LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n. 11 - 21100 Varese
Numero REA: VA-191975
Codice Fiscale n. 01570130128
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
AL 31 DICEMBRE 2023
Sommario
1. Relazione Unica sulla gestione
2. Bilancio consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2023
3. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato
4. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
5. Bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2023
6. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio d'esercizio
7. Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio
8. Relazione del Collegio Sindacale
INDICE
1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2023 2
1.1 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 8
1.2 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 9
1.3 MERCATI DI RIFERIMENTO 10
1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 15
1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A. 19
1.6 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 23
1.7 SOCIETÀ INDUSTRIALI 25
1.8 SOCIETÀ COMMERCIALI 27
1.9 INVESTIMENTI 28
1.10 PERSONALE 28
1.11 AMBIENTE, SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 29
1.12 SOSTENIBILITÀ: VISIONE E AZIONE 32
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 37
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 38
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO 52
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 52
2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2024: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 53
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 54
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 54
2.7 AZIONI PROPRIE 54
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 55
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 55
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 55
2.11 SEDI SECONDARIE 55
2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA 55
2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 57
RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2023
13 marzo 2024
Signori azionisti,
il 2023 è stato, a livello globale, un anno particolarmente critico sul piano geopolitico. Il conflitto tra Ucraina e Russia non ha portato e non fa presagire un'interruzione delle ostilità. In aggiunta, nell'ultimo trimestre dell'anno, dopo la strage dei coloni israeliani per opera di Hamas, si è acceso il conflitto nella striscia di Gaza con un ulteriore sacrificio in termini di vite umane, soprattutto tra la popolazione civile. Nei primi mesi dell'anno in corso, inoltre, le tensioni in Medio Oriente hanno ostacolato il commercio delle merci che attraversano il Canale di Suez e il Mar Rosso e portato all'intervento militare di Stati Uniti e Regno Unito a difesa della libera circolazione di tali merci. L'impressione è che il 2024 non sarà un anno meno critico del precedente. Dopo le elezioni in Taiwan che hanno visto prevalere l'ala indipendentista rispetto alla Cina, le elezioni in Russia, quelle europee e, infine, quelle americane di novembre, presentano un quadro assai fluido sotto il profilo geopolitico.
L'elevata incertezza sopra descritta, nel corso del 2023, anche contestualmente a un ulteriore rialzo dei tassi di interesse rispetto al 2022, ha condotto a un generale rallentamento della crescita mondiale. Secondo le stime della Banca Mondiale la crescita a livello globale, nel secondo semestre dell'anno è stata la più bassa degli ultimi 30 anni. Il bilancio per l'intero esercizio è stimato a livello globale intorno al 3%, dal 3,3% dell'anno precedente. Tale valore per il 2023 ha, peraltro, beneficiato della crescita robusta degli Stati Uniti. Il Paese americano ha fatto registrare un aumento del PIL del 2,5%, superiore alle previsioni degli analisti. È probabile che, in conseguenza del rallentamento economico e della riduzione dell'inflazione, la crescita dei tassi sia giunta al suo apice. Tuttavia, inizio della discesa ed entità di quest'ultima sono poco prevedibili, anche alla luce degli eventi internazionali sopra richiamati.
A livello disaggregato, oltre a quanto detto per gli Stati Uniti, l'area euro chiude il 2023 con una crescita dello 0,5%, in forte contrazione rispetto al 3,4% del 2022. Al suo interno, l'Italia chiude l'anno con un PIL in aumento dello 0,7%, ancora leggermente meglio dell'area di appartenenza che ha visto la Germania particolarmente sofferente (-0,3% rispetto al 2022) e la Francia poco migliore (+0,9%). Il risultato dell'intero esercizio sconta, tuttavia, un primo semestre positivo e un secondo in marcato rallentamento. Occorre segnalare che con il 2023 vengono superati i livelli di PIL del 2019, l'ultimo anno precedente la pandemia. Fatto 100 il 2019, il 2023 chiude alla pari per la Germania mentre la Francia sale a 101,8 e l'Italia a 102,9.
Per le altri grandi economie, la Cina è cresciuta nel 2023 di un buon 5,2%, maggiore del 3% raggiunto l'anno precedente. L'India continua a performare meglio e ha chiuso il 2023 con una crescita del PIL del 6,3%, in lieve rallentamento rispetto al 7,2% dell'anno precedente. Anche il Giappone chiude bene il 2023 crescendo dell'1,7% dall'1% del 2022.
Da ultimo, il PIL della Russia nel 2023, atteso in calo all'inizio dell'anno, si è rivelato viceversa in crescita di oltre il 2%. Ciò conferma la complessità delle previsioni circa gli effetti delle sanzioni occidentali e un riposizionamento della Federazione russa nelle direttrici dei commerci mondiali.
Le prospettive per il 2024, per quanto improntate ancora ad una crescita, non sono migliori rispetto all'anno passato ed il primo trimestre dell'anno è atteso in rallentamento rispetto al primo trimestre dell'anno precedente. Il PIL mondiale è previsto crescere del 2,9% grazie alla resilienza degli Stati Uniti. Tuttavia, all'elemento positivo, a livello mondiale e di singole macro aree, di aver evitato la recessione prevista al termine del primo semestre 2023, si affianca la grande incertezza introdotta dalle tensioni geopolitiche e dall'anno elettorale.
Nel corso del 2023 l'inflazione ha ritracciato rispetto alla forte crescita del 2022, per quanto sia ancora posizionata ben al di sopra del target delle Banche Centrali. Questo si è riflesso, di conseguenza, in una sostanziale stabilità dei prezzi delle principali materie prime che, in media, si sono posizionate ben al di sotto dei valori massimi degli ultimi tre anni ma ancora sopra i livelli pre pandemici.
Le politiche monetarie nel corso del 2023 sono state restrittive e in continuità con il 2022 nella prima parte dell'anno, mentre nella seconda una maggiore prudenza e la previsione di un'inversione di tendenza con tassi di nuovo in discesa, è stata prospettata per il 2024. Resta il nodo di un target inflattivo che può non essere raggiunto per via dei colli di bottiglia legati alle filiere innescati dai conflitti in un'area particolarmente strategica per i flussi commerciali quale quella mediorientale.
Per il Gruppo LU-VE, il 2023 si è caratterizzato come esercizio di assestamento dimensionale, dopo il lungo percorso di crescita degli anni passati e i risultati eccezionali del 2022 che hanno trovato conferma nell'anno concluso. Nel corso dell'anno passato sono state altresì poste le basi, organizzative, di struttura e di mercato per l'avvio di un nuovo ciclo di crescita che tenga anche conto delle evoluzioni dei mercati e dei prodotti e del nuovo contesto geopolitico. Occorre sottolineare, inoltre, la crescente attenzione verso la ricerca di nuovi prodotti sempre più sostenibili e sempre più capaci di difendere il vantaggio competitivo del Gruppo su tutti i mercati che presidia.
Rispetto all'esercizio 2022 (in particolare al primo semestre) la domanda di mercato nel 2023 è stata meno brillante e anche molto meno condizionata dalle difficoltà di reperimento di materiali e componenti, che avevano pesantemente influenzato i comportamenti di acquisto dei clienti OEM's. Come già evidenziato nelle relazioni infra annuali dell'esercizio 2023, molto differenziati sono stati gli andamenti nei diversi segmenti di applicazione e questo fenomeno ha comportato una significativa variazione del mix di vendite per prodotto, per applicazione e per area geografica, confermando ancora una volta la validità della strategia perseguita di differenziazione dei mercati di sbocco e la resilienza nonché la flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo.
L'esercizio 2023 si è chiuso con un fatturato prodotti pari a 606,8 milioni di Euro, sostanzialmente in linea (+0,3%) con l'anno precedente a fronte di una diminuzione del 17% del valore del portafoglio ordini (156,2 milioni di Euro), in seguito alla normalizzazione delle tempistiche di conferma degli ordini da parte dei clienti.
La normalizzazione del valore del portafoglio ordini, oltre alla minore brillantezza della domanda in sé, è riconducibile da un lato al venir meno delle difficoltà di reperimento di materiali e componenti, che avevano pesantemente influenzato i comportamenti di acquisto dei clienti OEM's e dall'altro al forte rallentamento registrato nell'ultima parte dell'anno degli ordini di scambiatori per pompe di calore, che avevano toccato invece il loro picco proprio alla fine del 2022.
L'EBITDA ha raggiunto il valore di 78,8 milioni di Euro (12,8% delle vendite), con un incremento del 4,9% rispetto al valore del 2022 (75,1 milioni di Euro, 12,1% delle vendite). L'EBITDA adjusted del 2023 (per maggiori dettagli in merito si rimanda al successivo paragrafo 1.6 - Indicatori alternativi di performance) è stato pari a 80,1 milioni di Euro (13% delle vendite) mentre l'EBITDA adjusted del 2022 è stato pari a 78,8 milioni di Euro (12,7%).
Il risultato netto dell'esercizio è stato pari a 31,4 milioni di Euro (49,1 milioni di Euro nel 2022), con una riduzione del 36,1%, principalmente a causa di alcuni proventi finanziari (legati alla variazione positiva dei contratti derivati al netto dell'impatto del costo ammortizzato) e alla plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione detenuta in Tecnair LV S.p.A., contabilizzati nel 2022. Il risultato netto adjusted (per maggiori dettagli in merito si rimanda al successivo paragrafo 1.6 - Indicatori alternativi di performance) è pari a 37,0 milioni di Euro rispetto a 35,2 milioni di Euro del 2022 (con un incremento del 5,1%).
L'andamento della domanda descritto in precedenza ha determinato risultati differenti delle due Business Units in termini di variazione delle vendite, ma le misure poste in essere per il contenimento dei costi in uno scenario meno espansivo rispetto alle previsioni di inizio anno, hanno permesso di tutelare la marginalità delle vendite del Gruppo nel suo complesso.
La SBU "Cooling Systems" ha realizzato una crescita del 10,7% con un fatturato pari a 285,2 milioni di Euro grazie alla continua conquista di quote di mercato nei centri logistici refrigerati a fluidi naturali ad alta efficienza energetica (dove il Gruppo LU-VE rappresenta ormai l'attore di riferimento a livello europeo) e alla strategia messa in atto negli ultimi mesi focalizzata ad una maggiore presenza nel mondo dei datacenter di ultima generazione. Nella seconda parte dell'esercizio, ottima è stata la performance nel segmento "Industrial Cooling".
Al contrario la SBU "Components" ha registrato ricavi delle vendite in calo del 7,4% per un valore pari a 321,6 milioni di Euro. Come successo per tutto l'arco dell'esercizio in generale la forte crescita nel condizionamento (+24%) ha solo parzialmente compensato il negativo andamento dei volumi delle vendite degli scambiatori e delle porte per i banchi frigoriferi, per il segmento "HORECA" e per gli elettrodomestici.
Anche l'ottima performance nel segmento del condizionamento dell'aria necessita però di una ulteriore analisi con un focus dedicato agli scambiatori per pompe di calore.
Questo segmento, infatti, dopo mesi di crescita impetuosa e sebbene abbia chiuso l'anno ancora in forte aumento rispetto al 2022 (+60%), ha subito una forte ed inattesa frenata delle vendite a partire dal mese di luglio. Secondo i dati pubblicati dall'EHPA (European Heat Pump Association) per la prima volta dopo nove anni di crescita ininterrotta (con picchi nel 2021 e 2022 abbondantemente al di sopra del 30%) nel 2023 le vendite di pompe di calore nei principali mercati europei sono scese del 4,5% con un rallentamento particolarmente marcato a partire dal secondo semestre. In particolare, in Italia, secondo mercato in Europa, le vendite sono scese di circa un terzo rispetto al 2022. Le ragioni di questo repentino calo delle vendite di pompe di calore, che rappresentano uno dei pilastri del piano "REPowerEU", sono essenzialmente riconducibili alla sospensione o alla crescente incertezza creatasi in tutta Europa in merito al sistema degli incentivi per la sostituzione delle caldaie a gas nonché alla contemporanea estensione dei termini entro i quali è ancora ammessa la possibilità di installare queste ultime (per esempio in Germania). L'andamento divergente dei prezzi del gas e dell'energia negli ultimi mesi dell'anno ha inoltre contribuito a creare una situazione di ulteriore incertezza i cui effetti sono destinati ad estendersi anche ai primi mesi del 2024. Nel medio periodo, tuttavia, vi è unanimità di consenso nel prevedere una forte ripresa della domanda allo scopo di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati dal piano "REPowerEU", che al momento rimane pienamente in vigore.
Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
Ricavi per SBU | 2023 | % | 2022 | % | Variazione | % Variazione |
(in migliaia di Euro) |
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SBU COOLING SYSTEMS | 285.204 | 47,0% | 257.548 | 42,6% | 27.656 | 10,7% |
SBU COMPONENTS | 321.639 | 53,0% | 347.488 | 57,4% | -25.849 | -7,4% |
TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 606.843 | 100,0% | 605.036 | 100,0% | 1.807 | 0,3% |
Il 2023 è stato un altro anno significativo per il Gruppo non solo per gli importanti risultati raggiunti, ma anche per i nuovi progetti che hanno contribuito e contribuiranno a plasmarne la forma negli anni a venire.
Dal punto di vista industriale, il 2023 ha visto il completamento e l'avvio di nuovi progetti di investimento in Italia e all'estero. In particolare, in Polonia, ormai lo stabilimento più grande del Gruppo, nel mese di giugno è stato ultimato come da programma l'ampliamento del sito denominato "P2", mentre a settembre si è perfezionato l'acquisto dell'ultimo lotto di terreno disponibile all'interno della stessa Zona Economica Speciale per complessivi 9,6 milioni di Zloty (circa 2,1 Milioni di Euro) e sono stati avviati gli studi per l'utilizzo futuro delle nuove aree disponibili.
In Italia nel mese di novembre è stato ufficialmente inaugurato l'ampliamento del sito produttivo di Refrion S.r.l., in provincia di Udine, mentre nel corso dell'anno sono proseguiti i lavori di progressiva riconversione del sito produttivo ex ACC - Wanbao, nel Bellunese.
A Tianmen (Cina) nel mese di giugno sono stati avviati i lavori di ampliamento della fabbrica, i cui costi sono interamente a carico delle autorità della Zona Economica Speciale locale. Il completamento della costruzione è previsto nel mese di aprile 2024.
Infine, negli Stati Uniti a seguito della ridefinizione del piano strategico per il mercato americano, è stato rivisto e riscadenziato nel 2024 il progetto di ampliamento del sito produttivo di LU-VE US Inc. (in precedenza denominata "Zyklus Heat Transfer Inc."), il cui capitale sociale nel mese di novembre è stato incrementato a 10 milioni di dollari a seguito della parziale rinuncia al credito finanziario precedentemente detenuto dalla controllante.
A livello organizzativo, oltre alla nomina del nuovo CdA ridotto da dodici a dieci membri, nel 2023 l'evento più significativo è stata la creazione del nuovo ruolo di Direttore Generale di Gruppo nella persona dell'ing. Riccardo Quattrini, il quale nel mese di novembre ha presentato allo stesso CdA il progetto assegnatogli di definizione della nuova organizzazione di Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi del piano di medio termine.
Dal punto di vista ESG, il Gruppo ha traguardato una importante milestone del suo percorso di integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale, con l'approvazione nel mese di febbraio del primo Piano di sostenibilità 2023-2025 da parte del CdA.
Il Piano di sostenibilità identifica un insieme di azioni - allineate alle priorità strategiche e alla visione di sostenibilità del Gruppo - su quattro macro-obiettivi principali: neutralità climatica, prodotti a impatto positivo, alto engagement dei collaboratori e sostenibilità integrata nel piano industriale.
In materia di governance di sostenibilità, con la definizione della Politica di Remunerazione, nell'ambito degli MBO e del nuovo Piano LTI 2023-2025 proposto, è stato introdotto un parametro legato alla riduzione delle emissioni (Scope 1 e Scope 2), in aggiunta ai già presenti parametri legati agli indici infortunistici.
Nel giugno 2023, il Gruppo ha altresì ottenuto nuovamente la medaglia di bronzo da Ecovadis, tra le più autorevoli società specializzate nella valutazione di sostenibilità aziendale.
Con riferimento agli obiettivi ambientali, il Gruppo ha rafforzato il monitoraggio delle emissioni generate dai propri stabilimenti produttivi, con un sempre maggior coinvolgimento e intervento dei responsabili degli stabilimenti, dei team Operations, HSE e Controllo di Gestione. Il monitoraggio ha permesso di valutare tempestivamente l'efficacia delle iniziative adottate e lo stato di raggiungimento dei target di riduzione, in linea con le ultime evidenze scientifiche dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Con riferimento alle emissioni generate lungo la catena del valore del Gruppo sono state avviate iniziative dedicate a migliorare i sistemi informativi per la tracciabilità di specifici dati.
Nel 2023, a seguito della pubblicazione degli atti delegati relativi ai nuovi obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili, sono state condotte nuove analisi per valutare l'ammissibilità delle attività economiche del Gruppo. Allo stesso tempo sono state condotte nuove analisi per valutare il contributo del Gruppo rispetto agli obiettivi di "Mitigazione dei cambiamenti climatici" e "Adattamento ai cambiamenti climatici" alla luce delle novità interpretative della norma.
Nella prima parte del 2023 è inoltre stata lanciata la prima call-to-action globale sui temi della sostenibilità presso tutte le società del Gruppo: il personale del Gruppo ha potuto candidarsi per un programma di formazione ed empowerment volto a promuovere capillarmente la cultura di sostenibilità. A seguito della selezione dei partecipanti, il Sustainability Ambassadors' Journey è proseguito nel corso del secondo semestre affrontando, in sessioni dedicate, i principali temi di sostenibilità con il coinvolgimento di keynote speaker esterni.
Nel mese di ottobre, l'Unione Europea ha approvato (in maniera provvisoria: l'approvazione definitiva è prevista nel febbraio del 2024) la proposta di modifica in senso ancora più restrittivo della normativa F-Gas il cui obiettivo è la protezione dell'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. Oltre che un indubbio vantaggio per l'ambiente questa decisione rappresenta un ulteriore riconoscimento della validità della strategia del Gruppo, che, per primo in Europa, ha investito nelle tecnologie di prodotto e di processo e nei laboratori di prova per i fluidi di nuova generazione ad impatto zero sulla base della visione anticipativa del fondatore del Gruppo, il dott. Iginio Liberali.
Nel mese di agosto, su indicazione unanime del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha effettuato una donazione di 300.000 Euro a favore degli alluvionati della regione Emilia-Romagna. I fondi sono stati destinati alla ricostruzione di un asilo nido a Sant'Agata sul Santerno.
Con riferimento ai contratti di finanziamento, nel corso del 2023 sono intervenute le seguenti variazioni:
Nel mese di gennaio è stata erogata la seconda e ultima tranche di 20 milioni di Euro del finanziamento chirografario sottoscritto in dicembre del 2022 per complessivi 25 milioni di Euro con Banco BPM S.p.A. La prima tranche da 5 milioni di Euro era già stata erogata in dicembre del 2022 al momento della sottoscrizione. Il finanziamento finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
Nel mese di ottobre è stato sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a sostegno del fabbisogno finanziario correlato all'espansione dei prodotti ad impatto green sul totale del fatturato, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità nell'ambito della quota di fatturato dedicata alle attività di sostegno alla comunità e alle ore di formazione per singolo lavoratore sui temi della sostenibilità ambientale / sociale. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
Nel mese di dicembre con Unicredit S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro. L'erogazione, in un'unica soluzione, ha avuto luogo nella prima metà di gennaio del 2024. Il finanziamento, finalizzato a supportare le generali esigenze finanziarie connesse all'esercizio dell'attività d'impresa, prevede il rispetto di covenants finanziari.
Infine, in data 28 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:
ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2022 del Gruppo LU-VE;
ha approvato il bilancio d'esercizio 2022 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 14 marzo 2023 e già comunicato al Mercato. Il risultato d'esercizio del 2022, pari a 16,2 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,8 milioni di Euro, (ii) a riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per 1,5 milioni di Euro, (iii) a riserva indisponibile per variazione fair value degli strumenti finanziari per 7,5 milioni di Euro e (iv) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,38 per ciascuna azione in circolazione, utilizzando per la quota residua, riserve disponibili;
ha nominato i nuovi organi sociali con la riduzione del numero degli Amministratori da dodici a dieci membri con l'ingresso di un nuovo consigliere in rappresentanza delle minoranze.
Con riferimento al questionario relativo agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ricevuto dall'Agenzia delle entrate competente, nel corso dell'esercizio 2023 è decaduto il potere di accertamento per l'anno 2016 e la Capogruppo ha prontamente risposto a talune ulteriori richieste avanzate per le altre annualità. Con riferimento al periodo d'imposta 2019, in data 19 settembre 2023, l'Agenzia delle Entrate ha iniziato una verifica fiscale generale al termine della quale, precisamente in data 28 novembre 2023, ha notificato alla Società un processo verbale di constatazione con cui, dopo aver dato atto che la Società aveva debitamente prodotto la documentazione richiesta in corso di verifica, venivano sollevate alcune contestazioni, principalmente legate alla valorizzazione di una transazione infragruppo, per un valore complessivo di maggior imponibile ai fini IRES di 1.853.000 Euro e ai fini IRAP di 1.964.382 Euro. Successivamente alla notifica del citato processo verbale di constatazione, non è ancora stato emesso alcun avviso di accertamento. Da un'analisi dei rilievi sollevati e sulla base delle informazioni raccolte e delle motivazioni a disposizione (sentiti anche i consulenti fiscali di riferimento) si ritiene che il rischio relativo ai rilievi formulati possa essere considerato possibile e comunque al momento non completamente quantificabile.
È tuttora in corso la verifica da parte delle Autorità fiscali spagnole sulla società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi di imposta 2013, 2018 e 2019, con riferimento alle imposte dirette ed ai prezzi di trasferimento.
CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO
Nel corso dell'anno 2023 il titolo LU-VE ha registrato un andamento sostanzialmente allineato all'indice FTSE Italia Star fino al mese di agosto. Il valore medio del titolo del secondo semestre è stato pari a 23,61 Euro mentre nel primo semestre è stato pari a 29,43 Euro.
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 1° gennaio 2023: Euro 28,15
Prezzo al 31 dicembre 2023: Euro 23,10
Variazione dell'esercizio: -17,94%
Prezzo Massimo: Euro 32,15 (31 marzo 2023)
Prezzo Minimo: Euro 17,28 (27 ottobre 2023)
Prezzo Medio Ponderato: Euro 26,79
Volumi scambiati: 4.247.144 azioni
Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2023: 513,61 milioni di Euro.
Alla data del 12 marzo 2024 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a 20,90 Euro, corrispondente ad una capitalizzazione (da calcolare su 22,23 milioni di azioni) di 464,7 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (223,7 milioni di Euro).
Di seguito l'andamento dell'indice FTSE STAR Index e del titolo LU-VE durante il 2023:
IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo LU-VE risulta così composto:
Società controllate industriali:
SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate ed altre applicazioni e apparecchi ventilati (evaporatori e condensatori);
"OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali;
LUVE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd, detenuta al 100% dal gruppo LU-VE: è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati per il mercato cinese e dei paesi limitrofi;
LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio "AIA") nei mercati scandinavi;
THERMO GLASS DOOR S.p.A. di Travacò Siccomario (PV), controllata al 100% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Delhi (India), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori di calore (per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento) ed apparecchi ventilati per il settore della refrigerazione;
LU-VE US INC di Jacksonville (Texas - USA), controllata al 100%, produce e commercializza scambiatori di calore, apparecchi ventilati e componenti per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali per il mercato degli Stati Uniti;
MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo;
Air Hex Alonte S.r.l. di Alonte (VI), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale;
FINCOIL LU-VE Oy di Vantaa (Finlandia), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
REFRION S.r.l. di Flumignano (UD), controllata al 75%: produce e commercializza scambiatori di calore ed apparecchi ventilati per i mercati del condizionamento dell'aria e del raffreddamento di processi industriali;
RMS S.r.l. di Flumigano (UD), posseduta al 100% da Refrion S.r.l.: è specializzata nella lavorazione e nella commercializzazione di parti in lamiera.
Società controllate commerciali:
LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 100%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati e scambiatori di calore;
LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori di apparecchi ventilati su tutto il mercato tedesco;
LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America;
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. La società ha terminato la sua operatività al 31 marzo 2021 e sono tuttora in corso le formalità di liquidazione;
LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%, non è più operativa;
LU-VE Austria GmbH di Vienna (Austria), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nei paesi di lingua tedesca;
LU-VE Netherlands B.V. di Breda (Paesi Bassi), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati nei paesi del Benelux;
«OOO» LU-VE Moscow, di Mosca (Russia), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati unicamente sul mercato russo;
LU VE Middle East DMCC di Dubai (Emirati Arabi Uniti), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati nei mercati del Medio Oriente;
LU-VE SOUTH KOREA di Seul (South Korea), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati;
REFRION Deutschland GmbH di Francoforte (Germania), controllata al 100% da Refrion S.r.l., esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati su tutto il mercato tedesco;
LU-VE UK Ltd con sede a Londra, controllata al 100%, esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nel Regno Unito.
MERCATI DI RIFERIMENTO
Nella presente relazione si riporta la suddivisione nelle tre principali categorie di prodotti in cui opera il Gruppo, che presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive:
scambiatori di calore ad aria;
apparecchi ventilati;
porte di vetro per banchi e vetrine refrigerate.
SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA
Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.
In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o fluidi refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.
Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "Original Equipment Manufacturer" ("OEM") (nel caso del Gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, chiller, pompe di calore, asciugabiancheria, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, ecc.).
I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore, in calo del 7,3% rispetto all'esercizio precedente, hanno rappresentato il 49,4% dei ricavi consolidati del Gruppo.
APPARECCHI VENTILATI
Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido ) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettronici o elettrici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento).
La funzione specifica svolta da tali apparecchi, in presenza di determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una potenza frigorifera (espressa principalmente in kW), all'interno di vincoli dati in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.
Comunemente gli apparecchi ventilati si dividono in due macrocategorie: a) macchine "indoor" che vengono montate all'interno di celle refrigerate a temperature positive o negative; b) macchine "outdoor" installate all'aperto (tipicamente sui tetti o su apposite strutture di supporto) in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.
I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato nel 2023 il 46,2% dei ricavi consolidati del Gruppo, in crescita del 10,7%.
PORTE DI VETRO PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE
La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.
La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati riducendone in maniera significativa il consumo energetico evitando dispersioni in ambiente di aria fredda; (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie vetrata.
I ricavi delle vendite delle porte di vetro, in discesa del 9,1% rispetto all'anno 2022, hanno rappresentato solo il 2,7% dei ricavi complessivi del Gruppo.
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti al 31 dicembre 2023:
La seguente tabella indica il confronto tra i due esercizi dell'andamento del fatturato per tipologia di prodotti:
PRODOTTI | 2023 | % | 2022 | % | Delta % |
(in migliaia di Euro) | |||||
Scambiatori di calore | 305.001 | 49,4% | 329.189 | 53,2% | -7,3% |
Apparecchi Ventilati | 285.204 | 46,2% | 257.548 | 41,6% | 10,7% |
Porte | 16.638 | 2,7% | 18.299 | 3,0% | -9,1% |
TOTALE PRODOTTI | 606.843 | 98,3% | 605.036 | 97,8% | 0,3% |
Altro | 10.414 | 1,7% | 13.576 | 2,2% | -23,3% |
TOTALE | 617.257 | 100% | 618.612 | 100% | -0,2% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria domestica, di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");
(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").
Il grafico seguente riporta la suddivisione del totale fatturato per segmento al 31 dicembre 2023:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:
APPLICAZIONI | 2023 | % | 2022 | % | Delta % |
(in migliaia di Euro) | |||||
Refrigerazione | 287.007 | 46,5% | 311.849 | 50,4% | -8,0% |
Condizionamento | 169.584 | 27,5% | 138.929 | 22,4% | 22,1% |
Applicazioni Speciali | 79.709 | 12,9% | 92.587 | 15,0% | -13,9% |
Industrial cooling | 70.543 | 11,4% | 61.671 | 10,0% | 14,4% |
TOTALE APPLICAZIONI | 606.843 | 98,3% | 605.036 | 97,8% | 0,3% |
Altro | 10.414 | 1,7% | 13.576 | 2,2% | -23,3% |
TOTALE | 617.257 | 100% | 618.612 | 100% | -0,2% |
Nella refrigerazione il dato complessivamente negativo è la combinazione di una buona crescita dei prodotti ventilati, che non è riuscita però a compensare il calo delle vendite degli scambiatori nei segmenti della GDO e dell'HORECA, mentre il brillante risultato conseguito nel condizionamento ha beneficiato non solo della fortissima crescita nei primi mesi dell'anno degli scambiatori di calore per le pompe di calore, ma anche della crescente penetrazione nei mercati dei datacenter e dei chiller. All'interno della categoria "applicazioni speciali", fortemente penalizzate dall'andamento estremamente negativo degli scambiatori per asciugabiancheria, da segnalare l'ottima performance negli scambiatori per veicoli refrigerati, mentre il segmento "industrial cooling" è cresciuto di oltre il 14% grazie alla realizzazione di progetti importanti specialmente nel secondo semestre.
Il calo dell'1,7% delle vendite di prodotti finiti all'interno dell'Unione Europea per un valore complessivo di 453,4 milioni di Euro ha portato per la prima volta l'incidenza di quest'area sul totale delle vendite al di sotto del 75%. Molto positivi i risultati registrati in Francia, Gran Bretagna e negli Emirati Arabi Uniti oltre che in Germania, tornata ad essere il primo mercato di esportazione del Gruppo. All'opposto vi è da segnalare il forte impatto negativo sui risultati conseguiti in Polonia e in Repubblica Ceca in buona parte riconducibile al calo del mercato delle asciugabiancheria. La quota delle vendite all'export ha superato l'80'%.
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2023:
Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Al 31 dicembre 2023, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti hanno rappresentato complessivamente una percentuale del fatturato pari al 29,9% (in significativa riduzione rispetto al dato del 2022) con il principale cliente che ha inciso solo per il 4% sul totale delle vendite.
DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Conto Economico Consolidato | 31/12/2023 | % Ricavi | 31/12/2022 | % Ricavi | Variazione % |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2023 su 2022 | ||||
Ricavi e proventi operativi | 617.257 | 100% | 618.612 | 100% | (0,2%) |
|
| ||||
Acquisti di materiali | (302.368) | 49,0% | (353.637) | 57,2% |
|
Variazione delle rimanenze | (21.440) | 3,5% | 20.450 | (3,3%) |
|
Servizi | (80.654) | 13,1% | (81.811) | 13,2% |
|
Costo del personale | (129.413) | 21,0% | (125.552) | 20,3% |
|
Altri costi operativi | (4.543) | 0,7% | (2.927) | 0,5% |
|
Totale costi operativi | (538.418) | 87,2% | (543.477) | 87,9% | (0,9%) |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 78.839 | 12,8% | 75.135 | 12,1% | 4,9% |
|
| ||||
Ammortamenti | (32.371) | 5,2% | (32.729) | 5,3% |
|
Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (41) | 0,0% | (310) | 0,1% |
|
Risultato Operativo (EBIT) | 46.427 | 7,5% | 42.096 | 6,8% | 10,3% |
|
| ||||
Proventi e oneri finanziari netti | (10.057) | (1,6%) | 7.467 | 1,2% |
|
Utili/(Perdite) da partecipazioni | - | - | 9.473 | 1,5% |
|
Risultato prima delle imposte (EBT) | 36.370 | 5,9% | 59.036 | 9,5% | (38,4%) |
|
| ||||
Imposte sul reddito d'esercizio | (5.007) | 0,8% | (9.971) | 1,6% |
|
Risultato netto dell'esercizio | 31.363 | 5,1% | 49.065 | 7,9% | (36,1%) |
Utile di competenza di terzi | 1.618 |
| 1.351 |
|
|
Utile di pertinenza del gruppo | 29.745 | 4,8% | 47.714 | 7,7% | (37,7%) |
I "Ricavi e proventi operativi" sono sostanzialmente in linea con l'anno precedente (-0,2%). A cambi costanti si sarebbe registrato un incremento dei ricavi pari all'1,4%. Il lieve decremento è sostanzialmente dovuto alla diminuzione dei volumi al netto del cambiamento del mix di vendita.
Il totale dei costi operativi si riducono, passando da 543,5 milioni di Euro (incidenza dell'87,9% sui ricavi) a 538,4 milioni di Euro (incidenza dell'87,2% sui ricavi). Il decremento complessivo è dello 0,9% (5,1 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
il consumo delle materie è diminuito di 9,4 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che scende dal 53,9% al 52,5%. Tale decremento è dovuto principalmente alla diminuzione dei prezzi delle principali materie prime;
i costi per servizi (incidenza sulle vendite del 13,1%, lo scorso anno era pari al 13,2%) mostrano un decremento di 1,2 milioni di Euro legato principalmente alla diminuzione per 5,1 milioni di Euro dei costi di trasporto, al netto degli aumenti per 2,7 milioni di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni) e per 1,2 milioni di Euro ad altri costi per servizi. I costi per servizi al 31 dicembre 2022 includevano 0,7 milioni di Euro di costi non rientranti nella gestione ordinaria relativi all'acquisizione della società Refrion S.r.l.;
il costo del personale aumenta di 3,9 milioni di Euro principalmente dovuto alla dinamica salariale ed agli effetti inflazionistici. La voce include 1,0 milioni di Euro relativi alle attività di start-up del sito produttivo ex ACC Wanbao, non rientranti nella gestione ordinaria. Al 31 12 2022, era ricompreso il bonus straordinario di 3,0 milioni di Euro a sostegno dei collaboratori del Gruppo, per far fronte all'aumento del costo della vita e dell'inflazione. L'incidenza del costo del personale sui ricavi aumenta, passando dal 20,3% al 21%.
La voce "Altri costi operativi" include costi non rientranti nella gestione ordinaria relativi alla donazione per 0,3 milioni di Euro alla regione Emilia-Romagna.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 78,8 milioni di Euro (12,8% dei ricavi) rispetto a 75,1 milioni di Euro (12,1% dei ricavi) del 2022. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria descritti in precedenza, l'EBITDA adjusted sarebbe stato pari a 80,1 milioni di Euro (78,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) (per maggiori dettagli si veda il paragrafo 1.6 Indicatori alternativi di performance). La variazione rispetto all'EBITDA adjusted con il precedente esercizio (aumento di 1,3 milioni di Euro, +1,7%) è generata per 0,1 milioni di Euro dall'aumento dei prezzi di vendita, per 3,1 milioni di Euro al decremento netto nei costi delle principali materie prime e degli altri costi della produzione, al netto di 1,9 milioni di Euro legati alla riduzione parziale delle scorte di sicurezza.
Gli ammortamenti mostrano una riduzione di 0,4 milioni di Euro.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 46,4 milioni di Euro (7,5% dei ricavi) rispetto a 42,1 milioni di Euro (6,8% dei ricavi) del 2022, con un incremento del 10,3%. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 47,7 milioni di Euro, 7,7% dei ricavi (lo scorso anno era pari a 45,8 milioni di Euro, 7,4% dei ricavi).
Il saldo dei "Proventi e degli oneri finanziari netti" risulta negativo per 10,1 milioni di Euro (positivo per 7,5 milioni di Euro nel 2022). Il significativo aumento degli oneri finanziari netti è dovuto per 22,1 milioni di Euro alla variazione negativa del fair value dei contratti derivati di copertura gestionale dei finanziamenti (con un significativo peggioramento nell'ultimo trimestre dell'anno) e per 0,5 milioni di Euro all'aumento degli oneri finanziari, al netto di 3,5 milioni di Euro di aumento dei proventi finanziari e di 1,6 milioni di Euro di variazione positiva dei delta cambi.
Alla voce "Utili (Perdite) da partecipazioni" è stata registrata nel 2022 la plusvalenza di 9,5 milioni di Euro derivante dalla cessione di Tecnair LV S.p.A..
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 36,4 milioni di Euro (5,9% dei ricavi) contro un valore di 59,0 milioni di Euro del 2022 (9,5% dei ricavi). L'EBT del 2023 normalizzato ("EBT adjusted") per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (1,3 milioni di Euro), per l'effetto netto della variazione negativa del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (6,1 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 43,8 milioni di Euro (7,1% dei ricavi). Lo scorso anno era pari a 43,4 milioni di Euro (7,0% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 31,4 milioni di Euro (5,1% dei ricavi) rispetto a 49,1 milioni di Euro (7,9% dei ricavi) del 2022. Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non ricorrenti sopra descritti, il risultato netto del 2023 ("Risultato netto dell'esercizio "adjusted") sarebbe stato pari a 37,0 milioni di Euro, 6,0% dei ricavi (lo scorso anno era pari a 35,2 milioni di Euro, 5,7% dei ricavi).
Stato patrimoniale Consolidato | 31/12/2023 | % su capitale investito netto | 31/12/2022 | % su capitale investito netto | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2023 su 2022 | |||||
|
| |||||
Immobilizzazioni immateriali nette | 92.863 | 98.474 |
| |||
Immobilizzazioni materiali nette | 205.412 | 189.264 |
| |||
Imposte anticipate | 11.039 | 6.992 |
| |||
Altre attività non correnti | 969 |
| 1.473 |
|
| |
Attività non correnti (A) | 310.283 | 87,3% | 296.203 | 83,7% | 14.080 | |
|
| |||||
Rimanenze di magazzino | 110.831 | 134.237 | (23.406) | |||
Crediti verso clienti | 87.790 | 83.265 | 4.525 | |||
Altri crediti ed attività correnti | 14.116 |
| 13.273 |
| 843 | |
Attività correnti (B) | 212.737 |
| 230.775 |
| (18.038) | |
|
| |||||
Debiti verso fornitori | 95.659 | 106.587 | (10.928) | |||
Altri debiti e passività correnti | 46.577 |
| 40.913 |
| 5.664 | |
Passività correnti (C) | 142.236 |
| 147.500 |
| (5.264) | |
|
|
|
|
|
| |
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 70.501 | 19,8% | 83.275 | 23,6% | (12.774) | |
|
| |||||
Fondi relativi al personale | 5.363 | 5.299 | 64 | |||
Imposte differite | 14.109 | 14.955 | (846) | |||
Fondi per rischi e oneri | 5.735 |
| 5.492 |
| 243 | |
Passività a medio e lungo termine (E) | 25.207 | 7,1% | 25.746 | 7,3% | (539) | |
|
| |||||
Capitale Investito Netto (A+D-E) | 355.577 | 100,0% | 353.732 | 100,0% | 1.845 | |
|
| |||||
Patrimonio netto di gruppo | 223.677 | 206.748 | 16.929 | |||
Patrimonio netto di competenza di terzi | 5.554 |
| 4.712 |
| 842 | |
Totale Patrimonio Netto Consolidato | 229.231 | 64,5% | 211.460 | 59,8% | 17.771 | |
|
| |||||
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 264.632 | 338.014 | (73.382) | |||
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (138.286) |
| (195.742) |
| 57.456 | |
Totale Posizione Finanziaria Netta | 126.346 | 35,5% | 142.272 | 40,2% | (15.926) | |
|
| |||||
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 355.577 | 100,0% | 353.732 | 100,0% | 1.845 | |
L'aumento della voce "Attività non correnti" (pari a 14,1 milioni di Euro) è legato principalmente agli investimenti dell'esercizio (circa 10,5 milioni di Euro) al netto degli ammortamenti.
Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2023 ammonta a 103,0 milioni di Euro, pari a 16,7% delle vendite (era pari a 110,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, 17,9% delle vendite).
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 229,2 milioni di Euro rispetto a 211,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. L'incremento (pari a 17,8 milioni di Euro) è sostanzialmente dovuto al risultato dell'esercizio (31,4 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per complessivi 9,1 milioni di Euro, dall'effetto negativo della riserva di conversione (4,3 milioni di Euro) e di altre movimentazioni per 0,2 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 126,3 milioni di Euro (142,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) con una diminuzione di 15,9 milioni di Euro principalmente dovuta per 39,1 milioni di Euro agli investimenti, per 9,1 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 15 milioni di Euro alla variazione degli altri crediti e debiti, al netto di 8,0 milioni di Euro dovuto al decremento del capitale circolante operativo e di circa 71,2 milioni di Euro di flusso di cassa positivo della gestione operativa. Nell'esercizio 2023 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di 45,1 milioni di Euro (per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo 1.6, Indicatori alternativi di performance). L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2023 ammonta a circa 262,4 milioni di Euro.
DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.
Di seguito si riporta il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Conto Economico LU-VE S.p.A. | 31/12/2023 | % Ricavi | 31/12/2022 | % Ricavi | Variazione % |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2023 su 2022 | ||||
Ricavi e proventi operativi | 95.864 | 100,0% | 98.025 | 100,0% | (2,2%) |
|
| ||||
Acquisti di materiali | (42.022) | 43,8% | (51.356) | 52,4% |
|
Variazione delle rimanenze | (5.479) | 5,7% | 2.024 | (2,1%) |
|
Servizi | (25.161) | 26,2% | (22.738) | 23,2% |
|
Costo del personale | (21.664) | 22,6% | (21.511) | 21,9% |
|
Altri costi operativi | (974) | 1,0% | (695) | 0,7% |
|
Totale costi operativi | (95.300) | 99,4% | (94.276) | 96,2% | 1,1% |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 564 | 0,6% | 3.749 | 3,8% | (85,0%) |
|
| ||||
Ammortamenti | (7.041) | 7,3% | (8.695) | 8,9% |
|
Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (53) | 0,1% | 162 | (0,2%) |
|
Risultato Operativo (EBIT) | (6.530) | (6,8%) | (4.784) | (4,9%) | 36,5% |
|
| ||||
Proventi e oneri finanziari netti | 9.302 | 9,7% | 20.598 | 21,0% |
|
Risultato prima delle imposte (EBT) | 2.772 | 2,9% | 15.814 | 16,1% | (82,5%) |
|
| ||||
Imposte sul reddito d'esercizio | 3.308 | 3,5% | 431 | 0,4% |
|
Risultato netto dell'esercizio | 6.080 | 6,3% | 16.245 | 16,6% | (62,6%) |
Al 31 dicembre 2023 le vendite hanno registrato una leggera diminuzione rispetto al 2022 del 2,2% principalmente dovuto ai volumi di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 94,3 milioni di Euro (incidenza del 96,2% sui ricavi) a 95,3 milioni di Euro (incidenza del 99,4% sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'1,1% (1,0 milioni di Euro) ed è principalmente riconducibile a:
un decremento del consumo di materiali con un impatto totale per 1,8 milioni di Euro. L'incidenza sui ricavi diminuisce dal 50,3% al 49,6% a seguito principalmente del mix di produzione e vendita;
un aumento dei costi per servizi per 2,4 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 23,2% al 26,2%) riconducibile all'incremento dei costi attinenti alla produzione per 1,6 milioni, all'aumento dei costi per servizi per 1,3 milioni di Euro, al netto della diminuzione dei costi di trasporti per 0,5 milioni di Euro;
un aumento del costo del personale per 0,2 milioni di Euro, con incidenza sui ricavi che passa da 21,9% a 22,6%). Lo scorso anno la voce includeva 0,9 milioni di Euro legato al bonus straordinario riconosciuto ai collaboratori del Gruppo;
un aumento della voce "Altri costi operativi" per 0,3 milioni di Euro. La voce include costi non rientranti nella gestione ordinaria relativi alla donazione per 0,3 milioni di Euro alla regione Emilia-Romagna.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" dell'esercizio 2023 è pari a 0,6 milioni di Euro (0,6% dei ricavi) rispetto a 3,7 milioni di Euro (3,8% dei ricavi) dell'esercizio 2022.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è negativo per 6,5 milioni di Euro (-6,8% dei ricavi), in peggioramento rispetto all'esercizio precedente per 1,7 milioni di Euro (-4,9% dei ricavi).
Il saldo della voce "Proventi ed oneri finanziari netti" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 risulta positivo per 9,3 milioni di Euro rispetto ai 20,6 milioni di Euro dell'esercizio 2022. La differenza, negativa per 11,3 milioni di Euro, deriva principalmente dalle differenze cambio negative per 2,7 milioni di Euro, dal decremento del fair value dei contratti derivati, al netto del costo ammortizzato, per 15,7 milioni di Euro, dall'aumento degli oneri finanziari netti per 4,3 milioni di Euro, al netto dell'aumento dei dividendi per 8,5 milioni di Euro e del rendimento della liquidità investita per 2,3 milioni di Euro.
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è pari a 2,8 milioni di Euro (2,9% dei ricavi) contro un valore di 15,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 (16,1% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" 2023 è pari a 6,1 milioni di Euro (6,3% dei ricavi) rispetto ai 16,2 milioni di Euro (16,6% dei ricavi) dell'esercizio 2022.
Stato patrimoniale LU-VE S.p.A. | 31/12/2023 | % su capitale investito netto | 31/12/2022 | % su capitale investito netto | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2023 su 2022 | |||||
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Immobilizzazioni immateriali nette | 18.450 | 19.682 |
| |||
Immobilizzazioni materiali nette | 38.990 | 38.181 |
| |||
Imposte anticipate | 11.021 | 8.052 |
| |||
Partecipazioni | 176.132 | 169.632 |
| |||
Altre attività non correnti | 1.303 |
| 2.587 |
|
| |
Attività non correnti (A) | 245.896 | 96,5% | 238.134 | 96,5% | 7.762 | |
|
| |||||
Rimanenze di magazzino | 11.214 | 16.694 | (5.480) | |||
Crediti verso clienti | 36.853 | 39.133 | (2.280) | |||
Altri crediti ed attività correnti | 6.620 |
| 5.088 |
| 1.532 | |
Attività correnti (B) | 54.687 |
| 60.915 |
| (6.228) | |
|
| |||||
Debiti verso fornitori | 24.085 | 30.931 | (6.846) | |||
Altri debiti e passività correnti | 13.917 |
| 13.423 |
| 494 | |
Passività correnti (C) | 38.002 |
| 44.354 |
| (6.352) | |
|
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Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 16.685 | 6,6% | 16.561 | 6,7% | 124 | |
|
| |||||
Fondi relativi al personale | 782 | 791 | (9) | |||
Imposte differite | 5.631 | 5.728 | (97) | |||
Fondi per rischi e oneri | 1.463 |
| 1.463 |
| 0 | |
Passività a medio e lungo termine (E) | 7.876 | 3,1% | 7.982 | 3,2% | (106) | |
Capitale Investito Netto (A+D-E) | 254.705 | 100,0% | 246.713 | 100,0% | 7.992 | |
|
| |||||
Capitale sociale | 62.704 | 62.704 | 0 | |||
Riserve e utili/(perdite) a nuovo | 42.986 | 35.186 | 7.800 | |||
Utile/(perdita) dell'esercizio | 6.080 |
| 16.245 |
| (10.165) | |
Totale Patrimonio Netto | 111.770 | 43,9% | 114.135 | 46,3% | (2.365) | |
|
| |||||
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 251.896 | 322.230 | (70.334) | |||
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (97.720) |
| (167.200) |
| 69.480 | |
Totale Posizione Finanziaria Netta | 154.176 | 60,5% | 155.030 | 62,8% | (854) | |
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| |||||
Totale Altre attività finanziarie non correnti | (11.241) | -4,4% | (22.452) | -9,1% | 11.211 | |
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| |||||
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 254.705 | 100,0% | 246.713 | 100,0% | 7.992 | |
La voce "Attività non correnti" aumenta di 7,8 milioni di Euro rispetto al 2022, principalmente alla voce "Partecipazioni", a seguito dell'incremento del capitale sociale della controllata LU-VE US Inc (al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio) già commentata nell'introduzione della Relazione.
Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori) ha avuto un decremento di 0,9 milioni di Euro (passando dal 25,4% al 25,0% delle vendite).
Il patrimonio netto ammonta a 111,8 milioni di Euro rispetto a 114,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. Il decremento (pari a 2,4 milioni di Euro) è dovuto al risultato netto dell'esercizio (6,1 milioni di Euro), al netto della distribuzione di dividendi per 8,4 milioni di Euro e della variazione delle altre riserve per 0,1 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 154,2 milioni di Euro (negativa per 155,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) con un peggioramento di 0,9 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2023 ammonta a circa 228,6 milioni di Euro.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo LU-VE:
In migliaia di Euro gli importi monetari | 2023 | 2022 | |
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Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 65 | 78 | |
Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 5,57 | 4,61 | |
Indice di rotazione dei crediti (3) | 7,03 | 7,43 | |
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 51 | 48 | |
Indice di rotazione dei debiti (5) | 4 | 4 | |
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 84 | 92 | |
Capitale investito netto | 355.577 | 353.732 | |
EBITDA | 78.839 | 75.135 | |
EBITDA adjusted (7) | 80.139 | 78.811 | |
EBITDA/Oneri finanziari | 4 | 7 | |
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) | 47.727 | 45.772 | |
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) | 43.812 | 43.384 | |
Risultato netto d'esercizio adjusted (10) | 36.968 | 35.190 | |
Utile per azione base (11) | 1,34 | 2,15 | |
Utile per azione diluito (12) | 1,34 | 2,15 | |
Dividendi per azione (13) | 0,38 | 0,35 | |
Posizione finanziaria netta | (126.346) | (142.272) | |
Posizione finanziaria netta/EBITDA | 1,60 | 1,89 | |
Indice di indebitamento (14) | 0,55 | 0,67 | |
Capitale circolante operativo (15) | 102.962 | 110.915 | |
Capitale d'esercizio netto (16) | 70.501 | 83.275 | |
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) | 45.100 | 37.100 | |
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,12 | 0,12 | |
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,41 | 0,47 |
Nota:
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:
Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi*360;
Ricavi ed altri proventi operativi/Rimanenze di magazzino;
Ricavi/crediti commerciali;
Crediti Commerciali/ricavi*360;
Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale*360;
EBITDA rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in milioni di Euro | 2023 | 2022 |
EBITDA | 78,8 | 75,1 |
Spese di start-up sito produttivo ex ACC Wanbao | 1,0 | - |
Contributo straordinario per Emilia-Romagna | 0,3 | - |
Bonus straordinario collaboratori | - | 3,0 |
Spese per aggregazioni aziendali | - | 0,7 |
EBITDA adjusted | 80,1 | 78,8 |
Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in milioni di Euro | 2023 | 2022 | |
EBT | 36,4 | 59,0 | |
Proventi e oneri finanziari netti (*) | 6,1 | (9,9) | |
Spese di start-up sito produttivo ex ACC Wanbao | 1,0 | - | |
Contributo straordinario per Emilia-Romagna | 0,3 | - | |
Utili da cessione di partecipazioni | - | (9,5) | |
Bonus straordinario collaboratori | - | 3,0 | |
Spese per aggregazioni aziendali | - | 0,7 | |
EBT adjusted | 43,8 | 43,4 | |
(*) Relativamente al valore del fair value dei contratti derivati di copertura gestionale dei finanziamenti al netto del costo ammortizzato, come meglio descritto al paragrafo 4.9 - Oneri finanziari, nelle Note esplicative al bilancio consolidato. | |||
Risultato netto di esercizio rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBT adjusted - vedasi tabella precedente) al netto degli effetti fiscali:
Valori in milioni di Euro | 2023 | 2022 | |
Risultato Netto d'esercizio | 31,4 | 49,1 | |
Proventi e oneri finanziari netti al netto del carico fiscale (*) | 4,7 | (7,5) | |
Spese di start-up | 0,8 | - | |
Contributo straordinario | 0,2 | - | |
Utili da cessione di partecipazioni al netto del carico fiscale | - | (9,3) | |
Bonus straordinario al netto del carico fiscale | - | 2,3 | |
Spese per aggregazioni aziendali al netto del carico fiscale | - | 0,7 | |
Risultato Netto d'esercizio adjusted | 37,0 | 35,2 | |
(*) Relativamente al valore del fair value dei contratti derivati di copertura gestionale dei finanziamenti al netto del costo ammortizzato, come meglio descritto al paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali. | |||
Risultato netto dell'esercizio/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
Risultato netto dell'esercizio/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
Valore nominale del dividendo per azione pagato in ciascun esercizio.
Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto.
Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
Attività correnti al netto delle passività correnti.
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative e della differenza tra capitale circolante operativo effettivo/atteso:
Valori in milioni di Euro | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Variazione della Posizione Finanziaria Netta | 15,9 | (20,4) |
Investimenti non ordinari (*) | 21,7 | 13,1 |
Dividendi distribuiti (**) | 9,1 | 8,2 |
Acquisizione/(cessione) di partecipazioni (***) | - | 14,6 |
Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 | (2,9) | (0,2) |
Costi non rientranti nella gestione ordinaria | 1,3 | 3,7 |
Adjustment al capitale circolante operativo (****) | - | 18,1 |
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative | 45,1 | 37,1 |
(*) Trattasi di investimenti con apporto differito sulla generazione di cassa del Gruppo LU-VE, in particolare di investimenti immobiliari nelle controllate SEST S.p.A., Sest-LU-VE-Polska Sp.z.o.o. e Refrion S.rl e.LU-VE US inc. con i relativi investimenti in macchinari che porteranno futuri incrementi di capacità produttiva | ||
(**) Come da "Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto", paragrafo 1.4 delle Note Esplicative. | ||
(***) Derivante dalla vendita di Tecnair LV S.p.a, dal prezzo per l'acquisizione del gruppo Refrion, dalla valutazione della opzione put&call e dall'apporto dellla posizione finanziaria netta del gruppo Refrion. | ||
(****) Determinato come differenza tra il Capitale circolante operativo al 31 dicembre 2022 ed il capitale circolante operativo atteso al 31 dicembre 2022, così come da tabella sottostante. Nell'anno 2023, avendo il capitale circolante operativo raggiunto un livello non significativamente distante da quello indicato come target nelle guidance ufficiali di medio termine, si è ritenuto di non calcolare più il dato adjusted. |
Valori in milioni di Euro | 31/12/2022 |
Vendite | 618,8 |
Target | 15% |
Capitale circolante operativo atteso | 92,8 |
SOCIETÀ INDUSTRIALI
Si riporta come i dati successivi riflettano per le singole società i valori riportati nei reporting package predisposti ai fini del consolidamento.
I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 47 milioni di Euro (49,9 milioni di Euro nel 2022). Il risultato netto, derivante per circa 13,8 milioni di Euro dai dividendi ricevuti dalla controllata SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., è stato di 9,7 milioni di Euro (8,1 milioni di Euro nel 2022) dopo aver registrato ammortamenti per 2,5 milioni di Euro ed un effetto positivo sulle imposte per 0,9 milioni di Euro.
Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 133,7 milioni di Euro, (135,6 milioni di Euro nel 2022). Il risultato netto è stato di 19,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) dopo ammortamenti per 5,7 milioni di Euro ed imposte per 0,9 milioni di Euro.
"OOO" Sest LU-VE ha realizzato un fatturato di 36,3 milioni di Euro (30,3 milioni di Euro nel 2022). Il risultato netto è stato positivo per circa 12,2 milioni di Euro (positivo per 5,4 milioni di Euro nel 2022) dopo ammortamenti per 0,9 milioni di Euro ed imposte per 2,3 milioni di Euro.
HTS S.r.o. ha realizzato un fatturato di 73 milioni di Euro (72,1 milioni di Euro nel 2022). Il risultato netto è stato di 7,8 milioni di Euro (7,2 milioni di Euro nel 2022) dopo ammortamenti per 1,6 milioni di Euro ed imposte per 1,8 milioni di Euro.
LU-VE Sweden AB ha realizzato un fatturato di 23,7 milioni di Euro (20 milioni di Euro nel 2022) con un risultato positivo di 2,6 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 1,2 milioni di Euro.
LU-VE Tianmen LTD ha realizzato un fatturato di 15 milioni di Euro (16,9 milioni di Euro nel 2022) ed ha registrato un risultato positivo di 1,3 milioni di Euro (1,7 milioni di Euro nel 2022) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro ed imposte per 0,5 milioni di Euro.
Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 16,9 milioni di Euro (18,5 milioni di Euro nel 2022) ed un risultato negativo di 0,7 milioni di Euro (negativo per 1,1 milioni di Euro nel 2022) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,2 milioni di Euro.
Manifold S.r.l., ha realizzato un fatturato di 1,5 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro nel 2022), con un risultato netto positivo di 0,1 milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 24 migliaia di Euro.
Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 41,9 milioni di Euro (58,2 milioni di Euro nel 2022) con un risultato netto positivo pari a 4,4 milioni di Euro (3,3 milioni di Euro nel 2022) dopo ammortamenti per 1,7 milioni di euro e imposte per 1,5 milioni di Euro.
LU-VE US Inc., ha realizzato un fatturato di 19,4 milioni di Euro (22,6 milioni di Euro nel 2022), con un risultato negativo di 4,6 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro.
Air Hex Alonte S.r.l. ha realizzato un fatturato di 60,8 milioni (58,6 milioni di Euro nel 2022), con un risultato positivo di 2,4 milioni di Euro (positivo per 0,4 milioni di Euro nel 2022), dopo ammortamenti per 3,4 milioni di Euro e imposte per 1,4 milioni di Euro.
Fincoil LU-VE OY ha realizzato un fatturato di 41,3 milioni di Euro (43,1 milioni di Euro nel 2022), con un risultato netto positivo di 2,5 milioni di Euro (1,6 milioni di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti e imposte per 2,1 milioni di Euro.
Refrion S.r.l. ha realizzato un fatturato di 34,8 milioni di Euro (21,7 milioni di Euro nel 2022) , con un risultato positivo di 3,1 milioni di Euro (0,5 milioni di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti e imposte per 2,4 milioni di Euro.
RMS S.r.l. ha realizzato un fatturato di 7,5 milioni di Euro (5,6 milioni di Euro lo scorso anno), con un risultato positivo per 0,7 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 0,7 milioni di Euro.
SOCIETÀ COMMERCIALI
La situazione per ogni società è la seguente:
LU-VE France s.a.r.l. ha realizzato un fatturato di 23,4 milioni di Euro (18,5 milioni di Euro nel 2022, +26,8%)) con un risultato netto di 0,5 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,3 milioni di Euro.
LU-VE Deutschland GmbH ha realizzato un fatturato di 4,5 milioni di Euro (3,2 milioni di Euro nel 2022) con un risultato netto positivo di 0,1 milioni di Euro (negativo di 0,2 milioni di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Iberica SL ha realizzato un fatturato di 14,5 milioni di Euro, in linea con l'anno precedente, con un risultato netto positivo di 0,2 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.
LUVEDIGITAL S.r.l. ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di circa 11 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 14 migliaia di Euro.
LU-VE Austria GmbH ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto negativo di 72 migliaia di Euro (positivo di 30 migliaia di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti e imposte per 6 migliaia di Euro.
LU-VE Netherlands B.V. ha realizzato un fatturato di 4,4 milioni di Euro, con un risultato netto negativo di 0,1 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU VE Middle East DMCC ha realizzato un fatturato di 0,8 milioni di Euro, con un risultato positivo di 33 migliaia di Euro, dopo ammortamenti per 56 migliaia di Euro.
"OOO" LU-VE Moscow ha realizzato un fatturato di 1,2 milioni di Euro, con un risultato negativo di 0,3 milioni di Euro.
LU-VE South Korea ha chiuso l'anno con un fatturato di 0,1 milioni di Euro ed un risultato netto negativo pari a 51 migliaia di Euro.
Refrion Deutschland GmbH ha realizzato un fatturato pari a 4,2 milioni di Euro ed un risultato netto positivo di 0,5 milioni di Euro.
LU-VE UK Ltd ha realizzato un fatturato pari a 0,2 milioni di Euro e un risultato netto negativo di 79 migliaia di Euro.
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. e LU-VE Asia Pacific Ltd. non sono attualmente operative, in attesa di formalizzare la liquidazione delle società.
INVESTIMENTI
Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2023 sono stati pari a 44,1 milioni di Euro (63,2 milioni di Euro nel 2022 - comprensivo dell'apporto del gruppo Refrion), a fronte di ammortamenti per 32,4 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:
Dati in migliaia di Euro |
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| INVESTIMENTI |
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Categoria | LU-VE | SEST | SEST LUVE POLSKA | "OOO" SEST LUVE | HTS | SPIROTECH | TGD | LU-VE US | AIR HEX ALONTE | FINCOIL | REFRION | ALTRE | Totale |
Terreni e fabbricati | 214 | 1.840 | 7.246 | 120 | 353 | 13 | - | - | 8 | - | 2.325 | - | 12.119 |
Impianti e macchinari | 2.181 | 1.268 | 1.805 | 108 | 206 | 162 | 208 | 846 | 1.213 | 18 | 2.059 | 240 | 10.314 |
Diritti d'uso | 562 | 578 | 151 | - | 114 | 23 | - | 328 | 459 | 161 | 111 | 552 | 3.039 |
Altro | 2.594 | 328 | 709 | 44 | 304 | 105 | 72 | 241 | 1.427 | 50 | 618 | 355 | 6.847 |
Imm. in corso | 1.647 | 1.974 | 3.345 | 769 | 1.452 | 230 | 81 | 416 | 1.118 | 103 | 532 | 96 | 11.763 |
TOTALE | 7.198 | 5.988 | 13.256 | 1.041 | 2.429 | 533 | 361 | 1.831 | 4.225 | 332 | 5.645 | 1.243 | 44.082 |
È proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
L'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata polacca, come meglio descritto nell'introduzione della presente Relazione;
L'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata Refrion S.r.l. come meglio descritto nell'introduzione della presente Relazione;
L'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata SEST S.p.A., in particolare dell'immobile situato a Mel (Belluno), relativamente al progetto ex ACC - Wanbao;
L'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata ceca;
L'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 3,6 milioni di Euro) e l'acquisto di software gestionali e tecnici per una miglior operatività a livello di Gruppo (1,1 milioni di Euro) da parte della capogruppo LU-VE S.p.A.;
Il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata italiana Air Hex Alonte S.r.l.;
L'incremento dei "right-of-use" per 3 milioni di Euro di cui 0,7 milioni di Euro relativi a uffici e immobili e 1,1 milioni relativi ad auto;
Il Gruppo ha inoltre sostenuto costi di sviluppo per 1,0 milioni di Euro.
PERSONALE
A causa di una situazione macroeconomica complessa, con segnali contrastanti sul mercato, è stato necessario mettere in atto delle politiche importanti di contenimento dei costi, monitorando costantemente l'organico del Gruppo in rapporto alle effettive esigenze di business. Per questo motivo, dopo che i primi mesi dell'esercizio avevano registrato un incremento importante degli addetti, la seconda metà dell'anno ha visto una progressiva riduzione degli occupati, mantenendo un organico alla fine dell'esercizio pressoché stabile rispetto alla fine del 2022.
L'organico al 31 dicembre 2023 era pari a 4.024 unità, così suddiviso:
2.950 Operai;
1.044 Impiegati e Quadri;
30 Dirigenti.
Il totale dei lavoratori temporanei è stato pari a 755.
L'assenteismo ha registrato un miglioramento rispetto l'anno precedente, in particolare negli stabilimenti italiani e in Rep. Ceca. Dobbiamo tuttavia segnalare un innalzamento delle ore di malattia negli ultimi mesi dell'anno, dovuto ad una impennata di assenze per influenze e COVID, in particolare negli stabilimenti europei.
A causa della contrazione degli ordini per alcune tipologie di prodotti e segmenti di mercati, in Italia, si è fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, con un utilizzo di poco superiore alle 100.000 ore di CIGO.
Prosegue l'utilizzo dello Smart Working, garantendo l'operatività ed i risultati richiesti. Da alcuni anni questa modalità di svolgimento del lavoro ha rappresentato uno strumento importante di conciliazione della vita privata con quella professionale, aumentando il senso di appartenenza all'azienda e svolgendo una buona azione di retention.
L'attività formativa è proseguita in maniera importante durante tutto il 2023. Sono state svolte, infatti, n° 39.047 ore su vari temi. In particolare, i corsi hanno riguardato lo sviluppo manageriale, commerciale e tecnico produttivo. In ambito sicurezza e ambiente si è proseguito con gli interventi obbligatori previsti dalla normativa in vigore e con ulteriori iniziative volte a mantenere alta l'attenzione e la consapevolezza sui temi specifici. Si è fatto ricorso alla formazione finanziata ove possibile e sono state organizzate delle attività formative di Gruppo con un'ottima partecipazione.
AMBIENTE, SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
Nel corso dell'anno 2023, il Gruppo ha continuato a condividere politiche e strategie per aumentare la sicurezza e la tutela di lavoratori e le performance ambientali. Il miglioramento continuo in tutto il Gruppo è stato promosso attraverso una condivisione delle pratiche di gestione e controllo nei diversi stabilimenti e la collaborazione fra HSE manager di sito.
Il gruppo di lavoro intersito ha proseguito le sue attività di audit HSE con la nuova metodologia strutturata valida a livello di Gruppo. La metodologia di Audit, già perfezionata nel corso del 2022, prevede un "Rating" HSE per valutare aspetti tecnici, organizzativi e di gestione del rischio (come, ad esempio, l'ottenimento della certificazione ISO 45001 per la gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro).
Nel corso del 2023, sono stati condotti complessivamente quattro audit interni, presso Refrion ed RMS (1), TGD (1), HTS (2).
L'adozione di tale Rating presso i diversi stabilimenti ha permesso di valutare le differenze fra i siti e sviluppare azioni mirate e ha rappresentato la base del pacchetto di indicatori HSE.
Con particolare riferimento allo stabilimento in Repubblica Ceca, dove nel 2022 si sono verificati 2 infortuni con gravi conseguenze, sono state attivate nell'immediato azioni di rafforzamento della formazione e aumento della consapevolezza nei collaboratori, oltre a diverse azioni strutturali volte a migliorare le condizioni di lavoro; quindi attraverso gli audit - uno iniziale e uno di follow up - è stato possibile verificare l'avvenuta riduzione al minimo dei rischi e ottenere rapidi miglioramenti delle performance, riportando lo stabilimento sui livelli degli altri europei.
Gli indici di salute e sicurezza registrano nel 2023 performance migliorate, rispetto agli anni precedenti.
INDICI E DATI INFORTUNI | 2021 | 2022 | 2023 |
Numero totale di infortuni | 34 | 30 | 21 |
Numero infortuni in itinere | 3 | 0 | 0 |
Numero totale di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze | 2 | 2 | 0 |
Tasso di infortuni sul lavoro | 6,69 | 5,54 | 3,79 |
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze | 0,39 | 0,37 | 0,00 |
Tasso di gravità | 235,76 | 259,53 | 117,44 |
Ore lavorate | 5.085.600 | 5.413.563 | 5.534.857 |
Nel 2023 sono stati, inoltre, registrati 2 casi di infortuni relativi a lavoratori esterni, di cui nessun infortunio grave, per cui è stato calcolato, su un totale di ore lavorate pari a 1.789.696, uno specifico tasso di infortunio: 1,12.
Relativamente agli infortuni, nel corso del 2023, per il Gruppo, si rileva quanto segue:
non si sono verificate morti sul lavoro;
non vi sono stati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.
Per educare, in fabbrica e negli uffici, alle norme e procedure operative in materia di sicurezza sul lavoro, il Gruppo aveva già ideato e applicato nel 2012 il metodo dei "break formativi".
In brevi momenti di formazione (15-30 minuti), i collaboratori con i propri responsabili/preposti analizzano i rischi legati alla mansione, al luogo di lavoro, alle attrezzature utilizzate e alle relative procedure operative di sicurezza. I momenti sono svolti direttamente da piccoli gruppi, nei luoghi in cui si effettuano le lavorazioni industriali, all'interno dei reparti o presso le postazioni dei lavoratori e sono condotti dal docente o RSSP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione), insieme al preposto e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Tale scelta intende coinvolgere il più attivamente possibile i lavoratori, migliorando l'efficacia della formazione, oltre che essere particolarmente funzionale per le esigenze tecnico-organizzative di piccoli gruppi di lavoro, così da rendere efficaci le informazioni fornite proprio per il lavoro che ogni lavoratore svolge.
Nel 2018, il metodo dei "break formativi" era già stato riconosciuto come metodologia innovativa di formazione dalla Commissione Nazionale Salute e Sicurezza di Federmeccanica-Assistal, Fiom-Fim-Uilm, inserendolo nella Linea Guida nazionale per il comparto metalmeccanico, per l'Italia.
In concomitanza con i corsi ordinari di salute e sicurezza rivolti ai collaboratori, è proseguito il progetto formativo presso il sito della controllante a Uboldo (Italia) sul tema della leadership della sicurezza. L'obiettivo è stato quello di riproporre e consolidare l'approccio diretto e pragmatico al tema della sicurezza comportamentale condiviso durante il biennio 2021-2022.
Nel corso del 2023, è stata dunque data continuità alle precedenti formazioni tramite il progetto "Noi produciamo sicuri", che ha rafforzato la cultura esistente attraverso la nomina di "Ambasciatori della sicurezza".
Gli Ambasciatori, promotori attivi di valori della sicurezza, hanno condotto con il supporto del docente dei "colloqui di sicurezza" con i colleghi impegnati sulle linee produttive che hanno portato alla condivisione di feedback costruttivi e strutturati.
Considerando la storia e la cultura dello stabilimento della controllante a Uboldo (Varese, Italia) l'approccio più funzionale e performante è infatti rappresentato da un'attività pratica, direttamente svolta in reparto, "laddove i comportamenti siano realizzati nel quotidiano".
Con riferimento all'ambiente, nel 2023 il Gruppo LU-VE, presso tutti i suoi stabilimenti produttivi ha adottato un sistema di monitoraggio dedicato dei consumi energetici e impatti emissivi.
I consumi energetici includono l'energia elettrica autoprodotta da impianti fotovoltaici presenti presso gli stabilimenti, i consumi di combustibile per la flotta aziendale, per il riscaldamento dei locali e per i processi produttivi, nonché l'energia elettrica approvvigionata dalla rete elettrica nazionale. Nel 2023, il consumo totale delle società produttive è stato pari 288.087 GJ.
Nel 2023, il Gruppo ha ridotto le sue emissioni (Scope 1 e Scope 2) del 6,39%, su baseline 2022. Tale traguardo è stato possibile principalmente grazie a:
Produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici
Nel corso del 2023, il nuovo impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Bhiwadi (India) è stato operativo per l'intero anno. Insieme agli impianti fotovoltaici già presenti presso gli altri stabilimenti del Gruppo, ossia a Uboldo (Varese, Italia), Limana (Belluno, Italia) e Vantaa (Finlandia), la produzione complessiva di energia prodotta dagli impianti è stata pari a 5.372 GJ, ossia pari a 863 tCO2eq evitate.
Acquisto di energia da fonti rinnovabili (Garanzie d'Origine)
Nel 2023, gli stabilimenti di Uboldo (Varese, Italia), Travacò Siccomario (Pavia, Italia), di Limana (Belluno, Italia) e di Asarum (Svezia) acquistano al 100% energia rinnovabile certificata tramite Garanzie d'Origine, ai quali si aggiunge una quota parte di energia certificata per lo stabilimento in Repubblica Ceca. Tali interventi hanno permesso al Gruppo di evitare l'emissione di 6.622 tCO2eq.
La riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2) per il 2023 è in linea con i target di riduzione definiti attraverso metodologie di riduzione basate sulla scienza (science-based target).
Si segnala altresì che il sito di Uboldo (Italia), tra i siti a maggiore consumo energetico, dispone di un modello di gestione dell'energia certificato secondo la norma internazionale ISO 50001. Con riferimento agli altri impatti ambientali, si segnala che presso diversi stabilimenti è stato adottato un approccio di gestione degli aspetti ambientali allineato e conforme alla norma internazionale ISO 14001 (vedasi sezione dedicata nella Dichiarazione non finanziaria) e su un approccio risk-based.
Si rileva inoltre che non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli.
Per altre informazioni, si rimanda ai capitoli dedicati della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023.
SOSTENIBILITÀ: VISIONE E AZIONE
Il 2023 si caratterizza per essere il primo anno di implementazione del Piano di Sostenibilità 2023-2025 del Gruppo, elaborato dallo Steering Committee Aziendale di Sostenibilità, esaminato dal Comitato Controllo e Rischi e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel febbraio 2023.
Il Piano di Sostenibilità indica le azioni da perseguire in linea con la visione di sostenibilità - allineata ad alcuni degli SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite - e con il posizionamento desiderato del Gruppo, relativo a quattro dimensioni chiave: 1. Sostenibilità integrata nel piano industriale, 2. Prodotti a impatto positivo, 3. Neutralità carbonica, 4. Alto coinvolgimento delle persone.
La visione, il posizionamento desiderato e il Piano di Sostenibilità esprimono l'ambizione e la capacità del Gruppo nella gestione dei propri temi materiali, ossia quei temi che sono espressione dei suoi impatti, attuali e potenziali, positivi e negativi, relativi agli aspetti ambientali, sociali e di governance.
Si riporta di seguito una fotografia dello stato di avanzamento del Piano di Sostenibilità 2023-2025, riportando i valori relativi agli indicatori chiave per le quattro dimensioni del posizionamento del Gruppo, nonché i relativi target per gli anni successivi.
DIMENSIONE DEL POSIZIONAMENTO | 2021 | 2022 | 2023 | TARGET | TARGET | TARGET 2025 |
A. Sostenibilità integrata nel piano industriale B. Prodotti a impatto positivo | ||||||
Fatturato da prodotti o business sostenibili (% sul tot) | 47,3% | 50,7% | 53,6% | >52% | >54% | >56% |
Fornitori rilevanti che hanno sottoscritto il Supplier Form (% sul totale) | 64% | 57% | 67% | >60% | >69% | >71% |
Audit ai fornitori (n.) | 7 | 4 | 10 | 5 | 11 | 15 |
C. Neutralità carbonica | ||||||
Riduzione delle emissioni climalteranti Scope 1 e Scope 2 (% su baseline 2022) | - | - | -6,39% | -6% | -10% | -19% |
D. Alto coinvolgimento delle persone | ||||||
Dipendenti valutati nel processo di Skills Development (% sul totale dipendenti ammissibili) | 60% | - | 74% | >70% | >75% | >80% |
Indice di frequenza degli infortuni | 5,59 | 5,21 | 3,08 | < 5,21 | < 4,14 | [*] |
Indice di gravità degli infortuni | 0,20 | 0,20 | 0,09 | < 0,20 | < 0,15 | [*] |
(*) Questo target sarà definito in funzione delle performance dell'anno precedente
In relazione all'integrazione della sostenibilità nel piano industriale e ai prodotti a impatto positivo, si fa riferimento alle soluzioni del Gruppo vendute nell'anno di riferimento che utilizzano fluidi refrigeranti naturali e/o motori ad alta efficienza energetica.
Tali criteri sono anche alla base della rendicontazione condotta per la Tassonomia Europea per le attività sostenibili, introdotta con il Regolamento (UE) 2020/852, che richiede di identificare la quota parte di fatturato, investimenti e costi operativi (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178, di seguito anche "i KPI") afferenti alle proprie attività ammissibili (cd. "eligible activities") ed eventualmente allineate (cd. "aligned activities"), rispetto ai criteri della stessa Tassonomia.
Nello specifico, in accordo alla Tassonomia, per poter essere considerata a tutti gli effetti "ecosostenibile", un'attività economica deve: i) contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali definiti nell'art. 9 dello stesso Regolamento: mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi; ii) non arrecare un danno significativo (Do No Significant Harm - DNSH) a nessuno dei sopracitati obiettivi ambientali; iii) rispettare le garanzie sociali minime, riconoscendo l'importanza dei diritti e delle norme internazionali; iv) soddisfare i criteri di vaglio tecnico per ciascuna tipologia di attività, ossia criteri specifici individuati su base scientifica, che descrivono le condizioni da rispettare per poter contribuire in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi stessi.
Nel 2023, a seguito della pubblicazione degli atti delegati relativi ai nuovi obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia, sono state condotte nuove analisi per valutare l'ammissibilità delle attività economiche del Gruppo. Allo stesso tempo sono state condotte nuove analisi per valutare il contributo del Gruppo rispetto agli obiettivi di "Mitigazione dei cambiamenti climatici" e "Adattamento ai cambiamenti climatici" alla luce delle novità interpretative della norma.
Alla luce di tale analisi, le attività classificate come ammissibili ("eligible") rispetto ai criteri della Tassonomia, sono:
Scambiatori di calore caratterizzati da un'alta efficienza energetica (attività 3.5);
Prodotti che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante (attività 3.6);
Prodotti che utilizzano altri fluidi refrigeranti naturali (idrocarburi, ammoniaca, acqua glicolata) (attività 3.6);
Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (attività 6.5);
Attività connesse a costruzioni o ristrutturazione di immobili (attività 7.1, 7.2, 7.3 - nuove attività)
Installazione di tecnologie a energia rinnovabile (attività 7.6);
Team e laboratorio di Ricerca e Sviluppo (attività 9.1);
Costi di consulenza per l'efficienza energetica degli edifici (attività 9.3 - nuova attività)
Complessivamente, le attività economiche ammissibili, considerando gli stessi criteri interpretativi del 2022, rappresentano il 53,6% del turnover, in aumento rispetto al 50,7% nel 2022. Alla luce dei nuovi criteri interpretativi, che escludono la quota parte di turnover derivante dalla Business Unit "Components" (che progetta e sviluppa componenti e non prodotti finiti), il turnover ammissibile è pari a 34,7% del turnover del Gruppo.
Guardando ai dati di CAPEX e OPEX, il Gruppo mostra una quota percentuale di attività ammissibili ai fini della Tassonomia per le attività sostenibili, pari rispettivamente al 29,3% e al 36,4% per il 2023.
La valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo è stata condotta nel 2022, tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra (Representative Concentration Pathways - RPC) sviluppati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Tale analisi si considera aggiornata e applicabile anche per l'esercizio 2023 in quanto basata su scenari IPCC, categorie di rischi climatici fisici, metodologie di calcolo e orizzonti temporali ancora in linea con lo stato dell'arte e con il contesto in cui il Gruppo opera. Nello specifico, le analisi sono state condotte tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035.
Specificatamente, tra i principali risultati emerge che i rischi che influenzeranno maggiormente il Gruppo sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni. Al contrario, l'esposizione ad alcuni altri rischi, come ad esempio la siccità e il rischio incendi, non si prevede sia rilevante sugli asset operativi del Gruppo.
Nel 2023, il Gruppo ha altresì aggiornato l'analisi dei rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio - di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità del Gruppo di farvi fronte nel tempo. A titolo di esempio, sono stati valutati i rischi di mercato correlati a incrementi nei costi di produzione e trasporto, dovuti a specifiche condizioni di mercato e a introduzione di nuove normative (come ad esempio Carbon Border Adjustment Mechanism a livello europeo), nonché la richiesta di prodotti a sempre minore impatto emissivo anche in virtù dell'evoluzione di regolamenti e normative allineate alle politiche climatiche, quali ad esempio il Regolamento F-Gas (la cui nuova revisione è stata pubblicata a febbraio 2024).
Grazie a tali analisi, il Gruppo ha potuto rafforzare la consapevolezza del grado di esposizione al rischio e identificare le migliori modalità per contribuire adeguatamente alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici; gli impatti correlati, in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa sono stati valutati e tenuti in considerazione con riferimento al processo di elaborazione relativo al Piano Industriale 2024-2027. Inoltre, con riferimento alla gestione dei rischi e delle opportunità, si rileva che i temi significativi di sostenibilità - tra cui gli effetti dei cambiamenti climatici - sono stati individuati e valutati nell'ambito del consolidato sistema di valutazione dei rischi aziendali.
Con riferimento alla neutralità carbonica, oltre alle attività condotte con riferimento alle emissioni climalteranti Scope 1 e Scope 2, si segnala che nel 2023 è stato condotto un nuovo progetto per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3 (con riferimento ai dati effettivi dell'anno 2022), a seguito del progetto di assessment condotto l'anno precedente. Con emissioni GHG Scope 3 si intendono quelle emissioni generate a valle e a monte dell'attività produttiva del Gruppo, quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti finali. Il progetto ha analizzato le categorie del framework internazionale "GHG Protocol" e ha permesso così di identificare chiaramente i processi aziendali per operare una riduzione delle emissioni e dei processi informativi sui quali migliorare la disponibilità e accuratezza dei dati. Le attività di analisi si sono concentrate principalmente con riferimento alle emissioni legate all'acquisto di materie prime e componenti, ai trasporti in entrata ed in uscita, all'utilizzo dei prodotti del Gruppo da parte dei clienti finali (attività con l'impatto nettamente più significativo in termini di emissioni) e sulla fase di smaltimento dei prodotti al termine del loro ciclo di vita.
Nello specifico, nel 2023 il Gruppo LU-VE ha condotto un nuovo studio di Life Cycle Assessment su una specifica gamma di prodotti ventilati di grandi dimensioni. L'impronta carbonica è stata calcolata lungo tutto il ciclo di vita (dall'approvvigionamento di materie prime, alla produzione della soluzione, al suo impiego e gestione del fine vita) ed è stata certificata da terza parte, in accordo allo schema PEP Ecopassport.
Generalmente, guardando alla sostenibilità di prodotto, si segnala che da oltre venti anni, il Gruppo aderisce volontariamente al programma di certificazione Eurovent, l'associazione europea che certifica le performance di molti componenti per il riscaldamento, ventilazione, condizionamento d'aria, il raffreddamento di processo e per le tecnologie della catena del freddo alimentare. L'attestato "Eurovent Certified Performance" (ECP) garantisce, tramite prove effettuate in laboratori terzi, l'affidabilità delle prestazioni tecniche dichiarate in termini di potenza, consumi energetici, portate d'aria e rumorosità dei prodotti. Ripercorriamo le tappe principali.
2022: il Gruppo LU-VE è la prima azienda al mondo con la certificazione Eurovent per i gas cooler a CO2 (prestazioni termiche, consumi energetici, portate d'aria e rumorosità) con i marchi LU-VE Exchangers e Alfa LU-VE;
2022: Ottenimento della certificazione per gli evaporatori a CO2 delle serie Optigo (refrigerazione commerciale) e Arctigo (refrigerazione industriale), commercializzati con il marchio Alfa LU-VE;
2020: il Gruppo LU-VE è tra le primissime aziende a ottenere la certificazione Eurovent per gli aeroevaporatori a CO2 (prestazioni termiche, consumi energetici e portate d'aria) con i marchi LU-VE Exchangers e AIA LU-VE; dal 2022 anche con il marchio Alfa LU-VE.
2016: il Gruppo LU-VE è il primo costruttore per cui Eurovent ha certificato che gli scambiatori di calore per la refrigerazione non hanno mai registrato una singola prova negativa, nel corso di tre diversi cicli di test (tra il 2011 e il 2015).
2000: il Gruppo LU-VE è stato il primo in Europa a ottenere la nuova certificazione "Eurovent Certify All" per tutte le gamme di condensatori, dry coolers e aeroevaporatori.
L'attività di ricerca e sviluppo è orientata alla progettazione sostenibile - da sempre caratteristica dell'innovazione tecnologica del Gruppo. Nello specifico, l'innovazione del Gruppo ha continuato a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni a sempre maggiore efficienza di scambio termico, con ridotto impiego di fluido refrigerante e ridotto volume interno dello scambiatore, a parità di prestazione. Inoltre, il Gruppo ha proseguito sulla strada della progressiva eliminazione dei prodotti con fluidi HFC a favore di quelli a fluidi refrigeranti naturali. L'adozione dei refrigeranti naturali all'interno degli scambiatori di calore prodotti è in linea con l'emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, che mira a diminuire l'effetto serra causato dai refrigeranti F-Gas.
Con riferimento ai progetti per promuovere un alto engagement delle persone del Gruppo, in aggiunta alla gestione dei temi di welfare aziendale, salute e sicurezza e crescita professionale, si segnala l'avvio del programma globale Sustainability Ambassadors' Journey, un programma accelerato di formazione interna per la crescita della cultura e delle competenze di sostenibilità. Gli 80 Sustainability Ambassadors selezionati tra le candidature spontanee ricevute e appartenenti a diverse le società del Gruppo e Direzioni aziendali, hanno iniziato nell'ultimo trimestre del 2023 un percorso di formazione sui temi della crisi climatica, transizione energetica e diritti umani, con speaker di taglio internazionale. Il percorso proseguirà nel 2024.
Nel corso del 2023, lo Steering Committee aziendale di Sostenibilità, a cui partecipano stabilmente il CEO, CSDO, GM, CFLO, l'Investor Relation e il Sustainability Office, si è riunito in due occasioni per valutare lo stato di avanzamento degli obiettivi del Piano di sostenibilità e delle azioni correlate. Lo Steering Committee aziendale di Sostenibilità è stato creato nel 2022 per condividere gli stati di avanzamento delle performance di sostenibilità di Gruppo e discutere le linee strategiche di intervento, poi sottoposte dai consiglieri delegati al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione per le opportune valutazioni e delibere.
La governance di sostenibilità integra il governo societario dell'impresa, orientato all'etica e alla trasparenza di gestione e già caratterizzato da politiche di diversità nella composizione dei Consigli di Amministrazione, alla presenza di piani ed obiettivi di sostenibilità legati alla remunerazione del board, oltre che, alla presenza di procedure di controllo e policy sui comportamenti dei vertici e dell'azienda in termini di etica e compliance. La gestione degli aspetti ambientali e di salute e sicurezza è definita in diversi stabilimenti del Gruppo attraverso modelli di gestione conformi alle norme internazionali in materia ambientale ISO 14001, in materia di salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001 e in materia di gestione energetica ISO 50001.
Diversi inoltre sono i premi e i riconoscimenti ottenuti negli anni in materia di sostenibilità, anche nel 2023, con riferimento alle politiche di gestione delle risorse umane, alle politiche commerciali e alla gestione della catena di fornitura.
Per ulteriori informazioni sulle performance non finanziarie del Gruppo, si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023, elaborata in accordo al D.Lgs 254/16 e in conformità ai GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative - GRI (con livello di applicazione "In Accordance"). Il documento è sottoposto a revisione limitata da parte di società di revisione ed è pubblicato sul sito web del Gruppo (www.luvegroup.com) nella sezione "Investor relations" - Sostenibilità.
OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE ed il bilancio d'esercizio della Capogruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2023 sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo e della Capogruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
Alla data del 31 dicembre 2023 sia il Gruppo LU-VE che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,55 ed a 1,38 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 138,3 milioni di Euro e per 97,7 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2024 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 43,3 milioni di Euro (in aggiunta alle disponibilità liquide e ai mezzi equivalenti pari a 212,1 milioni di Euro), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dai contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2023, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2024 portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche ed il Gruppo ne rimane esposto in quanto detiene società controllate in Russia (6% del fatturato consolidato 2023). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritiene che il Gruppo sia in grado di operare in continuità aziendale.
PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte del proprio fabbisogno, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
L'anno in corso ha rivelato un ritracciamento rispetto ai livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2022 e la prosecuzione della diminuzione iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Il rallentamento della domanda e il riposizionamento degli operatori rispetto ai colli di bottiglia del periodo post Covid hanno determinato livelli di prezzo più contenuti e meno volatili. Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia della marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali, ancorché molto rientrati, hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a mantenere giacenze di materie prime e componenti più alte rispetto al passato in modo da poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default - cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società del Gruppo che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati dai Time Deposit, liberamente smobilizzabili, depositi vincolati per un breve periodo determinato di tempo e remunerati ad un tasso prestabilito. Il rischio prevalente di questi strumenti finanziari è la solidità patrimoniale e il rating degli istituti bancari con cui il Gruppo LU-VE li sottoscrive.
Il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.
RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere il rischio di cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il risultato d'esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria da tali fluttuazioni e, pertanto, di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo russo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA
I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo LU-VE, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.
Come già riportato nella parte iniziale del presente documento, il 2023 è stato, a livello globale, un anno particolarmente critico sul piano geopolitico. Il conflitto tra Ucraina e Russia non ha portato e non fa presagire un'interruzione delle ostilità. In aggiunta, nell'ultimo trimestre dell'anno, dopo la strage dei coloni israeliani per opera di Hamas, si è acceso il conflitto nella striscia di Gaza con un ulteriore sacrificio in termini di vite umane, soprattutto tra la popolazione civile. Nei primi mesi dell'anno in corso, inoltre, le tensioni in Medio Oriente hanno ostacolato il commercio delle merci che attraversano il Canale di Suez e il Mar Rosso, e portato all'intervento militare di Stati Uniti e Regno Unito a difesa della circolazione. L'impressione è che il 2024 non sarà un anno meno critico del precedente. Dopo le elezioni in Taiwan che hanno visto prevalere l'ala indipendentista rispetto alla Cina, le elezioni in Russia, quelle europee e, infine, quelle americane di novembre, presentano un quadro assai fluido sotto il profilo geopolitico.
L'elevata incertezza sopra descritta, nel corso del 2023, anche contestualmente a un ulteriore rialzo dei tassi di interesse rispetto al 2022, ha condotto a un generale rallentamento della crescita mondiale. Secondo le stime della Banca Mondiale la crescita a livello globale, nel secondo semestre dell'anno è stata la più bassa degli ultimi 30 anni. Il bilancio per l'intero esercizio è stimato a livello globale intorno al 3%, dal 3,3% dell'anno precedente. Tale valore per il 2023 ha, peraltro, beneficiato della crescita robusta degli Stati Uniti. Il Paese americano ha fatto registrare un aumento del PIL del 2,5%, superiore alle previsioni degli analisti. È probabile che, in conseguenza del rallentamento economico e della riduzione dell'inflazione, la crescita dei tassi sia giunta al suo apice. Tuttavia, inizio della discesa ed entità di quest'ultima sono poco prevedibili, anche alla luce degli eventi internazionali sopra richiamati.
A livello disaggregato, oltre a quanto detto per gli Stati Uniti, l'area euro chiude il 2023 con una crescita dello 0,5%, in forte contrazione rispetto al 3,4% del 2022. Al suo interno, l'Italia chiude l'anno con un PIL in aumento dello 0,7%, ancora leggermente meglio dell'area di appartenenza che ha visto la Germania particolarmente sofferente (-0,3% rispetto al 2022) e la Francia poco migliore (+0,9%). Il risultato dell'intero esercizio sconta, tuttavia, un primo semestre positivo e un secondo in marcato rallentamento. Occorre segnalare che con il 2023 vengono superati i livelli di PIL del 2019, l'ultimo anno precedente la pandemia. Fatto 100 il 2019, il 2023 chiude alla pari per la Germania mentre la Francia sale a 101,8 e l'Italia a 102,9.
Per le altri grandi economie, la Cina è cresciuta nel 2023 di un buon 5,2%, maggiore del 3% raggiunto l'anno precedente. L'India continua a performare meglio e ha chiuso il 2023 con una crescita del PIL del 6,3%, in lieve rallentamento rispetto al 7,2% dell'anno precedente. Anche il Giappone chiude bene il 2023 crescendo dell'1,7% dall'1% del 2022.
Da ultimo, il PIL della Russia nel 2023, atteso in calo all'inizio dell'anno, si è rivelato viceversa in crescita di oltre il 2%. Ciò conferma la complessità delle previsioni circa gli effetti delle sanzioni occidentali e un riposizionamento della Federazione russa nelle direttrici dei commerci mondiali.
Le prospettive per il 2024, per quanto improntate ancora ad una crescita, non sono migliori rispetto all'anno passato ed il primo trimestre dell'anno è atteso in rallentamento rispetto al primo trimestre dell'anno precedente. Il PIL mondiale è previsto crescere del 2,9% grazie alla resilienza degli Stati Uniti. Tuttavia, all'elemento positivo, a livello mondiale e di singole macro aree, di aver evitato la recessione prevista al termine del primo semestre 2023, si affianca la grande incertezza introdotta dalle tensioni geopolitiche e dall'anno elettorale.
Nel corso del 2023 l'inflazione ha ritracciato rispetto alla forte crescita del 2022, per quanto sia ancora posizionata ben al di sopra del target delle Banche Centrali. Questo si è riflesso, di conseguenza, in una sostanziale stabilità dei prezzi delle principali materie prime che, in media, si sono posizionate ben al di sotto dei valori massimi degli ultimi tre anni ma ancora sopra i livelli pre pandemici.
Le politiche monetarie nel corso del 2023 sono state restrittive e in continuità con il 2022 nella prima parte dell'anno, mentre nella seconda una maggiore prudenza e la previsione di un'inversione di tendenza con tassi di nuovo in discesa, è stata prospettata per il 2024. Resta il nodo di un target inflattivo che può non essere raggiunto per via dei colli di bottiglia legati alla filiera innescati dai conflitti in un'area particolarmente strategica per i flussi commerciali quale quella mediorientale.
Per il Gruppo LU-VE, il 2023 si è caratterizzato come esercizio di assestamento dimensionale, dopo il lungo percorso di crescita degli anni passati e i risultati eccezionali del 2022 che hanno trovato conferma nell'anno concluso. Nel corso dell'anno passato sono state altresì poste le basi, organizzative, di struttura e di mercato per l'avvio di un nuovo ciclo di crescita che tenga anche conto delle evoluzioni dei mercati e dei prodotti e del nuovo contesto geopolitico. Occorre sottolineare, inoltre, la crescente attenzione verso la ricerca di nuovi prodotti sempre più sostenibili e sempre più capaci di difendere il vantaggio competitivo del gruppo su tutti i mercati che presidia.
RISCHI INERENTI ALLA STRATEGIA DI CRESCITA PER LINEE ESTERNE
La strategia del Gruppo LU-VE, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, prevalentemente attraverso acquisizioni. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.
Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo LU-VE ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.
L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.
Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere, sulle società oggetto di possibile acquisizione, un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Il Gruppo attiva, inoltre, processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il rischio di liquidità cui il Gruppo LU-VE potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo LU-VE è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di linee di credito a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione). Per maggiori dettagli si veda il paragrafo 3.6 "Crediti commerciali" delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo LU-VE dispone di linee di credito, concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali, adeguate alle attuali esigenze. Per maggiori informazioni, si veda il paragrafo 4.16 "Informazioni su rischi finanziari" delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
RISCHI CONNESSI ALL'ELEVATO GRADO DI COMPETITIVITA' DEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO ED ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ANCHE IN RELAZIONE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL SETTORE ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.
La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato, in particolare con riferimento all'utilizzo dei refrigeranti naturali (anche con riferimento alle normative in essere o in via di applicazione in molte aree del mondo).
Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.
Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma. Con riferimento all'innovazione tecnologica, il Gruppo svolge un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università europee. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.2 "Attività di sviluppo".
RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo LU-VE che, da solo, rappresenti più del 4% (4,2% nel 2022) del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 29,9% (31,2% nel 2022), il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo LU-VE è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nell'anno 2023 circa il 13,9% del fatturato totale), quello delle "heat pump" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei, con un'incidenza sul fatturato realizzato nell'esercizio 2023 pari al 10%) e quello delle applicazioni power generation (6,4% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti, con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.
RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI
Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Nel corso del 2023 il Gruppo LU-VE ha monitorato i possibili rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi con riferimento sia alle principali materie prime (rame, alluminio ed acciaio in particolare) che ai componenti (in particolari i motori elettrici), minimizzando gli eventuali impatti negativi, grazie alle adeguate politiche di diversificazione delle fonti (sia per numero che per localizzazione geografica).
RISCHI RELATIVI A TEMATICHE AMBIENTALI
La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.
Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive di redditività future.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.
Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre, l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.
RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE
Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativo - incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono tra loro indipendenti e nel corso del recentissimo passato sono stati effettuati investimenti per avere a disposizione linee di produzione di back-up localizzate in altri stabilimenti ed in paesi diversi. Per tali ragioni, sono in continuo aumento sia la flessibilità produttiva che il livello di servizio ai clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO
I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.
La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.
Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.
Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.
Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.
Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.
Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente piuttosto modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.
In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.
RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Anche nel corso del 2023, in continuità con il 2022 si è assistito ad un notevole aumento dei tassi di interesse. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione, anche significativa, sul fair value di tali strumenti con conseguente impatto nel conto economico degli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2023 la copertura di tali rischi rappresenta l'88,8% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
RISCHI CONNESSI AL CREDITO
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di ottenere finanziamenti per soddisfare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia e dell'attuale contesto macroeconomico.
RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI
Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.
In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023, 2022 e 2021, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente l'80,2%, l'80,2% e l'81,2% delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.
Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.
Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari solamente al 6,3% (5,7% lo scorso anno). Si è sostanzialmente confermata l'assenza di investimenti significativi nel paese. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Impatti conflitto russo-ucraino" delle Note Esplicative.
Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e, qualora sia necessario con il supporto di consulenti esterni, verifica con le autorità competenti la corretta interpretazione della normativa applicabile. Ha altresì istituito procedure per la verifica, anche tramite appositi software sviluppati da società specializzate, degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Ha inoltre programmato, con il supporto di consulenti esterni, verifiche annuali massive su tutto il proprio parco fornitori e clienti, al fine di garantire che nessuno di loro, a prescindere dalla sede, sia oggetto di sanzioni o riconducibile ad un soggetto sanzionato.
RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)
Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.
Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate. Nel corso del primo semestre 2023 sono stati effettuati diversi test di vulnerabilità (cd. penetration test) che non hanno evidenziato criticità.
Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.
Il conflitto venutosi a creare nel 2022 tra Russia e Ucraina ha ulteriormente evidenziato che la rete internet e i sistemi informativi delle autorità coinvolte siano stati utilizzati come campo di battaglia e come obiettivi strategici nell'evoluzione del conflitto. Con il prolungamento del conflitto e le tensioni geopolitiche che si stanno generando tra Stati Uniti e Cina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Pertanto, il Gruppo LU-VE ha attivato ulteriori procedure per la mitigazione del rischio, eliminando la possibilità di accedere alla rete intranet dallo stabilimento russo ed abilitando gli utenti russi all'accesso ai servizi necessari solo dal cloud attraverso autenticazione e profilazione.
RISCHI CONNESSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Gli Amministratori, avendo a riferimento le best practices del settore di appartenenza nonché la più autorevole letteratura in materia (tra cui le linee guida TCFD), hanno effettuato specifiche valutazioni al fine di identificare nel dettaglio i fattori di rischio relativi al cambiamento climatico, sia fisico che di transizione, più rilevanti per le attività del Gruppo (avendo a riguardo, per gli aspetti ritenuti di interesse, anche la catena di fornitura, come raccomandato dalle linee guida dell'Unione Europea relative al reporting delle climate-related information).
Nel corso del 2023, il Gruppo ha monitorato con continuità il rispetto degli obiettivi sia di natura quantitativa che qualitativa inseriti nel piano di sostenibilità per il periodo 2023 - 2025 (in particolare con riferimento alla riduzione del totale emissioni di gas serra).
Con particolare riferimento ai rischi fisici, vale a dire alla necessità di adottare misure di protezione degli asset esistenti (tipicamente fabbricati, impianti etc.) da eventuali danni riconducibili al cambiamento climatico, è stata effettuata nel corso del 2022 una specifica analisi da un consulente esterno, al fine di identificare i potenziali aspetti rilevanti per il Gruppo. Tale analisi si considera aggiornata e applicabile anche per l'esercizio 2023 in quanto basata su scenari IPCC, categorie di rischi climatici fisici, metodologie di calcolo e orizzonti temporali ancora in linea con lo stato dell'arte e con il contesto in cui il Gruppo opera. Nello specifico, le analisi sono state condotte tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035. I rischi che potrebbero influenzare il Gruppo erano stati così identificati: un significativo incremento delle temperature (per gli stabilimenti in USA ed India della SBU Components) ed il manifestarsi di eventi metereologici estremi (pesanti nevicate per gli stabilimenti del Gruppo Refrion per la SBU Cooling System). Gli investimenti/maggiori oneri rivenienti dalla gestione di questi rischi sono stati ritenuti di importo immateriale per il Gruppo (nel complesso quantificati in circa 4 milioni di euro l'anno). Ciò premesso, i rischi fisici di qualsiasi natura, ivi inclusi quindi quelli riconducibili al "climate change", sono gestiti tramite polizze assicurative "all risks" che prevedono il rimborso sia del danno emergente che del lucro cessante (in caso di interruzione di attività dello stabilimento a causa di un danno fisico, viene stimata la perdita di margine conseguente sulla base delle più recenti statistiche di produttività). Ogni anno viene inoltre effettuata una stima aggiornata da parte di una società specializzata, al fine di aggiornare i massimali delle polizze in considerazione degli investimenti effettuati (es per ampliamento o rifacimento degli immobili). A seguito degli eventi climatici avvenuti in Nord Italia all'inizio del secondo semestre dell'anno 2023, sono stati aperti alcuni sinistri sulle polizze assicurative di riferimento per cui ci si attende un sostanziale integrale rimborso dei danni subiti (in totale circa 1,9 milioni di Euro).
Potrebbero essere invece maggiormente significativi gli impatti rivenienti dai rischi transizionali, con particolare riferimento agli aspetti legati all'evoluzione normativa, tecnologica e di mercato. Nei settori merceologici di riferimento del Gruppo, infatti, è già in atto una transizione ecologica verso prodotti a minore impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra, a seguito dell'adozione, a livello UE, di specifiche normative volte alla riduzione progressiva delle quote di mercato dei prodotti a refrigeranti tradizionali (c.d. F-gas), che presentano un più elevato impatto sul riscaldamento globale, che nel 2030 non potrà superare il 20% totale del valore complessivo in ambito comunitario (tale normativa è attualmente oggetto di revisione a livello comunitario, per maggiore coordinamento con i target net-zero fissati dall'UE per il 2050; in tale contesto, la quota di mercato dei prodotti tradizionali al 2030 è previsto venga ridotta dall'attuale 20% al 5%, per poi ridursi a zero al 2050) o all'introduzione di misure di efficientamento energetico con l'adozione di sistemi di raffrescamento/riscaldamento ad alta efficienza (Energy efficiency directive, proposta di Direttiva sulla performance energetica degli edifici). Simili normative sono inoltre in corso di valutazione da parte delle Autorità di alcuni degli Stati in cui il Gruppo opera, nello specifico in particolare gli Stati Uniti ma anche la Cina. In tale contesto, tali normative di prodotto costituiscono il principale driver del cambiamento, orientando di conseguenza le richieste della clientela del Gruppo volte all'ottenimento di prodotti che siano in grado di soddisfare i requisiti previsti. Sempre a livello di contesto normativo, vi è inoltre una spinta che deriva dall'introduzione della c.d. "Tassonomia UE" che richiede alle società obbligate alla redazione della Dichiarazione Non Finanziaria l'indicazione di specifici KPI legati a fatturato, investimenti e costi operativi, al fine di esprimere in termini quantitativi il contributo delle proprie attività al raggiungimento di specifici obiettivi legati al cambiamento climatico (mitigazione ed adattamento), nonché alla tutela ambientale nel complesso.
Il Gruppo LU-VE ritiene di avere un vantaggio competitivo sul mercato, derivante dall'aver già incorporato nel proprio portafoglio prodotti una rilevante quota (circa il 54% del fatturato al 31.12.2023) di tecnologie basate su refrigeranti naturali (Anidride carbonica, Ammoniaca, Propano), molto apprezzate dalla clientela che presenta un elevato tasso di fedeltà. In particolare, in alcune tipologie di prodotto il Gruppo è leader di mercato.
La quota di fatturato rimanente, pari al 46%, è al momento legata a prodotti a tecnologia tradizionale; tale ammontare è previsto ridursi fino al 2030. L'incremento della produzione di scambiatori di calore a refrigeranti naturali comporta la necessità di intervenire sugli impianti di produzione, oltre a sostenere le relative attività di ricerca e sviluppo.
L'esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in conto nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale per gli esercizi 2024-2027. Sono in corso specifiche attività per analizzare gli impatti che emergeranno sia dalle nuove normative di rendicontazione richieste dalla Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD") che entreranno in vigore per le società quotate a partire dai bilanci dell'esercizio 2024, che dall'entrata in vigore del regolamento europeo Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che prevede la rendicontazione trimestrale di una serie di dati sui quantitativi importati (da paesi al di fuori dell'Unione Europea) di alcuni materiali (il più significativo per il Gruppo è al momento l'alluminio) e sulle emissioni di gas climalteranti connesse.
ATTIVITA' DI SVILUPPO
Il Gruppo LU-VE nel corso dell'esercizio 2023 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.
Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 1,2 milioni di Euro (di cui 1,0 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).
I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, acqua ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati, lo sviluppo di un progetto riguardante le heat pumps nonché componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out)
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo LU-VE S.p.A. ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
ANDAMENTO PRIMI MESI 2024: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione
Il Gruppo LU-VE mantiene elevata l'attenzione sull'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2023 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 6,3% circa in termini di fatturato e al 2,2% del capitale investito netto. Al 29 febbraio 2024 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 6,9%.
Nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha ricevuto l'erogazione relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit a dicembre del 2023, pari a 30 milioni di Euro, Inoltre, sempre nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento con BPER, per un importo di 30 milioni di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione.
Con riferimento alla verifica dell'Agenzia delle Entrate relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019, sono state avanzate alcune ulteriori richieste relative all'anno 2017 alle quali la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha prontamente risposto. Con riferimento al processo verbale di constatazione notificato a novembre 2023, non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda la verifica fiscale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, è stata consegnata la documentazione all'Autorità fiscale spagnola la quale ha fatto pervenire ulteriori richieste per i periodi sottoposti ad accertamento.
Il 2024 si presenta come un ulteriore anno di consolidamento dei risultati in termini di volumi di vendita, con importanti trend di crescita per talune applicazioni (data center e centri logistici), possibili upside per altre applicazioni (refrigerazione commerciale) e un'area caratterizzata da elevata volatilità e possibili rischi (scambiatori per pompe di calore).
Anche in questo contesto il Gruppo si mantiene su di un percorso di crescita nel medio termine, in linea con la strategia e la guidance.
Infatti, dal 2018 il Gruppo LU-VE ha fatto registrare crescite importanti (CAGR del fatturato del 15%), anche superiori alla "guidance" di medio/lungo periodo a suo tempo comunicata, ciò malgrado le turbolenze del contesto generale e anticipando - specialmente nel 2021 e 2022 - la crescita attesa negli anni successivi.
È un risultato di grande soddisfazione. Conferma la bontà della strategia perseguita nella costruzione di un business model resiliente (diversificazione delle applicazioni dei prodotti in settori dagli andamenti non correlati), sostenuto da "secular trends" quali: elettrificazione, decarbonizzazione, digitalizzazione e adozione di gas refrigeranti con basso o nullo impatto ambientale. Tutti campi tecnologici in cui il Gruppo LU-VE è stato "first mover".
L'area di maggiore incertezza è rappresentata dal mercato delle pompe di calore che, negli ultimi mesi del 2023, ha subito un improvviso e inatteso rallentamento della domanda. Questo fenomeno, in un settore in cui tutti i principali attori del mercato in Europa stanno investendo massicciamente per creare capacità produttiva addizionale, appare temporaneo e principalmente riconducibile a tre fattori congiunturali:
incertezze normative sugli incentivi in diversi paesi dell'Unione Europea;
andamento del prezzo comparato di gas ed energia elettrica;
aumento delle scorte di prodotto finito lunga tutta la filiera.
Tuttavia, tutti gli operatori del settore sono concordi nel ritenere che si tratti di un rallentamento temporaneo e mantengono aspettative positive nel medio periodo. La sostituzione delle caldaie a gas con la tecnologia delle pompe di calore rappresenta infatti uno dei capisaldi delle politiche del programma "Repower UE" e (unitamente a renewables, EVs e batterie) una delle "clean energy technologies" determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di "net zero emissions", come chiaramente appare dal recente rapporto di IEA (International Energy Agency) "World Energy Outlook 2023".
In conseguenza della rapida espansione del cloud computing e delle nuove tecnologie emergenti (AI, Blockchain, Cryptovalute, E-commerce, IoT, ecc.) che richiedono infrastrutture più avanzate e scalabili, nei prossimi mesi è prevista a livello globale una forte crescita degli investimenti nel segmento di mercato dei data center; di conseguenza da tempo il Gruppo sta investendo allo scopo di aumentare la sua capacità di intercettare la crescente domanda.
In questo scenario, a partire dal secondo semestre 2023, il Gruppo ha avviato una serie di progetti per il miglioramento della redditività, attraverso investimenti in automazione della produzione, riorganizzazione dei processi e contenimento dei costi. I primi risultati sono già visibili nell'ultimo trimestre 2023.
In uno scenario macroeconomico caratterizzato da elevata incertezza, il Gruppo lavora con grande impegno e determinazione per preservare e migliorare la redditività e la generazione di cassa, anche in presenza di una eventuale volatilità dei risultati attesi in termini di fatturato.
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
La Capogruppo LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note Esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LU-VE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
AZIONI PROPRIE
Ai sensi di legge si ricorda che alla data del 31 dicembre 2023 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie (invariate rispetto al 31 dicembre 2022), pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001
Nel corso dell'esercizio, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/2001 adottato da LU-VE S.p.A. è stato aggiornato in relazione alle novità normative ed alle modifiche organizzative delle società. Inoltre, sempre nel corso del 2023 la controlla Air Hex Alonte S.r.l. ha adottato il proprio modello e la controllata Sest S.p.A. ha a sua volta approvato l'aggiornamento del proprio modello in relazione alle modifiche normative o organizzative della società.
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
SEDI SECONDARIE
La controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5. Al Registro delle imprese risulta anche una unità locale come magazzino ad Alonte, via delle Albere n. 5, aperto l'11 marzo 2020.
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA
1) Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.1 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 29 aprile 2024 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023: presentazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti").
Signori Azionisti,
nel sottoporre all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 di LU-VE S.p.A., Vi invitiamo ad approvare la seguente proposta di deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., esaminata la Relazione degli amministratori sulla gestione e i dati del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 di LU-VE S.p.A., la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione e dell'ulteriore documentazione prevista dalla legge
delibera
1. di approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 di LU-VE S.p.A. che prevede la riclassifica della "riserva fair value derivati" non disponibile a "riserva straordinaria" disponibile per Euro 4.618.981 ed evidenzia un utile netto d'esercizio di Euro 6.080.564,58 (sei milioni ottantamila cinquecento sessantaquattro/58), nonché la Relazione degli amministratori sulla gestione;
2. di conferire al Consiglio di Amministrazione - e per esso al suo Presidente - ogni potere occorrente per dare esecuzione, con facoltà di subdelega, alla presente delibera e depositarla per l'iscrizione presso il competente Registro delle Imprese, apportando le modifiche, aggiunte o soppressioni formali che si dovessero rendere necessarie».
2) Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.2 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 29 aprile 2024 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023: proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione del dividendo. Deliberazioni inerenti e conseguenti").
Signori Azionisti,
in relazione alla destinazione dell'utile netto dell'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, pari ad Euro 6.080.564,58 (sei milioni ottantamila cinquecento sessantaquattro/58), Vi invitiamo ad approvare la seguente proposta di deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., approvato il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2023, che evidenzia un utile netto di esercizio di Euro 6.080.564,58 (sei milioni ottantamila cinquecento sessantaquattro/58)
delibera
di accantonare una parte dell'utile netto d'esercizio par ad Euro 6.080.564,58 (sei milioni ottantamila cinquecento sessantaquattro/58) a "Riserva legale" per un importo pari a Euro 304.028,23 (trecento quattromila ventotto/23)":
di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,40 (zero/40) per ciascuna azione avente diritto alla record date ex art. 83-terdecies del D. Lgs. n. 58/98;
di utilizzare, allo scopo di cui al precedente punto 2, l'utile netto dell'esercizio 2023 che residua dopo aver dedotto l'accantonamento a "Riserva legale" di cui al punto 1 e, per la differenza, gli importi rivenienti dalla distribuzione della "Riserva straordinaria";
di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga, per ciascuna azione avente diritto, l'8 maggio 2024, con data stacco della cedola n. 9, il 6 maggio 2024, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 7 maggio 2024».
Il Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Liberali
ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1
Presidente Matteo Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Michele Faggioli
Stefano Paleari (*)
Anna Gervasoni (*)
Fabio Liberali
Laura Oliva
Roberta Pierantoni
Raffaella Cagliano (*)
Carlo Paris (*)
*In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Corporate Governance
COLLEGIO SINDACALE 1
Presidente Mara Palacino
Sindaci effettivi Paola Mignani
Domenico Angelo Magno Fava
Sindaci supplenti Michaela Rita Marcarini
Alessia Fulgeri
1) Gli organi sociali sono stati nominati dall'Assemblea del 28 aprile 2023 e sono in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2025. Per tutte le informazioni di dettaglio relative agli organi societari, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art 123 bis del D.Lgs. 58/1998, disponibile sul sito internet della Società.
SOCIETÀ DI REVISIONE
Deloitte & Touche S.p.A.
SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI
LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n° 11 Varese
I - 21100 Varese (VA) Italia
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128
INDICE
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INDICE 1
1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 8
2. NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PRINCIPI CONTABILI 9
2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 31
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 34
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 34
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI E DIRITTI D'USO 40
3.3 PARTECIPAZIONI 42
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 42
3.5 RIMANENZE 43
3.6 CREDITI COMMERCIALI 43
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 45
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 46
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 48
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 49
3.11 PATRIMONIO NETTO 50
3.12 FINANZIAMENTI 50
3.13 FONDI 52
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 53
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 55
3.16 DEBITI COMMERCIALI 56
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 56
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 57
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 57
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 60
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 61
4.1 RICAVI 61
4.2 ALTRI RICAVI 62
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 62
4.4 COSTI PER SERVIZI 63
4.5 COSTO DEL PERSONALE 64
4.6 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA ATTIVITÁ FINANZIARIE 65
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 65
4.8 PROVENTI FINANZIARI 65
4.9 ONERI FINANZIARI 66
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 67
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 67
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 67
4.13 UTILI PER AZIONE 69
4.14 DIVIDENDI 69
4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 69
4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 70
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 78
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 79
4.19 IMPEGNI E GARANZIE 79
5 AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI 80
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 80
6 OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 81
7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 81
8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2023 81
9 APPENDICE A 83
10 APPENDICE B 86
11 APPENDICE C 88
SCHEMI DI BILANCIO
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
| |
ATTIVO |
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|
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Avviamento | 3.1 |
| |||
Altre attività immateriali | 3.1 |
| |||
Immobili, impianti e macchinari | 3.2 |
| |||
Diritto d'uso | 3.2 |
| |||
Altre attività materiali | 3.2 |
| |||
Imposte anticipate | 3.19 |
| |||
Partecipazioni | 3.3 |
| |||
Altre attività non correnti | 3.4 |
| |||
Attività non correnti |
|
| |||
Rimanenze | 3.5 |
| |||
Crediti commerciali | 3.6 |
| |||
Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 |
| |||
Attività finanziarie correnti | 3.8 |
| |||
Altre attività correnti | 3.9 |
| |||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.10 |
| |||
Attività correnti |
| | |
| |
Attività destinate alla vendita |
|
| |||
Attività destinate alla vendita |
|
| |||
TOTALE ATTIVO |
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Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
| |
PASSIVO |
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|
|
| |
Capitale Sociale | 3.11 |
| |||
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.11 |
| |||
Risultato d'esercizio | 3.11 |
| |||
Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
| |||
Interessi di minoranza |
| ||||
PATRIMONIO NETTO |
|
| |||
Finanziamenti | 3.12 |
| |||
Fondi | 3.13 |
| |||
Benefici ai dipendenti | 3.14 |
| |||
Imposte differite | 3.19 |
| |||
Altre passività finanziarie | 3.15 |
| |||
Passività non correnti |
|
| |||
Debiti commerciali | 3.16 |
| |||
Finanziamenti | 3.12 |
| |||
Debiti per imposte | 3.17 |
| |||
Altre passività finanziarie | 3.15 - 3.8 |
| |||
Altre passività correnti | 3.18 |
| |||
Passività correnti |
|
| |||
Passività destinate alla vendita |
|
| |||
Passività destinate alla vendita |
|
| |||
TOTALE PASSIVO |
|
|
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Ricavi | 4.1 | | |
|
Altri ricavi | 4.2 | | |
|
Totale ricavi e proventi operativi |
| | |
|
COSTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Acquisti di materiali | 4.3 | ( | ( |
|
Variazione delle rimanenze | 3.5 | ( | |
|
Costi per servizi | 4.4 | ( | ( |
|
Costo del personale | 4.5 | ( | ( |
|
Ripristino/(Svalutazione) netta attività finanziarie | 4.6 | ( | |
|
Altri costi operativi | 4.7 | ( | ( |
|
Totale costi operativi |
| ( | ( |
|
Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | ( | ( |
|
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | ( | ( |
| |
Svalutazioni di valore di attività non correnti | 3.1 | ( | ( |
|
RISULTATO OPERATIVO |
| | |
|
Proventi finanziari | 3.8 - 3.15 - 4.7 | | |
|
Oneri finanziari | 4.9 | ( | ( |
|
Utili (Perdite) su cambi | 4.10 | | |
|
Utili (Perdite) da partecipazioni | 4.11 | | |
|
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
| | |
|
Imposte sul reddito | 4.12 | ( | ( |
|
RISULTATO NETTO |
| | |
|
Quota di pertinenza di terzi | 3.11 | ( | ( |
|
RISULTATO NETTO DI GRUPPO |
| | |
|
UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Utile per azione
Utile per azione | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|
UTILI PER AZIONE | 4.13 |
|
|
|
Base |
|
| ||
Diluito |
|
|
Conto economico complessivo consolidato
Conto Economico Complessivo Consolidato | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|
RISULTATO NETTO |
| | |
|
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
|
|
|
|
|
| |||
|
| |||
Utili/(perdite) attuariali da passività per benefici ai dipendenti | 3.14 | ( | |
|
Effetto fiscale | | ( |
| |
|
| ( | |
|
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio: |
| |||
| ||||
|
| |||
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | ( | ( |
|
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO |
| | |
|
di cui: |
| |||
Di competenza di terzi | 3.11 | ( | ( |
|
DI COMPETENZA DEL GRUPPO |
| | |
|
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva di traduzione | Riserva da attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
| Totale patrimonio netto del Gruppo |
| Interessi di minoranza |
| Totale patrimonio netto |
SALDO AL 01/01/2022 | ( | ( | ( | |||||||||||
Destinazione risultato 2021 | ||||||||||||||
Dividendi pagati | ( | ( | ( | ( | ||||||||||
A nuovo | ( | |||||||||||||
Acquisto azioni proprie | ||||||||||||||
Altro | ( | ( | (*) | ( | ||||||||||
Conto economico compl. al 31/12/2022 | ( | |||||||||||||
SALDO AL 31/12/2022 | ( | ( | ( |
(*) La riga "Altro" riporta principalmente gli effetti relativi al deconsolidamento di Tecnair LV S.p.A.: 133 migliaia di Euro relativi al rigiro nelle Altre Riserve della riserva da attualizzazione TFR e per 826 migliaia di Euro per il deconsolidamento dei relativi interessi di minoranza. La voce include inoltre la movimentazione della Riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza per positivi 51 migliaia di Euro.
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva di traduzione | Riserva da attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
| Totale patrimonio netto del Gruppo |
| Interessi di minoranza |
| Totale patrimonio netto |
SALDO AL 01/01/2022 | ( | ( | ( | |||||||||||
Destinazione risultato 2022 | ||||||||||||||
Dividendi pagati | ( | ( | ( | ( | ||||||||||
A nuovo | ( | |||||||||||||
Acquisto azioni proprie | ||||||||||||||
Altro | ( | (**) | ( | |||||||||||
Conto economico compl. al 31/12/2023 | ( | ( | ||||||||||||
SALDO AL 31/12/2023 | ( | ( | ( | |||||||||||
(**) La riga "Altro" riporta l'effetto netto della movimentazione della riserva di traduzione di pertinenza degli azionisti di minoranza delle società controllate SEST LUVE-Polska Sp.z.o.o. per positivi 269 migliaia di Euro e della società controllata "OOO" SEST LU-VE per negativi 335 migliaia di Euro. |
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Rendiconto Finanziario Consolidato | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||
A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
|
| |||
| Risultato di esercizio |
|
| |||
| Rettifiche per: |
|
| |||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 |
| |||
| - (Plus)/minusvalenze, svalutazioni di attività non correnti |
|
| |||
| - (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni | 4.10 | ( |
| ||
| - Oneri finanziari netti | 4.7 - 4.8 |
| |||
| - Imposte sul reddito | 4.11 |
| |||
| - Variazione fair value | 4.7 - 4.8 | ( |
| ||
| Variazione TFR | 3.14 | ( | ( |
| |
| Variazione fondi |
| ( |
| ||
| Variazione crediti commerciali | 3.6 | ( | ( |
| |
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | ( |
| ||
| Variazione dei debiti commerciali | 3.16 | ( | ( |
| |
| Variazione del capitale circolante netto |
| ( |
| ||
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite |
|
| |||
| Pagamento imposte | 4.11 | ( | ( |
| |
| Oneri finanziari netti pagati | 4.7 - 4.8 | ( | ( |
| |
B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa |
|
| |||
| Investimenti in attività non correnti: |
|
| |||
| - immateriali | 3.1 | ( | ( |
| |
| - materiali | 3.2 | ( | ( |
| |
| - finanziarie |
|
| |||
| Investimenti netti realizzati in attività finanziarie a breve | 3.8 | ( |
| ||
| Prezzo netto di acquisizione business combination |
| ( |
| ||
| Prezzo netto di vendite di partecipazioni |
|
| |||
C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | ( |
| |||
| Rimborso finanziamenti | 3.12 | ( | ( |
| |
| Accensione di finanziamenti | 3.12 |
| |||
| Variazione di altre passività finanziarie (*) |
| ( | ( |
| |
| Vendita/(acquisto) di azioni proprie |
|
| |||
| Apporti/rimborsi di capitale proprio |
|
| |||
| Pagamento di dividendi | 3.11 | ( | ( |
| |
| Altre variazioni |
|
| |||
D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | ( |
| |||
| Differenze cambio di traduzione | 3.11 | ( | ( |
| |
| Altre variazioni non monetarie (**) |
| ( |
| ||
E. | Altre variazioni |
| ( | ( |
| |
F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) |
|
| |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
| ||||
| Indebitamento finanziario corrente |
| ( |
| ||
| Indebitamento finanziario non corrente |
|
| |||
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) |
|
| |||
(*) L'importo si riferisce principalmente ai pagamenti dei canoni su diritti d'uso contabilizzati ai sensi dell'IFRS 16. |
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI CONTABILI
Dichiarazione di conformità e criteri di redazione
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2023 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle controllate in cui il Gruppo LU-VE opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte principalmente in migliaia di Euro. Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, (ii) del conto economico consolidato, (iii) del conto economico complessivo consolidato, (iv) dei movimenti del patrimonio netto consolidato, (v) del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti Note Esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, delle attività oggetto dell'esercizio di Purchase Price Allocation, ai sensi dell'IFRS 3, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo LU-VE di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2023 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,55 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 138,3 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2024 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 43,3 milioni di Euro, costituita da (i) Time deposit per 32,9 milioni di Euro (ii) polizze di capitalizzazione per 10,1 milioni di Euro, e (iii) altri titoli per 0,3 milioni di Euro, (Nota 3.8), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento (Nota 3.20).
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario del Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2023, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2024, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche ed il Gruppo ne rimane esposto in quanto detiene società controllate in Russia (6,0% del fatturato consolidato 2023). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritengono che il Gruppo sia in grado di operare in continuità aziendale.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2023 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
La Direttiva 2013/50/UE, che ha modificato la Direttiva 2004/109/CE (Transparency Directive), ha stabilito che tutte le Relazioni Finanziarie Annuali degli Emittenti, i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, devono essere redatte in un formato elettronico unico di comunicazione. La Commissione Europea ha recepito tali regole nel Regolamento Delegato 2019/815 (European Single Electronic Format - Regolamento ESEF). Ciò al fine di rendere le relazioni finanziarie annuali leggibili sia da utenti umani che da dispositivi automatici e migliorare la comparabilità e l'analisi delle informazioni incluse nelle relazioni finanziarie annuali. Il Regolamento ESEF prevede che gli emittenti che redigono il bilancio consolidato in conformità agli IAS/IFRS devono redigere e pubblicare la loro relazione finanziaria annuale nel formato eXtensible HyperText Markup Language ("XHTML"), utilizzando il linguaggio inline eXtensible Business Reporting Language ("iXBRL") per la marcatura dei Prospetti Contabili Consolidati (prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, prospetto di conto economico consolidato, prospetto di conto economico complessivo consolidato e il rendiconto finanziario consolidato) a partire dall'esercizio finanziario che inizia il 1°gennaio 2021, ragion per cui la presente relazione finanziaria è stata predisposta utilizzando il linguaggio XHTML e gli schemi del bilancio consolidato sono stati marcati utilizzando il linguaggio XBRL. Inoltre, in linea a quanto previsto dalla normativa, a partire dal 2022 sono state marcate con tale linguaggio anche le informazioni contenute nelle Note Esplicative. Pertanto, anche il presente bilancio e le Note Esplicative sono stati redatti secondo il sopra citato formato.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 13 marzo 2024.
Schemi di bilancio
Il Gruppo LU-VE ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto dai principi IFRS;
un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.
Area di consolidamento
I
Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne | Valuta | Capitale sociale |
Controllate dirette: | ||||
SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK | 133.300.000 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 |
LU-VE Pacific Pty Ltd (**) | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD | 200.000 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR | 230.000 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD | 10.000 |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) | 100,00% | INR | 25.729.600 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 |
LU-VE US Inc.(*) | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD | 10.001.000 |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 |
LU-VE SOUTH KOREA LLC | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 1.000.000 |
LU-VE UK Ltd | London (United Kindom) | 100,00% | GBP | 10.000 |
Controllate indirette: | ||||
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 |
«OOO» SEST LU-VE | Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR | 100.000 |
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 40.000 |
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Frankfurt am Main (Germania) | 75,00% | EUR | 150.000 |
(*) Nel corso del 2023 la società precedentemente denominata Zyklus Heat Transfer Inc. ha modificato la propria denominazione sociale in LU-VE US Inc.
(**) Sono in corso le formalità di liquidazione.
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Non ci sono variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio. Nel corso del 2023 la società precedentemente denominata Zyklus Heat Transfer Inc. ha modificato la propria denominazione sociale in LU-VE US Inc.
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito la policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo. Le variazioni successive della sopra citata passività finanziaria sono rilevate a conto economico.
Criteri di consolidamento
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali approvate dagli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo LU-VE.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
a) le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio di Gruppo LU-VE, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
b) le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
c) qualora fossero presenti soci o azionisti di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati;
d) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo LU-VE, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo LU-VE vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il Reporting Package di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste della situazione patrimoniale-finanziaria dei Reporting Package espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
Valuta | Cambio al 31/12/23 | Cambio medio 2023 | Cambio al 31/12/2022 | Cambio medio 2022 |
AUD | 1,6263 | 1,6288 | 1,5693 | 1,5167 |
PLN | 4,3395 | 4,5420 | 4,6808 | 4,6861 |
CZK | 24,7240 | 24,0043 | 24,1160 | 24,5659 |
RUB (*) | 99,1919 | 92,8741 | 75,6553 | 72,1509 |
SEK | 11,0960 | 11,4788 | 11,1218 | 10,6296 |
HKD | 8,6314 | 8,4650 | 8,3163 | 8,2451 |
CNY | 7,8509 | 7,6600 | 7,3582 | 7,0788 |
INR | 91,9045 | 89,3001 | 88,1710 | 82,6864 |
USD | 1,1050 | 1,0813 | 1,0666 | 1,0530 |
AED | 4,0581 | 3,9710 | 3,9171 | 3,8673 |
GBP (**) | 0,8691 | 0,8698 | 0,8869 | 0,8822 |
KRW | 1.433,66 | 1.412,8800 | 1.344,09 | 1.358,07 |
(*) Per le società Russe, nell'esercizio 2022 e 2023, sono state utilizzate le quotazioni della Banca Centrale Russa. |
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato
| 2023 | 2022 | |||
PROSPETTO DI RACCORDO PN | Utile netto dell'esercizio | Patrimonio Netto | Utile netto dell'esercizio | Patrimonio Netto |
|
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. | 6.081 | 111.770 | 16.245 | 114.135 |
|
| |||||
Differenza fra valore di carico delle partecipazioni consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto e risultati delle controllate consolidate | 23.796 | 119.270 | 31.591 | 99.509 | |
| |||||
Eliminazione degli utili intersocietari | (167) | (6.548) | (68) | (6.047) | |
| |||||
Altro | 35 | (815) | (54) | (849) | |
| |||||
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 29.745 | 223.677 | 47.714 | 206.748 |
|
Criteri di valutazione
Le informazioni rilevanti sui principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento e aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo LU-VE alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma del fair value dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, sono state valutate al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita, ad eccezione delle acquisizioni di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd. e di Refrion S.r.l., per le quali le interessenze di terzi sono state valutate direttamente al fair value.
Relativamente alle acquisizioni antecedenti alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Si riporta inoltre come la Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo LU-VE, è pertanto inclusa nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE come una "acquisition of assets".
Altre attività immateriali
Marchi
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo LU-VE. Tali oneri sono iscritti nell'attivo,
Il Gruppo LU-VE ha identificato, tra le altre, la voce Marchi, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation di "Al Air" (allocazione definitiva alla data del 31 dicembre 2020) e del gruppo Refrion (allocazione definitiva alla data del 31 dicembre 2022); il relativo ammortamento per entrambi i marchi è stato stimato dagli Amministratori in 10 anni.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo sostenuti per progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se: (i) i costi possono essere determinati in modo attendibile, (ii) se il Gruppo LU-VE ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, (iii) se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e (iv) i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo,
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Lista clienti ("Customer relationship")
Il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale PIGA dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense LU-VE US (conclusa nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2017). Inoltre, si ricorda che anche parte del fair value del corrispettivo trasferito dall'aggregazione aziendale del business "AI Air" è stato allocato alla customer relationship (conclusa nel 2020).
Inoltre, a seguito delle attività periodiche di revisione delle vite utili economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali e immateriali, è stata rivista la vita utile residua della lista clienti riferita alla società statunitense LU-VE US Inc. (acquisita nel 2018 e inizialmente ammortizzata in 20 anni). In particolare, a seguito delle continue performance economiche al di sotto delle attese del management e a seguito della revisione dei processi aziendali ridefiniti nell'ambito della strategia adottata per la società statunitense (inclusa nella più ampia CGU Components), a partire dal 1° gennaio 2023 gli amministratori hanno rideterminato la vita utile residua della stessa, passando dai residui 16 anni a 5 anni. Nell'arco dell'intero esercizio la revisione di stima ha comportato l'iscrizione di maggiori ammortamenti per 303 migliaia di Euro e maggiori imposte differite passive per 64 migliaia di Euro. (il valore netto contabile residuo al 31 dicembre 2023 ammonta a complessivi 1.794 migliaia di Euro).
La Customer Relationship della di "Al Air" è invece ammortizzata in 10 anni.
La movimentazione dell'esercizio riferita alla Lista clienti fa riferimento principalmente all'ammortamento dell'esercizio.
Un'attività immateriale viene eliminata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico nel momento in cui tale attività viene eliminata.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ATTIVITÀ MATERIALI
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione, o al loro fair value in caso di acquisto tramite aggregazione d'imprese. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali nell'arco di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
Asset | Anni |
Fabbricati | 33 |
Costruzioni leggere | 10 |
Impianti e Macchinari | 6 - 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 3 - 10 |
Altri Beni | 4 - 8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto il Gruppo LU-VE a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Contratti di lease e diritti d'uso
Il Gruppo LU-VE deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. Il Gruppo LU-VE iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui assume il ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositive elettronici;
Mobilio e arredi.
Relativamente a tali esenzioni, il Gruppo LU-VE iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della società controllata del Gruppo LU-VE che ha sottoscritto il contratto.
I lease payments inclusi nel valore della Passività finanziaria per il lease comprendono:
La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà del Gruppo LU-VE di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Il Gruppo LU-VE applica lo IAS 36 - "Impairment of Assets" al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato il Gruppo LU-VE suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta negli oneri finanziari netti pagati, contenuti nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Perdite di valore ("Impairment") delle attività
Almeno annualmente, il Gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo LU-VE effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("cash generating unit" o "CGU") a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo LU-VE prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dalla Direzione della Capogruppo LU-VE S.p.A. e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 21 febbraio 2024 e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
si presume che la copertura sia altamente efficace;
l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Alla data di presentazione del bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura, rilevando pertanto la variazione del fair value dello strumento finanziario direttamente a conto economico.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Oneri finanziari" del conto economico.
Con riferimento agli strumenti derivati sottoscritti per la copertura gestionale del rischio sui tassi di interesse dei finanziamenti, il Gruppo presenta nella voce "Interessi passivi verso banche" il differenziale scambiato con la controparte nel corso dell'esercizio, mentre la variazione del fair value di tali strumenti derivati è presentata invece nella voce "Altri proventi finanziari", se positiva, ovvero nella voce "Altri oneri finanziari" se negativa.
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
CESSIONE DEI CREDITI
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
FINANZIAMENTI
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve. Per la determinazione del tasso d'interesse effettivo sui finanziamenti a tasso variabile, il Gruppo aggiorna i flussi finanziari sulla base delle curve prospettiche dei tassi di riferimento estratte ad ogni chiusura periodica.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo LU-VE abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
FONDI
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
BENEFICI AI DIPENDENTI
Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore a 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i collaboratori delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal collaboratore o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Per i collaboratori delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l. e R.M.S. S.r.l.) il TFR al 31 dicembre 2023 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo LU-VE relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
Nel caso di ricavi riconducibili a commesse, risulta identificata un'unica performance obligation, dove i ricavi sono rilevati over time sulla base dei costi già sostenuti rispetto al totale dei costi stimati per il completamento della medesima commessa.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, unitamente all'effetto del fair value relativamente agli strumenti finanziari derivati. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
ONERI FINANZIARI
I
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo LU-VE. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra gli altri costi operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le differenze temporanee imponibili non danno luogo a passività differite per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando il Gruppo LU-VE è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro
Qualora fosse concessa dalla legislazione fiscale italiana la possibilità di riallineare il valore fiscale dell'avviamento al suo valore contabile, la policy contabile stabilita dagli Amministratori è di non procedere alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento in contropartita a delle imposte anticipate.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
UTILE PER AZIONE
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo LU-VE per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della controllante e pertanto comportare effetti diluitivi.
CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE
È in essere il Consolidato Fiscale Nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 - TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre quattro società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2022-2024) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l., quest'ultime per gli esercizi 2023-2025.
Si segnala che, a partire dall'esercizio 2024, il sopracitato perimetro, includerà anche le società Refrion S.r.l. ed RMS S.r.l. (il contratto di consolidato fiscale stipulato tra LU-VE S.p.A. e tali società comprende il periodo 2024-2026).
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo LU-VE l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
USO DI STIME
L
Nella predisposizione del bilancio consolidato, non sono stati adottati significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili del Gruppo, ad accezione di quelle che riguardano le stime che abbiamo avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.
Opzione put & call per acquisto del restante 25% di Refrion S.r.l..
È oggetto di stima la determinazione del fair value del corrispettivo relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 25% residuo di Refrion S.r.l. attraverso un contratto di put & call esercitabile dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026. Lo strike price è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE).
Il valore al 31 dicembre 2023 dell'opzione è di 6.500 migliaia di Euro (valore determinato sulla base della media dei parametri utilizzati per il calcolo del prezzo d'esercizio consuntivati negli esercizi 2022-2023 dal gruppo Refrion, considerato il probabile esercizio dell'opzione da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. nel corso del 2024) e risulta essere invariato rispetto al 31 dicembre 2022.
Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali
La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - l'utilizzo di assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al Piano Industriale 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 febbraio 2024 ii) la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate).
Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione: i) di focalizzarsi sul prodotto "core" (scambiatori di calore ad aria) attraverso l'innovazione di prodotto e processo, gli avanzamenti tecnologici e l'aumento dell'efficienza produttiva anche grazie alla specializzazione degli stabilimenti produttivi; ii) di focalizzarsi sul miglioramento della redditività e sulla tutela della generazione di cassa attraverso l'incremento dell'efficienza produttiva, l'utilizzo dell'automazione ed un'attenta gestione delle spese fisse; iii) di incrementare lo sfruttamento della capacità produttiva installata con conseguente necessità di minori investimenti rispetto alla media storica (con conseguente modesto incremento degli ammortamenti nell'orizzonte del piano); iv) sull'aumento delle applicazioni in settori non correlati e sull'aumento dell'internazionalizzazione; v) sullo sfruttamento di opportunità di crescita legate alla focalizzazione sugli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali , sfruttando così il vantaggio competitivo maturato dal Gruppo negli esercizi precedenti e delle azioni poste in essere dalle autorità locali dovuti ad una maggiore attenzione alle tematiche di risparmio energetico.
Le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento al mercato delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano di materie prime, energia e costo del lavoro consentendo di salvaguardare l'EBITDA in valore assoluto (come abbondantemente fatto in passato). Tali assunzioni tengono conto di una valutazione dei possibili impatti legati al trascinamento delle tensioni geopolitiche attualmente in corso (conflitto russo-ucraino e situazione in Medio Oriente) ed a fenomeni o trend legati al cambiamento climatico o a novità normative, anche di prossima entrata in vigore (es. Carbon Border Adjustment Mechanism).
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo LU-VE iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 avviamenti pari ad Euro 64,0 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" per Euro 27,0 milioni e "Cooling Systems" per Euro 37,0 milioni, alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 28,9 milioni, diritti d'uso per Euro 13,5 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 191,9 milioni.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva Nota 3.2 Attività materiali e diritti d'uso.
Accantonamenti per rischi su crediti
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.
Si riporta come solo per i crediti della controllata produttiva Russa "OOO" SEST LUVE è stata svolta un'analisi specifica cliente per cliente, data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti la guerra in atto.
Imposte sul reddito ed imposte anticipate
Il Gruppo LU-VE è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo LU-VE richiede l'utilizzo di stime da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo LU-VE negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa la possibilità di iscrizione e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivanti dai Piani 2024-2027 e dall'anno 2028 (ottenuto attraverso trascinamento dei valori desumibili dall'ultimo anno di periodo esplicito del Piano) delle singole società appartenenti al consolidato fiscale nazionale, (ed in particolare quelli della Capogruppo che concentra al 31 dicembre 2023 la quasi totalità delle stesse - pari a 11 milioni di Euro sia sul bilancio consolidato che nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023) mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica circa la possibilità di iscrivere tali imposte anticipate sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, unitamente agli effetti che deriveranno dalle recenti tensioni geopolitiche, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorate dal management del Gruppo stesso.
Impatti del cambiamento climatico
In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo LU-VE sta valutando i rischi (e le opportunità) correlati al cambiamento climatico rilevanti per il proprio business. Il 2023 si caratterizza per essere il primo anno di implementazione del Piano di Sostenibilità 2023-2025 del Gruppo, elaborato dallo Steering Committee Aziendale di Sostenibilità, esaminato dal Comitato Controllo e Rischi e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel febbraio 2023. Il Piano di Sostenibilità indica le azioni da perseguire in linea con la visione di sostenibilità - allineata ad alcuni degli SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite - e con il posizionamento desiderato del Gruppo, relativo a quattro dimensioni chiave: 1. Sostenibilità integrata nel piano industriale, 2. Prodotti a impatto positivo, 3. Neutralità carbonica, 4. Alto coinvolgimento delle persone. Con riferimento alla neutralità carbonica, oltre alle attività condotte con riferimento alle emissioni climalteranti Scope 1 e Scope 2, si segnala che nel 2023 è stato condotto un nuovo progetto per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3 (con riferimento ai dati effettivi dell'anno 2022), a seguito del progetto di assessment condotto l'anno precedente. Con emissioni GHG Scope 3 si intendono quelle emissioni generate a valle e a monte dell'attività produttiva del Gruppo, quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti finali. Il progetto ha analizzato le categorie del framework internazionale "GHG Protocol" e ha permesso così di identificare chiaramente i processi aziendali per operare una riduzione delle emissioni e dei processi informativi sui quali migliorare la disponibilità e accuratezza dei dati. Le attività di analisi si sono concentrate principalmente con riferimento alle emissioni legate all'acquisto di materie prime e componenti, ai trasporti in entrata ed in uscita, all'utilizzo dei prodotti del Gruppo da parte dei clienti finali (attività con l'impatto nettamente più significativo in termini di emissioni) e sulla fase di smaltimento dei prodotti al termine del loro ciclo di vita. Nello specifico, nel 2023 il Gruppo LU-VE ha condotto un nuovo studio di Life Cycle Assessment su una specifica gamma di prodotti ventilati di grandi dimensioni. L'impronta carbonica è stata calcolata lungo tutto il ciclo di vita (dall'approvvigionamento di materie prime, alla produzione della soluzione, al suo impiego e gestione del fine vita) ed è stata certificata da terza parte, in accordo allo schema PEP Ecopassport.
La valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo è stata condotta nel 2022, tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra (Representative Concentration Pathways - RPC) sviluppati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Tale analisi si considera aggiornata e applicabile anche per l'esercizio 2023 in quanto basata su scenari IPCC, categorie di rischi climatici fisici, metodologie di calcolo e orizzonti temporali ancora in linea con lo stato dell'arte e con il contesto in cui il Gruppo opera. Nello specifico, le analisi sono state condotte tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035. Specificatamente, tra i principali risultati emerge che i rischi che influenzeranno maggiormente il Gruppo sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni che nello specifico riguarderebbero gli impianti del Gruppo di Spirotech, LU-VE US e Refrion. Tali rischi sono stati considerati mitigabili con spese operative riflesse in sede di test di impairment sulle CGU nello scenario di analisi di sensitività legato al cambiamento climatico, come descritto nel paragrafo 3.1 Avviamento. Al contrario, l'esposizione ad alcuni altri rischi, come ad esempio la siccità e il rischio incendi, non si prevede sia rilevante sugli asset operativi del Gruppo.
Nel 2023, il Gruppo ha altresì aggiornato l'analisi dei rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio - di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità del Gruppo di farvi fronte nel tempo. Nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2024-2027, le principali assunzioni considerate della Direzione si possono così sintetizzare: crescita dei volumi di vendita sulla scorta del trend di spostamento verso gli scambiatori con refrigeranti naturali che hanno impatto estremamente inferiore sul GWP rispetto a quelli a freon tradizionali (nel piano è stata immaginata una crescita degli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali del 4,3% nel 2024, dell'8,4% nel 2025, del 9,1% nel 2026 d del 4,3 % nel 2027); crescita dei volumi legati ai piani di incentivazione delle tecnologie green (in particolare con riferimento alle pompe di calore); adeguati investimenti in ricerca e sviluppo a supporto dello sviluppo dei prodotti più sostenibili; capacità di trasferire al mercato eventuali aumenti delle materie prime per cause energetiche attraverso gli abituali sistemi di "pass through"; negli investimenti si è considerato inoltre di acquistare gli impianti necessari per l'adeguamento della gamma di prodotto all'evoluzione tecnologica in atto verso i refrigeranti naturali e di costruire stabilimenti produttivi con caratteristiche tecniche in linea con le migliori prassi di sostenibilità (consumi, emissioni, scarichi, ecc.).
Grazie a tali analisi, il Gruppo ha potuto rafforzare la consapevolezza del grado di esposizione al rischio e identificare le migliori modalità per contribuire adeguatamente alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici; gli impatti correlati, in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa sono stati valutati e tenuti in considerazione con riferimento al processo di elaborazione relativo al Piano Industriale 2024-2027.
Impatti conflitto russo-ucraino
Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari solamente al 6,3% ed al 2,2% del capitale investito netto (7,9 milioni di Euro). Il capitale investito netto include circa 2,8 milioni di Euro di capitale d'esercizio netto, di cui 8,7 milioni di Euro di rimanenze di magazzino. Al 31 dicembre 2023 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 8,4%.
Al 31 dicembre 2023 la situazione patrimoniale-finanziaria delle società controllate con sede in Russia (dove OOO SEST LU-VE è una società produttiva e commerciale, mentre OOO LU-VE Moscow una pura società commerciale) è principalmente composta da:
Attività non correnti (che oltre alle immobilizzazioni materiali e immateriali include le imposte anticipate) pari a 5.218 migliaia di Euro (6.594 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
Capitale d'esercizio netto pari a 2.774 migliaia di Euro;
Disponibilità liquide per 21.474 migliaia di Euro (17.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). L'incremento è al netto dell'effetto negativo di circa 3,6 milioni di Euro dell'impatto del cambio EUR/RUB;
Debiti finanziari intercompany per 162 migliaia di Euro, relativi a dividendi deliberati, ma non ancora distribuiti alla controllante.
Nell'estrema ipotesi di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO SEST LU-VE e OOO LU-VE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo LU-VE, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite e sul capitale investito netto, il Gruppo LU-VE sarebbe obbligato a contabilizzare a conto economico la riserva di traduzione negativa relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a 9,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo LU-VE verso le due controllate russe sono pari a 1,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2023 (1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022). Nessuna società del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2023 ha garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti.
Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. Considerando che la produzione in Russia è esclusivamente orientata al mercato domestico e si riferisce a prodotti ad uso civile legati ai bisogni primari dei clienti, il Gruppo LU-VE ha deciso di mantenere operativo il plant di Lipetsk.
Sono state sostanzialmente sospese le attività di fornitura intragruppo allo stabilimento russo e sono state sostituite con forniture dirette da parte dei fornitori terzi. È stata anche attivata un'adeguata diversificazione dei servizi logistici al fine di assicurare continuità di fornitura. Le società russe del Gruppo LU-VE lavorano solo su basi attive e quindi non è stato necessario fare alcun intervento dal punto di vista finanziario.
Il Gruppo LU-VE ha attivato inoltre un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e, qualora sia necessario con il supporto di consulenti esterni, verifica con le autorità competenti la corretta interpretazione della normativa applicabile. Ha altresì istituito procedure per la verifica, anche tramite appositi software sviluppati da società specializzate, degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Ha inoltre programmato, con il supporto di consulenti esterni, verifiche annuali massive su tutto il proprio parco fornitori e clienti, al fine di garantire che nessuno di loro, a prescindere dalla sede, sia oggetto di sanzioni o riconducibile ad un soggetto sanzionato.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2023
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo LU-VE a partire dal 1° gennaio 2023:
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 - Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 - Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE dall'adozione di questo principio.
In data 7 Maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 3.19 - "Imposte anticipate e differite".
In data 12 Febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies-Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates-Amendments to IAS 8". Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un'entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dal Gruppo. Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui principi contabili applicati dal Gruppo in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il Gruppo LU-VE non supera i limiti di fatturato per essere assoggettato alle Pillar Two Model Rules.
P
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE dall'adozione di tali emendamenti.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA AL 31 DICEMBRE 2023
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 25 Maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 15 Agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 - Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento ed altre attività immateriali | Avviamento |
| Altre attività immateriali |
| Totale |
|
Storico |
| |||||
Al 31 dicembre 2021 | 67.902 |
| 89.247 |
| 157.149 |
|
Incrementi | 9.416 |
| 8.804 |
| 18.220 |
|
Decrementi | - |
| (4.333) |
| (4.333) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | 28 |
| (11) |
| 17 |
|
Al 31 Dicembre 2022 | 77.346 |
| 93.707 |
| 171.053 |
|
Incrementi | - |
| 2.599 |
| 2.599 |
|
Decrementi | - |
| (51) |
| (51) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | (470) |
| (31) |
| (501) |
|
Al 31 Dicembre 2023 | 76.876 |
| 96.224 |
| 173.100 |
|
Fondo |
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2021 | 12.915 |
| 53.717 |
| 66.632 |
|
Incrementi | - |
| 9.283 |
| 9.283 |
|
Decrementi | - |
| (3.318) |
| (3.318) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | - |
| (18) |
| (18) |
|
Al 31 Dicembre 2022 | 12.915 |
| 59.664 |
| 72.579 |
|
Incrementi | - | 7.702 | 7.702 |
| ||
Decrementi | - |
| (5) |
| (5) |
|
Riclassificazioni | - | - | - |
| ||
Differenze cambio | - |
| (39) |
| (39) |
|
Al 31 Dicembre 2023 | 12.915 |
| 67.322 |
| 80.237 |
|
Valore contabile Netto |
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2022 | 64.431 |
| 34.043 |
| 98.474 |
|
Al 31 Dicembre 2023 | 63.961 |
| 28.902 |
| 92.863 |
|
A
Il decremento della voce "Avviamento" per 470 migliaia di Euro è riconducibile alla conversione ai cambi al 31 dicembre 2023 degli avviamenti generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e della società statunitense LU-VE US Inc. (in precedenza denominata Zyklus Heat Transfer Inc.).
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
Il Gruppo LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2023. Il CIN, tra le altre, comprende il valore dell'avviamento. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU - cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.
In particolare, il Gruppo LU-VE iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 avviamenti pari ad Euro 64,0 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per 27,0 milioni di Euro (27,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) e alla "CGU Cooling Systems" per 37,0 milioni di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2022) alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 28,9 milioni, diritti d'uso per Euro 13,5 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 191,9 milioni.
Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale 2024-2027 di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 21 febbraio 2024, , le cui assunzioni sono riportate in maniera dettagliata nel paragrafo "Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali" cui si rimanda.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
struttura finanziaria di settore: 10,20% (capitale di terzi) e 89,80% (capitale proprio) per entrambe le CGU, considerando la media di un panel di società comparabili;
beta relevered di settore: 1,130 per la "CGU Components" e 1,129 per la "CGU Cooling Systems";
tasso risk free: 5,41% per la "CGU Components" e 4,45% per la "CGU Cooling Systems" -determinati considerando il rendimento medio degli ultimi 6 mesi dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui ciascuna CGU opera (arco temporale del rendimento medio ridotto a partire dal 2022 al fine di considerare la presente condizione di incertezza macroeconomica generata dal conflitto Russo-Ucraino, in linea con le recenti comunicazioni dell'OIV);
p
costo del debito gross tax: 3,73% per entrambe le CGU, determinato considerando la media semestrale del tasso IRS con scadenza dieci anni pari al 3,12% incrementato di uno spread pari all' 0,61% - media dello spread applicato alle società comparabili, determinato come rapporto tra oneri finanziari e EBIT - da fonte A. Damodaran.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari al 2,48% e al 2,16% rispettivamente per la "CGU Components" e per la "CGU Cooling System". Tale tasso è stato calcolato come media ponderata tra l'inflazione di lungo periodo dei paesi in cui le CGU operano (fonte "IMF") e i relativi ricavi. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno esplicito di piano (2027), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate ponderato in considerazione dei Paesi in cui operano le due CGU.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 10,95% per la CGU Components e 10,07% per la CGU Cooling Systems.
Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 13 marzo 2024, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., il Gruppo LU-VE ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e del g-rate, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano.
È stata condotta un'ulteriore analisi di sensitività, analizzando la variazione del valore recuperabile al variare del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) (+1%/-1%) e al variare degli ammortamenti/investimenti di Terminal Value, sempre mantenendo inalterate tutte le altre principali ipotesi sottostanti il piano.
Tali analisi di sensitività non hanno mostrato criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test.
In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
incremento del WACC (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a circa +4,72% per la CGU Components e circa +3,94% per la "CGU Cooling Systems";
abbattimento dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -24,26% per la "CGU Components" e -23,75% per la "CGU Cooling Systems";
g-rate di break even (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano): riduzione del g-rate di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo per entrambe le CGU, la Cover non si azzererebbe.
Infine, con riferimento agli impatti dei rischi rinvenienti dal climate change sulla determinazione dei flussi di cassa del periodo esplicito di piano e del terminal value, predisposti per le due CGU al fine del test di impairment, si segnala che:
Per quanto riguarda i rischi di transizione, non si ritiene ci possano essere impatti differenziali rispetto a quelli previsti dal piano approvato dagli Amministratori;
Per quanto riguarda i rischi fisici, è ragionevole stimare un possibile impatto negativo sui flussi di cassa rispetto allo scenario previsto dal Piano industriale 2024-2027 e sul terminal value. Tale impatto negativo è quantificabile in una riduzione dei flussi di cassa sia nel sopracitato periodo esplicito sia nel terminal value per un importo pari a 2 milioni di Euro per la CGU components (di cui 1 milione di Euro legato ai maggiori costi di energia evidenziati a fronte del "Changing Temperature" ed 1 milione di Euro legati ai maggiori costi da sostenersi per mitigare con impianti di condizionamento le aree produttive dagli effetti derivanti dalle "Heatwave") e di circa 2 milioni di Euro per la CGU Cooling Systems (costi da sostenersi per le tematiche legate alle "Heavy Snow Precipitation"). Le due menzionate riduzioni di flussi di cassa porterebbero a una riduzione della cover della CGU components del 18,9% e a una riduzione della cover della CGU Cooling Systems del 15,3%.
Sulla base degli impatti identificati e rivenienti dal rischio di climate change non si ritengono applicabili ulteriori analisi di sensitività (ad esempio incremento +1/- 1 gradi centigradi rispetto all'accordo di Parigi).
A
La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:
Dettaglio altre attività immateriali | Lista Clienti |
| Marchi |
| Costi di sviluppo | Costi di sviluppo in corso | Software | Altre | Totale |
|
Storico |
| |||||||||
Al 31 Dicembre 2021 | 20.579 |
| 23.908 |
| 18.264 | 2.497 | 23.783 | 216 | 89.247 |
|
Incrementi | - | 2.995 | 467 | 1.549 | 3.448 | 345 | 8.804 |
| ||
Decrementi | - | - | (2.918) | (426) | (896) | (93) | (4.333) |
| ||
Riclassificazioni | - | - | 1.572 | (1.572) | 249 | (249) | - |
| ||
Differenze cambio | - | (14) | (1) | (4) | 3 | 5 | (11) |
| ||
Al 31 Dicembre 2022 | 20.579 | 26.889 | 17.384 | 2.044 | 26.587 | 224 | 93.707 |
| ||
Incrementi | - | 15 | 303 | 676 | 1.226 | 379 | 2.599 |
| ||
Decrementi | - | - | - | (22) | (5) | (24) | (51) |
| ||
Riclassificazioni | - | - | 600 | (698) | 101 | (3) | - |
| ||
Differenze cambio | - | - | 9 | 11 | (35) | (16) | (31) |
| ||
Al 31 Dicembre 2023 | 20.579 | 26.904 | 18.296 | 2.011 | 27.874 | 560 | 96.224 |
| ||
Fondo |
| |||||||||
Al 31 Dicembre 2021 | 4.853 | 13.252 | 15.836 | - | 19.672 | 104 | 53.717 |
| ||
Incrementi | 1.374 | 2.227 | 1.790 | - | 3.889 | 3 | 9.283 |
| ||
Decrementi | - | - | (2.355) | - | (870) | (93) | (3.318) |
| ||
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| ||
Differenze cambio | - | (16) | (6) | - | 8 | (4) | (18) |
| ||
Al 31 Dicembre 2022 | 6.227 | 15.463 | 15.265 | - | 22.699 | 10 | 59.664 |
| ||
Incrementi | 1.678 | 2.129 | 1.218 | - | 2.674 | 3 | 7.702 |
| ||
Decrementi | - | - | - | - | (5) | - | (5) |
| ||
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| ||
Differenze cambio | - | - | (5) | - | (34) | - | (39) |
| ||
Al 31 Dicembre 2023 | 7.905 | 17.592 | 16.478 | - | 25.334 | 13 | 67.322 |
| ||
Valore contabile Netto |
| |||||||||
Al 31 Dicembre 2022 | 14.352 | 11.426 | 2.119 | 2.044 | 3.888 | 214 | 34.043 |
| ||
Al 31 Dicembre 2023 | 12.674 | 9.312 | 1.818 | 2.011 | 2.540 | 547 | 28.902 |
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Lista clienti
La movimentazione dell'esercizio della Lista clienti fa riferimento principalmente all'ammortamento dell'esercizio. A seguito delle attività periodiche di revisione delle vite utili economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali e immateriali, è stata rivista la vita utile residua della lista clienti riferita alla società statunitense LU-VE US Inc. (acquisita nel 2018 e ammortizzata inizialmente in 20 anni). In particolare, a seguito delle continue performance economiche al di sotto delle attese del management e a seguito della revisione dei processi aziendali ridefiniti nell'ambito della strategia adottata per la società statunitense, a partire dal 1° gennaio 2023 gli amministratori hanno rideterminato la vita utile residua della stessa, passando dai residui 16 anni a 5 anni. Nell'arco dell'intero esercizio la revisione di stima ha comportato l'iscrizione di maggiori ammortamenti per 303 migliaia di Euro e maggiori imposte differite passive per 64 migliaia di Euro. il valore netto contabile al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a 1.794 migliaia di Euro).
Marchi
La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento dell'esercizio.
Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso
Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nell'esercizio sono stati 979 migliaia di Euro riferibili a progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti.
L'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, acqua ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati, lo sviluppo di un progetto riguardante le heat pumps nonché componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 600 migliaia di Euro di progetti conclusisi con esito positivo nel 2023.
Software
I software si sono incrementati di 1.226 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nell'esercizio sono relativi all'implementazione e al miglioramento di nuove evolutive in SAP, al software per la quotazione dei prodotti, al software per la gestione del prodotto e ad altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo.
Altre attività immateriali
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 379 migliaia di Euro (345 migliaia di Euro nel precedente esercizio) e si riferiscono prevalentemente a sviluppi di software, siti internet e di database al momento non ancora entrati in funzione.
L'uscita di cassa nell'esercizio riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali è pari a 2.599 migliaia di Euro.
Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
ATTIVITÀ MATERIALI E DIRITTI D'USO
Altre attività materiali | Immobili | Impianti e Macchinari | Diritti d'uso | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
Storico |
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Al 1 Gennaio 2022 | 113.624 | 161.791 | 27.513 | 40.359 | 6.416 | 349.703 |
Incrementi | 10.966 | 12.728 | 4.943 | 3.864 | 12.445 | 44.946 |
Decrementi | - | (1.478) | (2.175) | (2.356) | (67) | (6.076) |
Riclassificazioni | 2.480 | 3.028 | - | 512 | (6.020) | - |
Differenze cambio | 719 | 714 | (132) | 18 | (16) | 1.303 |
Al 31 Dicembre 2022 | 127.789 | 176.783 | 30.149 | 42.397 | 12.758 | 389.876 |
Incrementi | 12.119 | 10.314 | 3.039 | 5.303 | 10.708 | 41.483 |
Decrementi | (355) | (2.586) | (2.171) | (486) | (325) | (5.923) |
Riclassificazioni | 6.938 | 1.848 | - | 721 | (9.507) | - |
Differenze cambio | (351) | (973) | (72) | 55 | 513 | (828) |
Al 31 Dicembre 2023 | 146.140 | 185.386 | 30.945 | 47.990 | 14.147 | 424.608 |
Fondo | ||||||
Al 1 Gennaio 2022 | 29.596 | 111.962 | 10.775 | 29.776 | - | 182.109 |
Incrementi | 3.041 | 11.495 | 5.543 | 3.367 | - | 23.446 |
Decrementi | - | (1.186) | (2.486) | (2.130) | - | (5.802) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Differenza cambio | 216 | 706 | (71) | 8 | - | 859 |
Al 31 Dicembre 2022 | 32.853 | 122.977 | 13.761 | 31.021 | - | 200.612 |
Incrementi | 3.268 | 11.776 | 5.573 | 4.055 | - | 24.672 |
Decrementi | (2) | (2.099) | (1.852) | (410) | - | (4.363) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Differenza cambio | (414) | (1.301) | (13) | 3 | - | (1.725) |
Al 31 Dicembre 2023 | 35.705 | 131.353 | 17.469 | 34.669 | - | 219.196 |
Valore contabile netto | ||||||
Al 31 Dicembre 2022 | 94.936 | 53.806 | 16.388 | 11.376 | 12.758 | 189.264 |
Al 31 Dicembre 2023 | 110.435 | 54.033 | 13.476 | 13.321 | 14.147 | 205.412 |
Al 31 dicembre 2023, gli incrementi del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammontano a 41.483 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:
12.119 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento degli investimenti in terreni e fabbricati in particolare al nuovo stabilimento di SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. e al nuovo stabilimento di Refrion S.r.l;
10.314 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari;
3.039 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 777 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione, 1.177 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di autoveicoli in locazione, 1.085 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;
16.011 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero principalmente per l'ampliamento e la razionalizzazione dei siti produttivi delle società del gruppo SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o., SEST S.p.A. e Air Hex Alonte.
Nell'esercizio gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno generato un assorbimento di cassa per complessivi 33.434 migliaia di Euro (pari al totale degli incrementi di gruppo per 41.483 migliaia di Euro, al netto degli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 3.039 migliaia di Euro e all'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2022 degli investimenti non ancora pagati di 5.010 migliaia di Euro, classificati all'interno della voce "Altre passività correnti").
Nel corso dell'esercizio, a seguito degli eventi atmosferici avvenuti in Nord Italia nell'estate del 2023, in particolare negli stabilimenti di Uboldo (LU-VE S.p.A.) e di Flumignano di Talmassons (Refrion S.r.l. e RMS S.r.l.) il Gruppo ha riportato danni su alcune immobilizzazioni e ha provveduto alla riparazione o alla dismissione dei cespiti danneggiati; gli impatti derivanti dalla dismissione e/o dalla riparazione dei citati cespiti sono stati oggetto di indennnizzo in termini di polizza assicurativa.
Per un maggiore dettaglio degli investimenti dell'esercizio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione Unica sulla Gestione.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
A tal proposito si riporta come, data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia ed Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo LU-VE nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società russa del Gruppo LU-VE, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a circa 8,6 milioni di Euro (838 milioni di Rubli), di cui circa 4,9 milioni di Euro (483 milioni di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.
In particolare, nel determinarne il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale della "OOO" SEST LUVE (approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo della LU-VE S.p.A. il 21 febbraio 2024), sviluppato lungo un orizzonte temporale finito (2024-2027), identificato come arco temporale relativo alla residua vita utile delle attività materiali della società russa che considera anche gli investimenti effettuati nel corso del 2023 pari complessivamente a 92 milioni di rubli, ovvero circa 0,9 milioni di Euro), non includendo pertanto nel valore recuperabile né il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value), né nuovi investimenti. Il piano riflette l'ipotesi che "OOO" SEST LUVE svolga il proprio business esclusivamente per clienti russi, senza il coinvolgimento diretto delle società del Gruppo LU-VE nella catena di approvvigionamento.
Ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, stante la situazione di estrema incertezza, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC= Ke, in quanto è stata prevista una struttura finanziaria full equity) che si ritiene tenga conto dei rischi specifici dell'attività e del contesto geo-politico di riferimento, pari al 26,21%, determinato con il metodo dell'unconditional adjustment partendo dal tasso risk free degli Stati Uniti ed aggiungendo l'Equity Risk Premium della Russia (Fonte: Damodaran).
Dall' impairment test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 13 marzo 2024, non sono emerse perdite di valore.
PARTECIPAZIONI
Il Gruppo LU-VE possiede le seguenti partecipazioni:
Partecipazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Altre partecipazioni | 141 | 141 | - |
Totale | 141 | 141 | - |
Le altre partecipazioni non hanno subito variazioni nell'esercizio e si riferiscono principalmente a partecipazioni non di controllo rinvenienti dall'apporto del gruppo Refrion, tra cui le società Refrion D.o.o. con sede in Serbia e Refrion Schweiz con sede in Svizzera.
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
La voce in oggetto al 31 dicembre 2023 è così composta:
Altre attività non correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Altre attività non correnti | 828 | 1.332 | (504) |
Totale | 828 | 1.332 | (504) |
La voce "Altre attività non correnti" si riferisce a:
552 migliaia di Euro riconducibili al gruppo Refrion per crediti con scadenza entro due anni, garantiti dai precedenti soci di Refrion S.r.l. (1.020 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Nel corso del 2023 sono stati incassati 468 migliaia di Euro;
276 migliaia di Euro riconducibili a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi (312 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
RIMANENZE
La voce in oggetto al 31 dicembre 2023 è così composta:
Rimanenze | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 83.748 | 95.080 | (11.332) |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 9.999 | 12.639 | (2.640) |
Prodotti finiti e merci | 27.444 | 35.725 | (8.281) |
Fondo svalutazione magazzino | (10.360) | (9.207) | (1.153) |
Totale | 110.831 | 134.237 | (23.406) |
Il decremento delle rimanenze di 23.406 migliaia di Euro è dovuto ai seguenti fattori:
21.440 migliaia di Euro (generazione netta di cassa) è legato alle politiche di approvvigionamento del Gruppo di utilizzare maggiormente le scorte di magazzino, in particolare quello delle materie prime, garantendo comunque termini di consegna in linea con le aspettative dei clienti;
1.966 migliaia di Euro di effetto delta cambi negativi nell'esercizio.
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo LU-VE, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 1.153 migliaia di Euro è dovuto a:
incremento netto di 1.391 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti contabilizzate a conto economico alla voce "Variazione delle rimanenze";
decremento per effetto delta cambio per 238 migliaia di Euro.
CREDITI COMMERCIALI
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
Crediti Commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Crediti verso clienti | 97.828 | 92.748 | 5.080 |
Fondo svalutazione crediti clienti | (10.038) | (9.483) | (555) |
Totale | 87.790 | 83.265 | 4.525 |
L'incremento dei crediti verso clienti di 4.525 migliaia di Euro è dovuto principalmente ad un generale incremento delle vendite a seguito del maggior fatturato consuntivato nel quarto trimestre 2023 rispetto al quarto trimestre 2022.
Le sopra menzionate variazioni dei Crediti commerciali hanno portato ad un assorbimento di cassa di 4.525 migliaia di Euro.
L'incremento del fondo svalutazione crediti per 555 migliaia di Euro è dovuto a:
incremento netto di 771 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti, contabilizzati a conto economico alla voce "Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie" (Nota 4.6);
decremento per 155 migliaia di Euro per utilizzi;
decremento per 61 migliaia di Euro per delta cambi.
Si rimanda alla Relazione Unica sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.
Inoltre, il totale dei crediti ceduti alle società di Factoring è di 32.160 migliaia di Euro (32.428 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) di cui 28.107 migliaia fanno riferimento ai crediti ceduti nel mese di dicembre 2023 (29.510 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti nel mese di dicembre rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 4,56% (4,78% al 31 dicembre 2022).
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo LU-VE) per un importo pari a 245 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.692 migliaia di Euro.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
Crediti commerciali per area geografica | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Italia | 21.029 | 21.022 | 7 |
Paesi UE | 53.325 | 49.674 | 3.651 |
Paesi Extra UE | 23.474 | 22.052 | 1.422 |
Fondo svalutazione crediti | (10.038) | (9.483) | (555) |
Totale | 87.790 | 83.265 | 4.525 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
Crediti commerciali per scadenza | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Crediti correnti (non scaduti) | 77.703 | 73.189 | 4.514 |
Scaduto fino a 30 gg | 10.451 | 8.626 | 1.825 |
Scaduto da 30 a 60 gg | 1.980 | 3.521 | (1.541) |
Scaduto da 60 a 90 gg | 711 | 890 | (179) |
Scaduto da più di 90 gg | 6.983 | 6.522 | 461 |
Totale | 97.828 | 92.748 | 5.080 |
Il Gruppo LU-VE valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Anche al 31 dicembre 2023 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward-looking sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Solo per i clienti della controllata produttiva russa è stata svolta un'analisi specifica circa la solvibilità di ogni singolo cliente a causa della situazione di incertezza dovuta alle sanzioni economiche conseguenti alla situazione di guerra.
Per i termini medi di incasso si rimanda alla Relazione Unica paragrafo "Indicatori alternativi di performance".
La seguente tabella, in base all'IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dal Gruppo LU-VE nel 2023. Siccome l'esperienza storica del Gruppo LU-VE non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
31/12/2023 | Non scaduto | <30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
Tasso di perdita attesa | 2,97% | 2,82% | 8,2% | 24,6% | 100,0% | 10,3% |
Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento | 77.135 | 10.637 | 2.173 | 816 | 7.067 | 97.828 |
Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 2.291 | 300 | 179 | 201 | 7.067 | 10.038 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce risulta così composta:
Crediti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Crediti verso l'Erario per IVA | 5.405 | 7.367 | (1.962) |
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 3.798 | 2.078 | 1.720 |
Altri | 153 | 344 | (191) |
Totale | 9.356 | 9.789 | (433) |
I crediti verso l'Erario per IVA sono diminuiti per 1.962 migliaia di Euro, tale decremento è principalmente dovuto all'utilizzo di crediti IVA in compensazione dei debiti tributari e al maggior ricorso a dichiarazioni di intento verso i fornitori.
I
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL"prevista dall'IFRS 9, ad eccezione dei Time deposit che appartengono alla categoria "Held to collect prevista dell'IFRS 9 e valutati al costo ammortizzato. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
Attività finanziarie correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Time deposit | 32.855 | 10.000 | 22.855 |
Polizze di capitalizzazione | 10.169 | 102.670 | (92.501) |
Fair Value derivati | 7.100 | 13.963 | (6.863) |
Altri titoli | 263 | 240 | 23 |
Totale | 50.387 | 126.873 | (76.486) |
Al 31 dicembre 2023 i contratti di Time deposit sottoscritti dalle società del Gruppo ammontano a 118.354 migliaia di Euro (20.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), di cui 32.855 migliaia di Euro (10.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, smobilizzati nel corso del 2023) nella sezione "Attività finanziarie correnti" in quanto aventi scadenza superiore ai tre mesi, e 85.499 migliaia di Euro (10.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, anch'essi interamente smobilizzati nel corso del 2023) classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti", in quanto aventi scadenza inferiore ai tre mesi, per maggiori dettagli si rinvia alla nota 3.10 - "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e alla nota 3.20 - "Posizione finanziaria netta". Le società del Gruppo che al termine dell'esercizio presentano liquidità investita in Time deposit il cui termine è superiore ai tre mesi (e in ogni caso con scadenza inferiore all'anno) sono la Capogruppo LU-VE S.p.A. per complessivi 10.000 migliaia di Euro, la controllata russa "OOO" SEST LU-VE per 13.691 migliaia di Euro, e la controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd per complessivi 9.164 migliaia di Euro. Tutti i contratti di Time deposit prevedono la remunerazione del capitale investito e degli interessi maturati alla scadenza dei termini contrattuali.
Al 31 dicembre 2023 gli investimenti Time deposit hanno generato proventi finanziari per 3.817 migliaia di Euro rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" di cui incassati 2.562 migliaia di Euro.
La voce "Polizze di capitalizzazione" al 31 dicembre 2023 presenta un decremento di 92.501 migliaia di Euro. La variazione dell'esercizio è dovuta a:
riscatto delle polizze Aviva Vita sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A., che al 31 dicembre 2022 risultavano iscritte ad un valore nominale di 79.616 migliaia di Euro, ed il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammontava a 85.787 migliaia di Euro. Il fair value al momento del riscatto di tali polizze era di 86.194 migliaia di Euro ed ha comportato l'iscrizione a conto economico dell'esercizio di un provento netto di 408 migliaia di Euro classificato nella voce "Proventi finanziari".
riscatto delle polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte da LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro e il cui fair value al momento del riscatto era pari a 17.083 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2022 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 16.883 migliaia di Euro). Il riscatto ha comportato l'iscrizione a conto economico di un provento netto di 200 migliaia di Euro classificato nella voce "Proventi finanziari".
nel mese di giugno 2023, sottoscrizione di nuove polizze Ramo I emesse da ARCA Vita S.p.A. per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni non materiali di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari") e valorizzate al 31 dicembre 2023 al fair value per un valore pari a 5.085 migliaia di Euro. Tali polizze consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale, ovvero al 31 dicembre di ogni anno, del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze ARCA Vita sono vincolate per i primi 12 mesi dalla loro sottoscrizione avvenuta, a decorrere dei quali la liquidità investita potrà esser smobilizzata senza alcun vincolo;
nel mese di luglio 2023 sottoscrizione di nuove polizze Ramo I e Ramo III emesse dalla società SOGELIFE SA per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni non materiali di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari") e valorizzate al 31 dicembre 2023 al fair value per un valore pari a 5.085 migliaia di Euro. Tali polizze prevedono un rendimento minimo garantito e consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze SOGELIFE SA, non prevedono vincoli per il riscatto anticipato.
I sopra citati disinvestimenti netti in Attività finanziarie correnti (Time deposits e polizze di capitalizzazione) hanno comportato una generazione netta di cassa di 70.423 migliaia di Euro.
La voce "Fair Value derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2023 dei contratti derivati stipulati dalle società del Gruppo.
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2023 suddiviso per tipologia:
Strumenti finanziari derivati al 31/12/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||
TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
IRS su finanziamenti | 492.600 | 102.438 | 221.463 | 88.936 | 271.821 | 6.306 | 13.964 |
Opzioni su valute | 12.775 | 13.734 | - | 11.098 | - | 794 | (23) |
Commodities Swap | - | - | - | 3.379 | - | - | 22 |
Totale | 505.375 | 116.172 | 221.463 | 103.413 | 271.821 | 7.100 | 13.963 |
Totale Nozionale |
| 337.635 | 375.234 |
|
|
Al 31 dicembre 2023 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalle società del Gruppo LU-VE presentano un fair value positivo per 6.306 migliaia di Euro (13.964 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo LU-VE presentano un fair value positivo per 794 migliaia di Euro (negativo per 23 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Si segnala che il Gruppo al 31 dicembre 2023 non ha in essere strumenti finanziari derivati su commodities (che al 31 dicembre 2022 presentavano un fair value positivo pari a 22 migliaia di Euro). Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 31 dicembre 2023 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.
La variazione del fair value dei derivati per 6.863 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:
variazione negativa del fair value per 7.658 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse (nota 4.9 - Oneri finanziari);
variazione netta positiva del fair value degli strumenti finanziari derivati su operazioni in valuta per 817 migliaia di Euro (nota 4.10 - Utili e perdite su cambi);
variazione negativa di fair value di 22 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su acquisti delle principali materie prime rame e alluminio. Nel corso del 2023, non sono stati sottoscritti nuovi contratti derivati di copertura sui costi delle materie prime e quelli preesistenti al 31 dicembre 2022 sono giunti a naturale decorrenza.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti in certificati assicurativi, con Unicredit, per complessivi 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 31 dicembre 2023 ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 23 migliaia di Euro (si rimanda alla nota 4.8 - Proventi finanziari).
ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre attività correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Verso dipendenti | 176 | 131 | 45 |
Anticipi e crediti diversi | 4.584 | 3.353 | 1.231 |
Totale | 4.760 | 3.484 | 1.276 |
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
La voce è così dettagliata:
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Disponibilità liquide | 126.560 | 167.258 | (40.698) |
Mezzi equivalenti | 85.499 | 10.000 | 75.499 |
Totale | 212.059 | 177.258 | 34.801 |
Per informazioni in merito alle dinamiche dei flussi di cassa si rimanda al paragrafo 1.5 - "Rendiconto Finanziario Consolidato".
Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare di 175.838 migliaia di Euro.
I mezzi equivalenti, si riferiscono alla liquidità investita in Time deposit con durata inferiore ai tre mesi dalle società del Gruppo e si riferiscono principalmente alla Capogruppo LU-VE S.p.A. per 82.500 migliaia di Euro e per 2.999 migliaia di Euro per alle altre società del Gruppo (di cui 605 migliaia di Euro relativi alla controllata russa «OOO» LU-VE Moscow e per 2.394 migliaia alla controllata indiana Spirotech Heat Exchangers Private Ltd, per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.8 Attività finanziarie correnti).
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Dollari statunitensi (6,8 milioni di Euro), in Yuan cinesi (4,8 milioni di Euro), Rupie indiane (3,9 milioni di Euro) in Rubli russi (3,1 milioni di Euro).
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti per area geografica | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Italia | 175.838 | 132.382 | 43.456 |
Paesi UE | 12.051 | 16.571 | (4.520) |
Paesi Extra UE | 24.170 | 28.305 | (4.135) |
Totale | 212.059 | 177.258 | 34.801 |
PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale della Capogruppo LU-VE S.p.A. ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2022). Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. per 8.438 migliaia di Euro utilizzando le riserve di utili.
Al 31 dicembre 2023 la Capogruppo detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso degli esercizi precedenti ed iscritte in bilancio consolidato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di 288 migliaia di Euro. Nell'esercizio non sono state vendute/acquistate azioni proprie.
Gli interessi di minoranza ammontano a 5.554 migliaia di Euro (4.712 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Il risultato di pertinenza di terzi dell'esercizio è stato positivo per 1.618 migliaia di Euro (positivo per 1.351 migliaia di Euro nell'esercizio 2022). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 650 migliaia di Euro da parte della SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. e dalla distribuzione per 60 migliaia di Euro da parte della società del Gruppo «OOO» SEST LU-VE Russia tutti completamente pagati.
Si evidenzia come al 31 dicembre 2023 la riserva di traduzione pari a negativi 17,9 milioni di Euro (13,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) faccia riferimento prevalentemente alle seguenti valute: 8,7 milioni di Euro per Rubli russi (2,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), 6,2 milioni di Euro per Rupie indiane (4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), 1,7 milioni di Euro per Zloty polacchi (7,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), e 1,3 milioni di Euro per altre valute.
Si segnala infine che per le società russe, come riportato nel paragrafo "Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera" sono stati utilizzati i cambi indicati dalla Banca Centrale Russa.
FINANZIAMENTI
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | ||
Finanziamenti | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
Finanziamenti | 118.620 | 250.222 | 102.737 | 320.201 |
Altri anticipi su fatture | 385 | - | 528 | - |
Totale | 119.005 | 250.222 | 103.265 | 320.201 |
Al 31 dicembre 2023, i finanziamenti bancari ammontano a 368.842 migliaia di Euro (422.938 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Per la composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo LU-VE si rimanda alla tabella al paragrafo 9 "Appendice B". Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile il Gruppo LU-VE ha calcolato al 31 dicembre 2023 il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, alla relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2023 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
Finanziamenti: movimentazione del esercizio | Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Variazione del Costo Ammortizzato (*) | Delta cambio | Saldo finale |
Finanziamenti | 422.938 | 50.000 | (102.786) | (1.310) | - | 368.842 |
Altri anticipi su fatture | 528 | 385 | (506) | - | (22) | 385 |
Totale | 423.466 | 50.385 | (103.292) | (1.310) | (22) | 369.227 |
(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile di cui 56 migliaia di Euro si riferiscono all'impatto a conto economico (determinato dall'effetto positivo delle curve per 1.515 migliaia di Euro e dall'effetto negativo degli interessi di competenza dell'esercizio, ma non ancora pagati pari a 1.459 migliaia di Euro, si rimanda alla Nota 4.9), parzialmente compensato dall'effetto per 1.254 migliaia di Euro relativo al rimborso degli interessi di competenza dell'esercizio 2022 e pagati nel 2023. |
Nel corso dell'anno 2023 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
Erogazione della seconda e ultima tranche di 20 milioni di Euro del finanziamento chirografario sottoscritto in dicembre del 2022 per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Banco BPM S.p.A. La prima tranche da 5 milioni di Euro era già stata erogata in dicembre 2022 al momento della sottoscrizione. Il finanziamento finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a sostegno del fabbisogno finanziario correlato all'espansione dei prodotti ad impatto green sul totale del fatturato, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità nell'ambito della quota di fatturato dedicata alle attività di sostegno alla comunità e alle ore di formazione per singolo lavoratore sui temi della sostenibilità ambientale / sociale. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari.
Le nuove accensioni sono state stipulate tenendo conto del costo medio del debito del Gruppo LU-VE e in linea con i tassi di mercato.
rimborsi dell'anno per 102.786 migliaia di Euro interamente riconducibili a rimborsi avvenuti nell'esercizio di rate correnti dei finanziamenti in essere, nessuna estinzione anticipata è avvenuta nel corso del 2023.
Il totale del flusso di cassa assorbito per rimborsi ammonta a 102.786 migliaia di Euro (131.529 migliaia di Euro nel 2022), le sottoscrizioni hanno apportato un beneficio di cassa per 50.000 migliaia di Euro.
Si segnala che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, operano le seguenti garanzie:
con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.16 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
Nel corso del 2023 relativamente alle voci "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:
anticipi su fatture ricevuti dalla controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd per 385 migliaia di Euro. La stessa società nel corso dell'esercizio ha rimborsato 506 migliaia di Euro.
FONDI
La voce è così dettagliata:
Movimentazione Fondi | 31/12/2022 | Acc.ti/(Rilasci) | Utilizzi | Delta cambi | 31/12/2023 |
Fondo indennità suppletiva di clientela | 30 | - | - | - | 30 |
Fondo garanzia prodotti | 4.920 | 276 | - | (31) | 5.165 |
Altri fondi rischi ed oneri | 542 | - | - | (2) | 540 |
Totale | 5.492 | 276 | - | (33) | 5.735 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo LU-VE. Nel corso del 2023 il fondo non ha subito variazioni.
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento netto di 276 migliaia di Euro è frammentato nelle diverse società produttive del Gruppo LU-VE e si basa sulle migliori stime effettuate dalle stesse, risulta parzialmente compensato da delta cambi negativi per 31 migliaia di Euro.
Gli altri fondi rischi ed oneri sono sostanzialmente rimasti invariati rispetto allo scorso esercizio.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2023. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2023.
BENEFICI AI DIPENDENTI
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.363 migliaia di Euro (5.299 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) con un incremento netto di 64 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo LU-VE ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai collaboratori.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., AIR HEX ALONTE S.r.l., Thermo Glass Door S.p.A., Refrion S.r.l.), le quote maturate a partire dall'1° gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei collaboratori, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l., RMS S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2023 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2023 è la seguente:
Benefici ai dipendenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Passività al 1° gennaio | 5.299 | 5.770 |
Apporto Gruppo Refrion | - | 1.337 |
Deconsolidamento Tecnair | - | (697) |
Accantonamenti | 305 | 314 |
Oneri finanziari | 154 | 107 |
Pagamenti effettuati | (505) | (712) |
(Utili)/Perdite attuariali | 110 | (820) |
Passività alla fine dell'esercizio | 5.363 | 5.299 |
L'adeguamento a patrimonio netto accoglie una perdita attuariale netta di 110 migliaia di Euro, così determinato:
Utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2023 rispetto alla precedente valutazione e dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra: 13 migliaia di Euro;
Perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziare hanno subito tra un esercizio e l'altro: 123 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2023 sono le seguenti:
Ipotesi Finanziarie | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Tasso di sconto (indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 3,08 - 3,17 | 3,63 - 3,77 |
Inflazione | 2,00 | 2,30 |
Tasso incremento salari | 1,00 - 2,50 | 1,00 - 2,50 |
Tasso incremento TFR | 3,00 | 3,23 |
Ipotesi demografiche | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Turnover del personale | 2,0% - 7,0% | 2,0% - 7,0% |
Anticipi | 1,50% - 5,0% | 1,50% - 5,0% |
Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2023 | 0,25% | -0,25% |
Tasso di attualizzazione | (95) | 104 |
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
L
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
Altre passività finanziarie non correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 6.920 | 9.929 | (3.009) |
Altri debiti finanziari non correnti | 7.490 | 7.884 | (394) |
Totale | 14.410 | 17.813 | (3.403) |
Nella voce "Altri debiti finanziari non correnti" è riportato il fair value, pari a 6.500 migliaia di Euro relativo alla put option concessa al socio di minoranza per l'acquisto del residuo 25% di REFRION S.r.l. attraverso un contratto di put & call. Il valore del prezzo di esercizio è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A.). L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al valore attuale dei flussi di cassa attesi in uscita, sulla base di quanto contrattualmente definito. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 2.1 Principi contabili - Area di consolidamento.
Sempre nella stessa voce sono iscritti 990 migliaia di Euro (1.384 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) riconducibili alla quota parte di corrispettivo differito riferito all'acquisto del 75% del Gruppo Refrion (per maggiori dettagli si rimanda alla "Premessa" delle note esplicative del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022).
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
Altre passività finanziarie correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 5.147 | 5.112 | 35 |
Altre passività finanziarie | 8 | 12 | (4) |
Totale | 5.155 | 5.124 | 31 |
Nella voce "debiti finanziari IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.
DEBITI COMMERCIALI
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
Debiti commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Italia | 47.586 | 60.558 | (12.972) |
Paesi UE | 20.688 | 26.576 | (5.888) |
Paesi Extra UE | 27.385 | 19.453 | 7.932 |
Totale | 95.659 | 106.587 | (10.928) |
Il decremento di 10.928 migliaia di Euro è dovuto principalmente al decremento degli acquisti di materiali nel secondo semestre 2023 rispetto al secondo semestre 2022 quando si era investito molto nella scelta strategica di aumentare le scorte di magazzino.
La variazione dei "Debiti commerciali" ha pertanto comportato un assorbimento di cassa di 10.928 migliaia di Euro.
Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 13.217 migliaia di Euro.
Per i termini medi di pagamento si rimanda alla Relazione Unica paragrafo "Indicatori alternativi di performance".
Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo LU-VE ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. Si segnala che il Gruppo non ha in essere contratti di supplier financing e/o di reverse factoring.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
DEBITI PER IMPOSTE
La voce è così dettagliata:
Debiti per imposte | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Verso Erario per imposte sul reddito | 3.922 | 5.552 | (1.630) |
Ritenute Fiscali | 2.948 | 2.009 | 939 |
Verso Erario per IVA | 1.783 | 1.190 | 593 |
Totale | 8.653 | 8.751 | (98) |
La riduzione del debito verso l'Erario per 1.630 migliaia di Euro è principalmente legata alla diminuzione del carico tributario effettivo nelle varie società del Gruppo LU-VE conseguente ai risultati economici dell'esercizio 2023 in taluni casi inferiori all'esercizio precedente.
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre passività correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Verso il personale | 17.595 | 17.003 | 592 |
Verso istituti previdenziali | 8.033 | 7.530 | 503 |
Verso amministratori e sindaci | 2.277 | 2.278 | (1) |
Altri debiti correnti | 10.019 | 5.351 | 4.668 |
Totale | 37.924 | 32.162 | 5.762 |
L'incremento delle "Altre passività correnti" per 5.762 migliaia di Euro è dovuto principalmente all'aumento delle voci:
"Altri debiti correnti" per 4.668 migliaia di Euro relativi all'incremento netto dei debiti per investimenti in acquisto di immobilizzazioni;
all'aumento del debito verso il personale e istituti previdenziali per 1.095 migliaia di Euro, per ferie, mensilità aggiuntive e debiti verso istituti previdenziali.
All'inizio dell'esercizio 2024 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
La voce è così dettagliata:
Imposte anticipate e differite | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Imposte anticipate | 11.039 | 6.992 | 4.047 |
Imposte differite passive | (14.109) | (14.955) | 846 |
Posizione netta | (3.070) | (7.963) | 4.893 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio | PERDITE FISCALI | AMM.TI | FUSIONI/ACQUISIZIONI GROSS UP | VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR | ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE | ALTRE DIFFERENZE | TOTALI |
01.01.2022 | (145) | 1.981 | 11.257 | (214) | (5.103) | (376) | 7.400 |
Apporto Refrion | (528) | 10 | 1.462 | (35) | (167) | - | 742 |
Apporto Tecnair | - | (12) | - | 41 | 125 | 30 | 184 |
A conto economico | 128 | (133) | (862) | 67 | (145) | 338 | (607) |
A patrimonio netto | - | - | - | 197 | - | - | 197 |
Riclassifche | - | (85) | - | (17) | 104 | - | 2 |
Delta cambi | 15 | 46 | - | - | (17) | - | 44 |
31.12.2022 | (530) | 1.807 | 11.857 | 39 | (5.203) | (8) | 7.962 |
A conto economico | (3.067) | 216 | (856) | (2) | (823) | (385) | (4.917) |
A patrimonio netto | - | - | - | (27) | - | - | (27) |
Riclassifiche | - | (21) | - | - | 310 | (289) | - |
Delta cambi | - | (28) | - | - | 33 | 47 | 52 |
31.12.2023 | (3.597) | 1.974 | 11.001 | 10 | (5.683) | (635) | 3.070 |
Al 31 dicembre 2023, le imposte anticipate si riferiscono:
- alla rilevazione nel conto economico dell'esercizio delle perdite fiscali delle società italiane presenti nel perimetro di consolidato fiscale per le quali si prevede il loro utilizzo in compensazione di redditi imponibili futuri nell'arco dei prossimi cinque esercizi sulla base dei redditi imponibili futuri previsti dalle stesse società;
- all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
- alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
- ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati e differenze cambi.
Al 31 dicembre 2023 le imposte differite sono relative:
- a differenze fiscali su ammortamenti contabili e quelli riconosciuti fiscalmente sulle immobilizzazioni in alcune società del Gruppo;
- allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato ai terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), LU-VE US (2018), "AL Air" (2019) e del gruppo Refrion (2022).
La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.
In ottemperanza all'emendamento "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction" pubblicato da IASB in data 7 Maggio 2021, si segnala che le imposte anticipate e differite generate dai contratti di lease, principalmente riconducibili alla controllata finlandese Fincoil LU-VE OY, sono rispettivamente pari a 1.307 migliaia di Euro e 1.343 migliaia di Euro presentati al netto nel bilancio.
Come riportato nella precedente nota 2.2 "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2024-2027 e dall'anno 2028 (ottenuto tramite trascinamento dei valori desumibili dall'ultimo anno di periodo esplicito del Piano) delle singole società appartenenti ai Consolidati fiscali nazionali, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la
posizione finanziaria netta del Gruppo LU-VE è la seguente:
Posizione finanziaria netta | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) | 126.560 | 167.258 | (40.698) |
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) | 85.499 | 10.000 | 75.499 |
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 50.387 | 126.873 | (76.486) |
D. Totale Liquidità (A+B+C) | 262.446 | 304.131 | (41.685) |
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15) | 5.155 | 5.124 | 31 |
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) | 119.005 | 103.265 | 15.740 |
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 124.160 | 108.389 | 15.771 |
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (138.286) | (195.742) | 57.456 |
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.12 e 3.15) | 264.632 | 338.014 | (73.382) |
J. Strumenti di debito | - | - | - |
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 264.632 | 338.014 | (73.382) |
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 126.346 | 142.272 | (15.926) |
I mezzi equivalenti (alla lettera B. della tabella riportata sopra) si riferiscono alla liquidità investita in Time deposit dalle società del Gruppo con scadenza inferiore ai 3 mesi (Nota 3.10). L'importo si riferisce per 82.500 migliaia di Euro alla liquidità investita da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A., 2.394 migliaia di Euro della controllata dal Gruppo SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd. e per 605 migliaia di Euro alla liquidità investita dalla società controllata dal Gruppo «OOO» LU-VE Moscow.
La voce "Altre attività finanziarie correnti" (alla lettera C. della tabella riportata sopra) include 32.855 migliaia di Euro in investimenti in Time deposit, con scadenza superiore ai 3 mesi (Nota 3.8), di cui 13.691 migliaia di Euro relativi alla controllata russa «OOO» SEST LU-VE, 10.000 migliaia di Euro relativi alla liquidità investita da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. e 9.164 migliaia di Euro alla controllata indiana del Gruppo SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd.
La voce "Debito finanziario non corrente" (alla lettera I. della tabella riportata sopra) include il valore stimato con riferimento alla valorizzazione dell'opzione put&call (6.500 migliaia di Euro) riferita all'acquisto del restante 25% del gruppo Refrion e la relativa parte di prezzo differito (990 migliaia di Euro) riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito nel corso del 2022.
Si riporta che l'"Indebitamento finanziario netto" (alla lettera M. della tabella riportata sopra) comprende 12.067 migliaia di Euro (15.041 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) riferiti ai contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16. La parte non corrente per 6.920 migliaia di Euro (9.929 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) è riportata alla lettera I."Debito finanziario non corrente", mentre la parte corrente per 5.147 migliaia di Euro (5.112 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) è riportata alla lettera E "Debito finanziario corrente".
Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide e "mezzi equivalenti" (lettera A e B del presente prospetto).
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
RICAVI
Nel 2023, i ricavi di vendita sono stati pari a 615.823 migliaia di Euro, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio (617.075 migliaia di Euro nel 2022).
Ricavi per famiglia di prodotto:
Ricavi per prodotto | 2023 | % | 2022 | % | Variazione | % Variazione |
Scambiatori di calore | 305.001 | 49,5% | 329.189 | 53,3% | (24.188) | -7,3% |
Apparecchi Ventilati | 285.204 | 46,3% | 257.548 | 41,7% | 27.656 | 10,7% |
Porte | 16.638 | 2,7% | 18.299 | 3,0% | (1.661) | -9,1% |
Subtotale | 606.843 | 98,5% | 605.036 | 98,0% | 1.807 | 0,3% |
Altro | 8.980 | 1,5% | 12.039 | 2,0% | (3.059) | -25,4% |
TOTALE | 615.823 | 100,0% | 617.075 | 100,0% | (1.252) | -0,2% |
Ricavi per area geografica:
Ricavi per area geografica | 2023 | % | 2022 | % | Variazione | % Variazione |
Italia | 120.052 | 19,5% | 120.062 | 19,5% | (10) | (0,0%) |
Germania | 71.594 | 11,6% | 56.956 | 9,2% | 14.638 | 25,7% |
Francia | 45.995 | 7,5% | 39.576 | 6,4% | 6.419 | 16,2% |
Repubblica Ceca | 36.144 | 5,9% | 46.961 | 7,6% | (10.817) | (23,0%) |
Polonia | 29.458 | 4,8% | 37.935 | 6,1% | (8.477) | (22,3%) |
Finlandia | 28.118 | 4,6% | 33.147 | 5,4% | (5.029) | (15,2%) |
USA | 25.719 | 4,2% | 27.656 | 4,5% | (1.937) | (7,0%) |
Svezia | 20.299 | 3,3% | 22.328 | 3,6% | (2.029) | (9,1%) |
Olanda | 17.259 | 2,8% | 20.619 | 3,3% | (3.360) | (16,3%) |
Austria | 16.536 | 2,7% | 17.221 | 2,8% | (685) | (4,0%) |
Spagna | 15.801 | 2,6% | 15.683 | 2,5% | 118 | 0,8% |
Cina | 13.759 | 2,2% | 12.991 | 2,1% | 768 | 5,9% |
India | 6.289 | 1,0% | 7.899 | 1,3% | (1.610) | (20,4%) |
Altri paesi | 168.800 | 27,4% | 158.041 | 25,6% | 10.759 | 6,8% |
TOTALE | 615.823 | 100,0% | 617.075 | 100,0% | (1.252) | (0,2%) |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio 2023.
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo LU-VE e pertanto non inclusi nei ricavi dell'esercizio 2023) al termine dell'esercizio ammonta a 672 migliaia di Euro (1.598 migliaia di Euro nel 2022). Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nell'esercizio successivo.
Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha, come sopra riportato, valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura dell'esercizio.
ALTRI RICAVI
Altri Ricavi | 2023 | 2022 | Variazione |
Altri ricavi | 1.434 | 1.537 | (103) |
Totale | 1.434 | 1.537 | (103) |
Gli "altri ricavi" si riferiscono per 865 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech, 236 migliaia di Euro per i contributi governativi ricevuti dalla controllata cinese LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co.Ltd e per 333 migliaia di Euro ad altri ricavi di altre società del Gruppo LU-VE.
ACQUISTI DI MATERIALI
Acquisti di materiali | 2023 | 2022 | Variazione |
Materie prime e componenti di acquisto | 291.264 | 340.052 | (48.788) |
Materiale di consumo | 11.104 | 13.585 | (2.481) |
Totale | 302.368 | 353.637 | (51.269) |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi dell'esercizio.
COSTI PER SERVIZI
Costi per Servizi | 2023 | 2022 | Variazione |
Spese per energia, telefoniche, e connessioni | 12.162 | 10.921 | 1.241 |
Spese generali e consulenze | 19.542 | 19.683 | (141) |
Spese di pubblicità e promozionali | 1.347 | 1.722 | (375) |
Spese per trasporti | 13.451 | 18.547 | (5.096) |
Spese per manutenzioni | 7.841 | 6.454 | 1.387 |
Lavorazioni esterne | 7.984 | 8.704 | (720) |
Provvigioni | 1.149 | 1.806 | (657) |
Emolumenti agli organi sociali | 4.731 | 4.190 | 541 |
Altri costi per servizi | 9.308 | 7.487 | 1.821 |
Altri costi della produzione | 3.139 | 2.297 | 842 |
Totale | 80.654 | 81.811 | (1.157) |
Il decremento di 1.157 migliaia di Euro è dovuto principalmente:
alla riduzione per 5.096 migliaia di Euro di costi per trasporti e alla generale diminuzione dei prezzi per tali servizi;
alla riduzione per 798 migliaia di Euro migliaia di Euro di costi per generali e consulenze, e provvigioni.
Tali riduzioni sono parzialmente compensate da:
incrementi per 2.687 migliaia di Euro dei costi per servizi attinenti alla produzione (energia elettrica telefoniche, e connessioni, manutenzioni, e ad altri costi della produzione). La variazione, soprattutto con riferimento ai costi dell'energia, è riconducibile al generale incremento dei prezzi;
incrementi per 2.050 migliaia di Euro per costi di pubblicità e promozionali, emolumenti agli organi sociali e per altri servizi.
Pubblicità dei corrispettivi di revisione
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo LU-VE.
Tipologia di Servizi | Soggetto che eroga il servizio | Destinatario | Compensi |
Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 213 |
Controllate Italiane | 140 | ||
Rete della Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate Estere | 200 | |
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 33 |
Totale | 586 |
COSTO DEL PERSONALE
Costo del personale | 2023 | 2022 | Variazione |
Salari e stipendi | 100.907 | 98.547 | 2.360 |
Oneri sociali | 25.455 | 24.418 | 1.037 |
TFR | 3.051 | 2.587 | 464 |
Totale | 129.413 | 125.552 | 3.861 |
L'incremento della voce "Salari e stipendi" è dovuto principalmente alla dinamica salariale e agli effetti dell'adeguamento dei salari all'inflazione.
Il numero medio dei collaboratori del Gruppo LU-VE nel 2023 è stato pari a 4.042 (il numero medio dei collaboratori nel corso del 2022 è stato pari a 4.230). Al 31 dicembre 2023 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 4.024 (2.950 operai, 1.044 impiegati e quadri, 30 dirigenti) contro 4.058 unità nel 2022 (2.990 operai, 1.036 impiegati e quadri, 32 dirigenti).
Al 31 dicembre 2023 il numero di collaboratori temporanei è di 755 unità (733 unità nel 2022).
RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA ATTIVITÁ FINANZIARIE
R | 2023 | 2022 | Variazione |
Ripristino / (Svalutazione) netta di attività finanziarie | (771) | 377 | (1.148) |
Totale | (771) | 377 | (1.148) |
La voce accoglie gli accantonamenti netti effettuati nel corso del 2023 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la stima dei potenziali impatti forward-looking della situazione macroeconomica mondiale sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.6 - Crediti Commerciali".
A
Altri costi operativi | 2023 | 2022 | Variazione |
Imposte non sul reddito | 814 | 664 | 150 |
Accantonamenti per rischi | 276 | 75 | 201 |
Altri oneri di gestione | 2.682 | 2.565 | 117 |
Totale | 3.772 | 3.304 | 468 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà e le imposte di bollo su polizze e certificati assicurativi.
La voce "Accantonamenti per rischi" accoglie l'incremento dei fondi rischi al netto dei rilasci delle eccedenze. Si rimanda alla Nota "3.13 - Fondi".
PROVENTI FINANZIARI
Proventi finanziari | 2023 | 2022 | Variazione |
Interessi attivi | 4.705 | 515 | 4.190 |
Altri proventi finanziari | 843 | 16.548 | (15.705) |
Totale | 5.548 | 17.063 | (11.515) |
Il dettaglio degli interessi attivi è il seguente:
3.817 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi maturati su Time deposit nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2023 risultano incassati 2.562 migliaia di Euro, la differenza si riferisce alla parte maturata che verrà incassata nel corso del nuovo esercizio (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
888 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi attivi di conto corrente maturati dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per la gestione della liquidità del Gruppo.
I
801 migliaia di Euro si riferiscono ai proventi netti realizzati con il riscatto delle polizze di capitalizzazione Aviva Vita e Cardif BNL (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
42 migliaia di Euro relativi ad altri proventi finanziari.
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari | 2023 | 2022 | Variazione |
Interessi passivi verso banche | 8.614 | 9.084 | (470) |
Altri oneri finanziari | 9.374 | 1.020 | 8.354 |
Totale | 17.988 | 10.104 | 7.884 |
Gli "Interessi passivi verso banche" di 8.614 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi sui finanziamenti per 17.039 migliaia di Euro, parzialmente compensati dai differenziali scambiati con le controparti su strumenti finanziari IRS per 6.146 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, e dall'effetto del costo ammortizzato pari a 56 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (determinato dall'effetto positivo derivante dall'aggiornamento delle curve dei tassi per 1.515 migliaia di Euro e dall'effetto negativo degli interessi di competenza dell'esercizio, ma non ancora pagati pari a 1.459 migliaia di Euro).
La variazione monetaria degli interessi passivi verso banche è negativa per 7.907 migliaia di Euro e la differenza si riferisce principalmente ai ratei interessi passivi di competenza dell'esercizio non ancora pagati al 31 dicembre 2023 e all'effetto del costo ammortizzato.
Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:
7.658 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su strumenti finanziari derivati sottostanti a finanziamenti in essere della LU-VE. S.p.A. (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
1.716 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli altri interessi passivi ed oneri finanziari, di cui pagati 1.279 migliaia di Euro.
UTILI E PERDITE SU CAMBI
L'utile netto su cambi realizzato ammonta a 2.035 migliaia di Euro.
L'utile netto su cambi non realizzato ammonta a 348 migliaia di Euro, ed è composto da positivi 817 migliaia di Euro di delta fair value su strumenti di copertura per rischio di cambi in valuta (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 3.8 - "Attività finanziarie correnti"), e delta cambi non realizzati per negativi 425 migliaia di Euro.
UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI
Nel corso del 2023 non si rilevano per utili e/o perdite derivanti dalla cessione di partecipazioni di alcuna delle società del Gruppo.
IMPOSTE SUL REDDITO
Imposte sul reddito | 2023 | 2022 | Variazione |
Imposte correnti | 9.965 | 10.869 | (904) |
Imposte differite | (4.917) | (603) | (4.314) |
Conguaglio esercizio precedente | (41) | (295) | 254 |
Totale | 5.007 | 9.971 | (4.964) |
Il decremento delle imposte correnti di 904 migliaia di Euro è principalmente legato al decremento generalizzato del carico fiscale 2023 nelle società italiane del Gruppo LU-VE conseguente ai risultati conseguiti nello stesso esercizio.
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.
Nella voce conguaglio dell'esercizio precedente sono registrate differenze fra la stima del calcolo fiscale 2022 e le effettive dichiarazioni fiscali del 2022 per le varie società del Gruppo LU-VE.
Imposte sul reddito | 2023 | 2022 |
|
Imposte sul reddito teoriche | 8.729 | 14.169 |
|
Effetto fiscale differenze permanenti | 1.236 | (3.300) |
|
Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 9.965 | 10.869 |
|
Così ripartite: |
| ||
IRES società controllate italiane | 721 | 2.054 |
|
Di cui IRES Capogruppo: | - | 1.617 |
|
IRAP | 770 | 380 |
|
Imposte società estere | 8.474 | 8.435 |
|
Totale | 9.965 | 10.869 |
|
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente nei vari paesi in cui operano le società del Gruppo LU-VE ai relativi redditi imponibili.
Con riferimento al questionario relativo agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ricevuto dall'Agenzia delle entrate competente, nel corso dell'esercizio 2023 è decaduto il potere di accertamento per l'anno 2016 e la Capogruppo ha prontamente risposto a talune ulteriori richieste avanzate per le altre annualità. Con riferimento al periodo d'imposta 2019, in data 19 settembre 2023, l'Agenzia delle Entrate ha iniziato una verifica fiscale generale al termine della quale, precisamente in data 28 novembre 2023, ha notificato alla Società un processo verbale di constatazione con cui, dopo aver dato atto che la Società aveva debitamente prodotto la documentazione richiesta in corso di verifica, venivano sollevate alcune contestazioni, principalmente legate alla valorizzazione di una transazione infragruppo, per un valore complessivo di maggior imponibile ai fini IRES di 1.853.000 Euro e ai fini IRAP di 1.964.382 Euro. Successivamente alla notifica del citato processo verbale di constatazione, non è ancora stato emesso alcun avviso di accertamento. Da un'analisi dei rilievi sollevati e sulla base delle informazioni raccolte e delle motivazioni a disposizione (sentiti anche i consulenti fiscali di riferimento) si ritiene che il rischio relativo ai rilievi formulati possa essere considerato possibile e comunque al momento non completamente quantificabile.
È tuttora in corso la verifica da parte delle Autorità fiscali spagnole sulla società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi di imposta 2013, 2018 e 2019, con riferimento alle imposte dirette ed ai prezzi di trasferimento.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "Eventi successivi al 31 dicembre 2023".
UTILI PER AZIONE
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
Calcolo Utile di base diluito | 2023 | 2022 |
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UTILE |
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Utile netto dell'esercizio | 29.745 | 47.714 |
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NUMERO DI AZIONI |
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Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base | 22.206.341 | 22.206.341 |
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Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
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Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito | 22.206.341 | 22.206.341 |
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UTILE PER AZIONE | 2023 | 2022 |
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Utile per azione base | 1,34 | 2,15 |
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Utile per azione diluito | 1,34 | 2,15 |
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DIVIDENDI
Nel mese di maggio 2023, sono stati distribuiti, da LU-VE S.p.A., dividendi pari a 8.438 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,38 (zero/38) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
In aggiunta sono stati deliberati 710 migliaia di Euro di cui 650 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata polacca SEST LUVE POLSKA Sp.z.o.o., e 60 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata russa «OOO» SEST LU-VE Russia, tutti completamente pagati al 31 dicembre 2023.
Relativamente all'esercizio 2023, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,40 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 8 maggio 2024, con stacco cedola n.9 il 6 maggio 2023 (c.d. record date il 7 maggio 2024).
INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ
Il Gruppo LU-VE ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo LU-VE ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo LU-VE sono i seguenti:
SBU Cooling Systems che include gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido);
SBU Components che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due esercizi in esame è fornito nella tabella che segue:
Ricavi per SBU | 2023 | % | 2022 | % | Variazione | % Variazione |
Apparecchi Ventilati | 285.204 | 47,0% | 257.548 | 42,6% | 27.656 | 10,7% |
SBU COOLING SYSTEM | 285.204 | 47,0% | 257.548 | 42,6% | 27.656 | 10,7% |
Scambiatori di calore | 305.001 | 50,3% | 329.189 | 54,4% | (24.188) | -7,3% |
Porte | 16.638 | 2,7% | 18.299 | 3,0% | (1.661) | -9,1% |
SBU COMPONENTS | 321.639 | 53,0% | 347.488 | 57,4% | (25.849) | -7,4% |
TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 606.843 | 100,0% | 605.036 | 100,0% | 1.807 | 0,3% |
Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.
Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022:
| 2023 | 2022 | ||||||
Segment | Components | Cooling System | Costi non allocati | Totale | Components | Cooling System | Costi non allocati | Totale |
RICAVI | 321.639 | 285.204 | - | 606.843 | 347.488 | 257.548 | - | 605.036 |
EBITDA | 34.974 | 43.865 | - | 78.839 | 46.499 | 28.636 | - | 75.135 |
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
Il Gruppo LU-VE è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo LU-VE; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo LU-VE.
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo LU-VE segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Categorie di strumenti finanziari
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
Valore di carico degli strumenti finanziari;
Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
Attività finanziarie valutate al fair value al 31/12/2023 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
Altre attività finanziarie |
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Attività finanziarie correnti | - | 10.432 | - | 10.432 |
Derivati | - | 7.100 | - | 7.100 |
Totale | - | 17.532 | - | 17.532 |
Alcune delle altre attività finanziarie del Gruppo LU-VE sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio. Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano altre passività finanziarie valutate al fair value.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps, è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2).
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
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Attività finanziarie |
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Costo ammortizzato |
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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) | 212.059 | 177.258 | |
Time deposit (**) | 32.855 | 10.000 | |
Crediti commerciali | 87.790 | 83.265 | |
Attività finanziarie non correnti | - | - | |
Fair Value | |||
Derivati di negoziazione | 7.100 | 13.963 | |
Attività finanziarie correnti | 10.432 | 102.910 | |
Passività finanziarie | |||
Costo ammortizzato | |||
Finanziamenti | (369.227) | (423.466) | |
Debiti commerciali | (95.659) | (106.587) | |
Debiti finanziari IFRS 16 | (12.067) | (15.041) | |
Altri debiti finanziari non correnti | (990) | (1.384) | |
(*) Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono 85.499 migliaia di Euro di Time deposit di durata inferiore ai tre mesi e 126.560 migliaia di Euro in denaro depositato presso conti correnti bancari. Si rinvia alla Nota "3.10 - Disponibilità liquide". |
Gestione del rischio di credito
Il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo LU-VE la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia e dell'attuale contesto macroeconomico.
Gestione del rischio di cambio
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (Rublo russo, Zloty polacco, Dollaro americano, Rupia indiana, Corona ceca, Corona svedese, Yuan renminbi cinese, Dirham degli emirati arabi, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Won sudcoreano e Dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere il rischio di cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il risultato d'esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria da tali fluttuazioni e, pertanto, di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo russo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2023, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato un'ulteriore perdita su cambi di 2.652 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2023.
Dato il contesto internazionale, gli Amministratori hanno ritenuto opportuna un'analisi di sensitività sulle attività e passività finanziarie in rubli al 31 dicembre 2023. L'analisi ha evidenziato che un'immediata rivalutazione del 40% dell'euro nei confronti del rublo a parità di cambio con le altre valute, avrebbe comportato una perdita su cambi per 897 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2023.
Gestione del rischio di tasso di interesse
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Anche nel corso del 2023, in continuità con il 2022 si è assistito ad un notevole aumento dei tassi di interesse. A seguito della suddetta risalita dei tassi di interesse a medio termine, nell'anno 2023 è stato contabilizzato nel conto economico consolidato un onere finanziario pari a 7,7 milioni di Euro. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione negativa, anche significativa, sul fair value di tali strumenti con conseguente impatto nel conto economico degli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2023 la copertura di tali rischi rappresenta l'88,8% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, la gestione di tali strumenti, (che pur garantiscono sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati), non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 3.918 migliaia di Euro da rilevarsi nel conto economico del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2023, e pari a 8.645 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua.
Gestione del rischio di prezzo delle materie prime
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte del proprio fabbisogno, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
L'anno in corso ha rivelato un ritracciamento rispetto ai livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2022 e la prosecuzione della diminuzione iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Il rallentamento della domanda e il riposizionamento degli operatori rispetto ai colli di bottiglia del periodo post Covid hanno determinato livelli di prezzo più contenuti e meno volatili. Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia della marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali, ancorché molto rientrati, hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a mantenere giacenze di materie prime e componenti più alte rispetto al passato in modo da poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui il Gruppo LU-VE potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo LU-VE è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo LU-VE nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).
Inoltre, il Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2023, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per 59,1 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023:
Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2023 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari | 368.842 | 364.804 | 115.175 | 249.629 | - |
Debiti Finanziari IFRS 16 (*) | 12.067 | 12.067 | 5.305 | 6.762 | - |
Financial Liabilities | 380.909 | 376.871 | 120.480 | 256.391 | - |
Debiti commerciali | 95.659 | 95.659 | 95.659 | - | - |
Totale | 476.568 | 472.530 | 216.139 | 256.391 | - |
(*) I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali dei canoni di lease rientranti nell'applicazione dell'IFRS 16. |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Gestione del rischio sul capitale
Il Gruppo LU-VE gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo LU-VE siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale del Gruppo LU-VE consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo LU-VE (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).
Il Gruppo LU-VE non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
Operazioni con parti correlate
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo LU-VE intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo LU-VE con parti correlate nell'esercizio 2023:
Società Correlate | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Ricavi commerciali | Costi commerciali | Ricavi finanziari | Costi finanziari |
(in migliaia di Euro) | ||||||||
VITALE ZANE & CO SRL | - | - | - | - | - | (40) | - | - |
Finami SRL | - | (69) | (225) | - | - | |||
Marco Aurelio Tanci | - | (3) | (12) | - | - | |||
Limmo S.r.l. | - | - | - | - | - | (32) | - | - |
ARACA SAS di Cerana Manuela & C. | - | - | - | - | - | (5) | - | - |
Mauro Cerana | - | (18) | - | - | - | (25) | - | - |
Totale | - | (90) | - | - | - | (339) | - | - |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:
TGD ha in essere con FINAMI un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing finanziario con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto iniziato nel 2010 è stato rivisto negli anni e l'ultima ri-stipula è avvenuta nel 2021 con efficacia dal 1° gennaio 2022 per una durata di 3 anni e rinnovabile tacitamente per altri 3 anni;
ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C., Mauro Cerana e Marco Aurelio Tanci, svolgono ruolo di sindaci in FINAMI e, contestualmente, svolgono attività di consulenza contabile per alcune società Italiane (LU-VE S.p.A., TGD S.p.A., Manifold S.r.l. e LU-VE Digital S.r.l.).
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
I benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale sono riportati al paragrafo 11 "Appendice C" delle presenti note al Bilancio Consolidato.
Con riferimento ai compensi relativi ai Dirigenti con ruolo strategico, si rimanda alla "Relazione sulla remunerazione 2023".
PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Al 31 dicembre 2023 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e collaboratori del Gruppo LU-VE.
IMPEGNI E GARANZIE
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo LU-VE:
Impegni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Fidejussioni | 6.786 | 7.323 | (537) |
Totale | 6.786 | 7.323 | (537) |
Al 31 dicembre 2023, non risultano finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo LU-VE.
La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo LU-VE:
Fidejussioni al 31/12/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Fidejussioni a favore di terzi | 5.000 | 5.000 | - |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate | 903 | 1.521 | (618) |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 658 | 577 | 81 |
Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
Totale | 6.786 | 7.323 | (537) |
Le Fidejussioni a favore di terzi si riferiscono alla garanzia bancaria autonoma a prima richiesta rilasciata nell'interesse di SEST S.p.A. a favore di Wanbao ACC SRL a garanzia degli impegni assunti in occasione dell'acquisto del ramo di azienda.
Le fidejussioni rilasciate alle banche nei confronti di clienti delle società del Gruppo si riferiscono alle garanzie concesse ai clienti di Air Hex Alonte S.p.A. e Fincoil LU-VE OY.
AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE
Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne | Valuta | Capitale sociale | Patrimonio Netto al 31/12/2023 | Risultato al 31/12/2023 |
Controllate dirette: |
| |||||
SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 | 23.720.549 | 9.653.146 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK | 133.300.000 | 535.089.872 | 186.272.556 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 | 30.889.988 | 30.090.852 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 | 2.092.231 | 526.062 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD | 200.000 | 2.170 | - |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR | 230.000 | (1.482.027) | 54.871 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 | 605.436 | 219.550 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 | 64.282.401 | 9.824.205 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD | 10.000 | (739.055) | (64.048) |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 | 54.245 | 11.148 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 | 155.165 | 98.708 |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) | 100,00% | INR | 25.729.600 | 3.721.640.186 | 395.224.886 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 | 121.572 | (71.981) |
LU-VE US Inc.(*) | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD | 10.001.000 | (3.660.954) | (4.990.745) |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 | 14.765.912 | 2.422.170 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 | 6.968.650 | 2.463.471 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 | (351.365) | (77.452) |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 | 11.198.827 | (30.480.230) |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 | 530.773 | 131.329 |
LU-VE SOUTH KOREA LLC | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 | 47.640.631 | (72.141.349) |
Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 1.000.000 | 6.368.193 | 3.050.558 |
LU-VE UK Ltd | London (United Kindom) | 100,00% | GBP | 10.000 | (59.747) | (68.548) |
Controllate indirette: |
|
|
| |||
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 | 346.860.403 | 88.015.897 |
«OOO» SEST LU-VE | Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 | 2.900.544.158 | 1.131.447.574 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR | 100.000 | 121.599 | (735.262) |
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 40.000 | 1.801.890 | 699.921 |
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Frankfurt am Main (Germania) | 75,00% | EUR | 150.000 | 129.903 | 462.484 |
(*) Nel corso del 2023 la società precedentemente denominata Zyklus Heat Transfer Inc ha modificato la propria ragione sociale in LU-VE US Inc. |
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo LU-VE non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2023
Il Gruppo LU-VE mantiene elevata l'attenzione sull'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2023 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 6,3% circa in termini di fatturato e al 2,2% del capitale investito netto. Al 29 febbraio 2024 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 6,9%.
Nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha ricevuto l'erogazione relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit a dicembre del 2023, pari a 30 milioni di Euro, Inoltre, sempre nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento con BPER, per un importo di 30 milioni di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione.
C
Per quanto riguarda la verifica fiscale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, è stata consegnata la documentazione all'Autorità fiscale spagnola la quale ha fatto pervenire ulteriori richieste per i periodi sottoposti ad accertamento.
Il 2024 si presenta come un ulteriore anno di consolidamento dei risultati in termini di volumi di vendita, con importanti trend di crescita per talune applicazioni (data center e centri logistici), possibili upside per altre applicazioni (refrigerazione commerciale) e un'area caratterizzata da elevata volatilità e possibili rischi (scambiatori per pompe di calore).
Anche in questo contesto il Gruppo si mantiene su di un percorso di crescita nel medio termine, in linea con la strategia e la guidance.
Infatti, dal 2018 il Gruppo LU-VE ha fatto registrare crescite importanti (CAGR del fatturato del 15%), anche superiori alla "guidance" di medio/lungo periodo a suo tempo comunicata, ciò malgrado le turbolenze del contesto generale e anticipando - specialmente nel 2021 e 2022 - la crescita attesa negli anni successivi.
È un risultato di grande soddisfazione. Conferma la bontà della strategia perseguita nella costruzione di un business model resiliente (diversificazione delle applicazioni dei prodotti in settori dagli andamenti non correlati), sostenuto da "secular trends" quali: elettrificazione, decarbonizzazione, digitalizzazione e adozione di gas refrigeranti con basso o nullo impatto ambientale. Tutti campi tecnologici in cui il Gruppo LU-VE è stato "first mover".
L'area di maggiore incertezza è rappresentata dal mercato delle pompe di calore che, negli ultimi mesi del 2023, ha subito un improvviso e inatteso rallentamento della domanda. Questo fenomeno, in un settore in cui tutti i principali attori del mercato in Europa stanno investendo massicciamente per creare capacità produttiva addizionale, appare temporaneo e principalmente riconducibile a tre fattori congiunturali:
incertezze normative sugli incentivi in diversi paesi dell'Unione Europea;
andamento del prezzo comparato di gas ed energia elettrica;
aumento delle scorte di prodotto finito lunga tutta la filiera.
Tuttavia, tutti gli operatori del settore sono concordi nel ritenere che si tratti di un rallentamento temporaneo e mantengono aspettative positive nel medio periodo. La sostituzione delle caldaie a gas con la tecnologia delle pompe di calore rappresenta infatti uno dei capisaldi delle politiche del programma "Repower UE" e (unitamente a renewables, EVs e batterie) una delle "clean energy technologies" determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di "net zero emissions", come chiaramente appare dal recente rapporto di IEA (International Energy Agency) "World Energy Outlook 2023".
In conseguenza della rapida espansione del cloud computing e delle nuove tecnologie emergenti (AI, Blockchain, Cryptovalute, E-commerce, IoT, ecc.) che richiedono infrastrutture più avanzate e scalabili, nei prossimi mesi è prevista a livello globale una forte crescita degli investimenti nel segmento di mercato dei data center; di conseguenza da tempo il Gruppo sta investendo allo scopo di aumentare la sua capacità di intercettare la crescente domanda.
In questo scenario, a partire dal secondo semestre 2023, il Gruppo ha avviato una serie di progetti per il miglioramento della redditività, attraverso investimenti in automazione della produzione, riorganizzazione dei processi e contenimento dei costi. I primi risultati sono già visibili nell'ultimo trimestre 2023.
In uno scenario macroeconomico caratterizzato da elevata incertezza, il Gruppo lavora con grande impegno e determinazione per preservare e migliorare la redditività e la generazione di cassa, anche in presenza di una eventuale volatilità dei risultati attesi in termini di fatturato.
Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Liberali
APPENDICE A
IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO | 31/12/2023 | 31/12/2023 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1.250 | - | 22 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1.250 | - | 22 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | - | 55 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 1.200 | - | 21 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 2.778 | 2.083 | 162 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 10.000 | 5.000 | 535 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 5.714 | - | 164 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 1.067 | 2.302 | 165 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 2.000 | 2.000 | 140 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 7.500 | 9.375 | 666 |
LU-VE S.P.A. | Banco BPM S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 2.824 | 3.529 | 250 |
LU-VE S.P.A. | Banco BPM S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 4.235 | 5.294 | 370 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 8.571 | 4.286 | 469 |
LU-VE S.P.A. | Banco BPM S.p.A. | 17/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | 10.667 | 18.667 | 1.217 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | 2.000 | 18.000 | 382 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | 2.000 | 18.000 | 265 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/03/2029 | 15.000 | 2.250 | 12.750 | 419 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 40.000 | 8.000 | 24.000 | 1.006 |
LU-VE S.P.A. | BPER Banca S.p.A. | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 25.000 | 6.250 | 17.188 | 431 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/07/2022 | 28/07/2027 | 15.000 | 3.750 | 10.313 | 329 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 25/10/2022 | 28/10/2028 | 15.000 | 1.667 | 13.333 | (72) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 24/11/2022 | 31/12/2026 | 25.000 | 6.250 | 12.500 | (27) |
LU-VE S.p.A. | Banco BPM S.p.A. | 20/12/2022 | 30/09/2027 | 25.000 | 5.882 | 16.176 | (148) |
LU-VE S.p.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 26/10/2023 | 26/10/2028 | 30.000 | 3.333 | 26.667 | (537) |
Totali | 492.600 | 102.438 | 221.463 | 6.306 |
Opzioni su valute (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | OGGETTO DELLA COPERTURA | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | 31/12/2023 | 31/12/2023 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||||
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 13/01/2023 | 05/01/2024 | 550 | 621 | - | 70 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 06/02/2023 | 05/02/2024 | 550 | 627 | - | 74 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 06/02/2023 | 15/01/2024 | 685 | 779 | - | 92 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 20/03/2023 | 15/02/2024 | 685 | 769 | - | 80 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 20/03/2023 | 15/03/2024 | 685 | 771 | - | 81 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 25/05/2023 | 15/04/2024 | 685 | 733 | - | 42 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 25/05/2023 | 15/05/2024 | 685 | 735 | - | 43 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 25/05/2023 | 05/03/2024 | 550 | 587 | - | 34 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 25/05/2023 | 05/04/2024 | 550 | 589 | - | 33 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 25/05/2023 | 02/05/2024 | 550 | 590 | - | 34 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 07/09/2023 | 06/09/2024 | 1.000 | 1.089 | - | 69 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 07/09/2023 | 05/08/2024 | 1.000 | 1.087 | - | 70 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 07/09/2023 | 05/07/2024 | 1.000 | 1.085 | - | 70 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 30/11/2023 | 04/10/2024 | 1.000 | 1.023 | - | 3 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 30/11/2023 | 05/11/2024 | 1.000 | 1.025 | - | 3 |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 01/02/2023 | 31/01/2024 | 100 | 101 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 14/03/2023 | 29/02/2024 | 100 | 100 | - | (1) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 21/03/2023 | 29/02/2024 | 100 | 100 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 13/04/2023 | 28/02/2024 | 100 | 101 | - | 1 |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 22/06/2023 | 21/06/2024 | 100 | 101 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 10/07/2023 | 30/04/2024 | 100 | 101 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 13/07/2023 | 30/04/2024 | 100 | 102 | - | 1 |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 26/07/2023 | 28/06/2024 | 100 | 102 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 10/08/2023 | 26/07/2024 | 100 | 102 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/11/2023 | 30/08/2024 | 100 | 100 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 21/11/2023 | 30/08/2024 | 100 | 102 | - | (1) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 29/11/2023 | 30/08/2024 | 100 | 102 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 15/12/2023 | 31/10/2024 | 100 | 102 | - | (1) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 20/12/2023 | 30/09/2024 | 100 | 102 | - | (1) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 27/12/2023 | 31/10/2024 | 200 | 206 | - | - |
Totali |
|
|
|
|
| 12.775 | 13.734 | - | 794 |
APPENDICE B
Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | ||||||||||
31/12/2023 | 31/12/2022 | ||||||||||
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO | ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 25.000 | - | - | 2.521 | 2.521 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 1.298 | 1.298 | 3.814 | 2.551 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 1.298 | 1.298 | 3.814 | 2.551 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 | 2.047 | 2.047 | 4.121 | 2.070 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 | 10.000 | 5.047 | 5.047 | 6.780 | 1.740 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 10.000 | 1.051 | 1.051 | 3.095 | 2.056 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 12.000 | 1.237 | 1.237 | 3.662 | 2.450 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 9.850 | 5.671 | 15.539 | 5.696 |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | - | - | 7.587 | 7.587 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 40.000 | 15.212 | 10.180 | 25.476 | 10.231 |
LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3; | 20.000 | 5.792 | 5.792 | 11.648 | 5.846 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 5.500 | 3.424 | 1.104 | 4.518 | 1.104 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 10.000 | 4.060 | 2.052 | 6.107 | 2.055 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 | 30.000 | 17.133 | 7.721 | 26.699 | 9.554 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | - | 12.000 | 6.445 | 2.903 | 9.333 | 2.900 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 18.000 | 9.738 | 4.402 | 14.140 | 4.422 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 30.000 | 13.013 | 8.680 | 21.797 | 8.674 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 40.000 | 29.780 | 11.040 | 40.724 | 10.993 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 05/05/2029 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 40.511 | 4.373 | 40.704 | 74 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.142 | 2.404 | 15.197 | 70 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/05/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.118 | 2.396 | 15.165 | 62 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 32.542 | 8.144 | 40.279 | 8.088 |
LU-VE | BPER Banca S.p.A. | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 23.693 | 6.423 | 25.129 | 1.582 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/07/2022 | 28/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 14.208 | 3.850 | 15.093 | 976 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 25/10/2022 | 25/10/2028 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 30.000 | 30.261 | 3.601 | 30.024 | 47 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 24/11/2022 | 31/12/2026 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 18.774 | 6.345 | 24.992 | 6.252 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 21/12/2022 | 30/09/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3,25 | 5.000 | 22.008 | 5.982 | 4.980 | 585 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 26/10/2023 | 26/10/2028 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 30.000 | 30.160 | 3.579 | - | - |
Totali | 368.842 | 118.620 | 422.938 | 102.737 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario
APPENDICE C
(A) | (B) | (C) | (D) | (1) |
| (2) |
| (3) | (4) | (5) |
| (6) | (7) | (8) | ||
Nome e cognome | Carica | Periodo per cui | Scadenza della carica (*) | Compensi fissi |
| Compensi per Ia partecipazione a comitati |
| Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Altri compensi |
| Totale | Fair Value dei compensi equity | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro | ||
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| Bonus e altri incentivi |
| Partecipazione agli utili |
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Matteo Liberali | Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 723.397 | (1)'(2) |
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| 509.811 | (3) |
| 5.596 |
|
| 1.238.804 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| |||
(llI) Totale | 723.397 |
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| 509.811 |
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| 5.596 |
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| 1.238.804 |
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| |||
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Pier Luigi Faggioli | Vice Presidente | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 283.397 | (1)'(4) |
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| 240.531 |
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| 6.458 |
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| 530.386 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| |||
(llI) Totale | 283.397 |
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| 240.531 |
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| 6.458 |
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| 530.386 |
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| |||
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Michele Faggioli | CSDO | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 548.397 | (1)'(5) |
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| 488.289 | (3) |
| 10.752 |
|
| 1.047.438 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| |||
(llI) Totale | 548.397 |
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|
| 488.289 |
|
| 10.752 |
|
| 1.047.438 |
|
| |||
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Raffaella Cagliano | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | '(1)' | 3.359 | (7) |
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| 26.756 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
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|
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| |||
(llI) Totale | 23.397 |
| 3.359 |
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| 26.756 |
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| |||
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| ||||||||||||
Guido Giuseppe Crespi | Consigliere | 01/01/2023-28/04/2023 | Approvazione Bilancio 2023 |
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|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.411 | '(1)' | 641 | (7) |
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| 7.052 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| |||
(llI) Totale | 6.411 |
| 641 |
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| 7.052 |
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| |||
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Anna Gervasoni | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 14.718 | (6)'(8) |
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|
| 38.115 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
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|
|
| |||
(llI) Totale | 23.397 |
| 14.718 |
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| 38.115 |
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| |||
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Fabio Liberali | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) |
|
|
|
|
| 6.908 | 99.466 | (9) | 129.771 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
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|
|
|
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|
|
|
| |||
(llI) Totale | 23.397 |
|
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| 6.908 | 99.466 |
| 129.771 |
|
| |||
|
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|
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Laura Oliva | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 7.359 | (6) |
|
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| 30.756 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
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|
|
|
| |||
(llI) Totale | 23.397 |
| 7.359 |
|
|
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|
| 30.756 |
|
| |||
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|
|
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|
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Stefano Paleari | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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|
|
|
|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 24.775 | (10)'(11)'(12) |
|
|
|
|
|
| 48.173 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
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|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 23.397 |
| 24.775 |
|
|
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|
|
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| 48.173 |
|
| |||
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|
|
|
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|
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| ||
Carlo Paris | Consigliere | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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|
|
|
|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 16.986 | (1) | 2.718 | (7) |
|
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|
| 19.704 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
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|
|
| |||
(llI) Totale | 16.986 |
| 2.718 |
|
|
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|
| 19.704 |
|
| |||
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| |||||||||||||||
Roberta Pierantoni | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 7.359 | (6) |
|
|
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| 30.756 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
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|
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|
|
|
| |||
(llI) Totale | 23.397 |
| 7.359 |
|
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| 30.756 |
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| |||
Marco Vitale | Consigliere | 01/01/2023-28/04/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
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|
| Presidente Onorario | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1)'(13) |
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| 23.397 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| |||
(llI) Totale | 23.397 |
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| 23.397 |
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| |||
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| ||
Mara Palacino | Presidente Collegio Sindacale | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.575 | (14) |
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| 30.575 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| |||
(llI) Totale | 30.575 |
|
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| 30.575 |
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| |||
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|
Simone Cavalli | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/2023-28/04/2023 | Approvazione Bilancio 2023 |
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|
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|
|
|
|
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 14.425 | (14) |
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| 14.425 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
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| |||
(llI) Totale | 14.425 |
|
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| |||
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| 14.425 |
| |
Paola Mignani | Sindaco Effettivo | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | (14)' |
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| 30.000 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 30.000 |
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| 30.000 |
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Domenico A.M. Fava | Sindaco Effettivo | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.384 | (14) |
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| 20.384 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 20.384 |
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| 20.384 |
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Stefano Beltrame | Sindaco Effettivo | 01/01/2023-28/04/2023 | Approvazione Bilancio 2023 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 9.616 | (14) |
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| 9.616 |
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(II) Compensi da controllate e collegate | 72.000 | (15) |
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| 72.000 |
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(llI) Totale | 81.616 |
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| 81.616 |
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Riccardo Quattrini | Direttore Generale | 27/03/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 298.269 |
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| 123.782 | (16) |
| 5.571 |
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| 427.623 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 298.269 |
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| 123.782 |
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| 5.571 |
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| 427.623 |
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Dirigenti Strategici | 5 | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 759.923 |
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| 243.659 | (17) |
| 22.575 |
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| 1.026.156 |
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| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| 110.400 | (18) | 110.400 |
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(llI) Totale | 759.923 |
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| 243.659 |
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| 22.575 | 110.400 |
| 1.136.556 |
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| |||
(*) La data di scadenza è da riferirsi all'Assemblea che approverà il Bilancio relativo all'esercizio indicato.
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(1) a seguito del suo rinnovo deliberato dall' Assemblea del 28/04/2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascun membro del Consiglio un compenso annuo lordo di € 25.000,00 pro rata temporis. Poichè la remunerazione annua fissa deliberata nel corso del precedente mandato era di € 20.000,00 pro rata temporis, il compenso maturato dai consiglieri rimasti in carica per l'intero esercizio 2023 è stato pari ad € 23.397,26 (€ 6.410,95 come consigliere per il periodo 1/1/2023 - 27/04/2023, ed € 16.986,30 come consigliere per il periodo 28/4/2023 -31/12/2023) | ||||||||||||||||
(2) di cui € 23.397,26 come Consigliere, € 175.000,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione ed € 525.000,00 per la carica di Amministratore Delegato CEO ; | ||||||||||||||||
(3) di cui € 136.574,02 quale componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2023 -2025) maturata per l'anno 2023; | ||||||||||||||||
(4) di cui € 23.397,26 come Consigliere, € 25.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione ed € 235.000,00 in qualità d amministratore esecutivo; | ||||||||||||||||
(5) di cui € 23.397,26 come Consigliere ed € 525.000,00 per la carica di Amministratore Delegato COO (dal 28 novembre 2023 CSDO); | ||||||||||||||||
(6) A seguito del suo rinnovo deliberato dall'Assemblea del 28/04/2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascuno dei membri del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi diverso dal presidente del comitato un compenso annuo fisso di € 8.000, 00 pro rata temporis. Fino al 28/4/2023 tale compenso era pari ad € 6.000,00. Per l' anno 2023, il compenso maturato da ciascun membro dei comitati, diverso dal presidente, rimasto in carica per l' intero esercizio 2023 è stato pari a € 7.358,90 (e dettagliatamente € 1.923,28 per il periodo 1/1/2023 -27/4/2023, ed € 5.435,61 per il periodo 28/04/2023 - 31/12/2023); | ||||||||||||||||
(7) a seguito del suo rinnovo deliberato dall'Assemblea del 28/04/2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascuno dei membri del Comitato Indipendenti diverso dal presidente del comitato un compenso annuo fisso di € 4.000, 00 lordi pro rata temporis. Fino al 28/4/2023 tale compenso era pari ad € 2.000,00 lordi. Per l'anno 2023, il compenso maturato da ciascun membro del comitato, diverso dal presidente, rimasto in carica per l' intero esercizio 2023 è stato pari a € 3.358,90 lordi (e dettagliatamente € 641,10 per il periodo 1/1/2023 -27/4/2023, ed € 2.717,80 per il periodo 28/04/2023 - 31/12/2023);v | ||||||||||||||||
(8) di cui 7.358,90 come membro Comitato Remunerazione Nomine ed euro 7.358,90 come membro Comitato Controllo e Rischi; | ||||||||||||||||
(9) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA; | ||||||||||||||||
(10) a seguito del suo rinnovo deliberato dall' Assemblea del 28/04/2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire ai Presidenti del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi un compenso annuo lordo fisso di € 11.000,00 pro rata temporis. Fino al 28/4/2023 tale compenso era pari ad € 8.000, 00 lordi per ciascun incarico da corrispondersi pro rata temporis. Per l' anno 2023, il compenso maturato dal Presidente di entrambi i comitati è stato pari ad € 10.038,36 per ciascun incarico (dettagliatamente € 2.564,38 per il periodo 1/1/2023 -27/4/2023, ed € 7.473,97 per il periodo 28/4/2023 - 31/12/2023); | ||||||||||||||||
(11) a seguito del suo rinnovo deliberato dall'Assemblea del 28/04/2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire al Presidente del Comitato Indipendenti un compenso annuo fisso di € 5.500, 00 lordi pro rata temporis. Fino al 28/4/2023 tale compenso era pari ad € 3.000,00 lordi. Per l' anno 2023, il compenso maturato dal presidente rimasto in carica per l' intero esercizio 2023 è stato pari a € 4.698,63 lordi (e dettagliatamente € 961,64 per il periodo 1/1/2023 -27/4/2023, ed € 3.736,98 per il periodo 28/04/2023 - 31/12/2023); | ||||||||||||||||
(12) di cui € 10.038,36 come Presidente Comitato Remunerazione e Nomine, € 10.038,36 come Presidente Comitato Controllo e Rischi ed € 4.698,63 come Presidente Comitato Indipendenti; | ||||||||||||||||
(13) L' Assemblea del 28/04/2023 ha introdotto nello statuto la figura del Presidente Onorario, e, in pari data, il Consiglio di Amministrazione ha nominato a tale carica il prof. Vitale. Nella seduta del 12 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente Onorario nominato per il triennio 2023-2025 un compenso annuo fisso di Euro 25.000,00. Per l' anno 2023, il prof. Vitale ha ricevuto un compenso pari ad € 6.410,95 come consigliere per il periodo 1/1/2023 - 27/04/2023 e un compenso pari ad € 16.986,30 quale Presidente Onorario per il periodo 28/04/2023 - 31/12/2023. | ||||||||||||||||
(14) il mandato del Collegio sindacale è stato rinnovato dall' Assemblea del 28/4/2023 che ha confermato un compenso annuo di € 45.000,00 per il Presidente e di € 30.000 per ciascuno dei due sindaci effettivi, da attribuirsi pro rata temporis; | ||||||||||||||||
(15) a titolo di compensi maturati in relazione alla carica di sindaco e di membro dell'organismo di vigilanza ex D. Lgs 31/01 di società controllate; | ||||||||||||||||
(16) di cui 41.514,60 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2023 -2025) maturata per l'anno 2023; | ||||||||||||||||
(17) di cui 89.210,21 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2023 -2025) maturata per l'anno 2023; | ||||||||||||||||
(18) A titolo di compensi maturati in relazione ai ruoli rivestiti presso società controllate. |
INDICE
1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 3
1.2 CONTO ECONOMICO 5
1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 9
2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 26
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 29
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 29
3.2 ATTIVITÁ MATERIALI E DIRITTI D'USO 34
3.3 PARTECIPAZIONI 36
3.4 ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI 39
3.5 ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI 41
3.6 RIMANENZE 41
3.7 CREDITI COMMERCIALI 42
3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 45
3.9 ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 45
3.10 ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI 48
3.11 DISPONIBILITÁ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 48
3.12 PATRIMONIO NETTO 49
3.13 FINANZIAMENTI 50
3.14 FONDI 52
3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI 52
3.16 ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE 54
3.17 DEBITI COMMERCIALI 55
3.18 DEBITI PER IMPOSTE 56
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 56
3.20 ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI 57
3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 58
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO 59
4.1 RICAVI 59
4.2 ALTRI RICAVI 60
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 60
4.4 COSTI PER SERVIZI 61
4.5 COSTO DEL PERSONALE 63
4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 63
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 64
4.8 PROVENTI FINANZIARI 64
4.9 ONERI FINANZIARI 65
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 65
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI ED ALTRE INTERESSENZE 66
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 66
4.13 CONTRIBUTI PUBBLICI 67
4.14 DIVIDENDI 68
4.15 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 69
4.16 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 76
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 78
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 78
4.19 IMPEGNI 78
5 ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) 79
6 EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 80
7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 80
8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2023 80
9 APPENDICE A 82
10 APPENDICE B 83
11 APPENDICE C 86
12 DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ 90
SCHEMI DI BILANCIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
Situazione Patrimoniale - Finanziaria | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
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| ||||
ATTIVO |
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|
Avviamento | 3.1 | 14.629.431 | 14.629.431 |
|
Altre attività immateriali | 3.1 | 3.820.594 | 5.053.027 |
|
Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 35.001.865 | 34.992.550 |
|
Diritto d'uso | 3.2 | 1.089.709 | 1.035.586 |
|
Altre attività materiali | 3.2 | 2.898.803 | 2.151.772 |
|
Imposte anticipate | 3.19 | 11.020.910 | 8.051.828 |
|
Partecipazioni | 3.3 | 176.131.960 | 169.632.037 |
|
Altre attività finanziarie non correnti | 3.4 | 11.241.290 | 22.451.816 |
|
Altre attività non correnti | 3.5 | 1.303.292 | 2.587.338 |
|
Attività non correnti |
| 257.137.854 | 260.585.385 |
|
Rimanenze | 3.6 | 11.214.283 | 16.693.766 |
|
Crediti commerciali | 3.7 | 36.853.453 | 39.133.415 |
|
Crediti verso erario per imposte correnti | 3.8 | 2.721.371 | 1.864.819 |
|
Attività finanziarie correnti | 3.9 | 65.985.360 | 156.527.631 |
|
Altre attività correnti | 3.10 | 5.015.293 | 3.222.747 |
|
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.11 | 162.581.278 | 117.217.408 |
|
Attività correnti |
| 284.371.038 | 334.659.786 |
|
Attività destinate alla vendita |
| - | - |
|
Attività destinate alla vendita |
| - | - |
|
TOTALE ATTIVO |
| 541.508.892 | 595.245.171 |
|
Situazione Patrimoniale - Finanziaria | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|
| ||||
PASSIVO |
|
|
|
|
Capitale Sociale | 3.12 | 62.704.489 | 62.704.489 |
|
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.12 | 42.985.439 | 35.185.433 |
|
Risultato d'esercizio | 3.12 | 6.080.565 | 16.245.097 |
|
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| 111.770.493 | 114.135.019 |
|
Finanziamenti | 3.13 | 250.222.200 | 320.200.773 |
|
Fondi | 3.14 | 1.463.168 | 1.463.168 |
|
Benefici ai dipendenti | 3.15 | 782.174 | 790.741 |
|
Imposte differite | 3.19 | 5.630.671 | 5.728.064 |
|
Altre passività finanziarie | 3.16 | 1.673.769 | 2.028.905 |
|
Passività non correnti |
| 259.771.982 | 330.211.651 |
|
Debiti commerciali | 3.17 | 24.085.344 | 30.930.649 |
|
Finanziamenti | 3.13 | 118.619.506 | 102.737.446 |
|
Fondi | 3.14 | - | - |
|
Debiti per imposte | 3.18 | 1.169.614 | 2.335.313 |
|
Altre passività finanziarie | 3.16 | 12.225.844 | 3.808.427 |
|
Altre passività correnti | 3.20 | 13.866.109 | 11.086.666 |
|
Passività correnti |
| 169.966.417 | 150.898.501 |
|
TOTALE PASSIVO |
| 541.508.892 | 595.245.171 |
|
CONTO ECONOMICO
Conto Economico | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|
| ||||
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Ricavi | 4.1 | 93.784.873 | 95.371.133 |
|
Altri ricavi | 4.2 | 2.079.495 | 2.653.938 |
|
Totale ricavi e proventi operativi |
| 95.864.368 | 98.025.071 |
|
COSTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Acquisti di materiali | 4.3 | (42.021.860) | (51.356.373) |
|
Variazione delle rimanenze | 3.6 | (5.479.437) | 2.023.983 |
|
Costo per servizi | 4.4 | (25.161.409) | (22.738.395) |
|
Costo del personale | 4.5 | (21.663.576) | (21.510.909) |
|
Altri costi operativi | 4.7 | (973.734) | (694.500) |
|
Totale costi operativi |
| (95.300.016) | (94.276.194) |
|
Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (7.041.427) | (8.694.858) |
|
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | (52.536) | 238.358 |
|
Svalutazioni di valore di attività non correnti |
| - | (76.496) |
|
RISULTATO OPERATIVO |
| (6.529.611) | (4.784.119) |
|
Proventi finanziari | 4.8 | 27.124.609 | 29.159.391 | |
Oneri finanziari | 4.9 | (16.578.903) | (9.152.565) |
|
Utili (perdite) su cambi | 4.10 | (1.243.657) | 1.475.160 |
|
Utili (perdite) da partecipazioni (ed altre interessenze) | 3.3 - 3.4 | - | (884.182) |
|
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
| 2.772.438 | 15.813.685 |
|
Imposte sul reddito | 4.12 | 3.308.127 | 431.412 |
|
RISULTATO NETTO |
| 6.080.565 | 16.245.097 |
|
Risultato derivanti da attività/passività destinate alla vendita | - | - |
| |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO |
| 6.080.565 | 16.245.097 |
|
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Conto Economico Complessivo | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 1.2 | 6.080.565 | 16.245.097 | |
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
| |||
| ||||
Utili/(perdite) attuariali da passività per | 3.15 | (8.791) | 103.626 | |
Effetto fiscale | 2.110 | (24.870) | ||
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
| (6.681) | 78.756 | |
|
| |||
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 1.4 | 6.073.884 | 16.323.853 |
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio | Totale patrimonio netto | |
SALDO AL 01/01/2022 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.555.676 | (288.194) | (86.151) | 11.132.653 | 3.802.724 | 105.583.397 | |
Destinazione risultato 2021 | |||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (7.772.220) | - | (7.772.220) | |
A nuovo | - | - | 190.136 | - | - | 3.612.588 | (3.802.724) | - | |
Incrementi (decrementi) | - | - | - | - | - | - | - | - | |
Conto economico compl. al 31/12/2022 | - | - | - | - | 78.756 | - | 16.245.097 | 16.323.853 | |
SALDO AL 31/12/2022 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.745.812 | (288.194) | (7.395) | 6.973.021 | 16.245.097 | 114.135.019 | |
Destinazione risultato 2022 | |||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (8.438.410) | - | (8.438.410) | |
A nuovo | - | - | 812.255 | - | - | 15.432.842 | (16.245.097) | - | |
Incrementi (decrementi) | - | - | - | - | - | - | - | - | |
Conto economico compl. al 31/12/2023 | - | - | - | - | (6.681) | - | 6.080.565 | 6.073.884 | |
SALDO AL 31/12/2023 | 62.704.489 | 24.762.200 | 4.558.067 | (288.194) | (14.076) | 13.967.453 | 6.080.565 | 111.770.493 |
RENDICONTO FINANZIARIO
Rendiconto Finanziario | Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
| 117.217.407 | 123.847.432 |
| Risultato dell'esercizio |
| 6.080.565 | 16.245.097 |
| Rettifiche per: |
| ||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 7.041.427 | 8.694.858 |
| - (Plus)/minusvalenze realizzate | 3.1 - 3.2 | 52.536 | (161.863) |
| - (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni |
| - | (11.759.763) |
| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | (17.382.439) | (3.911.543) |
| - Imposte sul reddito | 4.11 | (3.308.127) | (431.412) |
| - Variazione fair value | 4.8 - 4.9 | 6.857.004 | (16.085.142) |
| Rettifiche per perdite da partecipazioni (ed altre interessenze) | 3.3 - 3.4 | - | 12.643.945 |
| Variazione TFR | 3.15 | (45.751) | 65.456 |
| Variazione fondi | 3.14 | - | (37.500) |
| Variazione crediti commerciali | 3.7 | 2.279.962 | (8.545.392) |
| Variazione delle rimanenze | 3.6 | 5.479.483 | (2.023.983) |
| Variazione dei debiti commerciali | 3.17 | (6.845.305) | 2.805.403 |
| Variazione del capitale circolante netto |
| 914.140 | (7.763.972) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite |
| 24.516 | 4.820.500 |
| Pagamento imposte |
| (1.828.740) | (33.787) |
| Oneri finanziari netti pagati |
| (4.686.103) | (3.309.500) |
B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa |
| (6.280.972) | (1.024.625) |
| Investimenti in attività non correnti: |
| ||
| - immateriali | 3.1 | (2.006.092) | (3.180.498) |
| - materiali | 3.2 | (2.648.226) | (2.310.358) |
| - partecipazioni | 3.3 | - | - |
| Altre attività finanziarie non correnti | 3.4 | 3.779.805 | (17.381.452) |
| Investimenti netti realizzati in attività finanziarie a breve | 3.9 | 85.292.548 | (51.367.673) |
| Prezzo netto di acquisizione Refrion |
| - | (8.473.782) |
| Prezzo netto di vendita di TECNAIR |
| - | 12.928.871 |
| Dividendi incassati | 4.8 | 20.000.000 | 11.500.000 |
C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento |
| 104.418.035 | (58.284.892) |
| Rimborso finanziamenti | 3.13 | (102.786.495) | (162.675.756) |
| Accensione di finanziamenti | 3.13 | 50.000.000 | 226.000.000 |
| Variazione di altre passività finanziarie | 3.16 | 7.520.916 | (1.391.170) |
| Vendita /(acquisto) di azioni proprie |
| - | - |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio |
| - | - |
| Pagamento di dividendi | 3.12 | (8.438.410) | (7.772.220) |
| Altre variazioni |
| - | - |
D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria |
| (53.703.989) | 54.160.853 |
| Differenze cambio di traduzione |
| - | - |
| Altre variazioni non monetarie (*) | 3.12 | 930.798 | (1.481.361) |
E. | Altre variazioni |
| 930.798 | (1.481.361) |
F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) |
| 45.363.872 | (6.630.025) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
| 162.581.279 | 117.217.407 |
| Indebitamento finanziario corrente |
| 64.859.989 | (49.981.759) |
| Indebitamento finanziario non corrente |
| 251.895.970 | 322.229.677 |
| Indebitamento finanziario netto |
| 154.174.680 | 155.030.511 |
(*) Effetto di cambio negativo (non monetario) su finanziamento a LU-VE US Inc. |
NOTE ESPLICATIVE
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Informazioni sulla società
LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l..
Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 settembre 2022 è una società quotata sul segmento Euronext STAR (precedentemente era quotata sul Mercato "Euronext Milan") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2023.
Dichiarazione di conformità e criteri di redazione
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2023 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
I prospetti sono stati presentati in Euro, che è la valuta funzionale della Società, e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle Note Esplicative sono state invece esposte principalmente in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria, (ii) del conto economico, (iii) del conto economico complessivo, (iv) dei movimenti del patrimonio netto, (v) del rendiconto finanziario e dalle presenti Note Esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2023 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 1,38 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 97,7 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2024 pari a 116,9 milioni di Euro, è garantito per l'83,6% dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 59,7 milioni di Euro, costituita da (i) Cash Pooling di Gruppo per 39,3 milioni di Euro (ii) polizze di capitalizzazione per 10,1 milioni di Eur (iii) Time deposit per 10,0 milioni di Euro, e (iii) altri titoli per 0,3 milioni di Euro, (Nota 3.9), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento (Nota 3.21).
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE S.p.A., al 31 dicembre 2023, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2024 di LU-VE S.p.A., portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche e la Società ne rimane esposta in quanto detiene, sia direttamente che indirettamente, società controllate in Russia. Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo, ritiene che LU-VE S.p.A. sia in grado di operare in continuità aziendale.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2023 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Gli amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, incluso nella relazione finanziaria annuale.
Il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 marzo 2024.
Schemi di bilancio
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le informazioni rilevanti sui principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
ATTIVITÁ IMMATERIALI
Avviamento e aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come differenza tra la somma del fair value dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1 gennaio 2014), LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Marchi
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di sviluppo sostenuti per progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dal momento in cui l'output del progetto è disponibile all'uso, lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo che non soddisfano i sopra citati requisiti, così come i relativi costi di ricerca, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
ATTIVITÀ MATERIALI
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali. Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
Asset | Anni |
Fabbricati | 33 |
Costruzioni leggere | 10 |
Impianti e Macchinari | 8 - 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 3 - 10 |
Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto la Società a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Contratti di lease e diritti d'uso
La Società deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. La Società si iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui assume il ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositivi elettronici;
Mobilio e arredi.
Relativamente a tali esenzioni, la Società iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della Società.
I lease payments inclusi nel valore della passività finanziaria per il lease comprendono:
La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria.
La Società applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
Nel prospetto del rendiconto finanziario la Società suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta negli oneri finanziari netti pagati, nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.
In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio perdite significative dell'esercizio o di esercizi precedenti, che per talune società partecipate hanno portato ad evidenziare anche patrimoni netti negativi o differenze significative tra il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore di patrimonio netto contabile di pertinenza), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore in uso.
Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow - equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della "rendita perpetua", al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio. Il fair value è determinato considerando il fair value delle attività nette dalla controllata al netto dei costi di vendita di diretta imputazione.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari - Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.
La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo della stessa.
Perdite di valore ("Impairment") delle attività
Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile dell'avviamento e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove l'attività in sé non dovesse generare flussi di cassa in entrata indipendenti da quelli generati da altre attività, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("cash generating unit" o "CGU") a cui l'attività appartiene. La Società nel suo insieme rappresenta una unica CGU.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale 2024 - 2027 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del Gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 21 febbraio 2024 e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
si presume che la copertura sia altamente efficace;
l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura, rilevando pertanto la variazione del fair value dello strumento finanziario direttamente a conto economico.
Con riferimento agli strumenti derivati sottoscritti per la copertura gestionale del rischio sui tassi di interesse dei finanziamenti, la Società presenta nella voce "Interessi passivi verso banche" il differenziale scambiato con la controparte nel corso dell'esercizio, mentre la variazione del fair value di tali strumenti derivati è presentata invece nella voce "Altri proventi finanziari", se positiva, ovvero nella voce "Altri oneri finanziari" se negativa.
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
CESSIONE DEI CREDITI
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
FINANZIAMENTI
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve. Per la determinazione del tasso d'interesse effettivo sui finanziamenti a tasso variabile, la Società aggiorna la stima dei flussi finanziari sulla base delle curve prospettiche dei tassi di riferimento estratte ad ogni chiusura periodica.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
FONDI
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
BENEFICI AI DIPENDENTI
Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, come nel caso della LU-VE S.p.A., solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo (al netto o ad incremento dei differenziali scambiati con la controparte nel corso dell'esercizio relativi agli strumenti derivati IRS sottoscritti per la copertura gestionale del rischio sui tassi d'interesse dei finanziamenti), e spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari unitamente all'effetto del fair value degli strumenti finanziari derivati.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse nella voce "Altri costi operativi". Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Qualora fosse concessa dalla legislazione fiscale italiana la possibilità di riallineare il valore fiscale dell'avviamento al suo valore contabile, la policy contabile stabilita dagli Amministratori è di non procedere alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento in contropartita a delle imposte anticipate.
Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, LU-VE S.p.A. è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
UTILE E PERDITE SU CAMBI
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
UTILE PER AZIONE
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della Società e pertanto comportare effetti diluitivi.
CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE
È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 - TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre quattro società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2022-2024), Thermo Glass Door S.p.A., Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l. (esercizi 2023-2025).
Si segnala che, a partire dall'esercizio 2024, il sopracitato perimetro includerà anche le società Refrion S.r.l. ed RMS S.r.l. (il contratto di consolidato fiscale stipulato tra LU-VE S.p.A. e tali società comprende il periodo 2024-2026).
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetti, anche significativi, sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Tali stime e assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori esogeni ed endogeni ritenuti rilevanti dalla Direzione. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime e le assunzioni sottostanti sono riviste periodicamente dalla Direzione (almeno annualmente). Eventuali cambiamenti di stima sono rilevati prospetticamente a partire dal periodo in cui tale stima viene rivista.
Nella predisposizione del bilancio d'esercizio, non sono stati adottati significant Judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili, ad accezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.
Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali
La procedura di determinazione delle perdite di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali descritta nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata nella Società nel suo complesso, facendo riferimento al piano industriale 2024-2027 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del Gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 21 febbraio 2024, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate).
Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione: i) di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti anche attraverso l'innovazione di prodotto e di processo; ii) di focalizzarsi sul miglioramento della redditività e sulla tutela della generazione di cassa attraverso l'aumento dell'efficienza produttiva, l'utilizzo dell'automazione ed un'attenta gestione dei costi fissi; iii) di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi; iv) di incrementare lo sfruttamento della capacità produttiva installata con conseguente necessità di minori investimenti rispetto alla media storica (con conseguente modesto incremento degli ammortamenti nell'orizzonte del piano); v) di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti (in particolare riducendo i consumi energetici tramite l'utilizzo sempre più significativo di motori elettronici); vi) di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali (sfruttando il vantaggio competitivo legato all'esperienza ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo) allineati alla regolamentazione F-GAS.
Le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano di materie prime, energia e costo del lavoro al mercato a valle consentendo di salvaguardare l'EBITDA in valore assoluto (come abbondantemente fatto in passato). Tali assunzioni tengono conto di una valutazione dei possibili impatti legati al trascinamento delle tensioni geopolitiche attualmente in corso (conflitto russo-ucraino e situazione in Medio Oriente) ed a fenomeni o trend legati al cambiamento climatico o a novità normative, anche di prossima entrata in vigore (es. Carbon Border Adjustment Mechanism).
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2023 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 un avviamento pari a 14,6 milioni di Euro, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 3,8 milioni di Euro, diritti d'uso per 1,1 milioni di Euro e immobilizzazioni materiali per 37,9 milioni di Euro.
Recuperabilità del valore delle partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate (unitamente alle interessenze a lungo termine che, nella sostanza, rappresentano un ulteriore investimento netto nelle imprese controllate), per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.
In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate assoggettate a test di impairment, sono incluse le partecipazioni nelle società LU-VE Deutschland GmbH e LU-VE US Inc., per un ammontare complessivo pari a 13,7 milioni di Euro, le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per le citate società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo complessivamente pari a 4,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. In aggiunta sono state assoggettate a test di impairment le partecipazioni nella società Fincoil LU-VE OY, pari a 30,6 milioni di Euro, e nella società REFRION S.r.l., pari a 9,8 milioni di Euro, che presentano una differenza significativa tra il valore di iscrizione ed il relativo valore di patrimonio netto contabile di pertinenza.
Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del value in use attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2024-2027 di tali società controllate, ad eccezione di LU-VE US Inc. per la quale è stato considerato il criterio del fair value, adottando l'approccio sum- of - the - part che determina il valore recuperabile come sommatoria del fair value dei singoli asset (principalmente costituiti dal sito produttivo di recente costruzione e dei macchinari di recente acquisizione) al netto del fair value delle singole passività (per lo più allineate ai relativi valori contabili).
La procedura per la verifica della recuperabilità dei valori delle partecipazioni si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, i) la previsione dei flussi di cassa attesi dalle partecipazioni, facendo riferimento ai piani industriali 2024-2027 redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano industriale consolidato del Gruppo LU-VE approvato in data 21 febbraio 2024 dal Consiglio di Amministrazione della Società, e ii) sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), al netto della loro posizione finanziaria netta.
Le assunzioni alla base dei piani 2024-2027 si basano sulle prospettive utilizzate dalla Direzione per la predisposizione del piano industriale consolidato del Gruppo, a cui si rimanda al paragrafo "Criteri di valutazione - Uso di stime, recuperabilità del valore degli avviamenti delle attività immateriali e materiali" contenuto nella Nota 2.1 "Principi contabili" del bilancio consolidato del Gruppo LU-VE.
Con particolare riferimento alla controllata LU-VE US Inc., è stata predisposta una perizia redatta da un esperto indipendente di primario standing che ha determinato il fair value delle immobilizzazioni materiali acquistati dalla controllata a partire dall'esercizio 2019 in poi (gli asset presenti a libro cespiti alla data di acquisizione avvenuta nel 2018 hanno, come allora dichiarato in sede di purchase price allocation, un valore netto contabile in linea al loro fair value), in particolare il sito produttivo di recente costruzione ed i relativi macchinari.
I principali assunti utilizzati nella perizia sono:
con riferimento agli immobili: è stata effettuata una valutazione utilizzando i prezzi al metro quadrato desunto da transazioni comparabili nell'area in cui tali immobili insistono;
con riferimento agli impianti e macchinari: trattandosi di beni acquistati in esercizi molto recenti rispetto alla data di perizia (31 dicembre 2023), il costo storico è da ritenersi un riferimento ancora affidabile ai fini della determinazione del fair value, rettificato applicando coefficienti di vetustà e di degrado.
Il fair value della partecipazione, così determinato, è risultato in linea con il valore netto contabile iscritto al 31 dicembre 2023.
Accantonamenti per rischi su crediti
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici di incasso.
Imposte sul reddito ed imposte anticipate
La determinazione delle passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di stime da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023 pari a 11 milioni di Euro, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2024-2027 e dell'esercizio 2028, ottenuto attraverso trascinamento dei valori desumibili dall'ultimo anno di periodo esplicito del Piano della LU-VE S.p.A. e delle altre società italiane incluse nel perimetro di consolidato fiscale, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive. Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, unitamente agli effetti che deriveranno dalle recenti tensioni geopolitiche, richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione della Società.
Impatti del cambiamento climatico
La Società sta valutando i rischi (e le opportunità) correlati al cambiamento climatico rilevanti per il proprio business. Il 2023 si caratterizza per essere il primo anno di implementazione del Piano di Sostenibilità 2023-2025 e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel febbraio 2023. Il Piano di Sostenibilità indica le azioni da perseguire in linea con la visione di sostenibilità - allineata ad alcuni degli SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite - e con il posizionamento desiderato della Società, relativo a quattro dimensioni chiave: 1. Sostenibilità integrata nel piano industriale, 2. Prodotti a impatto positivo, 3. Neutralità carbonica, 4. Alto coinvolgimento delle persone. Con riferimento alla neutralità carbonica, oltre alle attività condotte con riferimento alle emissioni climalteranti Scope 1 e Scope 2, si segnala che nel 2023 è stato condotto un nuovo progetto per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3 (con riferimento ai dati effettivi dell'anno 2022), a seguito del progetto di assessment condotto l'anno precedente. Con emissioni GHG Scope 3 si intendono quelle emissioni generate a valle e a monte dell'attività produttiva, quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti finali. Il progetto ha analizzato le categorie del framework internazionale "GHG Protocol" e ha permesso così di identificare chiaramente i processi aziendali per operare una riduzione delle emissioni e dei processi informativi sui quali migliorare la disponibilità e accuratezza dei dati. Le attività di analisi si sono concentrate principalmente con riferimento alle emissioni legate all'acquisto di materie prime e componenti, ai trasporti in entrata ed in uscita, all'utilizzo dei prodotti da parte dei clienti finali (attività con l'impatto nettamente più significativo in termini di emissioni) e sulla fase di smaltimento dei prodotti al termine del loro ciclo di vita.
La valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti gli stabilimenti produttivi è stata condotta nel 2022, tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra (Representative Concentration Pathways - RPC) sviluppati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Tale analisi si considera aggiornata e applicabile anche per l'esercizio 2023 in quanto basata su scenari IPCC, categorie di rischi climatici fisici, metodologie di calcolo e orizzonti temporali ancora in linea con lo stato dell'arte e con il contesto in cui il Gruppo opera. Nello specifico, le analisi sono state condotte tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035. Specificatamente, tra i principali risultati emerge che i rischi che influenzeranno maggiormente sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni. Tali rischi si riferiscono in particolare ad alcune società controllate.
Nel 2023 è stata anche effettuato un aggiornamento con riferimento ai rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio - di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità della Società di farvi fronte nel tempo. Nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2024-2027, le principali assunzioni considerate della Direzione si possono così sintetizzare: crescita dei volumi di vendita sulla scorta del trend di spostamento verso gli scambiatori con refrigeranti naturali che hanno impatto estremamente inferiore sul GWP rispetto a quelli a F-GAS tradizionali; adeguati investimenti in ricerca e sviluppo a supporto dello sviluppo dei prodotti più sostenibili; capacità di trasferire al mercato eventuali aumenti delle materie prime per cause energetiche attraverso gli abituali sistemi di "pass through"; negli investimenti si è considerato inoltre di acquistare gli impianti necessari per l'adeguamento della gamma di prodotto all'evoluzione tecnologica in atto verso i prodotti che utlilizzano refrigeranti naturali.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2023
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 - Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 - Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. L'adozione di tale principio e del relativo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 3.19 - "Imposte anticipate e differite".
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies-Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates-Amendments to IAS 8". Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un'entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dal Gruppo. Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui principi contabili applicati dal Gruppo in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il Gruppo LU-VE non supera i limiti di fatturato per essere assoggettato alle Pillar Two Model Rules.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA AL 31 DICEMBRE 2023, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2023
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants".
Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA AL 31 DICEMBRE 2023
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 - Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento ed altre attività immateriali | Avviamento |
| Altre attività immateriali | Totale | |
Storico | |||||
Al 01 gennaio 2022 | 21.078 | 38.666 | 59.744 | ||
Incrementi | - | 3.181 | 3.181 | ||
Decrementi | - | (76) | (76) | ||
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2022 | 21.078 | 41.771 | 62.849 | ||
Incrementi | - | 2.006 | 2.006 | ||
Decrementi | - | (23) | (23) | ||
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2023 | 21.078 | 43.754 | 64.832 | ||
Fondo | |||||
Al 01 gennaio 2022 | 6.449 | (*) | 31.656 | 38.105 | |
Incrementi | - | 5.062 | 5.062 | ||
Decrementi | - | - | - | ||
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2022 | 6.449 | (*) | 36.718 | 43.167 | |
Incrementi | - | 3.215 | 3.215 | ||
Decrementi | - | - | - | ||
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2023 | 6.449 | (*) | 39.933 | 46.382 | |
Valore contabile netto | |||||
Al 31 dicembre 2022 | 14.629 | 5.053 | 19.682 | ||
Al 31 dicembre 2023 | 14.629 | 3.821 | 18.450 | ||
* Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data | |||||
Avviamento
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per perdita di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2023 Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento (14,6 milioni di Euro), delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 3,8 milioni di Euro, diritti d'uso per 1,1 milioni di Euro e immobilizzazioni materiali per 37,9 milioni di Euro.
Nel determinare il valore recuperabile della CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al piano industriale 2024-2027 della Società redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 21 febbraio 2024, le cui principali assunzioni sono riportate nel precedente Nota "Uso di stime".
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
struttura finanziaria di settore: 10,20% (capitale di terzi) e 89,80% (capitale proprio), considerando la media di un panel di società comparabili;
beta relevered di settore: 1,126;
tasso risk free: 5,55% determinati considerando il rendimento medio degli ultimi 6 mesi dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui ciascuna CGU opera (arco temporale del rendimento medio ridotto ridotta dal 2022 rispetto al passato esercizio al fine di considerare la presente condizione di incertezza macroeconomica generata dal conflitto Russo-Ucraino, in linea con le recenti comunicazioni dell'OIV;
premio per il rischio: 5,70% (attribuibile ai Paesi con rating AAA - da fonte prof. P. Fernandez, Survey: Market Risk Premium and Risk-Free Rate used for 80 countries in 2023);
costo del debito gross tax: 3,73%, determinato considerando la media semestrale del tasso IRS con scadenza dieci anni, pari al 3,12% incrementato di uno spread pari a 0,61% - media dello spread applicato alle società comparabili, determinato come rapporto tra oneri finanziari e EBIT - da fonte A. Damodaran.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2,71%. Tale tasso è stato calcolato come media ponderata tra l'inflazione di lungo periodo dei paesi in cui la Società opera (fonte "IMF") e i relativi ricavi. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2027), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. E' stato inoltre considerato un tax rate del 27,9%, pari alle aliquote italiane attualmente in vigore.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 11,04% (9,29% al 31 dicembre 2022).
Dall'impairment test effettuato, approvato dagli Amministratori della Società in data 13 marzo 2023, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto maggiore del valore contabile.
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'OIV, la Società ha effettuato ulteriori analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile della CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, del g-rate, così come l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e dell'EBITDA sia di periodo esplicito che di terminal value, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano industriale. Con riferimento alle valutazioni quantitative dei rischi climatici fisici e di transizione, gli Amministratori non hanno individuato particolari rischi da riflettere in apposite analisi di sensitività nell'impairment test sull'avviamento di LU-VE S.p.A.
Tali analisi di sensitività hanno mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.
Il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
- WACC di break-even (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari all'11,9%;
- riduzione dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -6,52%;
- abbattimento del g-rate di break-even all' 1,54%.
Altre attività immateriali
La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:
Dettaglio altre attività immateriali | Marchi | Costi di sviluppo | Costi di sviluppo in corso | Software | Altre | Totale |
Storico | ||||||
Al 01 gennaio 2022 | 10.799 | 9.977 | 902 | 16.965 | 23 | 38.666 |
Incrementi | - | 301 | 380 | 2.486 | 14 | 3.181 |
Decrementi | - | (76) | - | - | - | (76) |
Riclassificazioni | - | 349 | (349) | - | - | - |
Al 31 dicembre 2022 | 10.799 | 10.551 | 933 | 19.451 | 37 | 41.771 |
Incrementi | - | 189 | 405 | 1.124 | 288 | 2.006 |
Decrementi | - | - | - | - | (23) | (23) |
Riclassificazioni | - | 236 | (236) | - | - | - |
Al 31 dicembre 2023 | 10.799 | 10.976 | 1.102 | 20.575 | 302 | 43.754 |
Fondo | ||||||
Al 01 gennaio 2022 | 9.545 | 8.792 | - | 13.319 | - | 31.656 |
Incrementi | 717 | 985 | - | 3.360 | - | 5.062 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2022 | 10.262 | 9.777 | - | 16.679 | - | 36.718 |
Incrementi | 537 | 562 | - | 2.116 | - | 3.215 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2023 | 10.799 | 10.339 | - | 18.795 | - | 39.933 |
Valore contabile netto | ||||||
Al 31 dicembre 2022 | 537 | 774 | 933 | 2.772 | 37 | 5.053 |
Al 31 dicembre 2023 | - | 637 | 1.102 | 1.780 | 302 | 3.821 |
Marchi
La movimentazione dell'esercizio riferita ai Marchi fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio, si sottolinea che al 31 dicembre 2023 i marchi risultano completamente ammortizzati.
Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso
L'incremento dei costi di sviluppo e dei costi di sviluppo in corso per 594 migliaia di Euro (681 migliaia di Euro nel 2022), capitalizzati previo consenso del Collegio Sindacale, si riferisce a progetti di sviluppo di nuovi prodotti o processi completati e in corso di completamento.
L'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati.
I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, acqua ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico e l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati. Nel corso dell'esercizio sono stati portati a termine diversi progetti che hanno portato ad una riclassifica dalla voce "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di Sviluppo" per un ammontare pari a 236 migliaia di Euro.
Software
La categoria Software nel corso del 2023 si è incrementata per 1.124 migliaia di Euro (2.486 migliaia nel 2022), i progetti principali sviluppati nell'esercizio sono relativi all'implementazione e al miglioramento di nuove evolutive SAP, al software per la quotazione dei prodotti, al software per la gestione del prodotto e ad altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo.
L'uscita di cassa nell'esercizio riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali è pari a 2.006 migliaia di Euro.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.
ATTIVITÁ MATERIALI E DIRITTI D'USO
Altre attività materiali | Immobili | Impianti e Macchinari | Diritto d'uso | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
Storico |
| |||||
Al 01 gennaio 2022 | 41.413 | 47.434 | 1.676 | 15.054 | 650 | 106.227 |
Incrementi | 480 | 1.193 | 472 | 493 | 147 | 2.785 |
Decrementi | - | (948) | (327) | (217) | - | (1.492) |
Riclassificazioni | - | - | - | 2 | (2) | - |
Al 31 dicembre 2022 | 41.893 | 47.679 | 1.821 | 15.332 | 795 | 107.520 |
Incrementi | 214 | 2.181 | 563 | 1.281 | 954 | 5.193 |
Decrementi | (206) | (1.782) | (297) | (145) | (2) | (2.432) |
Riclassificazioni | 353 | 340 | - | - | (693) | - |
Al 31 dicembre 2023 | 42.254 | 48.418 | 2.087 | 16.468 | 1.054 | 110.281 |
Fondo | ||||||
Al 01 gennaio 2022 | 12.040 | 40.776 | 664 | 13.650 | - | 67.130 |
Incrementi | 720 | 1.944 | 431 | 539 | - | 3.634 |
Decrementi | - | (901) | (310) | (213) | - | (1.424) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2022 | 12.760 | 41.819 | 785 | 13.976 | - | 69.340 |
Incrementi | 649 | 1.964 | 460 | 753 | - | 3.826 |
Decrementi | - | (1.522) | (248) | (105) | - | (1.875) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2023 | 13.409 | 42.261 | 997 | 14.624 | - | 71.291 |
Valore contabile netto | ||||||
Al 31 dicembre 2022 | 29.133 | 5.860 | 1.036 | 1.356 | 795 | 38.180 |
Al 31 dicembre 2023 | 28.845 | 6.157 | 1.090 | 1.844 | 1.054 | 38.990 |
Al 31 dicembre 2023, gli incrementi del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammontano a 5.193 migliaia di Euro. Tali incrementi sono dovuti principalmente:
per 3.349 migliaia di Euro al programma di investimenti tecnologici in immobili, impianti e macchinari per il miglioramento e la razionalizzazione della capacità produttiva esistente, di cui 954 migliaia di Euro si riferiscono ad attività materiali in corso di completamento;
per 1.281 migliaia di Euro all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi;
per 563 migliaia di Euro all'iscrizione di nuovi diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16.
Si precisa che, dei 5.193 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali, circa 1.995 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti", trattandosi di acquisti di cespiti non ancora interamente pagati alla data del 31 dicembre 2023.
Nell'esercizio sono stati registrati decrementi per 2.432 migliaia di Euro, riconducibili a dismissioni e cessioni di impianti e macchinari quasi completamente ammortizzati, che hanno generato una minusvalenza di 53 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio, a seguito degli eventi atmosferici avvenuti in Nord Italia nell'estate del 2023, la Società ha riportato danni su alcune immobilizzazioni e ha provveduto alla riparazione o alla dismissione dei cespiti danneggiati; gli impatti derivanti dalla dismissione e/o dalla riparazione dei citati cespiti sono oggetto di indennizzo in termini di polizza assicurativa.
Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate quote di oneri finanziari sulle attività materiali.
Nell'esercizio gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno generato un assorbimento di cassa netta per 2.648 migliaia di Euro (pari al totale degli incrementi per 5.193 migliaia di Euro, al netto degli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 563 migliaia di Euro e all'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2022 degli investimenti non ancora pagati di 1.982 migliaia di Euro).
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.
La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:
| Voci di bilancio |
|
|
| |||||
| Immobili | Impianti e macchinari | Altre attività materiali | Marchi |
| ||||
Tipologie di rivalutazioni | Ammontare Lordo | Ammontare netto al 31/12/2023 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2023 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2023 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2023 | Totale netto al 31/12/2023 |
(in migliaia di Euro) | |||||||||
Legge n. 413 del 30 dicembre 1991 | 5 | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 |
Legge n. 342 del 21 novembre 2000 | - | - | 1.347 | - | 1.080 | - | - | - | - |
Legge n. 350 del 24 dicembre 2003 | - | - | 1.814 | - | 1.183 | - | - | - | - |
Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 | - | - | 847 | - | 296 | - | - | - | - |
art. 1, comma 622 della Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) | 4.515 | 4.105 | - | - | - | - | 1.971 | 1.853 | 5.957 |
TOTALE | 4.520 | 4.106 | 4.008 | - | 2.559 | - | 1.971 | 1.853 | 5.958 |
PARTECIPAZIONI
La voce è così dettagliata:
Partecipazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
SEST S.p.A. | 44.895 | 44.895 | - |
Heat Transfer System s.r.o. (HTS) | 9.540 | 9.540 | - |
LU-VE France S.à.r.l. | 1.303 | 1.303 | - |
LU-VE Deutschland GmbH | 173 | 173 | - |
LU-VE Iberica S.l. | 145 | 145 | - |
LU-VE Asia Pacific Ltd. (**) | 13 | 13 | - |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | 10.535 | 10.535 | - |
LU-VE Sweden AB | 390 | 390 | - |
MANIFOLD S.r.l. | 10 | 10 | - |
LUVEDIGITAL S.r.l. | 5 | 5 | - |
Spirotech Heat Exchangers Private Ltd | 39.468 | 39.468 | - |
LU-VE Austria GmbH | 18 | 18 | - |
LU-VE US Inc. (*) | 13.552 | 7.052 | 6.500 |
Air Hex Alonte S.r.l. | 15.434 | 15.434 | - |
Fincoil LU-VE OY | 30.649 | 30.649 | - |
LU-VE Netherlands B.V. | 10 | 10 | - |
«OOO» LU-VE Moscow | 1 | 1 | - |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | 20 | 20 | - |
LU-VE Korea LLC | 107 | 107 | - |
REFRION S.R.L. | 9.846 | 9.846 | - |
LU-VE UK Ltd | 12 | 12 | - |
Totale imprese controllate: | 176.126 | 169.626 | 6.500 |
Industria e Università S.r.l. (altre imprese) | 6 | 6 | - |
Totale | 176.132 | 169.632 | 6.500 |
(*) Nel corso del 2023 la società precedentemente denominata Zyklus Heat Transfer Inc ha modificato la propria denominazione sociale in LU-VE US inc. | |||
(**) Sono in corso le formalità di liquidazione. |
La variazione delle partecipazioni per 6.500 migliaia di Euro si riferisce all'aumento della partecipazione di LU-VE US Inc., infatti, nel corso dell'esercizio:
Il valore della partecipazione è stato aumentato di 9.122 migliaia di Euro (pari a 10.000 migliaia di Dollari) a seguito della conversione di parte del credito finanziario verso la stessa controllata, per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.4 - Altre attività finanziarie non correnti";
Per allineare tale operazione alle svalutazioni effettuate negli esercizi precedenti sul sopra citato credito finanziario, si è proceduto a svalutare la partecipazione per 2.622 migliaia di Euro e contemporaneamente all'utilizzo del fondo svalutazione crediti finanziari per 2.622 migliaia di Euro, neutralizzando qualsiasi impatto sugli utili e perdite da partecipazione ed altre interessenze come riportato nella Nota 4.11.
A seguito del rilascio del fondo svalutazione crediti finanziari, sono state rilasciate anche le relative imposte anticipate per 629 migliaia di Euro.
La variazione delle partecipazioni dell'esercizio non ha comportato una generazione/assorbimento di cassa.
La Direzione ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2023, identificando come indicatore di impairment (i) la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare, per talune società, patrimoni netti negativi o (ii) differenze significative tra il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore di patrimonio netto contabile di pertinenza:
LU-VE Deutschland GmbH;
REFRION S.r.l.
Fincoil LU-VE OY;
LU-VE US Inc.
Si ricorda che al 31 dicembre 2022 la direzione aveva incluso nel valore contabile oggetto del test di impairment anche i finanziamenti erogati da LU-VE S.p.A. (classificati tra le Attività finanziarie non correnti descritti nella nota successiva) nei confronti della controllata LU-VE US Inc., considerata dalla Direzione una interessenza a lungo termine che, nella sostanza, rappresentava un'estensione dell'investimento netto nella società controllata, il cui adempimento da parte della controllata non è pianificato né era probabile che accadesse in un prevedibile futuro. Al 31 dicembre 2023 tali crediti finanziari risultano essere completamente svalutati.
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso, per tutte le controllate ad eccezione di LU-VE US Inc., determinato come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati attesi in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata (cd. Metodo DCF - Discounted Cash Flow - Equity side), la Direzione ha fatto riferimento ai Piani Industriali 2024-2027 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano industriale consolidato 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 21 febbraio 2024.
In particolare, per le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo "Uso di stime - Recuperabilità del valore delle partecipazioni".
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2027 per tutte le società) rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate pari all'aliquota fiscale vigente nei Paesi in cui le singole società controllate hanno sede.
I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:
Società |
| WACC | g rate |
LU-VE Deutschland GmbH |
| 8,30% | 1,99% |
REFRION S.r.l. |
| 10,25% | 1,97% |
Fincoil LU-VE OY |
| 9,23% | 2,11% |
Con specifico riferimento al WACC utilizzato nello sviluppo del test di impairment della controllata REFRION S.r.l., nella determinazione dello stesso è stato inoltre considerato un Company Specific Risk Premium dell'1%.
Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 marzo 2024, non sono emerse perdite di valore.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione della Società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity").
In aggiunta, la Direzione ha provveduto a determinare i WACC ed i g-rate di break-even, unitamente alla riduzione in percentuale del valore di EBITDA del periodo esplicito e del Terminal Value per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test.
Società | % EBITDA | WACC* | g rate ** | |
LU-VE Deutschland GmbH | -41,9% | 22,4%. | n.s. | |
REFRION S.r.l. | -47,4% | 13,1% | n.s. | |
Fincoil LU-VE OY | -30,5% | 5,0% | n.s | |
* Tali valori vanno ad aggiungersi ai valori del WACC degli scenari base. | ||||
** G-rate di break even: riduzione del g di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo, la Cover non si azzererebbe. | ||||
A seguito dello scenario di sensitività sul climate change di gruppo, si precisa, con riferimento alla società Refrion S.rl., che:
Per quanto riguarda i rischi di transizione, non si ritiene ci possano essere impatti differenziali rispetto a quelli previsti nel piano (periodo 2024-2027);
Per quanto riguarda i rischi fisici, prudenzialmente la Direzione ha stimato un potenziale impatto negativo sui flussi di cassa rispetto allo scenario previsto dal Piano industriale 2024-2027 e sul terminal value. Tale impatto negativo è quantificabile in una riduzione dei flussi di cassa della società sia nel sopracitato periodo esplicito sia nel terminal value per un importo pari a 2.000 migliaia di Euro (costi da sostenersi per le tematiche legate alle "Heavy Snow Precipitation"). La sopra citata analisi di sensitività relativa al climate change porterebbe a una cover minore, ma comunque significativa
Con riferimento alle valutazioni quantitative dei rischi climatici fisici e di transizione delle altre società controllate oggetto dei test di impairment, gli Amministratori non hanno individuato particolari rischi da riflettere in apposite analisi di sensitività.
Infine, con particolare riferimento alla controllata LU-VE US Inc., il valore recuperabile è stato determinato considerando il criterio del fair value, adottando l'approccio sum-of-the-part dato dalla sommatoria del fair value dei singoli asset al netto dei fair value delle singole passività.
A tal fine è stata predisposta una perizia, redatta da un esperto indipendente di primario standing, che ha determinato il fair value delle immobilizzazioni materiali acquistati dalla controllata a partire dall'esercizio 2019 in poi (gli asset presenti a libro cespiti alla data di acquisizione della controllata avvenuta nel 2018 hanno, come allora dichiarato in sede di purchase price allocation, un valore netto contabile in linea al loro fair value), in particolare il sito produttivo di recente costruzione ed i relativi macchinari).
I principali assunti utilizzati nella perizia sono:
con riferimento agli immobili: è stata effettuata una valutazione utilizzando i prezzi al metro quadrato desunto da transazioni comparabili nell'area in cui tali immobili insistono;
con riferimento agli impianti e macchinari: trattandosi di beni acquistati in esercizi molto recenti rispetto alla data di perizia (31 dicembre 2023), il costo storico è da ritenersi un riferimento ancora affidabile ai fini della determinazione del fair value, rettificato applicando coefficienti di vetustà e di degrado.
Il fair value evidenziato dalla sopra citata perizia è risultato in linea con il valore netto contabile iscritto al 31 dicembre 2023.
La Direzione della Società ha poi determinato che una riduzione del valore recuperabile, come sopra determinato, del 25,5% porterebbe a break-even il test di impairment considerando che il fair value del finanziamento nei confronti della Società LU-VE US Inc. è stato considerato pari a zero, in linea con il valore netto contabile iscritto nel bilancio di esercizio di LU-VE S.p.A..
In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C..
ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI
Altre attività finanziarie non correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Altre attività Finanziarie non correnti | 32.219 | 46.052 | (13.833) |
Fondo svalutazione crediti finanziari intragruppo | (20.978) | (23.600) | 2.622 |
Totale | 11.241 | 22.452 | (11.211) |
La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 32.219 migliaia di Euro (al lordo del relativo fondo svalutazione), rispetto a 46.052 migliaia di Euro dell'anno precedente e fanno riferimento a crediti finanziari verso imprese controllate.
Tali crediti finanziari sono dettagliati come segue:
per 20.978 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale in Dollari (circa 23.180 migliaia di Dollari) concesso alla controllata LU-VE US Inc. per fornire le risorse finanziare necessarie allo sviluppo del sito produttivo. Tale credito risulta essere interamente svalutato nel corso dei precedenti esercizi;
per 5.063 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB;
per 4.500 migliaia di Euro ad un finanziamento denominato in Euro e di durata pluriennale concesso alla controllata SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd;
per 1.500 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata RMS S.r.l.;
per 178 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Iberica s.l.;
Decrementi dell'esercizio:
per 9.122 migliaia di Euro (10.000 migliaia di Dollari) si è proceduto alla conversione del credito finanziario a fronte dell'incremento del valore della partecipazione di LU-VE US Inc. e contemporaneamente è stato rilasciato il fondo svalutazione crediti finanziari per 2.622 migliaia di Euro, per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.3 - Partecipazioni". Tutte le variazioni risultano essere non monetarie;
per 6.000 migliaia di Euro dovuto al rimborso integrale del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Refrion S.r.l.;
per 1.500 migliaia di Euro dovuto al rimborso parziale del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata RMS S.r.l.;
per 617 migliaia di Euro dovuto al rimborso parziale del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Iberica s.l.
per 273 migliaia di Euro dovuto al rimborso integrale del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE OOO "SEST-LUVE;
Incrementi dell'esercizio:
per 3.679 migliaia di Euro, di cui per 4.610 migliaia di Euro (circa 5.000 migliaia di USD) dovuto a nuove erogazioni di durata pluriennale concessi alla controllata LU-VE US Inc. e 931 migliaia di Euro per effetto, non monetario, del delta cambi negativo;
La variazione delle attività finanziarie non correnti ha comportato una generazione di cassa per 3.780 migliaia di Euro (data dal totale della variazione negativa della voce pari a 11.211 migliaia di Euro, al netto delle variazioni non monetarie sopra descritte relative alla movimentazione del finanziamento a LU-VE US Inc. (conversione del credito finanziario per 9.122 migliaia di Euro e all'effetto del delta cambi per 931 migliaia di Euro e conseguentemente all'utilizzo del relativo fondo per 2.622 migliaia di Euro).
ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI
Altre attività non correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Altre attività non correnti | 1.303 | 2.587 | (1.284) |
Totale | 1.303 | 2.587 | (1.284) |
Le "Altre attività non correnti" ammontano a 1.303 migliaia di Euro (2.587 migliaia di Euro nel 2022) e si riferiscono principalmente a crediti non correnti vantati verso la società controllata SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. per i valori riferiti alla lista clienti ed al know-how della linea produttiva degli evaporatori commerciali trasferita in Polonia, come riportato in Premessa del bilancio d'esercizio 2020. Il decremento per circa 1.284 migliaia di Euro si riferisce principalmente alla riclassifica tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.10) della quota a breve del credito. Il contratto stipulato con la controparte prevede un piano di rimborso rateale della durata residua di 2 anni.
RIMANENZE
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
Rimanenze | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 8.704 | 11.590 | (2.886) |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.631 | 1.803 | (172) |
Prodotti finiti e merci | 2.825 | 5.247 | (2.422) |
Fondo svalutazione magazzino | (1.946) | (1.946) | - |
Totale | 11.214 | 16.694 | (5.480) |
La variazione di valore per circa 5.480 migliaia di Euro, rispetto al 2022 è legata alle politiche di approvvigionamento della Società di utilizzare maggiormente le scorte di magazzino, in particolare quello delle materie prime, garantendo comunque termini di consegna in linea con le aspettative dei clienti.
Nel corso dell'esercizio non sono stati necessari accantonamenti o rilasci del fondo svalutazione magazzino.
La variazione delle rimanenze ha comportato una generazione di cassa per 5.480 migliaia di Euro.
CREDITI COMMERCIALI
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
Crediti Commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Crediti verso clienti terzi | 12.002 | 12.736 | (734) |
Crediti verso clienti Gruppo | 28.742 | 30.424 | (1.682) |
Fondo svalutazione crediti terzi | (2.147) | (2.283) | 136 |
Fondo svalutazione crediti Gruppo | (1.744) | (1.744) | - |
Totale | 36.853 | 39.133 | (2.280) |
Al 31 dicembre 2023 i crediti verso le società del Gruppo sono pari a 28.742 migliaia di Euro così composti:
- 28.175 migliaia di Euro di crediti commerciali lordi per fatture emesse, (parzialmente compensati dal relativo fondo svalutazione crediti per un ammontare pari a 1.744 migliaia di Euro);
- 567 migliaia di Euro crediti per contract assets (al netto di note credito da emettere per 1 migliaia di Euro).
Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (si rimanda alla Nota "4.16 - Operazioni con Parti Correlate").
Al 31 dicembre 2023 i crediti verso clienti terzi sono pari a 12.002 migliaia di Euro così composti:
- 11.994 migliaia di Euro di crediti commerciali lordi per fatture emesse, (parzialmente compensati dal relativo fondo svalutazione crediti per un ammontare pari a 2.147 migliaia di Euro);
- 853 migliaia di Euro per pagamenti anticipati a fornitori;
- 818 migliaia di Euro a riduzione dei crediti commerciali relativi a compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti);
- 27 migliaia di Euro a riduzione dei crediti per contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società nei confronti di terzi).
Inoltre, il totale dei crediti ceduti alle società di Factoring è di 7.108 migliaia di Euro (6.211 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) di cui 6.413 migliaia fanno riferimento ai crediti ceduti nel mese di dicembre 2023 (5.838 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto ai ricavi è pari al 6,69% nel 2023 e al 6,33% nel 2022.
Il fondo svalutazione crediti terzi della Società durante l'esercizio si è decrementato complessivamente di 136 migliaia di Euro. Tale variazione si riferisce ad utilizzi del fondo a fronte di crediti non più recuperabili.
Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:
Crediti commerciali verso Terze parti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Italia | 1.297 | 3.681 | (2.384) |
Paesi UE | 6.894 | 5.408 | 1.486 |
Paesi Extra UE | 3.811 | 3.647 | 164 |
Fondo svalutazione crediti | (2.147) | (2.283) | 136 |
Totale | 9.855 | 10.453 | (598) |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:
Crediti commerciali verso Terze parti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Crediti correnti (non scaduti) | 9.682 | 9.342 | 340 |
Scaduto fino a 30 gg | 1.126 | 1.182 | (56) |
Scaduto da 30 a 60 gg | 162 | 724 | (562) |
Scaduto da 60 a 90 gg | 43 | 12 | 31 |
Scaduto da più di 90 gg | 989 | 1.476 | (487) |
Totale | 12.002 | 12.736 | (734) |
La Società valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Al 31 dicembre 2023 la stima delle perdite attese include i potenziali impatti forward-looking delle condizioni macroeconomiche correlate al possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come, al 31 dicembre 2023, gli effetti sui crediti derivanti dall'attuale contesto macroeconomico non abbiano generato significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenze originariamente previste contrattualmente con i propri clienti.
Nella tabella seguente è riepilogato, in base all'IFRS 9, il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dalla Società nel 2023, riportando quindi il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento del possibile inadempimento (pari al valore di rilevazione dei crediti), e la stima al 31 dicembre 2023 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:
(in migliaia di Euro) | Non scaduto | 0-30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
Tasso di perdita attesa | 10,73% | 7,55% | 13,58% | 30,23% | 99,90% | 17,89% |
Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento | 9.682 | 1.126 | 162 | 43 | 989 | 12.002 |
Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 1.039 | 85 | 22 | 13 | 988 | 2.147 |
La Direzione ha inoltre calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto delle partite reciproche avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto, il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account del test la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti (ove non già incluse nel test di impairment delle partecipazioni descritte in nota 3.3 - Partecipazioni), del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti e Crediti per consolidato fiscale".
La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse.
Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro, tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso annuale che comprende una componente di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5% sulla base della conoscenza storica) e un mark-up per la componente di area geografica in cui la controllata opera.
Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al 31 dicembre 2023:
Classe di Rischio | Crediti Commerciali | Altre attività finanziarie non correnti | Cash pooling netto |
| Debiti e Altri Crediti | Posizione creditoria netta | Impairment loss su crediti | Impairment loss su finanziamenti |
Classe di Rischio 1 | 4.963 | - | 7.459 | (938) | 11.484 | 524 | 20.978 | |
Classe di Rischio 2 | 2.680 | - | - | (107) | 2.573 | 75 | - | |
Classe di Rischio 3 | 21.099 | 11.241 | 19.979 | (4.621) | 47.699 | 1.145 | - | |
Totale | 28.742 | 11.241 | 27.438 | (5.666) | 61.756 | 1.744 | 20.978 |
L'accantonamento alla classe di rischio 1 è esclusivamente legato alla società LU-VE US Inc..
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono iscritti nella presente voce di bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.
La variazione dei crediti commerciali ha comportato una generazione di cassa per 2.280 migliaia di Euro.
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce risulta così dettagliata:
Crediti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Crediti verso l'Erario per IVA | 618 | 1.143 | (525) |
Crediti verso l'Erario | 2.103 | 722 | 1.381 |
Totale | 2.721 | 1.865 | 856 |
L'incremento dei crediti verso erario per imposte correnti per 856 migliaia di Euro è dovuto a:
incremento di 1.381 migliaia di Euro principalmente dovuto a imposte sostitutive su interessi su Time deposit per 749 migliaia di Euro, a crediti verso l'erario per IRES per 300 migliaia di Euro e altri crediti fiscali minori per 332 migliaia di Euro;
decremento di 525 migliaia di Euro per IVA legato alla dinamica degli acquisti.
ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9, ad eccezione dei Time deposit che fanno parte della categoria "Held to collect" prevista dell'IFRS 9 e valutati al costo ammortizzato. Si trattano di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito.
Tale voce risulta così composta:
Attività finanziarie correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Time deposit | 10.000 | 10.000 | - |
Polizze di capitalizzazione | 10.169 | 102.670 | (92.501) |
Fair Value derivati | 6.306 | 13.986 | (7.680) |
Cash Pooling | 39.247 | 29.632 | 9.615 |
Altri titoli | 263 | 240 | 23 |
Totale | 65.985 | 156.528 | (90.543) |
Al 31 dicembre 2023 i contratti di Time deposit sottoscritti dalla Società ammontano a 92.500 migliaia di Euro (20.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), di cui 10.000 migliaia di Euro (invariato rispetto all'esercizio precedente, in quanto l'ammontare è stato smobilizzato e successivamente reinvestito nel corso del 2023) nella sezione "Attività finanziarie correnti" in quanto aventi scadenza superiore ai tre mesi (in ogni caso con scadenza inferiore all'anno), e 82.500 migliaia di Euro classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti", in quanto aventi scadenza inferiore ai tre mesi (10.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, anch'essi interamente smobilizzati nel corso del 2023), per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 3.11 - "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e alla nota 3.21 - "Posizione finanziaria netta".
Al 31 dicembre 2023 gli investimenti Time deposit hanno generato proventi finanziari per 2.238 migliaia di Euro rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" di cui incassati 1.966 migliaia di Euro.
La voce "Polizze di capitalizzazione" al 31 dicembre 2023 presenta un decremento di 92.501 migliaia di Euro. La variazione dell'esercizio è dovuta a:
riscatto delle polizze Aviva Vita sottoscritte dalla Società, che al 31 dicembre 2022 risultavano iscritte ad un valore nominale di 79.616 migliaia di Euro, ed il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammontava a 85.787 migliaia di Euro. Il fair value al momento del riscatto di tali polizze era di 86.194 migliaia di Euro ed ha comportato l'iscrizione a conto economico dell'esercizio di un provento netto di 408 migliaia di Euro classificato nella voce "Proventi finanziari".
riscatto delle polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte da LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro e il cui fair value al momento della liquidazione era pari a 17.083 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2022 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 16.883 migliaia di Euro). Il riscatto ha comportato l'iscrizione a conto economico di un provento netto di 200 migliaia di Euro classificato nella voce "Proventi finanziari".
nel mese di giugno 2023, sottoscrizione di nuove polizze Ramo I emesse da ARCA Vita S.p.A. per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni non materiali di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari") e valorizzate al 31 dicembre 2023 al fair value per un valore pari a 5.085 migliaia di Euro. Tali polizze consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale, ovvero al 31 dicembre di ogni anno, del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze ARCA Vita sono vincolate per i primi 12 mesi dalla loro sottoscrizione avvenuta, a decorrere dei quali la liquidità investita potrà esser smobilizzata senza alcun vincolo;
nel mese di luglio 2023, sottoscrizione nuove polizze Ramo I e Ramo III emesse dalla società SOGELIFE SA per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni non materiali di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari") e valorizzate al 31 dicembre 2023 al fair value per un valore pari a 5.085 migliaia di Euro. Tali polizze prevedono un rendimento minimo garantito e consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze SOGELIFE SA, non prevedono vincoli per il riscatto anticipato.
La voce "Fair Value derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2023 dei contratti derivati stipulati dalla Società.
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2023 suddiviso per tipologia:
Strumenti finanziari derivati al 31/12/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||
TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
IRS su finanziamenti | 492.600 | 97.732 | 205.287 | 88.936 | 271.821 | 6.306 | 13.964 |
Commodities Swap | - | - | - | 3.379 | - | - | 22 |
Totale | 492.600 | 97.732 | 205.287 | 92.315 | 271.821 | 6.306 | 13.986 |
Totale Nozionale | 303.019 | 364.136 |
Al 31 dicembre 2023 gli strumenti finanziari derivati relativi agli IRS su finanziamenti stipulati dalla Società presentano un fair value positivo per 6.306 migliaia di Euro (13.964 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 31 dicembre 2023 degli strumenti finanziari derivati in essere. La variazione del fair value dei derivati per 6.863 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:
variazione negativa del fair value per 7.658 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse (Nota 4.9 - Oneri finanziari);
variazione negativa di fair value di 22 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su acquisti delle principali materie prime rame e alluminio. Nel corso del 2023, non sono stati sottoscritti nuovi contratti derivati di copertura sui costi delle materie prime e quelli preesistenti al 31 dicembre 2022 sono giunti a naturale decorrenza.,
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti in certificati assicurativi, con Unicredit, per complessivi 300 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio per naturale decorrenza dei termini contrattuali, sono stati rimborsati certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 31 dicembre 2023 ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 23 migliaia di Euro (Nota 4.8 - Proventi finanziari).
Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società derivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. La variazione numeraria del Cash Pooling al 31 dicembre 2023 è di circa 9.615 migliaia di Euro.
I sopra citati disinvestimenti netti in attività finanziarie hanno comportato un generazione di cassa netta pari a 85.293 migliaia di Euro (determinato della differenza tra la variazione delle altre attività finanziarie correnti per 90.543 al netto della variazione negativa del fair value dei derivati pari a 7.658 migliaia, alla variazione positiva dei crediti per fatture da emettere per interessi di Cash pooling per 1.607 migliaia di Euro, e alla variazione positiva del fair value degli investimenti in polizze per 801 migliaia di Euro).
ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre attività correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Anticipi a fornitori | 956 | 1.150 | (194) |
Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale | 724 | 683 | 41 |
Crediti diversi | 2.218 | 1.390 | 828 |
Totale | 3.898 | 3.223 | 675 |
L'incremento delle altre attività correnti per 675 migliaia di Euro è dovuto a:
All'apporto dei crediti per consolidato fiscale per 41 migliaia di Euro riferito all'esercizio 2023;
Incremento per 634 migliaia di Euro fra anticipi a fornitori e altri crediti diversi (questi ultimi composti principalmente dalla parte corrente del credito verso la controllata SEST LU-VE Polska Sp.z.o.o. riconducibile alla quantificazione dei valori riferiti alla lista clienti e al know-how della linea di evaporatori commerciali trasferita in Polonia nei precedenti esercizi).
DISPONIBILITÁ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
La voce è così dettagliata:
Disponibilità Liquide | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Disponibilità liquide | 80.081 | 107.217 | (27.136) |
Mezzi equivalenti | 82.500 | 10.000 | 72.500 |
Totale | 162.581 | 117.217 | 45.364 |
Per ulteriori informazioni sulla dinamica dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo 1.5 - "Rendiconto Finanziario".
I mezzi equivalenti si riferiscono a Time deposit di 82.500 migliaia di Euro con scadenza inferiore a 3 mesi (Nota 3.9).
La Società non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.
PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 8.438 migliaia di Euro mediante utilizzo della riserva straordinaria e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2023 la LU-VE S.p.A. detiene 28.027 azioni proprie. Nessun acquisto o vendita nell'esercizio 2023.
Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:
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| Riepilogo utilizzi negli ultimi tre esercizi (*) | ||
Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | per copertura perdite | per altre ragioni | |
Capitale | 62.704 | - | ||||
Riserva di capitale: | - | |||||
Riserva sovrapprezzo azioni | 24.762 | A,B,C | 24.762 | |||
Riserva per azioni proprie | - | - | ||||
Riserva di utile: | ||||||
Riserva legale | 4.558 | B | ||||
Riserva delta cambi non disponibile | 1.242 | B | ||||
Riserva straordinaria | 9.331 | A,B,C | 9.331 | (22.898) | ||
Riserva da variazione fair value non disponibile | 2.833 | B | ||||
Riserva di rivalutazione | 273 | A,B | 273 | |||
Riserva da attualizzazione TFR | (14) | - | ||||
Totale (*) | 105.689 | 34.366 | ||||
Quota non distribuibile | 74.842 | |||||
Quota distribuibile | 30.847 | |||||
Si segnala l'esistenza di vincoli fiscali principalmente per operazioni di riallineamento effettuati nel 2000/2003 e 2005 per 7.709 migliaia di Euro nel Capitale, 273 migliaia di Euro nella riserva di rivalutazione e 152 migliaia di Euro nella riserva straordinaria (come riportato nel modello UNICO 2021). Nel corso dell'esercizio 2022 a seguito del riallineamento dei marchi e dei fabbricati è stato vincolato un ulteriore importo di 6.292 migliaia di Euro (3.198 migliaia di Euro nella riserva legale e 3.094 migliaia di Euro nella riserva sovrapprezzo azioni). | ||||||
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli Azionisti
A seguito dell'approvazione dell'Assemblea del bilancio di esercizio 2022, per volontà della Società, la riserva delta cambi non disponibile era diventata pari a 2.173 migliaia di Euro mentre la riserva da variazione fair value, non disponibile, era diventata pari a 7.452 migliaia di Euro.
Nel corso del 2023 essendo parzialmente venuti meno i presupposti di indisponibilità delle stesse, sono stati riclassificati 931 migliaia di Euro dalla riserva delta cambi non disponibile e 4.619 migliaia di Euro dalla riserva da variazione fair value non disponibile alla riserva straordinaria.
FINANZIAMENTI
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||
Finanziamenti | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
Finanziamenti bancari a M/L termine | 118.620 | 250.222 | 102.737 | 320.201 | |
Totale | 118.620 | 250.222 | 102.737 | 320.201 |
Al 31 dicembre 2023, i finanziamenti bancari ammontano a 368.842 migliaia di Euro (422.938 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Per la composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dalla Società si rimanda alla tabella al paragrafo 9 Appendice B. Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile la Società ha calcolato al 31 dicembre 2023 il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento la Società si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, alla relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2023 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio | Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Effetto Costo Ammortizzato (*) | Saldo finale |
Finanziamenti | 422.938 | 50.000 | (102.786) | (1.310) | 368.842 |
Totale | 422.938 | 50.000 | (102.786) | (1.310) | 368.842 |
(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile di cui 56 migliaia di Euro si riferiscono all'impatto a conto economico (determinato dall'effetto positivo delle curve per 1.515 migliaia di Euro e dall'effetto negativo degli interessi di competenza dell'esercizio, ma non ancora pagati pari a 1.459 migliaia di Euro, Nota 4.9) e compensato dall'effetto per 1.254 migliaia di Euro relativo al rimborso degli interessi di competenza dell'esercizio 2022 e pagati nel 2023. |
Nel corso dell'anno 2023 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
erogazione della seconda e ultima tranche di 20 milioni di Euro del finanziamento chirografario sottoscritto in dicembre del 2022 per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Banco BPM S.p.A. La prima tranche da 5 milioni di Euro era già stata erogata in dicembre 2022 al momento della sottoscrizione. Il finanziamento finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a sostegno del fabbisogno finanziario correlato all'espansione dei prodotti ad impatto green sul totale del fatturato, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità nell'ambito della quota di fatturato dedicata alle attività di sostegno alla comunità e alle ore di formazione per singolo lavoratore sui temi della sostenibilità ambientale / sociale. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
Le nuove accensioni sono state stipulate tenendo conto del costo medio del debito del Gruppo LU-VE e in linea con i tassi di mercato.
rimborsi dell'anno per 102.786 migliaia di Euro interamente riconducibili a rimborsi avvenuti nell'esercizio di rate correnti dei finanziamenti in essere, nessuna estinzione anticipata è avvenuta nel corso del 2023.
Il totale del flusso di cassa assorbito per rimborsi ammonta a 102.786 migliaia di Euro (131.529 migliaia di Euro nel 2022), le sottoscrizioni hanno apportato un beneficio di cassa per 50.000 migliaia di Euro.
Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, operano le seguenti garanzie:
con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
FONDI
Movimentazione Fondi | 31/12/2022 | Accantonamenti/ (Rilasci) | Utilizzi | 31/12/2023 |
Fondo indennità suppletiva di clientela | 18 | - | - | 18 |
Fondo garanzia prodotti | 1.445 | - | - | 1.445 |
Totale | 1.463 | - | - | 1.463 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società; il fondo è rimasto invariato rispetto all'esercizio precedente.
Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo, invariato rispetto all'esercizio precedente, risulta adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2023. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023.
BENEFICI AI DIPENDENTI
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 782 migliaia di Euro con un decremento netto di 9 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2023.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2023 è la seguente:
Benefici ai dipendenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Passività al 1° gennaio | 791 | 814 |
Accantonamenti | - | - |
Oneri finanziari | 27 | 16 |
Pagamenti effettuati | (39) | (44) |
Transfers in/out | (6) | 109 |
(Utili)/Perdite attuariali | 9 | (104) |
Passività alla fine dell'esercizio | 782 | 791 |
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 9 migliaia di Euro, così determinato:
utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2023 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2022 di 9 migliaia di Euro;
perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 18 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (si rimanda alla Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2023 sono le seguenti:
Ipotesi Finanziarie | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 3,08 | 3,63 |
Inflazione | 2,00 | 2,30 |
Tasso incremento TFR | 3,00 | 3,23 |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2023 | 0,25% | -0,25% |
Tasso di attualizzazione | (13) | 13 |
ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti per Cash Pooling e a debiti per l'operazione di acquisto della partecipazione Refrion S.r.l., in relazione a questa operazione si rimanda alla Premessa delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
Altre passività finanziarie non correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 684 | 645 | 39 |
Altri debiti finanziari | 990 | 1.384 | (394) |
Totale | 1.674 | 2.029 | (355) |
La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per 684 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio contabile IFRS16.
La voce "Altri debiti finanziari" per 990 migliaia di Euro si riferisce ai debiti per il corrispettivo differito relativo all'acquisto della partecipazione di Refrion S.r.l., e per cui sono stati versati nell'esercizio 394 migliaia di Euro, in linea con le rispettive scadenze.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
Altre passività finanziarie correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Cash Pooling | 11.808 | 3.400 | 8.408 |
Debiti finanziari IFRS 16 | 418 | 408 | 10 |
Totale | 12.226 | 3.808 | 8.418 |
Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società derivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. Al 31 dicembre 2023 il saldo di 11.808 migliaia di Euro è principalmente legato alla società HTS s.r.o. per 5.715 migliaia di Euro, alla società Fincoil LUVE OY per 4.455 migliaia di Euro e alle altre società del Gruppo per 1.638 migliaia di Euro.
La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 418 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a breve termine iscritto in applicazione del principio IFRS16. Il totale "cash out" nell'esercizio riferito al principio IFRS 16 ammonta a circa 541 migliaia di Euro.
L'effetto monetario delle altre passività finanziarie è positivo per 7.521 migliaia di Euro (determinato dall'incremento del Cash Pooling di 8.408 migliaia di euro, decremento per rimborsi altri debiti per 393 migliaia di Euro, per 494 migliaia di Euro relativi al pagamento nell'esercizio dei costi per noleggi riferiti all'IFRS16).
DEBITI COMMERCIALI
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
Debiti commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Italia | 19.876 | 25.454 | (5.578) |
Paesi UE | 3.999 | 4.081 | (82) |
Paesi Extra UE | 210 | 1.396 | (1.186) |
Totale | 24.085 | 30.931 | (6.846) |
La riduzione per 6.846 migliaia di Euro è dovuta principalmente al decremento degli acquisti di materiali nel secondo semestre 2023 rispetto al secondo semestre 2022 quando si era investito molto nella scelta strategica di aumentare le scorte di magazzino.
Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né debiti con scadenza superiore ai 5 anni, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
Tra i debiti commerciali sono state registrate contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 47 migliaia di Euro. Nell'esercizio non sono state effettuate operazioni di supplier financing e/o di reverse factoring.
La variazione dei "Debiti commerciali" ha pertanto comportato un assorbimento di cassa di 6.846 migliaia di Euro.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
DEBITI PER IMPOSTE
Debiti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Debiti verso l'Erario per imposte dirette | - | 1.484 | (1.484) |
Altri | 1.170 | 851 | 319 |
Totale | 1.170 | 2.335 | (1.165) |
La diminuzione della voce "Debiti verso l'Erario per imposte dirette" si riferisce principalmente alla performance negativa delle Società italiane che rientrano nel consolidato fiscale durante l'esercizio 2023 che ha portato all'iscrizione di maggiori imposte anticipate per perdite fiscali come riportati nel paragrafo successivo.
La voce "Altri" per 1.170 migliaia di Euro si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per ritenute fiscali verso dipendenti e amministratori.
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
La voce è così dettagliata:
Imposte anticipate e differite | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Imposte anticipate | 11.021 | 8.052 | 2.969 |
Imposte differite passive | (5.631) | (5.728) | 97 |
Posizione netta | 5.390 | 2.324 | 3.066 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio | PERDITE FISCALI | AMM.TI E LEASING | GROSS UP FUSIONE | VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR | ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE | ALTRE DIFFERENZE | TOTALI |
(in migliaia di Euro) | |||||||
01.01.2022 | - | 687 | 4.378 | (26) | (4.612) | (326) | 101 |
A conto economico | - | (55) | - | - | (2.738) | 343 | (2.450) |
A patrimonio netto | - | - | - | 25 | - | - | 25 |
31.12.2022 | - | 632 | 4.378 | (1) | (7.350) | 17 | (2.324) |
A conto economico | (3.556) | (53) | - | - | 639 | (94) | (3.064) |
A patrimonio netto | - | - | - | (2) | - | - | (2) |
31.12.2023 | (3.556) | 579 | 4.378 | (3) | (6.711) | (77) | (5.390) |
Al 31 dicembre 2023, le imposte differite attive si riferiscono:
all'impatto nel conto economico delle perdite fiscali della Società; si prevede che tale impatto sarà ridotto nel corso dei prossimi esercizi in considerazione degli imponibili fiscali futuri previsti dalle società presenti nel consolidato fiscale;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi, ove l'impatto più significativo si riferisce al fondo svalutazione crediti finanziari per 629 migliaia di Euro come riportato in Nota 3.3 "Partecipazioni";
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.
Al 31 dicembre 2023 le imposte differite passive sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti contabili e a quelli riconosciuti fiscalmente su immobilizzazioni;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato sui terreni.
Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2024-2027 della Società e dell'anno 2028, trascinando i dati dell'ultimo anno di periodo esplicito del piano, e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per l'esercizio successivo a quello dell'ultimo periodo esplicito. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI
Di seguito il dettaglio della voce:
Altre passività correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
Verso il personale | 4.710 | 4.865 | (155) |
Verso istituti previdenziali | 2.178 | 2.056 | 122 |
Verso amministratori e sindaci | 1.869 | 2.038 | (169) |
Debiti verso controllate per consolidato fiscale | 1.275 | 1.103 | 172 |
Altri debiti correnti | 2.716 | 1.025 | 1.691 |
Totale | 12.748 | 11.087 | 1.661 |
L'incremento delle altre passività correnti per 1.661 migliaia di Euro è dovuto a:
un incremento per 1.691 migliaia di Euro per Altri debiti correnti principalmente riconducibili a debiti per acquisto di immobilizzazioni;
un incremento per 172 migliaia di Euro per debiti per consolidato fiscale con le società italiane che rientrano nel contratto di consolidato fiscale;
una diminuzione di 202 migliaia di Euro che dipende dal decremento dei debiti verso amministratori e sindaci e dalla riduzione dei debiti verso il personale e istituti previdenziali (decremento netto 33 migliaia di Euro).
Ad inizio 2024 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138 emanati il 4 Marzo 2021, si segnala che la posizione finanziaria netta della Società è la seguente:
Posizione finanziaria netta | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
A. Disponibilità liquide (Nota 3.11) | 80.081 | 107.217 | (27.136) |
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.9 e 3.11) (*) | 82.500 | 10.000 | 72.500 |
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.9) (**) | 65.985 | 156.528 | (90.543) |
D. Totale Liquidità (A+B+C) | 228.566 | 273.745 | (45.179) |
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.16) | 12.226 | 3.808 | 8.418 |
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.13) | 118.620 | 102.737 | 15.883 |
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 130.846 | 106.545 | 24.301 |
H. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (97.720) | (167.200) | 69.480 |
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.13 e 3.16) | 251.896 | 322.230 | (70.334) |
- Debiti bancari non correnti (Nota 3.13) | 250.222 | 320.201 | (69.979) |
- Debiti per leasing e altri debiti finanziari non correnti (Nota 3.16) | 1.674 | 2.029 | (355) |
J. Strumenti di debito | - | - | - |
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 251.896 | 322.230 | (70.334) |
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 154.176 | 155.030 | (854) |
(*) I mezzi equivalenti si riferiscono alla liquidità investita in Time deposit dalle società del Gruppo con scadenza inferiore ai 3 mesi (Nota 3.9). | |||
(**) La voce "Altre attività finanziarie correnti" include i crediti per Cash Pooling verso società del Gruppo per 39.247 migliaia di Euro, 10.000 migliaia di Euro in investimenti in Time deposit (Nota 3.9) |
Per le variazioni si rimanda al Rendiconto finanziario di cui alla Nota 1.5.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
RICAVI
Nel 2023, i ricavi di vendita sono stati pari a 93.785 migliaia di Euro, in diminuzione dell'1,66% rispetto allo scorso esercizio (95.371 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Ricavi per famiglia di prodotto
Ricavi per prodotto | 2023 | % | 2022 | % | Variazione | % Variazione |
Apparecchi Ventilati | 78.387 | 83,58% | 78.648 | 82,47% | (261) | (0,33%) |
Scambiatori di calore | 15.398 | 16,42% | 16.723 | 17,53% | (1.325) | (7,92%) |
TOTALE | 93.785 | 100,00% | 95.371 | 100,00% | (1.586) | (1,66%) |
Ricavi per area geografica
Ricavi per area geografica | 2023 | % | 2022 | % | Variazione | % Variazione |
Italia | 28.211 | 30,08% | 27.915 | 29,27% | 296 | 1,06% |
Francia | 14.747 | 15,72% | 13.591 | 14,25% | 1.156 | 8,51% |
Germania | 9.467 | 10,09% | 8.343 | 8,75% | 1.124 | 13,47% |
Polonia | 5.841 | 6,23% | 4.847 | 5,08% | 994 | 20,51% |
Spagna | 5.107 | 5,45% | 5.193 | 5,45% | (86) | (1,66%) |
Emirati Arabi Uniti | 3.858 | 4,11% | 2.590 | 2,72% | 1.268 | 48,96% |
Olanda | 2.205 | 2,35% | 3.571 | 3,74% | (1.366) | (38,25%) |
Repubblica Ceca | 2.102 | 2,24% | 2.274 | 2,38% | (172) | (7,56%) |
Gran Bretagna | 1.968 | 2,10% | 2.345 | 2,46% | (377) | (16,08%) |
Croazia | 1.956 | 2,09% | 1.841 | 1,93% | 115 | 6,25% |
Austria | 1.283 | 1,37% | 1.804 | 1,89% | (521) | (28,88%) |
Russia | 1.246 | 1,33% | 2.373 | 2,49% | (1.127) | (47,49%) |
Finlandia | 1.033 | 1,10% | 420 | 0,44% | 613 | 145,95% |
USA | 1.012 | 1,08% | 2.279 | 2,39% | (1.267) | (55,59%) |
Svezia | 1.002 | 1,07% | 1.993 | 2,09% | (991) | (49,72%) |
Altri Paesi | 12.747 | 13,59% | 13.992 | 14,67% | (1.245) | (8,90%) |
TOTALE | 93.785 | 100,00% | 95.371 | 100,00% | (1.586) | (1,66%) |
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
ALTRI RICAVI
Altri Ricavi | 2023 | 2022 | Variazione |
Altri ricavi | 2.079 | 2.654 | (575) |
Totale | 2.079 | 2.654 | (575) |
La voce altri ricavi passa da 2.654 migliaia di Euro nel 2022 a 2.079 migliaia di Euro nel 2023 ed include riaddebiti di servizi intragruppo principalmente IT.
ACQUISTI DI MATERIALI
Acquisti di materiali | 2023 | 2022 | Variazione |
Materie prime e componenti di acquisto | 40.601 | 49.719 | (9.118) |
Materiale di consumo | 1.421 | 1.637 | (216) |
Totale | 42.022 | 51.356 | (9.334) |
Nel corso dell'anno 2023 il costo per acquisto dei materiali si è decrementato passando da 51.356 migliaia di Euro a 42.022 migliaia di Euro (decremento di 9.334 migliaia di Euro pari al 18,18% circa).
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
COSTI PER SERVIZI
Servizi | 2023 | 2022 | Variazione |
Spese generali e consulenze | 9.157 | 7.599 | 1.558 |
Emolumenti agli organi sociali | 3.382 | 3.481 | (99) |
Lavorazioni esterne | 2.098 | 2.043 | 55 |
Spese per energia elettrica e comunicazioni | 3.532 | 2.292 | 1.240 |
Spese per trasporti | 1.133 | 1.579 | (446) |
Spese per manutenzioni | 2.129 | 1.665 | 464 |
Provvigioni | 1.082 | 1.181 | (99) |
Spese per godimento beni di terzi | 313 | 396 | (83) |
Spese di pubblicità e promozionali | 214 | 353 | (139) |
Altri costi per servizi | 2.121 | 2.149 | (28) |
Totale | 25.161 | 22.738 | 2.423 |
La voce "Costi per servizi" si è incrementata rispetto all'esercizio precedente complessivamente per 2.423 migliaia di Euro. Tale incremento fa prevalentemente riferimento:
all'aumento dei costi per spese generali e consulenze pari a 9.157 migliaia di Euro (7.599 migliaia di Euro nel 2022);
all'aumento dei costi per spese per energia elettrica e comunicazioni pari a 3.532 migliaia di Euro (2.292 migliaia di Euro nel 2022) principalmente dovuti all'incremento del costo dell'energia elettrica a parità di volumi;
all'aumento dei costi per spese per manutenzioni pari a 2.129 migliaia di Euro (1.665 migliaia di Euro nel 2022) riconducibili a maggiori interventi sui macchinari;
alla diminuzione dei costi per trasporti pari a 1.133 migliaia di Euro (1.579 migliaia di Euro nel 2022) legati principalmente al decremento degli acquisti;
alla diminuzione dei costi per spese di pubblicità e promozionali pari a 214 migliaia di Euro (353 migliaia di Euro nel 2022);
alla diminuzione di altri costi per servizi pari a 2.121 migliaia di Euro (2.149 nel 2022) riconducibili a minori spese per smaltimento rifiuti, pulizia e formazione del personale;
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
Come descritto alla Nota 3.13 - Finanziamenti, LU-VE S.p.A. ha sottoscritto finanziamenti chirografari che prevedono condizioni che diventano migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità.
A tal riguardo, LU-VE S.p.A. dichiara:
di avere acquistato energia da fonte rinnovabile per la totalità dell'energia elettrica utilizzata nel corso dell'anno, pari a circa MWh 6.650;
di aver dedicato circa l'1% del fatturato annuale ad attività di sostegno della comunità, per un ammontare di 0,9 milioni di Euro;
di avere tra le procedure interne una politica di approvvigionamento che integri considerazioni di carattere ambientale che comprende ad acquisti, trasporti e forniture energetiche;
di avere introdotto nella flotta aziendale nuovi automezzi a ridotto impatto ambientale, pari a circa il 19% della flotta complessiva;
di aver erogato nel corso dell'anno 12,8 ore di formazione per dipendente su tematiche di sostenibilità ambientale e sociale pari a un monte complessivo di ore 5.437.
Gli emolumenti agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla successiva Nota 4.16 "Compensi amministratori e sindaci"):
Emolumenti agli organi sociali | 2023 | 2022 | Variazione |
Compensi agli amministratori | 3.239 | 3.338 | (99) |
Compensi al Collegio Sindacale | 143 | 143 | - |
Totale | 3.382 | 3.481 | (99) |
Per il dettaglio dei compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla nota 4.17 delle presenti Note Esplicative.
Pubblicità dei corrispettivi di revisione
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società
e del bilancio consolidato.
Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
Revisione Contabile | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 213 |
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 33 |
COSTO DEL PERSONALE
Costo del personale | 2023 | 2022 | Variazione |
Salari e stipendi | 15.119 | 15.249 | (130) |
Oneri sociali | 5.361 | 5.237 | 124 |
TFR | 1.184 | 1.025 | 159 |
Totale | 21.664 | 21.511 | 153 |
Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2023 è stato pari a 424 unità (425 unità nel 2022).
Al 31 dicembre 2023 il numero dei collaboratori della Società era di 413 unità (233 operai, 166 impiegati e quadri, 14 dirigenti), contro i 428 nel 2022.
Al 31 dicembre 2023 il numero di collaboratori temporanei era di 51 unità (56 nel 2022).
L'aumento dei costi del personale per 153 migliaia di Euro è legato agli effetti inflattivi e alla stabilità del numero di dipendenti.
SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI
Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate svalutazioni di attività finanziarie.
ALTRI COSTI OPERATIVI
Altri costi operativi | 2023 | 2022 | Variazione |
Imposte non sul reddito | 236 | 243 | (7) |
Altri oneri di gestione | 738 | 452 | 286 |
Totale | 974 | 695 | 279 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
La voce "Altri oneri di gestione" include principalmente donazione a sostegno della popolazione dell'Emilia-Romagna colpita dall'alluvione del maggio 2023 per 300 migliaia di Euro, sopravvenienze passive per 166 migliaia di Euro, contributi associativi per 111 migliaia di Euro, imposte e tasse deducibili per 59 migliaia di Euro e altri costi residuali per 102 migliaia di Euro.
PROVENTI FINANZIARI
Proventi finanziari | 2023 | 2022 | Variazione |
Dividendi da società controllate | 20.000 | 11.500 | 8.500 |
Interessi attivi | 6.324 | 1.477 | 4.847 |
Altri proventi finanziari | 801 | 16.182 | (15.381) |
Totale | 27.125 | 29.159 | (2.034) |
Il dettaglio dei proventi finanziari è il seguente:
20.000 migliaia di Euro si riferiscono: (i) ai dividendi distribuiti da SEST S.p.A. per 10.000 migliaia di Euro e (ii) ai dividendi distribuiti da Heat Transfer Systems s.r.o. per 5.000 migliaia di Euro; (iii) ai dividendi distribuiti da Air Hex Alonte S.r.l. per 2.500 migliaia di Euro; (iv) ai dividendi distribuiti da Fincoil LU.VE OY per 2.000 migliaia di Euro; (v) per 500 migliaia di Euro ai dividendi distribuiti da LU-VE France S.à.r.l.
6.324 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi attivi maturati su Time deposit nel corso dell'esercizio pari a 2.238 migliaia di Euro (di cui risultano incassati 1.966 migliaia di Euro, per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti)", agli interessi attivi su finanziamenti intragruppo pari a 1.607 migliaia di Euro e per Cash pooling pari a 1.695 migliaia di Euro;
801 migliaia di Euro si riferiscono ai proventi netti realizzati (8.661 migliaia di Euro di proventi su polizze al netto 7.860 per effetto del fair value degli anni precedenti) con il riscatto delle polizze di capitalizzazione Aviva Vita e Cardif BNL (per cui si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti");
Nell'esercizio risultano incassati proventi finanziari per 32.127 migliaia di Euro (al totale degli interessi pari a 27.125 migliaia di Euro, sono da aggiungere 7.860 migliaia di Euro per effetto non monetario del fair value su polizze come sopra riportato al netto degli interessi interessi attivi per Cash pooling, su finanziamenti a controllate, da banche e su Time deposit, maturati e non incassati per 2.858 migliaia di Euro.).
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari | 2023 | 2022 | Variazione |
Interessi passivi verso banche | 8.631 | 8.902 | (271) |
Interessi passivi da altri finanziatori | 39 | 9 | 30 |
Altri oneri finanziari | 7.909 | 242 | 7.667 |
Totale | 16.579 | 9.153 | 7.426 |
Gli "Interessi passivi verso banche" di 8.631 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi sui finanziamenti (pari a 14.833 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), parzialmente compensati dai differenziali scambiati con le controparti su strumenti finanziari IRS (6.146 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) e dall'effetto del costo ammortizzato (pari a 56 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 determinato dall'effetto positivo dell'aggiornamento delle curve dei tassi d'interesse per 1.515 migliaia di Euro e dall'effetto negativo degli interessi di competenza dell'esercizio, ma non ancora pagati pari a 1.459 migliaia di Euro, come riportato nella Nota 3.13 - "Finanziamenti").
Gli "Interessi passivi da altri finanziatori" si riferiscono agli interessi negativi di Cash pooling.
Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:
7.658 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su strumenti finanziari derivati sottostanti a finanziamenti in essere della LU-VE. S.p.A. (per cui si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti");
251 migliaia di Euro si riferiscono agli altri interessi passivi ed oneri finanziari maturati o realizzati, nel corso dell'esercizio.
La variazione monetaria degli interessi passivi verso banche è negativa per 8.858 migliaia di Euro (pari al totale degli intessi sui finanziamenti pari a 14.833 migliaia di Euro pagati nell'esercizio al netto dei differenziali scambiati con le controparti e incassati su strumenti finanziari IRS pari a 6.146 migliaia di Euro e al pagamento di altri interessi passivi per 171 migliaia di Euro.
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Nel corso del 2023 LU-VE S.p.A. ha realizzato perdite nette su cambi per 1.244 migliaia di Euro (utili netti per 1.475 migliaia di Euro nel 2022). Di tali perdite nette, circa 1.184 si riferiscono agli utili su cambi non realizzati al 31 dicembre 2023 (circa 1.415 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e circa 60 migliaia di Euro si riferiscono a perdite su cambi realizzati al 31 dicembre 2023 (circa 60 migliaia di Euro di utili al 31 dicembre 2022).
UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI ED ALTRE INTERESSENZE
Nel corso del 2023 si rilevano:
Svalutazioni riconducibili alla partecipazione sulla controllata LU-VE US Inc. per 2.622 migliaia di Euro, si veda Nota "3.3 - Partecipazioni"
Utilizzo del fondo svalutazione crediti finanziari riconducibili ai finanziamenti erogati alla controllata LU-VE US Inc. per 2.622 migliaia di Euro, si veda Nota "3.3 - Partecipazioni".
IMPOSTE SUL REDDITO
Imposte sul reddito | 2023 | 2022 | Variazione |
Imposte correnti | - | 2.108 | (2.108) |
Imposte differite | (3.064) | (2.450) | (614) |
Conguaglio esercizio precedente | (244) | (89) | (155) |
Totale | (3.308) | (431) | (2.877) |
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
Riconciliazione onere fiscale teorico IRES | Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
Utile (Perdita) Ante Imposte | 2.856 | 24,00% | 685 |
+ Ammortamenti indeducibili | 327 | 2,75% | 78 |
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione | 308 | 2,59% | 74 |
+ Altre riprese in aumento permanenti | 3.177 | 26,70% | 762 |
- Dividendi non imponibili | (19.000) | (159,66%) | (4.560) |
- IRAP deducibile | (10) | (0,08%) | (2) |
- Altre riprese in diminuzione permanenti | (1.055) | (8,87%) | (253) |
Onere fiscale effettivo | (13.397) | (136,58%) | (3.216) |
+ Riprese in aumento temporanee | 1.246 | 10,47% | 299 |
- Riprese in diminuzione temporanee | (2.662) | (22,37%) | (639) |
Onere fiscale corrente | (14.813) | (148,48%) | (3.556) |
Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP | Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
Differenza tra valori e costi della produzione | (6.476) | 3,90% | (253) |
+ Ammortamenti indeducibili | 642 | (0,39%) | 25 |
+ Imposte locali indeducibili | 193 | (0,12%) | 8 |
+ Costi del lavoro non deducibili | 2.191 | (1,32%) | 85 |
+ Altre riprese in aumento permanenti | 4.057 | (2,44%) | 158 |
- Riprese in diminuzione permanenti | (1.168) | 0,00% | (46) |
Onere fiscale effettivo | (561) | (4,27%) | (23) |
+ Riprese in aumento temporanee | 195 | (0,12%) | 9 |
- Riprese in diminuzione temporanee | - | 0,00% | - |
Onere fiscale corrente | (366) | (4,38%) | (14) |
Le imposte differite sono state precedentemente commentate in nota 3.19 - "Imposte anticipate e differite".
Le imposte teoriche IRES sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%, mentre le imposte teoriche IRAP sono state determinate applicando, alla differenza tra valori e costi della produzione, l'aliquota fiscale vigente pari al 3,9%.
Con riferimento al questionario relativo agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ricevuto dall'Agenzia delle entrate competente, nel corso dell'esercizio 2023 è decaduto il potere di accertamento per l'anno 2016 e la Capogruppo ha prontamente risposto a talune ulteriori richieste avanzate per le altre annualità. Con riferimento al periodo d'imposta 2019, in data 19 settembre 2023, l'Agenzia delle Entrate ha iniziato una verifica fiscale generale al termine della quale, precisamente in data 28 novembre 2023, ha notificato alla Società un processo verbale di constatazione con cui, dopo aver dato atto che la Società aveva debitamente prodotto la documentazione richiesta in corso di verifica, venivano sollevate alcune contestazioni, principalmente legate alla valorizzazione di una transazione infragruppo, per un valore complessivo di maggior imponibile ai fini IRES di 1.853.000 Euro e ai fini IRAP di 1.964.382 Euro. Successivamente alla notifica del citato processo verbale di constatazione, non è ancora stato emesso alcun avviso di accertamento. Da un'analisi dei rilievi sollevati e sulla base delle informazioni raccolte e delle motivazioni a disposizione (sentiti anche i consulenti fiscali di riferimento) si ritiene che il rischio relativo ai rilievi formulati possa essere considerato possibile e comunque al momento non completamente quantificabile.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "8 - Eventi successivi al 31 dicembre 2023".
CONTRIBUTI PUBBLICI
Nel corso dell'esercizio 2023 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.
Ente Erogante | Natura contributo pubblico | Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2023 | Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2022 | Classificazione in bilancio |
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | Sovvenzioni in conto esercizio per impianto fotovoltaico | 64 | 69 | a riduzione delle Spese per energia, telefoniche e comunicazioni, inclusi nei Costi per Servizi |
Totale |
| 64 | 69 |
|
DIVIDENDI
Nel mese di maggio 2023, sono stati distribuiti dividendi pari a 8.438 migliaia di Euro, corrispondenti alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,38 (zero/38) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di Euro 0,40 (zero/40) per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 8 maggio 2024, con stacco cedola n.9 il 6 maggio 2024 (c.d. record date il 7 maggio 2024).
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria della Società; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno, dal punto di vista contabile, trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Categorie di strumenti finanziari
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
Valore di carico degli strumenti finanziari;
Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value);
Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
Attività valutate al fair value al 31/12/2023 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
Altre attività finanziarie | ||||
Attività finanziarie correnti | - | 10.169 | - | 10.169 |
Derivati | - | 6.306 | - | 6.306 |
Totale | - | 16.475 | - | 16.475 |
Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value degli interest rate swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
Attività finanziarie |
|
|
Costo ammortizzato |
|
|
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) | 162.581 | 117.217 |
Time deposit (**) | 10.000 | 10.000 |
Crediti commerciali | 36.853 | 39.133 |
Altre attività non correnti | 11.241 | 22.452 |
Fair Value | ||
Derivati di negoziazione | 6.306 | 13.986 |
Attività finanziarie correnti (***) | 49.679 | 132.542 |
Passività finanziarie | ||
Costo ammortizzato | ||
Finanziamenti | (368.842) | (422.938) |
Debiti commerciali | (24.085) | (30.931) |
Altri debiti finanziari non correnti (****) | (1.674) | (2.029) |
Altri debiti finanziari correnti (*****) | (12.226) | (3.808) |
(*) Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono 82.500 migliaia di Euro per Time deposit con scadenza inferiore a 3 mesi | ||
(**) Time deposit con scadenza superiore a 3 mesi | ||
(***) Le attività finanziarie correnti sono esposte al netto degli strumenti finanziari derivati, pari a 6.306 migliaia di Euro e ai Time deposit superiore ai 3 mesi che rientrano tra le categorie IFRS9 per la valutazione al costo ammortizzato | ||
(****) Gli altri debiti finanziari non correnti sono rappresentati da debiti per IFRS16 e altri debiti finanziari (si veda Nota 3.16 - "Altre passività finanziarie") | ||
(*****) Gli altri debiti finanziari correnti sono rappresentati da debiti per Cash Pooling e debiti per IFRS16 (si veda Nota 3.16 - "Altre passività finanziarie") |
Gestione del rischio di credito
La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.
Eventuali ritardi nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per la Società la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate, anche in presenza degli impatti della pandemia.
LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.
Gestione del rischio di cambio
La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta cui la Società è esposta è il dollaro americano (USD): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2023, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 2.991 migliaia di euro.
Gestione del rischio di tasso di interesse
LU-VE S.p.A. ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che LU-VE S.p.A. detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per LU-VE S.p.A. deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Anche nel corso del 2023, in continuità con il 2022 si è assistito ad un notevole aumento dei tassi di interesse. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione, anche significativa, sul fair value di tali strumenti con conseguente impatto nel conto economico degli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2023 la copertura di tali rischi rappresenta l'88,8% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, la gestione di tali strumenti, (che pur garantiscono sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati), non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 3.918 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, e pari a 8.645 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
Gestione del rischio di prezzo delle materie prime
I costi di produzione di LU-VE S.p.A. sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte di LU-VE S.p.A. e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alla Società, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, la Società monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - LU-VE S.p.A., da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte del proprio fabbisogno, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, la Società, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
L'anno in corso ha rivelato un ritracciamento rispetto ai livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2022 e la prosecuzione della diminuzione iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Il rallentamento della domanda e il riposizionamento degli operatori rispetto ai colli di bottiglia del periodo post Covid hanno determinato livelli di prezzo più contenuti e meno volatili. Si ricorda che LU-VE S.p.A. ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia della marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali, ancorché molto rientrati, hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a mantenere giacenze di materie prime e componenti più alte rispetto al passato in modo da poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio liquidità cui la Società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità della Società è fornita principalmente, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, e, dall'altro, le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).
La Società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze.
Al 31 dicembre 2023, LU-VE S.p.A. dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per 47,6 milioni di Euro.
Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023:
Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2023 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari | 368.842 | 364.804 | 115.175 | 249.629 | - |
Debiti Finanziari IFRS 16* | 1.101 | 1.101 | 418 | 683 | - |
Debiti Finanziari | 369.943 | 365.905 | 115.593 | 250.312 | - |
Debiti commerciali | 24.085 | 24.085 | 24.085 | - | - |
Totale | 394.028 | 389.990 | 139.678 | 250.312 | - |
*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Gestione del rischio sul capitale
La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nella Nota 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.12).
La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
La Società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
rapporti di natura finanziaria;
rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
rapporti commerciali;
rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale con le società italiane del gruppo LU-VE che vi hanno aderito.
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente
Intercompany | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Altri Crediti/ (Debiti) | Ricavi per beni e servizi | Costi per beni e servizi | Proventi finanziari | Oneri finanziari | Altri Ricavi/ (Costi) |
SEST S.p.A. | 1.308 | (2.773) | 7.517 | - | (348) | 1.193 | (2.718) | 366 | - | - |
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | 3.840 | (2.297) | 13.291 | - | 2.566 | 4.895 | (8.176) | 224 | - | - |
Thermo Glass Door S.p.A. | 450 | (16) | 7.459 | - | (918) | 347 | 51 | 326 | - | - |
«OOO» SEST LU-VE | 206 | - | - | - | - | 567 | - | - | - | - |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | 1.348 | (334) | - | (5.668) | - | 918 | 277 | (57) | 11 | - |
LU-VE France S.a.r.l. | 2.019 | (105) | - | - | - | 11.200 | (208) | - | - | - |
LU-VE Deutschland GmbH | 2.680 | (107) | - | - | - | 2.149 | (53) | - | - | - |
LU-VE Iberica S.L. | 1.971 | (49) | 178 | - | - | 4.895 | (50) | - | - | - |
LU-VE Sweden AB | 3.601 | (83) | 5.063 | (1.738) | - | 1.469 | (383) | 15 | (5) | - |
MANIFOLD S.r.l. | 233 | (600) | 345 | - | 51 | 127 | (1.509) | 15 | - | - |
LuveDigital S.r.l. | - | (83) | - | - | - | - | - | - | - | - |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | 593 | (85) | 4.500 | - | - | 710 | (150) | 205 | - | - |
LU-VE AUSTRIA GmbH | - | (7) | - | - | - | 1 | (34) | - | - | - |
LU-VE US Inc. | 4.515 | (4) | 19.777 | - | - | 1.669 | (9) | 1.317 | - | - |
LU-VE HEAT EXCHANGERS Co, Ltd | 682 | (3) | - | - | - | 572 | (2) | - | - | - |
LU-VE Netherlands B.V. | 1.686 | (63) | 2 | - | - | 1.596 | (177) | 1 | - | - |
LU-VE MIDDLE EAST DMCC | - | (13) | - | - | - | - | (324) | - | - | - |
«OOO» LU-VE Moscow | (1) | - | - | - | - | 267 | - | - | - | - |
Air Hex Alonte S.r.l. | 2.341 | (1.024) | 2.443 | - | 664 | 2.689 | (1.558) | 212 | - | - |
Fincoil LU-VE Oy | 835 | (61) | - | (4.402) | - | 1.580 | (811) | 77 | (23) | - |
LU-VE SOUTH KOREA LLC | - | (4) | - | - | - | - | (50) | - | - | - |
LU-VE UK Ltd | 62 | (7) | - | - | - | - | (91) | - | - | - |
Refrion S.r.l. | 370 | (1) | 8.190 | - | - | 321 | - | 369 | - | - |
RMS S.r.l. | 157 | - | 1.500 | - | - | 31 | - | 119 | - | - |
Refrion Deutschland GmbH | - | (8) | - | - | - | - | (8) | - | - | - |
TOTALE | 28.896 | (7.727) | 70.265 | (11.808) | 2.015 | 37.196 | (15.983) | 3.189 | (17) | - |
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:
Società Correlate | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Ricavi commerciali | Costi commerciali | Ricavi finanziari | Costi finanziari |
(in migliaia di Euro) | ||||||||
VITALE ZANE & CO SRL | - | - | - | - | - | (40) | - | - |
Mauro Cerana | - | (17) | - | - | - | (14) | - | - |
Totale | - | (17) | - | - | - | (65) | - | - |
La società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
I benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale sono riportati al paragrafo 11 "Appendice C" delle presenti note al Bilancio.
Con riferimento ai compensi relativi ai Dirigenti con ruolo strategico, si rimanda alla "Relazione sulle remunerazioni 2023".
PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Al 31 dicembre 2023 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
IMPEGNI
Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2023:
Impegni al 31/12/2023 | 2023 | 2022 | Variazione |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate | 903 | 1.521 | (618) |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 658 | 577 | 81 |
Fidejussioni a nostre controllate | 5.000 | 5.000 | - |
Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
Totale | 6.786 | 7.323 | (537) |
ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)
Denominazione sociale | Sede | % di possesso | Valuta | Capitale sociale | Valuta | Patrimonio Netto al 31/12/2023 | Valuta | Risultato d'esercizio 2023 | Valuta | Costo della partecipazione |
Controllate dirette: |
|
|
| |||||||
SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | EUR | 23.720.549 | EUR | 9.653.146 | EUR | 44.894.885 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00 | CZK | 133.300.000 | CZK | 535.089.872 | CZK | 186.272.556 | EUR | 9.539.657 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | SEK | 30.889.988 | SEK | 30.090.852 | EUR | 390.448 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | EUR | 2.092.231 | EUR | 526.062 | EUR | 1.303.072 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 100,00 | AUD | 200.000 | AUD | 2.170 | AUD | - | EUR | 1 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00 | EUR | 230.000 | EUR | (1.482.027) | EUR | 54.871 | EUR | 173.001 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | EUR | 605.436 | EUR | 219.550 | EUR | 145.285 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | 61.025.411 | CNY | 64.282.401 | CNY | 9.824.205 | EUR | 10.535.407 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00 | HKD | 10.000 | HKD | (739.055) | HKD | (64.048) | EUR | - |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | EUR | 54.245 | EUR | 11.148 | EUR | 5.000 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | EUR | 155.165 | EUR | 98.708 | EUR | 9.900 |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) | 100,00 | INR | 25.729.600 | INR | 3.721.640.186 | INR | 395.224.886 | EUR | 39.468.270 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | EUR | 121.572 | EUR | (71.981) | EUR | 17.500 |
LU-VE US | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00 | USD | 10.001.00 | USD | (3.660.954) | USD | (4.990.745) | EUR | 13.552.196 |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | EUR | 14.765.912 | EUR | 2.422.170 | EUR | 15.433.476 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00 | EUR | 1.190.000 | EUR | 6.968.650 | EUR | 2.463.471 | EUR | 30.648.883 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00 | EUR | 10.000 | EUR | (351.365) | EUR | (77.452) | EUR | 10.000 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00 | RUB | 100.000 | RUB | 11.198.827 | RUB | (30.480.230) | EUR | 1.382 |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00 | AED | 50.000 | AED | 530.773 | AED | 131.329 | EUR | 20.147 |
LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) | 100,00 | KRW | 100.000.000 | KRW | 47.640.631 | KRW | (72.141.349) | EUR | 107.680 |
Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00 | EUR | 1.000.000 | EUR | 6.368.193 | EUR | 3.050.558 | EUR | 9.845.828 |
LU-VE UK Ltd | London (United Kindom) | 100,00 | GBP | 8.800 | GBP | (59.747) | GBP | (68.548) | EUR | 11.500 |
Controllate indirette: | ||||||||||
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | PLN | 346.860.403 | PLN | 88.015.897 | EUR | - |
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | RUB | 2.900.544.158 | RUB | 1.131.447.574 | EUR | - |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00 | EUR | 100.000 | EUR | 121.599 | EUR | (735.262) | EUR | - |
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00 | EUR | 40.000 | EUR | 1.801.890 | EUR | 699.921 | EUR | - |
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Frankfurt am Main (Germania) | 75,00 | EUR | 150.000 | EUR | 129.903 | EUR | 462.484 | EUR | - |
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2023
La Società mantiene elevata l'attenzione sull'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2023 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 6,3% circa in termini di fatturato e al 2,2% del capitale investito netto. Al 29 febbraio 2024 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 6,9%.
Nel corso del mese di gennaio 2024, la Società ha ricevuto l'erogazione relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit a dicembre del 2023, pari a 30 milioni di Euro, Inoltre, sempre nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento con BPER, per un importo di 30 milioni di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione.
Con riferimento alla verifica dell'Agenzia delle Entrate relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019, sono state avanzate alcune ulteriori richieste relative all'anno 2017 alle quali la Società ha prontamente risposto. Con riferimento al processo verbale di constatazione notificato a novembre 2023, non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Il 2024 si presenta come un ulteriore anno di consolidamento dei risultati in termini di volumi di vendita, con importanti trend di crescita per talune applicazioni (data center e centri logistici), possibili upside per altre applicazioni (refrigerazione commerciale) e un'area caratterizzata da elevata volatilità e possibili rischi (scambiatori per pompe di calore).
Anche in questo contesto il Gruppo si mantiene su di un percorso di crescita nel medio termine, in linea con la strategia e la guidance.
Infatti, dal 2018 il Gruppo LU-VE ha fatto registrare crescite importanti (CAGR del fatturato del 15%), anche superiori alla "guidance" di medio/lungo periodo a suo tempo comunicata, ciò malgrado le turbolenze del contesto generale e anticipando - specialmente nel 2021 e 2022 - la crescita attesa negli anni successivi.
È un risultato di grande soddisfazione. Conferma la bontà della strategia perseguita nella costruzione di un business model resiliente (diversificazione delle applicazioni dei prodotti in settori dagli andamenti non correlati), sostenuto da "secular trends" quali: elettrificazione, decarbonizzazione, digitalizzazione e adozione di gas refrigeranti con basso o nullo impatto ambientale. Tutti campi tecnologici in cui il Gruppo LU-VE è stato "first mover".
In questo scenario, a partire dal secondo semestre 2023, il Gruppo ha avviato una serie di progetti per il miglioramento della redditività, attraverso investimenti in automazione della produzione, riorganizzazione dei processi e contenimento dei costi. I primi risultati sono già visibili nell'ultimo trimestre 2023.
In uno scenario macroeconomico caratterizzato da elevata incertezza, il Gruppo lavora con grande impegno e determinazione per preservare e migliorare la redditività e la generazione di cassa, anche in presenza di una eventuale volatilità dei risultati attesi in termini di fatturato
Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Liberali
APPENDICE A
IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO | 31/12/2023 | 31/12/2023 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1.250 | - | 22 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1.250 | - | 22 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | - | 55 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 1.200 | - | 21 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 2.778 | 2.083 | 162 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 10.000 | 5.000 | 535 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 5.714 | - | 164 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 1.067 | 2.302 | 165 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 2.000 | 2.000 | 140 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 7.500 | 9.375 | 666 |
LU-VE S.P.A. | Banco BPM S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 2.824 | 3.529 | 250 |
LU-VE S.P.A. | Banco BPM S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 4.235 | 5.294 | 370 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 8.571 | 4.286 | 469 |
LU-VE S.P.A. | Banco BPM S.p.A. | 17/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | 10.667 | 18.667 | 1.217 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | 2.000 | 18.000 | 382 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | 2.000 | 18.000 | 265 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/03/2029 | 15.000 | 2.250 | 12.750 | 419 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 40.000 | 8.000 | 24.000 | 1.006 |
LU-VE S.P.A. | BPER Banca S.p.A. | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 25.000 | 6.250 | 17.188 | 431 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/07/2022 | 28/07/2027 | 15.000 | 3.750 | 10.313 | 329 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 25/10/2022 | 28/10/2028 | 15.000 | 1.667 | 13.333 | (72) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 24/11/2022 | 31/12/2026 | 25.000 | 6.250 | 12.500 | (27) |
LU-VE S.p.A. | Banco BPM S.p.A. | 20/12/2022 | 30/09/2027 | 25.000 | 1.176 | 26.667 | (148) |
LU-VE S.p.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 26/10/2023 | 26/10/2028 | 30.000 | 3.333 | - | (537) |
Totali | 492.600 | 97.732 | 205.287 | 6.306 |
APPENDICE B
Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | ||||||||||
31/12/2023 | 31/12/2022 | ||||||||||
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO | ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 25.000 | - | - | 2.521 | 2.521 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 1.298 | 1.298 | 3.814 | 2.551 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 1.298 | 1.298 | 3.814 | 2.551 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 | 2.047 | 2.047 | 4.121 | 2.070 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 | 10.000 | 5.047 | 5.047 | 6.780 | 1.740 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 10.000 | 1.051 | 1.051 | 3.095 | 2.056 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 12.000 | 1.237 | 1.237 | 3.662 | 2.450 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 9.850 | 5.671 | 15.539 | 5.696 |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | - | - | 7.587 | 7.587 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 40.000 | 15.212 | 10.180 | 25.476 | 10.231 |
LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3; | 20.000 | 5.792 | 5.792 | 11.648 | 5.846 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 5.500 | 3.424 | 1.104 | 4.518 | 1.104 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 10.000 | 4.060 | 2.052 | 6.107 | 2.055 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 | 30.000 | 17.133 | 7.721 | 26.699 | 9.554 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | - | 12.000 | 6.445 | 2.903 | 9.333 | 2.900 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 18.000 | 9.738 | 4.402 | 14.140 | 4.422 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 30.000 | 13.013 | 8.680 | 21.797 | 8.674 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 40.000 | 29.780 | 11.040 | 40.724 | 10.993 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 05/05/2029 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 40.511 | 4.373 | 40.704 | 74 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.142 | 2.404 | 15.197 | 70 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/05/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.118 | 2.396 | 15.165 | 62 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 32.542 | 8.144 | 40.279 | 8.088 |
LU-VE | BPER Banca S.p.A. | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 23.693 | 6.423 | 25.129 | 1.582 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/07/2022 | 28/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 14.208 | 3.850 | 15.093 | 976 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 25/10/2022 | 25/10/2028 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 30.000 | 30.261 | 3.601 | 30.024 | 47 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 24/11/2022 | 31/12/2026 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 18.774 | 6.345 | 24.992 | 6.252 |
LU-VE | Banco BPM S.p.A. | Finanziamento chirografario | 21/12/2022 | 30/09/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3,25 | 5.000 | 22.008 | 5.982 | 4.980 | 585 |
LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 26/10/2023 | 26/10/2028 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 30.000 | 30.160 | 3.579 | - | - |
Totali | 368.842 | 118.620 | 422.938 | 102.737 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
APPENDICE C
(A) | (B) | (C) | (D) | (1) |
| (2) |
| (3) | (4) | (5) |
| (6) | (7) | (8) | |||||||||||||||||||||
Nome e cognome | Carica | Periodo per cui | Scadenza della carica* | Compensi fissi |
| Compensi per la partecipazione a comitati |
| Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Altri compensi |
| Totale | Fair Value dei compensi equity | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro | |||||||||||||||||||||
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| Bonus e altri incentivi |
| Partecipazione agli utili |
| ||||||||||||||||||||||||||||||
Matteo Liberali | Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 723.397 | (1)'(2) |
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| 509.811 | (3) |
| 5.596 |
|
| 1.238.804 |
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| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
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| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 723.397 |
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| 509.811 |
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| 5.596 |
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| 1.238.804 |
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Pier Luigi Faggioli | Vice Presidente | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 283.397 | (1)'(4) |
|
| 240.531 |
|
| 6.458 |
|
| 530.386 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
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| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 283.397 |
|
|
| 240.531 |
|
| 6.458 |
|
| 530.386 |
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| ||||||||||||||||||||||
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| |||||||||||||||||||
Michele Faggioli | CSDO | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 548.397 | (1)'(5) |
|
| 488.289 | (3) |
| 10.752 |
|
| 1.047.438 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
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|
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| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 548.397 |
|
|
| 488.289 |
|
| 10.752 |
|
| 1.047.438 |
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| ||||||||||||||||||||||
|
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| |||||||||||||||||||
Raffaella Cagliano | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 3.359 | (7) |
|
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|
|
|
| 26.756 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 23.397 |
| 3.359 |
|
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| 26.756 |
|
| ||||||||||||||||||||||
|
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| |||||||||||||||||||||||||||||||
Guido Giuseppe Crespi | Consigliere | 01/01/2023-28/04/2023 | Approvazione Bilancio 2023 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.411 | (1) | 641 | (7) |
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| 7.052 |
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| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
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| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 6.411 |
| 641 |
|
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|
| 7.052 |
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| ||||||||||||||||||||||
Anna Gervasoni | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 14.718 | (6)'(8) |
|
|
|
|
|
| 38.115 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
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|
|
|
| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 23.397 |
| 14.718 |
|
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|
| 38.115 |
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| ||||||||||||||||||||||
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| |||||||||||||||||||
Fabio Liberali | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) |
|
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|
|
| 6.908 | 99.466 | (9) | 129.771 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
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|
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| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 23.397 |
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| 6.908 | 99.466 |
| 129.771 |
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| ||||||||||||||||||||||
|
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| |||||||||||||||||||
Laura Oliva | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 7.359 | (6) |
|
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| 30.756 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
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|
|
|
| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 23.397 |
| 7.359 |
|
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| 30.756 |
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| ||||||||||||||||||||||
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| |||||||||||||||||||
Stefano Paleari | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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| |||||||||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 24.775 | (10)'(11)'(12) |
|
|
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| 48.173 |
|
| ||||||||||||||||||||||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
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|
|
|
|
| ||||||||||||||||||||||
(llI) Totale | 23.397 |
| 24.775 |
|
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| 48.173 |
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| ||||||||||||||||||||||
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| |||||||||||||||||||||
Carlo Paris | Consigliere | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 16.986 | (1) | 2.718 | (7) |
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| 19.704 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 16.986 |
| 2.718 |
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| 19.704 |
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Roberta Pierantoni | Consigliere | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1) | 7.359 | (6) |
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| 30.756 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 23.397 |
| 7.359 |
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| 30.756 |
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Marco Vitale | Consigliere | 01/01/2023-28/04/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
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| Presidente Onorario | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 23.397 | (1)'(13) |
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| 23.397 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 23.397 |
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| 23.397 |
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Mara Palacino | Presidente Collegio Sindacale | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.575 | (14) |
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| 30.575 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 30.575 |
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| 30.575 |
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Simone Cavalli | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/2023-28/04/2023 | Approvazione Bilancio 2023 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 14.425 | (14)' |
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| 14.425 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 14.425 |
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| 14.425 |
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Paola Mignani | Sindaco Effettivo | 01/01/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | (14)' |
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| 30.000 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 30.000 |
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| 30.000 |
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Domenico A.M. Fava | Sindaco Effettivo | 28/04/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.384 | (14)' |
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| 20.384 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 20.384 |
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| 20.384 |
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Stefano Beltrame | Sindaco Effettivo | 01/01/2023-28/04/2023 | Approvazione Bilancio 2023 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 9.616 | (14)' |
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| 9.616 |
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(II) Compensi da controllate e collegate | 72.000 | (15) |
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| 72.000 |
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(llI) Totale | 81.616 |
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| 81.616 |
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Riccardo Quattrini | Direttore Generale | 27/03/2023-31/12/2023 | Approvazione Bilancio 2025 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 298.269 |
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| 123.782 | (16) |
| 5.571 |
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| 427.623 |
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(II) Compensi da controllate e collegate |
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(llI) Totale | 298.269 |
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| 123.782 |
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| 5.571 |
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| 427.623 |
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DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ
Sede legale:
Via Vittorio Veneto, 11
21100 Varese
ITALIA (ITA)
Collegamenti:
Tel: +39 02 - 96716.1
E-mail: info@luvegroup.com
Sito web: www.luvegroup.com
Dati fiscali:
R.E.A. VARESE 191975
P. IVA/C.F. 01570130128