviluppo da parte della Società, e di un dimostratore in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida. • L’aspettativa di nuovi finanziamenti per i programmi di sviluppo di Avio alla prossima Conferenza Ministeriale dell’ESA del 2022, in termini di sottoscrizioni e quindi successivi contratti, attesa sostanzialmente in linea con quanto già accaduto alla precedente Conferenza Ministeriale del 2019 10 , anche in base alla suddetta risoluzione approvata dal Consiglio dell’ESA nell’agosto 2021. • La previsione di crescita dei volumi produttivi dei sistemi di propulsione tattica, nonché dello sviluppo di nuove evoluzioni è stata stimata sulla base dei nuovi contratti di produzione e sviluppo firmati nel corso del 2021 e annunciati al mercato 11 , nonché attesi. È opportuno precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dagli amministratori sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l’attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, anche sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano. Tuttavia, la stima del valore recuperabile dell’avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte degli amministratori e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell’avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte degli amministratori. ITA_Finale_20201215_104856.pdf; - Allocazione budget Conferenza Ministeriale ESA 2019: http://avio-data.teleborsa.it/2019%2fAvio-Financial-update-December- 2019_20191206_094015.pdf 9 Si veda la seguente sezione “Investors” del sito internet di Avio: http://avio-data.teleborsa.it/2022%2f20220215-Avio-FY-2021- results_vDEF_1_20220315_100105.pdf; 10 Si veda: http://avio-data.teleborsa.it/2019%2fAvio-Financial-update-December-2019_20191206_094015.pdf; 11 Si vedano esempi di pubblicazione di contratti per Aster 30 di cui ai seguenti link: - Luglio 2021: http://avio-data.teleborsa.it/2021%2fCS-Avio-contratto-Aster-2021-def_v1_20210707_023145.pdf - Maggio 2020: http://avio-data.teleborsa.it/2020%2fCS-Avio-contratto-Aster_vdef_20200526_055413.pdf

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 87 Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l’ultimo anno del piano con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita dei flussi di cassa attesi pari all’1,5% (1,0% nel precedente esercizio) in linea con l’inflazione italiana attesa nel medio-lungo termine 12 . I flussi finanziari ai fini della predisposizione dell’esercizio di impairment sono stati attualizzati ad un costo medio ponderato del capitale (“WACC”) pari all’8,2% (7,7% nel precedente esercizio), stimato in aderenza all’approccio del Capital Asset Pricing Model. Sulla base di quanto sopra riportato, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta superiore al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio per Euro 56 milioni. In considerazione di quanto indicato, è stata condotta una sensitivity riguardante il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa ipotizzando una variazione in aumento di 50 basis points da cui risulta un valore recuperabile comunque superiore al valore contabile del capitale investito netto per Euro 37 milioni; è stata inoltre condotta un’ulteriore sensitivity ipotizzando per la determinazione del terminal value una riduzione del g-rate di 50 basis points da cui risulta un valore recuperabile comunque superiore al valore contabile del capitale investito netto per Euro 41 mln. Al fine di ulteriormente supportare l’analisi svolta, in considerazione del perdurare dell’epidemia COVID-19 e dell’incertezza della situazione geo-politica e dei mercati internazionali, in ottica prudenziale è stato introdotto un execution risk aggiuntivo aumentando il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) di 100 basis points. Anche sulla base di tale ulteriore stress test, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta ampiamente superiore al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio. Si evidenzia infine che il tasso di sconto (costo medio ponderato del capitale) che renderebbe il valore recuperabile della CGU Spazio pari al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio risulta pari al 10%. L’esercizio di impairment test è stato condotto dalla Società con il supporto esterno di una primaria società di consulenza. 12 Fonte: database Economist Intelligence Unit

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 88 3.6. PARTECIPAZIONI La tabella sotto riporta le partecipazioni del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Quota di Gruppo Totale Quota di Gruppo Totale Imprese controllate - Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni 52,00% 63 52,00% 63 0 Totale controllate non consolidate 63 63 0 Imprese a controllo congiunto - Europropulsion S.A. 50,00% 7.368 50,00% 4.886 2.482 Totale a controllo congiunto 7.368 4.886 2.482 Imprese collegate - Termica Colleferro S.p.A. 40,00% 3.635 40,00% 3.635 0 - Consorzi diversi 5 5 0 Totale collegate 3.640 3.640 0 Altre imprese - Altre società 524 524 0 Totale altre imprese 524 524 0 Totale 11.595 9.112 2.483 Circa il confronto tra il valore di carico delle partecipazioni ed i rispettivi patrimoni netti di pertinenza della capogruppo Avio S.p.A. si veda l’apposito prospetto di comparazione riportato nel paragrafo “3.5. Partecipazioni” del bilancio separato. I movimenti intervenuti tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 in riferimento alle partecipazioni sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro): 31/12/2020 Incrementi Decrementi Altre variazioni 31/12/2021 Imprese controllate 63 - - - 63 Imprese a controllo congiunto 4.886 2.482 - - 7.368 Imprese collegate 3.640 - - - 3.640 Altre imprese 524 - - - 524 Totale 9.112 2.482 - - 11.595 Nelle “Imprese a controllo congiunto” è classificata la partecipazione nella società Europropulsion S.A.. La variazione dell’anno relativa a tale partecipazione deriva dalla valutazione a patrimonio netto della stessa, che ha comportato un incremento di 2.482 migliaia di Euro (incremento per l’interessenza al 50% dell’utile di pertinenza maturato nel 2021, pari a 4.964 migliaia di Euro). Le partecipazioni nelle altre società collegate (essenzialmente consorzi) sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non operative. Peraltro, la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo. Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 89 3.7. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI La tabella sotto riporta le attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. 6.415 6.259 156 6.415 6.259 156 La voce, pari a 6.415 migliaia di Euro (7.440 migliaia di Euro a valori nominali), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con il socio originario di quest’ultima SECI S.p.A. (che a fine 2021 ha ceduto le azioni a Cogenio S.r.l. - ENEL X), erogato per il supporto durevole all’operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi ed il rimborso è postergato al rientro totale dei finanziamenti bancari della collegata, scadenti nel 2027. L’incremento dell’esercizio è l’effetto della valutazione al costo ammortizzato. Per maggiori informazioni in riferimento alla Termica Colleferro S.p.A. si rimanda all’apposito paragrafo “Altri impegni” nell’ambito della sezione “5. Impegni e rischi”.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 90 3.8. IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE Le attività per imposte differite attive del Gruppo Avio iscritte in bilancio ammontano a 79.436 migliaia di Euro (77.975 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo. La fiscalità differita è stata determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili. Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Imposte anticipate lorde su differenze temporanee Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate Ammortamenti fiscali di pregressi avviamenti i cui benefici fiscali proseguono in capo alla Società 5.441 Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA 36.694 Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti Fondo per oneri personale dipendente 2.717 Altre differenze temporanee deducibili 3.830 Fondo per rischi ed oneri 12 Passività fiscali 18 Fondo per rischi ed oneri futuri e legali 5.301 Fondo svalutazione crediti commerciali e altri 96 Totale imposte anticipate lorde 54.109 Imposte differite passive su differenze temporanee Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate Ammortamento attività immateriali da PPA 2017 - Accreditamento presso la clientela (8.849) Effetto fiscale legato alle spese di ricerca e sviluppo in sede di First Time Adoption (545) Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti Altre differenze temporanee tassabili (665) 15 Totale imposte differite lorde (10.044) Saldo netto Imposte anticipate (differite) 44.065 Imposte anticipate su perdite fiscali 66.463 Totale Imposte anticipate 110.528 Imposte anticipate non rilevate (31.092) Imposte anticipate (differite) nette rilevate 79.436 Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 91 Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell’ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l’ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all’evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato “P120”, sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell’ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell’Upper Stage del Vega E, ovvero l’evoluzione successiva del lanciatore Vega. Le imposte differite attive rilevate in bilancio fanno riferimento principalmente dalla futura deducibilità fiscale dell’ammortamento dell’avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" (ceduto nel 2013), agli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, all’attività immateriale per l’accreditamento alla clientela ridefinita nell’ambito della purchase price allocation del 2017 come in precedenza commentato, nonché alle perdite fiscali pregresse. 3.9. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Altre attività non correnti 70.927 74.140 (3.213) 70.927 74.140 (3.213) Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti verso il Gruppo General Electric 58.220 58.220 - Crediti verso FCA Partecipazioni 7.109 9.132 (2.023) Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 - quota non corrente 4.888 6.077 (1.189) Depositi cauzionali 568 572 (4) Altri crediti non correnti 142 139 3 Totale 70.927 74.140 (3.213) La voce “Crediti verso il Gruppo General Electric”, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al riaddebito al Gruppo General Elettric degli oneri derivanti dall’avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali notificato alla Società a luglio 2016 da parte dell’Agenzia delle Entrate, in relazione alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato al trasferimento delle attività AeroEngine dal Gruppo Avio al Gruppo General Electric. Contestualmente all’iscrizione di tale credito si rileva tra le passività non correnti un debito verso l’Erario di pari importo. L’iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali, in base alle quali quest’ultimo è tenuto a mantenere indenne il Gruppo Avio con riferimento ad ogni passività che dovesse sorgere in relazione al ramo AeroEngine di pertinenza del Gruppo General Elettric, ivi incluse le passività relative alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni straordinarie del 2013. Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l’Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l’appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l’udienza per la trattazione della causa. In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l’oggetto della materia del contendere, riguardante l’applicazione della disposizione antielusiva di cui all’art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 (“Testo Unico dell’imposte di registro”), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell’avviso di liquidazione. In particolare:

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 92 - la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, limitando l’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione; - la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017; - il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l’Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo; - il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che “ la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d’azienda unitaria sulla base del disposto dell’articolo 20 del T.U.R.”. Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota “3.25. Altre passività non correnti” ed alla sezione “Vertenze legali, fiscali e passività potenziali” delle Note Esplicative. La voce “Crediti verso FCA Partecipazioni” si riferisce all’accordo transattivo sottoscritto in data 2 agosto 2019 tra il Gruppo Avio e FCA Partecipazioni S.p.A. in materia di oneri ambientali. In base a tale accordo FCA Partecipazioni S.p.A. si è impegnata a riconoscere al Gruppo Avio un importo complessivo pari a 19,9 milioni di Euro, di cui 11,3 milioni di Euro per le attività di bonifica e ripristino ambientale da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2023 e 8,6 milioni di Euro per la gestione post- operativa e manutenzione da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2048, a fronte del venir meno della garanzia contrattuale che la stessa aveva fornito in passato al Gruppo Avio. Tale accordo ha, pertanto, comportato la rilevazione – alla data dell’operazione (2019) - di un credito attualizzato verso FCA Partecipazioni S.p.A. pari complessivamente a Euro 16,5 milioni, diviso tra entro ed oltre i 12 mesi a seconda delle scadenze relative agli incassi previsti, e, corrispondentemente, di un fondo per oneri per Euro 16,9 milioni. La diminuzione di 2.085 migliaia di Euro è dovuta alla riclassifica a breve termine della quota del credito esigibile entro i prossimi 12 mesi. La voce “Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota non corrente”, pari a 4.888 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico in base alla normativa prevista dalla Legge 808/85. Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce “Proventi finanziari”. La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le “Altre attività correnti” (Nota 3.15).

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 93 ATTIVITA’ CORRENTI 3.10. RIMANENZE E ACCONTI A FORNITORI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Rimanenze 154.732 140.309 14.423 154.732 140.309 14.423 Si riporta di seguito la movimentazione dell’anno della voce (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Variazione 31/12/2020 Materie prime, sussidiarie e di consumo 53.041 5.609 47.432 Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo (2.614) (240) (2.374) Valore netto materie prime, sussidiarie e di consumo 50.427 5.369 45.058 Prodotti in corso di lavorazione 5.554 279 5.275 Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione - - - Valore netto prodotti in corso di lavorazione 5.554 279 5.275 Prodotti finiti e altre rimanenze 3.104 (157) 3.261 Fondo svalutazione prodotti finiti e altre rimanenze (1.985) 135 (2.120) Valore netto prodotti finiti e altre rimanenze 1.119 (22) 1.142 Acconti a fornitori 97.632 8.797 88.835 154.732 14.423 140.309 L’incremento delle rimanenze è collegato all’approvvigionamento delle scorte necessarie per sostenere i futuri volumi di produzione previsti. La voce Acconti a fornitori si riferisce ai pagamenti ai subcontractor effettuati sulla base dei SAL intermedi di realizzazione delle attività. La voce comprende anche gli anticipi pagati alla firma dei contratti. La variazione dell’esercizio riflette le dinamiche ordinarie del ciclo di business.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 94 3.11. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE Le attività di produzione e di ricerca e sviluppo svolte su commessa sono rappresentate in bilancio per mezzo di due distinte voci: “Lavori in corso su ordinazione” e “Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione”. La voce “Lavori in corso su ordinazione”, iscritta nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un’analisi condotta per singola commessa, il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione risulta superiore alla data di bilancio al valore degli acconti incassati dai clienti. La voce “Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione”, iscritta nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un’analisi condotta per singola commessa, il valore degli acconti incassati dai clienti risulta superiore alla data di bilancio rispetto al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione. Tali lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dell’avanzamento delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo secondo il metodo della percentuale di completamento in base del rapporto tra i costi sostenuti ed i costi complessivi stimati per l’intera opera. L’ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione, al netto degli acconti incassati dei clienti è così riepilogato (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione 453.808 334.861 118.947 Acconti per lavori in corso su ordinazione (609.634) (477.872) (131.762) Totale netto (155.826) (143.011) (12.815) La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione (lordi) 989.609 1.045.285 (55.676) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (535.801) (710.425) 174.624 Lavori in corso su ordinazione (netti) 453.808 334.860 118.948 La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione (lordi) 699.128 950.265 (251.137) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (1.308.762) (1.428.136) 119.374 Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) (609.634) (477.871) (131.763) Il Gruppo Avio ha maturato benefici per crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dal decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014 n. 9, come modificato dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. “Legge di Bilancio 2017”) e dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 70-72, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145) a fronte di attività di ricerca e sviluppo commissionata dalla Agenzia Spaziale Europea. Tali benefici sono riconosciuti a conto economico sulla base dell’avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo svolte su commesse pluriennali che sono parte dei lavori in corso su ordinazione. Le commesse pluriennali in oggetto sono principalmente relative ai lanciatori di future generazioni Vega C e Vega E ed il riconoscimento dei benefici economici avverrà lungo la durata delle commesse in accordo all’effettivo avanzamento determinato sulla base del sostenimento dei relativi costi.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 95 3.12. CREDITI COMMERCIALI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti commerciali 3.696 2.175 1.521 3.696 2.175 1.521 Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti verso terzi 2.571 562 2.009 Crediti verso società collegate e a controllo congiunto 569 1.028 (459) 3.139 1.589 1.550 Crediti verso società collegate e a controllo congiunto oltre l'esercizio successivo 557 586 (29) 557 586 (29) Totale 3.696 2.175 1.521 Il valore nominale dei crediti verso terzi è stato rettificato da un fondo svalutazione crediti, pari a 483 migliaia di Euro, al fine di riflettere il fair value degli stessi. Crediti verso terzi La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Valore lordo 3.054 1.045 2.009 meno: fondo svalutazione (483) (483) - Totale 2.571 562 2.009 I principali crediti sono nei confronti di ArianeGroup e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Crediti verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Europropulsion S.A. 268 566 (298) Servizi Colleferro S.C.p.A. 15 80 (64) Consorzio Servizi Acqua Potabile 99 158 (59) Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo 187 224 (38) 569 1.028 (459) Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo 557 586 (29) 557 586 (29) Totale 1.126 1.614 (488)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 96 3.13. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 e quelli al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 104.614 124.666 (20.052) Totale 104.614 124.666 (20.052) Le Disponibilità liquide sono sostanzialmente composte dal saldo dei conti correnti attivi. Si rimanda al Rendiconto finanziario per miglior comprensione della variazione dell’esercizio. 3.14. ATTIVITÀ CORRENTI PER CREDITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività fiscali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 17.656 33.094 (15.438) Totale 17.656 33.094 (15.438) La tabella seguente fornisce le variazioni nette per tipologia di credito tributario e d’imposta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti per IVA 10.763 26.217 (15.454) Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo 1.285 548 737 Crediti d’imposta per l’innovazione tecnologica semplice e 4.0 1.103 534 569 Crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0 960 481 479 Crediti verso Erario 3.309 5.078 (1.769) Crediti per IVA comunitaria 237 237 0 Totale 17.656 33.094 (15.438) La diminuzione della voce rispetto all’esercizio precedente è stata pari a 15.438 migliaia di Euro; tale diminuzione netta è spiegata come segue: • diminuzione di 15.454 migliaia di Euro dei crediti per IVA, a seguito dell’incasso di crediti IVA richiesti in precedenza a rimborso per 18.787 migliaia di Euro al netto dei crediti IVA maturati nell’esercizio per 3.333 migliaia di Euro; • diminuzione di altri crediti verso l’Erario per 1.769 migliaia di Euro, principalmente dovuta all’utilizzo in compensazione di crediti IRAP e per ritenute; • incremento di 1.785 migliaia di Euro con riferimento ai crediti d’imposta per la ricerca e sviluppo, per l’innovazione tecnologica semplice e 4.0, per l’acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0. Crediti per IVA La voce crediti per IVA, pari ad Euro 10.763 migliaia (26.217 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), comprende: • Euro 6.961 migliaia relativi a crediti IVA richiesti a rimborso all’Erario (erano Euro 20.610 migliaia al 31 dicembre 2020); • Euro 3.802 migliaia relativi a crediti IVA ad oggi non chiesti a rimborso (erano Euro 5.607 migliaia al 31 dicembre 2020).

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 97 Nel corso dell’esercizio, come sopra riportato, sono stati incassati 18.787 migliaia di Euro, oltre ad interessi per 131 migliaia di Euro, riferiti ai seguenti crediti IVA: • crediti IVA di Avio relativi all’esercizio 2018, al secondo trimestre 2018 ed all’esercizio 2019 per 17.964 migliaia di Euro, oltre ad interessi pari a 100 migliaia di Euro; • crediti IVA della società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. relativi all’esercizio 2010 per 823 migliaia di Euro, oltre ad interessi pari a 31 migliaia di Euro. Nel 2021 il Gruppo ha maturato crediti IVA per 3.333 migliaia di Euro. La maturazione del credito IVA deriva dalla circostanza che la capogruppo Avio S.p.A. ha come principali clienti soggetti non residenti, quali l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fase di sviluppo dei lanciatori ed ArianeGroup per la fase di produzione/commercializzazione degli stessi, oltre alla società a controllo congiunto Europropulsion per entrambe le suddette fasi. In particolare, per le operazioni poste in essere nei confronti di tali soggetti, Avio S.p.A. assume ai fini IVA la veste di esportatore abituale, essendo applicabili alle suddette operazioni i regimi di non imponibilità IVA relativi alle esportazioni, alle operazioni assimilate alle esportazioni ed alle cessioni intracomunitarie dei beni. Detta circostanza comporta la quasi assenza di IVA a debito sulle operazioni attive poste in essere dalla Società. Dall’altro lato, tuttavia, la Società ha fornitori italiani le cui forniture – al netto degli imponibili per i quali viene emessa dichiarazione d’intento proprio in virtù del fatto che Avio S.p.A. è un esportatore abituale – comportano l’iscrizione di IVA a credito. Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo Quadro normativo di riferimento La Legge di Bilancio 2020 (cfr. legge 27 dicembre 2019, n. 160), come modificata dalla Legge di Bilancio 2021 (cfr. Legge 30 dicembre 2020, n. 178) e dalla Legge di Bilancio 2022 (cfr. Legge 30 dicembre 2021, n. 234), ha modificato significativamente le agevolazioni fiscali a favore delle attività di ricerca e sviluppo, disponendo quanto segue: 1) il precedente credito d’imposta (di seguito (“credito R&S”) previsto dal decreto-legge n. 145/2013, di importo massimo nominale pari a 10 milioni di Euro (in precedenza già di 20 milioni di Euro), è stato confermato solo per il periodo d’imposta 2019; 2) in sostituzione del precedente credito R&S, sono stati istituiti: a) un credito d’imposta per le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite dal c.d. Manuale di Frascati. Tale credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% dei costi sostenuti nell’anno 2021, nel limite massimo di 4 milioni di Euro; b) un credito d’imposta per attività di innovazione tecnologica, diverse da quelle di cui al punto a), finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Tale credito d’imposta è riconosciuto, separatamente da quello di cui al paragrafo a), e pertanto cumulabile, in misura pari al 10% dei costi sostenuti nell’anno 2021 per tali attività, nel limite massimo di 2 milioni di Euro. L’agevolazione è maggiorata (15% dei costi sostenuti nell’anno 2021 per tali attività, nel limite massimo di 2 milioni di Euro), laddove le attività di innovazione tecnologica siano destinate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0; c) un credito d’imposta per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari. In aggiunta, è stato accordato un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, sia semplici che funzionali ai progetti cc.dd. 4.0, confermato dalla Legge di Bilancio 2021. A differenza del precedente credito d’imposta R&S, per le nuove agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2020: 1. il sistema di calcolo dei costi agevolabili non è di tipo incrementale, ma di tipo proporzionale con applicazione di diverse aliquote (20%, 10% o 15%) ai costi sostenuti nell’esercizio di maturazione del credito; 2. i crediti sono utilizzabili in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all’avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 98 3. non è stata riproposta la disposizione di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013 che consentiva alle imprese residenti di beneficiare del credito d’imposta R&S per le attività ricevute da committenti non residenti. Rilevazione in bilancio a) Crediti d’imposta R&S maturati fino all’esercizio 2019 in base al decreto-legge n. 145/2013 Nel conto economico 2021 sono contabilizzate le quote, pari a 2.248 migliaia di Euro, relative agli effetti economici dei crediti d’imposta maturati negli esercizi 2017, 2018 e 2019 sulla base della disciplina prevista dall’art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e vigente fino al 31 dicembre 2019. In particolare, la rilevazione dei suddetti ratei deriva dalla circostanza che i crediti in esame sono stati inizialmente rilevati nella voce “Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo” ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione e sulla base della percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voci di Conto Economico “Costi per servizi” e “Variazione dei lavori in corso su ordinazione”. Le commesse pluriennali in argomento sono quelle relative ai progetti di ricerca e sviluppo che includono principalmente i lanciatori di futura generazione Vega C e Vega E che formano parte della più ampia famiglia dei lanciatori Vega. Il riconoscimento del beneficio economico, poiché maturato a fronte delle predette attività di ricerca e sviluppo, è stato imputato a conto economico sulla base dell’avanzamento di tali attività commisurandolo all’avanzamento dei costi sostenuti per le commesse pluriennali cui il beneficio stesso si riferisce. b) Credito d’imposta R&S maturato nell’esercizio 2020 e nell’esercizio 2021 in base alla Legge di Bilancio 2020 Nel conto economico relativo all’esercizio 2021 è stato contabilizzato anche l’effetto economico dei crediti d’imposta maturati nell’esercizio 2021 sulla base della disciplina contenuta nella Legge di Bilancio 2020, per un importo complessivo pari ad Euro 1.785 migliaia. I crediti in esame si riferiscono principalmente a progetti interni di ricerca e sviluppo e ad alcuni progetti di innovazione tecnologica, sia semplice che con finalità 4.0. Trattandosi di agevolazioni volte alla copertura di costi d’esercizio e non subordinati alla realizzazione di una specifica immobilizzazione, e dal momento che esse maturano nell’esercizio in cui sono sostenuti i costi eleggibili, a prescindere dalle modalità di contabilizzazione di tali costi, le agevolazioni in esame sono state trattate come contributi in conto esercizio e, per tale ragione, il relativo beneficio economico è stato rilevato per intero nel medesimo esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi eleggibili da cui sono maturate le agevolazioni in esame. Crediti verso Erario La voce crediti verso l’Erario, pari a 3.309 migliaia di Euro (5.078 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è principalmente relativa a: • crediti relativi alla definizione agevolata dell’IVA di Se.Co.Sv.Im. S.r.l. per 1.252 migliaia di Euro per la quale la società controllata aveva subito la contestazione per omessa applicazione dell’IVA sui costi di bonifica riaddebitati ad Avio S.p.A. negli anni 2010, 2011 e 2012. Nel corso del 2019 la Se.Co.Sv.Im. ha aderito alla definizione agevolata di tale controversia tributaria, secondo l’art. 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Tale definizione ha comportato il pagamento all’Erario della sola imposta da corrispondere, da parte di Se.Co.Sv.Im., in 20 rate trimestrali (la prima rata è stata versata il 31 maggio 2019 mentre l’ultima rata dovrà essere corrisposta entro il 28 febbraio 2024). Avio S.p.A. espone l’intero ammontare della definizione agevolata come crediti verso Erario, che gradualmente costituiranno IVA detraibile, in funzione del graduale pagamento delle rate della suddetta definizione agevolata da parte della Se.Co.Sv.Im.; • crediti per ritenute su interessi per 545 migliaia di Euro;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 99 • crediti tributari delle controllate estere Regulus ed Avio France per 506 migliaia di Euro; • crediti d’imposta IRAP per 93 migliaia di Euro; • altri crediti tributari per 913 migliaia di Euro. Crediti per IVA comunitaria I crediti per IVA comunitaria derivano da scambi intracomunitari e sono pari ad Euro 237 migliaia (237 migliaia di Euro anche al 31 dicembre 2020). 3.15. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Altre attività correnti 7.376 8.954 (1.578) Totale 7.376 8.954 (1.578) La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 1.227 3.212 (1.985) Crediti verso FCA Partecipazioni 2.168 2.168 - Crediti verso dipendenti 1.098 1.033 65 Crediti per contributi/agevolazioni 1.488 1.098 390 Ratei e risconti attivi 938 986 (48) Crediti verso debitori diversi 437 415 22 Crediti verso Istituti Previdenziali 16 38 (22) Crediti verso società collegata Consorzio Servizi Acqua Potabile 4 4 0 Totale 7.376 8.954 (1.578) I crediti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85, pari a 1.227 migliaia di Euro, si riferiscono al valore attualizzato delle concessioni da erogarsi da parte di tale Ministero a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all’approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Il decremento di 1.985 migliaia di Euro è essenzialmente relativo all’incasso delle ultime quote relative al progetto di sviluppo "Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80". Il credito residuo di 1.227 migliaia di Euro è così ripartito: • 1.112 migliaia di Euro relativi al progetto di sviluppo "Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T"; • 115 migliaia di Euro per il progetto di sviluppo "Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E". Le quote il cui incasso è previsto oltre i 12 mesi sono classificate nella voce “Altre attività non correnti” (Nota 3.9). Circa i “Crediti verso FCA Partecipazioni”, pari a 2.168 migliaia di Euro, si rinvia ai commenti riportati nel paragrafo “3.9. Altre attività non correnti” delle presenti note. A fine primo semestre 2021 è stata incassata la rata iscritta al 31 dicembre 2020 di

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 100 2.168 migliaia di Euro; l’importo iscritto al 31 dicembre 2021 è la nuova rata esigibile entro i prossimi 12 mesi, che è di pari importo rispetto alla prima. I crediti per contributi ed agevolazioni, pari a 1.488 migliaia di Euro, riguardano diversi progetti di ricerca agevolata. Si veda a riguardo anche quanto riportato nella sezione “10. Informazioni relative alle erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n. 124/2017”. I crediti verso dipendenti, pari a 1.098 migliaia di Euro, riguardano le anticipazioni di cassa da parte del Gruppo con riferimento alla copertura delle spese di missione e trasferta. I crediti verso debitori diversi, pari a 436 migliaia di Euro, riguardano principalmente il riaddebito di alcuni oneri, anche fiscali, ad alcune controparti. PATRIMONIO NETTO 3.16. CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale della capogruppo Avio S.p.A. è pari ad Euro 90.964.212 al 31 dicembre 2021; è interamente sottoscritto e versato. Tale capitale sociale deriva dall’aggregazione: • di Euro 15.422.500, pari al capitale sociale della SPAC (Special Purpose Acquisition Company) Space2 S.p.A. a seguito della scissione parziale proporzionale avente efficacia dal 5 aprile 2017, la quale ha avuto come beneficiaria la nuova SPAC Space3 S.p.A. (tale ultima società non rientra, quindi, nel Gruppo Avio). La società Space2, in seguito all’operazione di acquisizione del Gruppo Avio del 31 marzo 2017, ha poi proceduto alla fusione per incorporazione della capogruppo Avio S.p.A. con efficacia dal 10 aprile 2017 ed è stata ridenominata nuovamente “Avio S.p.A.”; • di Euro 75.339.170, pari all’aumento di capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della suddetta fusione, a seguito del quale sono state assegnate azioni della società incorporante Space2 a Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A.; • di Euro 202.542, quale incremento conseguente all’esercizio, nella seconda metà del 2017, di market warrant (si veda quanto già riportato nel paragrafo “Azionariato” della Relazione sulla gestione). Il capitale sociale al 31 dicembre 2021 è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie. 3.17. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI La riserva sovrapprezzo azioni, originariamente pari ad Euro 144.256 migliaia, viene vincolata per il valore delle azioni proprie acquistate. Al 31 dicembre 2021 il valore disponibile della riserva sovrapprezzo azioni era di Euro 135.176 migliaia, essendo state acquistate a tale data azioni proprie per un valore di Euro 9.080 migliaia. 3.18. ALTRE RISERVE La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Riserva utili / perdite attuariali (4.596) (4.342) (254) Riserva legale 18.193 18.193 - Azioni proprie acquistate (9.080) (9.080) - Riserva vincolata per acquisto azioni proprie 9.080 9.080 - Totale 13.597 13.851 (254) Alla data del 31 dicembre 2021 a seguito degli ulteriori acquisti di azioni proprie effettuati nell’anno, Avio S.p.A. detiene n. 671.233 azioni proprie, pari al 2,5465% del numero di azioni che compongono il capitale sociale. Il controvalore delle azioni proprie acquistate è di Euro 9.080 migliaia.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 101 3.19. RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E DEL RISULTATO D’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO CON IL PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO CONSOLIDATO Il collegamento tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 ed il risultato dell’esercizio 2021 risultanti dal bilancio di esercizio della Capogruppo e i corrispondenti valori risultanti dal bilancio consolidato è illustrato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Patrimonio netto al 31/12/2021 Risultato dell'esercizio 2021 Bilancio di esercizio di Avio S.p.A. 291.292 4.836 Storno del valore delle partecipazioni in società controllate iscritte nel bilancio di esercizio (128.824) Rilevazione dei patrimoni netti e dei risultati di pertinenza del Gruppo delle società consolidate 134.125 3.008 Storno dei dividendi infragruppo (1.224) Altre rettifiche di consolidamento 5.887 1.860 Bilancio consolidato (Patrimonio netto di Gruppo/ Utile dell'esercizio del Gruppo) 302.480 8.480 In riferimento al raccordo sopra rappresentato si riporta quanto segue: • lo storno dei dividendi infragruppo si riferisce alla società controllata Spacelab che, a seguito della definizione dell’aggiustamento del prezzo di cessione del ramo d’azienda alla capogruppo Avio S.p.A. e della conseguente riduzione della propria dotazione patrimoniale per esuberanza rispetto alle proprie esigenze, ha erogato dividendi la cui parte iscritta a Conto Economico è stata pari a 1.224 migliaia di Euro; • le altre rettifiche di consolidamento, pari ad un provento di 1.860 migliaia di Euro, riguardano principalmente: o la valutazione ad equity della società a controllo congiunto Europropulsion S.A. che ha comportato l’iscrizione di un provento a livello di bilancio consolidato di 2.482 migliaia di Euro; o l’elisione dei rapporti di locazione con le società del Gruppo, in particolare con la Se.Co.Sv.Im. S.r.l., che ha comportato la rilevazione di un provento a livello di bilancio consolidato di 360 migliaia di Euro; o il completamento della valutazione della partecipazione nella società controllata Spacelab S.p.A. a seguito delle operazioni sopra descritte, che ha comportato l’iscrizione di un provento sul bilancio di esercizio della Avio per 1.442 migliaia di Euro. Tale provento ha effetto negativo sul consolidato in quanto viene rettificato per le elisioni; o altri effetti per 460 migliaia di Euro. Le altre rettifiche di consolidamento, ulteriori a quelle che hanno interessato il risultato d’esercizio 2021, si riferiscono principalmente alla valutazione ad equity della società a controllo congiunto Europropulsion S.A., tenendo conto degli effetti cumulati rivenienti dalle valutazioni effettuate, oltre che per il 2021, negli anni precedenti. 3.20. PATRIMONIO NETTO DEI TERZI Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di competenza del patrimonio delle società controllate Spacelab S.p.A. e Regulus S.A. consolidate con il metodo integrale, come di seguito riportato (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Società consolidata % interessenze di terzi Capitale e riserve Utile (perdita) dell’esercizio Patrimonio Netto di terzi Spacelab S.p.A. 30,00% 1.201 40 1.241 Regulus S.A. 40,00% 5.993 613 6.606 7.194 653 7.847

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 102 PASSIVITA’ NON CORRENTI 3.21. PASSIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI La variazione della voce tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie non correnti 22.000 32.000 (10.000) Totale 22.000 32.000 (10.000) La voce è relativa a due finanziamenti stipulati con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI): • finanziamento di originari 10.000 migliaia di Euro sottoscritto a gennaio 2019: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 1.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2021 e l’ultima con scadenza il 31 ottobre 2025; • finanziamento di originari 40.000 migliaia di Euro sottoscritto ad ottobre 2017: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 4.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima pagata il 30 aprile 2020 e l’ultima con scadenza il 31 ottobre 2024. I due finanziamenti sono a supporto del piano di sviluppo delle nuove tecnologie nel campo dei sistemi di propulsione spaziale funzionali all’offerta dei nuovi prodotti per i programmi Ariane 6 e Vega-C e le attività di espansione della capacità industriale del sito di Colleferro necessaria per far fronte agli obiettivi di volumi produttivi della Società previsti per i prossimi anni. La variazione in diminuzione di 10.000 migliaia di Euro è relativa alla riclassificazione a breve termine: • delle due rate, ciascuna di 4.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 40.000 migliaia di Euro, scadenti rispettivamente il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022; • delle due rate, ciascuna di 1.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro, scadenti anch’esse, rispettivamente, il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022. L’importo dei finanziamenti da versare a breve termine, pari complessivamente a 10.048 migliaia di Euro (inclusivo di 48 migliaia di Euro per interessi), è quindi iscritto nella voce “3.28. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”. I due finanziamenti non sono assistiti da garanzie e prevedono il rispetto di parametri finanziari (rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo ed EBITDA, rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo e Patrimonio Netto, rapporto tra l’EBITDA e gli Oneri Finanziari Netti) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati. Non sono stati stipulati contratti derivati di copertura relativamente a tali finanziamenti. 3.22. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI PER LEASING A seguito dell’applicazione dell’IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie non correnti per leasing 4.751 4.543 208 Totale 4.751 4.543 208

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 103 La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie non correnti verso società collegata Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16 974 1.109 (135) Passività finanziarie non correnti verso terzi ex IFRS 16 3.777 3.434 343 Totale 4.751 4.543 208 Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell’elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata. Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative: • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon; • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana; • alla locazione delle auto aziendali. 3.23. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. Benefici successivi al rapporto di lavoro Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti. Piani a contribuzione definita Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce “Altre passività correnti” e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce “Costi per il personale”. Piani a benefici definiti I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati (“unfunded”), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell’indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest’ultimo, al momento dell’uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Il TFR è relativo all’obbligazione per l’importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all’art. 2120 del Codice civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1° gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l’obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all’INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 104 a cinquanta, le quote maturate nell’esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti. Altri benefici a lungo termine Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti “unfunded”, costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane. Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione - Piani a benefici definiti: Trattamento di fine rapporto 3.646 4.166 (520) Altri piani a benefici definiti 3.005 2.988 17 6.651 7.154 (503) - Altri benefici a lungo termine 3.693 4.107 (414) Totale fondi per benefici ai dipendenti 10.344 11.261 (917) di cui: - Italia 8.742 9.526 (784) - Altri Paesi 1.602 1.735 (133) 10.344 11.261 (917) La tabella sottostante fornisce le principali variazioni del periodo avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro): Piani a benefici definiti Altri benefici a lungo termine Totale fondi per benefici ai dipendenti Valori al 31/12/2020 7.154 4.107 11.261 Oneri/(Proventi) finanziari (23) (4) (27) Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico - (93) (93) Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico complessivo 315 - 315 Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti 67 75 142 Altri movimenti - (134) (134) Benefici pagati (862) (258) (1.120) Valori al 31/12/2021 6.651 3.693 10.344

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 105 La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale: 31/12/2021 31/12/2020 Tasso di attualizzazione 0,15% -0,17% Incrementi salariali attesi 2,15% 2,14% Tasso di inflazione Curva europea Zero-Coupon Inflation- Indexed Swap al 31.12.2021 Curva europea Zero-Coupon Inflation- Indexed Swap al 31.12.2020 Tasso medio di rotazione del personale 4,75% 4,74% Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe “AA” di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell’ambito dell’insieme dei titoli “Investment Grade” ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato “Composite”, che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all’area geografica è stato fatto riferimento all’area Euro. 3.24. FONDI PER RISCHI ED ONERI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Fondi per rischi ed oneri 28.229 31.734 (3.505) Totale 28.229 31.734 (3.505) La composizione dei Fondi rischi ed oneri al 31 dicembre 2021 è descritta di seguito (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Quota corrente Quota non corrente Totale Fondi per oneri di retribuzione variabile 4.562 2.837 7.399 Fondi per rischi e oneri legali e ambientali 6.002 12.429 18.431 Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 301 2.098 2.399 Totale 10.865 17.364 28.229 I fondi comprendono: • fondi per oneri di retribuzione variabile per Euro 7.399 migliaia, principalmente costituiti da oneri relativi a compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali; • fondi per rischi e oneri legali e ambientali, a fronte di contenziosi legali e vertenze sindacali in corso, pari ad Euro 18.431 migliaia; • fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali pari ad Euro 2.399 migliaia, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di oneri commerciali potenziali, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso, oltre che oneri per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006) e per il ripristino di un’area in concessione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 106 I movimenti intervenuti nell’esercizio 2021 con riferimento ai fondi, parte corrente e non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro): 31/12/2020 Accantoname nti Altri movimenti Utilizzi Proventizzazi oni 31/12/2021 Fondi per oneri di retribuzione variabile 8.732 4.591 - (5.924) - 7.399 Fondi per rischi e oneri legali e ambientali 19.329 - 168 (1.010) (56) 18.431 Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 3.673 65 - - (1.339) 2.399 Totale 31.735 4.655 168 (6.934) (1.395) 28.229 Nell’esercizio si sono verificate le seguenti principali variazioni: • i fondi per oneri di retribuzione variabile sono stati utilizzati per Euro 5.924 migliaia in considerazione dei premi pagati ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali. Tale importo ha riguardato per Euro 4.713 migliaia il pagamento dei premi ordinari annuali di risultato e per Euro 1.211 migliaia una tranche del piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali apicali. L’accantonamento di Euro 4.591 migliaia è principalmente relativo agli oneri di retribuzione variabile che verranno erogati nel primo semestre 2022 sulla base del raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali relativi all’esercizio 2021, nonché al suddetto piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali aventi un ruolo apicale in seno al Gruppo; • i fondi per rischi e oneri legali e ambientali sono stati utilizzati per 1.010 migliaia di Euro, principalmente per il pagamento di oneri ambientali; • i fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali sono stati proventizzati per 1.339 migliaia di Euro a seguito del venir meno dei presupposti per lo stanziamento. 3.25. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce in oggetto al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Attività passività non correnti 119.830 127.840 (8.010) Totale 119.830 127.840 (8.010)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 107 Nel dettaglio la voce presenta le seguenti variazioni: 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività verso l'Erario Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric 58.220 58.220 - Altri debiti verso l'Erario 406 5.126 (4.720) 58.626 63.346 (4.720) Passività relative alla Legge 808/85 Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l’esercizio successivo 42.051 42.051 - Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota oltre l’esercizio successivo 16.556 19.781 (3.225) Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo 1.320 1.302 18 - Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo 483 483 - 60.410 63.617 (3.207) Debiti verso MiSE per altre agevolazioni 388 122 266 Altri debiti 136 (136) Risconti passivi 406 619 (213) Totale 119.830 127.840 (8.010) Passività verso l’Erario Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce all’avviso di liquidazione del luglio 2016 emesso dall’Agenzia delle Entrate, relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo. L’iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest’ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall’Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l’Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l’appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l’udienza per la trattazione della causa.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 108 In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l’oggetto della materia del contendere, riguardante l’applicazione della disposizione antielusiva di cui all’art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 (“Testo Unico dell’imposte di registro”), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell’avviso di liquidazione. In particolare: - la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, limitando l’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione; - la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017; - il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l’Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo; - il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che “la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d’azienda unitaria sulla base del disposto dell’articolo 20 del T.U.R.”. Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota “3.9. Altre attività non correnti” ed alla sezione “Vertenze legali, fiscali e passività potenziali” delle Note Esplicative. Altri debiti verso l’Erario Tale voce, pari a 406 migliaia di Euro, riguarda la quota a lungo termine del debito verso l’Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata nel 2019, delle controversie tributarie derivanti dall’asserita omessa applicazione dell’imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012. Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi. Al 31 dicembre 2020 la voce comprendeva, per 4.203 migliaia di Euro, la quota a lungo termine del debito verso l’Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d’imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d’imposta 2017. Tale quota è stata classificata a breve termine nel presente bilancio. Passività relative alla Legge 808/85 Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell’industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale. Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006. Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell’ambito dei programmi stessi.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 109 Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l’obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi. Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l’ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell’adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2019 intervenute a riguardo variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell’iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota oltre l’esercizio successivo La voce, pari a 16.556 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione. Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo Si riporta di seguito l’informativa relativa al debito verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 secondo la disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015, pari a 1.320 migliaia di Euro. Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 sono stati definiti nuovi criteri e modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore. Gli interventi di cui al suddetto Decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione. I finanziamenti è previsto siano restituiti nella misura del 90 per cento dell’importo liquidato, attraverso quote annuali costanti in un periodo pari alla durata dell’erogazione e comunque non inferiore a dieci anni, con decorrenza dall’anno successivo all’ultima erogazione. Il restante 10 per cento è a fondo perduto. In data 19 febbraio 2018 la capogruppo Avio si è vista riconoscere apposito Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, relativo a spese sostenute nell’ambito di un apposito progetto di ricerca e sviluppo, che rientra nella disciplina di cui al Decreto del 3 luglio 2015 sopra menzionato. L’ultima erogazione da piano riportato nel Decreto del 19 febbraio 2018 è prevista nel 2029, pertanto il rimborso dovrà avvenire dall’anno successivo, il 2030, fino al 2045. Sia il credito verso il MiSE relativo alle erogazioni da incassare sia il debito verso tale Ministero relative ai successivi rimborsi, sono contabilizzati secondo il costo ammortizzato. La differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito viene riscontata lungo la durata del beneficio. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo Si veda quanto riportato delle sopra circa la disciplina erogazioni ai sensi della Legge 808/85 prevista dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015. La voce, pari a 483 migliaia di Euro, rappresenta la differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito relativi al Decreto di liquidazione del 19 febbraio 2018 sopra menzionato. Debiti verso MiSE per altre agevolazioni Tale voce, pari a 388 migliaia di Euro, è costituita dai debiti oltre l’esercizio successivo verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni previste dall'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3. del Programma Operativo Nazionale «Imprese e Competitività» 2014-2020 FESR, ricevute per la realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo concernenti i progetti:

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 110 • “Additive Manufacturing by Mixing Elemental Powders ” (pari a 104 migliaia di Euro), e • “Materiali compositi innovativi per lo spazio, l'aeronautico e l'automotive I.S.A.A.C” (pari a 284 migliaia di Euro). I debiti sono esposti in bilancio al loro valore attualizzato. PASSIVITA’ CORRENTI 3.26. PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie correnti 7.749 12.749 (5.000) Totale 7.749 12.749 (5.000) La voce in oggetto è costituita dalle passività finanziarie verso la società a controllo congiunto Europropulsion; tali debiti derivano dal meccanismo di riversamento ai soci di quest’ultima delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria. Tale contratto prevede l’applicazione dell’Euribor 3 mesi come tasso di riferimento, con in aggiunta un tasso creditore del -0,05% ed un tasso debitore 0,20%. 3.27. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI PER LEASING A seguito dell’applicazione dell’IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie correnti per leasing 2.906 2.676 230 Totale 2.906 2.676 230 La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie correnti verso società collegata Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16 146 148 (2) Passività finanziarie correnti verso terzi ex IFRS 16 2.760 2.528 232 2.906 2.676 230 Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell’elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata. Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative: • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon; • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana; • alla locazione delle auto aziendali.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 111 3.28. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto di tale voce al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.048 10.063 (15) Totale 10.048 10.063 (15) La voce in oggetto, pari a 10.048 migliaia di Euro, include: • due rate, ciascuna di 4.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 40.000 migliaia di Euro, scadenti rispettivamente il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022; • due rate, ciascuna di 1.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro, scadenti anch’esse, rispettivamente, il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022; • interessi passivi sulle suddette passività finanziarie maturati al 31 dicembre 2021 per 48 migliaia di Euro. 3.29. DEBITI COMMERCIALI Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Debiti commerciali 76.927 66.454 10.473 Totale 76.927 66.454 10.473 I debiti commerciali del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 76.927 migliaia; tale importo comprende, per Euro 8.204 migliaia, debiti commerciali verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate così composti (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Europropulsion S.A. 1.670 7.236 (5.566) Termica Colleferro S.p.A. 6.588 445 6.143 Consorzio Servizi Acqua Potabile (227) (120) (107) Servizi Colleferro S.C.p.A. 173 3 170 Totale 8.204 7.564 640 3.30. PASSIVITÀ CORRENTI PER DEBITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 7.322 8.488 (1.166) Totale 7.322 8.488 (1.166)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 112 I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Debiti per IRES 705 667 38 Debiti per IRAP 72 41 31 Debiti per ritenute d’imposta da versare 1.203 1.142 61 Altri debiti verso l’Erario 5.004 6.246 (1.242) Debiti per imposte estere 338 392 (54) Totale 7.322 8.488 (1.166) I debiti per IRES da consolidato fiscale sono pari a 705 migliaia di Euro. Il contratto di consolidato fiscale riguarda gli esercizi 2021-2022-2023, le società che aderiscono al consolidato fiscale sono la capogruppo Avio S.p.A. e le società controllate italiane Spacelab S.p.A. e Se.Co.Sv.Im. S.r.l.. I debiti per IRAP ammontano a 72 migliaia di Euro. Il debito per ritenute d’imposta da versare, pari a 1.203 migliaia di Euro, si riferisce al debito verso l’Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d’imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. Tale passività è in linea con l’esercizio precedente. Gli altri debiti verso l’Erario, pari a 5.004 migliaia di Euro, sono composti dalle seguenti principali poste: • per Euro 4.378 migliaia, si tratta della quota a breve termine del debito verso l’Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d’imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d’imposta 2017 e già utilizzato in compensazione nel corso del 2018. Si veda a riguardo quanto già riportato nel paragrafo “3.25. Altre passività non correnti”; • per Euro 340 migliaia, si tratta della quota a breve termine del debito verso l’Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata entro il 31 maggio 2019, delle controversie tributarie derivanti dall’asserita omessa applicazione dell’imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012. Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi; • per Euro 286 migliaia, si tratta di passività fiscali a fronte dei contenziosi fiscali in essere. I debiti per imposte estere, pari ad Euro 338 migliaia, si riferiscono alle passività fiscali delle società controllate Regulus S.A., Avio Guyane S.A.S. e Avio France S.A.S., operanti a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale. 3.31. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Altre passività correnti 26.383 24.803 1.580 Totale 26.383 24.803 1.580

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 113 Le altre passività correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 sono di seguito rappresentate (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Ratei e altri risconti passivi 7.408 7.575 (167) Debiti verso i dipendenti 7.238 6.969 269 Altri debiti verso terzi 5.214 5.557 (343) Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale 4.376 3.622 754 Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente 2.147 1.079 1.068 Totale 26.383 24.803 1.581 Ratei e risconti passivi Tale voce, pari complessivamente ad Euro 7.408 migliaia (Euro 7.575 migliaia al 31 dicembre 2020), è principalmente relativa al differimento di costi commerciali e contributi all’esercizio successivo di competenza. Debiti verso il personale I debiti verso dipendenti ammontano a 7.238 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione oltre che le ferie ed altri diritti maturati e non goduti. Altri debiti verso terzi Tale voce, pari ad Euro 5.214 migliaia, è relativa a: • passività verso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), azionista di minoranza della controllata Spacelab S.p.A., per Euro 3.132 migliaia, relative a dividendi e rimborso di parte del capitale sociale sottoscritto. Con scrittura privata del 29 giugno tra la controllante-acquirente Avio S.p.A. e la controllata-cedente Spacelab S.p.A. è stato definito il prezzo di cessione del ramo d’azienda dei lanciatori del marzo 2018. L’accordo contrattuale relativo a tale operazione, sottoscritto il 1° marzo 2018, prevedeva una clausola di aggiustamento del corrispettivo per tener conto della circostanza che, alla data di cessione del ramo d’azienda, non era determinabile in via definitiva l’importo del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo relativo alle attività riferibili al ramo ceduto. Le parti hanno definito l’aggiustamento del prezzo in 8.529 migliaia di Euro nel giugno 2021. La controllata Spacelab S.p.A. ha quindi definito la plusvalenza iscrivibile nel proprio bilancio relativa a tale cessione e il Consiglio di Amministrazione del 28 giugno ha proposto all’Assemblea straordinaria dei Soci del 19 luglio, che ha deliberato la distribuzione ai soci Avio ed ASI di dividendi per 18.000 migliaia di Euro. Tali dividendi sono inclusivi dei 10.000 migliaia di Euro già deliberati dalla stessa in data 17 aprile 2019, ma non ancora liquidati in attesa del suddetto aggiustamento prezzo; 12.600 migliaia di Euro sono di spettanza del socio Avio e 5.400 migliaia di Euro del socio ASI. Nella suddetta Assemblea straordinaria dei Soci del 19 luglio è stata inoltre deliberata la riduzione della dotazione patrimoniale di Spacelab S.p.A. per 2.877 migliaia di Euro per esubero della stessa rispetto alle attuali esigenze della società, con rimborso al socio Avio di un importo pari a 2.014 migliaia di Euro ed al socio ASI di un importo pari a 863 migliaia di Euro. Le spettanze ai due soci sono state liquidate per il 50% nel novembre 2021 e per il 50% saranno liquidate entro il 31 luglio 2022; • passività per oneri di urbanizzazione dovuti ai Comuni in cui opera il Gruppo per 465 migliaia di Euro; • altre passività verso terze parti per 1.617 migliaia di Euro.
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 114 Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 4.376 migliaia di Euro (3.622 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), relativi alle quote a carico delle aziende ed alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota corrente La voce, pari ad Euro 2.147 migliaia (Euro 1.079 migliaia al 31 dicembre 2020), è relativa alla riscontazione del contributo, con riferimento alla quota dello stesso che si prevede di girare come provento a Conto Economico entro i prossimi 12 mesi.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 115 CONTO ECONOMICO 3.32. RICAVI Il totale dei ricavi, composto dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione e dai ricavi per prestazioni di servizi e per cessioni di prodotti, ammonta a 320.094 migliaia di Euro. Erano pari a 351.590 migliaia di Euro con riferimento al 2020. Si riporta di seguito la tabella di raffronto tra i due esercizi (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Ricavi delle vendite 733.052 199.081 533.971 Ricavi da prestazioni di servizi 7.930 7.028 902 740.982 206.109 534.873 Variazione dei lavori in corso su ordinazione (420.888) 145.481 (566.369) Totale 320.094 351.590 (31.496) I ricavi del Gruppo registrano una diminuzione di 31.496 migliaia di Euro, che, come anche riportato nel paragrafo della Relazione sulla Gestione “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo”, è principalmente attribuibile al previsto phase-out del programma Arianne 5 e al completamento delle attività di sviluppo del motore P120, che equipaggerà i futuri lanciatori VEGA-C e Ariane 6 i cui lanci inaugurali sono previsti nel 2022, parzialmente compensati dall’incremento delle attività di produzione e sviluppo di Vega C nonché della propulsione tattica e satellitare. La voce “Ricavi delle vendite”, pari a 733.052 migliaia di Euro, registra il completamento delle seguenti principali commesse ed il conseguente rilascio degli acconti nei ricavi: • per 334.692 migliaia di Euro, commesse per il committente Arianespace, relative al 2° batch di produzione del VEGA; • per 273.921 migliaia di Euro, commesse per il committente Europropulsion, relative alla produzione di segmenti ed accenditori Ariane 5, lotto PB+; • per 37.135 migliaia di Euro, commesse per il committente Europropulsion, principalmente relative al 2° batch di produzione del VEGA; • per 30.704 migliaia di Euro, commesse per il committente ESA, relative principalmente a programmi nell’ambito della propulsione criogenica ed a programmi di manutenzione con ad Ariane 5; • per 11.381 migliaia di Euro, commesse contrattualizzate con ArianeGroup, relative alla produzione di ugelli per l’Ariane 5; • per 5.684 migliaia di Euro, commesse per il committente Roxel; • per 3.022 migliaia di Euro, commesse per il committente MBDA; • per 692 migliaia di Euro, commesse per il committente Vitrociset; • per 153 migliaia di Euro, commesse per il committente Pyroalliance. I ricavi da avanzamento includono, inoltre, l’effetto della contabilizzazione dei crediti per attività di ricerca e sviluppo relativi alle annualità 2017, 2018 e 2019 previsti dall’art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e successive modificazioni, vigente fino al 31 dicembre 2019. Tale provento è pari nell’esercizio 2021 a 2.248 migliaia di Euro, mentre nell’esercizio 2020 di comparazione era pari a 2.710 migliaia di Euro. Tali crediti, contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso, sono inizialmente rilevati nella voce “Attività correnti per crediti tributari e d’imposta”, con contropartita la voce di Conto Economico “Costi per servizi”, e riscontati al fine di riflettere l’imputazione a Conto Economico degli stessi in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante. Il risconto effettuato è classificato nella voce patrimoniale “Lavori in corso su ordinazione” ed il rilascio dello stesso a Conto Economico è classificato nella voce “Variazione dei lavori in corso su ordinazione”. Per maggiori dettagli sull’andamento dei ricavi e dei relativi programmi si rimanda al paragrafo “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo” della Relazione sulla gestione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 116 3.33. ALTRI RICAVI OPERATIVI La voce in oggetto, al 31 dicembre 2021 pari a 7.461 migliaia di Euro, è di seguito riepilogata: Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Altri proventi e contributi in conto esercizio 4.051 4.338 (287) Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 2.157 1.064 1.093 Proventi da rilascio fondi 638 1.024 (386) Sopravvenienze attive diverse 615 807 (192) Totale 7.461 7.233 228 La voce è costituita da: • altri proventi e contributi in conto esercizio per 4.051 migliaia di Euro (4.338 migliaia di Euro nell’esercizio 2020), di cui principalmente: o grants per 700 migliaia di Euro (1.029 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); o recuperi di oneri per riaddebiti pari a 1.712 migliaia di Euro (1.602 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); o altri proventi per 1.464 migliaia di Euro (1.707 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), di cui 412 migliaia di Euro relativi al rilascio di una passività fiscale per la quale in corso d’anno la Corte di Cassazione ha dichiarato cessata la materia del contendere; • proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 pari a 2.157 migliaia di Euro (1.064 migliaia di Euro nel 2020); • proventi da rilascio fondi per 638 migliaia di Euro (1.024 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), di cui 324 migliaia di Euro relativi alla capogruppo Avio S.p.A. e 314 migliaia di Euro relativi alla società controllata Regulus S.A.; • sopravvenienze attive per 615 migliaia di Euro (807 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). 3.34. CONSUMI DI MATERIE PRIME La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Costi per acquisti di materie prime 89.138 94.174 (5.036) Variazione delle rimanenze di materie prime (5.369) (8.819) 3.450 Totale 83.769 85.355 (1.586) 3.35. COSTI PER SERVIZI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Costi per servizi 153.399 172.088 (18.689) Costi per godimento beni di terzi 671 512 159 Totale 154.070 172.600 (18.530)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 117 Nella voce costi per servizi, pari a 154.070 migliaia di Euro, sono, in particolare, inclusi i costi per attività svolte dai co- produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale). Nella voce “Costi per servizi” è incluso l’ammontare degli emolumenti spettanti agli organi sociali delle società del Gruppo Avio, riguardanti: • compensi verso amministratori per 469 migliaia di Euro (456 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e verso i comitati endo-consiliari per 164 migliaia di Euro (156 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); • compensi verso gli Organismi di Vigilanza per 177 migliaia di Euro (186 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); • compensi verso i Collegi Sindacali per 178 migliaia di Euro (186 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). I costi per servizi sono esposti al netto dell’iscrizione per competenza di crediti d’imposta maturati su determinate tipologie di costi pari a 1.785 migliaia di Euro (1.677 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), come descritto nel paragrafo “3.14. Attività correnti per crediti tributari e d'imposta”. 3.36. COSTI PER IL PERSONALE Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizi o 2021 Esercizi o 2020 Variazion e Salari e stipendi 48.491 47.375 1.116 Oneri sociali 16.944 16.366 578 Accantonamenti per retribuzione variabile 3.904 3.719 185 Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri benefici a lungo termine" 120 152 (32) Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri benefici a lungo termine" (162) 272 (434) Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" 3.099 3.015 84 Totale 72.396 70.899 1.497 La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell’area di consolidamento: Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Operai 356 387 (31) Impiegati 557 521 36 Dirigenti 27 26 1 Totale 940 934 6 3.37. AMMORTAMENTI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Immobilizzazioni materiali 6.999 7.262 (263) Diritti d'uso 2.454 2.134 320 Investimenti immobiliari 74 70 4 Attività immateriali a vita definita 11.624 9.819 1.805 Totale 21.151 19.285 1.866

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 118 Rispetto all’esercizio comparativo gli ammortamenti si sono incrementati di 1.866 migliaia di Euro, principalmente per effetto dei maggiori ammortamenti delle Attività immateriali a vita definita, pari a 1.805 migliaia di Euro; quest’ultimo incremento è essenzialmente riferibile all’ammortamento pieno nel 2021 dei costi di sviluppo relativi al motore Z40 per 2.256 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente in cui l’ammortamento era pari a 564 migliaia di Euro, essendo iniziato l’ammortamento nel quarto trimestre 2020. Gli ammortamenti delle Attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente: • l’importo di 6.785 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati (5.094 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); • l’importo di 2.986 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per l’ammortamento delle attività intangibili afferenti ai programmi Ariane e Vega identificate a seguito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 avvenuto nel 2017 (stesso importo al 31 dicembre 2020). 3.38. ALTRI COSTI OPERATIVI Tale voce ammonta ad Euro 4.178 migliaia (Euro 8.086 migliaia nel 2020) ed è principalmente costituita dalle seguenti poste: • imposte indirette e tasse per Euro 1.692 migliaia (Euro 1.894 migliaia nel 2020); • accantonamenti per passività potenziali ed altri oneri per Euro 643 migliaia. Nel 2020 erano pari ad Euro 5.239 migliaia e riguardavano, tra gli altri, costi derivanti dall’emergenza COVID-19, tra cui due donazioni per complessivi 500 migliaia di Euro a favore della Protezione Civile di Colleferro e dell’Ospedale di Kourou (in Guyana Francese); • sopravvenienze passive per Euro 553 migliaia (Euro 414 migliaia nel 2020); • oneri straordinari netti pari ad Euro 1.290 migliaia (Euro 539 migliaia nel 2020). 3.39. EFFETTO VALUTAZIONE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO – PROVENTI/(ONERI) OPERATIVI La voce include gli effetti dell’applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall’IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L’effetto registrato con riferimento al periodo 2021, pari ad un provento di 2.482 migliaia di Euro, corrisponde al risultato positivo, per la quota di pertinenza, registrato dalla partecipata nel corso del periodo di riferimento (in assenza di rettifiche di consolidamento con impatto sul risultato della società controllata congiuntamente). L’effetto generato nell’esercizio 2020 ammontava a 1.346 migliaia di Euro. 3.40. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA’ REALIZZATE INTERNAMENTE La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 14.219 migliaia di Euro (11.959 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include principalmente: • costi di sviluppo capitalizzati per 10.013 migliaia di Euro (10.345 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); • costi per la realizzazione interna di attività materiali e immateriali per 4.206 migliaia di Euro (1.610 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). La variazione deriva principalmente dalla capitalizzazione dei costi di rivisitazione di procedure di produzione permanenti in applicazione delle raccomandazioni IEC a seguito delle failures di Vega. 3.41. PROVENTI FINANZIARI La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Interessi attivi verso banche 10 - 10 Interessi attivi su rimborsi crediti IVA 131 - 131 Proventi finanziari da costo ammortizzato 380 246 134 521 246 275 Differenze cambio attive realizzate 214 405 (191) Differenze cambio attive accertate (50) 21 (71) 164 426 (262) Totale 685 672 13

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 119 La voce proventi finanziari, pari a 685 migliaia di Euro (672 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è principalmente costituita da: • interessi sui crediti IVA incassati per 131 migliaia di Euro; • interessi attivi da attualizzazione dei crediti pari a 380 migliaia di Euro (246 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), di cui: o Euro 156 migliaia relativi al credito finanziario verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. (Euro 153 migliaia al 31 dicembre 2020); o Euro 42 migliaia relativi ai crediti verso il MiSE per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (Euro 51 migliaia al 31 dicembre 2020); o Euro 182 migliaia relativi ai crediti verso FCA (42 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); • differenze cambio per 164 migliaai di Euro (426 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta. Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta. 3.42. ONERI FINANZIARI L’esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Interessi passivi su finanziamento BEI 341 420 (79) Interessi passivi su altre passività 32 230 (198) Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti (37) (23) (14) Oneri finanziari da costo ammortizzato 228 217 11 564 844 (280) Differenze cambio passive realizzate 364 299 65 Differenze cambio passive accertate (6) 2 (8) 358 301 57 Totale 922 1.145 (223) Le differenze cambio passive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta. Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta. 3.43. IMPOSTE SUL REDDITO Il saldo netto della voce “Imposte sul reddito” è pari ad un provento di 512 migliaia di Euro (l’anno di comparazione presentava un onere di 536 migliaia di Euro). Il provento di 512 migliaia di Euro è costituito da: • imposte correnti ai fini IRES per 440 migliaia di Euro (667 migliaia di Euro nel 2020); • imposte correnti ai fini IRAP per 23 migliaia di Euro (46 migliaia di Euro nel 2020); • imposte correnti delle società estere per 425 migliaia di Euro (717 migliaia di Euro nel 2020); • provento da iscrizione di fiscalità differita attiva per 1.399 migliaia di Euro (110 migliaia di Euro nel 2020). Nell’esercizio comparativo era stato, peraltro, iscritto un provento relativo al saldo IRAP 2019 delle controllate Se.co.sv.im. S.r.l. e Spacelab S.p.A. per 784 migliaia di Euro circa a seguito dell’agevolazione introdotta dall’art. 24 del Decreto Rilancio,

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 120 sulla base del quale non risultava dovuto il versamento del saldo IRAP 2019. Tale debito d’imposta è stato quindi proventizzato nel 2020. La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Risultato ante imposte 8.621 15.409 Aliquota ordinaria applicata 24,00% 24,00% Imposta teorica 2.069 3.698 Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: Differenze permanenti in aumento 6.132 6.074 Differenze permanenti in diminuzione (4.903) (4.994) Differenze temporanee in aumento 17.430 15.704 Differenze temporanee in diminuzione (16.606) (15.218) Totale variazioni 2.052 1.565 Utilizzo perdite fiscali (4.372) (9.458) Imponibile fiscale IRES del Gruppo 6.303 7.516 Imposte (anticipate)/differite nette 1.399 110 Imposte correnti società italiane (464) (666) Provento straodinario saldo IRAP 2019 al netto IRAP 2020 738 Imposte correnti società estere (425) (717) 512 (536)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 121 3.44. UTILE PER AZIONE Esercizio 2021 Esercizio 2020 Risultato Consolidato (in Euro migliaia) 8.480 14.118 Numero delle azioni in circolazione 26.359.346 26.359.346 Azioni proprie (671.233) (671.233) Numero di azioni aventi diritto agli utili 25.688.113 25.688.113 Utile base per azione (in Euro) 0,33 0,55 Utile diluito per azione (in Euro) 0,32 (1) 0,53 (1) (1) L’utile diluito per azione è stato determinato ipotizzando la conversione dei n. 800.000 sponsor warrant in altrettante azioni ordinarie. 4. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA’ E PER AREA GEOGRAFICA Informativa per settore di attività Con riferimento all’esercizio 2021 il Gruppo Avio ha operato in continuità con gli esercizi precedenti, esclusivamente nell’ambito del business Spazio. Conseguentemente, tutte le attività e passività, i costi e i ricavi fanno esclusivo riferimento all’unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo. Il numero di dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari a 991. Al 31 dicembre 2020 i dipendenti del Gruppo erano pari a 950. Informativa per area geografica Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che gli stessi nel 2021, come anche negli esercizi precedenti, fanno totalmente riferimento all’area Italia ed Europa. Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocate, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell’area Italia ed Europa.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 122 5. IMPEGNI E RISCHI I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Garanzie prestate: Garanzie personali: Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo 59.131 Altre garanzie 3.402 Totale garanzie prestate 62.533 Fideiussioni e garanzie ricevute 1.206 Totale 63.739 Garanzie prestate Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell’interesse di società del Gruppo. Fideiussioni e garanzie ricevute La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare. Altri impegni La società collegata Termica Colleferro S.p.A. (“Termica Colleferro”) è attualmente partecipata al 40% da Avio ed al 60% dal socio di controllo Cogenio S.r.l. (“Cogenio”), subentrato a SECI S.p.A. (“SECI”), in data 22 dicembre 2021. Termica Colleferro gestisce una centrale termo-elettrica che produce energia e vapore essenziale al funzionamento del sito produttivo Avio di Colleferro. Ai fini della realizzazione della centrale termoelettrica, Termica Colleferro stipulò, nel febbraio 2010 un contratto di finanziamento per un importo massimo in linea capitale di 34 milioni di Euro, garantito da SECI con una fidejussione a prima richiesta e con pegno sulle azioni di Termica Colleferro per la quota dalla stessa detenute, con scadenza originaria al 24 febbraio 2022. Il contratto di finanziamento bancario prevede il rispetto, da parte di Termica Colleferro, di tipici covenants finanziari costituiti dal rapporto tra indebitamento finanziario e mezzi propri e tra indebitamento finanziario ed EBITDA. In considerazione del deterioramento delle condizioni generali del mercato dell’energia elettrica, per garantire il rispetto dei covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici sottoscrissero, nel 2014, accordi modificativi del contratto originario di finanziamento, in base ai quali: (i) si prevedeva il diritto di Termica Colleferro di curare eventuali violazioni dei parametri finanziari mediante il versamento pro-quota da parte dei soci SECI e Avio a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci (l’“Equity Cure”) di un importo complessivamente sufficiente a curare la violazione (il “Cure Amount”); (ii) si prevedeva, altresì, che SECI ed Avio, in proporzione alle quote detenute, assumessero l’impegno, senza vincolo di solidarietà, di concedere un finanziamento soci fino ad un importo massimo, rispettivamente, di € 18,2 milioni e di € 12,1 milioni, in proporzione alle quote di capitale sociale rispettivamente possedute in Termica Colleferro, e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data, erogabile in più soluzioni, su richiesta di Termica Colleferro, in relazione alle esigenze operative di quest’ultima, e con natura subordinata e postergata rispetto al finanziamento bancario. Nel dicembre 2016, Termica Colleferro ha ristrutturato il debito bancario residuo, allora ammontante a circa 22 milioni di Euro, principalmente allungando la durata del piano di ammortamento dal 2022 al 2027, riducendo lo spread del tasso di interesse ed incrementando le soglie dei covenants finanziari. L’accordo di ristrutturazione del debito bancario non ha modificato le garanzie a cui si erano impegnati gli allora soci SECI ed Avio nei confronti delle banche finanziatrici, eccetto che per l’allineamento dello stesso alla nuova scadenza del finanziamento bancario.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 123 In data 31 maggio 2019 alcune società del gruppo Seci, tra cui la holding Seci S.p.A, e società che operano nella filiera energia, nella filiera agroindustriale, nella filiera edile/real estate e nel settore del factoring, hanno presentato istanza di concordato preventivo in bianco presso il Tribunale di Bologna, accordata a seguito di Ordinanza emessa dal Giudice delegato. Il Tribunale ha, originariamente, concesso un termine per la predisposizione e presentazione di un piano industriale finalizzato al mantenimento “in bonis” del Gruppo. La partecipazione di maggioranza di SECI S.p.a. in Termica Colleferro è divenuta, pertanto, un asset della relativa procedura. Termica Colleferro non è inclusa nelle società che hanno originato la procedura di concordato preventivo. Poiché la presentazione da parte della controllante SECI S.p.A. della domanda di concordato preventivo è prevista dal contratto di Finanziamento bancario di Termica Colleferro quale evento di decadenza del beneficio del termine per il rimborso del Finanziamento stesso, al fine di definire la propria posizione nei confronti delle banche finanziatrici, in aprile 2020, Termica Colleferro ha richiesto alle stesse un waiver rispetto alla decadenza del beneficio del termine. Nel mese di agosto 2020, in attesa di informazioni specifiche da parte della società controllante SECI S.p.A. in merito alla procedura di concordato preventivo e, più in generale, alle possibili prospettive del complessivo processo di ristrutturazione del Gruppo Maccaferri, di cui SECI S.p.A. è parte, le banche hanno segnalato di non essere nelle condizioni di poter svolgere una valutazione del merito creditizio delle richieste formulate da Termica Colleferro, pur non attivando la clausola di decadenza del beneficio del termine del Finanziamento. Termica Colleferro, dopo essersi attivata con SECI S.p.A. affinché questa provvedesse a riscontrare le richieste di informazioni delle banche ha continuato a rimborsare regolarmente le rate del finanziamento in scadenza nel 2020 (in febbraio e in agosto) e nel 2021 (in febbraio). Nel corso del primo semestre del 2021, perseguendo l’obiettivo di dismettere la partecipazione in Termica Colleferro, SECI S.p.A. ha dato mandato ad una società di consulenza operante nel settore energetico al fine di prendere contatto con i principali operatori del settore e trasmesso loro una process letter con la quale chiedeva la formalizzazione di una manifestazione di interesse vincolante alla acquisizione della propria partecipazione pari al 60% del capitale di Termica Colleferro. Detta iniziativa ha portato alcuni soggetti potenzialmente interessati all’ingresso nel capitale sociale di Termica Colleferro a prendere contatti anche con Avio per verificare possibili modalità di una futura collaborazione a seguito di un’eventuale aggiudicazione della partecipazione. Nel mese di luglio 2021 il Tribunale di Bologna ha decretato il fallimento di SECI S.p.A. sulla base del giudizio di inammissibilità dell’istanza di “Concordato Pieno” con deposito, del piano di concordato preventivo in continuità aziendale ex artt. 160 - 161 e 186-bis L.F. In considerazione della dichiarazione di fallimento di SECI, pur rimanendo sostanzialmente immutato lo scenario liquidatorio della partecipazione in Termica Colleferro avviato da SECI S.p.A., Termica Colleferro ed Avio hanno prontamente preso contatto con i Curatori fallimentari al fine di favorire, coordinare ed accelerare il processo di cessione del 60% del capitale della società. A seguito di interlocuzioni con la Curatela, in cui Termica Colleferro ed Avio anche in qualità di fornitore e cliente, hanno evidenziato le reciproche esigenze operative, il Tribunale di Bologna ha provveduto senza indugio ad avviare la cessione della partecipazione di SECI S.p.A. in Termica Colleferro, autorizzando i Curatori a procedere in tal senso emettendo ordinanza autorizzativa in data 18 agosto 2021 cui è seguita, in data 1 settembre 2021, la pubblicazione del relativo bando di gara. Nel frattempo, in data 24 agosto 2021, Termica Colleferro ha regolarmente rimborsato la seconda rata del finanziamento bancario, completando il piano di rimborso previsto per l’intero anno 2021. A fronte della richiesta di Termica Colleferro prontamente sottoposta alle banche finanziatrici di waiver dalla decadenza del beneficio del termine del finanziamento in ragione della situazione di concordato del socio di controllo SECI, sul presupposto della normale prosecuzione dell’attività operativa Termica Colleferro non impattata dal concordato di SECI, nonché dell’autonoma capacità di Termica Colleferro stessa di rimborsare puntualmente le rate del debito bancario in scadenza, le banche finanziatrici non hanno mai manifestato la volontà di avvalersi della facoltà loro concessa dal contratto di finanziamento, e ciò ragionevolmente anche alla luce della capacità di Termica Colleferro di onorare in autonomia e puntualmente i pagamenti alle scadenze, come è stato. In data 1 settembre 2021, il Tribunale di Bologna ha disposto la vendita all’asta dell’intera partecipazione (pari al 60% del capitale sociale) detenuta da SECI in Termica Colleferro, conclusasi, grazie anche all’attività di ricerca di potenziali acquirenti svolta nel primo semestre 2021, con l’aggiudicazione definitiva Cogenio, previo soddisfacimento, inter alia, della condizione sospensiva, cui era subordinata la vendita, del previo ottenimento del waiver dalle banche finanziatrici. Il waiver dalle banche finanziatrici di Termica Colleferro è stato ottenuto il 10 dicembre 2021 e il subentro di Cogenio si è perfezionato il 22 dicembre 2021. L’assemblea di Termica Colleferro, tenutasi in data 22 dicembre 2021, ha approvato i bilanci relativi agli esercizi 2019 e 2020 con riferimento ai quali Termica Colleferro ha sempre ritenuto sussistere il presupposto della continuità aziendale, anche nel periodo di mancanza del waiver bancario, alla luce della capacità della Società di onorare in autonomia e puntualmente alle scadenze il rimborso del debito bancario e, più in generale i pagamenti, come nei fatti è accaduto. Sulla base dell’ultimo bilancio approvato di Termica Colleferro S.p.A., i covenants finanziari previsti dal contratto di finanziamento risultano rispettati.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 124 L’impegno di finanziamento soci, assunto a suo tempo da Avio S.p.A., ha un limite massimo pari al 40% del debito bancario residuo di Termica Colleferro. Alla data del 31 dicembre 2021, il debito bancario residuo di Termica Colleferro è pari a 10,6 milioni di Euro. Il limite massimo dell’impegno assunto a suo tempo da Avio S.p.A., pertanto, ammonta al 31 dicembre 2021 a 4,2 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2021, Avio vanta un credito per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a € 7,4 milioni, iscritto in bilancio con il metodo del costo ammortizzato per € 6,4 milioni. In ragione del progressivo rimborso del debito bancario da parte di Termica Colleferro non sussistono, pertanto, per Avio S.p.A. ulteriori impegni di finanziamento nei confronti di Termica Colleferro. In data 24 febbraio 2022, Termica Colleferro ha puntualmente rimborsato la rata in scadenza del proprio finanziamento bancario per 1,1 milioni di Euro, di cui 1,0 milioni di Euro in quota capitale. Pertanto, il debito bancario residuo alla data odierna è pari a 9,6 milioni di Euro. Allo stato non vi sono evidenze di rischi non recuperabilità degli attivi verso la Termica Colleferro, né di interruzioni delle forniture di energia elettrica e termica. Per una più completa informativa, si rinvia inoltre alla sezione “Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto”. Vertenze legali, fiscali e passività potenziali Alla data del presente bilancio, alcune delle società del Gruppo risultano parti, attive ovvero passive, di taluni procedimenti giudiziari, civili, amministrativi e tributari legati al normale svolgimento della rispettiva attività d’impresa, come meglio specificato nel seguito. La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali ed indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l’accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all’ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso. Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi. Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all’alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate. Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l’importo o l’oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione. Contenzioso legale Procedimento penale nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A. sul tema dell’inquinamento del fiume Sacco Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante ed il presunto responsabile tecnico), presumendo la loro cooperazione colposa nel procurare il disastro ambientale a seguito dell’avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all’alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell’impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene attribuita la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l’impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all’alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo, si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 125 Nel processo si sono costituiti come parti civili il Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, i Comuni del territorio e numerosi privati (in forma associativa o singoli). Le richieste si fondano sul presunto danno ambientale ai sensi della parte IV del Codice Ambientale (d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152) e sulla responsabilità aquiliana ai sensi degli art. 2043 e ss. del Codice civile per danni alla salute. L’ammontare complessivo delle richieste è stato quantificato dalle controparti in circa 35 milioni di Euro. Alla data attuale, la società Servizi Colleferro S.C.p.A. è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio S.p.A. al 32%, Se.co.sv.im. S.r.l. al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro S.r.l. in Amministrazione Straordinaria al 5%, Recuperi Materie Prime S.r.l. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Joyson Safety Systems Torino S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%. Da ultimo, all’udienza del 16 luglio 2020, il Tribunale di Velletri, in composizione monocratica ha emesso sentenza di assoluzione con formula piena, per il Dott. Giovanni Paravani ed il Sig. Renzo Crosariol, dal reato di cui al capo A) dell’imputazione, concernente la violazione degli artt. 113, 449 co.1° (in relazione all’art.434), 452 co.1° n.3 (in relazione all’art.439) c.p.(disastro innominato colposo) per non aver commesso il fatto, conseguentemente ha rigettato le domande proposte dalle parti civili nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A. Alla data del 30 marzo 2021 il legale ha comunicato che né la Procura né le parti civili hanno proposto appello avverso le assoluzioni. La vicenda è, dunque, definitivamente e favorevolmente conclusa per i signori Paravani e Crosariol e, di conseguenza, anche per Servizi Colleferro. Secosvim/Caffaro Nel comprensorio di Colleferro è compresa un’area industriale denominata “Benzoino e derivati” che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo. Parallelamente l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell’arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio, una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone l’annullamento, con i quali l’Ufficio Commissariale ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell’area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge. Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall’ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo (“ATP”) volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell’area “Benzoino e derivati”, che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell’anzidetta contaminazione. A tal riguardo, si evidenzia che nel corso del procedimento l’Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All’esito dell’udienza del 6 dicembre 2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al “Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell’inquinamento del fiume Sacco”). L’udienza di discussione dei suddetti ricorsi, è stata tenuta il 20 giugno 2018. L’ultima Udienza di discussione si è tenuta il 9 giugno u.s., la Società si costituirà in giudizio nell’appello al Consiglio di Stato. Verifiche fiscali relative al Gruppo Si riportano nel prosieguo le informazioni riguardanti le verifiche e i contenziosi fiscali più significativi che, alla data del presente bilancio, hanno interessato Avio S.p.A. e le sue controllate, con indicazione delle specifiche contestazioni e dei relativi importi.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 126 A) Avio S.p.A. – Verifiche e contenziosi fiscali A.1.) Avviso di liquidazione notificato il 28 luglio 2016 per imposte indirette sull’operazione di conferimento del ramo Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l. Il 28 luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio S.p.A. un avviso di liquidazione per imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale per complessivi 58.220 migliaia di Euro, riqualificando il conferimento del ramo d’azienda Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l., e la successiva cessione delle quote di quest’ultima società, avvenuti nel corso del 2013, come una cessione diretta di ramo d’azienda e, conseguentemente, ha eccepito la presunta mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili alla suddetta asserita cessione di ramo d’azienda. Ritenendo sussistenti più che validi motivi di infondatezza della contestazione mossa dall’Amministrazione finanziaria, Avio S.p.A. – di concerto con il Gruppo General Electric solidalmente responsabile con Avio S.p.A. – ha avviato un contenzioso avverso il suddetto avviso di liquidazione, vedendo riconosciute le proprie ragioni da parte della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte la quale, con sentenza depositata il 7 novembre 2018, ha accolto integralmente l’appello proposto dalla Società. Nel corso del 2020 l’Agenzia delle Entrate ha impugnato la suddetta sentenza innanzi alla Corte di Cassazione. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Con riferimento a tale contenzioso, si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore Aeroengine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall’Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. A questo proposito, si segnala che, in data 12 agosto 2016, a seguito della notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate ad Avio S.p.A. dell’avviso di liquidazione per complessivi 58.220 migliaia di Euro, GE Italia Holding S.p.A. ha confermato ad Avio S.p.A. il puntuale adempimento delle suddette previsioni contrattuali. In considerazione di quanto sopra, e segnatamente della notifica del citato avviso di liquidazione che quantifica le presunte imposte indirette in complessivi 58.220 migliaia di Euro, nonché delle suddette pattuizioni di indennizzo contrattualmente previste e confermate successivamente alla notifica dell’avviso di liquidazione in argomento, si è provveduto a iscrivere nel bilancio un debito per oneri fiscali in relazione alle passività che potrebbero sorgere in esito al contenzioso relativo all’avviso di liquidazione e un corrispondente credito verso il Gruppo General Electric per il medesimo importo di 58.220 migliaia di Euro. In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l’oggetto della materia del contendere, riguardante l’applicazione della disposizione antielusiva di cui all’art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 (“Testo Unico dell’imposte di registro”), si segnalano alcune circostanze degne di note avvenute successivamente alla notifica dell’avviso di liquidazione. In particolare: - la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, limitando l’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione; - la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017 - il 21 luglio 2020 la Corte Costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d’atto" dell’imposta di registro, precisando l’oggetto dell’imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell’atto presentato per la registrazione, senza che l’Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l’atto medesimo; - il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale sopracitata, ha chiarito che “la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d’azienda unitaria sulla base del disposto dell’articolo 20 del T.U.R.”. Alla data di riferimento del presente documento finanziario, si è in attesa della fissazione dell’udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 127 A.2) Questionario della DRE del Piemonte del 4 giugno 2019 relativo ai prezzi di trasferimento tra Avio S.p.A. e Regulus S.A. – Periodo d’imposta 2014 A novembre 2019 la DRE del Piemonte ha notificato nei confronti della Società due distinti avvisi di accertamento, rispettivamente per IRES e IRAP, in relazione al periodo d’imposta 2014, aventi ad oggetto l’applicazione della disciplina fiscale del c.d. “transfer pricing” alle operazioni intercorse tra Avio S.p.A. e la controllata Regulus S.A., nel presupposto che quest’ultima sia residente fiscalmente in Guyana Francese. Con riferimento all’avviso di accertamento IRES, si segnala che, nelle more dello svolgimento della procedura di adesione, la Società ha chiesto all’Ufficio di poter compensare il maggior reddito imponibile accertato con le perdite fiscali pregresse non ancora utilizzate. Accogliendo la richiesta della Società, a luglio 2020 l’Ufficio ha rideterminato la maggiore IRES accertata per il 2014 (e i relativi interessi), azzerandola integralmente, irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria unica pari a Euro 1.250,00. Con riferimento all’avviso di accertamento IRAP, si segnala che essendo il valore della produzione rettificato dall’Ufficio comunque negativo, non è stato effettuato alcun recupero d’imposta ed è stata irrogata la sanzione in misura fissa di Euro 250,00. Pertanto, la passività associata al presente contezioso ammonta complessivamente ad Euro 1.500. La Società, essendo confidente della correttezza del proprio operato, ritenendo di aver agito nel pieno rispetto della legge anche alla luce delle Linee Guida OCSE e del Decreto 14 maggio 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha tempestivamente impugnato i due avvisi di accertamento IRES e IRAP a giugno 2020. L’udienza per la trattazione della causa è stata rinviata al 2022 in quanto l’Ufficio ha proposto alla Società una conciliazione per la definizione bonaria del presente contenzioso. La Società si è riservata di valutare se accettare la conciliazione, ma solo a titolo meramente deflattivo del contezioso essendo in ogni caso convinta della bontà del proprio operato. B) Se.Co.Sv.Im. S.r.l. – Verifiche e contenziosi fiscali Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Se.Co.Sv.Im. S.r.l., nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali. B.1.) Contenzioso fiscale con l’Agenzia delle Dogane in materia di accise e addizionali provinciali e comunali nel settore dell’energia elettrica relativo alle annualità 2001–2005. Il presente contenzioso è giunto sino alla Corte di Cassazione dopo essersi concluso in senso favorevole alla Società nel secondo grado di giudizio. Nelle more della pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, nel corso del 2017 la Società ha proposto all’Agenzia delle Dogane di definire la vicenda mediante accordo transattivo, ai sensi dell’art. 5-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 123. Detto accordo è stato sottoscritto a settembre 2017 e con esso la Società si è impegnata a corrispondere all’Erario un importo complessivo di Euro 846.000, a titolo di imposte, più interessi a titolo di rateizzazione calcolati con il tasso annuo del 2,10%, beneficiando dell’azzeramento di interessi da ritardato versamento, indennità di mora e sanzioni. Il versamento del suddetto importo è stato effettuato in quattro rate annuali di pari importo, l’ultima delle quali è stata versata il 28 settembre 2020. Il 6 maggio 2021 la Corte di Cassazione, prendendo atto dell’accordo transattivo sottoscritto dalla Società e l’Agenzia delle Dogane e rilevato l’avvenuto versamento di tutte le rate dovute dalla Società, ha dichiarato cessata la materia del contendere con ordinanza. B.2) Contenziosi fiscali con il Comune di Segni in materia di ICI. Annualità 2011: per l’annualità in esame il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 57 migliaia. Se.Co.Sv.Im., a seguito di infruttuoso esperimento della procedura di accertamento con adesione, ha adito la CTP di Roma, la quale, a giugno del 2018, si è pronunciata in senso sfavorevole alla Società. A febbraio 2019 Secosvim ha tempestivamente proposto appello avverso la sentenza sfavorevole emessa dalla CTP di Roma. A febbraio 2022 si è svolta l’udienza innanzi alla Commissione Tributaria Regionale del Lazio per la discussione dell’appello. Si è in attesa del deposito della decisione da parte della Commissione Tributaria. Annualità 2012 e 2013: per le presenti annualità, il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 14 migliaia. A luglio 2018 Secosvim ha proposto reclamo/ricorso presso la CTP di Roma. Con sentenza depositata a dicembre 2019, la CTP di Roma ha respinto le doglianze della Società.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 128 A settembre 2020 la Società ha tempestivamente proposto appello avverso la suddetta sentenza e si è in attesa della fissazione dell’udienza da parte della Commissione Tributaria Regionale del Lazio per la discussione dell’appello. B.3) Contenzioso fiscale relativo all’omessa applicazione dell’IVA sugli addebiti dei costi di bonifica ad Avio negli anni 2010, 2011 e 2012 I presenti conteziosi hanno ad oggetto tre avvisi di accertamento ai fini IVA relativi agli anni 2010, 2011 e 2012, con cui è stata contestata alla Società l’asserita omessa applicazione dell’IVA sui costi di bonifica riaddebitati ad Avio S.p.A. nei suddetti anni, per un importo complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 3.568.202. Nel corso del 2019 la Società ha ritenuto profittevole aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti introdotta dall’art. 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Tale definizione ha comportato il pagamento all’Erario della sola imposta, senza applicazione né di interessi da ritardato versamento né di sanzioni. L’importo complessivamente dovuto a fronte di tutte le definizioni è pari ad Euro 1.659.486,05, da corrispondere in 20 rate trimestrali. La prima rata è stata versata il 31 maggio 2019 mentre l’ultima rata dovrà essere corrisposta entro il 28 febbraio 2024. Per l’anno 2021, l’importo da versare a titolo di definizione agevolata è pari ad Euro 323.939,65 (Euro 331.897 comprensivo di interessi). Poiché alla data del 31 luglio 2020 l’Agenzia delle Entrate non ha notificato alla Società alcun atto di diniego della definizione delle liti pendenti, per effetto di quanto previsto dall’art. 6 del decreto-legge n. 119/2018 deve ritenersi definitiva e legittimamente esperita la definizione delle liti di cui si è avvalsa la Società. B.4) Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d’azienda, con correlata rideterminazione del valore dell’avviamento riferibile al ramo medesimo, dell’operazione di conferimento del ramo di azienda denominato “Energia Colleferro” a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest’ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A. In relazione all’operazione di conferimento del ramo di azienda denominato “Energia Colleferro” a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest’ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A., l’Agenzia delle Entrate di Bologna aveva notificato: a) un avviso di liquidazione a titolo di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione dell’operazione come cessione d’azienda, per l’importo complessivo di Euro 142 migliaia; b) un avviso di rettifica relativo alla rideterminazione del valore dell’avviamento riferibile al ramo oggetto dell’asserita cessione d’azienda, per l’importo complessivo di Euro 16 migliaia. Per quanto concerne l’atto di cui alla voce sub a), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società sia in primo che in secondo grado. Pertanto, il 2 dicembre 2019 l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso in Cassazione avverso la sentenza dalla CTR dell’Emilia Romagna. Il 24 gennaio 2020 la Società si è tempestivamente costituita in giudizio, depositando il proprio controricorso. Si è in attesa della fissazione dell’udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione. Per quanto concerne l’atto di cui alla voce sub b), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società in primo grado, mentre per il secondo grado la CTR dell’Emilia Romagna, a dicembre 2018, ha sospeso il giudizio in attesa che venga definito il contenzioso di cui alla voce sub a) che precede. C) Spacelab S.p.A. (già ELV S.p.A.) – Verifiche e contenziosi fiscali Si precisa che detta società non è stata e non è interessata da alcuna verifica o contenzioso fiscale alla data del presente bilancio. D) Europropulsion S.A. – Verifiche e contenziosi fiscali Europropulsion è stata oggetto di accertamento fiscale da parte dell’Autorità fiscale francese con riferimento all’applicazione della cosiddetta “taxe professionnelle” (imposta diretta adottata in Francia, similare all’IRAP italiana) sui beni di proprietà della ESA dati in utilizzo alla Società inizialmente per gli esercizi fiscali 2009, 2010 e 2011 e poi per i successivi 2012 e 2013. Gli importi oggetto di contestazione: - per gli anni dal 2009 al 2011 inizialmente erano complessivamente pari a 1,6 milioni di Euro, versati dalla Società nel corso del 2014. Detto importo è stato poi ridotto a 0,9 milioni di Euro in virtù del riconoscimento di uno sgravio parziale di 684 migliaia di Euro disposto dall’autorità fiscale francese; - per gli anni 2012 e 2013 sono pari a circa 250 migliaia di Euro per anno.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 129 Per gli anni 2009-2011 Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla Società, contro cui è stato promosso appello il 9 settembre 2016. Con sentenza dell’11 novembre 2017 la competente autorità giudiziaria francese ha disposto l’annullamento della contestazione relativa all’anno 2010. Nel prosieguo dell’iter giudiziale va evidenziato che nel corso del 2020 l’autorità giudiziaria, denominata “Conseil d’Etat”, ha dichiarato assoggettabile a tassazione l’utilizzo dei beni ESA secondo una interpretazione della ratio della normativa fiscale, rimandando al successivo grado di giudizio, secondo quanto previsto dal sistema giudiziario francese. La sentenza in ultima istanza è stata emessa dalla “Cour Administrative d’Applel de Paris” nel corso del mese di luglio 2021 con avviso sfavorevole e la Società, vista la sentenza emessa nel 2020 e nel 2021 e considerando il parere dei propri legali, ha ritenuto di operare nel bilancio 2020 e 2021 l’iscrizione al fondo rischi fiscali dell’ammontare totale della passività fiscale associata alla tematica in oggetto per gli anni dal 2009 al 2020, che è stata ricalcolata e stimata in circa 4 milioni di Euro. Pertanto, il bilancio al 31 dicembre 2021 di tale società a controllo congiunto riflette ancora questo stanziamento.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 130 6. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI Categorie e fair value di attività e passività finanziarie La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dallo IFRS 9 per il 2021 e il 2020. Valori al 31 dicembre 2021: Importi in migliaia di Euro Totale valori di bilancio Categorie IFRS 9 Attività a costo ammortizzato Attività a fair value rilevato a conto economico Passività a costo ammortizzato ATTIVITA’ FINANZIARIE - Partecipazioni in altre imprese 524 524 - Attività finanziarie non correnti 6.415 6.415 - Altre attività non correnti 70.926 70.926 - Attività finanziarie correnti - - - Crediti commerciali 3.696 3.696 - Altre attività correnti 7.376 7.376 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 104.614 104.614 193.552 193.028 524 0 PASSIVITA’ FINANZIARIE - Passività finanziarie non correnti 22.000 22.000 - Passività finanziarie non correnti per leasing 4.751 4.751 - Passività finanziarie correnti 7.749 7.749 - Passività finanziarie correnti per leasing 2.906 2.906 - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.048 10.048 - Altre passività non correnti 119.830 119.830 - Altre passività correnti 26.383 26.383 - Debiti commerciali 76.927 76.927 270.594 0 0 270.594

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 131 Valori al 31 dicembre 2020: Importi in migliaia di Euro Totale valori di bilancio Categorie IFRS 9 Attività a costo ammortizzato Attività a fair value rilevato a conto economico Passività a costo ammortizzato ATTIVITA’ FINANZIARIE - Partecipazioni in altre imprese 524 524 - Attività finanziarie non correnti 6.259 6.259 - Altre attività non correnti 74.140 74.140 - Attività finanziarie correnti - - - Crediti commerciali 2.175 2.175 - Altre attività correnti 8.954 8.953 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 124.666 124.666 216.718 216.194 524 0 PASSIVITA’ FINANZIARIE - Passività finanziarie non correnti 32.000 32.000 - Passività finanziarie non correnti per leasing 4.543 4.543 - Passività finanziarie correnti 12.749 12.749 - Passività finanziarie correnti per leasing 2.676 2.676 - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.063 10.063 - Altre passività non correnti 127.840 127.840 - Altre passività correnti 24.803 24.803 - Debiti commerciali 66.454 66.454 281.128 0 0 281.128

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 132 Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati In relazione agli eventuali strumenti finanziari rilevati nel bilancio al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: • livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; • livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; • livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La Società ed il Gruppo Avio non hanno contratto strumenti finanziari derivati al 31 dicembre 2021. Oneri e proventi finanziari rilevati secondo lo IFRS 9 La tabella seguente riporta gli oneri e proventi finanziari generati dalle attività e passività finanziarie suddivise nelle categorie previste dallo IFRS 9 per il 2021 e il 2020. Esercizio 2021 Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo Importo in migliaia di Euro Da interessi Da variazioni di fair value Da variazioni di fair value Attività a costo - - ammortizzato Attività a fair value Rilevato a conto Economico Passività a costo ammortizzato 568 - - Strumenti finanziari derivati - - - Totale categorie 568 - - Esercizio 2020 Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo Importo in migliaia di Euro Da interessi Da variazioni di fair value Da variazioni di fair value Attività a costo - - ammortizzato Attività a fair value Rilevato a conto Economico Passività a costo ammortizzato 637 - - Strumenti finanziari derivati - - - Totale categorie 637 - - Le poste evidenziate nei prospetti riguardano principalmente gli oneri finanziari relativi ai finanziamenti BEI e quelli afferenti alle passività finanziarie ex IFRS 16.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 133 Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse Il Gruppo Avio è influenzato da rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a: • rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento; • rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito; • rischi di mercato; • rischio di tasso di interesse. Vengono monitorati costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l’obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l’utilizzo di appropriate politiche e, in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura (attualmente non necessari in quanto il tasso di interesse del finanziamento in essere con BEI è fisso e conveniente rispetto al mercato). Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sulla Società ed il Gruppo. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della Società e del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. L’esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2021 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali, il cui valore a tale data ammonta ad Euro 3.696 migliaia. Tale importo è esposto nell’Attivo di Stato Patrimoniale come netto tra il valore nominale dei crediti commerciali e, in contropartita, gli acconti da incassare. In merito alle motivazioni dell’esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli “acconti da incassare”, è opportuno evidenziare che, contabilmente, l’emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - da acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L’analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti. I principali clienti del Gruppo sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, Airbus Safran Launchers). Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa, in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate. Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 31 dicembre 2021, lo stesso è iscritto al netto di un fondo svalutazione pari a 483 mila Euro. Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo solo alle tempistiche di incasso. A fronte di tali crediti, in ciascun esercizio, viene peraltro effettuata una attenta valutazione individuale del rischio ed iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di contingenti controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui sono soggetti la Società ed il Gruppo è individuabile nell’eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l’implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 134 liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l’aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista. I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall’attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. Liquidity analysis Le tabelle che seguono rappresentano un’analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività del Gruppo (valori in migliaia di Euro). Le tabelle riportano i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale ed eventuali interessi, calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l’analisi riflette le previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti sulla base di una stima fondata sulle informazioni disponibili. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista. Valori al 31 dicembre 2021: Valori di bilancio Poste a vista Entro 12 mesi Tra 1 e 2 anni Tra 2 e 3 anni Tra 3 e 4 anni Tra 4 e 5 anni Oltre 5 anni Totale flussi Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto (correnti) 7.749 7.749 - - - - - - 7.749 - Passività finanziarie correnti per leasing 2.906 - 2.906 - - - - - 2.906 - Debiti finanziari Finanziamento BEI 10.048 - 10.048 - - - - - 10.048 20.703 7.749 12.954 - - - - - 20.703 Debiti commerciali (incluso imprese a controlo congiunto) 76.927 - 76.927 - - - - - 76.927 76.927 - 76.927 - - - - - 76.927 Altre passività non correnti: - Debiti finanziari Finanziamento BEI 40 mln/€ 16.000 - - 8.000 8.000 - - - 16.000 - Debiti finanziari Finanziamento BEI 10 mln/€ 6.000 - - 2.000 2.000 2.000 - - 6.000 - Passività finanziarie non correnti per leasing 4.751 - - 950 950 950 950 950 4.751 - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 42.051 - - - - - - 42.051 42.051 68.802 - - 10.950 10.950 2.950 950 43.001 68.802 Altre passività correnti: - Debiti previdenziali 4.376 - 4.376 - - - - - 4.376 - Debiti verso i dipendenti 7.238 - 7.238 - - - - - 7.238 - Altri debiti verso terzi 5.214 - 5.214 - - - - - 5.214 16.828 - 16.828 - - - - - 16.828 Totale flussi 183.260 7.749 106.709 10.950 10.950 2.950 950 43.001 183.260

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 135 Valori al 31 dicembre 2020: Valori di bilancio Poste a vista Entro 12 mesi Tra 1 e 2 anni Tra 2 e 3 anni Tra 3 e 4 anni Tra 4 e 5 anni Oltre 5 anni Totale flussi Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto (correnti) 12.749 12.749 - - - - - - 12.749 - Passività finanziarie correnti per leasing 2.676 - 2.676 - - - - - 2.676 - Debiti finanziari Finanziamento BEI 10.063 - 10.063 - - - - - 10.063 25.488 12.749 12.739 - - - - - 25.488 Debiti commerciali (incluso imprese a controllo congiunto) 66.454 - 66.454 - - - - - 66.454 66.454 - 66.454 - - - - - 66.454 Altre passività non correnti: - Debiti finanziari Finanziamento BEI 40 mln/€ 24.000 - - 8.000 8.000 8.000 - - 24.000 - Debiti finanziari Finanziamento BEI 10 mln/€ 8.000 - - 2.000 2.000 2.000 2.000 - 8.000 - Passività finanziarie non correnti per leasing 4.543 - - 757 757 757 757 757 3.785 - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 42.051 - - - - - - 42.051 42.051 78.594 0 0 10.757 10.757 10.757 2.757 42.808 77.836 Altre passività correnti: - Debiti previdenziali 3.622 - 3.622 - - - - - 3.622 - Debiti verso i dipendenti 6.969 - 6.969 - - - - - 6.969 - Altri debiti verso terzi 5.558 - 5.558 - - - - - 5.558 16.149 - 16.149 - - - - - 16.149 Totale flussi 186.685 12.749 95.342 10.757 10.757 10.757 2.757 42.808 185.928 Rischio di mercato Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l’Euro, si ritiene che lo stesso non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari. La Società ed il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 31 dicembre 2021 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi. Rischio di tasso di interesse La Società ha due finanziamenti con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per complessivi residui Euro 32 milioni, ad un tasso d’interesse conveniente rispetto al mercato. Alla luce di quanto sopra, tale rischio non si ritiene applicabile alla Società e, quindi, al Gruppo Avio.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 136 7. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione. Le parti correlate del Gruppo Avio sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate. Si precisa che sino alla data di efficacia dell’acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall’art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 137 Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro): Al 31 dicembre 2021 Controparte Altre attività non correnti Rimanenz e e Anticipi a fornitori Crediti Comm.l i Altre attività corrent i Lavori in corso su ordinazion e Attività finanziari e non correnti Debiti Comm.l i Altre passivit à correnti Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazion e Passività finanziari e Leonardo S.p.A. 1.350 1.855 283 MBDA Italia S.p.A. 17 4.779 35 MBDA France S.A. 135 10.080 37.761 Thales Alenia Space Italia S.p.A. 126 950 145 Vitrociset S.p.A. 0 0 Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 1.350 153 0 14.985 0 2.805 283 37.941 0 Termica Colleferro S.p.A. 744 6.415 6.588 1.120 Europropulsion S.A. 27.526 268 84.611 1.670 63.047 7.749 Consorzio Servizi Acque Potabile 99 4 (227) Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 15 173 Società collegate e a controllo congiunto 0 27.526 1.126 4 84.611 6.415 8.204 0 63.047 8.869 Totale parti correlate 0 28.876 1.278 4 99.596 6.415 11.009 283 100.988 8.869 Totale voce di bilancio 70.926 154.732 3.696 7.376 453.808 6.415 76.927 26.383 609.634 47.454 Incidenza % sulla voce di bilancio 0,00% 18,66% 34,58% 0,06% 21,95% 100,00% 14,31% 1,07% 16,57% 18,69% Al 31 dicembre 2020 Controparte Altre attività non correnti Rimanenz e e Anticipi a fornitori Crediti Comm.l i Altre attività corrent i Lavori in corso su ordinazion e Attività finanziari e non correnti Debiti Comm.l i Altre passivit à correnti Anticipi per lavori in corso su ordinazion e Passività finanziari e Leonardo S.p.A. 3.530 2.112 248 MBDA Italia S.p.A. 17 5.465 179 MBDA France S.A. 3 9.779 23.540 Thales Alenia Space Italia S.p.A. 126 Vitrociset S.p.A. 115 581 113 Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 3.530 20 0 15.485 0 2.693 248 23.832 0 Termica Colleferro S.p.A. 810 6.259 445 1.257 Europropulsion S.A. 34.702 566 77.307 7.236 55.683 12.749 Consorzio Servizi Acque Potabile 158 4 (120) Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 80 3 Società collegate e a controllo congiunto 0 34.702 1.614 4 77.307 6.259 7.564 0 55.683 14.006 Totale parti correlate 0 38.232 1.634 4 92.792 6.259 10.257 248 79.515 14.006 Totale voce di bilancio 74.140 140.309 2.175 8.954 334.860 6.259 66.454 24.803 477.871 62.031 Incidenza % sulla voce di bilancio 0,00% 27,25% 75,13% 0,04% 27,71% 100,00% 15,43% 1,00% 16,64% 22,58%

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 138 Nell’esercizio 2021 e nel comparativo esercizio 2020 i principali valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro): Al 31 dicembre 2021 Controparte Ricavi Operativi e Variazione lavori in corso su ordinazione (1) Costi Operativi (2) Proventi Finanziari Oneri Finanziari Leonardo S.p.A. 4.383 MBDA Italia S.p.A. 3.595 MBDA France S.A. 23.714 Thales Alenia Space Italia S.p.A. 22 950 Vitrociset S.p.A. (3) 0 Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 27.329 5.333 0 0 Termica Colleferro S.p.A. 98 16.035 156 15 Europropulsion S.A. 55.925 27.315 Consorzio Servizi Acque Potabile 47 159 Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 236 1.210 - - Società collegate e a controllo congiunto 56.306 44.719 156 15 Totale parti correlate 83.635 50.053 156 15 Totale voce di bilancio 320.094 310.235 685 922 Incidenza % sulla voce di bilancio 26,13% 16,13% 22,76% 1,58% (1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati. (2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale. Al 31 dicembre 2020 Controparte Ricavi Operativi e Variazione lavori in corso su ordinazione (1) Costi Operativi (2) Proventi Finanziari Oneri Finanziari Leonardo S.p.A. - 283 - - MBDA Italia S.p.A. 2.522 - - - MBDA France S.A. 17.618 - - - Thales Alenia Space Italia S.p.A. - - - - Vitrociset S.p.A. - 2.673 - - Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 20.140 2.956 - - Termica Colleferro S.p.A. 99 5.984 153 13 Europropulsion S.A. 100.407 57.365 - - Consorzio Servizi Acque Potabile 80 196 - - Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 346 1.166 - - Società collegate e a controllo congiunto 100.932 64.711 153 13 Totale parti correlate 121.072 67.667 153 13 Totale voce di bilancio 351.590 328.853 672 1.145 Incidenza % sulla voce di bilancio 34,44% 20,58% 22,77% 1,13% (1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati. (2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale. Rapporti verso società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale. In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell’ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali. Rapporti verso società controllate non consolidate I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 139 Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: • crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; • crediti finanziari, relativi a crediti finanziari, a breve e lungo termine, verso Termica Colleferro S.p.A.; • debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell’ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; • debiti finanziari, relativi a debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.; • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; • costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti commerciali; • proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti. Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate. Rapporti verso altre parti correlate I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: • crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 140 8. ELENCO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021 La tabella che segue riporta i dati principali relativi alle società partecipate dal Gruppo Avio alla data del 31 dicembre 2021: Società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2021 Quota di partecipazi one Impresa Capogruppo Denominazione Sede legale Capitale % Possesso Avio S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma Euro 90.964.212,90 N/A Imprese controllate consolidate con il metodo integrale Denominazione Sede legale Capitale % Possesso Spacelab S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma Euro 3.000.000,00 70% Regulus S.A. Centre Spatial Guyanais - BP 0073 97372 Kourou (Guyana Francese - Francia) Euro 640.000,00 60% SE.CO.SV.IM. S.r.l. Via degli Esplosivi, 1 - Colleferro (RM) Euro 53.929.691,00 100% (*) Avio Guyane S.A.S. Centre Spatial Guyanais - BP 506 97388 Kourou (Guyana Francese - Francia) Euro 50.000,00 100% Avio France S.A.S. 3 Rue du Colonel Moll - 75017 Parigi (Francia) Euro 50.000,00 100% ASPropulsion International B.V. Herikerbergweg 238, 1101 CM Amsterdam (Olanda) Euro 18.000,00 100% Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) Pitampura Delhi North West (India) INR 16,060,000 100% (***) Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto Europropulsion S.A. 11, rue Salomon de Rothschild 92150 Suresnes 388 250 797 RCS Nanterre Euro 1.200.000,00 50% Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto Termica Colleferro S.p.A. Via degli Agresti, 4 e 6 Bologna Euro 6.100.000,00 40% (*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V. (**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione. (***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 141 9. INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART.149 – DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB Ai sensi di quanto disposto dall’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nel prospetto che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società appartenenti alla stessa rete (importi in migliaia di Euro): Tipologia di servizi Destinatario Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi Servizi di Revisione Capogruppo – Avio S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 137 (1) Società Controllate Deloitte & Touche S.p.A. 34 (2) Società Controllate Rete del revisore della Capogruppo 11 (3) Altri servizi Capogruppo – Avio S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 25 (4) Totale Totale 207 (1) L’incremento di 18 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, in cui tali corrispettivi erano pari a 119 migliaia di Euro, riguarda le attività connesse al formato elettronico unico di comunicazione del bilancio (ESEF – European Single Electronic Format). (2) L’incremento di 26 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, in cui tali corrispettivi erano pari a 8 migliaia di Euro, riguarda la revisione contabile del bilancio delle società controllate Se.Co.Sv.Im. S.r.l. (26 migliaia di Euro). (3) L’importo si riferisce alla revisione contabile del bilancio civilistico della Avio Guyana S.a.s. (4) L’importo si riferisce all’esame limitato della Dichiarazione non finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 142 10. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EROGAZIONI PUBBLICHE EX ART. 1, COMMI 125‐129, DELLA LEGGE N. 124/2017 Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla disciplina delle erogazioni pubbliche al fine di ottemperare agli appositi obblighi di trasparenza. Tale informativa riguarda, come previsto dalla normativa, le erogazioni che hanno interessato il 2021: Agevolazioni previste dalla Legge 24 dicembre 1985, n. 808 “Interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico”: Società ricevente PA erogante Progetto Anni_costi Progetto Finanziamento erogato nel 2021 Data incasso Crediti verso Ministero Sviluppo Economico (€ / mln) (€ / mln) AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80 2006-2008 1,16 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80 2009 0,26 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80 2010 0,15 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepeg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2009 0,15 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2010 0,15 14/12/2021 0,31 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2011-2012 0,29 14/12/2021 0,27 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2012-2013 0,30 14/12/2021 1,39 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2014-2015 0,20 14/12/2021 1,63 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2016-2017 0,24 14/12/2021 1,77 AVIO SPA Ministero dello Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E 2014-2016 0,35 15/12/2021 0,82

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 143 Sviluppo Economico 3,25 6,18 La voce “Crediti verso Ministero Sviluppo Economico" per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85, pari a 6,18 milioni di Euro, si riferisce al valore nominale delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Le quote per Progetto sono così suddivise: 5,36 milioni di Euro per il progetto "Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T"; 0,82 milioni di Euro per il progetto "Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E". Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce “Proventi finanziari”. Altre agevolazioni Società ricevente PA erogante Progetto Anni_costi Progetto Finanziame nto erogato nel I semestre 2021 Data incasso Credito Nominale da incassare (€ / mln) (€ / mln) AVIO SPA MIUR PRADE - PON 02_00029_3205863 NA 0,02 12/01/2021 NA AVIO SPA Comunità Europea EUSTM: SPACE TRAFFIC MANAGEMENT FOR XXI CENTURY SPACE OPERATIONS NA 0,02 24/03/2021 NA AVIO SPA Regione Lazio MAGIC NA 0,05 22/04/2021 NA AVIO SPA Comunità Europea C3HARME NA 0,15 26/04/2021 NA AVIO SPA Finpiemonte IERRE2 - PIedmont Space COmponents NA 0,14 12/07/2021 NA AVIO SPA MISE MATERIALI COMPOSITI INNOVATIVI PER LO SPAZIO, L'AERONAUTICO E L'AUTOMOTIVE I.S.A.A.C NA 0,78 22/12/2021 NA 1,15 NA Si evidenzia, come riportato nelle Note Esplicative nei paragrafi dedicati alle “Attività correnti per crediti tributari e d'imposta”, che il Gruppo Avio usufruisce di agevolazioni quali i crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, i crediti d’imposta per l’innovazione tecnologica semplice e 4.0 ed i crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0. Nel corso del 2021 la capogruppo Avio S.p.A. ha fruito, per l’importo di Euro 59.724, del credito d’imposta relativo alle spese di sanificazione sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 (cfr. art. 32 del decreto-legge n. 73/2021, c.d. Sostegni- bis). In particolare, tale agevolazione, riconosciuta in misura pari al 30% delle spese sostenute, fino a un massimo di Euro 60.000 per beneficiario, ha riguardato le spese per: a) la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività; b) la somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali esercitate dai soggetti beneficiari; c) l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea; d) l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti; e) l’acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera c), quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione; f) l’acquisto di dispostivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 144 11. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Business Prosegue la campagna per il lancio inaugurale di Vega C atteso nel primo semestre 2022. E’ stato raggiunto l’accordo con Arianegroup per la produzione dei motori P120. Situazione di guerra in Ucraina Si rinvia alla sezione rischi per quanto riguarda la situazione di conflitto in corso in Ucraina, considerata un fatto intervenuto dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento che non comporta rettifica ai sensi dello IAS 10 degli importi rilevati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Acquisto azioni proprie Come riportato nel Comunicato Stampa del 3 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione in pari data, in esecuzione di quanto autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021, ha deliberato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un valore complessivo massimo pari a circa 9,1 milioni di Euro, fino alla scadenza dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti (30 ottobre 2022). Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva n. 671.233 azioni proprie, corrispondenti al 2,55% delle azioni che costituiscono il capitale sociale. Dal 3 Febbraio 2022 alla data odierna sono state acquistate 364.000 azioni proprie, pervenendo ad un numero complessivo pari a 1.035.233 azioni proprie, corrispondenti al 3,93% del numero delle azioni che costituiscono il capitale sociale. * * * 14 marzo 2022 per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 145 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 146 BILANCIO DI ESERCIZIO

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 147 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Nota 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro) ATTIVITA’ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali 3.1 88.779 80.398 Diritti d'uso 3.2 33.713 38.224 Attività immateriali a vita definita 3.3 128.798 125.142 Avviamento 3.4 61.005 61.005 Partecipazioni 3.5 78.996 77.460 Attività finanziarie non correnti 3.6 6.415 6.259 - di cui verso parti correlate 6.415 6.259 Imposte differite attive 3.7 75.400 74.085 Altre attività non correnti 3.8 63.807 65.000 - di cui verso parti correlate 150 150 Totale attività non correnti 536.914 527.573 Attività correnti Rimanenze e Acconti a fornitori 3.9 150.791 136.061 - di cui verso parti correlate 29.686 39.042 Lavori in corso su ordinazione 3.10 453.157 334.860 - di cui verso parti correlate 99.596 92.793 Crediti commerciali 3.11 3.800 5.198 - di cui verso parti correlate 2.922 4.883 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.12 100.069 121.536 Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 3.13 14.436 27.728 Altre attività correnti 3.14 17.536 20.870 - di cui verso parti correlate 12.229 14.115 Totale attività correnti 739.790 646.253 TOTALE ATTIVITA’ 1.276.704 1.173.827

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 148 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Nota 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale 3.15 90.964 90.964 Riserva sovrapprezzo azioni 3.16 135.175 135.175 Altre riserve 3.17 14.008 12.427 Utili/(Perdite) a nuovo 46.308 46.693 Utile/(Perdita) dell'esercizio 4.836 8.771 TOTALE PATRIMONIO NETTO 291.292 294.031 PASSIVITA’ Passività non correnti Passività finanziarie non correnti 3.18 22.000 32.000 Passività finanziarie non correnti per leasing 3.19 26.591 31.146 - di cui verso parti correlate 23.139 28.238 Fondi per benefici ai dipendenti 3.20 8.427 9.057 Fondi per rischi ed oneri 3.21 5.235 6.965 Altre passività non correnti 3.22 119.229 126.782 Totale passività non correnti 181.482 205.950 Passività correnti Passività finanziarie correnti 3.23 56.645 65.892 - di cui verso parti correlate 56.645 65.892 Passività finanziarie correnti per leasing 3.24 6.748 8.368 - di cui verso parti correlate 5.012 6.375 Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 3.25 10.048 10.063 Fondi per rischi ed oneri 3.21 4.491 5.305 Debiti commerciali 3.26 97.295 89.072 - di cui verso parti correlate 32.205 39.501 Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione 3.10 609.540 477.828 - di cui verso parti correlate 101.548 79.515 Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 3.27 6.205 7.377 Altre passività correnti 3.28 12.957 9.940 - di cui verso parti correlate 302 248 Totale passività correnti 803.930 673.846 TOTALE PASSIVITA’ 985.412 879.796 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.276.704 1.173.827

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 149 CONTO ECONOMICO Nota Esercizio 2021 Esercizio 2020 (importi in migliaia di Euro) Ricavi 3.29 313.091 347.407 - di cui verso parti correlate 83.554 122.801 Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso 1.317 1.611 di lavorazione e semilavorati Altri ricavi operativi 3.30 6.880 7.109 - di cui verso parti correlate 1.305 442 Consumi di materie prime 3.31 (82.122) (81.447) Costi per servizi 3.32 (165.204) (190.961) - di cui verso parti correlate (77.056) (101.688) Costi per il personale 3.33 (60.582) (58.917) Ammortamenti 3.34 (23.083) (20.842) Altri costi operativi 3.35 (2.475) (6.090) Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 3.36 14.203 11.878 RISULTATO OPERATIVO 2.025 9.748 Proventi finanziari 3.37 499 629 - di cui verso parti correlate 156 153 Oneri finanziari 3.38 (1.057) (1.296) - di cui verso parti correlate (332) (318) PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (558) (667) Altri proventi/(oneri) da partecipazioni 3.39 2.667 - - di cui verso parti correlate 2.667 - PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI 2.667 - UTILE/(PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 4.134 9.081 Imposte sul reddito 3.40 703 (310) UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 4.836 8.771 Utile base per azione (in Euro) 3.41 0,19 0,34 Utile diluito per azione (in Euro) 3.41 0,18 0,33
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 150 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Esercizio 2021 Esercizio 2020 (importi in Euro) UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (A) 4.836 8.771 Altre componenti di conto economico complessivo: - Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali (317) (430) Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno successivamente riclassificate in conto economico) - Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) 63 81 TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) (254) (349) UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO (A+B) 4.582 8.422

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 151 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Importi in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili (Perdite) a nuovo Risultato dell’ esercizio Totale Patrimonio netto Azioni proprie Riserva vincolata per azioni proprie in portafoglio Riserva legale Riserva utili / (perdite) attuariali Riserva costi per aumento di capitale 2015 Riserva Operazioni Under Common Control Patrimonio netto al 31/12/2019 90.964 141.588 (2.668) 2.668 18.193 (3.582) - (1.835) 18.133 28.560 292.022 Destinazione risultato esercizio precedente 28.560 (28.560) - Distribuzione dividendi - Destinazione riserve - Acquisto azioni proprie (6.413) (6.413) 6.413 (6.413) Utile/(Perdita) complessivo - Utile/(Perdita) dell’esercizio 8.771 8.771 - Altre variazioni - - Variazioni di fair value dei derivati di copertura - - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale (349) (349) Utile/(Perdita) complessivo - - - - - (349) - - - 8.771 8.422 Patrimonio netto al 31/12/2020 90.964 135.175 (9.080) 9.080 18.193 (3.931) - (1.835) 46.693 8.771 294.031 Destinazione risultato esercizio precedente 8.771 (8.771) - Distribuzione dividendi (7.321) (7.321) Destinazione riserve - Altri movimenti 1.835 (1.835) - Utile/(Perdita) complessivo - Utile/(Perdita) dell’esercizio 4.836 4.836 - Altre variazioni - - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale (254) (254) Utile/(Perdita) complessivo - - - - - (254) - - - 4.836 4.582 Patrimonio netto al 31/12/2021 90.964 135.175 (9.080) 9.080 18.193 (4.185) - - 46.308 4.836 291.292

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Bilancio di Esercizio 152 RENDICONTO FINANZIARIO (Importi in migliaia di Euro) 2021 2020 ATTIVITA’ OPERATIVA Utile/(Perdita) dell’esercizio 4.836 8.771 Rettifiche per: - Imposte sul reddito (703) 310 - (Proventi)/oneri finanziari 558 666 - Ammortamenti 23.083 20.842 - Rettifiche da valutazione partecipazione (1.442) Variazione netta fondi per rischi e oneri (2.545) 1.406 Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti (884) (202) Variazioni di: - Rimanenze ed acconti a fornitori (14.730) 3.957 - di cui verso parti correlate 9.356 3.809 - Lavori in corso su ordinazione e acconti da clienti 13.415 38.184 - di cui verso parti correlate 15.230 (31.709) - Crediti commerciali 1.398 (1.713) - di cui verso parti correlate 1.961 (2.883) - Debiti commerciali 8.223 (24.259) - di cui verso parti correlate (7.296) 16.985 - Altre attività correnti e non correnti 17.112 1.460 - di cui verso parti correlate 1.886 239 - Altre passività correnti e non correnti (5.706) (2.003) - di cui verso parti correlate 54 59 Imposte sul reddito corrisposte Interessi corrisposti (293) (357) Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell’attività operativa (A) 42.322 47.062 ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO Investimenti in: - Immobilizzazioni materiali (13.703) (18.785) - Attività immateriali a vita definita (15.109) (12.774) - Partecipazioni - - - Buoni di Risparmio/Depositi Bancari Vincolati - - Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie - - Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell’attività di investimento (B) (28.812) (31.559) ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO Finanziamento BEI (10.000) (8.000) Effetto tesoreria accentrata con società controllate e a controllo congiunto (9.247) (18.437) - di cui verso parti correlate (9.247) (18.437) Dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A. (7.321) - Acquisto azioni proprie - (6.413) Altre variazioni di attività e passività finanziarie (8.409) (3.985) - di cui verso parti correlate (6.617) (2.207) Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell’attività di finanziamento (C) (34.977) (36.835) INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI (A)+(B)+(C) (21.467) (21.332) DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – INIZIO PERIODO 121.536 142.868 DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – FINE PERIODO 100.069 121.536

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 153 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO 1. INFORMAZIONI GENERALI Avio S.p.A. (la “Società” o la “Capogruppo”) è una società per azioni regolata secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76. La sede amministrativa è a Colleferro (Roma), via Ariana Km 5.2. La Società è stata costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. In data 31 marzo 2017 la SPAC Space2 S.p.A. ha acquisito la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, ha proceduto alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A. ha, inoltre, assunto la denominazione di “Avio S.p.A.” a seguito della suddetta operazione societaria. Avio S.p.A. detiene, al 31 dicembre 2021, direttamente o indirettamente, partecipazioni in sette società controllate (Spacelab S.p.A., Regulus S.A., Se.Co.Sv.Im. S.r.l., Avio Guyane S.A.S., Avio France S.A.S., AS Propulsion International B.V. e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.), incluse nell’area di consolidamento del presente bilancio (collettivamente il “Gruppo” o il “Gruppo Avio”). L’area di consolidamento non si è modificata nel corso dell’esercizio 2021. Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, delle Variazioni del Patrimonio Netto ed il Rendiconto Finanziario, nonché le presenti Note Esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. 2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI 2.1. Principi per la predisposizione del bilancio Il presente bilancio al 31 dicembre 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche “IFRS”), emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Il presente bilancio redatto secondo gli IFRS è stato predisposto sul presupposto della continuità aziendale. Fatta eccezione per quanto previsto dall’IFRS 3 con riferimento all’aggregazione aziendale avvenuta nell’esercizio 2017 che ha consentito alla Space2 S.p.A. di acquisire il Gruppo Avio, il bilancio è stato predisposto sulla base del principio del costo storico, modificato, ove applicabile, per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività e passività al fair value. Il bilancio è stato altresì predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in merito agli schemi di bilancio in applicazione dell’articolo 9 del D.Lgs. 38/2005 e delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 154 2.2. Schemi di bilancio Il bilancio relativo al periodo chiuso al 31 dicembre 2021 è costituito dai prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Esplicative. Gli schemi di bilancio utilizzati dalla Società prevedono: - per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria la distinta presentazione delle attività correnti e non correnti e delle passività correnti e non correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali; - per il Conto Economico la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi; - per il Conto Economico Complessivo l’adozione della presentazione autonoma (“two-statement approach”) con indicazione degli altri utili/(perdite) al netto del relativo effetto fiscale; - per il Rendiconto Finanziario l’adozione del metodo indiretto. 2.3. Informazioni comparative Ai sensi dello IAS 1, il bilancio separato 2021 presenta le informazioni comparative per l’esercizio 2020 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria) e per le componenti economico-finanziarie (Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto e Rendiconto Finanziario). 2.4. Principi contabili e criteri di valutazione Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni. Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell’acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenuti. I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti. Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. Per i beni ricevuti in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua al momento del conferimento.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 155 Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti: Categoria Aliquote di ammortamento Fabbricati 3-10% Impianti e macchinari 7-30% Attrezzature industriali e commerciali 25-40% Altri beni: - Mobili, dotazioni e macchine ufficio 12-20% - Mezzi di trasporto 20-25% - Altri beni 12-25% Nell’esercizio in cui inizia l’ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono applicati in ottica prospettica. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d’affitto o di concessione e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa. I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell’ammortamento (component approach). Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della Società al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing finanziario, contengono un leasing ai sensi di quanto specificato nell’IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario. I terreni non sono ammortizzati. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività al momento della cessione o dismissione e sono imputati al conto economico dell’esercizio. Attività immateriali Un’attività immateriale è un’attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Tra le attività immateriali viene incluso l’avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di un’aggregazione aziendale. Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le attività immateriali rilevate a seguito di un’aggregazione aziendale sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 156 Attività immateriali a vita indefinita Avviamento L’avviamento deriva dall’acquisizione e successiva fusione della Avio S.p.A. da parte di Space2 S.p.A. avvenuta nel 2017, quale allocazione della differenza residua derivante dall’annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente frazione del patrimonio netto della società incorporata. L’avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate. Ai fini della conduzione dell’impairment test, l’avviamento è stato considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui la Società opera. Sulla base dell’attuale configurazione della Società, al 31 dicembre 2021, è stata identificata un’unica CGU corrispondente al Settore operativo Spazio, al cui interno, peraltro, i flussi di cassa della capogruppo Avio S.p.A. risultano interconnessi con quelli del Gruppo e a valere sul medesimo perimetro industriale. Attività immateriali a vita definita Costi di sviluppo I costi di sviluppo sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, l’attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l’esistenza della fattibilità tecnica e dell’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o vendita, l’esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita e l’attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all’attività durante lo sviluppo. Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi ai quali si riferiscono. L’ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento. I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi successivi. Attività per accreditamento presso la clientela La Società ha proceduto, alla data di acquisizione da parte di Space2 e con effetto dall’esercizio 2017, ad allocare il costo di tale acquisizione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l’iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell’IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre è stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall’ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits). Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell’imputazione a conto economico degli ammortamenti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell’attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 157 Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dalla Società sono le seguenti: Categoria Aliquote di ammortamento Brevetti 20% Marchi 10% Software 20-33% Partecipazioni Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e controllate congiuntamente sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Il costo è rappresentato dal valore di acquisto o iscritto a seguito della Fusione e corrispondente al valore della loro contribuzione nel bilancio consolidato alla data considerata in tale bilancio quale data di acquisizione. L’eventuale differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio nett o a valori correnti della partecipata di competenza della Società è inclusa nel valore di carico della partecipazione e viene assoggettata annualmente a test di impairment, confrontando l’intero valore contabile della partecipazione con il suo valore recuperabile (il più elevato tra il valore d’uso e il fair value al netto dei costi di vendita). Qualora risultino evidenze che le partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del valore originario di iscrizione. Le società nelle quali la Società detiene una quota di partecipazione compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto senza tuttavia esercitare un’influenza notevole e le partecipazioni in altre imprese, sono incluse fra le attività non correnti o fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore o non superiore a 12 mesi. Le altre partecipazioni sono classificate tra le “attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico consolidato” (FVTPL), nell’ambito delle attività correnti. Al momento dell’acquisto di ciascuna partecipazione, l’IFRS 9 prevede l’opzione irrevocabile di iscrivere tali partecipazioni tra le “attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo consolidato” (FVTOCI), nell’ambito delle attività non correnti o correnti. Le altre partecipazioni classificate fra le “attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo” sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo (Riserva per attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo), senza riclassificazione a conto economico separato, in sede di derecognition (cessione) o riduzione di valore ritenuta definitiva. I dividendi sono invece rilevati a conto economico separato consolidato. Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le “attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico separato” sono iscritte direttamente a conto economico separato consolidato. Perdita di valore delle attività La Società verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali e delle partecipazioni al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre, un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore. La perdita di valore di un’attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d’uso. Il valore d’uso è calcolato come valore attuale dei

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 158 flussi di cassa operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i futuri risultati della Società e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene appartiene. In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni, trattandosi di partecipazioni in imprese non quotate e per le quali non è determinabile un valore di mercato (“fair value less costs to sell”) attendibile, in linea con il disposto dello IAS 28 (paragrafo 33), il valore recuperabile (“equity value”) è definito in base al valore d’uso della partecipata, inteso come sommatoria a) del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati per la società partecipata, b) del valore attuale stimato di una ipotetica cessione finale (“ultimate disposal”) e c) della posizione finanziaria netta alla data del test. Ogni qualvolta il valore recuperabile di un’attività, o di un’unità generatrice di flussi finanziari, è inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico. Attività finanziarie La Società classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie: • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; • attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell’utile/(perdita) dell’esercizio; • attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico. La Società determina la classificazione delle stesse sulla base del modello di business perseguito nella gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell’attività finanziaria. Le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. I crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento sono invece inizialmente valutati al loro prezzo dell’operazione. Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono classificate in una delle categorie sopra elencate e non possono essere successivamente riclassificate in altre categorie, salvo che la Società non modifichi il proprio modello di business per la gestione delle stesse. La Società rileva in dei fondi svalutazione le perdite attese relative alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, alle attività derivanti da contratto e ai titoli di debito valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico. Le perdite attese sono determinate lungo tutta la vita del credito, ponderando i risultati di vari scenari per le loro probabilità ed attualizzando gli importi utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Tale categoria include le attività finanziarie detenute per incassare i flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire. Sono inclusi in tale categoria i crediti ed i finanziamenti attivi. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al criterio dell’interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Sono incluse nell’attivo corrente o non corrente a seconda che della scadenza contrattuale sia inferiore o superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell’utile (perdita) dell’esercizio così come gli utili o perdite da derecognition. Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) di esercizio Rientrano in tale categoria le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico. Tale categoria comprende gli strumenti derivati e le attività finanziarie detenute

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 159 per la negoziazione. Il fair value delle attività finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali, o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziarie. Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico Tale categoria include le attività finanziarie detenute con la duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire, e di vendere l’attività finanziaria (Held to Collect and Sell). Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita. In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all’ingresso dei beni nei magazzini della Società, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio: comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché omogenea, della situazione patrimoniale ed economica della Società. Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro possibile utilità e realizzo futuro. Lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nel settore dello spazio. Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata al corrispettivo contrattuale per ciascuna obbligazione inclusa nel contratto, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. Per la determinazione della percentuale di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e costi preventivi totali dell’intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell’esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti. Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell’esercizio nel quale essi sono sostenuti. Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note. I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al netto degli acconti fatturati ai clienti. L’analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 160 Crediti commerciali e altri Crediti I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato al netto di un fondo svalutazione. In relazione ai crediti commerciali e agli altri crediti la Società ha applicato l’approccio semplificato indicato dall’IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita attesa lungo la vita del credito. La Società determina l’ammontare delle perdite su crediti attese in relazione a questi elementi attraverso l’utilizzo di una matrice di accantonamento, stimata in base all’esperienza storica delle perdite su crediti in base allo scaduto dei creditori, aggiustata per riflettere le condizioni attuali e le stime in merito alle condizioni economiche future. Di conseguenza, il profilo di rischio di credito di queste attività è presentato secondo le fasce di scaduto in base alla matrice di accantonamento. La Società non ha in essere operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Gli scoperti di conto corrente sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini della redazione del rendiconto finanziario. Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo I crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo relativi al decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014 n. 9, come modificato dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. “Legge di Bilancio 2017”) e dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 70-72, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145), sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso, avendo cura di quantificare il solo beneficio per il quale esiste la ragionevole certezza che l'entità abbia rispettato le condizioni previste. Tali crediti sono inizialmente rilevati nella voce “Altre attività correnti” ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voci di conto economico “Costi per servizi” e “Ricavi” derivanti dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione. Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Passività finanziarie In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che, seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un’operazione di finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio viene classificata nella voce “Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”. Fondi per benefici ai dipendenti I dipendenti della Società fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 161 Benefici successivi al rapporto di lavoro Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società versa contribuzioni fisse ad un’entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l’entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale. I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L’obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull’esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono negli Altri utili/(perdite) complessivi e non sono mai riclassificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari. Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali. Altri benefici a lungo termine Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente riconosciuti a conto economico nell’esercizio in cui si determinano. Piani retributivi basati su azioni (Share based payment) Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività finanziarie (cash-settled share- based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico. Fondi per rischi ed oneri La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse della Società per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data del bilancio. Se l’effetto è rilevante, l’accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari. Nel caso di cause legali, l’ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 162 In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale al quale l’onere stesso si riferisce. I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento. Debiti commerciali I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione. I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio. Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio “Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti”. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente con la spedizione. Inoltre, il Gruppo verifica se vi siano condizioni contrattuali che rappresentano obbligazioni sulle quali deve essere allocato il corrispettivo della transazione (ad esempio garanzie), nonché effetti derivanti dalla presenza di corrispettivi variabili, di componenti finanziarie significative o di corrispettivi non monetari e da pagare al cliente. Nel caso di corrispettivi variabili l’importo del corrispettivo viene stimato in base all’ammontare a cui si avrà diritto al trasferimento del controllo dei beni al cliente, tale corrispettivo viene stimato al momento della stipula del contratto e ne è consentita la rilevazione solo quando sia altamente probabile. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell’attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno recuperabili. I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione). Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell’attività stessa. Dividendi ricevuti I dividendi sono rilevati nell’esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 163 Contributi I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci “Altre passività non correnti” o “Altre passività correnti” e vengono imputati a conto economico in correlazione alla residua durata dell’ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono. Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. Costi I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di continuità aziendale della Società, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota relativa ai Fondi rischi ed oneri. Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile. Imposte Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite. Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell’esercizio e sono determinate in base alla normativa tributaria vigente. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio. La Società e alcune sue controllate italiane aderiscono al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Avio S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Attualmente il Gruppo usufruisce dell’opzione per il consolidato fiscale relativa al triennio 2021-2022-2023. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Avio S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili pari all’IRES da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Avio S.p.A. iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Il debito per IRAP è contabilizzato nelle “Passività per imposte correnti” al netto degli eventuali acconti corrisposti in corso d’anno. Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 164 risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Attività per imposte anticipate”, se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”. Distribuzione dei dividendi I dividendi pagabili dalla Società sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti nelle passività correnti nell’esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea degli azionisti. Differenze cambio I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta diversa da quella funzionale sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta diversa da quella funzionale sono convertite nella moneta funzionale applicando il cambio corrente alla data di chiusura del periodo di riferimento con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio. L’importo dell’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall’eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo. Alla chiusura di ogni esercizio viene rideterminato l’importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all’importo della riserva patrimoniale, quest’ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all’importo iscritto nella riserva, rispettivamente l’intera riserva o l’eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio. 2.5. Gestione del rischio Rischio di credito La Società presenta una concentrazione di rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di concentrazione nel mercato dell’Unione Europea. I crediti commerciali sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando altresì i dati storici. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società può sorgere dalle difficoltà ad ottenere nella giusta tempistica ed a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative, di investimento e dei rimborsi legati alle caratteristiche di scadenza dei debiti. I due principali fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide. L'attuale contesto generale dell’economia, dei mercati in cui opera la Società e di quelli finanziari richiede un’attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 165 operativa e al conseguimento di un sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui il Gruppo è tenuto. Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e finanziaria, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse La Società ha in essere un finanziamento con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per Euro 40 milioni – incrementati ad Euro 50 milioni nel 2019 - ad un tasso d’interesse fisso per 7 anni. Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui il Gruppo è soggetto sono riportate nella Nota 6. “Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi”. 2.6. Uso di stime La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività iscritte, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull’importo dei ricavi e dei costi di periodo. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente dalla Società in base alle migliori conoscenze dell’attività della Società stessa e degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. L’attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa anche talune aree di business in cui opera la Società, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non correnti, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Valore recuperabile delle attività non correnti Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Attività immateriali a vita definita e le Partecipazioni. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dalla Società. Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance della Società potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 166 Recuperabilità attività per imposte anticipate Al 31 dicembre 2021 il bilancio d’esercizio comprende attività per imposte anticipate, connesse a componenti di reddito a deducibilità fiscale differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto probabile dal management. Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento. Fondo svalutazione magazzino Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a ragioni tecniche o commerciali. Piani per benefici ai dipendenti I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell’andamento tendenziale dei costi dell’assistenza sanitaria. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi. A seguito dell’adozione del principio IAS 19 rivisto con riferimento al riconoscimento degli utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai dipendenti, gli effetti derivanti dall’aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati sono riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria attraverso l’iscrizione nel Patrimonio Netto della Società di una specifica riserva e presentati nel Conto Economico Complessivo. Fondi per rischi e oneri e Passività potenziali La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, la Società monitora lo stato delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Inoltre, l’attività della Società si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni, mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie. Valutazione dei lavori in corso su ordinazione La Società opera con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 167 della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. La Società prevede schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa che discendono dal Risk Assessment. Tali schemi identificano per ciascun rischio: • la tipologia; • i risk owners; • la probabilità di accadimento; • il potenziale impatto economico, operativo e reputazionale; • le azioni previste per monitorare e gestire tali rischi. I rischi identificati rientrano essenzialmente nell’ambito delle seguenti tipologie: • Rischio di disallineamenti tra risorse a disposizione e fabbisogno di risorse per attività di produzione e sviluppo; • Rischio di mancato rispetto dei tempi nella gestione dei programmi di produzione e sviluppo; • Rischio di failure nell'ambito dei programmi di produzione e/o di ricerca e sviluppo; Gli schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa includono un insieme di procedure, processi, indicatori (KPI), riunioni, sistemi (tra cui Enterprise Project Management - EPM e SAP) a presidio dei rischi e della loro gestione. Altro Oltre alle voci elencate in precedenza, l’uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e passività finanziarie, dei piani per compensi attribuibili a un certo numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali. 2.7. Nuovi principi contabili Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2021 I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021: • in data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)” con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell’emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l’analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell’IFRS 16. Pertanto, i locatari che hanno applicato tale facoltà nell’esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L’emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l’emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un’adozione anticipata. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo e sul bilancio separato della Capogruppo; • in data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)”. Le modifiche permettono di estendere l’esenzione temporanea dall’applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo e sul bilancio separato della Capogruppo; • in data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l’IBOR, il documento “Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2” che contiene emendamenti ai seguenti standard: - IFRS 9 Financial Instruments; - IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement; - IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures; - IFRS 4 Insurance Contracts; e - IFRS 16 Leases.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 168 Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo e sul bilancio separato della Capogruppo. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2021 • in data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati: o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio. o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l’importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell’attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico. o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l’emendamento chiarisce che nella stima sull’eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull’eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l’impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto). o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all‘IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all’IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell’IFRS 16 Leases. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo e sul bilancio separato della Capogruppo dall’adozione di tali emendamenti; • in data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”). Le principali caratteristiche del General Model sono: o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti; o la misurazione riflette il valore temporale del denaro; o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato; o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio; o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e, o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti. L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 169 L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo e sul bilancio separato della Capogruppo dall’adozione di questo principio. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione Europea Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. • in data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current”. Il documento ha l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo e nel bilancio separato della Capogruppo dall’adozione di tale emendamento; • in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8”. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo e nel bilancio separato della Capogruppo dall’adozione di tali emendamenti; • in data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo e nel bilancio separato della Capogruppo dall’adozione di tale emendamento; • in data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all’applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo e nel bilancio separato della Capogruppo dall’adozione di tale emendamento; • in data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 170 3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI ATTIVITA’ NON CORRENTI 3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI I valori delle Immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio lordi lordi Terreni - - - - - - Fabbricati 40.384 (8.956) 31.428 39.913 (7.675) 32.238 Impianti e macchinario 69.381 (54.016) 15.365 67.371 (50.862) 16.509 Attrezzature industriali e commerciali 12.172 (11.934) 238 11.970 (11.832) 138 Altri beni 8.758 (6.541) 2.218 8.254 (5.760) 2.495 Immobilizzazioni in corso e acconti 39.529 - 39.529 29.018 - 29.018 Totale 170.224 (81.447) 88.778 156.527 (76.129) 80.398 Le variazioni intercorse nell’anno nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Terreni - - - - - Fabbricati 39.913 471 - - 40.384 Impianti e macchinari 67.371 2.539 - (529) 69.381 Attrezzature industriali e commerciali 11.970 202 - - 12.172 Altri beni 8.255 509 (5) - 8.758 Immobilizzazioni in corso e acconti 29.018 9.982 - 529 39.529 Totale 156.527 13.703 (5) - 170.224 Gli incrementi dell’anno, pari a 13.703 migliaia di Euro, sono principalmente relativi a: • immobilizzazioni in corso ed acconti per 9.982 migliaia di Euro. Tali investimenti hanno riguardato in particolare: o lavori per la realizzazione dei fabbricati industriali relativi al progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, all’interno del Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra; o lavori relativi ai fabbricati di produzione del motore P120; • impianti e macchinari per la produzione per 2.539 migliaia di Euro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 171 Le variazioni dell’anno nei fondi ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Terreni - - - - - Fabbricati (7.675) (1.281) - - (8.956) Impianti e macchinario (50.862) (3.154) - - (54.016) Attrezzature industriali e commerciali (11.832) (102) - - (11.934) Altri beni (5.760) (785) 4 - (6.541) Totale (76.129) (5.322) 4 - (81.447) Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. 3.2. DIRITTI D’USO La Società ha applicato, ai fini della redazione del presente bilancio, il principio IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2019. A tal riguardo la Società si è avvalsa della previsione prevista dal paragrafo IFRS 16:C3 che consente di basarsi sulle conclusioni raggiunte in passato circa i contratti individuati in precedenza come leasing applicando lo IAS 17 e l’IFRIC 4. Tale previsione è stata applicata a tutti i contratti, come previsto dall’IFRS 16:C4. L’applicazione del principio è avvenuta utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi: • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l’incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione; • un diritto d’uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio. I valori dei Diritti d’uso al 31 dicembre 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio Valori Fondi ammortamento Valori netti a bilancio lordi lordi Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 (286) 2.285 2.570 (143) 2.427 Diritti d'uso relativi a fabbricati 43.050 (14.818) 28.232 42.538 (9.866) 32.673 Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari 1.632 (447) 1.184 1.525 (274) 1.250 Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.580 (1.568) 2.012 3.053 (1.180) 1.873 Totale 50.832 (17.119) 33.713 49.687 (11.463) 38.224 Di seguito si riporta la tabella relativa ai valori lordi di tali diritti al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per fine contratto Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 - - - 2.570 Diritti d'uso relativi a fabbricati 42.538 709 (197) - 43.050 Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari 1.525 107 - - 1.632 Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.053 1.275 (748) - 3.580 Totale 49.687 2.091 (945) - 50.832

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 172 I Diritti d’uso iscritti in applicazione dell’IFRS 16 sono principalmente relativi ai valori attuali dei pagamenti futuri derivanti dai seguenti contratti: • locazione dei fabbricati industriali ed a uso uffici, oltre che delle aree e pertinenze della sede di Colleferro, da parte della società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l.; • concessione dell’area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra; • locazione dell’elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della società collegata Termica Colleferro S.p.A.; • locazioni di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese; locazione delle auto aziendali. L’incremento dell’anno 2021 ha riguardato principalmente autovetture ad uso aziendale ed appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana. Di seguito invece la tabella relativa ai fondi di ammortamento di tali diritti al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni per fine contratto Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Diritti d'uso relativi a terreni (143) (143) - - (286) Diritti d'uso relativi a fabbricati (9.866) (5.126) 174 - (14.818) Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari (274) (173) - - (447) Diritti d'uso relativi ad altri beni (1.180) (867) 479 - (1.568) Totale (11.463) (6.309) 653 - (17.119) 3.3. ATTIVITA’ IMMATERIALI A VITA DEFINITA I valori delle Attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita della Avio S.p.A. al 31 dicembre 2021 con gli stessi al 31 dicembre 2020. 31/12/2021 31/12/2020 Valori lordi Fondi ammorta- mento Valori netti a bilancio Valori lordi Fondi ammorta- mento Valori netti a bilancio Costi di sviluppo - in ammortamento 123.000 (63.601) 59.400 116.977 (56.815) 60.162 Costi di sviluppo - in corso di completamento 32.061 - 32.061 28.070 - 28.070 Totale costi di sviluppo 155.061 (63.601) 91.460 145.048 (56.815) 88.232 Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 (14.182) 30.603 44.785 (11.196) 33.589 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12.105 (8.872) 3.233 10.218 (7.534) 2.684 Altre 3.080 (2.768) 311 3.060 (2.424) 636 Immobilizzazioni immateriali in corso 3.191 - 3.191 - - - Totale 218.221 (89.423) 128.798 203.111 (77.970) 125.141 I costi di sviluppo in ammortamento sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi ai motori P80, Z40 e P120. La maggior parte dei costi di sviluppo in corso di completamento si riferisce invece ai progetti per nuovi motori ad ossigeno liquido e metano. L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall’avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti. Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 173 immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento. Nell’ambito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 sono stati identificati due asset intangibili relativi ai programmi aerospaziali per 44.785 migliaia di Euro. Gli asset derivanti dalla suddetta allocazione sono stati iscritti al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi dei programmi aerospaziali e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software e costi per diritti di superficie. Le variazioni dell’anno nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita della Avio S.p.A. sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Costi di sviluppo - in ammortamento 116.977 - - 6.023 123.000 Costi di sviluppo – in corso di completamento 28.070 10.013 - (6.023) 32.061 Totale costi di sviluppo 145.048 10.013 - - 155.061 Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 - - - 44.785 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 10.218 1.886 - - 12.105 Altre 3.060 20 - - 3.080 Immobilizzazioni immateriali in corso - 3.191 - - 3.191 Totale 203.111 15.110 - - 218.221 Gli incrementi nell’esercizio 2021 delle Attività immateriali a vita definita sono stati pari a 15.110 migliaia di Euro, di cui principalmente: • 10.013 migliaia di Euro principalmente relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione di nuovi motori ad ossigeno liquido e metano; • 1.886 migliaia di Euro per acquisto di licenze e software; • 3.191 migliaia di Euro per investimenti principalmente relativi alla rivisitazione di procedure di produzione permanenti in applicazione delle raccomandazioni IEC a seguito delle failures di Vega ed a progetti industry 4.0. Le variazioni intervenute nel 2021 nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondi ammortamento 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche ed altre variazioni 31/12/2021 Costi di sviluppo - in ammortamento (56.815) (6.785) - - (63.601) Costi di sviluppo – in corso di completamento - - - - - Totale costi di sviluppo (56.815) (6.785) - - (63.601) Attività da PPA 2017 - Programmi (11.196) (2.986) - - (14.182) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (7.534) (1.310) - (28) (8.872) Altre (2.424) (373) - 28 (2.768) Totale (77.970) (11.453) - - (89.423)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 174 3.4. AVVIAMENTO L’avviamento, iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021 per un importo pari a 61.005 migliaia di Euro, è relativo alla quota allocata nell’ambito della Purchase Price Allocation alla data del 31 marzo 2017 commentata nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione. Come indicato nella Nota “2.7. Principi contabili e criteri di valutazione”, l’avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell’avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell’IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall’unico business Spazio. L’avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla data di bilancio il cui esito non ha fatto emergere la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dell’avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021. La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi che derivano dalle previsioni incluse nel piano pluriennale approvato dal Gruppo e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l’arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici dell’attività del Gruppo e della CGU considerata. Al 31 dicembre 2021, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni desumibili dal piano pluriennale 2022-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2022. Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l’ultimo anno del piano con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita dei flussi di cassa attesi pari all’1,5% (1,0% nel precedente esercizio) in linea con l’inflazione italiana attesa nel medio-lungo termine 13 . I flussi finanziari ai fini della predisposizione dell’esercizio di impairment sono stati attualizzati ad un costo medio ponderato del capitale (“WACC”) pari all’8,2% (7,7% nel precedente esercizio), stimato in aderenza all’approccio del Capital Asset Pricing Model. È opportuno precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dagli amministratori sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l’attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, anche sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano. Tuttavia, la stima del valore recuperabile dell’avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte degli amministratori e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell’avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte degli amministratori. Per i risultati e gli effetti del test di impairment si rimanda alla Nota 3.5 del bilancio consolidato del Gruppo Avio. 13 Fonte: database Economist Intelligence Unit

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 175 3.5. PARTECIPAZIONI La tabella sotto riporta la consistenza delle partecipazioni della capogruppo Avio S.p.A. al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro): Denominazione Sede Quota di possess o Valore partecipazio ne a bilancio Patrimoni o netto Patrimoni o netto di pertinenz a Differenza Partecipazio ne / Patrimonio netto di pertinenza Partecipazioni in imprese controllate ASPropulsion International B.V. Amsterdam (Olanda) 100% 58.640 57.728 57.728 912 Spacelab S.p.A. Roma 70% 2.651 4.138 2.897 (247) Regulus S.A. Kourou (Guyana Francese) 60% 9.590 16.515 9.909 (318) Avio Guyane S.A.S. Kourou (Guyana Francese) 100% 50 417 417 (367) Avio France S.A.S. Parigi/Kourou (Guyana Francese) 100% 50 153 153 (103) Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) New Delhi (India) 100% 114 100 100 14 Subtotale 71.095 79.051 71.204 (109) Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto Europropulsion S.A. (*) Suresnes (Francia) 50% 3.698 14.734 7.367 (3.669) Termica Colleferro S.p.A. (**) Bologna 40% 3.636 6.810 2.724 912 Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni Colleferro (Rm) 32% 38 125 40 (2) Consorzio Sitab in liquidazione (***) Roma 20% 5 (20) (4) 9 Consorzio Servizi Acqua Potabile Colleferro (Rm) 25% - - - - Subtotale 7.377 21.649 10.127 (2.750) Totale Partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto 78.472 100.700 81.331 (2.859) Partecipazioni in altre imprese 523 Totale 78.996 (*) Società a controllo congiunto (**) dati del bilancio disponibili al 31 dicembre 2020; (***) dati del bilancio disponibili al 31 dicembre 2019.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 176 La società controllata estera Avio India Aviation Aerospace alla data del 31 dicembre 2021 è ancora in stato di liquidazione. Le partecipazioni in altre imprese sono pari ad Euro 523 migliaia e riguardano interessenze minori in Arianespace, nel C.I.R.A. - Centro Italiano Ricerche Aerospaziali S.c.p.A., in Imast S.c.a.r.l. e nel Distretto Aerospaziale Sardegna S.c.a.r.l. Il differenziale positivo tra il valore della partecipazione ed il pro-quota di patrimonio netto della Società ASPropulsion International B.V. è considerato recuperabile per i plusvalori derivanti dalla controllata Se.co.sv.im. S.r.l. Il differenziale positivo tra il valore della partecipazione ed il pro-quota di patrimonio netto della Società collegata Termica Colleferro S.p.A. deriva principalmente dall’effetto contabile derivante dall’applicazione del costo ammortizzato al finanziamento infruttifero di interessi concesso dai soci alla Termica Colleferro S.p.A. Al netto di tale effetto tale differenziale risulta essere negativo. Si riporta di seguito il prospetto di variazione della partecipazione nella controllata Spacelab S.p.A. nel 2021 (importi in migliaia di Euro) per rappresentare gli effetti: • dell’aggiustamento del prezzo del ramo d’azienda ceduto nel 2018 da Spacelab S.p.A. alla capogruppo Avio S.p.A. e, conseguentemente, • della riduzione della sua dotazione patrimoniale per esubero rispetto alle attuali esigenze . Aggiustamento del prezzo di cessione del ramo d'azienda 31/12/2020 Prezzo Imposta IRES Incasso dividendo Rettifiche da valutazione partecipazione Riduzione dotazione patrimoniale di Spacelab 31/12/2021 Spacelab S.p.A. 1.116 8.529 (2.047) (5.213) 1.442 (1.176) 2.651 1.116 8.529 (2.047) (5.213) 1.442 (1.176) 2.651 L’operazione di cessione del ramo d’azienda da Spacelab S.p.A. ad Avio S.p.A. configura una “business combination under common control” e la conseguente gestione contabile della stessa è stata effettuata secondo il principio OPI n. 1 (Revised), pertanto in “continuità dei valori” ed in linea con le previsioni IAS/IFRS; essendo positiva la differenza tra il corrispettivo ed il valore contabile del business trasferito, l’entità venditrice (la società controllata Spacelab) ha rilevato tale differenza ad incremento del proprio patrimonio netto, mentre l’entità acquirente (la società controllante Avio) ha rilevato la stessa ad incremento della partecipazione detenuta nella Spacelab S.p.A.. L’approccio sopra riportato ha comportato che: • con riferimento all’erogazione di dividendi a valere sulla differenza positiva sopra detta da parte della società cedente Spacelab, gli stessi sono stati contabilizzati in Avio a decremento della partecipazione; • con riferimento all’erogazione di dividendi a valere sulle riserve di utili diverse dalla suddetta differenza e come riduzione della dotazione patrimoniale della società, gli stessi sono stati contabilizzati in Avio a Conto Economico. Complessivamente, tra l’erogazione di dividendi per 18.000 migliaia di Euro (a valere sia sulla differenza positiva tra corrispettivo e valore contabile del business trasferito) e la riduzione della dotazione patrimoniale della società controllata per 2.877 migliaia di Euro, ai soci Avio ed ASI spettano 20.877 migliaia di Euro, di cui 14.614 migliaia di Euro ad Avio e 6.263 migliaia di Euro ad ASI. La passività verso ASI, così come quella verso Avio, è stata regolata finanziariamente per il 50% entro il 30 novembre, termine di completamento delle procedure richieste per la riduzione del capitale sociale, e per il 50% sarà regolata entro il 31 luglio 2022. Tali dividendi sono inclusivi dei 10.000 migliaia di Euro già deliberati dall’Assemblea dei Soci di Spacelab in data 17 aprile 2019 e pertanto già contabilizzati in passato a decremento della partecipazione; tali dividendi erano ancora stati liquidati in attesa del suddetto aggiustamento prezzo. L’importo di 5.213 migliaia di Euro è a valere sulla differenza positiva determinata dall’aggiustamento del prezzo di cessione rispetto al perimetro contabile trasferito e, pertanto, rilevata a decremento della partecipazione. L’importo di 1.224 migliaia di Euro ha riguardato altre riserve disponibili ed è stato contabilizzato a Conto Economico.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 177 3.6. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI La tabella sotto riporta le attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. 6.415 6.259 156 6.415 6.259 156 La voce, pari a 6.415 migliaia di Euro (7.440 migliaia di Euro a valori nominali), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con il socio originario di quest’ultima SECI S.p.A. (che a fine 2021 ha ceduto le azioni a Cogenio S.r.l. - ENEL X), erogato per il supporto durevole all’operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi ed il rimborso è postergato al rientro totale dei finanziamenti bancari della collegata, scadenti nel 2027. L’incremento dell’esercizio è l’effetto della valutazione al costo ammortizzato. Per maggiori informazioni in riferimento alla Termica Colleferro S.p.A. si rimanda all’apposito paragrafo “Altri impegni” nell’ambito della sezione “5. Impegni e rischi”.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 178 3.7. IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE Le attività per imposte differite attive della Avio S.p.A. iscritte in bilancio ammontano a 75.400 migliaia di Euro (74.085 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo. La fiscalità differita è stata determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili. Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Imposte anticipate lorde su differenze temporanee Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate Ammortamenti fiscali di pregressi avviamenti i cui benefici fiscali proseguono in capo alla Società 5.441 Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA 36.694 Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti Fondo per oneri personale dipendente 2.639 Altre differenze temporanee deducibili 3.594 Totale imposte anticipate lorde 48.367 Imposte differite passive su differenze temporanee Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate Ammortamento attività immateriali da PPA 2017 - Accreditamento presso la clientela (8.849) Effetto fiscale legato alle spese di ricerca e sviluppo in sede di First Time Adoption (545) Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti Altre differenze temporanee tassabili (155) Totale imposte differite lorde (9.549) Saldo netto Imposte anticipate (differite) 38.818 Imposte anticipate su perdite fiscali 66.463 Totale Imposte anticipate 105.282 Imposte anticipate non rilevate (29.882) Imposte anticipate (differite) nette rilevate 75.400 Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni. Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell’ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l’ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all’evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato “P120”, sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell’ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 179 confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell’Upper Stage del Vega E, ovvero l’evoluzione successiva del lanciatore Vega. Le imposte differite attive rilevate in bilancio fanno riferimento principalmente dalla futura deducibilità fiscale dell’ammortamento dell’avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" (ceduto nel 2013), agli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, all’attività immateriale per l’accreditamento alla clientela ridefinita nell’ambito della purchase price allocation del 2017 come in precedenza commentato, nonché alle perdite fiscali pregresse. 3.8. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Altre attività non correnti 63.807 65.000 (1.193) 63.807 65.000 (1.193) Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti verso il Gruppo General Electric 58.220 58.220 - Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 - quota non corrente 4.888 6.077 (1.190) Depositi cauzionali ed altre attività non correnti 699 703 (4) Totale 63.807 65.000 (1.194) La voce “Crediti verso il Gruppo General Electric”, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al riaddebito al Gruppo General Elettric degli oneri derivanti dall’avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali notificato alla Società a luglio 2016 da parte dell’Agenzia delle Entrate, in relazione alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato al trasferimento delle attività AeroEngine dal Gruppo Avio al Gruppo General Electric. Contestualmente all’iscrizione di tale credito si rileva tra le passività non correnti un debito verso l’Erario di pari importo. L’iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali, in base alle quali quest’ultimo è tenuto a mantenere indenne il Gruppo Avio con riferimento a ogni passività che dovesse sorgere in relazione al ramo AeroEngine di pertinenza del Gruppo General Elettric, ivi incluse le passività relative a imposte indirette riferibili alle suddette operazioni straordinarie del 2013. Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l’Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l’appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l’udienza per la trattazione della causa. In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l’oggetto della materia del contendere, riguardante l’applicazione della disposizione antielusiva di cui all’art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 (“Testo Unico dell’imposte di registro”), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell’avviso di liquidazione. In particolare: - la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, limitando l’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione; - la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017;

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 180 - il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l’Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo; - il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che “la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d’azienda unitaria sulla base del disposto dell’articolo 20 del T.U.R.”. Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota “3.22. Altre passività non correnti” ed alla sezione “Vertenze legali, fiscali e passività potenziali” delle Note Esplicative. La voce “Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota non corrente”, pari a 4.888 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico in base alla normativa prevista dalla Legge 808/85. Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce “Proventi finanziari”. La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le “Altre attività correnti” (Nota 3.14). ATTIVITA’ CORRENTI 3.9. RIMANENZE E ACCONTI A FORNITORI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Rimanenze 150.791 136.060 14.730 150.791 136.060 14.730 Si riporta di seguito la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e la relativa movimentazione (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Variazione 31/12/2020 Materie prime, sussidiarie e di consumo 49.249 5.295 43.954 Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo (1.864) (224) (1.639) Valore netto materie prime, sussidiarie e di consumo 47.385 5.071 42.315 Prodotti in corso di lavorazione 5.643 1.317 4.326 Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione - - - Valore netto prodotti in corso di lavorazione 5.643 1.317 4.326 Prodotti finiti e altre rimanenze 7 - 7 Fondo svalutazione prodotti finiti e altre rimanenze - - - Valore netto prodotti finiti e altre rimanenze 7 - 7 Acconti a fornitori 97.756 8.343 89.412 150.791 14.730 136.060

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 181 L’incremento delle rimanenze è collegato all’approvvigionamento delle scorte necessarie per sostenere i futuri volumi di produzione previsti. La voce Acconti a fornitori si riferisce ai pagamenti ai subcontractor effettuati sulla base dei SAL intermedi di realizzazione delle attività. La voce comprende anche gli anticipi pagati alla firma dei contratti. La variazione dell’esercizio riflette le dinamiche ordinarie del ciclo di business. 3.10. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE Le attività di produzione e di ricerca e sviluppo svolte su commessa sono rappresentate in bilancio per mezzo di due distinte voci: “Lavori in corso su ordinazione” e “Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione”. La voce “Lavori in corso su ordinazione”, iscritta nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un’analisi condotta per singola commessa, il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione risulta superiore alla data di bilancio al valore degli acconti incassati dai clienti. La voce “Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione”, iscritta nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un’analisi condotta per singola commessa, il valore degli agli acconti incassati dai clienti risulta superiore alla data di bilancio al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione. Tali lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dell’avanzamento delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo secondo il metodo della percentuale di completamento in base del rapporto tra i costi sostenuti ed i costi complessivi stimati per l’intera opera. L’ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione, al netto degli acconti incassati dei clienti è così riepilogato (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione 453.157 334.860 118.297 Acconti per lavori in corso su ordinazione (609.540) (477.829) (131.711) Totale netto (156.383) (142.968) (13.414) La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria della Avio S.p.A. (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione (lordi) 1.150.937 1.045.284 105.653 Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (697.780) (710.424) 12.644 Lavori in corso su ordinazione (netti) 453.157 334.860 118.297 La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria di Avio S.p.A. (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Lavori in corso su ordinazione (lordi) 699.128 949.632 (250.504) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (1.308.668) (1.427.460) 118.792 Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) (609.540) (477.828) (131.712) La capogruppo Avio ha maturato benefici per crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dal decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014 n. 9, come modificato dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. “Legge di Bilancio 2017”) e dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 70-72, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145) a fronte di attività di ricerca e sviluppo commissionata dalla Agenzia Spaziale Europea. Tali benefici

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 182 sono riconosciuti a conto economico sulla base dell’avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo svolte su commesse pluriennali che sono parte dei lavori in corso su ordinazione. Le commesse pluriennali in oggetto sono principalmente relative ai lanciatori di future generazioni Vega C e Vega E ed il riconoscimento dei benefici economici avverrà lungo la durata delle commesse in accordo all’effettivo avanzamento determinato sulla base del sostenimento dei relativi costi. 3.11. CREDITI COMMERCIALI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti commerciali 3.800 5.198 (1.398) 3.800 5.198 (1.398) Di seguito la composizione dei crediti commerciali: 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti verso terzi 1.031 335 696 Crediti verso società controllate 2.344 4.101 (1.757) Crediti verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate 425 762 (337) Totale 3.800 5.198 (1.398) Si ritiene che il valore contabile dei crediti approssimi il loro fair value. Crediti verso terzi La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Valore lordo 1.114 497 617 meno: fondo svalutazione (83) (83) - Totale 1.031 414 617 I crediti risultano totalmente esigibili entro l’esercizio successivo. Essi sono relativi a pochi grandi clienti (ESA, Arianespace, MBDA principalmente) nei confronti dei quali ci sono rapporti consolidati e, inoltre, le fatturazioni avvengono a “stato avanzamento lavori”, pertanto a seguito della preliminare approvazione dei clienti. Crediti verso società controllate La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Regulus S.A. 343 2.253 (1.910) Se.Co.Sv.Im. S.r.l. 544 543 1 Spacelab S.p.A. 107 103 4 Avio Guyane S.A.S. 564 487 77 Avio France S.A.S. 785 715 71 Totale 2.344 4.101 (1.757)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 183 Crediti verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Europropulsion S.A. 268 566 (298) Consorzio Servizi Acqua Potabile 33 0 33 Termica Colleferro S.p.A. 124 196 (72) Totale 425 762 (337) 3.12. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 e quelli al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 100.069 121.536 (21.467) Totale 100.069 121.536 (21.467) Le Disponibilità liquide sono sostanzialmente composte dal saldo dei conti correnti attivi. Si rimanda al Rendiconto finanziario per quanto riguarda la movimentazione del periodo. 3.13. ATTIVITÀ CORRENTI PER CREDITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività fiscali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 14.436 27.728 (13.292) Totale 14.436 27.728 (13.292) La tabella seguente fornisce le variazioni nette per tipologia di credito tributario e d’imposta (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti per IVA 8.425 23.436 (15.011) Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo 1.285 548 737 Crediti d’imposta per l’innovazione tecnologica semplice e 4.0 1.103 534 569 Crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0 960 481 479 Crediti verso Erario 2.426 2.492 (66) Crediti per IVA comunitaria 237 237 - Totale 14.436 27.728 (13.292) La diminuzione della voce rispetto all’esercizio precedente è stata pari a 13.292 migliaia di Euro; tale diminuzione è dovuta essenzialmente alla variazione, dello stesso segno, dei crediti IVA, i quali sono diminuiti per 15.011 migliaia di Euro a seguito dell’incasso di 17.964 migliaia di Euro al netto dei crediti IVA maturati nell’esercizio per 2.953 migliaia di Euro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 184 Crediti per IVA La voce crediti per IVA, pari ad Euro 8.425 migliaia (23.436 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), comprende: • Euro 5.866 migliaia relativi a crediti IVA richiesti a rimborso all’Erario (erano Euro 18.633 migliaia al 31 dicembre 2020); • Euro 2.559 migliaia relativi a crediti IVA ad oggi non chiesti a rimborso (erano Euro 4.804 migliaia al 31 dicembre 2020). Nel corso dell’esercizio, come sopra riportato, sono stati incassati 17.964 migliaia di Euro, oltre ad interessi per 100 migliaia di Euro, riferiti a crediti IVA relativi all’esercizio 2018, al secondo trimestre 2018 ed all’esercizio 2019. Nel 2021 la capogruppo Avio S.p.A. ha maturato crediti IVA per 2.953 migliaia di Euro. La maturazione del credito IVA deriva dalla circostanza che la Società ha come principali clienti soggetti non residenti, quali l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fase di sviluppo dei lanciatori ed ArianeGroup per la fase di produzione/commercializzazione degli stessi, oltre alla società a controllo congiunto Europropulsion per entrambe le suddette fasi. In particolare, per le operazioni poste in essere nei confronti di tali soggetti, Avio S.p.A. assume ai fini IVA la veste di esportatore abituale, essendo applicabili alle suddette operazioni i regimi di non imponibilità IVA relativi alle esportazioni, alle operazioni assimilate alle esportazioni ed alle cessioni intracomunitarie dei beni. Detta circostanza comporta la quasi assenza di IVA a debito sulle operazioni attive poste in essere dalla Società. Dall’altro lato, tuttavia, la Società ha fornitori italiani le cui forniture – al netto degli imponibili per i quali viene emessa dichiarazione d’intento proprio in virtù del fatto che Avio S.p.A. è un esportatore abituale – comportano l’iscrizione di IVA a credito. Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo Quadro normativo di riferimento La Legge di Bilancio 2020 (cfr. legge 27 dicembre 2019, n. 160), come modificata dalla Legge di Bilancio 2021 (cfr. Legge 30 dicembre 2020, n. 178) e dalla Legge di Bilancio 2022 (cfr. Legge 30 dicembre 2021, n. 234), ha modificato significativamente le agevolazioni fiscali a favore delle attività di ricerca e sviluppo, disponendo quanto segue: 1) il precedente credito d’imposta (di seguito (“credito R&S”) previsto dal decreto-legge n. 145/2013, di importo massimo nominale pari a 10 milioni di Euro (in precedenza già di 20 milioni di Euro), è stato confermato solo per il periodo d’imposta 2019; 2) in sostituzione del precedente credito R&S, sono stati istituiti: a) un credito d’imposta per le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite dal c.d. Manuale di Frascati. Tale credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% dei costi sostenuti nell’anno 2021, nel limite massimo di 4 milioni di Euro; b) un credito d’imposta per attività di innovazione tecnologica, diverse da quelle di cui al punto a), finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Tale credito d’imposta è riconosciuto, separatamente da quello di cui al paragrafo a), e pertanto cumulabile, in misura pari al 10% dei costi sostenuti nell’anno 2021 per tali attività, nel limite massimo di 2 milioni di Euro. L’agevolazione è maggiorata (15% dei costi sostenuti nell’anno 2021 per tali attività, nel limite massimo di 2 milioni di Euro), laddove le attività di innovazione tecnologica siano destinate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0; c) un credito d’imposta per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari. In aggiunta, è stato accordato un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, sia semplici che funzionali ai progetti cc.dd. 4.0, confermato dalla Legge di Bilancio 2021.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 185 A differenza del precedente credito d’imposta R&S, per le nuove agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2020: 1. il sistema di calcolo dei costi agevolabili non è di tipo incrementale, ma di tipo proporzionale con applicazione di diverse aliquote (20%, 10% o 15%) ai costi sostenuti nell’esercizio di maturazione del credito; 2. i crediti sono utilizzabili in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all’avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione; 3. non è stata riproposta la disposizione di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013 che consentiva alle imprese residenti di beneficiare del credito d’imposta R&S per le attività ricevute da committenti non residenti. Rilevazione in bilancio c) Crediti d’imposta R&S maturati fino all’esercizio 2019 in base al decreto-legge n. 145/2013 Nel conto economico 2021 sono contabilizzate le quote, pari a 2.248 migliaia di Euro, relative agli effetti economici dei crediti d’imposta maturati negli esercizi 2017, 2018 e 2019 sulla base della disciplina prevista dall’art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e vigente fino al 31 dicembre 2019. In particolare, la rilevazione dei suddetti ratei deriva dalla circostanza che i crediti in esame sono stati inizialmente rilevati nella voce “Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo” ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione e sulla base della percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voci di Conto Economico “Costi per servizi” e “Variazione dei lavori in corso su ordinazione”. Le commesse pluriennali in argomento sono quelle relative ai progetti di ricerca e sviluppo che includono principalmente i lanciatori di futura generazione Vega C e Vega E che formano parte della più ampia famiglia dei lanciatori Vega. Il riconoscimento del beneficio economico, poiché maturato a fronte delle predette attività di ricerca e sviluppo, è stato imputato a conto economico sulla base dell’avanzamento di tali attività commisurandolo all’avanzamento dei costi sostenuti per le commesse pluriennali cui il beneficio stesso si riferisce. d) Credito d’imposta R&S maturato nell’esercizio 2020 e nell’esercizio 2021 in base alla Legge di Bilancio 2020 Nel conto economico relativo all’esercizio 2021 è stato contabilizzato anche l’effetto economico dei crediti d’imposta maturati nell’esercizio 2021 sulla base della disciplina contenuta nella Legge di Bilancio 2020, per un importo complessivo pari ad Euro 1.785 migliaia. I crediti in esame si riferiscono principalmente a progetti interni di ricerca e sviluppo e ad alcuni progetti di innovazione tecnologica, sia semplice che con finalità 4.0. Trattandosi di agevolazioni volte alla copertura di costi d’esercizio e non subordinati alla realizzazione di una specifica immobilizzazione, e dal momento che esse maturano nell’esercizio in cui sono sostenuti i costi eleggibili, a prescindere dalle modalità di contabilizzazione di tali costi, le agevolazioni in esame sono state trattate come contributi in conto esercizio e, per tale ragione, il relativo beneficio economico è stato rilevato per intero nel medesimo esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi eleggibili da cui sono maturate le agevolazioni in esame. Crediti verso Erario La voce crediti verso l’Erario, pari a 2.426 migliaia di Euro (2.492 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è principalmente relativa a: • crediti relativi alla definizione agevolata dell’IVA di Se.Co.Sv.Im. S.r.l. per 1.252 migliaia di Euro per la quale la società controllata aveva subito la contestazione per omessa applicazione dell’IVA sui costi di bonifica riaddebitati ad Avio S.p.A. negli anni 2010, 2011 e 2012. Nel corso del 2019 la Se.Co.Sv.Im. ha aderito alla definizione agevolata di tale controversia tributaria, secondo l’art. 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Tale definizione ha comportato il pagamento all’Erario della sola imposta da corrispondere, da parte di

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 186 Se.Co.Sv.Im., in 20 rate trimestrali (la prima rata è stata versata il 31 maggio 2019 mentre l’ultima rata dovrà essere corrisposta entro il 28 febbraio 2024). Sulla base di quanto previsto dalla normativa in materia di IVA, l’IVA versata da Se.Co.Sv.Im. viene riaddebitata ad Avio S.p.A. a titolo di rivalsa a mano a mano che vengono versate le suddette rate. Avio S.p.A. espone l’intero ammontare della definizione agevolata come crediti verso Erario, che gradualmente costituiranno IVA detraibile, in funzione del graduale pagamento delle rate della suddetta definizione agevolata da parte della Se.Co.Sv.Im.; • crediti per ritenute su interessi per 545 migliaia di Euro; • altri crediti tributari per 630 migliaia di Euro. Crediti per IVA comunitaria I crediti per IVA comunitaria derivano da scambi intracomunitari e sono pari ad Euro 237 migliaia (237 migliaia di Euro anche al 31 dicembre 2020). 3.14. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Altre attività correnti 17.536 20.870 (3.334) Totale 17.536 20.870 (3.334) La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Crediti verso società controllate 12.341 14.111 (1.770) Crediti per contributi/agevolazioni 1.488 847 641 Ratei e risconti attivi 1.254 1.189 65 Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 1.227 3.212 (1.985) Crediti verso dipendenti 951 960 (9) Crediti verso debitori diversi 258 512 (254) Crediti verso Istituti Previdenziali 13 35 (22) Crediti verso società collegata Consorzio Servizi Acqua Potabile 4 4 - Totale 17.536 20.870 (3.334) I crediti verso società controllate, pari a 12.341 migliaia di Euro, sono costituiti da: • crediti verso la società controllata Spacelab S.p.A. per 12.151 migliaia di Euro (9.793 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), di cui: o per dividendi da incassare entro il 31 luglio 2022 pari a 7.307 migliaia di Euro (7.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); o per attività relative al consolidato fiscale per 4.844 migliaia di Euro, di cui 2.047 migliaia di Euro relativi all’IRES sulla plusvalenza da aggiustamento prezzo di cessione del ramo d’azienda. Le attività relative al consolidato fiscale erano 2.753 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020. Il contratto di consolidato fiscale riguarda il triennio 2021-2022-2023; • crediti verso la controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. per 190 migliaia di Euro (4.318 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) relativi al consolidato fiscale.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 187 I crediti per contributi ed agevolazioni, pari a 1.488 migliaia di Euro, riguardano diversi progetti di ricerca agevolata. Si veda a riguardo anche quanto riportato nella sezione “10. Informazioni relative alle erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n. 124/2017”. I crediti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85, pari a 1.227 migliaia di Euro (3.212 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), si riferiscono al valore attualizzato delle concessioni da erogarsi da parte di tale Ministero a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all’approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Il decremento di 1.985 migliaia di Euro è essenzialmente relativo all’incasso delle ultime quote relative al progetto di sviluppo "Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80". Il credito residuo di 1.227 migliaia di Euro è così ripartito: • 1.112 migliaia di Euro relativi al progetto di sviluppo "Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T"; • 115 migliaia di Euro per il progetto di sviluppo "Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E". Le quote il cui incasso è previsto oltre i 12 mesi sono classificate nella voce “Altre attività non correnti” (Nota 3.8). I crediti verso dipendenti, pari a 951 migliaia di Euro (960 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), riguardano le anticipazioni di cassa da parte del Gruppo con riferimento alla copertura delle spese di missione e trasferta. I crediti verso debitori diversi, pari a 258 migliaia di Euro (512 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), riguardano principalmente il riaddebito di alcuni oneri, anche fiscali, ad alcune controparti. PATRIMONIO NETTO 3.15. CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale della capogruppo Avio S.p.A. è pari ad Euro 90.964.212 al 31 dicembre 2021; è interamente sottoscritto e versato. Tale capitale sociale deriva dall’aggregazione: • di Euro 15.422.500, pari al capitale sociale della SPAC (Special Purpose Acquisition Company) Space2 S.p.A. a seguito della scissione parziale proporzionale avente efficacia dal 5 aprile 2017, la quale ha avuto come beneficiaria la nuova SPAC Space3 S.p.A. (tale ultima società non rientra, quindi, nel Gruppo Avio). La società Space2, in seguito all’operazione di acquisizione del Gruppo Avio del 31 marzo 2017, ha poi proceduto alla fusione per incorporazione della capogruppo Avio S.p.A. con efficacia dal 10 aprile 2017 ed è stata ridenominata nuovamente “Avio S.p.A.”; • di Euro 75.339.170, pari all’aumento di capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della suddetta fusione, a seguito del quale sono state assegnate azioni della società incorporante Space2 a Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A.; • di Euro 202.542, quale incremento conseguente all’esercizio, nella seconda metà del 2017, di market warrant (si veda quanto già riportato nel paragrafo “Azionariato” della Relazione sulla gestione). Il capitale sociale al 31 dicembre 2021 è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie. 3.16. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI La riserva sovrapprezzo azioni, originariamente pari ad Euro 144.256 migliaia, viene vincolata per il valore delle azioni proprie acquistate. Al 31 dicembre 2021 il valore disponibile della riserva sovrapprezzo azioni era di Euro 135.175 migliaia, essendo state acquistate a tale data azioni proprie per un valore di Euro 9.080 migliaia.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 188 3.17. ALTRE RISERVE La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Riserva utili / perdite attuariali (4.185) (3.931) (254) Riserva operazioni under common control - (1.835) 1.835 Riserva legale 18.193 18.193 - Azioni proprie acquistate (9.080) (9.080) - Riserva vincolata per acquisto azioni proprie 9.080 9.080 - 14.008 12.427 1.581 La voce Altre riserve accoglie, oltre alla Riserva legale di 18.193 migliaia di Euro: - per 4.185 migliaia di Euro le perdite attuariali derivanti dall’applicazione del principio IAS 19 rivisto, con il relativo effetto fiscale ove applicabile; - le azioni proprie acquistate e l’accensione di apposita relativa riserva vincolata in quanto, alla data del 31 dicembre 2021, a seguito degli acquisti effettuati, Avio S.p.A. detiene n. 671.233 azioni proprie, pari al 2,5465% del numero di azioni che compongono il capitale sociale. Il controvalore delle azioni proprie acquistate è di Euro 9.081 migliaia. La riserva operazioni under common control per 1.835 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 è stata riclassificata ad Utili a nuovo essendosi conclusa l’operazione di acquisizione del ramo d’azienda della società controllata Spacelab S.p.A. (già ELV S.p.A.) con la definizione dell’aggiustamento del prezzo e deliberati i dividendi a valere sulla differenza positiva tra prezzo e perimetro contabile trasferito. La distinzione delle voci del patrimonio netto secondo la loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, è rappresentata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Natura / Descrizione Importo Possibilità di utilizzo Quota disponibile Riepilogo degli utilizzi effettuati negli esercizi precedenti Per copertura perdite Altre ragioni Capitale 90.964 Riserve di capitale: - Riserva sovrapprezzo azioni 144.256 A, B, C 135.176 - - Riserve di utili: - Riserva legale 18.193 B - Riserva utili e perdite attuariali (4.185) - - Riserva operazioni under common control 0 - Utili portati a nuovo 46.308 A, B, C 42.123 (332) Totale 295.536 177.298 Quota non distribuibile 91.460 Residua quota distribuibile 85.838 Legenda: A: per aumento di capitale - B: per copertura perdite - C: per distribuzione ai soci

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 189 PASSIVITA’ NON CORRENTI 3.18. PASSIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI La variazione della voce tra il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021 è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie non correnti 22.000 32.000 (10.000) Totale 22.000 32.000 (10.000) La voce è relativa a due finanziamenti stipulati con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI): • finanziamento di originari 10.000 migliaia di Euro sottoscritto a gennaio 2019: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 1.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2021 e l’ultima con scadenza il 31 ottobre 2025; • finanziamento di originari 40.000 migliaia di Euro sottoscritto ad ottobre 2017: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 4.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima pagata il 30 aprile 2020 e l’ultima con scadenza il 31 ottobre 2024. I due finanziamenti sono a supporto del piano di sviluppo delle nuove tecnologie nel campo dei sistemi di propulsione spaziale funzionali all’offerta dei nuovi prodotti per i programmi Ariane 6 e Vega-C e le attività di espansione della capacità industriale del sito di Colleferro necessaria per far fronte agli obiettivi di volumi produttivi della Società previsti per i prossimi anni. La variazione in diminuzione di 10.000 migliaia di Euro è relativa alla riclassificazione a breve termine: • delle due rate, ciascuna di 4.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 40.000 migliaia di Euro, scadenti rispettivamente il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022; • delle due rate, ciascuna di 1.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro, scadenti anch’esse, rispettivamente, il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022. L’importo dei finanziamenti da versare a breve termine, pari complessivamente a 10.048 migliaia di Euro (inclusivo di 48 migliaia di Euro per interessi), è quindi iscritto nella voce “3.25. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti ”. I due finanziamenti non sono assistiti da garanzie e prevedono il rispetto di parametri finanziari (rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo ed EBITDA, rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo e Patrimonio Netto, rapporto tra l’EBITDA e gli Oneri Finanziari Netti) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati. Non sono stati stipulati contratti derivati di copertura relativamente a tali finanziamenti. 3.19. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI PER LEASING A seguito dell’applicazione dell’IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie non correnti per leasing 26.591 31.146 (4.555) Totale 26.591 31.146 (4.555)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 190 La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie non correnti verso società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. ex IFRS 16 22.165 27.129 (4.964) Passività finanziarie non correnti verso società collegata Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16 974 1.109 (135) Passività finanziarie non correnti verso terzi ex IFRS 16 3.452 2.908 544 Totale 26.591 31.146 (4.555) Le passività finanziarie ex IFRS 16 sono relative: • circa le passività verso società controllate, alla locazione del complesso di terreni e fabbricati industriali ad uso strumentale, completi di reti e impianti generali, con la società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l.; • circa le passività finanziarie verso società collegate, alla locazione dell’elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della società collegata Termica Colleferro S.p.A.; • circa le passività finanziarie verso società terze, esse sono essenzialmente relative: o alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon; o alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); o alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana; o alla locazione delle auto aziendali. 3.20. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. Benefici successivi al rapporto di lavoro La Società garantisce benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti. Piani a contribuzione definita Nel caso di piani a contribuzione definita, la Società versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi la Società adempie ai propri obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce “Altre passività correnti” e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce “Costi per il personale”. Piani a benefici definiti I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati (“unfunded”), fondamentalmente rappresentati dagli istituti del TFR (trattamento di fine rapporto) e dall’indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest’ultimo, al momento dell’uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Il TFR è relativo all’obbligazione per l’importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all’art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta,

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 191 le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. In conseguenza, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l’obbligazione della Società è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all’INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Altri benefici a lungo termine La Società riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Il dettaglio dei fondi iscritti a bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione - Piani a benefici definiti: Trattamento di fine rapporto 3.450 3.868 (418) Altri piani a benefici definiti 2.917 2.857 60 6.367 6.725 (358) - Altri benefici a lungo termine 2.060 2.331 (271) Totale fondi per benefici ai dipendenti 8.427 9.057 (629) La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro): Piani a benefici definiti Altri benefici a lungo termine Totale fondi per benefici ai dipendenti Valori al 31/12/2020 6.725 2.331 9.057 Oneri/(Proventi) finanziari (21) (4) (26) Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico - (90) (90) Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico complessivo 317 - 317 Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti 59 73 133 Benefici pagati (714) (251) (964) Valori al 31/12/2021 6.367 2.060 8.427 La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale: 31/12/2021 31/12/2020 Tasso di attualizzazione 0,15% -0,17% Incrementi salariali attesi 2,15% 2,14% Tasso di inflazione Curva europea Zero-Coupon Inflation- Indexed Swap al 31.12.2021 Curva europea Zero-Coupon Inflation- Indexed Swap al 31.12.2020 Tasso medio di rotazione del personale 4,75% 4,74% Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe “AA” di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell’ambito dell’insieme dei titoli “Investment Grade” ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato “Composite”, che riassuma le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all’area geografica è stato fatto riferimento all’area Euro.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 192 3.21. FONDI PER RISCHI ED ONERI Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Fondi per rischi ed oneri 9.726 12.271 (2.545) Totale 9.726 12.271 (2.545) La composizione dei Fondi rischi ed oneri al 31 dicembre 2021 è descritta di seguito (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Quota corrente Quota non corrente Totale Fondi per oneri di retribuzione variabile 4.491 2.837 7.328 Fondi per rischi e oneri legali - 105 105 Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali - 2.293 2.293 Totale 4.491 5.235 9.726 I fondi comprendono: • fondi per oneri di retribuzione variabile per Euro 7.328 migliaia, principalmente costituiti da oneri relativi a compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali; • fondi per rischi e oneri legali, a fronte di contenziosi legali e vertenze sindacali in corso, pari ad Euro 105 migliaia; • fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, pari ad Euro 2.293 migliaia, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di oneri commerciali potenziali, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso, oltre che oneri per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006) e per il ripristino di un’area in concessione. I movimenti intervenuti nell’esercizio 2021 con riferimento ai fondi, parte corrente e non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro): 31/12/2020 Accantoname nti Utilizzi Proventizzazi oni 31/12/2021 Fondi per oneri di retribuzione variabile 8.655 4.520 (5.846) 7.328 Fondi per rischi e oneri legali 164 (3) (56) 105 Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 3.452 (1.159) 2.293 Totale 12.271 4.520 (5.849) (1.215) 9.726 Nell’esercizio si sono verificate le seguenti principali variazioni: • i fondi per oneri di retribuzione variabile sono stati utilizzati per Euro 5.846 migliaia in considerazione dei premi pagati ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali. Tale importo ha riguardato per Euro 4.635 migliaia il pagamento dei premi ordinari annuali di risultato e per Euro 1.212 migliaia una tranche del piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali apicali. L’accantonamento di Euro 4.520 migliaia è principalmente relativo agli oneri di retribuzione variabile che verranno erogati nel primo semestre 2022 sulla base del raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali relativi all’esercizio 2021, nonché al suddetto piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali aventi un ruolo apicale in seno al Gruppo; • i fondi per rischi e oneri legali sono stati proventizzati per 56 migliaia di Euro a seguito del venir meno dei presupposti per lo stanziamento; • i fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali sono stati proventizzati per 1.159 migliaia di Euro a seguito del venir meno dei presupposti per lo stanziamento.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 193 3.22. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce in oggetto al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Attività passività non correnti 119.230 126.782 (7.552) Totale 119.230 126.782 (7.552) La composizione della voce in oggetto con riferimento al 31 dicembre 2021 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività verso l'Erario Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric 58.220 58.220 - Altri debiti verso l'Erario 4.379 (4.379) 58.220 62.599 (4.379) Passività relative alla Legge 808/85 Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l’esercizio successivo 42.051 42.051 - Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota oltre l’esercizio successivo 16.556 19.781 (3.225) Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo 1.320 1.301 19 - Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo 483 483 - 60.410 63.616 (3.206) Debiti verso MiSE per altre agevolazioni 388 122 266 Altri debiti e Risconti passivi 212 445 (233) Totale 119.230 126.782 (7.552) Passività verso l’Erario Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce all’avviso di liquidazione del luglio 2016 emesso dall’Agenzia delle Entrate, relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo. L’iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest’ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall’Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 194 Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l’Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l’appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l’udienza per la trattazione della causa. In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l’oggetto della materia del contendere, riguardante l’applicazione della disposizione antielusiva di cui all’art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 (“Testo Unico dell’imposte di registro”), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell’avviso di liquidazione. In particolare: - la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, limitando l’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione; - la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017; - il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l’Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo; - il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che “la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d’azienda unitaria sulla base del disposto dell’articolo 20 del T.U.R.”. Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota “3.9. Altre attività non correnti” ed alla sezione “Vertenze legali, fiscali e passività potenziali” delle Note Esplicative. Altri debiti verso l’Erario Tale voce è azzerata al 31 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2020 essa si riferiva, per 4.379 migliaia di Euro, alla quota a lungo termine del debito verso l’Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d’imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d’imposta 2017. Tale quota è stata classificata a breve termine nel presente bilancio. Passività relative alla Legge 808/85 Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell’industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale. Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006. Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 195 o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell’ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l’obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi. Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l’ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell’adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2019 intervenute a riguardo variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell’iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota oltre l’esercizio successivo La voce, pari a 16.556 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione. Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo Si riporta di seguito l’informativa relativa al debito verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 secondo la disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015, pari a 1.320 migliaia di Euro. Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 sono stati definiti nuovi criteri e modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore. Gli interventi di cui al suddetto Decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione. I finanziamenti è previsto siano restituiti nella misura del 90 per cento dell’importo liquidato, attraverso quote annuali costanti in un periodo pari alla durata dell’erogazione e comunque non inferiore a dieci anni, con decorrenza dall’anno successivo all’ultima erogazione. Il restante 10 per cento è a fondo perduto. In data 19 febbraio 2018 la capogruppo Avio si è vista riconoscere apposito Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, relativo a spese sostenute nell’ambito di un apposito progetto di ricerca e sviluppo, che rientra nella disciplina di cui al Decreto del 3 luglio 2015 sopra menzionato. L’ultima erogazione da piano riportato nel Decreto del 19 febbraio 2018 è prevista nel 2029, pertanto il rimborso dovrà avvenire dall’anno successivo, il 2030, fino al 2045. Sia il credito verso il MiSE relativo alle erogazioni da incassare sia il debito verso tale Ministero relative ai successivi rimborsi, sono contabilizzati secondo il costo ammortizzato. La differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito viene riscontata lungo la durata del beneficio. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l’esercizio successivo Si veda quanto riportato delle sopra circa la disciplina erogazioni ai sensi della Legge 808/85 prevista dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015. La voce, pari a 483 migliaia di Euro, rappresenta la differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito relativi al Decreto di liquidazione del 19 febbraio 2018 sopra menzionato.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 196 Debiti verso MiSE per altre agevolazioni Tale voce, pari a 388 migliaia di Euro, è costituita dai debiti oltre l’esercizio successivo verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni previste dall'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3. del Programma Operativo Nazionale «Imprese e Competitività» 2014-2020 FESR, ricevute per la realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo concernenti i progetti: • “Additive Manufacturing by Mixing Elemental Powders ” (pari a 104 migliaia di Euro), e • “Materiali compositi innovativi per lo spazio, l'aeronautico e l'automotive I.S.A.A.C” (pari a 284 migliaia di Euro). I debiti sono esposti in bilancio al loro valore attualizzato. PASSIVITA’ CORRENTI 3.23. PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 rispetto al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie correnti 56.645 65.892 (9.247) Totale 56.645 65.892 (9.247) Le componenti della voce sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Debiti finanziari v/controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. 32.588 34.366 (1.778) Debiti finanziari v/controllata Spacelab S.p.A. 16.308 18.777 (2.469) Debiti finanziari v/società a controllo congiunto Europropulsion S.A. 7.749 12.749 (5.000) 56.645 65.892 (9.247) I debiti verso controllate sono costituiti dal saldo del conto corrente istituito con queste società nell’ambito della gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo effettuata dalla Società. Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato. I debiti verso la società a controllo congiunto Europropulsion sono conseguenza del meccanismo di riversamento ai propri soci delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria. Tale contratto prevede l’applicazione dell’Euribor 3 mesi come tasso di riferimento, con in aggiunta un tasso creditore del -0,05% ed un tasso debitore 0,20%. 3.24. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI PER LEASING A seguito dell’applicazione dell’IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie correnti per leasing 6.748 8.368 (1.620) Totale 6.748 8.368 (1.620)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 197 La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività finanziarie correnti verso società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. ex IFRS 16 4.866 6.227 (1.361) Passività finanziarie correnti verso società collegata Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16 146 148 (2) Passività finanziarie correnti verso terzi ex IFRS 16 1.736 1.993 (257) 6.748 8.368 (1.620) Le passività finanziarie correnti verso la società controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. sono relative alla locazione del complesso di terreni e fabbricati industriali ad uso strumentale, completi di reti e impianti generali. Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell’elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata. Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative: • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon; • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana; • alla locazione delle auto aziendali. 3.25. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto di tale voce al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.048 10.063 (15) Totale 10.048 10.063 (15) La voce in oggetto, pari a 10.048 migliaia di Euro, include: • due rate, ciascuna di 4.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 40.000 migliaia di Euro, scadenti rispettivamente il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022; • due rate, ciascuna di 1.000 migliaia di Euro, relative al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro, scadenti anch’esse, rispettivamente, il 30 aprile 2022 ed il 31 ottobre 2022; • interessi passivi sulle suddette passività finanziarie maturati al 31 dicembre 2021 per 48 migliaia di Euro. 3.26. DEBITI COMMERCIALI Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 31 dicembre 2021 rispetto al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Debiti commerciali 97.295 89.072 8.223 Totale 97.295 89.072 8.223

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 198 Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti verso società controllate (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Regulus S.A. 16.168 26.214 (10.046) Spacelab S.p.A. 1.586 1.443 143 Se.Co.Sv.Im. S.r.l. 1.252 22 1.230 Avio Guyane S.A.S. 1.864 1.123 741 Avio France S.A.S. 578 485 93 21.446 29.287 (7.841) I debiti commerciali includono, inoltre, 1.670 migliaia di Euro verso la società a controllo congiunto Europropulsion e 6.353 migliaia di Euro verso la collegata Termica Colleferro. 3.27. PASSIVITA’ CORRENTI PER DEBITI TRIBUTARI E D’IMPOSTA Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 6.205 7.377 (1.172) Totale 6.205 7.377 (1.172) I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Debiti per IRES 705 667 38 Debiti per ritenute d’imposta da versare 1.140 1.100 40 Altri debiti verso l’Erario 4.359 5.610 (1.251) Totale 6.205 7.377 (1.172) I debiti per IRES da consolidato fiscale sono pari a 705 migliaia di Euro. Il contratto di consolidato fiscale riguarda gli esercizi 2021-2022-2023, le società che aderiscono al consolidato fiscale sono la capogruppo Avio S.p.A. e le società controllate italiane Spacelab S.p.A. e Se.Co.Sv.Im. S.r.l.. Il debito per ritenute d’imposta da versare, pari a 1.140 migliaia di Euro, si riferisce al debito verso l’Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d’imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. Tale passività è in linea con l’esercizio precedente. Gli altri debiti verso l’Erario, pari a 4.359 migliaia di Euro, sono composti essenzialmente, al netto di una posta attiva di 19 migliaia di Euro, da passività per Euro 4.378 migliaia relative alla quota a breve termine del debito verso l’Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d’imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d’imposta 2017 e già utilizzato in compensazione nel corso del 2018.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 199 3.28. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro). 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Altre passività correnti 12.957 9.940 3.017 Totale 12.957 9.940 3.017 La composizione della voce in oggetto con riferimento al 31 dicembre 2021 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Debiti verso i dipendenti 5.642 4.949 693 Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale 3.120 2.583 537 Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente 2.147 1.079 1.068 Ratei e altri risconti passivi 1.209 324 885 Altri debiti verso terzi 841 1.005 (164) Totale 12.957 9.940 3.017 Debiti verso i dipendenti I debiti verso dipendenti ammontano a 5.642 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione oltre che le ferie ed altri diritti maturati e non goduti. Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 3.120 migliaia di Euro, relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota corrente La voce, pari ad Euro 2.147 migliaia (Euro 1.079 migliaia al 31 dicembre 2020), è relativa alla riscontazione del contributo, con riferimento alla quota dello stesso che si prevede di girare come provento a Conto Economico entro i prossimi 12 mesi. Ratei e risconti passivi Tale voce, pari complessivamente a Euro 1.209 migliaia (Euro 324 migliaia al 31 dicembre 2020), è principalmente relativa al differimento di costi commerciali e contributi all’esercizio successivo di competenza.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 200 CONTO ECONOMICO 3.29. RICAVI Il totale dei ricavi, composto dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione e dai ricavi per cessione di prodotti e per prestazioni di servizi, ammonta a 313.091 migliaia di Euro per l’esercizio corrente. Erano pari a 347.407 migliaia di Euro con riferimento al 2020. Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Ricavi delle vendite 733.267 199.081 534.186 Ricavi da prestazioni di servizi 712 2.845 (2.133) 733.979 201.926 532.053 Variazione dei lavori in corso su ordinazione (420.888) 145.481 (566.369) Totale 313.091 347.407 (34.316) I ricavi della Società registrano una diminuzione di 34.316 migliaia di Euro, che, come anche riportato nel paragrafo della Relazione sulla Gestione “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo”, riferibile anche alla Società, è principalmente attribuibile al previsto phase-out del programma Arianne 5 e al completamento delle attività di sviluppo del motore P120, che equipaggerà i futuri lanciatori VEGA-C e Ariane 6 i cui lanci inaugurali sono previsti nel 2022, parzialmente compensati dall’incremento delle attività di produzione e sviluppo di Vega C nonché della propulsione tattica e satellitare. La voce “Ricavi delle vendite”, pari a 733.267 migliaia di Euro, registra il completamento delle seguenti principali commesse ed il conseguente rilascio degli acconti nei ricavi: • per 334.692 migliaia di Euro, commesse per il committente Arianespace, relative al 2° batch di produzione del VEGA; • per 273.921 migliaia di Euro, commesse per il committente Europropulsion, relative alla produzione di segmenti ed accenditori Ariane 5, lotto PB+; • per 37.135 migliaia di Euro, commesse per il committente Europropulsion, principalmente relative al 2° batch di produzione del VEGA; • per 30.704 migliaia di Euro, commesse per il committente ESA, relative principalmente a programmi nell’ambito della propulsione criogenica ed a programmi di manutenzione con ad Ariane 5; • per 11.381 migliaia di Euro, commesse contrattualizzate con ArianeGroup, relative alla produzione di ugelli per l’Ariane 5; • per 5.684 migliaia di Euro, commesse per il committente Roxel; • per 3.022 migliaia di Euro, commesse per il committente MBDA; • per 692 migliaia di Euro, commesse per il committente Vitrociset; • per 153 migliaia di Euro, commesse per il committente Pyroalliance. I ricavi da avanzamento includono, inoltre, l’effetto della contabilizzazione dei crediti per attività di ricerca e sviluppo relativi alle annualità 2017, 2018 e 2019 previsti dall’art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e successive modificazioni, vigente fino al 31 dicembre 2019. Tale provento è pari nell’esercizio 2021 a 2.248 migliaia di Euro, mentre nell’esercizio 2020 di comparazione era pari a 2.710 migliaia di Euro. Tali crediti, contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso, sono inizialmente rilevati nella voce “Attività correnti per crediti tributari e d’imposta”, con contropartita la voce di Conto Economico “Costi per servizi”, e riscontati al fine di riflettere l’imputazione a Conto Economico degli stessi in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante. Il risconto effettuato è classificato nella voce patrimoniale “Lavori in corso su ordinazione” ed il rilascio dello stesso a Conto Economico è classificato nella voce “Variazione dei lavori in corso su ordinazione”. Per maggiori dettagli sull’andamento dei ricavi e dei relativi programmi si rimanda al paragrafo “Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale di Avio S.p.A” della Relazione sulla gestione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 201 3.30. ALTRI RICAVI OPERATIVI La voce in oggetto al 31 dicembre 2021 è pari a 6.880 migliaia di Euro, era pari a 7.109 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020; il decremento subito è stato di 229 migliaia di Euro. Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Proventi da rilascio fondi 324 756 (432) Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 2.157 1.064 1.093 Altri proventi e contributi in conto esercizio 1.874 2.609 (735) Sopravvenienze attive diverse 611 709 (98) Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi 1.914 1.971 (57) Totale 6.880 7.109 (229) Tale voce è costituita da : • proventi da rilascio fondi di carattere commerciale per 324 migliaia di Euro (756 migliaia di Euro nel 2020); • proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 pari a 2.157 migliaia di Euro (1.064 migliaia di Euro nel 2020); • altri proventi e contributi in conto esercizio per 1.874 migliaia di Euro (2.609 migliaia di Euro nel 2020), di cui principalmente: o grants per 700 migliaia di Euro (1.029 migliaia di Euro nel 2020); o altri proventi per 1.174 migliaia di Euro (1.580 migliaia di Euro nel 2020); • sopravvenienze attive per 611 migliaia di Euro (709 migliaia di Euro nel 2020); • recuperi di costi, principalmente verso controllate, per 1.914 migliaia di Euro (1.971 migliaia di Euro nel 2020). 3.31. CONSUMI DI MATERIE PRIME La voce, pari a 82.122 migliaia di Euro, è costituita dai costi per acquisti delle materie prime e dalla variazione delle rimanenze delle stesse, come di seguito riportato. Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Costi per acquisti di materie prime 87.193 90.892 (3.699) Variazione delle rimanenze di materie prime (5.071) (9.446) 4.375 Totale 82.122 81.446 676 3.32. COSTI PER SERVIZI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Costi per servizi 164.126 189.969 (25.843) Costi per godimento beni di terzi 1.078 992 86 Totale 165.204 190.961 (25.757)

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 202 Nella voce costi per servizi, pari a 165.204 migliaia di Euro, sono, in particolare, inclusi i costi per attività svolte dai co- produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale). Nella voce “Costi per servizi” è incluso l’ammontare degli emolumenti spettanti agli organi sociali della Società, riguardanti: • compensi verso amministratori per 452 migliaia di Euro e verso gli appositi comitati per 164 migliaia di Euro; • compensi verso l’Organismo di Vigilanza per 138 migliaia di Euro; • compensi verso il Collegio Sindacale per 122 migliaia di Euro. I costi per servizi sono esposti al netto dell’iscrizione per competenza di crediti d’imposta maturati su determinate tipologie di costi pari a 1.785 migliaia di Euro (1.677 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), come descritto nel paragrafo “3.14. Attività correnti per crediti tributari e d'imposta”. 3.33. COSTI PER IL PERSONALE Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Salari e stipendi 40.318 39.069 1.249 Oneri sociali 13.439 12.822 617 Accantonamenti per retribuzione variabile 3.821 3.648 173 Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri benefici a lungo termine" 119 148 (29) Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri benefici a lungo termine" (158) 272 (430) Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" 3.043 2.958 85 Totale 60.582 58.917 1.665 La tabella che segue espone, suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti della Società: Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Operai 335 336 (1) Impiegati 479 460 19 Dirigenti 27 26 1 Totale 841 822 19 3.34. AMMORTAMENTI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Immobilizzazioni materiali 5.322 5.153 169 Diritti d'uso 6.309 6.031 278 Attività immateriali a vita definita 11.453 9.658 1.795 Totale 23.084 20.842 2.241 Rispetto all’esercizio comparativo gli ammortamenti si sono incrementati di 2.241 migliaia di Euro, principalmente per effetto dei maggiori ammortamenti delle Attività immateriali a vita definita, pari a 1.805 migliaia di Euro; quest’ultimo incremento è essenzialmente riferibile all’ammortamento pieno nel 2021 dei costi di sviluppo relativi al motore Z40 per 2.256 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente in cui l’ammortamento era pari a 564 migliaia di Euro, essendo iniziato l’ammortamento nel quarto trimestre 2020.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 203 Gli ammortamenti delle Attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente: • l’importo di 6.785 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati (5.094 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); • l’importo di 2.986 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per l’ammortamento delle attività intangibili afferenti ai programmi Ariane e Vega identificate a seguito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 avvenuto nel 2017 (stesso importo al 31 dicembre 2020). 3.35. ALTRI COSTI OPERATIVI Tale voce ammonta ad Euro 2.475 migliaia (Euro 6.090 migliaia al 31 dicembre 2020) ed è principalmente costituita dalle seguenti poste: • accantonamenti per passività potenziali per Euro 643 migliaia (Euro 1.958 migliaia nel 2020); • imposte indirette e tasse per Euro 546 migliaia (Euro 420 migliaia nel 2020); • sopravvenienze passive per Euro 477 migliaia (Euro 301 migliaia nel 2020); • altri oneri di gestione per Euro 809 migliaia. Nel 2020 erano pari ad Euro 3.411 migliaia e riguardavano, tra gli altri, costi derivanti dall’emergenza COVID-19, tra cui due donazioni per complessivi 500 migliaia di Euro a favore della Protezione Civile di Colleferro e dell’Ospedale di Kourou (in Guyana Francese). 3.36. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA’ REALIZZATE INTERNAMENTE La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 14.203 migliaia di Euro (11.878 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include i costi per la realizzazione interna di attività immateriali e, in misura minore, materiali, la cui contropartita è iscritta nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria. La voce è composta da: • costi per la realizzazione interna di attività immateriali per 10.013 migliaia di Euro (10.345 migliaia di Euro nel 2020); • costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali per 4.190 migliaia di Euro (1.533 migliaia di Euro nel 2020). 3.37. PROVENTI FINANZIARI Si riporta di seguito la composizione della voce dei proventi finanziari, pari a 499 migliaia di Euro (629 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Interessi attivi verso banche 10 10 Interessi attivi su rimborsi crediti IVA 100 100 Proventi finanziari da costo ammortizzato 224 204 20 334 204 130 Differenze cambio attive realizzate 214 405 (191) Differenze cambio attive accertate (50) 20 (70) 164 425 (261) Totale 498 629 (131) La voce proventi finanziari, pari a 498 migliaia di Euro, è principalmente costituita da: • interessi sui crediti IVA incassati per 100 migliaia di Euro; • interessi attivi da attualizzazione dei crediti pari a 224 migliaia di Euro, di cui: o Euro 156 migliaia relativi al credito finanziario verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A.; o Euro 68migliaia relativi ai crediti verso il MiSE per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85; • differenze cambio per 164 migliaia di Euro. Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta. Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 204 3.38. ONERI FINANZIARI Si riporta di seguito la composizione della voce degli oneri finanziari, pari a 1.057 migliaia di Euro (a 1.296 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020): 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Interessi passivi su finanziamento BEI 341 420 (79) Interessi passivi verso controllate non leasing 40 6 34 Interessi passivi su altre passività 4 183 (179) Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti (37) (23) (14) Oneri finanziari da costo ammortizzato verso controllate 318 299 19 Oneri finanziari da costo ammortizzato verso collegate 15 13 2 Oneri finanziari da costo ammortizzato verso terzi 19 98 (79) 700 996 (296) Differenze cambio passive realizzate 364 299 65 Differenze cambio passive accertate (5) 1 (4) 359 300 61 Totale 1.059 1.296 (237) La voce in oggetto, pari a 1.057 migliaia di Euro, è costituita principalmente da: • interessi passivi sul finanziamento BEI per 341 migliaia di Euro; • oneri finanziari da costo ammortizzato derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 per contratti con società controllate per 318 migliaia di Euro; • oneri finanziari da costo ammortizzato derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 per contratti con società collegate per 15 migliaia di Euro; • oneri finanziari da costo ammortizzato derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 per contratti con società terze per 19 migliaia di Euro; • oneri da differenze cambio per 359 migliaia di Euro. Le differenze cambio passive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta. Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta. 3.39. PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI Tale voce è rappresentata da un provento di 2.667 migliaia di Euro costituito da dividendi e proventi derivanti dall’operazione di cessione del ramo d’azienda dalla controllata Spacelab S.p.A. alla capogruppo Avio S.p.A..

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 205 3.40. IMPOSTE SUL REDDITO Il saldo netto della voce “Imposte sul reddito” è pari ad un provento di 703 migliaia di Euro (onere di Euro 310 migliaia nel 2020), così costituito: • imposte correnti ai fini IRES per consolidato fiscale pari a 549 migliaia di Euro (568 migliaia di Euro nel 2020); • provento da iscrizione di fiscalità differita attiva per 1.252 migliaia di Euro (provento pari a 257 migliaia di Euro nel 2020). La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2021 Esercizio 2020 Risultato ante imposte 4.134 9.081 Aliquota ordinaria applicata 24,00% 24,00% Imposta teorica 992 2.180 Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: Differenze permanenti in aumento 5.465 5.309 Differenze permanenti in diminuzione (3.681) (4.559) Differenze temporanee in aumento 16.638 15.461 Differenze temporanee in diminuzione (15.386) (13.470) Totale variazioni 3.037 2.742 Utilizzo perdite fiscali (4.372) (9.458) Deduzione ACE (Perdita fiscale)/Imponibile fiscale 2.799 2.365 Imposte (anticipate)/differite nette (1.252) 257 Imposizione corrente 549 (568) (703) (310) Oltre al carico fiscale corrente di 549 migliaia di Euro, si consegue un provento da iscrizione di imposte differite attive di 1.252 migliaia di Euro, che comporta un effetto netto positivo di 703 migliaia di Euro come imposte complessive.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 206 3.41. UTILE PER AZIONE Esercizio 2021 Esercizio 2020 Risultato d'esercizio (in Euro migliaia) 4.836 8.771 Numero delle azioni in circolazione 26.359.346 26.359.346 (671.233) (671.233) Azioni proprie 25.688.113 25.688.113 Numero di azioni aventi diritto agli utili Utile base per azione (in Euro) 0,19 0,34 Utile diluito per azione (in Euro) 0,18 (1) 0,33 (1) (1) L’utile diluito per azione è stato determinato ipotizzando la conversione dei n. 800.000 sponsor warrant in altrettante azioni ordinarie. 4. IMPEGNI E RISCHI I principali impegni e rischi della Società vengono analizzati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): 31/12/2021 Garanzie prestate: Garanzie personali: Fideiussioni rilasciate da terzi per conto di Avio 59.131 Altre garanzie 3.402 Totale garanzie prestate 62.533 Fideiussioni e garanzie ricevute 1.206 Totale 63.739 Garanzie prestate Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell’interesse di società del Gruppo. Fideiussioni e garanzie ricevute La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare. Altri impegni La società collegata Termica Colleferro S.p.A. (“Termica Colleferro”) è attualmente partecipata al 40% da Avio ed al 60% dal socio di controllo Cogenio S.r.l. (“Cogenio”), subentrato a SECI S.p.A.. (“SECI”), in data 22 dicembre 2021. Termica Colleferro gestisce una centrale termo-elettrica che produce energia e vapore essenziale al funzionamento del sito produttivo Avio di Colleferro. Ai fini della realizzazione della centrale termoelettrica, Termica Colleferro stipulò, nel febbraio 2010 un contratto di finanziamento per un importo massimo in linea capitale di 34 milioni di Euro, garantito da SECI con una fidejussione a prima

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 207 richiesta e con pegno sulle azioni di Termica Colleferro per la quota dalla stessa detenute, con scadenza originaria al 24 febbraio 2022. Il contratto di finanziamento bancario prevede il rispetto, da parte di Termica Colleferro, di tipici covenants finanziari costituiti dal rapporto tra indebitamento finanziario e mezzi propri e tra indebitamento finanziario ed EBITDA. In considerazione del deterioramento delle condizioni generali del mercato dell’energia elettrica, per garantire il rispetto dei covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici sottoscrissero, nel 2014, accordi modificativi del contratto originario di finanziamento, in base ai quali: (i) si prevedeva il diritto di Termica Colleferro di curare eventuali violazioni dei parametri finanziari mediante il versamento pro-quota da parte dei soci SECI e Avio a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci (l’“Equity Cure”) di un importo complessivamente sufficiente a curare la violazione (il “Cure Amount”); (ii) si prevedeva, altresì, che SECI ed Avio, in proporzione alle quote detenute, assumessero l’impegno, senza vincolo di solidarietà, di concedere un finanziamento soci fino ad un importo massimo, rispettivamente, di € 18,2 milioni e di € 12,1 milioni, in proporzione alle quote di capitale sociale rispettivamente possedute in Termica Colleferro, e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data, erogabile in più soluzioni, su richiesta di Termica Colleferro, in relazione alle esigenze operative di quest’ultima, e con natura subordinata e postergata rispetto al finanziamento bancario. Nel dicembre 2016, Termica Colleferro ha ristrutturato il debito bancario residuo, allora ammontante a circa € 22 milioni, principalmente allungando la durata del piano di ammortamento dal 2022 al 2027, riducendo lo spread del tasso di interesse ed incrementando le soglie dei covenants finanziari. L’accordo di ristrutturazione del debito bancario non ha modificato le garanzie a cui si erano impegnati gli allora soci SECI ed Avio nei confronti delle banche finanziatrici, eccetto che per l’allineamento dello stesso alla nuova scadenza del finanziamento bancario. In data 31 maggio 2019 alcune società del gruppo Seci, tra cui la holding Seci S.p.A, e società che operano nella filiera energia, nella filiera agroindustriale, nella filiera edile/real estate e nel settore del factoring, hanno presentato istanza di concordato preventivo in bianco presso il Tribunale di Bologna, accordata a seguito di Ordinanza emessa dal Giudice delegato. Il Tribunale ha, originariamente, concesso un termine per la predisposizione e presentazione di un piano industriale finalizzato al mantenimento “in bonis” del Gruppo. La partecipazione di maggioranza di SECI S.p.a. in Termica Colleferro è divenuta, pertanto, un asset della relativa procedura. Termica Colleferro non è inclusa nelle società che hanno originato la procedura di concordato preventivo. Poiché la presentazione da parte della controllante SECI S.p.A. della domanda di concordato preventivo è prevista dal contratto di Finanziamento bancario di Termica Colleferro quale evento di decadenza del beneficio del termine per il rimborso del Finanziamento stesso, al fine di definire la propria posizione nei confronti delle banche finanziatrici in aprile 2020 Termica Colleferro ha richiesto alle stesse un waiver rispetto alla decadenza del beneficio del termine. Nel mese di agosto 2020, in attesa di informazioni specifiche da parte della società controllante SECI S.p.A. in merito alla procedura di concordato preventivo e, più in generale, alle possibili prospettive del complessivo processo di ristrutturazione del Gruppo Maccaferri, di cui SECI S.p.A. è parte, le banche hanno segnalato di non essere nelle condizioni di poter svolgere una valutazione del merito creditizio delle richieste formulate da Termica Colleferro, pur non attivando la clausola di decadenza del beneficio del termine del Finanziamento. Termica Colleferro, dopo essersi attivata con SECI S.p.A. affinché questa provvedesse a riscontrare le richieste di informazioni delle banche ha continuato a rimborsare regolarmente le rate del finanziamento in scadenza nel 2020 (in febbraio e in agosto) e nel 2021 (in febbraio). Nel corso del primo semestre del 2021, perseguendo l’obiettivo di dismettere la partecipazione in Termica Colleferro, SECI S.p.A. ha dato mandato ad una società di consulenza operante nel settore energetico al fine di prendere contatto con i principali operatori del settore e trasmesso loro una process letter con la quale chiedeva la formalizzazione di una manifestazione di interesse vincolante alla acquisizione della propria partecipazione pari al 60% del capitale di Termica Colleferro. Detta iniziativa ha portato alcuni soggetti potenzialmente interessati all’ingresso nel capitale sociale di Termica Colleferro a prendere contatti anche con Avio per verificare possibili modalità di una futura collaborazione a seguito di un’eventuale aggiudicazione della partecipazione. Nel mese di luglio 2021 il Tribunale di Bologna ha decretato il fallimento di SECI S.p.A. sulla base del giudizio di inammissibilità dell’istanza di “Concordato Pieno” con deposito, del piano di concordato preventivo in continuità aziendale ex artt. 160 - 161 e 186-bis L.F. In considerazione della dichiarazione di fallimento di SECI, pur rimanendo sostanzialmente immutato lo scenario liquidatorio della partecipazione in Termica Colleferro avviato da SECI S.p.A., Termica Colleferro ed Avio hanno prontamente preso contatto con i Curatori fallimentari al fine favorire, coordinare ed accelerare il processo di cessione del 60% del capitale della società. A seguito di interlocuzioni con la Curatela, in cui Termica Colleferro ed Avio anche in qualità di fornitore e cliente, hanno evidenziato le reciproche esigenze operative, il Tribunale di Bologna ha provveduto senza indugio ad avviare la cessione della partecipazione di SECI S.p.A. in Termica Colleferro, autorizzando i Curatori a procedere in tal senso emettendo ordinanza autorizzativa in data 18 agosto 2021 cui è seguita, in data 1 settembre 2021, la pubblicazione del relativo bando di gara.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 208 Nel frattempo, in data 24 agosto 2021, Termica Colleferro ha regolarmente rimborsato la seconda rata del finanziamento bancario, completando il piano di rimborso previsto per l’intero anno 2021. A fronte della richiesta di Termica Colleferro prontamente sottoposta alle banche finanziatrici di waiver dalla decadenza del beneficio del termine del finanziamento in ragione della situazione di concordato del socio di controllo SECI, sul presupposto della normale prosecuzione dell’attività operativa Termica Colleferro non impattata dal concordato di SECI, nonché dell’autonoma capacità di Termica Colleferro stessa di rimborsare puntualmente le rate del debito bancario in scadenza, le banche finanziatrici non hanno mai manifestato la volontà di avvalersi della facoltà loro concessa dal contratto di finanziamento, e ciò ragionevolmente anche alla luce della capacità di Termica Colleferro di onorare in autonomia e puntualmente i pagamenti alle scadenze, come è stato. In data 1 settembre 2021, il Tribunale di Bologna ha disposto la vendita all’asta dell’intera partecipazione (pari al 60% del capitale sociale) detenuta da SECI in Termica Colleferro, conclusasi, grazie anche all’attività di ricerca di potenziali acquirenti svolta nel primo semestre 2021, con l’aggiudicazione definitiva Cogenio, previo soddisfacimento, inter alia, della condizione sospensiva, cui era subordinata la vendita, del previo ottenimento del waiver dalle banche finanziatrici. Il waiver dalle banche finanziatrici di Termica Colleferro è stato ottenuto il 10 dicembre 2021 e il subentro di Cogenio si è perfezionato il 22 dicembre 2021. L’assemblea di Termica Colleferro, tenutasi in data 22 dicembre 2021, ha approvato i bilanci relativi agli esercizi 2019 e 2020 con riferimento ai quali Termica Colleferro ha sempre ritenuto sussistere il presupposto della continuità aziendale, anche nel periodo di mancanza del waiver bancario, alla luce della capacità della Società di onorare in autonomia e puntualmente alle scadenze il rimborso del debito bancario e, più in generale i pagamenti, come nei fatti è accaduto. Sulla base dell’ultimo bilancio approvato di Termica Colleferro S.p.A., i covenants finanziari previsti dal contratto di finanziamento risultano rispettati. L’impegno di finanziamento soci, assunto a suo tempo da Avio S.p.A., ha un limite massimo pari al 40% del debito bancario residuo di Termica Colleferro. Alla data del 31 dicembre 2021, il debito bancario residuo di Termica Colleferro è pari a 10,6 milioni di Euro. Il limite massimo dell’impegno assunto a suo tempo da Avio S.p.A., pertanto, ammonta al 31 dicembre 2021 a 4,2 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2021, Avio vanta un credito per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a € 7,4 milioni, iscritto in bilancio con il metodo del costo ammortizzato per € 6,4 milioni. In ragione del progressivo rimborso del debito bancario da parte di Termica Colleferro non sussistono, pertanto, per Avio S.p.A. ulteriori impegni di finanziamento nei confronti di Termica Colleferro. In data 24 febbraio 2022, Termica Colleferro ha puntualmente rimborsato la rata in scadenza del proprio finanziamento bancario per 1,1 milioni di Euro, di cui 1,0 milioni di Euro in quota capitale. Pertanto, il debito bancario residuo alla data odierna è pari a 9,6 milioni di Euro. Allo stato non vi sono evidenze di rischi non recuperabilità degli attivi verso la Termica Colleferro, né di interruzioni delle forniture di energia elettrica e termica. Per una più completa informativa, si rinvia inoltre alla sezione “Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto”. Vertenze legali, fiscali e passività potenziali Alla data del presente bilancio, la Società, nel corso del normale svolgimento dell’attività, è parte di procedimenti giudiziari, civili e amministrativi, in particolare di natura tributaria, attivi e passivi. La Società ha costituito nel proprio bilancio appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l’accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management della Società rispetto all’ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano la Società stessa. Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi. Va altresì considerato che la Società basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all’alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per la Società, rispetto alle stime ex ante effettuate. Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l’importo o l’oggetto delle pretese avanzate, la Società considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 209 Contenzioso legale Procedimento penale nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A. sul tema dell’inquinamento del fiume Sacco Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante ed il presunto responsabile tecnico), presumendo la loro cooperazione colposa nel procurare il disastro ambientale a seguito dell’avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all’alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell’impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene attribuita la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l’impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all’alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo, si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro. Nel processo si sono costituiti come parti civili il Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, i Comuni del territorio e numerosi privati (in forma associativa o singoli). Le richieste si fondano sul presunto danno ambientale ai sensi della parte IV del Codice Ambientale (d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152) e sulla responsabilità aquiliana ai sensi degli art. 2043 e ss. del codice civile per danni alla salute. L’ammontare complessivo delle richieste è stato quantificato dalle controparti in circa 35 milioni di Euro. Alla data attuale, la società Servizi Colleferro S.C.p.A. è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio S.p.A. al 32%, Se.co.sv.im. S.r.l. al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro S.r.l. in Amministrazione Straordinaria al 5%, Recuperi Materie Prime S.r.l. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Joyson Safety Systems Torino S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%. Da ultimo, all’udienza del 16 luglio 2020, il Tribunale di Velletri, in composizione monocratica ha emesso sentenza di assoluzione con formula piena, per il Dott. Giovanni Paravani ed il Sig. Renzo Crosariol, dal reato di cui al capo A) dell’imputazione, concernente la violazione degli artt. 113, 449 co.1° (in relazione all’art.434), 452 co.1° n.3 (in relazione all’art.439) c.p.(disastro innominato colposo) per non aver commesso il fatto, conseguentemente ha rigettato le domande proposte dalle parti civili nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A. Alla data del 30 marzo 2021 il legale ha comunicato che né la Procura né le parti civili hanno proposto appello avverso le assoluzioni La vicenda è, dunque, definitivamente e favorevolmente conclusa per i signori Paravani e Crosariol e, di conseguenza, anche per Servizi Colleferro. Secosvim/Caffaro Nel comprensorio di Colleferro è compresa un’area industriale denominata “Benzoino e derivati” che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo. Parallelamente l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell’arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio, una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone l’annullamento, con i quali l’Ufficio Commissariale ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell’area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge. Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall’ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 210 preventivo (“ATP”) volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell’area “Benzoino e derivati”, che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell’anzidetta contaminazione. A tal riguardo, si evidenzia che nel corso del procedimento l’Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All’esito dell’udienza del 6 dicembre 2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al “Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell’inquinamento del fiume Sacco”). L’udienza di discussione dei suddetti ricorsi, è stata tenuta il 20 giugno 2018. L’ultima Udienza di discussione si è tenuta il 9 giugno u.s., la Società si costituirà in giudizio nell’appello al Consiglio di Stato. Verifiche fiscali relative alla Società Si riportano nel prosieguo le informazioni riguardanti le verifiche e i contenziosi fiscali più significativi che, alla data del presente bilancio, hanno interessato la capogruppo Avio S.p.A., con indicazione delle specifiche contestazioni e dei relativi importi. Avviso di liquidazione notificato il 28 luglio 2016 per imposte indirette sull’operazione di conferimento del ramo Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l. Il 28 luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio S.p.A. un avviso di liquidazione per imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale per complessivi 58.220 migliaia di Euro, riqualificando il conferimento del ramo d’azienda Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l., e la successiva cessione delle quote di quest’ultima società, avvenuti nel corso del 2013, come una cessione diretta di ramo d’azienda e, conseguentemente, ha eccepito la presunta mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili alla suddetta asserita cessione di ramo d’azienda. Ritenendo sussistenti più che validi motivi di infondatezza della contestazione mossa dall’Amministrazione finanziaria, Avio S.p.A. – di concerto con il Gruppo General Electric solidalmente responsabile con Avio S.p.A. – ha avviato un contenzioso avverso il suddetto avviso di liquidazione, vedendo riconosciute le proprie ragioni da parte della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte la quale, con sentenza depositata il 7 novembre 2018, ha accolto integralmente l’appello proposto dalla Società. Nel corso del 2020 l’Agenzia delle Entrate ha impugnato la suddetta sentenza innanzi alla Corte di Cassazione. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Con riferimento a tale contenzioso, si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore Aeroengine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall’Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. A questo proposito, si segnala che, in data 12 agosto 2016, a seguito della notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate ad Avio S.p.A. dell’avviso di liquidazione per complessivi 58.220 migliaia di Euro, GE Italia Holding S.p.A. ha confermato ad Avio S.p.A. il puntuale adempimento delle suddette previsioni contrattuali. In considerazione di quanto sopra, e segnatamente della notifica del citato avviso di liquidazione che quantifica le presunte imposte indirette in complessivi 58.220 migliaia di Euro, nonché delle suddette pattuizioni di indennizzo contrattualmente previste e confermate successivamente alla notifica dell’avviso di liquidazione in argomento, si è provveduto a iscrivere nel bilancio un debito per oneri fiscali in relazione alle passività che potrebbero sorgere in esito al contenzioso relativo all’avviso di liquidazione e un corrispondente credito verso il Gruppo General Electric per il medesimo importo di 58.220 migliaia di Euro. In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l’oggetto della materia del contendere, riguardante l’applicazione della disposizione antielusiva di cui all’art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 (“Testo Unico dell’imposte di registro”), si segnalano alcune circostanze degne di note avvenute successivamente alla notifica dell’avviso di liquidazione. In particolare: - la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, limitando l’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione; - la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017 - il 21 luglio 2020 la Corte Costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 20 del Testo Unico dell’imposta di registro, stabilendo che la norma

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 211 in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d’atto" dell’imposta di registro, precisando l’oggetto dell’imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell’atto presentato per la registrazione, senza che l’Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l’atto medesimo; - il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale sopracitata, ha chiarito che “la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d’azienda unitaria sulla base del disposto dell’articolo 20 del T.U.R.”. Alla data di riferimento del presente documento finanziario, si è in attesa della fissazione dell’udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione. Questionario della DRE del Piemonte del 4 giugno 2019 relativo ai prezzi di trasferimento tra Avio S.p.A. e Regulus S.A. – Periodo d’imposta 2014 A novembre 2019 la DRE del Piemonte ha notificato nei confronti della Società due distinti avvisi di accertamento, rispettivamente per IRES e IRAP, in relazione al periodo d’imposta 2014, aventi ad oggetto l’applicazione della disciplina fiscale del c.d. “transfer pricing” alle operazioni intercorse tra Avio S.p.A. e la controllata Regulus S.A., nel presupposto che quest’ultima sia residente fiscalmente in Guyana Francese. Con riferimento all’avviso di accertamento IRES, si segnala che, nelle more dello svolgimento della procedura di adesione, la Società ha chiesto all’Ufficio di poter compensare il maggior reddito imponibile accertato con le perdite fiscali pregresse non ancora utilizzate. Accogliendo la richiesta della Società, a luglio 2020 l’Ufficio ha rideterminato la maggiore IRES accertata per il 2014 (e i relativi interessi), azzerandola integralmente, irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria unica pari a Euro 1.250,00. Con riferimento all’avviso di accertamento IRAP, si segnala che essendo il valore della produzione rettificato dall’Ufficio comunque negativo, non è stato effettuato alcun recupero d’imposta ed è stata irrogata la sanzione in misura fissa di Euro 250,00. Pertanto, la passività associata al presente contezioso ammonta complessivamente ad Euro 1.500. La Società, essendo confidente della correttezza del proprio operato, ritenendo di aver agito nel pieno rispetto della legge anche alla luce delle Linee Guida OCSE e del Decreto 14 maggio 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha tempestivamente impugnato i due avvisi di accertamento IRES e IRAP a giugno 2020. L’udienza per la trattazione della causa è stata rinviata al 2022 in quanto l’Ufficio ha proposto alla Società una conciliazione per la definizione bonaria del presente contenzioso. La Società si è riservata di valutare se accettare la conciliazione, ma solo a titolo meramente deflattivo del contezioso essendo in ogni caso convinta della bontà del proprio operato.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 212 5. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI Categorie e fair value di attività e passività finanziarie La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dallo IFRS 9 per il 2021 e il 2020. Valori al 31 dicembre 2021: Importi in migliaia di Euro Totale valori di bilancio Categorie IFRS 9 Attività a costo ammortizzato Attività a fair value rilevato a conto economico Passività a costo ammortizzato ATTIVITA’ FINANZIARIE - Partecipazioni in altre imprese 523 523 - Attività finanziarie non correnti 6.415 6.415 - Altre attività non correnti 63.807 63.807 - Attività finanziarie correnti - - - Crediti commerciali 3.800 3.800 - Altre attività correnti 17.536 17.536 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 100.069 100.069 192.150 191.627 523 0 PASSIVITA’ FINANZIARIE - Passività finanziarie non correnti 22.000 22.000 - Passività finanziarie non correnti per leasing 26.591 26.591 - Passività finanziarie correnti 56.645 56.645 - Passività finanziarie correnti per leasing 6.748 6.748 - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.048 10.048 - Altre passività non correnti 119.229 119.229 - Altre passività correnti 12.957 12.957 - Debiti commerciali 97.295 97.295 351.514 0 0 351.514

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 213 Valori al 31 dicembre 2020: Importi in migliaia di Euro Totale valori di bilancio Categorie IFRS 9 Attività a costo ammortizzato Attività a fair value rilevato a conto economico Passività a costo ammortizzato ATTIVITA’ FINANZIARIE - Partecipazioni in altre imprese 524 524 - Attività finanziarie non correnti 6.259 6.259 - Altre attività non correnti 65.000 65.000 - Attività finanziarie correnti - - - Crediti commerciali 5.198 5.198 - Altre attività correnti 20.870 20.870 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 121.536 121.536 219.387 218.863 524 0 PASSIVITA’ FINANZIARIE - Passività finanziarie non correnti 32.000 32.000 - Passività finanziarie non correnti per leasing 31.146 31.146 - Passività finanziarie correnti 65.892 65.892 - Passività finanziarie correnti per leasing 8.368 8.368 - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.063 10.063 - Altre passività non correnti 126.782 126.782 - Altre passività correnti 9.940 9.940 - Debiti commerciali 89.072 89.072 373.263 0 0 373.263

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 214 Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati In relazione agli eventuali strumenti finanziari rilevati nel bilancio di esercizio al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: • livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; • livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; • livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La Società ed il Gruppo Avio non hanno contratto strumenti finanziari derivati al 31 dicembre 2021. Oneri e proventi finanziari rilevati secondo l’IFRS 9 La tabella seguente riporta gli oneri e proventi finanziari generati dalle attività e passività finanziarie suddivise nelle categorie previste dallo IFRS 9 per il 2021 e il 2020. Esercizio 2021 Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo Importo in migliaia di Euro Da interessi Da variazioni di fair value Da variazioni di fair value Attività a costo - - ammortizzato Attività a fair value Rilevato a conto Economico Passività a costo ammortizzato 691 - - Strumenti finanziari derivati - - - Totale categorie 691 - - Esercizio 2020 Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo Importo in migliaia di Euro Da interessi Da variazioni di fair value Da variazioni di fair value Attività a costo - - ammortizzato Attività a fair value Rilevato a conto Economico Passività a costo ammortizzato 830 - - Strumenti finanziari derivati - - - Totale categorie 830 - - Le poste evidenziate nei prospetti riguardano principalmente gli oneri finanziari relativi ai finanziamenti BEI e quelli afferenti alle passività finanziarie ex IFRS 16. Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 215 La Società è influenzata da rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a: • rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento; • rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito; • rischi di mercato; • rischio di tasso di interesse. Vengono monitorati costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l’obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l’utilizzo di appropriate politiche e, in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura (attualmente non necessari in quanto il tasso di interesse del finanziamento in essere con BEI è fisso e conveniente rispetto al mercato). Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sulla Società ed il Gruppo. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della Società e del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. L’esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi. La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società ed il Gruppo al 31 dicembre 2021 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali, il cui valore a tale data ammonta ad Euro 3.800 migliaia. In merito alle motivazioni dell’esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli “acconti da incassare”, è opportuno evidenziare che, contabilmente, l’emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - da acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L’analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti. I principali clienti della Società sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, Airbus Safran Launchers). Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa, in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate. Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 31 dicembre 2021, lo stesso è iscritto al netto di un fondo svalutazione pari a 483 mila Euro. Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo solo alle tempistiche di incasso. A fronte di tali crediti, in ciascun esercizio, viene peraltro effettuata una attenta valutazione individuale del rischio ed iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di contingenti controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui sono soggetti la Società ed il Gruppo è individuabile nell’eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l’implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l’aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 216 I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall’attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. Liquidity analysis Essendo la Società parte di un gruppo le cui attività sono strettamente integrate, si veda quanto riportato nel medesimo paragrafo del bilancio consolidato. Rischio di mercato Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l’Euro, si ritiene che lo stesso non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari. La Società ed il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 31 dicembre 2021 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi. Rischio di tasso di interesse La Società ha due finanziamenti con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per residui Euro 32 milioni ad un tasso d’interesse fisso conveniente rispetto al mercato. Alla luce di quanto sopra, tale rischio non si ritiene applicabile alla Società. 6. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione. Le parti correlate della società Avio S.p.A. sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate. Si precisa che sino alla data di efficacia dell’acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall’art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 217 Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alle operazioni con parti correlate da parte della Avio S.p.A., con gli effetti sulle poste patrimoniali (importi in migliaia di Euro): Al 31 dicembre 2021 Controparte Altre attivit à non corren ti Rimanen ze e Acconti a fornitori Crediti Comm. li Altre attivit à corren ti Lavori in corso su ordinazio ne Attività finanziar ie non correnti Debiti Comm. li Altre passivit à corrent i Anticipi per lavori in corso su ordinazio ne Passività finanziar ie Leonardo S.p.A. 1.350 1.855 283 MBDA Italia S.p.A. 17 4.779 35 MBDA France S.A. 135 10.080 37.761 Thales Alenia Space Italia S.p.A. 126 950 145 Vitrociset S.p.A. 0 0 0 Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 0 1.350 153 0 14.985 0 2.805 283 37.941 0 Spacelab S.p.A. 107 12.151 1.586 16.308 Regulus S.A. 810 343 16.168 560 SE.CO.SV.IM. S.r.l. 150 544 73 1.252 19 59.618 Avio Guyane S.A.S. 564 1.864 Avio France S.A.S. 786 578 Società controllate 150 810 2.344 12.225 0 0 21.446 19 560 75.927 Termica Colleferro S.p.A. 124 6.415 6.353 1.120 Europropulsion S.A. 27.526 268 84.611 1.670 63.047 7.749 Consorzio Servizi Acque Potabile 33 4 (192) Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 0 122 Società collegate e a controllo congiunto 0 27.526 425 4 84.611 6.415 7.954 0 63.047 8.869 Totale parti correlate 150 29.686 2.922 12.229 99.596 6.415 32.205 302 101.548 84.796 Totale voce di bilancio 63.807 150.791 3.800 17.536 453.157 6.415 97.295 12.957 609.540 122.032 Incidenza % sulla voce di bilancio 0,24% 19,69% 76,89 % 69,73 % 21,98% 100,00% 33,10 % 2,33% 16,66% 69,49%

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 218 Al 31 dicembre 2020 Controparte Altre attività non correnti Rimanenze e Acconti a fornitori Crediti Comm.li Altre attività correnti Lavori in corso su ordinazione Attività finanziarie non correnti Debiti Comm.li Altre passività correnti Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività finanziarie Leonardo S.p.A. 3.530 2.112 248 MBDA Italia S.p.A. 17 5.465 179 MBDA France S.A. 3 9.779 23.540 Thales Alenia Space Italia S.p.A. 126 Vitrociset S.p.A. 115 581 113 Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 0 3.530 20 0 15.485 0 2.693 248 23.832 0 Spacelab S.p.A. 103 9.793 1.443 18.777 Regulus S.A. 810 2.253 26.214 SE.CO.SV.IM. S.r.l. 150 543 4.318 22 67.722 Avio Guyane S.A.S. 487 1.123 Avio France S.A.S. 715 485 Società controllate 150 810 4.101 14.111 0 0 29.287 0 0 86.499 Termica Colleferro S.p.A. 196 6.259 358 1.257 Europropulsion S.A. 34.702 566 77.307 7.236 55.683 12.749 Consorzio Servizi Acque Potabile 4 (102) Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 30 Società collegate e a controllo congiunto 0 34.702 762 4 77.307 6.259 7.522 0 55.683 14.006 Totale parti correlate 150 39.042 4.883 14.115 92.792 6.259 39.502 248 79.515 100.505 Totale voce di bilancio 65.000 136.060 5.198 20.870 334.860 6.259 89.072 9.940 477.828 147.469 Incidenza % sulla voce di bilancio 0,23% 28,69% 93,94% 67,63% 27,71% 100,00% 44,35% 2,49% 16,64% 68,15%

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 219 Nell’esercizio 2021 e nel comparativo 2020 i principali valori economici dei rapporti della Società con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro): Al 31 dicembre 2021 Controparte Ricavi Operativi e Variazione lavori in corso su ordinazione (1) Altri ricavi operativi Costi Operativi (2) Proventi Finanziari Altri proventi/(oneri) da partecipazioni Oneri Finanziari Leonardo S.p.A. 4.383 MBDA Italia S.p.A. 3.595 MBDA France S.A. 23.714 Thales Alenia Space Italia S.p.A. 22 950 Vitrociset S.p.A. (3) 0 Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 27.329 0 5.333 0 0 0 Spacelab S.p.A. 65 1.545 2.667 Regulus S.A. 202 20.620 SE.CO.SV.IM. S.r.l. 99 241 18 318 Avio Guyane S.A.S. 70 5.030 Avio France S.A.S. 70 782 Società controllate 300 446 27.994 0 2.667 318 Termica Colleferro S.p.A. 102 15.649 156 15 Europropulsion S.A. 55.925 702 27.315 Consorzio Servizi Acque Potabile 27 134 Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 27 631 - Società collegate e a controllo congiunto 55.925 858 43.728 156 0 15 Totale parti correlate 83.554 1.305 77.056 156 2.667 332 Totale voce di bilancio 313.091 6.880 307.908 499 2.667 1.057 Incidenza % sulla voce di bilancio 26,69% 18,96% 25,03% 31,28% 100,00% 31,45% (1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati. (2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 220 Al 31 dicembre 2020 Controparte Ricavi Operativi e Variazione lavori in corso su ordinazione (1) Altri ricavi operativi Costi Operativi (2) Proventi Finanziari Oneri Finanziari Leonardo S.p.A. - - 283 - - MBDA Italia S.p.A. 2.522 - - - - MBDA France S.A. 17.618 - - - - Thales Alenia Space Italia S.p.A. - - - - - Vitrociset S.p.A. - - 2.673 - - Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 20.140 - 2.956 - - Spacelab S.p.A. - 88 1.521 - 2 Regulus S.A. 1.966 - 28.443 - - SE.CO.SV.IM. S.r.l. 101 210 18 - 303 Avio Guyane S.A.S. - 70 4.044 - - Avio France S.A.S. - 70 793 - - Società controllate 2.067 438 34.819 - 305 Termica Colleferro S.p.A. 94 - 5.757 153 13 Europropulsion S.A. 100.407 4 57.365 - - Consorzio Servizi Acque Potabile 33 - 166 - - Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 60 - 625 - - Società collegate e a controllo congiunto 100.594 4 63.913 153 13 Totale parti correlate 122.801 442 101.688 153 318 Totale voce di bilancio 347.407 7.109 331.324 629 1.296 Incidenza % sulla voce di bilancio 35,35% 6,22% 30,69% 24,32% 24,54% (1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati. (2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale. Rapporti verso società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale. In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell’ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali. Rapporti verso società controllate non consolidate I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: • crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; • crediti finanziari, relativi a crediti finanziari, a breve e lungo termine, verso Termica Colleferro S.p.A.; • debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell’ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; • debiti finanziari, relativi a debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.; • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; • costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti commerciali; • proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti. Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 221 Rapporti verso imprese controllate Tali rapporti riguardano le prestazioni accentrate svolte dalla capogruppo Avio, le locazioni immobiliari da parte della società controllata Secosvim, le prestazioni di servizi svolte dalla controllata Spacelab per la Avio. Nel corso del 2021 è stato definito l’aggiustamento del prezzo di acquisizione del ramo d’azienda dei lanciatori della Spacelab da parte della Avio. Rapporti verso altre parti correlate I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: • crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali. 7. INFORMAZIONI PER AREA GEOGRAFICA Come indicato in precedenza, con riferimento alla ripartizione per area geografica di attività e passività in essere al 31 dicembre 2021 (in funzione della localizzazione della controparte), si segnala che tutti i crediti e i debiti in essere alla data di bilancio risultano avere controparti localizzate nell’aera Italia ed Europa. 8. INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART.149 – DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB Ai sensi di quanto disposto dall’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nel prospetto che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società appartenenti alla stessa rete (importi in migliaia di Euro): Tipologia di servizi Destinatario Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi Servizi di Revisione Capogruppo – Avio S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 137 (1) Altri servizi Capogruppo – Avio S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 25 (2) Totale Totale 162 (1) L’incremento di 18 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, in cui tali corrispettivi erano pari a 119 migliaia di Euro, riguarda le attività connesse al formato elettronico unico di comunicazione del bilancio (ESEF – European Single Electronic Format). (2) L’importo si riferisce all’esame limitato della Dichiarazione non finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 222 9. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EROGAZIONI PUBBLICHE EX ART. 1, COMMI 125‐129, DELLA LEGGE N. 124/2017 Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla disciplina delle erogazioni pubbliche al fine di ottemperare agli appositi obblighi di trasparenza. Tale informativa riguarda, come previsto dalla normativa, le erogazioni che hanno interessato il 2021: Agevolazioni previste dalla Legge 24 dicembre 1985, n. 808 “Interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico”: Società ricevente PA erogante Progetto Anni_costi Progetto Finanziamento erogato nel 2021 Data incasso Crediti verso Ministero Sviluppo Economico (€ / mln) (€ / mln) AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80 2006-2008 1,16 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80 2009 0,26 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80 2010 0,15 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepeg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2009 0,15 14/12/2021 - AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2010 0,15 14/12/2021 0,31 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2011-2012 0,29 14/12/2021 0,27 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2012-2013 0,30 14/12/2021 1,39 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2014-2015 0,20 14/12/2021 1,63 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T 2016-2017 0,24 14/12/2021 1,77 AVIO SPA Ministero dello Sviluppo Economico Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E 2014-2016 0,35 15/12/2021 0,82

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 223 3,25 6,18 La voce “Crediti verso Ministero Sviluppo Economico" per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85, pari a 6,18 milioni di Euro, si riferisce al valore nominale delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Le quote per Progetto sono così suddivise: 5,36 milioni di Euro per il progetto "Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T"; 0,82 milioni di Euro per il progetto "Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E". Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce “Proventi finanziari”. Altre agevolazioni Società ricevente PA erogante Progetto Anni_costi Progetto Finanziame nto erogato nel I semestre 2021 Data incasso Credito Nominale da incassare (€ / mln) (€ / mln) AVIO SPA MIUR PRADE - PON 02_00029_3205863 NA 0,02 12/01/2021 NA AVIO SPA Comunità Europea EUSTM: SPACE TRAFFIC MANAGEMENT FOR XXI CENTURY SPACE OPERATIONS NA 0,02 24/03/2021 NA AVIO SPA Regione Lazio MAGIC NA 0,05 22/04/2021 NA AVIO SPA Comunità Europea C3HARME NA 0,15 26/04/2021 NA AVIO SPA Finpiemonte IERRE2 - PIedmont Space COmponents NA 0,14 12/07/2021 NA AVIO SPA MISE MATERIALI COMPOSITI INNOVATIVI PER LO SPAZIO, L'AERONAUTICO E L'AUTOMOTIVE I.S.A.A.C NA 0,78 22/12/2021 NA 1,15 NA Si evidenzia, come riportato nelle Note Esplicative nei paragrafi dedicati alle “Attività correnti per crediti tributari e d'imposta”, che il Gruppo Avio usufruisce di agevolazioni quali i crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, i crediti d’imposta per l’innovazione tecnologica semplice e 4.0 ed i crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0. Nel corso del 2021 la capogruppo Avio S.p.A. ha fruito, per l’importo di Euro 59.724, del credito d’imposta relativo alle spese di sanificazione sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 (cfr. art. 32 del decreto-legge n. 73/2021, c.d. Sostegni- bis). In particolare, tale agevolazione, riconosciuta in misura pari al 30% delle spese sostenute, fino a un massimo di Euro 60.000 per beneficiario, ha riguardato le spese per: g) la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività; h) la somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali esercitate dai soggetti beneficiari; i) l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea; j) l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti; k) l’acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera c), quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione; l) l’acquisto di dispostivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 224 10. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Business Prosegue la campagna per il lancio inaugurale di Vega C atteso nel primo semestre 2022. E’ stato raggiunto l’accordo con Arianegroup per la produzione dei motori P120. Situazione di guerra in Ucraina Si rinvia alla sezione rischi per quanto riguarda la situazione di conflitto in corso in Ucraina, considerata un fatto intervenuto dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento che non comporta rettifica ai sensi dello IAS 10 degli importi rilevati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Acquisto azioni proprie Come riportato nel Comunicato Stampa del 3 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione in pari data, in esecuzione di quanto autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021, ha deliberato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un valore complessivo massimo pari a circa 9,1 milioni di Euro, fino alla scadenza dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti (30 ottobre 2022). Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva n. 671.233 azioni proprie, corrispondenti al 2,55% delle azioni che costituiscono il capitale sociale. Dal 3 Febbraio 2022 alla data odierna sono state acquistate 364.000 azioni proprie, pervenendo ad un numero complessivo pari a 1.035.233 azioni proprie, corrispondenti al 3,93% del numero delle azioni che costituiscono il capitale sociale.
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 225 11. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI AVIO S.P.A. Nell'invitarVi ad approvare il bilancio di esercizio di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2021, predisposto secondo i principi contabili internazionali IFRS, chiuso con un utile di Euro 4.836 migliaia, Vi proponiamo di destinare tale risultato come segue: - Euro 4.500 migliaia a dividendo; - Euro 336 migliaia a Utili portati a nuovo. * * * 14 marzo 2022 per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo

Relazione Finanziaria Annuale 2021 Attestazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 226 Attestazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 1. I sottoscritti Giulio Ranzo e Alessandro Agosti, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Avio S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154- bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e; • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato nel corso del periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. 2. Al riguardo sono emersi i seguenti aspetti di rilievo: • è stata effettuata la valutazione del sistema di controllo interno; • la valutazione è stata effettuata prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello “Internal Controls - Integrated Framework” emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (“COSO”); • dalla valutazione del sistema di controllo interno non sono emersi aspetti di rilievo. 3. Si attesta, inoltre, che: 3.1 il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato: a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. 14 marzo 2022 Giulio Ranzo Alessandro Agosti (Amministratore Delegato) (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari)
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio 227 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE SUL BILANCIO D’ESERCIZIO
Relazione Finanziaria Annuale 2021 Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio 228 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE