815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31815600EAD78C57FCE6902022-12-31815600EAD78C57FCE6902021-01-012021-12-31815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:SharePremiumMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ext:RiservaLegale815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnHedgingInstrumentsThatHedgeInvestmentsInEquityInstrumentsMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ext:RiservaTransizioneIAS815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:ReserveOfExchangeDifferencesOnTranslationMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:TreasurySharesMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EAD78C57FCE6902021-12-31815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnHedgingInstrumentsThatHedgeInvestmentsInEquityInstrumentsMember815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:ReserveOfExchangeDifferencesOnTranslationMember815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ext:RiservaLegale815600EAD78C57FCE6902022-01-012022-12-31ifrs-full:TreasurySharesMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:SharePremiumMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ext:RiservaLegale815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnHedgingInstrumentsThatHedgeInvestmentsInEquityInstrumentsMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ext:RiservaTransizioneIAS815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:ReserveOfExchangeDifferencesOnTranslationMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:TreasurySharesMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EAD78C57FCE6902022-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:SharePremiumMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ext:RiservaLegale815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnHedgingInstrumentsThatHedgeInvestmentsInEquityInstrumentsMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ext:RiservaTransizioneIAS815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:ReserveOfExchangeDifferencesOnTranslationMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:TreasurySharesMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EAD78C57FCE6902023-01-012023-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:SharePremiumMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ext:RiservaLegale815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnHedgingInstrumentsThatHedgeInvestmentsInEquityInstrumentsMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ext:RiservaTransizioneIAS815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:ReserveOfExchangeDifferencesOnTranslationMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:TreasurySharesMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EAD78C57FCE6902023-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMemberiso4217:EURxbrli:sharesiso4217:EUR
1
Bilancio 2023
2
INDICE
3
4
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.........................................................................................220
5
Lettera agli azionisti
Cari Stakeholder,
il 2023 sarà ricordato per le tensioni geopolitiche che l’hanno caratterizzato: dal conflitto tra Russia e Ucraina a quello in Medio Oriente, con ripercussioni sul commercio nel Mar Rosso per i frequenti attacchi alle navi cargo. Il quadro macroeconomico è stato inoltre caratterizzato da una persistente inflazione, cui le banche centrali hanno cercato di rispondere attraverso politiche monetarie restrittive, portando in molti casi i tassi di interesse ai livelli più alti degli ultimi decenni.
Nonostante questo contesto incerto, la strategia di internazionalizzazione sviluppata in questi anni dal Gruppo Piaggio in quelle aree dove gli scenari economici e demografici hanno creato prospettive di crescita, ha consentito di bilanciare i rallentamenti di alcuni mercati, cogliendo il favore di quelli più reattivi. Grazie ad un portafoglio di marchi iconici, sempre più apprezzati nel mondo, il Gruppo è riuscito a raggiungere livelli di marginalità e produttività ancora più elevati, confermando gli investimenti previsti nei piani strategici sulla mobilità elettrica e sulle tematiche ESG.
Ad ulteriore conferma dell’attenzione del Gruppo Piaggio per l’ambiente, a fine 2023 è stato presentato il Piano di Decarbonizzazione, che prevede la messa in campo di azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici prefissati dall’Unione Europea, con un doppio orizzonte temporale: 2030 e 2050. Nello specifico, il Gruppo, in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi, si è impegnato a ridurre entro il 2030 le emissioni associate alle attività produttive del 42% rispetto al 2022. Inoltre, attraverso l’incremento di veicoli elettrici venduti, il miglioramento dei motori a combustione, l'evoluzione del product design e la predisposizione ai combustibili alternativi, si ridurranno ulteriormente le emissioni Scope 3 derivanti dall’utilizzo dei veicoli del Gruppo.
Pioniere nello studio delle motorizzazioni elettriche e ibride, il Gruppo Piaggio conta oggi nella sua gamma diversi modelli di scooter e veicoli commerciali elettrici, tra cui Vespa Primavera e Vespa Sprint, Piaggio 1, Ape e-City, pensata per il mercato indiano; inoltre nel 2023 è stato annunciato l’avvio del progetto Porter NP6 elettrico, in collaborazione con Foton Motor Group, che sarà prodotto negli stabilimenti italiani di Pontedera del Gruppo Piaggio e commercializzato da inizio 2025 nei principali Paesi europei.
Forte dell’esperienza maturata fin dal 2009 con Piaggio Mp3 Hybrid, primo scooter ibrido parallelo al mondo, Piaggio non ha mai cessato di studiare la propulsione ibrida, che unisce i vantaggi dei motori elettrici a quelli a combustione interna (ICE). In aggiunta, il Gruppo sta studiando attentamente anche vettori energetici alternativi, come l’Idrogeno con Fuel Cells (HEV - Hybrid Electric Vehicle).
Il Gruppo Piaggio ha nel proprio DNA la capacità di adattarsi ai costanti e rapidi cambiamenti che l’evoluzione della mobilità urbana impone. Per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla
6
Comunità internazionale di ridurre le emissioni del 90% entro il 2050, sarà cruciale l’adozione anche di tecnologie diversificate quali e-fuel, biocarburanti e un utilizzo diffuso di veicoli elettrici.
L’impegno del Gruppo Piaggio verso le tematiche ESG è testimoniato anche dall’ottenimento, per l’ottavo anno consecutivo, del rating “AA” da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI) Research - una delle principali agenzie di rating ESG che valuta le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle maggiori aziende in tutto il mondo - insieme al rating “B” (Climate Change e Water Security) ottenuto da CDP (Carbon Disclosure Project).
Proseguiamo inoltre lo studio di nuove soluzioni per garantire una sicurezza di guida sempre maggiore. Dopo il debutto nel 2022, sulla nuova gamma Piaggio MP3, degli innovativi sistemi ARAS sviluppati da Piaggio Fast Forward a Boston, nel 2023 è stata presentata sul mercato Moto Guzzi Stelvio, prima moto del Gruppo dotata del sistema “PFF Rider Assistance Solution” che, grazie alla tecnologia radar derivata dalla robotica, rende più sicura la guida in ogni situazione.
Abbiamo iniziato il 2024 raggiungendo un importante traguardo: 140 anni di vita dell’azienda. Un lungo percorso fatto di industria, innovazione tecnologica, design e passione, ingredienti unici che renderanno anche in futuro il Gruppo Piaggio un punto di riferimento della mobilità, interprete e anticipatore dei cambiamenti in atto, per accompagnare le persone nei loro viaggi, siano essi quotidiani o straordinari.
 
Matteo Colaninno, Presidente Esecutivo Gruppo Piaggio
7
Gruppo Piaggio
Relazione sulla gestione
8
Principali dati economici, finanziari e gestionali
 
2023
2022
In milioni di euro
Dati Economici
Ricavi Netti di Vendita
1.994,6
2.087,4
Margine Lordo Industriale
574,7
554,9
Risultato Operativo
180,7
158,7
Risultato Ante Imposte
135,3
127,2
Risultato Netto
91,1
84,9
.Terzi
.Gruppo
91,1
84,9
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.)
850,0
786,0
Posizione Finanziaria Netta1
(434,0)
(368,2)
Patrimonio Netto
416,0
417,8
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%)
28,8%
26,6%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%)
4,6%
4,1%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti)
9,1%
7,6%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto)
21,9%
20,3%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.)
21,3%
20,2%
EBITDA1
325,0
298,1
EBITDA su Ricavi Netti (%)
16,3%
14,3%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000)
559,5
625,5
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
162,9
151,7
Dipendenti a fine esercizio (numero)
5.925
5.838
 
Indicatori sociali
Carbon Disclosure Project Score Climate Change
B
B
Carbon Disclosure Project Score Water Security
B
B
MSCI ESG Research
AA
AA
1 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo “Indicatori alternativi di performance non-gaap”.
9
Risultati per settori operativi
 EMEA e AMERICASINDIAASIA PACIFIC 2WTOTALE
 
2023262,1151,7145,8559,5
Volumi di vendita2022279,7148,8197,0625,5
(unità/000)Variazione(17,6)2,9(51,3)(65,9)
Variazione %-6,3%1,9%-26,0%-10,5%
20231.241,8371,9381,01.994,6
Fatturato 20221.240,5323,6523,42.087,4
(milioni di euro)Variazione1,348,3(142,4)(92,9)
Variazione %0,1%14,9%-27,2%-4,4%
20233.615,61.391,01.225,46.232,0
Organico medio20223.752,91.501,31.133,46.387,6
(n.)Variazione(137,3)(110,3)92,0(155,6)
Variazione %-3,7%-7,3%8,1%-2,4%
Investimenti in2023112,832,118,0162,9
immobilizzazioni materiali 202294,120,736,9151,7
e immaterialiVariazione18,711,4(18,8)11,2
(milioni di euro)Variazione %19,8%54,9%-51,1%7,4%
      
10
Ricavi per area geografica
Volumi di vendita per area geografica – Anno 2023
1,241.8
371.9
381.0
1,240.5
323.6
523.4
-
200.0
400.0
600.0
800.0
1,000.0
1,200.0
1,400.0
EMEA e Americas
India
Asia Pacific 2W
2023
2022
47%
27%
26%
EMEA e Americas
India
Asia Pacific 2W
11
La storia
12
Profilo del Gruppo
Il Gruppo Piaggio, che ha sede a Pontedera (Pisa, Italia) ed è il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote e uno dei principali player mondiali in tale settore, oggi ha tre anime distinte:
le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc;
i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;
la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.
Missione
Ci dedichiamo alla mobilità delle persone e delle cose attraverso prodotti e servizi di elevato valore che ridisegnano e migliorano i nostri stili di vita.
Ci impegniamo ad allargare gli orizzonti dei nostri marchi e dei nostri prodotti promuovendo costantemente l’innovazione tecnologica, l’unicità del design, l’attenzione alla qualità e alla sicurezza, nel rispetto delle comunità e dell’ambiente.
Mettiamo il cliente al centro delle nostre attenzioni, la sua soddisfazione, la sua sicurezza, il suo piacere, le sue emozioni, sviluppando prodotti disegnati sulle sue esigenze, accompagnando i cambiamenti dell’ecosistema entro cui si muove.
Crediamo nelle persone come nostro patrimonio fondamentale, nelle loro competenze e nel loro genio, e lo facciamo con coerenza verso i nostri valori più profondi, quali l’integrità, la trasparenza, le pari opportunità, il rispetto per la dignità individuale e le diversità.
Per queste ragioni, non siamo solo produttori di veicoli.
Attraverso il progresso tecnologico e sociale siamo protagonisti della mobilità globale, in modo responsabile e sostenibile, con l’obiettivo di rendere migliore la qualità della vita, nostra e delle generazioni future.
13
Struttura societaria
  
12,5%
32,5%
14
Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione
Presidente esecutivo
Matteo Colaninno (2)
Amministratore Delegato
Michele Colaninno (1), (2)
Consiglieri
Graziano Gianmichele Visentin (3), (4), (5), (6), (7)
Rita Ciccone (4), (5), (6), (7)
Patrizia Albano
Federica Savasi
Carlo Zanetti
Micaela Vescia (4), (6)
Andrea Formica (5), (7)
Collegio Sindacale
Presidente
Piera Vitali
Sindaci effettivi
Giovanni Barbara
Massimo Giaconia
Sindaci supplenti
Fabrizio Piercarlo Bonelli
Gianmarco Losi
Organismo di Vigilanza
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Fabio Grimaldi
Chief Financial Officer e Dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari
Alessandra Simonotto
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Comitati endoconsiliari
Comitato per le proposte di nomina
Comitato per la Remunerazione
Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
Comitato Operazioni parti correlate
(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi
(2) Amministratore Esecutivo
(3) Lead Indipendent Director
(4) Componente del Comitato per le Proposte di Nomina
(1) Amministratore incaricato per il controllo interno
(5) Componente del Comitato per la Remunerazione
(2) Lead Independent Director
(6) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(3) Componente del Comitato per le proposte di nomina
(7) Componente del Comitato Operazioni Parti Correlate
Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente ed all’Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all’interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell’Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.
(5) Componente del Comitato Controllo e Rischi
15
Struttura organizzativa
Al 31 dicembre 2023 l’organizzazione di Piaggio è articolata attraverso le seguenti Funzioni di primo livello:
Direzione Finance: responsabile delle funzioni amministrazione, finanza, pianificazione e controllo e
information technology e del coordinamento e del reporting delle attività di sostenibilità.
Legal & Tax: responsabile delle attività di supporto nelle variabili di competenza del diritto, di fornire
assistenza in materia contrattualistica, gestire le problematiche relative al contenzioso del Gruppo, assicurare a livello globale la tutela dei marchi del Gruppo, garantire la gestione degli adempimenti del diritto societario, nonché quelli relativi alle tematiche fiscali, tributarie, doganali e intercompany.
Direzione Risorse Umane: responsabile della selezione, della gestione e dello sviluppo delle risorse
umane, nonché della gestione delle relazioni industriali.
Direzione Marketing e Comunicazione: responsabile di gestire e coordinare a livello globale le attività
di comunicazione commerciale, marketing digitale e customer experience, nonché di presidiare la brand image e awareness per i marchi del Gruppo e la gestione dei Musei ed Archivi storici dei brand del Gruppo. Inoltre, gestisce e coordina le attività di comunicazione ed i rapporti con i media ed i consumatori finali e garantisce a livello globale la gestione ed il coordinamento dei rapporti con gli organi di informazione di prodotto e racing.
Divisione Sviluppo e Marketing di Prodotto: responsabile di individuare le esigenze dei mercati/clienti,
le opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica e dagli sviluppi normativi, al fine di supportare le attività di definizione di concept dei veicoli, nell’ambito dell’evoluzione della gamma prodotti e responsabile delle attività di stile a livello globale per i brand del Gruppo.
Racing: responsabile delle attività racing.
Direzione R&D 2 Ruote: responsabile delle attività di innovazione tecnologica, ingegneria, affidabilità,
qualità relative a scooter, moto e motori 2 Ruote, nonché di assicurare la tutela della proprietà industriale relativa a brevetti tecnici e modelli del Gruppo.
Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote: responsabile delle attività di stile, ingegneria, affidabilità e
qualità relative a veicoli commerciali e motori 3-4 Ruote.
Direzione Fabbricazione Prodotto: responsabile di garantire la produzione e la qualità dei prodotti, di
gestire le tecnologie di produzione, le infrastrutture e gli impianti, di assicurare le attività di post vendita, vendita ricambi e distribuzione ricambi e accessori, garantendo il raggiungimento del fatturato.
Acquisti: responsabile delle attività di acquisto e della gestione dei fornitori, comprese le attività di
logistica in-bound.
Materials Management: responsabile di gestire le attività di logistica distributiva veicoli e di ottimizzare
i processi di pianificazione commerciale e produttiva.
Direzione Mercato Italia, EMEA e America 2 Ruote,
Direzione Mercato Emea e Emerging Markets 3-4 Ruote: ciascuna Direzione, per l’area e per i prodotti
di competenza, è responsabile della realizzazione degli obiettivi di vendita, definendo le politiche di prezzo per i singoli mercati e individuando le opportune azioni di sviluppo della rete di vendita,
16
attraverso il coordinamento delle Società commerciali presenti in Europa, nonché della gestione delle vendite corporate ai Grandi Clienti ed alle Amministrazioni pubbliche centrali a livello europeo.
Asia Pacific 2 Wheeler: responsabile di assicurare il coordinamento delle Società Piaggio Vietnam,
Piaggio Asia Pacific, Piaggio Group Japan e Piaggio Indonesia per garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli 2 Ruote del Gruppo, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.
China: responsabile di assicurare il presidio delle attività operative nell’area attraverso il coordinamento
della Società Foshan Piaggio Vehicles Technology Research & Development.
Piaggio Vehicles Private Limited: responsabile di garantire la redditività commerciale e industriale, il
fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli commerciali e degli scooter del Gruppo in India, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.
Divisione Accessori & Merchandising: responsabile di organizzare i processi e programmare le attività
relative al business accessori e merchandising.
Internal Audit: responsabile di sviluppare tutte le attività attinenti e funzionali all’auditing interno per
migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema di controllo interno e valutarne la funzionalità.
Corporate Press Office: responsabile di gestire e coordinare i rapporti con gli organi di informazione per
le attività Corporate, far partecipare le testate giornalistiche ad eventi istituzionali, redigere i messaggi informativi e diffondere i comunicati.
Investor Relations: responsabile di promuovere il titolo e curare i rapporti con la comunità finanziaria
nazionale e internazionale.
Regulatory Affairs: responsabile di monitorare l’evoluzione della regolamentazione worldwide,
assicurandone la coerenza a livello di Gruppo.
17
Strategia e linee di sviluppo
Strategia di business
Il Gruppo Piaggio punta alla creazione di valore attraverso una strategia di:
rafforzamento della propria posizione di leadership nel mercato europeo due ruote e indiano dei veicoli commerciali leggeri, anche nell’ottica di climate change connessa al processo di transizione verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
crescita della propria presenza sui mercati internazionali, con particolare riferimento all’area asiatica;
aumento dell’efficienza operativa su tutti i processi aziendali, con focus sulla produttività industriale.
Emea e Americas
Europa 2 Ruote sfruttare al meglio la ripresa del mercato facendo leva sulla posizione di leadership nel settore degli scooter. Focalizzazione sui marchi Aprilia e Moto Guzzi per migliorare vendite e redditività del settore moto. Ampliamento dell’offerta dei veicoli a propulsione elettrica, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design, nonché sulla forza della rete distributiva.
America 2 Ruote - crescita, attraverso l’introduzione di prodotti premium Aprilia e Moto Guzzi e il rafforzamento della rete di vendita.
Europa Veicoli Commerciali - mantenimento basato su soluzioni eco-sostenibili, con una gamma prodotti sviluppata su nuove motorizzazioni a basso o nullo impatto ambientale e ridotti consumi.
India
2 Ruote - rafforzamento della posizione nel mercato scooter attraverso l’ampliamento della gamma a marchio Vespa e Aprilia.
Veicoli Commerciali - crescita di volumi e profittabilità, tramite il consolidamento del forte posizionamento competitivo nel mercato tre ruote locale e la spinta all’export di veicoli in Africa e America Latina.
Asia Pacific 2W
Sviluppo: l’obiettivo è incrementare le vendite di scooter in tutta l’area (Vietnam, Indonesia, Thailandia, Malaysia, Taiwan), esplorare opportunità per le moto di media cilindrata, rafforzare la penetrazione nel segmento premium del mercato cinese.
Key Assets
Il Gruppo perseguirà gli obiettivi di rafforzamento della propria posizione commerciale facendo leva e investendo sul costante potenziamento dei propri key assets:
marchi distintivi e riconosciuti a livello internazionale;
capillare rete commerciale nei mercati di riferimento;
competenze di ricerca e sviluppo, focalizzate su innovazione, sicurezza e ambiente;
forte presenza internazionale, con presidi locali per tutti i processi core aziendali, dal marketing, alla ricerca e sviluppo, alla produzione, agli acquisti.
18
Strategia di sostenibilità
Gli obiettivi strategici della Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo, integrati e fortemente correlati allo sviluppo del Piano pluriennale ed al Piano di decarbonizzazione, si sviluppano secondo le seguenti dimensioni:
Economica: puntualità, correttezza, esaustività del flusso di informazioni verso gli stakeholder.
Creazione di valore nel rispetto dell’etica di impresa.
Prodotto: investimenti tecnologici per rispondere alla necessità di una mobilità sostenibile innovazione volta allo sviluppo di prodotti eco-compatibili, sicuri ed a basso costo di utilizzo.
Ambientale: riduzione dei consumi energetici, delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti conservazione delle risorse naturali – gestione e recupero dei rifiuti.
Sociale: crescita, formazione e valorizzazione delle risorse umane al fine di soddisfare le attese e le aspirazioni di ognuno. Ascolto ed assistenza ai clienti al fine di instaurare relazioni basate sulla trasparenza e sulla fiducia sviluppo della Company Advocacy in partnership con la rete dealer commercializzazione di prodotti eco-compatibili, affidabili, sicuri ed a basso costo di utilizzo. Collaborazione e cooperazione con i fornitori attraverso progetti di sviluppo comune rispetto dei diritti umani. Lotta alla corruzione. Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative sociali, culturali ed educative.
Questi obiettivi sono coerenti con i 17 obiettivi SDGs (Sustainable Development Goals).
Piaggio crede che gli SDGs rappresentino un’opportunità ed una via verso cui indirizzare lo sviluppo futuro del Gruppo. Piaggio ritiene che la propria attività possa contribuire al raggiungimento dei seguenti SDGs:
3. Salute e benessere
5. Uguaglianza di genere
8. Lavoro dignitoso e crescita economica
9. Industria, Innovazione e infrastrutture
11. Città e comunità sostenibili
12. Consumo e produzione responsabili
13. Agire per il clima
19
Tra gli obiettivi del Gruppo vi è la creazione di valore per tutti gli azionisti, nel rispetto dell’etica degli affari, ma anche la realizzazione di una serie di valori sociali.
In particolare, la strategia industriale è fondata sull’innovazione tecnologica rivolta ad una mobilità eco-compatibile. In quest’ottica, il Gruppo ha innanzitutto individuato nella ricerca di soluzioni all’avanguardia il fattore critico di successo verso cui orientare le scelte di investimento e le iniziative industriali. Innovazione orientata alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, nonché all’aumento della sicurezza dei veicoli.
Inoltre, il Gruppo Piaggio crede fortemente che il coinvolgimento degli stakeholder costituisca uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo di Piaggio e allo stesso tempo delle comunità all’interno delle quali opera, in termini di benessere economico e sociale.
La tutela dell’ambiente nello svolgimento di tutte le attività aziendali è essenziale per una coesistenza armoniosa tra uomini, tecnologia e natura. L’attenzione di Piaggio alla realizzazione di prodotti sostenibili non si limita alla minimizzazione dei consumi di risorse naturali, delle emissioni nocive e dei rifiuti risultanti dalla attività produttiva, ma si estende a tutte le fasi del ciclo di vita di un veicolo, dalla scelta delle materie prime e dei fornitori al suo utilizzo da parte del cliente finale, fino alla sua dismissione.
Tale impegno si è concretizzato nella definizione di un Piano di decarbonizzazione in cui Piaggio ha definito una serie di target intermedi da raggiungere entro il 2030 con l’obiettivo di zero emissioni di CO2 per il 2050. Tale Piano è descritto all’interno della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario.
Le persone sono per Piaggio un patrimonio fondamentale, indispensabile per la creazione di valore aggiunto nel lungo periodo. Il Gruppo ha definito obiettivi di crescita, valorizzazione, formazione del capitale umano, assicurando che siano giustamente riconosciuti i contributi e soddisfatte le attese e le aspirazioni di ognuno.
Al fine di raggiungere l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, la crescita deve estendersi oltre il perimetro aziendale e abbracciare anche fornitori e dealer, per i quali Piaggio vuole rappresentare un partner affidabile, con cui costruire un percorso di sviluppo comune, volto alla creazione di valore per il cliente finale. Il successo di un’azienda nel tempo è strettamente legato alla fiducia ed alla soddisfazione dei clienti: questi devono essere ascoltati, informati e rispettati, instaurando relazioni basate sulla trasparenza e la fiducia.
20
Piaggio e i mercati finanziari
 
Attività di Investor Relations
Piaggio ritiene che la comunicazione finanziaria sia di cruciale importanza nella costruzione di un rapporto di fiducia con il mercato finanziario.
In particolare, la funzione Investor Relations promuove e cura lo sviluppo di un dialogo continuo con gli investitori istituzionali ed individuali e con gli analisti finanziari, assicurando la parità informativa ed una comunicazione trasparente, tempestiva ed accurata, al fine di favorire una corretta percezione del valore del Gruppo.
Nel corso del 2023 sono stati promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conferenze svoltesi quasi esclusivamente in modalità virtuale al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’attività di Investor Relations.
A ciò si aggiungono le conference call gestite dalla funzione IR e gli eventi istituzionali di comunicazione dei risultati trimestrali.
Con il fine di mantenere un’adeguata informativa e nel rispetto delle regole dettate da Borsa Italiana e Consob, il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.
In particolare, sono pubblicati online i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società, i dati economico-finanziari, il materiale utilizzato durante gli incontri con la comunità finanziaria, il consensus sul titolo Piaggio, nonché la documentazione relativa alla Corporate Governance (Statuto, Internal Dealing, materiale relativo alle assemblee dei Soci).
Contatti Ufficio Investor Relations
Raffaele Lupotto – Executive Vice President, Head of Investor Relations
Email: investorrelations@piaggio.com Tel: +39 0587 272286
Fax: +39 0587 276093
21
Struttura azionaria
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale risulta diviso tra 354.632.049 azioni ordinarie. Alla stessa data la struttura azionaria, secondo le risultanze del libro soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del D. Lgs. n. 58/1998 e da altre informazioni a disposizione, è così composta:
Andamento del titolo
Dall’11 luglio 2006, Piaggio & C. SpA è quotata alla Borsa di Milano. Il titolo Piaggio, dopo aver sovra performato marcatamente i principali indici di riferimento nella prima parte dell’anno, toccando ad aprile il picco storico di 4,1 euro, ha chiuso il 2023 in crescita del 6,21% a 2,978 euro, il livello di fine anno più alto dal 2006.
Immsi , 50.57
Diego Della Valle & C S.r.l. , 5.59
Azioni proprie, 0.12
Altri , 43.72
Immsi
Diego Della Valle & C S.r.l.
Azioni proprie
Altri
22
Principali indicatori del titolo
20232022
   
Prezzo ufficiale per azione ultimo giorno di contrattazione (euro)2,9782,804
Numero azioni (n.)354.632.049358.153.644
Azioni proprie (n.)426.1613.521.595
Utile per azione (euro)
Risultato base0,2570,239
Risultato diluito0,2570,239
Patrimonio netto per azione (euro)1,171,17
Capitalizzazione di mercato (milioni di euro)*1.056,11.004,3
* Fonte Borsa Italiana.
23
Rating del Gruppo
31/12/202331/12/2022
   
Standard & Poor’s
CorporateBB-BB-
OutlookPositivoStabile
Moody’s
CorporateBa3Ba3
OutlookStabileStabile
MSCI ESG ResearchAAAA
Dividendi
A partire dal 2019 Piaggio ha messo in atto una nuova politica di distribuzione dei dividendi incentrata sulla distribuzione di acconti sul dividendo nel corso dell’esercizio (piuttosto che in un'unica soluzione), per allinearsi alle altre società internazionali del settore due ruote, anche con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei flussi di cassa considerata la stagionalità del business.
Prospetto riepilogativo dei dividendi pagati da Piaggio & C. S.p.A.
Dividendo pagato nell'anno
 Totale  Per azione
202320222021202320222021
€/000€/000€/000 
Su risultato anno precedente35.46123.2039.2850,1000,0650,026
Acconto su risultato anno in corso44.29530.20030.3540,1250,0850,085
24
Fatti di rilievo dell’esercizio
18 gennaio 2023Vespa 946 ha celebrato il proprio anniversario con un’edizione speciale dedicata all’anno del coniglio. Realizzata in 1.000 esemplari in serie limitata e numerata, sarà solo il primo tassello di un progetto importante che attraverserà i prossimi 12 anni e che vedrà l’immissione sul mercato di un’edizione annuale, ispirata all’animale dell’oroscopo lunare di quell’anno.
10 marzo 2023Aprilia Racing è pronta per il Mondiale Motogp 2023. Come da piani, il progetto continua il suo sviluppo: per la prima volta saranno in pista quattro RS-GP e quattro piloti di primissimo livello. Dopo l’eccellente stagione 2022, l’evoluzione del progetto non si ferma, con l’obiettivo di essere ancora più competitivi ma soprattutto far divertire e sognare migliaia di fans del marchio Aprilia nel mondo.
27 maggio 2023 Il Gruppo Piaggio, in occasione della manifestazione Aprilia All Stars che si è tenuta al circuito di Misano, ha donato 200mila euro alla protezione civile, in favore delle comunità dell’Emilia-Romagna colpite dalla alluvione.
8 giugno 2023 RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, e Aprilia Racing, hanno firmato un contratto biennale di sponsorizzazione e partnership tecnica per sviluppare tecnologie innovative nell'ambito del motociclismo sportivo di più alto livello tecnologico.
14 giugno 2023 Il Gruppo ha lanciato la nuova versione dell’E-Scooter Piaggio 1 con batteria rimovibile. In questa nuova versione Piaggio 1 unisce le caratteristiche vincenti dei più moderni scooter elettrici, con agilità, leggerezza e praticità, anche nella manutenzione, senza rinunciare a una performance paragonabile a quella degli scooter termici. La batteria è posizionata sotto la sella, facilmente estraibile in pochi secondi e trasportabile per effettuare comodamente la ricarica in casa o in ufficio.
21 giugno 2023 - Due icone senza tempo Vespa e Disney si uniscono in un progetto speciale per celebrare i 100 anni di Disney: Vespa rende infatti omaggio a questo anniversario dando vita ad una collaborazione globale tra due brand unici nel loro genere, con una Vespa dedicata Disney Mickey Mouse.
6 agosto 2023 Aleix Espargarò in sella ad Aprilia ha conquistato la vittoria nel gran premio di MotoGP di Silverstone.
19 agosto 2023 La Società rende nota la scomparsa del Cavaliere del Lavoro Roberto Colaninno, Presidente e amministratore delegato di Piaggio & C. S.p.A..
1 settembre 2023 Il CDA di Piaggio & C. S.p.A. si è riunito successivamente alla scomparsa del Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno, definendo la nuova governance societaria. Il Consigliere Matteo Colaninno è stato nominato Presidente esecutivo con deleghe in sostanziale continuità con quelle a lui stesso attribuitegli in precendenza. Il consigliere Michele Colaninno, già chief executive of global strategy, product, marketing in innovation, è stato nominato Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto altresì a cooptare, Carlo Zanetti quale nuovo membro non esecutivo.
3 settembre 2023 Aleix Espargarò e Maverick Viňales in sella ad Aprilia hanno conquistato il primo ed il secondo posto nel gran premio di MotoGP di Barcellona.
26 settembre 2023 L’Agenzia di rating Standard & Poor's Global Ratings ha comunicato la revisione dell’Outlook sul Gruppo Piaggio, alzandolo da “stabile” a “positivo”. Confermato il Rating “BB-”.
25
27 settembre 2023 Piaggio & C S.p.A. ha collocato con successo sul mercato high-yield un prestito obbligazionario senior, non assistito da garanzie, dell’ammontare di Euro 250 milioni con una durata di 7 anni, tasso di interesse annuo fisso del 6,5% ed un prezzo di emissione del 100%.
5 ottobre 2023 Piaggio & C. S.p.a. ha rimborsato l’intero importo capitale dei titoli denominati “€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025” ancora in circolazione, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption.
19 ottobre 2023 - Il CEO di Piaggio & C. S.p.A., Michele Colaninno, ed il Vice-President di Foton Motor Group, Ma Rentao, hanno siglato a Pechino il contratto per lo sviluppo congiunto di una nuova gamma di Porter a propulsione elettrica.
La nuova gamma di Porter elettrico sarà prodotta negli stabilimenti italiani di Pontedera del Gruppo Piaggio e distribuita nei principali Paesi europei.
7 novembre 2023 Nel corso del salone EICMA di Milano il Gruppo Piaggio ha svelato la nuova Aprilia RS 457, che risponde alla domanda crescente di moto facili ma divertenti, tecnologicamente e stilisticamente di avanguardia. Aprilia RS 457 nasce da un progetto completamente nuovo e ha tra i suoi punti di forza la leggerezza, vantando il miglior rapporto peso potenza possibile per una moto guidabile con patente A2, la facilità di guida e la dotazione tecnologica.
15 novembre 2023 Piaggio & C. S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche una linea di credito revolving da 200 milioni di euro con durata di 4 anni, con opzione di estensione di un ulteriore anno a discrezione della Società. Il contratto è stato sottoscritto con BNP Paribas-Banca Nazionale del Lavoro, Bank of America, HSBC, ING Bank, Intesa Sanpaolo e Unicredit (tutte in qualità di mandated lead arrangers e bookrunners). L'operazione è finalizzata principalmente ad estendere la durata della linea revolving di pari importo concessa dallo stesso pool di banche in scadenza a gennaio 2024 e consentirà di migliorare il profilo qualitativo del debito finanziario del Gruppo Piaggio, incrementandone ulteriormente la solida posizione di liquidità, la flessibilità finanziaria e la vita media residua.
30 novembre 2023 - Vespa e (RED) consolidano la loro pluriennale partnership con la firma di un nuovo accordo per il biennio 2024-2025. La collaborazione tra Vespa e (RED), avviata nel 2016, ha dato vita a prodotti iconici che si sono vestiti di rosso per sostenerne la causa; nel corso della partnership con (RED), i clienti Vespa di tutto il mondo hanno giocato un ruolo fondamentale nella lotta contro l'AIDS e tutte le pandemie, raccogliendo oltre 1.5 milioni di USD destinati al Global Fund, fondo globale per la lotta all'AIDS, tubercolosi e malaria.
4 dicembre 2023 Lo studio commissionato dal Gruppo Piaggio a Interbrand, leader globale nella brand consultancy, ha attestato il valore economico del brand Vespa a oltre 1 miliardo di euro (1.079 milioni) e ha dimostrato anche la presenza globale di Vespa in termini di distintività, design, lifestyle e divertimento. Lo studio conferma che Vespa trascende i confini funzionali della mobilità su due ruote e rappresenta, nella percezione dei consumatori a livello globale, sia un’opportunità per esprimersi all'interno della propria community sia un oggetto di svago e divertimento.
26
5 dicembre 2023 - Aprilia Racing ha siglato un accordo triennale con la struttura statunitense Trackhouse, già protagonista nel campionato automobilistico NASCAR. Una partnership che vedrà Aprilia Racing farsi carico di tutti gli aspetti tecnici, dalla gestione delle moto in pista allo sviluppo durante la stagione, attraverso una struttura dedicata che rappresenta un importante passo avanti del progetto MotoGP.
15 dicembre 2023 – Il Gruppo Piaggio ha presentato il proprio Piano di Decarbonizzazione, elaborato con la consulenza dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), in linea con il PATH framework BEI e il supporto della società di consulenza EY (incaricata da BEI), con il quale si impegna a mettere in atto gli interventi per la riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 su due orizzonti temporali: il 2030 e il 2050.
Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, il Gruppo Piaggio, negli anni ha implementato continue iniziative volte a migliorare l'efficienza energetica e a ridurre le emissioni nei propri impianti e dei veicoli prodotti.
27
Andamento economico-finanziario del Gruppo
Conto economico consolidato
 
2023
2022
Variazione
 
In milioni di
euro
Incidenza %
In milioni di
euro
Incidenza %
In milioni di euro
%
Conto Economico (riclassificato)
Ricavi Netti di Vendita
1.994,6
100,0%
2.087,4
100,0%
(92,9)
-4,4%
Costo del venduto2
1.419,9
71,2%
1.532,5
73,4%
(112,6)
-7,3%
Margine Lordo Ind.le2
574,7
28,8%
554,9
26,6%
19,7
3,6%
Spese Operative
394,0
19,8%
396,2
19,0%
(2,2)
-0,6%
Risultato Operativo
180,7
9,1%
158,7
7,6%
21,9
13,8%
Risultato partite finanziarie
(45,3)
-2,3%
(31,5)
-1,5%
(13,8)
43,8%
Risultato Ante Imposte
135,3
6,8%
127,2
6,1%
8,1
6,4%
Imposte del periodo
44,3
2,2%
42,3
2,0%
1,9
4,6%
Utile (Perdita) del periodo
91,1
4,6%
84,9
4,1%
6,2
7,3%
Risultato Operativo
180,7
9,1%
158,7
7,6%
21,9
13,8%
Ammortamenti e costi impairment
144,3
7,2%
139,4
6,7%
4,9
3,5%
EBITDA2
325,0
16,3%
298,1
14,3%
26,9
9,0%
Ricavi Netti
 20232022Variazione
In milioni di euro   
EMEA e Americas 1.241,8 1.240,51,3
India 371,9 323,648,3
Asia Pacific 2W 381,0 523,4(142,4)
Totale 1.994,6 2.087,4(92,9)
Due Ruote 1.535,9 1.683,8 (147,9)
Veicoli Commerciali 458,7 403,7 55,0
Totale 1.994,6 2.087,4 (92,9)
In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il 2023 con ricavi netti in calo rispetto al 2022 (-4,4%).
La flessione è dovuta al mercato Asia Pacific (-27,2%; -23,8% a cambi costanti). Tutti gli altri mercati hanno ottenuto performance positive; particolarmente rilevante la crescita registrata in India (+14,9%; +19,9% a cambi costanti).
Con riguardo alla tipologia dei veicoli venduti la diminuzione evidenziata dai Veicoli Due Ruote (-8,8%) è stata solo parzialmente compensata dalla crescita dei Veicoli Commerciali (+13,6%). L’incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli Due Ruote è passata dall’ 80,7% del 2022 all’attuale 77,0%; viceversa, l’incidenza dei Veicoli Commerciali è salita dal 19,3% del 2022 al 23,0% attuale.
Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un incremento rispetto all’anno precedente (+19,7 milioni di euro) risultando pari al 28,8% (26,6% nel 2022).
2 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo “Indicatori alternativi di performance “non-GAAP””.
28
Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 38,9 milioni di euro (40,0 milioni di euro nel 2022).
Le spese operative sostenute nel corso del 2023 si sono attestate a 394,0 milioni di euro, in leggera flessione rispetto allo scorso anno (396,2 milioni di euro nel 2022).
L’evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in crescita rispetto all’esercizio precedente e pari a 325,0 milioni di euro (298,1 milioni di euro nel 2022). In rapporto al fatturato, l’EBITDA è pari al 16,3%, (14,3% nel 2022).
Il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 180,7 milioni di euro, è anch’esso in forte crescita rispetto al 2022 (+21,9 milioni di euro); rapportato al fatturato, l’EBIT è pari al 9,1% (7,6% nel 2022).
Il risultato delle attività finanziarie peggiora rispetto allo scorso esercizio di 13,8 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 45,3 milioni di euro (31,5 milioni di euro nel 2022). Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio è dovuto essenzialmente al rialzo dei tassi di interesse sul debito e al rifinanziamento del prestito obbligazionario, amplificato dai costi una-tantum correlati all’operazione di pre-rimborso dei titoli in circolazione, parzialmente mitigato dall’impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.
Le imposte di periodo sono pari a 44,3 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 42,3 milioni di euro nel 2022. Nel 2023 l’incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 32,7% (33,3% nel 2022).
L’utile netto si attesta a 91,1 milioni di euro (4,6% sul fatturato), in crescita rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 84,9 milioni di euro (4,1% sul fatturato).
29
Dati operativi
Veicoli venduti
 20232022Variazione
In migliaia di unità
EMEA e Americas262,1279,7(17,6)
India151,7148,82,9
Asia Pacific 2W 145,8197,0(51,3)
Totale559,5625,5(65,9)
Due Ruote 436,3516,2(79,9)
Veicoli Commerciali 123,3109,314,0
Totale559,5625,5(65,9)
Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 559.500 veicoli, con una flessione in termini di volumi pari a circa il 10,5% rispetto all’anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 625.500. Solamente le vendite in India sono risultate in crescita.
Con riguardo alla tipologia dei prodotti in aumento sono risultate le vendite dei Veicoli Commerciali (+12,8%) mentre quelle dei veicoli Due Ruote hanno mostrato una flessione (-15,5%).
Per una analisi più dettagliata dell’andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifici paragrafi.
30
Situazione patrimoniale consolidata3
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In milioni di euro
Situazione Patrimoniale
Capitale Circolante Netto(178,7)(224,8)46,1
Immobilizzazioni Materiali287,5291,4(3,9)
Immobilizzazioni Immateriali 754,1729,524,6
Diritti d’uso36,936,90,0
Immobilizzazioni Finanziarie8,510,0(1,5)
Fondi(58,4)(56,9)(1,4)
Capitale Investito Netto850,0786,064,0
Indebitamento Finanziario Netto434,0368,265,8
Patrimonio Netto416,0417,8(1,8)
Fonti di Finanziamento850,0786,064,0
Patrimonio di terzi(0,2)(0,2)(0,0)
Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2023 è negativo e pari a 178,7 milioni di euro, con un assorbimento di cassa pari a circa 46,1 milioni di euro nel corso dell’esercizio 2023.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a 287,5 milioni di euro, in diminuzione di circa 3,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Il congiunto effetto decrementativo generato dagli ammortamenti (circa 52,4 milioni di euro), dalla svalutazione della rupia indiana e del dong vietnamita sull’euro (circa 5,5 milioni di euro) e dalle dismissioni e svalutazioni (circa 0,6 milioni di euro), ha superato gli investimenti del periodo (circa 54,6 milioni di euro).
Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 754,1 milioni di euro, in crescita di circa 24,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale crescita è dovuta principalmente agli investimenti del periodo, il cui valore ha superato per circa 27,3 milioni di euro gli ammortamenti ed ha anche compensato la svalutazione della rupia indiana e del dong vietnamita sull’euro (circa 1,8 milioni di euro) e le dismissioni e svalutazioni pari complessivamente a circa 0,9 milioni di euro.
I diritti d’uso, pari a 36,9 milioni di euro, rimangono stabili rispetto ai valori al 31 dicembre 2022.
Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 8,5 milioni di euro, mostrando un decremento rispetto ai valori dello scorso esercizio (10,0 milioni di euro).
I fondi ammontano complessivamente a 58,4 milioni di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2022 (56,9 milioni di euro).
Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo “Rendiconto finanziario consolidato sintetico”, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 risulta pari a 434,0 milioni di euro, rispetto a 368,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022, in aumento di circa 65,8 milioni di euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 416,0 milioni di euro, in riduzione di circa 1,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.
3 Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al paragrafo “Indicatori alternativi di performance “non-GAAP”.
31
Rendiconto finanziario consolidato sintetico
Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei “Prospetti contabili consolidati e Note esplicative ed integrative al 31 dicembre 2023”; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.
 20232022Variazione
In milioni di euro
Variazione Posizione Finanziaria Netta
Posizione Finanziaria Netta Iniziale(368,2)(380,3)12,1
Cash Flow Operativo 227,5207,320,2
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante(46,1)28,8(74,9)
Investimenti Netti (162,9)(151,7)(11,2)
Altre variazioni8,6(1,1)9,7
Variazione Patrimonio Netto(92,9)(71,2)(21,7)
Totale Variazione(65,8)12,1(77,9)
Posizione Finanziaria Netta Finale(434,0)(368,2)(65,8)
Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha assorbito risorse finanziarie per un totale di 65,8 milioni di euro.
Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 227,5 milioni di euro.
Il capitale circolante, o working capital, ha assorbito per circa 46,1 milioni di euro; in dettaglio:
la dinamica di incasso dei crediti commerciali4 ha generato flussi finanziari per un totale di 8,1 milioni di euro;
la gestione dei magazzini ha generato flussi finanziari per un totale di 51,7 milioni di euro;
la dinamica di pagamento dei fornitori ha assorbito flussi finanziari per 120,6 milioni di euro;
la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto positivo sui flussi finanziari per circa 14,7 milioni di euro.
Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 162,9 milioni di euro, di cui 45,2 milioni di euro in costi di sviluppo capitalizzati e 117,7 milioni di euro in immobilizzazioni materiali e immateriali.
I dividendi pagati nel corso dell’esercizio sono stati pari a 79,8 milioni di euro e comprendono l’acconto erogato a settembre 2023.
Le altre variazioni includono principalmente gli altri movimenti registrati nelle immobilizzazioni e nelle attività per diritti d’uso.
Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad un assorbimento di cassa per i citati 65,8 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a –434,0 milioni di euro.
4 Al netto degli anticipi da clienti.
32
Indicatori alternativi di performance “non-GAAP”
In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance) ed allo scopo di facilitare la comprensione dell’andamento economico e finanziario del Gruppo, Piaggio presenta nell’ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance (“IAP”) derivati da queste ultime, ancorchè non previsti dagli IFRS (Non-GAAP Measures).
Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori nell’individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
per una loro corretta interpretazione la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati;
le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle utilizzate da altri; pertanto, i valori degli IAP calcolati dal Gruppo e riportati nel presente documento potrebbero non essere comparabili con quelli pubblicati da altri gruppi/società;
gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi contabili esposti nel presente Bilancio.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali e dei diritti d’uso, così come risultanti dal conto economico consolidato;
Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all’acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e le relative spese, le lavorazioni conto terzi, le energie, gli ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, le spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
Posizione finanziaria netta: rappresentata dalla somma algebrica dei debiti finanziari, dall’eventuale componente finanziaria significativa dei debiti commerciali e degli altri debiti non correnti al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari correnti. Non concorrono alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei. Tra le note esplicative ed
33
integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell’indicatore;
Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle Attività immobilizzate nette, del Capitale circolante netto e dei Fondi.
A tal proposito si segnala che le attività immobilizzate nette sono rappresentate da:
oImmobilizzazioni materiali: sono costituite dagli Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento;
oImmobilizzazioni immateriali: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo;
oDiritti d’uso: accolgono il valore attualizzato dei canoni di leasing a scadere così come previsto dall’IFRS 16;
oImmobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni, Altre attività finanziarie non correnti e fair value delle passività finanziarie.
Il Capitale circolante netto è definito come la somma netta di: Crediti commerciali, Altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali, Altri debiti correnti e non correnti, Crediti verso erario correnti e non correnti, Attività fiscali differite, Debiti tributari correnti e non correnti e Passività fiscali differite.
I Fondi sono costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.
34
Scenario di riferimento
Quadro macroeconomico
Nel corso del 2023 la crescita economica globale ha evidenziato un modesto rallentamento, attestandosi intorno al 2,6%. Il forte aumento dell’inflazione ha provocato una risposta rapida e aggressiva delle politiche di stretta monetaria che hanno influito notevolmente sui consumi, sul commercio internazionale e sugli investimenti di aziende e privati. L’economia globale si è dimostrata più resiliente di quanto previsto all’inizio del secondo semestre. Lo shock dei prezzi energetici è stato gestito in maniera efficace dalle economie maggiormente colpite e, le imprese, dimostrando flessibilità nell’adeguare i processi produttivi, sono riuscite ad attenuarne l’effetto. La crescita è stata guidata maggiormente dalla ripresa nel settore terziario, mentre la situazione di instabilità geopolitica causata dalla guerra in Ucraina e dal conflitto Israelo-Palestinese ha contribuito fortemente all’aumento dell’incertezza sulle prospettive di crescita mondiali.
La crescita dell'Eurozona è stata dello 0,5%, con una previsione di +0,6% a fine 2024; evitata l’ipotesi di recessione si configura un periodo di stagnazione. Il settore manifatturiero ha mostrato un rallentamento per il calo della domanda estera, mentre le restrittive condizioni finanziarie gravano sempre più sugli investimenti e sulla spesa dei consumatori. Anche il settore dei servizi si è indebolito ulteriormente; la spinta alla crescita derivante dalla riapertura a seguito della pandemia sta svanendo e l’incremento dei tassi di interesse ha influito negativamente sugli investimenti produttivi, immobiliari e relativi alla transizione energetica.
Il consiglio direttivo della BCE si aspetta che i tassi di interesse abbiano raggiunto livelli che, se mantenuti abbastanza a lungo, riporteranno l’inflazione al livello target; le componenti energetiche e alimentari dell’inflazione sono calate rapidamente, dato l’elevato livello di prezzo raggiunto lo scorso anno, mentre le componenti dell’inflazione core (beni e servizi industriali non energetici) sono decresciute solo nell’ultimo trimestre. L'aumento dell'incertezza e dei rischi economici causati della guerra in Ucraina e dai conflitti in Medio Oriente, ha evidenziato la vulnerabilità dei mercati energetici e i rischi legati ai principali partner commerciali dell'UE, in particolare la Cina. In questo quadro europeo spiccano i dati deludenti della Germania (-0,3%) e quelli robusti della Spagna (+2,5%). Francia (+0,9%) e Italia (+0,7%) si collocano sul piano di una moderata crescita, di poco al di sopra del dato medio europeo.
L’economia americana è cresciuta del 2,5% nel 2023, con ipotesi di contrazione vicina al +1,2% nel 2024. Secondo il Dipartimento del Commercio Statunitense, a determinare una performance su base annua oltre le attese ha contribuito maggiormente la spesa per consumi, unita a una spesa pubblica in aumento del 3,7% e a investimenti privati cresciuti del 2,1%. Inoltre, le riserve di liquidità accumulate dalle famiglie durante la pandemia sono lontane dall’esaurirsi e il mercato del lavoro sta resistendo alla stretta monetaria della Fed in termini sia di salari sia di nuovi impieghi.
Le stime per il Giappone vedono un PIL in crescita dell’1,8% per il 2023, +1,0% per il 2024. L’economia giapponese ha subito un calo dei consumi privati nella seconda parte dell’anno a causa della diminuzione dei salari reali del 2,4% rispetto all’anno precedente, nonostante il tasso di inflazione al consumo sia sceso al 2,8%. Sebbene le problematiche geopolitiche legate alla guerra abbiano provocato un innalzamento anomalo della curva dei prezzi, la Banca Centrale ha mantenuto una politica monetaria ultra-espansiva con
35
lo Yen particolarmente debole rispetto al Dollaro Usa, allo scopo di stimolare la crescita. Questo fenomeno, infatti, da un lato ha favorito le esportazioni ma al contempo ha reso più onerosa l’importazione di materie prime energetiche e ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie.
L'economia cinese è cresciuta del 5,2% nel 2023, performance destinata a stabilizzarsi nel breve periodo grazie alla graduale ripresa di fiducia dei consumatori e agli stimoli delle politiche governative. L’aumento del costo globale dei beni di consumo e dell’energia ha determinato un modesto impatto sull’inflazione, grazie al meccanismo interno di controllo dei prezzi e all’autosufficienza nell’approvvigionamento di carbone e prodotti alimentari; mentre la maggior parte delle altre banche centrali ha aumentato i tassi a causa dell’inflazione, la Banca Centrale ha mantenuto basso il livello dei tassi in risposta alla disinflazione cinese. Permane una contrazione degli investimenti privati, principalmente nel campo immobiliare. La domanda estera non è stata particolarmente robusta e l’industria ha risentito ancora dell’eccesso di scorte; segni di ripresa emergono dai tre settori della “new economy” quali batterie, veicoli elettrici ed energie rinnovabili.
In India, si stima che la crescita nel 2023 arriverà al 7,0% dal 6,7% nel 2022, sostenuta dai consumi delle famiglie, dagli investimenti e da una forte attività nei servizi. I settori ad alta tecnologia stanno crescendo rapidamente; le esportazioni di servizi, storicamente concentrate nel campo informatico hanno riguardato anche i servizi professionali (risorse umane, audit, legale, ricerca e sviluppo). La crescita è stata guidata anche dal calo dei prezzi dell’energia e di quello delle commodities, che ha permesso alle industrie di incrementare i margini sulla produzione, mentre la crescita della rupia\dollaro è stata ostacolata dalla politica di incremento dei tassi statunitense.
Il Pil italiano è aumentato dello 0,7% rispetto al 2022, che aveva registrato una crescita del 3,7%. Tale dato riflette una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento contrapposto sia nell’industria che nei servizi. Dal lato della domanda, si registra un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. I consumi privati sono cresciuti nonostante l’incremento dell’inflazione abbia toccato quota 5,7%, mentre gli investimenti lordi fissi hanno registrato un calo per effetto della politica monetaria restrittiva. Resta cruciale il tema del debito pubblico elevato. Le pressioni sulla spesa stanno aumentando a causa dell’invecchiamento della popolazione, dell’aumento dei tassi di interesse e della transizione ecologica e digitale. Risulterà di fondamentale importanza l’utilizzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per sostenere la crescita del paese; si stima infatti un impatto potenziale di +0,5% di crescita annua derivante dagli investimenti a partire dal 2024.
36
Scenario di mercato
Due Ruote
Di seguito si riportano, relativamente ai mercati monitorati, i dati attualmente disponibili sull’andamento del mercato delle due ruote a motore (scooter e moto).
L’India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato un incremento nel 2023, chiudendo a poco più di 17,0 milioni di veicoli venduti, in crescita del 9,1% rispetto al 2022.
La Repubblica Popolare Cinese ha mostrato un calo importante (-5,0%) con una chiusura a poco più di 5 milioni di unità vendute.
L’area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato un aumento nel corso del 2023 (+4,1% rispetto al 2022) chiudendo a quasi 12,8 milioni di unità vendute. Tale incremento è stato originato da:
Indonesia, principale mercato di quest’area (+19,4% rispetto al 2022 e vendite superiori ai 6,2 milioni di pezzi);
Thailandia (+4,8% rispetto al 2022 e poco meno di 1,9 milioni di unità vendute);
Malesia (-20,4% rispetto allo scorso anno e oltre 540mila unità vendute);
Vietnam (-15,1% rispetto al 2022 e oltre 2,5 milioni di unità vendute);
Filippine (-0,5% rispetto al 2022 e circa 1,6 milioni di unità vendute).
Gli altri Paesi dell’area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un incremento rispetto all’anno precedente, chiudendo ad oltre 1,4 milioni di unità (+7,9%). In particolare, il mercato di Taiwan ha invertito il trend negativo dello scorso anno, crescendo a circa 820mila unità vendute (+20,4% rispetto al 2022). Rimane invece stabile il Giappone a circa 405mila unità vendute (-0,1% rispetto al 2022).
 
Il mercato del Nord America ha evidenziato un incremento (+2,5%) rispetto al 2022 (618.219 veicoli venduti nel 2023).
L’Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, è risultata in crescita nel corso del 2023, facendo registrare complessivamente un aumento del 3,5% delle vendite rispetto al 2022 (+10,2% il comparto moto e -3,3% lo scooter) e chiudendo a 1.566.203 unità vendute.
37
Il mercato dello scooter
Europa
In Europa il mercato dello scooter si è attestato nel 2023 a 725.031 veicoli immatricolati, con un decremento delle vendite del 3,3% rispetto al 2022. Da sottolineare il calo del segmento degli scooter elettrici (-33,6% rispetto al 2022) che scende a 85.840 unità nel 2023 e che ora rappresenta l’11,8% del totale mercato.
MercatoImmatricolazioniVariazioneVariazione %
 20232022Complessivo≤ 50 cc> 50 cc
Italia186.868 160.369 26.49916.5%-18,6%20,5%
di cui elettrici10.78715.670(4.883)-31.2% -28,7%-32,5%
Francia110.845 130.712 (19.867)-15.2%-22,6%-7,1%
Spagna125.455 112.391 13.06411,6%-8,6%14,1%
Olanda36.196 64.481 (28.285)-43,9%-45,3%-10,8%
Germania69.198 83.764 (14.566)-17,4%-40,4%-5,1%
Grecia56.016 49.084 6.93214,1%-5,1%16,0%
Regno Unito28.792 32.177 (3.385)-10,5%-21,4%-8,5%
Europa725.031 749.452 (24.421)-3,3%-27,6%8,7%
di cui elettrici85.840129.277(43.437)-33,6%-39,3%-22,3%
Nord America
Nel 2023 il mercato del Nord America ha mostrato un decremento del 7,9% e 28.653 unità vendute:
MercatoImmatricolazioniVariazioneVariazione %
 20232022Complessivo≤ 50 cc> 50 cc
USA25.35027.768(2.418)-8,7%-9,6%-8,2%
Canada3.3033.329(26)-0,8%1,4%-9,1%
Nord America28.65331.097(2.444)-7,9%-7,2%-8,3%
Asia
Il mercato principale dello scooter nell’area Asean 5 è l’Indonesia che, con circa 5,9 milioni di pezzi, ha registrato un incremento del 20,3% rispetto al 2022. Il segmento degli scooter automatici ha fatto registrare una crescita nel 2023 (+21,9% rispetto al 2022) sfiorando i 5,6 milioni di unità vendute. Il segmento dei veicoli a marce (cub) ha invece mostrato un lieve calo nel 2023 (-2,3%), chiudendo a quasi 317mila unità.
India
Il mercato degli scooter automatici ha mostrato un sostanziale incremento (+9,8% nel 2023), chiudendo a oltre 5,5 milioni di unità.
38
La fascia di cilindrata predominante è quella dei 125cc che, con oltre 5 milioni di unità vendute nel 2023 (+7,7%), rappresenta il 91,4% del mercato totale degli scooter automatici. In calo il segmento di cilindrata 150cc (-12,2%), legato ormai unicamente a Vespa che ha chiuso a 1.887 unità (-12,2% rispetto al 2022). Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.
Il mercato della moto
Europa
Con 841.172 unità immatricolate, il mercato delle moto ha chiuso il 2023 in crescita del 10,2%. Il segmento di cilindrata 50cc ha registrato un aumento dello 0,3%, chiudendo a 44.869 unità, mentre il segmento di cilindrata over 50cc un incremento del 10,8% con 796.303 unità vendute.
MercatoImmatricolazioniVariazioneVariazione %
 20232022Complessivo≤ 50 cc> 50 cc
Francia168.110152.16115.94910,5%-8,0%13,6%
Germania160.623143.25217.37112,1%12,1%
Italia150.945131.57819.36714,7%9,8%14,9%
Regno Unito84.33483.9204140,5%-16,4%0,8%
Spagna91.44681.34510.10112,4%8,0%12,6%
Europa841.172763.23377.93910,2%0,3%10,8%
Nord America
Il mercato moto in Nord America (USA e Canada) ha registrato un incremento nel 2023 del 3,0%, chiudendo a 589.566 unità rispetto alle 572.251 dello scorso anno.
MercatoImmatricolazioniVariazioneVariazione %
 20232022Complessivo≤ 50 cc> 50 cc
USA525.989509.44816.5413,2%-2,1%3,4%
Canada63.57762.8037741,2%6,9%1,0%
Nord America589.566572.25117.3153,0%-0,9%3,2%
Asia
Il mercato moto più importante in Asia è l’India, che nel 2023, proseguendo la crescita dell’anno precedente, ha immatricolato oltre 11,5 milioni di pezzi con una crescita del 13,9%.
Il mercato della moto nell’area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto; tra gli altri Paesi le vendite maggiori sono state registrate in Indonesia, che, con poco più di 320mila pezzi, ha mostrato un incremento del 6,0% rispetto all’anno precedente.
39
Veicoli Commerciali
Europa
Nel 2023 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t) escluso UK, si è attestato a 1.467.000 unità vendute, registrando un incremento rispetto al 2022 pari al 14,6% (fonte dati ACEA).
Nello specifico, il segmento Cabinato in cui opera Piaggio Commercial ha registrato un numero di unità vendute pari a circa 186.000 unità. Entrando nel dettaglio del served market, le immatricolazioni dei principali mercati europei di riferimento (Spagna, Francia, Italia e Germania) si sono attestate a circa 97.700 unità (+1,4% rispetto al 2022), volume ancora sensibilmente inferiore rispetto alle circa 112.900 unità registrate nel 2021 (-13,5% rispetto al 2021).
India
Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., ha mostrato i seguenti andamenti:
Mercato5
Immatricolazioni
Variazione
Variazione %
 
2023
2022
Cargo
93.138
81.041
12.097
14,9%
Passeggeri
479.366
286.240
193.126
67,5%
Elettrico
68.940
26.275
42.665
162,4%
India 3R
641.444
393.556
247.888
63,0%
In questo mercato, la crescita è stata dovuta principalmente al segmento Passenger, il quale ha riportato un forte incremento (+67,5%) passando da 286.240 unità del 2022 alle 479.366 del 2023.
Il segmento Cargo ha registrato un incremento del 14,9% nel 2023, passando dalle 81.041 unità del 2022 alle 93.138 unità del 2023. Particolarmente considerevole la crescita mostrata dal segmento 3R Elettrico (+162,4% rispetto al 2022).
5 Esclude e-rickshaw e e-cart.
40
Contesto normativo
Unione Europea
Emissioni
Le istituzioni europee hanno raggiunto l’accordo definitivo sulla revisione del Regolamento UE 2019/631, che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri, e che prevede la possibilità di commercializzare dopo il 2035, oltre ai motori elettrici, anche gli autoveicoli con motori termici, alimentati con carburanti sintetici (e-fuels), ossia prodotti chimicamente legando l’idrogeno con la CO2 catturata dall’atmosfera. Il prossimo appuntamento è il 2026, anno in cui è prevista una clausola di revisione, il cui esito è legato anche alla diffusione delle infrastrutture di ricarica.
Contrariamente alle aspettative, il testo approvato ha inserito gli e-fuels tra i carburanti “carbon neutral” e quindi consentiti oltre il 2035, mentre i bio-fuels, ricavati da scarti vegetali e animali, sono al momento ancora esclusi.
L’Italia chiede uguale trattamento per e-fuels e bio-fuels, ma al momento tale posizione è condivisa da pochi altri Paesi a livello di Consiglio Ue. Tuttavia, le elezioni europee del 2024 e l’insediamento della nuova Commissione potrebbero aprire nuovi scenari e prospettive.
Il Regolamento, approvato nel 2023, prevede anche la possibilità di richiedere fino al 2035 una deroga per i piccoli costruttori di veicoli commerciali leggeri che immatricolano meno di 22.000 unità annue.
Proposta “EURO7”
A dicembre del 2023, Consiglio, Parlamento e Commissione Ue hanno trovato l’accordo sull'omologazione dei veicoli a motore per i nuovi limiti di emissioni EURO 7. Il testo prevede il mantenimento dei limiti emissivi previsti dall’EURO 6, anche se con alcuni nuovi criteri di misurazione. L’EURO 7 introdurrà inoltre l’obbligo di misurare le emissioni di microplastiche di pneumatici e le particelle emesse dai sistemi frenanti, e alcuni nuovi requisiti relativi alla durata delle batterie. Pertanto, anche i veicoli elettrici rientreranno nello scopo del Regolamento.
Il Regolamento entrerà in vigore 30 mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (prevista nel 2024) per auto e furgoni, e 48 mesi per autobus, camion e rimorchi. Per i piccoli costruttori che producono meno di 22.000 unità annue, è prevista invece una deroga al 2030 per l’intera applicazione del Regolamento.
Regolamento Batterie
Dopo l’entrata in vigore in agosto 2023 del Regolamento Batterie che prevede nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduta all’interno dell’UE e dei loro rifiuti si è entrati nella fase attuativa degli Atti delegati che la Commissione europea sta finalizzando.
Il Regolamento classifica le batterie al di sotto dei 25 kg utilizzate su tutti i mezzi di trasporto come “Light Means of Transport (LMT)”. Le batterie dei mezzi di trasporto sopra i 25 kg sono definite “Electric vehicles batteries (EV)”, mentre le batterie che forniscono energia per avviamento, luci ed iniezione sono considerate “Starting, Lighting and Ignition Batteries (SLI)”.
41
È ancora in discussione il tema della sostituibilità delle celle nei veicoli LMT che rischia di essere in contrasto con alcuni temi legati alla sicurezza per i quali i costruttori stanno già provvedendo alla raccolta delle batterie attraverso organismi esterni come nel caso degli pneumatici.
Il Regolamento mira a favorire la produzione di batterie più sostenibili per l’intero ciclo di vita e prevede l'obbligo di usare materie ottenute in modo responsabile e vieta l'uso di sostanze pericolose.
Il testo fissa anche obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie per i produttori e introduce un obiettivo specifico (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031) per la raccolta dei rifiuti di batterie degli “LMT”. Sono previste, infine, prescrizioni in materia di etichettatura e informazione per il consumatore per le batterie EV, nonché un "Battery passport" elettronico volto a monitorare il riuso e l’apposizione di un codice QR su ogni batteria.
Swappable Batteries Motorcycle Consortium - SBMC
Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l’obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Quasi 40 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore. Il Comitato Tecnico del Consorzio SBMC ha ormai definito gran parte delle specifiche comuni, che saranno testate grazie allo sviluppo di una batteria prototipale nel corso del 2024, e poi presentate agli istituti di standardizzazione internazionali (ISO e Cen-Cenelec) con cui è stato già avviato un dialogo formale.
Cybersecurity
Il “Cyber Resilience Act” entrerà in vigore nel 2024, ma i veicoli commerciali leggeri (Categoria N1) e le autovetture, non saranno contemplate in quanto già obbligate a rispettare i requisiti dei due Regolamenti internazionali UNECE R155 e R156 in materia di Cybersecurity, che fanno riferimento agli standard ISO 21434 ed ISO 24089.
Al fine di non creare discrepanze tra autoveicoli e motocicli, l’intera categoria L sarà anche esclusa dal Cyber Resilience Act, ma inclusa nel Regolamento UNECE R155. Pertanto, i costruttori di veicoli a due ruote dovranno attuare un sistema di gestione della sicurezza informatica (CSMS) che riguarderà tutti i processi dell’intero ciclo di vita del veicolo, dalla progettazione, al monitoraggio post-produzione e infine allo smaltimento.
La data di applicazione per scooter e motocicli dovrebbe giungere non prima del 2026 a seconda degli Atti Delegati che finalizzerà la Commissione europea.
Ecodesign
Il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto, in dicembre 2023, l’accordo definitivo sulla Proposta di Regolamento della Commissione che istituisce un quadro per la definizione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili “ecodesign”. Il nuovo Regolamento amplia l’ambito di applicazione della normativa vigente a quasi tutti i prodotti immessi sul mercato UE. Tutti i veicoli a motore omologati sono esclusi da tale Regolamento, ma solo per gli aspetti e i requisiti già coperti da atti legislativi settoriali, come ad esempio l’End of Life (ELV), la Battery Regulation, il REACH. La Categoria L non essendo soggetta ancora all’ELV rientrerà in gran parte dei requisiti previsti dall’Ecodesign. Tuttavia, le date di
42
applicazione dei due Regolamenti potrebbero coincidere (si stima 2028). Pneumatici, monopattini e bici elettriche rientrano anche nello scopo del Regolamento Ecodesign. Saranno poi inclusi nello scopo del Regolamento tutti i prodotti di merchandising. Dettagli e parametri saranno decisi dalla Commissione europea negli Atti Delegati.
Fine vita dei veicoli – ELV
La Commissione europea ha presentato nel 2023 una nuova Proposta legislativa per rivedere le norme esistenti sul fine vita dei veicoli (End of Life Vehicles – ELV).
L’intera Categoria-L entrerà a far parte dello scopo del Regolamento, come già avviene per le auto e i veicoli commerciali, ad eccezione delle Categorie L1 e L2 la cui inclusione è ancora incerta.
I costruttori saranno tenuti a raggiungere target specifici di riciclabilità e riutilizzo dei materiali, rispettare obblighi di design del veicolo per facilitare il recupero dei componenti, pubblicare un manuale di smantellamento ed adempiere alla responsabilità di ritiro e smaltimento dei veicoli a fine vita.
Il testo non è ancora stato discusso dal Parlamento europeo e dal Consiglio e sarà negoziato all’interno del trilogo prima delle elezioni di giugno 2024. Tenendo presente, oltre all’entrata in vigore, un certo periodo di lead-time, si prevede una applicazione effettiva non prima del 2028, per l’adeguamento ai nuovi requisiti.
Marcatura UKCA per il Regno Unito
A seguito della Brexit, il Regno Unito ha introdotto una nuova certificazione per i prodotti introdotti sul mercato britannico: la marcatura UKCA. Seppur inizialmente era stato previsto che la marcatura UKCA avrebbe affiancato prima, e sostituito poi, la marcatura CE, il Governo inglese ha recentemente annunciato l’estensione dell’utilizzo della marcatura CE nel Regno Unito, a tempo indeterminato.
Nuovo Regolamento UE sugli imballaggiVolge al termine il negoziato sulla Proposta di revisione del Regolamento europeo sul packaging e i rifiuti di imballaggio che impatta soprattutto il merchandising. La Proposta della Commissione di dicembre 2022 mira a rendere gli imballaggi di determinate categorie di prodotti totalmente riciclabili entro il 2030. Il testo prevede, infatti, soluzioni per ridurre sensibilmente gli sprechi dei rifiuti di imballaggio pro capite per Stato membro, grazie a target del 5% al 2030, del 10% al 2035, e del 15% al 2040, rispetto al 2018.
Il Parlamento UE ha approvato a novembre 2023 un proprio testo con cui iniziare il negoziato in seno al trilogo, in cui è riconosciuto maggiormente il ruolo del riciclo accanto a quello del riuso. Questa posizione è stata fortemente sostenuta dall’Italia.
La posizione del Consiglio, invece, approvata a dicembre 2023, non ha soddisfatto le richieste dell’Italia, che pertanto ha votato contro, unico Paese a tenere questa linea. L’auspicio, quindi, è che nella fase negoziale di trilogo prevalga la posizione del Parlamento europeo, supportata anche da Confindustria.
Il negoziato si concluderà prima delle elezioni europee di giugno 2024.
Emission trading
A partire dal 2021, in Europa ha preso il via la quarta fase del sistema di scambio di quote (EU-ETS), durante la quale l’assegnazione gratuita dei permessi di emissione avviene utilizzando fattori di emissione definiti a livello europeo e specifici per ogni settore industriale. Tale contesto regolatorio determina per lo stabilimento industriale di Pontedera, l’unico stabilimento del Gruppo che rientra nel campo di applicazione
43
della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE), l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento, con la necessità di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Italia
Disegno di Legge sulla sicurezza stradale
A fine giugno 2023, è stato presentato un Disegno di Legge sulla sicurezza stradale, che riforma numerosi articoli del Codice della Strada. Diverse misure stringenti sono state proposte per aumentare la sicurezza dei conduttori di monopattini elettrici, tra cui:
la definizione delle caratteristiche tecnico-costruttive del veicolo;
l’obbligatorietà nello sharing di un sistema che impedisca la circolazione al di fuori delle aree consentite;
l’obbligo di prevedere un “contrassegno” (adesivo, plastificato e non rimovibile) e una “copertura assicurativa”;
l’obbligo del casco esteso anche ai maggiorenni;
il divieto di circolazione contromano e fuori dai centri urbani;
il divieto generalizzato di sosta sui marciapiedi;
l’obbligo di dispositivi luminosi di svolta (frecce) e di freno (luce stop).
Il Disegno di Legge è stato approvato dal Consiglio dei ministri ed è attualmente in esame al Parlamento. L’applicazione è prevista nel 2024.
Rifinanziamento incentivi veicoli elettrici – Categoria L
Il Governo italiano ha rifinanziato gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici della Categoria L. Oltre ai 30 milioni di euro già previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio del 6 aprile 2022, con il nuovo DPCM presentato a febbraio 2024 sono stati aggiunti ulteriori 15 milioni di euro per ciclomotori e motocicli elettrici. Per tali veicoli il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, è calcolato sulla percentuale del prezzo di listino: 30% e fino a 3.000 euro per gli acquisti senza rottamazione e 40% fino a 4.000 euro per gli acquisti con rottamazione (di veicoli fino ad EURO3).
Incentivi veicoli commerciali leggeri – Categoria N1
Il nuovo DPCM di rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (Ecobonus), ha stanziato per il 2024 risorse pari a 950 milioni di euro per l’intero comparto automotive. Di questi, 53 milioni di euro sono destinati ad incentivare l’acquisto di Veicoli Commerciali Leggeri, secondo uno schema che prevede diverse fasce di incentivi sulla base del peso e della motorizzazione del veicolo. Gli incentivi destinati all’acquisto di Veicoli Commerciali alimentati a carburante alternativo ricomprendono anche i veicoli bi-fuel (benzina/metano e benzina/GPL). Nella fascia che riguarda il Porter NP6, l'importo previsto è di 2.500 euro (senza o con rottamazione).
USA
Inflation Reduction Act (IRA)
44
L’amministrazione statunitense ha approvato l’Inflation Reduction Act (IRA) ad agosto 2022, un ingente piano di investimenti pari a 750 miliardi di dollari, con un’ampia serie di misure volte principalmente a incentivare gli investimenti sulle energie rinnovabili e rendere gli Stati Uniti più competitivi nella transizione green. Una parte di questi investimenti è dedicata al settore dei trasporti per incentivare la produzione e l’acquisto di veicoli elettrici e lo sviluppo di una diffusa infrastruttura di ricarica. Dei tax credit sono stati introdotti per i costruttori che producono veicoli elettrici in stabilimenti ubicati in Nord America.
India
Diagnostica di bordo (Onboard Diagnostic-II (OBD-II))
Per tutti i veicoli con motore a combustione interna delle categorie L5N e L5M, è iniziata l’implementazione in due fasi del Regolamento OBD-II per i veicoli Bharat Stage VI (BS VI). I veicoli BSVI OBD-II Stage-A sono stati industrializzati dal 1 aprile 2023 per l'intero portafoglio di prodotti (CNG/GPL/Benzina/Diesel). La normativa BSVI OBD-II Stage-B sarà applicabile dal 1° aprile 2025.
Miscela di etanolo fino al 20% nella benzina
Dal aprile 2023 è entrata in vigore nelle metropoli e nelle città di livello la normativa del governo Indiano (Ministero del petrolio e del gas naturale) che impone una percentuale di etanolo nella benzina pari al 20%. Per il resto dell’India la normativa entrerà in vigore ad aprile 2025.
Regolamento per la sicurezza dei veicoli elettrici (AIS-156)
Il Regolamento per la sicurezza dei veicoli elettrici e delle batterie prevedeva due fasi di implementazione:
1 dicembre 2022 per alcuni requisiti (tracciabilità, fusibile aggiuntivo di sicurezza, protezione contro la frenata rigenerativa, spaziatura delle celle);
1 aprile 2023 per i rimanenti requisiti richiesti dal regolamento (caricabatterie per il rilevamento delle dispersioni a terra, prova di propagazione termica, segnalazione audio-video in caso di evento termico, 4 sensori della temperatura del sistema di monitoraggio della carica di una batteria (BMS)).
Piaggio ha raggiunto con successo i requisiti AIS-156 per E-City FX ed E-Xtra FX che ha industrializzato secondo la tempistica stabilita sopra menzionata.
Programma “FAME” – incentivi
Il programma FAME (Faster Adoption of Electrical Mobility), adottato dal governo indiano nel 2015, si inserisce in questa strategia e mira a incentivare l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi a 2, 3 e 4 ruote. Nell’aprile 2019 è stato annunciato ufficialmente il passaggio alla seconda fase del programma con nuovi fondi stanziati per un totale di 1,4 miliardi di dollari (USD) e incentivi mirati per l’acquisto di veicoli elettrici e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Il programma ha ricevuto un ulteriore impulso nel giugno 2021 con l’aumento della struttura dei sussidi nell’ambito di FAME II per i veicoli a due ruote. Attualmente il governo indiano sta lavorando alla proposta politica FAME-III che entrerà in vigore dal aprile 2024, promuovendo l'elettrificazione dei veicoli a tre/quattro ruote e a due ruote con l'obiettivo di raggiungere il 30% delle nuove immatricolazioni costituite da veicoli elettrici entro il 2025.
Alcuni governi locali hanno dichiarato l'intenzione di emanare nuove norme per promuovere l'adozione dei veicoli elettrici.
45
Vietnam
Emissioni
Dal gennaio 2017 è in vigore in Vietnam per i motocicli a due ruote nuovi assemblati, fabbricati e importati il Regolamento tecnico nazionale sul terzo livello di emissioni di inquinanti gassosi n. 77 emesso dal Ministero dei trasporti nel 2014 ("QCVN 77: 2014 / BGTVT"). Questo livello è equivalente allo standard EURO3 indicato nei regolamenti tecnici sulle emissioni di gas dei veicoli della Comunità Europea. Il Governo vietnamita sta valutando il passaggio allo standard EURO4 nei prossimi anni.
La legge sulla protezione dell'ambiente entrata in vigore il gennaio 2022 ("Nuova legge sulla protezione ambientale"), prevede che tutti i veicoli da trasporto debbano essere certificati per soddisfare le normative ambientali vietnamite. Tuttavia, dal gennaio 2022, solo le auto di nuova immatricolazione prodotte in Vietnam od importate devono rispettare i limiti emissivi EURO5. Nel tentativo di ridurre l'inquinamento ambientale, il governo vietnamita intende applicare la limitazione delle emissioni di gas anche per i motocicli a 2 ruote. I governi locali di alcune grandi città hanno collaborato con le autorità e le associazioni di settore per effettuare il test di prova delle emissioni di gas dei veicoli in circolazione da proporre al governo affinchè venga definita una procedura per testare e rendere effettivamente applicabili gli standard di limitazione delle emissioni di gas sui veicoli.
Nel 2021 alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici (“COP26”), il Primo Ministro Vietnamita ha impegnato il Vietnam a raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2050. Le azioni per il raggiungimento di questo obiettivo dovranno essere discusse. Inoltre, il Decreto Governativo 48/NQ-CP del 5 aprile 2022 ha anche richiesto a 5 grandi città (Hanoi HCMC, Danang, Can Tho, Hai Phong) di studiare e costruire uno schema per la limitazione della circolazione dei veicoli a 2 ruote entro il 2030, coerente con le condizioni delle infrastrutture e del trasporto pubblico, allo scopo di ridurre l’inquinamento dell’aria nelle grandi città.
Etichetta energetica
Al fine di ridurre l'inquinamento ambientale e rendere consapevole ed informato l’acquirente, il governo ha imposto l’etichettatura energetica per i motocicli. Con la Circolare 59/2018/TT-BGTVT il Ministero dei Trasporti ha regolamentato l'etichettatura energetica per motocicli e ciclomotori fabbricati, assemblati e importati. L'etichettatura energetica deve essere apposta sul motociclo dal produttore/importatore/rivenditore e mantenuta sul veicolo fino alla sua consegna al cliente finale. Inoltre, il Ministero dei trasporti sta lavorando per regolamentare la limitazione al consumo di carburante per i veicoli assemblati, prodotti e importati in Vietnam. La pubblicazione della suddetta regolamentazione è attesa per il 2024 e la relativa applicazione per il 2026.
Riciclo/Fine vita dei veicoli
La legge sulla protezione ambientale prevede che i produttori e gli importatori debbano riciclare i prodotti scartati secondo percentuali e metodologie obbligatorie, lasciando loro la scelta se gestire in auin tonomia l’attività di riciclo oppure pagare l’Ente “Environment Fund” affinché la effettui per loro conto. Il decreto 08/2022/ND-CP ai sensi della Legge sull'Ambiente prevede che i produttori e gli importatori siano tenuti a riciclare accumulatori, batterie, olio lubrificante, camere d'aria e pneumatici dal gennaio 2024 e le motociclette rottamate dal gennaio 2027. I produttori e gli importatori saranno inoltre tenuti a registrarsi per il piano di riciclo annuale e a presentare un rapporto di riciclo per l’anno precedente al MONRE entro non oltre il 31 marzo di ogni anno, a meno che i produttori e gli importatori non scelgano di pagare il Fondo
46
Ambiente. Il tasso di riciclaggio obbligatorio (incluso il recupero e il riciclaggio delle motociclette di scarto) è dello 0,5% del volume di vendita annuale. Il governo vietnamita ha predisposto una regolamentazione dettagliata che prevede linee guida per l’applicazione della suddetta normativa.
Inoltre, il MONRE è responsabile dello sviluppo in Vietnam di una strategia di estensione delle responsabilità dei produttori ("EPR"), che è un approccio in base al quale la responsabilità del produttore per un prodotto si estende alla fase di dismissione. Il Consiglio Nazionale EPR è stato ufficialmente riconosciuto dal Decreto 08/2022/ND-CP ai sensi della Legge sull'Ambiente ed ha il compito di definire la suddetta strategia.
Emission Trading
Secondo la legge vietnamita sull'ambiente e il decreto 06/2022/ND-CP sulla mitigazione delle emissioni di gas serra (GHG) e la protezione dello strato di ozono, le entità soggette alla Direttiva sulle emissioni di gas serra, tra cui Piaggio Vietnam, sono tenute a monitorare e ridurre i gas serra, ricevono quote di emissione di gas serra ed hanno il diritto di scambiare le suddette quote sul mercato nazionale del carbonio.
Le organizzazioni e gli individui non presenti in questo elenco sono incoraggiati a ridurre le emissioni di gas serra in base alle loro condizioni e attività.
È stato predisposto un piano d’azione per la creazione di un mercato di scambio delle quote di emissione di gas serra e dei crediti di carbonio che è partito nel 2023 con la consuntivazione e rendicontazione dei dati operativi e delle emissioni dei gas serra dell'anno precedente degli impianti produttivi. L’inizio dell’attività di scambio delle quote è previsto per il 2026. Le organizzazioni e gli individui parteciperanno al mercato del carbonio su base volontaria. Lo scambio delle quote di emissione di GHG e dei crediti di carbonio sarà effettuato sul “carbon trade exchange” e sul mercato interno del carbonio. Le organizzazioni potranno mettere all'asta, trasferire, prendere in prestito, restituire quote di emissione di gas serra, utilizzare crediti di carbonio per compensare le emissioni di gas serra. Le organizzazioni che desidereranno ottenere la certificazione dei crediti di carbonio scambiati o delle quote di emissione di gas serra dovranno presentare domanda al Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente (MONRE).
47
Risultati per tipologia di prodotto
Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.
Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell’area geografica di competenza. In particolare:
Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.
Per il dettaglio dei risultati e del capitale investito consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
Qui di seguito si riporta un’analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.
Due Ruote
Due Ruote20232022Variazione %Variazione
VolumiFatturato VolumiFatturato VolumiFatturatoVolumiFatturato
Sell inSell in
(unità/ 000)(milioni di euro)(unità/ 000)(milioni di euro)
EMEA e Americas249,5               1.107,4 265,9 1.097,9 -6,2%0,9%(16,4)9,5
di cui EMEA226,9978,7242,3973,0-6,3%0,6%(15,3)5,7
(di cui Italia)59,1246,153,8226,49,8%8,7%5,319,8
di cui America22,6128,723,7124,9-4,8%3,0%(1,1)3,8
India41,047,553,362,5-23,0%-23,9%(12,2)(15,0)
Asia Pacific 2W145,8381,0197,0523,4-26,0%-27,2%(51,3)(142,4)
Totale436,3             1.535,9 516,2 1.683,8 -15,5%-8,8%(79,9)(147,9)
Scooter393,01.032,3466,01.153,3-15,7%-10,5%(72,9)(121,0)
8Motore termico387,91.014,3455,01.125,4-14,8%-9,9%(67,2)(111,1)
Motore elettrico5,218,010,927,9-52,7%-35,5%(5,8)(9,9)
Moto43,2341,150,1373,3-13,8%-8,6%(6,9)(32,2)
Altri veicoli0,10,00,10,1-59,4%-70,7%(0,1)(0,1)
Monopattini0,00,00,10,0-94,7%-95,3%(0,1)(0,0)
Wi Bike0,10,00,00,018,6%-45,7%0,0(0,0)
Ricambi e Accessori157,1155,51,0%1,6
Altro5,41,6243,2%3,8
Gita0,20,3-42,8%(0,1)
Altro5,21,2324,0%3,9
Totale436,3             1.535,9 516,2 1.683,8 -15,5%-8,8%(79,9)(147,9)
48
Ricavi veicoli 2 Ruote (valori in milioni di euro)
I veicoli due Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.
Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l’insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).
Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.
Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.
Commento ai principali risultati
Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 436.300 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 1.535,9 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori (157,1 milioni di euro, +1,0%).
Complessivamente i volumi sono diminuiti del 15,5% mentre il fatturato dell’8,8%.
L’unico mercato in crescita è risultato l’Italia (+9,8% volumi; +8,7% fatturato). Negli altri mercati di Emea e Americas, grazie ad un diverso mix di vendita dei prodotti, ad una flessione dei volumi ha fatto riscontro un aumento del fatturato (Emea -6,3%; +0,6%; America -4,8% +3,0%).
In flessione sono stati i risultati conseguiti dall’area Asia Pacific (-26,0% volumi; -27,2% fatturato; -23,8% a cambi costanti) e dell’India (-23,0% volumi; -23,9% fatturato; -17,9 % a cambi costanti).
1,107.4
47.5
381.0
1,097.9
62.5
523.4
0.0
200.0
400.0
600.0
800.0
1,000.0
1,200.0
EMEA e Americas
India
Asia Pacific
2023
2022
49
Posizionamento di mercato6
Nel mercato europeo7 il Gruppo Piaggio ha conseguito nel 2023 una quota complessiva del 12,3%, rispetto al 13,3% del 2022, posizionandosi al secondo posto del segmento scooter (22,4% attuale rispetto al 22,9% del 2022).
In Italia il Gruppo Piaggio ha conseguito una quota del 16,5% (17,5% la quota del 2022). In flessione anche l’incidenza nel segmento scooter risultata pari al 25,7% (27,0% nel 2022).
Il Gruppo, grazie alla produzione dei propri stabilimenti in India e Vietnam, è inoltre presente nella fascia “premium” del mercato indiano e dei Paesi dell’Area Asia Pacific. In particolare, in Vietnam, principale mercato di riferimento dell’area asiatica per il Gruppo, Piaggio è uno dei più importanti operatori del segmento.
Sul mercato nordamericano degli scooter Piaggio vede indebolito il suo posizionamento, passando da una quota del 35,4% del 2022 al 29,7% del 2023. Le vendite di sell out nel segmento moto restano sostanzialmente invariate (da 1,0% nel 2022 a 0,9% nel 2023).
La rete distributiva
EMEA
Nell’area EMEA il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell’Europa. In altri mercati europei e nelle aree Medio Oriente e Africa opera invece tramite Distributori.
A dicembre 2023 la rete di vendita del Gruppo consta di 945 partner che gestiscono oltre 3.000 mandati di vendita dei vari brand di proprietà.
Ad oggi il Gruppo Piaggio è presente in 68 nazioni dell’area e nel 2023 ha ulteriormente ottimizzato la propria presenza commerciale.
Le azioni relative all’assetto distributivo hanno seguito le tendenze del mercato nell’area e ci si è orientati verso un miglior bilanciamento quali-quantitativo della rete commerciale.
Sono stati inoltre inseriti più elevati standard qualitativi di vendita e post-vendita, dedicando maggiori spazi all’esposizione dei prodotti, arricchendo l’assortimento di veicoli ed accessori e quindi puntando all’ulteriore miglioramento dell’esperienza offerta al cliente finale in tutte le fasi che caratterizzano la customer journey.
Le linee guida relative all’assetto distributivo possono essere declinate nei seguenti punti:
1.miglioramento della customer experience nel punto vendita continuando e rafforzando il progetto di implementazione del nuovo retail format coerente con il posizionamento premium dei prodotti del Gruppo Piaggio;
2.consolidamento della copertura territoriale attraverso una selezione qualitativa della rete;
3.rafforzamento del presidio del canale “retail” attraverso il progressivo aumento del peso della rete primaria;
4.miglioramento della performance economico-finanziaria dei concessionari attraverso l’allargamento delle aree di competenza e offrendo loro la possibilità di proporre la vendita di prodotti e servizi riconducibili al Gruppo Piaggio;
6 I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di “sell out” ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all’acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2022 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell’aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.
 
7 Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Portogallo, Svizzera, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovenia.
50
5.innalzamento del livello di servizio ai concessionari attraverso opportuni strumenti a supporto.
America
Nel continente americano, il Gruppo Piaggio opera con una presenza commerciale diretta negli USA e in Canada, mentre si affida ad una rete di importatori in America Latina. A fine anno 2023 il Gruppo può contare su 223 partner, di cui 167 in USA, 34 in Canada e una rete di 22 importatori in Centro e Sud America.
Nel 2023 è proseguito il processo di razionalizzazione e rafforzamento della rete distributiva attraverso la sostituzione e nomina di nuovi partner in grado di sostenere la crescita dei nostri brand con particolare attenzione al segmento moto ed all’incremento delle quote di mercato.
Asia Pacific
In Asia Pacific, il Gruppo Piaggio ha una presenza commerciale diretta in Vietnam, Indonesia, Cina e Giappone, mentre in tutti gli altri mercati opera con importatori.
La rete di distribuzione viene continuamente sviluppata, coerentemente con gli obiettivi strategici di Gruppo, che prevedono una espansione delle operazioni nella regione.
Le azioni passate e future nell’area Asia Pacific, includono:
l’incremento dei punti di vendita, con il rafforzamento del servizio di vendita e degli altri servizi;
il consolidamento territoriale grazie ad uno studio di geo-marketing sempre più accurato e dettagliato;
la crescita in termini di dimensioni dell’area vendita e post-vendita;
l’implementazione progressiva della Corporate Identity verso il concetto Motoplex, sempre più diffuso ed uniforme in tutti i paesi.
In Vietnam, headquarter di tutta l’area Asia Pacific, il Gruppo ha raggiunto a fine 2023 i 97 punti vendita su tutto il territorio nazionale. In Indonesia, Giappone e Cina, Piaggio è presente con una rete rispettivamente di 56, 53 e 88 punti vendita.
Infine, nelle altre aree dell'Asia Pacific, a fine 2023, il numero di punti vendita ammonta a 309, basati su 12 distributori operanti in 11 nazioni quali Tailandia, Singapore, Taiwan, Australia, Malesia, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Cambogia, Hong Kong, Filippine e Macao.
India
In India Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2023 di 204 dealer. La rete copre le principali aree dell’intero paese.
Investimenti
Gli investimenti sono stati principalmente volti a:
sviluppo di nuovi prodotti anche in ottica di mobilità sostenibile e face-lifting di prodotti esistenti;
miglioramento ed ammodernamento dell’attuale capacità produttiva.
51
Per quanto riguarda nello specifico gli investimenti dedicati ai prodotti, risorse significative sono state dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti da commercializzare sia sui mercati europei che in quelli asiatici (Vietnam ed India).
Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.
52
Veicoli Commerciali
Veicoli Commerciali20232022Variazione %Variazione
Volumi Fatturato Volumi Fatturato VolumiFatturatoVolumiFatturato
Sell in Sell in
(unità/ 000)(milioni di euro)(unità/ 000)(milioni di euro)
EMEA e Americas12,6134,413,7142,6-8,2%-5,8%(1,1)(8,2)
di cui EMEA7,7124,58,9132,6-14,0%-6,1%(1,2)(8,1)
(di cui Italia)4,481,05,285,9-16,1%-5,7%(0,8)(4,9)
di cui America4,99,94,810,02,4%-1,5%0,1(0,1)
India110,6324,395,5261,115,8%24,2%15,163,3
Totale123,3458,7109,3403,712,8%13,6%14,055,0
Ape117,6297,0102,5230,514,7%28,9%15,066,5
Motore termico92,5195,492,4189,60,0%3,1%0,05,8
Motore elettrico25,1101,610,140,8148,5%148,8%15,060,8
Porter5,799,76,7109,2-15,4%-8,7%(1,0)(9,4)
Motore termico5,799,76,7109,2-15,5%-8,7%(1,0)(9,5)
Motore elettrico0,00,00,00,00,00,0
Ricambi e Accessori62,064,0-3,2%(2,1)
Totale123,3458,7109,3403,712,8%13,6%14,055,0
Ricavi veicoli commerciali (valori in milioni di euro)
La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.
Commento ai principali risultati
Il business Veicoli Commerciali ha generato nel 2023 un fatturato pari a circa 458,7 milioni di euro, in crescita del 13,6% rispetto allo scorso anno.
I mercati dell’area Emea e Americas hanno mostrato andamenti in flessione sia per quanto riguarda i volumi (-8,2%) che per il fatturato (-5,8%).
In forte crescita sono i risultati dell’area indiana grazie al successo dell’Ape elettrica. La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha infatti registrato un aumento sia dei volumi (+15,8%) che del fatturato (+24,2%; +33,9% a cambi costanti). La stessa società ha commercializzato sul mercato indiano
134.4
324.3
142.6
261.1
0.0
50.0
100.0
150.0
200.0
250.0
300.0
350.0
EMEA e Americas
India
2023
2022
53
delle tre ruote 103.898 unità (71.898 nel 2022) ed inoltre esportato 6.740 veicoli tre ruote (23.605 nel 2022).
Posizionamento di mercato8
Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con un’offerta di veicoli pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio, sia per aree urbane (gamma europea), sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).
In Europa il Gruppo si presenta come un operatore su un segmento di nicchia (urbano), grazie alla propria gamma di prodotti a basso impatto ambientale.
Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio ha raggiunto una quota del 15,7% (19,1% nel 2022). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio ha perso, sebbene di poco, il suo ruolo di market leader nel segmento del trasporto merci (cargo) detenendo una quota di mercato pari al 29,0% (30,5% nel 2022). Nel segmento Passenger ha conseguito invece una quota del 10,3% (13,9% nel 2022).
Nel segmento 3R Elettrico la quota di Piaggio è stata pari al 35,5% (40,9% nel 2022).
La rete distributiva
Europa e Overseas
Dopo 2 anni dedicati alla riorganizzazione della Rete distributiva, con l’obiettivo di creare una rete di partner specializzati in grado di cogliere le opportunità di crescita fornite dal lancio del nuovo Porter NP6, nel 2023 si è avviato un processo di network management, volto al monitoraggio delle performance della rete.
Attualmente la rete dealer Europa di Piaggio Commercial si compone di operatori di alto livello, appartenenti al segmento dei veicoli commerciali ed essenzialmente focalizzati sulla gamma Porter NP6, di concessionari tradizionali che sviluppano anche il business tre ruote e di dealer storici operanti esclusivamente sulla gamma Ape.
In termini numerici, nei mercati serviti direttamente (Italia, Francia, Germania, Spagna, Benelux e Grecia) i punti vendita Porter NP6 sono 372. Nello stesso perimetro, 169 sono gli esclusivisti Ape mentre circa 200 punti di vendita sono in sovrapposizione, trattando entrambe le linee di business.
Si conferma infine a circa 500 il numero della Rete Assistenziale autorizzata fra service point diretti e di secondo livello.
Sul fronte dei mercati indiretti il 2023 ha visto crescere il numero di operatori in Europa che, grazie a tre nuove aperture (Georgia, Macedonia del Nord, Albania) e ad un nuovo importatore in Romania, coprono adesso 23 country con un totale di 124 punti vendita ed assistenza. Sui mercati extraeuropei, infine, la rete Latino-americana conta 11 operatori.
8 I valori delle quote di mercato sono estratti da SIAM, basandosi sui numeri di vendite “sell-in”. I valori delle quote di mercato del 2022 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell’aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.
54
India
In India, Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2023 di 510 dealer (324 ICE9 e 186 EV10). In crescita sono risultati i concessionari specializzati nei veicoli elettrici. La rete copre le principali aree dell’intero paese.
Investimenti
Gli investimenti sono stati principalmente volti a:
lo studio di motori a basso consumo e a ridotte emissioni inquinanti;
l’utilizzo di combustibili alternativi su tutta la gamma prodotto;
lo sviluppo di veicoli elettrici.
Piaggio, nel 2023, ha proseguito gli studi rivolti alla realizzazione di una versione del Porter NP6 con motorizzazione elettrica ed all’adeguamento dei veicoli alle nuove norme sulla sicurezza (ADAS11) e sulla cyber-security che entreranno in vigore nel 2024.
Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.
9 ICE Internal Combustion Engine.
10 EV Electric Vehicles.
11 Advanced Driver Assistance System.
55
Rischi ed incertezze
Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l’esposizione a tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM Framework). Le attività in tale ambito prevedono la mappatura degli scenari applicabili all’operatività del Gruppo tramite il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative, aggiornata con cadenza annuale. I suddetti scenari sono raggruppati in rischi esterni, strategici, finanziari e operativi, tenendo in considerazione altresì le tematiche di sostenibilità e in particolare i c.d. rischi "ESG" ("Environmental, Social, Governance related"), ovvero correlati a fattori ambientali, attinenti al personale, aspetti sociali e relativi ai diritti umani ed alla lotta alla corruzione attiva e passiva, per il dettaglio dei quali si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario.
Rischi esterni
Rischi legati al contesto macroeconomico e geopolitico
Il Gruppo Piaggio è esposto a rischi derivanti dalle caratteristiche e dalle dinamiche evolutive del ciclo economico e del contesto politico nazionale e internazionale. Per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell’area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti.
Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto importanti conseguenze a livello mondiale per gli effetti economici sui mercati globali, soprattutto in termini di incremento nei costi di trasporto, dei prezzi delle materie prime e dell’energia. La diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti di Gruppo fa che l’esposizione nell’area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Gli impatti indiretti del conflitto hanno riguardato principalmente l’incremento del costo dell’energia, soprattutto per gli stabilimenti europei, e l’incremento del costo delle materie prime, mitigato in parte dagli accordi stipulati con i fornitori.
Il conflitto in Medio Oriente sta comportando conseguenze sui flussi commerciali. In particolare, i possibili attacchi alle navi che transitano nel Mar Rosso, hanno comportato una drastica riduzione del traffico nel Canale di Suez e una deviazione delle rotte commerciali, con conseguente incremento dei costi e dei tempi connessi al trasporto delle forniture e alla distribuzione dei prodotti. Gli impatti diretti sul Gruppo sono attualmente limitati, mitigati dalla selezione di fornitori locali e dall’efficientamento dei sistemi utilizzati per il processo di pianificazione e logistica.
Rischi connessi al comportamento d’acquisto del consumatore
Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del Gruppo.
56
Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti.
La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l’adeguamento del proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.
Rischi connessi all’elevato grado di concorrenza del mercato
Il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi.
Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un’offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando l’immagine del brand e la propria presenza nelle aree geografiche in cui opera.
Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento
I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissioni di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti e obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità.
Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.
Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali e politiche, presso le autorità, gli enti e le associazioni competenti, a livello nazionale ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità individuale e collettiva delle persone e delle merci.
Infine, Piaggio, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
Rischi connessi ad eventi naturali
Il panorama globale dei prossimi anni mostra un crescente intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi e dei rischi connessi al cambiamento climatico con la conseguente necessità di aumentare l’attenzione e la tutela in merito.
Nell’ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo Piaggio non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un’eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera.
57
Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento ed alle normative vigenti. A livello strategico, il Gruppo intende perseguire l’integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. In tale contesto si inserisce la predisposizione del Piano di Decarbonizzazione, tramite il quale il Gruppo conferma l’impegno in essere in materia di sostenibilità, definendo azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea.
Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell’attività di produzione e di vendita.
In tale ambito il Gruppo Piaggio nel corso del 2023 con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un’analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi.
I potenziali impatti legati ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
L’esito delle sopra esposte valutazioni, relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico, è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale, come meglio descritto all’interno delle note esplicative al bilancio consolidato nella sezione avviamento.
Rischi connessi alla pandemia
In caso di diffusione di una pandemia e dell’emanazione di misure emergenziali da parte dei governi per il contenimento del virus, il Gruppo potrebbe subire delle ripercussioni con riguardo a:
la catena di approvvigionamento: i fornitori potrebbero non essere più in grado di produrre/consegnare i componenti necessari per alimentare gli stabilimenti produttivi;
l’attività produttiva: il Gruppo potrebbe non poter più disporre di parte della forza lavoro a seguito dell’emanazione di norme governative che limitano gli spostamenti personali o per l’impossibilità da parte dell’azienda di garantire un ambiente di lavoro sano e protetto;
la distribuzione dei prodotti: le misure per il contenimento della diffusione del virus potrebbero richiedere la chiusura dei punti vendita del Gruppo. Inoltre, difficoltà logistiche causate da ritardi e/o rallentamenti in fase di trasporto prodotti potrebbero ostacolare le attività di rifornimento della rete commerciale.
 
Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, a seguito di una eventuale flessione dei ricavi, della redditività e dei flussi di cassa, grazie ad una politica di global sourcing, ad una capacità produttiva e distributiva localizzata in diverse aree geografiche ed a una rete commerciale presente in più di 100 nazioni.
Il Gruppo monitora con attenzione l’evolversi della situazione sanitaria e mette in atto tutte le precauzioni volte a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti all’interno dei propri stabilimenti ed il rispetto degli impegni presi con la rete commerciale e con i clienti.
58
Rischio connesso all’adozione di nuove tecnologie
Piaggio è esposta al rischio derivante dalla difficoltà da parte del Gruppo di stare al passo con l’evoluzione tecnologica, sia di prodotto che di processo. Per fronteggiare tale rischio, con riguardo al prodotto, i centri di R&D di Pontedera, Noale e il PADc (Piaggio Advance Design Center) di Pasadena svolgono attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche, come quelle dedicate all’elettrificazione dei veicoli, avvalendosi, in alcuni casi, di partnership strategiche. Anche Piaggio Fast Forward a Boston studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.
Con riguardo al processo produttivo, Piaggio dispone di aree operative dedicate allo studio e all’implementazione di nuove soluzioni per migliorare le performance degli stabilimenti produttivi, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ed efficientamento energetico.
Rischi connessi alla rete di vendita
Il business del Gruppo è strettamente legato alla capacità della rete commerciale di garantire alla clientela, nei principali mercati di riferimento, elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita, al fine di creare un rapporto fiduciario e duraturo. Piaggio garantisce il mantenimento di tali livelli definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnico-professionali, offrendo formazione al personale di vendita e assistenza post-vendita e implementando meccanismi di controllo periodici, rafforzati da nuovi sistemi informatici atti a migliorare le attività di monitoraggio della rete e dunque il livello di servizio offerto al cliente.
Rischi strategici
Rischi reputazionali e di Corporate Social Responsibility
Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli o per il mancato raggiungimento dei requisiti di sostenibilità definiti nella Dichiarazione Non Finanziaria in riferimento alla dimensione economica, ambientale, sociale e di prodotto. Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo ha implementato strumenti di monitoraggio della percezione dei brand e della soddisfazione dei clienti.
Rischi legati alla definizione delle strategie
Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.
Rischi connessi all’attuazione delle strategie
Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. I monitoraggi periodici volti a verificare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti consentono di ridurre l’impatto di tali rischi.
59
Rischi finanziari
Rischi connessi all’andamento dei tassi
Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall’euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.
L’esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.
La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell’esposizione economica di ciascun mese di riferimento.
L’esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell’esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.
Nel corso dell’anno l’esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l’obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. “cambio di budget”) e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.
Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l’utilizzo di strumenti derivati o con l’accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.
Per una più ampia descrizione si rimanda allo specifico paragrafo 41 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all’accesso al mercato del credito
Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all’eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell’ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.
Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Il Gruppo dispone di linee di fido inutilizzate, in misura congrua da consentirgli di superare eventuali esigenze di cassa non previste.
Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l’erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie, oltre a prevedere forme di smobilizzo crediti o operazioni di supply chain financing o reverse factoring come meglio specificato nei criteri di valutazione delle note esplicative del bilancio consolidato.
60
Rischi connessi alla qualità del credito della controparte
Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.
Per bilanciare tale rischio la Capogruppo effettua la valutazione dell’affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali e stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.
Rischi connessi al deleverage
Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).
Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.
Rischi operativi
Rischi relativi al prodotto
La categoria «Prodotto» comprende tutti i rischi legati ad una difettosità dello stesso dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi e a conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. Il manifestarsi di una non conformità di prodotto vede come cause potenziali errori e/o omissioni riconducibili ai fornitori ovvero ai processi interni (i.e. in fase di sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità).
A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall’ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.
Rischi connessi al processo produttivo/continuità operativa
Il Gruppo è esposto al rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile, predispone piani di Disaster Recovery ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l’indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.
Rischi connessi alla supply chain
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L’attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di
61
consegna. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo effettua un’attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.
Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza
Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni, conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà, ambiente o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali.
Per mitigare tali rischi, Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell’ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall’attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l’utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione.
I rischi legati a lesioni/infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, la continua formazione in materia e l’adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali.
Questi impegni, statuiti dal Codice Etico12 ed enunciati dal vertice aziendale nella “politica ambientale” del Gruppo, che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (ISO 45001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono un punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali.
Rischi connessi ai processi e alle procedure adottate
Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell’unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.
Rischi relativi alle risorse umane
I principali rischi legati alla gestione delle risorse umane riguardano la capacità di trovare e trattenere competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione, retention e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l’accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell’attività produttiva. Nel recente passato non si sono verificati blocchi significativi della produzione a causa di
12 Codice Etico
 Art. 11 Ambiente: “Fermo restando il rispetto della specifica normativa applicabile, la società ha riguardo alle problematiche ambientali nella determinazione delle proprie scelte anche adottando - dove operativamente ed economicamente possibile e compatibile - tecnologie e metodi di produzione eco-compatibili, con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.”
Art. 12 Protezione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: “Piaggio esercita le proprie attività ponendo particolare attenzione all’ambiente di lavoro e alla sicurezza del proprio personale e dei terzi, ponendosi come obiettivo il costante miglioramento delle proprie prestazioni in materia e adeguandosi tempestivamente alle vigenti normative in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro.”
62
scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell’attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.
Rischi legali
Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti e i propri marchi. In alcuni Paesi, ove il Gruppo opera, non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi.
Il Gruppo nell’ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi, il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un’analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
Rischi relativi ad atti illeciti interni
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell’esercizio in cui avvengono, oltre che minare l’immagine e l’integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Modello Organizzativo ex. D.lgs. 231/2001 e un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l’intera organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti relativi a violazioni di legge e/o del sistema di controllo interno, che si siano verificati o sia molto probabile che si verifichino all’interno dell’Organizzazione.
Rischi relativi al reporting
Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l’informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che le comunicazioni richieste dalla normativa vigente siano effettuate in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.
Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l’attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, PT Piaggio Indonesia, Aprilia Racing S.r.l, Piaggio Group Americas Inc. e Foshan Piaggio Vehicles Technologies Co Ltd.
Rischi relativi ai Sistemi ICT
Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali fattori di rischio che potrebbero compromettere la disponibilità dei sistemi ICT del Gruppo, sono stati evidenziati gli attacchi Cyber, i quali possono provocare l’eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati personali gestiti da parte del Gruppo.
A livello globale si sono registrati, nel corso dell’anno, degli aumenti di attacchi informatici, sia in numerosità che intensità, che non hanno comunque generato danni al Gruppo. In tale contesto si inserisce il costante rafforzamento del sistema di controlli centralizzato volto a migliorare la sicurezza informatica del Gruppo.
63
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
15 gennaio 2024 Jacopo Cerutti con Aprilia Tuareg, ha trionfato al suo esordio nella competizione Africa Eco Race 2024. Sempre in testa alla classifica dal primo all’ultimo degli oltre 6.000 chilometri, la offroad italiana si dimostra un progetto vincente.
19 gennaio 2024 Vespa esprime tutta la propria vocazione lifestyle con la costituzione del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca l’arte, la moda, la musica e ogni altra esperienza culturale per un viaggio mitico attorno al mondo.
Il debutto ufficiale è avvenuto ad Hong Kong, con la presentazione di una Varsity Jacket ispirata alla nuova Vespa 946 Dragon. Vespa 946 Dragon è prodotta in edizione limitata a 1.888 esemplari e vuole celebrare l’anno del drago del calendario lunare.
64
Prevedibile evoluzione della gestione
Nonostante la formulazione di previsioni rimanga ancora complessa a causa del permanere delle criticità collegate alle tensioni geopolitiche ed al quadro macroeconomico globale, Piaggio, grazie ad un portafoglio di marchi iconici, conferma di continuare a perseguire obiettivi di marginalità e produttività nella gestione dei costi di produzione, logistica e procurement e nella gestione di tutti i mercati internazionali. Le attuali difficoltà nei trasporti internazionali legate al conflitto israelo-palestinese ed il correlato incremento dei costi e dei tempi dei trasporti saranno gestiti attraverso un’attenta gestione dei magazzini e della pianificazione degli acquisti e la ricerca di maggiore efficienza.
In ragione di ciò sono confermati gli investimenti previsti in nuovi prodotti nel settore delle due ruote e in quello dei veicoli commerciali e il consolidamento del proprio impegno sulle tematiche ESG.
65
Rapporti con parti correlate
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2023 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell’Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo
Alla data della presente relazione il Presidente e l'Amministratore Delegato detengono rispettivamente 125.000 azioni della Capogruppo Piaggio & C. S.p.A., a seguito della successione ereditaria delle complessive 250.000 azioni precedentemente detenute da Roberto Colaninno (ex Presidente e Amministratore Delegato).
66
Corporate Governance
Profilo
La Società è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli artt. 2380 bis e seguenti cod. civ., con l’Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.
Presidente esecutivo della Società è Matteo Colaninno, avendo il Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi in data settembre 2023, a seguito della scomparsa del Cav. Roberto Colaninno, provveduto ad attribuirgli la carica di Presidente e deleghe in particolare nell’ambito delle relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale, confermando con alcune integrazioni e/o modifiche quelle allo stesso già attribuite in occasione del Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2022.
Amministratore Delegato della Società, munito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad eccezione dei poteri riservati per legge o per disposizione statutaria alla competenza collegiale dell’Organo amministrativo e di alcuni poteri che rimangono di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, è Michele Colaninno, al quale il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data settembre 2023 ha altresì attribuito la qualifica di Chief Executive Officer incaricato dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, oltre ad aver confermato le deleghe ad operare nell’ambito dello sviluppo delle attività del Gruppo e delle strategie di prodotto e marketing.
La Società a partire dal gennaio 2021 aderisce alla nuova edizione del Codice di Corporate Governance, disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. civ.
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è composto da nove membri, nominati dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 14 aprile 2021 sulla base di liste presentate dagli azionisti ai sensi di legge e di Statuto. La relativa composizione è stata integrata in data settembre 2023 mediante cooptazione di un nuovo Amministratore in luogo di Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato precedentemente in carica, scomparso in data 18 agosto 2023. In particolare, alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da (i) Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente), Rita Ciccone (consigliere indipendente), Patrizia Albano (consigliere indipendente) e Federica Savasi i quali sono stati tratti dalla lista di maggioranza presentata dal socio IMMSI S.p.A.; (ii) Micaela Vescia (consigliere indipendente) nominata sulla base della proposta di candidatura presentata dalla medesima IMMSI S.p.A.; (iii) Andrea Formica (consigliere indipendente) tratto dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori complessivamente rappresentanti il 2,74826% del capitale sociale, mentre (iv) Carlo Zanetti cooptato ai sensi e per gli effetti dell’art. 2386 del codice civile con delibera del Consiglio di Amministrazione assunta in data settembre 2023 (previa proposta del Comitato per le Proposte di Nomina) quale nuovo amministratore in carica sino alla prossima Assemblea degli azionisti.
67
Il Consiglio di Amministrazione così costituito rimarrà in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2023.
Il Consiglio di Amministrazione è composto in maggioranza da Amministratori indipendenti e non esecutivi i quali, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell’assunzione delle decisioni consiliari dell’Emittente. Gli Amministratori indipendenti e gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse sociale.
Comitati
All’interno del Consiglio sono stati istituiti i seguenti comitati endoconsiliari: il Comitato per le proposte di nomina, il Comitato per la remunerazione, il Comitato controllo rischi e sostenibilità e il Comitato per le operazioni con parti correlate.
Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi prevede che il Consiglio, con il supporto del Comitato controllo rischi e sostenibilità, curi la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società, inteso come insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società (obiettivo che guida l’azione dell’organo di amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società).
In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione si avvale in particolare della collaborazione del Chief Executive Officer (incaricato dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi), nonché di un Comitato Controllo rischi e sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Chief Executive Officer e sentito il parere del Comitato controllo rischi e sostenibilità e del Collegio Sindacale, ha nominato il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall’organo di amministrazione, assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all’espletamento dei propri compiti, anche sotto il profilo della struttura operativa e delle procedure organizzative interne per l’accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.
Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 14 aprile 2021, sulla base di liste presentate dagli azionisti ai sensi di legge e di Statuto. In particolare sono stati nominati (i) Sindaci effettivi: Piera Vitali (Presidente), tratta dalla lista di minoranza presentata dal predetto gruppo di investitori complessivamente rappresentanti il 2,74826% del capitale sociale; nonché Giovanni Barbara e Massimo Giaconia, tratti dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A.; (ii) Sindaci supplenti: Gianmarco Losi, tratto dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A., e Fabrizio Piercarlo Bonelli, tratto dalla lista di minoranza sopra richiamata.
68
Il Collegio Sindacale rimarrà in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023.
Relazione sul Governo Societario
La Società redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che descrive il sistema di governo societario adottato dall’Emittente, nonché le informazioni sugli assetti proprietari ed il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La Relazione è consultabile, in versione integrale, sul sito web dell’Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.
69
Altre informazioni
I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.
Trattamento dei dati personali D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 Reg. U.E. 679 del 27 aprile 2016 (GDPR – General data protection regulation)
A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) la Società ha completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.
La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di “Titolare del Trattamento”, di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all’interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l’adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.
La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all’interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l’interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.
Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche): condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all’Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:
alla data del 31 dicembre 2023 le prescrizioni regolamentari dell’art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Piaggio Vehicles Private Limited, Piaggio Vietnam Co Ltd, Piaggio Group Americas Inc, Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D Co Ltd, Piaggio Advanced Design Center Corporation, Piaggio Fast Forward Inc., Piaggio Group Japan, PT Piaggio Indonesia, Piaggio China Co. LTD, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd, Piaggio Limited;
sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.
70
Art. 37 del Regolamento Mercati Consob: condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di altra società
Si attesta, ai sensi dell’art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l’esistenza delle condizioni di cui all’articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
 
Art. 2428 codice civile
Le informazioni prescritte dall’art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all’interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione F delle Note Esplicative al bilancio consolidato e nella sezione E del bilancio della Capogruppo. L’indicazione delle sedi secondarie della Capogruppo è riportata nella sezione A del bilancio della Capogruppo.
71
Prospetto di raccordo fra patrimonio netto e risultato del periodo della Capogruppo e Consolidato
In migliaia di euroPatrimonio Netto 31/12/2022Risultato 2023Altri movimentiPatrimonio Netto 31/12/2023
Piaggio & C. SpA346.86790.604(92.945)344.526
 
Risultato e patrimonio netto delle società controllate223.41483.620(88.151)218.883
Eliminazione valore di carico delle partecipazioni(139.763)(78.947)88.988(129.722)
Eliminazione degli effetti di operazioni infragruppo(12.707)(4.225)(784)(17.716)
 
Gruppo Piaggio417.81191.052(92.892)415.971
72
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016
             
73
Premessa Metodologica
Il presente documento, Dichiarazione Non Finanziaria (di seguito in breve anche “DNF” o “dichiarazione”) è pubblicato da Piaggio & C. S.p.A. (di seguito “Piaggio” o “Gruppo”) in applicazione del Decreto Legislativo 254/2016 (“Attuazione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni). La presente Dichiarazione Non Finanziaria è oggetto di un esame limitato (“limited assurance engagement” secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A..
Periodo di rendicontazioneAnno finanziario 2023 (dal gennaio al 31 dicembre 2023). I dati relativi all’esercizio 2022, sono riportati solo a fini comparativi.
Data di pubblicazioneQuesto documento è stato pubblicato il 26 marzo 2024. La DNF 2022 era stata pubblicata in data 27 marzo 2023.
Perimetro di rendicontazioneIl perimetro delle informazioni e dei dati economici è il medesimo del Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio. Il perimetro delle informazioni e dei dati ambientali e sociali contenuti all’interno della DNF risulta essere composto dalle Società consolidate con il metodo integrale all’interno del Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio. Si specifica che alcuni dati ambientali (consumi, emissioni, risorse idriche, rifiuti), degli acquisti e della salute e sicurezza includono i soli stabilimenti produttivi essendo i dati delle società commerciali, dei centri di ricerca e degli uffici, non significativi nel complesso e, per quanto riguarda quelli ambientali, in alcuni casi impossibili da rilevare in quanto le stesse operano talvolta in edifici condivisi con terzi.Per maggiori dettagli sul perimetro di consolidamento per le varie tematiche trattate si veda la tabella contenuta nel paragrafo “L’analisi di materialità”. Si precisa che relativamente ai contributi e alle iniziative a supporto della comunità, sono incluse anche le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo. Tali informazioni costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell’attenzione al contesto sociale, ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento delle informazioni quantitative della DNF.All’interno del documento è opportunamente segnalato laddove il dato riportato sia stato generato anche da stime; eventuali riesposizioni di dati relativi agli esercizi precedenti rispetto a quanto pubblicato, dovute all’affinamento del processo di raccolta e rendicontazione, sono chiaramente indicate come tali. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia/milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati puntuali.
Contenuto I contenuti della DNF sono stati scelti sulla base del processo di materialità secondo i GRI Standard, nonché focalizzandosi sui temi a carattere non finanziario richiamati dal D.Lgs. 254/2016.
Standard di rendicontazione sceltoLa presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e in conformità ai GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI (con livello di applicazione “In Accordance”).
Informativa ai sensi del Regolamento UE 2023/2486 e relativi Regolamenti Delegati (c.d. “Tassonomia UE”)Piaggio & C. S.p.A. ha l’obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al gennaio 2022, l’informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. “Tassonomia UE” in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo “La Tassonomia Europea”.Tale informativa per l’esercizio 2023 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi operativi (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021) del Gruppo afferenti le attività ammissibili ed allineate alla Tassonomia con riferimento ai 6 obiettivi definiti dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2023/2486 del 27 giugno 2023, oltre ad alcune informazioni di carattere qualitativo.Si sottolinea a tal proposito che, l’esame limitato della presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario svolto dalla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. non si estende a tale informativa.
74
Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria
Ai fini della rendicontazione di sostenibilità Piaggio applica gli Standard pubblicati dal Global Reporting Initiative che prevedono il processo di analisi di materialità per l’individuazione delle tematiche ritenute più rilevanti e che, quindi, devono costituire l’asse portante dell’informativa fornita dal Gruppo.
Piaggio aggiorna ogni anno la propria analisi di materialità allo scopo di cogliere gli impatti economici, ambientali e sociali rilevanti del Gruppo, che possono influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.
L’analisi di materialità
Secondo la metodologia del GRI Standard, una tematica di sostenibilità è rilevante se è correlata ad impatti significativi dell’organizzazione (impact materiality) negativi o positivi, attuali o potenziali sull’economia, sull’ambiente e/o sulle persone, compresi i loro diritti umani, causati dalle attività e dagli investimenti dell’organizzazione, dai suoi prodotti e/o servizi o dalla sua catena del valore, nel breve, medio e lungo termine. La rilevanza degli impatti viene misurata considerando la loro gravità/ampiezza nonché la probabilità di accadimento.
Il processo di analisi di materialità del Gruppo è stato coordinato dal CSR Manager (Direzione Finance) con il supporto della Funzione Bilancio Consolidato e Sostenibilità di Gruppo. Tale processo, in coerenza con quanto previsto dal GRI 3 Material topics 2021, è stato svolto nelle seguenti fasi:
1.comprensione e valutazione del contesto (business, ambiente, socio/politico) in cui opera il Gruppo e delle tematiche per esso rilevanti.
In assenza degli standard di settore per l’automotive (non ancora resi disponibili dal GRI) per l’aggiornamento della scheda di materialità siamo partiti da una analisi di benchmark delle analisi di materialità riportate nei bilanci 2022 di alcuni Gruppi internazionali operanti nel nostro stesso settore di business;
2.declinazione delle suddette tematiche in uno o più impatti ad esse correlabili, positivi o negativi, che il Gruppo con la sua attività genera o potrebbe generare su economia, ambiente e persone, compresi i diritti umani;
3.predisposizione di una scheda di materialità in cui sono stati riportati gli impatti sopra definiti, tramite la quale poter raccogliere le valutazioni del top management e degli stakeholder del gruppo;
4.invio della scheda di materialità a:
Top management del Gruppo costituito dalla prima linea aziendale e dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità;
Stakeholder rilevanti costituiti da:
Campione rappresentativo di fornitori worldwide,
Campione ristretto di Interlocutori finanziari,
75
Campione ristretto di dipendenti;
4.valutazione degli impatti da parte delle due categorie. Ad ogni intervistato è stato chiesto di valutare per ciascuno degli impatti riportati la gravità, dimensione/ampiezza dell’impatto generato, nonché la sua probabilità di accadimento;
5.prioritizzazione degli impatti e loro riaggregazione in tematiche.
 
Le tematiche che sono risultate rilevanti a seguito dell’analisi di materialità sono sintetizzate nella seguente tabella:
Tema materiale
Impatto
Coinvolgimento del Gruppo
Perimetro
Presidio e azioni di mitigazione
Sostegno alle comunità locali (Supporting on local communities)
Sostegno a iniziative di charity e organizzazione di eventi culturali (attuale/positivo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
 
Impatti occupazionali diretti e indiretti (potenziale/positivo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
 
Climate change
Emissioni di CO2 derivanti da attività produttiva negli stabilimenti del gruppo (attuale/negativo)
Causato dal Gruppo
Società produttive
-Certificazione ambientale ISO 14001
- Miglioramenti infrastrutturali continui finalizzati a razionalizzare l'uso dell'energia
- Piano di decarbonizzazione
- Piani di verifica e controllo del consumo energetico
Emissioni indirette di CO2 derivanti da: attività produttiva dei fornitori - logistica (attuale/negativo)
A cui il Gruppo contribuisce indirettamente e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Fornitori di tutte le società del Gruppo
- I fornitori devono sottoscrivere il Codice Etico di Piaggio o le condizioni generali di fornitura che richiedono un impegno esplicito al perseguimento di uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e delle normative ambientali
- I mezzi e le attrezzature utilizzate dagli operatori logistici devono rispondere agli standard qualitativi richiesti da Piaggio e sono soggetti a verifiche da parte di Piaggio
Emissioni indirette di CO2 derivanti dall' utilizzo dei prodotti venduti (attuale/negativo)
A cui il Gruppo contribuisce indirettamente e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Tutte le società del Gruppo e clienti
- Sviluppo di motorizzazioni alternative (i.e. ibrido / elettrico) - Ingenti investimenti in attività di ricerca e sviluppo
- Piano di decarbonizzazione
Causato dal Gruppo
Società produttive
-Certificazione ambientale ISO 14001
Altre emissioni inquinanti (Composti Organici Volatili -i.e. solventi per la verniciatura) (attuale/negativo)
 
Altre emissioni inquinanti (CFC, Nox, Sox) (potenziale/negativo)
- Miglioramenti infrastrutturali continui e piani di manutenzione rigorosi
 
 
Innovazione di prodotto (Innovation of product)
Soddisfacimento del bisogno di mobilità sostenibile con veicoli all’avanguardia della tecnologia, basse/zero emissioni, basso costo di utilizzo (potenziale/positivo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Sviluppo di motorizzazioni alternative (i.e. ibrido / elettrico) - Ingenti investimenti in attività di ricerca e sviluppo - Piano di decarbonizzazione
Ridotta riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a fine vita (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Le tecnologie e i materiali impiegati per la progettazione e la costruzione dei veicoli del Gruppo sono mirati alla compatibilità ambientale e ad un loro efficace smaltimento a fine vita
76
Tema materiale
Impatto
Coinvolgimento del Gruppo
Perimetro
Presidio e azioni di mitigazione
Creazione di ricchezza per azionisti, fornitori, finanziatori e dipendenti (attuale/positivo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
 
Creazione di valore economico (Creation of economic value)
Eventuale insolvibilità nei confronti di fornitori e finanziatori e/o insoddisfacente remunerazione degli azionisti riconducibili al mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita stabiliti (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Informazioni finanziarie obbligatorie sottoposte a revisione da parte di ente esterno - Il management del Gruppo è oggetto di un programma di formazione continua delle competenze
Gestione dei rifiuti (Waste handling)
Produzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi (attuale/negativo)
Causato dal Gruppo
Società produttive
- Certificazione ambientale ISO 14001
Tutela della risorsa idrica (Conserving water resources)
Utilizzo della risorsa idrica con relativi prelievi e scarichi (attuale/negativo)
Causato dal Gruppo
Società produttive
- Piaggio è attenta a scegliere tecnologie che minimizzino l'utilizzo delle risorse idriche, monitora i prelievi e riutilizza in parte l'acqua prelevata
- Analisi di "Customer satisfaction" ed elaborazione di piani di azione per l'identificazione di punti di miglioramento con riferimento al servizio prestato da parte della rete - Nuovi sistemi di informatizzazione per migliorare le attività di controllo della rete di vendita / assistenza post-vendita e il livello di assistenza offerto al cliente
- Sistema di geo-marketing per la copertura ottimale del territorio tramite la rete
Customer Satisfaction
Eventuale insoddisfazione del cliente dovuta a Rete di vendita non all’altezza per competenze e/o capillarità, basso livello qualitativo dei prodotti (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Tutte le società del Gruppo e rete di vendita
- Ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo
- Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance - La centralità delle risorse umane e lo sviluppo delle competenze core per l’evoluzione del business sono alla base del rapporto con le persone e si declinano nelle diverse policy aziendali - Strumenti di comunicazione interna
- Le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione
- Percorsi di sviluppo/Percorsi di carriera
- Trasparenza del sistema di valutazione
Potenziale insoddisfazione dei dipendenti riconducibile a incapacità dell'azienda di garantire un ambiente di lavoro motivante e soddisfacente e alla mancanza di un piano di formazione e di sviluppo professionale (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Piano di formazione
Sviluppo del capitale umano (Developing human resources)
Potenziali tensioni nelle relazioni che la società intrattiene con le rappresentanze sindacali (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all’attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell’intesa
77
Tema materiale
Impatto
Coinvolgimento del Gruppo
Perimetro
Presidio e azioni di mitigazione
- Ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo - Sviluppo di dispositivi ARAS, airbag per motociclisti e controlli elettronici - Intensa attività di scouting e ispettorato dei fornitori
- Certificazione ISO 9001:2015 - Rigoroso sistema di controllo di qualità nella fase di sviluppo prodotto, del processo produttivo e prima dell'invio al cliente
Sicurezza e affidabilità di prodotto (Product safety and reliability)
Difettosità del prodotto che compromette l’affidabilità dello stesso e la sicurezza del conducente (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo ed a cui il Gruppo contribuisce indirettamente e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Società produttive
- Ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo
- Piaggio ha definito un proprio Codice Etico di Gruppo che tutti i dipendenti in ogni società del Gruppo devono rispettare
- Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace (India)
Rispetto dei diritti umani (Respect for human rights)
Eventuale mancato rispetto dei diritti umani in azienda e/o da parte dei fornitori (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo ed a cui il Gruppo contribuisce indirettamente e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Tutte le società del Gruppo ed i fornitori
- Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti
- Certificazione ISO 45001
 
- Formazione periodica in materia di salute e sicurezza sul lavoro
 
- Dispositivi di Protezione Individuale e istruzioni operative
 
-Conformità dei prodotti alle normative Reg. 1907/2006 REACH e Dir Eu 2000/53/CE End Of Life
Salute e Sicurezza (Health and Safety)
Potenziali infortuni per i lavoratori, insorgenza di malattie professionali e rischio di contagio (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo e lavoratori esterni
 
Mancata gestione responsabile dovuta all'abuso di potere commerciale nei confronti dei fornitori (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Società produttive
Codice Etico di Gruppo
Gestione responsabile della catena di fornitura (Responsible management of the supply chain)
Mancata gestione responsabile dovuta alla mancata valutazione dei fornitori secondo principi ESG (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo e correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali
Società produttive e fornitori delle società produttive
- Obbligo di Sottoscrizione del Codice Etico
Eventuali condotte in violazione di leggi e regolamenti e atti illeciti di collusione / corruzione da parte di dipendenti (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Adozione del Codice Etico del Gruppo - Adozione di strumenti, anche organizzativi, volti ad assicurare il rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico del Gruppo
Integrità aziendale (Business integrity)
Errata o non trasparente informazione fornita a terzi (potenziale/negativo)
Causato dal Gruppo
Tutte le società del Gruppo
- Informazioni obbligatorie sottoposte a revisione da parte di ente esterno
78
-
Rispetto allo scorso anno non si segnalano variazioni significative delle tematiche individuate; solamente il tema della biodiversità e quello della cybersecurity non hanno superato la soglia della materialità. Si fa presente che gli stabilimenti Piaggio non rientrano in aree protette o caratterizzate da elevata biodiversità. Unica eccezione è il sito di Scorzè che, pur essendo ubicato in una zona industriale, recapita gli scarichi nel bacino scolante della Laguna di Venezia e pertanto deve sottostare ai limiti regolamentati da specifica normativa.
L’analisi di materialità 2023 è stata esaminata dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nella riunione del 21 febbraio 2024 ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. il 23 febbraio 2024.
79
Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
Il Gruppo Piaggio pone da sempre grande attenzione al dialogo con gli stakeholder, ovvero con tutti i soggetti interni ed esterni all’organizzazione la cui attività influenza l’operato aziendale. Gli stakeholder, infatti, si qualificano come portatori di interessi o aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) nei confronti dell’Azienda.
A partire da questa definizione, il Gruppo ha individuato una serie di categorie di portatori d’interesse rispetto al proprio operato.
Mappa degli stakeholder del Gruppo Piaggio
 
Clienti e Dealer
Modalità di coinvolgimento:
Contact center
Indagini sulla soddisfazione dei clienti
Canali di comunicazione (siti web, social media)
Eventi (test itineranti, fiere)
Dealer Website
Dealer Support Services/Help desk
Motoplex (nuovo format di vendita)
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Qualità, sicurezza ed affidabilità dei prodotti.Investimenti in prodotti sempre più sicuri ed affidabili. Ottenimento certificazioni di Qualità.
Bassi/zero consumi ed emissioni. Studio di motori innovativi a bassi/zero consumi ed emissioni.
Tempestività di risposta e di soluzione dei problemi.Sforzo per migliorare la professionalità, la tempestività e la cortesia del personale del contact center e dei concessionari.
Sostegno all’attività commerciale.Sviluppo di un sito web dedicato e di un nuovo format di vendita.
80
Fornitori
Modalità di coinvolgimento:
Rapporti quotidiani
Portale fornitori
Questionario di valutazione degli impatti
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Continuità nella fornitura.Implementazione Portale Fornitori, utilizzato anche per la gestione automatizzata degli ordini di fornitura.
Collaborazione e condivisione delle best practice. Campagne di Vendor Rating.Linee di condotta idonee a prevenire episodi di corruzione.
Comunità locali
Modalità di coinvolgimento:
Incontri, Mostre ed Eventi
Raduni
Attività di charity
Offerta di posti di lavoro
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Contributi a sostegno di iniziative di charity.Sostegno a numerose iniziative di charity.
Organizzazione di raduni ed eventi per appassionati. Il Gruppo organizza storicamente raduni e gare per i propri clienti.
Sviluppo delle comunità locali.La Fondazione ed il Museo Piaggio svolgono una funzione di polo di aggregazione e di riferimento culturale per il territorio.
Rispetto dell’ambiente.Ottenimento della certificazione ambientale per gli stabilimenti produttivi.
Opportunità di lavoro per la comunità locale.Piaggio promuove e sostiene l’inserimento di candidati provenienti dalle comunità locali in cui sono situate le sue società.
Istituzioni e pubblica amministrazione
Modalità di coinvolgimento:
Dialogo continuo sugli sviluppi normativi
Incontri periodici ad hoc
Partecipazione alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme
Incontri, meeting e presentazioni
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Rispetto di leggi e regolamenti. Linee di condotta idonee a prevenire episodi di corruzione.
Ricettività e propositività con riguardo a tematiche ambientali e sociali.Investimenti nella R&S di prodotti innovativi che anticipano eventuali restrizioni delle attuali normative.
Supporto su specifiche tematiche tecniche.Partecipazione attiva alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
Perseguimento di obiettivi comuni.Partecipazione ad associazioni di categoria.
81
Media
Modalità di coinvolgimento:
Comunicati stampa
Eventi ed iniziative di comunicazione istituzionale
Lanci stampa di prodotto
Test ride di prodotto
Wide Piaggio Group Magazine
Siti web
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Disponibilità, trasparenza e tempestività delle informazioni sull’azienda ed i suoi prodotti.Adesione al codice di autodisciplina della comunicazione commerciale.Rafforzamento dei rapporti con i media dei vari paesi in cui il Gruppo opera.
Azionisti e Finanziatori
Modalità di coinvolgimento:
Conference call/Road Show
Piaggio Analyst and Investor Meeting
Sito Corporate
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Informativa chiara e tempestiva.Promozione di un dialogo continuo con analisti e finanziatori.
Remunerazione e difesa del valore patrimoniale dell’investimento.Politica di acquisto di azioni proprie e politica dei dividendi.
Risorse umane
Modalità di coinvolgimento:
Rete Intranet aziendale
Piaggio InfoPoint
Piaggio Net International
Servizio web mail
Evaluation Management System
Wide Piaggio Group Magazine
Incontri sindacali
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Comunicazione aziendale chiara e tempestiva.Promozione di un dialogo continuo e costruttivo con i dipendenti.
Ambiente di lavoro sano e sicuro.Ottenimento delle certificazioni di salute e sicurezza per gli stabilimenti del Gruppo.
Opportunità di sviluppo e formazione professionale.Predisposizione di percorsi di carriera professionale e manageriale per i giovani talenti.
Politiche di rewarding trasparenti.Politica retributiva improntata su criteri di meritocrazia ed equità.
Rispetto dei diritti umani e delle diversità.Adesione ad un codice etico che esplicitamente vieta qualsiasi forma di discriminazione e di lavoro forzato.
Dialogo aperto e costruttivo.Promozione di un dialogo continuo e costruttivo con le organizzazioni sindacali.
82
Università e Centri di ricerca
Modalità di coinvolgimento:
Cooperazione su progetti di ricerca
Attività di docenza/stages
Aspettative degli StakeholderLe nostre azioni
Cooperazione su progetti comuni.Collaborazione con università ed istituti di ricerca su progetti di ricerca.
Attività di formazione. Promozione di stages per laureandi e laureati.Attività di docenza di proprio personale presso alcune facoltà.
83
Il modello di Business
Il Gruppo Piaggio ha oggi tre anime distinte:
le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc.;
i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;
la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.
Non si segnalano nell’esercizio 2023 modifiche significative né nella struttura societaria né nella catena di controllo né nella catena di fornitura.
Generazione di valore sostenibile
Il Gruppo Piaggio persegue la creazione di valore e la crescita di lungo periodo attraverso una gestione responsabile di tutte le risorse disponibili.
A tal fine il Gruppo utilizza i seguenti capitali:
Capitale finanziarioDisponibilità finanziarie ottenute da fonti di finanziamento interne ed esterne.
Capitale produttivoImmobili, impianti e macchinari di proprietà e non, disponibili per lo svolgimento dell’attività.
Capitale intellettualeBeni immateriali e conoscenze che rappresentano un vantaggio competitivo per il Gruppo.
Capitale umanoPatrimonio di competenze, capacità e conoscenze delle persone che lavorano in Piaggio.
Capitale relazionaleRisorse intangibili relative ai rapporti in essere con gli stakeholder chiave (fornitori, rete di vendita ed assistenza, etc.).
Capitale naturaleInsieme delle risorse ambientali utilizzate nell’attività del Gruppo.
84
Le nostre risorse
CAPITALE FINANZIARIO
Gli azionisti, gli obbligazionisti e le istituzioni finanziarie garantiscono a Piaggio le risorse finanziarie di cui necessita a condizione che siano soddisfatte le loro attese di ritorno sul capitale investito.
CAPITALE PRODUTTIVO
Il Gruppo Piaggio opera nel mondo con una serie di stabilimenti situati a:
Pontedera (Pisa), il principale headquarter tecnico del Gruppo in cui vengono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio e Vespa, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter, moto e Ape;
Noale (Venezia), centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing;
Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con il marchio Aprilia;
Mandello del Lario (Lecco), stabilimento per la produzione di moto e motori Moto Guzzi;
Baramati (India, nello stato del Maharashtra), con stabilimenti dedicati alla produzione di veicoli commerciali a 3 ruote, di veicoli a due ruote con i marchi Vespa ed Aprilia e di motori;
Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione degli scooter e motori Vespa e Piaggio;
Jakarta (Indonesia) per l’assemblamento di scooter Vespa.
Il Gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles, a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio (pertanto non ricompresa nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo).
CAPITALE INTELLETTUALE
Il Gruppo Piaggio riconosce il grande valore dell’innovazione e della ricerca ed è convinto dell’importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra i propri centri di ricerca e sviluppo, gli ambienti della ricerca esterni ed il proprio contesto industriale.
Inoltre, già dal 2015, con la costituzione della società Piaggio Fast Forward il Gruppo Piaggio ha sviluppato un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti ai problemi e alle nuove esigenze che sorgeranno.
Piaggio Fast Forward ha l’obiettivo di aiutare il Gruppo Piaggio a sviluppare, in concerto con i propri Centri di Ricerca e Sviluppo attivi nel mondo, prodotti sempre più tecnologici, innovativi, vicini alle mutevoli esigenze del consumatore.
L’intensa attività di ricerca e sviluppo si concretizza ogni anno in depositi brevettuali nei Paesi in cui il Gruppo opera.
85
CAPITALE UMANO
Le risorse umane con le loro competenze, capacità e passione sono l’elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio nel mondo. Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l’innovazione e attenzione ai bisogni futuri del mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l’elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo. Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.
CAPITALE RELAZIONALE
Il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell’Europa, negli USA, Canada, India, Vietnam, Indonesia, Singapore, Cina e Giappone, mentre opera tramite importatori negli altri mercati di Medio Oriente, Africa, America Centrale e America Latina ed Asia Pacific.
Come costruiamo il nostro vantaggio strategico
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (Emea ed Americas, India e Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e commerciali e di nuove soluzioni per la mobilità.
Ogni area geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicata ai clienti dell’area geografica di competenza.
Il Gruppo dispone di una capacità produttiva agile e flessibile, capace di adattarsi in breve tempo alle esigenze del mercato.
UN PORTAFOGLIO UNICO DI BRAND
Il Gruppo Piaggio vende veicoli 2ruote con i marchi Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, e veicoli commerciali con i marchi Ape e Porter. Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo. Moto Guzzi ha festeggiato nel 2021 il centenario. Cento anni di splendide motociclette, di vittorie, di avventure, di personaggi incredibili che hanno costruito il mito del Marchio dell’Aquila. Aprilia si è imposta tra i marchi mondiali più vincenti tra i Costruttori partecipanti ai Campionati mondiali Velocità e Superbike. Nello scooter, lo straordinario marchio Vespa dal 1946 è sinonimo di mobilità individuale su due ruote e - con quasi 20 milioni di unità prodotte dal 1946 a oggi - rappresenta un successo commerciale di incredibile longevità, nonché una delle icone dello stile e della tecnologia italiana più conosciute in tutto il mondo.
RETE DI DISTRIBUZIONE ED ASSISTENZA
Piaggio, che distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi, dispone di una capillare rete di distribuzione e vendita formata da partner qualificati e affidabili.
Poichè ciascun brand ha bisogno della giusta location per poter esprimere i propri valori, Piaggio ha da alcuni anni sviluppato un nuovo format di distribuzione denominato “Motoplex” diffuso in tutto il mondo. Il concetto di Motoplex ruota attorno all’idea di esposizione per “isola di brand”, in grado di calare il cliente nel reale contesto esperienziale del marchio rappresentato.
86
GAMMA PRODOTTI
L’obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità, comprendendo profondamente le persone e le loro abitudini, minimizzando l’impatto ambientale ed i consumi dei veicoli prodotti e garantendo prestazioni di eccellenza. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l’intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l’acquisizione delle materie prime, la produzione, l’utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime.
La gamma di prodotti del Gruppo Piaggio comprende scooter e moto con motori termici da 50 a 1.100cc ed elettrici, veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote e un monopattino elettrico distribuito con il marchio Aprilia. Inoltre, unicamente negli USA, a partire dal mese di novembre 2019, viene commercializzato dalla consociata americana Piaggio Fast Forward, un robot intelligente alimentato da un motore elettrico, dotato di sensori e telecamere che gli consentono di seguire le persone ed evitare gli ostacoli e capace di trasportare un carico fino a 40 libbre (Gita).
In una società sempre più sensibile nei confronti della sostenibilità, creare prodotti a basso impatto ambientale, in fabbriche sicure, non inquinanti e che non sprechino risorse sarà vitale per la sopravvivenza.
Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:
Ecologia e capacità di contribuire alla mitigazione del Cambiamento Climatico: prodotti in grado di evitare o, in ogni caso, ridurre le emissioni di gas inquinanti e di gas serra (CO2) sia nell’utilizzo in aree urbane sia nell’impiego extraurbano; questo risultato è ottenuto attraverso l’introduzione delle motorizzazioni elettriche e l’evoluzione della tecnica motoristica tradizionale (motori a combustione interna sempre più raffinati);
Affidabilità e sicurezza: veicoli che permettano ad un maggior numero di utenti di muoversi agevolmente nei centri urbani, contribuendo a ridurre la congestione del traffico, garantendo un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva;
Riciclabilità: prodotti che minimizzino l’impatto ambientale alla fine del loro ciclo di vita utile;
Economicità: veicoli con ridotti costi chilometrici di manutenzione e di esercizio.
CONTROLLO QUALITÀ
Piaggio dispone di un accurato sistema di gestione della Qualità atto a monitorare il livello qualitativo del prodotto nelle varie fasi del processo produttivo e prima dell’invio al cliente. Le procedure standard introdotte in tutti gli stabilimenti del Gruppo Piaggio permettono di tenere costantemente monitorato il livello qualitativo di tutti i veicoli prodotti, assicurando standard di prodotto che rispondono pienamente sia alle specifiche normative omologative sia alle aspettative del cliente finale.
SUPPLY CHAIN
Alcuni componenti sono acquistati all’esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.
Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
87
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo sostenibile che, oltre a soddisfare le aspettative degli stakeholder (investitori, azionisti, collaboratori, fornitori, comunità sociale, pubblica amministrazione) garantendo sostenibilità economica e sociale, poggia la propria azione sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, nonché di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell’ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall’attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso un’attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l’utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale.
Risultati
REMUNERAZIONE DEI FINANZIATORI
Durante il 2023 sono stati distribuiti dividendi per 79.755.690,90 euro.
Nel 2023 Il titolo Piaggio, dopo aver sovra performato marcatamente i principali indici di riferimento nella prima parte dell’anno, toccando ad aprile il picco storico di 4,1 euro, ha chiuso in crescita del 6,21% a 2,978 euro, il livello di fine anno più alto dal 2006.
DIPENDENTI
Il Gruppo Piaggio nel 2023 ha dato lavoro a 6.232 dipendenti (consistenza media annua), garantendo a loro ed ai loro famigliari l’assistenza sanitaria. Nello stesso periodo l’indice di frequenza infortuni si è mantenuto al livello minimo fisiologico in tutti gli stabilimenti. Infine, sono state erogate 88.178 ore di formazione.
CERTIFICAZIONI
Il Gruppo Piaggio vanta sistemi di gestione dell’ambiente, della qualità e della sicurezza del lavoro di eccellenza in tutti i suoi siti produttivi.
Tutti gli stabilimenti del Gruppo dispongono da diversi anni delle certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l’Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001).
Per quanto riguarda la certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, prima di passare alla certificazione ISO 45001, il Gruppo precedentemente aveva ottenuto per tutti siti operativi la certificazione BS OHSAS 18001.
88
Pontedera Noale e ScorzèMandello del LarioBaramati-Stabilimento motoriBaramati-Stabilimento 2RuoteBaramati-Stabilimento Veicoli commercialiVinh PhucJakarta
CertificazioniISO 9001 - Sistemi di gestione della qualità● dal 1995● dal 2006● dal 2010 ● dal 2018● dal 2013 ● dal 2018● dal 2009● dal 2023
ISO 14001 - Sistemi di gestione ambientale● dal 2008● dal 2008● dal 2010 ● dal 2015● dal 2013● dal 2015● dal 2011● dal 2023
ISO 45001 - Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro● dal 2019● dal 2019● dal 2019● dal 2021● dal 2021● dal 2021● dal 2019● dal 2023
Nel corso del 2023 si sono svolte le verifiche effettuate dalla Società di Certificazione TUV NORD Indonesia13 per l’ottenimento delle tre certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l’Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001) del sito indonesiano operativo da novembre 2022. L’esito degli audit è stato positivo.
Nel mese di novembre 2023 si sono svolte le verifiche effettuate dalla Società di Certificazione Det Norske Veritas (DNV)14 per il mantenimento delle tre certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l’Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001) dei siti italiani (incluso anche la sede commerciale di Milano). L’esito degli audit è stato positivo.
Le verifiche svolte annualmente dall’Ente di certificazione dimostrano l’impegno dell’Azienda nel dare concretezza alle Politiche per la Qualità, la Salute e Sicurezza e l’Ambiente che il Vertice ha voluto e attestano l’affidabilità dei Sistemi di Gestione che sono applicati con il contributo dei responsabili di tutte le Funzioni e delle persone che vi operano.
Si fa presente, infine, che lo stabilimento vietnamita ha ottenuto lo scorso ottobre la Certificazione FAMA15 per poter produrre veicoli con il logo “Walt Disney”.
13 TUV NORD è uno dei principali organismi di certificazione a livello mondiale.
14 DNV: Det Norske Veritas è uno dei principali organismi di certificazione a livello mondiale.
15 FAMA Facility And Merchandise Authorisation.
89
VEICOLI PRODOTTI
EMEA E AMERICASINDIAASIA Pacific 2W
Veicoli 2R PontederaNoale e ScorzèMandello Del Lario Baramati 2WVinh PhucJakartaTotale
        
2023                  124.785         21.069            16.985       54.112       188.452 6.956        412.359
2022135.73426.91318.06669.374245.6822.080497.849
Delta 2023-2022(10.949)(5.844)(1.081)(15.262)(57.230)4.876(85.490)
Delta %-8,1%-21,7%-6,0%-22,0%-23,3%234,4%-17,2%
EMEA E AMERICASINDIA
Veicoli commercialiPontederaBaramati 3-4WTotale
20239.073112.838121.911
20229.487104.091113.578
Delta 2023-2022(414)8.7478.333
Delta %-4,4%8,4%7,3%
 EMEA E AMERICASINDIAASIA Pacific 2W 
MotoriPontederaNoale e ScorzèMandello del LarioBaramatiVinh PhucTotale
2023104.88318.64817.32789.211206.944437.013
2022103.96224.44818.316127.897250.187524.810
Delta 2023-2022921-5.800-989-38.686-43.243-87.797
Delta %0,9%-23,7%-5,4%-30,2%-17,3%-16,7%
R&D
Anche nel 2023 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all’attività di R&S risorse complessive per 67,2 milioni di euro, di cui 45,2 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.
Il Gruppo Piaggio è convinto dell’importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra gli ambienti della ricerca ed il proprio contesto industriale.
Il Gruppo ha rapporti continuativi di scambio e di ricerca con Università e Centri di ricerca. In particolare, l’obiettivo di sostenere una continua innovazione è perseguito negli ultimi anni attraverso:
-collaborazioni su progetti di ricerca e sviluppo;
-partecipazione a Progetti Europei;
-tesi di ricerca sperimentali.
90
 20232022
 CapitalizzatoSpeseTotaleCapitalizzatoSpeseTotale
In milioni di euro
Due Ruote18,618,637,229,019,848,8
Veicoli Commerciali26,63,430,012,13,715,9
Totale45,222,067,241,123,664,7
EMEA e Americas32,517,950,329,419,148,5
India9,12,111,27,32,09,3
Asia Pacific 2W3,72,05,74,52,56,9
Totale45,222,067,241,123,664,7
*I dati riportati non comprendono i costi di ricerca, sviluppo e prototipazione sostenuti da Piaggio Fast Forward.
L’intensa attività di ricerca e sviluppo svolta dal Gruppo nei suoi centri di ricerca si riversa continuamente in depositi brevettuali nei paesi in cui Piaggio opera.
INDICI ESG
Alcuni studi economici evidenziano l’esistenza di un legame tra sostenibilità e creazione di valore nel lungo termine. Gli economisti Porter e Kramer, nel noto articolo del 2011 “The big idea: Creating shared value”, identificarono il concetto di valore condiviso nella capacità delle politiche e pratiche aziendali di creare un valore che genera contemporaneamente maggiore competitività per l’azienda e risposte ai bisogni delle comunità e alle sfide della società in cui l’azienda opera.
Negli ultimi anni l’Unione Europea ha emanato disposizioni atte a favorire il finanziamento delle attività economiche sostenibili.
Gli investitori sono sempre più interessati ad investire in aziende sostenibili in quanto ritenute meno rischiose e più redditizie nel lungo termine.
Gli analisti e le agenzie di rating internazionali monitorano costantemente le performance ESG di Piaggio.
Di seguito sono riportati i punteggi ottenuti dall’ente internazionale Carbon Disclosure Project che valuta le emissioni di CO2 e l’utilizzo dell’acqua e dall’agenzia di rating MSCI ESG Research, che misura la performance delle aziende sulla base dei fattori ESG.
 CDP Score Climate ChangeCDP Score Water Security MSCI ESG Research
2023BBAA
2022BBAA
As of 2023, Piaggio & C S.p.A received an MSCI ESG Rating of AA
91
Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione
Mobilità e Innovazione
Il Gruppo Piaggio si occupa di mobilità fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1884, e sempre con un indirizzo innovativo. Già all’inizio del XX secolo, Rinaldo Piaggio puntò a espandere l’Azienda nel settore aeronautico, quando questo rappresentava anche simbolicamente l’avanguardia della tecnica.
In quasi 140 anni di attività16, Piaggio ha progettato e costruito qualsiasi mezzo di trasporto: aerei (mono, bi e quadrimotore), idrovolanti, motori per i propri aerei, treni, autocarri, autobus, rimorchi, teleferiche, funicolari, motoscafi, motori fuoribordo, piccole auto; oltre ovviamente al prodotto forse più innovativo della sua storia: la Vespa.
Il Gruppo Piaggio è dunque da sempre strutturato per rispondere ai cambiamenti di scenario, tecnici e sociali, e pronto per quelli del prossimo futuro. È stato pioniere sia della mobilità elettrica (anni '70 del XX secolo) che di quella ibrida (2009) ed è pronto per le sfide del presente e del futuro.
La mobilità, oggi più che in passato, è fortemente indirizzata dalle Normative, per esempio attraverso i limiti di CO2 e degli altri gas inquinanti (HC, NOx etc.) che regolano le omologazioni dei nuovi modelli e limitano l’uso (es. accesso alle aree urbane) per i veicoli già circolanti17.
Contemporaneamente, si assiste a una costante evoluzione delle preferenze dei Clienti, sempre più propensi all’uso personale di veicoli elettrici anziché termici e più aperti a nuove soluzioni, come lo sharing.
Il Gruppo considera la propria capacità di combinare competenza specifica del settore, robotica e generazione di software proprietario come la chiave per migliorare i futuri sistemi di mobilità nelle città; inoltre, attraverso le sue capacità di produzione di veicoli elettrici e di gestione delle relative infrastrutture, intende confermare la propria leadership nella rivoluzione in corso.
Le tendenze tecniche nel campo della mobilità vengono descritte internazionalmente con il suggestivo acronimo ACES, le cui lettere stanno per Autonomo, Connesso, Elettrificato e Smart (Mobility). Queste denominazioni descrivono anche gli indirizzi della Ricerca del Gruppo Piaggio, nel continuo studio di soluzioni tecnologicamente avanzate condotto nei Centri di Ricerca nel mondo. Ad esse si aggiunge la quinta lettera, la Decarbonizzazione, ovvero l’attività di riduzione delle emissioni di CO2 sia di prodotto che di processo. A questo proposito occorre notare che per loro stessa natura i veicoli 2 ruote costituiscono un contributo importante alla decarbonizzazione a causa della bassa energia richiesta per la loro produzione, il risparmio di materiali e per le basse emissioni nell’uso18, rispetto agli autoveicoli.
Gli ACES per i Veicoli a Due Ruote (PTWs)
: tecnologia per veicoli Autonomi
Si tratta dei sistemi automatizzati con sensori, potenza di calcolo e capacità analitiche in grado di reagire in base ai dati che raccolgono. Nel campo delle Due Ruote, a causa del loro peculiare comportamento dinamico, il loro intervento deve essere calibrato affinché sia efficace. Questo, oltre alle capacità tecniche, richiede la grande esperienza che il Gruppo Piaggio ha acquisito in oltre 75 anni nel settore. Sfruttando le conoscenze della propria consociata Piaggio Fast Forward (PFF) di Boston,
16 Rinaldo Piaggio fondò la sua azienda nel 1884 a Sestri Levante:
http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/enterprise/dettaglio-soggetto-produttore?id=1275&codiSan=san.cat.sogP.1275.
17 L’evolversi delle normative Euro 3 (01/2006), Euro 4 (01/2014) ed Euro 5 in particolare (01/2020), ha visto una fortissima riduzione delle emissioni di gas inquinanti; per esempio, nel passaggio da Euro 3 ed Euro 5 su Vespa GTS 300 la CO2 è diminuita del 77,8%, gli HC dell’85,5% e gli NOx del 79,4% (confronto fra i valori omologativi ufficiali).
18 L’intero settore 2 ruote vale l’1,3% delle emissioni di CO2 del trasporto Europeo (Fonte European Environment Agency 2022) e lo 0,31% delle emissioni globali (Fonte European Commission eu-action/transport/road-transport-reducing-co2-emissions-vehicles).
A
92
specializzata in robotica, Piaggio ha dotato alcuni dei suoi modelli19 di sistemi ARAS20 basati sulla tecnologia Radar e denominati PFF Rider Assistance Solution®21. Ha inoltre sperimentato sistemi “By Wire” per frizione e cambio e implementato ausili elettronici alla gestione del cambio sulle ammiraglie dei suoi Marchi motociclistici22. Ha in portafoglio anche sistemi di frenatura “By Wire”, al momento non ritenuti strategici rispetto all’alta qualità degli ABS adottati.
Sono stati sviluppati anche software di ausilio alla guida indirizzati alla riduzione del consumo di energia, sia per veicoli ICE23 che elettrici, mentre sono allo studio sistemi di analisi dello stile di guida con la finalità di aumentare la sicurezza dinamica intervenendo sulla consapevolezza del pilota.
: tecnologie per veicoli Connessi
Il debutto della Connettività su un veicolo Piaggio è avvenuto con lo scooter Beverly nel 2012, il primo ad aver adottato il sistema Mia che consente di integrare uno smartphone nell’impianto elettronico del veicolo. Da allora l’evoluzione è stata forte, coinvolgendo anche in questo caso Piaggio Fast Forward nello sviluppo della App dedicate. Si tratta di fatto di una connettività V2I bidirezionale che, oltre a permettere lo scambio dati con la Casa Madre, risponde alle esigenze del Cliente (mappe, meteo, luoghi di interesse, visualizzazione di un maggior numero di parametri del veicolo, musica, telefono etc.) e a eventuali richieste di soccorso (iCall).
A questo si aggiunge la possibilità, su alcuni modelli, di avere avvisi per il tentato furto, per lo stato di carica della batteria etc. fino alla gestione delle flotte. Ovviamente la connettività dei veicoli, così come di qualsiasi dispositivo, richiede grande attenzione alla sicurezza, la cosiddetta cybersecurity, per la quale è necessario adottare una metodologia di progettazione “cyber secure by design”.
Mia è anche la porta aperta per l’eCommerce e gli acquisti “in-app”24, già presenti e destinati a crescere d’importanza e valore nei prossimi anni.
: tecnologie per l’Elettrificazione
Anche se nell’acronimo ACES l’Elettrificazione rappresenta il terzo fattore, nella realtà lo sforzo per rendere sostenibile la Mobilità è il più sfidante. Per prepararsi all’appuntamento del 2030, Piaggio ha deciso di intraprendere un percorso basato soprattutto sulla tecnologia elettrica25, perseguendo con ancora maggior forza la propria idea di Mobilità Sostenibile. "Per raggiungere questo obiettivo è necessario promuovere l'adozione su vasta scala di veicoli elettrici, come moto, scooter e veicoli commerciali leggeri dotati di tecnologia battery swap o plug-in, favorendo una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie e un maggiore rispetto dell'ambiente."26.
La strategia parte da Pontedera, dove Piaggio nel 2021 ha istituito il dipartimento di eMobility dedicato allo sviluppo di veicoli e componenti due, tre e quattro ruote per la Mobilità Elettrica27.
19 Piaggio Mp3 530; Moto Guzzi V100 Mandello, Moto Guzzi Stelvio V100.
20 ARAS: Advance Rider Assistance System.
21 Il sistema sfrutta la tecnologia Imaging Radar 4D per fornire un monitoraggio affidabile e indipendente dalle condizioni ambientali. Esso comprende: FCW (Forward Collision Warning), che utilizza il radar anteriore per prevenire potenziali collisioni con oggetti e veicoli, avvisando il pilota attraverso segnali sul display; FCC (Following Cruise Control), che potenzia il Cruise Control intervenendo sul freno motore in base al comportamento dei veicoli che precedono; BLIS (Blind Spot Information System), che rileva i veicoli entrati nell’angolo cieco in un raggio di 30 metri e avvisa il pilota tramite segnali sul display e sugli specchietti retrovisori; LCA (Lane Change Assist), che segnala sul display e sugli specchietti retrovisori potenziali collisioni con veicoli provenienti da dietro o lateralmente, in caso di cambio corsia.
22 Aprilia RSV4 e Tuono V4; Aprilia RS660 e Tuono 660; Moto Guzzi V100.
23 ICE: Internal Combustion Engine.
24 Gli acquisti in-app consentono di ottenere, dall'interno di un'applicazione come Mia, servizi e funzionalità aggiuntive a pagamento.
25 Linea guida tracciata da Roberto Colaninno, già Presidente e CEO del Gruppo Piaggio.
26 Dichiarazione del Dott. Michele Colaninno, CEO del Gruppo Piaggio.
27 Il futuro della Mobilità Elettrica richiede un cambio di passo nelle infrastrutture, in primis per la ricarica dei veicoli.
C
E
93
La Gamma dei Prodotti Elettrici Piaggio è in rapida evoluzione, non solo per il Mercato EMEA ma per tutto il mondo. Già adesso comprende il prodotto bandiera del Gruppo, la Vespa Elettrica (versione ciclomotore e motociclo), della quale verranno realizzate altre versioni dedicate a vari mercati, oltre allo scooter Piaggio 1 (versione ciclomotore e targata). Anche Ape Elettrica, specificamente disegnata per il Mercato Indiano, gode del successo commerciale e rappresenta perfettamente come si possa elettrificare un veicolo iconico e sempre attuale.
Il futuro prossimo vedrà altri modelli per altri segmenti, tutti equipaggiati con batteria agli ioni di litio (Li-Ion) con BMS e controllo anche a distanza, con attenzione alla standardizzazione e al recupero a fine vita. Tra questi progetti spicca il Porter Elettrico, la versione Emissioni Zero (ZEV) del classico ma modernissimo quattro ruote per il trasporto. Altri progetti scaturiranno dall’accordo fra il Gruppo Piaggio e il gigante cinese Foton Motor Group “per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote”28. Peraltro, Piaggio non ha mai cessato di studiare la propulsione ibrida, il sistema che unisce i vantaggi dei motori elettrici e ICE per migliorare prestazioni e consumi. Forte dell’esperienza maturata fin dal 2009 con Piaggio Mp3 Hybrid, primo scooter Ibrido Parallelo al mondo, il Gruppo continua la ricerca anche nel campo dei Mild Hybrid. Ma, oltre al filone di ricerca principale della eMobility, Piaggio tiene viva l’attenzione anche su vettori energetici alternativi, come l’Idrogeno con Fuel Cells (HEV) già sperimentato in passato29 ed altri combustibili rinnovabili, che potrebbero rendere attuali i classici ICE nelle applicazioni dove risultano difficilmente rimpiazzabili.
: Smart, soluzioni di mobilità intelligente
In questo campo l’impegno costante di Piaggio è far che i propri veicoli siano pronti a far parte della catena di mobilità intelligente. Questo significa essere Elettrici, Connessi, Gestibili da remoto, facili da usare, dotati di batterie scambiabili: tutte doti che i veicoli elettrici Piaggio hanno e avranno.
Come anticipato, la partita del futuro si gioca con cinque ACES: il quinto asso, tema fondamentale per la Ricerca in Piaggio è la
: decarbonizzazione
È un processo che coinvolge l’intera catena produttiva del Gruppo30 ma, anche limitando l’osservazione alla sola R&S, si traduce in azioni concrete: nuova filosofia di progettazione31, di scelta dei materiali e, in generale, diffusione della cultura della “circolarità”. L’obiettivo a medio termine del Gruppo è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di CO2), favorendo la filosofia produttiva RRR (Riciclo, Riuso, Risparmio):
Riciclo: attraverso l’uso di materiali riciclabili, si pone le basi per avere un Prodotto adatto a far parte della Circolarità32.
28 Il 19/10/2023 Il CEO di Piaggio & C. S.p.A., Michele Colaninno, ed il Vice-President di Foton Motor Group, Ma Rentao, hanno aggiornato i precedenti accordi del 2022 siglando a Pechino il contratto per lo sviluppo congiunto di una nuova gamma di Porter a propulsione elettrica. La gamma di veicoli commerciali Piaggio si amplierà così con 2 nuove varianti a propulsione elettrica a quattro ruote, prodotti negli stabilimenti di Pontedera del Gruppo Piaggio.
29 Piaggio ha realizzato un prototipo di scooter FCEV (Fuel Cells Electric Vehicle) alimentato a Idrogeno compresso.
30 Il Gruppo Piaggio aderisce alle Normative REACH ed ELV - N1.
31 Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L’eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire con conseguente risparmio di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell’energia di stampaggio; riduzione del numero d’imballaggi; riduzione dell’energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell’energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma avendo solo indirizzato la progettazione in questa direzione.
32 L’impegno di Piaggio in questo campo comprende uno stretto rapporto con l’Università degli Studi di Firenze volto a ottimizzare la progettazione dei nuovi veicoli in termini RRR, in atto fin dal 2011 quando fu svolta la prima indagine di questo genere su uno scooter (Piaggio Mp3 Hybrid). Nel 2023 l’indagine ha riguardato Vespa GTS 300 ed ha evidenziato la bontà sostanziale e progettuale del prodotto, risultato riciclabile al 93,3%.
S
D
94
Riuso: un esempio di possibile riuso (diretto) è quello delle batterie al litio. Di solito, esse hanno una vita maggiore di quella del veicolo; per cui possono essere riutilizzate, a patto che siano facilmente separabili e standardizzate33. Le batterie di Piaggio 1, per esempio, sono pensate in quest’ottica: sono estraibili, realizzate in materiali riciclabili e costituiscono uno standard dimensionale anche per i futuri veicoli elettrici Piaggio della stessa fascia.
Risparmio: altro esempio di attenzione all’uso delle risorse è l’eliminazione delle Terre Rare dai motori elettrici, così come di altri materiali preziosi e difficilmente riutilizzabili, solitamente presenti nella componentistica elettronica.
Combustibili alternativi: la decarbonizzazione riguarda anche e soprattutto i Prodotti ed è la spinta principale per la ricerca nella Mobilità Sostenibile. Il Gruppo Piaggio persegue con convinzione la strada dell’elettrificazione, ma ritiene che questa non possa risolvere tutti i problemi da sola. Esistono, e sono necessari, altri approcci alla decarbonizzazione: per esempio, l’uso nei motori endotermici di combustibili alternativi, di origine non fossile34, a fianco dell’elettrificazione diretta dei veicoli.
L’attenzione del Gruppo Piaggio è rivolta anche ai combustibili sintetici e biologici, che consentiranno di risolvere i problemi di autonomia e architettura, tipici della trazione elettrica, nel campo dei motocicli35. L’uso di questi combustibili consentirà di riutilizzare larga parte dei veicoli ICE esistenti, rendendoli Zero Emission Vehicles (ZEV) attraverso un cambio di carburante e della tecnologia a loro legata.
Questo è uno dei motivi per cui il Gruppo Piaggio prosegue anche nella ricerca per le motorizzazioni convenzionali, al fine di renderle sempre più efficienti. Il forte sforzo tecnico ed economico in corso per l’adeguamento della produzione alla normativa Euro5+, più severa rispetto alla precedente, si riverbera dunque positivamente anche sul futuro uso dei combustibili sintetici e biologici. Fa parte di questa categoria anche l’Idrogeno (verde), il cui uso è diretto verso i veicoli elettrici a Fuel Cells (FCEV)36, poiché il suo impiego nei motori a combustione interna non è energeticamente conveniente.
L’impegno di Piaggio verso la decarbonizzazione si è concretizzato nel 2023 nella presentazione del Piano di decarbonizzazione.
33 Il Gruppo Piaggio ha fondato con HONDA Motor Co. Ltd., KTM F&E GmbH e YAMAHA Motor Co. Ltd. lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC), con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima.
34 I combustibili sintetici e biologici, così come l’energia elettrica, per essere realmente privi di Carbon Footprint, devono essere prodotti da e con energie rinnovabili.
35 Fuori dal campo degli scooter cittadini o interurbani, esiste un importante segmento di mercato di veicoli a due ruote le cui caratteristiche fisiche e funzionali non consentono una loro elettrificazione, mentre potrebbero essere salvaguardati a parità di decarbonizzazione attraverso l’uso dei combustibili sintetici e biologici.
36 Come già visto, FCEV è l’acronimo di Fuel Cells Electric Vehicle, così come BEV lo è di Battery Electric Vehicle. L’idrogeno immagazzinato in una bombola più una FC che lo trasforma in energia elettrica è l’equivalente di una batteria carica.
95
Piano di decarbonizzazione
Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, il Gruppo Piaggio ha implementato negli anni continue iniziative volte a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre le emissioni di CO2 nei propri impianti e dei veicoli prodotti.
A testimonianza degli sforzi fatti e dei risultati raggiunti si segnala solamente a titolo di esempio che:
dal 1998 al 2022, nello stabilimento di Pontedera, le emissioni Scope 1 sono state ridotte del 56,2% grazie agli investimenti in efficientamento energetico;
Scope 1
Note: 1 Dati emissivi certificati ETS a partire dal 2005 (compreso).
i continui miglioramenti apportati ai motori sulla bestseller Vespa 125cc hanno consentito una riduzione delle emissioni Scope 3 categoria 11”Uso di prodotti venduti” del 29,4%, dal 2008 al 2022.
Scope 3 Categoria 11”Uso di prodotti venduti”
In continuità con il percorso intrapreso, a fine dicembre 2023 Piaggio ha definito un proprio Piano di Decarbonizzazione per la riduzione della propria impronta emissiva sviluppato su due orizzonti temporali: il 2030 e il 2050. Il Piano, elaborato col supporto del PATH framework disposto dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) e della società di consulenza EY è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2023.
0
10000
20000
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
2016
2018
2020
2022
Emissioni Pontedera1
tCO2
96
Vision 2030
Entro il 2030, il Gruppo si impegna a ridurre del 42% le emissioni associate alle attività produttive rispetto al 2022, con una metodologia science-based in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Questo ambizioso traguardo sarà realizzato attraverso numerose iniziative, tra cui:
- la ristrutturazione del sito produttivo di Mandello del Lario secondo i criteri della sostenibilità;
- l’installazione di impianti fotovoltaici negli stabilimenti di Pontedera e Mandello del Lario;
- l’installazione di un nuovo impianto di verniciatura in Vietnam che consentirà la sostituzione del gasolio
con il GPL;
- l’acquisto di energia verde per gli stabilimenti in Italia, India, Vietnam ed Indonesia;
- la sostituzione delle auto aziendali con modelli più efficienti dal punto di vista energetico.
La gamma di veicoli elettrici sarà ampliata, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 una copertura del 18% sul totale dei mezzi a due ruote venduti. Per i veicoli commerciali, il Gruppo punta, entro lo stesso periodo, al 30% di elettrico venduto sia in India sia in Europa.
97
Piaggio ha già presentato sul mercato novità rappresentative di questo impegno, come i veicoli Vespa Primavera e Vespa Sprint con motorizzazione elettrica, ed ha annunciato l’avvio del progetto del Porter NP6 elettrico.
Il Gruppo Piaggio, inoltre, mira a ridurre ulteriormente le emissioni generate dall’utilizzo dei propri veicoli da parte dei clienti attraverso il miglioramento dei motori a combustione, l'evoluzione del product design e l’utilizzo dei combustibili di nuova generazione definiti e-fuel e biocarburanti, al cui utilizzo sono già predisposti i motori attualmente montati sui veicoli Piaggio.
Sarà inoltre investigata la fattibilità tecnica dell’utilizzo di materiali riciclati nella fabbricazione dei veicoli.
Note: 1 Lo scenario presentato è stato sviluppato da EY in termini di potenziale di riduzione delle emissioni sulla base di diverse assunzioni; 2 Sono disponibili Renewable Energy Certificates (RECs) per le nazioni in cui il Gruppo opera; 3 Fattibilità tecnica da investigare ed eventuali benefici della misura non inclusi nel Piano.
Vision 2050
Il Gruppo Piaggio ritiene che per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla Comunità Europea al 2050 (riduzione delle emissioni del 90%) siano cruciali tecnologie diversificate quali e-fuel e biocarburanti, veicoli elettrici diffusi, utilizzo totale di energie rinnovabili, elettrificazione dei sistemi di riscaldamento, logistica a basso impatto ambientale, materiali riciclati e circolarità dei prodotti.
98
La Tassonomia Europea
Introduzione alla Tassonomia Europea
L’Unione Europea, in linea con i contenuti dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ha sviluppato una strategia ambiziosa verso modelli economici più sostenibili per il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050. Per il conseguimento di tali traguardi, l’UE intende promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l’impiego di risorse pubbliche e private.
In questo contesto, all’interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, si istituisce il sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito “il Regolamento”), nel quale vengono definiti i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile, riducendo il rischio di greenwashing, e garantire agli istituti finanziari ed agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento ad essa associato. In particolare, il Regolamento classifica le attività economiche che possono potenzialmente contribuire ad uno o più dei 6 obiettivi ambientali definiti dall’Unione Europea:
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Adattamento ai cambiamenti climatici
Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
Transizione verso un'economia circolare
Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
In aggiunta a quanto previsto nell’anno precedente, la Commissione UE, tramite il Taxonomy Environmental Delegated Act (EU) 2023/2486, applicabile per le pubblicazioni successive al gennaio 2024 ha introdotto i criteri di vaglio tecnico per i quattro obiettivi di natura ambientale relativi alla determinazione del contributo sostanziale di un’attività economica all'uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine, alla transizione verso un'economia circolare, alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento o alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale.
Altra novità, oltre ai restanti 4 obiettivi, è stata la pubblicazione del Regolamento Delegato EU 2023/2485, integrativo del Regolamento Delegato EU 2021/2139 relativo ai primi due obiettivi di natura climatica, segnando un’importante modifica rispetto alla precedente disclosure 2022.
A riguardo il Regolamento classifica le attività economiche in maniera tale da essere potenzialmente idonee ai sensi della Tassonomia e quindi “Eligiblea tutti e 6 gli obiettivi ambientali sopracitati, ed ecosostenibili e quindi “Aligned” in relazione ai medesimi.
Per comprendere se le proprie attività Eligiblepossono considerarsi anche Aligned”, è richiesto di verificare il rispetto di due tipologie di criteri:
criteri di vaglio tecnico descritti nei Regolamenti Delegati che accertano se le attività considerate apportano un contributo sostanziale all’adattamento e alla mitigazione ai cambiamenti climatici;
99
criteri “DNSH” Do Not Significant Harm, che accertano se le attività considerate non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali.
In aggiunta a questi specifici requisiti tecnici, il Regolamento richiede anche che un’attività economica, per essere considerata come ecosostenibile (ovvero “Aligned” o allineata), venga svolta nel rispetto delle Garanzie minime di salvaguardia (“Social Minimum Safeguards”). In questo contesto, l'organizzazione deve dimostrare attraverso le procedure implementate la sua conformità alle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali, nonché ai Principi guida delle Nazioni Unite sulle imprese e i diritti umani. Ciò include il rispetto dei principi e dei diritti delineati nelle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
L’art. 8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell’ambito della Tassonomia, ad oggi applicabili alle società non finanziarie sottoposte alla Non Financial Reporting Directive e, nel luglio 2021, il Regolamento UE 2021/2178 ha integrato ulteriormente il contenuto del Regolamento per chiarire le modalità di calcolo e rappresentazione dell’informativa sulla Tassonomia.
A partire dal gennaio 2022, relativamente ai dati dell’esercizio 2021, le imprese hanno rendicontato nella propria dichiarazione di carattere non finanziario le informazioni necessarie per rispondere alle richieste del Regolamento. In particolare, le informazioni che la Tassonomia prevede per le imprese non finanziarie fanno riferimento ai seguenti indicatori:
a)quota del fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia;
b)la quota delle spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attività o processi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia.
A seguito della prima applicazione del Regolamento per l’esercizio 2021, per il quale alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare la quota del proprio fatturato, investimenti (CapEx) e costi operativi (OpEx) (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178) relativa alle attività economiche idonee (cd. Eligible) ai sensi della Tassonomia, a partire dal gennaio 2023, relativamente ai dati dell’esercizio 2022, alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare i parametri di cui sopra relativi, oltre che la quota di attività “Eligible”, anche le attività ecosostenibili (cd. “Aligned”).
Inoltre, per le pubblicazioni intervenute nel periodo 1 gennaio 31 dicembre 2024, in aggiunta alla disclosure applicabile per l’esercizio 2022, viene richiesto alle entità non finanziarie di dare disclosure dei medesimi KPI in relazione alle attività eligible con riferimento agli obiettivi di natura ambientale (di cui al Regolamento Delegato UE 2023/2486) ed alle attività addizionali identificate per gli obiettivi di natura climatica dal Regolamento Delegato UE 2023/2485.
In tale contesto, il Gruppo Piaggio, al fine di adempiere alle richieste della normativa, nel 2023 ha proseguito le analisi delle proprie attività già identificate come “Eligible” ed “Aligned” con riferimento all’obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico (in quanto identificato in via prevalente come maggiormente idoneo relativamente alle tipologie di attività economiche svolte dal Gruppo) nella disclosure relativa all’esercizio 2022, e ad identificare eventuali ulteriori attività ammissibili tra quelle contemplate dai Regolamenti Delegati UE 2023/2485 e UE 2023/2486.
100
Approccio metodologico
Criteri di vaglio tecnico e DNSH
All’esito dell’analisi sopra descritta, nella disclosure della Dichiarazione Non Finanziaria 2023 sono state identificate come Taxonomy-Eligible le seguenti attività economiche:
Mitigazione del cambiamento climatico, 3.3 “Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti”, relativamente alla produzione e alla commercializzazione di veicoli;
Mitigazione del cambiamento climatico, 3.18 “Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità”, relativamente alla produzione e alla commercializzazione di pezzi di ricambio;
Mitigazione del cambiamento climatico, 6.4 “Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica”, relativamente alla vendita di Monopattini;
Mitigazione del cambiamento climatico, 7.6 “Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili”, relativamente all’installazione di pannelli fotovoltaici;
Transizione verso un'economia circolare, 2.3 “Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi”;
Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, 2.2 “Trattamento delle acque reflue urbane”, relativamente agli impianti di scarico delle acque;
Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, 2.4 “Bonifica di siti e aree contaminate”.
In merito alle attività Eligible svolte dal Gruppo in relazione all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, si è quindi proceduto con l’analisi dei criteri di vaglio tecnico specifici ed identificando come potenzialmente valutabili, ai fini dell’allineamento, unicamente le attività 3.3 e 6.4, con riferimento ai soli veicoli che producono zero emissione di CO2 allo scarico e la produzione di componenti automobilistici e per la mobilità ed i dispositivi di mobilità personale, ciclologistica (si ricorda al proposito che per l’attività 3.18 la disclosure per l’esercizio 2023 riguarda la sola eligibility).
Inoltre, al fine di analizzare i criteri DNSH, sono state considerate ancora attuali, in assenza di variazioni nel contesto organizzativo del Gruppo e negli scenari di riferimento, le analisi di scenario in relazione ai rischi fisici di natura climatica sugli stabilimenti di Pontedera (Italia) e di Baramati (India), i soli ove avvenga la produzione delle tipologie di veicoli identificati, svolte a febbraio 2023 per la disclosure 2022.
Sempre con riferimento alle attività economiche 3.3 e 6.4, Eligible per l’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, sono stati analizzati i criteri di DNSH identificati e sono state mappate le attività svolte con gli Owner per i due stabilimenti, da cui sono emerse le seguenti risultanze:
101
Obiettivi
Adattamento ai cambiamenti climatici
Uso sostenibile e la
protezione delle acque e delle risorse marine
Transizione verso
un’economia circolare
Prevenzione e la
riduzione
dell’inquinamento
Protezione e ripristino
Della biodiversità e degli ecosistemi
Obiettivo 2
Obiettivo 3
Obiettivo 4
Obiettivo 5
Obiettivo 6
Baramati
Svolta attività di Climate Risk Self Assessment per la valutazione dei rischi fisici legati al clima
Rispetto della normativa ambientale MPCB37
Non si ricorre a scarichi idrici
Trattamento della risorsa idrica per il riutilizzo e certificazione secondo standard di qualità
Adozione di pratiche di economia circolare dove possibili, prioritizzando il riciclo e la progettazione per garantire standard di durabilità;
Rispetto delle normative locali ed europee nell’ambito dei rifiuti pericolosi
L’attività non comporta la fabbricazione, l’immissione in commercio o l’uso di determinate sostanze (mercurio)
Valutazione dei rischi connessi all’inquinamento dei progetti di ricerca
L’impianto non è collocato in un’area caratterizzata da biodiversità
Pontedera
Svolta attività di Climate Risk Self Assessment per la valutazione dei rischi fisici legati al clima
Conseguimento della AIA38 per la certificazione del piano di protezione ambientale
È in funzione una rete fognaria dedicata ai reflui di verniciatura industriale
Gestione che privilegia il riciclo e progettazione per garantire standard di durabilità
Rispetto della normativa REACH
Iscrizione al COBAT
Prodotti riciclabili al 90%
L’attività non comporta la fabbricazione, l’immissione in commercio o l’uso di determinate sostanze (mercurio)
Ricerca ed utilizzo di BAT39
Eseguita VIA40 e rispetto delle normative ambientali
Eseguita analisi Arpat
37 Maharashra government Pollution control board.
38 Autorizzazione ambientale integrata.
39 Best Available Technologies.
40 Valutazione dell’impatto ambientale.
102
A conclusione di tali analisi, si è riscontrato come le attività 3.3 e 6.4 identificate dal Gruppo Piaggio come Eligiblein relazione all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, siano svolte, con riferimento agli stabilimenti in cui avviene la produzione dei veicoli idonei a rispettare i criteri di vaglio tecnico di contributo sostanziale, nel pieno rispetto dei criteri DNSH.
Social Minimum Safeguards
Le attività sopra riportate sono state affiancate, parallelamente, alla verifica del rispetto delle Minimum Safeguards in materia di diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, definite nel Regolamento UE sulla Tassonomia, avendo anche a riferimento i suggerimenti proposti nel documento “Final Report on Minimum Safeguards” della Platform on Sustainable Finance pubblicato ad ottobre 2022. In tale contesto, si è avuta evidenza di come il Codice Etico ed in generale le politiche e le prassi adottate dal Gruppo Piaggio nella condotta del proprio business, stabiliscano i principi e gli standard applicabili in materia di tutela dei diritti umani, dei diritti fondamentali ed in generale delle regole di corretta ed etica condotta in ambito commerciale, e ne impongano il rispetto a tutti gli stakeholder cui esse sono rivolte (dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori ed altri partner commerciali). Non sono inoltre state riscontrate condanne definitive a carico del Gruppo Piaggio anche con riferimento agli altri ambiti rientranti nell’ambito delle Social Minimum Safeguards; risultano comunque in essere contenziosi in ambito fiscale che, tuttavia, presentano una valutazione del rischio di impatto economico e reputazionale non maggiore di “basso”, in quanto non si prevede ragionevolmente un rischio probabile di soccombenza in capo al Gruppo Piaggio.
Per un maggior approfondimento su diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, si rimanda al capitolo “Governance della sostenibilità” della presente Dichiarazione Non Finanziaria.
Approccio metodologico al calcolo dei KPI
Identificazione delle attività “ammissibili” (Taxonomy-Eligibile) ed “ecosostenibili” (Taxonomy-Aligned)
La prima fase del processo ha consentito di identificare, attraverso un’analisi delle attività incluse nei Regolamenti Delegati, quelle applicabili al business del Gruppo Piaggio in considerazione della descrizione fornita dagli allegati agli stessi.
Sulla base delle suddette analisi, le attività del Gruppo Piaggio che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi precedentemente elencati sono:
103
Descrizione attività Taxonomy-EligibleKPIapplicabile Voce di Bilancio consolidato di riferimento
3.3Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasportiTurnoverRicavi Netti vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote
CapExImmobili, impianti e macchinari, attività immateriali e diritti d’uso
OpExSpese esterne di manutenzione e pulizia
3.18Produzione di componenti automobilistici e per la mobilitàTurnoverRicavi Netti – ricambi
CapExR&D, Immobili, impianti e macchinari investimenti per fornire le specifiche tecniche ai fornitori di ricambi
6.4Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologisticaTurnoverRicavi Netti - vendita di monopattini e Wi Bike
2.4Bonifica di siti e aree contaminateCapExTerreni e Fabbricati investimenti in bonifiche stabilimento di Mandello e copertura in eternit sul fabbricato 45 di Pontedera
7.6Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabiliCapExImmobili, impianti e macchinari - investimenti in pannelli solari Piaggio Vehicles Pvt Limited
2.3Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosiCapExImmobili, impianti e macchinari - investimenti per costruzione nuova area/sistema di trattamento rifiuti –Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles Pvt Limited
OpExSpese operative - manutenzione impianto di trattamento rifiuti Piaggio Vietnam
2.2Trattamento delle acque reflue urbaneCapExImmobili, impianti e macchinari Realizzazione sistema di trattamento delle acque reflue urbane Piaggio Vietnam
OpExSpese operative manutenzione impianto di trattamento delle acque reflue urbane Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles Pvt Limited
I risultati di tali valutazioni sono illustrati sinteticamente nella tabella di seguito indicata e, in maniera esaustiva nelle tabelle presenti in Appendice che rispettano i template forniti dall’Allegato II del Regolamento UE 2021/2178.
104
Le analisi sono state svolte sulla base delle interpretazioni della normativa inerente la Tassonomia ad oggi disponibili, nonché tenendo conto ove possibile anche dei chiarimenti forniti in via ufficiale da parte della Commissione UE in merito all’applicazione pratica della normativa, nonché alla predisposizione delle relative disclosure. In tale contesto, coerentemente con l’evoluzione delle interpretazioni e dei requisiti normativi, le informazioni presentate in questo capitolo potranno essere soggette ad ulteriori aggiornamenti e rivisitazioni.
Definizione del perimetro
Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di attività Eligibleed Alignedè stato effettuato sull’esercizio 2023 e include tutte le società del Gruppo Piaggio consolidate integralmente.
Calcolo dei KPI
Sulla base del Bilancio Consolidato di Gruppo al 31.12.2023 (nel seguito anche “Bilancio”), per ciascuna attività Eligibleed Alignedindividuata è stata calcolata la percentuale di fatturato (Turnover), di spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) rispetto ai rispettivi valori totali.
Calcolo quota fatturato (Turnover)
La quota del Turnover di cui all’art. 8, par. 2, lettera a), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come la parte dei ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi, anche immateriali, associati ad attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore), divisa per i ricavi netti (denominatore) ai sensi dell’articolo 2, punto 5, della direttiva 2013/34/UE.
Per l’esercizio 2023, il Gruppo Piaggio ha svolto le seguenti attività di produzione di beni o servizi considerati Taxonomy-eligible e Taxonomy-aligned:
attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporticon specifico riferimento alla vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote e robot GITA;
attività 6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica” con specifico riferimento alla vendita di monopattini e dispositivi per la mobilità personale.
Per l’esercizio 2023, il Gruppo Piaggio ha svolto le seguenti attività di produzione di beni o servizi considerati solo Taxonomy-eligible:
attività 3.18 Produzione di componenti automobilistici e per la mobilitàcon specifico riferimento alla produzione e vendita di ricambi.
Partendo dai Ricavi Netti, al fine di individuare la quota ritenuta Taxonomy-eligible, sono state sottratte le quote di ricavi relative ad “Accessori”, in quanto sono state valutate non applicabili ai fini dell’eligibilità. La percentuale di allineamento (Taxonomy-Aligned), in relazione alle sole attività 3.3 e 6.4, pari a 6,27%, è stata identificata rapportando il fatturato conseguito con la vendita di veicoli che producono zero emissioni di CO2 rispetto al fatturato totale conseguito.
Calcolo quota di spese in conto capitale (CapEx)
La quota delle spese in conto capitale di cui all’articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.2.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.2.1 dello stesso Regolamento delegato.
105
Nello specifico, il numeratore per il calcolo dei CapEx è rappresentato dalle integrazioni nelle attività materiali e immateriali e nei diritti d’uso Alignedavvenute durante l’esercizio, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.
Il denominatore, invece, comprende il totale delle spese in conto capitale e gli incrementi dei diritti d’uso, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.
Per l’esercizio 2023, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi capitalizzati considerati Taxonomy-Eligible e Taxonomy-Aligned:
attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasportiin tutte le sedi produttive del Gruppo, con specifico riferimento agli investimenti riguardanti la progettazione e la fabbricazione di veicoli a zero emissioni (con la sola esclusione di quelli effettuati per l’attività di Racing).
Per l’esercizio 2023, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi capitalizzati considerati solo Taxonomy-eligible:
attività 3.18 Produzione di componenti automobilistici e per la mobilitàcon specifico riferimento alla produzione e vendita di ricambi;
attività 7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabilicon specifico riferimento agli investimenti in impianti che producono energia tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici;
attività 2.4. Bonifica di siti e aree contaminatecon specifico riferimento alle attività di bonifica di siti produttivi;
attività 2.3. Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosicon specifico riferimento alle attività di classificazione, registrazione e gestione dei rifiuti secondo le leggi nazionali di ciascun stabilimento;
attività 2.2. Trattamento delle acque reflue urbanecon specifico riferimento alle attività di trattamento delle acque reflue urbane.
Inoltre, come richiamato dall’allegato I del Regolamento delegato (UE) 2021/2178, punto 1.2.2.3. “Disaggregazione dei KPI” nei casi in cui non fosse stato disponibile il dettaglio per tipologia di veicolo, al fine di determinare le spese in conto capitale Taxonomy-Aligned, l'allocazione delle spese in conto capitale relative alla produzione di veicoli elettrici è stata effettuata sulla base delle unità di veicoli a zero emissioni di CO2 vendute nell’esercizio 2023. Nello specifico, al fine di identificare i CapEx Taxonomy-Aligned, è stata individuata una metrica non finanziaria calcolata rapportando le unità vendute di veicoli che producono zero emissione di CO2 rispetto al totale di unità vendute per tutti i veicoli, sia termici che elettrici, da cui è emersa una percentuale pari a 5,422%.
Calcolo quota di spese operative (OpEx)
La quota delle spese operative di cui all’articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del Regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.3.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.3.1 dello stesso Regolamento delegato.
Nello specifico, il numeratore per il calcolo degli OpEx è rappresentato dal valore totale dei costi indiretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione e riparazione
106
ordinaria dei beni immobili, impianti e attrezzature necessari per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attività. Il denominatore, invece, è costituito dal valore totale dei suddetti costi.
Per l’esercizio 2023, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi operativi considerati Taxonomy-Eligible e Taxonomy-Aligned:
attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporticon specifico riferimento a spese di manutenzione e riparazione, sia di immobili che di impianti e attrezzature, relative agli stabilimenti produttivi in cui si producono veicoli a zero emissioni;
Per l’esercizio 2023, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi operativi considerati solo Taxonomy-eligible:
attività 2.3. Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosicon specifico riferimento alle attività di classificazione, registrazione e gestione dei rifiuti secondo le leggi nazionali di ciascun stabilimento;
attività 2.2. Trattamento delle acque reflue urbanecon specifico riferimento alle attività di trattamento delle acque reflue urbane.
Inoltre, come indicato nella sezione “Calcolo quota di spese in conto capitale (CapEx)”, al fine di determinare le spese operative Taxonomy-Aligned, è stato applicato il medesimo procedimento, ovvero identificando una metrica non finanziaria.
107
Tabella ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852
Quota del fatturato derivante da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all’anno 2023
Criteri per il contributo sostanzialeCriteri DNSH (“non arrecare un danno significativo”)
Attività economiche (1)Codice/i (2)Fatturato (3)Quota di fatturato 2023(4)Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)Adattamento ai cambiamenti climatici (6)Acque e risorse marine (7)Economia circolare (8)Inquinamento (9)Biodiversità ed ecosistemi (10)Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)Adattamento ai cambiamenti climatici (12)Acque e risorse marine (13)Economia circolare (14)Inquinamento (15)Biodiversità ed ecosistemi (16)Garanzie minime di salvaguardia (17)Quota di fatturato allineato (A.1) o ammissibile (A.2) alla tassonomia, Anno 2022 (18)Categoria (attività abilitante) (19)Categoria (attività di transizione) (20)
  mln %S;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS/NS/NS/NS/NS/NS/NS/N%AT
A. ATTIVITÀ AMMISIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasportiCCM 3.3124,956,26%SN/AMN/AMN/AMN/AMN/AM-3,31%A
Attività 2:Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologisticaCCM 6.40,020,00%SN/AMN/AMN/AMN/AMN/AM-0,00%
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)124,976,27%6,27%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-3,31%
Di cui abilitante124,956,26%6,26%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-3,31%A
Di cui di transizione00%0%------------0%-T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/AMAM; N/AMAM; N/AMAM; N/AMAM; N/AMAM; N/AM
Attività 1:Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasportiCCM 3.31.650,5582,75%AMN/AMN/AMN/AMN/AMN/AM-------86,11%--
Attività 2: Produzione di componenti automobilistici e per la mobilitàCCM 3.189,110,46%AMN/AMN/AMN/AMN/AMN/AM----------
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)1.659,6683,21%83,21%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-------86,11%--
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2)1.784,6389,47%89,47%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-------89,42%--
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia209,9510,53%
TOTALE1.994,58100,00%
108
 Quota di fatturato/Fatturato totale
 Allineata alla tassonomia per obiettivoAmmissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM6,27%83,21%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%
109
Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all’anno 2023
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH (“non arrecare un danno significativo”)
Attività economiche (1)
Codice/i (2)
Spese in conto capitale (3)
Quota di spese in conto capitale 2023 (4)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Acque e risorse marine (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità ed ecosistemi (10)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti climatici (12)
Acque e risorse marine (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità ed ecosistemi (16)
Garanzie minime di salvaguardia (17)
Quota di spese in conto capitale allineate (A.1) o ammissibili (A.2) alla tassonomia, Anno 2022 (18)
Categoria (attività abilitante) (19)
Categoria (attività di transizione) (20)
 
 
mln €
%
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
%
A
T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
26,96
15,46%
S
N/
AM
N/
AM
N/
AM
N/
AM
N/
AM
-
10,01%
A
Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)
26,96
15,46%
15,46%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
-
10,01%
Di cui abilitanti
26,96
15,46%
15,46%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
-
10,01%
A
Di cui di transizione
0
0,00%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0%
T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
134,53
77,12%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
59,86%
-
-
Attività 2: Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità
CCM 3.18
0,01
0,01%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Attività 3: Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
CCM 7.6
0,02
0,01%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Attività 4: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi
CE 2.3
0,03
0,02%
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Attività 5: Bonifica di siti e aree contaminate
PPC 2.4
0,43
0,25%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Attività 6: Trattamento delle acque reflue urbane
WTR 2.2
0,13
0,07%
N/AM
N/AM
AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
135,15
77,47%
77,14%
0,00%
0,07%
0,02%
0,25%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
59,86%
-
-
Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2)
162,12
92,93%
92,60%
0,00%
0,07%
0,02%
0,25%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
69,87%
-
-
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia
 
12,34
7,07%
TOTALE
 
174,45
100%
110
 
Quota di CapEx/CapEx totali
 
Allineata alla tassonomia per obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM
15,46%
77,14%
CCA
0,00%
0,00%
WTR
0,00%
0,07%
CE
0,00%
0,02%
PPC
0,00%
0,25%
BIO
0,00%
0,00%
111
Quota delle spese operative derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia Informativa relativa all’anno 2023
Criteri per il contributo sostanzialeCriteri DNSH (“non arrecare un danno significativo”)
Attività economiche (1)Codice/i (2)Spese operative (3)Quota di spese operative 2023 (4)Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)Adattamento ai cambiamenti climatici (6)Acque e risorse marine (7)Economia circolare (8)Inquinamento (9)Biodiversità ed ecosistemi (10)Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)Adattamento ai cambiamenti climatici (12)Acque e risorse marine (13)Economia circolare (14)Inquinamento (15)Biodiversità ed ecosistemi (16)Garanzie minime di salvaguardia (17)Quota di spese operative allineate (A.1) o ammissibili (A.2) alla tassonomia, Anno 2022 (18)Categoria (attività abilitante) (19)Categoria (attività di transizione) (20)
  mln €%S;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS;N; N/AMS/NS/NS/NS/NS/NS/NS/N%AT
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasportiCCM 3.31,695,35%SN/AMN/AMN/AMN/AMN/AM-3,34%A
Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)1,695,35%5,35%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-3,34%
Di cui allineati1,695,35%5,35%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-3,34%A
Di cui di transizione00%0%------------0%T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/AMAM; N/AMAM; N/AMAM; N/AMAM; N/AMAM; N/AM
Attività 1:Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasportiCCM 3.329,4293,29%AMN/AMN/AMN/AMN/AMN/AM-------95,39%--
Attività 2: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosiCE 2.30,000,00%N/AMN/AMN/AMAMN/AMN/AM----------
Attività 3: Trattamento delle acque reflue urbaneWTR 2.20,000,00%N/AMN/AMAMN/AMN/AMN/AM----------
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)29,4293,29%93,29%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-------95,39%--
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia (A1+A2)31,1198,64%93,29%0,00%0,00%0,00%0,00%0,00%-------98,73%--
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia0,431,36%
TOTALE31,54100%
112
 
Quota di OpEx/OpEx totali
 
Allineata alla tassonomia per obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM
5,35%
93,29%
CCA
0,00%
0,00%
WTR
0,00%
0,00%
CE
0,00%
0,00%
PPC
0,00%
0,00%
BIO
0,00%
0,00%
113
Informativa di cui all’Annex XII DDA Regolamento Delegato UE 2021/2178
Se le imprese finanziarie o non finanziarie non svolgono, non finanziano o non sono esposte a un'attività di cui alle righe da 1 a 6 del modello 1 dell'allegato XII del DDA, devono inserire "No" alle domande contenute nel seguente modello. Inoltre, rispondendo “No” a tutte le domande, questo comporta la possibilità di omettere di compilare e dare disclosure per i modelli da 2 a 5 di tale allegato per i rispettivi KPI applicabili.
Modello 1
-
Attività legate al nucleare e ai gas fossili
RigaAttività legate all’energia nucleare
1.L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.NO
2.L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.NO
3.L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.NO
Attività legate ai gas fossili
4.L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.NO
5.L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.NO
6.L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.NO
114
Risk Management
Il Gruppo Piaggio ha avviato un progetto di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla definizione e implementazione di un sistema strutturato e integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali in linea con le best practices esistenti in materia. Nel corso del 2023, nell’ambito dell’aggiornamento del profilo di rischio di Gruppo, sono stati identificati 204 scenari di rischio, suddivisi in 26 categorie, a loro volta aggregate in 4 macro-categorie di primo livello (Rischi Esterni, Operativi, Finanziari, Strategici), tramite il coinvolgimento dei responsabili aziendali a livello dell’intero Gruppo. In tale ambito sono state approfondite anche le tematiche connesse agli aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, che sono dettagliati di seguito.
Ambiente
La tematica oggetto di analisi fa riferimento alle ripercussioni effettive e potenziali delle operazioni del Gruppo sull’ambiente, ripercussioni che sono state valutate considerando aspetti quali: consumi energetici, emissioni in atmosfera, impatto acustico, pratiche di gestione di scarichi e rifiuti, uso e salvaguardia delle risorse naturali e tutela della biodiversità nonché aspetti di Compliance rispetto alla normativa ambientale sia a livello nazionale che internazionale.
Tra gli aspetti di maggiore rilievo per l’inquinamento dell’aria generato dagli operatori del settore automotive figurano le emissioni di gas a effetto serra (principalmente CO2) e i Composti Organici Volatili (COV) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura. Gli interventi strutturali realizzati nel tempo sugli impianti di produzione del Gruppo garantiscono il contenimento delle emissioni inquinanti.
L’impegno di Piaggio nella riduzione delle emissioni è confermato anche dalla predisposizione del Piano di Decarbonizzazione nel dicembre 2023, nel quale il Gruppo si impegna a mettere in atto azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea.
Sebbene la struttura dei siti produttivi di Piaggio sia stata progettata sulla base di fonti di sostentamento che utilizzano energia proveniente da fonti di origine fossile, il Gruppo ottimizza la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi, tramite per esempio l’installazione dei pannelli solari. Il livello dei consumi viene quotidianamente monitorato all’interno degli stabilimenti produttivi.
In passato, interventi di bonifica del terreno sono stati necessari in virtù di contaminazioni di origine storica dei siti: gli agenti inquinanti rinvenuti non venivano utilizzati dagli stabilimenti da diversi decenni, comprovando l’origine storica dell’evento. Altri casi di contaminazione del suolo non hanno mai riguardato l’attività del Gruppo: classificazione, gestione e trasporto dei rifiuti generati avvengono in conformità alla normativa di settore.
I volumi di risorsa idrica impiegati nell’ambito del processo produttivo sono monitorati con cadenza mensile, al fine di salvaguardarne la conservazione; parte dell’acqua prelevata viene riutilizzata.
Infine, si segnala che tutti gli stabilimenti Piaggio sono dotati di certificazione ambientale ISO 14001 e ogni anno vengono effettuati investimenti per la riduzione dell’impatto ambientale dei siti produttivi.
Nonostante una rischiosità inerente significativa, in linea con le imprese del settore, le misure di controllo in essere riconducono i rischi legati al tema ambientale in un’area di ridotta significatività.
115
Con riferimento al rischio di Climate change, assumono particolare rilevanza per il Gruppo gli aspetti legati alla transizione della domanda di mercato verso veicoli a minore impatto in termini di emissioni in atmosfera di gas serra; in tale contesto, l'introduzione a breve termine di leggi e regolamenti più rigorosi per quanto riguarda le emissioni dei veicoli, rappresenta di conseguenza un rischio significativo per tutto il comparto dell’automotive. Qualsiasi inasprimento delle normative in questo campo, oltre ad esercitare un’influenza notevole sul comportamento del cliente, potrebbe richiedere un aumento significativo degli investimenti e delle spese correnti necessarie per l’adeguamento e l’aggiornamento tecnologico della gamma prodotti del Gruppo. A tal proposito, si rileva come Piaggio sia stato un pioniere nell’ambito dello studio dei motori elettrici ed ibridi. Il Gruppo ha attualmente in vendita alcuni veicoli elettrici (sia 2 ruote che veicoli commerciali) ed ha già in progetto l’ampiamento della gamma dei veicoli ad emissioni zero. Pertanto, un eventuale incremento della domanda di veicoli elettrici potrebbe rappresentare per Piaggio soprattutto un’opportunità di sviluppo.
Con riferimento al rischio di subire danneggiamenti fisici connessi a fenomeni climatici estremi, si rileva come i siti del Gruppo siano soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell’attività di produzione e di vendita.
Il Gruppo gestisce tale rischio tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Personale
All’interno di tale tematica sono ricompresi molteplici aspetti, quali la gestione del capitale umano, inclusa la gestione delle carriere, il sistema di remunerazione e formazione, la promozione dei principi di diversità e inclusione, nonché aspetti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro e alle relazioni sindacali.
Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America e Asia. Promuove la diversità di età, cultura, etnia, religione, opinione politica, stato civile, genere, abilità fisica, orientamento sessuale in quanto portatrice di modi diversi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all’interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo. L’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone diversamente abili è, inoltre, concretamente agevolata anche attraverso l’accessibilità alle strutture e l’applicazione di un’apposita procedura aziendale.
Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Gli strumenti di sviluppo hanno l’obiettivo di costruire e migliorare continuamente le competenze, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti. Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo sulla base dei principi di meritocrazia e trasparenza. L’insieme dei meccanismi di controllo sopra descritti riconduce potenziali rischi legati a tali aspetti a un livello residuo non significativo.
Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di instaurare con esse un rapporto improntato sull’attenzione, sul dialogo e sulla ricerca dell’intesa; la verifica e il continuo confronto sono, infatti, ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali. Per tali ragioni, nonostante l'elevato tasso di sindacalizzazione dei dipendenti, la frequenza degli scioperi è ridotta.
116
Con riferimento alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, l’attività maggiormente a rischio è il collaudo di moto di media e grossa cilindrata. In generale, il rischio di lesioni/infortuni subiti dal personale viene mitigato tramite l’adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori e ai migliori standard internazionali, nonché promuovendo comportamenti individuali responsabili tramite interventi di formazione mirati.
Sociali
All’interno della dimensione sociale rientrano gli aspetti legati alla relazione tra Piaggio e i consumatori, nonché gli effetti del business sulla comunità.
Con riferimento al primo aspetto, emerge come qualità e affidabilità dei prodotti siano caratteristiche essenziali e determinanti al fine di ottenere e garantire la soddisfazione delle esigenze del cliente e la sua sicurezza. All’interno della categoria “Prodotto Rischi Operativi” sono stati mappati scenari di rischio legati a potenziali difettosità del prodotto. A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. Si segnala inoltre l’impegno e l’attenzione da parte del Gruppo all’ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001).
Inoltre, Piaggio si trova a fronteggiare rischi legati ad un livello di qualità del servizio non in linea con le esigenze del cliente per cause riconducibili alla rete di vendita/ assistenza post-vendita. A mitigazione di tali rischi, il Gruppo ha definito contrattualmente il rispetto degli standard tecnico-professionali e ha implementato meccanismi periodici di controllo della performance.
Il Gruppo si impegna a redistribuire parte del valore economico generato a supporto di iniziative di solidarietà sociale e valorizzazione del territorio.
Nel 2023 è proseguita la collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) - associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver41 che, grazie all’aiuto di partner e sostenitori, ha generato oltre 750 milioni di dollari per il Global Fund, destinati alla lotta ad AIDS e alle pandemie. Gli aiuti di (RED) al Global Fund hanno avuto impatto su oltre 245 milioni di vite, attraverso attività di prevenzione, cure, consulenze, test HIV e servizi di assistenza. Dall’inizio della collaborazione con (RED) Piaggio ha raccolto oltre 1,5 milioni di USD destinati al Global Fund. Quest’anno è stata rinnovata la partnership per altri due anni (01/01/2024 - 31/12/2025). La gamma prodotto Vespa (RED), che comprende Vespa Primavera (RED) e Vespa Elettrica (RED), rimane invariata; la gamma Merchandising Vespa (RED) sarà invece rinnovata e lanciata sul mercato nel 2024.
In occasione dell’evento “Aprilia All Stars” che si è tenuto a Misano alla fine di maggio, il Gruppo Piaggio ha donato 200.000 euro alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, colpita dall’alluvione.
Per l’emergenza causata dagli allagamenti del 2 novembre nella Regione Toscana il Gruppo Piaggio, nel Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2023, ha deliberato la donazione di 250.000 euro a favore del “Fondo per la ripartenza” istituito dal Comune di Pontedera.
È stata rinnovata, inoltre, l’iniziativa di charity a sostegno delle attività educative e riabilitative dei bambini disabili assistiti dalla Casa del Sole Onlus di Mantova, con una donazione pari a €20.000. L’iniziativa,
41 https://www.red.org
117
giunta alla 16ª edizione, quest’anno sostiene in particolare il progetto “Nuovo Centro Diurno per disabili Casa del Sole”, a favore di ragazze e ragazzi con disabilità, assistiti dalla Casa del Sole Onlus.
Nel campo della cooperazione internazionale sono stati inoltre devoluti 45.000 a ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), 10.000 a AIICP (Associazione Italia India per la cooperazione tra i due Paesi) e € 3.000 a IJBG (Associazione Italia Giappone).
Tramite la Fondazione Piaggio e il Museo Piaggio, sono organizzate numerose iniziative in campo culturale, scientifico e artistico (i.e. mostre, convegni, eventi).
La controllata vietnamita ha preso parte a progetti a supporto di associazioni locali che si occupano di famiglie bisognose ed istruzione per i più piccoli.
La controllata indiana ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento.
Diritti Umani
Come sancito nel Codice Etico, adottato a partire dal 2004 e aggiornato nel corso del 2023, Piaggio vieta esplicitamente qualsiasi forma di discriminazione e di lavoro coatto. Tale Codice, che definisce in modo chiaro e trasparente i principi e i valori ai quali l’intera organizzazione aziendale si ispira, è stato diffuso capillarmente tra tutte le consociate ed incluso nelle condizioni generali di fornitura di cui richiede la sottoscrizione ai propri fornitori.
Per mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale, Piaggio incoraggia i propri dipendenti a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette.
La Whistleblowing Policy, inizialmente sviluppata per la società indiana del Gruppo, mira a fornire un canale sicuro per i dipendenti e le altre parti interessate per segnalare eventuali violazioni di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro. A tal fine, in conformità alla legge 179/2017, è stata introdotta una sezione che detta la disciplina in materia di Whistleblowing volta a tutelare il lavoratore che segnali illeciti e irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro.
Inoltre, Piaggio ha predisposto un canale di segnalazione alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti relativi a violazioni di legge e/o del sistema di controllo interno (es. Codice Etico, Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, policy e procedure interne), che si siano verificati o sia molto probabile che si verifichino all’interno dell’organizzazione.
In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all’interno dello stabilimento.
In virtù dei meccanismi di prevenzione e controllo stabiliti nel Codice Etico e implementati a livello di tutte le consociate del Gruppo, non sono stati rilevati scenari di rischio relativi alla violazione di diritti umani.
118
Lotta alla corruzione
La tematica della lotta contro la corruzione, sia attiva che passiva, rientra all’interno delle categorie di rischio “Atti illeciti interni/esterni” del modello dei rischi implementato dal Gruppo. Piaggio sancisce, all’interno del proprio Codice Etico, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per e/o per altri, di benefici materiali e/o qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi.
Inoltre, a tutela di una possibile responsabilità amministrativa derivante dalla commissione di reati previsti dal D.lgs. 231/2001, Piaggio ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi della normativa vigente e provvede all’aggiornamento dello stesso e ad un’attività formativa su tematiche di compliance ex. D.lgs.231.
Sono definiti una serie di processi, procedure, ruoli e responsabilità finalizzati al perseguimento dell’obiettivo sopracitato, sia con riferimento alle trattative/rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, sia con soggetti privati.
L’ambiente dei controlli sopra brevemente descritto riconduce i rischi relativi al verificarsi di episodi di corruzione attiva/passiva ad un livello residuo trascurabile.
119
Tema materialeRischioControlli
Climate changeInquinamento dell'aria riconducibile a:-emissioni incontrollate di gas ad effetto serra-emissioni incontrollate di Composti Organici Volatili (i.e. solventi per la verniciatura) -ridotto numero di interventi infrastrutturali / iniziative finalizzate a ridurre il consumo / fabbisogno energetico-riduzione del livello di emissioni consentito per i veicoli-Certificazione ambientale ISO 14001-Miglioramenti infrastrutturali finalizzati a razionalizzare l'uso dell'energia -Piani di verifica e controllo del consumo energetico-Sviluppo di motorizzazioni alternative (i.e. ibrido / elettrico)-Predisposizione di un Piano di decarbonizzazione in cui sono stati definiti dei target
Gestione dei rifiutiInquinamento del suolo / delle acque riconducibile a:-Mancata classificazione/ caratterizzazione dei rifiuti-Sversamenti e scarichi in fognatura incontrollati-Certificazione ambientale ISO 14001-Trattamento degli scarichi idrici
Tutela della risorsa idrica-Utilizzo incontrollato della risorsa idrica-Certificazione ambientale ISO 14001-Piani di verifica e controllo dell'utilizzo della risorsa idrica
Sviluppo del capitale umano-Carenza di competenze e professionalità necessarie all'implementazione degli obiettivi strategici / di business-Perdita di personale chiave-Tensioni nelle relazioni che la società intrattiene con le rappresentanze sindacali-Mappatura delle competenze / professionalità chiave e definizione di adeguati piani di retention -Corsi di formazione e aggiornamento professionale-Sistemi di performance review-Relazione con le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze dei lavoratori improntata all’attenzione, al dialogo e alla ricerca dell’intesa
Salute e Sicurezza-Infortuni occorsi ai lavoratori / insorgere di malattie professionali-Certificazione ISO 45001 -Formazione periodica in materia di salute e sicurezza sul lavoro-Dispositivi di Protezione Individuale e istruzioni operative
Innovazione di prodotto-Ridotto livello di innovazione tecnologica della gamma prodotti-Ridotta riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a fine vita-Utilizzo di materiali/ sostanze dannose per l'ambiente-Provvedimenti normativi volti a limitare la circolazione di veicoli a combustione interna al fine di ridurre il livello di emissioni-Analisi di mercato-Ingenti investimenti in attività di ricerca e sviluppo-Sviluppo di motorizzazioni alternative (i.e. ibrido / elettrico)-Conformità dei prodotti alle normative Reg. 1907/2006 REACH e Dir Eu 2000/53/CE End Of Life Vehicles-Utilizzo di materiali ecocompatibili e riciclabili-Monitoraggio del quadro normativo di riferimento
120
Tema materialeRischioControlli
Sicurezza e affidabilità dei prodottiDifettosità del prodotto per cause riconducibili a:-Errori/ omissioni da parte dei fornitori -Errori/ omissioni in fase di sviluppo prodotto-Errori/ omissioni in fase di produzione/ assemblaggio-Errori/ omissioni in fase di controllo qualità-Audit sui fornitori-Esecuzione di test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo-Certificazione per la qualità ISO 9001
Customer SatisfactionLivello di qualità del servizio prestato non in linea con le esigenze del cliente, per cause riconducibili a:-Rete di vendita / assistenza post-vendita (e.g. lunghi tempi di diagnostica / consegna, utilizzo di ricambi non originali etc.)-Ridotta capillarità della rete di vendita / assistenza post-vendita-Gamma di prodotti offerti non in linea alle esigenze di mercato-Analisi di "Customer satisfaction" ed elaborazione di piani di azione in caso di identificazione di punti di miglioramento con riferimento al servizio prestato da parte della rete-Nuovi sistemi di informatizzazione per migliorare le attività di controllo della rete di vendita / assistenza post-vendita e il livello di assistenza offerto al cliente-Monitoraggio di KPI sulla qualità dei servizi offerti nell’assistenza post-vendita-Sistema di geo-marketing per la copertura ottimale del territorio tramite la rete
Gestione responsabile della catena di fornitura-Fornitori non conformi ai principi di sostenibilità ambientale (e.g. con riferimento ai consumi energetici, emissioni in atmosfera, gestione dei rifiuti, salvaguardia della risorsa idrica, tutela della biodiversità etc.)-Fornitori non conformi ai principi di sostenibilità sociale (e.g. con riferimento allo sviluppo delle risorse umane, libertà di associazione e contrattazione collettiva, lavoro minorile, lavoro forzato, relazioni industriali, salute e sicurezza sul lavoro, sostegno alle comunità locali, attività di charity etc.)-Violazione del Codice Etico del Gruppo da parte dei fornitori-Certificazione ISO 14001 assicura maggior punteggio nell’audit di fornitura-Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo e richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti
Sostegno alle comunità locali-Ridotto numero di iniziative volte allo sviluppo del territorio in cui il Gruppo opera e alla promozione dei valori di inclusione sociale (e.g. partnership con organizzazioni no profit/ non governative, di volontariato etc.)-Organizzazione di eventi presso il Museo Piaggio -Progetto culturale Fondazione Piaggio-Attività di charity e sponsorizzazioni
Rispetto dei diritti umani-Episodi di discriminazione o esclusione di un dipendente per ragioni relative a fattori quali età, cultura, etnia, religione, opinione politica, stato civile, genere, abilità fisica, orientamento sessuale-Violazione del Codice Etico del Gruppo da parte dei fornitori-Divieto di ogni forma di discriminazione, lesione della dignità personale all'interno del Codice Etico-Adozione di strumenti, anche organizzativi, volti ad assicurare il rispetto dei diritti umani e dei principi contenuti nel Codice Etico del Gruppo-Piattaforma di Whistleblowing e Whistleblowing Policy-Policy of Prevention of Sexual Harassment of women at the wokplace (India)-Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo e richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti
121
Tema materialeRischioControlli
Integrità aziendale-Atto illecito di collusione / corruzione da parte di dipendenti -Informazioni contenute all'interno delle comunicazioni finanziarie obbligatorie (e.g. relazione finanziaria annuale, semestrale, resoconto intermedio di gestione) / DNF non veritiere-Mancata/ ritardata diffusione di informazioni rilevanti al mercato-Sottoscrizione del Codice Etico del Gruppo-Adozione di strumenti, anche organizzativi, volti ad assicurare il rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico del Gruppo-Piattaforma di Whistleblowing e Whistleblowing Policy-Informazioni finanziarie obbligatorie sottoposte a revisione da parte di ente esterno-Dichiarazione di carattere Non Finanziario sottoposta a revisione da parte di ente esterno-Dichiarazione formale di impegno, da parte di tutte le funzioni aziendali, al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti e rendicontazione, con cadenza annuale, di eventuali gap rispetto ai risultati effettivamente raggiunti-Costante e tempestivo aggiornamento del sito internet con le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo
Creazione di valore economicoMancato raggiungimento degli obiettivi di crescita stabiliti per cause riconducibili a:-dinamiche concorrenziali-rete di vendita-instabilità politica / macroeconomica dei paesi in cui il Gruppo opera-Iniziative di «Brand positioning» e ampliamento della gamma prodotti-Razionalizzazione della rete di vendita sulla base delle aspettative correnti e future-Creazione di un nuovo modello Retail in fase di sviluppo in tutto il mondo-Diversificazione dei mercati-Monitoraggio delle evoluzioni del quadro normativo e delle dinamiche macroeconomiche nei Paesi in cui il Gruppo opera
122
Governance della sostenibilità
Per una analisi approfondita e puntuale del sistema di Corporate Governance di Piaggio & C. si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 disponibile sul sito www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.
Le disposizioni dello Statuto della Capogruppo che regolano la composizione e nomina del Consiglio (art. 12) sono state da ultimo modificate con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021, redatta per atto pubblico e adottata in forza di quanto disposto dall’art. 2365 c.c. e dell’art. 17 dello Statuto, al fine di allineare le stesse alla disciplina dell’equilibrio tra generi nella composizione dell’organo di amministrazione di cui all’art. 147- ter, comma 1-ter del TUF, come da ultimo modificato dalla L. 160/2019, nonché al nuovo testo dell’art 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio Di Amministrazione attualmente in carica è composto da 9 membri, di cui 4 donne (44%). Il 33% dei relativi componenti ha un’età inferiore ai 50 anni.
Si segnala che il settembre 2023 il CdA di Piaggio & C. S.p.A. a seguito della scomparsa del Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno, ha nominato Presidente esecutivo Matteo Colaninno ed Amministratore Delegato Michele Colaninno.
Si precisa che, a norma dell’art. 3, Raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 15 aprile 2021 ha provveduto a nominare altresì un Lead Independent Director tra gli Amministratori Indipendenti con le funzioni di cui alla successiva Raccomandazione 14 del Codice.
Piaggio si è dotata di una specifica struttura di governance che si ispira alle migliori pratiche internazionali in linea con i principi e le raccomandazioni previste dal Codice di Corporate Governance e permea i diversi processi aziendali, decisionali e operativi, lungo l’intera catena del valore.
Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari, incluso il budget annuale e il Piano Industriale del Gruppo, che integrano le linee guida principali per promuovere un modello di business sostenibile e porre le basi per la creazione del valore nel lungo periodo. Il Consiglio definisce la strategia di sostenibilità, il Piano di Sostenibilità / Decarbonizzazione ed approva la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/16 (DNF). Esso monitora inoltre, periodicamente, l’attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell’ottica del successo sostenibile. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, ai fini della governance della sostenibilità, affida al Dirigente Preposto la predisposizione della DNF, vigilando affinché il medesimo disponga di poteri e mezzi adeguati all’esercizio dei compiti attribuiti, esamina e approva l’analisi di materialità preventivamente condotta (a valle di preventiva condivisione con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità) ed esamina e approva la DNF, la quale, in quanto parte integrante del Bilancio Consolidato di Gruppo, viene infine presentata all’Assemblea degli Azionisti.
123
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre a supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ha funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità quali:
oesaminare e valutare le questioni di sostenibilità connesse all’esercizio dell’attività d’impresa ed alle dinamiche di interazione con gli stakeholders;
oesaminare e valutare il sistema di raccolta e consolidamento dei dati per la “Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario” di cui al D.Lgs. 254/2016. In particolare, il predetto Comitato prende preliminarmente visione della scheda di materialità le cui risultanze, illustrate al Comitato, sono prese a riferimento per l’individuazione delle tematiche maggiormente rilevanti ai fini della redazione della Dichiarazione non finanziaria;
oesaminare preventivamente la “Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario” di cui al D.Lgs. 254/2016, formulando un parere per l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione;
omonitorare il posizionamento della Società sui temi di sostenibilità, con particolare riferimento alla collocazione della Società negli indici etici di sostenibilità;
oesprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, pareri su eventuali ulteriori temi in materia di sostenibilità.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari predispone la Dichiarazione Non Finanziaria avvalendosi del supporto del CSR Manager, il quale la condivide preliminarmente con il Comitato Etico ed il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, prima di sottoporla al Consiglio di Amministrazione per approvazione.
Il CSR Manager su mandato del Dirigente Preposto gestisce, tramite la Funzione “Bilancio Consolidato e Sostenibilità”, tutte le attività in tema di sostenibilità: definizione delle linee di sostenibilità e monitoraggio dell’avanzamento, predisposizione della reportistica, relazioni con gli organismi internazionali in materia.
Il Comitato Etico si propone di sviluppare regole e comportamenti organizzativi in linea con le best practice internazionali in ambito di Corporate Social Responsibility e, per quanto attiene specificamente la governance della sostenibilità, esamina preventivamente la “Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario” di cui al D.Lgs. 254/2016.
All’inizio del 2024 i Consiglieri di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A., unitamente ai componenti dell’Organo Amministrativo di Immsi S.p.A., la quale esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società, hanno partecipato ad una induction session di Gruppo dedicata al tema della sostenibilità nel quale si è svolta una condivisione approfondita sui temi ESG di comune interesse, stimolando una partecipazione attiva da parte di tutti gli Amministratori.
Nel corso dell’esercizio 2023 il Gruppo Piaggio si è infine dotato di un Manuale per la redazione della DNF, presentato preliminarmente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e al Collegio Sindacale, e successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 gennaio 2023. Tale strumento metodologico, disponibile anche sulla intranet aziendale, è stato preso a riferimento per redigere la
124
presente rendicontazione non finanziaria. Il medesimo descrive sinteticamente i ruoli, le responsabilità ed i flussi informativi relativi al processo di rendicontazione e disciplina tra l’altro:
le responsabilità, i mezzi e i poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione al fine di consentire a quest’ultimo l’espletamento delle funzioni attribuite per legge;
le norme comportamentali da osservare nonché i ruoli e le responsabilità attribuiti alle Direzioni/Funzioni aziendali coinvolte, a vario titolo, nelle attività di predisposizione, diffusione e verifica dell’informativa diffusa al mercato;
le linee di indirizzo che devono essere applicate nell’ambito delle società del Gruppo e le responsabilità attribuite ai responsabili delle principali società controllate che trasmettono le informazioni di carattere non finanziario a Piaggio, trattandosi di una rendicontazione consolidata di Gruppo;
l’attività di verifica delegata dal Dirigente Preposto all’Internal Audit.
A norma del predetto Manuale, il processo di rendicontazione non finanziaria ha visto il coinvolgimento di diverse figure quali: i responsabili della raccolta, verifica ed elaborazione dei KPI di competenza, individuati all’interno delle strutture coinvolte nel processo di rendicontazione, del CSR Manager responsabile tra l’altro del consolidamento dei risultati, al quale il Dirigente Preposto ha affidato il coordinamento dell’intero processo di raccolta ed elaborazione degli indicatori quantitativi, nonché la predisposizione della bozza di Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo.
Nel corso dell’anno la società ha avviato un progetto di analisi delle novità informative che diverranno obbligatorie a seguito dell’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive a partire dal bilancio 2024.
Politica di remunerazione e remunerazioni del massimo organo di governo
La Politica di Remunerazione della Società e, in particolare, la politica in materia di componenti variabili della remunerazione contribuisce alla strategia aziendale ed al perseguimento degli interessi a lungo termine ed alla sostenibilità della Società. I principali soggetti e organi coinvolti nella predisposizione, approvazione e revisione della Politica di Remunerazione sono l’Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato per la Remunerazione e il Collegio Sindacale. La competenza per l’attuazione della Politica di Remunerazione spetta al Consiglio di Amministrazione; il Comitato per la Remunerazione, composto da amministratori non esecutivi e indipendenti, tra le altre cose, formula proposte, raccomandazioni generali al Consiglio di Amministrazione in merito alle remunerazioni. L’Assemblea degli azionisti, tra le altre cose, è chiamata ad esprimere il proprio voto vincolante sulla Politica di Remunerazione.
La remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, ove individuati, è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore professionale dei soggetti coinvolti e consentire un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e
125
variabili con l’obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo e di garantire un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance.
Si segnala che la componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi viene determinata facendo riferimento anche ad obiettivi e risultati di sostenibilità (10%).
Per maggiori dettagli in merito alla determinazione delle remunerazioni (parte fissa e parte variabile) di Amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, si rimanda alla Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell’art. 123-ter TUF sul sito internet della Società www.piaggiogroup.com nella sezione “Governance – Management”.
Rapporto di retribuzione totale annuale
Il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti del Gruppo esclusa la suddetta persona risulta pari a 57,742.
Lo stesso rapporto calcolato lo scorso esercizio risultava pari a 60,7.
La variazione è dovuta al fatto che il valore mediano del 2023 è risultato in aumento del 5% rispetto all’anno precedente.
Il sistema per la gestione responsabile del business
Nel perseguire la sua missione il Gruppo si è dotato di adeguati strumenti, anche organizzativi, al fine del rispetto dei valori ambientali e sociali.
Codice Etico
Fin dal 2004, Piaggio & C. ha adottato un Codice Etico nell’ambito del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001.
Il Codice Etico è stato aggiornato e approvato dal CDA, da ultimo, nel corso del 2023 con l’introduzione di nuovi articoli dedicati alle seguenti tematiche: antitrust e concorrenza; protezione dei dati personali; ESG; whistleblowing.
La società si impegna con esso a riconoscere e ad assicurare il rispetto dei principi che tutelano i diritti umani condivisi a livello internazionale ed espressi nelle Convenzioni internazionali: in particolare il rispetto della dignità personale, dei diritti della personalità ed il divieto di ogni forma di discriminazione.
I suddetti principi, già presenti all’interno della società perché impliciti nel Codice Etico, sono stati così esplicitati al fine di conformare il codice ai valori etico sociali su cui si fonda e si ispira l’attività del Gruppo Piaggio.
42 Si specifica che per ragioni di omogeneità con l’anno passato nel calcolo del rapporto è stato utilizzato per il ruolo del più pagato il valore teorico annuo, seppur la suddetta persona è venuta poi a mancare nel corso del 2023.
126
La Società, inoltre, emana annualmente una dichiarazione denominata Modern Slavery statement finalizzata a garantire l’adeguamento delle attività del Gruppo alle previsioni normative del Modern Slavery Act 2015 emanato dal parlamento inglese e la cui osservanza è imposta a tutte le imprese che operano in UK.
Il Codice Etico, disponibile sul sito internet della Società (www.piaggiogroup.com/Governance), è in vigore presso tutte le società del Gruppo e definisce in modo chiaro e trasparente i principi ed i valori ai quali l’intera organizzazione aziendale si ispira:
rispetto delle leggi degli Stati in cui Piaggio opera;
rifiuto e condanna dei comportamenti illegittimi e scorretti;
prevenzione delle violazioni della legalità, ricerca costante della trasparenza e della lealtà nella gestione del business;
ricerca dell’eccellenza e della competitività sul mercato;
rispetto, tutela e valorizzazione delle risorse umane;
perseguimento di uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future.
Il Codice Etico del Gruppo definisce le responsabilità etico-sociali di ogni componente dell’organizzazione aziendale. In particolare, sono esplicitate le responsabilità etiche e sociali dei dirigenti, quadri, dipendenti, nonché dei fornitori, a prevenzione di comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto delle società del Gruppo.
Tra gli articoli del Codice Etico è inoltre sancito un importante principio in ordine alle modalità di gestione dei rapporti con la politica: “La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile”.
Tutti i dipendenti sono tenuti a sottoscrivere e rispettare il Codice Etico. Inoltre, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Perseguendo il proprio costante impegno per il miglioramento della governance aziendale, la Società ha anche ammodernato e rinforzato il proprio canale interno di segnalazione, raggiungibile on-line all’indirizzo: https://www.piaggiogroup.com/it/governance/codice-etico (“Canale”). Il Canale è stato
creato per consentire a chi in buona fede di condividere in sicurezza ogni informazione che riguardi gravi illeciti relativi a violazioni di norme di legge e/o del sistema di controllo interno (es. Codice Etico, Modello, policy e procedure interne), che si sono verificate o è molto probabile che si verifichino nell'organizzazione. La Società ha anche emanato la Piaggio Group Whistleblowing Policy” che, ispirata ai principi delineati nel Codice Etico, stabilisce i principi generali e fondamentali per promuovere pratiche di segnalazione responsabili e sicure. Tale Policy è consultabile su PiaggioNet nella sezione “Company” - “Modello 231 e Codice Etico” - “Piaggio & C.” o - “Aprilia Racing”, nonché sul sito istituzionale (www.piaggiogroup.com), accedendo alla pagina “Home” del Canale interno di segnalazione, raggiungibile all’indirizzo sovra menzionato.
127
Rimane attivo il canale interno alternativo, che consente di presentare segnalazioni tramite lettera indirizzata all'Organismo di Vigilanza competente o al Comitato Whistleblowing all'indirizzo: Viale Rinaldo Piaggio, 25 Pontedera (PI) 56025, Italia.
In funzione della specificità e della rilevanza dell’India sono stati predisposti e sono in vigore già da alcuni anni per la consociata indiana:
il Code of Business Conduct & Ethics;
una “Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace” per scongiurare episodi di molestie sessuali all’interno dello stabilimento.
Si segnala che, nel corso del 2023, è pervenuta una segnalazione anonima riguardante una presunta violazione dei principi di non discriminazione contenuti nel Codice Etico di Gruppo da parte di un dipendente di Piaggio Vietnam, pur al di fuori del perimetro aziendale.
Al fine di effettuare una disamina di quanto segnalato e nel rispetto dei principi di riservatezza, la società vietnamita ha prontamente costituito un Comitato ad hoc, composto da un rappresentante della funzione HR, della funzione Legal, nonché da una rappresentanza sindacale.
Il dipendente indicato quale presunto soggetto attivo della summenzionata violazione è stato sentito in contraddittorio ed ha, in seguito, rassegnato le dimissioni, con ciò portando l’indagine a fisiologica conclusione.
Modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Piaggio & C. si completa con il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 (“Modello”), che Piaggio & C. ha adottato sin dal 2004 e, da ultimo, aggiornato in data 30 ottobre 2023 con delibera approvativa da parte del Consiglio di Amministrazione.
In conformità al D. Lgs. n. 24 del 2023, il Modello è stato modificato e integrato con il nuovo sistema di segnalazione, di cui alla già trattata Piaggio Group Whistleblowing Policy. L’ambito di applicazione della disciplina è stato ampliato e le tutele previste per i casi di segnalazione sono state rafforzate. Le segnalazioni potranno avere ad oggetto non solo le condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto 231 e le violazioni del Modello, ma anche violazioni del diritto nazionale (illeciti amministrativi, contabili e penali) e del diritto europeo.
In questo quadro è stato definito il ruolo dell'Organismo di Vigilanza, che rimane destinatario diretto delle segnalazioni per quanto di competenza, oltreché destinatario di flussi informativi secondo quanto stabilito nel Modello e nella dedicata procedura aziendale.
Il Modello si apre con il Codice Etico, cui fanno seguito i Principi generali di controllo interno e le Linee di Condotta, ed è suddiviso in due parti.
La prima, di carattere generale, si apre con una panoramica sulla normativa di riferimento alla quale segue una parte introduttiva sulla funzione del Modello e sulla sua operatività all’interno della Società; si
128
aggiungono poi il Sistema disciplinare e la descrizione del ruolo, della composizione, del funzionamento e dei compiti dell’Organismo di Vigilanza.
La seconda parte del Modello, rubricata “speciale”, contiene la formalizzazione di protocolli di decisione specifici per guidare le attività aziendali in conformità a quanto scritto nel modello, rispetto alle singole famiglie di reato in cui è suddivisa.
Il Modello ex D. Lgs. 231/2001, diffuso capillarmente tramite e-mail a tutti i dipendenti del Gruppo Piaggio in Italia, nonché pubblicato sulla intranet aziendale, è costantemente monitorato e periodicamente aggiornato. Il Gruppo inoltre organizza dei programmi di formazione in modalità e-learning rivolti a tutti i dipendenti escluso gli operai.
Il Modello è disponibile, nella sua parte generale, sul sito istituzionale (www.piaggiogroup.com) nella sezione Governance/Sistema di Governance.
Policy e linee guida in ambito socio-ambientale
Il Gruppo Piaggio si è dotato di un sistema di Policy atto a garantire il rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, onestà ed integrità in coerenza con gli standard internazionali in materia di gestione responsabile del business.
Il Gruppo opera in diversi contesti geografici, legislativi e culturali. Pertanto, l’applicazione delle policy e delle linee guida è demandata alle singole società attraverso l’emanazione di prassi e procedure operative.
Anticorruzione
Come sancito nel Codice Etico, nel perseguire la sua missione il Gruppo assicura attraverso l’adozione di adeguati strumenti, anche organizzativi, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per e/o per altri, di benefici materiali e/o di qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi, siano essi soggetti privati o soggetti pubblici sia rappresentanti di governi italiani che stranieri.
Nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la Pubblica Amministrazione sia con terzi soggetti privati, tutte le parti coinvolte dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. Detti rapporti dovranno essere intrattenuti soltanto da soggetti a ciò preventivamente ed espressamente autorizzati, nel rispetto dei ruoli e in conformità alle procedure aziendali; devono altresì essere previsti adeguati meccanismi di tracciabilità dei flussi informativi verso la parte contraente. Qualunque richiesta di vantaggi, qualunque condotta intimidatoria e/o costrittiva, o vessatoria proveniente da parte del funzionario della Pubblica Amministrazione o dal terzo contraente, e della quale si sia anche soltanto venuti a conoscenza, dovrà essere immediatamente segnalata.
I responsabili delle funzioni, che hanno correntemente attività di contatto con la Pubblica Amministrazione, devono:
129
fornire ai propri collaboratori direttive sulle modalità di condotta operativa da adottare nei contatti formali e informali intrattenuti con i diversi soggetti pubblici, secondo le peculiarità del proprio ambito di attività, trasferendo conoscenza della norma e consapevolezza delle situazioni a rischio di reato;
prevedere adeguati meccanismi di tracciabilità circa i flussi informativi ufficiali verso la Pubblica Amministrazione;
mantenere e richiedere da parte di coloro che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione comportamenti caratterizzati da correttezza, trasparenza, tracciabilità e buona fede, nel rispetto dei ruoli e della responsabilità attribuita; osservare e fare osservare rigorosamente, anche con riferimento specifico ai rapporti con la Pubblica Amministrazione, le procedure aziendali volte ad individuare e tracciare in linea astratta le funzioni e le posizioni competenti e deputate a entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei ruoli aziendali;
rendere alle autorità pubbliche dichiarazioni veritiere, chiare, complete e tracciabili, nonché esibire documenti e dati completi, veritieri e non alterati;
tenere comportamenti corretti e limpidi tali da non indurre neppure in via potenziale in errore l’interlocutore. Tutti i consulenti, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con il Gruppo sono impegnati al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui il Gruppo opera.
Non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio.
L’incarico a tali soggetti di operare in rappresentanza e/o nell’interesse del Gruppo nei confronti della Pubblica Amministrazione deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all’osservanza dei principi etico-comportamentali adottati dal Gruppo.
Identiche linee di condotta a quelle indicate per quanto concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere tenute per quanto concerne i rapporti anche con qualunque soggetto privato terzo, quale ad esempio fornitori, clienti, società concorrenti, partner e/o qualunque controparte contrattuale.
Quando vengono richiesti allo Stato o ad altro ente pubblico o all’Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i dipendenti coinvolti in tali procedure devono:
attenersi a correttezza e verità, utilizzando e presentando dichiarazioni e documenti completi ed attinenti le attività per le quali i benefici possono essere legittimamente richiesti e ottenuti;
una volta ottenute le erogazioni richieste, destinare le stesse alle finalità per le quali sono state richieste e concesse. I responsabili delle funzioni amministrativo/contabili devono controllare che ogni operazione e transazione sia: legittima, coerente, congrua, autorizzata, verificabile; correttamente ed adeguatamente registrata in modo da permettere la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento; corredata di un supporto documentale corretto/autentico e idoneo a consentire, in ogni momento, i controlli sulle caratteristiche e sulle motivazioni dell’operazione e l’individuazione di chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.
Si precisa che nell’anno di rendicontazione non si sono registrati episodi di corruzione.
130
Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti
Le aziende del Gruppo devono rispettare le leggi e i regolamenti locali e devono condurre le loro attività in linea con il Codice Etico e i suoi valori fondamentali di onestà, integrità e rispetto per le persone. Il Codice Etico supporta gli impegni di Piaggio a essere responsabile e rispettosa e aiuta il personale e gli appaltatori a prendere decisioni informate, etiche e legali. I fornitori di tutto il mondo che desiderano intraprendere relazioni di affari con Piaggio devono sottoscrivere per accettazione le condizioni generali di fornitura del Gruppo che includono il Codice Etico, assumendosi così l’obbligo contrattuale a rispettarne i principi ed i requisiti, anche in termini di rispetto dei diritti umani e tutela della legalità nell’ambito delle proprie attività.
Nel corso del 2023 non sono state aperte procedure d’infrazione per violazione di norme anti-concorrenziali e anti-trust nei confronti del Gruppo Piaggio,.
Al 31 dicembre 2023 non risultano episodi di non conformità a regolamenti e/o codici volontari concernenti le comunicazioni di marketing, comprese pubblicità, promozioni e sponsorizzazioni.
Per una descrizione dettagliata dei contenziosi in essere connessi a non conformità a leggi o regolamenti, si rimanda allo specifico paragrafo 50 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata. In tale paragrafo sono analizzati i contenziosi significativi per il Gruppo. Premesso che sono a priori escluse eventuali cause ritenute pretestuose e comunque quelle con un danno potenziale inferiore ai 200 mila euro vengono segnalate le cause ritenute significative per effetto dell’applicazione di un duplice criterio quantitativo (soglia di Euro 1,5 milioni) e qualitativo (copertura assicurativa, rischio di soccombenza, oggetto del contenzioso, serialità del contenzioso, ecc.), per cui anche cause di valore inferiore alla soglia quantitativa potrebbero essere segnalate alla luce di una loro peculiarità e cause di valore superiore alla soglia quantitativa potrebbero non essere segnalate laddove il rischio di soccombenza fosse remoto e/o fossero coperte da polizza assicurativa.
Si segnala infine che nel corso del 2023 non si è avuta l’apertura di nuovi casi di contenzioso significativi. Nell’anno sono stati fatti pagamenti per €/000 2.614 a fronte di contenziosi, chiusi o ancora pendenti, tutti relativi a periodi di reporting precedenti al 2023.
Linee guida per il rispetto dei diritti umani
Il Gruppo Piaggio si conforma ai Principi guida su imprese e diritti umani adottati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2011 e alla Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro adottata dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 1998.
Riconosce l’importanza del suo ruolo nella condanna di qualsiasi violazione dei diritti umani e a tal fine migliora e adegua continuamente le politiche e i controlli strumentali che ha in atto, per scongiurare ogni potenziale violazione che potrebbe interessare il Gruppo o la sua catena di approvvigionamento.
Le aziende del Gruppo rispettano le leggi e i regolamenti nazionali e internazionali e conducono le loro attività nel rispetto del Codice Etico. I fornitori di tutto il mondo che desiderano fare affari con Piaggio devono sottoscrivere le condizioni generali di fornitura del Gruppo che includono il Codice Etico e ne devono fare propri i valori.
131
Piaggio considera la pratica corretta del whistleblowing una componente fondamentale per assicurare l'efficacia dei suoi programmi di compliance e si impegna a garantire che tutte le sue attività siano condotte in modo etico e con la massima integrità. Tutte le persone in contatto con l'organizzazione nell'ambito delle loro attività lavorative svolgono un ruolo chiave nel denunciare e prevenire violazioni di leggi, procedure e policy interne e nel mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale. Per questo la Società incoraggia i propri dipendenti e chiunque abbia con l’organizzazione rapporti lavorativi a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette, con la garanzia della piena riservatezza. Non sarà tollerata nessuna misura ritorsiva verso il segnalante o persone a lui/lei vicine.
132
La Dimensione Ambientale
Piaggio ha organizzato i suoi processi e le sue attività attraverso un sistema di gestione per la Qualità, l’Ambiente e la Salute e Sicurezza dei Lavoratori per garantire un modello di sviluppo sostenibile che garantisca, oltre ad un successo duraturo, la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder (investitori, azionisti, collaboratori, fornitori, comunità sociale, pubblica amministrazione).
Tra i punti qualificanti della Politica del Gruppo, enunciata dal vertice aziendale e che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, e punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali ovunque chiamate ad operare, c’ è la Sostenibilità Ambientale intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell’ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall’attività produttiva.
Il progetto di ristrutturazione del sito di Mandello del Lario testimonia l’attenzione costante del Gruppo alla sostenibilità ambientale e all’uso efficiente delle risorse. I nuovi edifici saranno realizzati con l’utilizzo delle cubature esistenti, con una scelta di materiali improntata ad una forte attenzione a una efficiente gestione delle risorse energetiche, con impianti fotovoltaici e materiali a basso impatto ambientale.
In particolare, Piaggio è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso un’attenta definizione della progettazione del prodotto, del ciclo tecnologico di trasformazione e l’utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale che non si limita solo alla fase produttiva, ma abbraccia l’intero ciclo di vita del prodotto.
Le fasi del ciclo di vita di un veicolo che determinano gli impatti ambientali maggiori sono così sintetizzabili:
 Nella fase di approvvigionamento delle materie prime/componenti, l’impatto principale deriva dalla relativa produzione e distribuzione che comporta emissioni dirette ed indirette di CO2, il consumo di acqua e la produzione di rifiuti. Nonostante tali impatti siano difficilmente monitorabili dal Gruppo, Piaggio ha calcolato le emissioni di Scope 3 derivanti dai beni e servizi acquistati con il metodo basato sulla spesa.
 Nella fase produttiva, gli impatti maggiori sono legati al consumo di energia elettrica e di gas naturale che comporta emissioni dirette ed indirette di CO2 ed altre emissioni, al consumo di acqua legato principalmente alla verniciatura ed ai quantitativi di rifiuti prodotti. Tutti questi impatti sono monitorati e rendicontati nelle pagine seguenti.
133
 Nella fase di distribuzione l’impatto deriva dal consumo di combustibile dei veicoli utilizzati per il trasporto di prodotti finiti, ricambi e accessori. Piaggio sta valutando come poter stimare tali impatti attualmente non monitorati a causa della difficoltà nel loro reperimento.
 Nella fase di utilizzo da parte dei clienti, l’impatto deriva dal consumo di combustibile dei veicoli e dall’eventuale smaltimento dei materiali di consumo e dei componenti usurati. Nonostante tali impatti siano difficilmente monitorabili dal Gruppo, Piaggio ha effettuato delle stime per calcolare le emissioni di Scope 3 derivanti dall’utilizzo dei prodotti venduti. Piaggio promuove comportamenti di guida sicura e responsabile e studia veicoli sempre più rispettosi dell’ambiente.
   Infine, nella fase di dismissione, l’impatto deriva dall’attività di smontaggio dei vari componenti per il loro recupero o smaltimento. Tutti i veicoli sono progettati per un loro efficace smaltimento a fine vita. I veicoli del Gruppo sono particolarmente longevi. La Vespa mantiene un elevato valore dell’usato e viene collezionata da un numeroso gruppo di appassionati.
Nei paragrafi seguenti è dato riscontro quantitativo dell’impegno del Gruppo nella mitigazione degli impatti ambientali derivanti dallo svolgimento della propria attività.
A fronte di tali intenti, le iniziative realizzate e gli obiettivi per il futuro si concentrano sui seguenti ambiti:
mantenimento delle certificazioni ambientali per tutti gli stabilimenti;
riduzione dei consumi energetici;
riduzione delle emissioni di CO2 ed altri inquinanti;
conservazione delle risorse idriche;
gestione e recupero dei rifiuti;
assenza di contaminazione del suolo;
logistica.
134
Si precisa che i dati riportati nelle successive tabelle fanno riferimento ai soli stabilimenti produttivi. Il Gruppo opera anche tramite società commerciali (distributrici e selling agencies) e centri di ricerca dislocati nei vari mercati di riferimento. I consumi di risorse naturali di queste sedi non sono al momento riportati in quanto non significativi nel complesso e non sempre rilevabili. La maggior parte di esse opera, infatti, in immobili non di proprietà ed in cui i servizi sono condivisi con gli altri affittuari.
A conferma degli impegni sopra riportati, il Gruppo Piaggio ha definito nel piano di decarbonizzazione, precedentemente dettagliato, un insieme di misure che contribuiranno alla riduzione delle emissioni di CO2 Scope 1, 2 e 3 entro il 2030 e porteranno al loro azzeramento entro il 2050.
Sistema di gestione ambientale
Il Gruppo Piaggio ha definito una specifica struttura organizzativa preposta al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale dei propri siti produttivi.
Per i siti ubicati in Italia, le responsabilità ed i ruoli del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con le Unità Organizzative/Funzioni coinvolte sono riportate nel Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.
La struttura organizzativa ambientale dei siti italiani del Gruppo Piaggio
Sistema di Gestione Ambientale
Rappresentante della DirezioneResponsabile Quality System
Responsabile del Sistema di GestioneResponsabile Impianti Generali
Coordinamentoe controlloResponsabile Ambientale
AuditProcess Auditor (Auditor Interno)
Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale riferisce al Rappresentante della Direzione Processes Quality System & Cost Engineering sulle prestazioni del Sistema di Gestione e su ogni esigenza di miglioramento. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, individuato nel Responsabile di Impianti Generali, ha una procura notarile per l’attuazione degli adempimenti in materia, mentre i Responsabili Ambientali sono individuati dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e da questi nominati dopo aver ottenuto il parere favorevole del Responsabile della Direzione di appartenenza del nominato.
Le consociate in Vietnam, Indonesia ed in India (PVPL) hanno team EHS (Environment Health and Safety) dedicati a tempo pieno ad ambiente, salute e sicurezza, con ruoli e responsabilità ben definiti. Il team EHS
135
di Piaggio Vietnam è guidato dal Responsabile di Tecnologia e Manutenzione che riporta al Direttore delle Operazioni ed è prevista una risorsa a tempo pieno per la gestione delle tematiche ambientali.
Il team EHS di Piaggio Indonesia, coordinato dal Responsabile delle Risorse Umane e supportato da risorse tecniche del Dipartimento delle Operazioni, assicura la compliance e la sensibilizzazione all’importanza delle tematiche EHS.
Il team ambientale di PVPL, formato da dirigenti, ingegneri e operatori, è all’interno della funzione Manutenzioni e riporta al Direttore delle Operazioni.
Certificazioni ambientali
Il Gruppo Piaggio ha implementato già da diversi anni, presso le proprie sedi, un sistema di gestione ambientale conforme a quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001. Nel corso del 2023 è stata ottenuta la suddetta certificazione anche dal sito produttivo indonesiano inaugurato nel 2022.
Consumi energetici
Sebbene la struttura dei siti produttivi del Gruppo sia stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia da fonti di origine fossile, Piaggio tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi. L’indirizzo del Gruppo è quello di ottimizzare la gestione degli impianti e minimizzare gli sprechi energetici. Soprattutto nelle attività più complesse risulta determinante per il conseguimento di risultati apprezzabili poter disporre di una capillare rete di monitoraggio dei principali vettori energetici; è il caso dello Stabilimento di Pontedera, dove già a partire dal 2016 è stato avviato un deciso percorso di ricerca e riduzione degli sprechi energetici grazie all’implementazione del sistema di Smart Metering, che rende fruibili, osservabili, confrontabili in tempo quasi reale (con un ritardo di 3 ore) ed analizzabili i consumi misurati dagli oltre 90 contatori del comprensorio. Inoltre, in fase di riassetto di impianti o di loro ristrutturazione, le Tecnologie effettuano valutazioni e studi per introdurre macchinari e metodologie che minimizzino l’impatto ambientale.
In tale ottica, il Gruppo sta studiando la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia fotovoltaica destinati a soddisfare parte delle esigenze energetiche degli stabilimenti di Pontedera e Mandello del Lario e di ampliare quello in essere a Baramati.
136
Consumi energetici degli stabilimenti del Gruppo Piaggio43
  PontederaNoale e Scorze'Mandello Del LarioBaramatiVinhPhucJakartaTotale
Energia elettrica (Migliaia KWh)Rinnovabile 2023 ---1.4733-1.476
Non Rinnovabile 2023 28.1433.85758714.93215.28434763.150
Totale 202328.1433.85758716.40515.28734764.626
Rinnovabile 2022 3733376
Non Rinnovabile 2022 31.3734.22789617.93119.81728374.528
Totale 202231.3734.22789618.30419.82028374.904
Delta 2023-2022-10,3%-8,8%-34,5%-10,4%-22,9%22,3%-13,7%
Metano/Gas Naturale (Sm3)20233.753.606280.029172.8044.206.439
20224.523.727341.944192.2745.057.945
Delta 2023-2022-17,0%-18,1%-10,1%-16,8%
GPL (Ton.)20231.029191.049
20221.135401.176
Delta 2023-2022-9,3%-52,1%-10,8%
Gasolio (Litri)20233.076345015.917573.010592.348
20221.82439512014.994912.243929.576
Delta 2023-202268,6%-12,7%-100,0%6,2%-37,2%-36,3%
In GJ44
 
Energia elettrica
Metano/Gas Naturale
GPL
Gasolio
Totale
Stabilimenti
Delta 2023-2022
-13,7%
-16,6%
-10,8%
-37,1%
-15,8%
2023
232.655
149.148
48.086
21.151
451.040
2022
269.653
178.733
53.915
33.610
535.910
 
43 Alcuni valori sono frutto di stime. Si specifica che il Gruppo non ha fatto ricorso all’acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d’origine.
44 I dati relativi ai consumi energetici e di combustibili espressi in GJ sono calcolati utilizzando gli standard di conversione proposti nella tabella dei parametri standard pubblicata da ISPRA e dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) per l’anno 2023 e per l’anno 2022. Per l’energia elettrica, è stato invece utilizzato il coefficiente standard 1 KWh=0,0036 GJ.
137
Consumi combustibili per uso auto aziendali e veicoli prova45
 
  PontederaNoale e Scorze'Mandello Del LarioBaramatiVinhPhucJakartaTotale
Benzina (litri)2023122.232120.95840.460128.541124.9542.879540.024
2022127.346148.47540.251155.489144.6581.450617.669
Delta 2023-2022-4,0%-18,5%0,5%-17,3%-13,6%98,5%-12,6%
Metano/Gas Naturale (Sm3)20230,40,4
20227171
Delta 2023-2022-99,5%-99,5%
GPL (Ton.)202320,12
20220,00,30,3
Delta 2023-2022100%-73,5%480,2%
Gasolio (Litri)2023126.22832.01911.146115.811285.204
2022127.49546.2264.78566.380244.886
Delta 2023-2022-1,0%-30,7%132,9%74,5%16,5%
CNG (Ton.)202366
202222
Delta 2023-2022283,4%283,4%
In GJ46
 
Benzina
Metano/Gas Naturale
GPL
Gasolio
CNG
Totale
Veicoli aziendali
2023
17.406
0
72
10.184
304
27.966
2022
19.837
3
12
8.854
71
28.778
Nel 2023 i consumi complessivi del Gruppo sono risultati pari a 479.006 GJ, di cui 5.314 da fonti rinnovabili, rispetto ai 564.688 GJ dello scorso anno.
La riduzione dei consumi complessivi (-15,2%) è stata agevolata dalla riduzione dei veicoli prodotti ed ha beneficiato dell’implementazione di molti accorgimenti nei vari stabilimenti del Gruppo. L’incremento registrato dallo stabilimento indonesiano, legato all’ampliamento del periodo lavorativo (12 mesi nel 2023 rispetto ai 2 mesi del 2022), non ha generato impatti materiali sui consumi dell’intero Gruppo.
Emissioni di CO2 ed altri inquinanti47
45 Alcuni valori sono frutto di stime.
46 I dati relativi ai consumi di combustibili espressi in GJ sono calcolati utilizzando gli standard di conversione proposti nella tabella dei parametri standard pubblicata da ISPRA e dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) per l’anno 2023 e per l’anno 2022. Per il CNG è stato utilizzato un fattore di conversione di UK Government Department for Environment Food & Rural Affairs (DEFRA 2023 e 2022).
47 I dati delle emissioni di CO2 del 2022 sono stati ricalcolati rispetto a quanto pubblicato nel documento dello scorso anno per uniformarsi alla metodologia di calcolo utilizzata in sede di predisposizione del Piano di decarbonizzazione.
138
Tra le sostanze più pericolose per l'inquinamento dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano le emissioni di gas ad effetto serra (principalmente CO2) e i Composti Organici Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.
Come già commentato i decrementi registrati nel 2023 nelle emissioni di CO2 sono stati favoriti dalla diminuzione dei volumi produttivi e dall’implementazione nei vari stabilimenti del Gruppo di alcune migliorie, tra cui l’installazione nel sito indiano a fine 2022 di un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare il 10% del fabbisogno energetico dello stabilimento.
 
Di seguito si riportano le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di metano, gas naturale, gasolio e GPL utilizzati negli impianti.
Emissioni dirette di CO2eq dei siti produttivi del Gruppo Piaggio48
 
TonPontederaNoale e Scorze'Mandello Del Lario BaramatiVinh PhucJakartaTotale
20237.5305623463.0681.581-13.087
20229.1986823833.3782.580-16.221
Delta 2023-2022-18,1%-17,6%-9,6%-9,2%-38,7%--19,3%
 
Con riferimento alle emissioni di CO2, lo stabilimento industriale di Pontedera rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto. Il sito appartiene al “Gruppo A”, relativo agli impianti o stabilimenti emananti il livello minore di quantitativi di CO2 individuati dalla Direttiva.
Le emissioni dirette di CO2 sono imputabili nella quasi totalità alla combustione di metano e marginalmente alla combustione di gasolio nei gruppi elettrogeni di emergenza.
Il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di CO2 relative allo stabilimento di Pontedera sono regolamentati da un’apposita procedura di Gruppo periodicamente soggetta ad audit interno, oltre che certificati dall’organismo di verifica accreditato dall’Autorità Nazionale Competente (ANC) nel mese di marzo di ogni anno.
Di seguito si riportano le emissioni di CO2eq derivanti dalla fuoriuscita di F-gas dagli impianti49.
CO2 eq [t]PontederaNoale e ScorzèMandello Del Lario BaramatiVinh PhucIndonesiaTotale
20233160-102714-1.132
2022253106-151258-769
48 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati: i) per gli stabilimenti italiani, i fattori di emissione pubblicati da ISPRA nel documento Parametri Standard Nazionali; ii) per gli stabilimenti esteri, i fattori di emissioni del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA).
49 In seguito al miglioramento del sistema di raccolta dati e per uniformarsi alla metodologia di calcolo utilizzata in sede di predisposizione del Piano di decarbonizzazione, sono stati inclusi i dati delle emissioni di F-Gas del sito Vietnamita. Pertanto, i dati 2022 pubblicati nella precedente DNF sono stati riesposti. in seguito al miglioramento del sistema di raccolta dati.
139
Delta 2023-202224,7%-100,0%--32,4%176,8%-47,3%
 La tabella seguente riporta le emissioni di CO2eq derivanti dall’utilizzo di auto aziendali e veicoli prova.
TonPontederaNoale e Scorze'Mandello Del Lario BaramatiVinh PhucJakartaTotale
202362936912557626261.967
202264047210751131332.046
Delta 2023-2022-1,7%-21,7%16,3%12,8%-16,2%92,6%-3,8%
 
Complessivamente nel 2023 le emissioni dirette del Gruppo sono risultate pari a 16.187 tonnellate (19.035 tonnellate nel 2022).
Emissioni indirette50 Scope 2 di CO2 dei siti produttivi del Gruppo Piaggio
 
 
Location based
TonPontederaNoale e Scorze'Mandello Del Lario BaramatiVinh PhucJakartaTotale
20237.5401.03315710.69112.29027731.989
20228.1511.09823312.74915.93522738.392
Delta 2023-2022-7,5%-5,9%-32,4%-16,1%-22,9%22,3%-16,7%
Market based51
TonPontederaNoale e Scorze'Mandello Del Lario BaramatiVinh PhucJakartaTotale
202312.8621.76326810.69112.29027738.151
202214.3421.93241012.74915.93522745.595
Delta 2023-2022-10,3%-8,8%-34,5%-16,1%-22,9%22,3%-16,3%
 
Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività pubblicati da enti governativi nazionali. In particolare: per gli stabilimenti italiani, si è fatto riferimento alla pubblicazione di ISPRA “Fattori di emissione per la produzione e consumo di energia elettrica in Italia”; i dati relativi alle emissioni degli stabilimenti indiani sono stati determinati applicando i coefficienti stabiliti da The Central Electricity Authority "CO2 Baseline Database for the Indian power sector”; i dati relativi agli stabilimenti in Vietnam sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal “Department of Meteorology, Hydrology and Climate change Ministry
50 Si segnala che le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2; tuttavia, la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
51 I dati delle emissioni di CO2 dei siti italiani del 2022 sono stati riesposti rispetto a quanto pubblicato nel documento dello scorso anno per uniformarsi alla metodologia di calcolo utilizzata in sede di predisposizione del Piano di decarbonizzazione: in particolare è stata utilizzata una versione più aggiornata dei fattori di emissione pubblicati da ISPRA.
140
of Natural resource and Environment Vietnam”; i dati relativi allo stabilimento in Indonesia sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal “Ministry of Energy and Mineral Resources. Indonesia”. Per il metodo market-based, per gli stabilimenti italiani è stato utilizzato il fattore riportato all’interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB). Per i restanti paesi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based vista l’impossibilità di reperire fattori di emissione market-based.
Emissioni Indirette Scope 3 di CO2eq
Tra le possibili categorie di emissioni indirette, il Gruppo ha identificato come maggiormente significative quelle relative ai “beni e servizi acquistati” e quelle generate dall’ “utilizzo dei prodotti venduti”.
Per la categoria “beni e servizi acquistati” le emissioni relative sono state stimate considerando i costi consuntivati nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (si faccia riferimento alle tabelle Costi per materiali e Costi per servizi della Nota illustrativa al Bilancio Consolidato) attraverso lo strumento di valutazione Scope 3 Ceda - "Comprehensive Environmental Data Archive", rilasciato da GHG Protocol.
Il dato delle emissioni del 2022 è stato riesposto rispetto a quello pubblicato nella DNF 2022 in quanto fino all’anno scorso veniva utilizzato il calcolatore “The Scope 3 evaluator” rilasciato dal GHG Protocol in collaborazione con Quantis, in disuso da agosto 2023.
Per la categoria “utilizzo dei prodotti venduti” le emissioni relative sono state stimate applicando ai veicoli venduti i fattori di emissione specifici e la stima dei km annuali percorsi. Il dato delle emissioni è stato riesposto rispetto a quanto pubblicato nel documento dello scorso anno per uniformarsi alla metodologia di calcolo utilizzata in sede di predisposizione del Piano di decarbonizzazione, e in particolare è stata ricalcolata includendo le emissioni Well-to-Tank.
tCO2eq52
2023
2022
Delta
Delta %
 
Utilizzo dei prodotti venduti
4.555.597
5.152.081
(596.484)
-11,6%
Acquisto di beni e servizi
533.218
653.926
(120.708)
-18,5%
Totale
5.088.816
5.806.007
(717.191)
-12,4%
Intensità delle emissioni
Nel 2023 il Gruppo ha migliorato gli standard di efficienza dei propri processi produttivi rispetto all’anno precedente. Nella tabella sottostante viene riportata l’evidenza dei risultati raggiunti:
52 Per il calcolo delle emissioni di Scope 3 di categoria 1 “Acquisto di beni e servizi sono stati utilizzati i fattori di emissione di EEIO (Environmentally Extended Input Output), nello specifico dal database Consumption-based accounting tool di marzo 2022, sia per l’anno 2022 che per l’anno 2023. Per il calcolo delle emissioni di Scope 3 di categoria 11 “Utilizzo dei prodotti venduti sono stati utilizzati rispettivamente i fattori di emissione di DEFRA (Department for Environmental Food & Rural Affairs) 2023 e IEA Emissions Factors 2023, per l’anno 2023. Per il 2022, sono stati utilizzati rispettivamente i fattori di emissione di DEFRA 2022 e IEA Emissions Factors 2022.
141
Intensità emissiva (Scope 1 + Scope 2 location-based)
Emissioni Scope 1+ Scope 253
Ricavi vendite
Veicoli prodotti
Emissioni/Ricavi
Emissioni/Veicoli prodotti
 
Ton CO2eq
Milioni di euro
Unità /000
Ton CO2eq /Milioni di euro
Ton CO2eq /Unità/000
2023
46.208
1.995
534
23
86
2022
55.381
2.087
611
27
91
Delta
(9.173)
(93)
(77)
(3)
(4)
Delta %
-16,6%
-4,4%
-12,6%
-12,7%
-4,5%
Di seguito è rappresentata l’intensità emissiva considerando le emissioni indirette di Scope 3 (categorie “beni e servizi acquistati” e “utilizzo dei prodotti venduti”):
Intensità emissiva (Scope 3)
Emissioni scope 3 Ricavi vendite Veicoli vendutiEmissioni/RicaviEmissioni/Veicoli venduti
 Ton CO2eqMilioni di euroUnità /000 Ton CO2eq /Milioni di euroTon CO2eq /Unità/000
20235.088.8161.9955602.5519.095
20225.806.0072.0876252.7819.283
Delta(717.191)(93)(66)(230)(188)
Delta %-12,4%-4,4%-10,5%-8,3%-2,0%
Le emissioni totali del Gruppo Piaggio sono state pari a 5.143.153, includendo le emissioni indirette di Scope 2 calcolate secondo il metodo market-based.
Altre emissioni significative dei siti produttivi del Gruppo Piaggio54
 
  PontederaBaramatiVinh PhucJakartaTotale
COV (Ton.)202319,2342,90,3-362,5
202229,2407,10,3-436,6
Delta 2023-2022-34,1%-15,8%0,0%--17,0%
Nel 2023 si evidenzia un decremento generalizzato dei COV emessi rispetto al 2022. Tale decremento è da ricondurre principalmente alla riduzione dei volumi produttivi.
 
Pontedera
Baramati
Vinh Phuc
Jakarta
Totale
SOX (Ton.)
2023
0,3
-
0,3
2022
Delta 2023-2022
100%
100%
Conservazione delle risorse idriche
Il consumo idrico è uno degli aspetti principali su cui Piaggio agisce ed ha agito per dare concreta attuazione a quanto indicato nella propria Politica, ovvero cercare la riduzione del consumo di risorse energetiche e naturali. Piaggio persegue da sempre tale riduzione in tutti i suoi stabilimenti. Il consumo
53 Sono escluse le emissioni delle auto aziendali e dei veicoli prova.
54 I dati riportati sono stati elaborati considerando l’emissione di COV in termini di flusso di massa orario, basato sul monitoraggio periodico, e il numero di ore di operatività degli impianti nell’anno di riferimento.
L'indicatore considera i COV (Componenti Organici Volatili) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.
142
di acqua di pozzo dello stabilimento di Pontedera è stato più che dimezzato in un decennio. Tale riduzione è stata possibile grazie ad interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e in tempi più recenti con la sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi).
Gli stabilimenti di Baramati e Vinh Phuc, sempre in ottica di riduzione degli approvvigionamenti della risorsa, riutilizzano parte dell’acqua prelevata.
L'organizzazione ad oggi non ha in essere collaborazioni con gli stakeholder finalizzate alla gestione condivisa della risorsa idrica.
Gli stabilimenti di Pontedera, Baramati e Vinh Phuc sono situati in aree ad alto stress idrico (Fonte: Aqueduct Water Risk Atlas).
Prelievi idrici
Megalitri
 
Pontedera
Noale e Scorzè
Mandello Del Lario
Baramati
Vinh Phuc
Jakarta
Totale
Di cui aree
a stress idrico
2023
Acque sotterranee (totale)
125
5
0
0
0
0
131
125
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali)
0
0
0
Altre tipologie di acqua
125
5
0
0
131
125
Risorse idriche di terze parti (totale)
53
14
1
251
112
2
432
415
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali)
251
112
0
363
363
Altre tipologie di acqua
53
14
1
0
1
69
53
Totale
 
178
19
1
251
112
2
563
541
2022
Acque sotterranee (totale)
126
7
4
0
0
0
137
126
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali)
0
0
0
Altre tipologie di acqua
126
7
4
0
137
126
Risorse idriche di terze parti (totale)
62
14
1
268
126
0
472
456
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali)
268
126
0
394
394
Altre tipologie di acqua
62
14
1
78
62
Totale
 
188
22
6
268
126
0
609
581
Variazione
Acque sotterranee (totale)
(0)
(2)
(4)
0
0
0
(7)
(0)
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali)
0
0
0
0
0
0
0
0
Altre tipologie di acqua
(0)
(2)
(4)
0
0
0
(7)
(0)
Risorse idriche di terze parti (totale)
(10)
(0)
(0)
(17)
(14)
1
(39)
(40)
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali)
0
0
0
(17)
(14)
0
(31)
(31)
Altre tipologie di acqua
(10)
(0)
(0)
0
0
1
(9)
(10)
Totale
 
(10)
(2)
(5)
(17)
(14)
1
(46)
(40)
Variazione %
 
-5,2%
-10,8%
-84,7%
-6,3%
-11,0%
100%
-7,6%
-7,0%
Nel 2023 il dato dei prelievi di acqua è diminuito come conseguenza della diminuzione dei volumi di attività.
L’apertura del nuovo stabilimento indonesiano, poiché di solo assemblaggio, non ha generato impatti rilevanti in termini di utilizzo dell’acqua.
143
Scarichi idrici55
Megalitri PontederaNoale e ScorzèMandello Del LarioBaramatiVinh PhucJakartaTotaleDi cui aree a stress idrico
2023Risorse idriche di terze parti 1781910890288268
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 898989
Altre tipologie di acqua 178191198178
Totale 1781910890288268
2022Risorse idriche di terze parti 18822601000316288
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 100100100
Altre tipologie di acqua 188226215188
Totale 18822601000316288
VariazioneRisorse idriche di terze parti (10)(2)(5)0(11)(0)(28)(21)
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 0000(11)(11)(11)
Altre tipologie di acqua(10)(2)(5)00(17)(10)
Totale (10)(2)(5)0(11)(0)(28)(21)
Variazione % -5,2%-10,8%-84,7%n.a.-11,0%n.a.-8,8%-7,2%
Per quanto concerne i reflui di scarico, il rispetto dell’eco-sistema passa attraverso l’attenzione prestata ai processi di trattamento e depurazione delle acque rilasciate. Gli standard minimi relativi alla qualità degli scarichi idrici corrispondono agli standard imposti dalle norme di riferimento dei Paesi dove Piaggio opera e dalle specifiche autorizzazioni ambientali di ogni stabilimento. Si segnala che nell’anno non si sono verificati casi di non conformità.
Con riferimento agli scarichi di seguito è riepilogata la loro destinazione suddivisa per sito produttivo:
Pontedera: gli scarichi dello stabilimento sono suddivisi in due reti distinte:
-una che raccoglie i reflui “industriali”, originati dagli impianti di verniciatura, dall’impianto di preparazione acque pregiate e dai piazzali di deposito temporaneo dei rifiuti che potrebbero comportare lo scarico di acque meteoriche dilavanti potenzialmente inquinate;
-l’altra che raccoglie scarichi di tipo “civile” (servizi igienici, mense e acque meteoriche non inquinate).
Le due reti sono separate e recapitano entrambe in un polo depurativo esterno allo Stabilimento, dove i reflui subiscono trattamento chimico-fisico, in seguito al quale vengono scaricati in alveo
55 Gli scarichi idrici dello stabilimento vietnamita vengono stimati come pari all’80% dei prelievi idrici.
Per i siti italiani gli scarichi vengono stimati al 100% dei prelievi idrici.
144
aperto. Una piccola parte degli scarichi, originati dai servizi igienici di due zone dello stabilimento, confluisce direttamente nella rete fognaria pubblica che afferisce direttamente all’impianto biologico del servizio idrico integrato. Dalle tabelle sopra riportate, si assume che tutta l’acqua prelevata venga scaricata in fognatura, una parte nella rete industriale (circa 100.000 m3) e la restante in quella civile;
Noale: gli stabili sono tutti collegati alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa dello stabilimento);
Scorzè: lo stabilimento non è servito da rete fognaria pubblica, per cui gli scarichi idrici, dopo un processo di depurazione biologica all’interno del sito, confluiscono nel locale Rio Desolino;
Mandello del Lario: lo stabilimento scarica parte dei reflui direttamente nella rete fognaria pubblica (scarichi civili, mense, etc.), mentre le acque utilizzate negli impianti di raffreddamento scaricano in corpo superficiale (Torrente Valletta);
Baramati: gli scarichi idrici sono trattati e le acque sono riutilizzate per usi interni e per l’irrigazione;
Vinh Phuc: lo stabilimento è dotato di un impianto di depurazione chimico fisico per gli scarichi del pretrattamento di verniciatura prima del loro recapito in pubblica fognatura, dove confluiscono anche tutti gli altri scarichi (scarichi civili) dello stabilimento. Il recapito finale è nella rete fognaria pubblica. Parte dell’acqua prelevata viene riutilizzata. Nel 2023 il recupero delle acque di scarico è stato di 17.376 m³ pari al 15,5% del prelevato;
Jakarta: lo stabilimento è collegato alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa).
Consumi idrici
MegalitriPontederaNoale e ScorzèMandello Del LarioBaramatiVinh PhucJakartaTotaleDi cui aree a stress idrico
2023251222275273
202226825293293
Variazione(17)(3)2(18)(20)
Variazione %-6,3%-11,0%100%-6,2%-6,7%
Per gli stabilimenti italiani i consumi sono stimati pari a zero in quanto l’acqua prelevata dopo il suo utilizzo viene restituita all’ambiente.
Gestione e recupero dei rifiuti
La volontà Aziendale di minimizzare l’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso un’attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l’impiego delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, evidenziata nella propria Politica, trova compimento anche, e soprattutto, nella gestione e il recupero dei rifiuti. Ciascun stabilimento, all’interno del Sistema di Gestione basato sullo
145
standard ISO 14001, si è dotato di specifiche procedure che regolamentano questa attività e garantiscono, in primis il necessario rispetto delle normative, ma soprattutto il continuo miglioramento della performance teso a ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e garantire il riciclo degli stessi.
Le attività di gestione consistono nella raccolta differenziata dei diversi tipi di rifiuto, nella corretta caratterizzazione dello stesso, attraverso classificazioni merceologiche o analisi chimiche, nella movimentazione interna senza che vi siano possibilità di accidentali spandimenti, nello stoccaggio in idonee aree di deposito temporaneo, nella definizione di rapporti contrattuali con ditte specializzate nel recupero/smaltimento, nella gestione di tutti gli adempimenti, anche burocratici, che garantiscano la tracciabilità del rifiuto fino all’arrivo al destinatario finale.
Nel 2023 si è registrato un incremento del 14% dei rifiuti prodotti che è da correlarsi principalmente alla piena operatività del sito indonesiano, che nel 2022 aveva contribuito solo per due mesi. I dati di quest’ultimo sono aggregati nelle tabelle seguenti insieme a quelli del Vietnam sotto la colonna “Asia Pacific”.
Si evidenzia che per gli stabilimenti italiani le percentuali di rifiuti avviate a recupero superano il 92% dei rifiuti prodotti.
La ripartizione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, come pure la possibilità di avviarli a recupero, risente ed è influenzata dalle normative locali.
 ItaliaIndiaAsia PacificTotale
Ton.SmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotale
2023   
Pericolosi677284961321181491.538-1.5382.2474022.649
Non pericolosi788.2718.3492761.7942.0702.0924692.5612.44610.53412.981
Totale7548.5559.3103081.9122.2203.6314694.1004.69310.93615.629
2022
Pericolosi368489857261641901.524-1.5241.9176542.571
Non pericolosi517.9638.0133151.6101.9258143691.1841.1819.94211.122
Totale4198.4528.8713411.7742.1152.3383692.7073.09810.59613.694
Delta 2023-2022
Pericolosi309(205)1046(47)(41)15015330(252)77
Non pericolosi27308335(39)1841451.2781001.3781.2665921.858
Totale336103439(33)1371051.2921001.3921.5963401.936
Anno 2023ItaliaIndiaAsia PacificTotale
TonSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotale
146
Rifiuti inorganici da processo chimico                          -                     -                 -                          -                 -                 -                          -                   -                  -                          -                 -                  -
Pitture, vernici e vetrati, smalti, adesivi, sigillanti e inchiostri                          -                    72                72                         95                70              165                       709                   -              709                      804              142              946
Rifiuti da trattamento chimico superficiale e rivestimento di metalli e altro                           5                     -                  5                         30                   1                31                          -                   -                  -                         36                   1                 37
Rifiuti dalla sagomatura e dal trattamento fisico e meccanico superficiale dei metalli e della plastica                     268                  355             623                          -                85                85                         97                   -                 97                       365             440               805
Scarti di olio e di combustibili liquidi                         -                   22               22                          -                  3                  3                            1                   -                    1                            1                25                 26
Rifiuti da solventi organici, refrigeranti e propellenti                      124                    52              176                          -                 -                 -                          -                   -                  -                       124                52                176
Rifiuti di imballaggio, assorbenti, asciugamenti di panno materiali filtranti e protettivi non altrimenti specificati                      140              6.295          6.435                           0           1.430          1.430                       579               366              945                       720         8.090            8.810
Altri rifiuti non altrimenti specificati                        49                 384             433                            1                65               66                      398                  25              423                      448             474              923
Rifiuti da costruzione e demolizione                      168              1.326          1.494                        181                 51             232                          -                   15                  15                      349          1.392             1.741
Rifiuti da assistenza sanitaria                           0                     -                  0                          -                 -                 -                           0                   -                   0                           0                 -                   0
Rifiuti da impianti di gestione dei rifiuti, impianti di depurazione fuori sito e preparazione dell'acqua destinata al consumo umano e dell'acqua per uso industriale                         -                     -                 -                          -                 -                 -                       285                   -              285                       285                 -               285
Rifiuti comunali-49492082081.561631.6241.5613191.880
Totale                      754               8.555          9.310                      308            1.912         2.220                    3.631               469           4.100                   4.693        10.936          15.629
Anno 2022ItaliaIndiaAsia PacificTotale
TonSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotaleSmaltimentoRicicloTotale
Rifiuti inorganici da processo chimico 3                       - 3                                  -                       -                      -                                   -                         -                        - 3                     - 3
Pitture, vernici e vetrati, smalti, adesivi, sigillanti e inchiostri 1311495691631.056                        - 1.0561.164691.233
Rifiuti da trattamento chimico superficiale e rivestimento di metalli e altro3                       - 325                      - 25                                  -                         -                        - 28                     - 28
Rifiuti dalla sagomatura e dal trattamento fisico e meccanico superficiale dei metalli e della plastica770170809899101                        - 101109799908
Scarti di olio e di combustibili liquidi11111                                  - 660                        - 011717
Rifiuti da solventi organici, refrigeranti e propellenti207                       - 207                                  -                       -                      -                                   -                         -                        - 207                     - 207
Rifiuti di imballaggio, assorbenti, asciugamenti di panno materiali filtranti e protettivi non altrimenti specificati1416.7406.882                                  - 1.2401.2401723074793148.2878.601
Altri rifiuti non altrimenti specificati234234460929216112639525564
Rifiuti da costruzione e demolizione152052122066287                                  - 1010221597817
Rifiuti da assistenza sanitaria 0                       - 0                                  -                       -                      - 0                        - 00                     - 0
147
Rifiuti da impianti di gestione dei rifiuti, impianti di depurazione fuori sito e preparazione dell'acqua destinata al consumo umano e dell'acqua per uso industriale                                  -                        -                      -                                   -                       -                      - 328                        - 328328                     - 328
Rifiuti comunali 205878                                  - 20320366542707685303988
Totale4198.4528.8713411.7742.1152.3383692.7073.09810.59613.694
L’analisi per tipologia di rifiuti prodotti evidenzia la predominanza di rifiuti da imballaggi (cartone, legno etc.) e di quelli da costruzione e demolizione.
Contaminazione del suolo
Anche nel corso del 2023, come negli anni precedenti, gli stabilimenti Piaggio non sono stati interessati da sversamenti o eventi inquinanti di particolare significatività.
Per i siti di Mandello e Pontedera si segnala che sono in corso attività di bonifica a causa di contaminazioni di origine storica. Le situazioni predette sono emerse durante delle demolizioni, per quanto riguarda Mandello, mentre per Pontedera durante campagne di monitoraggio ambientale. In entrambi i casi gli inquinanti rinvenuti non sono utilizzati negli stabilimenti da diversi decenni, comprovandone l’origine storica. Conformemente agli obblighi normativi le due situazioni sono state comunicate agli enti preposti e vengono gestite nel rispetto delle prescrizioni impartite. Per quanto riguarda il sito di Mandello si segnala che si è provveduto alla rimozione dei terreni contaminati suddivisi in 2 lotti, uno dei quali nel 2023 è già stato oggetto di verifica e controllo da parte di ARPA (ente competente) che ha confermato l’avvenuta bonifica, mentre per il secondo lotto l’attività di analisi da parte di ARPA è attualmente in corso.
Smaltimento dei veicoli a fine vita
L’attenzione di Piaggio nei confronti dell’ambiente passa attraverso l’impegno, fin dalla progettazione, nel garantire l’eco-compatibilità dei propri veicoli anche al termine della propria vita utile.
2 Ruote
Sebbene nessuna norma in tema di riciclabilità sia attualmente in vigore prevista per i veicoli a due ruote, il Gruppo Piaggio si è mosso con anticipo in tal senso. Fin dall’esordio di Sfera 50 (1990) le tecnologie e i materiali impiegati per la progettazione e la costruzione degli scooter e delle moto del Gruppo sono infatti mirati alla compatibilità ambientale e ad un loro efficace smaltimento a fine vita. A partire dal 2008, inoltre, Piaggio ha modificato i cartigli dei disegni e le informazioni riportate in distinta base, in modo da rendere disponibile il controllo dei materiali impiegati per la costruzione dei veicoli ed ottimizzare le attività di smontaggio per un più facile processo di smaltimento.
È stata compiuta con la collaborazione di UniFi l’analisi delle caratteristiche di riciclabilità della Vespa GTS 300 ABS E5 secondo la normativa ISO 22628. Questa è stata realizzata tramite lo smontaggio di un esemplare reale del veicolo ed il censimento di tutti i suoi componenti.
Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità della Vespa GTS 300 ABS E5.
148
Vespa GTS 300 ABS E5
Riciclabilità (Rcyc)89,7%
Recuperabilità (RCOV)97,9%
4 Ruote
Nel settore 4 ruote la situazione normativa è assimilata a quella dell’auto.
Con l’introduzione dal 2007 della Normativa Europea REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemical Substances), le Aziende Costruttrici Automotive seguono le linee guida indicate nell’AIG (Automotive Industries Guidelines), tra le quali monitorare l’utilizzo di sostanze pericolose/proibite e verificare l’andamento dei tassi di riciclabilità e recuperabilità dei materiali utilizzati.
In merito a questo, nel corso degli anni, Piaggio ha intrapreso un impegnativo percorso per garantire un elevato livello di riciclabilità dei propri veicoli, giungendo alla realizzazione di un manuale per la demolizione del veicolo a fine vita.
Piaggio monitora costantemente i tassi di riciclabilità e di recuperabilità dei propri veicoli secondo una procedura interna coerente con le prescrizioni della Direttiva 2000/53/CE, mantenendosi per questi due indicatori sempre al di sopra delle soglie ammesse.
Gli indicatori vengono calcolati e forniti agli Enti Omologativi nel formato della ISO 22628 secondo le tabelle della Commissione Europea. A partire dalla distinta di produzione del veicolo completo è possibile risalire alla scheda di ciascun kit di componenti con l’indicazione dei relativi materiali con codici e percentuali di riciclo e recuperabilità.
Le analisi svolte hanno inoltre permesso la realizzazione di un database, mediante il quale tenere aggiornati la composizione materiale dei veicoli e i tassi di riciclabilità e di recuperabilità degli stessi fin dalla loro progettazione.
Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità del nuovo Porter NP6 (calcolato nella variante più gravosa).
New Porter NP6 SW LPG SR 2,12t
Riciclabilità (Rcyc)89,5%
Recuperabilità (RCOV)98,9%
Logistica
Il sistema della Logistica distributiva del prodotto finito ha una configurazione articolata, dovendo garantire l’afflusso dei veicoli in tutti i paesi del mondo in cui il Gruppo Piaggio è presente. Si basa sostanzialmente su due sistemi di distribuzione, suddivisi secondo i vari paesi in cui i veicoli sono distribuiti:
una distribuzione diretta, in cui i veicoli sono portati direttamente al dealer sotto mandato del dealer stesso;
149
una distribuzione tramite importatori, in cui l’importatore del paese di distribuzione provvede direttamente al trasporto dei veicoli ritirandoli dai poli in cui sono immagazzinati.
Per la parte di distribuzione diretta, il Gruppo si serve di operatori logistici specializzati, a seconda del paese di destinazione, che effettuano il servizio a seguito della pianificazione effettuata dall’ufficio interno preposto.
Il Gruppo ha consolidato il proprio modello logistico in out-bound, volto a cogliere le sinergie tra i vari poli distributivi in Europa e ad identificare opportunità di ottimizzazione, ponendo particolare attenzione agli aspetti qualitativi dei servizi.
Per ottimizzare la distribuzione il modello prevede:
la gestione mirata delle partenze e degli itinerari da percorrere;
l’immagazzinamento dei veicoli prodotti in Italia nel polo distributivo adiacente a quello di produzione e di quelli importati dall’estero nel polo distributivo corrispondente alla tipologia di prodotto.
La procedura regolamenta inoltre:
i mezzi e le attrezzature utilizzate dagli operatori logistici che sono soggetti a certificazione Piaggio, secondo gli standard qualitativi di riferimento;
l’adeguamento dei mezzi per navettaggi interni con veicoli dotati di dispositivi per la riduzione delle emissioni di CO2;
il servizio di ritiro degli imballi dai dealer ed il relativo smaltimento in accordo alle normative locali vigenti;
lo smaltimento con raccolta differenziata dei materiali di scarto e la sostituzione degli imballi;
la stampa dei soli documenti necessari.
Grazie alla gestione centralizzata di tutti i poli logistici italiani (Pontedera, Scorzè, Mandello):
- è stato ottimizzato il numero di viaggi necessari al trasferimento di stock fra poli;
- è stato consolidato l’uso degli archivi elettronici per archiviazione documenti di spedizione e riduzione delle copie cartacee;
- è stata ridotta al minimo la stampa cartacea dei documenti di spedizione da inviare al cliente finale, utilizzando ove possibile i documenti in formato elettronico.
Nel 2023 è stato siglato un nuovo contratto per la distribuzione dei veicoli 2R, in cui la pianificazione dei viaggi di trasporto verso i mercati gestiti direttamente risulta effettuata direttamente dalla logistica Piaggio, al fine di garantire la massima attenzione sulla ottimizzazione delle operazioni di distribuzione. La situazione di difficoltà generalizzata dei trasporti non ha consentito il raggiungimento della massima efficienza. Nel 2023 per le operazioni di distribuzione per i veicoli commerciali si è avuta un’efficienza pari al +2,31%, mentre per i veicoli 2R si è avuta una sostanziale stabilità (-0,09%) sempre rispetto all’anno precedente.
Nell’ambito dell’attività di razionalizzazione dei magazzini di distribuzione presso il polo produttivo di Pontedera il processo di imballaggio che prevede l‘imballo dei veicoli solamente in fase di spedizione ha
150
consentito di ottimizzare lo stock dei veicoli. Questo ha fatto che per gli scooter di provenienza overseas (escluso quelli provenienti da India) siano stati ottimizzati i viaggi necessari per il trasporto in Europa. Sono in fase di avvio le attività per la dematerializzazione quanto più completa dei documenti di trasporto, in maniera da eliminare quasi completamente l’uso di documenti cartacei. Anche i poli produttivi in India e Vietnam hanno posto in essere procedure atte a minimizzare il numero di viaggi per la spedizione dei veicoli prodotti ed il consumo di materiali di imballaggio.
151
La Dimensione Sociale
Sviluppo delle risorse umane
Le risorse umane, con le loro competenze, capacità e passione, sono l’elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio.
Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l’innovazione e attenzione agli scenari futuri di mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l’elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo.
Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.
Organico
Nel corso degli anni il Gruppo ha sempre prestato attenzione al continuo adeguamento del proprio assetto organizzativo rispetto alle best practice internazionali. Nel 2023 Piaggio ha continuato ad adottare iniziative organizzative idonee a supportare gli obiettivi commerciali, di innovazione e di sviluppo di nuovi prodotti, mantenendo al contempo focalizzazione sui target di efficienza e produttività.
Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 5.925 unità, con un incremento complessivo dell’1,5% rispetto al 31 dicembre 2022.
Popolazione aziendale per area geografica al 31 dicembre
n.persone
2023
2022
2021
EMEA e Americas
3.278
3.260
3.295
di cui Italia
3.007
2.989
3.026
India
1.442
1.369
1.328
Asia Pacific 2W
1.205
1.209
1.079
Totale
5.925
5.838
5.702
Consistenza media della popolazione aziendale per categoria professionale
 n.persone202320222021
Dirigenti114,6111,3108,9
Quadri686,6675,0672,0
Impiegati1.638,91.607,31.615,9
Operai3.791,93.993,93.762,4
Totale6.232,06.387,66.159,2
152
Nel corso del 2023 il Gruppo ha registrato un tasso di turnover in entrata del 5,9% ed un tasso di turnover in uscita del 7,4% (escluse le risorse a tempo determinato).
Turnover della popolazione aziendale di Gruppo al 31 dicembre 2023
Nuovi assunti
n. persone< 3030-50> 50Totale% Turnover
 UDTotaleUDTotaleUDTotaleUDTotaleUDTotale
Emea e Americas 36 8 44 62 19 81 10 - 10 108 27 135 4,7%2,7%4,1%
India 63 3 66 110 4 114 5 - 5 178 7 185 12,7%17,9%12,8%
Asia Pacific 2W 4 9 13 12 3 15 1 - 1 17 12 29 1,8%5,1%2,4%
Totale 103 20 123 184 26 210 16 - 16 303 46 349
% Turnover13,8%16,8%14,3%7,8%3,7%6,8%1,0%0,0%0,8%6,5%3,6%5,9%
Uscite
n. persone< 3030-50> 50Totale% Turnover
 UDTotaleUDTotaleUDTotaleUDTotaleUDTotale
Emea e Americas 14 8 22 61 24 85 71 27 98 146 59 205 6,4%5,9%6,3%
India 25 4 29 115 4 119 38 3 41 178 11 189 12,7%28,2%13,1%
Asia Pacific 2W 12 3 15 25 4 29 - - - 37 7 44 3,8%3,0%3,7%
Totale 51 15 66 201 32 233 109 30 139 361 77 438
% Turnover6,9%12,6%7,6%8,5%4,6%7,6%7,1%6,5%7,0%7,8%6,0%7,4%
Il ricorso a lavoratori esterni nell’ambito del Gruppo è essenzialmente limitato agli stabilimenti indiano e vietnamita ed è collegato alla necessità di far fronte a picchi temporanei della domanda, per cui si ricercano e assumono in questi periodi operai esterni, principalmente agency worker.
Inoltre, stage e collaborazioni esterne sono utilizzati per l’inserimento graduale di neo-laureati all’interno dell’azienda, a completamento dell’attività formativa e tenendo conto delle peculiarità e delle normative locali di ciascun Paese. I lavoratori esterni al 31 dicembre 2023 risultano pari a 879 unità (-12% rispetto al 2022 in cui erano 996, variazione non significativa e correlata all’andamento dei volumi produttivi).
Lavoratori esterni al 31 dicembre (headcount)
32
492
472
996
51
504
324
879
EMEA e Americas
India
Asia Pacific 2W
totale
2022
2023
153
Policy di gestione del personale
Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Qualsiasi forma di discriminazione è esplicitamente vietata dal Codice Etico.
La centralità delle risorse umane e lo sviluppo delle competenze core per l’evoluzione del business sono alla base del rapporto con le persone e si declinano nelle seguenti policy aziendali:
Organizzazione Competitiva
Il Gruppo persegue l’innovazione delle forme organizzative come strumento di costruzione del proprio vantaggio competitivo e supporta la creazione di un’organizzazione multiculturale, multinazionale, snella, orientata al cliente e alla generazione di valore.
Inoltre Piaggio, nel rapporto con i propri collaboratori e indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, rispetta in ogni circostanza i principi sanciti dal Codice Etico del Gruppo e la legislazione vigente nell’area geografica dove la Società opera.
Piaggio non fa ricorso a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.
Selezione e mobilità interna
Nel 2023 le attività di resourcing, in continuità con l’anno precedente, sono state focalizzate all’inserimento di competenze in aree ad alto livello di innovazione in ambito mobilità elettrica, green, supply-chain e digital. La ricerca sul mercato del lavoro esterno si è concentrata su figure senior con elevato know-how tecnico-specialistico.
In Europa sono state inserite alcune figure manageriali individuate sia attraverso operazioni di ricerca sul mercato del lavoro esterno sia attraverso lo sviluppo di risorse interne con percorsi di crescita professionale. Nelle aree overseas si è proceduto ad operazioni di copertura del turnover.
Sviluppo e carriera
I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze manageriali e tecniche, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l’obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave.
Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall’evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità. Per questo motivo, le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.
154
Il Modello di competenze manageriali e professionali
Piaggio ha identificato un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da mettere in pratica giorno per giorno, per assicurare il successo del Gruppo a livello globale.
Al contempo, ha elaborato un modello di riferimento di competenze professionali, che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l’unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.
Nel corso del 2023 è stata svolta la periodica gap analysis di dettaglio per l’impostazione dei piani di sviluppo e formazione per il miglioramento continuo delle competenze.
Modello di competenze manageriali
I percorsi di sviluppo
Gli strumenti di sviluppo hanno l’obiettivo di costruire e accrescere le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti e salvaguardando il know-how tecnico specifico. In dettaglio gli strumenti previsti da Piaggio comprendono:
- piani di sviluppo, che riflettono le azioni di crescita previste per il dipendente;
- job rotation e partecipazione a progetti strategici o internazionali;
- formazione manageriale e professionale (vedi par.”formazione”);
- programma di gestione dei giovani talenti (vedi par.”gestione talenti”).
155
I percorsi di carriera
Le risorse sono stimolate ad intraprendere un percorso di carriera orientato al miglioramento continuo tramite la formazione e lo sviluppo delle competenze, per affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del prossimo futuro.
I processi di valutazione delle prestazioni e di succession planning sono costruiti per sviluppare competenze tecniche e capacità manageriali delle risorse al fine di consolidare il ruolo di leadership del Gruppo. Espatri e job rotation, combinati con programmi di Talent Development, rappresentano gli strumenti chiave per stimolare la crescita delle proprie risorse e gettare le basi per costruire la classe manageriale del domani.
Piaggio, in linea con le best practice proposte dal mercato, si è dotata di strumenti per il presidio e la gestione dei piani di successione sulle posizioni chiave di Gruppo e nel corso del 2023 ha utilizzato la piattaforma informatica a livello globale per testare la metodologia implementata, che tiene anche conto delle competenze e delle performance annualmente rilevate.
Valutazione
Il Gruppo è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate:
prestazioni fornite,
competenze manageriali, professionali e linguistiche possedute,
mobilità internazionale,
potenzialità,
aspirazioni e obiettivi professionali,
in relazione al proprio specifico ruolo e alle esigenze aziendali.
Il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione individualizzato con un timing definito attraverso la piattaforma informatica dedicata SAP SuccessFactors.
La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da indicatori comportamentali concreti e osservabili nelle attività quotidiane. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di Gruppo.
156
Percentuale della popolazione aziendale che ha ricevuto valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera sia nel 2022 che nel 202356
EMEA&Americasdi cui Italia Asia Pacific 2WIndia
Dirigenti 100%100%100%100%
Quadri 100%100%100%100%
Impiegati 100%100%100%100%
Operai --100%-
Gestione Talenti: il Programma di sviluppo talenti
I programmi di gestione dei giovani talenti rientrano tra i principali strumenti di sviluppo, attraction e retention. Tali programmi sono rivolti ai dipendenti di tutto il mondo che dimostrano alta potenzialità, forte passione per il lavoro e coraggio nel percorrere strade nuove, al fine di individuare e garantire un percorso di crescita alle risorse maggiormente meritevoli.
In generale, tali programmi consentono ai talenti di accedere a percorsi di sviluppo individualizzati, che si compongono di:
-assessment di sviluppo;
-coaching;
-workshop su tematiche core;
-formazione personalizzata;
-progetti strategici ed internazionali;
-job rotation.
Nell’ambito di tali programmi rientra anche Piaggio Way che coinvolge dipendenti under 35 di tutte le Aree geografiche del Gruppo. Attualmente partecipano attivamente al programma 23 dipendenti, a cui si aggiunge una comunità di 60 alumni che hanno concluso il loro percorso di sviluppo e che rimangono parte attiva del programma.
La composizione geografica dei partecipanti attivi è la seguente: 61% EMEA, 22% India, 17% Asia Pacific.
L’accesso al programma avviene su base meritocratica e prevede anche un assesment da parte di un ente terzo a garanzia dell’imparzialità e oggettività della valutazione.
L’appartenenza al programma è verificata annualmente tramite un processo strutturato di Talent Review.
Nel 2023 è stato lanciato il programma di “Empowerment Manageriale” con un primo programma pilota che ha coinvolto 13 dipendenti in EMEA. Ad inizio 2024 è previsto il lancio del programma in India e Asia Pacific 2W.
56 Viene considerata la popolazione aziendale in forza con performance lavorative nel periodo di valutazione di almeno 6 mesi.
157
Distribuzione geografica talenti e ripartizione per genere al 31 dicembre 2023
              
Formazione
La formazione è uno degli strumenti utilizzati per consolidare e sviluppare le competenze delle risorse e rafforzare la loro motivazione. In particolare, il sistema didattico formativo nel Gruppo Piaggio è impostato su quattro principali cluster: manageriale, tecnico-professionale, linguistico e Health & Safety (H&S).
L’attività formativa è gestita con il supporto di un tool informatico che prevede i seguenti step:
analisi annuale dei fabbisogni formativi con line Manager, HR Manager e H&S (per gli aspetti di sicurezza) tenendo in considerazione i gap emersi dalla valutazione delle performance, i piani di sviluppo e di carriera e i progetti specifici di business;
progettazione di attività formative in coerenza con il modello di competenze Piaggio;
pianificazione ed erogazione dei corsi con rilevazione del livello di soddisfazione dei partecipanti.
L’analisi dei fabbisogni formativi su tematiche di salute e sicurezza sul lavoro viene svolta in collaborazione con la funzione Health & Safety con l’obiettivo di adempiere agli obblighi di legge, alle procedure aziendali introdotte per rafforzare la consapevolezza e le conoscenze sui rischi specifici e rispondere ad eventuali esigenze particolari.
Si segnala l’erogazione nel 2023 di oltre 70 sessioni di formazione/sensibilizzazione ai dipendenti indiani su tematiche di prevenzione dei crimini in materia di Sexual Harassment.
78%
22%
U
D
158
Ore di formazione* per area di intervento e area geografica
Area Tematica20232022
EMEA AMERICASINDIAASIA PACIFIC 2WTOTALEEMEA AMERICASINDIAASIA PACIFIC 2WTOTALE
Formazione manageriale8.08817.0841.43426.6053.22324.3843.90531.512
Formazione tecnico – professionale2.9728.6861.51213.1695.1729.7622.36717.301
Formazione linguistica9.4381.5303.98314.9518.26577499510.034
Formazione Salute e Sicurezza12.9836.78413.68633.45320.58910.7557.06138.405
Totale33.48134.08320.61588.17837.24945.67514.32897.251
* Il dato non considera le ore di formazione on the job.
Il trend della formazione erogata su tematiche di salute e sicurezza è collegato alle scadenze normative ed all’andamento del fabbisogno produttivo. Ad esempio, in Italia nel 2022 era stata svolta una campagna massiva di aggiornamento formativo obbligatorio pluriennale.
In Italia sono stati predisposti nuovi corsi di formazione manageriale a supporto dei percorsi di sviluppo con un approccio coaching oriented per supportare la crescita delle risorse attraverso l’acquisizione di comportamenti e competenze coerenti con gli obiettivi ed i cambiamenti dell’organizzazione.
La proposta di formazione tecnico-professionale è stata focalizzata su tematiche ICT, supply chain e sviluppo prodotto anche attraverso attività di formazione interna finalizzata alla condivisione di competenze distintive Piaggio.
In Asia sono stati condotti vari programmi di formazione che coprono un'ampia gamma di argomenti, tra cui la formazione linguistica, lo sviluppo della leadership, la capacità di comunicazione e l’acquisizione di competenze tecniche e specifiche del settore.
Ore di formazione per genere
Area Tematica20232022
UominiDonneTotaleUominiDonneTotale
Formazione manageriale23.2123.39426.60528.9032.60931.512
Formazione tecnico – professionale10.4082.76113.16915.2102.09117.301
Formazione linguistica11.3293.62214.9516.7913.24410.034
Formazione Salute e Sicurezza28.2535.19933.45331.2747.13038.405
Totale73.20214.97688.17882.17815.07397.251
159
Ore di formazione per categoria professionale
Ore
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
2023
2022
Dirigenti
1.126
94
1.219
665
45
710
Quadri
13.978
1.455
15.433
17.586
1.212
18.798
Impiegati
25.125
8.618
33.743
27.368
5.851
33.219
Operai
28.941
4.601
33.542
30.557
7.041
37.598
Altri lavoratori57
4.033
209
4.241
6.002
925
6.927
Totale
73.202
14.976
88.178
82.178
15.073
97.251
Ore pro-capite58
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
2023
2022
Dirigenti
10,6
15,6
10,9
6,1
6,4
6,1
Quadri
23,5
14,9
22,3
29,6
13,0
27,3
Impiegati
21,2
19,5
20,7
23,6
13,4
20,8
Operai
10,5
6,3
9,6
11,3
9,7
10,9
Totale
14,9
11,5
14,2
16,7
11,2
15,5
Rewarding
Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, equità e meritocrazia, che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.
Il sistema di rewarding di Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.
In Italia, dal 2021 i dipendenti Piaggio hanno a loro disposizione una piattaforma digitale per la gestione dei servizi di welfare attraverso la quale possono esercitare le opzioni di scelta previste dal CCLN e dagli accordi integrativi aziendali.
Retribuzione
Piaggio offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Per questo motivo ha adottato un processo di salary review così articolato:
- raffronto delle retribuzioni con i benchmark di mercato, in considerazione sia del posizionamento dell’azienda nel suo complesso, sia della valutazione delle singole posizioni organizzative periodicamente riviste, effettuata con l’impiego di metodologie riconosciute internazionalmente e con il supporto di società specializzate e leader del settore;
57All’interno della categoria sono ricompresi i lavoratori somministrati e gli stagisti.
58 Per il calcolo delle ore pro-capite di formazione sono state utilizzate le informazioni rendicontate per il GRI 405-1.
160
- definizione di linee guida per gli interventi di salary review, coerenti con i risultati aziendali ed improntate su criteri di meritocrazia, competitività, equità interna e sostenibilità;
- individuazione puntuale degli interventi retributivi fissi e variabili, coerentemente con le linee guida definite, con le logiche meritocratiche e con le esigenze di retention di risorse strategiche per il business anche nell’ottica dello sviluppo dei ruoli definito attraverso il processo di succession planning.
Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese non sono state rilevate differenze significative tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati. Di seguito vengono riportati i grafici con i rapporti tra salario di base e
retribuzione delle donne rispetto agli uomini per ciascuna categoria di dipendenti, per sede significativa di attività in cui il Gruppo Piaggio opera a livello globale.
Rapporto tra lo stipendio medio delle donne e lo stipendio medio degli uomini a parità di categoria professionale59 (comprensivo di eventuali bonus)
59 Sulle singole Aree geografiche le categorie non rappresentate sono prive di dipendenti donna o il loro numero esiguo renderebbe non significativo il calcolo. I dati non includono gli espatriati.
0.95
0.85
0.87
0.91
0.83
0.87
0.95
0.89
0.87
0.94
0.92
Italia
EMEA e AMERICAS(Italia esclusa)
Asia Pacific 2W
India
Operai
Impiegati
Quadri
Dirigenti
161
Rapporto tra lo stipendio medio delle donne e lo stipendio medio degli uomini a parità di categoria professionale60
Sistemi di incentivazione per obiettivi
Il raggiungimento di risultati eccellenti su obiettivi stabiliti dall’azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull’efficienza interna di ogni area di responsabilità.
L’intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.
Benefit
Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:
-auto aziendale;
-assistenza sanitaria integrativa;
-centro medico aziendale nelle principali sedi produttive;
-convenzioni con enti locali e strutture di interesse per i dipendenti.
I benefit sono previsti indifferentemente per i lavoratori a tempo pieno, part-time e a termine.
Diversità e pari opportunità
Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America, India, Asia e Cina con un’ampia differenziazione anagrafica e di genere. L’eterogeneità delle risorse è portatrice di valori e opportunità derivanti dai diversi modi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all’interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo.
La gestione delle diversità per Piaggio significa riconoscere e rispettare le differenze nell’ambito di un substrato comune di cultura aziendale. Pertanto, il Gruppo persegue l’esclusione di qualsiasi tipo di discriminazione, in particolare di sesso, età, nazionalità, origine etnica, ideologia e credo religioso,
60 Sulle singole Aree geografiche le categorie non rappresentate sono prive di dipendenti donna o il loro numero esiguo renderebbe non significativo il calcolo. I dati non includono gli espatriati.
0.95
0.86
0.87
0.92
0.82
0.87
0.96
0.91
0.86
0.94
0.93
Italia
EMEA e AMERICAS(Italia esclusa)
Asia Pacific 2W
India
Operai
Impiegati
Quadri
Dirigenti
162
operando in accordo con le leggi, gli adempimenti contrattuali, le prassi, gli usi e la cultura di ciascuno dei Paesi in cui è presente.
Forniscono testimonianza concreta dell’attenzione del Gruppo alla gestione delle diversità l’adozione del Codice Etico, il rispetto delle legislazioni internazionali in materia di pari opportunità e l’emanazione di policy che tutelano le forme di diversità già presenti nell’organizzazione.
Il Gruppo diffonde nel mondo la propria cultura e i propri valori anche attraverso piattaforme digitali di condivisione (Intranet aziendale o strumenti di supporto per attività HR come Success Factor, Piaggio Global Training), con l’obiettivo di creare le condizioni per lo sviluppo di un mindset internazionale e di un’organizzazione multinazionale che offra pari opportunità a tutti i dipendenti.
I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l’accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
Piaggio seleziona e inserisce le sue risorse basandosi soltanto sulle caratteristiche ed esperienze dei candidati e sui requisiti della posizione. Come mostrato dal seguente grafico61, Piaggio promuove e sostiene la selezione e l’inserimento di candidati provenienti da più parti del mondo per contribuire al mindset internazionale, che rappresenta un valore portante del Gruppo.
Percentuale di senior manager di nazionalità locale62 per area geografica al 31 dicembre
Per promuovere e sostenere lo scambio interculturale e la gestione delle diversità, è, inoltre, facilitata la mobilità delle risorse umane in ambito internazionale, favorendo la reciproca assegnazione di dipendenti tra le Società del Gruppo.
61 Sono stati considerati senior manager i primi e secondi riporti gerarchici del top management di Piaggio & C SpA e i primi e secondi livelli gerarchici delle Consociate. Il termine locale si riferisce al livello nazionale e per senior manager locali si intendono i senior manager con nazionalità corrispondente al paese in cui operano.
62 Per locale si intende l’area geografica di riferimento indicata.
96%
74%
44%
80%
96%
79%
47%
75%
Italia
Emea e Americas (Italia esclusa)
Asia Pacific 2W
India
2023
2022
163
Lavoro femminile
Le donne in Piaggio ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La componente femminile è pari al 21,6%, in linea con l’anno precedente in tutte le categorie professionali.
A tal proposito si segnala l’adozione di iniziative in ottica Female Advocacy volte a facilitare l’ingresso femminile in azienda presso la consociata indiana (es. attività di selezione ad-hoc presso istituti di formazione tecnica e attività formativa di sensibilizzazione) e la consociata vietnamita (es. celebrazione del Vietnamese Women’s Day).
Popolazione aziendale per genere e area geografica al 31 dicembre
20232022 
UominiDonneUominiDonne
nr%nr%nr%nr%
EMEA e Americas2.27469,4%1.00430,6%2.24468,8%1.01631,2%
di cui Italia2.05768,4%95031,6%2.03268,0%95732,0%
India1.40397,3%392,7%1.33697,6%332,4%
Asia Pacific 2W96880,3%23719,7%99582,3%21417,7%
Totale4.64578,4%1.28021,6%4.57578,4%1.26321,6%
Incidenza delle donne sull’organico al 31 dicembre
5.4%
14.2%
27.2%
21.0%
6.0%
13.5%
27.4%
21.1%
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
2023
2022
164
Popolazione aziendale per tipologia contrattuale, genere e area geografica al 31 dicembre 202363
Tempo DeterminatoTempo Indeterminato
n. personeUominiDonneTotaleUominiDonneTotale
EMEA e Americas92112.2651.0023.267
di cui Italia5272.0529483.000
India 272152871.131241.155
Asia Pacific 2W25273325716164880
Totale533906234.1121.1905.302
Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l’introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time.
Popolazione aziendale per tipologia professionale, genere e area geografica al 31 dicembre 2023
Full timePart time
n. personeUominiDonneTotaleUominiDonneTotale
EMEA e Americas2.2618303.09113174187
di cui Italia2.0457782.82312172184
India 1.403391.442000
Asia Pacific 2W9682371.205000
Totale4.6321.1065.73813174187
Incidenza del part time in Italia al 31 dicembre 2023
63 La metodologia utilizzata per il conteggio dei dipendenti, come previsto dal GRI 2-7, è quella dell’headcount. . Il Gruppo Piaggio nella propria popolazione aziendale non prevede dipendenti “a ore non garantite”
93.88%
6.12%
Full time
Part time
165
Congedi parentali/maternità
Le nostre realtà aziendali applicano le normative di legge dettate dalle legislazioni nazionali in materia.
Il Gruppo non discrimina in alcun modo chi ha goduto di un congedo per maternità. Anzi, per favorire la conciliazione tra gestione dei figli e vita lavorativa, in Italia è stato accordato un contratto part-time orizzontale a 184 dipendenti. Inoltre, come ulteriore integrazione al work-life balance, nella sede di Pontedera è possibile usufruire di una convenzione per il sostegno all’infanzia (vedi paragrafo Relazioni Industriali). A riprova di quanto affermato si forniscono le seguenti informazioni per le realtà aziendali per le quali il fenomeno è numericamente più significativo64.
 EMEA & AMERICASIndiaAsia Pacific 2W
 UominiDonneTotaleUominiDonneTotaleUominiDonneTotale
Numero totale di dipendenti che hanno avuto diritto al congedo parentale nel 20232.2751.0043.279554395939512311.182
Dipendenti in maternità/paternità nel 20233616528199425119
Dipendenti rientrati nel 2023 dopo maternità/paternità 363398199415109
Dipendenti rientrati nel 2022 dopo maternità/paternità 28836011642286
Dipendenti che hanno ripreso il lavoro e sono in organico dopo 12 mesi dal rientro dalla maternità/paternità27633011642286
% Return to work Rate100,00%37,50%88,64%100,00%100,00%100,00%100,00%100,00%100,00%
% di Retention Rate96,43%75,00%91,67%-100,00%100,00%100,00%100,00%100,00%
Si fa presente che in Italia, a tutti i dipendenti che siano genitori65 di un bambino fino ai 12 anni di età spetta un periodo aggiuntivo di astensione dal lavoro. In Vietnam tale opportunità è garantita fino ai 7 anni di età.
Nell’ambito del Gruppo la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia d’età tra 30-50 anni.
Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità prese nel tempo.
64 I valori riportati sono relativi unicamente ai congedi parentali richiesti fino al compimento del primo anno di vita del figlio.
65 Siano essi naturali, adottivi o affidatari.
166
Popolazione aziendale per categoria professionale e fascia di età al 31 dicembre
n. persone< 3030-50> 50Totale
2023Dirigenti03577112
Quadri3441248692
Impiegati2109394781.627
Operai6501.6581.1863.494
Totale8633.0731.9895.925
%15%52%34%100%
2022Dirigenti04472116
Quadri4456228688
Impiegati2099854021.596
Operai5961.8001.0423.438
Totale8093.2851.7445.838
%14%56%30%100%
Popolazione aziendale fino a 30 anni per area geografica al 31 dicembre 2023
Coinvolgimento e dialogo con il personale
Le linee guida sulla comunicazione interna del Gruppo Piaggio mirano ad informare i dipendenti circa l’andamento e le prospettive del business di riferimento e ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale.
Il sistema è fondato sulla convinzione che la condivisione degli obiettivi strategici da parte di ogni singolo dipendente sia un fattore critico di successo.
In tale ottica Piaggio dispone di diversi strumenti di comunicazione e informazione che rispettano ed esaltano le varie realtà socio-culturali che compongono il Gruppo.
In particolare, in Italia è attivo il portale intranet nazionale “PiaggioNet” che offre informazioni sul Gruppo, notizie d’attualità aziendale e sulle novità delle gamme prodotto all brands, oltre che numerosi servizi per il personale (es. gestione trasferte, manualistica/procedure interne, piattaforma Piaggio Global Training,
20%
38%
42%
EMEA e Americas
India
Asia Pacific 2W
167
accesso diretto all’house organ online Wide Piaggio Group Magazine, pubblicato anche sui siti web del Gruppo, costantemente aggiornato e disponibile in italiano e inglese).
Per facilitare la comunicazione con impiegati e operai e smaterializzare il processo di distribuzione della busta paga è stato attivato uno specifico portale accessibile ai dipendenti.
Analoghe informazioni sono rese disponibili ai dipendenti delle sedi estere attraverso il portale intranet dedicato “PiaggioNet International”, i cui contenuti sono pubblicati in inglese.
Relazioni industriali
Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all’attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell’intesa. La verifica ed il continuo confronto sono infatti ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali.
L’indirizzo del Gruppo è quello di coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali e di instaurare con loro un dialogo continuo. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.
Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, circa l’80% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali. Nelle realtà prive da contratto collettivo Piaggio opera, comunque, nel pieno rispetto delle Policies di Gruppo, della normativa locale e della libertà di associazione.
Italia
In questo contesto il sistema di relazioni industriali finora adottato, caratterizzato dal confronto e dal dialogo costante con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori presenti nelle diverse unità produttive italiane, ha consentito alle Parti di affrontare con rapidità ed efficacia l’eccezionalità degli eventi occorsi.
La contrattazione di prossimità, conseguente all’attività negoziale portata avanti con le parti sindacali, ha permesso di adeguare alcuni istituti normativi e contrattuali alle condizioni e alle specifiche esigenze delle diverse realtà aziendali, garantendo allo stesso tempo un’elevata flessibilità di utilizzo della manodopera con contratto a termine.
168
In particolare, con gli Accordi Sindacali di Prossimità siglati nel mese di dicembre 2022 i siti produttivi italiani di Pontedera (Pi), Mandello del Lario (Lc) e Scorzè (Ve), sono stati in grado di rispondere efficacemente nel corso del 2023 alle necessità di incremento temporaneo dei volumi mediante il reimpiego con contratto a tempo determinato di lavoratori già formati e addestrati.
Sul fronte occupazionale, ed in attuazione degli accordi succitati, nel corso del 2023 sono stati trasformati a tempo indeterminato circa 60 contratti a termine presenti nell’unità di Pontedera e 30 tra le unità di Mandello del Lario e Scorzè.
Con riferimento alla contrattazione collettiva di secondo livello, le Organizzazioni Sindacali hanno presentato nel mese di maggio 2023 una Piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, scaduto al termine del 2022. A partire dal mese di ottobre si è dato inizio alle trattative per il rinnovo dell’accordo con una prima serie di incontri tenutisi nel trimestre ottobre-dicembre presso la sede confindustriale pisana.
Si conferma inoltre l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori addetti all’industria metalmeccanica privata ed alla installazione di impianti in tutto il territorio nazionale.
A fronte di riduzioni di commesse di natura contingente è stato fatto ricorso, nell’anno 2023, all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per l’unità di Pontedera, per 19 settimane, e di Scorzè, per 20 settimane, mentre per l’unità di Mandello si è reso necessario il ricorso alla CIGO per alcune settimane nel corso del mese di dicembre 2023.
Nell’unità di Pontedera, inoltre, per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro nel mese di novembre si è reso necessario per 2 settimane il ricorso alla CIGO per eventi oggettivamente non evitabili a seguito dell’eccezionale evento alluvionale che ha colpito la Regione Toscana il 2 novembre 2023.
Lievemente in calo, rispetto ai due anni precedenti, il numero di ore perse complessivamente nel 2023 per sciopero (tra ore perse per cause connesse a microconflittualità aziendale e ore perse per causali connesse a scioperi generali/di categoria).
Da segnalare comunque che il fenomeno della microconflittualità, presente quasi esclusivamente nella sede di Pontedera, non raggiunge in assoluto valori significativi ed è limitato esclusivamente ad iniziative di una minoranza delle rappresentanze sindacali.
Di seguito la tabella riepilogativa delle ore perse per sciopero negli ultimi 3 anni nelle diverse sedi aziendali in Italia:
169
 
2023
2022
2021
N° ore perse per sciopero
Generali/di categoria
11.127
7.571
9.919
Aziendali
10.834
14.825
12.920
Totale
21.961
22.396
22.839
% ore perse rispetto ore lavorate*
Generali/di categoria
0,22%
0,14%
0,35%
Aziendali
0,22%
0,28%
0,46%
Totale
0,44%
0,43%
0,81%
N° giornate perse per sciopero
Generali/di categoria
1.391
946
1.240
Aziendali
1.354
1.853
1.615
Totale
2.745
2.799
2.855
*Per il calcolo della % sono state considerate unicamente le ore del personale produttivo.
A livello italiano è presente, altresì, un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. Si segnala la possibilità di conversione su base volontaria anche del Premio di Risultato aziendale che può essere goduto, interamente o in parte, in beni e servizi erogabili sotto forma di welfare.
Tutti i dipendenti del Gruppo sono inoltre iscritti al fondo di assistenza sanitaria integrativa (Métasalute) previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per il comparto metalmeccanico.
Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legati alla salute dei dipendenti:
a Pontedera, presso il Centro medico aziendale, sono a disposizione dei dipendenti medici specialisti (oculista, ortopedico, pneumologo, dermatologo, otorinolaringoiatra) per l’effettuazione di visite specialistiche;
a Noale/Scorzè e Mandello del Lario sono previsti per tutti i dipendenti dei permessi retribuiti per visite specialistiche esterne all’Azienda, oltre ad un presidio-medico stabile;
infine, in tutte le sedi è possibile effettuare gratuitamente le vaccinazioni influenzali.
India
In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Il comitato sindacale aziendale è composto da 5 membri eletti annualmente dai lavoratori.
Nella consociata indiana, a conclusione di una discussione bilaterale con le rappresentanze sindacali, è stato sottoscritto in data 21 dicembre 2022 il nuovo contratto aziendale collettivo che è entrato in vigore il 1° gennaio 2023 con validità quadriennale.
170
Nel 2023 si è reso necessario uno sforzo importante per adattare la capacità produttiva al complesso e mutevole andamento della domanda di mercato nell’ottica di ottimizzare la produttività. Tale sforzo è stato facilitato dal dialogo costruttivo con le rappresentanze sindacali. A tal proposito si segnala che non ci sono stati scioperi nel 2023.
 
Nel 2023 ulteriori iniziative sono state svolte per garantire, oltre al pieno rispetto della normativa in materia giuslavoristica, il mantenimento di un rapporto collaborativo con lavoratori e sindacati ed il coinvolgimento dei lavoratori nell’ottica di migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività tra cui: varie iniziative per il controllo e la prevenzione di malattie, sensibilizzazione su temi sia di “Prevention of Sexual Harassment” sia di salute e sicurezza, acquisto di libri ed uniformi per i figli dei dipendenti.
Vietnam
In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell’ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti.
In particolare, il Trade Union Committee eletto per il periodo 2023-2028 e costituito da 15 membri, ha supportato e sostenuto insieme all’Azienda una serie di eventi, finalizzati a migliorare il clima motivazionale dei dipendenti, ad esempio attraverso la partecipazione ad eventi aziendali.
Da segnalare che nel corso del 2023 non si sono registrati casi di sciopero.
Indonesia
Durante il 2023 sono stati consolidati i processi produttivi dello stabilimento indonesiano in linea con gli standard del Gruppo. In ottemperanza alla normativa ed alle prassi locali, è stato costituito il Bipartite Forum of Cooperation and Communication (LKS) composto pariteticamente da rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori, che si riunisce con cadenza mensile per garantire un confronto costruttivo ed equilibrato.
Da segnalare che nel corso del 2023 non si sono registrati casi di sciopero.
Sicurezza e Medicina del lavoro
La Salute e la Sicurezza negli ambienti di lavoro rappresentano un valore per il Gruppo Piaggio. L’attenzione al miglioramento continuo in tale ambito è parte integrante dell’attività aziendale. Tale aspetto infatti rappresenta un impegno chiaro rispetto agli obiettivi generali del Gruppo ed è valido ed applicato in tutti i Paesi dove il Gruppo Piaggio opera. In particolare, Piaggio persegue costantemente azioni concrete finalizzate a consentire:
171
un’evoluzione continua e sistematica verso standard di sicurezza sempre più elevati, che consideri la valutazione degli aspetti relativi alla sicurezza dell’ambiente di lavoro ed ai relativi strumenti, fin dalle fasi di definizione delle nuove attività, o nella revisione di quelle esistenti;
comportamenti più sicuri attraverso la formazione, informazione, l’addestramento, nonché attraverso la sensibilizzazione di tutti i lavoratori, per consentire loro di svolgere consapevolmente i propri compiti in sicurezza e di assumere un ruolo centrale e responsabile in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Tutti i dipendenti garantiscono e lavorano congiuntamente alla realizzazione ed esecuzione efficace dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro, al fine di garantire la sicurezza propria e dei colleghi secondo un approccio di interdipendenza.
L’attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all’interno di un contesto complesso quale quello industriale del Gruppo Piaggio, sia in Italia che all’estero, può, infatti, realizzarsi efficacemente solo attraverso un’organizzazione adeguatamente strutturata, con il preciso scopo di ampliare quanto più possibile la “Cultura” della sicurezza in Azienda. In questo contesto si inseriscono le iniziative di formazione comportamentale (i cui principi sono stati introdotti anche negli aggiornamenti formativi più recenti) e le iniziative di sviluppo della “Cultura della Sicurezza”. La convinzione che la prevenzione debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane, diffusa a tutti i livelli, ha portato il Gruppo Piaggio a adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera a prescindere dalla presenza di vincoli normativi locali meno severi. In quest’ottica gli stabilimenti in Italia, India, Vietnam e Indonesia sono dotati di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificato da un ente certificatore accreditato secondo lo standard ISO 45001 (Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro). La percentuale di dipendenti ai quali si applica il sistema di gestione certificato ISO 45001 è pari all’84% del totale. Le verifiche di certificazione sono svolte annualmente ed anche per il 2023 hanno avuto esito positivo.
I processi produttivi o i processi di supporto aziendali sono sottoposti a valutazione dei rischi secondo un processo sistematico, e con il supporto di risorse tecniche specialistiche esterne ove necessario, con registrazione negli specifici Documenti di Valutazione dei Rischi.
Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori che è stato implementato in Piaggio prevede un sistema documentale piuttosto ampio che, partendo dalla Politica in materia H&S emanata dalla Direzione, viene declinato attraverso il Manuale e trova quindi concreta attuazione nelle Procedure Gestionali (che coinvolgono l’intera organizzazione aziendale), nelle Procedure Operative (che invece interessano solo alcune strutture aziendali) e nelle Istruzioni di Lavoro, che specificano le corrette modalità di esecuzione delle singole operazioni.
Sono attive procedure specifiche per la gestione dei cambiamenti, sia in ottica di prevenzione dei rischi, che al fine di intercettare opportunità di miglioramento (ergonomia, sicurezza impianti etc.).
Inoltre, è consolidato un sistema di reporting immediato ed analisi degli infortuni, medicazioni e near miss, con metodiche standardizzate e gruppi di lavoro definiti, al fine di individuare le cause radice di tali eventi
172
e prevenire il verificarsi o il ripetersi di incidenti. Un altro esempio del modello prevenzionistico applicato, è rappresentato dalla “segnalazione di una condizione di rischio” informatizzata, disponibile sulla Intranet aziendale. Attraverso tali modalità i responsabili aziendali, nonché i singoli lavoratori attraverso la figura dei preposti, possono individuare e segnalare eventuali condizioni di rischio presenti, dando avvio ad un sistema di assegnazione e valutazione delle azioni preventive e di monitoraggio della loro efficacia, tale da garantire una completa ed accurata gestione degli interventi di miglioramento della sicurezza sul lavoro. La gestione dei cosiddetti “near miss” rappresenta un elemento fondamentale per prevenire eventi infortunistici.
Grande importanza viene assegnata alla gestione delle emergenze. Difatti per ogni sede è stato predisposto, così come prevede la normativa vigente, un piano che include l’analisi dei principali rischi, la definizione delle procedure operative da adottare durante le varie tipologie di emergenza, i ruoli e le azioni che il personale designato e formato deve attuare ed i protocolli di comunicazione. Ovviamente l’efficienza di tale sistema organizzativo viene testato attraverso numerose esercitazioni che coinvolgono le realtà di Piaggio.
Tutti i lavoratori, consulenti e fornitori che fanno ingresso presso gli stabilimenti del Gruppo sono obbligati ad attenersi a tale sistema di gestione che prevede audit interni ed esterni circa il rispetto delle procedure adottate.
Le informazioni sanitarie dei lavoratori sono trattate esclusivamente dal personale medico/infermieristico addetto (in particolare dai Medici Competenti), nel rispetto della normativa locale applicabile in termini di gestione dei dati sanitari e di codice deontologico delle professioni sanitarie, nonché della normativa in materia di privacy.
Nell’anno non si sono registrati infortuni tra i lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo (agency workers come rendicontati per l'informativa GRI 2-8) per cui i tassi infortunistici sono pari a 0.
Italia
Piaggio si è dotata, in Italia, in linea con le vigenti leggi in materia, di una struttura organizzativa articolata, basata su sette Datori di Lavoro corrispondenti a diverse aree aziendali, e conseguentemente dirigenti e preposti che presidiano le varie unità organizzative e le varie sedi, avvalendosi del supporto dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e dei Medici Competenti. Inoltre, è capillare e puntuale la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in tutte le sedi aziendali.
Nel 2023, nell’ambito della strategia di potenziamento continuo della Cultura della Sicurezza aziendale, è continuato lo sviluppo di un team internazionale e interdisciplinare di “Safety Ambassador”: dipendenti che attraverso il potenziamento di competenze e di capacità personali, nell’ambito della propria area operativa/gestionale di appartenenza, rappresentano un punto di riferimento per l’applicazione dei sistemi di salute e sicurezza, per il miglioramento continuo e per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei colleghi. Il team internazionale è coinvolto in incontri di coordinamento bimestrali, che integrano le riunioni mensili dei team nazionali (ad esempio in Italia sono previsti meeting che coinvolgono i rappresentanti di tutti gli stabilimenti su base settimanale).
173
Continua anche nel 2023 il focus formativo sugli aspetti di Cultura della Sicurezza riguardanti i temi comportamentali, di coinvolgimento e responsabilizzazione del personale.
Nel corso del 2023 lo stabilimento di Pontedera è stato premiato dalla Presidenza della Regione Toscana fra i vincitori del concorso “Impresa più Sicura” per il progetto “Gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori tramite buone pratiche di Sorveglianza Sanitaria”.
Infortuni sul lavoro negli stabilimenti italiani66-67
PontederaNoale e ScorzèMandello
Anno 2023
Ore lavorate3.747.710730.653311.043
N. decessi da infortuni sul lavoro000
Tasso di decessi000
N. infortuni sul lavoro registrabili3025
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili8,02,716,1
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze000
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze000
Anno 2022
Ore lavorate4.041.218871.545307.575
N. decessi da infortuni sul lavoro000
Tasso di decessi000
N. infortuni sul lavoro registrabili3167
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili7,76,922,8
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze100
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze0,2500
Gli infortuni sopra riportati sono riferiti unicamente a dipendenti del Gruppo e riguardano principalmente contusioni e ferite da taglio in fase di assemblaggio dei componenti o durante l’utilizzo di piccole attrezzature di lavoro.
Gli infortuni a livello Paese (Italia) sono diminuiti sia come numero assoluto, sia come indice di frequenza anche grazie ad azioni specifiche sia di natura tecnica che formativa.
Gli infortuni sono in prevalenza da attribuirsi a cause comportamentali quali distrazioni, comportamenti inadeguati, mancato rispetto delle procedure.
66 I tassi relativi ai dati infortunistici, per tutte le aree geografiche, sono calcolati considerando le ore lavorate dai dipendenti nel corso dell’anno di riferimento e il fattore moltiplicativo pari a 1.000.000.
67 Nel corso del 2023 si è avuta informativa circa il riconoscimento di 5 casi di malattie professionali da parte dall’ente assicurativo nazionale.
174
Per quanto riguarda le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio, è stato rilevato un infortunio nel corso del 2023 e del 2022.
Si segnala l’assenza di infortuni mortali in Italia nel 2023, analogamente a quanto avvenuto nel 2022.
India
Per garantire i migliori standard di salute e sicurezza sul lavoro, Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) si è dotata di una struttura organizzativa che vede coinvolti operativamente l’“Employer” (datore di lavoro) - unico per le diverse sedi produttive a cui è assegnata la responsabilità di garantire salute, sicurezza e benessere di tutti i dipendenti nei luoghi di lavoro, i Responsabili di stabilimento e un Comitato per la Sicurezza composto da 20 membri che includono dirigenti, quadri e impiegati. Il Comitato per la Sicurezza si riunisce con cadenza regolare per pianificare, rivedere e discutere i piani di azione necessari per stabilire e diffondere una cultura della consapevolezza e della sicurezza tra i dipendenti sul luogo di lavoro. La presenza di un team di Salute e Sicurezza garantisce che l'intero sistema possa funzionare in modo efficace.
In linea con l'approccio del Gruppo, negli ultimi anni molto è stato investito nella formazione come fattore chiave per aumentare la responsabilità dei dipendenti in relazione alla sicurezza e promuovere un approccio proattivo sulle problematiche della sicurezza (ad esempio attraverso la celebrazione del Safety Day). Anche l’affissione di informative sulle tematiche Safety esposte in inglese e in lingua locale contribuiscono a creare una vera cultura della sicurezza a tutti i livelli.
Piaggio Vehicles Private Limited è impegnata nel garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari più stretti, anche attraverso l’organizzazione di eventi specifici.
Si segnala inoltre l’avvio di diversi programmi di salute e benessere dei dipendenti in collaborazione con esperti. Ad esempio, è reso disponibile un servizio medico 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in tutti gli stabilimenti di produzione e, quando necessario, viene esteso ai familiari dei dipendenti di Baramati un servizio di pronto soccorso con ambulanze.
In linea con l’approccio di Gruppo, nel corso degli ultimi anni si è investito molto sulla formazione, considerata come una delle principali leve per aumentare la responsabilizzazione di ogni dipendente sui temi della sicurezza e di conseguenza favorire un atteggiamento di proattività e coinvolgimento in merito alle tematiche della Sicurezza.
175
Infortuni sul lavoro In India68
Stabilimento Veicoli Commerciali
Stabilimento 2R
Stabilimento Motori
Anno 2023
Ore lavorate
2.100.122
419.531
515.287
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
0
0
Tasso di decessi
0
0
0
N. infortuni sul lavoro registrabili
0
1
0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
0,0
2,4
0,0
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
0,0
0,0
0,0
Anno 2022
Ore lavorate
2.537.453
588.873
741.476
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
0
0
Tasso di decessi
0
0
0
N. infortuni sul lavoro registrabili
0
2
0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
0
3,4
0
0
0
0
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
0
0
0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
0
0
0
Vietnam
In Piaggio Vietnam è attivo un Safety Committee che coinvolge tutti i componenti delle funzioni aziendali, ed è presieduto dall’ Head of Operations. I membri del Comitato sono responsabili della gestione di eventuali problemi di sicurezza nella propria area operativa e dell'esecuzione delle necessarie azioni correttive conseguenti. Sono inoltre previsti audit di controllo periodici per segnalare al comitato qualsiasi questione o opportunità di sicurezza rilevante, al fine di intraprendere azioni correttive/preventive immediate.
Al fine di attuare le disposizioni in materia di salute e sicurezza, viene definito un programma operativo H&S. Il piano operativo H&S 2023 è stato attuato anche attraverso lo svolgimento di ispezioni costanti a supporto delle azioni di miglioramento individuate nell’ambito del Safety Commitee.
Tutti gli audit interni ed esterni svolti nel 2023 hanno avuto esito positivo.
Al fine di promuovere la cultura della sicurezza e l’importanza delle tematiche H&S per l’azienda, nel 2023 sono stati erogati corsi di formazione H&S a tutti i dipendenti. Si segnala inoltre l’organizzazione di una campagna di promozione della sicurezza stradale per accrescere la consapevolezza dei relativi rischi.
68 Il numero di malattie professionali accertate presso gli stabilimenti indiani è pari a 0.
176
Nel corso del 2023 è stato inoltre implementato un progetto di rivalutazione e classificazione delle condizioni di lavoro sulle diverse posizioni lavorative, al fine individuare idonee contromisure e ottimizzare l’ergonomia in ciascuna posizione, anche applicando standard più cautelativi rispetto alle indicazioni normative locali.
Nel 2023 non si sono verificati infortuni sul lavoro per il personale dipendente e per i lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo (agency workers come rendicontati per l'informativa GRI 2-8). Si segnala, tuttavia, un infortunio mortale occorso in un’area di cantiere gestita da una ditta esterna con contratto di appalto.
Infortuni sul lavoro in Vietnam69
Vietnam
Anno 2023
Ore lavorate2.206.860
N. decessi da infortuni sul lavoro0
Tasso di decessi
0
N. infortuni sul lavoro registrabili0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili0
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze0
Anno 2022
Ore lavorate2.545.753
N. decessi da infortuni sul lavoro0
Tasso di decessi0
N. infortuni sul lavoro registrabili0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili0
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze0
Indonesia
Nel corso del 2023, non si sono verificati infortuni in Indonesia a fronte di 152.515 ore lavorate. Inoltre, è stata consolidata l’organizzazione delle attività H&S anche attraverso la diffusione di una cultura della sicurezza per aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, oltre che garantire il rispetto delle normative in materia.
L'impegno per la Salute e la Sicurezza nelle attività dello Stabilimento indonesiano è dimostrato dal conseguimento dell’obiettivo di zero infortuni nell’anno e dall’ottenimento della certificazione ISO 4500170.
69 Il numero di malattie professionali accertate presso gli stabilimenti vietnamiti è pari a 0.
70 Il numero di malattie professionali accertate presso lo stabilimento indonesiano è pari a 0.
177
Gestione responsabile della catena di fornitura71
Il Gruppo Piaggio produce nei propri stabilimenti i veicoli che vengono commercializzati con i propri marchi nei vari mercati mondiali. L’unica eccezione è relativa ai veicoli acquistati dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan e dai monopattini acquistati da terzi (14.582 pezzi nel 2023 equivalenti al 2,6% dei veicoli venduti).
Piaggio è leader nella tecnologia motoristica e produce nei propri stabilimenti motori sia per la produzione interna che per soddisfare la richiesta di altri costruttori.
Tutti gli altri componenti che costituiscono un veicolo vengono acquistati all’esterno ed assemblati internamente.
Di seguito viene fornita l’indicazione degli acquisti dei siti produttivi relativi a merci e ricambi. In quanto residuali e non rilevanti non sono considerati gli eventuali acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca.
Stabilimenti italiani
Nel 2023 gli stabilimenti italiani hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 595 milioni di euro (esclusi veicoli completi) da 622 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 24% degli acquisti totali.
Localizzazione geografica dei fornitori degli stabilimenti italiani72
Area Geografica20232022
Italia48,0%48,1%
Europa8,6%8,4%
Cina+Taiwan28,4%28,2%
Vietnam8,7%9,3%
India5,2%4,9%
Giappone0,4%0,5%
Altri0,7%0,6%
Stabilimenti indiani
Nel 2023 gli stabilimenti in India hanno acquistato materie prime, merci e ricambi per un valore globale di 286 milioni di euro da 575 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 41% degli acquisti totali.
71 I valori riportati per tutti i siti produttivi escludono gli acquisti da società del Gruppo. I dati del 2022 pubblicati lo scorso anno, che includevano gli acquisti intercompany sono stati pertanto rivisti per ragioni di omogeneità.
72 Per il calcolo delle percentuali sono stati considerati i valori delle entrate merci.
178
Localizzazione geografica dei fornitori degli stabilimenti indiani
Area Geografica20232022
India99,4%98,3%
Altro0,6%1,7%
Stabilimenti vietnamiti
Nel 2023 gli stabilimenti in Vietnam hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 262 milioni di euro da 296 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 34% degli acquisti totali.
Localizzazione geografica dei fornitori degli stabilimenti vietnamiti
Area Geografica20232022
Vietnam69,9%70,7%
Cina + Taiwan16,3%17,6%
Emea6,1%6,1%
India2,9%2,0%
Altri4,8%3,6%
Stabilimento indonesiano
Il principale fornitore dello stabilimento indonesiano è la consociata Piaggio Vietnam da cui riceve i componenti della Vespa da assemblare. Nel 2023 sono stati acquistati componenti, merci e ricambi per un valore globale di 930 mila euro da 40 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 97,68% degli acquisti totali.
Localizzazione geografica dei fornitori dello stabilimento indonesiano
Area Geografica20232022
Indonesia100%100%
Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all’imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.
Il Gruppo richiede ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura del Gruppo, che includono il “Codice etico e linee di condotta negli affari”.
179
Ispettorato forniture
La qualità dei prodotti Piaggio è funzione anche della qualità delle proprie forniture. Il Gruppo Piaggio esegue un’intensa attività di scouting ed ispettorato al fine di selezionare e valutare i nuovi fornitori, sorvegliarne costantemente il livello di qualità e dare il benestare sui processi per lo sviluppo di nuovi componenti. Tali attività sono svolte attraverso visite programmate effettuate dall’ispettorato fornitori Piaggio.
I nuovi fornitori entrano a far parte del “paniere” di Piaggio solo a seguito di una dettagliata e positiva valutazione dei loro processi produttivi, dei prodotti che ne derivano e della loro certificazione legata a caratteristiche funzionali/dimensionali e materiali descritte nelle specifiche di progetto.
Le visite valutative, richieste dalla Direzione Acquisti, sono finalizzate a valutare il sistema di qualità di un fornitore potenziale e la sua capacità a realizzare il prodotto per il quale si è proposto o è stato selezionato.
Per i fornitori precedentemente valutati con esito positivo e già appartenenti al parco fornitori qualificati, possono essere previsti ulteriori audit di processo nel caso di:
sviluppo di nuovi prodotti;
risoluzione di problematiche rilevate durante la produzione di serie;
segnalazioni di non conformità avvenute nel periodo di garanzia del veicolo.
In caso di nuovi prodotti sono pianificate visite ispettive per valutare la capacità del fornitore di gestire i processi necessari alla realizzazione del nuovo prodotto e per offrirgli, se e quando ritenuto necessario/richiesto, un supporto tecnico alla definizione e controllo degli stessi.
In caso di prodotti consolidati sono, invece, effettuate visite ispettive per risolvere problematiche specifiche emerse durante la produzione, per verificare la capacità del fornitore di mantenere sotto controllo i processi che concorrono alla realizzazione del prodotto, per monitorare periodicamente il miglioramento delle prestazioni in termini di reso/disturbo73, per risolvere problematiche emerse in garanzia ed infine per verificare l’efficacia delle azioni correttive definite dai fornitori volte ad impedire il ripetersi delle non conformità.
Coerentemente con gli indirizzi del Gruppo, la Funzione Acquisti ogni anno cerca di migliorare l’efficienza del processo di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer e la focalizzazione del processo sulla gestione delle diverse categorie merceologiche.
Il Management del Gruppo Piaggio ha avviato, negli anni, un percorso di crescita comune con i propri fornitori attraverso un apposito Ente denominato “Vendor Assessment” nonché l’assegnazione alla Funzione “Finanza” delle attività di definizione e monitoraggio di possibili aree di rischio in tema finanziario e societario, a garanzia della totale indipendenza tra le aree aziendali coinvolte nei processi di approvvigionamento e tutelando la soddisfazione delle esigenze di tutti gli stakeholder.
73 Reso, rilavorato, selezionato, accettato in deroga.
180
Area Finance Corporate
Le attività relative al monitoraggio dell’affidabilità economica, finanziaria, societaria dei Fornitori Strategici sono di competenza dell’Area Finance.
Nel 2023 è continuata sia l’attività di analisi e monitoraggio dei Fornitori di Piaggio & C. SpA, sia la mappatura dei soci/azionisti di controllo dei partner commerciali strategici. Inoltre, in tema di Compliance, è proseguita la verifica della possibile presenza tra i Fornitori di soggetti politicamente esposti e/o inseriti in liste antiterrorismo (o comunque in liste di possibili reati che potrebbero danneggiare l’immagine aziendale), al fine di mitigare il “rischio reputazionale”. Tutte le possibili variazioni societarie e finanziarie, che possano incidere sullo stato di rischio percepito, sono presentate ad un Comitato Fornitori (composto dal Responsabile Acquisti, dal Responsabile della Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote, dal Responsabile Direzione R&D 2 Ruote, dal Responsabile Amministrativo, dal Responsabile Finanza e dal Chief Financial Officer) nell’ambito di incontri periodici al fine di individuare possibili azioni correttive e di miglioramento, qualora fossero emerse delle aree di criticità.
Nel mese di dicembre 2023 è stata aggiornata la procedura aziendale dedicata alla valutazione dei Fornitori, con l’introduzione tra l’altro di possibili criticità in termini di soglie di dipendenza del fornitore, di cui Finanza ha la responsabilità del relativo monitoraggio e la definizione delle soglie massime di dipendenza economica (dependency) del fornitore in termini di % del fatturato verso Piaggio sul totale fatturato iscritto nel proprio bilancio.
Piaggio sta valutando come riuscire a reperire i rating o i giudizi di organismi terzi sul rispetto dei principi ESG da parte dei fornitori al fine di attrezzarsi per il rispetto della compliance richiesta dalla nuova normativa sulla CSRD che entrerà in vigore il prossimo anno; ad oggi nessun fornitore risulta valutato per criteri ambientali o sociali.
È proseguita anche nel 2023 l’attività di Financial Assessment sui Fornitori strategici di Aprilia Racing, unitamente all’analisi dell’affidabilità finanziaria e societaria delle principali Società Sponsor del Team, così come il monitoraggio di possibili rischi reputazionali.
Vendor Assessment
Con l’obiettivo strategico di creare una rete di collaborazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con partner altamente qualificati la funzione di Vendor Assessment, oltre a gestire il Processo di Qualificazione dei fornitori ha il compito di effettuare la valutazione delle performance dei fornitori tramite campagne di Vendor Rating.
Il rapporto con i fornitori è definito da precisi processi aziendali distinguibili in due fasi fondamentali: la qualificazione di nuovi fornitori e la valutazione periodica del fornitore.
La qualificazione di nuovi fornitori è un processo inter-funzionale basato su specifiche norme che conducono all’inserimento di un fornitore potenziale nell’Albo Fornitori nella classe merceologica per cui si è proposto; dopo una prima fase di verifica documentale, interviene un team di qualifica fornitori a carattere multidisciplinare, che, in relazione alle classi merceologiche in esame, coinvolge figure specifiche per l’emissione di un giudizio tecnico, economico-finanziario e societario.
181
La valutazione periodica del fornitore è effettuata negli stabilimenti italiani, indiani e vietnamiti mediante campagne semestrali di Vendor Rating, in cui sono esaminate le forniture relative al periodo di competenza, sulla base della qualità del prodotto fornito, della collaborazione tecnico-scientifica, del rispetto dei piani di consegna. I fornitori coinvolti sono oltre 1.000 e rappresentano la quasi totalità delle forniture. Ciò consente di ottenere un quadro di riferimento utile per le strategie di acquisto e per interventi sugli stessi fornitori.
Il processo prevede:
l’assegnazione di un Indice di Vendor Rating, che misura la prestazione del fornitore con una media ponderata delle valutazioni effettuate dalle funzioni aziendali (per i materiali diretti le funzioni interessate sono R&D, Qualità, Manufacturing e Ricambi);
l’attribuzione di una Classe di Criticità che tiene conto della valutazione della funzione Qualità per
definire se un fornitore è critico ai fini dell’assegnazione di nuove forniture (se è negativa vincola l’assegnazione di nuove forniture).
Portale Fornitori
Al fine di una gestione efficace ed efficiente dei rapporti con i fornitori è attivo in Italia, India e Vietnam il Portale Fornitori, basato sul sistema SRM-SAP.
Il sistema “SRM Portale Fornitori” è uno strumento informatico che attiva uno scambio in tempo reale delle informazioni e dei documenti tra tutte le funzioni aziendali ed i fornitori, sia per quanto concerne gli acquisti di materiali e componenti, sia per gli acquisti di mezzi e servizi, garantendo in tal modo una corretta e trasparente gestione di tutte le fasi del processo di acquisto: richieste di acquisto, ordini di acquisto, listini e programmi di fornitura, entrata merci, fatture, informazioni sui pagamenti.
In particolare, il Portale garantisce il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-maggiore collaborazione con i fornitori, attraverso strumenti di self-service, condivisione di documenti ed informazioni;
-maggiore efficienza dei processi di acquisto, attraverso l’implementazione di strumenti automatici e una maggiore compliance alle procedure di acquisto;
-minimizzazione delle attività manuali;
-qualità e correttezza delle informazioni;
-contenimento dei tempi di attraversamento dei processi aziendali e della comunicazione;
-basso utilizzo della “carta” (anche mediante l’utilizzo della firma digitale);
-contenimento delle anomalie di fatturazione;
-visibilità su tutto il processo di autorizzazione, dalle richieste di acquisto agli ordini.
 
182
Soddisfazione delle esigenze dei clienti
I veicoli del Gruppo sono venduti in più di 100 nazioni. Piaggio si avvale di una propria rete commerciale nei principali mercati di riferimento dell’Europa, dell’America, dell’India e dell’Asia Pacific, mentre opera tramite importatori nelle restanti aree dell’Emea ed in Africa.
I concessionari e il loro personale rappresentano il principale canale comunicativo per la gestione dei clienti e per il trasferimento dell'immagine aziendale, a cui si affianca l'attività del Servizio Clienti del Gruppo. La qualità del prodotto e in generale il servizio offerto al cliente, sono delle priorità aziendali assolute.
I nostri clienti sono i testimonial della qualità dei nostri veicoli ed insieme ai nostri marchi ed al nostro know how, costituiscono la colonna portante del nostro business.
Piaggio pubblicizza i propri veicoli principalmente attraverso la partecipazione al Campionato di Moto GP e ad altri Campionati motociclistici, la presenza nelle principali Fiere motoristiche mondiali, l’organizzazione di test ride e di eventi/raduni che promuovono i vari brand del Gruppo.
Per un miglioramento continuo della qualità dei propri veicoli e del comfort percepito, Piaggio si è dotata di un dettagliato, preciso, robusto e vincolante processo di sviluppo prodotto, di un attento e scrupoloso audit sulla qualità uscente in ottica Cliente e di un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, ricerca costantemente l’eccellenza nella gestione dei processi produttivi sia interni che esterni, e monitora costantemente i dati provenienti dalla rete di assistenza relativamente alle problematiche riscontrate dalla clientela.
Inoltre, il Gruppo si è dotato di funzioni dedicate, impegnate nel testare l’affidabilità e la sicurezza di tutti i prodotti, siano essi nuovi che già sul mercato, dalle prime fasi di progettazione, alla loro commercializzazione. I test non si limitano alle sole prove di laboratorio, ma includono prove dinamiche su strada che prevedono profili di missione diversificati in funzione del reale utilizzo dei veicoli da parte dei clienti. Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha implementato un progetto ulteriore sugli stabilimenti italiani volto alla digitalizzazione e all’acquisizione delle anomalie rilevate in linea e alle successive azioni di riparazione dei veicoli. La raccolta delle informazioni relative alla problematica verificatasi contribuisce alla realizzazione di un report giornaliero e alla creazione di squadre di lavoro volte ad aggredire le anomalie rilevate per arrivare a una percentuale di “buono subito” (veicoli che possono essere deliberati, ossia che possono essere inviati a magazzino per la spedizione in rete) pari al 90%.
Per le segnalazioni relative a problemi di qualità prodotto provenienti dal Mercato/Clienti, queste dovranno confluire su Assistenza Tecnica che informerà immediatamente la Direzione Sviluppo Prodotto e, se necessario, il Legale e Societario.
La Direzione Sviluppo Prodotto effettuerà e coordinerà un’analisi preliminare e, qualora il problema di qualità segnalato faccia sorgere concreti e rilevanti rischi, convocherà immediatamente il Comitato per individuare un piano di azione tempestivo.
183
Negli altri casi, i problemi di qualità che risultino fondati saranno approfonditi e presentati in occasione della riunione mensile del Comitato.
Al fine di garantire alla rete commerciale l’effettuazione degli interventi di manutenzione in un ambiente sicuro, Piaggio pubblica sul portale dedicato ai concessionari e nei singoli manuali (uno per modello) con le istruzioni tecniche per lo svolgimento delle operazioni di manutenzione le norme generali di comportamento a cui il personale della rete di assistenza deve attenersi durante l’attività di manutenzione.
Certificazioni sistemi di qualità
L’ottenimento e costante mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001:2015) è parte della cultura comune dell’azienda e patrimonio di tutti i dipendenti del Gruppo. I risultati ottenuti in termini di affidabilità dei prodotti, miglioramento delle performance dei processi, incremento della soddisfazione dei clienti (interni ed esterni), nascono proprio dal fatto che i significati delle parole qualità, orientamento al cliente, miglioramento continuo ed eccellenza sono principi perseguiti nelle attività quotidiane da tutto l’organico.
184
Determinazione e distribuzione del Valore economico generato
Il Valore economico generato rappresenta la ricchezza prodotta da Piaggio che, al netto del valore trattenuto dal Gruppo è distribuita ai diversi stakeholder sotto varie forme.
Il Valore economico distribuito è così ripartito tra i diversi stakeholder: remunerazione dei fornitori (costi operativi riclassificati), remunerazione delle risorse umane (remunerazione diretta costituita da salari, stipendi e TFR e remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali), remunerazione dei finanziatori (oneri finanziari), remunerazione degli azionisti (dividendi distribuiti), remunerazione della Pubblica Amministrazione (totalità delle imposte pagate), liberalità esterne e donazioni alla comunità. Il valore trattenuto dal Gruppo è rappresentato dagli utili portati a riserva e dalle poste non monetarie (ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti ed imposte differite).
Prospetto di determinazione del Valore economico generato e distribuito
In migliaia di euro20232022
Valore economico generato dal Gruppo        2.106.990           2.337.040
Remunerazione dei fornitori 1.521.538 1.775.095
Remunerazione del personale 256.147 264.614
Remunerazione dei finanziatori 44.393 26.725
Remunerazione degli azionisti 79.756 53.403
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 40.344 43.615
Comunità 1.337 1.562
Valore economico distribuito dal Gruppo         1.943.515           2.165.014
Valore economico trattenuto dal Gruppo           163.475              172.026
Valore economico distribuito dal Gruppo - Anno 2023
Il Valore economico distribuito da Piaggio nel 2023 ammonta a 1.943.515 migliaia di euro, pari al 92% del valore economico generato. La maggior parte di questo valore è rappresentato dalla remunerazione dei fornitori (78,3%), cui segue la remunerazione delle risorse umane (13,2%), degli azionisti (4,1%), dei
78.3%
13.2%
2.3%
4.1%
2.1%
0.1%
Remunerazione dei fornitori
Remunerazione del personale
Remunerazione dei finanziatori
Remunerazione degli azionisti
Remunerazione della Pubblica Amministrazione
Comunità
185
finanziatori (2,3%), della Pubblica Amministrazione (2,1%) e delle comunità (0,1%). Rispetto al 2022 il Valore economico distribuito è diminuito del 10%.
Contributi pubblici ed agevolazioni fiscali
Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha beneficiato di contributi ed agevolazioni da parte della Pubblica Amministrazione per un totale di 7.073 mila euro.
Piaggio & C. ha incassato contributi alla ricerca, pari a 171 mila euro, a fronte dei progetti di ricerca, i cui contenuti e risultati sono commentati nel capitolo dedicato alla dimensione prodotto e contributi per la formazione pari a 439 mila euro.
Piaggio Vehicles Private Limited (India) ha ottenuto un contributo sulle esportazioni, il cui importo di 2.191 mila euro, è stato determinato sulla base di una percentuale del valore FOB delle stesse.
Contributi ricevuti (incassati)*
In migliaia di euro2023 
2022
    
Contributi a fondo perduto 610 272
Contributi all'esportazione2.1911.469
  
Totale2.8011.741
* I valori in valute diverse dall'euro sono stati convertiti utilizzando il tasso di cambio medio annuo.
Le agevolazioni fiscali pari a 4.272 mila euro, invece, sono state ottenute da Piaggio & C. S.p.A. e Piaggio France S.A.S.
In particolare:
Piaggio & C. ha maturato nel corso dell’esercizio 2023 dei crediti d'imposta a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti nel corso dei primi due trimestri dell’ esercizio per l'acquisto di energia elettrica e di gas naturale, così come introdotti dal D.L. 27 gennaio 2022 n. 4 e successivamente prorogati fini all’esercizio 2023 ad opera di numerosi interventi legislativi, in ultimo dalla L. n. 197 del 29 dicembre 2022 e dal D.L. n. 34 del 30 marzo 2023, per un ammontare complessivo di 1.453 mila euro. Inoltre, ha maturato un credito d’imposta a fronte degli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio 2022 in beni strumentali sia ordinari che 4.0 di cui all’art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, per un ammontare di 394 mila euro e un credito per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuati nel corso dell’esercizio 2022, ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modifiche, per un ammontare complessivo pari a 2.416 mila euro;
186
Piaggio France ha usufruito di un credito d’imposta pari a 9 mila euro. Tale credito è pari al 50% dell’ammontare delle spese sostenute per finanziare la creazione e la gestione di un asilo nido o altre forme di assistenza all’infanzia per i figli dei dipendenti dell'azienda sotto i 3 anni.
Agevolazioni fiscali
In migliaia di euro20232022
Credito d'imposta
Piaggio & C.4.2637.212
Aprilia Racing 646
Piaggio France919
Totale4.2727.877
Infine, si informa che nel corso del 2023 il Gruppo non ha ricevuto nuovi finanziamenti a tasso agevolato.
187
Imposte
Il Gruppo Piaggio opera in numerosi Paesi mediante proprie società controllate, con funzioni produttive, distributive, commerciali o di ricerca e sviluppo.
Approccio alla fiscalità
Tutte le società del Gruppo operano principalmente nel Paese e nel mercato in cui le stesse sono insediate, versando le imposte sugli utili ivi prodotti, quelle sui redditi da lavoro dei dipendenti direttamente impiegati nelle medesime attività, le imposte sui consumi e gli altri tributi locali imposti dalle diverse normative in vigore.
Le società controllate non sono localizzate in Stati “non cooperativi” ai fini fiscali o in Stati considerati dalla normativa fiscale italiana a fiscalità cd. privilegiata, a meno che ciò non sia richiesto da inevitabili esigenze industriali o commerciali. Laddove ciò dovesse avvenire la Capogruppo adotta e rispetta il regime fiscale previsto dalla normativa italiana sulle “Controlled Foreign Companies” (i.e. cd. CFC rules).
Il Gruppo adotta nelle proprie scelte economiche un approccio improntato a principi di rigore, prudenza e correttezza e rifiuta l’utilizzo di schemi di “pianificazione fiscale aggressiva” mediante la creazione di strutture societarie artificiose miranti ad eludere i propri obblighi fiscali ed a ottenere vantaggi fiscali indebiti.
Tutti gli incentivi e le agevolazioni di natura fiscale sono utilizzati nel pieno rispetto della ratio che spinge i singoli Paesi alla loro adozione e comunque attraverso un approccio trasparente. La variabile fiscale, infatti, è ad esclusivo supporto dei piani e degli obiettivi di carattere industriale e commerciale e non ne rappresenta mai la causa principale o prevalente.
Al fine di eliminare o contenere fenomeni di doppia imposizione economica e giuridica, il Gruppo, laddove consentito, applica le “Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni sul reddito e sul capitale e per la prevenzione dell’evasione e dell’elusione fiscale” così come interpretate dall’OCSE.
Le transazioni infragruppo sono regolate sulla base del cd. arm’s length principle”, così come interpretato in ambito OCSE nelle linee guida (i.e. Transfer Pricing Guidelines”). A riguardo, inoltre, il Gruppo adotta strumenti tesi ad evitare o ridurre il rischio di contestazioni da parte dell’Amministrazione Finanziaria e gli eventuali contenziosi fiscali, quali i cd. APA74 – “accordi preventivi sui prezzi di trasferimento”.
Si evidenzia, infine, che la Capogruppo adempie a tutti gli oneri documentali necessari alla disapplicazione delle sanzioni per infedele dichiarazione di cui all’art. 1, c. 2 del D.lgs. n. 471/1997, in caso di rettifica del valore normale dei prezzi di trasferimento praticati nell’ambito di operazioni di cui all’art. 110, c. 7 del TUIR, mediante la predisposizione del c.d. Masterfile”, che raccoglie informazioni riguardanti il gruppo multinazionale e la politica dei prezzi di trasferimento nel suo complesso, e della documentazione nazionale(cd. country file), che riporta più nello specifico le informazioni relative alla Capogruppo, ai sensi dell’art. 26 del DL 2010 n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 122/2010.
74 APA: Advanced Price Agreement.
188
Governance fiscale e gestione del rischio
Il Gruppo, consapevole dell’importanza che la politica fiscale ha per i singoli Paesi in cui è presente e dei potenziali rischi economici e reputazionali legati ad una errata gestione della fiscalità, ha istituito presso la Capogruppo una specifica funzione fiscale che opera come efficace punto di presidio per individuare, gestire e contenere i rischi di violazione o di abuso di norme tributarie e a cui sono attribuiti compiti di supporto, indirizzo e coordinamento strategico a favore delle società controllate.
La Capogruppo, pur non essendone obbligata, ha predisposto un sistema di identificazione, monitoraggio e mitigazione del rischio fiscale, cd. “Tax Control Framework” che ha consentito di:
1.mappare le aree di attività ritenute maggiormente critiche;
2.creare e condividere procedure e istruzioni adeguate con una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità nel quadro del complessivo sistema dei controlli interni;
3.svolgere attività di analisi, informazione e formazione sui contenuti del Tax Control Framework a favore delle principali funzioni aziendali;
4.e, infine, adottare un sistema di monitoraggio e aggiornamento volto a garantire l’efficace attuazione del Sistema di gestione del rischio fiscale mediante verifiche periodiche, interne ed esterne, sull’operatività del Tax Control Framework.
Tutto ciò ha favorito un processo di centralizzazione dell’Ente Fiscale e un maggiore confronto di quest’ultimo con tutti i principali enti aziendali. L’attuale organizzazione garantisce con maggiore probabilità l’individuazione dei rischi fiscali più rilevanti, la valutazione delle conseguenze e l’adozione delle relative soluzioni necessarie o degli strumenti correttivi. Il tutto a supporto anche del corretto svolgimento di tutte le attività di compliance fiscale e di liquidazione delle imposte dovute, riducendo il rischio di violazioni formali e/o sostanziali.
A supporto della gestione del rischio fiscale, inoltre, il Gruppo si è dotato di una Policy Globale sul Whistleblowing, che stabilisce i principi generali e fondamentali per promuovere pratiche di segnalazione responsabili e sicure, anche in materia fiscale.
I canali di comunicazione predisposti consentono di segnalare qualsiasi informazione di gravi illeciti relativi a violazioni di norme di legge e/o del sistema di controllo interno, che si sono verificate o è molto probabile che si verifichino nell'organizzazione. Le segnalazioni, anche anonime, sono trattate in modo equo, esaminate attentamente e indagate in modo strettamente confidenziale, con integrità e approccio obiettivo. La Società adotta tutte le misure necessarie per tutelare e proteggere i soggetti coinvolti nell’iter da eventuali ritorsioni.
Il Gruppo si avvale, inoltre, per le proprie analisi e attività di studi professionali di riconosciuta fama o, se necessario e consentito, interpella preventivamente le competenti Autorità Fiscali.
189
Coinvolgimento degli stakeholders
I rapporti con le Amministrazioni Finanziarie mirano alla trasparenza, alla buona fede ed alla leale collaborazione, al fine di favorire il dialogo continuo e, se possibile, il confronto preventivo con tutte le istituzioni preposte.
Rendicontazione
Piaggio riconosce il ruolo sociale delle tematiche fiscali e l’importanza che esse ricoprono nel favorire lo sviluppo sostenibile.
Al fine di garantire l’assoluta trasparenza ed in ottemperanza allo standard GRI 207-Tax di seguito viene presentata la ripartizione per giurisdizione fiscale dei dati consolidati richiesti dal sopra citato standard.
Come previsto dall’Informativa GRI 207-4, non essendo disponibili ai fini della presente rendicontazione tutte le informazioni necessarie riferite al più recente bilancio consolidato, le informazioni riportate nella presente sezione fanno riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, in quanto periodo riferito al bilancio consolidato immediatamente precedente rispetto a quello più recente.
Si precisa che:
i dati presentati fanno riferimento all’esercizio 2022;
l’organico è quello puntuale al 31 dicembre 2022;
i ricavi verso terzi includono anche gli altri ricavi;
i ricavi verso Gruppo escludono quelli tra società operanti nella medesima giurisdizione fiscale;
l’Utile (Perdita) ante imposte e le Attività materiali vengono rappresentate su base aggregata, senza considerare le elisioni da consolidamento;
l’Utile (Perdita) ante imposte include i proventi da partecipazioni relativi ad altre entità del Gruppo;
in merito ad eventuali differenze tra l'imposta sul reddito maturata sugli utili e l'imposta dovuta (GRI 207-4-b-x), si rinvia alla Nota 14 del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 del Gruppo Piaggio. Si precisa inoltre che sia le imposte sul reddito maturate, sia quelle versate sulla base del criterio di cassa in diversi Paesi risentono della presenza significativa di dividendi ricevuti da entità del Gruppo, inclusi nella voce dell’Utile (Perdita) ante imposte. Conformemente a quanto avviene nella maggior parte dei Paesi, anche tali giurisdizioni prevedono regimi fiscali di esenzione per i dividendi, in quanto espressione di un utile già assoggettato ad imposizione in capo alla società partecipata.
190
Anno 2022
Nazione
Denominazione
Attività
N. dipendenti
Ricavi vs terzi
Ricavi vs Gruppo
Risultato ante imposte
Att. Materiali
Imposte pagate
Imposte maturate
 
 
 
 
In milioni di euro
Italia
Piaggio & C. S.p.A.
Produzione e vendita veicoli, Ricerca e sviluppo
 
 
 
 
 
 
 
 
Aprilia Racing S.r.l.
Ricerca e sviluppo, produzione e vendita moto da corsa
 
 
 
 
 
 
 
 
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.
Distributore commerciale
 
 
 
 
 
 
 
Italia
Totale Italia
 
2.989
1.193
274
96
179
11
18
Croazia
Piaggio Hrvatska Doo
Distributore commerciale
9
6
0
0
0
0
0
Francia
Piaggio France SAS
Selling agency
37
0
7
1
0
1
0
Germania
Piaggio Deutschland GMBH
Selling agency
33
0
5
1
0
0
0
Grecia
Piaggio Hellas S.A.
Distributore commerciale
19
42
0
2
1
0
0
Olanda
Piaggio Vespa B.V.
Holding e selling agency
19
0
3
39
0
0
0
Spagna
Piaggio Espana S.L.
Selling agency
 
 
 
 
 
 
 
 
Nacional Motor S.A.
Società inattiva
 
 
 
 
 
 
 
Spagna
Totale Spagna
 
28
0
5
0
0
0
0
UK
Piaggio Limited
Selling agency
14
0
2
0
0
0
0
USA
Piaggio Group Americas Inc.
Distributore commerciale
 
 
 
 
 
 
 
 
Piaggio Advanced Design Center Corp.
Servizi di design
 
 
 
 
 
 
 
 
Piaggio Fast Forward Inc.
Ricerca e sviluppo e Produzione e vendita robot
 
 
 
 
 
 
 
USA
Totale USA
 
112
136
5
(20)
1
0
0
India
Piaggio Vehicles Pvt Ltd
Produzione e vendita veicoli, Ricerca e sviluppo
1.369
333
27
(9)
57
0
0
Vietnam
Piaggio Vietnam Co. Ltd.
Produzione e vendita veicoli, Ricerca e sviluppo
1.004
290
280
98
38
18
21
Indonesia
Pt. Piaggio Indonesia
Assemblaggio e vendita veicoli e distributore commerciale
92
120
0
4
17
0
1
Singapore
Piaggio Asia Pacific Ltd
Selling agency
16
0
3
1
0
0
0
Giappone
Piaggio Group Japan
Distributore commerciale
10
14
0
0
0
0
0
Cina
Piaggio China Co Ltd.
Holding
 
 
 
 
 
 
 
 
Foshan Piaggio Vehicles Tech.Dev. Co.Ltd.
Ricerca e sviluppo, Fornitura servizi tecnici; distributore commerciale
 
 
 
 
 
 
 
Cina
Totale Cina
 
87
104
6
4
0
1
1
AWS do Brasil
Inattiva
 
 
 
 
 
 
 
Aprilia Brasil
Inattiva
 
 
 
 
 
 
 
Brasile
Totale Brasile
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Totale aggregato
 
 
 
618
217
293
 
44
 
Scritture consolidamento
 
 
 
(618)
(90)
(2)
 
0
 
Totale consolidato
 
5.838
2.238
0
127
291
33
44
191
Sostegno alle comunità locali
FONDAZIONE PIAGGIO75
Nel corso del 2023 la Fondazione Piaggio ha ulteriormente sviluppato le proprie attività affermandosi indiscussamente come una delle realtà socio-culturali più dinamiche nel panorama non solo Toscano ma anche nazionale. Da anni la Fondazione Piaggio si era posta l’obiettivo di diventare un importante centro di aggregazione e promozione culturale e i prestigiosi riconoscimenti ricevuti testimoniano la validità delle attività intraprese. Tra questi riconoscimenti si menziona il recente Corporate Heritage Art Award, destinato alle imprese che meglio hanno saputo valorizzare la loro storia e la loro identità attraverso l’arte e la cultura.
Nel 2023 la Fondazione ha ospitato numerosi convegni e dibattiti scientifici e di costume e ha curato l’organizzazione di mostre, di un festival musicale, e di un festival e un premio letterari. A queste attività si sono aggiunti programmi didattici destinati agli studenti di ogni ordine e grado, eventi di promozione sociale ed etica e programmi di formazione e di indirizzamento professionale.
Di particolare rilevanza sono stati anche nel 2023 gli eventi musicali organizzati ed ospitati nell’Ambito del Pontedera Music Festival, oltre 30 concerti che hanno registrato la presenza di artisti di fama internazionale. In autunno è stato organizzato ed ospitato il Festival Letterario Vespa Chi Legge che ha visto la presenza di importanti firme del panorama letterario italiano contemporaneo. Il 2023, inoltre, ha visto il debutto del premio letterario Vespa chi scrive! che è stato ideato dalla Fondazione Piaggio in collaborazione con la Scuola Carver, palestra di lettura e di scrittura. Il concorso, alla sua prima edizione, ha riscontrato un grande successo e ha premiato i migliori dieci racconti brevi a tema “viaggio”, tra gli oltre 100 ricevuti, e ha anche assegnato alcune menzioni speciali, tra le quali i “premi Vespa”.
Anche nel 2023 sono ovviamente proseguite le attività di studio e di supporto storico e documentale alle attività Piaggio e ai progetti di terzi autorizzati (Università, studiosi, Case Editrici, etc.).
MUSEO PIAGGIO
Nel corso del 2023 i visitatori del Museo Piaggio sono stati 65.000, dato al quale si sommano le oltre 11.000 visite virtuali. Sono stati pertanto raggiunti valori paragonabili a quelli ante pandemia, pur con un sistema di programmazione delle presenze che prudenzialmente impone ai visitatori la prenotazione ed evita gli eccessivi affollamenti in determinati giorni ed orari. Da rilevare il notevole incremento delle presenze dei club motoristici che rappresentano oramai quasi il 10% dei visitatori.
Nel corso dell’anno sono poi proseguiti gli investimenti mirati a migliorare e rendere più fruibili le sale espositive del Museo, con importanti interventi impiantistici per il miglioramento energetico e dei servizi dedicati ai visitatori.
Le collezioni esposte sono state ulteriormente arricchite con nuovi e preziosi modelli di Vespa e Moto Guzzi V7 Stone Centenario ed è inoltre stata rinnovata l’esposizione della collezione di Ciao.
75 Si precisa che le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell’attenzione al contesto sociale, ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento.
192
ARCHIVIO STORICO PIAGGIO
Nel corso del 2023 l’Archivio Storico Piaggio ha contribuito in maniera determinante alle attività di comunicazione aziendale, a cui ha fornito con continuità spunti tematici e supporto nella ricerca iconografica.
Nell’ambito delle attività del Museo e della Fondazione Piaggio l’archivio si è dedicato all’ideazione, alla ricerca iconografica e alla redazione dei testi per la mostra “Vespa club d’Italia. Storia di una passione”. L’archivio ha inoltre collaborato alla stesura dei testi di accompagnamento ai veicoli storici del Museo esposti all’Accademia Navale di Livorno in occasione della settimana velica internazionale.
Nell’ambito della riorganizzazione del Museo Moto Guzzi il supporto dell’Archivio Storico Piaggio è stato fondamentale, grazie al lavoro di digitalizzazione e indicizzazione del materiale d’archivio Moto Guzzi riversato sul portale digitale dedicato (2.000 schede per un totale di più di 5.000 media pubblicati). Parallelamente, è proseguito il lavoro di digitalizzazione e schedatura sul portale digitale dell’Archivio Storico Piaggio (più di 1.600 schede per più di 2.500 media pubblicati).
È stato inoltre realizzato il portale digitale Aprilia (655 schede per più di 2.000 media pubblicati).
L’Archivio ha infine fornito supporto per la ricerca a studenti, studiosi e giornalisti per la stesura di tesine, tesi di laurea e pubblicazioni. Si segnala in particolare il progetto di ricerca "Crescita economica, diseguaglianza e povertà nel lungo periodo: Italia 1861-2021", approvato e finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e coordinato dal prof. Giovanni Vecchi (Dipartimento di Economia e Finanza, Università di Roma Tor Vergata).
PROGETTO CULTURALE
Il Progetto Culturale della Fondazione Piaggio ha registrato anche nel 2023 un ottimo successo, contribuendo in maniera determinante a riportare pubblico al Museo ed attirando molti nuovi visitatori grazie anche alle novità apportate all’interno della programmazione.
EVENTI E CONVEGNI ORGANIZZATI PRESSO I LOCALI DEL MUSEO
 Organizzati dalla Fondazione Piaggio in collaborazione con partner Istituzionali e privatiOrganizzati da Terzi
Anno 20238820
193
I SOCIAL
Il nuovo uso dei social e delle visite virtuali è diventato una consuetudine ed è comunque entrato a far parte delle abitudini quotidiane dei fans del Museo. Il tour virtuale ha quindi continuato a essere un modo alternativo e complementare per seguire le attività da esso organizzate.
Come anticipato, le visite virtuali alle collezioni permanenti del Museo e alle mostre temporanee sono state in totale nell’anno circa 11.000.
Anche nel corso del 2023 è stata definita una programmazione editoriale social (PED) condivisa con le funzioni competenti Piaggio (Brand e Digital) in modo da garantire coerenza con il piano di comunicazione aziendale. All’interno della programmazione social del Museo - che tiene conto di news sugli eventi culturali, post dedicati a immagini iconiche di archivio, curiosità relative alla collezione permanente - una particolare attenzione viene data alla pubblicazione di contenuti nati per promuovere le mostre in corso.
In particolare, la rubrica dedicata alla mostra di punta Dal Mare sul Mare, dal 14 marzo al 27 agosto 2023, con 7 post realizzati, ha permesso di raggiungere 23.751 persone, con 265 reazioni, commenti e condivisioni totali.
Un caso di successo è quello relativo a un post d’archivio pubblicato il febbraio, in occasione della ricorrenza del compleanno di Corradino D’Ascanio. Il post è stato raggiunto da 159.997 persone su Facebook e ha avuto 4.299 reazioni.
Il maggiore allineamento al piano di comunicazione aziendale e la migliore sinergia con le funzioni di Brand e Digital Piaggio, hanno portato un incremento di 1.381 like alla pagina Facebook del Museo, passando da 30.804 a 32.185 follower, e per la pagina Instagram da 6.756 a 8.105 follower.
Sulla pagina Facebook, nel corso del 2023 in totale sono stati realizzati 86 post, di cui 44 su immagini di archivio, 10 su rubriche tematiche, 32 di eventi e news, con immagini della collezione del Museo.
Sulla pagina INSTAGRAM nel corso dell’anno sono stati pubblicati 61 post fra quelli da rubrica e quelli di immagini di archivio.
Vespa World Club
A partire dal 2006, su iniziativa del Gruppo Piaggio e della Fondazione Piaggio nasce il Vespa World Club, un’Associazione senza fini di lucro; un modo per Piaggio di seguire direttamente la gestione dei Vespa Club al fine di preservare il parco circolante delle Vespa antiche ancora in circolazione, di supportare i collezionisti nella ricerca e nel restauro dei veicoli d’epoca e di continuare ad organizzare in Europa e nel mondo raduni turistici e gare appassionanti, garantendo al Vespista un elevato standard qualitativo dell’evento.
La missione del Vespa World Club è di:
promuovere le iniziative di coordinamento delle attività sociali, turistiche, sportive ed agonistiche;
costituire organi rappresentativi dei Vespa Club Nazionali presso tutte le sedi ed organizzazioni sia nazionali che internazionali;
organizzare trofei, raduni, concorsi, manifestazioni, esposizioni mostre, congressi, convegni e riunioni;
curare e tutelare gli interessi degli associati;
194
promuovere e realizzare didattiche per la sicurezza, l’educazione, il comportamento nella circolazione stradale;
promuovere studi e ricerche storiche relativi ai rapporti tra la Vespa e il territorio;
coadiuvare l’interazione tra Azienda e appassionati.
Il 2023 è stato l’anno della conferma del trend positivo con un calendario ricco di appuntamenti e manifestazioni. Tra gli eventi organizzati durante l’anno appena concluso possiamo citare tra i più significativi:
Vespa Days, Pontedera 22-23 aprile. Celebrazione del Compleanno della Vespa nata nel 1946. Un migliaio di Vespisti hanno invaso nella due giorni toscana il piccolo abitato celebrando Vespa (Raduno Internazionale);
Vespa World Days Interlaken (CH), 15-18 giugno. Raduno mondiale dei Vespa Club: 31 nazioni presenti al Village allestito alle porte della città;
Vespa Trophy: a corollario dei Vespa World Days si è svolto il famoso trofeo turistico per tutti gli iscritti all’Evento. Un simpatico gioco che vede la Rete Piaggio come check point on the road e i Vespisti quali concorrenti a battagliare per portarsi a casa l’ambito trofeo. A primeggiare su tutte le agguerrite squadre provenienti da 18 nazioni è stato il Vespa Club Leoni Rossi di Ariano Irpino che si è aggiudicato per la prima volta il premio;
Campionati sportivi di Vespa Rally: prova di ripartenza dell’evento a Ragnitz (Graz, Austria) dopo la sospensione dovuta alla pandemia, con folta partecipazione di Vespisti da tutta Europa;
Ape Club Italia: Aperigiro Santa Luce (PI), 1-2 aprile. Raduno Turistico Apistico di Ape provenienti da dieci città diverse d’Italia e di due Club tedeschi che sono andate alla scoperta turistica ed enogastronomica delle Colline Pisane Orcianesi.
Moto Guzzi World Club
Il Moto Guzzi World Club è stato costituito nel 2002 con la finalità di:
promuovere l’interesse, la conoscenza e la salvaguardia del valore storico del marchio Moto Guzzi e delle motociclette da essa prodotte;
creare e sviluppare legami tra i proprietari delle motociclette Moto Guzzi;
organizzare manifestazioni, riunioni, conferenze, competizioni;
diffondere il mototurismo nazionale e internazionale, valorizzando e riscoprendo itinerari turistici locali grazie alle attività svolte e agli interscambi di informazioni tra gli associati;
creare e sviluppare legami con organizzazioni no-profit o altre associazioni sportive e non, senza scopo di lucro, che svolgono attività sociali, umanitarie, di tutela dell’ambiente, ecc., che possano essere aiutate grazie ad iniziative promosse dall’Associazione nel settore motociclistico od in altri settori;
sviluppare i rapporti con la casa Madre e coordinare l’attività propria e dei soci con quelle di altri club di marca nazionali ed internazionali.
195
Oggi, dopo 20 anni di attività il Moto Guzzi World Club, oltre ai soci iscritti direttamente ed a 82 club riconosciuti in Italia, conta su:
6 club riconosciuti tra America, Asia, Australia che rappresentano circa 7.500 iscritti;
20 club riconosciuti in Europa che rappresentano circa 5.000 iscritti.
Nel 2023 è stato organizzato il raduno denominato “Mondo Moto Guzzi” (Maggio/Benevento) e quello “Area Mediterranea” (Giugno/Trapani). È stata inoltre favorita l’attività in pista degli associati durante gli appuntamenti organizzati da FMI e denominati “CIV Classic”, nel corso dei quali il Moto Guzzi World Club si è fatto carico dell’affitto di un box in ognuna delle tappe previste.
Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance
La quinta edizione del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance si è svolta da maggio a ottobre 2023.
Il Trofeo, organizzato dalla FMI, è dedicato alle Moto Guzzi V7 III sia 750cc che 850cc di cilindrata, accessoriate con un particolare kit ideato da Guareschi Moto, storico concessionario ritenuto lo specialista della preparazione per veicoli da competizione. Fanno parte del kit cupolino, fianchetti portanumero, semimanubri, pedane rialzate, parafango anteriore, sottocoppa, sospensioni anteriori, ammortizzatori posteriori, centralina, pastiglie freno, sella monoposto.
Il campionato si è sviluppato su 6 gare disputate nei principali circuiti motociclistici italiani, nel corso di 4 distinti fine settimana.
La formula prevede Team composti da 2 piloti che si alternano alla guida della moto ogni 15 minuti, con durata delle gare compresa tra 60 e 90 minuti a seconda del circuito.
Gli equipaggi coinvolti sono stati 25.
Moto Guzzi - Open House 2023
Moto Guzzi si conferma uno dei marchi motociclistici più amati e rispettati, capace di attrarre migliaia di persone di differenti generazioni e nazionalità, unite dalla comune passione per le moto dell’Aquila. Lo stabilimento Moto Guzzi a Mandello del Lario è stato l’epicentro della passione guzzista, radunando da giovedì 7 a domenica 10 settembre circa 35mila appassionati che hanno partecipato all’edizione del 2023 di Moto Guzzi Open House. Gli ospiti hanno potuto visitare il Museo Moto Guzzi, ulteriormente rinnovato e recentemente arricchito con cimeli inediti e nuove motociclette appena restaurate, le linee di assemblaggio veicoli e assemblaggio motori e la Galleria del Vento, vedere e provare i veicoli della gamma e partecipare alle attività di intrattenimento, tra le quali la presenza del palco di Virgin Radio.
196
Aprilia All Stars - 2023
Il 27 maggio 2023 il popolo dei fans di Aprilia ha risposto alla grande alla chiamata in favore dell’Emilia-Romagna, terra dei motori, nel cuore di ogni appassionato. In oltre quindicimila hanno invaso il paddock del Misano World Circuit con ingresso gratuito, come da tradizione, in occasione di Aprilia All Stars, la grande festa di Aprilia, delle sue moto, dei suoi più grandi campioni. Oltre ad essere un evento di amore per il motociclismo è stata anche un’occasione di solidarietà, per portare un aiuto concreto alle comunità colpite dall’alluvione. Il programma ricchissimo è stato pensato per coinvolgere il pubblico nel paddock in una eccezionale serie di attività; il tutto con la colonna sonora di Radio Deejay e M2O. Il clima di festa dei motori di Aprilia All Stars si è sposato perfettamente con la gara di solidarietà, grazie anche alla presenza della Marina Militare e dei suo affascinanti elicotteri che sono stati protagonisti nell’opera di soccorso all’Emilia Romagna.
197
Attività di charity e sponsorizzazioni
Il Gruppo Piaggio è composto da 23 società, di cui 19 operative. Queste ultime sono dislocate in 15 nazioni. In 4 di queste nazioni il Gruppo ha messo in atto nel corso del 2023 progetti di Charity per circa 1,3 milioni di euro.
La percentuale di coinvolgimento delle comunità locali è così calcolata: 4/15=26,7%.
Di seguito viene fornita una analisi dei progetti finanziati.
Nel 2023 è proseguita la collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) - associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver che, grazie all’aiuto di partner e sostenitori, ha generato oltre 750 milioni di dollari per il Global Fund, destinati alla lotta ad AIDS e alle pandemie. Gli aiuti di (RED) al Global Fund hanno avuto impatto su oltre 245 milioni di vite, attraverso attività di prevenzione, cure, consulenze, test HIV e servizi di assistenza. Dall’inizio della collaborazione con (RED) Piaggio ha raccolto oltre 1,5 milioni di USD destinati al Global Fund. Quest’anno è stata rinnovata la partnership per altri due anni (01/01/2024 - 31/12/2025). La gamma prodotto Vespa (RED), che comprende Vespa Primavera (RED) e Vespa Elettrica (RED), rimane invariata; la gamma Merchandising Vespa (RED) sarà invece rinnovata e lanciata sul mercato nel 2024. Nell’ambito della partnership Vespa (RED), in occasione del World Aids Day (WAD), che cade il primo Dicembre, è stato organizzato un evento presso il Motoplex di Via Broletto, a Milano, in cui è stata esposta la Vespa Elettrica (RED) e la preview della nuova collezione “Merchandising”. L’evento ha avuto risonanza mediatica sui canali social, sulla stampa e sui nostri canali istituzionali.
L’interesse per la ricerca e per il progresso in ambito sanitario ha portato il Gruppo Piaggio a devolvere anche quest’anno € 250.000 alla Fondazione IEO CCM (Istituto Europeo di Oncologia).
Sono stati donati inoltre:
un Piaggio 1 all’Istituto Oncologico Mantovano;
due caschi Aprilia alla Fondazione Dynamo Camp che sono stati messi all’asta, insieme ad altri premi, per loro scopi benefici;
una Moto Guzzi V7 Stone “special edition 75° oro Olimpico” all’Associazione Canottieri MotoGuzzi per una loro asta benefica a sostegno dell’attività di canottaggio per disabili;
una Vespa Primavera 50cc alla Fondazione Laureus Italia Onlus che opera dal 2005 a supporto di minori che vivono in realtà di forte deprivazione socioeconomica: in oltre 10 anni Laureus Italia ha coinvolto più di 5.000 bambini in oltre 14 progetti che offrono più di 20 differenti attività sportive;
un Piaggio Liberty 125 all’agenzia Publimedia, che ha organizzato una lotteria di beneficenza per gli orfani dell’Arma dei Carabinieri.
In occasione dell’evento “Aprilia All Stars” che si è tenuto a Misano alla fine di maggio, il Gruppo Piaggio ha donato 200.000 euro alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna, colpita dall’alluvione.
198
Per l’emergenza causata dagli allagamenti del 2 novembre nella Regione Toscana il Gruppo Piaggio, nel Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2023, ha deliberato la donazione di 250.000 euro a favore del “Fondo per la ripartenza” istituito dal Comune di Pontedera.
È stata rinnovata, inoltre, l’iniziativa di charity a sostegno delle attività educative e riabilitative dei bambini disabili assistiti dalla Casa del Sole Onlus di Mantova, con una donazione pari a €20.000. L’iniziativa, giunta alla 16ª edizione, quest’anno sostiene in particolare il progetto “Nuovo Centro Diurno per disabili Casa del Sole”, a favore di ragazze e ragazzi con disabilità, assistiti dalla Casa del Sole Onlus.
Nel campo della cooperazione internazionale sono stati inoltre devoluti 45.000 a ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), 10.000 a AIICP (Associazione Italia India per la cooperazione tra i due Paesi) e € 3.000 a IJBG (Associazione Italia Giappone).
Anche le consociate indiana e vietnamita sono da sempre attive nel sociale, sostenendo e promuovendo iniziative di beneficenza.
In particolare, Piaggio Vietnam ha organizzato attività di charity nei confronti dei bambini nelle scuole, ospedali e orfanotrofi e ha devoluto 3.000 euro a un gruppo di bambini colpiti da Covid-19. Sono stati inoltre donati diversi set di beni di prima necessità, del valore di 4.000 euro, alle persone bisognose del distretto di Binh Xuyen, dove si trova la fabbrica, in occasione del Tet. In abbinamento ad una competizione di running interna che ha coinvolto i dipendenti, sono stati stanziati fondi per l’organizzazione di una giornata di volontariato e, in collaborazione con la Croce Rossa della provincia di Vinh Phuc, sono stati sponsorizzati 50 caschi per promuovere la sicurezza stradale. Inoltre, nell’ottica di contribuire al futuro canale di forza lavoro e a creare opportunità per le prossime generazioni, nel corso del 2023, sono state organizzate molte attività di cooperazione con varie università. È stato fornito supporto professionale al Ciao Contest, Settimana della Lingua e della Cultura Italiana presso l'Università di Hanoi e condotto diversi Factory Tour per l'Università della Virginia e l'Università di Hanoi.
Un approfondimento particolare deve essere fatto per la consociata indiana.
Il Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano ha stabilito che le società di grosse dimensioni operanti in India debbano spendere in ogni anno finanziario, almeno il due per cento degli utili netti medi degli ultimi tre anni, in conformità alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale e privilegiando le aree locali limitrofe alla sede produttiva. L’Allegato VII del Company Act 2013 elenca le attività di CSR che possono essere intraprese dalle società in ottemperanza alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale: (i) eliminazione della fame e povertà estrema; (ii) promozione della formazione; (iii) promozione della parità di genere e dell’emancipazione delle donne; (iv) riduzione della mortalità infantile e miglioramento della salute materna; (v) lotta contro il virus dell’HIV, la malaria e altre malattie; (vi) assicurare la sostenibilità ambientale; (vii) promuovere l’occupazione e il miglioramento delle competenze professionali; (viii) progetti imprenditoriali sociali; (ix) contributo al Prime Minister’s National Relief Fund o a qualsiasi altro fondo creato dal governo centrale o dai governi locali per lo sviluppo socio-economico.
199
Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento.
I progetti sviluppati dalla consociata indiana nel corso del 2023 sono stati i seguenti:
Attività di coinvolgimento nelle scuole e nelle comunità disagiate nell'ambito della promozione dell'istruzione: in occasione del Daan Utsav sono stati donati materiale didattico, strumenti per lo studio, vestiti, calzature e giocattoli a 160 bambini bisognosi; è stato organizzato un laboratorio di arte e artigianato per i bambini degli slum; per la celebrazione della giornata dello Yoga, è stata promossa la pratica per perseguire il benessere fisico e psicologico tra 420 studenti di due scuole di Baramati.
Campagna checkup salute: in collaborazione con l’ospedale D.Y. Patil di Pune è stato organizzato, in accordo con le scuole governative di Baramati, una campagna sanitaria per effettuare dei checkup di salute generale agli studenti da parte di pediatri, otorinolaringoiatri, oftalmologi, ginecologi con anche somministrazione di medicinali. L’obiettivo della campagna, che ha coinvolto 160 studenti, è di creare consapevolezza sulla salute tra gli studenti, fornire cure generali e somministrazione di medicinali, fare attività di counseling sulle cure e l’igiene di base. Particolare attenzione è stata data ai principi di una sana alimentazione, all’importanza della pratica quotidiana di Yoga e all’igiene personale.
Programma sulla gestione dell’igiene mestruale: con la scuola governativa è stata condotta una sessione su questa materia nei villaggi rurali a Baramati, dove le ragazze hanno parlato dei loro problemi con i ginecologi, che hanno fornito tutte le informazioni necessarie. Questa attività ha coinvolto 135 ragazze adolescenti.
Borse di studio per bambini di guidatori di taxi a 3 ruote: la Borsa di studio “Shiksha Se Samriddhi” Piaggio è un’iniziativa di Piaggio Vehicles Pvt. Ltd. a sostegno dei figli di guidatori di taxi a tre ruote che stanno perseguendo il diploma, laurea o l’istruzione secondaria superiore. Il mercato richiede lavoratori tecnicamente più qualificati e attraverso questo progetto di borsa di studio, PVPL offre ai giovani l’opportunità di acquisire competenze per poter trovare un lavoro e sostenere le loro famiglie. Nel corso del 2023 sono state conferite borse di studio a 132 studenti per il proseguimento dell’istruzione superiore, 27 studenti riceveranno borse di studio per proseguire gli studi dell'ultimo anno di laurea e, inoltre, altre 75 ragazze che frequentano corsi di istruzione STEM riceveranno assistenza finanziaria per le spese effettive del corso dell'ultimo anno.
200
Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard
Tema del D.Lgs. 254/2016Tema materiale Rischi identificatiPolitiche praticateTopic specific standard/disclosureCapitolo / Paragrafo di riferimento
AmbienteInnovazione di prodotto (Innovation of product)Rischio legato al livello inadeguato di innovazione che potrebbe causare una ridotta riciclabilità/recuperabilità dei veicoli a fine vita e la produzione di veicoli con motorizzazioni obsoletePolitica praticata volta al presidio della leadership tecnologica nel settore ed ingenti investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo. Piano di Decarbonizzazione.GRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione
La Dimensione ambientale
Climate changeRischio di danno ambientale riconducibile alla responsabilità diretta del Gruppo e indiretta tramite la catena di fornitura GRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
 Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione
 La Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti – Consumi energetici
Politica ambientale - per la descrizione delle politiche praticate si rimanda al capitolo La Dimensione Ambientale – ISO 14001 GRI 302-1 (2016): Energy consumption within the organizationLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti
Sottoscrizione del Codice Etico o delle condizioni generali di fornitura da parte dei fornitoriGRI 305-1 (2016): Direct (Scope 1) GHG emissions La Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti
Piano di DecarbonizzazioneGRI 305-2 (2016): Energy indirect (Scope 2) GHG emissionsLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti
 GRI 305-3 (2016): Other indirect (Scope 3) GHG EmissionLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti
 GRI 305-4 (2016): GHG emissions intensity La Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti
 GRI 305-7 (2016): Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other significant air emissionsLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti
201
Tema del D.Lgs. 254/2016Tema materiale Rischi identificatiPolitiche praticateTopic specific standard/disclosureCapitolo / Paragrafo di riferimento
AmbienteGestione dei rifiuti (Waste handling)Rischio di danno ambientale riconducibile alla responsabilità del Gruppo con potenziale impatto sulla comunità circostantePolitica ambientale - per la descrizione delle politiche praticate si rimanda al capitolo La Dimensione Ambientale – ISO 14001GRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
La Dimensione Ambientale - Gestione e recupero dei rifiuti
GRI 306-1 (2020): Waste generation and significant waste related impactsLa Dimensione Ambientale – Certificazioni - Gestione e recupero dei rifiuti
Analisi di materialità
GRI 306-2 (2020): Management of significant waste related impactsLa Dimensione Ambientale - Gestione e recupero dei rifiuti
GRI 306-3 (2020): Waste generatedLa Dimensione Ambientale - Gestione e recupero dei rifiuti
Tutela della risorsa idrica (Conserving water resources)Rischio di danno ambientale riconducibile alla responsabilità del Gruppo con potenziale impatto sulla comunità circostante per un utilizzo incontrollato della risorsa. Politica ambientale - per la descrizione delle politiche praticate si rimanda al capitolo La Dimensione Ambientale – ISO 14001GRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
La Dimensione Ambientale- Conservazione delle risorse idriche
GRI 303-1 (2018): Interactions with water as a shared resourceLa Dimensione Ambientale- Conservazione delle risorse idriche
GRI 303-2 (2018): Management of water discharge-related impacts
GRI 303-3 (2018): Water withdrawal
GRI 303-4 (2018): Water discharge
GRI 303-5 (2018): Water consumption
202
Tema del D.Lgs. 254/2016Tema materiale Rischi identificatiPolitiche praticateTopic specific standard/disclosureCapitolo / Paragrafo di riferimento
SocialeSicurezza e affidabilità dei prodotti (Product safety and reliability)Rischio legato ad una difettosità (reale o presunta) del prodotto dovuta ad errori/ omissioni riconducibili all’attività dei fornitori, alla fase di sviluppo prodotto, alla fase di produzione/ assemblaggio ed alla fase di controllo qualitàPolitica praticata volta a produrre veicoli che garantiscano un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva. La conferma di tale politica si riscontra nell’impegno del Gruppo a mantenere la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001)GRI 3-3 (2021): Management of material topics Analisi di materialità
Linee guida della ricerca, Sviluppo e Innovazione
GRI 416-1 (2016): Assessment of the health and safety impacts of product and service categoriesLinee guida della ricerca, Sviluppo e Innovazione
Customer SatisfactionLivello di qualità del servizio prestato non in linea con le esigenze ed aspettative del cliente Audit di qualità, analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo Attività di controllo della rete di vendita e assistenza Diffusione capillare della reteGRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
Governance della sostenibilità
GRI 417-3 (2016): Incidents of non-compliance concerning marketing communicationsGovernance della sostenibilità – Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti
Sostegno alle comunità locali (Supporting on local communities)Ridotto numero di iniziative volte allo sviluppo del territorio in cui il Gruppo opera e alla promozione dei valori di inclusione sociale (e.g. partnership con organizzazioni no profit/ non governative, di volontariato etc.)Politiche praticate volte a radicare la presenza nel territorio e ad incrementare il valore generato per la comunità. La Fondazione Piaggio è un esempio dell’attenzione che il Gruppo ha per la comunitàGRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
La Dimensione sociale
GRI 202-2 (2016): Proportion of senior management hired from the local communityLa Dimensione sociale - Diversità e pari opportunità
GRI 413-1 (2016): Operations with local community engagement, impact assessment, and development programsLa Dimensione Sociale – Sostegno alle comunità locali, Attività di charity e sponsorizzazioni
Creazione di valore economico (Creation of economic value)Rischio di una possibile inadeguatezza delle strategie aziendali ed eventuale insolvibilità nei confronti di fornitori e finanziatori e/o insoddisfacente remunerazione degli azionisti riconducibili al mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita stabilitiInformazioni finanziarie obbligatorie sottoposte a revisione da parte di ente esterno Il management del Gruppo è oggetto di un programma di formazione continua delle competenzeGRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
La Dimensione Sociale
GRI 201-1 (2016): Direct economic value generated and distributedLa Tassonomia Europea
La Dimensione Sociale - Determinazione e distribuzione del valore economico generato
GRI 203-1 (2016): Infrastructure investments and services supportedLa Dimensione Sociale – Charity e sponsorizzazioni
GRI 204-1 (2016): Proportion of spending on local suppliersLa Dimensione Sociale – Gestione responsabile della catena di fornitura
203
Tema del D.Lgs. 254/2016Tema materiale Rischi identificatiPolitiche praticateTopic specific standard/disclosureCapitolo / Paragrafo di riferimento
PersonaleSviluppo del capitale umano (Developing human resources)Rischio derivante da insoddisfazione dei dipendenti, carenza di competenze, professionalità ed esperienza da parte delle risorse aziendali, dall'inadeguato dimensionamento della struttura e da tensioni nelle relazioni sindacaliPolitiche praticate per la gestione del personale (es. Selezione e mobilità interna, Sviluppo e Carriera, Formazione, Relazioni Industriali, sistemi di comunicazione interna)GRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
La Dimensione sociale
GRI 401-1 (2016): New employee hires and employee turnoverLa Dimensione Sociale – Policy di gestione del personale - Organico
GRI 401-2 (2016): Benefits provided to full-time employees that are not provided to temporary or part-time employeesLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale -Benefit
GRI 401-3 (2016): Parental leaveLa Dimensione Sociale - Diversità e pari opportunità
GRI 404-1 (2016): Average hours of training per year per employee La Dimensione Sociale - Formazione
GRI 404-2 (2016): Programs for upgrading employee skills and transition assistance programsLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Sviluppo e carriera
GRI 404-3 (2016): Percentage of employees receiving regular performance and career development reviewsLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale – Valutazione
GRI 405-1 (2016): Diversity of governance bodies and employeesLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Diversità e pari opportunità
GRI 405-2 (2016): Ratio of basic salary and remuneration of women to menLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Diversità e pari opportunità
204
Tema del D.Lgs. 254/2016
Tema materiale
Rischi identificati
Politiche praticate
Topic specific standard/disclosure
Capitolo / Paragrafo di riferimento
Analisi di materialità
GRI 3-3 (2021): Management of material topics
La Dimensione sociale – Sicurezza e medicina del lavoro
GRI 403-1 (2018): Occupational health and safety management system
GRI 403-2 (2018): Hazard identification, risk assessment, and incident investigation
GRI 403-3 (2018): Occupational health services
GRI 403-4 (2018): Worker participation, consultation, and communication on occupational health and safety
GRI 403-5 (2018): Worker training on occupational health and safety
GRI 403-6 (2018): Promotion of worker health
GRI 403-7 (2018): Prevention and mitigation of occupational health and safety impacts directly linked by business relationships
GRI 403-8 (2018): Workers covered by an occupational health and safety management system
Personale
Salute e Sicurezza (Health and Safety)
Rischio di lesioni/infortuni subiti dal personale interno all’interno degli uffici/stabilimenti del Gruppo
Sicurezza e medicina del lavoro (ISO 45001) Conformità dei prodotti alle normative in vigore (Reach, End of life)
GRI 403-9 (2018): Work-related injuries
La Dimensione Sociale – Sicurezza e medicina del lavoro
GRI 403-10 (2018): Work-related ill health
205
Tema del D.Lgs. 254/2016
Tema materiale
Rischi identificati
Politiche praticate
Topic specific standard/disclosure
Capitolo / Paragrafo di riferimento
 
Analisi di materialità
GRI 3-3 (2021): Management of material topics
Governance della sostenibilità
GRI 308-1 (2016): New suppliers that were screened using environmental criteria
Gestione responsabile della catena di fornitura (Responsible management of the supply chain)
Rischio relativo all'abuso di potere commerciale nei confronti dei fornitori da parte del Gruppo e/o al mancato rispetto dei principi ESG da parte dei fornitori
Impegno del Gruppo al rispetto del Codice Etico e promozione di una politica volta a garantire la sottoscrizione del Codice etico di Gruppo o delle condizioni generali di fornitura da parte di tutti i fornitori
GRI 414-1 (2016): New suppliers that were screened using social criteria
Governance della sostenibilità - Policy e linee guida in ambito socio-ambientale - Risk management
 
Analisi di materialità
Governance della sostenibilità – Il sistema di gestione responsabile del business
GRI 3-3 (2021): Management of material topics
 
GRI 406-1 (2016): Incidents of discrimination and corrective actions taken
GRI 407-1 (2016): Operations and suppliers in which the right to freedom of association and collective bargaining may be at risk
Rispetto dei diritti umani
GRI 408-1 (2016): Operations and suppliers at significant risk for incidents of child labor
 
Rispetto dei diritti umani (Respect for human rights)
Rischio derivante dal mancato rispetto dei diritti umani e dei principi ESG in azienda e/o da parte dei fornitori
Adozione e rispetto del Codice Etico da parte del Gruppo e politica volta a garantire la sottoscrizione del Codice etico di Gruppo o delle condizioni generali di fornitura da parte di tutti i fornitori
GRI 409-1 (2016): Operations and suppliers at significant risk for incidents of forced or compulsory labor
Governance della sostenibilità - Policy e linee guida in ambito socio-ambientale - Risk management - La Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale-Organizzazione competitiva
206
Tema del D.Lgs. 254/2016Tema materiale Rischi identificatiPolitiche praticateTopic specific standard/disclosureCapitolo / Paragrafo di riferimento
Lotta alla corruzioneIntegrità aziendale (Business Integrity)Rischio derivante da atti illeciti compiuti dai dipendenti e/o da errata o non trasparente informazione fornita a terziCodice Etico e informazioni obbligatorie sottoposte a revisione da parte di ente esternoGRI 3-3 (2021): Management of material topicsAnalisi di materialità
Governance della sostenibilità – Anticorruzione – La Dimensione sociale
GRI 205-3 (2016): Confirmed incidents of corruption and actions takenGovernance della sostenibilità - Il sistema per la gestione responsabile del business – Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti
GRI 206-1 (2016): Legal actions for anti-competitive behavior, anti-trust, and monopoly practices
GRI 207-1 (2019): Approach to taxLa Dimensione sociale - Imposte
GRI 207-2 (2019): Tax governance, control, and risk management
GRI 207-3 (2019): Stakeholder engagement and management of concerns related to tax
GRI 207-4 (2019): Country-by-country reporting
207
GRI Content Index
Statement of use:Piaggio & C. ha rendicontato in conformità ai GRI Standards per il periodo dal 01.01.2023 al 31.12.2023
GRI 1 used:GRI 1: Foundation 2021
Applicable GRI Sectors standard:Not applicable
 
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
GRI 2: GENERAL DISCLOSURES 2021 
2-1 Organisational detail Premessa metodologica -Relazione sulla Gestione -Struttura azionaria - Generazione di valore sostenibile   
2-2 Entities included in the organization’s sustainability reportingPremessa metodologica - Relazione sulla gestione- Struttura societaria   
2-3Reporting period, frequency and contact pointPremessa metodologica - Relazione sulla gestione -Piaggio e i mercati finanziari   
2-4Restatements of informationPremessa metodologica   
2-5External assuranceRelazione della società di revisione    
2-6Activities, value chain, and other business relationshipsIl modello di business -Generazione di valore sostenibileLa Dimensione Sociale - Gestione responsabile della catena di fornitura - Soddisfazione esigenze dei clienti   
2-7 Employees La Dimensione Sociale -Diversità e pari opportunità    
2-8Workers who are not employeesLa Dimensione Sociale – Organico    
2-9Governance structure and compositionGovernance della sostenibilità- Relazione di Corporate Governance 2023   
2-10Nomination and selection of the highest governance bodyRelazione di Corporate Governance 2023 -Consiglio di amministrazione   
2-11Chair of the highest governance bodyGovernance della sostenibilità - Relazione di Corporate Governance 2023 - Composizione    
2-12Role of the highest governance body in overseeing the management of impactsGovernance della sostenibilità - L'analisi di materialità   
208
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
2-13Delegation of responsibility for managing impactsGovernance della sostenibilità - L'analisi di materialità   
2-14Role of the highest governance body in sustainability reportingL'analisi di materialità   
2-15Conflicts of interestRelazione di Corporate Governance 2023 -Interessi degli amministratori e operazioni con Parti correlate - Ruolo del consiglio di amministrazione - Procedura Parti correlate - Codice Etico   
2-16 Communication of critical concernsRelazione di Corporate Governance 2023 -Sistema di controllo interno e gestione dei rischi- Risk manager e compliance officer   
2-17Collective knowledge of the highest governance bodyRelazione di corporate governance 2023 -Nomina e sostituzione degli amministratori
2-18Evaluation of the performance of the highest governance bodyRelazione di Corporate Governance 2023 -Autovalutazione e successione degli amministratori   
2-19Remuneration policiesRelazione sulla remunerazione (sezione 1 par.2-3-4)   
2-20 Process to determine remunerationRelazione sulla remunerazione (sezione 1 par.1)   
2-21Annual total compensation ratioGovernance della sostenibilità    
2-22Statement on sustainable development strategyRelazione sulla gestione (Lettera del Presidente)   
2-23Policy commitmentsGovernance della Sostenibilità    
2-24Embedding policy commitments Governance della Sostenibilità    
209
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
2-25Processes to remediate negative impactsL'Analisi di materialità (tabella di materialità) - Governance della sostenibilità -Modello 231; Linee guida rispetto dei diritti umani - Soddisfazione esigenze dei clienti   
2-26 Mechanisms for seeking advice and raising concernsGovernance della sostenibilità -Modello 231; Linee guida rispetto dei diritti umani   
2-27Compliance with laws and regulationsGovernance della sostenibilità - Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti  
2-28Membership associationsRelazione sulla gestione -Rischi ed incertezze; Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento   
2-29Approach to stakeholder engagementAspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder   
2-30Collective bargaining agreementsRelazioni Industriali   
MATERIAL TOPICS
GRI 3: MATERIAL TOPICS 2021
3-1 (2021)Process to determine material topicsDescrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria   
3-2 (2021)List of material topics Analisi di materialità   
Premessa metodologica
210
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
SUPPORTING ON LOCAL COMMUNITY
3-3 (2021)Management approachAnalisi di materialità - La Dimensione sociale   
413-1 (2016)Operational with local community engagement, impact assessments, and development programsLa Dimensione sociale - Sostegno alle comunità locali - Attività di chiarity e sponsarizzazioni   
202-2 (2016)Proportion of senior management hired from the local communityLa Dimensione sociale - Diversità e pari opportunità   
CLIMATE CHANGE
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialitàLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti- Consumi energetici   
302-1 (2016)Energy consumption within the organizationLa Dimensione Ambientale - Consumi energetici   
305-1 (2016)Direct (Scope 1) GHG emissionsLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti   
305-2 (2016)Energy indirect (Scope 2) GHG emissionsLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti   
305-3 (2016)Other indirect (Scope 3) GHG EmissionLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti   
305-4 (2016)GHG emissions intensityLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti   
305-7 (2016)Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other significant air emissionsLa Dimensione Ambientale - Emissioni di CO2 ed altri inquinanti   
INNOVATION OF PRODUCT
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialità - La Dimensione ambientale - Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione   
211
GRI Standard
Disclosure
Location
Omissions
 
 
 
Requirement(s) omitted
Reason
Explanation
CREATION OF ECONOMIC VALUE
3-3 (2021)
Management of material topics
Analisi di materialitàLa Dimensione sociale
 
 
 
201-1 (2016)
Direct economic value generated and distributed
La Dimensione sociale - Determinazione e distribuzione del Valore economico generato
 
 
 
203-1 (2016)
Infrastructure investments and services supported
La Dimensione Sociale - Charity e sponsorizzazioni
 
 
 
204-1 (2016)
Proportion of spending on local suppliers
La Dimensione Sociale - Gestione responsabile della catena di fornitura
 
 
 
WASTE HANDLING
3-3 (2021)
Management of material topics
Analisi di materialitàLa Dimensione Ambientale – Gestione e recupero dei rifiuti
 
 
 
La Dimensione Ambientale - Certificazioni ambientali - Gestione e recupero dei rifiuti
306-1 (2020)
Waste generation and significant waste-related impacts
Analisi di materialità
 
 
 
Management of significant waste related
306-2 (2020)
impacts
La Dimensione Ambientale - Gestione e recupero dei rifiuti
 
 
 
306-3 (2020)
Waste generated
La Dimensione Ambientale - Gestione e recupero dei rifiuti
 
 
 
CONSERVING WATER RESOUCES
3-3 (2021)
Management of material topics
Analisi di materialitàLa Dimensione Ambientale – Conservazione delle risorse idriche
 
 
 
303-1 (2018)
Interactions with water as a shared resource
La Dimensione Ambientale - Conservazione delle risorse idriche
 
 
 
303-2 (2018)
Management of water discharge-related impacts
La Dimensione Ambientale - Conservazione delle risorse idriche
 
 
 
303-3 (2018)
Water withdrawal
La Dimensione Ambientale - Conservazione delle risorse idriche
303-4 (2018)
Water discharge
La Dimensione Ambientale - Conservazione delle risorse idriche
303-5 (2018)
Water consumption
La Dimensione Ambientale - Conservazione delle risorse idriche
 
 
 
212
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
CUSTOMER SATISFACTION
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialità - Governance della sostenibilità    
417-3 (2016)Incidents of non-compliance concerning marketing communicationsGovernance della sostenibilità - Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti   
DEVELOPING HUMAN RESOURCES
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialità La Dimensione Sociale    
401-1 (2016)New employee hires and employee turnoverLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Organico   
401-2 (2016)Benefits provided to full-time employees that are not provided to temporary or part-time employeesLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Benefit   
401-3 (2016)Parental leave La Dimensione Sociale - Diversità e pari opportunità    
404-1 (2016)Average hours of training per year per employeeLa Dimensione Sociale - Formazione    
404-2 (2016)Programs for upgrading employee skills and transition assistance programsLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Sviluppo e carriera   
404-3 (2016)Percentage of employees receiving regular performance and career development reviewsLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Valutazione   
405-1 (2016)Diversity of governance bodies and employees La Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Diversità e pari opportunità    
405-2 (2016)Ratio of basic salary and remuneration of women to menLa Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale - Rewarding   
PRODUCT SAFETY AND RELIABILITY
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialitàLinee guida della ricerca, sviluppo e innovazione    
416-1 (2016)Assessment of the health and safety impacts of product and service categoriesLinee guida Ricerca, sviluppo e Innovazione    
213
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
RESPECT FOR HUMAN RIGHTS
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialità   
Governance della sostenibilità - Il sistema di gestione responsabile del business
406-1 (2016)Incidents of discrimination and corrective actions takenGovernance della sostenibilità - Policy e linee guida in ambito socio-ambientale - Risk management   
407-1 (2016)Operations and suppliers in which the right to freedom of association and collective bargaining may be at riskGovernance della sostenibilità - Policy e linee guida in ambito socio-ambientale - Risk management - La Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale-Organizzazione competitiva   
408-1 (2016)Operations and suppliers at significant risk for incidents of child laborGovernance della sostenibilità - Policy e linee guida in ambito socio-ambientale - Risk management - La Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale-Organizzazione competitiva   
409-1 (2016)Operations and suppliers at significant risk for incidents of forced or compulsory laborGovernance della sostenibilità - Policy e linee guida in ambito socio-ambientale - Risk management- La Dimensione Sociale - Policy di gestione del personale-Organizzazione competitiva   
HEALTH AND SAFETY
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialitàLa Dimensione sociale   
403-1 (2018)Occupational health and safety management systemLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro    
403-2 (2018)Hazard identification, risk assessment, and incident investigationLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro    
403-3 (2018)Occupational health servicesLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro    
403-4 (2018)Worker participation, consultation, and communication on occupational health and safetyLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro   
403-5 (2018)Worker training on occupational health and safetyLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro   
403-6 (2018)Promotion of worker healthLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro   
403-7 (2018)Prevention and mitigation of occupational health and safety impacts directly linked by business relationshipsLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro   
403-8 (2018)Workers covered by an occupational health and safety management systemLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro   
403-9 (2018)Work-related injuriesLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro   
403-10 (2018)Work-related ill healthLa Dimensione Sociale - Sicurezza e medicina del lavoro
214
GRI StandardDisclosureLocationOmissions
   Requirement(s) omittedReason Explanation
RESPONSIBLE MANAGEMENT OF THE SUPPLY CHAIN
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialitàGovernance della sostenibilità   
308-1 (2016)New suppliers that were screened using environmental criteriaGovernance della sostenibilità – Policy e linee guida in ambito socio-ambientale   
Risk management
414-1 (2016)New suppliers that were screened using social criteriaGovernance della sostenibilità – Policy e linee guida in ambito socio-ambientale   
Risk management
BUSINESS INTEGRITY
3-3 (2021)Management of material topics Analisi di materialitàGovernance della sostenibilità - La dimensione sociale   
205-3 (2016)Confirmed incidents of corruption and actions takenGovernance della sostenibilità - Il sistema per la gestione responsabile del business - Anticorruzione    
206-1 (2016)Legal actions for anti-competitive behavior, anti-trust, and monopoly practicesGovernance della sostenibilità - Il sistema per la gestione responsabile del business - Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti   
207-1 (2019)Approach to taxLa dimensione sociale - Imposte   
207-2 (2019)Tax governance, control, and risk managementLa dimensione sociale - Imposte   
207-3 (2019)Stakeholder engagement and management of concerns related to taxLa dimensione sociale - Imposte   
207-4 (2019)Country-by-country reportingLa dimensione sociale - Imposte   
215
Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016
216
217
218
219
220
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023
221
Conto Economico Consolidato
2023
2022
Totale
di cui Parti correlate
Totale
di cui Parti correlate
In migliaia di euro
Note
Ricavi Netti
4
1.994.585
10
2.087.443
Costo per materiali
5
1.259.872
21.208
1.352.460
38.069
Costo per servizi e godimento beni di terzi
6
283.661
1.453
294.993
1.277
Costi del personale
7
256.147
264.614
Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari
8
52.588
51.131
Ammortamento e costi di impairment attività immateriali
8
81.570
78.272
Ammortamento diritti d’uso
8
10.172
9.999
Altri proventi operativi
9
158.371
360
150.763
419
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti
10
(3.914)
(2.423)
Altri costi operativi
11
24.366
140
25.574
129
Risultato operativo
 
180.666
 
158.740
 
Risultato partecipazioni
12
(738)
(772)
(892)
(907)
Proventi finanziari
13
1.907
1.536
Oneri finanziari
13
44.393
74
26.725
80
Utili/(perdite) nette da differenze cambio
13
(2.111)
(5.440)
Risultato prima delle imposte
 
135.331
 
127.219
 
Imposte sul reddito del periodo
14
44.279
(3.861)
42.330
(4.793)
Risultato derivante da attività di funzionamento
91.052
 
84.889
 
Attività destinate alla dismissione:
Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo
91.052
 
84.889
 
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
91.052
84.889
Azionisti di minoranza
0
0
Utile per azione (dati in €)
15
0,257
0,239
Utile diluito per azione (dati in €)
15
0,257
0,239
222
Conto Economico Complessivo Consolidato
2023
2022
In migliaia di euro
Note
Utile (perdita) del periodo (A)
 
91.052
84.889
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti
43
(1.773)
3.925
Totale
 
(1.773)
3.925
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
43
(5.809)
(12.251)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
43
(657)
(228)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"
43
(3.486)
(3.538)
Totale
 
(9.952)
(16.017)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)*
(11.725)
(12.092)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B)
 
79.327
72.797
* Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
79.336
72.814
Azionisti di minoranza
(9)
(17)
223
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Totale
di cui Parti correlate
Totale
di cui Parti correlate
In migliaia di euro
Note
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Attività Immateriali
16
754.142
729.524
Immobili, impianti e macchinari
17
287.510
291.366
Diritti d’uso
18
36.866
36.861
Partecipazioni
36
8.484
9.913
Altre attività finanziarie
37
16
16
Crediti verso erario
23
9.678
8.820
Attività fiscali differite
19
70.439
71.611
Crediti Commerciali
Altri crediti
22
18.259
20.021
Totale Attività non correnti
 
1.185.394
 
1.168.132
 
Attività destinate alla vendita
 
 
 
Attività correnti
Crediti Commerciali
21
58.878
394
67.143
468
Altri crediti
22
86.879
33.859
56.118
26.293
Crediti verso erario
23
18.855
45.101
Rimanenze
20
328.017
379.678
Altre attività finanziarie
37
6.205
59
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
38
181.692
242.616
Totale Attività Correnti
 
680.526
 
790.715
 
Totale Attività
 
1.865.920
 
1.958.847
 
224
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Totale
di cui Parti correlate
Totale
di cui Parti correlate
In migliaia di euro
Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante
42
416.146
417.977
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza
42
(175)
(166)
Totale patrimonio netto
 
415.971
 
417.811
 
Passività non correnti
Passività finanziarie
39
467.053
510.790
Passività finanziarie per diritti d’uso
39
19.665
4.362
17.713
1.000
Debiti commerciali
Altri fondi a lungo termine
28
17.691
16.154
Passività fiscali differite
29
7.087
5.173
Fondi pensione e benefici a dipendenti
30
25.222
25.714
Debiti tributari
Altri debiti
32
12.392
15.530
Totale Passività non correnti
 
549.110
 
591.074
 
Passività correnti
Passività finanziarie
39
124.876
71.149
Passività finanziarie per diritti d’uso
39
10.336
1.247
11.192
1.296
Debiti Commerciali
27
619.003
6.371
739.832
9.858
Debiti tributari
31
13.912
19.022
Altri debiti
32
117.267
43.786
93.710
26.450
Quota corrente altri fondi a lungo termine
28
15.445
15.057
Totale passività correnti
 
900.839
 
949.962
 
Totale Patrimonio netto e Passività
 
1.865.920
 
1.958.847
 
225
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
Movimentazione 1 gennaio 2023 / 31 dicembre 2023
 
 
 
 
 
 
Operazioni con gli azionisti
 
Al 1° gennaio 2023
Risultato del periodo
Altri componenti di conto economico complessivo
Totale utile (perdita) complessiva del periodo
Riparto utile
Distribuzione dividendi
Annullamento azioni proprie
Acquisto azioni proprie
Acconto dividendi
Al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
Note
 
 
 
43
42
42
42
42
42
 
Capitale sociale
207.614
207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni
7.171
7.171
Riserva Legale
28.954
3.753
32.707
Riserva da valutazione strumenti finanziari
2.545
(3.486)
(3.486)
(941)
Riserva da transizione IAS
(15.525)
(5.789)
(21.314)
Riserva di conversione Gruppo
(43.488)
(6.457)
(6.457)
(49.945)
Azioni proprie
(7.688)
7.688
(1.411)
(1.411)
Riserve di risultato
183.705
(1.773)
(1.773)
15.475
(1.899)
195.508
Risultato del periodo
54.689
91.052
91.052
(19.228)
(35.461)
(44.295)
46.757
Patrimonio netto consolidato di Gruppo
417.977
91.052
(11.716)
79.336
0
(35.461)
0
(1.411)
(44.295)
416.146
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza
(166)
(9)
(9)
(175)
Totale Patrimonio Netto
 
417.811
91.052
(11.725)
79.327
0
(35.461)
0
(1.411)
(44.295)
415.971
Movimentazione 1 gennaio 2022 / 31 dicembre 2022
 
 
 
 
 
 
Operazioni con gli azionisti
 
Al 1° gennaio 2022
Risultato del periodo
Altri componenti di conto economico complessivo
Totale utile (perdita) complessiva del periodo
Riparto utile
Distribuzione dividendi
Acquisto azioni proprie
Acconto dividendi
Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro
Note
 
 
 
43
42
42
42
42
 
Capitale sociale
207.614
207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni
7.171
7.171
Riserva Legale
26.052
2.902
28.954
Riserva da valutazione strumenti finanziari
6.083
(3.538)
(3.538)
2.545
Riserva da transizione IAS
(15.525)
(15.525)
Riserva di conversione Gruppo
(31.026)
(12.462)
(12.462)
(43.488)
Azioni proprie
(2.019)
(5.669)
(7.688)
Riserve di risultato
176.185
3.925
3.925
8.589
(4.994)
183.705
Risultato del periodo
29.700
84.889
84.889
(11.491)
(18.209)
(30.200)
54.689
Patrimonio netto consolidato di Gruppo
404.235
84.889
(12.075)
72.814
0
(23.203)
(5.669)
(30.200)
417.977
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza
(149)
(17)
(17)
(166)
Totale Patrimonio Netto
 
404.086
84.889
(12.092)
72.797
0
(23.203)
(5.669)
(30.200)
417.811
226
Rendiconto Finanziario Consolidato
Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
2023
2022
Totale
di cui Parti correlate
Totale
di cui Parti correlate
In migliaia di euro
Note
Attività operative
Utile (perdita) del periodo
91.052
84.889
Imposte sul reddito del periodo
14
44.279
(3.861)
42.330
(4.793)
Ammortamento immobili, impianti e macchinari
8
52.347
51.131
Ammortamento attività immateriali
8
80.961
76.282
Ammortamento diritti d'uso
8
10.172
9.999
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici
a dipendenti
23.554
24.029
Svalutazioni/(Ripristini)
4.746
4.383
Minus/(Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari
(2.384)
(216)
Minus / (Plus) su cessione Attività immateriali
0
24
Proventi finanziari
13
(1.907)
(1.536)
Proventi per dividendi
(34)
(15)
Oneri finanziari
13
44.393
26.725
Proventi da contributi pubblici
(9.041)
(10.402)
Quota risultato delle collegate
12
772
907
Variazione nel capitale circolante:
(Aumento)/Diminuzione crediti commerciali
21
7.410
74
3.379
142
(Aumento)/Diminuzione altri crediti
22
(32.040)
(7.566)
3.072
(6.208)
(Aumento)/Diminuzione delle rimanenze
20
51.661
(101.140)
Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali
27
(120.829)
(3.487)
116.268
(6.971)
Aumento/(Diminuzione) altri debiti
32
20.419
17.336
33.055
11.413
Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi
28
(12.168)
(15.642)
Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti
30
(11.490)
(11.818)
Altre variazioni
9.492
(41.034)
Disponibilità generate dall'attività operativa
 
251.365
 
294.670
 
Interessi passivi pagati
(29.403)
(21.891)
Imposte pagate
(36.744)
(33.284)
Flusso di cassa delle attività operative (A)
 
185.218
 
239.495
 
Attività d'investimento
Investimento in immobili, impianti e macchinari
17
(54.644)
(63.043)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti
e macchinari
2.788
316
Investimento in attività immateriali
16
(108.225)
(88.632)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali
222
0
Contributi pubblici incassati
2.801
1.741
Dividendi incassati
0
15
Interessi incassati
1.570
1.078
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B)
 
(155.488)
 
(148.525)
 
Attività di finanziamento
Acquisto azioni proprie
42
(1.411)
(5.669)
Esborso per dividendi pagati *
42
(79.756)
(53.403)
Finanziamenti ricevuti
39
322.684
73.401
Esborso per restituzione di finanziamenti
39
(312.877)
(111.744)
Variazione altre attività finanziarie
37
(6.205)
Pagamento canoni per diritti d'uso
39
(10.019)
(10.263)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C)
 
(87.584)
 
(107.678)
 
Incremento/(Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C)
 
(57.854)
 
(16.708)
 
 
 
 
 
 
 
Saldo iniziale
 
242.552
 
260.856
 
Differenza cambio
(5.550)
(1.596)
Saldo finale
 
179.148
 
242.552
 
di cui €/000 40.349 erogati nel 2023 alla controllante IMMSI S.p.A.
227
Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata
A) ASPETTI GENERALI
Piaggio & C. S.p.A. (la Società o la Controllante) è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L’indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 Pontedera (Pisa). La principale attività del Gruppo è la fabbricazione e vendita di veicoli.
Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
Area di consolidamento
L’area di consolidamento non risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
La struttura del Gruppo al 31 dicembre 2023 che vede Piaggio & C. quale controllante è la seguente:
228
Conformità ai Principi Contabili Internazionali
Il Bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2023 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2023, emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve “Regolamento ESEF”).
Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo.
I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, e quello della joint-venture consolidata con il metodo del patrimonio netto, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell’ambito del Gruppo.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica e di rischi geopolitici in aumento e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal CdA in data 23 febbraio 2023 il Gruppo ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso.
Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..
Altre informazioni
Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione.
1. Contenuto e forma dei prospetti contabili
Forma dei prospetti contabili consolidati
Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell’andamento del periodo, intitolati, rispettivamente “Conto Economico Consolidato” e “Conto Economico Complessivo Consolidato”. Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle presenti note esplicative ed integrative.
229
Conto Economico Consolidato
Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l’aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.
Conto Economico Complessivo Consolidato
Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli “Altri utili/(perdite) complessivi” sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata
La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.
Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell’applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all’inizio e quello alla fine del periodo.
Rendiconto Finanziario Consolidato
Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell’esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall’attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell’attività di finanziamento.
Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
230
Contenuto del Bilancio Consolidato
Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.
Al 31 dicembre 2023 le imprese controllate e collegate da Piaggio & C. S.p.A. sono così ripartite:
 ControllateCollegateTotale
 Italia EsteroTotaleItalia EsteroTotale 
Imprese:
- consolidate con il metodo integrale2202222
- consolidate con il metodo del patrimonio netto2355
Totale imprese2202223527
2. Principi di consolidamento, principi contabili rilevanti e criteri di valutazione
2.1 Principi di Consolidamento
Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell’integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.
Imprese controllate
Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell’impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti attraverso il suo potere sull’impresa controllata. L’acquisizione di un’impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto economico al momento dell’acquisizione.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.
231
Imprese collegate ed accordi di compartecipazione
Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.
Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l’IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l’unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell’utile (perdita) d’esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico com plessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni “verso l’alto” e “verso il basso” tra il Gruppo e un’impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d’interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo agli utili e alle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato “risultato da partecipazioni” con contropartita il valore dell’attività, nelle operazioni “verso l’alto”, e il valore della partecipazione, nelle operazioni “verso il basso”.
Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.
232
Consolidamento di imprese estere
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’euro che rientrano nell’area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall’applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un’apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell’area di consolidamento sono riportati nell’apposita tabella.
ValutaCambio puntuale 31 dicembre 2023Cambio medio 2023Cambio puntuale 31 dicembre 2022Cambio medio 2022
  
Dollari USA 1,1050 1,08127 1,06661,05305
Sterline G.Bretagna 0,86905 0,869787 0,886930,852761
Rupie indiane 91,9045 89,30011 88,171082,68639
Dollari Singapore 1,4591 1,45232 1,431,45116
Renminbi Cina 7,8509 7,66002 7,35827,07880
Kune Croazia 1,0000 1,00000 7,53457,53487
Yen Giappone 156,33 151,99027 140,66138,02739
Dong Vietnam 26.808,00 25.770,68627 25.183,0024.630,01167
Rupie Indonesiane 17.079,71 16.479,61561 16.519,8215.625,25113
Real Brasile 5,3618 5,40101 5,63865,43990
2.2 Principi contabili rilevanti e criteri di valutazione
I principi contabili più rilevanti e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono di seguito illustrati.
Attività Immateriali
Un’attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo
233
periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso.
Avviamento
Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l’acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all’operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.
Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L’eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell’attivo come “avviamento” (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.
Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell’acquisita e l’ammontare corrisposto per l’ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell’utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un’altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.
L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all’attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati
234
comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 Attività immateriali, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Le altre attività immateriali, rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda, sono iscritte separatamente dall’avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Il periodo di ammortamento per un’attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell’attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:
Costi di sviluppo3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d’ingegno3-5 anni
Marchi*20 anni
Licenze10 anni
AvviamentoNon ammortizzato
Certificati ambientaliNon ammortizzati
Altre**5 anni
* Media del periodo di ammortamento (esclusi i marchi Guzzi e Aprilia che dal 2021 sono classificati come Attività immateriali a vita utile indefinita).
**Media del periodo di ammortamento.
Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.
Certificati ambientali
Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento, con la necessità per la Capogruppo di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS il Gruppo applica il cosiddetto “net liability approach”.
Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall’Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).
235
Inoltre, gli oneri per l’acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all’obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.
Tali attività immateriali:
-sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
-dopo l’iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
-4vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell’ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all’obbligo normativo del periodo di riferimento.
L’eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l’acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all’obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell’ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.
Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all’Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l’eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell’esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall’esercizio nel quale entrano in funzione.
L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:
TerreniNon ammortizzati
Fabbricati33-60 anni
Impianti e macchinari5-15 anni
Attrezzature4-20 anni
Altri beni3-10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al conto economico dell’esercizio.
236
Contratti di locazione in qualità di locatario
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l’iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d’uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l’obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.
Nel caso in cui il contratto preveda l’opzione del rinnovo a favore del locatario, il Gruppo include nel calcolo del diritto d’uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.
Il Diritto d’uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d’ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.
Il diritto d’uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contrattato d’uso e la vita utile residua del bene sottostante.
Il Gruppo ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. “short-term”, calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. “low-value”).
Il Gruppo ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. I canoni d’affitto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i diritti d’uso.
Perdite durevoli di valore (Impairment)
A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e diritti d’uso per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) e il valore d’uso. Nella valutazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell’attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è incrementato al nuovo
237
valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore.
Rapporti con società consociate e correlate
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti negli specifici paragrafi della Relazione sulla Gestione e delle Note Esplicative ed Integrative, che si intendono qui richiamati.
Attività finanziarie
L’IFRS 9 prevede un unico approccio per l’analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell’attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall’attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell’utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
L’attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
- il modello di gestione dell’attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
- l’attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell’attività finanziaria stessa.
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell’ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.
L’ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell’utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L’ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell’utile complessivo, è oggetto di
238
reversal a conto economico all’atto dell’eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.
Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.
Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).
La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
Crediti
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.
L’IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l’obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss) unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai
239
clienti, si procede all’attualizzazione del credito.
Operazioni di factoring
Il Gruppo cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell’ambito dei contratti di locazione finanziaria.
Ai sensi dell’IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all’operazione. Dopo
tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l’applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l’introduzione dell’IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come “estinzione del debito originario”, la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell’utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come “asimmetria contabile”) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
240
Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L’utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull’utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management del Gruppo.
Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è
designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del valore corrente di un’attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l’utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come
copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.
Fondi a lungo termine
Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri, ai sensi dello IAS 37, quando ha un’obbligazione, legale o
241
implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Nel caso in cui l’effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il fondo garanzia viene accantonato al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia. Le stime si basano principalmente sulle statistiche storiche di difettosità e sull'esperienza maturata dal Gruppo relativamente al costo dei ricambi e delle prestazioni da sostenere nelle attività di manutenzione.
Fondi pensione e benefici a dipendenti
Ai sensi del principio IAS 19, la passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l’ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. ”metodo di proiezione unitaria del credito”). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell’ambito dei costi del personale;
gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell’attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.
Termination benefit
I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro (“Termination benefit”) sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l’offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.
Attività fiscali e passività fiscali
Le imposte differite sono determinate, ai sensi dello IAS 12, sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a
242
fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate a conto economico complessivo.
Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono stanziate imposte differite sulle riserve qualora ne sia prevista la distribuzione nel prevedibile futuro.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell’ambito di una stessa giurisdizione.
Debiti
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Operazioni di reverse factoring (factoring indiretto)
Al fine di garantire l’accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l’ammontare prima della scadenza.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
Il Gruppo, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un’analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un’analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di “assignment” della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un’analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.
Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l’eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
Riconoscimento dei ricavi
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall’IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio
243
del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del “contratto” con il cliente):
a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.
I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all’acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento. Contributi
I contributi in “conto impianti” sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in “conto esercizio” sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all’incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
Riconoscimento dei costi
Il Gruppo ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.
244
Proventi finanziari
I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell’ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell’interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell’interesse effettivo.
Dividendi
I dividendi iscritti a conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.
Imposte sul reddito
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili delle singole società facenti parte dell’area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al conto economico complessivo.
Sono esposte nella voce “Debiti tributari” al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d’imposta, evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo, non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.
Nel 2022, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all’IRES da versare sull’imponibile positivo trasferito da quest’ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all’art. 84, sulla base del criterio stabilito dall’accordo di consolidamento.
Utile per azione
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, rettificato per tener conto degli effetti di tutte le
245
potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifica da apportare per il calcolo del numero di azioni rettificato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell’azione.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità del valore contabile dell’Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l’Avviamento, e diritti d’uso descritta nel paragrafo Impairment delle attività non finanziarieimplica nella stima del valore d’uso l’utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l’esercizio 2024 integrati dai dati
246
previsionali relativi al periodo 2025 2027; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030 ed al 2050, che indica le azioni da perseguire entro il 2030 al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.
In tale ambito si ricorda che il Gruppo Piaggio nel corso del 2023, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un’analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi.
I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva nota 16 Attività Immateriali.
Recuperabilità delle attività fiscali differite
Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d’impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l’orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI.
Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l’uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 30 “Fondi pensione e benefici a dipendenti”.
Fondo svalutazione crediti
247
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l’approccio semplificato previsto dall’IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Fondo obsolescenza magazzino
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Fondo Garanzia prodotti
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
Passività potenziali
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l’esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d’uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell’acquisto; essa è basata sull’esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l’immobilizzazione.
Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Imposte sul reddito
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l’utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future
248
ispezioni dell’autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
Arrotondamenti
Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.
Informativa relativa al Cambiamento climatico
In un contesto normativo in cui l’Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, al fine del raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050, il Gruppo Piaggio ha avviato un processo finalizzato:
- alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l’Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione “Rischi e Incertezze” della relazione sulla gestione e alla Dichiarazione consolidata di Carattere Non Finanziario), che potrebbero influenzare l’applicazione dei principi contabili applicabili;
- alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.
2.3 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2023
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8”. Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un’entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dal Gruppo. Le modifiche sono volte a migliorare l’informativa sui principi contabili applicati dal Gruppo in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai
249
cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal gennaio 2023.
In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform Pillar Two Model Rules”. Il documento introduce un’eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform.
Il documento prevede l’applicazione immediata dell’eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.
 Dall’applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi nei valori, nell’informativa di bilancio.
2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’’Unione Europea al 31
dicembre 2023, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31
dicembre 2023
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un’applicazione anticipata.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal gennaio 2024, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
250
2.5 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell’entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal gennaio 2024, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal gennaio 2025, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall’Unione Europea.
Si segnala infine che l’International Sustainability Standards Board (ISSB) ha pubblicato il 26 giugno 2023 i primi 2 “Sustainability Reporting Standards”. Questi riguardano:
General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial Information (IFRS S1), ovvero il quadro di base per la divulgazione di informazioni rilevanti sui rischi e le opportunità relativi alla sostenibilità lungo la catena del valore di un'entità.
Climate-related Disclosures (IFRS S2), il primo standard tematico emesso che stabilisce i requisiti di divulgazione delle informazioni sui rischi e le opportunità legati al clima.
I nuovi standard si applicheranno alla CSRD76 che per Piaggio sostituirà la Dichiarazione Non Finanziaria a partire dal 1° gennaio 2024.
76 La Corporate Sustainability Reporting Directive entrerà in vigore per le società quotate europee a partire dal bilancio 2024.
251
B) INFORMATIVA SETTORIALE
3. Informativa per settori operativi
La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.
In particolare, l’articolazione dell’informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall’Amministratore Delegato, che è considerato il più alto livello decisionale operativo (Chief Operating Decision Maker) come definito dall'IFRS 8 Segmenti Operativi, ai fini della gestione del business, dell'allocazione delle risorse, e della valutazione dell'andamento del Gruppo.
Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell’area geografica di competenza. In particolare:
Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli due ruote.
Le strutture centrali nonché l’attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.
ll Margine Lordo Industriale è la principale misura di profitto utilizzata dal Chief Operating Decision Maker per valutare le performance e allocare le risorse ai settori operativi del Gruppo, nonché per analizzare le tendenze operative, effettuare confronti analitici e benchmark delle performance tra i periodi e tra i segmenti. Il margine lordo industriale è definito come la differenza tra Ricavi Netti e corrispondente Costo del Venduto di periodo.
252
CONTO ECONOMICO PER SETTORE OPERATIVO
  Emea e AmericasIndiaAsia Pacific 2WTotale
Volumi di vendita (unità/000)2023262,1151,7145,8559,5
2022279,7148,8197,0625,5
Variazione(17,6)2,9(51,3)(65,9)
Variazione %-6,3%1,9%-26,0%-10,5%
Fatturato (milioni di euro)2023 1.241,8 371,9381,0 1.994,6
2022 1.240,5 323,6523,4 2.087,4
Variazione1,348,3(142,4)(92,9)
Variazione %0,1%14,9%-27,2%-4,4%
2023877,9301,3240,7 1.419,9
2022925,1278,9328,6 1.532,5
Costo del venduto Variazione(47,1)22,4(87,9)(112,6)
(milioni di euro)Variazione %-5,1%8,0%-26,7%-7,3%
Margine lordo industriale* (milioni di euro)2023363,870,6140,3574,7
2022315,444,7194,8554,9
Variazione48,425,9(54,6)19,7
Variazione %15,3%57,9%-28,0%3,6%
* Margine Lordo Industriale: Differenza tra Ricavi Netti e Costo del venduto del periodo che include: costo dei materiali (diretti e di consumo), costi accessori di acquisto (costi di trasporto materie prime e merci, dogane, costi di movimentazione stock), costi del personale per manodopera diretta e indiretta e spese a queste collegati, lavori eseguiti da terzi, costi energetici, ammortamenti di impianti e macchinari e attrezzature industriali, manutenzioni esterne e spese di pulizia al netto degli altri proventi connessi.
253
C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
 
4. Ricavi netti€/000 1.994.585
I ricavi del Gruppo sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori.
I ricavi sono esposti al netto di premi e degli sconti riconosciuti ai clienti (dealer).
Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (€/000 45.308) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (€/000 5.580), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.
I ricavi per cessioni di beni inerenti l’attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.
Ricavi per area geografica
La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:
20232022Variazioni
 Importo%Importo%Importo%
In migliaia di euro
EMEA e Americas1.241.76262,31.240.48559,41.2770,1
India371.86118,6323.55915,548.30214,9
Asia Pacific 2W380.96219,1523.39925,1(142.437)-27,2
Totale1.994.585100,02.087.443100,0(92.858)-4,4
Ricavi per tipologia di veicoli
20232022Variazioni
 Importo%Importo%Importo%
In migliaia di euro
Due Ruote1.535.89277,01.683.77280,7(147.880)-8,8
Veicoli Commerciali458.69323,0403.67119,355.02213,6
Totale1.994.585100,02.087.443100,0(92.858)-4,4
Nel 2023 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una riduzione del 4,4% rispetto al precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell’ambito della Relazione sulla gestione.
5. Costi per materiali€/000 1.259.872
Il decremento dei costi per materiali rispetto al 2022 (-6,8%) è dovuto principalmente alla flessione dei volumi produttivi.
La voce include per €/000 21.208 (€/000 38.069 nel 2022) gli acquisti di veicoli 2R dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.
254
Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
20232022Variazione
In migliaia di euro
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci1.214.8481.456.090(241.242)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 37.445(30.853)68.298
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti7.579(72.777)80.356
Totale 1.259.8721.352.460(92.588)
6. Costi per servizi e godimento di beni di terzi
€/000 283.661
La voce in oggetto risulta così dettagliata:
20232022Variazione
In migliaia di euro
Spese per il personale15.04713.9351.112
Spese esterne di manutenzione e pulizia9.5719.852(281)
Spese per energia e telefonia16.26127.657(11.396)
Spese postali740998(258)
Provvigioni passive1.0641.390(326)
Pubblicità e promozione50.65344.3076.346
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali30.70427.9902.714
Spese di funzionamento organi sociali3.0503.312(262)
Assicurazioni5.3685.173195
Assicurazioni da Parti correlate65632
Lavorazioni di terzi31.72730.908819
Servizi in outsourcing19.36018.1121.248
Spese di trasporto veicoli e ricambi49.00258.112(9.110)
Spese commerciali diverse6.9708.293(1.323)
Spese per relazioni esterne2.6113.730(1.119)
Garanzia prodotti1.5841.476108
Incidenti di qualità2.2753.271(996)
Spese bancarie e commissioni di factoring6.8876.553334
Altri Servizi11.86812.666(798)
Servizi da Parti correlate1.2921.127165
Costi per godimento beni di terzi17.46615.9811.485
Costi per godimento beni di Parti correlate96879
Totale costi per servizi e godimento di beni di terzi283.661294.993(11.332)
I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una riduzione del 3,8% rispetto allo scorso anno, coerente con la diminuzione dei volumi di vendita.
La voce “Altri servizi” include costi per il lavoro interinale per €/000 1.328.
255
7. Costi del personale
€/000 256.147
Si precisa che nell’ambito del costo del personale sono stati registrati €/000 2.548 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.
20232022Variazione
In migliaia di euro
Salari e stipendi195.286203.596(8.310)
Oneri sociali48.11449.001(887)
Trattamento di fine rapporto8.9658.9587
Altri costi3.7823.059723
Totale256.147264.614(8.467)
Di seguito viene fornita un’analisi della composizione media e puntuale dell’organico:
Consistenza media
20232022Variazione
Qualifica
Dirigenti 114,6 111,3 3,3
Quadri 686,6 675,0 11,5
Impiegati 1.638,9 1.607,3 31,6
Operai 3.791,9 3.993,9 (202,0)
Totale 6.232,0 6.387,6 (155,6)
Consistenza puntuale al
31 dicembre 202331 dicembre 2022Variazione
Qualifica
Dirigenti 112 116 (4)
Quadri 692 688 4
Impiegati 1.627 1.596 31
Operai 3.494 3.438 56
Totale5.9255.83887
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 risultano pari a 5.925 unità77, con un incremento complessivo dell’1,5% rispetto al 31 dicembre 2022.
La movimentazione dell’organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:
Al 31.12.22EntrateUscitePassaggiAl 31.12.23
Qualifica
Dirigenti 116 7 (14) 3 112
Quadri 688 64 (94) 34 692
Impiegati 1.596 271 (220) (20) 1.627
Operai 3.438 1.565 (1.492) (17) 3.494
Totale 5.838 1.907 (1.820)0 5.925
77 Di cui 623 contratti a termine.
256
Ripartizione della forza lavoro per area geografica al 31 dicembre 2023
8. Ammortamenti e costi di impairment€/000 144.330
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell’esercizio, suddivisi per le diverse categorie:
 20232022Variazione
In migliaia di euro
Immobilizzazioni materiali:
Fabbricati5.3465.159187
Impianti e macchinari21.87423.076(1.202)
Attrezzature industriali e commerciali15.50415.143361
Altri beni9.6237.7531.870
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali52.34751.1311.216
Costi di impairment su immobilizzazioni materiali241241
 
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment52.58851.1311.457
 20232022Variazione
In migliaia di euro
Immobilizzazioni Immateriali:
Costi di sviluppo 34.59232.0682.524
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno46.13244.0302.102
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili66660
Altre17111853
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali80.96176.2824.679
Costi di impairment su immobilizzazioni immateriali6091.990(1.381)
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment81.57078.2723.298
55%
25%
20%
EMEA e Americas
India
Asia Pacific 2W
257
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
Diritti d'uso:
Terreni
187
194
(7)
Fabbricati
6.951
6.525
426
Impianti e macchinari
856
856
0
Attrezzature
413
318
95
Altri beni
1.765
2.106
(341)
Totale ammortamenti diritti d'uso
10.172
9.999
173
Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l’impairment testdell’avviamento ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.
I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono al progetto di un nuovo veicolo per il quale sono stati rivisti i piani di produzione nell’ambito dell’aggiornamento del Piano Industriale predisposto dal Gruppo.
9. Altri proventi operativi€/000 158.371
Tale voce è così composta:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
Contributi in conto esercizio
9.041
10.402
(1.361)
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni
59.046
59.235
(189)
Canoni attivi
3.168
8
3.160
Plusvalenze da alienazione cespiti
2.419
216
2.203
Vendita materiali vari
1.273
1.567
(294)
Recupero costi di trasporto
45.308
42.009
3.299
Recupero costi di pubblicità
5.580
5.680
(100)
Recupero costi diversi
4.924
4.531
393
Risarcimenti danni
1.248
911
337
Risarcimenti incidenti di qualità
1.085
407
678
Diritti di licenza e know-how
3.031
4.088
(1.057)
Sponsorizzazioni
7.438
5.364
2.074
Prestazioni di servizio racing
3.135
726
2.409
Altri proventi
11.315
15.200
(3.885)
Altri proventi Gruppo
360
419
(59)
Totale altri proventi operativi
158.371
150.763
7.608
La voce contributi comprende:
per €/000 1.453 i crediti d’imposta riconosciuti principalmente sui consumi di elettricità e di gas;
per €/000 1.484 i contributi pubblici e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e i contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti;
per €/000 1.283 i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana;
per €/000 4.112 i contributi per la partecipazione alle gare del MotoGP erogati dagli organizzatori;
258
per €/000 312 i contributi per la formazione professionale erogati dall’Associazione di Categoria;
per €/000 397 i contributi in conto impianti riconosciuti su investimenti in beni materiali e Industria 4.0.
Tra gli altri proventi sono iscritti per €/000 3.320 i contributi riconosciuti dal Governo indiano alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited per gli investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti ed iscritti a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L’iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell’incasso.
La voce “sponsorizzazioni” è relativa all’attività della squadra corse Aprilia Racing.
10. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti€/000 (3.914)
Tale voce è così composta:
 
20232022Variazione
In migliaia di euro
Riprese di valori3030
Perdite su crediti(48)(30)(18)
Svalutazione crediti attivo circolante(3.896)(2.393)(1.503)
Totale (3.914)(2.423)(1.491)
11. Altri costi operativi
€/000 24.366
Tale voce è così composta:
20232022Variazione
In migliaia di euro
Accantonamento per rischi futuri2.6203.171(551)
Accantonamento garanzia prodotti11.33311.374(41)
Imposte e tasse non sul reddito4.2385.586(1.348)
Contributi associativi vari1.5131.312201
Minusvalenze da alienazione cespiti352411
Spese diverse4.0103.564446
Costi per certificati ETS61754374
Totale oneri diversi di gestione10.41311.029(616)
Totale24.36625.574(1.208)
La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l’acquisto dei suddetti certificati. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di
259
certificati che la Capogruppo dovrà restituire all’Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell’esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Gli accantonamenti per rischi futuri includono la migliore stima del management delle passività probabili alla data di riferimento del bilancio.
12. Risultato partecipazioni€/000 (738)
I proventi netti da partecipazioni sono così composti:
€/000 (778) quota del risultato di pertinenza del Gruppo della joint-venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd valutata ad equity;
€/000 6 quota del risultato di pertinenza del Gruppo della società collegata Pontech valutata ad equity;
€/000 34 dividendi ricevuti dalla partecipazione di minoranza in Ecofor Service Pontedera.
260
13. Proventi (Oneri) finanziari netti
€/000 (44.597)
Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:
20232022Variazione
In migliaia di euro
Proventi:
- Interessi verso clienti 380 30872
- Interessi bancari e postali 1.525 1.215310
- Proventi da valutazione al fair value 2 13(11)
Totale proventi finanziari1.9071.536371
Oneri:
- Interessi su conti bancari4.6762.5362.140
- Interessi su prestiti obbligazionari14.91910.6824.237
- Interessi su finanziamenti bancari12.7106.9045.806
- Interessi verso altri finanziatori8.8954.0804.815
- Interessi verso fornitori3.3731.2572.116
- Sconti cassa alla clientela398537(139)
- Commissioni bancarie su finanziamenti1.118986132
- Oneri da valutazione al fair value22
- Oneri fin. da attualizzazione TFR840522318
- Interessi su diritti d’uso (leasing finanziario)1959897
- Interessi su diritti d’uso (leasing operativo)1.5211.294227
- Interessi verso controllanti su diritti d’uso7480(6)
- Altri1640(24)
Totale oneri finanziari48.73729.01619.721
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni materiali(586)(644)58
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni immateriali(3.758)(1.647)(2.111)
Totale oneri capitalizzati (4.344)(2.291)(2.053)
Totale oneri finanziari netti44.39326.72517.668
Utili su cambi 24.801 55.350(30.549)
Perdite su cambi(26.912)(60.790)33.878
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio(2.111)(5.440)3.329
Proventi (Oneri) finanziari netti(44.597)(30.629)(13.968)
Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2023 è stato negativo per €/000 44.597. Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio (€/000 30.629) è dovuto al
261
rialzo dei tassi di interesse amplificato dall’effetto del rifinanziamento del prestito obbligazionario “€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025” che oltre ad un coupon più elevato in relazione alle attuali condizioni di mercato include anche gli oneri una-tantum legati all’operazione di pre-rimborso dell’intero importo capitale dei titoli in circolazione, effettuata da Piaggio & C S.p.A. il 5 ottobre 2023, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption. Tale operazione ha infatti generato l’iscrizione nel conto economico del 2023 di oneri finanziari correlati ai costi non ancora ammortizzati del prestito rimborsato per 2.783 migliaia di euro. La variazione incrementale degli oneri finanziari è stata parzialmente mitigata dall’impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.
Nel corso del 2023 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 4.344 (nell’esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 2.291).
Il tasso medio utilizzato nel corso del 2023 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 4,77%.
Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
14. Imposte €/000 44.279
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:
20232022Variazione
In migliaia di euro
Imposte correnti40.34443.615(3.271)
Imposte differite3.935(1.285)5.220
Totale 44.279 42.330 1.949
Nel 2023 l’incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 32,7% (33,3% nel 2022).
Nella voce imposte correnti sono ricompresi proventi netti da consolidato fiscale pari a €/000 3.861.
La parte di imposte correnti relative a esercizi precedenti risulta pari a €/000 3.578 e afferiscono prevalentemente a Piaggio & C.
L’importo è prevalentemente attribuibile all’utilizzo di crediti d’imposta in riferimento ai quali nel corso dell’esercizio si sono realizzate le condizioni per la loro compensazione con le imposte correnti dovute su redditi imponibili.
La parte di imposte differite risulta così generata nel corso dell’anno:
1.Stanziamento di imposte differite attive relative a perdite fiscali e a variazioni temporanee per disallineamenti relativi prevalentemente ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti dell’esercizio per €/000 -9.650;
262
2.L’utilizzo di imposte differite attive relative a perdite fiscali e a variazioni temporanee per disallineamenti relativi prevalentemente ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti di esercizi precedenti per €/000 11.158;
3.Lo stanziamento di imposte differite passive dell’esercizio per €/000 4.025 dovute prevalentemente ad ammortamenti;
4.L’utilizzo di imposte differite passive di esercizi precedenti per €/000 -1.598.
La riconciliazione rispetto all’aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:
 20232022
In migliaia di euro 
Risultato ante imposte 135.331 127.219
Aliquota teorica24,00%24,00%
Imposte sul reddito teoriche 32.480 30.533
Effetto derivante dalle variazioni fiscali e dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica(1.881)(2.354)
Effetto fiscale derivante da perdite dell'anno non compensate 5.5768.311
Effetto fiscale derivante dalle imposte differite3.935(1.285)
Imposte su redditi prodotti all'estero 5.6145.817
Oneri/(Proventi) da consolidato(3.861)(4.793)
IRAP e altre imposte locali4.8103.484
Altre differenze(2.394)2.617
Imposte sul reddito iscritte in bilancio44.27942.330
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l’aliquota dell’IRES vigente in Italia (24%). L’impatto derivante dall’aliquota IRAP e dalle altre imposte pagate all’estero è stato determinato separatamente in quanto tali imposte non sono calcolate sulla base del risultato ante imposte.
A partire dal periodo 2024, il Gruppo Piaggio, come parte del più ampio Gruppo Omniaholding S.p.A. (di seguito anche il Gruppo Omnia”), è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall’OCSE con il progetto denominato “Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules” (cd. Pillar Two).
Tale normativa internazionale è volta a garantire che i gruppi multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori ai 750 milioni di euro siano soggetti ad un’aliquota fiscale effettiva (Effective Tax Rate - ETR) non inferiore al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano; qualora l’ETR calcolato in base alle regole Pillar Two per una giurisdizione risultasse inferiore al 15%, il gruppo è tenuto a
263
pagare un’imposta integrativa (la cosiddetta top-up tax”) per raggiungere la soglia di tassazione minima.
In tale contesto normativo, Piaggio & C. S.p.A. è qualificabile come società partecipante parzialmente posseduta (“Partially-Owned Parent Entity” o "POPE"), ed Omniaholding S.p.A. risulta qualificabile come “Ultimate Parent Entity” o “UPE”.
Le regole Pillar Two prevedono, inoltre, un periodo transitorio durante il quale i gruppi soggetti alla citata normativa hanno la possibilità di essere esentati dai complessi calcoli per la determinazione dell’l’ETR eseguendo alcuni test, denominati “Transitional CbCR Safe Harbors” ("TSH"), applicabili nei primi tre periodi d’imposta successivi all’entrata in vigore della normativa. E’ sufficiente che almeno uno dei TSH risulti soddisfatto per la giurisdizione in cui opera il gruppo affinché l’imposta integrativa dovuta per tale giurisdizione sia pari a zero.
Nonostante le norme Pillar Two siano applicabili a decorrere dal periodo di imposta 2024 il Gruppo Omnia, come richiesto dal principio contabile IAS 12 (in particolare per effetto dell’ “Amendments to IAS 12 Income Taxes International Tax Reform- Pillar Two model Rules”), ha effettuato un’ analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificarne il perimetro di applicazione e valutare la potenziale esposizione alla top-up tax.
Tale valutazione è stata effettuata sulla base dei dati desunti dai rendiconti utilizzati nel processo di preparazione del bilancio consolidato del 2022 (cd. financial reporting package).
Sulla base delle risultanze del calcolo dei TSH relativo al periodo d’imposta 2022, il Gruppo Omnia si attende di non essere esposto ad alcuna imposta integrativa.
264
15. Utile per azione
Il calcolo dell’utile per azione si basa sui seguenti dati:
20232022
Risultato netto€/000 91.052 84.889
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie€/000 91.052 84.889
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione        354.470.334 355.911.520
Utile per azione ordinaria0,2570,239
Numero medio di azioni ordinarie rettificato        354.470.334 355.911.520
Utile diluito per azione ordinaria 0,257 0,239
265
D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ OPERATIVE
16. Attività immateriali€/000 754.142
Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate complessivamente di €/000 24.618 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli ammortamenti di competenza dell’esercizio.
Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all’acquisizione e sviluppo di software.
Nell’esercizio 2023 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 3.758.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.
In migliaia di Euro
Situazione al 31.12.2021
Movimenti del periodo
Situazione al 31.12.2022
Valore netto
Investimenti
Passaggi in esercizio
Ammortamenti
Dismissioni
Svalutazioni
Differenze cambio
Altro
Valore netto
 
 
 
 
 
 
 
Costi di sviluppo
103.262
41.145
0
(32.068)
0
(1.990)
(1.027)
0
109.322
In esercizio
80.153
16.525
17.075
(32.068)
0
(1.708)
(684)
0
79.293
Imm. in corso e acconti
23.109
24.620
(17.075)
0
0
(282)
(343)
0
30.029
Diritti di brevetto/KH
140.229
46.246
0
(44.030)
(24)
0
(47)
3
142.377
In esercizio
103.303
19.195
22.912
(44.030)
(24)
0
(26)
0
101.330
Imm. in corso e acconti
36.926
27.051
(22.912)
0
0
0
(21)
3
41.047
Marchi
29.478
0
0
(66)
0
0
0
0
29.412
In esercizio
29.478
0
0
(66)
0
0
0
0
29.412
Avviamento
446.940
0
0
0
0
0
0
0
446.940
In esercizio
446.940
0
0
0
0
0
0
0
446.940
Altre
300
1.241
0
(118)
0
0
(20)
70
1.473
In esercizio
247
53
18
(118)
0
0
2
70
272
Imm. in corso e acconti
53
1.188
(18)
0
0
0
(22)
0
1.201
Totale
720.209
88.632
0
(76.282)
(24)
(1.990)
(1.094)
73
729.524
In esercizio
660.121
35.773
40.005
(76.282)
(24)
(1.708)
(708)
70
657.247
Imm. in corso e acconti
60.088
52.859
(40.005)
0
0
(282)
(386)
3
72.277
266
In migliaia di Euro
Situazione al 31.12.2022
Movimenti del periodo
Situazione al 31.12.2023
Valore netto
Investimenti
Passaggi in esercizio
Ammortamenti
Dismissioni
Svalutazioni
Differenze cambio
Altro
Valore netto
 
 
 
 
 
 
 
Costi di sviluppo
109.322
45.230
0
(34.592)
(147)
(609)
(1.669)
43
117.578
In esercizio
79.293
4.875
10.152
(34.592)
(5)
(609)
(1.110)
(92)
57.912
Imm. in corso e acconti
30.029
40.355
(10.152)
0
(142)
0
(559)
135
59.666
Diritti di brevetto/KH
142.377
62.562
0
(46.132)
(75)
0
(46)
0
158.686
In esercizio
101.330
9.372
8.448
(46.132)
(75)
0
(28)
0
72.915
Imm. in corso e acconti
41.047
53.190
(8.448)
0
0
0
(18)
0
85.771
Marchi
29.412
0
0
(66)
0
0
0
0
29.346
In esercizio
29.412
0
0
(66)
0
0
0
0
29.346
Avviamento
446.940
0
0
0
0
0
0
0
446.940
In esercizio
446.940
0
0
0
0
0
0
0
446.940
Altre
1.473
433
0
(171)
0
0
(75)
(68)
1.592
In esercizio
272
65
404
(171)
0
0
(9)
(68)
493
Imm. in corso e acconti
1.201
368
(404)
0
0
0
(66)
0
1.099
Totale
729.524
108.225
0
(80.961)
(222)
(609)
(1.790)
(25)
754.142
In esercizio
657.247
14.312
19.004
(80.961)
(80)
(609)
(1.147)
(160)
607.606
Imm. in corso e acconti
72.277
93.913
(19.004)
0
(142)
0
(643)
135
146.536
Costi di sviluppo€/000 117.578
La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per €/000 59.666, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.
Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2023 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2023-2025.
Le svalutazioni riguardano un progetto per il quale sono stati rivisti i piani di produzione nell’ambito dell’aggiornamento del Piano Industriale.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
Nel corso dell’esercizio 2023 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per €/000 21.968.
Diritti di brevetto industriale e know how€/000 158.686
La voce comprende immobilizzazioni in corso per €/000 85.771.
I costi di know-how si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo.
267
I costi di diritti di brevetto industriale sono prevalentemente sviluppati internamente.
Entrambe le voci sono ammortizzate a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
Marchi, concessioni e Licenze€/000 29.346
La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Marchio Guzzi9.7509.7500
Marchio Aprilia19.15819.1580
Marchi minori510(5)
Licenza Foton433494(61)
Totale 29.34629.412(66)
I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività” nell’ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione “Avviamento”.
La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.
Avviamento  €/000 446.940
La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all’atto dell’acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003.
L’avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa (“cash-generating unit”).
EMEA e AMERICAS
INDIA
ASIA PACIFIC 2W
TOTALE
 In migliaia di euro
 
 
 
 
31 12 2023
305.311
109.695
31.934
446.940
31 12 2022
305.311
109.695
31.934
446.940
 
 
 
 
 
La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell’area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l’attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.
Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal gennaio 2004 l’avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).
268
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d’uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall’uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
La recuperabilità dell’avviamento è verificata almeno una volta l’anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.
Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:
a. un’ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l’esercizio 2024, approvati dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. il 26 gennaio 2024, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2025-2027, approvati dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. il 23 febbraio 2024 unitamente al test di impairment;
b. il tasso di sconto WACC;
c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).
 
In particolare, per l’attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell’attualizzazione dei flussi sulla base di una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell’equity. Tale dato è stato elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili al Gruppo Piaggio e operanti quindi nello stesso settore di attività, differenziato tra le differenti cash generating unit, per riflettere le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tenendo conto dei rischi specifici dell’attività e dell’area geografica in cui la cash generating unit opera.
Nella determinazione del calcolo del tasso di sconto (WACC) la società ha estrapolato dalle principali fonti finanziarie i dati relativi alla struttura finanziaria e al coefficiente beta di società comparabili, oltre ad altri parametri (i.e. tasso risk free) basati su osservazioni di mercato e conformi alla prassi valutativa.
 
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all’ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, ed aggiornato per riflettere le più recenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.
269
 
 
Emea e Americas
Asia Pacific 2W
India
 
 
 
 
2023
 
 
 
 
 
 
 
WACC
7,7%
8,1%
10,5%
G – rate
1,5%
2,0%
2,5%
Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano
2,4%
8,6%
13,1%
 
 
 
 
2022
 
 
 
 
 
 
 
WACC
7,3%
8,3%
10,6%
G – rate
1,0%
2,0%
2,0%
Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano
3,5%
5,1%
21,9%
Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell’area.
Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:
delle attese degli analisti per il Gruppo Piaggio (fonte: più recente Analyst Reports);
del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui il Gruppo opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
del trend dell’inflazione di lungo termine prevista per i principali Paesi in cui il Gruppo opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
del trend della produzione nominale di lungo termine prevista nei principali Paesi in cui il Gruppo opera per le due ruote e i veicoli commerciali (fonte: Euromonitor).
Il WACC è stato determinato tenendo conto degli specifici scenari di riferimento delle diverse CGU ed ha evidenziato una crescita su tutte le area geografiche.
 
I flussi finanziari del periodo di Piano riflettono un tasso di crescita delle vendite in linea con l’andamento atteso del settore di appartenenza, e una marginalità coerente con i risultati consuntivati nell’ultimo esercizio.
Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati consolidati al 31 dicembre 2023.
270
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d’Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell’elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d’uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G-Rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In tutti i casi elaborati il valore d’uso di Gruppo è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.
Inoltre il Gruppo Piaggio ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030 ed al 2050. Piaggio ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2024 e del piano 2025-2027 e nell’elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:
ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
costi della transizione energetica (costi delle energie e materie prime) pressoché in linea nel periodo di piano con i costi sostenuti nel 2023 e non trasferiti, in via prudenziale, sui ricavi;
obiettivi dichiarati all’interno del Piano di decarbonizzazione, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni entro il 2030, come più ampiamente descritto nell’ambito della Dichiarazione Non Finanziaria.
 
Le analisi svolte nell’ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell’attivo patrimoniale.
 
Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l’attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell’elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo Piaggio monitorerà costantemente tali fattori e l’esistenza di perdite di valore.
Altre immobilizzazioni immateriali€/000 1.592
La voce include prevalentemente la capitalizzazione delle spese per l’aggiornamento del programma gestionale SAP della consociata cinese.
271
Comprende inoltre per €/000 2 gli acquisti di certificati ETS effettuati nell’anno ed ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.
17. Immobili, impianti e macchinari€/000 287.510
Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).
Nel periodo la voce ha mostrato un decremento di €/000 3.856 dovuto agli effetti congiunti degli ammortamenti e della svalutazione della rupia e del dong solo parzialmente compensati dagli investimenti del periodo.
Gli investimenti sono principalmente relativi agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l’utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nell’esercizio 2023 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 586.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.
In migliaia di Euro
Situazione al 31.12.2021
Movimenti del periodo
Situazione al 31.12.2022
Valore netto
Investimenti
Passaggi in esercizio
Ammortamenti
Dismissioni
Svalutazioni
Differenze cambio
Altro
Valore netto
 
 
 
 
 
 
 
Terreni
31.550
6.075
0
0
0
0
(412)
0
37.213
In esercizio
31.550
6.075
0
0
0
(412)
0
37.213
Fabbricati
85.932
11.738
0
(5.159)
(3)
0
(878)
(1.800)
89.830
In esercizio
80.984
1.887
9.575
(5.159)
0
(910)
0
86.377
Imm. in corso e acconti
4.948
9.851
(9.575)
0
(3)
32
(1.800)
3.453
Impianti e macchinari
111.891
21.198
0
(23.076)
(77)
0
(2.163)
1.201
108.974
In esercizio
103.772
4.169
11.008
(23.076)
(22)
(1.834)
1.204
95.221
Imm. in corso e acconti
8.119
17.029
(11.008)
0
(55)
(329)
(3)
13.753
Attrezzature
41.828
14.530
0
(15.143)
0
0
(88)
618
41.745
In esercizio
34.435
10.895
7.646
(15.143)
0
(69)
618
38.382
Imm. in corso e acconti
7.393
3.635
(7.646)
0
0
(19)
0
3.363
Altri beni
11.840
9.502
0
(7.753)
(20)
0
58
(23)
13.604
In esercizio
9.500
7.961
689
(7.753)
(5)
57
(23)
10.426
Imm. in corso e acconti
2.340
1.541
(689)
0
(15)
1
0
3.178
Totale
283.041
63.043
0
(51.131)
(100)
0
(3.483)
(4)
291.366
In esercizio
260.241
30.987
28.918
(51.131)
(27)
(3.168)
1.799
267.619
Imm. in corso e acconti
22.800
32.056
(28.918)
0
(73)
(315)
(1.803)
23.747
272
In migliaia di Euro
Situazione al 31.12.2022
Movimenti del periodo
Situazione al 31.12.2023
Valore netto
Investimenti
Passaggi in esercizio
Ammortamenti
Dismissioni
Svalutazioni
Differenze cambio
Altro
Valore netto
 
 
 
 
 
 
 
Terreni
37.213
0
0
0
0
0
(314)
0
36.899
In esercizio
37.213
0
0
0
0
0
(314)
0
36.899
Fabbricati
89.830
4.590
0
(5.346)
(187)
(241)
(1.333)
(62)
87.251
In esercizio
86.377
1.784
2.437
(5.346)
(187)
(241)
(1.264)
221
83.781
Imm. in corso e acconti
3.453
2.806
(2.437)
0
0
0
(69)
(283)
3.470
Impianti e macchinari
108.974
30.441
0
(21.874)
(101)
0
(3.681)
11
113.770
In esercizio
95.221
4.094
14.603
(21.874)
(31)
0
(2.729)
11
89.295
Imm. in corso e acconti
13.753
26.347
(14.603)
0
(70)
0
(952)
0
24.475
Attrezzature
41.745
9.091
0
(15.504)
(59)
0
(25)
(505)
34.743
In esercizio
38.382
4.239
1.354
(15.504)
(59)
0
(26)
(127)
28.259
Imm. in corso e acconti
3.363
4.852
(1.354)
0
0
0
1
(378)
6.484
Altri beni
13.604
10.522
0
(9.623)
(57)
0
(155)
556
14.847
In esercizio
10.426
7.432
3.453
(9.623)
(47)
0
(148)
556
12.049
Imm. in corso e acconti
3.178
3.090
(3.453)
0
(10)
0
(7)
0
2.798
Totale
291.366
54.644
0
(52.347)
(404)
(241)
(5.508)
0
287.510
In esercizio
267.619
17.549
21.847
(52.347)
(324)
(241)
(4.481)
661
250.283
Imm. in corso e acconti
23.747
37.095
(21.847)
0
(80)
0
(1.027)
(661)
37.227
Terreni €/000 36.899
I terreni non sono ammortizzati.
Essi si riferiscono essenzialmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un terreno sito a Pisa su cui sorge un magazzino.
Fabbricati €/000 87.251
La voce Fabbricati, al netto dei relativi fondi ammortamenti e svalutazioni, è così composta:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Fabbricati industriali82.65885.292(2.634)
Fabbricati civili236240(4)
Costruzioni leggere88784542
Immobilizzazioni in corso3.4703.45317
Totale87.25189.830(2.579)
I fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino.
I fabbricati sono ammortizzati secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile degli stessi e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti.
273
Impianti e macchinari €/000 113.770
La voce Impianti e macchinari, al netto del relativo fondo ammortamento, è così composta:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Impianti generici 60.488 64.370 (3.882)
Macchine automatiche 7.451 8.529 (1.078)
Forni e loro pertinenze 595 621 (26)
Altre 20.761 21.701 (940)
Immobilizzazioni in corso 24.475 13.753 10.722
Totale113.770108.9744.796
Gli impianti e macchinari si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).
La voce “altre” comprende principalmente macchinari non automatici e centri robotizzati.
Attrezzature €/000 34.743
Il valore della voce Attrezzature è composto essenzialmente dalle attrezzature produttive localizzate in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). I principali investimenti in attrezzature hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell’esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.
Le attrezzature al netto di fondo ammortamento e svalutazioni sono così composte:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Attrezzature industriali 28.241 37.929 (9.688)
Attrezzature commerciali 18 453 (435)
Immobilizzazioni in corso 6.484 3.363 3.121
Totale34.74341.745(7.002)
Altri beni materiali€/000 14.847
La voce Altri beni, al netto del relativo fondo ammortamento è così composta:
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
Sistemi EDP
2.784
2.316
468
Mobili e dotazioni d'ufficio
2.276
2.545
(269)
Automezzi
2.353
1.557
796
Altri
4.636
4.008
628
Immobilizzazioni in corso
2.798
3.178
(380)
274
Totale
14.847
13.604
1.243
 
Garanzie
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca.
18. Diritti d’uso
In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione in qualità di locatario. Il Gruppo non ha in essere contratti di locazione in qualità di locatore.
Attività per diritti d’uso  €/000 36.866
Nella voce “Diritti d’uso” sono inclusi i contratti di leasing operativo, i contratti di leasing finanziario ed i canoni pagati anticipatamente per l’utilizzo di beni immobili.
Il Gruppo ha stipulato contratti d’affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d’affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga.
Tali contratti possono includere anche componenti di servizio. Il Gruppo ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d’uso unicamente la componente relativa al canone di affitto.
I contratti d’affitto non impongono il rispetto di covenants la costituzione di garanzie a favore del locatore.
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
 Leasing operativiLeasing finanziariCanoni prepagatiTotaleLeasing operativiLeasing finanziariCanoni prepagatiTotaleVariazione
In migliaia di euro  
Terreni6.4766.4767.0497.049(573)
Fabbricati18.9516419.01518.51314618.659356
Impianti e macchinari6.4196.4197.2757.275(856)
Attrezzature1.2051.2051.6611.661(456)
Altri beni3.74653.7512.195222.2171.534
Totale 23.9026.4246.54036.86622.3697.2977.19536.8615
 TerreniFabbricatiImpianti e macchinariAttrezzatureAltri beniTotale
In migliaia di euroAl 31 12 2022 7.049 18.659 7.2751.661 2.217 36.861
    
Incrementi 8.280  3.30311.583
Ammortamenti(187)(6.951)(856)(413)(1.765)(10.172)
Decrementi(7)(507) (43)(1)(558)
Differenze cambio(379)(466)  (3)(848)
Altre variazioni     0
     
Movimenti 2023(573)356(856)(456)1.5345
Al 31 12 2023 6.476 19.015 6.419 1.205 3.75136.866
275
Passività per diritti d’uso  €/000 30.001
La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d’uso viene illustrata nell’ambito della Nota 39 Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d’uso”, a cui si rimanda.
Ammontari riconosciuti a Conto Economico
Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:
 
Nota
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
Ammortamento diritti d'uso
8
10.172
9.999
173
Oneri finanziari per diritti d'uso
13
1.790
1.472
318
Canoni d'affitto (no IFRS 16)
6
17.562
16.068
1.494
Nel 2023 i contratti di leasing soggetti all’applicazione dell’IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a €/000 10.019.
19. Attività fiscali differite€/000 70.439
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell’ambito di una stessa giurisdizione fiscale.
La loro composizione è la seguente:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
Attività fiscali differite
80.501
79.909
592
Passività fiscali differite
(10.062)
(8.298)
(1.764)
Totale
70.439
71.611
(1.172)
I principali effetti rilevati nel corso dell'esercizio sono riconducibili alla movimentazione delle differenze temporanee e delle perdite fiscali.
Nell’ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:
delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall’utilizzo di perdite fiscali pregresse;
dell’aliquota fiscale in vigore nell’esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.
276
Le attività fiscali differite derivanti dal riporto a nuovo di perdite fiscali sono state iscritte sulla base del prevedibile recupero del beneficio derivante dalla disponibilità di redditi imponibili futuri sufficienti, risultanti dalle più recenti previsioni, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate; in taluni casi si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili Per quanto riguarda le società italiane del Gruppo Piaggio si precisa che queste aderiscono al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli artt. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidate. Pertanto, coerentemente con il contratto di consolidato fiscale stipulato con la consolidante IMMSI S.p.A., la recuperabilità delle attività fiscali differite è stata effettuata in base ai prevedibili imponibili di Gruppo, desumibili dai piani pluriennali della consolidante, nonché sulla base del piano approvato dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. in data 23 febbraio 2024.
 
277
 
Ammontare delle differenze temporanee
Aliquota
Effetto fiscale
In migliaia di euro
 
 
 
10.220
24%/27,9%
2.849
Fondi rischi
10.220
2.849
13.864
27,90%
3.868
1.283
24,27%
311
696
22,00%
153
386
33,58%
130
124
25,00%
31
128
22,00%
28
Fondo garanzia prodotti
16.481
 
4.521
17.122
24,00%
4.109
1.599
22,00%
352
208
25,00%
52
152
24,00%
36
119
24,27%
29
13
33,58%
4
Fondo svalutazione crediti
19.213
 
4.582
24.319
27,90%
6.785
4.199
27,90%
1.172
2.984
20,00%
597
963
24,27%
234
365
22,00%
80
174
33,58%
58
35
27,90%
10
31
22,00%
7
15
18,00%
3
Fondo obsolescenza scorte
33.085
 
8.946
40.410
24%/27,9%
11.018
17.554
20,00%
3.511
16.877
24%/27,9%
4.059
7.059
24,27%
1.713
6.586
25,00%
1.647
1.951
24,71%
482
761
17,00%
129
546
25,17%
137
523
22,00%
115
502
22,00%
110
368
27,90%
103
210
25,00%
53
207
33,58%
70
145
32,32%
47
89
31,21%
28
66
25%/30%
17
55
18,00%
10
44
19,00%
8
Compensazione Imposte Differite Passive
(39.072)
10%/27,9%
(10.062)
Altre variazioni
54.881
 
13.195
Totale su fondi e altre variazioni
133.880
 
34.093
Imposte anticipate già iscritte
 
 
33.962
 
 
 
 
Imposte anticipate non iscritte
 
 
131
Piaggio & C. S.p.A.
131.802
24,00%
31.632
Piaggio Fast Forward Inc.
109.654
21,00%
23.027
Nacional Motor S.A.
35.511
25,00%
8.878
Piaggio Group Americas Inc.
9.428
24,27%
2.288
Foshan Piaggio Vehicles technology R&D Co Ltd.
3.316
25,00%
829
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.
3.209
24,00%
770
Aprilia Racing S.r.l.
2.494
24,00%
599
Piaggio Group Japan
1.149
33,58%
386
Piaggio Vespa BV
943
19,00%
179
 
 
 
 
Totale su perdite fiscali
297.506
 
68.588
Imposte anticipate già iscritte
 
 
36.477
Imposte anticipate non iscritte
 
 
32.111
278
20. Rimanenze
€/000 328.017
La voce è così composta:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Materie prime, sussidiarie e di consumo180.033202.223(22.190)
Fondo svalutazione(16.592)(11.532)(5.060)
Valore netto163.441190.691(27.250)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 26.69331.993(5.300)
Fondo svalutazione(1.933)(852)(1.081)
Valore netto24.76031.141(6.381)
Prodotti finiti e merci160.180176.632(16.452)
Fondo svalutazione(20.506)(19.754)(752)
Valore netto139.674156.878(17.204)
Acconti 142 968 (826)
Totale328.017379.678(51.661)
Il Gruppo, in un contesto internazionale caratterizzato da alcune criticità nell’approvvigionamento di alcuni componenti e nella logistica dei trasporti, ha deciso di cautelarsi aumentando il livello delle scorte, per potersi garantire la produzione e le vendite dei mesi futuri.
Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l’obsolescenza e la lenta rotazione.
21. Crediti commerciali (correnti e non correnti)€/000 58.878
Al 31 dicembre non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti in entrambi i periodi a confronto.
I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
Crediti commerciali verso clienti
58.484
66.675
(8.191)
Crediti commerciali verso JV
385
459
(74)
Crediti commerciali verso controllanti
9
9
0
Totale
58.878
67.143
(8.265)
I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd.. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.
La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 33.817.
279
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
In migliaia di euro
Saldo iniziale al 1° gennaio 202330.573
Incrementi per accantonamenti855
Decrementi per utilizzi(10)
Altre variazioni e adeguamento cambio2.399
Saldo finale al 31 dicembre 202333.817
Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l’ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 118.410. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 117.395.
Al 31 dicembre 2023 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 7.648 e trovano contropartita nelle passività correnti.
22. Altri crediti (correnti e non correnti)€/000 105.138
La loro ripartizione è la seguente:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
 CorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotale
In migliaia di euro   
Crediti verso controllanti33.25533.25525.72125.7217.53407.534
Crediti verso JV58658654454442042
Crediti verso imprese collegate18182828(10)0(10)
Ratei attivi5965961.3901.390(794)0(794)
Risconti attivi10.7999.42420.22311.33110.77122.102(532)(1.347)(1.879)
Anticipi a fornitori1.06711.0681.09511.096(28)0(28)
Anticipi a dipendenti1.809241.833513245371.29601.296
Fair value strumenti derivati di copertura4.5731684.7415.5305826.112(957)(414)(1.371)
Depositi in garanzia2851.1511.4362991.1251.424(14)2612
Crediti verso altri33.8917.49141.3829.6677.51817.18524.224(27)24.197
Totale86.87918.259105.13856.11820.02176.13930.761(1.762)28.999
I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit.
I crediti verso controllanti sono costituiti da crediti verso Immsi e derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.
I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co.
280
Ltd.
La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 4.300 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (€/000 168 parte corrente e €/000 168 parte non corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 105).
La voce Crediti verso altri include:
per €/000 5.254 (€/000 3.480 al 31 dicembre 2022) l’iscrizione da parte della consociata indiana di un credito per il contributo riconosciuto da parte del Governo indiano sugli investimenti effettuati negli scorsi esercizi. Tale credito viene iscritto a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L’iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell’incasso. Si segnala che nel corso del 2023 la Società indiana ha incassato crediti correlati a tali contributi per €/000 1.112. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 9 Altri proventi operativi.
per €/000 17.838 il credito maturato dalla consociata indiana per il rimborso dell’eco- incentivo sui veicoli elettrici riconosciuto direttamente dal costruttore al cliente finale. Lo schema di incentivazione alla mobilità elettrica attualmente in essere in India prevede che il cliente finale benefici del contributo al momento dell’acquisto e che lo stesso contributo sia recuperato dalla casa produttrice dietro presentazione della necessaria documentazione al Ministero.
Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 6.609.
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
In migliaia di euro 
Saldo iniziale al 1° gennaio 20236.537
Incrementi per accantonamenti3.041
Decrementi per utilizzi(21)
Altre variazioni e adeguamento cambio(2.948)
Saldo finale al 31 dicembre 20236.609
23. Crediti verso Erario (correnti e non correnti)€/000 28.533
I crediti verso l’Erario sono così composti:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
 CorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotale
In migliaia di euro   
IVA8.5432838.82633.82874134.569(25.285)(458)(25.743)
Imposte sul reddito6.2076.07312.2802.9496.2709.2193.258(197)3.061
Altri4.1053.3227.4278.3241.80910.133(4.219)1.513(2.706)
Totale18.8559.67828.53345.1018.82053.921(26.246)858(25.388)
281
24. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata
La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:
Al 31 dicembre 2023
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
Non correnti
Crediti verso erario
                         9.678
                    9.678
Altri crediti
                      168
                        18.091
                  18.259
Totale crediti operativi non correnti
                -
-
             168
27.769
27.937
Correnti
Crediti commerciali
                      58.878
                 58.878
Crediti verso erario
                       18.855
                  18.855
Altri crediti
                  4.573
                      82.306
                 86.879
Totale crediti operativi correnti
                -
-
4.573
160.039
164.612
Totale crediti operativi
                -
-
4.741
187.808
192.549
Al 31 dicembre 2022
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
Non correnti
Crediti verso erario
8.820
8.820
Altri crediti
582
19.439
20.021
Totale crediti operativi non correnti
                -
-
582
28.259
28.841
Correnti
Crediti commerciali
67.143
67.143
Crediti verso erario
45.101
45.101
Altri crediti
5.530
50.588
56.118
Totale crediti operativi correnti
-
-
5.530
162.832
168.362
Totale crediti operativi
-
-
6.112
191.091
197.203
25. Crediti con scadenza superiore a 5 anni€/000 0
 
Alla data di chiusura del bilancio non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
26. Ripartizione per area geografica dell’attivo patrimoniale
Di seguito si riporta la ripartizione dell’attivo patrimoniale per area geografica:
282
27. Debiti Commerciali
€/000 619.003
Al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Debiti verso fornitori 612.632 729.974 (117.342)
Debiti commerciali verso JV 5.982 9.518 (3.536)
Debiti commerciali verso collegate 50 26 24
Debiti commerciali verso controllanti 339 314 25
Totale 619.003 739.832 (120.829)
Di cui factoring indiretto 256.318 297.231 (40.912)
Il Gruppo per agevolare l’accesso al credito ai propri fornitori a partire dall’esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo Principi di consolidamento e criteri di valutazione”, a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell’obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.
Al 31 dicembre 2023 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a €/000 256.318 (€/000 297.231 al 31 dicembre 2022).
76%
13%
11%
EMEA e Americas
India
Asia Pacific 2W
283
28. Fondi (quota corrente e non corrente)
€/000 33.136
 
La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso dell’esercizio è la seguente:
Saldo al 31 dicembre 2022
Accantona
menti
Utilizzi
Differenza cambio
Saldo al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti
21.057
11.333
(11.542)
(306)
20.542
Fondo rischi contrattuali
6.974
2.000
(33)
8.941
Fondo rischi per contenzioso legale
1.933
500
(48)
(3)
2.382
Fondo rischi per certificati ETS
513
486
(513)
486
Altri fondi rischi
734
126
(65)
(10)
785
Totale
31.211
14.445
(12.168)
(352)
33.136
La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
 CorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotale
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti12.9907.55220.54213.0428.01521.057(52)(463)(515)
Fondo rischi contrattuali                        941                     8.000               8.941                  974              6.000              6.974 (33)2.0001.967
Fondo rischi per contenzioso legale                        661                       1.721              2.382                   212                1.721               1.933 4490449
Fondo rischi per certificati ETS                       486                            -                  486                   513                      -                   513 (27)0(27)
Altri fondi rischi e oneri                       367                         418                  785                   316                   418                  734 51051
Totale 15.44517.69133.13615.05716.15431.2113881.5371.925
Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall’adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Il fondo si è incrementato nel corso dell’esercizio per €/000 11.333 ed è stato utilizzato per €/000 11.542 a fronte di oneri sostenuti nell’anno.
Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.
Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all’accantonamento effettuato dalla Capogruppo a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l’acquisizione dei certificati ETS da restituire all’Autorità entro settembre 2024. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.
284
Gli altri fondi rischi accolgono la miglior stima effettuata dal management alla data di chiusura del bilancio delle passività probabili.
29. Passività fiscali differite€/000 7.087
La passività per imposte differite è principalmente attribuibile alle differenze temporanee imponibili tra valore contabile e il valore fiscale delle attività materiali e immateriali detenute dalle controllate localizzate in India e in Vietnam.
30. Fondi Pensione e benefici a dipendenti€/000 25.222
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Fondi pensione 915 771 144
Fondo trattamento di fine rapporto                 24.307 24.943 (636)
Totale25.22225.714(492)
I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.
La voce “Fondo trattamento di fine rapporto”, costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti. La loro movimentazione è la seguente:
In migliaia di euro
Saldo iniziale al 1° gennaio 202324.943
Costo dell'esercizio8.965
Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto1.050
Interest cost839
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione(11.490)
Saldo finale al 31 dicembre 202324.307
Le ipotesi economico tecniche utilizzate per l’attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,08%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%
285
In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l’indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Qualora invece fosse stato utilizzato l’indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2023 sarebbero stati più bassi di €/000 598.
La seguente tabella mostra, al 31 dicembre 2023, gli effetti in termini assoluti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
 Fondo TFR
In migliaia di euro
Tasso di turnover +2%24.442
Tasso di turnover -2%24.150
Tasso di inflazione + 0,25%24.619
Tasso di inflazione - 0,25%24.000
Tasso di attualizzazione + 0,50%23.353
Tasso di attualizzazione - 0,50%25.319
La durata finanziaria media dell’obbligazione oscilla tra i 7 e i 23 anni.
Le erogazioni future stimate sono pari a:
     AnnoErogazioni future
In migliaia di euro
11.698
21.120
31.498
4738
51.817
Si segnala inoltre che anche le consociate tedesca ed indonesiana hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2023 è pari rispettivamente a €/000 77 ed €/000 426. L’ammontare degli utili/(perdite) imputati nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a €/000 -4.
286
31. Debiti Tributari
€/000 13.912
Al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Debiti per imposte sul reddito6.88011.651(4.771)
Debiti per imposte non sul reddito122193(71)
Debiti verso l'Erario per:
. IVA9511.120(169)
. Ritenute operate alla fonte5.2145.532(318)
. Altri745526219
Totale6.9107.178(268)
Totale13.91219.022(5.110)
La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili.
I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.
32. Altri debiti (correnti e non correnti)€/000 129.659
La voce è così composta:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
 CorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotale
In migliaia di euro   
Verso dipendenti25.24447325.71728.3774828.425(3.133)425(2.708)
Depositi cauzionali4.4144.4144.0874.087-327327
Ratei passivi7.8317.8314.6964.6963.135-3.135
Risconti passivi9.7077.37717.0844.23311.31815.5515.474(3.941)1.533
Verso istituti di previdenza8.4018.4019.0379.037(636)-(636)
Fair value strumenti derivati5.927525.9793.0623.0622.865522.917
Verso collegate111111114114(3)-(3)
Verso controllanti43.67543.67526.33626.33617.339-17.339
Altri16.3717616.44717.8557717.932(1.484)(1)(1.485)
Totale117.26712.392129.65993.71015.530109.24023.557(3.138)20.419
I debiti verso i dipendenti includono l’importo per ferie maturate e non godute per €/000 12.439 e altre retribuzioni da pagare per €/000 13.278.
I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio.
287
I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi.
La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 5.249 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (€/000 26 parte corrente e €/000 52 parte non corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 652).
La voce Ratei passivi include per €/000 112 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.
La voce dei Risconti passivi include per €/000 5.248 (€/000 5.711 al 31 dicembre 2022) l’iscrizione da parte della consociata indiana di un risconto del contributo ottenuto dal Governo locale sugli investimenti effettuati negli anni passati per la parte non ancora ammortizzata. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 9 Altri proventi operativi.
33. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata
La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:
Al 31 dicembre 2023Passività al FVPLStrumenti finanziari derivatiPassività al costo ammortizzatoTotale
In migliaia di euro
Non correnti
Altri debiti5212.34012.392
Totale debiti operativi non correnti              52 12.340 12.392
Correnti
Debiti commerciali619.003619.003
Debiti tributari 13.91213.912
Altri debiti5.927111.340117.267
Totale debiti operativi correnti5.927744.255750.182
Totale debiti operativi5.979756.595762.574
Al 31 dicembre 2022Passività al FVPLStrumenti finanziari derivatiPassività al costo ammortizzatoTotale
In migliaia di euro
Non correnti
Altri debiti15.53015.530
Totale debiti operativi non correnti-15.53015.530
Correnti
Debiti commerciali739.832739.832
Debiti tributari 19.02219.022
Altri debiti3.06290.64893.710
Totale debiti operativi correnti3.062849.502852.564
   
Totale debiti operativi3.062865.032868.094
288
34. Debiti con scadenza superiore a 5 anni
Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell’ambito della Nota 39 “Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d’uso”.
Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.
35. Ripartizione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale
 
Di seguito si riporta la ripartizione del passivo dello stato patrimoniale per area geografica:
289
E) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE
Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:
una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
le politiche contabili adottate;
informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.
Il Gruppo detiene le seguenti attività e passività finanziarie:
Attività finanziarie al 31 dicembre 2023
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
Non correnti
Altre attività finanziarie
                        16
                        16
Totale attività finanziarie non correnti
               16
-
-
-
16
Correnti
Altre attività finanziarie
6.205
6.205
Disponibilità liquide
181.692
181.692
Totale attività finanziarie correnti
-
-
-
187.897
187.897
Totale attività finanziarie
16
-
-
187.897
187.913
Attività finanziarie al 31 dicembre 2022
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
Non correnti
Altre attività finanziarie
16
16
Totale attività finanziarie non correnti
16
-
-
-
16
Correnti
Altre attività finanziarie
59
59
Disponibilità liquide
242.616
242.616
Totale attività finanziarie correnti
-
-
59
242.616
242.675
Totale attività finanziarie
16
-
59
242.616
242.691
290
Passività finanziarie al 31 dicembre 2023
Passività al FVPL
Adeg. al fair value
Strumenti finanziari derivati
Passività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
Non correnti
Finanziamenti bancari
221.047
221.047
Obbligazioni
245.900
245.900
Altri finanziamenti
106
106
Passività per diritti d'uso
19.665
19.665
Totale passività finanziarie non correnti
               -
-
-
           486.718
486.718
Correnti
Finanziamenti bancari
116.853
116.853
Altri finanziamenti
8.023
8.023
Passività per diritti d'uso
10.336
10.336
Totale passività finanziarie correnti
               -
-
-
135.212
135.212
Totale passività finanziarie
               -
-
-
621.930
621.930
Passività finanziarie al 31 dicembre 2022Passività al FVPLAdeg. al fair valueStrumenti finanziari derivatiPassività al costo ammortizzatoTotale
In migliaia di euro
Non correnti
Finanziamenti bancari 264.878                 264.878
Obbligazioni                    245.736                 245.736
Altri finanziamenti                             176                          176
Passività per diritti d'uso                        17.713                     17.713
Totale passività finanziarie non correnti               - - - 528.503 528.503
Correnti
Finanziamenti bancari                      59.038                   59.038
Altri finanziamenti                          12.111                       12.111
Passività per diritti d'uso                         11.192                      11.192
 
Totale passività finanziarie correnti--- 82.341 82.341
 
Totale passività finanziarie--- 610.844 610.844
291
36. Partecipazioni
€/000 8.484
La voce Partecipazioni è così composta:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Partecipazioni in joint venture8.2629.697(1.435)
Partecipazioni in società collegate2222166
Totale8.4849.913(1.429)
La voce Partecipazioni in joint venture è relativa alla partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd, di cui il Gruppo detiene il 45% (per il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd). Tale partecipazione è stata classificata nella voce “joint ventures” in relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. e il socio storico Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall’altra.
Il valore contabile della partecipazione riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.
292
La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co.Situazione contabile al 31 dicembre 2023Situazione contabile al 31 dicembre 2022
(in migliaia di euro)45% *45% *
Attività immateriali377169463208
Immobili, impianti e macchinari7.4413.3499.6624.348
Diritti d'uso2.5261.1372.8221.270
Crediti commerciali7.0443.1708.0093.604
Altri crediti2.3151.0422.4921.121
Crediti verso erario343154480216
Rimanenze8.4403.79812.2735.523
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti2.7451.2352.7681.245
TOTALE ATTIVITÀ31.23214.05438.96717.535
Patrimonio netto20.3349.15024.21010.895
Passività finanziarie4.5672.0554.0771.835
Debiti commerciali5.4192.4389.1934.137
Altri fondi281127441198
Fondi pensione e benefici a dipendenti298134558251
Debiti tributari196883616
Altri debiti13661453204
Totale passività10.8984.90414.7576.641
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ31.23214.05438.96717.535
* Percentuale di possesso del Gruppo
Patrimonio netto di competenza del Gruppo          9.15010.895
Eliminazione margini su transazioni interne          (888)(1.198)
Valore della partecipazione 8.2629.697
Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto
In migliaia di euro
Valore di apertura al 1° gennaio 2023
                           9.697
Utile/(Perdita) del periodo
(1.087)
Conto Economico Complessivo
(657)
Eliminazione margini su transazioni interne
                              309
Valore finale al 31 dicembre 2023
8.262
293
Partecipazioni in imprese collegate
€/000 222
La voce è così composta:
Valore di carico al 31 dicembre 2022AdeguamentoValore di carico al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
Imprese collegate
Immsi Audit S.c.a.r.l.1010
S.A.T. S.A. – Tunisia00
Depuradora D'Aigues de Martorelles 2828
Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l.1786184
Totale imprese collegate2166222
Nell’esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.
37. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti)€/000 6.221
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
 CorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotaleCorrentiNon correntiTotale
In migliaia di euro   
Attività finanziarie6.2056.20506.20506.205
Fair Value strumenti derivati di copertura05959(59)0(59)
Partecipazioni in altre imprese16161616000
Totale6.205166.2215916756.14606.146
La voce attività finanziarie si riferisce ad un’attività derivante dalla quota dei contributi pubblici riconosciuti e quietanziati dal Governo Indiano per la vendita di veicoli elettrici. Il loro incasso è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2024. Lo schema di incentivazione alla mobilità elettrica attualmente in essere in India prevede che il cliente finale benefici del contributo al momento dell’acquisto e che lo stesso contributo sia recuperato dalla casa produttrice dietro presentazione della necessaria documentazione al Ministero.
La composizione della voce “Partecipazioni in altre imprese” è dettagliata nella seguente tabella:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro
Altre imprese:
A.N.C.M.A. – Roma22
ECOFOR SERVICE S.p.A. Pontedera22
Consorzio Fiat Media Center Torino33
S.C.P.S.T.V.00
IVM99
Totale altre imprese1616
294
38. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
€/000 181.692
La voce include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine.
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Depositi bancari e postali181.645242.569(60.924)
Denaro e valori in cassa47470
Totale181.692242.616(60.924)
Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario
La tabella seguente riconcilia l’ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Liquidità181.692242.616(60.924)
Scoperti di c/c(2.544)(64)(2.480)
Saldo finale179.148 242.552 (63.404)
 39. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d’uso (correnti e non correnti)€/000 621.930
 
Nel corso del 2023 l’indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato un incremento di €/000 11.086. Escludendo la variazione delle passività finanziarie per diritti d’uso, al 31 dicembre 2023 l’indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è aumentato di €/000 9.990.
  Passività finanziarie al 31 dicembre 2023Passività finanziarie al 31 dicembre 2022Variazione
 CorrentiNon CorrentiTotaleCorrentiNon CorrentiTotaleCorrentiNon CorrentiTotale
In migliaia di euro          
Passività finanziarie124.876467.053591.92971.149510.790581.93953.727(43.737)9.990
Passività fin. per diritti d'uso10.33619.66530.00111.19217.71328.905(856)1.9521.096
Totale 135.212486.718621.93082.341528.503610.84452.871(41.785)11.086
L’indebitamento netto del Gruppo ammonta a €/000 434.033 al 31 dicembre 2023 rispetto a €/000 368.228 al 31 dicembre 2022.
Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell’“Indebitamento finanziario netto” al 31 dicembre 2023 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.
295
Posizione finanziaria netta consolidata/(Indebitamento finanziario netto)78
 
 
Al 31 dicembre
2023
Al 31 dicembre
2022
Variazione
In migliaia di euro
A
Disponibilità liquide
            181.692
            242.616
(60.924)
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
0
C
Altre attività finanziarie correnti
                6.205
6.205
D
Liquidità (A + B + C)
            187.897
            242.616
(54.719)
E
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(68.634)
(33.739)
(34.895)
Debiti verso banche
(50.275)
(10.436)
(39.839)
Prestito obbligazionario
0
Debiti verso società di factoring
(7.952)
(12.040)
4.088
Passività fin. per diritti d'uso
(10.336)
(11.192)
856
. di cui per leasing finanziari
(1.240)
(1.190)
(50)
. di cui per leasing operativi
(9.096)
(10.002)
906
Quota corrente debiti verso altri finanziatori
(71)
(71)
0
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(66.578)
(48.602)
(17.976)
G
Indebitamento finanziario corrente (E + F)
(135.212)
(82.341)
(52.871)
H
Indebitamento finanziario corrente netto (G - D)
52.685
160.275
(107.590)
I
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
(240.818)
(282.767)
41.949
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine
(221.047)
(264.878)
43.831
Passività fin. per diritti d'uso
(19.665)
(17.713)
(1.952)
. di cui per leasing finanziari
(2.066)
(3.286)
1.220
. di cui per leasing operativi
(17.599)
(14.427)
(3.172)
Debiti verso altri finanziatori
(106)
(176)
70
J
Strumenti di debito
(245.900)
(245.736)
(164)
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
0
L
Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(486.718)
(528.503)
41.785
M
Totale indebitamento finanziario (H + L)
(434.033)
(368.228)
(65.805)
Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 27 “Debiti Commerciali”.
78 L’indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a €/000 0 al 31 dicembre 2023 e 2022, ed i relativi ratei.
296
297
La tabella seguente riepiloga le movimentazioni avvenute negli ultimi due esercizi.
  Flussi di cassa  
  Saldo al 31.12.2021MovimentiRimborsiNuove emissioniRiclassificheDelta cambioAltre VariazioniSaldo al 31.12.2022
In migliaia di euro 
ADisponibilità liquide 260.868(16.656)   (1.596) 242.616
BMezzi equivalenti a disponibilità liquide        0
CAltre attività finanziarie correnti        0
DLiquidità (A + B + C) 260.868(16.656)000(1.596)0242.616
EDebito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (37.861)038.682(20.965)(13.923)330(2)(33.739)
 Scoperti di c/c(12) 12(64)   (64)
 Debiti di c/c(20.364) 18.523(8.861) 330 (10.372)
 Totale finanziamenti bancari correnti(20.376)018.535(8.925)03300(10.436)
 Prestito obbligazionario       0
 Debiti verso società di factoring(9.813) 9.813(12.040)   (12.040)
 Passività fin. per diritti d'uso(7.601) 10.263 (13.852)0(2)(11.192)
 . di cui per leasing finanziari(1.201) 1.200 (1.189)  (1.190)
 . di cui per leasing operativi(6.400) 9.063 (12.663) (2)(10.002)
 Quota corrente debiti verso altri finanziatori(71) 71 (71)  (71)
          
FParte corrente del debito finanziario non corrente (56.580) 83.337 (75.195) (164)(48.602)
          
GIndebitamento finanziario corrente (E + F) (94.441)0122.019(20.965)(89.118)330(166)(82.341)
          
HIndebitamento finanziario corrente netto (G - D) 166.427(16.656)122.019(20.965)(89.118)(1.266)(166)160.275
          
IDebito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (302.599)00(52.500)89.118111(16.897)(282.767)
 Finanziamenti bancari a medio/lungo termine(287.816)  (52.500)75.195 243(264.878)
 Passività per diritti d'uso(14.536)  013.852111(17.140)(17.713)
 . di cui per leasing finanziari(4.479)   1.189 4(3.286)
 . di cui per leasing operativi(10.057)   12.663111(17.144)(14.427)
 Debiti verso altri finanziatori(247)   71  (176)
          
JStrumenti di debito (244.150)     (1.586)(245.736)
KDebiti commerciali e altri debiti non correnti         
LIndebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (546.749)00(52.500)89.118111(18.483)(528.503)
          
MTotale indebitamento finanziario (H + L) (380.322)(16.656)122.019(73.465)0(1.155)(18.649)(368.228)
298
   Flussi di cassa  
  Saldo al 31.12.2022MovimentiRimborsiNuove emissioniRiclassificheDelta cambioAltre VariazioniSaldo al 31.12.2023
In migliaia di euro 
ADisponibilità liquide 242.616(55.374)   (5.550) 181.692
BMezzi equivalenti a disponibilità liquide        0
CAltre attività finanziarie correnti  6.205     6.205
DLiquidità (A + B + C) 242.616(49.169)000(5.550)0187.897
EDebito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (33.739)022.274(49.228)(9.461)1.50218(68.634)
 Scoperti di c/c(64) 64(2.544)   (2.544)
 Debiti di c/c(10.372) 81(38.732) 1.292 (47.731)
 Totale finanziamenti bancari correnti(10.436)0145(41.276)01.2920(50.275)
 Prestito obbligazionario0      0
 Debiti verso società di factoring(12.040) 12.040(7.952)   (7.952)
 Passività fin. per diritti d'uso(11.192) 10.019 (9.391)21018(10.336)
 . di cui per leasing finanziari(1.190) 1.171 (1.220) (1)(1.240)
 . di cui per leasing operativi(10.002) 8.848 (8.171)21019(9.096)
 Quota corrente debiti verso altri finanziatori(71) 70 (70)  (71)
          
FParte corrente del debito finanziario non corrente (48.602) 48.686 (66.241) (421)(66.578)
          
GIndebitamento finanziario corrente (E + F) (82.341)070.960(49.228)(75.702)1.502(403)(135.212)
          
HIndebitamento finanziario corrente netto (G - D) 160.275(49.169)70.960(49.228)(75.702)(4.048)(403)52.685
          
IDebito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (282.767)02.000(26.000)75.702359(10.112)(240.818)
 Finanziamenti bancari a medio/lungo termine(264.878) 2.000(26.000)66.241 1.590(221.047)
 Passività per diritti d'uso(17.713)  09.391359(11.702)(19.665)
 . di cui per leasing finanziari(3.286)   1.220  (2.066)
 . di cui per leasing operativi(14.427)   8.171359(11.702)(17.599)
 Debiti verso altri finanziatori(176)   70  (106)
          
JStrumenti di debito (245.736) 250.000(250.000)  (164)(245.900)
KDebiti commerciali e altri debiti non correnti         
LIndebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (528.503)0252.000(276.000)75.702359(10.276)(486.718)
          
MTotale indebitamento finanziario (H + L) (368.228)(49.169)322.960(325.228)0(3.689)(10.679)(434.033)
299
Passività finanziarie€/000 591.929
La composizione delle passività finanziarie è la seguente:
 
Saldo contabile al
Valore nominale al
31.12.2023
31.12.2022
31.12.2023
31.12.2022
In migliaia di euro
 
 
 
Finanziamenti bancari
337.900
323.916
 
340.418
325.266
Obbligazioni
245.900
245.736
 
250.000
250.000
Altri finanziamenti
8.129
12.287
 
8.129
12.287
Totale
591.929
581.939
 
598.547
587.553
 
Saldo contabile al 31.12.2023
Saldo contabile al 31.12.2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Indebitamento finanziario corrente
124.876
71.149
53.727
Indebitamento finanziario non corrente
467.053
510.790
(43.737)
Indebitamento finanziario
591.929
581.939
9.990
 
 
 
 
Indebitamento lordo a tasso fisso
387.050
397.506
(10.456)
Indebitamento lordo a tasso variabile
204.879
184.433
20.446
Indebitamento finanziario
591.929
581.939
9.990
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2023:
 
Valore nominale al 31.12.2023
Quote con scadenza entro i 12 mesi
Quote con scadenza oltre i 12 mesi
Quote con scadenza nel
 
 
2025
2026
2027
2028
Oltre
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
340.418
116.975
223.443
38.715
87.563
62.165
20.000
15.000
- di cui aperture di credito e scoperti bancari
50.275
50.275
0
 
 
 
 
 
- di cui finanziamenti a medio lungo termine
290.143
66.700
223.443
38.715
87.563
62.165
20.000
15.000
Obbligazioni
250.000
 
250.000
 
 
 
 
250.000
Altri finanziamenti
8.129
8.023
106
70
36
 
 
 
Totale
598.547
124.998
473.549
38.785
87.599
62.165
20.000
265.000
300
La seguente tabella analizza l’indebitamento finanziario per valuta.
 Saldo contabileSaldo contabileValore nominale
 al 31.12.2022al 31.12.2023
In migliaia di euro  
Euro 571.568 562.198 568.816
Rupie indiane81
Yuan Cinese4.6364.636
Dong Vietnam7.87317.57017.570
Dollari Singapore4.4554.455
Yen giapponese2.4173.0703.070
Totale valute non euro10.37129.73129.731
Totale581.939591.929598.547
L’indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 287.625 (di cui €/000 221.047 non corrente e €/000 66.578 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:
 
€/000 46.621 (del valore nominale di €/000 46.666) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 25.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 284 (del valore nominale di €/000 2.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi €/000 200.000 con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 114.477 (del valore nominale di €/000 115.000) finanziamento “Schuldschein” emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 3, 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile;
€/000 17.926 (del valore nominale di €/000 18.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 13.296 (del valore nominale di €/000 13.333) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale
301
finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d’interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 20.000 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 2.490 (del valore nominale di €/000 2.500) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
€/000 4.993 (del valore nominale di €/000 5.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 3.641 (del valore nominale di €/000 3.645) finanziamento a medio termine concesso da Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
€/000 14.981 (del valore nominale di €/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza al 30 settembre 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 23.916 (del valore nominale di €/000 24.000) finanziamento a medio termine concesso da Banca Nazionale del Lavoro con scadenza 5 gennaio 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d’interesse.
La Capogruppo dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2023:
€/000 10.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno con scadenza 1 luglio 2026;
€/000 12.500 linea di credito revolving concessa da Banca Popolare Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026;
€/000 60.000 finanziamento concesso dalla Banca Europea degli Investimenti con scadenza 9 anni dall’erogazione.
Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.
La voce Obbligazioni per €/000 245.900 (del valore nominale di €/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%. Il 5 ottobre 2023 la Capogruppo ha rimborsato l’intero importo capitale dei titoli denominati
302
“€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025” ancora in circolazione, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption.
L’operazione ha generato l’iscrizione nel conto economico del 2023 di oneri finanziari correlati ai costi non ancora ammortizzati del prestito rimborsato (€/000 2.783).
Le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s hanno assegnato alla nuova emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook positivo e Ba3 con outlook stabile.
Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l’intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell’indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate “closely related” all’host instrument secondo quanto previsto dall’IFRS 9 b4.3.5.
Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 7.952.
I Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 177 di cui €/000 106 scadenti oltre l’anno e €/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l’incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.
Covenants
I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
1)parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l’indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
2)impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
3)clausole di “pari passu”, in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell’azionista di maggioranza;
4)limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.
La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.
Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare, la società è tenuta a rispettare l’indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per
303
incrementare l’indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l’emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
1)pagare dividendi o distribuire capitale;
2)effettuare alcuni pagamenti;
3)concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
4)fondersi o consolidare alcune imprese;
5)cedere o trasferire i propri beni.
Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l’obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
Si precisa che al 31 dicembre 2023 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.
Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l’ammontare nominale della passività viene diminuito dell’ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L’ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
Il principio IFRS 13 Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un’attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:
livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella
304
determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.
La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2023:
 Valore NominaleValore ContabileFair Value *
In migliaia di euro   
Prestito Obbligazionario high-yield250.000245.900264.093
BEI RDI46.66646.62044.488
BEI RDI step-up25.00025.00023.523
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna18.00017.92716.522
Finanziamento CDP20.00020.00021.105
Finanziamento Banco BPM13.33313.29613.057
Finanziamento Banca CARIGE3.6453.6423.472
Finanziamento BPop Sondrio2.5002.4902.566
Finanziamento CariBolzano5.0004.9935.069
Finanziamento OLB15.00014.98115.985
Finanziamento BNL24.00023.91622.782
SSD loans**87.00086.53992.672
*Il valore sconta il DVA relativo all’emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.
**Non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi.
Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
GERARCHIA DEL FAIR VALUE
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
In migliaia di euro
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
-di cui attività finanziarie
-di cui altri crediti
4.741
Partecipazioni in altre imprese
16
Totale attività
4.741
16
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
-di cui passività finanziarie
-di cui altri debiti
(5.979)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E.
Totale passività
(5.979)
Totale generale
(1.238)
16
305
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2023:
LIVELLO 2LIVELLO 3
In migliaia di euro
Saldo al 31 dicembre 20223.04916
Utili e (perdite) rilevati a conto economico350
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo(4.637)
Incrementi/(Decrementi)
Saldo al 31 dicembre 2023(1.238)16
Passività finanziarie per diritti d’uso€/000 30.001
Come richiesto dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d’uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
Correnti
Non correnti
Totale
Correnti
Non correnti
Totale
Correnti
Non correnti
Totale
In migliaia di euro
Leasing operativi
9.096
17.599
26.695
10.002
14.427
24.429
(906)
3.172
2.266
Leasing finanziari
1.240
2.066
3.306
1.190
3.286
4.476
50
(1.220)
(1.170)
Totale
10.336
19.665
30.001
11.192
17.713
28.905
(856)
1.952
1.096
Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per €/000 5.609 (€/000 4.362 parte non corrente).
I debiti per leasing finanziario risultano pari a €/000 3.306 (valore nominale di €/000 3.310) e sono articolati come segue:
un contratto di Sale&Lease back per €/000 3.266 (valore nominale di €/000 3.270) su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 2.066);
leasing finanziario per €/000 40 concesso da VFS Servizi Finanziari alla società Aprilia Racing per l’uso di automezzi.
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2023:
 
Valore contabile al 31.12.2023
Quote con scadenza entro i 12 mesi
Quote con scadenza oltre i 12 mesi
Quote con scadenza nel
 
 
2025
2026
2027
2028
Oltre
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
Diritti d’uso
- di cui da leasing operativi
                             26.695
                               9.096
                              17.599
                     7.000
                     3.267
                       1.961
                      1.884
                     3.487
- di cui da leasing finanziari
                               3.306
                                1.240
                               2.066
                      1.274
                         792
Totale
                 30.001
                 10.336
                 19.665
            8.274
            4.059
             1.961
            1.884
            3.487
306
F) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.
40. Rischio credito
Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
Al 31 dicembre
2023
Al 31 dicembre
2022
In migliaia di euro
Depositi bancari e postali
181.645
242.569
Crediti finanziari
6.221
75
Altri crediti
105.138
76.139
Crediti verso erario
28.533
53.921
Crediti commerciali
58.878
67.143
Totale
380.415
439.847
Il Gruppo monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d’America.
41. Rischi finanziari
I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d’Interesse, il Rischio di Credito ed in misura più contenuta il Rischio commodities.
La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell’ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.
Rischio di Liquidità e gestione dei capitali
Il rischio di liquidità deriva dall’eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l’erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l’azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.
307
Al 31 dicembre 2023 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:
un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell’ottobre 2030;
Schuldschein loan da €/000 115.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
una linea di credito revolving da €/000 200.000 che scade nel novembre 2027;
Revolving Credit Facilities per complessivi €/000 22.500, con scadenza ultima agosto 2026;
finanziamenti per complessivi €/000 233.144 con scadenza ultima marzo 2028.
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo dispone di una liquidità pari a €/000 181.692 e ha a disposizione inutilizzate €/000 280.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 185.968 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre
2022
In migliaia di euro
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza
14.063
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza
280.500
300.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa
185.968
184.418
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti
9.000
Totale linee di credito non utilizzate
466.468
507.981
Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:
 
Entro 30 giorni
Tra 31 e 60 giorni
Tra 61 e 90 giorni
Oltre 90 giorni
Totale al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
Debiti commerciali
395.421
140.182
29.905
53.495
 619.003
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.
308
Rischio di cambio
Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall’euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l’obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale.
Tale policy prende in analisi:
-il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell’esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
-il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall’euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
-il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. “cambio di budget”) e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell’anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell’anno di budget.
Coperture di flussi di cassa
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
309
Società
Segno operazione
Divisa
Importo in divisa
Controvalore in valuta locale
(a cambio a termine)
Scadenza Media
 
 
 
In migliaia
In migliaia
 
Piaggio & C.
Acquisto
CNY
192.000
24.545
28/01/2024
Piaggio & C.
Acquisto
JPY
235.000
1.484
18/02/2024
Piaggio & C.
Acquisto
SEK
8.000
690
11/01/2024
Piaggio & C.
Acquisto
USD
33.950
31.151
05/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
CNY
115.000
14.509
01/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
JPY
195.000
1.242
04/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
SEK
2.000
177
08/01/2024
Piaggio & C.
Vendita
USD
15.990
14.888
21/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
VND
1.211.600.000
45.055
09/04/2024
Piaggio Vietnam
Vendita
USD
19.345
468.916.072
14/02/2024
Piaggio Vespa BV
Vendita
VND
687.644.585
25.436
07/04/2024
Piaggio Indonesia
Acquisto
USD
6.755
106.360.337
07/02/2024
Piaggio Vehicles Private Limited
Vendita
USD
1.300
108.485
31/01/2024
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
Società
Segno operazione
Divisa
Importo in divisa
Controvalore in valuta locale (a cambio a termine)
Scadenza Media
In migliaia
In migliaia
Piaggio & C.
Acquisto
CNY
900.000
119.976
01/08/2024
Piaggio & C.
Acquisto
INR
4.151.855
43.573
15/03/2025
Piaggio & C.
Vendita
USD
90.000
85.309
13/05/2024
Piaggio & C.
Vendita
GBP
14.700
16.905
18/06/2024
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2023 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell’hedge accounting è negativo per €/000 949. Nel corso dell’esercizio 2023 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 2.668 e sono state riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all’utile/perdita di esercizio per €/000 1.479.
Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso dell’anno 2023 per le principali divise:
310
 Cash Flow 2023
In milioni di euro  
Dollaro Canadese13,7
Sterlina Inglese24,3
Corona Svedese(2,9)
Yen Giapponese(3,2)
Dollaro USA122,5
Rupia Indiana(5,1)
Yuan Cinese *(120,7)
Dong Vietnamita(226,4)
Dollaro Singapore(11,4)
Rupia Indonesiana93,7
Totale cash flow in divisa estera(115,5)
* Flusso regolato parzialmente in euro.
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell’euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 3.359 e perdite per €/000 3.567.
Rischio di Tasso d’Interesse
Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d’interesse e dall’impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l’obiettivo di ridurre l’oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:
Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)
Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 13.333 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2023 il fair value dello strumento è positivo per €/000 336; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell’1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 57 e €/000 -58;
311
Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 24.000 concesso da Banca Nazionale del Lavoro. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2023 il fair value dello strumento è negativo per €/000 79; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell’1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 376 e €/000 -393
 
Rischio di prezzo delle Commodities
Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L’obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.
A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2023 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell’hedge accounting è negativo per €/000 547. Nel corso dell’esercizio 2023 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 547 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all’utile/perdita di esercizio per €/000 671.
FAIR VALUE
In migliaia di euro
Piaggio & C. S.p.A.
Interest Rate Swap
Coperture Commodities
257
(547)
312
G) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO
42. Capitale Sociale e riserve€/000 415.971
Capitale sociale€/000 207.614
Il capitale sociale della capogruppo Piaggio & C. S.p.A. risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2022 e pari a Euro 207.613.944,37. La struttura del capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:
Struttura del capitale sociale al 31 dicembre 2023
N° azioni
% rispetto al capitale sociale
Mercato quotazione
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie354.632.049100%MTADiritto di voto nelle Assemblee Ordinarie e Straordinarie della Società
L’Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. del 18 aprile 2023, ha deliberato l’annullamento di n. 3.521.595 azioni proprie in portafoglio della Società mantenendo invariato il capitale sociale. L’annullamento delle predette azioni proprie in portafoglio ha richiesto una modifica dell’articolo 5.1 dello Statuto sociale, finalizzata a recepire la modifica del numero di azioni da 358.153.644 a 354.632.049.
Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..
Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.
Azioni proprie€/000 (1.411)
Come già illustrato nel corso del periodo sono state annullate n. 3.521.595 azioni proprie in portafoglio. Inoltre, sono state acquistate n. 426.161 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2023 Piaggio & C. detiene n. 426.161 azioni proprie, equivalenti allo 0,1202% delle azioni emesse.
313
Azioni in circolazione e azioni proprie
20232022
n. azioni
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 358.153.644358.153.644
Azioni proprie in portafoglio3.521.5951.045.818
Azioni in circolazione 354.632.049357.107.826
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie(3.521.595)
Acquisto azioni proprie 426.1612.475.777
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 354.632.049358.153.644
Azioni proprie in portafoglio426.1613.521.595
 Azioni in circolazione 354.205.888354.632.049
Riserva sovrapprezzo azioni€/000 7.171
La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2022.
Riserva legale€/000 32.707
La riserva legale al 31 dicembre 2023 risulta incrementata di €/000 3.753 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.
Riserva fair value strumenti finanziari €/000 (941)
La riserva fair value strumenti finanziari si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento agli strumenti finanziari al quale si rimanda.
Dividendi deliberati
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 18 aprile 2023 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 10 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 20 il giorno 24 aprile 2023, record date 25 aprile 2023 e data di pagamento 26 aprile 2023), in aggiunta all’acconto di 8,5 centesimi di euro pagato il 21 settembre 2022 (data stacco cedola 19 settembre 2022), per un dividendo totale dell’esercizio 2022 di 18,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull’utile di esercizio 2022 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 65.661.291,29.
Nella seduta del 27 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di distribuire un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2023 pari a 12,5 centesimi di euro, lordo da imposte,
314
per ciascuna azione ordinaria avente diritto (8,5 centesimi di euro erano stati deliberati per l’acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2022). Complessivamente il giorno 20 settembre 2023 sono stati pagati a tale titolo euro 44.294.486,00 (data di stacco della cedola n. 21 18 settembre 2023 e record date 19 settembre 2023).
Dividendo pagato nell'anno
 Totale Per azione
2023202220232022
€/000€/000 
Su risultato anno precedente35.46123.2030,1000,065
Acconto su risultato anno in corso44.29530.2000,1250,085
Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare il risultato conseguito nel 2023 e pari a Euro 90.604.124,01 come segue:
- Euro 4.530.206,20 a riserva legale;
- Euro 786.981,47 alla riserva “Utili a nuovo”;
- Euro 12.655.979,30 alla riserva “da valutazione delle partecipazioni a Patrimonio netto”;
- Euro 72.630.957,04 agli azionisti a titolo di dividendo di cui euro 44.294.486,00 a titolo di acconto già corrisposto.
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2023, il 20 settembre 2023 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,125 con data di stacco della cedola il 18 settembre 2023; chiede quindi al Consiglio di proporre all’Assemblea di pagare, a saldo dell’acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,08 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 28.336.471,04 da prelevare dall’utile di esercizio disponibile con data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date coincidente con il 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024.
Riserve di risultato€/000 195.508
Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza€/000 (175)
I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.
315
43. Altri componenti di Conto Economico Complessivo €/000 11.725
Il valore è così composto:
 
Riserva da valutazione strumenti finanziari
Riserva di conversione Gruppo
Riserva di risultato
Totale Gruppo
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza
Totale altri componenti di Conto Economico Complessivo
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2023
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti
(1.773)
(1.773)
(1.773)
Totale
0
0
(1.773)
(1.773)
0
(1.773)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione
(5.800)
(5.800)
(9)
(5.809)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(657)
(657)
(657)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"
(3.486)
 
 
(3.486)
 
(3.486)
Totale
(3.486)
(6.457)
0
(9.943)
(9)
(9.952)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo
(3.486)
(6.457)
(1.773)
(11.716)
(9)
(11.725)
Al 31 dicembre 2022
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti
3.925
3.925
3.925
Totale
0
0
3.925
3.925
0
3.925
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione
(12.234)
(12.234)
(17)
(12.251)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(228)
(228)
(228)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"
(3.538)
 
 
(3.538)
 
(3.538)
Totale
(3.538)
(12.462)
0
(16.000)
(17)
(16.017)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo
(3.538)
(12.462)
3.925
(12.075)
(17)
(12.092)
L’effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
 
Valore lordo
(Onere)/ Beneficio fiscale
Valore netto
Valore lordo
(Onere)/ Beneficio fiscale
Valore netto
In migliaia di euro
Rideterminazione dei piani a benefici definiti
(1.789)
16
(1.773)
5.131
(1.206)
3.925
Totale utili (perdite) di conversione
(5.809)
(5.809)
(12.251)
(12.251)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(657)
(657)
(228)
(228)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"
(4.587)
1.101
(3.486)
(4.655)
1.117
(3.538)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo
(12.842)
1.117
(11.725)
(12.003)
(89)
(12.092)
316
H) ALTRE INFORMAZIONI
44. Piani di incentivazione a base azionaria
Al 31 dicembre 2023 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull’assegnazione di strumenti finanziari.
45. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche
Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione “Governance”. Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.
 
2023
In migliaia di euro
Amministratori
2.668
Sindaci
155
Totale compensi
2.823
46. Informativa sulle parti correlate
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2023 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell’Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Rapporti intercorsi con le Controllanti
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
Denominazione
Sede legale
Tipologia
% di possesso
  Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
Immsi S.p.A.Mantova - ItaliaControllante diretta50,568050,0703
317
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:
per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione, al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell’attività di controllo di gestione.
IMMSI inoltre, al fine di ottimizzare nell’ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa.
IMMSI ha fornito attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all’ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, la Capogruppo79 ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all’IRES da versare sull’imponibile positivo trasferito da quest’ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all’art. 84, sulla base del criterio stabilito dall’accordo di consolidamento.
Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell’eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
79 Hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. anche Aprilia Racing e Piaggio Concept Store Mantova.
318
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l’immobile di Via Broletto 13 a Milano e l’altro per l’immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell’immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.
Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell’officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato.
Si attesta, ai sensi dell’art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l’esistenza delle condizioni di cui all’articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio
I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:
Piaggio & C. S.p.A.
ovende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
Piaggio Hrvatska
Piaggio Hellas
Piaggio Group Americas
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
Piaggio Concept Store Mantova
Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
Piaggio Asia Pacific
Piaggio Group Japan
PT Piaggio Indonesia
ovende componenti a:
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
Aprilia Racing
ofornisce materiale promozionale a:
Piaggio France
Piaggio Indonesia
Piaggio España
Piaggio Limited
319
Piaggio Deutschland
oconcede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
Aprilia Racing
PT Piaggio Indonesia
ofornisce servizi di supporto per l’industrializzazione di scooter e motori a:
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
oaffitta parte di un immobile di proprietà a:
Aprilia Racing
osubloca parte di un immobile in affitto a:
Piaggio Concept Store Mantova
oha in essere contratti di cash-pooling con:
Aprilia Racing
Piaggio Concept Store Mantova
Piaggio France
Piaggio Deutschland
Piaggio España
Piaggio Vespa
oha in essere contratti di finanziamento con:
Piaggio Fast Forward
Aprilia Racing
Nacional Motor
ofornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
orilascia garanzie personali nell’interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.
Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti
società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
oPiaggio Indonesia
oPiaggio Group Japan
oPiaggio & C. S.p.A.
oFoshan Piaggio Vehicles Technology R&D
oPiaggio Asia Pacific
Vende inoltre veicoli CKD a Piaggio Indonesia che li assembla nel proprio stabilimento e li distribuisce sul mercato locale.
Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da
commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.
Piaggio Vehicles Private Limited e Piaggio Vietnam si scambiano reciprocamente materiali e
componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.
320
Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Vietnam e Piaggio Group Americas
oeffettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. sui rispettivi mercati di competenza.
Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D, PT Piaggio Indonesia, Piaggio Group Japan e Piaggio Asia
Pacific
oeffettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. e Piaggio Vietnam sui rispettivi mercati di competenza.
Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio España e Piaggio Vespa
oforniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.
Piaggio Asia Pacific
oeffettua la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Vietnam sui mercati dell’area asiatica in cui il Gruppo non è presente con proprie società.
 Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D fornisce a:
Piaggio & C. S.p.A.:
 
oun servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
oun servizio di scouting di fornitori locali;
Piaggio Vehicles Private Limited:
 
oun servizio di scouting di fornitori locali;
Piaggio Vietnam:
 
oun servizio di scouting di fornitori locali;
oun servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.
Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
 
oun servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.
Piaggio Fast Forward fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
 
oun servizio di ricerca/progettazione/sviluppo;
ovende a Piaggio & C. S.p.A. alcuni componenti.
Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
oun servizio di gestione e organizzazione della squadra corse e promozione dei marchi commerciali (di proprietà di Piaggio & C. S.p.A.).
Piaggio Espana fornisce a Nacional Motor:
oun servizio amministrativo-contabile.
321
In funzione della politica di mobilità internazionale dei dipendenti attuata dal Gruppo le società che hanno in carico i dipendenti trasferiti in altre consociate rifatturano i costi dei suddetti dipendenti alle società che beneficiano della loro prestazione lavorativa.
Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd
I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
Piaggio & C. S.p.A.
concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
fornisce servizi di consulenza a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd
vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
oPiaggio Vietnam
oPiaggio & C. S.p.A.
oPiaggio Group Japan
322
La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate in essere al 31 dicembre 2023 ed intrattenuti nel corso dell’esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.
Al 31 dicembre 2023Fondazione PiaggioIMMSIIMMSI AuditOmniaholdingPontech - Pontedera & Tecnologia
Zongshen Piaggio Foshan
TotaleIncidenza % su voce bilancioIn migliaia di euroRapporti economiciRicavi netti10100,00%Costo per materiali21.20821.2081,68%
Costi per servizi e godimento beni di terzi
7461750651701.4530,51%Altri proventi operativi50292813600,23%Altri costi operativi105151191400,57%Risultato partecipazioni6(778)(772)104,61%Oneri finanziari5915740,17%Imposte(3.861)n.aRapporti patrimonialiCrediti commerciali correnti93853940,67%Altri crediti correnti33.2551858633.85938,97%Passività fin. per diritti d'uso > 12 mesi3.9094534.36222,18%Passività fin. per diritti d'uso < 12 mesi1.0462011.24712,06%Debiti commerciali correnti2032030195.9826.3711,03%Altri debiti correnti11143.67543.78637,34%
323
47. Impegni contrattuali e Garanzie prestate
Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Piaggio sono di seguito riepilogati per scadenza.
 
Entro 1 anno
Tra 2 e 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
 
In migliaia di euro
Leasing operativi no IFRS 16
1.387
727
-
2.114
Altri impegni
35.994
3.989
1.152
41.135
Totale
37.381
4.716
1.152
43.249
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:
Tipologia Importo €/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè166
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
227
Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la buona esecuzione relativa alla riconversione di un’area industriale
5.266
324
 48. Vertenze
La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto
nell’agosto 2009 dinanzi al Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa per inattività della controparte. Piaggio ha valutato la possibilità di presentare un’istanza per ottenere un “ordine di dismissione” della causa per inattività di controparte, tuttavia ha ritenuto al momento di non voler procedere in quanto i costi sono superiori agli eventuali benefici.
Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Società
davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto e ottenuto la riunione del giudizio con quello di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore di Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali seguite da una consulenza tecnica d’ufficio (“CTU”), disposta su richiesta da Da Lio, per quantificare l’ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. Dopo aver invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare i rispettivi scritti finali, il Tribunale di Pisa ha condannato Piaggio al pagamento di un importo complessivo di circa euro 7.600.000 e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza su due quotidiani nazionali e due riviste specializzate. Piaggio, supportata dall’opinione dei legali incaricati della difesa in grado di appello, che hanno evidenziato i molteplici motivi di impugnazione della sentenza e il pieno fondamento delle ragioni della Società, ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d’Appello di Firenze, chiedendo la riforma della sentenza, nonché la sospensione della sua efficacia esecutiva. In data 21 ottobre 2020, la Corte d’Appello di Firenze ha accolto parzialmente l’istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza avanzata da Piaggio, sino all’importo di euro 2.670.210,26, rigettandola nel resto e confermando l’efficacia esecutiva della sentenza per le somme ulteriori. La Corte d’Appello ha disposto lo scambio delle note scritte contenenti istanze e conclusioni delle Parti in luogo della prima udienza fissata per il 9 giugno 2021. La causa è stata rinviata alla successiva udienza dell’8 giugno 2022 per la precisazione delle conclusioni, quando la Corte ha trattenuto la causa in decisione, assegnando alle parti termine per il deposito degli scritti difensivi finali. In data 28 novembre 2022 la Corte d’appello di Firenze ha parzialmente accolto i motivi d’appello principale (ie di Piaggio) e incidentale (ie di Da Lio) e, per l’effetto, (i) ridotto la condanna di Piaggio al pagamento del minor importo di circa Euro 3 milioni quanto alla voce “interessi moratori e penali sulle fatture pagate in ritardo” rispetto al precedente importo di circa Euro 4,3 milioni (fatte salve le altre voci di condanna); (ii) dichiarato che la somma dovuta da Piaggio per fatture non pagate
325
ammonta a circa Euro 0,36 milioni e (iii) dichiarato che (solo) sulle somme dovute da Piaggio a titolo di penale per fatture pagate in ritardo sono da calcolarsi gli interessi legali con decorrenza dalla domanda giudiziale anziché dalla sentenza. Piaggio ha provveduto, in data 14 marzo 2023, all’impugnazione della sentenza avanti la Corte di Cassazione, a cui ha fatto seguito il controricorso con ricorso incidentale di Da Lio.
Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha promosso nei confronti della Società
due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell’esclusiva che gli sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l’asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest’ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.
Il Giudice, rigettando ogni domanda avanzata da Elma, ha condannato quest’ultima a pagare in favore di Piaggio la somma di €966.787,95 oltre interessi di mora, sotto deduzione della somma di €419.874,14, già incassati da Piaggio mediante escussione della garanzia fideiussoria. Piaggio ha corrisposto ad Elma (ponendoli in compensazione) la somma di €58.313,42 oltre interessi come per legge. In data 14 gennaio 2020 Piaggio ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Elma in relazione alle somme da ricevere, mentre in data 15 gennaio 2020 Elma ha presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Firenze avverso la già menzionata sentenza. Con sentenza in data 28 febbraio 2023, la Corte d’Appello di Firenze ha rigettato integralmente l’appello di Elma e confermato la sentenza di primo grado; Elma non ha proposto ricorso per Cassazione.
In relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest’ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l’altro, la riunione con le cause pendenti, al tempo, innanzi al Tribunale di Pisa. Il Giudice ha ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all’istanza. Con sentenza del 3 giugno 2019, il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda avanzata da Elma S.r.l. condannandola altresì al pagamento delle spese di CTU, compensando le spese di lite. Elma ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d’Appello di Roma citando Piaggio all’udienza del 15 aprile 2020, differita al 31 marzo 2021 e nuovamente differita al 6 aprile 2021. Il Collegio ha rigettato, allo stato, la richiesta di annullamento della CTU svoltasi in primo grado, formulata da Elma, ritenendo tale decisione strettamente connessa all’esame dell’appello nel merito, rinviando dunque la causa all’udienza del 2 ottobre 2024 per la precisazione delle conclusioni.
La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo
l’annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell’EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti (5 febbraio 2015), il Giudice ha disposto una CTU volta all'accertamento
326
della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, fissando per il 3 febbraio 2016 l’udienza per la discussione della perizia, a valle della quale, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l’udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter “VES” di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter “VES” di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d’Appello di Torino, dove il 24 gennaio 2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all’udienza del 13 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni, all’esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La Corte d’Appello di Torino ha infine respinto il ricorso di Zhongneng con sentenza pubblicata il 16 aprile 2019. La controparte ha promosso ricorso per Cassazione in cui Piaggio si è costituita depositando il controricorso in data 5 settembre 2019. A valle dell’udienza, in seduta pubblica, del 17 ottobre 2023, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata il 29 novembre 2023, ha confermato la tutela del diritto d’autore sulla forma della Vespa e, per quanto concerne il marchio, ha invece rinviato la decisione alla Corte di Appello di Torino.
Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Impresa di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A., MOTORKIT s.a.s. di Turcato
Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato
dei motocicli Peugeot “Metropolis”, accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell’emananda sentenza su alcuni quotidiani (“Causa 1”).
Alla prima udienza di comparizione (4 marzo 2015), il Giudice ha concesso i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e ha, quindi, disposto una CTU. Alla successiva udienza del 28 febbraio 2018, chiamata per la precisazione delle conclusioni, ha disposto un supplemento di CTU e fissato i nuovi termini per lo scambio delle comparse conclusionali. Con sentenza del 27 maggio 2020 il Tribunale di Milano ha rigettato le richieste di contraffazione dei brevetti Piaggio n. EP1363794B1, EP1571016B1, IT1357114 e del design comunitario n. 487723-0001, nonché la richiesta di condanna per concorrenza sleale, condannando Piaggio al risarcimento di 3/4 delle spese di CTU e a rifondere alla convenuta le spese di lite (“Sentenza 1”); ha inoltre disposto la separazione della trattazione sulla contraffazione del brevetto n. EP1561612B1 riunendola alla causa promossa da PEUGEOT MOTOCYCLES SAS per ottenere la dichiarazione di nullità erga omnes (“Causa 2”).
Piaggio ha impugnato la Sentenza 1 dinanzi alla Corte d’Appello di Milano. La Corte ha respinto l’eccezione sollevata dalla appellata Peugeot di inammissibilità dell’appello e ha fissato per la precisazione delle conclusioni l’udienza del 10 novembre 2021, differita per medesimi incombenti all’udienza del 23 marzo 2022, nella quale sono stati concessi i termini per il deposito delle memorie conclusive e le rispettive repliche, ritualmente scambiate tra le parti. A fronte della richiesta di Piaggio di discussione orale della causa, è stata fissata udienza in data 14 settembre 2022, a valle
327
della quale la Corte si è riservata. Con sentenza in data 18 gennaio 2023, la Corte d’appello ha confermato la sentenza di primo grado. Ha, in particolare, (i) escluso la sussistenza della contraffazione dei tre brevetti, ritenendo assorbite le eccezioni di invalidità di EP’794, EP’016 e IT’114 sollevate da Peugeot e (ii) rigettato le domande di Piaggio relative alla contraffazione del modello comunitario e di concorrenza sleale, ritenendo corretto quanto statuito sul punto dal Tribunale nella sentenza di primo grado. Nessuna parte ha proposto ricorso per Cassazione.
PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei
confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio in Causa 1, sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente (“Causa 2”). Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l’improcedibilità dell’azione promossa da Peugeot e comunque l’irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All’udienza di comparizione del 20 febbraio 2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie; la causa è stata rinviata all’udienza del 22 maggio 2018, all’esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15 gennaio 2019 per il deposito. Depositata la CTU (che ha confermato la validità del brevetto Piaggio) e discussa la medesima all’udienza del 29 gennaio 2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, concedendo un termine a Peugeot per la formulazione della richiesta di integrazione della CTU. Il Giudice ha respinto la richiesta di chiarimenti di Peugeot ed ha ritenuto la causa matura per la decisione rinviando all’udienza del 15 dicembre 2020 per la precisazione delle conclusioni delle cause riunite (contraffazione e nullità). Il Giudice ha concesso i termini di legge per il deposito degli scritti conclusionali, ritualmente scambiati tra parti. Su istanza di Peugeot, il Tribunale ha disposto la discussione orale della causa all’udienza del 24 giugno 2021, trattenendo, poi, la causa in decisione. Il 20 settembre 2021 il Tribunale di Milano si è pronunciato in favore di Piaggio (i) respingendo la domanda di nullità del brevetto EP di titolarità di Piaggio, (ii) accertando la contraffazione e inibendo, limitatamente al territorio italiano, la produzione, importazione, esportazione, commercializzazione, pubblicizzazione, anche attraverso internet, dei predetti motocicli; (iii) disponendo a carico di Peugeot Italia il ritiro dal commercio dei motocicli in contraffazione; (iv) fissando la penale di 6.000 a carico di ciascuna delle parti convenute per ogni motociclo Metropolis commercializzato decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza e di 10.000 a carico di Peugeot Italia e di Peugeot Motocycles S.A.S. per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del comando sub (iii), decorso il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza; (v) ponendo a carico di Peugeot le spese di lite di Piaggio.
Peugeot ha appellato la predetta sentenza, con contestuale ricorso per sospenderne la provvisoria esecutorietà. Quest’ultimo è stato rigettato il 6 dicembre 2021, con conferma della provvisoria esecutorietà della sentenza. Alla udienza tenutasi in appello il 23 marzo 2022, le parti hanno precisato le proprie conclusioni; la Corte ha concesso i termini per il deposto degli scritti finali. Piaggio ha insistito per la fissazione dell’udienza di discussione orale ai sensi dell’art. 352, comma, c.p.c.. È stata quindi fissata udienza in data 14 settembre 2022, a valle della quale la Corte si è riservata.
In data 16 gennaio 2023 la Corte d’Appello di Milano ha: (i) confermato la sentenza di primo grado con riferimento all’accertamento della validità di EP’612 e la sussistenza della contraffazione letterale
328
delle rivendicazioni 1, 2 e 5 del brevetto da parte del Metropolis (ii) confermato le misure della inibitoria e del ritiro dal commercio disposte dal Tribunale, ma, a differenza di quanto disposto dal Tribunale, ha limitato l’ordine di ritiro dal commercio solo a carico di Peugeot Motocycles Italia Srl in liquidazione (iii) rigettato altresì il sesto motivo di appello di Peugeot (iv) disposto la condanna generica a carico di Peugeot Motocycles Italia Srl in liquidazione (v) disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione della causa per la determinazione del danno risarcibile. Nell’ambito della prosecuzione del giudizio di secondo grado, si è quindi svolta una CTU, a valle della quale si è tenuta l’udienza del 8 novembre 2023; in tale occasione la Corte d’appello ha concesso alle parti i termini per il deposito degli scritti difensivi finali (9 gennaio 2024 e 29 gennaio 2024, rispettivamente per comparse conclusionali e memorie di replica). Ha quindi fissato udienza per la discussione orale della causa al 24 aprile 2024. Nel frattempo, Peugeot ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza non definitiva, cui ha fatto seguito il controricorso di Piaggio.
Piaggio ha inoltre intrapreso un’azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal
de Grande Istance di Parigi. A seguito dell’azione di Piaggio (“Saisie Contrefaçon”) sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot “Metropolis”. L’8 ottobre 2015 si è tenuta l’udienza per la nomina dell’esperto per l’esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l’udienza per la discussione delle memorie istruttorie delle parti. È stata depositata nel febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La discussione è avvenuta all’udienza del 29 gennaio 2019 e poi all’udienza del 17 ottobre 2019. Successivamente, dopo il deposito di rispettive memorie e lo svolgimento di due udienze (17 settembre 2020 e 11 marzo 2021),con sentenza del 7 settembre 2021 il Tribunale di Parigi si è pronunciato in favore di Piaggio, condannando Peugeot Motocycles ad un risarcimento del danno di 1.500.000 euro, oltre ulteriori ammende e spese legali e all'inibizione per Peugeot Motocycles sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato da Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis). Piaggio ha presentato ricorso per ottenere la provvisoria esecutività della sentenza di primo grado; la Corte ha rigettato tale istanza con decisione dell’8 marzo 2022. Peugeot ha, al contempo, impugnato la sentenza di primo grado e Piaggio si è regolarmente costituita nel giudizio di appello, chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla Peugeot. Peugeot ha, quindi, richiesto che fosse disposta una nuova consulenza tecnica d’ufficio; la richiesta è stata rigettata in data 10 gennaio 2023. La Corte ha quindi fissato l’udienza del 29 maggio 2024 per la discussione finale.
In data 7 dicembre 2022 la società francese SCOOTER CENTER S.à.r.l. ha notificato a Piaggio & C.
S.p.A. e a Piaggio France un atto di citazione avanti il Tribunal de Commerce di Parigi affinché le due società del gruppo Piaggio siano condannate al risarcimento di asseriti danni causati dalla (altrettanto asserita) rottura brutale e senza congruo preavviso del rapporto di concessione di vendita in essere tra Piaggio e il medesimo concessionario Scooter Center. Tali danni sono stati quantificati nella domanda giudiziale in Euro 4.150.000 (oltre spese legali).
329
Nel corso della prima udienza, fissata in data 16 febbraio 2023, il Giudice ha fissato il calendario procedurale. Inoltre, nel corso della stessa udienza, il Giudice ha invitato le parti a considerare una conciliazione ed ha concesso termine a Piaggio fino al 24 maggio 2023 per depositare la propria memoria. Le parti hanno manifestato la propria disponibilità ad intavolare una negoziazione. Pertanto, le parti hanno aderito alla procedura di mediazione, partecipando all’incontro con il mediatore in data 13 ottobre 2023. Le parti hanno quindi negoziato e concluso un accordo transattivo in data 8 febbraio 2024.
Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.
In riferimento ai contenziosi di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (di seguito anche “la Società” o “la Capogruppo”), si segnala che risulta pendente il contenzioso avente ad oggetto gli avvisi di accertamento Irap ed Ires notificati a Piaggio & C. S.p.A. in data 22 dicembre 2017, entrambi relativi al periodo d’imposta 2012 e contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento. A tal riguardo si ricorda che con sentenza depositata il 15 gennaio 2020 la Società è risultata vittoriosa in primo grado dinnanzi alla CTP di Firenze; avverso tale decisione l’Agenzia delle Entrate ha presentato appello dinnanzi alla CTR con atto notificato a Piaggio & C. in data 12 ottobre 2020; la Società ha pertanto provveduto a costituirsi in giudizio in data 2 dicembre 2020. Con sentenza del 13 febbraio 2023, depositata il marzo 2023, la CTR ha rigettato l’appello presentato dall’Agenzia delle Entrate e confermato la sentenza di primo grado, favorevole alla Società. Sono ancora pendenti i termini per un eventuale ricorso in Cassazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In relazione ai contenziosi instaurati in esito alle verifiche aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nei periodi d’imposta indiani 2010-2011, 2011-2012 e 2012-2013 recanti rilievi, rispettivamente, per circa 1,3 milioni di euro, 1,1 milioni di euro e 0,9 milioni di euro, comprensivi di interessi, si segnala quanto segue:
per tutte le annualità interessate la Capogruppo è risultata vittoriosa dinnanzi all’Income Tax Appellate Tribunal;
in riferimento al contenzioso relativo al periodo d’imposta 2010-2011, l’High Court si è espressa in senso favorevole alla Capogruppo con sentenza emessa in data 20 dicembre 2023;
in riferimento ai contenziosi relativi ai periodi d’imposta 2011-2012 e 2012-2013 le autorità fiscali indiane hanno presentato ricorso dinnanzi all’High Court avverso la decisione di primo grado. In relazione a detti contenziosi si è in attesa della fissazione della data dell’udienza.
A seguito delle sentenze favorevoli di primo grado la Capogruppo ha ottenuto il rimborso degli importi oggetto di contenzioso e precedentemente versati alle autorità fiscali indiane (per complessivi 1,1 milioni di euro) in ottemperanza alle normative locali.
Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle sentenze favorevoli ottenute e delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa.
330
Inoltre, la Capogruppo ha ricevuto da parte dell’Autorità fiscale indiana un VAT assessment order relativo al periodo d’imposta 2010-2011 afferente la mancata applicazione della VAT in relazione alle transazioni infragruppo con Piaggio Vehicles PVT Ltd aventi ad oggetto le royalties. Analogo order è stato notificato anche per i periodi d’imposta 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018. L’ammontare della contestazione comprensivo di interessi ammonta a circa 0,8 milioni di euro per ognuno dei periodi d’imposta oggetto di contenzioso, di cui una piccola parte già versata alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alla legislazione locale. La Società ha deciso di impugnare l’order relativo al periodo d’imposta 2010-2011 di fronte all’High Court e successivamente dinnanzi alla Supreme Court; avverso gli order relativi ai periodi d’imposta successivi è stata adita la Departmental Appellate Authority - Joint Commissioner of Sales Tax con ricorsi presentati nel corso del mese di luglio 2020 per il contenzioso inerente il periodo d’imposta 2011-2012, in data 21 giugno 2021 in relazione al contenzioso concernente il periodo d’imposta 2012-2013 e in data 28 aprile 2022 con riferimento ai restanti periodi di imposta.
I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia e Piaggio Hellas S.A..
Con riferimento alla società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 2003 al 2017 che vertono su accertamenti relativi sia ad imposte dirette che ad imposte indirette e per parte dei quali, tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.
In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la Società ha in essere taluni contenziosi relativi ai periodi d’imposta 2017, 2018, 2019, 2022 e 2023.
Con riferimento al periodo d’imposta 2017, la contestazione è afferente alla disciplina dei prezzi di trasferimento e alle Withholding taxes. Avverso l’atto di contestazione, la Società ha presentato in data 8 settembre 2020 ricorso dinnanzi alla Tax Court, la quale si è espressa in senso sfavorevole alla Società, che in data 13 luglio 2022 ha proposto ricorso dinanzi alla Supreme Court; quest’ultima, nel mese di settembre 2023, ha emesso sentenza sfavorevole nei confronti della società indonesiana in relazione alla tematica transfer pricing; si è in attesa della decisione con riferimento alle Withholding taxes.
L’ammontare complessivo attualmente oggetto di contenzioso è pari a 0,1 milioni di euro e laddove dovuto (i.e. laddove non compensato da perdite pregresse della società) è già stato interamente versato alle autorità fiscali indonesiane in conformità alle normative ivi vigenti.
Per quanto riguarda il periodo di imposta 2018, la contestazione, afferente alla disciplina dei prezzi di trasferimento, ha ad oggetto una maggiore imposta pari a circa 0,2 milioni di euro. Avverso l’avviso di accertamento, la società ha proposto ricorso in data 17 settembre 2021 dinanzi alla Tax Court ed è in attesa della decisione.
331
In relazione al periodo d’imposta 2019, le autorità fiscali indonesiane ripropongono le medesime contestazioni sui prezzi di trasferimento fatte nel 2018, nonché la pretesa tributaria in materia di Withholding taxes. L’ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,9 milioni di euro. Avverso l’avviso di accertamento, la società ha proposto ricorso in data 15 settembre 2022 dinanzi alla Tax Court e si è in attesa della decisione.
In relazione ai periodi d’imposta 2022 e 2023, la contestazione verte sul mancato riconoscimento dell’esenzione daziaria originariamente riconosciuta su talune importazioni di veicoli originari del Vietnam. L’ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,4 milioni di euro per l’anno 2022 e 0,4 milioni di euro per l’anno 2023. In riferimento alla contestazione relativa al periodo 2022, la società ha proposto ricorso dinanzi alla Tax Court, che si è pronunciata nel mese di giugno 2023 con una sentenza sfavorevole alla società; avverso tale decisione, la società indonesiana ha proposto ricorso dinnanzi alla Supreme Court in data 5 settembre 2023. Avverso la contestazione relativa al periodo 2023, la Società ha proposto ricorso dinnanzi alla Tax Court in data 12 ottobre 2023 e si è in attesa della fissazione dell’udienza.
In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la Società ha ricevuto un Tax Report, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d’imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12 giugno 2015, avverso tale Tax Report, la società greca ha presentato ricorso presso il Tax Center Dispute Resolution Department. In conseguenza dell’esito sfavorevole del suddetto ricorso, la Società ha presentato appello dinanzi l’Administrative Court of Appeal, che, con sentenza del 27 aprile 2017, si è espressa in senso favorevole alle Autorità fiscali locali. La Società ha quindi presentato ricorso presso la Supreme Court. In data 18 gennaio 2023 si è tenuta udienza presso tale organo e attualmente si è in attesa della sentenza. L’importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la Società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l’esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.
49. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Per gli esercizi 2023 e 2022 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
50. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Il Gruppo nel corso degli esercizi 2023 e 2022 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
332
51. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non si segnalano ulteriori fatti, avvenuti successivamente al 31 dicembre 2023 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, che possano determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.
52. Autorizzazione alla pubblicazione
Questo documento è stato pubblicato in data 26 marzo 2024 su autorizzazione dell’ Amministratore Delegato.
Mantova, 4 marzo 2024per il Consiglio di Amministrazione
l’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
333
Allegati
334
Le imprese del Gruppo Piaggio
Di seguito viene fornito l’elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.
Nell’elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento.
Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell’assemblea ordinaria dei soci.
335
Elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale al 31 dicembre 2023
 
 
 
 
 
Partecipazione %
 
Ragione SocialeSede legaleNazioneCapitale Sociale ValutaDirettaIndirettaTramiteInteressenza totale %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A.Pontedera (PI) Italia207.613.944,37Euro    
Controllate: 
Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A. ManausBrasile2.020.000,00R$ 51%Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda 51%
Aprilia Racing S.r.l.Pontedera (PI) Italia250.000,00Euro100%  100%
Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda.San PaoloBrasile2.028.780,00R$ 99,999950709%Piaggio Group Americas Inc99,999950709%
Foshan Piaggio Vehicles Tecnology Research and Development Co Ltd.Foshan City Cina10.500.000,00CNY 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Nacional Motor S.A.BarcellonaSpagna60.000,00Euro100%  100%
Piaggio Advanced Design Center Corp.PasadenaUSA100.000,00USD100%  100%
Piaggio Asia Pacific PTE Ltd.SingaporeSingapore100.000,00SGD  100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio China Co. Ltd.Hong KongCina12.500.000 cap. autorizzato (12.166.000 sottoscritto e versato)USD100%  100%
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.MantovaItalia100.000,00Euro100%  100%
Piaggio Deutschland GmbhDusseldorfGermania250.000,00Euro 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio España S.L.U.AlcobendasSpagna426.642,00Euro100%  100%
Piaggio Fast Forward Inc.BostonUSA15.135,98USD83,91%  83,91%
Piaggio France S.A.S.Clichy CedexFrancia250.000,00Euro 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Americas Inc.New YorkUSA2.000,00USD 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Japan TokyoGiappone99.000.000,00JPY 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hellas S.A.AteneGrecia1.004.040,00Euro 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hrvatska D.o.o.SpalatoCroazia53.089,12Euro 100%Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio LimitedOrpingtonGran Bretagna250.000,00GBP0,0004%100%
      99,9996%Piaggio Vespa B.V.  
Piaggio Vehicles Private LimitedMaharashtraIndia340.000.000,00INR99,9999971%100%
      0,0000029%Piaggio Vespa B.V.  
Piaggio Vespa B.V.BredaOlanda91.000,00Euro 100%  100%
Piaggio Vietnam Co Ltd.HanoiVietnam186.866.666.666,00VND63,50%100%
      36,50%Piaggio Vespa B.V.  
PT Piaggio IndonesiaJakartaIndonesia10.254.550.000,00IDR29,285714286%100%
      70,714285714%Piaggio Vespa B.V.  
336
Elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2023
 
 
 
 
 
Partecipazione %
 
Ragione SocialeSede legaleNazioneCapitale Sociale ValutaDirettaIndirettaTramiteInteressenza totale %
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. LtdFoshan City Cina255.942.515,00CNY32,50%45%
      12,50%Piaggio China Co. LTD  
Elenco delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2023
 
 
 
 
 
Partecipazione %
 
Ragione SocialeSede legaleNazioneCapitale Sociale ValutaDirettaIndirettaTramiteInteressenza totale %
Depuradora D’Aigues de Martorelles Soc. Coop. Catalana LimitadaBarcellonaSpagna60.101,21Euro 22%Nacional Motor S.A. 22%
Immsi Audit S.c.a r.l.MantovaItalia40.000,00Euro25%  25%
Pontedera & Tecnologia S.c.a r.l.Pontedera (PI) Italia469.069,00Euro22,23%  22,23%
S.A.T. Societé d'Automobiles et Triporteurs S.A.TunisiTunisia210.000,00TND  20%Piaggio Vespa B.V. 20%
337
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Corrispettivo di competenza dell’esercizio 2023
In euro
Revisione contabile
Deloitte
Capogruppo Piaggio & C
400.392
Deloitte
Società controllate
472.992
Altri revisori
Società controllate
43.945
Revisione limitata DNF
Deloitte
Capogruppo Piaggio & C
63.511
Servizi di attestazione
Deloitte
Capogruppo Piaggio & C
410.000
Deloitte
Società controllate
41.892
 
 
 
Totale
 
 
1.432.732
N.B. I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall’euro e pattuiti in valuta locale sono
stati convertiti al cambio medio 2023.
* * *
338
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D.LGS. 58/98
339
Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
340
341
342
343
344
345
346
347
348
Piaggio & C. S.p.A.
 
Bilancio separato della Capogruppoal 31 dicembre 2023
 
349
Conto Economico
  Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
  Totaledi cui Parti correlateTotaledi cui Parti correlate
In migliaia di euroNote    
      
Ricavi Netti31.246.171195.0871.284.021220.630
      
Costo per materiali4779.453151.100836.239169.580
Costo per servizi e godimento beni di terzi5226.08656.673233.81256.700
Costi del personale6175.424 181.708 
Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari727.345 27.403 
Ammortamento e costi di impairment attività immateriali772.732 69.441 
Ammortamento diritti d'uso73.383 3.646 
Altri proventi operativi8151.73257.567161.92765.201
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti9(723) (604) 
Altri costi operativi1018.25334920.067498
Risultato operativo 94.504 73.028 
      
Risultato partecipazioni1150.43150.39743.44543.429
Proventi finanziari123.0492.6813.8403.626
Oneri finanziari1237.30654221.799110
Utili/(perdite) nette da differenze cambio12494 (1.988) 
Risultato prima delle imposte 111.172 96.526 
      
Imposte del periodo1320.568(3.760)21.469(3.832)
Risultato derivante da attività di funzionamento 90.604 75.057 
      
Attività destinate alla dismissione:     
Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione     
      
Utile (perdita) del periodo 90.604 75.057 
350
Conto Economico Complessivo
 
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro
Note
 
 
 
 
 
 
Utile (perdita) del periodo (A)
 
90.604
75.057
 
 
 
 
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
 
 
 
Rideterminazione dei piani a benefici definiti
38
(983)
3.635
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
38
(787)
312
Totale
 
(1.770)
3.947
 
 
 
 
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
 
 
 
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"
38
(3.501)
(3.483)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
38
(6.507)
(3.109)
Totale
 
(10.008)
(6.592)
 
 
 
 
Altri componenti di conto economico complessivo (B)*
 
(11.778)
(2.645)
 
 
 
 
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B)
 
78.826
72.412
* Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali 
351
Situazione Patrimoniale Finanziaria
  Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
  Totaledi cui Parti correlateTotaledi cui Parti correlate
In migliaia di euroNote    
ATTIVITÀ     
      
Attività non correnti     
Attività immateriali14632.688612.586
Immobili, impianti e macchinari15164.681171.563
Diritti d'uso1614.01310.250
Partecipazioni31110.009114.662
Altre attività finanziarie3236534916
Crediti verso erario a lungo termine212.2312.496
Attività fiscali differite1748.96448.475
Altri crediti2015.51517.356
Totale Attività non correnti988.466977.404
Attività destinate alla vendita
Attività correnti
Crediti commerciali1952.84849.32465.12257.958
Altri crediti20149.426128.858159.123140.073
Crediti verso erario a breve termine214.76715.248
Rimanenze18220.901247.427
Altre attività finanziarie3222.00322.00325.55725.557
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti3361.57479.447
Totale Attività correnti511.519591.924
Totale Attività1.499.9851.569.328
352
  Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
  Totaledi cui Parti correlateTotaledi cui Parti correlate
In migliaia di euroNote    
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ     
      
Patrimonio netto     
Capitale37 207.614 207.614 
Riserva da sovrapprezzo azioni37 7.171 7.171 
Riserva legale37 32.707 28.954 
Altre riserve37 (45.788) (29.991) 
Utili (perdite) portate a nuovo37 52.218 58.062 
Utile (perdita) del periodo37 90.604 75.057 
Totale patrimonio netto 344.526 346.867 
      
Passività non correnti     
Passività finanziarie scadenti oltre un anno34 467.053 510.790 
Passività finanziarie per diritti d’uso > 12 mesi34 7.9674.1524.408645
Altri fondi a lungo termine25 14.269 12.408 
Fondi pensione e benefici a dipendenti26 23.534 24.223 
Altri debiti a lungo termine283.174 6.655 
Totale Passività non correnti 515.997 558.484 
      
Passività correnti     
Passività finanziarie scadenti entro un anno34 95.12028161.152375
Passività finanziarie per diritti d’uso < 12 mesi34 3.6301.1033.3031.142
Debiti commerciali 24 409.47026.827482.41834.596
Debiti tributari27 8.120 8.909 
Altri debiti a breve termine28 112.40652.21197.56949.567
Quota corrente altri fondi a lungo termine25 10.716 10.626 
Totale passività correnti 639.462 663.977 
      
Totale Patrimonio netto e Passività 1.499.985 1.569.328 
353
Variazioni del Patrimonio Netto
Movimentazione 1° gennaio 2023/31 dicembre 2023
 
 
 
 
 
Operazioni con gli azionisti
 
Al 1° gennaio 2023
Risultato del periodo
Altri componenti di conto economico complessivo
Totale utile (perdita) complessiva del periodo
Riparto utile
Distribuzione dividendi
Annullamento azioni proprie
Acquisto azioni proprie
Acconto dividendi
Al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
Note
38
37
37
37
37
37
Capitale sociale
207.614
207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni
7.171
7.171
Riserva Legale
28.954
3.753
32.707
Plusvalenza da conferimento
152
152
Riserva da valutazione strumenti finanziari
2.600
(3.501)
(3.501)
(901)
Riserva da transizione IAS
1.861
(5.789)
(3.928)
Riserva di conversione
(34.604)
(6.507)
(6.507)
(41.111)
Azioni proprie
(7.688)
7.688
(1.411)
(1.411)
Riserve di risultato
95.950
(1.770)
(1.770)
5.643
(1.899)
97.924
Risultato del periodo
44.857
90.604
90.604
(9.396)
(35.461)
(44.295)
46.309
Totale Patrimonio Netto
346.867
90.604
(11.778)
78.826
0
(35.461)
0
(1.411)
(44.295)
344.526
Movimentazione 1° gennaio 2022/31 dicembre 2022
 
 
 
 
 
Operazioni con gli azionisti
 
 
 
Al 1° gennaio 2022
Risultato del periodo
Altri componenti di conto economico complessivo
Totale utile (perdita) complessiva del periodo
Riparto utile
Distribuzione dividendi
Acquisto azioni proprie
Acconto dividendi
Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro
Note
 
 
 
38
37
37
37
37
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Capitale sociale
 
207.614
 
 
 
 
 
 
 
207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni
 
7.171
 
 
 
 
 
 
 
7.171
Riserva Legale
 
26.052
 
 
 
2.902
 
 
 
28.954
Plusvalenza da conferimento
 
152
 
 
 
 
 
 
 
152
Riserva da valutazione strumenti finanziari
 
6.083
 
(3.483)
(3.483)
 
 
 
 
2.600
Riserva da transizione IAS
 
1.861
 
 
 
 
 
 
 
1.861
Riserva di conversione
 
(31.495)
 
(3.109)
(3.109)
 
 
 
 
(34.604)
Azioni proprie
 
(2.019)
 
 
 
 
 
(5.669)
 
(7.688)
Riserve di risultato
 
90.430
 
3.947
3.947
6.567
(4.994)
 
 
95.950
Risultato del periodo
 
27.678
75.057
 
75.057
(9.469)
(18.209)
 
(30.200)
44.857
Totale Patrimonio Netto
 
333.527
75.057
(2.645)
72.412
0
(23.203)
(5.669)
(30.200)
346.867
354
 Rendiconto Finanziario
Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
NOTEIN MIGLIAIA DI EURO20232022
Attività operative 
Utile (Perdita) del periodo90.60475.057
13Imposte del periodo (a)20.56821.469
7Ammortamento immobili, impianti e macchinari 27.10527.403
7Ammortamento attività immateriali72.12367.734
7Ammortamento diritti d'uso3.3833.646
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti18.76619.843
Svalutazioni / (Rivalutazioni) (b)(48.843)(41.120)
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari6(2)
12Proventi finanziari(3.049)(3.840)
Proventi per dividendi(34)(15)
12Oneri finanziari37.30621.799
Proventi derivanti da contributi pubblici(3.588)(5.032)
Variazione nel capitale circolante: 
19(Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (c)11.662(12.183)
20(Aumento)/Diminuzione altri crediti (d)11.445(36.609)
18(Aumento)/Diminuzione delle rimanenze26.526(54.076)
24Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali (e)(72.948)43.121
28Aumento/(Diminuzione) altri debiti (f)11.35634.944
25Aumento/(Diminuzione) fondi rischi(8.241)(12.297)
26Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti(11.057)(11.435)
Altre variazioni(39.660)5.545
Disponibilità generate dall'attività operativa143.430143.952
Interessi passivi pagati(23.474)(17.812)
Imposte pagate(11.671)(11.191)
Flusso di cassa delle attività operative108.285114.949
Attività d'investimento 
15Investimento in immobili, impianti e macchinari(20.544)(22.115)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili impianti e macchinari8210
14Investimento in attività immateriali(93.518)(73.809)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali72224
Investimento in immobilizzazioni finanziarie (g)(3.028)403
Finanziamenti erogati (g)(20.519)(30.159)
Rimborso di finanziamenti concessi (g)7690
Contributi incassati610271
Interessi incassati2.7803.209
Dividendi da partecipazioni (h)93.68659.744
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B)(39.653)(62.332)
Attività di finanziamento 
37Acquisto azioni proprie(1.411)(5.669)
37Esborso per dividendi pagati (i)(79.755)(53.403)
34Finanziamenti ricevuti309.26366.237
34Esborso per restituzione di finanziamenti(312.955)(98.246)
34Rimborso di passività per diritti d'uso(3.941)(4.223)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C)(88.799)(95.304)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide(20.167)(42.687)
Saldo iniziale79.383122.142
Differenza cambio(185)(72)
Saldo finale59.03179.383
 
Informazioni su Parti Correlate
(a) di cui €/000 3.760 (proventi) riferiti agli effetti derivanti dal contratto di Consolidato fiscale in essere con la Controllante;
(b) di cui €/000 50.397 riferiti agli effetti della valutazione delle partecipazioni secondo il metodo del Patrimonio Netto;
(c) di cui €/000 8.634 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(d) di cui €/000 11.215 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(e) di cui €/000 7.769 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(f) di cui €/000 2.644 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(g) interamente riferiti ad operazioni/finanziamenti nei confronti di società controllate;
(h) interamente riferiti a dividendi incassati da società del Gruppo;
(i) di cui €/000 40.349 erogati alla controllante IMMSI S.p.A.
355
Note esplicative ed integrative alla situazione contabile
 
 
 
A) ASPETTI GENERALI
 
Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L’indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 Pontedera (Pisa). Le principali attività della società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.
 
Conformità ai Principi Contabili Internazionali
Il bilancio al 31 dicembre 2023 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2023, emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili.
Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica e di rischi geopolitici in aumento e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal C.d.A. in data 23 febbraio 2024, la Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.
Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..
1. Contenuto e forma dei prospetti contabili
Forma dei prospetti contabili
La società ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell’andamento del periodo, intitolati, rispettivamente “Conto economico” e “Conto economico complessivo”. Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle presenti note esplicative ed integrative.
Conto Economico
Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l’aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione
356
finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un’apposita voce di Bilancio che precede il risultato.
Conto Economico Complessivo
Il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli “Altri utili/(perdite) complessivi” sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente al conto economico.
Situazione Patrimoniale Finanziaria
La Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.
Esso include l’utile (perdita) complessiva dell’esercizio. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all’inizio e quello alla fine del periodo.
Rendiconto finanziario
Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da Piaggio & C. S.p.A. è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio puntuale vigente alla chiusura dell’esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall’attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell’attività di finanziamento.
Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
2. Principi contabili rilevanti e criteri di valutazione applicati dalla societàI principi contabili più rilevanti e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2023 sono di seguito illustrati.
2.1 Principi contabili rilevanti e criteri di valutazione
Attività immateriali
Un’attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
357
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso.
Avviamento
Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l’acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all’operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.
Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L’eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell’attivo come “avviamento” (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.
Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell’acquisita e l’ammontare corrisposto per l’ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell’utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un’altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.
L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all’attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
358
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 Attività immateriali, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Il periodo di ammortamento per un’attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell’attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:
Costi di sviluppo3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d’ingegno3-5 anni
AvviamentoNon ammortizzato
Marchi*20 anni
Licenze10 anni
Certificati ambientaliNon ammortizzati
*media del periodo di ammortamento (esclusi i marchi Guzzi ed Aprilia che dal 2021 sono classificati come attività immateriali a vita utile indefinita)
Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.
Certificati ambientali
Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS la Società applica il cosiddetto “net liability approach”.
Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall’Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).
Inoltre, gli oneri per l’acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all’obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.
Tali attività immateriali:
-sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
-dopo l’iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
-vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell’ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all’obbligo normativo del periodo di riferimento.
L’eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l’acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all’obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un
359
costo da iscrivere nel periodo di competenza nell’ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.
Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all’Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l’eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell’esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall’esercizio nel quale entrano in funzione.
L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:
Terreni
Non ammortizzati
Fabbricati
33 anni
Impianti e macchinari
Da 5 a 15 anni
Attrezzature
Altre
Da 4 a 5 anni
Da 5 a 10 anni
Altri beni
Da 5 a 10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al conto economico dell’esercizio.
Contratti di locazione
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l’iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d’uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l’obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.
Nel caso in cui il contratto preveda l’opzione del rinnovo a favore del locatario, la Società include nel calcolo del diritto d’uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.
Il Diritto d’uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d’ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.
Il Diritto d’uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contratto d’uso e la vita utile residua del bene sottostante.
La Società ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i
360
contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. “short-term”, calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. “low-value”).
Partecipazioni in società controllate, joint ventures e in imprese collegate
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio d’esercizio con il metodo del patrimonio netto, come consentito dallo IAS 27 e secondo quanto previsto dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).
Le imprese controllate, collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio d’esercizio dalla data in cui inizia il controllo, l’influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere.
I bilanci delle società controllate, collegate e joint venture, sono opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell’ambito del Gruppo.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società controllata, collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell’utile (perdita) d’esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico separato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza della partecipante, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite di una entità in una società controllata, collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società controllata, collegata o nella joint venture, l’entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l’entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società controllata, collegata o della joint venture. Se la controllata, la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l’entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni “verso l’alto” e “verso il basso” tra un’entità e un’impresa controllata, collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio dell’entità soltanto limitatamente alla quota d’interessenza di terzi nella controllata, collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza della partecipante agli utili e alle perdite della controllata, collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico “risultato da partecipazioni” con contropartita il valore dell’attività, nelle operazioni “verso l’alto”, e il valore della partecipazione, nelle operazioni “verso il basso”.
Qualora vi sia evidenza oggettiva di perdita di valore, la partecipazione viene assoggettata alla procedura di impairment test, descritta al paragrafo “perdite durevoli di valore (impairment)” a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Si ricorda infine, che i bilanci separati vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico primario in cui la società controllata, collegata o joint venture opera (valuta funzionale). Ai fini dell’applicazione del metodo del patrimonio netto, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale di Piaggio & C. SpA e la valuta di presentazione del bilancio separato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’euro sono convertite utilizzando i
361
tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall’applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un’apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate, collegate e joint venture sono riportati nell’apposita tabella.
ValutaCambio puntuale 31 dicembre 2023Cambio medio 2023Cambio puntuale 31 dicembre 2022Cambio medio 2022
 
Dollari USA1,1050 1,08127 1,06661,05305
Sterline G.Bretagna0,86905 0,869787 0,886930,852761
Rupie indiane91,9045 89,30011 88,171082,68639
Dollari Singapore1,4591 1,45232 1,431,45116
Renminbi Cina7,8509 7,66002 7,35827,07880
Kune Croazia1,0000 1,00000 7,53457,53487
Yen Giappone156,33 151,99027 140,66138,02739
Dong Vietnam26.808,00 25.770,68627 25.183,0024.630,01167
Rupie Indonesiane17.079,71 16.479,61561 16.519,8215.625,25113
Real Brasile5,3618 5,40101 5,63865,43990
Impairment delle attività non finanziarie
A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali, dei diritti d’uso e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d’uso. Nella valutazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell’attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più
362
frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore.
Rapporti con società consociate e correlate
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nello specifico paragrafo delle Note esplicative ed integrative, che si intende qui richiamato.
Attività finanziarie
L’IFRS 9 prevede un unico approccio per l’analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell’attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall’attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell’utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
L’attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
- il modello di gestione dell’attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
- l’attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell’attività finanziaria stessa.
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell’ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.
L’ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell’utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L’ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell’utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all’atto dell’eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della
363
capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.
Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.
Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).
La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
Crediti
L’IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l’obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss) unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili. Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all’attualizzazione del credito.
Operazioni di factoring
La Società cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
364
Passività finanziarie
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell’ambito dei contratti di locazione finanziaria. Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all’operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l’applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l’introduzione dell’IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come “estinzione del debito originario”, la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell’utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come “asimmetria contabile”) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L’utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull’utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management.
Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è
designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del valore corrente di un’attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l’utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
365
Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.
Fondi a lungo termine
La Società rileva fondi rischi e oneri, ai sensi dello IAS 37, quando ha un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse della Società per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Nel caso in cui l’effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il fondo garanzia viene accantonato al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia. Le stime si basano principalmente sulle statistiche storiche di difettosità e sull'esperienza maturata dalla Società relativamente al costo dei ricambi e delle prestazioni da sostenere nelle attività di manutenzione.
Fondi pensione e benefici a dipendenti
Ai sensi del principio IAS 19, la passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali, stimando l’ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d.” metodo di proiezione unitaria del credito”). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell’ambito dei costi del personale;
gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
366
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell’attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili/(perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.
Termination benefit
I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro (“Termination benefit”) sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l’offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.
Attività fiscali e passività fiscali
Le imposte differite sono determinate, ai sensi dello IAS 12, sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate a conto economico complessivo.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell’ambito di una stessa giurisdizione.
Debiti
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Operazioni di reverse factoring (factoring indiretto)
Al fine di garantire l’accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la società ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere, il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l’ammontare prima della scadenza.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e la società; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
La società, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotata di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un’analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonché un’analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di “assignment” della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre, in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un’analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.
Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.
367
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l’eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
Riconoscimento dei ricavi
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall’IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, la Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del “contratto” con il cliente):
a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
b) la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
c) la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
e) è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) la Società ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che la Società ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, la Società applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.
I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all’acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento. I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto. Contributi
I contributi in “conto impianti” sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in “conto esercizio” sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all’incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
Riconoscimento dei costi
La Società ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.
368
Proventi finanziari
I proventi finanziari sono iscritti in base alla competenza temporale. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell’ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell’interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell’interesse effettivo.
Dividendi
I dividendi sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. In conformità a quanto disposto dal nuovo principio IAS 27 Revised “Bilancio separato” i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e in joint ventures sono iscritti a riduzione del valore della partecipazione.
Imposte sul reddito
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Sono esposte nella voce “Debiti tributari” al netto degli acconti e delle ritenute subite.
Con efficacia dall’esercizio 2007, la società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. L’adesione è stata rinnovata con effetti a partire dal 2022 e avrà durata triennale, fino al periodo di imposta in chiusura al 31.12.2024.
In base alla procedura, la consolidante determina un'unica base imponibile per le società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Quest’ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all’IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
369
Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità del valore contabile dell’Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l’Avviamento, e diritti d’uso descritta nel paragrafo “Impairment delle attività non finanziarie” implica nella stima del valore d’uso l’utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l’esercizio 2024 integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2025 2027; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030 ed al 2050, che indica le azioni da perseguire entro il 2030 al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.
In tale ambito si ricorda che il Gruppo Piaggio nel corso del 2023, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un’analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi.
I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dalla Società tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva nota 14 Attività Immateriali.
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate
370
La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale, in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d’impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l’orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. Si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI.
Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l’uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 26 “Fondi pensione e benefici a dipendenti”.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l’approccio semplificato previsto dall’IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Fondo obsolescenza magazzino
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Fondo Garanzia prodotti
Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
Passività potenziali
La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l’esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
371
La Società monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell’acquisto; essa è basata sull’esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l’immobilizzazione.
La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Imposte sul reddito
La Società è soggetta alla legislazione fiscale italiana in materia di imposte sul reddito. La determinazione della passività per imposte richiede l’utilizzo di valutazione da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La Società riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell’autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
Arrotondamenti
Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.
Informativa relativa al Cambiamento climatico
In un contesto normativo in cui l’Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050, la Società ha avviato un processo finalizzato:
- alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l’Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione “Rischi e Incertezze” della relazione sulla gestione e alla Dichiarazione consolidata di Carattere Non Finanziario), che potrebbero influenzare l’applicazione dei principi contabili applicabili;
- alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.
2.2 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2023
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2023:
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi.
372
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal gennaio 2023.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8”. Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un’entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dalla Società. Le modifiche sono volte a migliorare l’informativa sui principi contabili applicati dalla Società in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023.
In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform Pillar Two Model Rules”. Il documento introduce un’eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform.
Il documento prevede l’applicazione immediata dell’eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.
 
Dall’applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi nei valori, nell’informativa di bilancio.
2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’’Unione Europea al 31 dicembre
2023, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2023
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal gennaio 2024; è comunque consentita un’applicazione anticipata.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da
373
non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.
2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell’entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un’applicazione anticipata.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall’Unione Europea.
374
ALTRE INFORMAZIONI
Deroghe ai sensi dell’articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al Bilancio di Esercizio ai sensi dell’articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile.
Art. 2428 codice civile
Le informazioni prescritte dall’art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all’interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione E delle presenti note esplicative. La sede della Società è situata in Viale R. Piaggio 25 56025 Pontedera (Pisa). Le sedi secondarie della Società sono in Via G. Galilei 1 Noale (Venezia) e in via E.V. Parodi 57 Mandello del Lario (Lecco).
 
375
B) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
3. Ricavi netti€/000 1.246.171
I ricavi sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori, sui mercati europei ed extra europei.
Essi sono iscritti al netto dei premi e degli sconti riconosciuti ai clienti ed includono vendite verso società del Gruppo per €/000 195.087.
Ricavi per area geografica
La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:
 
2023
2022
Variazioni
 
importo
%
importo
%
Importo
%
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
Emea e Americas
1.204.099
96,62
1.220.815
95,08
(16.716)
(1,37)
Asia Pacific
41.486
3,33
62.408
4,86
(20.922)
(33,52)
India
586
0,05
798
0,06
(212)
(26,57)
 
 
 
 
 
 
 
Totale
1.246.171
100,00
1.284.021
100,00
(37.850)
(2,95)
Ricavi per tipologia di prodotto
La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella:
 
2023
2022
Variazioni
 
Importo
%
importo
%
Importo
%
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
Due Ruote
1.112.039
89,24
1.141.488
88,90
(29.449)
(2,58)
Veicoli Commerciali
134.132
10,76
142.533
11,10
(8.401)
(5,89)
Totale
1.246.171
100,00
1.284.021
100,00
(37.850)
(2,95)
Nel 2023 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un decremento di €/000 37.850.
 
4. Costi per materiali€/000 779.453
Il decremento dei costi per materiali rispetto al 2022 (-7%) è dovuto principalmente alla flessione dei volumi produttivi e del costo delle materie prime.
La voce include per €/000 151.100 (€/000 169.580 nel 2022) gli acquisti da società controllate e collegate.
Il costo per materiali comprende le spese di trasporto ed i servizi in outsourcing relativi ai beni acquistati.
Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
753.097
890.103
(137.006)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci
31.223
(24.148)
55.371
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti
(4.867)
(29.716)
24.849
Totale costi per acquisti
779.453
836.239
(56.786)
376
5. Costi per servizi e godimento di beni di terzi€/000 226.086
La voce in oggetto include costi da società del Gruppo ed altre parti correlate per €/000 56.673 (€/000 56.700 nel 2022).
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Spese per il personale
5.949
5.675
274
Spese esterne di manutenzione e pulizia
7.023
7.299
(276)
Spese per energia e telefonia
11.144
21.805
(10.661)
Spese postali
525
749
(224)
Provvigioni passive
20.394
21.034
(640)
Pubblicità e promozione
22.988
18.904
4.084
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali
12.044
12.195
(151)
Spese di funzionamento organi sociali
2.965
3.234
(269)
Assicurazioni
3.514
3.376
138
Lavorazioni di terzi
28.334
27.696
638
Servizi in outsourcing
10.462
10.058
404
Spese di trasporto veicoli e ricambi
32.771
35.006
(2.235)
Navettaggi interni
434
434
0
Spese commerciali diverse
4.798
4.529
269
Relazioni esterne
1.141
1.754
(613)
Garanzia prodotti
1.121
1.263
(142)
Spese per incidenti di qualità
3.171
3.867
(696)
Spese bancarie e commissioni di factoring
5.269
5.351
(82)
Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa
3.882
3.823
59
Altri servizi
34.260
32.672
1.588
Utilizzo f.di a copertura di costi per servizi
0
(153)
153
Costi per godimento beni di terzi
13.897
13.241
656
Totale costi per servizi e godimento beni di terzi
226.086
233.812
(7.726)
I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una riduzione del 3,3% rispetto allo scorso anno.
Le spese per incidenti di qualità sono state bilanciate dai risarcimenti iscritti alla voce “Altri proventi operativi” per €/000 1.086 e da altri recuperi da fornitori per €/000 837.
Le lavorazioni di terzi, pari a €/000 28.334 si riferiscono a lavorazioni effettuate su componenti di produzione da nostri fornitori in conto lavoro.
Le spese per il funzionamento degli organi sociali sono dettagliate nella tabella sottostante:
 
2023
2022
In migliaia di euro
 
 
Amministratori
2.671
2.940
Sindaci
161
161
Organismo di Vigilanza
62
62
Comitato Controllo Interno
41
41
Comitato Remunerazione
30
30
Totale compensi
2.965
3.234
 
Le prestazioni rese nell’esercizio d’impresa comprendono servizi di smaltimento rifiuti e trattamento acque per €/000 2.232.
Gli Altri servizi includono per €/000 28.858 servizi tecnici, sportivi e di promozione dei marchi del Gruppo forniti dalla controllata Aprilia Racing, per €/000 3.286 servizi tecnici forniti dalle controllate Foshan Piaggio Vehicles Technology Research and Development Co LTD (€/000 2.824) e Piaggio Advanced Design Center Corp. (€/000 462), per €/000 511 servizi di ricerca, progettazione e sviluppo resi da Piaggio Fast Forward e per €/000 133 per servizi resi da altre società controllate.
377
I costi di assicurazione includono €/000 65 sostenuti con parti correlate.
 6. Costi del personale€/000 175.424
La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Salari e stipendi
124.259
130.494
(6.235)
Oneri sociali
39.485
40.435
(950)
Trattamento di fine rapporto
8.564
8.593
(29)
Altri costi
3.116
2.186
930
Totale
175.424
181.708
(6.284)
L’organico al 31 dicembre 2023 è di 2.946 unità, di cui 7 con contratto a termine.
Di seguito viene fornita un’analisi della sua composizione media e puntuale:
 
Consistenza media
 
 
2023
2022
Variazione
Qualifica
 
 
 
Dirigenti
82
81
1
Quadri
227
227
0
Impiegati
800
796
4
Intermedi e operai
2.170
2.314
(144)
Totale
3.279
3.418
(139)
 
Consistenza puntuale al
 
 
31-dic-23
31-dic-22
Variazione
Qualifica
 
 
 
Dirigenti
80
84
(4)
Quadri
241
221
20
Impiegati
786
792
(6)
Intermedi e operai
1.839
1.829
10
Totale
2.946
2.926
20
La movimentazione dell’organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:
  Al 31.12.2022 Entrate Uscite Passaggi Al 31.12.2023 
Dirigenti841(6)180
Quadri22114(15)21241
Impiegati79256(49)(13)786
Operai1.829866(847)(9)1.839
Totale (*) 2.926 937 (917)0 2.946
(*) di cui contratti a termine 6 865 (864)  7
378
7. Ammortamenti e costi di impairment€/000 103.460
 
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell’esercizio, suddivisi per le diverse categorie:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Immobili, impianti e macchinari:
 
 
 
Fabbricati
4.377
4.318
59
Impianti e macchinari
6.481
7.043
(562)
Attrezzature industriali e commerciali
15.062
14.915
147
Altri beni
1.185
1.127
58
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali
27.105
27.403
(298)
Costi di impairment su immobilizzazioni materiali
240
-
240
 
 
 
 
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment
27.345
27.403
(58)
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Immobilizzazioni Immateriali:
 
 
 
Costi di sviluppo
26.343
24.026
2.317
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno
45.714
43.641
2.073
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
66
66
0
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali
72.123
67.733
4.390
 
 
 
 
Svalutazione immobilizzazioni immateriali
609
1.708
(1.099)
 
 
 
 
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi da impairment
72.732
69.441
3.291
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Diritti d'uso:
 
 
 
Fabbricati
1.612
1.570
42
Impianti e macchinari
856
856
0
Altri beni
915
1.220
(305)
Totale ammortamenti diritti d'uso
3.383
3.646
(263)
I costi di impairment delle immobilizzazioni materiali si riferiscono alla dismissione di immobilizzazioni in corso non più necessarie all’attività della Società.
Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l’avviamento è stato sottoposto ad impairment test confermando la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.
I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono a progetti di sviluppo per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell’ambito dell’aggiornamento del Piano Industriale predisposto dalla Società.
Nella voce “Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno” sono compresi ammortamenti relativi al software pari a €/000 10.692.
379
8. Altri proventi operativi€/000 151.732
 
Tale voce è così composta:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Contributi in conto esercizio
3.588
5.032
(1.444)
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni
38.167
38.400
(233)
Spese recuperate in fattura
36.984
33.593
3.391
Canoni attivi
401
594
(193)
Sopravvenienze attive da valutazione
0
44
(44)
Plusvalenze su alienazione cespiti
25
6
19
Recupero costi di trasporto
258
671
(413)
Recupero costi commerciali
4.474
4.633
(159)
Recupero costi di immatricolazione
36
32
4
Recupero costi di pubblicità
2
52
(50)
Recupero imposta di bollo
1.018
950
68
Recupero costo del lavoro
6.340
5.771
569
Recupero costi da fornitori
927
1.552
(625)
Recupero costi di garanzia
21
28
(7)
Recupero tasse da clienti
210
367
(157)
Recupero costi diversi
2.586
1.535
1.051
Prestazioni di servizi a società del gruppo
14.522
14.482
40
Diritti di licenza e know-how
33.781
43.230
(9.449)
Provvigioni attive
1.894
2.158
(264)
Indennizzi danni da terzi
837
631
206
Indennizzi danni da terzi per incidenti di qualità
1.086
407
679
Azzeramento partite debitorie
106
77
29
Ricavi da eccedenza di Fondi
0
4.201
(4.201)
Altri proventi
4.469
3.481
988
Totale altri proventi operativi
151.732
161.927
(10.195)
La voce comprende proventi da società del Gruppo per complessivi €/000 57.567.
I contributi in conto esercizio si riferiscono:
per €/000 327 a contributi pubblici ed europei riguardanti progetti di ricerca;
per €/000 312 a contributi sulla formazione professionale erogati dall’associazione di categoria;
per €/000 1.157 a contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica;
per €/000 130 a contributi maturati su investimenti in beni materiali ordinari e beni immateriali;
per €/000 209 a contributi statali correlati a investimenti Industria 4.0;
per €/000 1.453 a crediti d’imposta riconosciuti sui consumi di elettricità e di gas.
Nel periodo di riferimento sono stati capitalizzati costi interni su progetti di sviluppo e know how per €/000 36.099, costi interni relativi alla costruzione di software per €/000 573 e costi interni per la costruzione di immobilizzazioni materiali per €/000 1.495.
Le spese recuperate in fattura si riferiscono alle spese di approntamento, pubblicità, assicurazione, trasporto e imballo addebitate ai clienti direttamente nelle fatture di vendita dei prodotti.
La voce “Recupero costi diversi” si riferisce per €/000 353 ad addebiti a società del Gruppo e per €/000 2.233 ad addebiti a soggetti terzi per recupero costi di varia natura.
380
I diritti di licenza sono stati conseguiti per €/000 31.652 da società del Gruppo (Piaggio Vehicles €/000 12.528, Piaggio Vietnam €/000 18.756, Piaggio Indonesia €/000 262, Aprilia Racing €/000 30 e Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd €/000 76).
I proventi per recupero costo del lavoro sono sostanzialmente costituiti dagli addebiti effettuati a società del Gruppo per impiego di personale.
I recuperi da fornitori sono rappresentati da addebiti per ripristino di materiali e controlli finali e da addebiti per mancato afflusso di materiali alle linee di montaggio.
Il recupero dell’imposta di bollo è sostanzialmente relativo all’addebito ai concessionari dell’imposta di bollo sui certificati di conformità dei veicoli.
In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2023 viene riportato nella nota 44 “Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni”.
9. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti€/000 (723)
Tale voce è così composta:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Perdite su crediti
(18)
(2)
(16)
Svalutazione crediti attivo circolante
(705)
(602)
(103)
Totale
(723)
(604)
(119)
Le svalutazioni di crediti effettuate nell’anno riguardano sia crediti commerciali che altri crediti.
 
10. Altri costi operativi€/000 18.253
 
Tale voce è così composta:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Accantonamento per contenziosi
500
0
500
Accantonamento per rischi futuri
2.000
3.000
(1.000)
Totale accantonamenti per rischi
2.500
3.000
(500)
 
 
 
 
Accantonamento garanzia prodotti
7.200
7.722
(522)
Accantonamento per incidenti di qualità
 
 
 
Accantonamento fondo spese servizi finanziari
 
 
 
Totale altri accantonamenti
7.200
7.722
(522)
 
 
 
 
Imposta di bollo
1.171
1.139
32
Imposte e tasse non sul reddito
1.380
1.833
(453)
Imposta Municipale propria già ICI
1.446
1.445
1
Contributi associativi vari
1.143
1.030
113
Oneri di utilità sociale
1.204
904
300
Minusvalenze da alienazione cespiti
31
8
23
Certificati Ambientali
617
543
74
Spese diverse
1.561
2.443
(882)
Totale oneri diversi di gestione
8.553
9.345
(792)
Totale altri costi operativi
18.253
20.067
(1.814)
Complessivamente gli altri costi operativi, che includono costi da società del Gruppo per €/000 349, evidenziano un decremento di €/000 1.814.
381
L’imposta di bollo di €/000 1.171 si riferisce sostanzialmente all’imposta dovuta sui certificati di conformità dei veicoli. Tale onere è addebitato ai Concessionari e il recupero è esposto alla voce “Altri proventi operativi”.
La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l’acquisto dei suddetti certificati. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di certificati che la Società dovrà restituire all’Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell’esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
11. Risultato partecipazioni€/000 50.431
 
Tale voce è così composta:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate
72.776
84.803
(12.027)
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate
6
18
(12)
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate
(21.824)
(40.698)
18.874
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate
(561)
(693)
132
Dividendi da partecipazioni di minoranza
34
15
19
Totale
50.431
43.445
6.986
I dividendi da partecipazioni di minoranza sono stati distribuiti dalla società Ecofor Service Pontedera (€/000 34).
Nelle tabelle sottostanti si riporta il dettaglio delle differenze positive e negative rilevate sulle partecipazioni in società controllate e collegate in applicazione della valutazione ad Equity Method.
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate
 
 
 
Piaggio Vespa B.V.
21.259
34.566
(13.307)
Piaggio Vehicles Pvt.
11.900
-
11.900
Piaggio Vietnam
37.917
48.827
(10.910)
Aprilia Racing
168
126
42
Piaggio Espana
486
392
94
Piaggio Indonesia
1.015
859
156
Piaggio Advanced Design Center Corporation
31
33
(2)
Totale
72.776
84.803
(12.027)
 20232022Variazione
In migliaia di euro   
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate   
Pontedera & Tecnologia 618(12)
Totale 618(12)
382
 20232022Variazione
In migliaia di euro   
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate   
Piaggio China(223)(274)51
Piaggio Vehicles Pvt.-(6.951)6.951
Nacional Motor(75)(77)2
Piaggio Fast Forward(21.130)(33.194)12.064
Piaggio Concept Store(396)(202)(194)
Totale (21.824)(40.698)18.874
 20232022Variazione
In migliaia di euro   
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate   
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle (561)(693)132
Totale (561)(693)132
12. Proventi/(Oneri) finanziari netti€/000 (33.763)
Tale voce è così composta:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Totale proventi finanziari
3.049
3.840
(791)
Totale oneri finanziari
(37.306)
(21.799)
(15.507)
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio
494
(1.988)
2.482
Proventi (oneri) finanziari netti
(33.763)
(19.947)
(13.816)
Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2023 è stato negativo per €/000 33.763 in aumento rispetto ai €/000 19.947 del precedente esercizio.
Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio (€/000 19.947) è dovuto al rialzo dei tassi di interesse amplificato dall’effetto del rifinanziamento del prestito obbligazionario “€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025” che, oltre ad un coupon più elevato in relazione alle attuali condizioni di mercato, include anche gli oneri non ricorrenti legati all’operazione di pre-rimborso dell’intero importo capitale dei titoli in circolazione, effettuata da Piaggio & C S.p.A. il 5 ottobre 2023, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption. Tale operazione ha infatti generato l’iscrizione nel conto economico del 2023 di oneri finanziari correlati ai costi non ancora ammortizzati del prestito rimborsato per €/000 2.783. La variazione incrementale degli oneri finanziari è stata parzialmente mitigata dall’impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.
Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Proventi finanziari:
 
 
 
- Da controllate
2.678
3.623
(945)
- Da controllate per leasing operativi
3
3
0
Proventi finanziari da terzi:
 
 
 
- Interessi verso clienti
25
5
20
- Interessi bancari e postali
334
67
267
- Altri
9
142
(133)
Totale proventi finanziari da terzi
368
214
154
Totale proventi finanziari
3.049
3.840
(791)
383
L’importo di €/000 2.678 iscritto alla voce proventi finanziari da controllate si riferisce a interessi conseguiti nell’attività finanziaria verso le controllate Piaggio Fast Forward (€/000 1.328), Aprilia Racing (€/000 1.324) e altre minori (€/000 26).
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Oneri finanziari Vs/Controllate:
 
 
 
- Interessi passivi su finanziamenti ric da Controllate
480
45
435
Oneri finanziari Vs/Controllanti:
 
 
 
- Interessi passivi su leasing operativi vs/ Controllanti
62
65
(3)
Oneri finanziari Vs/Terzi:
 
 
 
- Interessi su Prestito Obbligazionario
14.920
10.682
4.238
- Interessi su conti bancari
821
225
596
- Interessi su finanziamenti bancari
12.280
6.807
5.473
- Interessi verso fornitori
3.373
1.257
2.116
- Interessi verso altri finanziatori
2.371
948
1.423
- Interessi su operazioni factor sottosconto
3.478
1.251
2.227
- Sconti cassa alla clientela
383
537
(154)
- Oneri da valutazione commodities
802
205
597
- Commissioni bancarie su finanziamenti
1.117
981
136
- Interessi su contratti di leasing finanziari
194
96
98
- Interessi passivi su leasing operativi
208
95
113
- Oneri fin. da attualizzazione TFR
811
504
307
- Altri
35
29
6
Totale oneri finanziari vs/ terzi
40.793
23.617
17.176
Totale oneri finanziari
41.335
23.727
17.608
 
 
 
 
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Materiali
(369)
(348)
(21)
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Immateriali
(3.660)
(1.580)
(2.080)
Totale Oneri Capitalizzati
(4.029)
(1.928)
(2.101)
 
 
 
 
Totale oneri finanziari
37.306
21.799
15.507
Si precisa che nell’esercizio 2023 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 4.029 (€/000 1.928 nel 2022). Il tasso medio utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 4,73% (3,46% nel 2022).
Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
 
2023
2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Differenze cambio da realizzo
 
 
 
- Utili su cambi
14.825
39.250
(24.425)
- Perdite su cambi
(13.691)
(41.148)
27.457
Totale utili (perdite) su cambi da realizzo
1.134
(1.898)
3.032
 
 
 
 
Differenze cambio da valutazione
 
 
 
- Utili su cambi
993
2.572
(1.579)
- Perdite su cambi
(1.633)
(2.662)
1.029
Totale utili (perdite) su cambi da valutazione
(640)
(90)
(550)
Utili/(perdite) nette da differenze cambio
494
(1.988)
2.482
384
13. Imposte €/000 20.568
 
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:
 20232022Variazione
In migliaia di euro   
Imposte correnti 23.79716.8626.935
Imposte differite6172.365(1.748)
Imposte di esercizi precedenti(3.846)2.242(6.088)
Totale imposte20.56821.469(901)
Nell’esercizio 2023 le imposte hanno generato un onere complessivo pari a €/000 20.568.
Le imposte correnti hanno generato un onere di €/000 23.797 e sono costituite:
per €/000 5.381 da imposte su redditi prodotti all’estero;
per €/000 4.663 dall’ IRAP dovuta sul valore della produzione realizzato dell’esercizio;
per €/000 16.018 dall’ IRES dovuta sul reddito dell’esercizio;
per €/000 1.495 dall’imposta sostitutiva versata per l’affrancamento delle riserve di utili della controllata Piaggio Vietnam;
per €/000 3.760 dal saldo positivo derivante dalla ripartizione degli effetti economici disciplinati dal contratto di consolidato fiscale in vigore.
Le imposte differite rappresentano gli effetti economici prodotti dalla fiscalità differita attiva e passiva.
Relativamente alle imposte differite passive nell’esercizio sono stati effettuati al conto economico nuovi accantonamenti per €/000 3.261 e rilasciate quote di fondi stanziati in esercizi precedenti per €/000 1.440.
Per quanto riguarda, invece, le imposte anticipate i nuovi stanziamenti al conto economico sono stati di €/000 4.901 mentre il rilascio di quote accantonate in esercizi precedenti è risultato di €/000 3.697.
Il saldo delle imposte di esercizi precedenti è stato positivo per €/000 3.846. Le differenze temporanee derivanti da disallineamento fiscale e civilistico sono prevalentemente relative ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti.
385
La riconciliazione rispetto all’aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:
In migliaia di euro20232022
   
IMPOSTE ERARIALI SUL REDDITO
Risultato ante imposte111.17296.526
Aliquota teorica24,00%24,00%
Imposta teorica26.68123.166
Effetto derivante dalle variazioni sul Risultato Prima delle Imposte per l'applicazione di norme tributarie(10.663)(11.385)
Reverse IRES differita stanziata in esercizi prec. su var. temp.(1.425)(801)
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp.9181.598
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su perdite fiscali2.6372.637
Imposte su redditi prodotti all'estero5.3815.430
Imposte riferite a esercizi precedenti(3.587)1.905
Oneri (proventi) da Consolidato Fiscale(3.760)(3.832)
Effetto fiscale derivante dall'IRES differita stanziata su var. temp.3.1811.876
Effetto fiscale derivante dall'IRES anticipata stanz. su var. temp.(2.043)(516)
Effetto fiscale derivante dall'IRES ant. stanz. sulla perdita fiscale di esercizi precedenti(2.637)(2.637)
IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
IRAP sul valore della produzione netta dell'esercizio4.6633.483
IRAP riferita a esercizi precedenti(259)337
Reverse IRAP differita stanziata in esercizi prec. su var. temp.(15)(15)
Reverse IRAP anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp.142220
Effetto fiscale derivante dall'IRAP differita stanziata su var. temp.8080
Effetto fiscale derivante dall'IRAP anticipata stanziata su var. temp.(221)(77)
Altre1.495
Imposte sul reddito iscritte in bilancio20.56821.469
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l’aliquota IRES vigente in Italia (24%). L’impatto derivante dall’aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.
A partire dal periodo 2024, il Gruppo Piaggio & C. S.p.A., come parte del più ampio Gruppo Omniaholding S.p.A. (di seguito anche il Gruppo Omnia”), è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall’OCSE con il progetto denominato “Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules” (cd. Pillar Two).
Per gli effetti derivanti dall’applicazione del Pillar Two si veda quanto già riportato nel paragrafo 14 “Imposte” delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
386
C) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA’ E PASSIVITA’ OPERATIVE
14. Attività immateriali€/000 632.688
Le immobilizzazioni immateriali si incrementano complessivamente di €/000 20.102 a seguito degli investimenti al netto delle dismissioni dell’esercizio e degli ammortamenti di competenza del periodo.
Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all’acquisizione e sviluppo di software.
Nell’esercizio 2023 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 3.660 applicando un tasso di interesse medio del 4,73%.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.
In migliaia di Euro
Situazione al 31.12.2022
Movimenti del periodo
Situazione al 31.12.2023
Valore netto
Investimenti
Passaggi in esercizio
Ammortamenti
Dismissioni
Svalutazioni
Altro
Valore netto
 
 
 
 
 
 
Costi di sviluppo
74.979
31.221
0
(26.343)
0
(609)
38
79.286
In esercizio
57.003
4.840
1.762
(26.343)
0
(609)
38
36.691
Imm. in corso e acconti
17.976
26.381
(1.762)
 
 
 
 
42.595
Diritti di brevetto/KH
141.238
61.719
0
(45.714)
(76)
0
0
157.167
In esercizio
100.546
9.143
8.099
(45.714)
(76)
 
 
71.998
Imm. in corso e acconti
40.692
52.576
(8.099)
 
 
 
 
85.169
Marchi
27.748
0
0
(66)
0
0
0
27.682
In esercizio
27.748
 
 
(66)
 
 
 
27.682
Avviamento
368.551
0
0
0
0
0
0
368.551
In esercizio
368.551
 
 
 
 
 
 
368.551
Altre
70
578
0
0
(646)
0
0
2
In esercizio
70
578
 
 
(646)
 
 
2
Imm. in corso e acconti
 
 
 
 
 
 
Totale
612.586
93.518
0
(72.123)
(722)
(609)
38
632.688
In esercizio
553.918
14.561
9.861
(72.123)
(722)
(609)
38
504.924
Imm. in corso e acconti
58.668
78.957
(9.861)
0
0
0
0
127.764
In migliaia di Euro
Situazione al 31.12.2021
Movimenti del periodo
Situazione al 31.12.2022
Valore netto
Investimenti
Passaggi in esercizio
Ammortamenti
Dismissioni
Svalutazioni
Altro
Valore netto
 
 
 
 
 
 
Costi di sviluppo
72.367
28.346
0
(24.026)
0
(1.708)
0
74.979
In esercizio
57.626
16.440
8.671
(24.026)
0
(1.708)
 
57.003
Imm. in corso e acconti
14.741
11.906
(8.671)
 
 
 
 
17.976
Diritti di brevetto/KH
139.510
45.393
0
(43.641)
(24)
0
0
141.238
In esercizio
102.663
18.973
22.575
(43.641)
(24)
 
 
100.546
Imm. in corso e acconti
36.847
26.420
(22.575)
 
 
 
 
40.692
Marchi
27.814
0
0
(66)
0
0
0
27.748
In esercizio
27.814
 
 
(66)
 
 
 
27.748
Avviamento
368.551
0
0
0
0
0
0
368.551
In esercizio
368.551
 
 
 
 
 
 
368.551
Altre
0
70
0
0
0
0
0
70
In esercizio
0
70
 
 
 
 
 
70
Imm. in corso e acconti
 
 
 
 
 
 
Totale
608.242
73.809
0
(67.733)
(24)
(1.708)
0
612.586
In esercizio
556.654
35.483
31.246
(67.733)
(24)
(1.708)
0
553.918
Imm. in corso e acconti
51.588
38.326
(31.246)
0
0
0
0
58.668
387
Costi di sviluppo €/000 79.286
La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti.
Relativamente alle spese di sviluppo, i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2023 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2023-2025.
Si precisa che gli oneri finanziari, attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati, vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
Nel corso dell’esercizio 2023 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per circa €/000 19.534.
Ai sensi dell’art. 2426 c.c., punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare pari a €/000 79.286.
Diritti di brevetto industriale e know how€/000 157.167
La voce in oggetto è composta da brevetti per €/000 4.032, Know how per €/000 126.561 e da software per €/000 26.574.
Per quanto riguarda il software l’incremento dell’esercizio è stato di €/000 7.930 ed è sostanzialmente riconducibile all’acquisto di licenze varie, nonché all’implementazione di progetti relativi all’area commerciale, di produzione, del personale e amministrativa.
Gli investimenti in Know how sono risultati di €/000 51.923 e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dalla Società relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2023-2025.
Relativamente ai diritti di brevetto sono stati capitalizzati costi per €/000 1.866.
I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
Marchi, concessioni e licenze€/000 27.682
La voce Marchi, concessioni e licenze è così dettagliata:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Marchio Guzzi9.7509.7500
Marchio Aprilia17.49417.4940
Marchi minori510 (5)
Licenza Foton433494 (61)
Totale Marchi27.68227.748(66)
I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo
388
quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività” nell’ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione “Avviamento”.
La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.
Gli altri marchi recepiti in sede di fusione Aprilia risultano decrementati nell’esercizio per l’importo di €/000 5 a seguito dell’ammortamento calcolato sulla base della relativa vita utile.
Avviamento€/000 368.551
Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal gennaio 2004 l’avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d’uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall’uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
La recuperabilità dell’avviamento è verificata almeno una volta l’anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.
Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:
a. un’ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l’esercizio 2024, approvati dal C.d.A. della Società il 26 gennaio 2024, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2025-2027, approvati dal C.d.A. della Società il 23 febbraio 2024 unitamente al test di impairment;
b. il tasso di sconto WACC;
c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).
 
In particolare, per l’attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell’attualizzazione dei flussi sulla base di una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell’equity. Tale dato è stato elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili di Piaggio & C. SpA ed operanti quindi nello stesso settore di attività, per riflettere le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tenendo conto dei rischi specifici dell’attività e dell’area geografica in cui la cash generating unit opera.
Nella determinazione del calcolo del tasso di sconto (WACC) la società ha estrapolato dalle principali fonti finanziarie i dati relativi alla struttura finanziaria e al coefficiente beta di società comparabili, oltre ad altri parametri (i.e. tasso risk free) basati su osservazioni di mercato e conformi alla prassi valutativa.
 
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che la cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all’ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa
389
successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) a cui la CGU appartiene.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Emea e AmericasAsia Pacific 2WIndia
2023
WACC7,7%8,1%10,5%
G – rate1,5%2,0%2,5%
Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano
2,4%8,6%13,1%
2022
WACC7,3%8,3%10,6%
G – rate1,0%2,0%2,0%
Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano
3,5%5,1%21,9%
Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:
 delle attese degli analisti per la Società (fonte: più recente Analyst Reports);
del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui la Società opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
del trend dell’inflazione di lungo termine prevista per i principali Paesi in cui la Società opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
del trend della produzione nominale di lungo termine prevista nei principali Paesi in cui la Società opera per le due ruote e i veicoli commerciali (fonte: Euromonitor).
Il WACC è stato determinato tenendo conto degli specifici scenari di riferimento della CGU a cui la società appartiene ed ha evidenziato una crescita rispetto al precedente esercizio.
 
I flussi finanziari del periodo di piano riflettono un tasso di crescita delle vendite in linea con l’andamento atteso del settore di appartenenza, e una marginalità coerente con i risultati consuntivati nell’ultimo esercizio.
Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati societari al 31 dicembre 2023.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d’Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Società ha provveduto ad elaborare l’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell’elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d’uso delle cash generating unit. Anche nel caso
390
di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G-Rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In tutti i casi elaborati il valore d’uso della Società è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.
 
Inoltre la Società ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030 ed al 2050. La Società ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2024 e del piano 2025-2027 e nell’elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:
ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
costi della transizione energetica (costi delle energie e materie prime) pressoché in linea nel periodo di piano con i costi sostenuti nel 2023 e non trasferiti, in via prudenziale, sui ricavi;
obiettivi dichiarati all’interno del Piano di decarbonizzazione, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni entro il 2030, come più ampiamente descritto nell’ambito della dichiarazione non finanziaria.
 
Le analisi svolte nell’ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell’attivo patrimoniale.
Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, la Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l’attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell’elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l’esistenza di perdite di valore.
Altre immobilizzazioni immateriali€/000 2
La voce include per €/000 2 gli acquisti di certificati ETS effettuati nell’anno ed ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 Altri costi operativi.
15. Immobili, impianti e macchinari€/000 164.681
Le immobilizzazioni materiali si decrementano complessivamente di €/000 6.882.
Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a €/000 20.544 e si riferiscono principalmente agli stampi per i nuovi veicoli e motori che saranno lanciati nell’esercizio successivo, alle linee di lavorazione alberi motore, ai banchi prova motori e all’officina sperimentale di Pontedera.
391
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l’utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi.
Nell’esercizio 2023 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 369 applicando un tasso di interesse medio del 4,73%.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.
In migliaia di EuroSituazione al 31.12.2021Movimenti del periodoSituazione al 31.12.2022
Valore nettoInvestimentiPassaggi in esercizioAmmortamentiDismissioniSvalutazioniAltroValore netto
      
Terreni27.64000000027.640
In esercizio27.64027.640
Fabbricati64.6903.0970(4.318)00063.469
In esercizio62.3361.7081.336(4.318)61.062
Imm. in corso e acconti2.3541.389(1.336)2.407
Impianti e macchinari39.8884.3710(7.043)(8)0037.208
In esercizio37.8003.7421.521(7.043)(8)  36.012
Imm. in corso e acconti2.088629(1.521)    1.196
Attrezzature41.52813.1070(14.915)00039.720
In esercizio34.21710.5136.924(14.915)  36.739
Imm. in corso e acconti7.3112.594(6.924)    2.981
Altri beni3.1121.5410(1.127)0003.526
In esercizio2.8861.099202(1.127)   3.060
Imm. in corso e acconti226442(202)    466
Totale176.85822.1160(27.403)(8)00171.563
In esercizio164.87917.0629.983(27.403)(8)00164.513
Imm. in corso e acconti11.9795.054(9.983)00007.050
In migliaia di EuroSituazione al 31.12.2022Movimenti del periodoSituazione al 31.12.2023
Valore nettoInvestimentiPassaggi in esercizioAmmortamentiDismissioniSvalutazioniAltroValore netto
      
Terreni27.64000000027.640
In esercizio27.64000000027.640
Fabbricati63.4692.6310(4.377)0(240)061.483
In esercizio61.0621.7611.310(4.377)0(240)059.516
Imm. in corso e acconti2.407870(1.310)00001.967
Impianti e macchinari37.2085.9880(6.481)(29)0036.686
In esercizio36.0123.602846(6.481)(29)  33.950
Imm. in corso e acconti1.1962.386(846)    2.736
Attrezzature39.7208.8460(15.062)(59)0033.445
In esercizio36.7394.0061.337(15.062)(59) 026.961
Imm. in corso e acconti2.9814.840(1.337)   06.484
Altri beni3.5263.0790(1.185)0075.427
In esercizio3.0601.935466(1.185)  74.283
Imm. in corso e acconti4661.144(466)    1.144
Totale171.56320.5440(27.105)(88)(240)7164.681
In esercizio164.51311.3043.959(27.105)(88)(240)7152.350
Imm. in corso e acconti7.0509.240(3.959)000012.331
392
Terreni €/000 27.640
Il valore dei terreni risulta invariato rispetto al precedente esercizio.
Fabbricati€/000 61.483
I fabbricati si decrementano complessivamente di €/000 1.986. Lo sbilancio negativo è originato da nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per €/000 2.631, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 4.377 e da svalutazioni per €/000 240.
Gli investimenti sono relativi a fabbricati strumentali e si riferiscono principalmente ai lavori effettuati negli stabilimenti di Pontedera, Mandello del Lario, Noale e Scorzè.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 3.071 di cui €/000 1.310 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
Impianti e macchinari€/000 36.686
La voce si decrementa complessivamente di €/000 522. Lo sbilancio negativo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per €/000 5.988, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 6.481 ed alla dismissione di costi residui per €/000 29.
Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti sulle linee di produzione di nuovi veicoli e l’acquisto di nuovi macchinari per lavorazioni meccaniche.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 4.448 di cui €/000 846 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
Attrezzature€/000 33.445
La voce si decrementa complessivamente di €/000 6.275. Lo sbilancio negativo è originato dagli ammortamenti di periodo per €/000 15.062, da nuovi investimenti per €/000 8.846 ed alla dismissione di costi residui per €/000 59.
Le capitalizzazioni sono relative a stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell’esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 5.343 di cui €/000 1.337 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
Altri beni materiali€/000 5.427
La voce si incrementa complessivamente di €/000 1.901. Lo sbilancio positivo è dovuto a nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per €/000 3.079 parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo per €/000 1.185 e da altri movimenti per €/000 7.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 2.401 di cui €/000 466 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
393
Garanzie
Al 31 dicembre 2023 la Società non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti in anni precedenti.
 16. Diritti d’uso
In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione.
Attività per diritti d’uso  €/000 14.013
Nella voce “Diritti d’uso” sono inclusi i contratti di leasing operativo ed i contratti di leasing finanziario per l’utilizzo di beni immobili.
La Società ha stipulato contratti d’affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d’affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga. Tali contratti possono includere anche componenti di servizio.
La Società ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d’uso unicamente la componente dell’affitto.
I contratti d’affitto non impongono il rispetto di covenants la costituzione di garanzie a favore del locatore.
La seguente tabella illustra la composizione dei diritti d’uso al 31 dicembre 2023, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio.
 
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Consistenza al 31 12 2022
0
2.284
7.275
0
691
10.250
 
 
 
 
 
Incrementi
 
5.120
 
 
2.488
7.608
Ammortamenti
 
(1.612)
(856)
 
(915)
(3.383)
Decrementi
 
(461)
 
 
(1)
(462)
 
 
 
 
 
Movimenti 2023
0
3.047
(856)
0
1.572
3.763
 
 
 
 
 
Consistenza al 31 12 2023
0
5.331
6.419
0
2.263
14.013
Crediti finanziari verso controllate per diritti d’uso€/000 416
La Società subloca parte di un immobile in affitto a Piaggio Concept Store Mantova.
Passività per diritti d’uso  €/000 11.597
La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d’uso viene illustrata nell’ambito della Nota 34 “Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d’uso”, a cui si rimanda.
394
Ammontari riconosciuti a Conto Economico
Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:
 Nota20232022Variazione
In migliaia di euro
Ammortamento diritti d'uso73.3833.646(263)
Oneri finanziari per diritti d'uso12464256208
Canoni d'affitto (no IFRS 16)513.89713.241656
Nel 2023 i contratti di leasing soggetti all’applicazione dell’IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a €/000 3.941.
17. Attività fiscali differite€/000 48.964
In conformità all’applicazione del principio contabile IAS 12 la voce espone il saldo netto delle attività e delle passività fiscali differite. La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Attività fiscali differite
59.026
56.658
2.368
Passività fiscali differite
(10.062)
(8.183)
(1.879)
Totale
48.964
48.475
489
Le attività fiscali differite ammontano complessivamente a €/000 59.026 rispetto a €/000 56.658 al 31 dicembre 2022, con un incremento di €/000 2.368.
Il saldo delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2023 si riferisce:
per €/000 27.394 a stanziamenti effettuati su variazioni temporanee;
per €/000 31.632 a stanziamenti effettuati sulle perdite fiscali generate nell’ambito del Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A..
La variazione positiva di €/000 2.368 generata nell’esercizio è riconducibile:
per €/000 3.697 dal riversamento al conto economico di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
per €/000 37 dal riversamento al conto economico complessivo di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
per €/000 4.901 dall’iscrizione al conto economico di nuove attività fiscali differite;
per €/000 1.201 dall’iscrizione al conto economico complessivo di nuove attività fiscali differite.
La Società aderisce al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli art. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidata. Pertanto, coerentemente con il contratto di consolidato fiscale stipulato con la consolidante IMMSI S.p.A., la recuperabilità delle attività fiscali differite è stata effettuata in base ai prevedibili imponibili di Gruppo desumibili dai piani pluriennali della consolidante, nonché sulla base del piano approvato dal C.d.A. di Piaggio & C. S.p.A. in data 23 febbraio 2024.
395
Nella tabella sottostante è riportato il dettaglio delle voci soggette a stanziamento di attività fiscali differite nonché l’ammontare delle imposte anticipate già iscritte e quelle non iscritte.
Complessivamente la movimentazione delle attività per imposte anticipate è così sintetizzabile:
 
Ammontare
Effetto fiscale 24%
Effetto fiscale 3,9%
In migliaia di euro
 
 
 
Avviamento Nacional Motor
8.656
2.077
338
Marchio Derbi
4.225
1.014
165
Fondi rischi
10.220
2.453
396
Fondo garanzia prodotti
13.864
3.327
541
Fondo svalutazione crediti
17.122
4.109
 
Fondo obsolescenza scorte
24.319
5.837
948
Altre variazioni
18.411
4.326
543
Totale su fondi e altre variazioni
96.817
23.143
2.931
 
 
 
 
Perdita fiscale 2011 trasferita a IMMSI
1.024
246
 
Perdita fiscale 2012 trasferita a IMMSI
26.625
6.390
 
Perdita fiscale 2013 trasferita a IMMSI
30.553
7.333
 
Perdita fiscale 2014 trasferita a IMMSI
18.668
4.480
 
Perdita fiscale 2015 trasferita a IMMSI
23.167
5.560
 
Perdita fiscale 2016 trasferita a IMMSI
7.621
1.829
 
Perdita fiscale 2017 trasferita a IMMSI
17.850
4.284
 
Perdita fiscale 2018 trasferita a IMMSI
1.892
454
 
Perdita fiscale 2019 trasferita a IMMSI
4.400
1.056
 
Totale su perdite fiscali
131.800
31.632
0
 
 
 
 
Perdite da valutazione strumenti finanziari al fair value
 
1.320
 
Imposte anticipate già iscritte
 
59.026
 
Imposte anticipate non iscritte su fondi e altre variazioni 0
 
Valori al 31 dicembre 2022
Quota rilasciata al conto economico
Quota rilasciata al Conto Economico Complessivo
Quota stanziata al conto economico
Quota stanziata al Conto Economico Complessivo
Valori al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
Imposte anticipate a fronte di:
Variazioni temporanee
25.026
(3.697)
(37)
4.901
1.201
27.394
Perdite generate nell'ambito del consolidato fiscale
31.632
31.632
Totale
56.658
(3.697)
(37)
4.901
1.201
59.026
Al 31 dicembre 2023 le passività fiscali differite ammontano complessivamente a €/000 10.062 rispetto a €/000 8.183 al 31 dicembre 2022, evidenziando un incremento di €/000 1.879.
Esse si riferiscono:
per €/000 2.721 al plusvalore iscritto dall’incorporata Aprilia nell’esercizio 2005 sui fabbricati, già posseduti in leasing, riacquistati da Aprilia Leasing S.p.A.;
per €/000 1.036 a variazioni temporanee dell’imponibile fiscale che si annulleranno in gran parte nel prossimo esercizio;
per €/000 4.128 a future distribuzioni di dividendi soggetti a imposte estere;
396
per €/000 1.722 alle quote di ammortamento dedotto sui valori di avviamento e di marchi fiscalmente riconosciuti;
per €/000 455 a costi dedotti fiscalmente in via extracontabile correlati all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
L’incremento complessivo registrato nel periodo di €/000 1.879 determinato da nuovi accantonamenti per €/000 3.448, di cui €/000 187 al conto economico complessivo, e dal rilascio della quota di competenza per €/000 1.569, di cui €/000 129 al conto economico complessivo.
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l’aliquota fiscale in vigore nell’esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.
18. Rimanenze€/000 220.901
 
La voce è così composta:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Materie prime, sussidiarie e di consumo
114.097
136.344
(22.247)
Fondo svalutazione
(6.849)
(4.930)
(1.919)
Valore netto
107.248
131.414
(24.166)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
24.965
28.508
(3.543)
Fondo svalutazione
(1.933)
(852)
(1.081)
Valore netto
23.032
27.656
(4.624)
Prodotti finiti e merci
106.044
103.469
2.575
Fondo svalutazione
(15.537)
(15.395)
(142)
Valore netto
90.507
88.074
2.433
Acconti
114
283
(169)
Totale
220.901
247.427
(26.526)
Al 31 dicembre 2023 le rimanenze presentano un decremento di €/000 26.526.
Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l’obsolescenza e la lenta rotazione. La sua movimentazione è riepilogata nel prospetto sottostante:
 
Al 31 dicembre 2022
Utilizzo
Accant.to
Al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
 
 
 
 
Materie prime
4.930
-
1.919
6.849
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
852
-
1.081
1.933
Prodotti finiti e merci
15.395
(2.408)
2.550
15.537
Totale
21.177
(2.408)
5.550
24.319
397
19. Crediti commerciali (correnti)€/000 52.848
I crediti commerciali compresi nelle attività correnti evidenziano un decremento di €/000 12.274.
In entrambi i periodi in analisi non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Crediti verso clienti
3.524
7.164
(3.640)
Crediti commerciali verso imprese controllate
                 48.939
57.497
(8.558)
Crediti commerciali verso imprese collegate
                      376
452
(76)
Crediti commerciali verso imprese controllanti
                          9
9
-
Totale
52.848
65.122
(12.274)
I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 23.117.
I crediti commerciali sono costituiti da crediti riferiti a normali operazioni di vendita e includono crediti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2023, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 38.025.
La voce “Crediti verso clienti” include fatture da emettere per €/000 704 relative a normali operazioni commerciali e note di credito da emettere per €/000 19.426 relative principalmente a premi per il raggiungimento di obiettivi da riconoscere alla rete di vendita in Italia e all’estero.
I crediti verso clienti sono normalmente ceduti a società di factoring e in prevalenza con la clausola pro-soluto con incasso anticipato.
La Società cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l’ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 103.340. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 102.325.
Al 31 dicembre 2023 le anticipazioni ricevute, sia da società di factoring che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 7.648 e trovano contropartita nelle passività correnti.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti verso clienti è stata la seguente:
In migliaia di euro 
Saldo iniziale al 1° gennaio 202322.514
Decrementi per utilizzi al conto economico(9)
Incrementi per accantonamenti612
Saldo finale al 31 dicembre 202323.117
Nel periodo di riferimento il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato a copertura di perdite per €/000 9.
Gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2023.
398
I crediti commerciali verso controllate e collegate si riferiscono a forniture di prodotti effettuate a normali condizioni di mercato.
20. Altri crediti (correnti e non correnti)€/000 164.941
La composizione della voce è la seguente:
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
Correnti
Non correnti
Totali
Correnti
Non correnti
Totali
Correnti
Non correnti
Totali
In migliaia di euro
Verso imprese controllate
97.832
97.832
116.512
116.512
(18.680)
0
(18.680)
Verso imprese collegate
604
604
572
572
32
0
32
Verso imprese controllanti
30.422
30.422
22.989
22.989
7.433
0
7.433
Crediti verso dipendenti
1.615
2
1.617
237
2
239
1.378
0
1.378
Crediti verso enti previdenziali
190
190
117
117
73
0
73
Saldi dare fornitori
356
356
167
167
189
0
189
Fatture e accrediti da emettere
2.800
2.800
2.171
2.171
629
0
629
Crediti diversi verso terzi
2.204
6.391
8.595
813
6.391
7.204
1.391
0
1.391
Fair value strumenti derivati
4.573
168
4.741
5.530
582
6.112
(957)
(414)
(1.371)
Altri crediti
8.830
8.954
17.784
10.015
10.381
20.396
(1.185)
(1.427)
(2.612)
Totale
149.426
15.515
164.941
159.123
17.356
176.479
(9.697)
(1.841)
(11.538)
I crediti verso Enti Previdenziali si riferiscono sostanzialmente a crediti verso l’INPS per sgravi contributivi.
Nella voce “Altri crediti” non correnti sono compresi depositi cauzionali per €/000 571 e risconti attivi per €/000 8.381.
I crediti verso dipendenti sono relativi ad anticipi erogati per trasferte, per malattie e infortuni, anticipi contrattuali, fondi cassa, etc.
I crediti diversi verso terzi si riferiscono principalmente a crediti verso soggetti nazionali ed esteri originati da rapporti non correlati all’attività caratteristica.
Gli altri crediti correnti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 6.608.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti diversi è stata la seguente:
In migliaia di euro 
Saldo iniziale al 1° gennaio 20236.536
Decrementi per utilizzi(21)
Incrementi per accantonamenti 93
Saldo finale al 31 dicembre 20236.608
In sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2023 è emersa la necessità di un ulteriore accantonamento al fondo per €/000 93.
21. Crediti verso erario (correnti e non correnti)€/000 6.998
 
La composizione dei crediti verso l’Erario è la seguente:
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022VariazioneCorrentiNon correntiTotaliCorrentiNon correntiTotaliCorrentiNon correntiTotaliIn migliaia di euroCrediti verso Erario:- IVA2.0512722.3238.2192828.501(6.168)(10)(6.178)- imposte sul reddito3646550136405441-6060- altri2.6801.4944.1746.9931.8098.802(4.313)(315)(4.628)Totale4.7672.2316.99815.2482.49617.744(10.481)(265)(10.746)
399
22. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata
La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:
Attività operative al 31 dicembre 2023
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Attività non correnti
 
 
 
 
 
Crediti verso erario
 
 
 
2.231
2.231
Altri crediti
 
 
168
15.347
15.515
 
 
 
 
 
 
Totale crediti operativi non correnti
0
0
168
17.578
17.746
 
 
 
 
 
 
Attività correnti
 
 
 
 
 
Crediti commerciali
 
 
 
52.848
52.848
Altri crediti
 
 
4.573
144.853
149.426
Crediti verso erario
 
 
 
4.767
4.767
 
 
 
 
 
 
Totale crediti operativi correnti
0
0
4.573
202.468
207.041
 
 
 
 
 
 
Totale
0
0
4.741
220.046
224.787
Attività operative al 31 dicembre 2022Attività al FVPLAttività al FVOCIStrumenti finanziari derivatiAttività al costo ammortizzatoTotale
In migliaia di euro
Attività non correnti
Crediti verso erario2.4962.496
Altri crediti58216.77417.356
Totale crediti operativi non correnti0058219.27019.852
Attività correnti
Crediti commerciali65.03565.035
Altri crediti5.530153.593159.123
Crediti verso erario15.24815.248
Totale crediti operativi correnti005.530233.876239.406
Totale006.112253.146259.258
23. Crediti con scadenza superiore a 5 anni€/000 0
 
Al 31 dicembre 2023 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
 
400
24. Debiti commerciali (correnti)€/000 409.470
I debiti commerciali sono tutti compresi nelle passività correnti.
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Passività correnti:
 
 
 
Debiti verso fornitori
382.643
447.822
(65.179)
Debiti commerciali verso controllate
20.474
24.886
(4.412)
Debiti commerciali verso collegate
6.027
9.403
(3.376)
Debiti commerciali verso controllanti
326
307
19
Totale
409.470
482.418
(72.948)
I debiti verso fornitori sono costituiti da debiti di carattere commerciale derivanti per €/000 365.449 dall’acquisto di materiali, merci e servizi per l’esercizio dell’impresa e dall’acquisto di immobilizzazioni per €/000 17.194.
La voce comprende debiti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2023, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 82.397.
La società per agevolare l’accesso al credito ai propri fornitori a partire dall’esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring indiretto, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo criteri di valutazione applicati dalla società”, a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell’obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.
Al 31 dicembre 2023 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a €/000 199.219 (€/000 238.280 al 31 dicembre 2022).
25. Fondi (quota corrente e non corrente)€/000 24.985
 
Saldo al 31 dicembre 2022
Acc.ti
Utilizzi
Riclas.
Saldo al 31 dicembre 2023
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
Fondi Rischi
 
 
 
 
 
Fondo rischi contrattuali
6.000
2.000
-
-
8.000
Fondo rischi per contenzioso legale
1.720
500
-
-
2.220
Totale fondi rischi
7.720
2.500
-
-
10.220
Fondi Spese
Fondo garanzia prodotti
14.326
7.200
(7.662)
-
13.864
Altri Fondi
85
6
(66)
-
25
Fondo bonifiche ambientali
390
-
-
-
390
Fondo certificati amb e qt di emissione
513
486
(513)
-
486
Totale fondi spese
15.314
7.692
(8.241)
-
14.765
Totale fondi per rischi ed oneri
23.034
10.192
(8.241)
-
24.985
401
La ripartizione dei fondi rischi è la seguente:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
 
Correnti
Non correnti
Totali
Correnti
Non correnti
Totali
Correnti
Non correnti
Totali
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fondo garanzia prodotti
9.705
4.159
13.864
10.028
4.298
14.326
(323)
(139)
(462)
Fondo spese promozionali
6
-
6
6
-
6
-
-
-
Fondo operazione a premio
19
-
19
79
-
79
(60)
-
(60)
Fondo rischi contrattuali
-
8.000
8.000
-
6.000
6.000
-
2.000
2.000
Fondo rischi per contenzioso legale
500
1.720
2.220
-
1.720
1.720
500
-
     500
Fondo bonifiche ambientali
-
390
390
-
390
390
-
-
-
Fondo certificati amb e qt di emissione
486
-
486
513
-
513
- 27
-
(27)
Totale
10.716
14.269
24.985
10.626
12.408
23.034
90
1.861
1.951
Il fondo rischi contrattuali si riferisce sostanzialmente agli oneri che potrebbero derivare da contratti di fornitura.
Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce a passività potenziali correlate alla vendita di prodotti. È relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto, del mercato di vendita e dall’adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Il fondo garanzia si è incrementato nel corso dell’esercizio per €/000 7.200 per nuovi accantonamenti ed è stato utilizzato per spese sostenute riferite a vendite conseguite in esercizi precedenti per €/000 7.662.
Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all’accantonamento effettuato dalla Società a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l’acquisizione dei certificati ETS da restituire all’Autorità entro il prossimo 30 settembre. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 Altri costi operativi.
26. Fondi pensione e benefici a dipendenti€/000 23.534
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Fondi per trattamento di quiescenza
118
108
10
Fondo trattamento di fine rapporto
23.416
24.115
(699)
Totale
23.534
24.223
(689)
Il fondo per trattamento di quiescenza è costituito essenzialmente dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Nell’esercizio il fondo predetto è stato incrementato di €/000 10 per le indennità maturate nel periodo.
La movimentazione del fondo di trattamento di fine rapporto è la seguente:
402
In migliaia di euro 
Saldo iniziale al 1° gennaio 202324.115
  
Costo dell'esercizio8.564
Utili attuariali imputati al Patrimonio Netto983
Interest cost811
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione(11.057)
  
Saldo finale al 31 dicembre 202323.416
Ipotesi economico – tecniche
Le ipotesi economico tecniche utilizzate per l’attualizzazione del valore sono descritte dalla seguente tabella:
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,08%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%
In merito al tasso di attualizzazione si segnala che la Società ha preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l’indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Se fosse stato utilizzato l’indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2023 sarebbero stati più bassi di €/000 575.
La seguente tabella mostra gli effetti in termini assoluti al 31 dicembre 2023, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
 Fondo TFRIn migliaia di euro
Tasso di turnover +2%23.544
Tasso di turnover -2%23.266
Tasso di inflazione + 0,25%23.715
Tasso di inflazione - 0,25%23.121
Tasso di attualizzazione + 0,50%22.498
Tasso di attualizzazione - 0,50%24.388
La durata finanziaria media dell’obbligazione è di 9 anni.
Le erogazioni future stimate sono pari a:
AnnoErogazioni future
In migliaia di euro
11.623
21.001
31.462
4701
51.744
403
27. Debiti tributari (correnti e non correnti)€/000 8.120
La composizione dei debiti tributari è la seguente:
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
Correnti
Non correnti
Totali
Correnti
Non correnti
Totali
Correnti
Non correnti
Totali
In migliaia di euro
Debiti per imposte sul reddito
3.190
3.190
3.488
3.488
(298)
0
(298)
Altri debiti verso l'Erario per:
- IVA
424
424
1.062
1.062
(638)
0
(638)
- Ritenute fiscali operate alla fonte
4.266
4.266
4.254
4.254
12
0
12
- Cartelle imposte e tasse da pagare
4
4
68
68
(64)
0
(64)
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale
236
236
37
37
199
0
199
Totale altri debiti verso l'Erario
4.930
-
4.930
5.421
-
5.421
(491)
0
(491)
Totale
8.120
0
8.120
8.909
0
8.909
(789)
0
(789)
Il debito per imposte sul reddito si riferisce per €/000 1.807 ad imposte da pagare all’estero su redditi ivi prodotti nel corso del 2023 principalmente per royalties, consulenze tecniche e altri servizi resi alla controllata Piaggio Vietnam e per €/000 1.383 al debito IRAP.
Il debito IRAP è esposto compensato con i relativi crediti. L’IRAP dovuta a carico dell’esercizio è risultata di €/000 4.663.
I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono a redditi di lavoro dipendente, autonomo e a provvigioni.
28. Altri debiti (correnti e non correnti)€/000 115.580
La composizione degli altri debiti è la seguente:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
CorrentiNon correntiTotaliCorrentiNon correntiTotaliCorrentiNon correntiTotali
In migliaia di euro
Debiti verso controllate9.9329.93223.30323.303(13.371)0(13.371)
Debiti verso collegate110110114114(4)0(4)
Debiti verso controllanti42.16942.16926.15026.15016.019016.019
Debiti verso dipendenti17.34717.34718.09518.095(748)0(748)
Debiti verso istituti di previdenza7.3087.3087.9617.961(653)0(653)
Debiti verso organi sociali79879874374355055
Debiti per contributi a titolo non definitivo254254318318(64)0(64)
Debiti per accertamenti di bilancio7717712612615100510
Saldo avere clienti7.3427.3426.5116.5118310831
Debiti da valutazione strumenti finanz. al fair value5.927525.9793.0623.0622.865522.917
Ratei passivi6.5156.5153.8303.8302.68502.685
Risconti passivi7.4943.05210.5462.2986.5858.8835.196(3.533)1.663
Atri debiti6.439706.5094.923704.9931.51601.516
Totale112.4063.174115.58097.5696.655104.22414.837(3.481)11.356
Relativamente alla parte non corrente:
i risconti passivi sono costituiti per €/000 1.682 da contributi da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per €/000 74 da royalties incassate di competenza di esercizi successivi al 2023, per €/000 1.247 da proventi correlati all’estensione della garanzia sui veicoli di
404
competenza di esercizi successivi al 2023 e per €/000 49 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata anch’essi di competenza di esercizi successivi al 2023;
gli altri debiti di €/000 70 sono relativi ad un deposito cauzionale.
Relativamente alla parte corrente:
i debiti verso i dipendenti si riferiscono principalmente a ferie maturate e non godute per €/000 10.649 e ad altre retribuzioni da pagare per €/000 6.699;
i contributi di €/000 254 si riferiscono a erogazioni ricevute su progetti di ricerca in corso non ancora definitivamente acquisite;
i saldi avere clienti si riferiscono sostanzialmente ai premi liquidati per il raggiungimento degli obiettivi che saranno corrisposti successivamente alla chiusura dell’esercizio e da note credito per resi;
La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 5.275); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 652).
i risconti passivi sono costituiti per €/000 4.785 da contributi per attività di ricerca da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per €/000 65 da provvigioni di competenza degli esercizi successivi, per €/000 264 da royalties, per €/000 2.234 da proventi correlati all’estensione della garanzia sui veicoli e per €/000 146 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata;
i ratei passivi si riferiscono per €/000 2.454 a interessi su finanziamenti, per €/000 3.947 a interessi su obbligazioni, per €/000 49 a interessi su contratti di leasing e ad altri minori per €/000 64;
la voce altri debiti risulta composta per €/000 5.176 da anticipi ricevuti.
405
29. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata
La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:
Passività operative al 31 dicembre 2023Derivati al FVPLStrumenti finanziari derivatiPassività al costo ammortizzatoTotale
In migliaia di euro
Passività non correnti
Altri debiti523.1223.174
Totale passività non correnti-523.1223.174
Passività correnti
Debiti commerciali409.470409.470
Debiti verso erario8.1208.120
Altri debiti-5.926106.480112.406
Totale passività correnti-5.926524.070529.996
Totale-5.978527.192533.170
Passività operative al 31 dicembre 2022Derivati al FVPLStrumenti finanziari derivatiPassività al costo ammortizzatoTotale
In migliaia di euro    
     
Non correnti    
Altri debiti                                                                  -                                     6.655                6.655
     
Totale passività non correnti - -6.6556.655
     
Correnti    
Debiti commerciali                                  482.418            482.418
Debiti verso erario                                      8.909                8.909
Altri debiti                                       -                                                           3.062                                   94.507             97.569
     
Totale passività correnti - 3.062585.834588.896
     
Totale - 3.062592.489595.551
30. Debiti con scadenza superiore a 5 anni
 La Società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell’ambito della Nota 34 “Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d’uso”. Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.
406
D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE
Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:
una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
le politiche contabili adottate;
informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.
La Società detiene le seguenti attività e passività finanziarie:
Attività finanziarie al 31 dicembre 2023
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Attività non correnti
 
 
 
 
 
Altre attività finanziarie
16
 
 
349
365
 
 
 
 
 
 
Totale attività non correnti
16
0
0
349
365
 
 
 
 
 
 
Attività correnti
 
 
 
 
 
Altre attività finanziarie
 
 
22.003
22.003
Disponibilità liquide
 
 
 
61.574
61.574
 
 
 
 
 
 
Totale attività correnti
0
0
0
83.577
83.577
 
 
 
 
 
 
Totale
16
0
0
83.926
83.942
Attività finanziarie al 31 dicembre 2022
Attività al FVPL
Attività al FVOCI
Strumenti finanziari derivati
Attività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non correnti
 
 
 
 
 
Altre attività finanziarie
16
 
 
16
 
 
 
 
 
 
Totale attività finanziarie non correnti
16
0
0
0
16
 
 
 
 
 
 
Correnti
 
 
 
 
 
Altre attività finanziarie
 
 
25.557
25.557
Disponibilità liquide
 
 
 
79.447
79.447
 
 
 
 
 
 
Totale attività finanziarie correnti
0
0
0
105.004
105.004
 
 
 
 
 
 
Totale attività finanziarie
16
0
0
105.004
105.020
407
Passività finanziarie al 31 dicembre 2023
Derivati al FVPL
Adeg. al fair value
Strumenti finanziari derivati
Passività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Passività non correnti
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
 
 
 
                                221.048
            221.048
Obbligazioni
 
 
 
                               245.900
           245.900
Altri finanziamenti
 
 
 
                                         105
                    105
Passività per diritti d'uso
 
 
 
                                    7.967
                7.967
 
 
 
 
 
 
Totale passività non correnti
-
-
-
475.020
475.020
 
 
 
 
 
 
Passività correnti
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
 
 
 
                                    87.121
               87.121
Altri finanziamenti
 
 
 
                                    7.999
                7.999
Passività per diritti d'uso
 
 
 
                                    3.630
                3.630
 
 
 
 
 
 
Totale passività correnti
-
-
-
98.750
98.750
 
 
 
 
 
 
Totale
-
-
-
573.770
573.770
Passività finanziarie al 31 dicembre 2022
Derivati al FVPL
Adeg. al fair value
Strumenti finanziari derivati
Passività al costo ammortizzato
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non correnti
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
 
 
 
                               264.878
           264.878
Obbligazioni
 
 
 
                               245.736
           245.736
Altri finanziamenti
 
 
 
                                         176
                    176
Passività per diritti d'uso
 
 
 
                                    4.408
                4.408
 
 
 
 
 
 
Totale passività finanziarie non correnti
                        -
                           -
                              -
                   515.198
     515.198
 
 
 
 
 
 
Correnti
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
 
 
 
                                  48.666
             48.666
Altri finanziamenti
 
 
 
                                   12.486
              12.486
Passività per diritti d'uso
 
 
 
                                    3.303
                3.303
 
 
 
 
 
 
Totale passività finanziarie correnti
                        -
                           -
                              -
                    64.455
      64.455
 
 
 
 
 
 
Totale passività finanziarie
                        -
                           -
                              -
                  579.653
    579.653
408
31. Partecipazioni€/000 110.009
La voce Partecipazioni è così composta:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Partecipazioni in società controllate
103.946
107.569
(3.623)
Partecipazioni in società collegate
6.063
7.093
(1.030)
Totale
110.009
114.662
(4.653)
La movimentazione di periodo è riportata nella tabella sottostante:
 
 
 
 
 
Operazioni societarie
 
 
Valore di carico al 31/12/2022Risultato 2023Riserva di conversioneRiserva di attualizzazione Ias 19Decrementi per distribuzione DividendiCapitalizzazioni/Riduzioni di capitaleValore di carico al 31/12/2023
In migliaia di euro
Imprese controllate
Piaggio Vespa B.V.26.94521.259(1.571)(26.090)20.543
Piaggio Vehicles Pvt Ltd58.30611.900(2.581)(735)66.890
Nacional Motor342(75)267
Piaggio Vietnam Co Ltd12.63337.917(1.937)(46.341)2.8805.152
Piaggio China Ltd2.664(223)(183)2.258
Aprilia Racing S.r.l.706168(44)830
Piaggio Espana SL3.098486(897)2.687
Piaggio Indonesia2.0671.015(79)(1)(937)2.065
Piaggio Advanced Design Center43931(16)454
Piaggio Fast Forward Inc.0(21.130)33523.4812.686
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.369(396)(7)148114
Totale imprese controllate107.56950.952(6.032)(787)(74.265)26.509103.946
Imprese collegate
Zongshen Piaggio Foshan6.905(561)(475)5.869
Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l.1786184
Immsi Audit S.c.a.r.l.1010
Fondazione Piaggio onlus00
Totale imprese collegate7.093(555)(475)0006.063
Totale Partecipazioni114.66250.397(6.507)(787)(74.265)26.509110.009
Partecipazioni in imprese controllate €/000 103.946
Le operazioni societarie che nell’esercizio hanno riguardato le partecipazioni in società controllate sono le seguenti:
Piaggio Vespa B.V., iscrizione di dividendi per €/000 26.090;
Piaggio España, iscrizione di dividendi per €/000 897;
Piaggio Indonesia, iscrizione di dividendi per €/000 937;
Piaggio Vietnam, iscrizione di dividendi per €/000 46.341;
Piaggio Vietnam, versamento per futuro aumento di capitale per €/000 2.880;
Piaggio Fast Forward, conversione di un credito finanziario in una riserva di patrimonio per €/000 23.481;
409
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., versamento a copertura della perdita d’esercizio 2022 di €/000 148.
Partecipazioni in imprese collegate €/000 6.063
Nell’esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.
32. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti)€/000 22.368
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
CorrentiNon correntiTotaliCorrentiNon correntiTotaliCorrentiNon correntiTotali
In migliaia di euro
Crediti finanziari verso imprese controllate21.936-21.93625.483-25.483(3.547)0(3.547)
Crediti finanziari verso imprese controllate per diritti d'uso6734941674-74(7)349342
Partecipazioni in altre imprese-1616-1616000
Totale22.00336522.36825.5571625.573(3.554)349(3.205)
La voce Atre attività finanziarie correnti comprende crediti finanziari verso le controllate Piaggio Fast Forward per €/000 639, Aprilia Racing per €/000 21.297 e Piaggio Concept Store Mantova per €/000 67.
Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, la tabella sottostante ne dettaglia la composizione:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro
Altre imprese:
A.N.C.M.A. – Roma220
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera220
Consorzio Fiat Media Center – Torino330
IVM990
Totale altre imprese16160
33. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti€/000 61.574
La voce include prevalentemente depositi bancari a vista o a brevissimo termine.
La composizione delle disponibilità liquide è la seguente:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Depositi bancari e postali
61.547
79.421
(17.874)
Denaro e valori in cassa
27
26
1
Totale
61.574
79.447
(17.873)
410
Riconciliazione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario
La tabella seguente riconcilia l’ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Disponibilità liquide
61.574
79.447
(17.873)
Scoperti di c/c
(2.543)
(64)
(2.479)
Saldo finale
59.031
79.383
(20.352)
34. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d’uso (correnti e non correnti)€/000 573.770
Nel corso del 2023 l’indebitamento complessivo ha registrato un decremento di €/000 5.883. Al netto della variazione delle passività finanziarie per diritti d’uso, al 31 dicembre 2023 l’indebitamento finanziario complessivo è decrementato di €/000 9.769.
Passività finanziarie al 31 dicembre 2023
Passività finanziarie al 31 dicembre 2022
Variazione
 
Correnti
Non Correnti
Totale
Correnti
Non Correnti
Totale
Correnti
Non Correnti
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Passività finanziarie
95.120
467.053
562.173
61.152
510.790
571.942
33.968
(43.737)
(9.769)
Passività finanziarie lorde
95.120
467.053
562.173
61.152
510.790
571.942
33.968
(43.737)
(9.769)
Passività finanziarie diritti d'uso
3.630
7.967
11.597
3.303
4.408
7.711
327
3.559
3.886
Totale
98.750
475.020
573.770
64.455
515.198
579.653
34.295
(40.178)
(5.883)
Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell’“Indebitamento finanziario netto” al 31 dicembre 2023 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.
411
Posizione Finanziaria Netta (Indebitamento finanziario netto)80
 
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
A
Disponibilità liquide
61.574
79.447
(17.873)
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
 
 
0
C
Altre attività finanziarie correnti
22.003
27.195
(5.192)
 
Crediti finanziari verso controllate a breve termine
21.936
27.121
(5.185)
 
Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso
67
74
(7)
 
 
 
 
 
D
Liquidità (A + B + C)
83.577
106.642
(23.065)
 
 
 
 
 
E
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(32.172)
(15.853)
(16.319)
 
Scoperti di conto corrente
(2.543)
(64)
(2.479)
 
Debiti verso banche
(18.000)
0
(18.000)
 
Debiti verso società di factoring
(7.647)
(12.040)
4.393
 
Passività fin. per diritti d'uso
(3.630)
(3.303)
(327)
 
- di cui per leasing finanziari
(1.200)
(1.180)
(20)
 
- di cui per leasing operativi
(2.430)
(2.123)
(307)
 
Quota corrente debiti verso altri finanziatori
(71)
(71)
0
 
Debiti finanziari verso controllate
(281)
(375)
94
 
 
 
 
 
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(66.578)
(48.602)
(17.976)
 
 
 
 
 
G
Indebitamento finanziario corrente (E + F)
(98.750)
(64.455)
(34.295)
 
 
 
 
 
H
Indebitamento finanziario corrente netto (G - D)
(15.173)
42.187
(57.360)
 
 
 
 
 
I
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
(229.120)
(269.462)
40.342
 
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine
(221.048)
(264.878)
43.830
 
Passività fin. per diritti d'uso
(7.967)
(4.408)
(3.559)
 
- di cui per leasing finanziari
(2.065)
(3.246)
1.181
 
- di cui per leasing operativi
(5.902)
(1.162)
(4.740)
 
Debiti verso altri finanziatori
(105)
(176)
71
 
 
 
 
 
J
Strumenti di debito
(245.900)
(245.736)
(164)
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
 
 
0
 
 
 
 
 
L
Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(475.020)
(515.198)
40.178
 
 
 
 
 
M
Totale indebitamento finanziario (H + L)
(490.193)
(473.011)
(17.182)
Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 24 “Debiti Commerciali”.
Le seguenti tabelle analizzano la movimentazione della posizione finanziaria netta nei due esercizi a confronto.
80 L’indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a €/000 0 al 31 dicembre 2023 e 2022, ed i relativi ratei.
412
 
 
 
Flussi di cassa
 
 
 
 
 
 
Saldo al 31.12.2021
Movimenti
Rimborsi
Nuove emissioni
Riclassifiche
Delta cambio
Altre Variazioni
Saldo al 31.12.2022
 
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A
Disponibilità liquide
122.154
(42.635)
 
 
 
(72)
 
79.447
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
 
 
 
 
 
 
 
 
C
Altre attività finanziarie correnti
18.660
0
(90)
30.159
74
12.305
(33.913)
27.195
 
Crediti finanziari verso controllate a breve termine
18.573
 
0
30.159
 
12.305
(33.916)
27.121
 
Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso
87
 
(90)
 
74
 
3
74
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
D
Liquidità (A + B + C)
140.814
(42.635)
(90)
30.159
74
12.233
(33.913)
106.642
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(22.331)
0
19.144
(12.104)
(3.906)
0
3.344
(15.853)
 
Scoperti di c/c
(12)
 
12
(64)
 
 
 
(64)
 
Debiti verso banche
(5.000)
 
5.000
0
 
Debiti verso società di factoring
(9.813)
 
9.813
(12.040)
 
 
 
(12.040)
 
Passività per diritti d'uso:
(3.531)
0
4.223
0
(3.835)
0
(160)
(3.303)
 
- di cui debiti per leasing finanziari
(1.188)
 
1.187
 
(1.180)
 
1
(1.180)
 
- di cui debiti per leasing operativi
(1.175)
 
1.794
 
(1.504)
 
(96)
(981)
 
- di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti
(1.168)
 
1.242
 
(1.151)
 
(65)
(1.142)
 
Debiti verso altri finanziatori
(71)
 
71
 
(71)
 
 
(71)
 
Debiti finanziari vs controllate
(3.904)
 
25
0
 
 
3.504
(375)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(56.580)
 
83.337
 
(75.195)
 
(164)
(48.602)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
G
Indebitamento finanziario corrente (E + F)
(78.911)
0
102.481
(12.104)
(79.101)
0
3.180
(64.455)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
H
Indebitamento finanziario corrente netto (G - D)
61.903
(42.635)
102.391
18.055
(79.027)
12.233
(30.733)
42.187
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
(294.740)
0
0
(52.500)
79.101
0
(1.323)
(269.462)
 
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine
(287.817)
 
 
(52.500)
75.195
 
244
(264.878)
 
Passività per diritti d'uso:
(6.676)
0
0
0
3.835
0
(1.567)
(4.408)
 
- di cui debiti per leasing finanziari
(4.424)
 
 
 
1.180
 
(2)
(3.246)
 
- di cui debiti per leasing operativi
(528)
 
 
 
1.504
 
(1.493)
(517)
 
- di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti
(1.724)
 
 
 
1.151
 
(72)
(645)
 
Debiti verso altri finanziatori
(247)
 
 
 
71
 
0
(176)
J
Strumenti di debito
(244.150)
 
 
 
0
 
(1.586)
(245.736)
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L
Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(538.890)
0
0
(52.500)
79.101
0
(2.909)
(515.198)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
M
Totale indebitamento finanziario (H + L)*
(476.987)
(42.635)
102.391
(34.445)
74
12.233
(33.642)
(473.011)
413
   Flussi di cassa    
  Saldo al 31.12.2022MovimentiRimborsiNuove emissioniRiclassificheDelta cambioAltre VariazioniSaldo al 31.12.2023
 In migliaia di euro        
          
ADisponibilità liquide79.447(17.688)   (185) 61.574
BMezzi equivalenti a disponibilità liquide         
CAltre attività finanziarie correnti 27.1950(76)20.51965(584)(25.116)22.003
 Crediti finanziari verso controllate a breve termine27.121 020.519 (584)(25.120)21.936
 Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso74 (76) 65 467
          
DLiquidità (A + B + C) 106.642(17.688)(76)20.51965(769)(25.116)83.577
          
EDebito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (15.853)016.211(28.191)(4.067)0(272)(32.172)
 Scoperti di c/c(64) 64(2.543)   (2.543)
 Debiti verso banche 0 0(18.000)  0(18.000)
 Debiti verso società di factoring(12.040) 12.040(7.647)   (7.647)
 Passività per diritti d'uso:(3.303)03.9410(3.996)0(272)(3.630)
 - di cui debiti per leasing finanziari(1.180) 1.161 (1.180) (1)(1.200)
 - di cui debiti per leasing operativi(981) 1.571 (1.709) (208)(1.327)
 - di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti(1.142) 1.209 (1.107) (63)(1.103)
 Debiti verso altri finanziatori(71) 71 (71)  (71)
 Debiti finanziari vs controllate(375) 95(1)  0(281)
          
FParte corrente del debito finanziario non corrente (48.602) 48.685 (66.578) (83)(66.578)
          
GIndebitamento finanziario corrente (E + F) (64.455)064.896(28.191)(70.645)0(355)(98.750)
          
HIndebitamento finanziario corrente netto (G - D) 42.187(17.688)64.820(7.672)(70.580)(769)(25.471)(15.173)
          
IDebito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (269.462)02.000(33.615)70.64501.312(229.120)
 Finanziamenti bancari a medio/lungo termine(264.878) 2.000(26.000)66.578 1.252(221.048)
 Passività per diritti d'uso:(4.408)00(7.615)3.996060(7.967)
 - di cui debiti per leasing finanziari(3.246)   1.180 1(2.065)
 - di cui debiti per leasing operativi(517)  (3.001)1.709 59(1.750)
 - di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti(645)  (4.614)1.107  (4.152)
 Debiti verso altri finanziatori(176)   71 0(105)
JStrumenti di debito (245.736) 250.000(250.000)0 (164)(245.900)
KDebiti commerciali e altri debiti non correnti         
          
LIndebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (515.198)0252.000(283.615)70.64501.148(475.020)
          
MTotale indebitamento finanziario (H + L)*(473.011)(17.688)316.820(291.287)65(769)(24.323)(490.193)
Passività finanziarie€/000 562.173
La composizione delle passività finanziarie è la seguente:
 
Saldo contabile
Saldo contabile
 
Valore nominale
Valore nominale
 
al 31.12.2023
al 31.12.2022
 
al 31.12.2023
al 31.12.2022
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
308.169
313.544
310.687
314.830
Obbligazioni
245.900
245.736
 
250.000
250.000
Altri finanziamenti
8.104
12.662
 
8.104
12.662
Totale
562.173
571.942
 
568.791
577.492
 
Saldo contabile al 31.12.2023
Saldo contabile al 31.12.2022
Variazione
In migliaia di euro
 
 
 
Indebitamento finanziario corrente
95.120
61.152
33.968
Indebitamento finanziario non corrente
467.053
510.790
(43.737)
Indebitamento finanziario netto
562.173
571.942
(9.769)
 
 
 
 
Indebitamento lordo a tasso fisso
387.050
397.506
(10.456)
Indebitamento lordo a tasso variabile
175.123
174.436
687
Indebitamento finanziario netto
562.173
571.942
(9.769)
414
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2023:
 
Valore nominale
Quote con scadenza entro i 12 mesi
Quote con scadenza oltre i 12 mesi
 
 
al 31.12.2023
 
 
2025
2026
2027
2028
Oltre
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
Finanziamenti bancari
310.687
87.243
223.444
38.715
87.563
62.166
20.000
15.000
Obbligazioni
250.000
-
250.000
-
-
-
-
250.000
Altri finanziamenti a medio-lungo termine
8.104
7.998
106
71
35
-
-
-
Totale
568.791
95.241
473.550
38.786
87.598
62.166
20.000
265.000
L’indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 287.626 (di cui €/000 221.048 non corrente e €/000 66.578 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:
 
€/000 46.622 (del valore nominale di €/000 46.666) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 25.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 284 (del valore nominale di €/000 2.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi €/000 200.000 con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 114.477 (del valore nominale di €/000 115.000) finanziamento “Schuldschein” emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 3, 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile;
€/000 17.926 (del valore nominale di €/000 18.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
€/000 13.296 (del valore nominale di €/000 13.333) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d’interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 20.000 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un
415
preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 2.490 (del valore nominale di €/000 2.500) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
€/000 4.993 (del valore nominale di €/000 5.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
€/000 3.641 (del valore nominale di €/000 3.645) finanziamento a medio termine concesso da Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
€/000 14.981 (del valore nominale di €/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza al 30 settembre 2027;
€/000 23.916 (del valore nominale di €/000 24.000) finanziamento a medio termine concesso da Banca Nazionale del Lavoro con scadenza 5 gennaio 2027. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d’interesse.
La Società dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2023:
€/000 10.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno con scadenza 1 luglio 2026;
€/000 12.500 linea di credito revolving concessa da Banca Popolare Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026;
€/000 60.000 finanziamento concesso dalla Banca Europea degli Investimenti con scadenza 9 anni dall’erogazione.
Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.
La voce Obbligazioni per €/000 245.900 (del valore nominale di €/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%. Il 5 ottobre 2023 la capogruppo ha rimborsato l’intero importo capitale dei titoli denominati “€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025” ancora in circolazione, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption.
L’operazione ha generato l’iscrizione nel conto economico del 2023 di oneri finanziari correlati ai costi non ancora ammortizzati del prestito rimborsato (€/000 2.783).
Le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s hanno assegnato alla nuova emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook positivo e Ba3 con outlook stabile.
Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l’intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell’indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate “closely related” all’host instrument secondo quanto previsto dall’IFRS 9 b4.3.5.
Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 7.647.
416
I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 176 di cui €/000 105 scadenti oltre l’anno e €/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l’incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.
Covenants
I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
1)parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l’indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
2)impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
3)clausole di “pari passu”, in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell’azionista di maggioranza;
4)limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.
La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società.
Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l’indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l’indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l’emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
1)pagare dividendi o distribuire capitale;
2)effettuare alcuni pagamenti;
3)concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
4)fondersi o consolidare alcune imprese;
5)cedere o trasferire i propri beni.
Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l’obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
Si precisa che al 31 dicembre 2023 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.
417
Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l’ammontare nominale della passività viene diminuito dell’ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L’ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
Il principio IFRS 13 Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un’attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:
livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.
La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2023:
 
Valore Nominale
Valore Contabile
Fair Value *
In migliaia di euro
 
 
 
Prestito Obbligazionario high-yield
250.000
245.900
264.093
BEI RDI
46.667
46.622
44.488
BEI RDI step-up
25.000
25.000
23.523
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna
18.000
17.926
16.522
Finanziamento CDP
20.000
20.000
21.105
Finanziamento Banco BPM
13.333
13.296
13.057
Finanziamento Banca CARIGE
3.645
3.642
3.472
Finanziamento BPop Sondrio
2.500
2.490
2.566
Finanziamento CariBolzano
5.000
4.993
5.069
Finanziamento OLB
15.000
14.981
15.985
Finanziamento BNL
24.000
23.916
22.782
SSD loans**
87.000
86.539
92.672
* Il valore sconta il DVA relativo all’emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.
418
**Non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi.
Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
GERARCHIA DEL FAIR VALUE
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
 LIVELLO 1LIVELLO 2LIVELLO 3
In migliaia di euro   
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE   
Strumenti finanziari derivati    
- di cui altri crediti  4.741 
Partecipazioni in altre imprese  16
Totale attività -4.74116
    
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE   
Strumenti finanziari derivati    
- di cui altri debiti  (5.979) 
Totale passività (5.979) 
Totale generale-(1.238)16
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2023:
 
 
LIVELLO 2
LIVELLO 3
In migliaia di euro
 
 
 
Saldo al 31 dicembre 2022
 
3.049
16
Utili e (perdite) rilevati a conto economico
 
370
 
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo
(4.657)
 
Incrementi/(Decrementi)
 
 
 
Saldo al 31 dicembre 2023
 
(1.238)
16
Passività finanziarie per diritti d’uso€/000 11.597
Come richiesto dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d’uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
Variazione
 
Correnti
Non correnti
Totale
Correnti
Non correnti
Totale
Correnti
Non correnti
Totale
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Leasing operativi
2.430
5.902
8.332
2.123
1.162
3.285
307
4.740
5.047
Leasing finanziari
1.200
2.065
3.265
1.180
3.246
4.426
20
(1.181)
(1.161)
Totale
3.630
7.967
11.597
3.303
4.408
7.711
327
3.559
3.886
I debiti per leasing finanziario sono relativi ad uncontratto di Sale&Lease back per €/000 3.266 (valore nominale di €/000 3.270) su un impianto produttivo della Società concesso da Albaleasing. Il
419
finanziamento ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 2.065);
I debiti per diritti d’uso includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per €/000 5.255 (€/000 4.152 parte non corrente).
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2023:
Valore contabile al 31.12.2023Quote con scadenza entro i 12 mesiQuote con scadenza oltre i 12 mesiQuote con scadenza nel
2025202620272028Oltre
In migliaia di euro
Diritti d’uso
- di cui da leasing operativi8.3322.4305.9022.696835772815784
- di cui da leasing finanziari3.2651.2002.0651.274791
Totale11.5973.6307.9673.9701.626772815784
420
E) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposta la Società e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.
35. Rischio credito
La Società considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
 
Al 31 dicembre 2023
Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro
 
 
Disponibilità bancarie
61.547
79.447
Crediti finanziari
22.368
25.573
Crediti commerciali
52.848
65.122
Crediti verso Erario
6.998
17.744
Altri crediti
164.941
176.479
Totale
308.702
364.365
La Società monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali.
36. Rischi finanziari
I rischi finanziari a cui la Società è esposta sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d’Interesse e il Rischio di Credito.
La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell’ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.
Rischio di Liquidità e gestione dei capitali
Il rischio di liquidità deriva dall’eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito della Società sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Società finanzia le temporanee necessità di cassa delle società controllate attraverso l’erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Società e le controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance
421
che consente l’azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle controllate, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.
Al 31 dicembre 2023 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Società comprendono:
un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell’ottobre 2030;
Schuldschein loan da €/000 115.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
una linea di credito revolving da €/000 200.000 che scade nel novembre 2027;
Revolving Credit Facilities per complessivi €/000 22.500, con scadenza ultima agosto 2026;
finanziamenti per complessivi €/000 233.144 con scadenza ultima marzo 2028.
Al 31 dicembre 2023 la Società dispone di una liquidità pari a €/000 61.574 e ha a disposizione inutilizzate €/000 280.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 72.334 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro  
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza280.500300.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa72.33489.006
Tasso variabile con scad. entro un anno - a revoca per forme tecniche autoliquidanti           9.000
Totale 352.834398.506
Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:
 
Al 31 dicembre 2023
Entro 30 giorni
Tra 31 e 60 giorni
Tra 61 e 90 giorni
Oltre 90 giorni
In migliaia di euro
 
 
 
 
 
Debiti verso fornitori
382.643
246.934
87.560
5.297
42.852
Debiti commerciali v/controllate
20.474
12.436
7.937
-
101
Debiti commerciali v/collegate
6.027
3.151
1.301
61
1.514
Debiti commerciali v/controllanti
326
306
20
-
-
Totale debiti commerciali
409.470
262.827
96.818
5.358
44.467
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.
422
Rischio di cambio
La Società opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall’euro e ciò la espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo la Società ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l’obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale.
Tale policy prende in analisi:
-il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle
differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell’esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
-il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto
pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. “cambio di budget”) e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell’anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell’anno di budget.
Alla data di chiusura del bilancio l’esposizione della Società al rischio di cambio risulta essere la seguente:
423
Al 31 dicembre 2023USDGBPCHFCNYDKKSGDCADSEKHKDIDRINRJPYRMBPLZVNDTotale
In migliaia di euro                
                 
Attività non correnti
Crediti commerciali e altri crediti20.246(263)15.671(66)1.45837.046
Crediti verso l'Erario a lungo termine420420
Totale attività non correnti20.246(263)015.6710000003541.45800037.466
Attività correnti
Crediti commerciali e altri crediti7.788811.12291(3)2563.503(11)48.25861.085
Altre attività finanziarie639639
Depositi bancari e postali3.0701.835140526430685.574
Totale attività correnti11.4978102.957023152302563.50341968048.25867.298
Totale attività31.743(182)018.628023152302563.8571.87768048.258104.764
Passività correnti
Debiti commerciali e altri debiti(42.284)(1.056)(27)(35.267)(3)(172)(586)(3)(657)(2.791)(1)(82.847)
Debiti tributari(273)(335)(37)(699)(19)(938)(2.301)
Totale passività correnti(42.557)(1.391)(27)(35.304)(3)(172)0(586)(3)0(1.356)(2.791)(19)(1)(938)(85.148)
Totale passività(42.557)(1.391)(27)(35.304)(3)(172)0(586)(3)0(1.356)(2.791)(19)(1)(938)(85.148)
Alla data di chiusura del bilancio la Società non detiene passività finanziarie in divisa estera soggette al rischio di cambio.
424
Coperture di flussi di cassa
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
Società
Segno operazione
Divisa
Importo in divisa
Controvalore in valuta locale
Scadenza Media
(a cambio a termine)
In migliaia
In migliaia
Piaggio & C.
Acquisto
CNY
192.000
24.545
28/01/2024
Piaggio & C.
Acquisto
JPY
235.000
1.484
18/02/2024
Piaggio & C.
Acquisto
SEK
8.000
690
11/01/2024
Piaggio & C.
Acquisto
USD
33.950
31.151
05/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
CNY
115.000
14.509
01/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
JPY
195.000
1.242
04/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
SEK
2.000
177
08/01/2024
Piaggio & C.
Vendita
USD
15.990
14.888
21/02/2024
Piaggio & C.
Vendita
VND
1.211.600.000
45.055
09/04/2024
Al 31 dicembre 2023 la Società ha in essere le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
 
 
 
 
SocietàSegno operazioneDivisa Importo in divisaControvalore in valuta locale (a cambio a termine) Scadenza Media
In migliaiaIn migliaia
Piaggio & C.AcquistoCNY900.000119.97601/08/2024
Piaggio & C.AcquistoINR4.151.85543.57315/03/2025
Piaggio & C.VenditaUSD90.00085.30913/05/2024
Piaggio & C.VenditaGBP14.70016.90518/06/2024
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2023 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell’hedge accounting è negativo per €/000 949. Nel corso dell’esercizio 2023 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 2.668 e sono state riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all’utile/perdita di esercizio per €/000 1.479.
425
Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatisi nel corso dell’anno 2023 per le principali divise:
 
Cash Flow 2023
In mlioni di euro
 
Sterlina Inglese
24
Dollaro Canadese
14,9
Corona Svedese
(2,9)
Yen Giapponese
(4,0)
Dollaro USA
(30,6)
Dollaro Singapore
0,7
Rupia Indiana
(2,2)
Yuan Cinese*
(151,7)
Totale cash flow in divisa estera
(151,8)
* Flusso regolato parzialmente in euro.
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell’euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 4.354 e perdite per €/000 4.623.
Rischio di Tasso d’Interesse
Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d’interesse e dall’impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. La Società misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l’obiettivo di ridurre l’oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:
Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)
Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 13.333 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2023 il fair value dello strumento è positivo per €/000 336; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell’1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 57 e €/000 -58;
Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 24.000 concesso da Banca Nazionale del Lavoro. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al
426
31 dicembre 2023 il fair value dello strumento è negativo per €/000 79; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell’1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 376 e €/000 -39.
Rischio di prezzo delle Commodities
Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L’obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.
A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2023 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell’hedge accounting è negativo per €/000 495. Nel corso dell’esercizio 2023 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 495 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all’utile/perdita di esercizio per €/000 600.
FAIR VALUE
In migliaia di euro
Piaggio & C. S.p.A.
Interest Rate Swap
Coperture Commodities
257
(495)
427
F) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO
37. Capitale Sociale e riserve€/000 344.526
Capitale sociale€/000 207.614
Il capitale sociale della società risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2022 e pari a Euro 207.613.944,37. La struttura del capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:
Struttura del capitale sociale al 31 dicembre 2023
N° azioni
% rispetto al capitale sociale
Mercato quotazione
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie354.632.049100%MTADiritto di voto nelle Assemblee Ordinarie e Straordinarie della Società
L’Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. del 18 aprile 2023, ha deliberato l’annullamento di n. 3.521.595 azioni proprie in portafoglio della Società mantenendo invariato il capitale sociale. L’annullamento delle predette azioni proprie in portafoglio ha richiesto una modifica dell’articolo 5.1 dello Statuto sociale, finalizzata a recepire la modifica del numero di azioni da 358.153.644 a 354.632.049.
Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..
Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.
Azioni proprie€/000 (1.411)
Come già illustrato nel corso del periodo sono state annullate n. 3.521.595 azioni proprie in portafoglio. Inoltre, sono state acquistate n. 426.161 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2023 la Società detiene n. 426.161 azioni proprie, equivalenti allo 0,1202% delle azioni emesse.
428
Azioni in circolazione e azioni proprie
20232022
n. azioni
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 358.153.644358.153.644
Azioni proprie in portafoglio3.521.5951.045.818
Azioni in circolazione 354.632.049357.107.826
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie(3.521.595)
Acquisto azioni proprie 426.1612.475.777
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 354.632.049358.153.644
Azioni proprie in portafoglio426.1613.521.595
 Azioni in circolazione 354.205.888354.632.049
Riserva sovrapprezzo azioni€/000 7.171
La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2022.
Riserva legale€/000 32.707
La riserva legale al 31 dicembre 2023 risulta incrementata di €/000 3.753 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.
Altre riserve €/000 (45.788)
La composizione di tale raggruppamento è la seguente:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022Variazione
In migliaia di euro   
Plusvalenza da conferimento 1521520
Riserva di transizione IFRS(3.927)1.861(5.788)
Riserva fair value strumenti finanziari(901)2.600(3.501)
Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del P.N.(41.112)(34.604)(6.508)
Totale altre riserve(45.788)(29.991)(15.797)
La riserva fair value strumenti finanziari è positiva e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere e interessi. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.
429
Dividendi deliberati
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 18 aprile 2023 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 10 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 20 il giorno 24 aprile 2023, record date 25 aprile 2023 e data di pagamento 26 aprile 2023), in aggiunta all’acconto di 8,5 centesimi di euro pagato il 21 settembre 2022 (data stacco cedola 19 settembre 2022), per un dividendo totale dell’esercizio 2022 di 18,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull’utile di esercizio 2022 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 65.661.291,29.
Nella seduta del 27 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di distribuire un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2023 pari a 12,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (8,5 centesimi di euro erano stati deliberati per l’acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2022). Complessivamente il giorno 20 settembre 2023 sono stati pagati a tale titolo euro 44.294.486,00 (data di stacco della cedola n. 21 18 settembre 2023 e record date 19 settembre 2023).
Dividendo pagato nell'anno
 
Totale
Per azione
2023
2022
2023
2022
€/000
€/000
 
Su risultato anno precedente
35.461
23.203
0,100
0,065
Acconto su risultato anno in corso
44.295
30.200
0,125
0,085
Riserve di risultato
       €/000 144.233
La composizione delle riserve da risultato al 31 dicembre 2023 è la seguente:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
In migliaia di euro  
Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto36.13139.246
Utili (perdite) a nuovo 61.17753.188
Riserva Stock Option 9.29611.195
Riserva da attualizzazione TFR (8.663)(7.679)
Acconto su dividendi (44.312)(30.200)
Totale utili (perdite) a nuovo53.62965.750
Utile (perdita) dell'esercizio90.60475.057
Totale riserve di risultato 144.233140.807
Totale riserve di risultato144.233140.807
430
Di seguito si riporta una tabella recante l’indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione all’origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione negli esercizi precedenti.
Natura/descrizione
Importo
Possibilità di utilizzo
Quota disponibile
Utilizzi 2014 a cop. perdite
In migliaia di euro
 
 
 
 
Capitale sociale
207.614
 
 
 
Riserve di capitale:
 
 
 
 
Sovrapprezzo azioni
7.171
A,B,C(*)
7.171
 
Riserve di utili:
 
 
 
 
Riserva legale
32.707
B
 
 
Plusvalenza da conferimento
152
A,B
152
 
Riserva da transizione IAS
(3.927)
A,B
(3.927)
 
Riserva fair value strumenti finanziari
(901)
 
 
 
Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto: Diff di Traduzione
(41.112)
 
 
 
Totale Riserve
(5.910)
 
3.396
 
Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto:
 
 
 
 
- Attualizzazione D.B.O.
(2.113)
 
 
 
- Plusvalori economici
38.244
A,B
38.244
 
Azioni proprie
(1.411)
 
 
 
Riserva da attualizzazione TFR
(8.663)
 
 
 
Riserva Stock Option
9.296
A,B,C
9.296
 
Utili (perdite) a nuovo
61.177
A,B,C
61.177
1.649
Acconto su dividendi
(44.312)
 
 
 
Totale utili (perdite) a nuovo
52.218
 
 
 
Utili (perdita) dell'esercizio
90.604
 
 
 
Totale patrimonio netto
344.526
 
112.113
 
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
(*) interamente disponibile per aumento di capitale e copertura perdite. Per gli altri utilizzi è necessario adeguare preventivamente (anche tramite trasferimento dalla stessa riserva sovrapprezzo azioni) la riserva legale al 20% del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2023 tale adeguamento sarebbe pari a €/000 8.816.
Ai sensi dell'art. 2426 c.c. punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare che al 31 dicembre 2023 ammontano a €/000 79.286.
431
38. Altri componenti di Conto Economico Complessivo  €/000 11.778
Il valore degli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
 Riserva da valutazione strumenti finanziariRiserva di risultatoTotale altri componenti di Conto Economico Complessivo
In migliaia di euro   
    
Al 31 dicembre 2023   
    
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico   
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (983)(983)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto (787)(787)
Totale 0(1.770)(1.770)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico   
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"(3.501) (3.501)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto (6.507)(6.507)
Totale (3.501)(6.507)(10.008)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo(3.501)(8.277)(11.778)
 Riserva da valutazione strumenti finanziariRiserva di risultatoTotale altri componenti di Conto Economico Complessivo
In migliaia di euro   
    
Al 31 dicembre 2022   
    
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico   
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 3.6353.635
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto 312312
Totale 03.9473.947
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico   
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"(3.483) (3.483)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto (3.109)(3.109)
Totale (3.483)(3.109)(6.592)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo(3.483)838(2.645)
432
L’effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
 Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
 Valore lordo(Onere)/ Beneficio fiscaleValore nettoValore lordo(Onere)/ Beneficio fiscaleValore netto
In migliaia di euro      
       
Rideterminazione dei piani a benefici definiti(983)(983)4.783(1.148)3.635
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge"(4.607)1.106(3.501)(4.583)1.100(3.483)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto(7.294) (7.294)(2.797) (2.797)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo(12.884)1.106(11.778)(2.597)(48)(2.645)
G) ALTRE INFORMAZIONI
39. Piani di incentivazione a base azionaria
Al 31 dicembre 2023 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull’assegnazione di strumenti finanziari.
40. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche
Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione “Governance”. Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.
 
2023
2022
In migliaia di euro
 
Amministratori
2.668
2.788
Sindaci
155
155
Totale compensi
2.823
2.943
41. Informativa sulle parti correlate
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2023 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell’Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
433
Rapporti intercorsi con le Controllanti
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
DenominazioneSede legaleTipologia% di possesso
  Al 31 dicembre 2023Al 31 dicembre 2022
Immsi S.p.A.Mantova - ItaliaControllante diretta50,568050,0703
Si precisa che nel corso dell’esercizio 2023 non sono state poste in essere direttamente indirettamente operazioni su azioni delle società controllanti.
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicato nelle seguenti attività:
 
per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata;
 
IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell’attività di controllo di gestione;
 
IMMSI, inoltre, al fine di ottimizzare nell’ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare della Società, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa;
 
IMMSI ha fornito alla Società e alle società controllate attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all’ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, la Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all’IRES da versare sull’imponibile positivo trasferito da quest’ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all’art. 84, sulla base del criterio
434
stabilito dall’accordo di consolidamento.
Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell’eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l’immobile di Via Broletto 13 a Milano e l’altro per l’immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell’immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.
Si attesta, ai sensi dell’art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l’esistenza delle condizioni di cui all’articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Rapporti intercorsi con le società del Gruppo Piaggio
I principali rapporti intercompany con le società controllate si riferiscono alle seguenti transazioni:
Piaggio & C. S.p.A.
ovende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
Piaggio Hrvatska
Piaggio Hellas
Piaggio Group Americas
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
Piaggio Concept Store Mantova
Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
Piaggio Asia Pacific
Piaggio Group Japan
PT Piaggio Indonesia
ovende componenti a:
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
Aprilia Racing
ofornisce materiale promozionale a:
Piaggio France
Piaggio Indonesia
Piaggio España
Piaggio Limited
Piaggio Deutschland
oconcede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
Piaggio Vehicles Private Limited
435
Piaggio Vietnam
Aprilia Racing
PT Piaggio Indonesia
ofornisce servizi di supporto per l’industrializzazione di scooter e motori a:
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
oaffitta parte di un immobile di proprietà a:
Aprilia Racing
osubloca parte di un immobile in affitto a:
Piaggio Concept Store Mantova
oha in essere contratti di cash-pooling con:
Aprilia Racing
Piaggio Concept Store Mantova
Piaggio France
Piaggio Deutschland
Piaggio España
Piaggio Vespa
oha in essere contratti di finanziamento con:
Piaggio Fast Forward
Aprilia Racing
Nacional Motor
ofornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
orilascia garanzie personali nell’interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.
oacquista veicoli, ricambi ed accessori da:
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
oacquista componenti da:
Piaggio Fast Forward
oriceve un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza da:
Piaggio Hrvatska
Piaggio Hellas
Piaggio Group Americas
Piaggio Vehicles Private Limited
Piaggio Vietnam
Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
PT Piaggio Indonesia
Piaggio Group Japan
Piaggio Asia Pacific
oriceve un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza da:
Piaggio France
Piaggio Deutschland
Piaggio Limited
Piaggio España
436
Piaggio Vespa
oriceve da Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli ed un servizio di scouting di fornitori locali;
oriceve un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti da:
Piaggio Advanced Design Center
Piaggio Fast Forward
oriceve da Aprilia Racing un servizio di gestione e organizzazione della squadra corse e promozione dei marchi commerciali (di proprietà di Piaggio & C. S.p.A.).
Rapporti intercorsi tra Piaggio & C. S.p.A. e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd
I principali rapporti intercompany tra Piaggio & C. S.p.A e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
Piaggio & C. S.p.A.
concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd
vende a Piaggio & C. S.p.A veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione.
Nelle tabelle seguenti viene fornita una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, controllate e collegate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2023 ed intrattenuti nel corso dell’esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.
437
In migliaia di euroAprilia Racing SrlFondazione PiaggioFPVTImmsi AuditIMMSI S.p.A.
Rapporti economici:
Ricavi Netti1.8287.864
Costo per materiali1.814
Costo per servizi e godimento beni di terzi28.97072.824750461
Altri proventi operativi1.8339292950
Altri costi operativi10515
Risultato partecipazioni168
Proventi finanziari1.324
Oneri finanziari159
Imposte del periodo(3.760)
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali4915.4259
Altri crediti < 12 mesi2.6361.3691830.422
Altre attività finanziarie < 12 mesi21.297
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi3.909
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi1.046
Debiti commerciali1142074030320
Altri debiti < 12 mesi11142.169
438
In migliaia di euroIs Molas S.p.A.Nacional Motor S.A.OmniaholdingPADCPiaggio Asia Pacific Ltd
Rapporti economici:
Ricavi Netti13.165
Costi per materiali
Costi per servizi e godimento beni di terzi746212
Altri proventi operativi984
Altri costi operativi
Risultato partecipazioni(75)31
Proventi finanziari
Oneri finanziari23
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali2.396
Altri crediti < 12 mesi352
Altre attività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi243
Passività finanziarie < 12 mesi281
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi57
Debiti commerciali616212
Altri debiti < 12 mesi240
439
In migliaia di euroPiaggio Concept Store MantovaPiaggio Deutschland Piaggio España Piaggio Fast ForwardPiaggio France
Rapporti economici:
Ricavi Netti2.88994017
Costi per materiali909
Costi per servizi e godimento beni di terzi525.0804.7705116.546
Altri proventi operativi2371541259177
Altri costi operativi
Risultato partecipazioni(396)486(21.130)
Proventi finanziari741.32818
Oneri finanziari2226
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi349
Crediti commerciali2.2061445
Altri crediti < 12 mesi78048370941409
Altre attività finanziarie < 12 mesi67639
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi
Debiti commerciali2041.1168043791.137
Altri debiti < 12 mesi140508927
440
In migliaia di euroPiaggio Group Americas Inc.Piaggio Group JapanPiaggio HellasPiaggio Hrvatska Piaggio Limited
Rapporti economici:
Ricavi Netti101.6105.94638.6567.70514
Costi per materiali14291
Costi per servizi e godimento beni di terzi615254152.230
Altri proventi operativi9873842.01518372
Altri costi operativi
Risultato partecipazioni
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali15.6701.4575.8151.32411
Altri crediti < 12 mesi42793772049
Altre attività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi
Debiti commerciali21674306255
Altri debiti < 12 mesi
441
In migliaia di euroPiaggio Vehicles Pvt. LtdPiaggio Vespa Piaggio Vietnam Pontedera & TecnologiaPT Piaggio Indonesia
Rapporti economici:
Ricavi Netti586512.3962.116
Costi per materiali22.406104.815
Costi per servizi e godimento beni di terzi2932.74517
Altri proventi operativi19.40411328.0211.774
Altri costi operativi210
Risultato partecipazioni11.90021.25937.91761.015
Proventi finanziari
Oneri finanziari447
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali55853.93826
Altri crediti < 12 mesi8.17626.11355.321777
Altre attività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi
Debiti commerciali4.15645910.340
Altri debiti < 12 mesi1007.06791930
442
In migliaia di euroZongshen Piaggio Foshan Motorcycle Piaggio ChinaTOTALEIncidenza % su voce bilancio
Rapporti economici:
Ricavi Netti241195.08715,7%
Costi per materiali20.851151.10019,4%
Costi per servizi e godimento beni di terzi5256.67325,1%
Altri proventi operativi8757.56737,9%
Altri costi operativi193491,9%
Risultato partecipazioni(561)(223)50.39799,9%
Proventi finanziari2.68187,9%
Oneri finanziari5421,5%
Imposte(3.760)n.a.
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi34995,6%
Crediti commerciali37649.32493,3%
Altri crediti < 12 mesi586128.85886,2%
Altre attività finanziarie < 12 mesi22.003100,0%
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi4.15252,1%
Passività finanziarie < 12 mesi2810,3%
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi1.10330,4%
Debiti commerciali5.97726.8276,6%
Altri debiti < 12 mesi52.21146,4%
443
42. Impegni contrattuali e Garanzie prestate
Gli impegni contrattuali assunti dalla Società sono di seguito riepilogati per scadenza.
 
Entro 1 anno
Tra 2 e 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
 In migliaia di euro
Leasing operativi
942
541
1.483
Altri impegni
7.086
860
7.946
Totale
8.028
1.401
9.429
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di società controllate sono le seguenti:
 TIPOLOGIA
IMPORTO €/000
Garanzia Piaggio & C. per USD 11.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 10.000.000 accordata dalla Hongkong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Vietnam
 
                                                - di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata
9.050
Garanzia Piaggio & C. per USD 5.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 5.000.000 accordata dalla Hongkong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Indonesia
 
                                                - di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata
4.525
Garanzia Piaggio & C. per USD 5.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 5.000.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Indonesia
 
                                                - di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata
4.525
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio Group Americas per USD 5.000.000
 
                                                - di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata
4.525
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio Group Japan per USD 4.500.000
                                               - di cui utilizzata
3.070
- di cui non utilizzata
1.002
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio Asia Pacific per USD 5.000.000
 
                                                - di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata
4.525
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:
Tipologia Importo €/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè166
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
227
Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la buona esecuzione relativa alla riconversione di un’area industriale
5.266
444
43. Vertenze
Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere si rinvia all’analogo paragrafo inserito all’interno delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
44. Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche
amministrazioni
In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto di ricerca dei contributi incassati nel corso del 2023 e dei ricavi da vendite alle pubbliche amministrazioni:
Progetti
Ente erogatore
Erogazioni 2023
Valori in euro
SAFE
INEA
18.239,92
Drive2theFuture
COMMISSIONE EUROPEA
2.940,84
STAN4SWAP
COMMISSIONE EUROPEA
149.953,13
Totale
 
171.133,89
Cliente2023
Ricavi delle vendite
Valori in euro 
Comuni italiani 374.748,59
Arma dei Carabinieri 456.520,00
U.S.L. 2.500,00
Totale833.768,59
Nell’esercizio sono stati inoltre acquisiti contributi a fronte di investimenti in beni materiali finanziati dal Piano Nazionale Industria 4.0. di €/000 394 e per €/000 2.416 a fronte di investimenti in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.
45. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Per gli esercizi 2023 e 2022 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
46. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
La Società nel corso degli esercizi 2023 e 2022 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
445
47. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Si comunica che successivamente al 31 dicembre 2023 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, non si è verificato alcun fatto che possa determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.
48. Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio
 
Il bilancio al 31 dicembre 2023 evidenzia un utile d’esercizio pari ad Euro 90.604.124,01.
Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare tale risultato come segue:
- Euro 4.530.206,20 a riserva legale;
- Euro 786.981,47 alla riserva “Utili a nuovo”;
- Euro 12.655.979,30 alla riserva “da valutazione delle partecipazioni a Patrimonio netto”;
- Euro 72.630.957,04 agli azionisti a titolo di dividendo di cui euro 44.294.486,00 a titolo di acconto già corrisposto.
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2023, il 20 settembre 2023 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,125 con data di stacco della cedola il 18 settembre 2023; chiede quindi al Consiglio di proporre all’Assemblea di pagare, a saldo dell’acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,08 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 28.336.471,04 da prelevare dall’utile di esercizio disponibile con data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date coincidente con il 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024.
49. Autorizzazione alla pubblicazione
Questo documento è stato pubblicato in data 26 marzo 2024 su autorizzazione dell’Amministratore Delegato.
Mantova, 4 marzo 2024per il Consiglio di Amministrazione
l’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
446
Allegati
447
Le imprese del Gruppo Piaggio
Si rinvia agli allegati al bilancio consolidato.
448
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob
 
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Tipo di servizioSoggetto che ha erogato il servizioCorrispettivo di competenza dell’esercizio 2023
In euro
Revisione contabileDeloitte400.392
Revisione limitata DNFDeloitte63.511
Servizi di attestazioneDeloitte410.000
   
Totale  873.903
449
Informativa sull’attività di direzione e coordinamento di società
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Immsi S.p.A..
Ai sensi dell’articolo 2497-bis, comma 4, del codice civile si espone di seguito un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllante IMMSI S.p.A, con sede sociale in Mantova (MN), Piazza Vilfredo Pareto 3 codice fiscale 07918540019, chiuso alla data del 31 dicembre 2022. I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di IMMSI S.p.A. al 31 dicembre 2022, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
Conto economico
In migliaia di euro20222021
Proventi finanziari37.28932.734
- di cui parti correlate e infragruppo37.13232.697
Oneri finanziari(12.650)(59.352)
- di cui parti correlate e infragruppo(3.177)(50.527)
Risultato partecipazioni00
Proventi operativi0515
- di cui parti correlate e infragruppo0515
Costi per materiali(25)(23)
Costi per servizi e godimento beni di terzi(3.665)(3.432)
- di cui parti correlate e infragruppo(336)(396)
Costi del personale(1.756)(1.340)
Ammortamento delle attività materiali(384)(401)
Ammortamento dell'avviamento00
Ammortamento delle attività immateriali a vita definita00
Altri proventi operativi205126
- di cui parti correlate e infragruppo10780
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti  
Altri costi operativi(282)(276)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE18.732(31.449)
Imposte1.701185
RISULTATO DOPO IMPOSTE DA ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO20.433(31.264)
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazione00
RISULTATO NETTO DI PERIODO20.433(31.264)
450
Conto economico complessivo
 In migliaia di euro20222021
RISULTATO NETTO DI PERIODO20.433(31.264)
Voci che potranno essere riclassificate a Conto economico:  
Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari438(45)
Voci che non potranno essere riclassificate a Conto economico:  
Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività finanziarie(76)1.649
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti56(9)
TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DI PERIODO20.851(29.669)
Situazione patrimoniale finanziaria
 In migliaia di euroAl 31 dicembre 2022Al 31 dicembre 2021
ATTIVITA' NON CORRENTI  
Attività immateriali00
Attività materiali938837
Investimenti immobiliari00
Partecipazioni in società controllate e collegate293.800305.392
Altre attività finanziarie272.578265.823
- di cui parti correlate e infragruppo272.578265.823
Crediti verso l'Erario00
Imposte anticipate1.5871.573
Crediti commerciali ed altri crediti13.58013.059
- di cui parti correlate e infragruppo13.06312.931
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI582.483586.684
ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE00
ATTIVITA' CORRENTI  
Crediti commerciali ed altri crediti3.1384.752
- di cui parti correlate e infragruppo2.1643.759
Crediti verso l'Erario486407
Rimanenze00
Lavori in corso su ordinazione00
Altre attività finanziarie4.8544.906
- di cui parti correlate e infragruppo1.1431.119
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti6.30913.944
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI14.78724.009
   
TOTALE ATTIVITA'597.270610.693
451
 
 In migliaia di euroAl 31 dicembre 2022Al 31 dicembre 2021
PATRIMONIO NETTO  
Capitale sociale178.464178.464
Riserve e risultato a nuovo156.591197.653
Risultato netto di periodo20.433(31.264)
TOTALE PATRIMONIO NETTO355.487344.853
PASSIVITA' NON CORRENTI  
Passività finanziarie41.52440.790
- di cui parti correlate e infragruppo413223
Debiti commerciali ed altri debiti049
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili330403
Altri fondi a lungo termine00
Imposte differite3.0575.511
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI44.91046.753
PASSIVITA' LEGATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE00
PASSIVITA' CORRENTI  
Passività finanziarie191.182214.066
- di cui parti correlate e infragruppo121122
Debiti commerciali1.1591.033
- di cui parti correlate e infragruppo151159
Imposte correnti2.4062.467
Altri debiti2.1251.521
- di cui parti correlate e infragruppo1410
Quota corrente altri fondi a lungo termine00
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI196.872219.087
   
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO597.270610.693
452
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.LGS. 58/98
453
Relazione della Società di revisione al Bilancio della Capogruppo
454
455
456
457
458
459
460
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio al 31 dicembre 2023
461
462
463
464
465
466
Il presente fascicolo è disponibile su Internet all’indirizzo:
www.piaggiogroup.com
Si ringraziano tutti i colleghi che, con la loro preziosa collaborazione,
hanno reso possibile la redazione del presente documento.
Direzione e Coordinamento
IMMSI S.p.A.
Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 i.v.
Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25
Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011
R.E.A. Pisa 134077