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RELAZIONE FINANZIARIAANNUALE
31 dicembre 2023
Pharmanutra S.p.A.
SedeREARegistro Imprese di PISACapitale socialeC.F. | P.Iva | Reg. Impr. di Pisa
Via Campodavela, 1 - 56122 PISA PI-14625901679440501Euro 1,123,097.70 i.v.01679440501
  
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Andrea Lacorte, Presidente di PharmaNutra S.p.A., commenta: “Concludere un altro anno con risultati più che positivi è già di per molto importante, farlo in un periodo storico in cui l’azienda ha investito mezzi e risorse per incrementare il proprio business a lungo termine, sia in Italia che all’estero, è un risultato a tutti gli effetti eccezionale. Siamo davvero felici di poter condividere con l’Assemblea dei Soci questo progetto di bilancio, che rappresenta la dimostrazione oggettiva della validità del nostro modo di fare impresa e delle idee e le intuizioni che lo sostengono. Crediamo fortemente in ciò che facciamo e continueremo a solcare queste strade, caratterizzate da forti investimenti nell’ambito della ricerca e dello sviluppo, e da strategie mirate verso una sempre più consolidata espansione all’estero, forti dei nostri brevetti che non mi stancherò mai di ripeterlo rappresentano asset strategici di basilare importanza”.“Il Consiglio di Amministrazione è orgoglioso e ampiamente soddisfatto nel presentare all’Assemblea dei Soci un progetto di bilancio in cui, unitamente a tutti gli investimenti tesi ad uno sviluppo importante del business a lungo termine, viene mantenuto un livello di marginalità in linea con la tipica crescita di PharmaNutra negli anni. È un risultato particolarmente importante perché significa, oggettivamente, che la nostra azienda riesce a guardare verso orizzonti molto lontani, pur mantenendo le performances eccezionali a cui siamo abituati.”, aggiunge Roberto Lacorte, Vicepresidente e CEO del Gruppo. “Oltre a questo, la grande soddisfazione proviene dal raggiungimento di un obiettivo altrettanto importante che è quello dei 100 milioni di euro di fatturato, step che rappresenta un punto di passaggio cruciale verso nuovi e ambiziosi obiettivi futuri”
Il Gruppo PharmaNutra è un gruppo di imprese italiane con sede a Pisa, specializzate nel settore farmaceutico e nutraceutico. Fanno parte del Gruppo le aziende PharmaNutra S.p.A., Junia Pharma S.r.l., Alesco S.r.l., Akern S.r.l., PharmaNutra España S.L.U. e PharmaNutra USA Corp..Grazie ai continui investimenti in attività di R&D che hanno portato al riconoscimento di numerosi brevetti legati alla Tecnologia Sucrosomiale® e agli Esteri Cetilati, il Gruppo è riuscito in breve tempo ad affermarsi come leader nella produzione e commercializzazione di complementi nutrizionali a base di ferro e minerali, oltre ad essere considerato uno dei top player emergenti nel settore dei dispositivi medici dedicati al ripristino della capacità articolare.Il Gruppo PharmaNutra oggi conta più di 100 dipendenti e una rete di oltre 150 Informatori Scientifici monomandatari, che costituiscono la vera forza motrice dell’azienda sul territorio: una struttura commerciale costruita per rispondere alle peculiarità del mercato nazionale, ma che ha saputo adattarsi rapidamente ed efficientemente alle esigenze internazionali. Il Gruppo è presente dal 2013 sui mercati esteri con un modello di business flessibile e innovativo, che si basa su una rete consolidata di partner di eccellenza. Attualmente i prodotti delle aziende PharmaNutra sono presenti in oltre 70 paesi nel mondo, tra Europa, Asia, Africa e America, attraverso una rete di oltre 45 partner commerciali attentamente selezionati.Nel 2022 Akern S.r.l., azienda specializzata nel campo della bioimpedenziometria con oltre 40 anni di storia e innovazione alle spalle, entra a fare parte del Gruppo PharmaNutra, con l'obiettivo di realizzare sinergie strategiche volte ad un potenziamento e una diversificazione delle linee di business.A supporto di nuove strategie di crescita, nel 2023 vengono costituite PharmaNutra España e PharmaNutra USA con l’obiettivo di occuparsi in maniera diretta della distribuzione dei prodotti.
  
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ORGANI SOCIALI
Consiglio di AmministrazioneAndrea Lacorte (Presidente)Roberto Lacorte (Vicepresidente)Carlo Volpi (Amministratore)Germano Tarantino (Amministratore)Alessandro Calzolari (Amministratore Indipendente)Marida Zaffaroni (Amministratore Indipendente)Giovanna Zanotti (Amministratore Indipendente)Collegio SindacaleGiuseppe Rotunno (Presidente del Collegio Sindacale)Michele Luigi Giordano (Sindaco effettivo)Debora Mazzacherini (Sindaco effettivo)Alessandro Lini (Sindaco supplente)Elena Pro (Sindaco supplente)Società di revisioneBDO Italia S.p.A.
  
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PharmaNutra S.p.A., le cui azioni sono negoziate sul Segmento STAR del Mercato Telematico Azionario (“MTA”), organizzato e gestito da Borsa Italiana a partire dal 15 dicembre 2020, opera nel settore nutraceutico e farmaceutico con l’obiettivo di migliorare il benessere delle persone. Forte di una continua attività di ricerca e sviluppo, ha introdotto sul mercato nuovi concetti nutrizionali e nuovi principi attivi. Realizza prodotti con tecnologie innovative dedicando particolare attenzione alla tutela delle proprietà intellettuali. L’organo amministrativo di PharmaNutra S.p.A. ha deliberato di redigere il Bilancio Consolidato e il Bilancio d’Esercizio della Capogruppo secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards) emessi dallo International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall’Unione Europea.Gli importi negli schemi, nelle tabelle e note esplicative, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.
INTRODUZIONE
PharmaNutra S.p.A., le cui azioni sono negoziate sul Segmento STAR del Mercato Telematico Azionario (“MTA”), organizzato e gestito da Borsa Italiana a partire dal 15 dicembre 2020, opera nel settore nutraceutico e farmaceutico con l’obiettivo di migliorare il benessere delle persone. Forte di una continua attività di ricerca e sviluppo, ha introdotto sul mercato nuovi concetti nutrizionali e nuovi principi attivi. Realizza prodotti con tecnologie innovative dedicando particolare attenzione alla tutela delle proprietà intellettuali. L’organo amministrativo di PharmaNutra S.p.A. ha deliberato di redigere il Bilancio Consolidato e il Bilancio d’Esercizio della Capogruppo secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards) emessi dallo International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall’Unione Europea.Gli importi negli schemi, nelle tabelle e note esplicative, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.
  
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INDICE
  
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
Signori Azionisti,
il bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2023 rileva un utile netto di Euro 12,8 milioni rispetto all’utile netto di Euro 15,1 milioni dell’esercizio precedente.
Le imposte dell’esercizio ammontano a Euro 10,4 milioni (al netto delle imposte anticipate), di cui Euro 2,6 milioni relativi alla definizione, tramite l’istituto del ravvedimento operoso speciale, dei periodi di imposta 2017-2021 in prospettiva della decisione di aderire allo strumento dell’adempimento collaborativo previsto dal D.Lgs. n.128 del 5 agosto 2021.
Il risultato prima delle imposte è pari a Euro 23,3 milioni (Euro 23,4 milioni nel 2022). Il risultato ante imposte, a sua volta, è stato determinato allocando Euro 3,1 milioni (circa Euro 1,3 milioni nel 2022) ai fondi di ammortamento e svalutazioni.
Il Gruppo Pharmanutra (di seguito anche il “Gruppo”) è composto dalla Pharmanutra S.p.A. (“Pharmanutra”, la “Società” o la “Capogruppo”) e dalle controllate Junia Pharma S.r.l. (“Junia Pharma”), Alesco S.r.l. (“Alesco”), Akern S.r.l. (“Akern”), Pharmanutra Usa Corp. (“Pharmanutra Usa” o “PHN USA”) e Pharmanutra España S.L. (”Pharmanutra España” o “PHN ESP”).
Pharmanutra, azienda nutraceutica con sede a Pisa, è specializzata nello sviluppo di complementi nutrizionali e dispositivi medici. In particolare, svolge attività di ricerca, progettazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti proprietari e innovativi. Tra questi, i più rilevanti sono quelli a base di Ferro Sucrosomiale®, costituiti dai prodotti della linea Sideral®, e i prodotti destinati al ripristino della capacità articolare e di movimento nelle affezioni osteoarticolari, costituiti dalla linea Cetilar®.
Segue rigorosi standard qualitativi mantenendo da sempre alta l’attenzione per le materie prime utilizzate uniche ed esclusive per tutto il territorio nazionale.
Studia e produce formulazioni dall’importante background scientifico.
Dal 2005 sviluppa e commercializza direttamente e autonomamente una linea di prodotti a proprio marchio, gestiti attraverso una struttura d’informatori scientifico commerciali che presentano direttamente i prodotti alla classe
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medica. Pharmanutra possiede ad oggi il know-how per gestire tutte le fasi dalla progettazione, alla formulazione e registrazione di un nuovo prodotto, al marketing e commercializzazione, fino al training degli informatori. Il modello commerciale sviluppato è stato segnalato da importanti esperti di marketing per la sanità come esempio di innovazione ed efficienza nell’intero panorama farmaceutico.
La società potenzia costantemente l’attività di ricerca e sviluppo, allo scopo di rafforzare ulteriormente i risultati nel settore di appartenenza.
Junia Pharma si occupa della produzione e commercializzazione di farmaci, dispositivi medici, OTC e prodotti nutraceutici indirizzati al settore pediatrico.
Alesco produce e distribuisce materie prime e principi attivi per l’industria alimentare, farmaceutica e dell’integrazione alimentare.
Akern è un’azienda italiana nata nel 1980 con finalità di ricerca, sviluppo e produzione di strumentazioni e software medicali per il monitoraggio della composizione corporea con tecniche di bioimpedenza.
Pharmanutra USA è stata costituita nel mese di dicembre 2022 per la distribuzione dei prodotti a marchio Pharmanutra® sul mercato americano attraverso la distribuzione diretta sul territorio e canali ecommerce selezionati. La società ha un capitale di USD 1.800.000 e sede operativa in Florida.
Pharmanutra España è stata costituita nel mese di marzo 2023 con sede a Barcellona e capitale di Euro 50.000. Si occupa della distribuzione sul mercato spagnolo dei prodotti della linea Cetilar® e Cetilar® Nutrition attraverso canali selezionati di vendita on line e con una rete di vendita dedicata.
Condizioni operative e sviluppo dell’attività
L’analisi della situazione del Gruppo, del suo andamento e del risultato di gestione è analizzata nei paragrafi che seguono, specificamente dedicati allo scenario di mercato e ai prodotti e servizi offerti, agli investimenti e ai principali indicatori dell’andamento economico e dell’evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria.
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Risultati della gestione
Il bilancio consolidato del Gruppo Pharmanutra al 31/12/2023 evidenzia i seguenti valori:
DATI ECONOMICI (€/milioni)
2023
%
2022
%
Variazioni
RICAVI
102,0
100,0%
83,4
100,0%
22,3%
RICAVI DELLE VENDITE
100,2
98,3%
82,7
99,2%
21,1%
MARGINE OPERATIVO LORDO
26,5
26,0%
24,4
29,2%
8,7%
RISULTATO NETTO
12,8
12,6%
15,1
18,0%
-14,7%
RISULTATO NETTO escl. comp. non ric. *
15,5
15,2%
15,1
18,0%
2,7%
EPS - UTILE NETTO PER AZIONE (Euro)
1,33
1,56
-14,7%
EPS - UTILE NETTO PER AZ. escl. comp. non ric. (Euro) *
1,60
1,56
2,8%
DATI PATRIMONIALI (€/milioni)20232022Variazioni
CAPITALE INVESTITO NETTO57,040,316,7
PFN (2,6)10,6(13,3)
PATRIMONIO NETTO(54,4)(51,0)3,5
* il Risultato Netto e l’Utile Netto per azione escluse le componenti non ricorrenti al 31.12.23 sono al lordo dell’importo di Euro 2,6 milioni relativo all’onere sostenuto per la definizione dei periodi di imposta compresi tra il 2017 ed il 2021, con l’obiettivo di aderire all’istituto dell’adempimento collaborativo previsto dal D.Lgs. n 128 del 5 agosto 2015.
Ricavi delle vendite
I ricavi delle vendite consolidati nel 2023 sono stati pari a 100,2 milioni di euro registrando una crescita del 21,1% rispetto all’esercizio precedente.
In termini di volumi, le vendite di prodotti finiti al 31 dicembre 2023 raggiungono 13,7 milioni di unità con un incremento del 22,4% circa rispetto agli 11,2 milioni di unità dell’esercizio precedente.
Italia
I ricavi derivanti dalle vendite sui mercati italiani hanno registrato un aumento del 14,8% circa raggiungendo Euro 68,0 milioni, di cui Euro 5,0 milioni riferibili ad Akern, rispetto a Euro 59,2 milioni nell’esercizio precedente.
Il risultato ottenuto è frutto delle scelte strategiche implementate e degli investimenti efettuati a sostegno dei marchi del Gruppo.
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Estero
I ricavi derivanti dalle vendite sui mercati esteri sono aumentati del 37,2% raggiungendo Euro 32,2 milioni (Euro 23,5 milioni nell’esercizio precedente) e rappresentano il 32,2%% circa del fatturato complessivo. I ricavi sui mercati esteri sono rappresentati quasi esclusivamente dalle vendite di prodotti della linea SiderAL®.
Il contributo ai ricavi sui mercati esteri delle controllate di recente costituzione è marginale.
Il mercato estero con l’incidenza più elevata è l’Europa che al 31 dicembre 2023 rappresenta il 52,4% circa dei ricavi sui mercati esteri.
Lo sviluppo di nuovi mercati è proseguito nel corso del 2023 con la definizione di nuovi accordi di distribuzione.
Il Risultato Operativo Lordo del Gruppo Pharmanutra al 31 dicembre 2023 si attesta a 26,5 milioni di Euro (24,4 milioni nel 2022), pari ad un margine del 26,0% (29,2% nel 2022) sul totale dei ricavi, con una crescita del 8,7% circa rispetto all’esercizio precedente. Escludendo i costi operativi relativi allo start up delle nuove iniziative (circa Euro 4,6 milioni), l’incidenza del Margine Operativo Lordo sui ricavi al 31 dicembre 2023 sarebbe in linea con quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il Risultato netto del periodo ammonta ad Euro 12,8 milioni rispetto a Euro 15,1 milioni al 31 dicembre 2022.
Il Risultato netto del periodo escluso le componenti non ricorrenti, rappresentate dall’onere per imposte menzionato in precedenza, ammonta a Euro 15,5 milioni.
L’ Utile Netto per azione 2023 è di Euro 1,33 rispetto a Euro 1,56 del 2022.
L’ Utile Netto per azione escluse le componenti non ricorrenti 2023 è di Euro 1,60.
La Posizione Finanziaria Netta del 2023 registra una riduzione di Euro 13,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto degli investimenti effettuati e presenta un saldo negativo di Euro 2,6 milioni rispetto al saldo positivo di Euro 10,6 milioni dell’esercizio precedente.
La liquidità generata dalla gestione operativa ammonta a Euro 12,1 milioni (Euro 17,5 milioni nel 2022) confermando la grande capacità di generazione di cassa del Gruppo.
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I risultati ottenuti sono il frutto della continua attività di ricerca e sviluppo e alle attività cliniche sui prodotti stessi, che generano una rafforzata consapevolezza dell’efficacia dei prodotti presso la classe medica e una crescente percezione della qualità a favore dei consumatori.
Alle luce dei risultati ottenuti non si ravvisano problematiche relative alla continuità aziendale (going concern), al rischio di liquidità e alla recuperabilità dell’avviamento e delle attività materiali e immateriali iscritte nel bilancio al 31 Dicembre 2023. Il test di impairment effettuato sulla recuperabilità del valore dell’avviamento che al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 17.561 mila, di cui Euro 960 mila relativi alla controllata Alesco, Euro 1.790 mila alla controllata Junia Pharma, ed Euro 14.811 mila relativi alla controllata Akern, evidenzia un’ eccedenza del valore recuperabile pari a 23 volte dell’importo relativo alla controllata Alesco, a 16 volte per la controllata Junia Pharma e del 16% per Akern. Per maggiori dettagli si rinvia all’apposita sezione della Nota Integrativa al Bilancio consolidato.
Informativa sul conflitto Russia – Ucraina e sul conflitto in Medio Oriente
Gli effetti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina e di quello medio orientale sulla situazione patrimoniale, finanziaria, sulle performance e sui flussi di cassa del Gruppo sono molto limitati.
Il Gruppo alla data odierna non ha esposizione nei confronti del distributore russo e nel corso dell’esercizio l’operatività è proseguita normalmente. A partire dall’esercizio precedente, per preservare gli investimenti effettuati in passato per la creazione del mercato russo e per non privare le persone di prodotti che contribuiscono al loro benessere, il Gruppo non ha interrotto le forniture al distributore russo ma ha destinato parte del margine realizzato ad organizzazioni umanitarie del territorio a sostegno delle famiglie di profughi ucraini ospitate e per contribuire alla erogazione di servizi sanitari in Ucraina.
Per quanto riguarda l’Ucraina, mercato marginale, alla data odierna non sussistono posizioni aperte.
Le misure sanzionatorie adottate dalla comunità internazionale nei confronti della Russia, nonché le contromisure attivate da questo paese, hanno determinato e determinano un forte incremento nei prezzi, principalmente delle materie prime e delle energie, che allo stato attuale non hanno impattato la redditività del Gruppo grazie ad una gestione accurata e puntuale.
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Alla luce di quanto sopra gli amministratori hanno valutato che gli effetti del conflitto Russia- Ucraina sull’andamento del Gruppo non costituiscano indicatori di possibile perdite di valore.
Anche dal conflitto in Medio Oriente non si prevedono effetti significativi dal momento che il Gruppo non ha in essere accordi di distribuzione in Palestina.
Eventi Significativi del 2023
E’ proseguito il processo di sviluppo di nuovi mercati con la stipula, nel mese di gennaio, di nuovi accordi commerciali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL® e Cetilar® nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.
Nel mese di febbraio è stato annunciato l’accordo di collaborazione con Ferrari-AF Corse grazie al quale il marchio Cetilar® è presente sui due prototipi ufficiali Ferrari 499P che partecipano al World Endurance Championship.
Nel mese di marzo si è perfezionata la costituzione di Pharmanutra España ed è stata lanciata la nuova linea di prodotti dedicata alla nutrizione in ambito sportivo: la Cetilar® Nutrition. Si tratta di una linea di prodotti realmente innovativa, che rappresenta un nuovo approccio sicuro ed efficace per supportare le esigenze dell’organismo impegnato in un’intensa prestazione sportiva, sviluppata grazie all’applicazione della Tecnologia Sucrosomiale®, il brevetto di Pharmanutra che ha rivoluzionato il mercato degli integratori alimentari, garantendo un migliore assorbimento ed un’elevata tollerabilità dei nutrienti.
Sempre nel mese di marzo, tramite il meccanismo della adesione agevolata, è stato definito il contradditorio con l’Agenzia delle Entrate relativo al periodo di imposta 2016 con il pagamento di Euro 797 mila. Tale importo sarà oggetto di rimborso da parte dei soci preesistenti alla data di quotazione al mercato AIM (luglio 2017) per le imposte, le sanzioni e gli interessi pagati in base alle dichiarazioni e alle garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione Sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1.
Nel mese di aprile sono stati formalizzati tre nuovi contratti per la distribuzione dei prodotti della linea Sideral: il primo accordo riguarda il Benelux ed è stato firmato con GLNP Pharma, società olandese specializzata nello sviluppo e nella vendita di complementi nutrizionali dedicati alla salute dell’organismo e di apparecchiature biomediche, già partner di Akern; GLNP Pharma si occuperà della distribuzione sul territorio del SiderAL® Forte. Il secondo accordo è stato firmato con Laboratorio Ariston, società partner di PharmaNutra per la distribuzione in
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Argentina del SiderAL® Forte, che allargherà la distribuzione dello stesso in Cile e Uruguay, rafforzando notevolmente la presenza di PharmaNutra nel continente Sudamericano. Il terzo accordo è stato concluso con KOL Pharma, società attiva nella distribuzione di dispositivi medici nel continente americano, che distribuirà il SiderAL® Forte e il SiderAL® Folic in Guatemala, Panama, El Salvador e Costarica.
Nel mese di maggio è stata rinnovata la partnership con il pilota spagnolo Fernando Alonso, già insieme a PharmaNutra in occasione della sua partecipazione alla Dakar 2020, che è testimonial del brand Cetilar® e della nuova linea Cetilar® Nutrition contribuendo significativamente allo sviluppo dell’efficacia dei nuovi prodotti.
Nello stesso mese è stato perfezionato un contratto di mutuo ipotecario a stato avanzamento lavori con Banco BPM S.p.A per l’importo di Euro 12 milioni.
Nel mese di giugno la Capogruppo ha investito una parte della propria liquidità acquistando crediti di imposta del valore nominale di Euro 5 milioni. Si tratta di crediti derivanti da superbonus, ecobonus e altri bonus fiscali edilizi aventi ad oggetto l’acquisto di crediti d'imposta, nelle varie forme di agevolazioni fiscali ottenute a fronte degli interventi di cui agli artt. 119 121 del D.L. n. 34/2020, convertito con Legge n. 77/2020, come successivamente modificato e integrato (“Decreto Rilancio"), al D.L. n. 63/2013, convertito con Legge n. 90/2013, artt. 14, 16, 16 bis e 16 ter, e alla Legge n. 160/2019 art. 1, comma 219, e loro successive modifiche e integrazioni.
In seguito alla scadenza delle norme emanate durante l’epidemia Covid-19 per l’utilizzo dello smart working in modalità semplificata, il Gruppo ha stipulato accordi individuali con tutti i dipendenti con i quali sono state definite le modalità di fruizione di tale strumento.
Il 5 ottobre è stata inaugurata la nuova sede del Gruppo che occupa una superficie totale di oltre 5.300 mq, di cui 2.200 mq adibiti alla produzione, 1.600 mq destinati a uffici direzionali e circa 1.500 mq dedicati a servizi complementari. Inoltre, sono presenti oltre 10.000 mq di spazi esterni.
Si è proceduto quindi al trasferimento della sede legale della Capogruppo, di Junia Pharma ed Alesco in Via Campodavela 1, Pisa.
L’edificio rappresenta un impegno concreto verso la sostenibilità, con diverse aree verdi, zone relax e conviviali, nonché una palestra, pensate per il benessere dei lavoratori. Questo riflette la filosofia aziendale che, fin dalle origini, ha posto le persone al centro della sua attività, unendo flessibilità, efficienza, ricerca, innovazione e qualità.
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Si tratta di un investimento altamente strategico per lo sviluppo del Gruppo con il quale è stato possibile internalizzare le produzioni delle materie prime proprietarie e le attività di ricerca, che saranno svolte in uno dei laboratori di ricerca e sviluppo nutrizionale più innovativi in Europa, in modo da ridurre i tempi di sviluppo di nuovi prodotti.
Nel mese di ottobre è stato firmato con la Direzione Regionale Toscana dell’Agenzia delle Entrate l’accordo per accedere al regime di tassazione agevolata previsto dal "vecchio" Patent Box per il quinquennio 2019-2023, con riferimento allo sfruttamento diretto degli IPRs tecnici, know-how e brevetti, che non erano stati inclusi nel precedente accordo. Il beneficio fiscale che ne deriva ammonta a 383 mila di cui 216 mila circa riferiti ad esercizi precedenti.
Nel mese di novembre si sono verificati i requisiti per l’ottenimento del credito di imposta Industria 4.0 relativo agli investimenti in beni strumentali ex L.178/2020 e successive modifiche e integrazioni. L’importo complessivo del beneficio ammonta a € 1,3 milioni.
Nel corso dell’anno sono state riacquistate 27.986 azioni proprie nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea ordinaria dei soci del 26 aprile 2021 e 27 aprile 2022. Il programma è finalizzato a consentire alla Società di cogliere l’opportunità di realizzare un investimento vantaggioso, nei casi in cui l’andamento del prezzo di mercato delle azioni PHN, anche per fattori esterni alla Società, non sia in grado di esprimere adeguatamente il valore della stessa, e quindi di dotare la Società di una utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni. Alla data del 31 dicembre 2023 Pharmanutra detiene n.° 65.985 azioni proprie pari allo 0,68% del capitale sociale.
Andamento della gestione
Le linee di Business del Gruppo Pharmanutra
Il modello di distribuzione e vendita del Gruppo Pharmanutra si compone di tre principali Linee di Business:
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Linea Business Diretta (LB1): si caratterizza per il presidio diretto nei mercati di riferimento; la logica che governa questo modello è quella di assicurare un completo controllo del territorio attraverso una struttura organizzativa di informatori scientifici commerciali, i quali, svolgendo attività di vendita e di informazione scientifica, assicurano un pieno controllo di tutti gli attori della catena distributiva: medici ospedalieri, medici ambulatoriali, farmacie e farmacie ospedaliere.
Questo modello, adottato nel mercato italiano, caratterizza Pharmanutra e Junia Pharma.
L’attività commerciale di Alesco in Italia è rivolta all’esterno del gruppo, alle aziende dell’industria alimentare, farmaceutica e nutraceutica oltrechè alle officine di produzione di prodotti nutraceutici che lavorano conto terzi e, all’interno del gruppo, si sostanzia nell’approvvigionamento e vendita di materie prime a Pharmanutra e Junia Pharma.
Le vendite effettuate attraverso la rete denominata “Linea Business diretta” rappresentano il 63,4% dei ricavi, mentre il restante 31,6% circa è garantito dalle vendite effettuate all’estero tramite clienti distributori, di seguito denominata “Linea Business indiretta”.
Linea Business Indiretta (LB2): il modello di business è comune a Pharmanutra, Junia Pharma e Alesco e viene utilizzato prevalentemente nei mercati esteri. Si caratterizza nella commercializzazione di prodotti finiti (Pharmanutra e Junia Pharma) e di materie prime (Alesco) attraverso partners locali, che in forza di contratti di distribuzione esclusiva pluriennali, distribuiscono e vendono i prodotti nei loro rispettivi mercati di appartenenza.
Linea Business Akern : il modello di business prevede la vendita di strumentazioni e software per la misurazione della biompedenza corporea in Italia e sui mercati esteri attraverso agenti, distributori e vendite on line. I ricavi di questa linea di business rappresentano il 5,0% dei ricavi totali.
I ricavi consolidati al 31 dicembre 2023, pari a Euro 100,2 milioni, aumentano del 21,1% rispetto al 31 dicembre 2022 (Euro 82,7 milioni). Si evidenzia che i dati 2022 riferiti ad Akern si riferiscono al secondo semestre dell’esercizio poiché la società è stata consolidata a partire dal 1 luglio 2022.
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Ricavi per area di attività
Incidenza
€/100020232022Δ%20232022
LB162.50956.10611,4%62,4%67,8%
LB230.45122.35536,2%30,4%27,0%
Totale Prodotti Finiti92.96078.46118,5%92,8%94,9%
Alesco Outgroup Italia1.0541.385-23,9%47,6%1,7%
Alesco Outgroup estero1.15991826,3%52,4%1,1%
Totale Materie prime2.2132.303-3,9%2,2%2,8%
Akern Italia4.4131.742n.s.87,7%2,1%
Akern Estero617219n.s.12,3%0,3%
Totale Akern5.0301.961n.s.5,0%2,4%
Totale100.20282.72421,1%100%100%
La suddivisione dei ricavi nelle aree di attività del Gruppo evidenzia che le vendite di prodotti finiti sono aumentate del 11,4% e del 36,2%, rispettivamente sul mercato italiano (LB1) e sui mercati esteri (LB2), rispetto all’esercizio precedente.
L’andamento relativo all’area vendita di materie prime proprietarie e non ad aziende dell’industria alimentare, farmaceutica e nutraceutica oltrechè alle officine di produzione di prodotti nutraceutici che lavorano conto terzi (Alesco outgroup), gestita dalla controllata Alesco, evidenzia una riduzione dei ricavi sul mercato italiano e un incremento sui mercati esteri.
I ricavi generati da Akern aumentano del 17,5% rispetto al 2022 confermando le significative potenzialità di sviluppo che derivano dall'integrazione nel Gruppo.
Nella tabella successiva si riporta la suddivisione del fatturato nelle linee di business descritte in precedenza.
Ricavi per linea di business
Incidenza
€/100020232022Δ%20232022
LB1 totale63.56357.49110,6%63,4%69,5%
LB2 totale31.61023.27235,8%31,6%28,1%
Akern5.0301.961n.s.5,0%2,4%
Totale100.20282.72421,1%100%100%
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Complessivamente i ricavi derivanti dalle vendite della linea diretta sono aumentati del 10,6% circa raggiungendo Euro milioni 63,6 (Euro 57,5 milioni nell’esercizio precedente), e rappresentano il 63,4% circa dei ricavi complessivi.
I ricavi di Akern si riferiscono per Euro 4,4 milioni al mercato italiano e per Euro 0,6 milioni ai mercati esteri.
I ricavi sui mercati esteri sono aumentati del 37,2% raggiungendo Euro milioni 32,2 (Euro 23,5 milioni nel 2022) e rappresentano il 32,2% dei ricavi complessivi, rispetto al 28,4% dell’esercizio precedente.
Ricavi per area geografica
Incidenza
€/100020232022Δ%20232022
Italia67.97559.23314,8%67,8%71,6%
Totale Italia67.97559.23314,8%67,8%71,6%
Europa16.88512.38336,4%52,4%52,7%
Medio Oriente10.6137.83635,5%32,9%33,4%
Sud America1.9501.08779,4%6,1%4,6%
Estremo Oriente1.55084284,1%4,8%3,6%
Altre1.2291.343-8,5%3,8%5,7%
Totale Estero32.22723.49137,2%32,2%28,4%
Totale complessivo100.20282.72421,1%100%100%
L’incremento dei ricavi sui mercati esteri rispetto al 2022 deriva dal progressivo aumento dei volumi per effetto dei contratti stipulati in anni precedenti. Il mercato estero con l’incidenza più elevata è l’Europa che al 31 dicembre 2023 rappresenta il 52,4% del totale. Si evidenzia una significativa crescita dei ricavi sul mercato del Medio Oriente e in Sud America . I ricavi sui mercati esteri sono rappresentati quasi escusivamente dalle vendite di prodotti della linea Sideral®.
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In termini di volumi, le vendite di prodotti finiti al 31 dicembre 2023 raggiungono 13.700 mila unità con un incremento del 22,4% circa rispetto alle 11.194 mila unità dell’esercizio precedente.
Volumi P.F.
Incidenza
Units/100020232022Δ%20232022
LB14.4534.04510,1%32,5%36,1%
LB29.2467.14929,3%67,5%63,9%
Totale13.70011.19422,4%100%100%
I volumi di prodotti finiti fatturati dalla linea di business LB1 aumentano del 10,1% circa rispetto all’esercizio precedente mentre i volumi delle vendite realizzate sui mercati esteri evidenziano un incremento del 29,3% circa con un conseguente aumento dell’incidenza sul totale dei volumi di prodotti finiti venduti.
L’analisi dei ricavi dei prodotti finiti per linea di prodotto (Trademark) riportata nella tabella successiva, evidenzia la crescita di tutte le principali linee di prodotto ad eccezione di un lieve rallentamento di Apportal®.
Ricavi per Linea Prodotto
Incidenza
€/100020232022Δ%20232022
Sideral71.27258.79021,2%71,1%71,1%
Cetilar10.0348.14423,2%10,0%9,8%
Apportal8.0738.238-2,0%8,1%10,0%
Ultramag1.02287416,9%1,0%1,1%
Altri2.5592.4156,0%2,6%2,9%
Akern5.0301.961n.s.5,0%2,4%
Materie prime2.2132.303-3,9%2,2%2,8%
Totale100.20282.72421,1%100%100%
La linea Sideral®, con un incremento dei ricavi che al 31 dicembre 2023 raggiungono Euro 71,3 milioni (+21,2 rispetto al 2022) e una incidenza sul totale fatturato prodotti finiti del 71% , stabile rispetto al 2022, si conferma la linea principale del portafoglio prodotti del Gruppo con notevoli margini di crescita.
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La linea Cetilar® torna a crescere ai livelli pre Covid evidenziando un incremento del 23% rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza sui ricavi complessivi si mantiene in linea con l’esercizio precedente. Apportal® evidenzia un rallentamento rispetto all’anno precedente, in linea con l’andamento generale del mercato dei topici, in seguito alla progressiva attenuazione degli effetti del Covid 19.
L’ incremento della voce Altri è attribuibile principalmente alla ripartenza delle vendite di prodotti destinati al mercato pediatrico in seguito al termine dell’epidemia Covid-19.
I risultati del Gruppo Pharmanutra
Si espongono di seguito i dati economici e patrimoniali riclassificati degli ultimi due esercizi.
Di seguito si riporta il conto economico:
CE GESTIONALE CONSOLIDATO (€/1000)2023%2022%Δ 23/22Δ %
RICAVI101.963100,0%83.394100,0%18.56922,3%
Ricavi netti100.20298,3%82.72499,2%17.47821,1%
Altri ricavi1.7611,7%6700,8%1.091162,8%
COSTI OPERATIVI75.47974,0%59.03570,8%16.44427,9%
Acquisti mat. prime, suss. e di cons5.1485,1%4.7935,8%3557,4%
Variazione delle rimanenze(2.699)-2,7%(1.968)-2,4%(731)37,1%
Costi per servizi65.37664,1%50.40260,4%14.97429,7%
Costi del personale6.8076,7%5.1016,1%1.70633,4%
Altri costi operativi8470,8%7070,9%14019,8%
RISULTATO OPERATIVO LORDO (EBITDA)26.48426,0%24.35929,2%2.1258,7%
Ammortamenti e svalutazioni3.1243,1%1.3191,6%1.805136,9%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT)23.36022,9%23.04027,6%3201,4%
SALDO GESTIONE FINANZIARIA(100)-0,1%3780,5%(478)-126,5%
Proventi finanziari9050,9%5280,6%37771,4%
Oneri finanziari(1.005)-1,0%(150)-0,2%(855)570,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 23.26022,8%23.41828,1%(158)-0,7%
Imposte(10.428)-10,2%(8.370)-10,0%(2.058)24,6%
Risultato netto del gruppo12.83212,6%15.04818,0%(2.216)-14,7%
L’incremento delle vendite dell’esercizio rispetto all’anno precedente è accompagnato da un fisiologico aumento dei costi operativi, per effetto dei maggiori volumi di ricavi realizzati, per quanto riguarda i costi di acquisto delle materie prime e i costi per servizi. E’ proseguito il processo di start up delle controllate Pharmanutra España,
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Pharmanutra USA e della nuova linea Cetilar® Nutrition che ha determinato, come previsto, una contenuta riduzione della marginalità per effetto dei costi sostenuti in particolare per quanto riguarda costi di recruiting, consulenze amministrative e commerciali e costi di personale, oltre agli investimenti di marketing effettuati a sostegno dei marchi del Gruppo e dei nuovi progetti. A fronte dell’incremento dei ricavi del 21,1% si registra un incremento dei costi operativi del 27,9% rispetto al 2022.
Escludendo i costi operativi relativi allo start up delle nuove iniziative (circa Euro 4,5 milioni), l’incidenza del Margine Operativo Lordo (EBITDA) sui ricavi al 31 dicembre 2023 sarebbe in linea con quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
I costi del personale aumentano per effetto delle assunzioni effettuate nell’ambito del processo di sviluppo in corso.
Come già riportato nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022, la Capogruppo, dopo aver definito il periodo di imposta 2016 mediante atto formalizzato nel mese di marzo, ha instaurato interlocuzioni con la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Pisa per la definizione anche dei periodi di imposta dal 2017 al 2021 compresi. Tale definizione ha riguardato la stessa tipologia di rilievi già considerati per il periodo d’imposta 2016 e, pur facendo seguito a un controllo di carattere generale svolto dall’Amministrazione finanziaria, non ha evidenziato ulteriori tipologie di rilievi fiscali a carico della Società. In tal modo risulta possibile perseguire poi l’obiettivo, già anticipato informalmente agli organi di controllo tributari, di aderire all’istituto dell’adempimento collaborativo previsto dal D.Lgs. n. 128 del 5 agosto 2015. A tal fine nel bilancio al 31 dicembre 2022 era stato accantonato al Fondo imposte l’importo di 1,4 milioni; le verifiche svolte nell’ambito del processo di interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate hanno comportato un onere aggiuntivo pari a circa Euro 2,6 milioni.
Il Gruppo Pharmanutra, per consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione, utilizza alcuni
indicatori alternativi di performance che non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS.
Pertanto il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da
altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Tali indicatori alternativi di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall’ESMA/2015/1415 ed adottati dalla CONSOB con comunicazione
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n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance dell’esercizio contabile oggetto della presente
Relazione Finanziaria e degli esercizi posti a confronto e non alla performance attesa del Gruppo.
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione finanziaria:
– EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo Lordo.
– EBITDA Adjusted è rappresentato dal Risultato Operativo Lordo al netto delle componenti non ricorrenti
– EBIT: è rappresentato dal Risultato Operativo Lordo al netto degli Ammortamenti e svalutazioni.
– Capitale Circolante Netto: è calcolato come somma delle Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti
commerciali e di tutte le altre voci di Stato Patrimoniale classificate come Altri crediti o Altri debiti.
– Capitale Circolante Operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze e Crediti commerciali al netto
dei Debiti commerciali.
Capitale Investito Netto: è rappresentato dalla somma del Capitale Circolante Netto, del totale delle Immobilizzazioni al netto dei Fondi e delle altre passività a medio lungo termine ad esclusione delle voci di natura finanziaria che risultano incluse nel saldo della Posizione Finanziaria Netta.
Posizione Finanziaria Netta (PFN): è calcolata come somma dei Debiti verso banche, correnti e non correnti, delle Passività per diritti d’uso correnti e non correnti al netto delle Disponibilità liquide e delle Attività finanziarie correnti e non correnti.
Totale Fonti: è rappresentato dalla somma del Patrimonio Netto e della PFN.
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STATO PATRIMONIALE GESTIONALE (€/1000)31/12/202331/12/2022
CREDITI COMMERCIALI19.21921.647
RIMANENZE8.1665.261
DEBITI COMMERCIALI(16.097)(16.882)
CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO11.28810.026
ALTRI CREDITI6.1944.967
ALTRI DEBITI(6.966)(5.292)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO10.5169.701
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI22.54221.560
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI26.35217.055
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE4.5741.310
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI53.46839.925
FONDI E ALTRE PASSIVITA A M/L(6.958)(9.307)
TOTALE IMPIEGHI57.02640.319
PATRIMONIO NETTO54.40750.948
PASSIVITA FINANZIARIE NON CORRENTI23.43014.110
PASSIVITA FINANZIARIE CORRENTI4.5853.616
ATTIVITA FINANZIARIE NON CORRENTI(293)(1.503)
ATTIVITA FINANZIARIE CORRENTI(6.178)(4.801)
DISPONIBILITA LIQUIDE(18.925)(22.051)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA2.619(10.629)
TOTALE FONTI57.02640.319
L’incremento del capitale circolante rispetto al 31 dicembre 2022 è attribuibile principalmente alle politiche di approvvigionamento implementate per la gestione e l’efficientamento dei costi di produzione, che hanno determinato un aumento delle rimanenze, e alle dinamiche temporali di incassi e pagamenti.
L’incremento della voce Altri crediti è dovuto alla contabilizzazione della parte corrente dei crediti fiscali acquistati nel corso dell’esercizio come investimento di parte della liquidità e al credito vantato nei confronti dei soci preesistenti alla data di quotazione al mercato AIM (luglio 2017) per le imposte, le sanzioni e gli interessi pagati in base alle dichiarazioni e alle garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione Sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1 in seguito alla definizione, tramite il meccanismo della adesione agevolata, del contradditorio con l’Agenzia delle Entrate relativo al periodo di imposta 2016.
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L’incremento della voce Immobilizzazioni immateriali deriva dai costi capitalizzati relativi ai brevetti e ai marchi scaturenti dall’attività di ricerca, da progetti di ricerca in corso e dai costi per l’acquisto e l’implementazione di software.
L’incremento della voce Immobilizzazioni materiali deriva dal completamento dei lavori di costruzione della nuova sede e dalla contabilizzazione dei diritti d’uso derivanti dai contratti di leasing stipulati per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi della nuova sede.
L’incremento delle Immobilizzazioni finanziarie è generato dalla contabilizzazione dei crediti di imposta derivanti dall’agevolazione Industria 4.0 e dalla quota a lungo termine dei crediti di imposta da superbonus, ecobonus e altri bonus fiscali edilizi aventi ad oggetto l’acquisto di crediti d'imposta, nelle varie forme di agevolazioni fiscali ottenute a fronte degli interventi di cui agli artt. 119 121 del D.L. n. 34/2020, convertito con Legge n. 77/2020, come successivamente modificato e integrato (“Decreto Rilancio"), al D.L. n. 63/2013, convertito con Legge n. 90/2013, artt. 14, 16, 16 bis e 16 ter, e alla Legge n. 160/2019 art. 1, comma 219, e loro successive modifiche e integrazioni, acquistati nel mese di giugno come investimento di parte della liquidità del Gruppo. L'acquisto ha riguardato crediti fiscali del valore nominale di Euro 5 milioni per un corrispettivo di Euro 4,3 milioni.
Il decremento della voce Fondi e altre passività a M/L deriva dal pagamento, in seguito alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione, del fondo TFM accantonato e della quota di compensi variabili a medio lungo termine agli Amministratori Esecutivi.
La voce Attività finanziarie correnti si riferisce ad un impiego temporaneo di parte della liquidità del Gruppo con sottoscrizione di strumenti finanziari nell’ambito del mandato di gestione individuale conferito a Azimut Capital Management.
Di seguito si riportano gli Indicatori Alternativi di Performance (IAP) ritenuti più significativi dal Gruppo.
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INDICI31/12/202331/12/2022
EBITDA /Ricavi26,0%29,2%
EBIT /Ricavi22,9%27,6%
R.O.S.26,4%29,5%
(Ebitda /Ricavi netti)
R.O.I.46,4%60,4%
(Ebitda /Capitale investito netto)
R.O.E23,6%29,5%
(risultato esercizio/patrimonio netto)
PFN/PN-0,050,21
PFN/EBITDA 0,10-0,44
L’analisi per indici evidenzia una contenuta riduzione della redditività rispetto all’esercizio precedente per effetto dei costi relativi ai nuovi progetti in corso di implementazione.
31/12/2331/12/22
Cassa(40)(21)
Disponibilità liquide(18.885)(22.030)
Totale Liquidità (18.925) (22.051)
Attività finanziarie correnti(6.193)(4.810)
Passività finanziarie correnti: debiti vs. banche6270
Parte corrente dell'indebitamento non corrente3.5883.365
Debiti finanziari correnti per diritti d'uso370251
Indeb.to fin.rio corrente netto att. fin.rie(1.608)(1.194)
Indebitamento/(Disponibilità) fi.rio corrente netto (20.533) (23.245)
Attività finanziarie non correnti0(1.259)
Cauzioni attive(293)(244)
Debiti bancari non correnti22.18813.612
Debiti finanziari non correnti per diritti d'uso1.242498
Indebitamento finanziario non corrente23.13712.607
Posizione finanziaria netta2.604 (10.638)
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La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è negativa per Euro 2,6 milioni rispetto a Euro 10,6 milioni di saldo attivo al 31 dicembre 2022. La gestione operativa del periodo ha generato liquidità per Euro 12,1 milioni; sono stati effettuati investimenti per Euro 14,7 milioni, sono state riacquistate azioni proprie per Euro 1,7 milioni e sono stati acquistati crediti fiscali per Euro 4,3 milioni.
L’incremento della voce Debiti bancari non correnti deriva dall’ottenimento di un mutuo ipotecario a SAL erogato in due tranches da Banco BPM S.p.A.: la prima nel mese di maggio per l’importo di Euro 9 milioni e la seconda, erogata nel mese di novembre, per l’importo di Euro 3 milioni. Il finanziamento ha scadenza al 30 giugno 2038 e sarà rimborsato in 60 rate trimestrali di cui 4 di preammortamento. E’ assistito da ipoteca di primo grado ed è soggetto al rispetto di un coventant finanziario annuale che è stato rispettato. Il tasso di interesse è variabile e commisurato all’Euribor trimestrale maggiorato di uno spread di 145 b.p.
La riduzione delle Attività finanziarie non correnti deriva dall’incasso della polizza assicurativa stipulata a copertura del fondo TFM che è stato liquidato in seguito alla scadenza del mandato degli Amministratori Esecutivi.
Il 26 aprile 2023 l’assemblea generale dei soci ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 0,80 per azione pari ad un pay out ratio del 50% circa, stante la sua strutturale capacità finanziaria e la consolidata prassi aziendale di distribuzione dei dividendi.
Per maggiori dettagli relativamente alle variazioni della Posizione Finanziaria Netta si rimanda al Rendiconto Finanziario.
Situazione economica e patrimoniale della Capogruppo
Pharmanutra al 31 dicembre 2023 presenta i seguenti risultati:
RISULTATO NETTO DI PERIODO: €/000 12.011
20
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: €/000 9.676
Di seguito si espongono i prospetti sintetici della posizione patrimoniale ed economica della Capogruppo.
CE GESTIONALE (€/1000)2023%2022%
RICAVI85.775100,0%71.211100,0%
Ricavi netti83.64297,5%70.28098,7%
Altri ricavi2.1332,5%9311,3%
COSTI OPERATIVI64.55575,3%52.03573,1%
Acquisti mat. prime, suss. e di cons3.5754,2%4.1565,8%
Variazione delle rimanenze(2.041)-2,4%(1.271)-1,8%
Costi per servizi58.79468,5%45.43463,8%
Costi del personale3.5584,2%3.1304,4%
Altri costi operativi6690,8%5860,8%
RISULTATO OPERATIVO LORDO21.22024,7%19.17626,9%
Ammortamenti e svalutazioni2.6673,1%9531,3%
RISULTATO OPERATIVO18.55321,6%18.22325,6%
SALDO GESTIONE FINANZIARIA1.9412,3%1.7302,4%
Proventi finanziari2.9023,4%1.8442,6%
Oneri finanziari(961)-1,1%(114)-0,2%
Proventi (oneri) non ricorrenti0,0%00,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 20.49423,9%19.95328,0%
Imposte(8.483)-9,9%(6.907)-9,7%
Risultato netto 12.01114,0%13.04618,3%
L'implementazione dei nuovi progetti di sviluppo ha determinato un aumento dei costi operativi in particolare per quanto riguarda costi di recruiting, consulenze amministrative e commerciali e costi di personale, oltre agli investimenti di marketing effettuati a sostegno dei marchi del Gruppo e dei nuovi progetti.
La voce Imposte accoglie l’onere di Euro 2,6 milioni emergente dalla definizione dei periodi di imposta dal 2017 al 2021 compresi, a seguito di invito al contradditorio ricevuto, con l’obiettivo di presentare domanda per l’accesso al regime dell’adempimento collaborativo previsto dal D.Lgs. n. 128 del 5 agosto 2015.
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STATO PATRIMONIALE GESTIONALE (€/1000)31/12/202331/12/2022
CREDITI COMMERCIALI16.34018.741
RIMANENZE5.8153.772
DEBITI COMMERCIALI(14.192)(16.204)
CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO7.9636.309
ALTRI CREDITI5.7454.184
ALTRI DEBITI(5.732)(4.126)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO7.9766.367
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI2.6672.096
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI25.87216.342
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE23.97818.500
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI52.51736.938
FONDI E ALTRE PASSIVITA A M/L(6.255)(8.673)
TOTALE IMPIEGHI54.23834.632
PATRIMONIO NETTO44.54741.891
PASSIVITA FINANZIARIE NON CORRENTI23.13813.490
PASSIVITA FINANZIARIE CORRENTI4.4713.275
ATTIVITA FINANZIARIE NON CORRENTI(465)(1.445)
ATTIVITA FINANZIARIE CORRENTI(5.378)(4.688)
DISPONIBILITA LIQUIDE(12.075)(17.891)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA9.691(7.259)
TOTALE FONTI54.23834.632
L’incremento del capitale circolante rispetto al 31 dicembre 2022 è attribuibile principalmente alle politiche di approvvigionamento implementate per la gestione e l’efficientamento dei costi di produzione, che hanno determinato un aumento delle rimanenze, e alle dinamiche temporali di incassi e pagamenti.
L’incremento della voce Altri crediti è dovuto alla contabilizzazione della parte corrente dei crediti fiscali acquistati nel corso dell’esercizio come investimento di parte della liquidità ed al credito vantato nei confronti dei soci preesistenti alla data di quotazione al mercato AIM (luglio 2017) per le imposte, le sanzioni e gli interessi pagati in base alle dichiarazioni e alle garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione Sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1 in seguito alla definizione, tramite il meccanismo della adesione agevolata, del contradditorio con l’Agenzia delle Entrate relativo al periodo di imposta 2016.
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L’incremento della voce Immobilizzazioni immateriali deriva dai costi capitalizzati relativi ai brevetti e ai marchi scaturenti dall’attività di ricerca, da progetti di ricerca in corso e dai costi per l’acquisto e l’implementazione di software.
L’incremento della voce Immobilizzazioni materiali deriva dal completamento dei lavori di costruzione della nuova sede e dalla contabilizzazione dei diritti d’uso derivanti dai contratti di leasing stipulati per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi della nuova sede.
L’incremento delle Immobilizzazioni finanziarie è generato dalla contabilizzazione dei crediti di imposta derivanti dall’agevolazione Industria 4.0 e dalla quota a lungo termine dei crediti di imposta da superbonus, ecobonus e altri bonus fiscali edilizi aventi ad oggetto l’acquisto di crediti d'imposta di cui si è già riferito.
Il decremento della voce Fondi e altre passività a M/L deriva dal pagamento, in seguito alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione, del fondo TFM accantonato e della quota di compensi variabili a medio lungo termine .
La voce Attività finanziarie correnti si riferisce ad un impiego temporaneo di parte della liquidità del Gruppo con sottoscrizione di strumenti finanziari nell’ambito del mandato di gestione individuale conferito a Azimut Capital Management.
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31/12/2331/12/22
Cassa(31)(14)
Disponibilità liquide(12.044)(17.877)
Totale Liquidità (12.075) (17.891)
Attività finanziarie correnti(5.393)(4.697)
Passività finanziarie correnti: debiti vs. banche7780
Parte corrente dell'indebitamento non corrente3.3863.165
Debiti finanziari correnti per diritti d'uso307110
Indeb.to fin.rio corrente netto att. fin.rie(922)(1.422)
Indebitamento/(Disponibilità) fi.rio corrente netto (12.997) (19.313)
Attività finanziarie non correnti(250)(1.259)
Cauzioni attive(215)(186)
Debiti bancari non correnti22.01713.239
Debiti finanziari non correnti per diritti d'uso1.121251
Indebitamento finanziario non corrente22.67312.045
Posizione finanziaria netta9.676 (7.268)
La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è negativa per Euro 9.676 mila rispetto a Euro 7.268 milioni di saldo attivo al 31 dicembre 2022. La gestione operativa del periodo ha generato liquidità per Euro 10,0 milioni; sono stati effettuati investimenti per Euro 16,3 milioni, sono state riacquistate azioni proprie per Euro 1,7 milioni e sono stati acquistati crediti fiscali per Euro 4,3 milioni.
L’incremento della voce Debiti bancari non correnti deriva dall’ottenimento di un mutuo ipotecario a SAL erogato in due tranches da Banco BPM S.p.A.: la prima nel mese di maggio per l’importo di Euro 9 milioni e la seconda, erogata nel mese di novembre, per l’importo di Euro 3 milioni. Il finanziamento ha scadenza al 30 giugno 2038 e sarà rimborsato in 60 rate trimestrali di cui 4 di preammortamento. E’ assistito da ipoteca di primo grado ed è soggetto al rispetto di un coventant finanziario annuale che è stato rispettato. Il tasso di interesse è variabile e commisurato all’Euribor trimestrale maggiorato di uno spread di 145 b.p.
La riduzione delle Attività finanziarie non correnti deriva dall’incasso della polizza assicurativa stipulata a copertura del fondo TFM che è stato liquidato in seguito alla scadenza del mandato degli Amministratori Esecutivi.
Per maggiori dettagli relativamente alle variazioni della Posizione Finanziaria Netta si rimanda al Rendiconto Finanziario.
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Il raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato della Capogruppo con il corrispondente dato consolidato è il seguente:
Risultato nettoPatrimonio netto
Patrimonio netto e risultato dell’esercizio da bilancio della Capogruppo12.01144.547
Effetti dell’eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate:
- Valore di carico delle partecipazioni0(20.143)
- Patrimoni netti (comprensivi dei risultati d'es. delle società consolidate)3.19514.779
- Avviamento16.590
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra le società del Gruppo:
- Annullamento dividendi infragruppo(2.033)0
- Eliminazione plusvalenze o minusvalenze da cessioni interne(341)(1.366)
Patrimonio netto e risultato dell’esercizio di spettanza del Gruppo12.83254.407
Patrimonio netto e risultato dell’esercizio di spettanza di terzi
Patrimonio netto e risultato dell’esercizio di spettanza del Bilancio Consolidato12.83254.407
Mercati di riferimento in cui opera il Gruppo
Il Gruppo Pharmanutra, specializzato nello sviluppo di prodotti nutraceutici e dispositivi medici, si posiziona tra gli attori principali del mercato italiano con una crescente presenza anche all’estero.
Di seguito una panoramica sull’andamento generale del mercato degli integratori e un approfondimento sui principali mercati di riferimento in Italia relativo alle linee di prodotto più rilevanti in termini di fatturato.
Mercato Nutraceutico1
Il mercato nutraceutico chiude il 2023 con un valore di oltre 4.870 milioni di euro per un totale di quasi 329 milioni di confezioni vendute nei 5 canali distributivi (farmacia, parafarmacia, e-commerce, super/iper con e senza corner).
Si registrano le seguenti variazioni rispetto al 2022: +5,4% in valore e +1,5% in termini di unità vendute.
La farmacia territoriale si conferma canale distributivo di elezione con una quota di circa il 76,5% in valore, seguono l’e-commerce, la GDO e la parafarmacia con quote rispettivamente dell’8,8%, 8,3% e del 6,5%.
1 Fonte : elaborazione dati IQVIA Solutions Italy – Anno mobile terminante a Dicembre 2023
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Nel 2023 si registra un incremento del canale farmacia in valore del 4,3% e dello 0,5% in unità.
Il ruolo e il trend dei canali in termini di valore generato e di volumi di vendita
Evoluzione per canali – Sell Out2 a valori prezzo al pubblico nel MAT3
Evoluzione per canali – Sell Out a volumi nel MAT
2 Sell Out : vendite al pubblico espresse in pezzi (sell out a volumi) o valorizzate con il prezzo di vendita al pubblico (sell out a valori).
3 MAT : Anno Mobile (Moving Annual Total).
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Considerando l’andamento delle principali classi di mercato nel 2023 i risultati, sia in valore sia in termini di unità vendute, sono in generale positivi rispetto all’anno precedente.
Fatturato delle NEC al primo livello in farmacia – Anno Mobile (MAT)
Analizzando le Aziende leader del Mercato Nutraceutico, emerge come Pharmanutra si trovi tra le prime 10 posizioni in termini di sell out a valori ricoprendo il quinto posto.
Fatturato delle prime 10 Aziende in farmacia nel MAT
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Scendendo nel dettaglio delle singole referenze di prodotti, emerge come Il Sideral® Forte si trovi al primo posto all’interno del Mercato Nutraceutico in termini di sell out a valori registrando una crescita a valori del 9,2% rispetto al 2022.
Top 10 prodotti in farmacia – Sell Out a valori prezzo al pubblico nel MAT
Da sottolineare, infine, come un’importante strategia di sviluppo adottata dai player del Mercato Nutraceutico sia l’innovazione di prodotto.
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Impatto dell’innovazione: peso dei lanci4 nel mercato in farmacia nel MAT
Mercato del ferro
Il Gruppo Pharmanutra opera nel mercato degli integratori a base di ferro (Food Supplements e Drug) con la linea di prodotti Sideral®, che conferma, anche nel 2023, la propria posizione di leadership con una quota di mercato a valore del 53,6% nel segmento Food Supplements e del 41,6% nel mercato complessivo5.
4 Si considerano “Nuovi prodotti” i prodotti lanciati negli ultimi 12 mesi (Fonte: Dati IQVIA)
5 Fonte : Dati IQVIA
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Nei grafici sottostanti sono riportati gli andamenti trimestrali della quota di mercato del Sideral® (espressa in valore) in relazione al mercato dei soli integratori del ferro (Food Supplements) e al mercato complessivo costituito sia da integratori sia da farmaci (Food Supplements e Drug)6.
6 Fonte : Dati IQVIA
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Da sottolineare come la linea dei prodotti Sideral® abbia una quota di mercato rilevante anche nell’intero panorama del mercato complessivo.
L’andamento del Sideral® in termini di unità sul mercato degli integratori alimentari a base di ferro e sul mercato del ferro complessivo è riportato nella tabella seguente.
Come riportato nel grafico successivo, la Linea Sideral chiude il 2023 con una crescita ad unità dell’8% ed a valori del 10% rispetto all’anno precedente.
Scendendo nel dettaglio, all’interno del segmento degli integratori del ferro, i diretti competitors dei Sideral® hanno quote di mercato molto più contenute (il secondo competitor ha una market share di quasi 11 volte inferiore rispetto al Sideral®) e in media, prezzi di mercato più contenuti.
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Ciò dimostra come la linea di prodotti Sideral® sia in grado di ottenere un significativo riconoscimento sul mercato in termini di “premium price” di retail, conseguito grazie ai rilevanti e costanti investimenti in ricerca e sviluppo e marketing.
Mercato degli antidolorifici topici
A fronte di un Mercato in lieve crescita nel 2023 rispetto all’anno precedente, la linea Cetilar® evidenzia una crescita della quota di mercato che passa dal 3,8% al 4,2% a valori con ulteriori importanti prospettive di sviluppo per gli esercizi futuri.
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Di seguito si riportano due grafici: nel primo sono rappresentate le quote di mercato riferite al quarto trimestre 2023 dei principali competitors del mercato a valori, nel secondo invece, la crescità ad unità dei best perfomers rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Mercato dei tonici
Il mercato dei tonici dopo il notevole incremento del 2022 trainato dagli effetti della pandemia, nel 2023 ha evidenziato una riduzione di circa il 3%. In questo scenario Apportal® ha mantenuto la quota quota di mercato sia a valore che a quantità con prospettive di ulteriore crescita futura.
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Investimenti
Nel corso del 2023 il Gruppo ha realizzato investimenti in immobilizzazioni immateriali per complessivi Euro 1.678 mila così dettagliati :
Euro 330 mila per l’iscrizione di brevetti;
Euro 421 mila per l’acquisto e l’implementazione di software aziendale;
Euro 168 mila per l’iscrizione di marchi;
Euro 759 mila relativi a software, progetti di ricerca in corso non ancora completati e altre immobilizzazioni.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a Euro 11,6 milioni così dettagliati:
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Euro 4,9 milioni relativi relativi alla costruzione della nuova sede;
Euro 2,2 milioni relativi a impianti e macchinari per la nuova sede;
Euro 3,0 milioni per i diritti d’uso derivanti dai contratti di leasing stipulati per l’acquisto di impianti, attrezzatre e arredi per la nuova sede (Euro 2 milioni) e per Euro 1 milione per i diritti d’uso relativi all’acquisto delle quote di un aereomobile;
Euro 500 mila per l’acquisto di autovetture in uso al management e alla forza vendita;
Euro 1 milione per l’acquisto di dotazioni elettroniche e attrezzature di laboratorio.
Attività di Ricerca e Sviluppo
Il Gruppo Pharmanutra ha da sempre basato la sua attività tecnico-scientifica e la sua strategia di business considerando come pilastro fondamentale per la crescita la Ricerca e Sviluppo (R&S).
Il 2023 è stato caratterizzato dalla realizzazione e l’avviamento dei nuovi laboratori presso la nuova sede aziendale. Ad oggi i nuovi locali dedicati alla ricerca ospitano tre laboratori ad altissimo potenziale: tecniche farmaceutiche, biologia cellulare e controllo qualità con tecnologie e macchinari all’avanguardia. Questo, insieme al gruppo di ricercatori e tecnici che lavorano quotidianamente, permetterà di ridurre i tempi della ricerca su nuovi prodotti, per il miglioramento di quelli attuali, e per studiarne tutte le caratteristiche e le funzionalità. Nel corso dell’anno è proseguito il processo di rafforzamento della struttura attraverso l’inserimento di un nuovo dipendente con la funzione di tecnico di laboratorio e di una nuova figura con la funzione di formulatore per lo sviluppo interno di formulazioni innovative
Il lavoro dell’R&S parte inevitabilmente da uno studio continuativo e una conoscenza dettagliata, sia degli aspetti di biologia, fisiologia umana e biochimica della nutrizione che di quelli di medicina e farmacologia. Tutto è guidato dall’obiettivo di soddisfare le necessità del mercato e i bisogni dei consumatori e degli operatori principali del settore sanitario, per poter fornire loro nuovi prodotti con cui affrontare le problematiche non risolte.
Il Gruppo si pone come obiettivi della sua attività di R&S di trovare nuove formulazioni, implementare o scoprire nuove applicazioni per i prodotti esistenti, generare nuove evidenze scientifiche, al fine di garantire costantemente l’efficacia e l’innovazione dei propri prodotti.
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La ricerca di base, attraverso sperimentazioni pre-cliniche (in-vitro, ex-vivo e in-vivo) ha dato i suoi frutti con pubblicazioni internazionali di rilievo che costituiscono importanti strumenti a disposizione dell’attività commerciale e rappresentano dei pilastri solidi, garantendo un notevole vantaggio competitivo. La realizzazione dei nuovi laboratori permette lo svolgimento della parte di ricerca sperimentale nel campo della biologia cellulare che rappresenta uno step fondamentale dell’attività di screening e studio di efficacia di tutti i prototipi formulativi sviluppati che devono essere testati prima di passare all’industrializzazione.
L’attività del reparto di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Pharmanutra prevede inoltre l’esecuzione di studi clinici sui propri prodotti, sia in fase di sviluppo che post-commercializzazione. La realizzazione pratica di tali studi viene svolta attraverso formali rapporti di collaborazione con cliniche, ospedali, centri di ricerca italiani e stranieri, a seconda delle competenze e del know-how necessario, oppure attraverso accordi formali con Contract Research Organization (CRO).
La ricerca viene svolta principalmente sui prodotti di punta del gruppo, Sideral®, Cetilar® e sulle materie prime proprietarie di Alesco (Ultramins®). Anche su altri prodotti sono in corso studi (clinici e pre-clinici), condotti in Italia o all’estero, oltre ad altri studi clinici seguiti dai partner esteri sui prodotti in distribuzione, alcuni dei quali molto innovativi, che si prevede consentiranno l’apertura di nuovi mercati, contribuiranno a rafforzare le attuali evidenze e posizionamento di mercato.
Il 2023 ha visto la pubblicazione su riviste internazionali indicizzate di 8 studi sui prodotti del Gruppo. Fra questi, di particolare rilievo è la pubblicazione di uno studio sulla prima vitamina sucrosomiale (vitamina D3, UltraD3®) che ha confermato come la tecnologia messa a punto da Pharmanutra e dimostratasi efficace nella supplementazione di minerali (come ferro, magnesio ecc.), sia in grado di dare un valore aggiunto anche nella integrazione di vitamine. Oltre alla vitamina D3 infatti, l’R&S ha sviluppato un’altra vitamina, vit. B12, che nei primi modelli sperimentali studiati ha dato risultati molto promettenti e la cui ricerca è attualmente in corso. Inoltre dal punto di vista della ricerca clinica, l’R&S del Gruppo nel 2023 ha portato a termine due studi sulla versione orale del Cetilar (Cetilar ORO), in particolare sul beneficio nelle riduzione del dolore in soggetti con mal di schiena, dando quindi degli strumenti molto solidi e importanti per lo sviluppo commerciale del prodotto. Ad oggi il Gruppo Pharmanutra vanta complessivamente su tutti i propri prodotti un totale di 166 fra pubblicazioni integrali e dati preliminari o poster a congressi e conferenze scientifiche accreditate. Al contempo continuano ad essere pubblicati numerosi lavori in
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cui il Ferro Sucrosomiale® viene citato e individuato come uno fra i più innovativi prodotti a base di ferro per via orale.
E’ costante l’attività di divulgazione dei risultati che il Gruppo ritiene sia utile pubblicare e mettere a disposizione della comunità scientifica da una parte e della rete commerciale dall’altra. Pertanto il personale della R&S del Gruppo partecipa a congressi nazionali e internazionali in qualità di relatore, oppure a eventi di hospital meeting e focus group con i medici, nei quali mostra le evidenze e i risultati ottenuti sui propri prodotti. A tal fine è stata assunta nel 2023 un nuova collaboratrice con la funzione di field force trainer junior.
Inoltre, nel 2023 è continuata, insieme al reparto marketing e comunicazione, una campagna di divulgazione scientifica internazionale sui benefici ottenuti con Apportal, Sideral, Ultramag e Cetilar; sono stati svolti inoltre numerosi eventi formativi su tutti i prodotti agli informatori scientifico-commerciali in modo da trasferire loro le caratteristiche e i vantaggi competitivi dei prodotti del Gruppo.
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, n. 1), c.c. si forniscono le seguenti informazioni:
i costi capitalizzati sostenuti per lo svolgimento di attività di sviluppo in esercizi precedenti sono completamente ammortizzati;
il totale dei costi sostenuti per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo dell’esercizio ammontano a euro 1.715 mila, di cui 1.195 mila euro imputati al conto economico, ai quali vanno aggiunti i costi del personale per le attività svolte per ricerca e sviluppo;
Le ragioni che sottostanno alla capitalizzazione dei costi di sviluppo nel 2023, pari a 521 mila, fanno riferimento all’utilità futura che si ritiene di poter godere dalle attività di sviluppo.
Al 31.12.2023 il Gruppo ha la titolarità di 22 brevetti, 49 marchi, dispone di 21 materie prime proprietarie e di 166 pubblicazioni scientifiche.
Risulta pienamente fruibile il beneficio rappresentato dall’apposito credito di imposta di cui all’art.3 del D.l. n.145/2013, nei termini e con le modalità di cui al D.M. 27/05/2015 e successive modificazioni, a fronte delle attività di ricerca e sviluppo condotte da Pharmanutra, Alesco e Akern , che si qualificano come ammissibili ai fini del computo dell’agevolazione in parola. Il credito di imposta relativo alle attività di ricerca e sviluppo per l’esercizio 2023 ammonta a Euro 243 mila.
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Ad ulteriore conferma dei risultati ottenuti dal Gruppo con le proprie attività di ricerca, nel corso dell’esercizio, è stato formalizzato l’accordo per accedere al regime di tassazione agevolata previsto dal “vecchio” Patent Box per il quinquennio 2019-2023 con riferimento allo sfruttamento diretto degli IPRs tecnici, know how e brevetti che non erano stati inclusi nel precedente accordo.
Attività di marketing
Il 2023 ha visto un importante consolidamento della strategia digitale già implementata negli esercizi precedenti attraverso un lavoro sinergico e strutturato in ambito SEO e SEA ed azioni mirate di Brand Protection.
Tali attività hanno coinvolto tutti i siti internet delle società del gruppo che sono stati ottimizzati per garantire una migliore esperienza di navigazione ed una più efficace customer experience; tra i progetti digitali più rilevanti rientra lo sviluppo di una piattaforma e-commerce.
Le campagne di comunicazione si sono concentrate sul marchio Sideral®, Cetilar® , Apportal® e Apportal® Vital con un approccio omni channel e una copertura di target sia B2C che B2B.
In particolare per Cetilar® è stata approntata una campagna di lancio per la nuova linea di integratori Cetilar® Nutrition adottando un media mix ad ampia copertura del target B2C e articolato sui seguenti canali: attività web search, display e programmatic con la realizzazione di uno spot e di uno shooting fotografico dedicati e formati sulla stampa cartacea. E’ stato inoltre realizzato un totale restyling del sito Cetilar® che, in occasione del lancio della linea Cetilar® Nutrition, ha visto la nascita del primo e-commerce di proprietà di PharmaNutra.
E’ stata realizzata una campagna video stagionale anche per la linea Cetilar® per muscoli e articolazioni on line; per Apportal® e Apportal® Vital sono state realizzate due campagne stagionali on line.
Attività di diversa natura rivolte a target medici e specialistici svolte sui brand Apportal®, Sideral® e Cetilar® con focus sulla medical awareness e coinvolgimento esclusivo di testate specialistiche nazionali e internazionali.
Partnership principali
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Le partnership in essere con numerose società e atleti in vari sport hanno una rilevanza fondamentale per lo sviluppo dei prodotti del Gruppo grazie alle indicazioni che è possibile ottenere dalla collaborazione scientifica con queste realtà.
Nell’ambito delle partnership strategiche, il 2023 ha visto il consolidamento del progetto Human Performance con Luna Rossa Prada Pirelli nella 37 edizione dell’ America’s Cup e con Ferrari per il grande ritorno nel mondiale endurance. A queste eccellenze nel luglio 2023 si è affiancato Marcell Jacobs per il progetto #roadtoparis2024.
In ambito motorsport è entrato nella scuderia Cetilar® per la stagione di Formula 1 2023 Fernando Alonso, pilota spagnolo di fama mondiale.
Con il marchio Cetilar®, l’azienda è presente in diverse discipline sportive. A partire dal calcio, dove è main sponsor del Pisa Sporting Club in Serie B, nel motorsport, con la scuderia Cetilar Racing, nella vela con il team Vitamina Sailing, al fianco della Squadra Olimpica FIV, e con nella celebre regata 151 Miglia-Trofeo Cetilar®, e nel running con l’organizzazione di maratone ed eventi podistici; per non dimenticare poi l’impegno nelle discipline paralimpiche con il team Obiettivo 3 e nel golf con il campione paralimpico Tommaso Perrino.
Il Gruppo si è fatto promotore di un progetto dedicato al supporto di giovani promesse dello sport nella loro crescita atletica, professionale e umana - la Cetilar Academy - nuovo progetto grazie al quale PharmaNutra supporta la crescita atletica, professionale e umana di futuri talenti dello sport impegnati in società dilettantistiche di eccellenza, tra cui le promesse del motorsport della scuderia Kart Republic e i giovani calciatori della società parmense U.S. Arsenal. Nel 2023 sono state ampliate le partnership mediche, che attualmente contano oltre 30 società sportive di primo livello tra calcio, basket, volley, hockey e rugby.
Informazioni sul Governo Societario
Ai sensi dell’art 123-bis del TUF la Società è tenuta a redigere annualmente una relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo Pharmanutra e che riporta le informazioni sugli assetti proprietari, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
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La suddetta Relazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2024, è consultabile sul sito internet della Società www.pharmanutra.it nella sezione Corporate Governance.
Relazione su remunerazione
La Relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell’art. 123-ter del Testo Unico della Finanza, è disponibile sul sito web di Pharmanutra all’indirizzo www.Pharmanutra.com sezione Corporate Governance.
Pharmanutra in Borsa
Le azioni della società Pharmanutra S.p.A. sono state quotate al AIM Italia (Mercato Alternativo del Capitale) dal 18 luglio 2017 al 14 dicembre 2020. Dal 15 dicembre 2020 le azioni di Pharmanutra S.p.A. sono quotate al Mercato Euronext Star Milan di Borsa Italiana.
ISIN
IT0005274094
Codice Alfanumerico
PHN
Codice Bloomberg
PHN IM
Codice Reuters
PHNU.MI
Specialista
Intermonte
N° azioni ordinarie
9.680.977
Prezzo ammissione *
10,00
Prezzo al 31.12.2023
56,40
Capitalizzazione alla data di ammissione
96.809.770
Capitalizzazione al 31.12.2023
546.007.103
*= valore alla data di ammissione all'AIM
Il capitale sociale della Società è rappresentato da n. 9.680.977 azioni ordinarie, senza valore nominale, che conferiscono altrettanti diritti di voto.
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La seguente tabella illustra, secondo le risultanze del libro soci nonché sulla base delle altre informazioni a disposizione di Pharmanutra S.p.A., gli azionisti che detengono una partecipazione rilevante del capitale sociale al 31 dicembre 2023.
Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto
Numero azioni
% sul C.S. con diritto di voto
Andrea Lacorte
ALH S.r.l.
3.038.334
1)
31,38%
Roberto Lacorte
RLH S.r.l.
2.224.833
2)
22,98%
Roberto Lacorte
14.000
0,14%
2.238.833
23,13%
Carlo Volpi
Beda S.r.l.
1.014.993
10,48%
Mercato
3.322.832
34,32%
Pharmanutra S.p.A.
65.985
0,68%
Totale
9.680.977
100,0%
1) Di cui n. 953.334 azioni ordinarie PHN per il tramite della società fiduciaria COFIRCONT Compagnia Fiduciaria S.r.l. in forza di apposito mandato fiduciario.
2) Di cui n. 953.333 azioni ordinarie PHN per il tramite della società fiduciaria COFIRCONT Compagnia Fiduciaria S.r.l. in forza di apposito mandato fiduciario.
Si segnala che Andrea Lacorte è socio unico e amministratore unico di ALH S.r.l., Roberto Lacorte è socio unico e amministratore unico di RLH S.r.l. e Carlo Volpi è socio unico e amministratore unico di Beda S.r.l.
Nel corso del 2023, le azioni della Società hanno registrato un prezzo medio pari a Euro 58,47 (Euro 64,77 nel 2022), un prezzo massimo pari a Euro 64,20 (alla data del 4 gennaio 2023) e un prezzo minimo pari a Euro 45,40 (alla data del 9 ottobre 2023). Nello stesso periodo, i volumi medi di scambio giornalieri sono stati pari a circa 6.163 azioni (pressochè in linea con la media giornaliera di 6.107 registrata nel 2022).
Da inizio anno alla data del 31 dicembre 2023, il valore di mercato delle azioni della Società ha registrato una flessione del 9,5%. La performance del titolo risulta peggiore dell’indice FTSE Italia STAR, che nello stesso periodo ha evidenziato un incremento del 3,3%, e del FTSE Italia Mid Cap, che ha riportato una crescita pari al 13,1%. Il
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grafico di seguito riporta l’andamento relativo e i volumi scambiati delle Azioni della Società a confronto con gli indici FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia STAR nel corso del 2023.
Il grafico di seguito riporta invece le quotazioni e i volumi scambiati delle Azioni della Società dall’inizio delle negoziazioni sul segmento AIM Italia (18 luglio 2017) fino al 31 dicembre 2023, comparato con l’andamento degli indici FTSE Italia STAR e FTSE Italia Mid Cap nello stesso periodo. Su questo orizzonte temporale, il titolo PharmaNutra ha registrato un incremento del 303% rispetto al +38% dell’indice FTSE Italia STAR e all’% dell’indice FTSE Mid Cap.
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ANALYST COVERAGESTIFELINTERMONTE
Inizio copertura01/06/202103/06/2021
Update12/01/202407/11/2023
Target price86,075,0
Rapporti con parti correlate
Tutte le operazioni con parti correlate sono effettuate a condizioni di mercato, rientrano nella ordinaria gestione del Gruppo e sono effettuate in quanto rispondenti esclusivamente all’interesse del Gruppo.
Ai sensi della Delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010 si atto che nel corso del 2023 il Gruppo non ha concluso con parti correlate operazioni di maggiore rilevanza o che abbiano influito in maniera rilevante sulla situazione patrimoniale o sul risultato dell’esercizio del Gruppo.
I rapporti con parti correlate sono riconducibili alle seguenti fattispecie:
Operazioni poste in essere da Pharmanutra con le proprie controllate e operazioni tra le controllate:
riguardano la cessione di beni e servizi che rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo. I costi e i ricavi, i crediti e debiti relativi sono stati elisi nella predisposizione del bilancio consolidato. Le transazioni tra le società del gruppo
Immagine che contiene testo, schermata, Diagramma, diagramma

Descrizione generata automaticamente
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riguardano la fornitura da parte di Alesco dei principali principi attivi, la cessione di prodotti finiti alle controllate estere da parte di Pharmanutra, la corresponsione da parte di Pharmanutra e Junia Pharma ad Alesco di royalties per lo sfruttamento del brevetto relativo alla tecnologia del Ferro Sucrosomiale®, riaddebiti di costi di personale tra le società del Gruppo, l'erogazione di finanziamenti alle controllare estere a sostegno dello start up.
Operazioni poste in essere con parti correlate diverse dalle società del Gruppo rappresentate prevalentemente da rapporti di natura commerciale che riguardano locazione di immobili, rapporti di natura consulenziale in materia pubblicitaria, prestazioni di servizi in occasione di eventi sponsorizzati e rapporti di agenzia.
In generale, le operazioni con Parti Correlate sono disciplinate dalla procedura per le operazioni con parti correlate che Pharmanutra ha di volta in volta adottato, volta a garantire un’effettiva correttezza e trasparenza, sostanziale e procedurale, in materia e a favorire ove necessario una piena corresponsabilizzazione del Consiglio di Amministrazione nelle relative determinazioni.
Per il dettaglio degli importi relativi alle operazioni con le parti correlate si rimanda alla Nota 14 della Nota Integrativa al bilancio consolidato.
Azioni proprie e azioni detenute da società controllate
L’assemblea Ordinaria degli azionisti di Pharmanutra del 26 Aprile 2023, previa revoca della delibera precedente, ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice civile, nonché dell’art. 132 del D.Lgs. 58/1998, per un periodo di 18 mesi e un ammontare massimo di Euro 3 milioni, allo scopo di consentire alla società di cogliere l’opportunità di realizzare un investimento vantaggioso, nei casi in cui l’andamento del prezzo di mercato delle azioni Pharmanutra, anche per fattori esterni alla Società, non sia in grado di esprimere adeguatamente il valore della stessa. Nel corso del 2023 sono state acquistate circa 28 mila azioni proprie per un controvalore di circa Euro 1,7 milioni.
Alla data del 31 dicembre 2023 la Società detiene n.° 65.985 azioni ordinare proprie, pari allo 0,68% del capitale; le società controllate non detengono azioni Pharmanutra.
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Obiettivi e politiche di gestione del rischio finanziario
La politica di gestione della tesoreria adottata dal Gruppo prevede il monitoraggio periodico della situazione finanziaria (andamento delle entrate ed uscite di cassa e saldi relativi alle principali poste finanziarie, tra i quali i conti correnti) in modo da avere un quadro completo circa le disponibilità liquide del Gruppo.
Per quanto riguarda le decisioni di politica finanziaria, il Gruppo valuta separatamente la necessità di circolante, che risponde ad un orizzonte temporale di breve periodo, rispetto a quelle di investimento, che rispondono ad esigenze di medio-lungo termine.
Nell’ambito della gestione di breve periodo, il Gruppo, grazie anche alla gestione del circolante, genera cassa sufficiente al proprio fabbisogno finanziario mentre, nell’ambito delle politiche di gestione finanziaria di medio-lungo termine, è previsto che gli investimenti trovino un’adeguata copertura finanziaria con finanziamenti di medio-lungo termine.
Le disponibilità liquide sono libere da vincoli o restrizioni all'utilizzo e possono essere destinate a coprire fabbisogni finanziari legati alle dinamiche del capitale circolante operativo, alla distribuzione di dividendi, nonché al finanziamento del processo di start up delle controllate estere.
Nel corso dell’esercizio 2023, il rendimento medio delle disponibilità liquide del Gruppo, per effetto del rialzo dei tassi di interesse di mercato, è risultato prossimo all’1% .
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 e 2022 sono depositate su conti correnti aperti presso diversi istituti di credito. Si ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide sia limitato trattandosi di depositi bancari frazionati su istituti di elevato standing.
Come indicato al paragrafo successivo, l’Emittente ha conferito ad Azimut Capital Management S.g.r. un mandato per la gestione di una parte della liquidità aziendale per un importo massimo di Euro 5 milioni.
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Attività finanziarie correnti
La voce rappresenta un investimento temporaneo di parte della liquidità della Capogruppo effettuato conferendo un mandato di gestione individuale ad Azimut Capital Management S.g.r.. In forza di detto mandato, sono state sottoscritte obbligazioni e quote di fondi di investimento di emittenti con adeguato rating.
Al 31.12.2023 dal raffronto con il valore di mercato dei titoli obbligazionari detenuti emerge una plusvalenza netta di euro 84 mila che è stata contabilizzata, sulla base del criterio di valutazione adottato dal Gruppo ai sensi dell’ IFRS9, ad una riserva del patrimonio netto. Sulle quote di fondi emerge una plusvalenza di Euro 52 mila imputata al conto economico dell’esercizio.
Il Gruppo, in considerazione della liquidità disponibile e della normale prosecuzione delle attività, non prevede la necessità di ricorrere allo smobilizzo anticipato degli strumenti finanziari in parola.
La composizione della voce “Attività finanziarie correnti” è riportata di seguito:
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondi comuni di investimento5911.000-409
Obbligazioni4.8023.7971.005
Titoli azionari diversi13-13
Depositi Vincolati800800
Tot. attività fin.rie correnti6.1934.8101.383
Al 31 dicembre 2023 le Attività finanziarie correnti sono rappresentate per il 78% circa da obbligazioni e per il 10% circa da quote di fondi comuni di investimento aperti e di rapido smobilizzo e per il residuo da depositi vincolati.
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Per la natura degli investimenti effettuati, l’intero controvalore dell’investimento è da considerare di possibile immediato smobilizzo. Le progressive scadenze obbligazionarie comporteranno reinvestimenti del mandato gestorio salvo mutate esigenze della Società al momento non prevedibili.
Nella tabella successiva si riporta la suddivisione del portafoglio obbligazionario tra obbligazioni a tasso fisso e obbligazioni a tasso variabile:
31/12/202331/12/2022Variazione
Obbl.ni a tasso fisso3.5973.038559
Obbl.ni a tasso variabile1.205759446
Totale Obbligazioni4.8023.7971.005
Per la componente obbligazionaria delle Attività finanziarie, che coincidono con quelle oggetto del mandato di gestione individuale conferito ad Azimut Capital Management S.g.r., il Gruppo è esposto al rischio di variazione del capitale in portafoglio in conseguenza di variazioni dei tassi di interesse.
La simulazione effettuata con dati di fonte Bloomberg basata sul modello “Option Adjusted Duration”, (OAD), che è il più utilizzato sul mercato e adottato anche da ISMA (International Securities Market Association) indica che la sensibilità al tasso, ossia la percentuale di variazione del controvalore del portafoglio complessivo per ogni 1,0 % di variazione dei tassi, è del 2,92%. Nel corso del 2023 è continuata l’attività di rotazione del portafoglio iniziata nel 2022 in favore di scadenze a medio termine (2-5 anni) con l’obiettivo di consolidare il rendimento del portafoglio a fronte del rialzo tassi avvenuto a cavallo tra 2022 e 2023. Quantitativamente il portafoglio conserva una sensibilità medio/bassa al tasso in luce di scadenze comprese nel tratto 3-5 anni mentre resta bassa la sensibilità agli spread grazie ad una elevata qualità degli emittenti.
 
Indebitamento finanziario – Prestiti e finanziamenti
Nella seguente tabella è riportato il riepilogo dei finanziamenti da banche contratti dalle società del Gruppo, suddiviso tra parte corrente e non corrente in essere al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022.
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Saldo 31/12/2023Scadenza entro 12 mesiScadenza oltre 12 mesi
Pharmanutra S.p.A.26.1814.16422.017
Junia Pharma S.r.l.-90-900
Alesco S.r.l-61-610
Akern S.r.l.373202171
Totale Debiti vs banche e altri fin.ri26.4034.21522.188
Pharmanutra S.p.A.1.4283071.121
Junia Pharma S.r.l.20119
Alesco S.r.l752253
Akern S.r.l.893059
Totale Debiti Diritti d'uso1.6123701.242
TOTALE28.0154.58523.430
Saldo 31/12/2022
Scadenza entro 12 mesi
Scadenza oltre 12 mesi
Pharmanutra S.p.A.
16.404
3.165
13.239
Junia Pharma S.r.l.
0
0
0
Alesco S.r.l
0
0
0
Akern S.r.l.
573
200
373
Totale Debiti vs banche e altri fin.ri
16.977
3.365
13.612
Pharmanutra S.p.A.
361
110
251
Junia Pharma S.r.l.
55
36
19
Alesco S.r.l
110
35
75
Akern S.r.l.
223
70
153
Totale Debiti Diritti d'uso
749
251
498
TOTALE
17.726
3.616
14.110
Nel corso dell’esercizio la controllante Pharmanutra ha ottenuto un mutuo ipotecario a SAL a parziale copertura dell’investimento per la realizzazione della nuova sede per l’importo di Euro 12 milioni interamente erogato. Il mutuo è assistito da ipoteca di primo grado iscritta sull’immobile e da un covenant finanziario che al 31 dicembre 2023 e 2022 risulta rispettato.
Con riferimento ai covenant finanziari previsti nei contratti di finanziamento si precisa che: (i) tali covenant non risultano mai stati attivati; (ii) il Gruppo ha sempre adempiuto agli impegni e agli obblighi assunti; (iii) il Gruppo ha regolarmente corrisposto a ciascun intermediario bancario le rate dovute sulla base dei relativi piani di ammortamento; (iv) con riferimento alle condizioni di rimborso anticipato obbligatorio o alle altre condizioni di risoluzione, recesso o decadenza dal beneficio del termine non sussistono fattispecie, tra cui l’ammissione a
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quotazione, che possono generare il verificarsi di tali condizioni; (v) i finanziamenti bancari in essere non sono stati oggetto di rinegoziazioni.
Le società del Gruppo hanno in essere contratti di finanziamento a tasso variabile, la cui incidenza sul totale dei debiti verso banche è dell’ 84% circa, e sono pertanto esposte al rischio di variazione dei tassi di interesse, ritenuto di bassa rilevanza; sulla base delle simulazioni effettuate il Gruppo non adotta politiche di copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del codice civile
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, n. 6-bis), c.c. si forniscono le informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.
Più precisamente, gli obiettivi della direzione aziendale, le politiche e i criteri utilizzati per misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari sono i seguenti:
Rischio di credito
Per quanto riguarda il rischio di credito si rimanda a quanto esposto nell’apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.
Rischio di liquidità
Per quanto riguarda il rischio di liquidità si rimanda a quanto esposto nell’apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.
Rischio di tasso di interesse
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Per quanto riguarda il rischio di tasso di interesse si rimanda a quanto esposto nell’apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.
Rischio di variazione dei flussi finanziari
Per quanto riguarda il rischio di variazione dei flussi finanziari si rimanda a quanto esposto nell’apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.
Rischio di cambio
Per quanto riguarda il rischio di cambio si rimanda a quanto esposto nell’apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.
Rischio legato a contenzioso
Per quanto riguarda il rischio legato a contenzioso si rimanda a quanto esposto nell’apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.
Sedi secondarie
Il Gruppo Pharmanutra non si avvale di sedi secondarie.
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Altre informazioni
Rapporti con il personale
Uno degli obiettivi primari del Gruppo, quale fattore determinante per l’efficiente e duraturo sviluppo delle proprie attività, rimane la crescita, in termini di formazione e arricchimento professionale delle proprie risorse umane. Il livello delle competenze e delle conoscenze acquisite, la ricerca quotidiana dell’eccellenza nel proprio lavoro sono un patrimonio che intendiamo preservare e incrementare.
Le interazioni umane e la costruzione della nuova sede, incentrata sul benessere del dipendente, sono il cuore pulsante di Pharmanutra. In quest'era dove è diventato sempre più facile alienarsi dietro uno schermo, PharmaNutra è convinta che il modo migliore per continuare a vincere le sfide sia quello di puntare sulle relazioni umane, perseguendo obiettivi di business in un'atmosfera che ci faccia sentire tutti parte di una grande famiglia. Preservare questa cultura, questa identità, sarà fondamentale per il nostro successo.
Al tempo stesso, un gruppo che guarda al futuro non può ignorare le mutevoli dinamiche del mercato del lavoro e le tendenze che descrivono la società di oggi. In quest' ottica le società del gruppo con sede a Pisa in seguito alle norme emanate durante l'epidemia Covid-19 per l'utilizzo dello smart working in modalità semplificata, hanno stipulato accordi individuali con tutti i dipendenti nei quali sono state definite le modalità di fruizione di tale strumento che saranno mantenuti anche in futuro.
Si atto che nel presente esercizio, come in passato, non si sono verificate morti sul lavoro del personale iscritto a libro matricola, si sono verificati infortuni gravi o registrato addebiti in ordine a malattie professionali a dipendenti o ex dipendenti.
Al 31.12.2023 i dipendenti del Gruppo ammontano a 105 unità (82 nell’esercizio precedente).
Impatto ambientale
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L’impegno sui temi della responsabilità sociale e del territorio è da tempo parte integrante dei principi e della condotta delle società del Gruppo orientati al mantenimento di elevati livelli di sicurezza, di tutela ambientale ed efficienza energetica, nonché alla formazione, sensibilizzazione e coinvolgimento del personale sui temi di responsabilità sociale.
Per rafforzare ulteriormente questi principi, e in ottica di sviluppare ulteriormente gli aspetti legati a questa tematica, a partire dal 2022 il Gruppo redige su base volontaria il bilancio di sostenibilità. Si precisa infatti che la società è esentata dall’obbligatorietà di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria secondo il D.Lgs. 254/2016 attualmente in vigore.
Nel corso del 2023 sono stati realizzati gli obiettivi previsti dal piano di sostenibilità declinati nel Bilancio di Sostenibilità 2022 e prosegue l’implementazione delle azioni previste per il 2024 con l’obiettivo di portare il Gruppo verso un futuro equo e sostenibile, continuando a generare valore per gli investitori, per i clienti e per tutti gli stakeholders.
Il completamento della nuova sede permette di disporre di un ambiente di lavoro sereno e inclusivo, un ambito in cui le persone possono esprimere il loro potenziale ed essere valorizzate e premiate in base all’impegno e al talento. Acquisteremo quote di energia verde dalla rete, utilizzeremo potenza elettrica da fonti rinnovabili, ci impegneremo a usare in modo circolare le risorse naturali e le materie prime necessarie. Un impegno per un futuro più equo e sostenibile, che si estende anche alla sfera sociale. Abbiamo infatti in programma di intensificare i nostri rapporti con gli istituti scolastici, continuando a promuovere azioni a supporto delle comunità in cui operiamo, ma non solo. La nostra strategia prevede il coinvolgimento sempre più attivo e responsabile di tutte le realtà impegnate lungo la catena di fornitura, coinvolgendoli in un processo di valutazione e miglioramento delle performance relativo alle questioni ambientali, sociali e di etica di business, con un focus sul rispetto dei diritti umani.
Si atto che nel presente esercizio, come del resto in passato, non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui alcuna delle società del Gruppo sia stata dichiarata responsabile in via definitiva.
Gli Amministratori ritengono che in considerazione del modello di business adottato e della tipologia di prodotti commercializzati l’impatto dei futuri cambiamenti climatici sul Gruppo non sia significativo.
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Sistema di gestione della qualità
Le società del Gruppo possiedono le seguenti certificazioni di qualità:
- Pharmanutra, Junia Pharma e Alesco: Social Accountability 8000:2014 conferita dall’ente SGS Italia;
- Pharmanutra, Junia Pharma e Alesco: UNI ISO 9001:2015 conferita dall’ente SGS Italia;
- Pharmanutra e Junia Pharma: Certificazione ai sensi del Codice deontologico Farmindustria per le attività di informazione scientifica svolte da Junia Pharma.
Il Gruppo inoltre dispone delle seguenti certificazioni di prodotto:
-“Doping Free Play Sure” conferita da “Doping Free S.A.” e dall’Associazione “No Doping Life” per controlli effettuati dall’ente Bureau Veritas Italia S.p.A.;
- Marcatura CE conferita dall’Organismo Notificato Istituto Superiore di Sanità per i dispositivi medici classe IIa.
Nel corso del 2024 il Gruppo Pharmanutra punta ad attenere ulteriori certificazioni di prodotto, tra cui “NSF Certified For Sport”, per la certificazione di prodotti doping free disponibili sul mercato USA, e certificazione vegetariana e vegana per quei prodotti privi di ingredienti di origine animale.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Per effetto del superamento della soglia di capitalizzazione di mercato pari a 500 milioni di euro per tre anni consecutivi, dal gennaio 2024 la Capogruppo non ha più la qualifica di “Piccola e Media Impresa” (“PMI”) ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1, del D.Lgs. n. 58/1998 (il “TUF”). La comunicazione è stata fatta nelle tempistiche previste all’articolo 2-ter, comma 2, del Regolamento Consob n. 11971/1999 (il “Regolamento Emittenti”).
Nel mese di febbraio, nell’ambito del processo di adesione all’istituto dell’Adempimento Collaborativo disciplinato dal D.Lgs. n. 128/2015, è stato dato inizio al progetto volto a dotare la Società del Tax Control Framework(di seguito, “TCF”), ossia un sistema di controllo interno dedicato all’identificazione e gestione del rischio fiscale, che
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si inserisce nel sistema di governo aziendale, integrando e completando i sistemi di controllo interni di cui la Pharmanutra è già dotata.
L’adozione di un TCF permette, dunque, alla Società di essere “in controllo” del rischio fiscale, tanto con riguardo alla conformità alla normativa tributaria (rischio di adempimento - mappato in apposite matrici del TCF che associano ai processi aziendali i rischi di compliance fiscale ed i relativi controlli), quanto con riferimento ai profili di rischio di corretta interpretazione della stessa normativa (rischio interpretativo - gestito attraverso un apposito processo di relativa valutazione e misurazione).
Il TCF - in linea con le indicazioni dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) così come recepite dall’Agenzia delle Entrate - si compone:
a)di una strategia fiscale approvata dal Consiglio di amministrazione e pubblicata sul sito internet della Società;
b)di un modello di governance che disciplini (i) i ruoli e le responsabilità in materia di fiscalità; (ii) i flussi informativi previsti per la gestione del rischio fiscale diretti all’organo amministrativo (i.e. relazione annuale sottoposta all’organo amministrativo);
c)di un sistema per la mappatura, il controllo, la misurazione e gestione del rischio fiscale, al fine di assicurare l’accuratezza e correttezza degli adempimenti fiscali (calcolo, liquidazione e dichiarazione), il monitoraggio delle scelte interpretative adottate e l’adempimento dei doveri di trasparenza e collaborazione previsti dal regime di adempimento collaborativo.
Il Consiglio di amministrazione del 26 febbraio 2024 ha deliberato la fusione per incorporazione delle controllate Junia Pharma e Alesco in Pharmanutra ai sensi dell’art. 2505 del Codice Civile.
La fusione si pone nell’ambito di un più ampio progetto di riassetto organizzativo del Gruppo Pharmanutra e risponde all’esigenza di perseguire una maggiore efficienza gestionale del gruppo, consentendo di sviluppare significative sinergie informatiche, logistiche, commerciali, societarie e amministrative, al fine di realizzare un’ottimizzazione dei processi aziendali e consentire un contenimento dei costi complessivi della struttura aziendale. Il riassetto organizzativo permetterà di unificare e integrare i processi operativi e di ottenere maggiore flessibilità ed efficienza nell’utilizzo delle risorse.
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L’operazione consentirà inoltre di ridurre i costi di struttura conseguenti alla duplicazione degli adempimenti amministrativi che attualmente sono sostenuti per la legale esistenza delle società incorporande, ed eliminerà la necessità dei flussi finanziari tra controllate e controllante (i dividendi) in quanto con la fusione Pharmanutra subentrerà in tutti i rapporti giuridici e finanziari di Junia Pharma ed Alesco.
In data 4 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato la costituzione di una nuova società, denominata Athletica Cetilar S.r.l. (Medical Performance Center). La costuenda società avrà un capitale di Euro 100.000 e sarà partecipata da Pharmanutra al 70%.
Il progetto prevede il coinvolgimento di professionisti con esperienza ventennale nel campo del trattamento delle patologie sportive/ortopediche, nella preparazione atletica sport specifica al fine di incrementare le prestazioni dell’atleta, e nel miglioramento del benessere psico-fisico e prevede la realizzazione di un centro medico sportivo orientato all’ottimizzazione delle performance di atleti professionisti e non, alla cura e risoluzioni di problematiche mediche e fisiche, e allo sviluppo delle applicazioni dei prodotti delle linee Cetilar®. Da un lato il centro rappresenterà un riferimento per il paziente/cliente per ogni attività di diagnostica e di terapia sia in fase emergenziale sia in fase preventiva, dall’altro rappresenterà un centro di riferimento per tutte le applicazioni delle soluzioni e prodotti commercializzati da Pharmanutra e dalle aziende del Gruppo sia in ambito di experience, come divulgazione alla classe medica, sia per ogni attività riguardante studi osservazionali e clinici utili all’R&D di Pharmanutra.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il 2024 sarà un anno sfidante sia per il mantenimento della crescita organica del business ricorrente sia per lo sviluppo dei nuovi progetti lanciati nel 2023 (Cetilar® Nutrition, Pharmanutra Usa e Pharmanutra España). Si prevede un primo trimestre 2024 in linea con quello dell’esercizio precedente per effetto delle dinamiche legate alle mutate politiche di gestione delle scorte da parte dal canale distributivo italiano e delle dinamiche di acquisizione degli ordini dall’estero.
Si prevede che gli investimenti previsti a sostegno dei progetti descritti comporteranno una contenuta riduzione della marginalità per i prossimi due esercizi.
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Le attuali tensioni internazionali e gli imprevedibili sviluppi degli scenari legati alla situazione geopolitica attuale generano una incertezza macroeconomica generalizzata che potrebbe condizionare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
In questo quadro generale, il Gruppo PharmaNutra lavorerà come sempre per raggiungere obiettivi ambiziosi, mantenendo un focus costante sulla gestione efficiente della propria struttura economica e finanziaria per rispondere in modo flessibile e immediato alle incertezze del 2024, forte di un portafoglio di prodotti unici e di strategie di sviluppo chiare ed efficaci per continuare un solido percorso di crescita.
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci.
Pisa, 15 marzo 2024
Per il Consiglio di amministrazione
     Il Presidente
(Andrea Lacorte)
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023 GRUPPO PHARMANUTRA
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PROSPETTI CONTABILI
Stato Patrimoniale consolidato
€/1000
NOTE
31/12/2023
31/12/2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
53.761
41.428
Immobili, impianti e macchinari
9.1.1
26.352
17.055
Attività immateriali
9.1.2
22.542
21.560
Partecipazioni
9.1.3
4
4
Attività finanziarie non correnti
9.1.4
293
244
Altre attività non correnti
9.1.5
3.046
1.259
Imposte anticipate
9.1.6
1.524
1.306
ATTIVITA' CORRENTI
58.682
58.727
Rimanenze
9.2.1
8.166
5.261
Cassa e mezzi equivalenti
9.2.2
18.925
22.051
Attività finanziarie correnti
9.2.3
6.193
4.810
Crediti commerciali
9.2.4
19.219
21.647
Altre attività correnti
9.2.5
5.066
2.881
Crediti tributari
9.2.6
1.113
2.077
TOTALE ATTIVO
112.443
100.155
PATRIMONIO NETTO
9.3.1
54.407
50.948
Capitale sociale
1.123
1.123
Riserva legale
225
225
Azioni proprie
 (4.013)
 (2.362)
Altre riserve
44.125
36.791
Riserva IAS 19
199
226
Riserva Fair Value OCI
 (89)
 (115)
Riserva FTA
12
12
Riserva di conversione
 (7)
-
Risultato del periodo
12.832
15.048
PATRIMONIO NETTO
54.407
50.948
Patrimonio Netto di terzi
PASSIVITA' NON CORRENTI
30.388
23.417
Passività finanziarie non correnti
9.4.1
23.430
14.110
Fondi per rischi e oneri
9.4.2
4.458
5.414
Fondi per benefits a dip.ti e amm.ri
9.4.3
2.500
3.893
PASSIVITA' CORRENTI
27.648
25.790
Passività finanziarie correnti
9.5.1
4.585
3.616
Debiti commerciali
9.5.2
16.107
16.885
Altre passività correnti
9.5.3
3.844
3.765
Debiti tributari
9.5.4
3.112
1.524
TOTALE PASSIVO
112.443
100.155
58
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata sono evidenziati nell'apposito schema di Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata riportato nella Nota 14.
Conto economico consolidato
 
 
 
 
 
 
 
€/1000NOTE20232022
TOTALE RICAVI101.96383.394
Ricavi netti9.6.1100.20282.724
Altri ricavi9.6.21.761670
COSTI OPERATIVI75.47959.035
Acquisti di materie prime, di consumo e sussidiarie9.7.15.1484.793
Variazione delle rimanenze9.7.2(2.699)(1.968)
Costi per servizi9.7.365.37650.402
Costi del personale9.7.46.8075.101
Altri costi operativi9.7.5847707
RISULTATO OPERATIVO LORDO26.48424.359
Ammortamenti e svalutazioni9.83.1241.319
RISULTATO OPERATIVO23.36023.040
SALDO GESTIONE FINANZIARIA(100)378
Proventi finanziari9.9.1905528
Oneri finanziari9.9.2(1.005)(150)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE23.26023.418
Imposte9.10(10.428)(8.370)
Risultato netto di terzi
Risultato netto del gruppo12.83215.048
Utile netto per azione (Euro)9.111,331,56
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Conto Economico complessivo
€/100020232022
Risultato del periodo12.83215.048
Utili (perdite) da applicazione IAS che si riverseranno a CE
Utili (perdite) da applicazione IAS che non si riverseranno a CE
 (2)
31
Risultato del periodo complessivo12.83015.079
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate Conto economico consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico consolidato riportato nella Nota 14.
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Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
€/1000Capitale SocialeAzioni proprieRiserva legaleAltre riserveRiserva FTARiserva Fair value OCIRiserva IAS 19Riserva di conversioneRisultato del periodoTotale
Saldo 1/11.123(2.362)22536.79112(115)22615.04850.948
Altre variazioni
-(1.651)(1)26(27)(1.653)
Distr. Dividendi(7.714)(7.714)
Dest. risultato15.048(15.048)-
Risultato del periodo12.83212.832
Differenza cambio-1(7)(6)
Saldo 31/121.123(4.013)22544.12512(89)199(7)12.83254.407
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
€/1000Capitale SocialeAzioni proprieRiserva legaleAltre riserveRiserva FTARiserva Fair value OCIRiserva IAS 19Risultato del periodoTotale
Saldo 1/1/n-11.12322529.949(70)285613.77145.082
Altre variazioni(2.362)4(143)170(2.331)
Var. area cons.--(82)82--
Distr. dividendi(6.852)(6.852)
Dest. risultato13.772(13.772)-
Risultato del periodo15.04815.048
Saldo 31/12/n-11.123(2.362)22536.79112(115)22615.04850.948
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Rendiconto finanziario consolidato
RENDICONTO FINANZIARIO (€/1000)- METODO INDIRETTONote20232022
Risultato netto prima degli interessi di azionisti terzi12.83215.048
COSTI / RICAVI NON MONETARI
Ammortamento delle immobilizzazioni e svalutazioni9.83.1241.319
Accantonamento fondi per benefits ai dipendenti e amm.ri912807
VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' OPERATIVE
Variazione fondi rischi e oneri non correnti9.4.2(1.456)3.939
Variazione fondi per benefits ai dipendenti e amm.ri9.4.3(2.305)565
Variazione rimanenze9.2.1(2.905)(2.396)
Variazione crediti commerciali9.2.42.221(5.148)
Variazione altre attività correnti9.2.5(2.185)(1.782)
Variazione crediti tributari9.2.6964(1.134)
Variazione altre passività correnti9.5.3801.017
Variazioni debiti commerciali9.5.2(778)7.136
Variazione debiti tributari9.5.41.588(1.905)
FLUSSO DI LIQUIDITA' GESTIONE OPERATIVA12.09217.466
Investimenti in attività imm.li, immobili, impianti e macchinari9.1.1-9.1.2(13.249)(26.157)
Cessioni att. imm.li, immobili, impianti e macchinari 9.1.1-9.1.2552267
Investimenti netti in immobilizzazioni finanziarie9.1.30250
Variazione altre attività 9.1.5(1.787)(1.005)
Variazione delle imposte anticipate9.1.6(218)(70)
FLUSSO DI LIQUIDITA' GESTIONE INVESTIMENTI(14.702)(26.715)
Incremento/(decremento) mezzi patrimoniali 9.3.1(8)31
Acquisti di azioni proprie9.3.1(1.651)(2.362)
Flusso monetario di distribuzione dividendi9.3.1(7.714)(6.852)
Incrementi delle attività fin.rie 9.1.4-9.2.3(1.546)(341)
Decrementi delle attività fin.rie9.1.4-9.2.311240
Incrementi passività fin.rie9.4.1-9.5.19.77915.188
Decrementi passività fin.rie9.4.1-9.5.1(351)(3.775)
Incrementi passività fin.rie ROU9.4.1-9.5.11.208225
Decrementi passività fin.rie ROU9.4.1-9.5.1(345)(263)
FLUSSO DI LIQUIDITA' GESTIONE FINANZIAMENTO(516)1.891
TOTALE VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA'(3.126)(7.358)
Disponibilità liquide a inizio esercizio9.2.222.05129.409
Disponibilità liquide a fine esercizio9.2.218.92522.051
VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE(3.126)(7.358)
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NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PHARMANUTRA
1. STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea.
La data di riferimento del bilancio consolidato coincide con la data di chiusura del bilancio dell’esercizio della Capogruppo e delle imprese controllate.
Sono state utilizzate le seguenti classificazioni:
Stato Patrimoniale per poste correnti/non correnti;
Conto Economico per natura;
Rendiconto Finanziario metodo indiretto.
Si ritiene che tali classificazioni forniscano informazioni meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società.
La valuta funzionale della Capogruppo e di presentazione del bilancio consolidato è l’Euro. I prospetti e le tabelle contenuti nella presente nota di commento sono esposti in migliaia di Euro.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto utilizzando i principi e criteri di valutazione di seguito illustrati.
2. AREA DI CONSOLIDAMENTO
Pharmanutra S.p.A. (infra anche “Pharmanutra” o la “Capogruppo“) è una società con sede legale in Italia, in Via Campodavela 1, Pisa, che detiene partecipazioni di controllo, nell’insieme delle società (il “Gruppo” o anche il “Gruppo Pharmanutra”) riportate nello schema seguente:
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Le società controllate sono le imprese in cui Pharmanutra ha il potere di determinare le scelte amministrative e gestionali; generalmente si tratta di esistenza del controllo quando il Gruppo detiene più della metà dei diritti di voto, o esercita un influenza dominante nelle scelte societarie ed operative delle stesse.
Le società collegate sono quelle in cui Pharmanutra esercita un influenza notevole pur non avendone il controllo; generalmente essa si verifica quando si detiene tra il 20% ed il 49% dei diritti di voto.
Le Società comprese nell'area di consolidamento sono le seguenti:
Rispetto al 31 dicembre 2022 sono state incluse nell’area di consolidamento Pharmanutra España e Pharmanutra USA.
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3. CRITERI E TECNICHE DI CONSOLIDAMENTO
Il consolidamento è effettuato con il metodo dell'integrazione globale che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza. I principali criteri di consolidamento adottati per l’applicazione di tale metodo sono i seguenti:
le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato;
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “Avviamento”; se negativa, a conto economico;
i saldi dei crediti e dei debiti, nonché gli effetti economici delle operazioni economiche infragruppo e i dividendi deliberati dalle società consolidate sono stati integralmente eliminati. Nel bilancio consolidato non risultano iscritti utili o perdite non ancora realizzati dal Gruppo nel suo insieme in quanto derivanti da operazioni infragruppo. Le quote di patrimonio netto ed i risultati di periodo dei soci di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto e nel conto economico consolidati.
4. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il bilancio consolidato del Gruppo Pharmanutra al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel rispetto dei principi contabili internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le
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interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio consolidato è redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale. In considerazione di quanto già riferito nella Relazione sulla Gestione, alla quale si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori ritengono dal conflitto russo-ucraino e da quello mediorientale in atto non sussistano problematiche che possano incidere sulla continuità aziendale.
Il Bilancio consolidato del gruppo Pharmanutra al 31 dicembre 2023 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione BDO S.p.A in esecuzione della delibera assembleare del13 ottobre 2020.
Il gruppo Pharmanutra ha predisposto e reso pubbliche nei termini di legge e con le modalità prescritte dalla Consob, la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023, sottoposta a revisione contabile limitata, e i Resoconti intermedi di gestione consolidati al 31 marzo e 30 settembre 2023.
Il progetto di bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2024, il quale ne ha altresì autorizzato la pubblicazione.
La Direttiva 2004/109/CE (la “Direttiva Transparency”) e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l’obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell’Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. Per l’anno 2023 è previsto che devono essere “marcati” alla tassonomia ESEF, utilizzando un linguaggio informatico integrato (iXBRL), i valori numerici di natura monetaria degli schemi e le informazioni contenute nella nota integrativa che corrispondono agli elementi obbligatori della tassonomia.
I depositi dell’intero documento presso le sedi e le istituzioni competenti sono effettuati ai sensi di legge.
Si riporta di seguito una descrizione dei principi contabili più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato di Pharmanutra al 31 dicembre 2023, invariati rispetto a quelli utilizzati nell’esercizio precedente.
Immobilizzazioni materiali
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all’uso.
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I contributi commisurati al costo di immobilizzazioni materiali sono rilevati a Conto economico, in applicazione del principio di competenza, gradualmente lungo la vita utile dei beni riducendo il costo delle immobilizzazioni a cui si riferiscono.
Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui l’attività sarà utilizzata dall’impresa. Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni (elementi a vita utile indefinita), anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.
I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati all’attivo patrimoniale; tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sono sostenuti.
La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al punto “Perdite di valore delle attività”.
L’ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene ed inizia quando il bene diviene disponibile per l’uso ed è calcolato secondo il modello lineare della vita utile stimata del bene.
Le aliquote applicate sono le seguenti:
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Il valore contabile residuo, la vita utile ed i criteri di ammortamento vengono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e adeguati prospetticamente se necessario.
Un bene viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi nel conto economico all’atto della suddetta eliminazione.
Beni in locazione
I beni acquisiti mediante contratti di locazione, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro valore corrente alla data di stipula del contratto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è esposta tra i debiti finanziari.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l’avviamento quando acquisito a titolo oneroso.
L’identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l’attività immateriale acquisita dall’avviamento; questo requisito è soddisfatto, di norma, quando:
l’attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure
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l’attività è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre attività; il controllo dell’impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall’attività e nella possibilità di limitarne l’accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall’impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto “Perdite di valore delle attività”.
L’avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all’avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell’investimento che include l’avviamento stesso (cash generating unit). Le svalutazioni non sono oggetto di ripristino di valore.
Le altre attività immateriali sono state ammortizzate al 20%, stimando una vita utile di 5 anni ad eccezione dei brevetti, marchi e licenze che sono ammortizzati in ragione di una vita utile pari a 18 anni.
Il periodo di ammortamento ed i criteri di ammortamento delle attività immateriali aventi vita utile definita vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio ed adeguati prospetticamente se necessario.
Avviamento
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione (IFRS 3). Il costo di un’acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, qualsiasi partecipazione di minoranza nell’acquisita deve essere valutata al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell’acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative. Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, il fair value della partecipazione precedentemente detenuta viene ricalcolato al fair value alla data di acquisizione, rilevando nel conto economico l’eventuale utile o perdita risultante. L’avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l’importo
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riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale deve, alla data di acquisizione, essere allocato a ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità. Se l’avviamento è stato allocato ad un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita derivante dalla dismissione. L’avviamento associato con l’attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta dell’unità generatrice di flussi finanziari.
Partecipazioni
Le partecipazioni in altre imprese sono inizialmente iscritte al loro fair value e successivamente, laddove non fosse possibile determinare un fair value attendibile, sono mantenute al costo eventualmente svalutato nel caso di perdite durevoli di valore. Il valore originario non sarà ripristinato negli esercizi successivi, anche qualora venissero meno i motivi della svalutazione effettuata.
Perdita di valore delle attività (impairment)
La Società verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell’attività viene ridotto al relativo valore recuperabile, imputando a conto economico l’eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di iscrizione. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore in uso. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Le Cash Generating Unit sono state individuate da sottoporre al test di impairment, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, identificando nelle società controllate il livello più basso possibile di
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aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Quando, successivamente, la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico nell’esercizio in cui viene rilevato.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.
Il metodo utilizzato per la valorizzazione delle rimanenze di magazzino è il costo medio ponderato.
Il valore determinato come sopra indicato viene rettificato per considerare l’obsolescenza delle rimanenze, svalutando le giacenze con scadenza nei 6 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio.
Cassa e disponibilità liquide
La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Crediti ed altre attività a breve
I crediti commerciali e le altre attività a breve, sono inizialmente iscritti al loro valore equo (fair value) e successivamente valutati al costo ammortizzato, al netto di eventuali svalutazioni. Al momento dell’iscrizione il valore nominale del credito è rappresentativo del suo valore equo alla data. L’IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l’obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del
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credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Per quanto riguarda le attività finanziarie, il Gruppo adotta lo standard contabile IFRS 9 Financial Instruments, Recognition and Maesurement per quanto riguarda la classificazione, valutazione e contabilizzazione degli strumenti finanziari.
Il principio contabile prevede regole per la classificazione delle attività finanziarie nelle seguenti categorie:
Costo Ammortizzato;
Fair Value con variazione a patrimonio netto (Fair Value Other Comprehensive Income o FVOCI);
Fair Value con variazioni a conto economico.
La determinazione della categoria di appartenenza è effettuata sulla base di 2 fattori:
Il Business Model, ossia la modalità con cui il Gruppo gestisce le proprie attività finanziarie ovvero con cui intende realizzare i flussi di cassa dalle attività finanziarie.
I possibili Business Model previsti dal principio contabile sono:
Hold to collect (HTC): prevede la realizzazione dei flussi di cassa come previsti contrattualmente; tale Business Model è riconducibile ad attività finanziarie che verranno presumibilmente detenute fino alla loro naturale scadenza;
Hold to collect and Sell (HTC&S): prevede la realizzazione dei flussi di cassa come previsti contrattualmente oppure tramite la vendita dell’attività finanziaria; tale Business Model è quindi riconducibile ad attività finanziarie che potranno essere detenute fino a scadenza o anche vendute;
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Sell: prevede la realizzazione dei flussi di cassa tramite la cessione dello strumento; tale Business Model è riconducibile ad attività in cui flussi di cassa saranno realizzati tramite vendita (c.d. trading).
Le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali dello strumento
Il principio fa riferimento al cosidetto test SPPI (Solely payments of principal and interest), che mira a definire se uno strumento ha le caratteristiche contrattuali che permettono di pagare esclusivamente il capitale e gli interessi.
Laddove l’SPPI test non fosse superato, a prescindere dal business model di riferimento, lo strumento finanziario deve essere classificato e valutalo a Fair Value con variazioni a conto economico.
La classificazione di uno strumento è definita al momento della rilevazione iniziale e non è più soggetta a modifica, se non in casi che il principio si attende siano rari.
Con riferimento agli strumenti finanziari, costituiti da titoli obbligazionari di primari emittenti, la direzione ha svolto un’analisi dei propri intenti di gestione degli strumenti stessi ed ha svolto il test SPPI per tutti gli strumenti in portafoglio, pervenendo a definire che il modello di business maggiormente attinente alla propria modalità di gestione è il modello HTC&S e che il test SPPI risulta superato.
Le regole di contabilizzazione che l’IFRS 9 definisce per gli strumenti finanziari di debito classificati a FVTOCI sono le seguenti:
Gli interessi attivi sono rilevati a conto economico secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, analogamente a quanto avviene per gli strumenti al costo ammortizzato;
Le svalutazioni da impairment (ed eventuali riprese di valore) sono rilevate a conto economico secondo le regole previste dall’IFRS 9;
Le differenze tra il costo ammortizzato e il fair value dello strumento sono rilevate a patrimonio netto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
La riserva cumulata iscritta a patrimonio netto e relativa allo strumento di debito viene rigirata a conto economico solo al momento della cancellazione dell’attività dal bilancio.
Per quanto riguarda gli investimenti effettuati in quote di fondi di investimento, le regole di contabilizzazione previste dall’ IFRS 9 sono le seguenti:
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Il criterio di valutazione è il fair value alla data di chiusura del bilancio;
Le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico.
Cancellazione di attività finanziarie
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
si conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività ma è stato assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
la società del gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la società del gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene rilevata nel bilancio della società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa.
Perdite di valore delle attività finanziarie
Le società del Gruppo verificano a ogni data di bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie è da ritenere soggetta a perdita di valore qualora, sulla base dell’esperienza storica e ad esito delle previsioni relative alla recuperabilità, dopo che si sono verificati uno o più eventi successivamente alla rilevazione iniziale, questo evento di perdita possa essere attendibilmente stimato sui flussi di cassa futuri stimati dell’attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie.
Le evidenze di perdita di valore possono essere rappresentate da indicatori quali le difficoltà finanziarie, l’incapacità di far fronte alle obbligazioni, l’insolvenza nella corresponsione di interessi o di importanti pagamenti, che stanno attraversando i debitori, o un gruppo di debitori; la probabilità che fallirà o sia oggetto di un’altra forma di riorganizzazione finanziaria, e dove dati osservabili indichino che sussiste un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche correlate alle obbligazioni.
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Il management valuta anche elementi quali l’andamento del settore di appartenenza della controparte e dell’attività finanziaria e l’andamento economico generale e effettua considerazioni anche in ottica forward looking.
Se vi è un’obiettiva evidenza di una perdita di valore, l’ammontare della perdita è misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati (escluse le perdite di credito attese in futuro che non sono ancora avvenute). Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita verrà rilevato nel conto economico. Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo che la svalutazione è stata rilevata, la svalutazione precedentemente rilevata deve essere aumentata o diminuita rettificando il fondo in contropartita a conto economico.
Perdite di valore delle attività non finanziarie
Ad ogni chiusura di bilancio le Società del gruppo valutano l’eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività non finanziarie. Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, la sua recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. L’attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.
La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall’utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività, tranne l’avviamento, sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile
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e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie che ricadono nel campo di applicazione dello IFRS 9 sono classificate come passività finanziarie al costo ammortizzato o valore equo rilevato nello stato patrimoniale, come debiti finanziari, o come derivati designati come strumenti di copertura, a seconda dei casi. Le passività finanziarie delle società del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, finanziamenti e strumenti finanziari derivati. Le società del Gruppo determinano la classificazione delle proprie passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie sono inizialmente valutate al loro valore equo pari al corrispettivo ricevuto alla data del regolamento cui si aggiungono, nel caso di debiti finanziari, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.
Successivamente le passività finanziarie non derivate vengono misurate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso effettivo di interesse.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando ogni sconto o premio sull’acquisizione e onorari o costi che sono parte integrale del tasso d’interesse effettivo. L’ammortamento al tasso d’interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
La cancellazione dal bilancio delle passività finanziarie avviene quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.
Benefici ai dipendenti
Il Trattamento di Fine Rapporto rientra nell’ambito di quelli che lo IAS 19 definisce piani a benefici definiti nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro. Il trattamento contabile previsto per tali forme di remunerazione richiede un calcolo attuariale che consenta di proiettare nel futuro l’ammontare del Trattamento di Fine Rapporto già maturato e di attualizzarlo per tenere conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento.
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La valutazione attuariale del TFR è stata effettuata a gruppo chiuso ossia non sono state considerate nuove assunzioni durante l’orizzonte temporale di riferimento (periodo pari a quello previsto per l’uscita di tutti i dipendenti dalla Società).
In riferimento ai predetti principi contabili internazionali le simulazioni attuariali sono state eseguite secondo il metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method) determinando:
il costo relativo al servizio già prestato dal lavoratore (Past Service Liability);
il costo relativo al servizio prestato dal lavoratore nel corso dell’esercizio (Service Cost);
il costo relativo agli interessi passivi derivanti dalla passività attuariale (Interest Cost);
i profitti/perdite attuariali relativi al periodo di valutazione trascorso tra una valutazione e la successiva (Actuarial (gain)/loss).
Il criterio del credito unitario previsto prevede che i costi da sostenere nell’anno per la costituzione del TFR siano determinati in base alla quota delle prestazioni maturate nel medesimo anno. Secondo il metodo dei benefici maturati, l’obbligazione nei confronti del lavoratore viene determinata sulla base del lavoro già prestato alla data di valutazione e sulla base della retribuzione raggiunta alla data di risoluzione del rapporto di lavoro (solo per le società con un numero medio di dipendenti nell’anno 2006 inferiore alle 50 unità).
In particolare:
il Past Service Liability è il valore attuale calcolato in senso demografico - finanziario delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall’anzianità maturata;
il Current Concern Provision è il valore del fondo TFR secondo il principio contabile civilistico italiano alla data di valutazione;
il Service Cost è il valore attuale calcolato in senso demografico - finanziario delle prestazioni maturate dal lavoratore nel corso del solo esercizio in chiusura;
l’Interest Cost rappresenta il costo della passività derivante dal trascorrere del tempo ed è proporzionale al tasso di interesse adottato nelle valutazioni ed all’ammontare della passività al precedente esercizio;
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gli Actuarial (Gain)/Loss misurano la variazione della passività intercorrente nel periodo considerato generata da:
-scostamento tra le ipotesi utilizzate nei modelli di calcolo e l’effettiva dinamica delle grandezze sottoposte a verifica;
-cambiamenti di ipotesi registrati nel periodo preso in esame.
In considerazione inoltre del carattere evolutivo delle fondamentali grandezze economiche, le valutazioni attuariali sono state eseguite in condizioni economiche “dinamiche”; una siffatta impostazione richiede la formulazione di ipotesi economico-finanziarie capaci di riassumere nel medio - lungo periodo:
-le variazioni medie annue dell’inflazione nel rispetto delle aspettative relative al contesto macroeconomico generale;
-l’andamento dei tassi di interesse attesi sul mercato finanziario.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:
è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso;
l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.
Debiti commerciali
I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale.
Riconoscimento dei ricavi
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I ricavi sono contabilizzati in base al principio di competenza indipendentemente dalla data di incasso, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo dei beni trasferiti all’acquirente che coincide con la spedizione o consegna degli stessi.
I ricavi per prestazioni di servizi sono iscritti in bilancio nel momento in cui la prestazione viene effettivamente resa.
I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso d’interesse effettivo (TIE), che è il tasso che con esattezza attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati attraverso la vita attesa dello strumento finanziario.
Riconoscimento dei costi
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo.
Gli oneri di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato gli interessi passivi sono rilevati utilizzando il tasso d’interesse effettivo (TIE), che è il tasso che con esattezza attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati attraverso la vita attesa dello strumento finanziario.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono maturati.
Imposte sul reddito
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti, anticipate e differite.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.
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Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori contabili delle attività e delle passività di bilancio ed i corrispondenti valori rilevati ai fini fiscali.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile fiscale futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Il valore di carico delle imposte anticipate è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
Criteri di conversione delle poste in valuta
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.
Le differenze cambio sono rilevate nel conto economico comprese quelle realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera.
L’utile o la perdita che emerge dalla riconversione di poste non monetarie è trattato in linea con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).
Utile per azione
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L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie in portafoglio.
5. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI O APPLICABILI/APPLICATI DAL 1.1.2023
5.1.1 Principi contabili e interpretazioni omologati in vigore a partire dal 1° gennaio 2023
Emendamenti denominati “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies” e “Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates”.
Emendamento denominato Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (Amendment to IAS 12).
Gli emendamenti di cui sopra non hanno un impatto né sul bilancio né nell’informativa
5.1.2 Principi contabili internazionali e/o interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o non omologati
I seguenti emendamenti/modifiche entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2024:
Emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent” e un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current deferral of Effecitve Date”. Le modifiche chiariscono i principi che devono essere applicati per la classificazione delle passività come correnti o non correnti.
Emendamento allo IAS 12 "Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules" (emesso il 23 maggio 2023);
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Modifiche all' IFRS 16, Lease liability in a sale and leaseback (emesso il 22 settembre 2022);
I seguenti emendamenti non sono ancora stati omologati:
Emendamento allo IAS 21 denominato “The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability” (pubblicato il 15 Agosto 2023):
Emendamento denominato Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (pubblicato il 25 maggio 2023);
Nessuno di tali Principi e Interpretazioni è stato adottato dal gruppo in via anticipata. Il Gruppo ha in corso la valutazione dell’impatto di tali Principi e Interpretazioni e sulla base dello stato attuale delle analisi, non si attendono impatti significativi.
6. PRINCIPALI STIME ADOTTATE DALLA DIREZIONE
L’applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio comporta che la direzione aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L’utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l’informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l’ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relativi a tematiche per loro natura incerta. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.
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Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, Impianti e macchinari, l’Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità del valore contabile dell’Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso.
Recuperabilità delle attività fiscali differite
Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili . Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale.
- Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l’approccio semplificato previsto dall’IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Passività potenziali
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
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Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione dei piani a benefici definiti nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro (IAS 19)
La valutazione della passività per TFR è stata eseguita da un attuario indipendente sulla base delle seguenti assunzioni:
Ipotesi demografiche
Le probabilità di morte, sono state desunte dalla popolazione italiana distinta per età e sesso rilevate dall’ISTAT nel 2000 e ridotte del 25%;
le probabilità di eliminazione per invalidità assoluta e permanente del lavoratore di divenire invalido ed uscire dalla collettività aziendale sono quelle desunte dalle tavole di invalidità correntemente usate nella pratica riassicurativa, distinte per sesso e età;
le probabilità di uscita dall’attività lavorativa per le cause di dimissioni e licenziamenti, sono state stimate, sulla base dati aziendale, sul periodo di osservazione dal 2015 al 2023 e poste pari al 7,19% annuo per la Capogruppo, Junia Pharma e Alesco. Per Akern le cause di dimissioni e licenziamenti, sono state stimate, sulla base dati aziendale, sul periodo di osservazione dal 2020 al 2023 e poste pari al 7,41% annuo;
le probabilità di richiesta di anticipazione, sono state poste pari a 1% annuo e con un’aliquota di rimanenza a carico pari a 50% per la Capogruppo, Junia Pharma e Alesco. Per Akern sono state poste pari al 1,20% annuo e con un’aliquota di rimanenza a carico pari a 50,68%;
per l’epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l’Assicurazione Generale Obbligatoria.
Ipotesi economico-finanziarie
Lo scenario macroeconomico utilizzato per le valutazioni viene descritto nella tabella seguente:
Parametri 2023PHN, Junia Pharma AlescoAKERN
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Tasso di aumento delle retribuzioni4,118%2,63%
Tasso di inflazione**
Tasso di attualizzazione TFR2,508%2.539%
* Per quanto riguarda l’ipotesi relativa all’inflazione si è fatto riferimento al “Documento di Economia e Finanza 2023 Nota di Aggiornamento”, deliberata dal Consiglio dei Ministri il 27 Settembre 2023, che prevede un tasso su base annuale del 5,6% per il 2023, del 2,3% per il 2024, del 2% per il 2025 e del 2,1% per il 2026. In ragione di tale aggiornamento si è ipotizzato di adottare dal 2027 un tasso flat, sempre su base annua, del 2,1%.
In merito al tasso di attualizzazione, è stato fatto riferimento alla struttura per scadenza dei tassi di interesse derivata con metolodogia di tipo bootstrap dalla curva dei tassi swap rilevata alla data del 29.12.2023 (Fonte: il Sole 24 ore) e fissatto rispetto ad impegni passivi con durata media residua pari a 21 anni.
Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione del fondo per indennità suppletiva di clientela (IAS 37)
La valutazione della passività per indennità suppletiva di clientela è stata eseguita da un attuario indipendente sulla base delle seguenti assunzioni:
Ipotesi demografiche
Le probabilità di morte, sono state desunte dalla popolazione italiana distinta per età e sesso rilevate dall’ISTAT nel 2000 e ridotte del 25%;
per le probabilità di uscita per le cause di dimissioni volontarie o licenziamenti, sono state stimate le frequenze annue, sulla base dati aziendali, sul periodo di osservazione dal 2013 al 2023 e fissate rispettivamente pari al 4,15% e al 6,45% annuo;
Ipotesi economico-finanziarie
In merito al tasso di attualizzazione, è stato fatto riferimento alla struttura per scadenza dei tassi di interesse derivata con metolodogia di tipo bootstrap dalla curva dei tassi swap rilevata alla data di valutazione (Fonte: il Sole
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24 ore). Per la valutazione al 31.12.2023 è stato utilizzato un tasso flat del 2,446% sul tratto di curva corrispondente a 23 anni di durata media residua.
Stime adottate nella determinazione delle imposte differite
Una valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d’uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell’acquisto; essa è basata sull’esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l’immobilizzazione.
Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
7. GESTIONE DEI RISCHI ED INCERTEZZE
I principali rischi identificati, monitorati ed attivamente gestiti dal Gruppo Pharmanutra sono i seguenti:
7.1 RISCHI ESTERNI
7.1.1 Rischi connessi alla produzione affidata a fornitori terzi
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Il Gruppo è esposto al rischio che l’attività di produzione affidata a fornitori terzi non avvenga in maniera appropriata secondo gli standard di qualità richiesti dal Gruppo, comportando ritardi nella fornitura dei prodotti o anche la necessità di sostituire il soggetto terzo incaricato. Inoltre, gli stabilimenti produttivi dei fornitori terzi sono soggetti a rischi operativi quali, ad esempio, interruzioni o ritardi nella produzione dovuti al cattivo o mancato funzionamento dei macchinari, malfunzionamenti, guasti, ritardi nella fornitura delle materie prime, catastrofi naturali, ovvero revoca dei permessi e autorizzazioni o anche interventi normativi o ambientali. L’eventuale verificarsi di tali circostanze potrebbe determinare effetti negativi sull’attività del Gruppo.
7.1.2 Rischi relativi al quadro normativo e alla situazione dei paesi in cui opera il Gruppo
In conseguenza della presenza internazionale, il Gruppo è esposto a numerosi fattori di rischio, in particolare nei Paesi in via di sviluppo in cui la disciplina normativa non sia stabilmente definita e chiara; ciò potrebbe costringere il Gruppo a modificare le proprie pratiche commerciali, determinare un aumento dei costi o esporre lo stesso a impreviste responsabilità di natura civile e penale.
Inoltre, il Gruppo non può essere certo che in tali mercati in via di sviluppo i propri prodotti possano essere commercializzati con successo tenuto conto delle condizioni economiche, politiche o sociali meno stabili che in paesi dell’Europa Occidentale e che determinano la possibilità di dover fronteggiare una serie di rischi politici, sociali, economici e di mercato.
Con riferimento alla situazione geopolitica del conflitto tra Russia e Ucraina, nel corso del 2023 il rapporto con il distributore russo è proseguito normalmente. Alla fine dell’esercizio il Gruppo non ha esposizione nei confronti del distributore, e, in continuità con l’esercizio precedente, è stato donato parte del margine realizzato ad organizzazioni umanitarie per l’acquisto di ambulanze e la la realizzazione di struture ospedaliere in Ucraina.
Si ritiene che l’eventuale adozione di sanzioni ancora più incisive non comporti una riduzione dei ricavi previsti per l’esercizio successivo. Per quanto riguarda l’Ucraina, mercato marginale, alla data odierna non sussistono posizioni aperte e non si registra operatività commerciale.
Per quanto riguarda il conflitto in Medio Oriente si ritiene che dallo stesso non derivino effetti significativi dal momento che il Gruppo non opera nel territorio palestinese.
7.1.3 Rischi connessi all’elevato grado di competitività del mercato di riferimento
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In considerazione della circostanza che i segmenti di mercato in cui è attivo il Gruppo sono caratterizzati da un alto livello di concorrenza su qualità, prezzo e conoscenza del marchio, e dalla presenza di un elevato numero di operatori, l’eventuale difficoltà del Gruppo nell’affrontare la concorrenza potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguenti effetti negativi sull’attività del Gruppo medesimo.
La tecnologia non replicabile e protetta da brevetti, che contraddistingue l’attività produttiva del Gruppo, è ritenuta un importante vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza che, unitamente alle materie prime proprietarie, alla strategia di tutela delle privative intellettuali (marchi e brevetti) e ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, permette di avere prodotti con caratteristiche non replicabili da parte della concorrenza.
7.1.4 Rischi informatici di sicurezza, gestione e diffusione dati, con particolare riferimento agli attacchi Cyber
Il rischio è connesso alla possibilità che eventuali attacchi e violazioni al sistema IT possano comportare l’indisponibilità dei sistemi e/o la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati dal Gruppo, con conseguenti perdite economiche e/o reputazionali, anche collegate ad eventi gravi di business interruption. Tra i fattori di rischio si citano anche quelli legati alla potenziale inconsapevolezza dei lavoratori in merito ai temi di Cyber Security che potrebbe esporre il Gruppo a vulnerabilità nell’ambito della gestione delle informazioni.
Nel corso del 2022 è stato svolto un assessment ad hoc sul rischio Cyber con il supporto di esperti del settore al fine di valutare più in generale il livello di sicurezza aziendale e, nello specifico, i principali scenari di rischio Cyber a cui l’azienda è esposta. I risultati di tale attività hanno rilevato una serie di iniziative (“positive practice”) che sono state adottate ed implementate con successo nel corso del 2023 e che contribuiscono attivamente alla mitigazione dell’esposizione dell’azienda al rischio Cyber.
Resta tuttavia alto il livello di attenzione con cui il Gruppo gestisce tali tematiche e, nel corso dell’esercizio 2024, si procederà all’implementazione di ulteriori progetti di miglioramento e all’erogazione di ulteriori sessioni di formazione e campagne di sensibilizzazione in linea con i programmi di Cyber Security Awareness definiti.
7.1.5 Rischi correlati al cambiamento climatico
Con particolare riferimento al cambiamento climatico e ai relativi fattori di rischio, il Gruppo ha analizzato le principali ricadute in ambito di sostenibilità .
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Nell’ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo Pharmanutra non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un’eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera. Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento, ed alle normative vigenti. In tale contesto, si precisa comunque che il Gruppo non ha ancora fissato, alla data odierna, specifici target quantitativi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, sia dirette che indirette. A livello strategico, il Gruppo intende in ogni caso perseguire l’integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. I potenziali impatti connessi ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico vengono ritenuti non rilevanti. L’esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione degli impairment test.
7.2 RISCHI DI MERCATO
7.2.1 Rischi connessi alla dipendenza da alcuni prodotti chiave
La capacità del Gruppo di generare utili e flussi di cassa operativi dipende in larga misura dal mantenimento della reddittività di alcuni prodotti chiave; tra questi, i più rilevanti sono quelli a base di Ferro Sucrosomiale®, costituiti dai prodotti della linea Sideral®, che rappresentano circa il 71% dei ricavi del Gruppo al 31 dicembre 2023, con incidenza invariata rispetto all’esercizio precedente. Una contrazione delle vendite di tali prodotti chiave potrebbe avere effetti negativi sull’attività e sulle prospettive del Gruppo.
7.2.2 Rischi connessi al mercato delle terapie relative al ferro in cui opera il Gruppo
I rischi ai quali è esposto il Gruppo sono legati: ad eventuali modifiche nella disciplina che regolamenta le modalità di assunzione del ferro, all’individuazione di nuovi protocolli terapeutici ad esse relativi (di cui il Gruppo non è in grado di prevedere tempi e modalità) e/o alla necessità di ridurre i prezzi di vendita dei prodotti. Attualmente i
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prodotti a base di ferro del Gruppo sono tutti classificati come integratori alimentari. Nel caso del ferro, così come di molti altri nutrienti, viene disciplinata la quantità di assunzione giornaliera, oltre la quale il prodotto non può essere commercializzato come integratore perché rientrerebbe nella categoria farmaceutica.
Una eventuale modifica regolatoria potrebbe avere un impatto più che altro sul livello massimo (o minimo) di assunzione che porterebbe quindi ad un semplice adeguamento formulativo.
7.3 RISCHI FINANZIARI
7.3.1 Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.
Il rischio di credito del Gruppo è essenzialmente attribuibile all’ammontare dei crediti commerciali per vendite di prodotti finiti e, molto limitatamente, materie prime.
Il Gruppo non ha una significativa concentrazione di rischio di credito ed è soggetto a rischi moderati sui crediti.
L’esposizione al rischio di credito al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 è di seguito riportata:
€/100031/12/202331/12/2022
Attività finanziarie non correnti293244
Altre attività non correnti3.0461.259
Imposte anticipate1.5241.306
Attività finanziarie correnti6.1934.810
Crediti commerciali20.94723.286
Altre attività correnti5.0662.881
Totale Esposizione37.06933.786
Fondo Svalutazione (1.728) (1.639)
Totale esposizione al netto del F.do Sval.ne (*)35.34132.147
(*) = non sono incluse le partecipazioni e i crediti tributari
90
Di seguito si riporta la suddivisione dei crediti al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 raggruppate per categoria e per scaduto, precisando che non sono incluse le partecipazioni e i crediti tributari:
€/1000
Valore contabile 31/12/23
A scadere
Scaduto
0-9090-180180-360> 360
Attività finanziarie non correnti293293
Altre attività non correnti3.0463.046
Imposte anticipate1.5241.524
Attività finanziarie correnti6.1936.193
Crediti commerciali20.94717.3671.5051422671.665
Altre attività correnti5.0665.066
Totale attività finanziarie37.06933.4891.5051422671.665
€/1000
Valore contabile 31/12/22
A scadere
Scaduto
0-9090-180180-360> 360
Attività finanziarie non correnti244244
Altre attività non correnti1.2591.259
Imposte anticipate1.3061.306
Attività finanziarie correnti4.8104.810
Crediti commerciali23.28620.1241.2281851961.553
Altre attività correnti2.8812.881
Totale attività finanziarie33.78630.6241.2281851961.553
7.3.2 Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è relativo alla capacità da parte del Gruppo di soddisfare gli impegni derivanti dalle passività finanziarie assunte.
91
A supporto degli investimenti effettuati per la costruzione del nuovo stabilimento è stato perfezionato un contratto di mutuo ipotecario a stato avanzamento lavori con Banco BPM S.p.A per l’importo di Euro 12 milioni. Il mutuo ipotecario prevede un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread di 1,45% applicato all’EURIBOR a 3 mesi. Il finanziamento prevede un covenant finanziario basato sul parametro PFN/EBITDA. Al 31.12.2023 tale parametro è rispettato.
Il management, pur disponendo di affidamenti bancari a breve, finalizzati alla gestione di fabbisogni connessi agli incrementi di circolante, non ha ritenuto necessario l’utilizzo nell’esercizio di tali strumenti grazie alla generazione di liquidità della gestione corrente.
In ogni caso il rischio di liquidità originato dalla normale operatività è mantenuto ad un livello basso attraverso la gestione di un adeguato livello di disponibilità liquide ed il controllo della disponibilità di fondi ottenibili mediante linee di credito.
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022, come risultanti dalla situazione patrimoniale-finanziaria, suddivise per fasce di scadenza contrattuale sono di seguito esposte:
€/1000Saldo al 31/12/23Quota correnteda 2 a 5 anniOltre 5 anni
Debiti verso banche26.4034.21514.6797.509
Passività finanziarie da diritti d'uso1.6123701.242
Totale passività finanziarie28.0154.58515.9217.509
€/1000Saldo al 31/12/22Quota correnteda 2 a 5 anniOltre 5 anni
Debiti verso banche16.9773.36511.9881.624
Passività finanziarie da diritti d'uso749251498
Totale passività finanziarie17.7263.61612.4861.624
I debiti commerciali e le altre passività hanno tutte scadenza entro i 12 mesi.
7.3.3 Rischio di tasso di interesse
92
Le società del Gruppo hanno in essere contratti di finanziamento a tasso variabile e sono pertanto esposte al rischio di variazione dei tassi di interesse, ritenuto di bassa rilevanza. L’incidenza dell’indebitamento corrente e non corrente a tasso variabile sul totale dei finanziamenti a medio-lungo termine è pari al 83% circa al 31 dicembre 2023 e al 71% al 31 dicembre 2022.
Il Gruppo al momento non adotta politiche di copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse. In considerazione delle attuali previsioni sull'andamento previsto dei tassi di interesse nel medio lungo termine sono in corso di valutazione ipotesi di copertura del tasso di interesse relativo al finanziamento ipotecario.
Il Gruppo inoltre è esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse sulle attività finanziarie detenute in portafoglio; tale rischio è da considerarsi basso in considerazione delle caratteristiche del portafoglio investimenti.
Attività e passività finanziarie valutate al fair value
In base a quanto richiesto dall’ IFRS 13- Misurazione del fair value si fornisce la seguente informativa.
Il fair value delle attività e passività commerciali e degli altri crediti e debiti finanziari approssima il valore nominale iscritto in bilancio.
Il fair value dei crediti e debiti verso banche, nonché verso società correlate non si discosta dai valori iscritti in bilancio, in quanto è stato mantenuto costante il credit spread.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo, per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati, di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Con riferimento ai valori al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, la seguente tabella mostra la gerarchia del fair value per le attività del Gruppo che sono valutate al fair value:
93
€/1000
31/12/2023
31/12/2022
Livello
Livello
123Totale123Totale
Attività finanziarie Correnti:
Obbligazioni4.4163864.8023.4933043.797
Fondi di investimento5915911.0001.000
Azioni - -1313
Depositi vincolati800800
Totale5.007 -1.1866.1934.506 -3044.810
Per le obbligazioni che rientrano nel livello 3 è stato applicato il modello di valutazione del valore nominale. I prodotti finanziari rientranti in tale categoria sono rappresentati da prodotti derivanti da operazioni di cartolarizzazione di crediti o di altre attività (Euro 304 mila) e da prodotti finanziari con pay-off legati ad indici che non rispettano gli Orientamenti ESMA del 18 dicembre 2012 relativi agli ETF (Euro 82 mila).
I depositi vincolati rientranti nel livello 3 sono rappresentati da un conto deposito vincolato sottoscritto dalla controllata Akern con scadenza nel corso dell’anno 2024.
Al 31.12.23 la Capogruppo detiene uno strumento derivato per la copertura del cambio Euro/Dollaro statunitense dal quale emerge un utile su cambi di circa Euro 5 mila.
7.3.4 Rischio di variazione dei flussi finanziari
Non sussistono particolari necessità di accesso al credito bancario tranne che per le attività commerciali correnti, stante comunque il gradimento degli istituti bancari ad estendere, quando necessario, gli affidamenti in essere con le società del Gruppo.
Per quanto riportato, per le società del Gruppo il rischio legato al decremento dei flussi finanziari è considerato limitato.
7.3.5 Rischi legati a oscillazione dei tassi di cambio
Il rischio connesso a oscillazioni dei tassi di cambio è limitato dal momento che tutte le transazioni con i paesi esteri sono effettuate in euro ad eccezione delle transazioni con la controllata Pharmanutra USA che sono coperte con contratti a termine.
94
7.3.6 Rischi legati a contenzioso
La Capogruppo e la controllata Junia Pharma sono parte di una serie di contratti di agenzia monomandatari e procacciamento per la promozione dei propri prodotti. L’attività svolta dagli agenti per il Gruppo, inoltre, riveste anche un’importante funzione di informazione scientifica alla classe medica. Nel corso degli anni si sono verificati alcuni casi in cui agenti e/o procacciatori hanno instaurato controversie finalizzate all’accertamento dell’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato e alla relativa richiesta di indennizzo. A fronte dei rischi evidenziati sono accantonati appositi fondi a copertura delle passività stimate.
Sussistono incertezze interpretative circa la qualificazione a fini delle imposte dirette dell’indennizzo ricevuto dalla Società nel 2019 da parte dei soci preesistenti la quotazione in base alle dichiarazioni e alle garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1; non si può escludere il rischio che, qualora la posizione assunta da Pharmanutra non sia ritenuta corretta da parte dell’Agenzia delle Entrate, quest’ultima possa accertare la sussistenza di imposte da corrispondere in relazione all’ importo dell’indennizzo (fino ad un massimo di Euro 220.000 circa) oltre sanzioni e interessi.
8. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI
Il Gruppo ha identificato i settori operativi sulla base delle tre linee di business che rappresentano le componenti organizzative secondo le quali viene gestito e monitorato il business, ossia, come previsto dall’IFRS 8, “… un componente i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati”.
I segmenti individuati sono Italia (LB1) e estero (LB2) e Akern, che rappresentano il modello di business del Gruppo.
95
CONTO ECONOMICO (€/000)
31/12/2023
LB1
LB2
AKERN
31/12/2022
LB1
LB2
AKERN
A) RICAVI
101.963
65.085
31.775
5.104
83.394
57.966
23.395
2.033
Ricavi netti
100.202
63.563
31.610
5.030
82.724
57.491
23.272
1.961
Altri ricavi
1.761
1.522
165
74
670
475
123
72
B) COSTI OPERATIVI
 (75.479)
 (48.152)
 (24.015)
 (3.312)
 (59.035)
 (40.863)
 (16.695)
 (1.477)
Costi per servizi, merci e costi operativi
 (61.367)
 (39.893)
 (19.677)
 (1.798)
 (47.438)
 (33.068)
 (13.539)
 (831)
Costi del personale e organi sociali
 (14.112)
 (8.259)
 (4.338)
 (1.515)
 (11.597)
 (7.795)
 (3.156)
 (646)
(A-B) RISULTATO OPERATIVO LORDO
26.484
16.933
7.760
1.791
24.359
17.103
6.700
556
Risultato Operativo Lordo (% su ricavi)
26,0%
25,8%
24,8%
35,1%
29,2%
29,5%
28,6%
27,4%
C) Ammortamenti e svalutazioni
 (3.124)
 (1.319)
(A-B-C) RISULTATO OPERATIVO
23.360
23.040
D) RICAVI FINANZIARI (COSTI)
 (100)
378
Proventi finanziari
905
528
Oneri finanziari
 (1.005)
 (150)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(A-B-C+D)
23.260
23.418
Imposte
 (10.427)
 (8.370)
Utile/(Perdita) dell'esercizio
12.832
15.048
L’andamento delle due linee di business Pharmanutra nel rispetto all’esercizio precedente riflette quanto già riferito in precedenza relativamente all’andamento del Gruppo. Sul mercato italiano le vendite sono aumentate del 10,6% mentre sul mercato estero del 35,8%.
I costi per servizi attribuibili alla linea LB1, che ammontano a 39.893 Euro mila aumentano del 20,6% circa rispetto all’esercizio precedente per effetto dei maggiori ricavi dell’esercizio, dell’aumento dei costi di marketing e dei investimenti sostenuti per il lancio della linea Cetilar® Nutrition. I costi per servizi attribuibili ai mercati esteri (LB2), che per il 2023 ammontano a Euro 19.677 migliaia, rispetto a Euro 13.539 migliaia del 2022 evidenziano un incremento del 45,3% come conseguenza dei costi sostenuti per lo start up di PHN USA e PHN Espana.
Per effetto di quanto sopra il risultato operativo lordo del segmento LB1 del 2023 ammonta a Euro 16.933 migliaia (Euro 17.103 migliaia nel 2022), con un decremento del -1,0% mentre il risultato operativo lordo del segmento LB2 aumenta del 15,8% circa passando a Euro 7.760 migliaia del 2023 da Euro 6.700 migliaia del 2022.
I raffronti relativi alla linea di business Akern non sono significativi dal momento che i dati 2022 si riferiscono solamente al periodo Luglio-Dicembre 2022.
96
9. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI
9.1 Attivo Non Corrente
9.1.1. Immobilizzazioni Materiali
Valore nettoSaldo inizialeIncrementiDecrementiAmmortamentoAltre variazioniSaldo finale
Terreni e fabbricati924.890-58414.78219.180
Impianti e macchinari1372.235-11-2142.147
Attrezzature2121-10-113
Mobili e macchine di ufficio3421.00817-2161.151
Automezzi795499-46-375873
Altre immob. materiali112
Diritti d'uso7442.937-304-5252.852
Imm.ni in corso14.923-6-14.783134
TOTALE17.05511.571-349-1.924-126.352
Costo storicoSaldo inizialeIncrementiDecrementiAltre variazioniSaldo finale
Terreni e fabbricati7494.89014.78220.421
Impianti e macchinari3762.235-2802.583
Attrezzature1252-1126
Mobili e macchine d'ufficio1.2921.008-602.294
Automezzi1.464499-10601.857
Altre imm.ni materiali819
Diritti d'uso1.6062.937-30404.239
Imm.ni in corso14.923-6-14.783134
TOTALE20.54311.571-450-131.663
Fondo ammortamento
Saldo iniziale
Ammortamento
Utilizzi
Altre variazioni
Saldo finale
Terreni e fabbricati
657
584
0
1.241
Impianti e macchinari
239
214
-17
0
436
Attrezzature
104
10
-1
0
113
Mobili e macchine d'ufficio
950
216
-23
0
1.143
Automezzi
669
375
-60
0
984
Altre imm.ni materiali
7
0
7
Diritti d'uso
862
525
0
1.387
TOTALE
3.488
1.924
-101
0
5.311
97
L’importo degli incrementi dell’esercizio è riferito per Euro 7.125 mila agli investimenti per la realizzazione della nuova sede, per Euro 1.937 mila ai diritti d’uso collegati ai contratti di leasing stipulati per l’acquisto di impianti, attrezzature e arredi per la nuova sede, per Euro 1 milione ai diritti d’uso relativi all’acquisto delle quote di un aeremobile, per Euro 499 mila all’acquisto di autovetture in uso al management e alla forza vendita, e per Euro 1 milione all’acquisto di dotazioni elettroniche e attrezzature di laboratorio.
In seguito all’inaugurazione della nuova sede ad ottobre 2023 le immobilizzazioni in corso riferite ai lavori di costruzione sono state girocontate alla voce Terreni e fabbricati e assoggettate ad ammortamento.
Si segnala che, a fronte degli investimenti in beni strumentali effettuati nell’ambito della costruzione della nuova sede, la Capogruppo ha maturato un credito di imposta ex L. 178/2020 e successive modifiche e integrazioni (Industria 4.0) per l’importo complessivo di Euro 1,3 milioni che è stato contabilizzato a riduzione del costo dei cespiti cui si riferisce.
I terreni ed il fabbricato sono gravati da ipoteca di primo grado in favore di BPM S.p.A.per l'importo di Euro 18 milioni a garanzia del finanziamento ipotecario concesso.
9.1.2 Immobilizzazioni Immateriali
Si evidenzia di seguito il prospetto riportante per ciascuna voce i costi storici al netto dei precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nel periodo e i saldi finali.
Saldo inizialeIncrementiDecrementiAmmortamentoAltre variazioniSaldo finale
Costi ricerca e sviluppo54-204781
Diritti di brevetto industriale1.613669-3081402.114
Concessioni, licenze e marchi1.496168-4-13901.521
Avviamento17.5610017.561
Altre imm.ni immateriali3696-260106
Imm.ni in corso e acconti854691-199-1871.159
TOTALE21.5601.678-203-493022.542
Gli incrementi nelle attività immateriali si riferiscono all’attività brevettuale e a quella di gestione dei marchi per circa euro 837 mila. L’incremento delle immobilizzazioni in corso si riferisce ai costi capitalizzati sulle commesse di ricerca in corso e a software in corso di implementazione.
98
Verifica della riduzione di valore dell’avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita (Impairment Test)
Come indicato nella parte relativa ai criteri di valutazione, le attività immateriali a vita utile indefinita non vengono ammortizzate ma vengono sottoposte annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile della singola cash generating unit con il valore recuperabile (valore d’uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall’uso continuativo dei beni riferiti alla Cash Generating Unit (CGU).
I flussi di cassa utilizzati ai fini della determinazione del valore d’uso derivano dalle più recenti stime elaborate dal management, e in particolare dal budget 2024, approvato in data 16 dicembre 2023. Le CGU individuate sono tre: Junia Pharma, Alesco, Akern.
Il valore recuperabile delle tre CGU identificate, a cui i singoli avviamenti si riferiscono per complessivi Euro 17.561 migliaia (di cui Euro 960 mila riferiti ad Alesco, ad Euro 1.790 mila riferiti a Junia Pharma ed Euro 14.811 mila riferiti ad Akern), è stato verificato attraverso il valore d’uso, determinato applicando il metodo del valore attuale dei flussi finanziari futuri (“ discounted cash flow”). Qualora il valore recuperabile risulti superiore al valore netto contabile della CGU non si procede ad alcuna svalutazione; in caso contrario, la differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile, quale effetto dell’impairment test, determina l’importo della rettifica da iscrivere.
Le principali ipotesi utilizzate per il calcolo del valore in uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC post-tax) dei flussi finanziari ed il tasso di crescita “g” utilizzato per il calcolo dalla rendita perpetua. In particolare il Gruppo, con riferimento alle valutazioni relative alla data del 31 dicembre 2023, ha utilizzato un tasso di attualizzazione pari al 10,45%, con un tasso di crescita “g” pari all’1% per la CGU Junia Pharma, un tasso di attualizzazione pari al 10,11%, con un tasso di crescita “g” pari all’1% per Alesco e, in riferimento alla valutazione di Akern, un tasso di attualizzazione pari al 11,12%, con un tasso di crescita “g” pari all’1%.
Dalle risultanze dell’impairment test, è emerso che per Alesco il valore recuperabile eccede il valore contabile di 23 volte; per Junia Pharma l’eccedenza del valore recuperabile è pari a 16 volte il valore contabile e per Akern il valore recuperabile è risultato superiore del 16% rispetto al valore contabile.
99
Sentivity
La sensitivity effettuata considerando una variazione del -/+ 0,50% del g-rate e una variazione del -/+ 1% del WACC utilizzati per l’effettuazione del test non ha evidenziato alcuna perdita di valore degli avviamenti.
9.1.3 Partecipazioni
31/12/202331/12/2022Variazione
Part. in altre imprese440
Partecipazioni440
9.1.4 Attività finanziarie non correnti
31/12/2331/12/22Variazione
Cauzioni e anticipazioni29324449
Attività finanziarie non correnti29324449
La voce include depositi cauzionali, pari a 123 migliaia di Euro, che si riferiscono per Euro 105 mila alle somme versate alla sottoscrizione dei contratti di locazione stipulati con la società correlata Solida S.r.l.; sono inoltre incluse anticipazioni versate da Pharmanutra a Solida S.r.l. pari a Euro 85 mila.
9.1.5 Altre attività non correntI
31/12/202331/12/2022Variazione
Assicurazione c/to TFM amm.ri1.259-1.259
Crediti di imposta acquistati2.0912.091
Crediti di Imposta Industria 4.0 quota L/T955955
Altre attività non correnti3.0461.2591.787
La riduzione della voce Assicurazione c/TFM amministratori è determinata dall'incasso della polizza assicurativa stipulata a copertura del fondo Trattamento Fine Mandato a seguito della liquidazione dello stesso per fine mandato dei Consiglieri esecutivi.
La voce Crediti di imposta acquistati rappresenta la parte non corrente dei crediti di imposta da superbonus, ecobonus e altri bonus fiscali edilizi, nelle varie forme di agevolazioni fiscali ottenute a fronte degli interventi di cui
100
agli artt. 119 121 del D.L. n. 34/2020, convertito con Legge n. 77/2020, come successivamente modificato e integrato (“Decreto Rilancio"), al D.L. n. 63/2013, convertito con Legge n. 90/2013, artt. 14, 16, 16 bis e 16 ter, e alla Legge n. 160/2019 art. 1, comma 219, e loro successive modifiche e integrazioni, del valore nominale di Euro 5 milioni acquistati ad un corrispettivo di Euro 4,3 milioni per investire parte della liquidità del Gruppo. Detti crediti saranno utilizzabili in quattro anni per un importo annuo massimo di Euro 1.250 migliaia. Al 31 Dicembre il Gruppo ha interamente utilizzato la quota relativa all'esercizio 2023.
La voce Crediti di Imposta Industria 4.0 comprende la parte a lungo termine del credito di imposta Indusria 4.0 descritto in precedenza.
9.1.6 Imposte anticipate
Saldo Iniziale
Incrementi
Decrementi
Saldo finale
Acc.to f.do rischi contenziosi legali
148
-2
146
Acc. f.do sval. magazzino
102
64
-62
104
Acc. F.do sval. crediti
297
76
373
Compensi Amm.ri
759
654
-759
654
Accantonamento F.do TFR
53
3
-5
51
Acc.to Fondo Indennita Suppletiva Clienti
-52
-74
-126
Scritture di consolidamento
237
214
451
Ammortamento avviamento
-95
-35
-130
TOTALE
1.301
1.159
-937
1.523
Le imposte anticipate sono state calcolate, tenendo conto dell’ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote attese in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le attività per imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze da annullare.
Le imposte anticipate relative ai compensi degli organi sociali riguardano la non deducibilità del compenso variabile.
Le imposte anticipate relative all’applicazione al Fondo TFR ed al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela delle valutazioni previste dagli IAS/IFRS su tali poste, sono il risultato di tutte le rettifiche effettuate a decorrere dalla FTA fino alla chiusura del bilancio in esame.
101
9.2 Attivo Corrente
9.2.1 Rimanenze
31/12/202331/12/2022Variazione
Mat. prime, suss. e di consumo8161.214-398
Prod. in corso lav. e semilavorati23821820
Prodotti finiti e merci7.4814.2293.252
Fondo svalutazione magazzino-369-40031
Totale rimanenze8.1665.2612.905
L’incremento delle rimanenze di prodotti finiti e merci è riconducibile alla pianificazione delle produzioni; il valore delle rimanenze di prodotti finiti è al netto della somma di 369 mila Euro (400 mila Euro al 31.12.2022) accantonata a titolo di svalutazione del magazzino prodotti finiti.
9.2.2 Disponibilità liquide
31/12/2023
31/12/2022
Variazione
Depositi bancari e postali
18.885
22.030
-3.145
Cassa e assegni
40
21
19
Totale liquidità
18.925
22.051
-3.126
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo. Per l’evoluzione della cassa e delle disponibilità liquide si rinvia al rendiconto finanziario dell’esercizio e a quanto segnalato nella Relazione sulla gestione.
9.2.3 Attività finanziarie correnti
102
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondi comuni di investimento5911.000-409
Obbligazioni4.8023.7971.005
Titoli azionari diversi13-13
Depositi Vincolati800800
Tot. attività fin.rie correnti6.1934.8101.383
La voce è rappresentata principalmente da un investimento temporaneo di parte della liquidità aziendale effettuato conferendo un mandato di gestione individuale ad Azimut Capital Management S.g.r.. Ai sensi di detto mandato sono state sottoscritte obbligazioni e quote di fondi di investimento di emittenti con adeguato rating. Al 31.12.2023 dal raffronto con il valore di mercato dei titoli obbligazionari detenuti emerge una plusvalenza netta di euro 84 mila che è stata contabilizzata, sulla base del criterio di valutazione adottato dal Gruppo ai sensi dell’ IFRS9, ad una riserva del patrimonio netto. Sulle quote dei fondi emerge una plusvalenza di Euro 52 imputata al conto economico dell’esercizio.
Il Gruppo, in considerazione della liquidità disponibile e della normale prosecuzione delle attività per quanto esposto in precedenza, non prevede la necessità di ricorrere allo smobilizzo anticipato degli strumenti finanziari in parola.
9.2.4 Crediti commerciali
31/12/202331/12/2022Variazione
Crediti vs. clienti Italia9.77813.970-4.192
Crediti vs. clienti altri paesi5.2994.0831.216
Altri crediti (S.b.f)5.8865.302584
Fatture/(Note Credito ) da emettere-16-6953
Fondo svalutazione crediti-1.728-1.639-89
Totale crediti commerciali19.21921.647-2.428
Gli importi esposti in bilancio sono al netto degli accantonamenti effettuati nel Fondo svalutazione crediti, stimati dal management del Gruppo sulla base dell’anzianità dei crediti, della valutazione dell’esigibilità degli stessi e considerando anche l’esperienza storica e le previsioni circa l’inesigibilità futura anche per quella parte di crediti
103
che alla data di bilancio risulta esigibile. Per l’aggiornamento relativo al contenzioso in essere avente ad oggetto un indennizzo contrattuale si rimanda alla nota 13.
Di seguito si riporta la ripartizione dei crediti commerciali per area geografica:
€/100031/12/2331/12/22Variazione
Italia12.86617.578(4.712)
Asia2.5992.603(4)
Europa 2.4517621.689
Africa0510(510)
America1.3041941.110
Totale crediti commerciali19.21921.647(2.428)
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti, nel corso del 2023, risulta essere la seguente:
F.DO SVALUT. CREDITI V/CLIENTI
Saldo iniziale(1.639)
Accantonamenti(207)
Utilizzi118
Saldo Finale(1.728)
9.2.5 Altre attività correnti
La voce “Altre attività correnti” è dettagliata nella tabella che segue:
31/12/202331/12/2022Variazione
Crediti verso soci per indennizzo793793
Crediti verso il personale dipendente634716
Anticipi1.6301.902-272
Crediti di imposta1.5231.523
Ratei e risconti attivi1.057932125
Totale altre attività correnti5.0662.8812.185
La voce “Crediti verso soci per indennizzo” rappresenta il rimborso dovuto alla Società dai soci preesistenti alla data di quotazione al mercato AIM (luglio 2017) per le imposte, le sanzioni e gli interessi pagati nel mese di marzo
104
per la definizione del periodo di imposta riferito al 2016 in base alle dichiarazioni e garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione Sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1.
La voce “Anticipi” include crediti verso agenti per anticipi, pari a 307 mila Euro (euro 251 mila nell’esercizio precedente), relativi alle somme anticipate dalle società del Gruppo all’atto della sottoscrizione dei contratti di agenzia e anticipi a fornitori per Euro 1.338 mila (al 31.12.2022 Euro 1.651 mila). Gli anticipi corrisposti agli agenti verranno restituiti al momento della cessazione del rapporto con ciascun agente.
La voce Crediti di imposta rappresenta l’importo dei crediti di imposta acquistati che si prevede di utilizzare entro 12 mesi, pari ad Euro 1.135 mila. La voce comprende anche la parte corrente del credito di Imposta Industria 4.0, pari a Euro 388 mila, riferito al beneficio riconosciuto per gl investimenti in beni strumentali effettuati.
9.2.6 Crediti tributari
I “Crediti tributari” sono rappresentati dalle seguenti componenti:
31/12/202331/12/2022Variazione
Crediti IVA3811.506-1.125
Crediti di imposta R&D526552-26
Crediti di imposta Patent Box167167
Altri crediti tributari391920
Crediti tributari1.1132.077-964
La voce Crediti di imposta R&D rappresenta il credito di imposta di cui all’Art.3 del D.L. 145/2013 nei termini e con le modalità di cui al D.M. 27/05/2015 e successive modificazioni. La quota maturata nel 2023 è pari a Euro 243 mila.
I Crediti di imposta Patent Box rappresentano il beneficio riferito al 2023 dell’accordo firmato nel mese di ottobre con la Direzione Regionale Toscana dell’Agenzia delle Entrate per il periodo 2019-2013 per lo sfruttamento diretto di IPRs tecnici, know how e brevetti non inclusi nel precedente accordo.
9.3 Patrimonio Netto
9.3.1 Patrimonio netto
105
Le variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto di Gruppo e di terzi sono di seguito riportate:
€/1000Capitale SocialeAzioni proprieRiserva legaleAltre riserveRiserva FTA
Riserva Fair value OCI
Riserva IAS 19
Riserva di conversione
Risultato del periodoTotale
Saldo 1/11.123 (2.362)22536.79112 (115)22615.04850.948
Altre variazioni - (1.651) (1)26 (27) (1.653)
Distr. Dividendi (7.714) (7.714)
Dest. risultato15.048 (15.048) -
Risultato del periodo12.83212.832
Differenza cambio -1 (7) (6)
Saldo 31/121.123 (4.013)22544.12512 (89)199 (7)12.83254.407
Il Capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 1.123 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 9.680.977 azioni ordinarie prive del valore nominale della Capogruppo.
Nel corso dell’esercizio sono state riacquistate 27.986 azioni proprie in base a quanto deliberato dall’Assemblea ordinaria dei Soci del 26 aprile 2021 e 27 aprile 2022. Alla data del 31 dicembre 2023 Pharmanutra detiene n°65.985 azioni proprie, pari allo 0,68% del capitale sociale, per un controvalore di Euro 4.013 migliaia.
Il 26 aprile 2023 l’assemblea generale dei soci della Capogruppo ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 0,80 per azione, pari ad un pay out ratio del 50% circa dell’utile netto consolidato 2022, per un importo complessivo di Euro 7.714 migliaia.
9.4 Passivo non corrente
9.4.1 Passività finanziarie non correnti
31/12/202331/12/2022Variazione
Mutuo BPER3.2564.253-997
Mutuo Intesa171373-202
Mutuo Credem 3.1374.218-1.081
Mutuo BPM3.9194.768-849
Mutuo Ipotecario BPM11.70511.705
Pass. fin.rie non correnti per diritti d'uso1.242498744
Passività finanziarie non correnti23.43014.1109.320
106
I debiti verso banche sono rappresentati dalla quota scadente oltre 12 mesi dei finanziamenti passivi contratti dalle società del Gruppo.
L’incremento delle Passività finanziarie non correnti deriva dall’erogazione del finanziamento ipotecario a lungo termine da parte di Banco BPM S.p.A. di cui si è già riferito.
Le passività finanziarie non correnti per diritti d’uso rappresentano l’importo attualizzato scadente oltre l’esercizio dei contratti di locazione in essere al 31.12.2023 ai sensi dell’IFRS16. L’incremento rispetto all’esercizio precedente deriva dai contratti di leasing stipulati per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredamenti della nuova sede.
Di seguito si riporta la ripartizione al 31/12/2023 dell’indebitamento bancario suddiviso per società e per scadenza. E’ utile sottolineare che i debiti scadenti entro un anno sono classificati nella voce “Passività finanziarie correnti” (si rimanda al paragrafo 9.5.1).
Saldo 31/12/2023Scadenza entro 12 mesiScadenza oltre 12 mesi
Pharmanutra S.p.A.26.1814.16422.017
Junia Pharma S.r.l.-90-900
Alesco S.r.l-61-610
Akern S.r.l.373202171
Totale Debiti vs banche e altri fin.ri26.4034.21522.188
Pharmanutra S.p.A.1.4283071.121
Junia Pharma S.r.l.20119
Alesco S.r.l752253
Akern S.r.l.893059
Totale Debiti Diritti d'uso1.6123701.242
TOTALE28.0154.58523.430
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con l’aggiornamento dell’ESMA in riferimento alle "Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2023è la seguente:
107
31/12/2331/12/22
A Disponibilità liquide (18.925) (22.051)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti (6.193) (4.810)
D Liquidità (A+B+C) (25.118) (26.861)
1)E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)997251
F Parte corrente del debito finanziario non corrente3.5883.365
G Indebitamento finanziario corrente (E+F)4.5853.616
di cui garantito295295
di cui non garantito4.2903.321
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (20.533) (23.245)
2)I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)23.43014.110
J Strumenti di debito
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)23.43014.110
di cui garantito11.70511.705
di cui non garantito11.7252.405
M Indebitamento finanziario netto (H+L) - com. CONSOB (4/3/21 ESMA32-382-1138)2.897 (9.135)
3)N Altre attività finanziarie correnti e non correnti (293) (1.503)
O Indebitamento finanziario netto (M-N)2.604 (10.638)
1)Include le seguenti voci di bilancio: Passività finanziarie correnti (Debiti finanziari per diritti d'uso Euro 370 mila);
2)Include le seguenti voci di bilancio: Passività finanziarie non correnti (Finanziamenti a M/L termine Euro 22.188 mila, Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti Euro 1.242 mila);
3)Include le seguenti voci di bilancio: Attività finanziarie non correnti (Cauzioni attive Euro 293 mila)
9.4.2 Fondi per rischi e oneri non correnti
108
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondo imposte 1.400-1.400
Fondo Indennità supll. clientela9501.000-50
Fondo rischi diversi e contenziosi legali50814494
Fondo per impegni contrattuali3.0003.0000
Fondi per rischi e oneri4.4585.414-956
I Fondi per rischi ed oneri sono costituiti da:
Fondo imposte: il fondo al 31.12.2023 è stato completamente utilizzato a seguito della definizione, mediante ricorso all’istituto del ravvedimento operoso speciale ex legge 197/2022, degli inviti al contraddittorio notificati dalla Direzione Provinciale di Pisa dell’Agenzia delle Entrate per i periodi di imposta compresi dal 2017 al 2021.
Fondo indennità suppletiva di clientela, costituito in considerazione dell’articolo 1751 del Codice Civile e dell’Accordo economico collettivo del 20 marzo 2002 che prevedono che, alla cessazione del rapporto di agenzia, spetti all’agente un’indennità di fine rapporto. L’indennità suppletiva di clientela è calcolata applicando alle provvigioni e agli altri compensi maturati dall’agente nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, un’aliquota che può variare dal 3 al 4%, a seconda della durata del contratto di agenzia; sull’importo risultante è stata effettuata una valutazione secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (IAS 37). Durante l’anno il fondo è stato utilizzato per effetto della risoluzioni dei contratti.
Fondo rischi a copertura del rischio per contenziosi legali: è stato incrementato nel corso dell’esercizio a fronte del rischio di contenziosi con agenti a seguito della risoluzione del contratto di agenzia. A fronte del rischio evidenziato è stato accantonato l’apposito fondo a copertura delle passività stimate.
Fondo per impegni contrattuali: rappresenta l’importo massimo del debito relativo all’earn out previsto contrattualmente ai venditori di Akern contabilizzato all’esito delle verifiche svolte.
 9.4.3 Fondi per benefits a dipendenti e amministratori
109
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondo tfr dipendenti1.2051.074131
Fondo TFM amministratori5151.519-1.004
F.do Comp. Variabili a ML7801.300-520
Fondi per benefits a dipendenti e amm.ri2.5003.893-1.393
I Fondi per benefits si riferiscono a:
Fondo per TFM (trattamento di fine mandato) degli Amministratori.
Il saldo al 31.12.2023 pari a 515 migliaia Euro corrisponde all’effettivo impegno della società nei confronti degli Amministratori alla data di chiusura del bilancio sulla base di quanto stabilito nell’Assemblea ordinaria dei soci. Si segnala che nel corso del periodo 2023 è stato corrisposto agli amministratori, a fine mandato, l’importo di 1.645 migliaia Euro.
Fondo Compensi Variabili a medio lungo termine
La politica di remunerazione degli amministratori risponde ai requisiti previsti dal Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana ( il “Codice”) che vengono di seguito sintetizzati:
componente fissa e variabile adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici;
previsione di limiti massimi per le componenti variabili;
adeguatezza della componente fissa a remunerare le prestazioni degli amministratori qualora la componente variabile non fosse raggiunta a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi;
obiettivi al cui raggiungimento è legata l’erogazione dei componenti variabili predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti;
corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile differita in un adeguato lasso temporale rispetto al momento di maturazione.
Sulla base di quanto sopra e della previsione di raggiungimento degli obiettivi previsti per l’erogazione, la parte dei compensi variabili a medio lungo termine spettanti agli Amministratori Esecutivi maturata nell’esercizio ammonta a Euro 780 mila. Si segnala che nel corso del periodo 2023, a fine mandato, è stato corrisposto agli amministratori l’importo del compenso variabile di 1.300 migliaia Euro.
TFR accantonati dalle società incluse nel bilancio consolidato.
110
Il debito per TFR è stato calcolato in conformità alle disposizioni vigenti che regolano il rapporto di lavoro per personale dipendente e corrisponde all’effettivo impegno delle società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio. La quota accantonata si riferisce ai dipendenti che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo sistema di previdenza complementare, hanno espressamente destinato il TFR che matura dal gennaio 2007, alla società. L’importo relativo al fondo TFR dipendenti è quindi al netto delle somme liquidate durante l’esercizio e destinate ai fondi di previdenza. Sull’importo risultante è stata effettuata una valutazione secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (IAS 19).
Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio:
€/1000Fondo TFR
Saldo al 31/12/20221.074
Service cost157
interessi28
Utilizzi (82)
(Utili)/perdite attuariali28
Saldo al 31/12/20231.205
 9.5 Passivita’ correnti
9.5.1 Passività finanziarie correnti
31/12/202331/12/2022Variazione
Quota a breve mutui 3.5883.365223
Debiti verso banche per conti correnti passivi6270627
Pass. fin.rie correnti per diritti d'uso 370251119
Tot. Passività fin.rie correnti4.5853.616969
La voce “Quota a breve mutui” rappresenta la quota dell’indebitamento relativa a finanziamenti e rate di mutui da rimborsare entro l’esercizio successivo (si rimanda alla tabella di dettaglio al paragrafo 9.4.1).
9.5.2 Debiti commerciali
111
I debiti commerciali sono dettagliati nella tabella seguente:
31/12/202331/12/2022Variazione
Debiti verso fornitori Italia13.14513.869-724
Debiti verso fornitori altri paesi5121.021-509
Acconti2.4501.995455
Totale debiti commerciali16.10716.885-778
La riduzione dei debiti commerciali è legata alla dinamica dei pagamenti.
Nella tabella seguente si riporta la suddivisione dei debiti commerciali per area geografica:
€/1000
31/12/23
31/12/22
Variazione
Italia
12.543
11.271
1.272
Asia
629
874
(245)
Europa
590
4.532
(3.942)
America
864
207
656
Altri
1.481
0
1.481
Totale debiti commerciali
16.107
16.885
(778)
9.5.3 Altre passività correnti
La composizione della voce “Altre passività correnti” è dettagliata nella tabella che segue:
31/12/202331/12/2022Variazione
Debiti per salari e stipendi88782562
Debiti verso istituti previdenziali356369-13
Debiti verso amministratori e sindaci1.7761.497279
Debitori diversi338238100
Fondo TFR agenti e rappresentanti16013723
Ritenute a garanzia220584-364
Depositi cauzionali da clienti107115-8
Totale altre passività correnti3.8443.76579
La voce Debiti verso amministratori e sindaci include l’importo dei compensi variabili a breve termine maturati dagli Amministratori esecutivi sui risultati dell’esercizio 2023 pari a Euro 1.300 migliaia.
9.5.4 Debiti tributari
112
31/12/202331/12/2022Variazione
Imposte sul reddito2.1789771.201
Debiti per ritenute884547337
Imposta sul valore aggiunto50050
Totale debiti tributari3.1121.5241.588
L’incremento della voce “Imposte sul reddito” deriva dalla rateizzazione dell’importo dovuto in seguito al ravvedimento speciale riferito agli esercizi 2017-2021 di cui si è già riferito.
9.6 Ricavi
9.6.1 Ricavi netti
20232022Variazione
Ricavi LB163.56357.4916.072
Ricavi LB231.61023.2728.338
Ricavi LB Akern5.0291.9613.068
Totale ricavi100.20282.72417.478
Nella tabella successiva si riporta la ripartizione dei ricavi netti per area di attività e mercato geografico:
113
€/100020232022VariazioneΔ%Incidenza 2023Incidenza 2022
Italia 62.50956.1066.403
Totale LB162.50956.1066.40311,4%62,4%67,8%
Europa16.16112.0324.12934,3%
Medio Oriente10.1237.6722.45031,9%
Sud America1.9501.08786379,4%
Estremo Oriente1.529563967171,9%
Altre6881.001 (313)-31,3%
Totale LB230.45122.3558.09636,2%30,4%27,0%
Materie Prime Italia1.0541.385 (331)-23,9%1,1%1,7%
Materie Prime Estero1.15991824226,3%1,2%1,1%
Akern Italia4.4131.7422.671153,3%4,4%2,1%
Akern Estero617219398181,7%0,6%0,3%
Totale ricavi netti100.20282.72417.47821,1%100%100%
Come già descritto in precedenza, l’attività del Gruppo si articola in tre aree di attività, vendita di prodotti finiti (Pharmanutra e Junia Pharma) , vendita di materie di prime (Alesco), vendita di macchinari e strumenti per la misurazione della bioimpedenza corporea (Akern) attraverso canaòli di distribuzione diretta ed indiretta.
Linea di business diretta: si caratterizza per il presidio diretto da parte delle società del gruppo Pharmanutra dei canali distributivi nei mercati di riferimento e delle relative attività di marketing.
Nel 2023 la linea di business diretta ha rappresentato il 63,4% (circa 69,5% nel 2022) dei ricavi netti.
I canali distributivi per le società Pharmanutra e Junia Pharma si articolano in:
-Diretto derivante dall’attività svolta dalla rete di informatori scientifici a cui è affidata la commercializzazione dei prodotti su tutto il territorio nazionale.
-Grossisti i quali riforniscono direttamente le farmacie e le parafarmacie dei prodotti.
-Gare di appalto per rifornire le strutture pubbliche.
Di importanza fondamentale è la attività svolta dagli informatori scientifico commerciali rivolta direttamente alla classe medica al fine di far conoscere l’efficacia clinica e la unicità dei prodotti.
 L’attività commerciale di Alesco in Italia all’esterno del gruppo è rivolta alle aziende dell’industria alimentare, farmaceutica e nutraceutica oltrechè alle officine di produzione di prodotti nutraceutici che lavorano conto terzi.
114
Linea di business indiretta: il modello di business è comune a tutte le aziende e viene utilizzato prevalentemente nei mercati esteri. Si caratterizza nella commercializzazione di prodotti finiti (Pharmanutra e Junia Pharma) e di materie prime (Alesco) attraverso partners locali, che in forza di contratti di distribuzione pluriennali, distribuiscono e vendono i prodotti nei loro rispettivi mercati di appartenenza.
La Linea di business Indiretta rappresenta nel 2023 il 31,6%del fatturato (28,1%circa nell’esercizio precedente).
Linea di business Akern: il modello di business prevede la vendita di strumentazioni e software per la misurazione della bioimpedenza corporea in Italia e sui mercati esteri attraverso agenti, distributori e vendite on line.
9.6.2 Altri ricavi e proventi
20232022Variazione
Crediti di imposta 34028357
Indennizzi contrattuali535535
Rimborsi e recupero spese54504
Sopravvenienze attive329154175
Altri ricavi e proventi503183320
Totale altri ricavi e proventi1.7616701.091
La voce “Crediti di Imposta” accoglie l’importo del beneficio credito di imposta Ricerca e Sviluppo calcolato sulla base del D.L n.145/2013 e successive modificazioni per le spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo.
La voce Indennizzi contrattuali del 2023 si riferisce alla chiusura transattiva di un contenzioso legale con un cliente.
La voce Altri ricavi e proventi accoglie principalmente le rifatturazioni per i servizi resi a terzi e il ricavo derivante dall’utilizzo del fondo svalutazione magazzino per i prodotti finiti che sono stati oggetto di smaltimento durante il periodo.
9.7 Costi operativi
9.7.1 Acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo
Gli acquisti sono dettagliati nella tabella che segue :
115
20232022Variazione
Costi materie prime e semil.2.8672.426441
Materiali di consumo61260111
Costi prodotti finiti1.6691.766-97
Totale materie prime, semil, mat. di consumo e P.F.5.1484.793355
L’aumento dei costi di acquisto di materie prime, sussidiarie e di consumo è correlato ai maggiori volumi di attività rispetto all’esercizio precedente
9.7.2 Variazione delle rimanenze
20232022Variazione
Var. delle materie prime398-577975
Var. rim. semilavorati-20-218198
Var. rimanenze P.F.-3.262-1.362-1.900
Acc.to F.do sval. magazzino185189-4
Variazione rimanenze-2.699-1.968-731
L’incremento delle rimanenze al 31.12.2023 deriva dalla pianificazione della produzione in un’ottica di efficientamento dei costi di produzione.
9.7.3 Costi per servizi
116
2023
2022
Variazione
Marketing
15.670
12.051
3.619
Produzione e logistica
20.081
14.507
5.574
Servizi generali
7.203
4.577
2.626
Ricerca e sviluppo
1.171
505
666
Servizi informatici
467
352
115
Costi commerciali e rete comm.le
11.359
10.089
1.270
Organi sociali
9.100
8.071
1.029
Affitti e locazioni
69
33
36
Servizi finanziari
256
217
39
Totale costi per servizi
65.376
50.402
14.974
L’incremento della voce Costi per servizi per quanto riguarda le voci Marketing, Produzione e logistica, Costi commerciali e Servizi generali è da mettere in correlazione con i maggiori ricavi e volumi di produzione del periodo nonché ai costi sostenuti per l’avviamento delle controllate PHN España e PHN Usa e per il lancio della linea Cetilar® Nutrition. L’incremento della voce Organi sociali si verifica per effetto dei maggiori compensi deliberati dall’Assemblea generale dei soci del 26 aprile 2023.
9.7.4 Costi del personale
La composizione del costo del personale è rappresentata nella tabella seguente:
20232022Variazione
Salari e stipendi5.0153.7021.313
Oneri sociali1.4911.147344
Acc.to trattamento fine rapporto27023139
Altri costi del personale312110
Totale costi del personale6.8075.1011.706
La voce comprende tutte le spese per il personale dipendente, ivi compresi i ratei di ferie e di mensilità aggiuntive nonché i connessi oneri previdenziali, oltre all’accantonamento per il trattamento di fine rapporto e gli altri costi previsti contrattualmente. L’incremento rispetto all’esercizio precedente si verifica in conseguenza delle assunzioni effettuate.
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è evidenziata nel seguente prospetto:
117
Unità20232022Variazione
Dirigenti321
Impiegati937716
Operai936
Totale1058223
9.7.5 Altri costi operativi
20232022Variazione
Minusvalenze2834-6
Oneri tributari diversi1388850
Perdite su crediti223-21
Quote associative56515
Liberalità e oneri ut. sociale25018961
Altri costi37332251
Totale altri costi operativi847707140
La voce “Liberalità e oneri ut.sociale” accoglie l’importo di Euro 150 mila riferito alle erogazioni liberali effettuate di parte del margine realizzato con le vendite al distributore russo a favore del comitato provinciale di Pisa della Croce Rossa Italiana e alla Fondazione Rosa Pristina.
9.8 AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI
118
20232022Variazione
Amm.ti su beni immateriali493380113
Amm.to beni materiali1.9247651.159
Acc.to fondo rischi contenziosi legali500500
Acc.to fondo svalut. crediti84105-21
Acc. f.do sval. crediti non deducibile1236954
Totale ammortamenti e svalutazioni3.1241.3191.805
L’incremento della voce ammortamento beni materiali deriva dall’entrata in funzione degli investimenti realizzati per la costruzione della nuova sede e dai contratti di leasing stipulati per i macchinari, le attrezzature e gli arredi della nuova sede. Per dettagli in merito agli accantonamenti ai Fondi Rischi si rimanda al paragrafo 9.4.3.
9.9 GESTIONE FINANZIARIA
9.9.1 Proventi finanziari
20232022Variazione
Interessi attivi317128189
Interessi attivi da clienti33
Utili su cambi1442142
Altri proventi finanziari44139843
Totale proventi finanziari905528377
L’incremento dei proventi finanziari si verifica per effetto della rilevazione degli interessi maturati sui crediti fiscali acquistati nel corso dell’esercizio, dei rendimenti ottenuti sul portafoglio in gestione ad Azimut e per i tassi di interesse ottenuti sulle giacenze di liquidità.
9.9.2 Oneri finanziari
20232022Variazione
Altri oneri finanziari-135-56-79
Interessi passivi-802-60-742
Perdite su cambi-68-34-34
Totale oneri finanziari-1.005-150-855
119
L’incremento della voce oneri finanziari deriva dalla maggiore incidenza degli interessi passivi sui finanziamenti in essere che nel 2022 erano stati erogati nel corso dell’anno.
9.10 IMPOSTE SUL REDDITO
2023
2022
Variazione
Imposte correnti
7.976
7.123
853
Imposte anticipate
-170
-153
-17
Imp. es. precedenti
2.622
2.622
Acc.to fondo imposte
0
1.400
-1.400
Totale imposte
10.428
8.370
2.058
Le imposte sono accantonate secondo il principio della competenza e sono state determinate secondo le aliquote e le norme vigenti. La voce imposte correnti è al netto dell’agevolazione fiscale “Patent Box” per l’anno 2023 (Euro 167 mila).
La voce imposte degli esercizi precedenti fa riferimento alla definizione, mediante ricorso all’istituto del ravvedimento operoso speciale ex legge 197/2022, degli inviti al contraddittorio notificati dalla Direzione Provinciale di Pisa dell’Agenzia delle Entrate per i periodi di imposta compresi dal 2017 al 2021 e le maggiori imposte 2022 determinate in base ai criteri utilizzati per la definizione degli esercizi precedenti.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere effettivo:
€/1000
31/12/23
31/12/22
Risultato ante imposte
23.260
23.418
Aliquota fiscale effettiva
-24,0%
-24,0%
Onere fiscale teorico
(6.446)
(5.965)
Effetto IRAP
(1.599)
(1.388)
(Costi non deducibili) al netto proventi non tassabili
(279)
146
Imposte esercizi precedenti
(2.622)
(1.400)
Altri effetti
518
237
Totale delle differenze
(3.982)
(2.405)
Totale imposte
(10.428)
(8.370)
Aliquota fiscale effettiva
-44,8%
-35,7%
9.11 UTILE PER AZIONE
120
L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico di Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio.
Il calcolo dell’utile base per azione risulta dalla seguente tabella:
EURO
2023
2022
Risultato Netto del gruppo
12833783
15050519
Numero di azioni in circolazione
9.667.650
9.672.119
Utile per azione
1,33
1,56
121
122
10. ALTRE INFORMAZIONI
Ai sensi di legge si evidenziato i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, ai membri dei Collegi Sindacali, nonché alle società di revisione ove presenti:
123
Amministratori: 8.533 migliaia di Euro
Collegio Sindacale: 68 mila Euro
Società di revisione: 106 mila Euro
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 per i servizi di revisione. Non sono stati erogati servizi diversi dalla revisione dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti e non appartenenti alla sua rete.
Valori espressi in migliaia di euro
Soggetto che ha erogato il servizioNoteDestinatarioCorrispettivi di competenza dell'esercizio
Revisione contabile e servizi di attestazione
BDO ITALIA S.p.A.[1]Capogruppo - Pharmanutra S.p.A.68
BDO ITALIA S.p.A.[1]Società controllate38
Totale106
[1] Include la sottoscrizione dei modelli Redditi, IRAP, 770 e certificazione credito d'imposta
11. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL 31 DICEMBRE 2023
Per quanto riguarda gli eventi successivi alla chiusura del 31 dicembre 2023 si rimanda a quanto esposto nella relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
12. IMPEGNI
La Capogruppo ha rilasciato le seguenti garanzie fidejussorie a favore delle società controllate:
Alesco a garanzia di castelletto Sbf per Euro 400.000;
124
Alesco a garanzia di apertura di credito in C/C per Euro 52.000.
Il contratto di acquisto delle quote di Akern S.r.l. prevede il riconoscimento di un earn-out incentivante e dilazionato ai venditori fino ad un massimo di Euro 3 milioni, soggetto al raggiungimento di obiettivi incrementali di EBITDA e margine industriale di Akern negli esercizi 2022, 2023 e 2024.
I terreni ed il fabbricato sono gravati da ipoteca di primo grado per l'importo di Euro 18 milioni a favore di Banco BPM S.p.A. a garanzia del mutuo erogato nel corso del 2023.
13. PASSIVITÀ POTENZIALI E PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE
Il Gruppo non presenta significative passività potenziali di cui non siano già state fornite informazioni nella presente relazione e che non siano coperte da adeguati fondi.
Relativamente al contenzioso in essere avente per oggetto un indennizzo spettante contrattualmente alla controllata Junia Pharma a seguito della risoluzione contrattuale da parte del fornitore, il 7 Giugno 2022 si è tenuta l’ udienza presso il Tribunale di Pisa nella quale sono stati sentiti i testi ed è stata richiesta l’ ammissione della CTU contabile. Il Giudice ha fissato la data per la prosecuzione del giudizio al 6/10/2023. La causa è proseguita con la fissazione di una udienza il 7 marzo 2024 per il conferimento dell’incarico ad un CTU.
La causa come incardinata dalla parte avversa è articolata su due domande, la seconda avanzata delle quali in via subordinata, ovvero per il caso del mancato accoglimento di quella principale. La domanda principale di controparte ha ad oggetto l’accertamento della invalidità ovvero nullità della clausola del contratto a suo tempo stipulato tra il fornitore e Junia Pharma srl - stando all’assunto di controparte, l’anzidetta clausola sarebbe stata di fatto vessatoria e quindi non stipulata secondo i criteri di legge. La domanda svolta, invece, in via subordinata ha ad oggetto una supposta eccessiva quantificazione della “penale” oggetto della predetta clausola.
La soccombenza da parte della società Junia Pharma S.r.l. nella causa è da ritenersi possibile in considerazione dell’ipotetica situazione di difficoltà finanziaria della controparte.
125
14. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con gli alti dirigenti.
Gli impatti patrimoniali ed economici per l’esercizio 2023 sono rappresentati nelle tabelle seguenti:
 
In data 29 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di Pharmanutra ha approvato la nuova procedura per le operazioni con parti correlate, in ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera Consob n.21624 del 10 dicembre 2020, la “Nuova Procedura OPC”. Tale procedura, che è efficace dal 1 luglio 2021, è disponibile sul sito internet www.pharmanutra.it, sezione “Governance”. Si precisa, inoltre, che la società, in quanto società di minori dimensioni, applica alle operazioni con parti correlate che sono regolate dalla Nuova Procedura OPC, ivi comprese quelle di maggiore rilevanza (come individuate ai sensi dell’Allegato 3 del Regolamento OPC), in deroga all’art. 8 del Regolamento OPC, una procedura che tiene conto dei principi e delle regole di cui all’art. 7 del Regolamento OPC medesimo.
126
I membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo percepiscono un compenso costituito da una componente fissa, e, per i soli amministratori esecutivi, anche da una componente variabile e da una componente a titolo di Trattamento di Fine Mandato. La componente variabile riconosciuta agli Amministratori esecutivi è suddivisa tra componente a breve termine e componente a medio lungo termine sulla base delle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance definito dal Comitato per la Corporate Governance.
I membri del Consiglio di Amministrazione delle Società controllate percepiscono un compenso costituito da una componente fissa.
I compensi agli Alti dirigenti sono costituiti da una componente fissa e da un incentivo variabile calcolato in base ai volumi di vendita e a parametri riferiti al bilancio.
Le società del Gruppo hanno in essere un contratto di locazione in immobili di proprietà di Solida S.r.l., facente capo ad alcuni soci della Capogruppo, che sarà risolto nei primi mesi del 2024 in seguito all’inaugurazione della nuova sede; le società pagano un canone di locazione annuale ed hanno versato a Solida S.r.l. somme a titolo di deposito cauzionale e anticipazione.
La Capogruppo ha esternalizzato, per scelta strategica, parte delle attività di comunicazione e marketing. Tali attività sono affidate alla Calabughi S.r.l., società della quale la moglie del Vice Presidente Dott. Roberto Lacorte, detiene il 47% del capitale e riveste la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il contratto tra Pharmanutra e Calabughi S.r.l., di durata annuale con tacito rinnovo, ove non venga disdetto da una delle parti tre mesi prima della scadenza contrattuale, prevede la prestazione di servizi di comunicazione, che si estrinseca nella gestione dei siti e dei canali media della Società, nell’ideazione, sviluppo e realizzazione di campagne pubblicitarie a supporto dei prodotti e dell’immagine aziendale, nella definizione grafica di packaging per i prodotti, materiale promozionale e documenti di informazione scientifica, nell’organizzazione e nella gestione di convention aziendali. Inoltre con la stessa Calabughi la Capogruppo ha in essere un contratto per la sponsorizzazione come Title Sponsordella regata 151 Miglia, ed un contratto per la gestione di tutte le attività di comunicazione, realizzazione di eventi, merchandising connessi alla partecipazione del Cetilar Racing, la squadra sponsorizzata dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda il contratto di agenzia con Ouse S.r.l., società della quale la ex moglie del Presidente Dott. Andrea Lacorte detiene il 60% del capitale e riveste il ruolo di Amministratore Unico, si segnala la cessazione della
127
correlazione a partire dall’inizio del mese di luglio. Il contratto di agenzia è stato risolto unilateralmente da Ouse nel mese di dicembre 2023.
Le società del Gruppo hanno stipulato accordi di consulenza con lo Studio Bucarelli, Lacorte, Cognetti. I contratti, aventi validità annuale e rinnovabili di anno in anno mediante tacito consenso, hanno ad oggetto la consulenza fiscale generica, la redazione ed invio delle dichiarazioni fiscali, la consulenza generica in materia di diritto del lavoro e l’elaborazione di cedolini paga mensili.
In adempimento delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito è riportata la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata e il prospetto di Conto Economico consolidato con separata indicazione delle operazioni con parti correlate.
128
31/12/2023di cui con parti correlate31/12/2022di cui con parti correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI53.76151241.428638
Immobili, impianti e macchinari26.35229417.055420
Attività immateriali22.54221.560
Partecipazioni4040
Attività finanziarie non correnti293218244218
Altre attività non correnti3.0461.259
Imposte anticipate1.5241.306
ATTIVITA' CORRENTI58.682058.7270
Rimanenze8.1665.261
Crediti commerciali19.219021.6470
Altre attività correnti5.0662.881
Crediti tributari1.1132.077
Attività finanziarie correnti6.19304.810
Disponibilita' liquide18.92522.051
TOTALE ATTIVO112.443512100.155638
PATRIMONIO NETTO54.40750.948
Capitale sociale1.1231.123
Azioni proprie(4.013)(2.362)
Riserva legale225225
Altre riserve44.12536.791
Riserva IAS 19199226
Riserva Fair Value OCI(89)(115)
Riserva FTA1212
Risultato netto12.83215.048
PATRIMONIO NETTO GRUPPO54.40750.948
Patrimonio netto di terzi
PASSIVITA' NON CORRENTI30.3881.67223.4173.269
Passività finanziarie non correnti23.43019314.110281
Fondi per rischi ed oneri non correnti4.4585.414
Fondi per benefits a dipendenti e amm.ri2.5001.4793.8932.988
PASSIVITA' CORRENTI27.6482.13325.7901.895
Passività finanziarie correnti4.5851043.616143
Debiti commerciali16.10726716.885261
Altre passività correnti3.8441.7623.7651.491
Debiti tributari3.1121.524
TOTALE PASSIVO112.4433.805100.1555.164
129
31/12/2023di cui con parti correlate31/12/2022di cui con parti correlate
RICAVI101.963083.3940
Ricavi netti100.202082.724
Altri ricavi1.76106700
COSTI OPERATIVI75.47910.69559.0359.711
Acq. Materie Prime suss. e di consumo5.14804.7930
Variazione delle rimanenze(2.699)(1.968)
Costi per servizi65.37610.01750.4029.271
Costi del personale6.8076785.101440
Altri costi operativi847707
RISULTATO OPERATIVO LORDO26.484(10.695)24.359(9.711)
Ammortamenti e svalutazioni3.1242251.319224
RISULTATO OPERATIVO23.360(10.920)23.040(9.935)
SALDO GESTIONE FINANZIARIA(100)0378(5)
Proventi finanziari90505280
Oneri finanziari(1.005)(150)(5)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 23.260(10.920)23.418(9.940)
Imposte(10.428)(8.370)
Risultato netto di terzi
Risultato del gruppo12.832(10.920)15.048(9.940)
Utile netto per azione1,331,55
Pisa, 15 marzo 2024
Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
(Andrea Lacorte)
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154-BIS, COMMA 5, DEL D.LGS 24 FEBBRAIO 1998, N°58
130
1. I sottoscritti Roberto Lacorte, Amministratore Delegato, e Francesco Sarti, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pharmanutra S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 attestano:
a)l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
b)l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2023.
2. Si attesta, inoltre, che:
il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2023:
-è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
-corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
-è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
-la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pisa, 15 marzo 2024
Pharmanutra S.p.A.Pharmanutra S.p.A.
Amministratore Delegato Dirigente Preposto
RELAZIONE SOCIETA' REVISIONE
131
BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2023 PHARMANUTRA S.p.A.
132
PROSPETTI CONTABILI
Stato Patrimoniale Pharmanutra S.p.A.
Note31/12/202331/12/2022
ATTIVITA' NON CORRENTI52.730.73738.381.348
Immobilizzazioni materiali6.1.125.869.30116.339.665
Immobilizzazioni immateriali6.1.22.667.6102.097.480
Partecipazioni6.1.320.085.49917.817.424
Attività finanziarie non correnti6.1.4215.035185.822
Altre attività non correnti6.1.53.046.3241.258.553
Imposte anticipate6.1.6846.968682.404
ATTIVITA' CORRENTI45.603.86849.272.994
Rimanenze6.2.15.815.4553.771.795
Disponibilita' liquide6.2.212.075.35317.890.520
Attività finanziarie correnti6.2.35.642.3254.696.073
Crediti commerciali6.2.416.341.12318.740.206
Altre attività correnti6.2.54.867.2662.779.575
Crediti tributari6.2.6862.3461.394.825
TOTALE ATTIVO98.334.60587.654.342
PATRIMONIO NETTO6.3.144.544.75741.889.033
Capitale sociale1.123.0981.123.098
Riserva legale224.620224.620
Azioni proprie (4.012.997) (2.362.258)
Altre riserve35.196.55029.865.031
Riserva IAS 19130.628146.496
Riserva Fair Value OCI (89.104) (114.990)
Riserva FTA (38.865) (38.865)
Risultato del periodo12.010.82713.045.901
Patrimonio Netto44.544.75741.889.033
Patrimonio netto di terzi
PASSIVITA' NON CORRENTI29.395.25522.163.355
Passività finanziarie non correnti6.4.123.139.48013.491.031
Fondi per rischi ed oneri non correnti6.4.24.313.2525.271.092
Fondi per benefits a dipendenti e amm.ri6.4.31.942.5233.401.232
PASSIVITA' CORRENTI24.394.59323.601.954
Passività finanziarie correnti6.5.14.471.8793.274.352
Debiti commerciali6.5.214.190.98016.202.893
Altre passività correnti6.5.33.082.2833.045.491
Debiti tributari6.5.42.649.4511.079.218
TOTALE PASSIVO98.334.60587.654.342
133
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria sono evidenziati nell'apposito schema di Situazione Patrimoniale-Finanziaria riportato nella Nota 11.
Conto Economico Pharmanutra S.p.A.
Note20232022
RICAVI85.775.16571.209.626
Ricavi netti6.6.183.641.36570.279.891
Altri ricavi6.6.22.133.800929.735
COSTI OPERATIVI64.549.90152.034.060
Acquisti di materie prime sussidiarie e di consumo6.7.13.575.3044.155.311
Variazione delle rimanenze6.7.2 (2.041.321) (1.271.693)
Costi per servizi6.7.358.790.18345.430.802
Costi del personale6.7.43.556.7693.130.612
Altri costi operativi6.7.5668.966589.028
RISULTATO OPERATIVO LORDO21.225.26419.175.566
Ammortamenti e svalutazioni6.8.12.669.287953.654
RISULTATO OPERATIVO18.555.97718.221.912
SALDO GESTIONE FINANZIARIA1.938.8841.729.362
Proventi finanziari6.9.12.900.2351.844.184
Oneri finanziari6.9.2 (961.351) (114.822)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 20.494.86119.951.274
Imposte6.10 (8.484.034) (6.905.373)
Risultato netto di terzi
Risultato netto del periodo12.010.82713.045.901
134
Conto Economico complessivo Pharmanutra S.p.A.
€/100020232022
Risultato del periodo12.010.82713.045.901
Utili (perdite) da applicazione IAS che si riverseranno a CE
Utili (perdite) da applicazione IAS che non si riverseranno a CE10.018 (52.132)
Risultato del periodo complessivo12.020.84512.993.769
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nella Nota 11.
135
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Pharmanutra S.p.A.
€/1000
Capitale Sociale
Azioni proprie
Riserva legale
Altre riserve
Riserva FTA
Riserva Fair value OCI
Riserva IAS 19
Riserva di conversione
Risultato del periodo
Totale
Saldo 1/1
1.123.098
(2.362.258)
224.620
29.865.031
 (38.865)
 (114.990)
146.496
13.045.901
41.889.033
Altre variazioni
 (1.650.739)
25.886
 (15.868)
 (1.640.721)
Distr. Dividendi
 (7.714.382)
 (7.714.382)
Dest. risultato
13.045.901
 (13.045.901)
 -
Risultato del periodo
12.010.827
12.010.827
Saldo 31/12
1.123.098
(4.012.997)
224.620
35.196.550
 (38.865)
 (89.104)
130.628
12.010.827
44.544.757
€/1000Capitale SocialeAzioni proprieRiserva legaleAltre riserveRiserva FTARiserva Fair value OCIRiserva IAS 19Risultato del periodoTotale
Saldo 1/1/n-11.123.098224.62023.934.019 (38.865)27.55459.73712.779.46738.109.630
Altre variazioni (2.362.258)3.653 (142.544)86.759 (2.414.390)
Distr. dividendi (6.852.108) (6.852.108)
Dest. risultato12.779.467 (12.779.467) -
Risultato del periodo13.045.90113.045.901
Saldo 31/12/n-11.123.098 (2.362.258)224.62029.865.031 (38.865) (114.990)146.49613.045.90141.889.033
136
Rendiconto Finanziario Pharmanutra S.p.A.- Metodo indiretto
RENDICONTO FINANZIARIO (€/1000)- METODO INDIRETTONote20232022
Risultato netto prima degli interessi di azionisti terzi12.010.82713.045.901
COSTI / RICAVI NON MONETARI
Ammortamento delle immobilizzazioni e svalutazioni6.8.12.669.287953.654
Accantonamento fondi per benefits ai dipendenti e amm.ri801.953712.502
VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' OPERATIVE
Variazione fondi rischi e oneri non correnti6.4.2(1.457.840)3.926.963
Variazione fondi per benefits ai dipendenti e amm.ri6.4.3(2.260.662)505.891
Variazione rimanenze6.2.1(2.043.660)(1.292.323)
Variazione crediti commerciali6.2.42.199.913(4.338.771)
Variazione altre attività correnti6.2.5(2.087.691)(1.780.414)
Variazione crediti tributari6.2.6532.479(775.265)
Variazione altre passività correnti6.5.336.895693.823
Variazioni debiti commerciali6.5.2(2.011.913)6.141.660
Variazione debiti tributari6.5.41.570.233(2.276.385)
FLUSSO DI LIQUIDITA' GESTIONE OPERATIVA9.959.82115.517.236
Investimenti in attività imm.li, immobili, impianti e macchinari6.1.1-6.1.2(12.387.564)(10.236.540)
Cessioni att. imm.li, immobili, impianti e macchinari 6.1.1-6.1.2317.577267.759
Investimenti netti in immobilizzazioni finanziarie6.1.3(2.268.075)(14.766.379)
Variazione altre attività 6.1.5(1.787.771)(1.004.233)
Variazione delle imposte anticipate6.1.6(164.564)(38.809)
FLUSSO DI LIQUIDITA' GESTIONE INVESTIMENTI(16.290.397)(25.778.202)
Incremento/(decremento) mezzi patrimoniali 6.3.110.018(52.132)
Acquisti di azioni proprie6.3.1(1.650.739)(2.362.258)
Flusso monetario di distribuzione dividendi6.3.1(7.714.382)(6.852.108)
Incrementi delle attività fin.rie 6.1.4-6.2.3(975.465)(211.282)
Decrementi delle attività fin.rie6.1.4-6.2.340.098
Incrementi passività fin.rie6.4.1-6.5.19.778.91214.414.077
Decrementi passività fin.rie6.4.1-6.5.1(3.322.535)
Incrementi passività fin.rie ROU6.4.1-6.5.11.208.361
Decrementi passività fin.rie ROU6.4.1-6.5.1(141.296)(191.119)
FLUSSO DI LIQUIDITA' GESTIONE FINANZIAMENTO515.4091.462.741
TOTALE VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA'(5.815.167)(8.798.225)
Disponibilità liquide a inizio esercizio6.2.217.890.52026.688.745
Disponibilità liquide a fine esercizio6.2.212.075.35317.890.520
VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE(5.815.167)(8.798.225)
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NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO PHARMANUTRA S.p.A.
1.NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO
Il bilancio al 31 dicembre 2023 è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea.
Sono state utilizzate le seguenti classificazioni:
Stato Patrimoniale per poste correnti/non correnti;
Conto Economico per natura;
Rendiconto Finanziario metodo indiretto.
Si ritiene che tali classificazioni forniscano informazioni meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
La valuta funzionale della Società e di presentazione del bilancio è l’Euro. I prospetti e le tabelle contenuti nella presente nota di commento sono esposti in migliaia di Euro.
Pharmanutra S.p.A. (infra anche “Pharmanutra” o la “Società “) è una società con sede legale in Italia, in Via Campodavela 1, Pisa che detiene partecipazioni di controllo, nell’insieme delle società (il “Gruppo” o anche il “Gruppo Pharmanutra”) riportate nello schema seguente:
138
2. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il bilancio d’esercizio (o “separato” come definito dai principi contabili di riferimento) di Pharmanutra S.p.A. al 31 dicembre 2023 è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale. In considerazione di quanto già riferito nella Relazione sulla Gestione, alla quale si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori ritengono che dal conflitto russo-ucraino e da quello mediorientale in atto non sussistano problematiche che possano incidere sulla continuità aziendale.
Il Bilancio di Pharmanutra S.p.A. al 31 dicembre 2023 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione BDO S.p.A in esecuzione della delibera assembleare del13 ottobre 2020.
Pharmanutra S.p.A., in qualità di capogruppo, ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Pharmanutra al 31 dicembre 2023. Il progetto di bilancio di Pharmanutra per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2024, il quale ne ha altresì autorizzato la pubblicazione.
Si riporta di seguito una descrizione dei principi contabili più significativi adottati per la redazione del bilancio di Pharmanutra al 31 dicembre 2023, invariati rispetto a quelli utilizzati nell’esercizio precedente.
Immobilizzazioni materiali
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all’uso.
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I contributi commeisurati al costo di immobilizzazioni materiali sono rilevati gradualmente a conto economico, in applicazione del principio della competenza, lungo la vita utile dei beni riducendo il costo delle immobilizzazioni cui si riferiscono.
Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui l’attività sarà utilizzata dall’impresa. Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni (elementi a vita utile indefinita), anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.
I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati all’attivo patrimoniale; tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sono sostenuti.
La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al punto “Perdite di valore delle attività”.
L’ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene ed inizia quando il bene diviene disponibile per l’uso ed è calcolato secondo il modello lineare della vita utile stimata del bene.
Le aliquote applicate sono le seguenti:
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Il valore contabile residuo, la vita utile ed i criteri di ammortamento vengono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e adeguati prospetticamente se necessario.
Un bene viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi nel conto economico all’atto della suddetta eliminazione.
Beni in locazione
I beni acquisiti mediante contratti di locazione, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della stessa al loro valore corrente alla data di stipula del contratto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è esposta tra i debiti finanziari.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l’avviamento quando acquisito a titolo oneroso.
L’identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l’attività immateriale acquisita dall’avviamento; questo requisito è soddisfatto, di norma, quando:
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l’attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure
l’attività è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre attività; il controllo dell’impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall’attività e nella possibilità di limitarne l’accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall’impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto “Perdite di valore delle attività”.
L’avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all’avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell’investimento che include l’avviamento stesso (cash generating unit). Le svalutazioni non sono oggetto di ripristino di valore.
Le altre attività immateriali sono state ammortizzate al 20%, stimando una vita utile di 5 anni ad eccezione dei brevetti, marchi e licenze che sono ammortizzati in ragione di una vita utile pari a 18 anni.
Il periodo di ammortamento ed i criteri di ammortamento delle attività immateriali aventi vita utile definita vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio ed adeguati prospetticamente se necessario.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore in conformità a quanto previsto dallo IAS 36. La differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società, è inclusa nel valore di carico della partecipazione stessa. Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
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Qualora, l’eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della controllata ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione stessa, e la quota delle ulteriori perdite è rilevata al passivo come fondo, nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto Economico un ripristino di valore nei limiti del costo originario.
Le partecipazioni in altre imprese sono inizialmente iscritte al loro fair value e successivamente, laddove non fosse possibile determinare un fair value attendibile, sono mantenute al costo eventualmente svalutato nel caso di perdite durevoli di valore. Il valore originario non sarà ripristinato negli esercizi successivi, anche qualora venissero meno i motivi della svalutazione effettuata.
Perdita di valore delle attività (impairment)
La Società verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell’attività viene ridotto al relativo valore recuperabile, imputando a conto economico l’eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di iscrizione. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore in uso. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Le Cash Generating Unit sono state individuate da sottoporre al test di impairment, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, identificando nelle società controllate il livello più basso possibile di aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Quando, successivamente, la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico nell’esercizio in cui viene rilevato.
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Rimanenze di magazzino
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.
Il metodo utilizzato per la valorizzazione delle rimanenze di magazzino è il costo medio ponderato.
Il valore determinato come sopra indicato viene rettificato per considerare l’obsolescenza delle rimanenze, svalutando le giacenze con scadenza nei 6 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio.
Cassa e disponibilità liquide
La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Crediti ed altre attività a breve
I crediti commerciali e le altre attività a breve, sono inizialmente iscritti al loro valore equo (fair value) e successivamente valutati al costo ammortizzato, al netto di eventuali svalutazioni. Al momento dell’iscrizione il valore nominale del credito è rappresentativo del suo valore equo alla data.
L’IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l’obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico.
144
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Per quanto riguarda le attività finanziarie, la Società adotta lo standard contabile IFRS 9 Financial Instruments, Recognition and Maesurement per quanto riguarda la classificazione, valutazione e contabilizzazione degli strumenti finanziari.
Il principio contabile prevede regole per la classificazione delle attività finanziarie nelle seguenti categorie:
Costo Ammortizzato;
Fair Value con variazione a patrimonio netto (Fair Value Other Comprehensive Income o FVOCI);
Fair Value con variazioni a conto economico.
La determinazione della categoria di appartenenza è effettuata sulla base di 2 fattori:
Il Business Model, ossia la modalità con cui la Società gestisce le proprie attività finanziarie ovvero con cui intende realizzare i flussi di cassa dalle attività finanziarie.
I possibili Business Model previsti dal principio contabile sono:
Hold to collect (HTC): prevede la realizzazione dei flussi di cassa come previsti contrattualmente; tale Business Model è riconducibile ad attività finanziarie che verranno presumibilmente detenute fino alla loro naturale scadenza;
Hold to collect and Sell (HTC&S): prevede la realizzazione dei flussi di cassa come previsti contrattualmente oppure tramite la vendita dell’attività finanziaria; tale Business Model è quindi riconducibile ad attività finanziarie che potranno essere detenute fino a scadenza o anche vendute;
Sell: prevede la realizzazione dei flussi di cassa tramite la cessione dello strumento; tale Business Model è riconducibile ad attività in cui flussi di cassa saranno realizzati tramite vendita (c.d. trading).
Le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali dello strumento
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Il principio fa riferimento al cd test SPPI (Solely payments of principal and interest), che mira a definire se uno strumento ha le caratteristiche contrattuali che permettono di pagare esclusivamente il capitale e gli interessi.
Laddove l’SPPI test non fosse superato, a prescindere dal business model di riferimento, lo strumento finanziario deve essere classificato e valutalo a Fair Value con variazioni a conto economico.
La classificazione di uno strumento è definita al momento della rilevazione iniziale e non è più soggetta a modifica, se non in casi che il principio si attende siano rari.
Con riferimento agli strumenti finanziari, costituiti da titoli obbligazionari di primari emittenti e quote di fondi di investimento, la direzione ha svolto un’analisi dei propri intenti di gestione degli strumenti stessi ed ha svolto il test SPPI per tutti gli strumenti in portafoglio, pervenendo a definire che il modello di business maggiormente attinente alla propria modalità di gestione è il modello HTC&S e che il test SPPI risulta superato.
Le regole di contabilizzazione che l’IFRS 9 definisce per gli strumenti finanziari di debito classificati a FVTOCI sono le seguenti:
Gli interessi attivi sono rilevati a conto economico secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, analogamente a quanto avviene per gli strumenti al costo ammortizzato;
Le svalutazioni da impairment (ed eventuali riprese di valore) sono rilevate a conto economico secondo le regole previste dall’IFRS 9;
Le differenze tra il costo ammortizzato e il fair value dello strumento sono rilevate a patrimonio netto;
La riserva cumulata iscritta a patrimonio netto e relativa allo strumento di debito viene rigirata a conto economico solo al momento della cancellazione dell’attività dal bilancio.
Per quanto riguarda gli investimenti effettuati in quote di fondi di investimento, le regole di contabilizzazione previste dall’ IFRS 9 sono le seguenti:
Il criterio di valutazione è il fair value alla data di chiusura del bilancio;
Le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico.
Cancellazione di attività finanziarie
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Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
si conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività ma è stato assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa.
Perdite di valore delle attività finanziarie
La Società verifica a ogni data di bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie è da ritenere soggetta a perdita di valore qualora, sulla base dell’esperienza storica e ad esito delle previsioni relative alla recuperabilità, dopo che si sono verificati uno o più eventi successivamente alla rilevazione iniziale, questo evento di perdita possa essere attendibilmente stimato sui flussi di cassa futuri stimati dell’attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie.
Le evidenze di perdita di valore possono essere rappresentate da indicatori quali le difficoltà finanziarie, l’incapacità di far fronte alle obbligazioni, l’insolvenza nella corresponsione di interessi o di importanti pagamenti, che stanno attraversando i debitori, o un gruppo di debitori; la probabilità che fallirà o sia oggetto di un’altra forma di riorganizzazione finanziaria, e dove dati osservabili indichino che sussiste un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche correlate alle obbligazioni.
Il management valuta anche elementi quali l’andamento del settore di appartenenza della controparte e dell’attività finanziaria e l’andamento economico generale e effettua considerazioni anche in ottica forward looking.
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Se vi è un’obiettiva evidenza di una perdita di valore, l’ammontare della perdita è misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati (escluse le perdite di credito attese in futuro che non sono ancora avvenute). Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita verrà rilevato nel conto economico. Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo che la svalutazione è stata rilevata, la svalutazione precedentemente rilevata deve essere aumentata o diminuita rettificando il fondo in contropartita a conto economico.
Perdite di valore delle attività non finanziarie
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l’eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività non finanziarie. Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, la sua recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. L’attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.
La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall’utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività, tranne l’avviamento, se presente, sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
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Passività finanziarie
Le passività finanziarie che ricadono nel campo di applicazione dello IFRS 9 sono classificate come passività finanziarie al costo ammortizzato o valore equo rilevato nello stato patrimoniale, come debiti finanziari, o come derivati designati come strumenti di copertura, a seconda dei casi. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, finanziamenti e strumenti finanziari derivati. La Società determina la classificazione delle proprie passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie sono inizialmente valutate al loro valore equo pari al corrispettivo ricevuto alla data del regolamento cui si aggiungono, nel caso di debiti finanziari, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.
Successivamente le passività finanziarie non derivate vengono misurate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso effettivo di interesse.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando ogni sconto o premio sull’acquisizione e onorari o costi che sono parte integrale del tasso d’interesse effettivo. L’ammortamento al tasso d’interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
La cancellazione dal bilancio delle passività finanziarie avviene quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.
Benefici ai dipendenti
Il Trattamento di Fine Rapporto rientra nell’ambito di quelli che lo IAS 19 definisce piani a benefici definiti nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro. Il trattamento contabile previsto per tali forme di remunerazione richiede un calcolo attuariale che consenta di proiettare nel futuro l’ammontare del Trattamento di Fine Rapporto già maturato e di attualizzarlo per tenere conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento.
149
La valutazione attuariale del TFR è stata effettuata a gruppo chiuso ossia non sono state considerate nuove assunzioni durante l’orizzonte temporale di riferimento (periodo pari a quello previsto per l’uscita di tutti i dipendenti dalla Società).
In riferimento ai predetti principi contabili internazionali le simulazioni attuariali sono state eseguite secondo il metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method) determinando:
il costo relativo al servizio già prestato dal lavoratore (Past Service Liability);
il costo relativo al servizio prestato dal lavoratore nel corso dell’esercizio (Service Cost);
il costo relativo agli interessi passivi derivanti dalla passività attuariale (Interest Cost);
i profitti/perdite attuariali relativi al periodo di valutazione trascorso tra una valutazione e la successiva (Actuarial (gain)/loss).
Il criterio del credito unitario previsto prevede che i costi da sostenere nell’anno per la costituzione del TFR siano determinati in base alla quota delle prestazioni maturate nel medesimo anno. Secondo il metodo dei benefici maturati, l’obbligazione nei confronti del lavoratore viene determinata sulla base del lavoro già prestato alla data di valutazione e sulla base della retribuzione raggiunta alla data di risoluzione del rapporto di lavoro (solo per le società con un numero medio di dipendenti nell’anno 2006 inferiore alle 50 unità).
In particolare:
il Past Service Liability è il valore attuale calcolato in senso demografico - finanziario delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall’anzianità maturata;
il Current Concern Provision è il valore del fondo TFR secondo il principio contabile civilistico italiano alla data di valutazione;
il Service Cost è il valore attuale calcolato in senso demografico - finanziario delle prestazioni maturate dal lavoratore nel corso del solo esercizio in chiusura;
l’Interest Cost rappresenta il costo della passività derivante dal trascorrere del tempo ed è proporzionale al tasso di interesse adottato nelle valutazioni ed all’ammontare della passività al precedente esercizio;
gli Actuarial (Gain)/Loss misurano la variazione della passività intercorrente nel periodo considerato generata da:
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oscostamento tra le ipotesi utilizzate nei modelli di calcolo e l’effettiva dinamica delle grandezze sottoposte a verifica;
ocambiamenti di ipotesi registrati nel periodo preso in esame.
In considerazione inoltre del carattere evolutivo delle fondamentali grandezze economiche, le valutazioni attuariali sono state eseguite in condizioni economiche “dinamiche”; una siffatta impostazione richiede la formulazione di ipotesi economico-finanziarie capaci di riassumere nel medio - lungo periodo:
le variazioni medie annue dell’inflazione nel rispetto delle aspettative relative al contesto macroeconomico generale;
l’andamento dei tassi di interesse attesi sul mercato finanziario.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:
è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso;
l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.
Debiti commerciali
I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale.
Riconoscimento dei ricavi
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I ricavi sono contabilizzati in base al principio di competenza indipendentemente dalla data di incasso, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo dei beni trasferiti all’acquirente che coincide con la spedizione o consegna degli stessi.
I ricavi per prestazioni di servizi sono iscritti in bilancio nel momento in cui la prestazione viene effettivamente resa.
I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso d’interesse effettivo (TIE), che è il tasso che con esattezza attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati attraverso la vita attesa dello strumento finanziario.
Riconoscimento dei costi
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo.
Gli oneri di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato gli interessi passivi sono rilevati utilizzando il tasso d’interesse effettivo (TIE), che è il tasso che con esattezza attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati attraverso la vita attesa dello strumento finanziario.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono maturati.
Dividendi percepiti
I dividendi ricevuti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
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Imposte sul reddito
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti, anticipate e differite.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori contabili delle attività e delle passività di bilancio ed i corrispondenti valori rilevati ai fini fiscali.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile fiscale futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Il valore di carico delle imposte anticipate è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
Criteri di conversione delle poste in valuta
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite
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nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio. Le differenze cambio sono rilevate nel conto economico comprese quelle realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera. L’utile o la perdita che emerge dalla riconversione di poste non monetarie è trattato in linea con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).
Utile per azione
L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie in portafoglio.
3. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI O APPLICABILI/APPLICATI DAL 1.1.2023
3.1.1 Principi contabili e interpretazioni omologati in vigore a partire dal 1° gennaio 2023
Emendamenti denominati “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies” e “Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates”.
Emendamento denominato Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (Amendment to IAS 12).
Gli emendamenti di cui sopra non hanno un impatto né sul bilancio né nell’informativa.
3.1.2 Principi contabili internazionali e/o interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o non omologati
I seguenti emendamenti/modifiche entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2024:
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Emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent” e un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current deferral of Effecitve Date”. Le modifiche chiariscono i principi che devono essere applicati per la classificazione delle passività come correnti o non correnti.
Emendamento allo IAS 12 "Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules" (emesso il 23 maggio 2023);
Modifiche all' IFRS 16, Lease liability in a sale and leaseback (emesso il 22 settembre 2022);
I seguenti emendamenti non sono ancora stati omologati:
Emendamento allo IAS 21 denominato “The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability” (pubblicato il 15 Agosto 2023):
Emendamento denominato Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (pubblicato il 25 maggio 2023);
Nessuno di tali Principi e Interpretazioni è stato adottato dalla Società in via anticipata. La Società ha in corso la valutazione dell’impatto di tali Principi e Interpretazioni e sulla base dello stato attuale delle analisi, non si attendono impatti significativi.
4. PRINCIPALI STIME ADOTTATE DALLA DIREZIONE
L’applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio comporta che la direzione aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
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L’utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l’informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l’ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relativi a tematiche per loro natura incerta. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, Impianti e macchinari, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso.
Recuperabilità delle attività fiscali differite
La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili . Nella determinazione della stima del valore recuperabile sono state prese in considerazione le risultanze del piano aziendale.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l’approccio semplificato previsto dall’IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Passività potenziali
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La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione dei piani a benefici definiti nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro
La valutazione della passività per TFR è stata eseguita da un attuario indipendente sulla base delle seguenti assunzioni:
Ipotesi demografiche
Le probabilità di morte, sono state desunte dalla popolazione italiana distinta per età e sesso rilevate dall’ISTAT nel 2000 e ridotte del 25%;
le probabilità di eliminazione per invalidità assoluta e permanente del lavoratore di divenire invalido ed uscire dalla collettività aziendale sono quelle desunte dalle tavole di invalidità correntemente usate nella pratica riassicurativa, distinte per sesso e età;
le probabilità di uscita dall’attività lavorativa per le cause di dimissioni e licenziamenti, sono state stimate, sulla base dati aziendale, sul periodo di osservazione dal 2015 al 2023 e poste pari al 7,19% annuo;
le probabilità di richiesta di anticipazione sono state poste pari a 1% annuo e con un’aliquota di rimanenza a carico pari a 50%;
per l’epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l’Assicurazione Generale Obbligatoria.
Ipotesi economico-finanziarie
Lo scenario macroeconomico utilizzato per le valutazioni viene descritto nella tabella seguente:
ParametriIpotesi 2023
Tasso di aumento delle retribuzioni4,118%
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Tasso di inflazione*
Tasso di attualizzazione TFR2,508%
* Per quanto riguarda l’ipotesi relativa all’inflazione si è fatto riferimento al “Documento di Economia e Finanza 2023 Nota di Aggiornamento”, deliberata dal Consiglio dei Ministri il 27 Settembre 2023, che prevede un tasso su base annuale del 5,6% per il 2023, del 2,3% per il 2024, del 2% per il 2025 e del 2,1% per il 2026. In ragione di tale aggiornamento si è ipotizzato di adottare dal 2027 un tasso flat, sempre su base annua, del 2,1%.
In merito al tasso di attualizzazione, è stato fatto riferimento alla struttura per scadenza dei tassi di interesse derivata con metolodogia di tipo bootstrap dalla curva dei tassi swap rilevata alla data di 29.12.2023 (Fonte: il Sole 24 ore) e fissatto rispetto ad impegni passivi con durata media residua pari a 21 anni.
Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione del fondo per indennità suppletiva di clientela (IAS 37)
La valutazione della passività per indennità suppletiva di clientela è stata eseguita da un attuario indipendente sulla base delle seguenti assunzioni:
Ipotesi demografiche
Le probabilità di morte, sono state desunte dalla popolazione italiana distinta per età e sesso rilevate dall’ISTAT nel 2000 e ridotte del 25%;
per le probabilità di uscita per le cause di dimissioni volontarie o licenziamenti, sono state stimate le frequenze annue, sulla base dati aziendale, sul periodo di osservazione dal 2013 al 2023 e poste rispettivamente pari al 4,15% e al 6,45% annuo;
Ipotesi economico-finanziarie
In merito al tasso di attualizzazione, è stato fatto riferimento alla struttura per scadenza dei tassi di interesse derivata con metolodogia di tipo bootstrap dalla curva dei tassi swap rilevata alla data di valutazione (Fonte: il Sole 24 ore). Per la valutazione al 31.12.2023 è stato utilizzato un tasso flat dello 2,446% sul tratto di curva corrispondente a 23 anni di durata media residua.
Stime adottate nella determinazione delle imposte differite
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Una valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d’uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell’acquisto; essa è basata sull’esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l’immobilizzazione.
La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
5. GESTIONE DEI RISCHI ED INCERTEZZE
I principali rischi identificati, monitorati ed attivamente gestiti da Pharmanutra sono i seguenti:
5.1 RISCHI ESTERNI
5.1.1 Rischi connessi alla produzione affidata a fornitori terzi
La Società è esposta al rischio che l’attività di produzione affidata a fornitori terzi non avvenga in maniera appropriata secondo gli standard di qualità richiesti dalla stessa, comportando ritardi nella fornitura dei prodotti o anche la necessità di sostituire il soggetto terzo incaricato. Inoltre, gli stabilimenti produttivi dei fornitori terzi sono soggetti a rischi operativi quali, ad esempio, interruzioni o ritardi nella produzione dovuti al cattivo o mancato funzionamento dei macchinari, malfunzionamenti, guasti, ritardi nella fornitura delle materie prime, catastrofi
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naturali, ovvero revoca dei permessi e autorizzazioni o anche interventi normativi o ambientali. L’eventuale verificarsi di tali circostanze potrebbe determinare effetti negativi sull’attività della Società.
5.1.2 Rischi relativi al quadro normativo e alla situazione dei paesi in cui opera la Società
In conseguenza della presenza internazionale, Pharmanutra è esposta a numerosi fattori di rischio, in particolare nei Paesi in via di sviluppo in cui la disciplina normativa non sia stabilmente definita e chiara; ciò potrebbe costringere la Società a modificare le proprie pratiche commerciali, determinare un aumento dei costi o esporre la stessa a impreviste responsabilità di natura civile e penale.
Inoltre, la Società non può essere certa che in tali mercati in via di sviluppo i propri prodotti possano essere commercializzati con successo tenuto conto delle condizioni economiche, politiche o sociali meno stabili che in Paesi dell’Europa Occidentale e che determinano la possibilità di dover fronteggiare una serie di rischi politici, sociali, economici e di mercato.
Con riferimento alla situazione geopolitica del conflitto tra Russia e Ucraina, nel corso del 2023 il rapporto con il distributore russo è proseguito normalmente. Alla fine dell’esercizio la Società non ha esposizione nei confronti del distributore, e, in continuità con l’esercizio precedente, è stato donato parte del margine realizzato ad organizzazioni umanitarie per l’acquisto di ambulanze e la la realizzazione di struture ospedaliere in Ucraina.
Si ritiene che l’eventuale adozione di sanzioni ancora più incisive non comporti una riduzione dei ricavi previsti per l’esercizio successivo. Per quanto riguarda l’Ucraina, mercato marginale, alla data odierna non sussistono posizioni aperte e non si registra operatività commerciale.
Per quanto riguarda il conflitto in Medio Oriente si ritiene che dallo stesso non derivino effetti significativi dal momento che la Società non opera nel territorio palestinese.
5.1.3 Rischi connessi all’elevato grado di competitività del mercato di riferimento
In considerazione della circostanza che i segmenti di mercato in cui è attiva Pharmanutra sono caratterizzati da un alto livello di concorrenza su qualità, prezzo e conoscenza del marchio e dalla presenza di un elevato numero di
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operatori, l’eventuale difficoltà della Società nell’affrontare la concorrenza potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguenti effetti negativi sull’attività della medesima.
La tecnologia non replicabile e protetta da brevetti, che contraddistingue l’attività produttiva della Società, è ritenuta un importante vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza che, unitamente alle materie prime proprietarie, alla strategia di tutela delle privative intellettuali (marchi e brevetti) e ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, permette di avere prodotti con caratteristiche non replicabili da parte della concorrenza.
5.1.4 Rischi informatici di sicurezza, gestione e diffusione dati, con particolare riferimento agli attacchi Cyber
Il rischio è connesso alla possibilità che eventuali attacchi e violazioni al sistema IT possano comportare l’indisponibilità dei sistemi e/o la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati dalla Società, con conseguenti perdite economiche e/o reputazionali, anche collegate ad eventi gravi di business interruption. Tra i fattori di rischio si citano anche quelli legati alla potenziale inconsapevolezza dei lavoratori in merito ai temi di Cyber Security che potrebbe esporre la Società a vulnerabilità nell’ambito della gestione delle informazioni.
Nel corso del 2023 è stato svolto un assessment ad hoc sul rischio Cyber con il supporto di esperti del settore al fine di valutare più in generale il livello di sicurezza aziendale e, nello specifico, i principali scenari di rischio Cyber a cui l’azienda è esposta. I risultati di tale attività hanno rilevato una serie di iniziative (“positive practice”) che sono state adottate ed implementate con successo e che contribuiscono attivamente alla mitigazione dell’esposizione dell’azienda al rischio Cyber.
Resta tuttavia alto il livello di attenzione con cui la Società gestisce tali tematiche e, nel corso dell’esercizio 2024, si procederà all’erogazione di ulteriori sessioni di formazione e campagne di sensibilizzazione in linea con i programmi di Cyber Security Awareness.
5.1.5 Rischi correlati al cambiamento climatico
Con particolare riferimento al cambiamento climatico e ai relativi fattori di rischio, la Società ha analizzato le principali ricadute in ambito di sostenibilità.
161
Nell’ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, Pharmanutra non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un’eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera. Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento, ed alle normative vigenti. In tale contesto, si precisa comunque che la Società non ha ancora fissato, alla data odierna, specifici target quantitativi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, sia dirette che indirette. A livello strategico, la Società intende in ogni caso perseguire l’integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. I potenziali impatti connessi ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico vengono ritenuti non rilevanti. L’esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione degli impairment test.
5.2 RISCHI DI MERCATO
5.2.1 Rischi connessi alla dipendenza da alcuni prodotti chiave
La capacità della Società di generare utili e flussi di cassa operativi dipende in larga misura dal mantenimento della reddittività di alcuni prodotti chiave; tra questi, i più rilevanti sono quelli a base di Ferro Sucrosomiale®, costituiti dai prodotti della linea Sideral®, che rappresentano circa il 76% dei ricavi della Società al 31 dicembre 2023 ( rispetto al 74% del 2022).
Una contrazione delle vendite di tali prodotti chiave potrebbe avere effetti negativi sull’attività e sulle prospettive della Società.
5.2.2 Rischi connessi al mercato delle terapie relative al ferro in cui opera la Società
I rischi ai quali è esposta Pharmanutra sono legati ad eventuali modifiche nella disciplina che regolamenta le modalità di assunzione del ferro, all’individuazione di nuovi protocolli terapeutici ad esse relativi (di cui la Società
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non è in grado di prevedere tempi e modalità) e/o alla necessità di ridurre i prezzi di vendita dei prodotti. Attualmente i prodotti a base di ferro della Società sono tutti classificati come integratori alimentari. Nel caso del ferro così, come di molti altri nutrienti, viene disciplinata la quantità di assunzione giornaliera, oltre la quale il prodotto non può essere commercializzato come integratore perché rientrerebbe nella categoria farmaceutica.
Una eventuale modifica regolatoria potrebbe avere un impatto più che altro sul livello massimo (o minimo) di assunzione che porterebbe quindi ad un semplice adeguamento formulativo.
5.3 RISCHI FINANZIARI
5.3.1 Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.
Il rischio di credito è essenzialmente attribuibile all’ammontare dei crediti commerciali per vendite di prodotti finiti.
La Società non ha una significativa concentrazione di rischio di credito ed è soggetto a rischi moderati sui crediti.
L’esposizione al rischio di credito al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 è di seguito riportata:
€/100031/12/202331/12/2022
Attività finanziarie non correnti215186
Altre attività non correnti3.0461.259
Imposte anticipate847683
Attività finanziarie correnti5.6434.697
Crediti commerciali16.90419.150
Altre attività correnti5.3682.780
Totale Esposizione32.02328.755
Fondo Svalutazione (564) (409)
Totale esposizione al netto del F.do Sval.ne (*)31.45928.346
(*) = non sono incluse le partecipazioni e i crediti tributari
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Di seguito si riporta la suddivisione dei crediti al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 raggruppate per categoria e per scaduto, precisando che non sono incluse le partecipazioni e i crediti tributari:
€/1000
Valore contabile 31/12/23
A scadere
Scaduto
0-9090-180180-360> 360
Attività finanziarie non correnti215215
Altre attività non correnti3.0463.046
Imposte anticipate847847
Attività finanziarie correnti5.6435.643
Crediti commerciali16.90413.6161.4211352021.531
Altre attività correnti5.3685.368
Totale attività finanziarie32.02328.7351.4211352021.531
€/1000
Valore contabile 31/12/22
A scadere
Scaduto
0-9090-180180-360> 360
Attività finanziarie non correnti186186
Altre attività non correnti1.2591.259
Imposte anticipate683683
Attività finanziarie correnti4.6974.697
Crediti commerciali19.15016.6281.098179252994
Altre attività correnti2.7802.780
Totale attività finanziarie28.75526.2331.098179252994
5.3.2 Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è relativo alla capacità da parte della Società di soddisfare gli impegni derivanti dalle passività finanziarie assunte.
A supporto degli investimenti effettuati per la costruzione del nuovo stabilimento è stato perfezionato un contratto di mutuo ipotecario a stato avanzamento lavori con Banco BPM S.p.A per l’importo di Euro 12 milioni. Il mutuo
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ipotecario prevede un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread di 1,45% applicato all’EURIBOR a 3 mesi. Il finanziamento prevede un covenant basato sul parametro PFN/EBITDA. Al 31.12.2023 tale parametro è rispettato.
Il management, pur disponendo di affidamenti bancari a breve, finalizzati alla gestione di fabbisogni connessi agli incrementi di circolante, non ha ritenuto necessario l’utilizzo nell’esercizio di tali strumenti grazie alla generazione di liquidità della gestione corrente.
In ogni caso il rischio di liquidità originato dalla normale operatività è mantenuto ad un livello basso attraverso la gestione di un adeguato livello di disponibilità liquide ed il controllo della disponibilità di fondi ottenibili mediante linee di credito.
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e 2022, come risultanti dalla situazione patrimoniale-finanziaria, suddivise per fasce di scadenza contrattuale sono di seguito esposte:
€/1000
Saldo al 31/12/23
Quota corrente
da 2 a 5 anni
Oltre 5 anni
Debiti verso banche
26.181
4.164
14.508
7.509
Passività finanziarie da diritti d'uso
1.428
307
1.121
Altri finanziatori
0
€/1000
Saldo al 31/12/22
Quota corrente
da 2 a 5 anni
Oltre 5 anni
Debiti verso banche
16.404
3.165
11.615
1.624
Passività finanziarie da diritti d'uso
361
110
252
Altri finanziatori
0
I debiti commerciali e le altre passività hanno tutte scadenza entro i 12 mesi.
165
5.3.3 Rischio di tasso di interesse
La Società ha in essere contratti di finanziamento a tasso variabile ed è pertanto esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse, ritenuto di bassa rilevanza. L’incidenza dell’indebitamento corrente e non corrente a tasso variabile sul totale dei finanziamenti a medio-lungo termine è pari al 83% circa al 31 dicembre 2023 e al 71% al 31 dicembre 2022.
Il Gruppo al momento non adotta politiche di copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse. In considerazione delle attuali previsioni sull'andamento previsto dei tassi di interesse nel medio lungo termine sono in corso di valutazione ipotesi di copertura del tasso di interesse relativo al finanziamento ipotecario.
La Società inoltre è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse sulle attività finanziarie detenute in portafoglio; tale rischio è da considerarsi basso in considerazione delle caratteristiche del portafoglio investimenti.
Attività e passività finanziarie valutate al fair value
In base a quanto richiesto dall’ IFRS 13- Misurazione del fair value si fornisce la seguente informativa.
Il fair value delle attività e passività commerciali e degli altri crediti e debiti finanziari approssima il valore nominale iscritto in bilancio.
Il fair value dei crediti e debiti verso banche, nonché verso società correlate non si discosta dai valori iscritti in bilancio, in quanto è stato mantenuto costante il credit spread.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo, per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati, di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
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Con riferimento ai valori al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, la seguente tabella mostra la gerarchia del fair value per le attività della Società che sono valutate al fair value:
€/1000
31/12/2023
31/12/2022
Livello
Livello
Attività finanziarie Correnti123Totale123Totale
Obbligazioni4.4163864.8023.4923043.796
Fondi di investimento591591900900
Finanziamenti250250
Totale5.007 -6365.6434.392 -3044.696
Per le obbligazioni che rientrano nel livello 3 è stato applicato il modello di valutazione del valore nominale. I prodotti finanziari rientranti in tale categoria sono rappresentati da prodotti derivanti da operazioni di cartolarizzazione di crediti o di altre attività (Euro 304 mila) e da prodotti finanziari con pay-off legati ad indici che non rispettano gli Orientamenti ESMA del 18 dicembre 2012 relativi agli ETF (Euro 82 mila).
La voce Finanziamenti fa riferimento al finanziamento erogato alla controllata Pharmanutra España con scadenza al 31 dicembre 2024 e rimborso in un’unica soluzione. Il tasso di interesse è rappresentato dal tasso EURIBOR a 3 mesi aumentato di 100 punti base. Tale attività finanziaria è stata valutata al valore nominale (Euro 250 mila).
Al 31.12.23 la Società detiene uno strumento derivato per la copertura del cambio Euro/Dollaro statunitense dal quale emerge un utile su cambi di circa Euro 5 mila.
5.3.4 Rischio di variazione dei flussi finanziari
Non sussistono particolari necessità di accesso al credito bancario tranne che per le attività commerciali correnti, stante comunque il gradimento degli istituti bancari ad estendere, quando necessario, gli affidamenti in essere.
Per quanto riportato, il rischio legato al decremento dei flussi finanziari è considerato limitato.
167
5.3.5 Rischi legati a oscillazione dei tassi di cambio
Il rischio connesso a oscillazioni dei tassi di cambio è limitato dal momento che tutte le transazioni con i paesi esteri sono effettuate in euro ad eccezione delle transazioni con la controllata Pharmanutra USA che sono coperte con contratti a termine.
5.3.6 Rischi legati a contenzioso
Pharmanutra è parte di una serie di contratti di agenzia monomandatari e procacciamento per la promozione dei propri prodotti. L’attività svolta dagli agenti per la Società, inoltre, riveste anche un’importante funzione di informazione scientifica alla classe medica. Nel corso degli anni si sono verificati alcuni casi in cui agenti e/o procacciatori hanno instaurato controversie finalizzate all’accertamento dell’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato e alla relativa richiesta di indennizzo. A fronte dei rischi evidenziati sono accantonati appositi fondi a copertura delle passività stimate.
Sussistono incertezze interpretative circa la qualificazione a fini delle imposte dirette dell’indennizzo ricevuto dalla Società nel 2019 da parte dei soci preesistenti la quotazione in base alle dichiarazioni e alle garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1; non si può escludere il rischio che, qualora la posizione assunta da Pharmanutra non sia ritenuta corretta da parte dell’Agenzia delle Entrate, quest’ultima possa accertare la sussistenza di imposte da corrispondere in relazione all’ importo dell’indennizzo (fino ad un massimo di Euro 220.000 circa) oltre sanzioni e interessi.
6. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
6.1 Attivo non corrente
6.1.1. Immobilizzazioni Materiali
168
Valore nettoSaldo inizialeIncrementiDecrementiAmmortamentoAltre variazioniSaldo finale
Terreni e fabbricati324.890-58114.78219.123
Impianti e macchinari442.184-1842.044
Attrezzature022
Mobili e macchine di ufficio2699854-1861.072
Automezzi721499-46-347827
Diritti d'uso3592.937-224-4022.670
Imm.ni in corso14.917-14.783134
TOTALE16.34211.497-266-1.700-125.872
Costo storicoSaldo inizialeIncrementiDecrementiAltre variazioniSaldo finale
Terreni e fabbricati6464.89014.78220.318
Impianti e macchinari1332.18402.317
Attrezzature182020
Mobili e macchine d'ufficio99598501.980
Automezzi1.330499-10601.723
Diritti d'uso1.0042.937-22403.717
Imm.ni in corso14.917-14.783134
TOTALE19.04311.497-330-130.209
Fondo ammortamentoSaldo inizialeAmmortamentoUtilizziAltre variazioniSaldo finale
Terreni e fabbricati61458101.195
Impianti e macchinari891840273
Attrezzature18018
Mobili e macchine d'ufficio726186-40908
Automezzi609347-600896
Diritti d'uso64540201.047
TOTALE2.7011.700-6404.337
L’importo degli incrementi dell’esercizio è riferito per Euro 7.074 mila agli investimenti per la realizzazione della nuova sede, per Euro 1.937 mila ai diritti d’uso collegati ai contratti di leasing stipulati per l’acquisto di impianti, attrezzature e arredi per la nuova sede, per Euro 1 milione ai diritti d’uso relativi all’acquisto delle quote di un aeremobile, per Euro 499 mila all’acquisto di autovetture in uso al management e alla forza vendita, e per Euro 985 mila all’acquisto di dotazioni elettroniche e attrezzature di laboratorio.
169
In seguito all’inaugurazione della nuova sede ad ottobre 2023 le immobilizzazioni in corso riferite ai lavori di costruzioni sono state girocontate alla voce Terreni e fabbricati e assoggettate ad ammortamento.
Si segnala che, a fronte degli investimenti in beni strumentali effettuati nell’ambito della costruzione della nuova sede, la Società ha maturato un credito di imposta ex L. 178/2020 e successive modifiche e integrazioni (Industria 4.0) per l’importo complessivo di Euro 1,3 milioni che è stato contabilizzato a riduzione del costo dei cespiti cui si riferisce.
I terreni ed il fabbricato sono gravati da ipoteca di primo grado in favore di BPM S.p.A.per l'importo di Euro 18 milioni a garanzia del finanziamento ipotecario concesso.
6.1.2 Immobilizzazioni Immateriali
Si evidenzia di seguito il prospetto riportante per ciascuna voce i costi storici al netto dei precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nel periodo e i saldi finali.
Saldo inizialeIncrementiDecrementiAmmortamentoAltre variazioniSaldo finale
Costi ricerca e sviluppo49-121148
Diritti di brevetto industriale902350-1971401.195
Concessioni, licenze e marchi715119-600774
Altre imm.ni immateriali1-20-1
Imm.ni in corso e acconti478375-51-151651
TOTALE2.096893-51-27102.667
Gli incrementi nelle attività immateriali si riferiscono all’attività brevettuale e a quella di gestione dei marchi per circa euro 470 mila. L’incremento delle immobilizzazioni in corso si riferisce ai costi capitalizzati sulle commesse di ricerca in corso e a software in corso di implementazione.
6.1.3 Partecipazioni
170
31/12/202331/12/2022Variazione
Partecipazioni in imp. contr.te20.08517.8172.268
Partecipazioni20.08517.8172.268
Le variazioni dell’esercizio derivano dalla costituzione delle società Pharmanutra USA e Pharmanutra España con un capitale sociale rispettivamente di Euro 285 mila ($ 300.000) ed Euro 50 mila. Durante l’esercizio il capitale sociale delle due controllate è stato aumentato, tramite ulteriori conferimenti, per sostenerne lo start up. Sono stati conferiti nella società Pharmanutra España ulteriori Euro 550 mila e nella società Pharmanutra USA ulteriori Euro 1.383 mila ($ 1.500 mila).
Verifica della riduzione di valore delle partecipazioni in imprese controllate (Impairment Test)
Come indicato nella parte relativa ai criteri di valutazione, le partecipazioni in imprese controllate vengono sottoposte annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile della singola cash generating unit con il valore recuperabile (valore d’uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall’uso continuativo dei beni riferiti alla Cash Generating Unit (CGU).
I flussi di cassa utilizzati ai fini della determinazione del valore d’uso derivano dalle più recenti stime elaborate dal management, e in particolare dal Budget 2024, approvato in data 18 dicembre 2023. Le CGU individuate sono tre: Junia Pharma, Alesco e Akern.
Il valore netto contabile delle tre CGU identificate pari a 17.817, di cui Euro 1 milione riferito ad Alesco, Euro 1.801 mila a Junia Pharma ed Euro 15.016 mila ad Akern, è stato verificato attraverso il valore d’uso, determinato applicando il metodo del valore attuale dei flussi finanziari futuri (“ discounted cash flow”).
Qualora il valore recuperabile risulti superiore al valore netto contabile della CGU non si procede ad alcuna svalutazione; in caso contrario, la differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile, quale effetto dell’impairment test, determina l’importo della rettifica da iscrivere.
Le principali ipotesi utilizzate per il calcolo del valore in uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC post-tax) dei flussi finanziari ed il tasso di crescita “g” utilizzato per il calcolo dalla rendita perpetua. In particolare la Società,
171
con riferimento alle valutazioni relative alla data del 31 dicembre 2023, ha utilizzato un tasso di attualizzazione pari al 10,45%, con un tasso di crescita “g” pari all’1% per la CGU Junia Pharma, un tasso di attualizzazione pari al 10,11%, con un tasso di crescita “g” pari all’1% per la CGU Alesco e, in riferimento alla CGU Akern, la Società ha utilizzato un tasso di attualizzazione pari all’11,12%, con un tasso di crescita “g” pari all’1%.
Dalle risultanze dell’impairment test, è emerso per ciascuna CGU che il valore recuperabile eccede il valore contabile e pertanto nessuna svalutazione è stata operata.
Per quanto riguarda le controllate costituite nel corso dell’esercizio non si riscontrano indicatori che la recuperabilità dei costi sia venuta meno in tutto o in parte.
Sensitivity
La sensitivity effettuata considerando una variazione del -/+ 1% del WACC e del -/+ 0,50% del g-rate utilizzati per l’effettuazione del test non ha evidenziato alcuna perdita di valore degli avviamenti.
6.1.4 Attività finanziarie non correnti
31/12/2331/12/22Variazione
Cauzioni e anticipazioni21518629
Attività finanziarie non correnti21518629
La voce , pari a 215 migliaia di Euro, include Euro 65 mila di depositi cauzionali e Euro 85 mila di anticipazioni versati alla società correlata Solida S.r.l., alla sottoscrizione dei contratti di locazione stipulati con la stessa.
6.1.5 Altre attività non correnti
172
31/12/202331/12/2022Variazione
Assicurazione c/to TFM amm.ri1.259-1.259
Crediti di imposta acquistati2.0912.091
Crediti di Imposta Industria 4.0 quota L/T955955
Altre attività non correnti3.0461.2591.787
La riduzione della voce Assicurazione c/TFM amministratori è determinata dall'incasso della polizza assicurativa stipulata a copertura del fondo Trattamento Fine Mandato a seguito della liquidazione dello stesso per fine mandato dei Consiglieri esecutivi.
La voce Crediti di imposta acquistati rappresenta la parte non corrente dei crediti di imposta da superbonus, ecobonus e altri bonus fiscali edilizi, nelle varie forme di agevolazioni fiscali ottenute a fronte degli interventi di cui agli artt. 119 121 del D.L. n. 34/2020, convertito con Legge n. 77/2020, come successivamente modificato e integrato (“Decreto Rilancio"), al D.L. n. 63/2013, convertito con Legge n. 90/2013, artt. 14, 16, 16 bis e 16 ter, e alla Legge n. 160/2019 art. 1, comma 219, e loro successive modifiche e integrazioni, del valore nominale di Euro 5 milioni acquistati ad un corrispettivo di Euro 4,3 milioni per investire parte della liquidità del Gruppo. Detti crediti saranno utilizzabili in quattro anni per un importo annuo massimo di Euro 1.250 migliaia. Al 31 Dicembre 2023 la Società ha interamente utilizzato la quota relativa all'esercizio 2023.
La voce Crediti di Imposta Industria 4.0 comprende la parte a lungo termine del beneficio riconosciuto per lo sviluppo del nuovo stabilimento, realizzato con tecnologie automatiche e all’avanguardia.
6.1.6 Imposte anticipate
173
Saldo InizialeIncrementiDecrementiSaldo finale
Acc.to f.do rischi contenziosi legali148-2146
Acc. f.do sval. magazzino181028
Acc. F.do sval. crediti167692
Compensi Amm.ri759654-759654
Accantonamento F.do TFR40242
Acc.to Fondo Indennita Suppletiva Clienti-50-67-117
Scritture di consolidamento-1051072
TOTALE678997-828847
Le imposte anticipate sono state calcolate, tenendo conto dell’ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote attese in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le attività per imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze da annullare.
Le imposte anticipate relative all’applicazione al Fondo TFR ed al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela delle valutazioni previste dagli IAS/IFRS su tali poste, sono il risultato di tutte le rettifiche effettuate a decorrere dalla FTA fino alla chiusura del bilancio in esame.
Le imposte anticipate relative ai compensi degli organi sociali riguardano la non deducibilità del compenso variabile.
6.2 Attivo Corrente
6.2.1 Rimanenze
174
31/12/202331/12/2022Variazione
Mat. prime, suss. e di consumo9401.607-667
Prodotti finiti e merci4.9682.2262.742
Fondo svalutazione magazzino-93-61-32
Totale rimanenze5.8153.7722.043
L’incremento delle rimanenze di prodotti finiti e merci è riconducibile alla pianificazione delle produzioni; il valore delle rimanenze è al netto della somma di Euro 93 mila (Euro 61 mila al 31.12.2023) accantonata a titolo di svalutazione del magazzino prodotti finiti.
6.2.2 Disponibilità liquide
31/12/202331/12/2022Variazione
Depositi bancari e postali12.04417.877-5.833
Cassa e assegni311417
Totale liquidità12.07517.891-5.816
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo. Per l’evoluzione della cassa e delle disponibilità liquide si rinvia al rendiconto finanziario dell’esercizio e a quanto segnalato nella Relazione sulla gestione.
6.2.3 Attività finanziarie correnti
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondi comuni di investimento591900-309
Obbligazioni4.8023.7971.005
Finanziamento Pharmanutra España250250
Depositi Vincolati0
Tot. attività fin.rie correnti5.6434.697946
La voce rappresenta, in larga parte, un investimento temporaneo di parte della liquidità aziendale effettuato conferendo un mandato di gestione individuale ad Azimut Capital Management S.g.r.. Ai sensi di detto mandato
175
sono state sottoscritte obbligazioni e quote di fondi di investimento di emittenti con adeguato rating. Al 31.12.2023 dal raffronto con il valore di mercato dei titoli obbligazionari detenuti emerge una plusvalenza netta di euro 84 mila che è stata contabilizzata, sulla base del criterio di valutazione adottato ai sensi dell’ IFRS9, ad una riserva del patrimonio netto. Sulle quote dei fondi emerge una plusvalenza di Euro 52 imputata al conto economico dell’esercizio.
La Società, in considerazione della liquidità disponibile e della normale prosecuzione delle attività per quanto esposto in precedenza, non prevede la necessità di ricorrere allo smobilizzo anticipato degli strumenti finanziari in parola.
Rispetto all’esercizio precedente, è stato erogato dalla Società un finanziamento alla controllata Pharmanutra España con scadenza al 31 dicembre 2024 e rimborso in un’unica soluzione. Il tasso di interesse è rappresentato dal tasso EURIBOR a 3 mesi aumentato di 100 punti base.
6.2.4 Crediti commerciali
31/12/202331/12/2022Variazione
Crediti vs. clienti Italia8.50011.895-3.395
Crediti vs. clienti altri paesi3.6742.716958
Altri crediti (S.b.f)4.6594.174485
Fatture/(Note Credito ) da emettere71365-294
Fondo svalutazione crediti-564-409-155
Totale crediti commerciali16.34018.741-2.401
Gli ammontari esposti in bilancio sono al netto degli accantonamenti effettuati nel Fondo svalutazione crediti, stimati dal management sulla base dell’anzianità dei crediti, della valutazione dell’esigibilità degli stessi e considerando anche l’esperienza storica e le previsioni circa l’inesigibilità futura anche per quella parte di crediti che alla data di bilancio risulta esigibile.
Di seguito si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
176
€/100031/12/2331/12/22Variazione
Italia11.50216.040 (4.538)
Asia1.3661.577 (211)
Europa 2.2505211.729
Africa -510 (510)
America1.222931.129
Totale crediti commerciali16.34018.741 (2.401)
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti, nel corso del 2023, risulta essere la seguente:
F.DO SVALUT. CREDITI V/CLIENTI
Saldo iniziale(409)
Accantonamenti(199)
Utilizzi44
Saldo Finale(564)
6.2.5 Altre attività correnti
La voce “Altre attività correnti” è dettagliata nella tabella che segue:
31/12/202331/12/2022Variazione
Crediti verso soci per indennizzo793793
Crediti verso il personale dipendente47434
Anticipi1.5441.837-293
Crediti di imposta1.5231.523
Ratei e risconti attivi96290062
Totale altre attività correnti4.8692.7802.089
La voce “Anticipi” include crediti verso agenti per anticipi pari a 236 mila Euro (euro 208 mila nell’esercizio precedente), relativi alle somme anticipate dalla Società all’atto della sottoscrizione dei contratti di agenzia e anticipi a fornitori per Euro 1.308 mila (al 31.12.2022 Euro 1.629 mila). Gli anticipi corrisposti agli agenti verranno restituiti al momento della cessazione del rapporto con ciascun agente.
177
La voce Crediti di imposta rappresenta l’importo dei crediti di imposta acquistati che si prevede di utilizzare entro 12 mesi, pari ad Euro 1.135 mila. La voce comprende anche la parte corrente del credito di Imposta Industria 4.0, pari a Euro 388 mila, riferito al beneficio riconosciuto per gl investimenti in beni strumentali effettuati.
La voce Crediti verso soci per indennizzo rappresenta il rimborso dovuto alla Società dai soci preesistenti alla data di quotazione al mercato AIM (luglio 2017) per le imposte, le sanzioni e gli interessi pagati nel mese di marzo per la definizione del periodo di imposta riferito al 2016 in base alle dichiarazioni e garanzie rilasciate dagli stessi nel documento di ammissione Sezione prima, capitolo 16, paragrafo 16.1.
6.2.6 Crediti tributari
I “Crediti tributari” sono rappresentati dalle seguenti componenti:
31/12/202331/12/2022Variazione
Crediti IVA3421.081-739
Crediti di imposta R&D32130912
Crediti di imposta Patent Box167167
Altri crediti tributari31526
Crediti tributari8611.395-534
Con riferimento alla voce Crediti di imposta R&D si rimanda al paragrafo Attività di ricerca e sviluppo della Relazione sulla Gestione.
6.3 Patrimonio Netto
6.3.1 Patrimonio netto
Le variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto sono di seguito riportate:
178
€/1000
Capitale Sociale
Azioni proprie
Riserva legale
Altre riserve
Riserva FTA
Riserva Fair value OCI
Riserva IAS 19
Risultato del periodo
Totale
Saldo 1/1
1.123
 (2.362)
225
29.865
 (39)
 (115)
148
13.046
41.891
Altre variazioni
 (1.651)
26
 (16)
 (1.641)
Distr. Dividendi
 (7.714)
 (7.714)
Dest. risultato
13.046
 (13.046)
 -
Risultato del periodo
12.011
12.011
Saldo 31/12
1.123
 (4.013)
225
35.197
 (39)
 (89)
132
12.011
44.547
Il Capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 1.123 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 9.680.977 azioni ordinarie prive del valore nominale della Capogruppo.
Nel corso dell’esercizio sono state riacquistate 27.986 azioni proprie in base a quanto deliberato dall’Assemblea ordinaria dei Soci del 26 aprile 2021 e 27 aprile 2022. Alla data del 31 dicembre 2023 Pharmanutra detiene n°65.985 azioni proprie, pari allo 0,68% del capitale sociale, per un controvalore di Euro 4.013 migliaia.
Il 26 aprile 2023 l’assemblea generale dei soci della Capogruppo ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 0,80 per azione, pari ad un pay out ratio del 50% circa dell’utile netto consolidato 2022, per un importo complessivo di Euro 7.714 migliaia.
Si riporta di seguito il prospetto contenente la classificazione delle riserve secondo la loro disponibilità:
179
€/1000
Importo
Possibilità di utilizzazione
Quota disponibile
Riepilogo utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti
per copertura perditeper altre ragioni
Riserve di capitale:
Capitale sociale1.123
Fondo sovraprezzo azioni7.205A,B,C7.205
Riserve di utili:
Riserva legale225B225
Riserva straordinaria27.489A,B,C27.489
Altre riserve:
Fondo acquisti azioni proprie-4.013
Riserva copertura flussi finanziari attesi0
Risultato degli esercizi precedenti503
Riserva Fair Value OCI-89
Riserva FTA-39
Riserva IAS 19132
Totale32.53634.91900
Quota non distribuibile4.238
Quota distribuibile30.681
A: per aumento capitale, B: per copertura perdite, C: per distribuzione ai soci
6.4 Passivo non corrente
6.4.1 Passività finanziarie non correnti
31/12/202331/12/2022Variazione
Mutuo BPER3.2564.253-997
Mutuo Credem 3.1374.218-1.081
Mutuo BPM3.9194.768-849
Mutuo Ipotecario BPM11.70511.705
Pass. fin.rie non correnti per diritti d'uso1.121251870
Passività finanziarie non correnti23.13813.4909.648
I debiti verso banche sono rappresentati dalla quota scadente oltre 12 mesi dei finanziamenti passivi in essere.
180
L’incremento delle Passività finanziarie non correnti deriva dall’erogazione di parte del finanziamento ipotecario a lungo termine per Euro 12 milioni da parte di Banco BPM S.p.A. di cui si è già riferito.
Le passività finanziarie non correnti per diritti d’uso rappresentano l’importo attualizzato scadente oltre l’esercizio dei contratti di locazione in essere al 31.12.2023 ai sensi dell’IFRS16. L’incremento rispetto all’esercizio precedente deriva dalla stipula dei contratti di leasing per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi della nuova sede..
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con l’aggiornamento dell’ESMA in riferimento alle "Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, si segnala che la Posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2023 è la seguente:
31/12/2331/12/22
A Disponibilità liquide (12.075) (17.891)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti (5.643) (4.697)
D Liquidità (A+B+C) (17.718) (22.588)
1)E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)1.085110
F Parte corrente del debito finanziario non corrente3.3863.165
G Indebitamento finanziario corrente (E+F)4.4713.275
di cui garantito295295
di cui non garantito4.1762.980
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (13.247) (19.313)
2)I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)23.13813.490
J Strumenti di debito
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)23.13813.490
di cui garantito11.70511.705
di cui non garantito11.4331.785
M Indebitamento finanziario netto (H+L) - com. CONSOB (4/3/21 ESMA32-382-1138)9.891 (5.823)
3)N Altre attività finanziarie correnti e non correnti (215) (1.445)
O Indebitamento finanziario netto (M-N)9.676 (7.268)
181
1)Include le seguenti voci di bilancio: Passività finanziarie correnti (Debiti finanziari per diritti d'uso Euro 307 mila);
2)Include le seguenti voci di bilancio: Passività finanziarie non correnti (Finanziamenti a M/L termine Euro 22.017 mila, Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti Euro 1.121 mila):
3)include le seguenti voci di bilancio: Attività finanziarie non correnti (Cauzioni attive Euro 215 mila).
6.4.2 Fondi per rischi e oneri
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondo imposte 1.400-1.400
Fondo Indennità supll. clientela804857-53
Fondo rischi diversi e contenziosi legali50814494
Fondo per impegni contrattuali3.0003.0000
Fondi per rischi e oneri4.3125.271-959
I Fondi per rischi ed oneri sono costituiti da:
Fondo imposte: il fondo accantonato al 31.12.2022 è stato completamente utilizzato a seguito della definizione, mediante ricorso all’istituto del ravvedimento operoso speciale ex legge 197/2022, degli inviti alcontraddittorio notificati dalla Direzione Provinciale di Pisa dell’Agenzia delle Entrate per i periodi di imposta compresi dal 2017 al 2021.
Fondo indennità suppletiva di clientela, costituito in considerazione dell’articolo 1751 del Codice Civile e dell’Accordo economico collettivo del 20 marzo 2002 che prevedono che, alla cessazione del rapporto di agenzia, spetti all’agente un’indennità di fine rapporto. L’indennità suppletiva di clientela è calcolata applicando alle provvigioni e agli altri compensi maturati dall’agente nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, un’aliquota che può variare dal 3 al 4%, a seconda della durata del contratto di agenzia; sull’importo risultante è stata effettuata una valutazione secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (IAS 37).
Fondo rischi a copertura del rischio per contenziosi legali: è stato incrementato nel corso dell’esercizio a fronte del rischio di contenziosi con agenti a seguito della risoluzione del contratto di agenzia. A fronte del rischio evidenziato è stato accantonato l’apposito fondo a copertura delle passività stimate.
182
Fondo per impegni contrattuali: rappresenta l’importo massimo del debito relativo all’earn out previsto contrattualmente ai venditori di Akern contabilizzato all’esito delle verifiche svolte.
6.4.3 Fondi per benefits a dipendenti e amministratori
31/12/202331/12/2022Variazione
Fondo tfr dipendenti64858365
Fondo TFM amministratori5151.519-1.004
F.do Comp. Variabili a ML7801.300-520
Fondi per benefits a dipendenti e amm.ri1.9433.402-1.459
I Fondi per benefits si riferiscono a:
Fondo per TFM (trattamento di fine mandato) degli Amministratori.
L’importo accantonato, pari a 641 migliaia di Euro, è stato calcolato sulla base di quanto stabilito nell’Assemblea ordinaria dei soci; il saldo al 31.12.2023 pari ad Euro 515 migliaia corrisponde all’effettivo impegno della società nei confronti degli Amministratori alla data di chiusura del bilancio. Si segnala che nel corso del periodo 2023 è stato corrisposto agli amministratori, a fine mandato, l’importo di 1.645 migliaia Euro.
Fondo Compensi Variabili a medio lungo termine
La politica di remunerazione degli amministratori risponde ai requisiti previsti dal Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana ( il “Codice”) che vengono di seguito sintetizzati:
componente fissa e variabile adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici;
previsione di limiti massimi per le componenti variabili;
adeguatezza della componente fissa a remunerare le prestazioni degli amministratori qualora la componente variabile non fosse raggiunta a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi;
obiettivi al cui raggiungimento è legata l’erogazione dei componenti variabili predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti;
corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile differita in un adeguato lasso temporale rispetto al momento di maturazione.
183
Sulla base di quanto sopra e della previsione di raggiungimento degli obiettivi previsti per l’erogazione, la parte dei compensi variabili a medio lungo termine spettanti agli Amministratori Esecutivi maturata nell’esercizio ammonta a Euro 780 mila. Si segnala che nel corso del periodo 2023 è stato corrisposto agli amministratori l’importo del compenso variabile a medio lungo termine di 1.300 migliaia Euro a seguito della scadenza del mandato.
TFR dipendenti.
Il debito per TFR è stato calcolato in conformità alle disposizioni vigenti che regolano il rapporto di lavoro per personale dipendente e corrisponde all’effettivo impegno della Società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio. La quota accantonata si riferisce ai dipendenti che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo sistema di previdenza complementare, hanno espressamente destinato il TFR che matura dal gennaio 2007, alla società. L’importo relativo al fondo TFR dipendenti è quindi al netto delle somme liquidate durante l’esercizio e destinate ai fondi di previdenza. Sull’importo risultante è stata effettuata una valutazione secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (IAS 19).
6.5 Passivita’ correnti
6.5.1 Passività finanziarie correnti
31/12/202331/12/2022Variazione
Quota a breve mutui 3.3863.165221
Debiti verso banche per conti correnti passivi7780778
Pass. fin.rie correnti per diritti d'uso 307110197
Tot. Passività fin.rie correnti4.4713.2751.196
La voce “Quota a breve mutui” rappresenta la quota dell’indebitamento relativa a finanziamenti e rate di mutui da rimborsare entro l’esercizio successivo.
6.5.2 Debiti commerciali
I debiti commerciali sono dettagliati nella tabella seguente:
184
31/12/202331/12/2022Variazione
Debiti verso fornitori Italia11.57813.855-2.277
Debiti verso fornitori altri paesi350743-393
Acconti2.2641.606658
Totale debiti commerciali14.19216.204-2.012
La riduzione dei debiti commerciali rispetto al periodo precedente è da ricondursi principalmente alla variazione nelle modalità di rifatturazione e pagamento dei servizi Intercompany.
Di seguito si riporta la suddivisione dei debiti commerciali per area geografica:
€/100031/12/2331/12/22Variazione
Italia11.71013.939 (2.229)
Asia504684 (180)
Europa 4031.467 (1.064)
America15811444
Altri1.416 -1.416
Totale debiti commerciali14.19216.204 (2.012)
6.5.3 Altre passività correnti
La composizione della voce “Altre passività correnti” è dettagliata nella tabella che segue:
31/12/202331/12/2022Variazione
Debiti per salari e stipendi57252547
Debiti verso istituti previdenziali218226-8
Debiti verso amministratori e sindaci1.7411.465276
Debitori diversi882959
Fondo TFR agenti e rappresentanti13711126
Ritenute a garanzia220584-364
Depositi cauzionali da clienti1071070
Totale altre passività correnti3.0833.04736
La voce Debiti verso amministratori e sindaci include l’importo di Euro 1.560 mila riferito ai compensi variabili a breve termine maturati dagli Amministratori esecutivi sui risultati dell’esercizio 2023 sulla base di quanto deliberato dell’Assemblea ordinaria dei Soci del 26 aprile 2023.
185
6.5.4 Debiti per imposte correnti
31/12/202331/12/2022Variazione
Imposte sul reddito1.9346871.247
Debiti per ritenute714392322
Imposta sul valore aggiunto11
Totale debiti tributari2.6491.0791.570
L’incremento della voce “Imposte sul reddito” deriva dalla rateizzazione dell’importo dovuto in seguito al ravvedimento speciale riferito agli esercizi 2017-2021 di cui si è già riferito.
6.6 Ricavi
6.6.1 Ricavi netti
20232022Variazione
Ricavi LB157.33851.7185.620
Ricavi LB225.80618.5627.244
Ricavi Infragruppo498498
Totale ricavi83.64270.28013.362
Nella tabella successiva si riporta la ripartizione dei ricavi netti per mercato geografico:
€/100020232022VariazioneΔ%Incidenza 2023Incidenza 2022
Italia 57.33851.7185.620
Totale LB157.33851.7185.62010,9%68,6%73,6%
Europa15.05011.1583.89134,9%
Medio Oriente6.9695.0591.90937,7%
Sud America1.75990985093,4%
Estremo Oriente1.5294651.064228,8%
Altre997970272,8%
Totale LB226.30318.5627.74241,7%31,5%26,4%
Totale ricavi netti83.64270.28013.36119,0%100%100%
I ricavi realizzati sul territorio italiano tramite la linea di business diretta rappresentano il 68,6% del fatturato totale ed ammontano ad Euro 57.338 migliaia (Euro 51.718 migliaia al 31.12.2022).
186
I ricavi realizzati sui mercati esteri evidenziano un incremento del 41,7% passando da Euro 18.562 migliaia del 2022 ad Euro 26.303 migliaia del 2023 grazie alla progressiva aumentata operatività dei contratti di distribuzione stipulati in esercizi precedenti.
L’attività della Società è articolata sulle seguenti linee di business:
Linea di business diretta (LB1): si caratterizza per il presidio diretto dei canali distributivi nei mercati di riferimento e delle relative attività di marketing.
Nel 2023 la linea di business diretta ha rappresentato il 68,6% (73,6% circa nel 2022) dei ricavi totali.
I canali distributivi per la Società si articolano in:
Diretto: derivante dall’attività svolta dalla rete di informatori scientifici a cui è affidata la commercializzazione dei prodotti su tutto il territorio nazionale. Il 95% degli ordini diretti è rappresentato dagli ordini direttamente provenienti da farmacie e parafarmacie.
Grossisti i quali riforniscono direttamente le farmacie e le parafarmacie dei prodotti.
Di importanza fondamentale per entrambi i canali distributivi è l’attività svolta dagli informatori scientifico commerciali rivolta direttamente alla classe medica al fine di far conoscere l’efficacia clinica e la unicità dei prodotti.
Linea di business indiretta (LB2): il modello di business viene utilizzato prevalentemente nei mercati esteri. Si caratterizza nella commercializzazione di prodotti finiti attraverso partners locali, che in forza di contratti di distribuzione esclusivi pluriennali, distribuiscono e vendono i prodotti nei loro rispettivi mercati di appartenenza.
La Linea di business Indiretta rappresenta nel 2023 circa il 31,5% del fatturato (26,4% circa nell’esercizio precedente).
6.6.2 Altri ricavi e proventi
187
20232022Variazione
Crediti di imposta 261158103
Indennizzi contrattuali535535
Rimborsi e recupero spese4041-1
Sopravvenienze attive276127149
Altri ricavi e proventi1.021605416
Totale altri ricavi e proventi2.1339311.202
La voce Credito di imposta accoglie l’importo del beneficio credito di imposta Ricerca e Sviluppo calcolato sulla base del D.L n.145/2013 e successive modificazioni per le spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Società.
La voce Indennizzi contrattuali del 2023 si riferisce alla chiusura transattiva di un contenzioso legale con un cliente.
La voce Altri ricavi e proventi accoglie principalmente le rifatturazioni per i servizi resi a terzi e alle controllate nell’ambito dei contratti infragruppo in essere.
6.7 COSTI OPERATIVI
6.7.1 Acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo
Gli acquisti sono dettagliati nella tabella che segue :
20232022Variazione
Costi materie prime e semil.2.7273.544-817
Materiali di consumo51450014
Costi prodotti finiti334112222
Totale materie prime, semil, mat. di consumo e P.F.3.5754.156-581
Nella voce Costi materie prime e semilavorati sono inclusi Euro 2.547 mila (Euro 3.422 mila nel 2022) di acquisti da società controllate.
6.7.2 Variazione delle rimanenze
188
20232022Variazione
Var. delle materie prime667-8971.564
Var. rim. semilavorati0
Var. rimanenze P.F.-2.742-427-2.315
Acc.to F.do sval. magazzino3453-19
Variazione rimanenze-2.041-1.271-770
L’incremento delle rimanenze al 31.12.2023 deriva dalla pianificazione della produzione in un’ottica di efficientamento dei costi di produzione.
6.7.3 Costi per servizi
20232022Variazione
Marketing15.20511.7933.412
Produzione e logistica17.00611.6365.370
Servizi generali8.1075.8452.262
Ricerca e sviluppo604318286
Servizi informatici39832276
Costi commerciali e rete comm.le9.4888.4061.082
Organi sociali7.7686.918850
Affitti e locazioni2131-10
Servizi finanziari19716532
Totale costi per servizi58.79445.43413.360
L’incremento della voce Costi per servizi per quanto riguarda le voci Marketing, Produzione e logistica, Costi commerciali e Servizi generali è da mettere in correlazione con i maggiori ricavi e volumi di produzione del periodo nonché ai costi sostenuti per l’avviamento delle controllate PHN España e PHN Usa e per il lancio della linea Cetilar® Nutrition. L’incremento della voce Organi sociali si verifica per effetto dei maggiori compensi deliberati dall’Assemblea generale dei soci del 26 aprile 2023.
6.7.4 Costi del personale
La composizione del costo del personale è rappresentata nella tabella seguente:
189
20232022Variazione
Salari e stipendi2.5592.267292
Oneri sociali824716108
Acc.to trattamento fine rapporto16113625
Altri costi del personale14113
Totale costi del personale3.5583.130428
La voce comprende tutte le spese per il personale dipendente, ivi compresi i ratei di ferie e di mensilità aggiuntive nonché i connessi oneri previdenziali, oltre all’accantonamento per il trattamento di fine rapporto e gli altri costi previsti contrattualmente. L’incremento rispetto all’esercizio precedente si verifica in conseguenza delle assunzioni effettuate.
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è evidenziata nel seguente prospetto:
Unità20232022Variazione
Dirigenti321
Impiegati43403
Operai321
Totale48444
6.7.5 Altri costi operativi
20232022Variazione
Minusvalenze1334-21
Oneri tributari diversi1127339
Perdite su crediti23-23
Quote associative49454
Liberalità e oneri ut. sociale21314865
Altri costi28226319
Totale altri costi operativi66958683
La voce “Liberalità e oneri ut.sociale” accoglie l’importo di Euro 150 mila riferito alle erogazioni liberali effettuate di parte del margine realizzato con le vendite al distributore russo a favore del comitato provinciale di Pisa della Croce Rossa Italiana e alla Fondazione Rosa Pristina.
190
6.8 AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI
6.8.1 Ammortamenti e accantonamenti
20232022Variazione
Amm.ti su beni immateriali27121061
Amm.to beni materiali1.6975801.117
Acc.to fondo rischi contenziosi legali500500
Acc.to fondo svalut. crediti8494-10
Acc. f.do sval. crediti non deducibile1156946
Totale ammortamenti e svalutazioni2.6679531.714
L’incremento della voce ammortamento beni materiali deriva dall’entrata in funzione degli investimenti realizzati per la costruzione della nuova sede e dai contratti di leasing stipulati per i macchinari, le attrezzature e gli arredi della nuova sede.
Per dettagli in merito agli accantonamenti ai Fondi Rischi si rimanda al paragrafo 6.4.2.
6.9 GESTIONE FINANZIARIA
6.9.1 Ricavi finanziari
20232022Variazione
Interessi attivi298128170
Interessi attivi da clienti55
Dividendi2.0341.316718
Utili su cambi1292127
Altri proventi finanziari43639838
Totale proventi finanziari2.9021.8441.058
L’incremento dei proventi finanziari si verifica per effetto della rilevazione degli interessi maturati sui crediti fiscali acquistati nel corso dell’esercizio, dei rendimenti ottenuti sul portafoglio in gestione ad Azimut e per i tassi di interesse ottenuti sulle giacenze di liquidità.
191
6.9.2 Costi finanziari
20232022Variazione
Altri oneri finanziari-120-42-78
Interessi passivi-778-42-736
Perdite su cambi-63-30-33
Totale oneri finanziari-961-114-847
L’incremento della voce oneri finanziari deriva dalla maggiore incidenza degli interessi passivi sui finanziamenti in essere che nel 2022 erano stati erogati nel corso dell’anno.
6.10 Imposte sul reddito
2023
2022
Variazione
Imposte correnti
5.977
5.545
432
Imposte anticipate
-116
-38
-78
Imp. es. precedenti
2.622
2.622
Acc.to fondo imposte
0
1.400
-1.400
Totale imposte
8.483
6.907
1.576
Le imposte sono accantonate secondo il principio della competenza e sono state determinate secondo le aliquote e le norme vigenti. La voce imposte correnti comprende anche la definizione del beneficio derivante dall’agevolazione fiscale “Patent Box” per l’anno 2023 (Euro 167 mila).
La voce imposte degli esercizi precedenti fa riferimento alla definizione, mediante ricorso all’istituto del ravvedimento operoso speciale ex legge 197/2022, degli inviti alcontraddittorio notificati dalla Direzione Provinciale di Pisa dell’Agenzia delle Entrate per i periodi di imposta compresi dal 2017 al 2021 e le maggiori imposte 2022 determinate in base ai criteri utilizzati per la definizione degli esercizi precedenti.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e quello effettivo:
192
€/1000
31/12/23
31/12/22
Risultato ante imposte
20.051
19.643
Aliquota fiscale effettiva
-24,0%
-24,0%
Onere fiscale teorico
 (4.812)
 (4.714)
Effetto IRAP
 (1.225)
 (1.097)
(Costi non deducibili) al netto proventi non tassabili
 (287)
184
Imposte esercizi precedenti
 (2.622)
 (1.400)
Altri effetti
464
121
Totale delle differenze
 (3.670)
 (2.192)
Totale imposte
 (8.483)
 (6.907)
Aliquota fiscale effettiva
-42,3%
-35,2%
7. ALTRE INFORMAZIONI
Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, ai membri dei Collegi Sindacali, nonché alle società di revisione ove presenti:
Amministratori: 6.553 mila
Collegio Sindacale: 68 mila Euro
Società di revisione: 68 mila Euro
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti e non appartenenti alla sua rete.
193
Valori espressi in migliaia di euro
Soggetto che ha erogato il servizioNoteDestinatarioCorrispettivi di competenza dell'esercizio 2023
Revisione contabile e servizi di attestazione
BDO ITALIA S.p.A.[1] Pharmanutra S.p.A.68
Totale68
[1] Include la sottoscrizione dei modelli Redditi, IRAP, 770 e certificazione credito d'imposta
8. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL 31 DICEMBRE 2023
Per quanto riguarda gli eventi successivi alla chiusura del 31 dicembre 2023 si rimanda a quanto esposto nella Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
9. IMPEGNI
La Società ha rilasciato le seguenti garanzie fidejussorie a favore delle società controllate:
Alesco a garanzia di castelletto Sbf per Euro 400.000;
Alesco a garanzia di apertura di credito in C/C per Euro 52.000.
Il contratto di acquisto delle quote di Akern S.r.l. prevede il riconoscimento di un earn-out incentivante e dilazionato ai venditori fino ad un massimo di Euro 3 milioni, soggetto al raggiungimento di obiettivi incrementali di EBITDA e margine industriale di Akern negli esercizi 2022, 2023 e 2024.
194
I terreni ed il fabbricato sono gravati da ipoteca di primo grado per l'importo di Euro 18 milioni a favore di Banco BPM S.p.A. a garanzia del mutuo erogato nel corso del 2023.
10. PASSIVITÀ POTENZIALI E PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE
La Società non presenta significative passività potenziali di cui non siano già state fornite informazioni nella presente relazione e che non siano coperte da adeguati fondi.
11. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche e i rapporti con le società controllate.
Nelle tabelle che seguono sono evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale e finanziaria posti in essere nell’esercizio 2023 tra la Capogruppo e le sue controllate e altre parti correlate.
Rapporti con Parti Correlate
Gli impatti patrimoniali ed economici per l’esercizio 2023 sono rappresentati nelle tabelle seguenti:
195
In data 29 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di Pharmanutra ha approvato la nuova procedura per le operazioni con parti correlate, in ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera Consob n.21624 del 10 dicembre 2020, la “Nuova Procedura OPC”. Tale procedura, che è efficace dal 1 luglio 2021, è disponibile sul sito internet www.pharmanutra.it, sezione “Governance”. Si precisa, inoltre, che la società,
Le operazioni realizzate tra le società del Gruppo, concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, sono escluse dall’ambito di applicazione della Nuova Procedura OPC e riguardano la fornitura da parte di Alesco dei principali principi attivi a Pharmanutra , la corresponsione da parte di questa ad Alesco di royalties per lo sfruttamento del brevetto relativo alla tecnologia del ferro sucrosomiale, e a riaddebiti di personale.
Immagine che contiene testo, schermata, linea, numero

Descrizione generata automaticamente
196
Per quanto rigurda le operazioni con le altre parti correlate si segnala quanto segue.
I membri del Consiglio di Amministrazione della Società percepiscono un compenso costituito da una componente fissa, e, per i soli amministratori esecutivi, anche da una componente variabile e da una componente a titolo di Trattamento di Fine Mandato. La componente variabile riconosciuta agli Amministratori esecutivi è suddivisa tra componente a breve termine e componente a medio lungo termine sulla base delle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance definito dal Comitato per la Corporate Governance.
I compensi agli Alti dirigenti sono costituiti da una componente fissa e da un incentivo variabile calcolato in base ai volumi di vendita e a parametri riferiti al bilancio.
Le Società ha in essere un contratto di locazione in immobili di proprietà di Solida S.r.l., facente capo ad alcuni soci della Capogruppo, che sarà risolto nei primi mesi del 2024 in seguito all’inaugurazione della nuova sede; la Società paga un canone di locazione annuale ed ha versato a Solida S.r.l. somme a titolo di deposito cauzionale e anticipazione.
Pharmanutra ha esternalizzato, per scelta strategica, parte delle attività di comunicazione e marketing. Tali attività sono affidate alla Calabughi S.r.l., società della quale la moglie del Vice Presidente Dott. Roberto Lacorte, detiene il 47% del capitale e riveste la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il contratto tra Pharmanutra e Calabughi S.r.l., di durata annuale con tacito rinnovo, ove non venga disdetto da una delle parti tre mesi prima della scadenza contrattuale, prevede la prestazione di servizi di comunicazione, che si estrinseca nella gestione dei siti e dei canali media della Società, nell’ideazione, sviluppo e realizzazione di campagne pubblicitarie a supporto dei prodotti e dell’immagine aziendale, nella definizione grafica di packaging per i prodotti, materiale promozionale e documenti di informazione scientifica, nell’organizzazione e nella gestione di convention aziendali. Inoltre con la stessa Calabughi la Capogruppo ha in essere un contratto per la sponsorizzazione come Title Sponsordella regata 151 Miglia, ed un contratto per la gestione di tutte le attività di comunicazione, realizzazione di eventi, merchandising connessi alla partecipazione del Cetilar Racing, la squadra sponsorizzata dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda il contratto di agenzia con Ouse S.r.l., società della quale la ex moglie del Presidente Dott. Andrea Lacorte detiene il 60% del capitale e riveste il ruolo di Amministratore Unico, si segnala la cessazione della correlazione a partire dall’inizio del mese di luglio. Il contratto di agenzia è stato risolto unilateralmente da Ouse nel mese di dicembre 2023.
197
Pharmanutra ha stipulato un accordo di consulenza con lo Studio Bucarelli, Lacorte, Cognetti. Il contratto, avente validità annuale e rinnovabile di anno in anno mediante tacito consenso, ha ad oggetto la consulenza fiscale generica, la redazione ed invio delle dichiarazioni fiscali, la consulenza generica in materia di diritto del lavoro e l’elaborazione di cedolini paga mensili.
In adempimento delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito è riportata la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata e il prospetto di Conto Economico consolidato con separata indicazione delle operazioni con parti correlate.
198
31/12/2023di cui con parti correlate31/12/2022di cui con parti correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI52.73220.48038.38318.267
Immobili, impianti e macchinari25.87221716.342272
Attività immateriali2.6672.096
Partecipazioni20.08520.08517.81717.817
Attività finanziarie non correnti215178186178
Altre attività non correnti3.0461.259
Imposte anticipate847683
ATTIVITA' CORRENTI45.6031.14049.276441
Rimanenze5.8153.772
Crediti commerciali16.34089018.741441
Altre attività correnti4.8692.780
Crediti tributari8611.395
Attività finanziarie correnti5.6432504.697
Disponibilita' liquide12.07517.891
TOTALE ATTIVO98.33521.62087.65918.708
PATRIMONIO NETTO44.54741.891
Capitale sociale1.1231.123
Azioni proprie(4.013)(2.362)
Riserva legale225225
Altre riserve35.19729.865
Riserva IAS 19132148
Riserva Fair Value OCI(89)(115)
Riserva FTA(39)(39)
Risultato netto12.01113.046
PATRIMONIO NETTO GRUPPO44.54741.891
Patrimonio netto di terzi
PASSIVITA' NON CORRENTI29.3931.62622.1633.191
Passività finanziarie non correnti23.13814713.490203
Fondi per rischi ed oneri non correnti4.3125.271
Fondi per benefits a dipendenti e amm.ri1.9431.4793.4022.988
PASSIVITA' CORRENTI24.3953.18623.6054.887
Passività finanziarie correnti4.471723.27572
Debiti commerciali14.1921.38716.2043.356
Altre passività correnti3.0831.7273.0471.459
Debiti tributari2.6491.079
TOTALE PASSIVO98.3354.81287.6598.078
199
31/12/2023di cui con parti correlate31/12/2022di cui con parti correlate
RICAVI85.7751.24871.211441
Ricavi netti83.64249870.280
Altri ricavi2.133750931441
COSTI OPERATIVI64.55514.50952.03513.956
Acq. Materie Prime suss. e di consumo3.5752.5544.1563.496
Variazione delle rimanenze(2.041)(1.271)
Costi per servizi58.79410.88545.4349.634
Costi del personale3.5581.0703.130826
Altri costi operativi669586
RISULTATO OPERATIVO LORDO21.220(13.261)19.176(13.515)
Ammortamenti e svalutazioni2.667155953154
RISULTATO OPERATIVO18.553(13.416)18.223(13.669)
SALDO GESTIONE FINANZIARIA1.9412.0341.7301.313
Proventi finanziari2.9022.0341.8441.316
Oneri finanziari(961)(114)(3)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 20.494(11.382)19.953(12.356)
Imposte(8.483)(6.907)
Risultato netto di terzi
Risultato del gruppo12.011(11.382)13.046(12.356)
200
12. DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
Si propone all’Assemblea di destinare il risultato di esercizio, pari a Euro 12.010.828 , come segue:
EURO31/12/2023
Risultato netto12.010.828
- 5% a riserva legale (ex art. 2430 Cod. Civ.)0
- a Riserva Straordinaria3.838.084
- a Dividendo (€0,85 per azione)8.172.743
Pisa, 15 marzo 2024
Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
(Andrea Lacorte)
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO DI ESERCIZIO AI SENSI DELL’ART. 154-BIS, COMMA 5, DEL D.LGS 24 FEBBRAIO 1998, N°58
1. I sottoscritti Roberto Lacorte, Amministratore Delegato, e Francesco Sarti, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pharmanutra S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 attestano:
a)l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
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b)l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso dell’esercizio 2023.
2. Si attesta, inoltre, che:
il bilancio di esercizio chiuso al 31 Dicembre 2023:
-è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
-corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
-è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente;
-la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
Pisa, 15 marzo 2024
Pharmanutra S.p.A.Pharmanutra S.p.A.
Amministratore Delegato Dirigente Preposto
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