MOLTIPLY GROUP S.P.A.
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
Redatta secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS
INDICE
1. ORGANI E CARICHE SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2024
2. RELAZIONE SULLA GESTIONE
2.1. Premessa
2.2. Organizzazione del Gruppo
2.3. Informazioni riguardanti i risultati economici del Gruppo
2.3.1. Ricavi
2.3.2. EBITDA
2.3.3. Risultato operativo (EBIT)
2.3.4. Risultato netto del periodo
2.4. Informazioni riguardanti le risorse finanziarie del Gruppo
2.4.1. Indebitamento finanziario corrente e non corrente
2.4.2. Analisi dei flussi monetari
2.4.3. Composizione e variazione del capitale circolante netto
2.5. Prospetto di raccordo del risultato d'esercizio consolidato e del patrimonio netto consolidato con i dati dell'Emittente
2.6. Attività di ricerca e sviluppo
2.7. Azioni proprie
2.8. Relazione sul governo societario
2.9. Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche
2.10. Prevedibile evoluzione della gestione
2.10.1. Divisione Mavriq
2.10.2. Divisione Moltiply BPO&Tech
2.11. Altre informazioni
2.11.1. Sedi
2.11.2. Rapporti con parti correlate
2.11.3. Gestione dei rischi
2.11.4. Informazioni attinenti all'ambiente e al personale
2.12. Rendicontazione consolidata di sostenibilità
2.12.1. Informazioni generali [ESRS 2]
2.12.2. Ambiente
2.12.3. Social
2.12.4. Governance
2.13. Proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio e distribuzione dei dividendi
3. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
3.1. Prospetti contabili consolidati
3.1.1. Situazione patrimoniale finanziaria consolidata
3.1.2. Conto economico consolidato
3.1.3. Conto economico complessivo consolidato
3.1.4. Rendiconto finanziario consolidato
3.1.5. Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
3.2. Note al bilancio consolidato
4. BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
4.1. Prospetti contabili
4.1.1. Situazione patrimoniale finanziaria
4.1.2. Conto economico
4.1.3. Conto economico complessivo
4.1.4. Rendiconto finanziario
4.1.5. Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
4.2. Note al bilancio d'esercizio (Bilancio separato)
5. RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI
6. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
7. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
8. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO SEPARATO
9. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITA'
10. ATTESTAZIONE EX ART. 154-BIS COMMA 5 D. LGS. 58/1998
ORGANI E CARICHE SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2024
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Marco Pescarmona (1) (3) (5) (7)
Amministratore Delegato Alessandro Fracassi (2) (3) (5)
Amministratori Matteo De Brabant
Fausto Boni
Klaus Gummerer (4)
Guido Crespi (4)
Giulia Bianchi Frangipane (4)
Camilla Cionini Visani (4)
Maria Chiara Franceschetti (4) (6)
Stefania Santarelli (4)
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Cristian Novello
Sindaci Effettivi Marcello Del Prete
Roberta Incorvaia
Sindaci Supplenti Cesare Zanotto
Libera Patrizia Ciociola
SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.
COMITATI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Comitato Controllo e Rischi
Presidente Giulia Bianchi Frangipane
Camilla Cionini Visani
Klaus Gummerer
Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie
Presidente Guido Crespi
Stefania Santarelli
Matteo De Brabant
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Presidente Maria Chiara Franceschetti
Giulia Bianchi Frangipane
Klaus Gummerer
Al Presidente spetta la rappresentanza legale della Società.
All'Amministratore Delegato spetta la rappresentanza legale della Società in via disgiunta rispetto al Presidente, nei limiti dei poteri delegati.
Amministratore Esecutivo.
Amministratori non esecutivi indipendenti.
Riveste la carica di amministratore esecutivo in altre società del Gruppo.
Lead Independent Director.
Amministratore esecutivo preposto a sovrintendere al Sistema di Controllo Interno.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO
ED AL BILANCIO D'ESERCIZIO
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Premessa
Moltiply Group S.p.A. (la "Società" o "Emittente") è la holding di un gruppo di società (il "Gruppo") che ricopre - tramite le entità della propria "Divisione Broking" (anche denominata "Mavriq") - una posizione rilevante nel mercato della comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di banche, assicurazioni, operatori di e-commerce e fornitori di servizi di utility in Italia (siti principali: www.mutuionline.it, www.segugio.it, www.trovaprezzi.it), Spagna (www.rastreator.com), Francia (www.lelynx.fr), Paesi Bassi (www.pricewise.nl) e Messico (www.rastreator.mx), nonché - tramite le entità della propria "Divisione BPO" (anche denominata "Moltiply BPO&Tech") - nel mercato italiano dei servizi di outsourcing di processi complessi e piattaforme IT per il settore bancario e assicurativo.
Di seguito si illustrano gli aspetti salienti dell'andamento della gestione nel trascorso esercizio e dell'attuale struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Organizzazione del Gruppo
La struttura del Gruppo e delle sue Divisioni è illustrata schematicamente nei diagrammi che seguono, in cui tutte le partecipazioni sono al 100%, ad eccezione di quelle per cui è indicata una diversa percentuale.
Divisione Mavriq (Broking):
Divisione Moltiply BPO&Tech (BPO):
La composizione del Gruppo al 31 dicembre 2024 è variata per effetto della costituzione di alcune nuove entità per progetti specifici (Lucky Fox S.r.l., Global Amusia S.A., Eagle & Wise Engineering S.r.l.), nonché delle seguenti acquisizioni:
In data 15 maggio 2024 il Gruppo ha sottoscritto un accordo vincolante con Pricewise Group B.V. finalizzato all'acquisizione (tramite la controllata Mavriq S.r.l.) dell'80% del capitale di Pricewise B.V. ("Pricewise"). Pricewise è un operatore storico dei Paesi Bassi, tra i leader nella comparazione e intermediazione online di contratti di energia, telecomunicazioni e assicurazioni tramite il sito www.pricewise.nl. Il fondatore Hans de Kok manterrà il 20% delle azioni (la cui quota è soggetta ad opzioni put e call incrociate nei confronti di Mavriq S.r.l.), e continuerà a guidare l'azienda in qualità di amministratore delegato nella sua nuova fase di crescita. In data 18 settembre 2024, a seguito dell'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari previste, è avvenuto il closing dell'operazione. Il prezzo (equity value) corrisposto per l'acquisto dell'80% è pari a Euro 20.653 migliaia.
In data 28 giugno 2024 il Gruppo, tramite la controllata Mavriq S.r.l., ha sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all'acquisizione dell'80% delle quote di Switcho S.r.l. ("Switcho") da Marco Tricarico, Redi Vyshka, Francesco Laffi (i "Fondatori") e da investitori privati, tra cui Azimut. In esecuzione dell'accordo, contestualmente alla sottoscrizione sono state acquisite quote per il 72,1% del capitale di Switcho, mentre in data 25 settembre 2024 sono state acquisite le quote residue per raggiungere una partecipazione dell'80%. Switcho è una società italiana in forte crescita, fondata nel 2019 con l'obiettivo di aiutare gli italiani a risparmiare sulle utenze luce, gas, telefonia ed assicurazioni grazie ad un'analisi personalizzata della bolletta facendosi carico per conto del cliente della burocrazia legata al processo di cambio fornitore. I fondatori manterranno il 20% delle quote (partecipazione soggetta ad opzioni put e call incrociate con Mavriq S.r.l. esercitabili a seguito dell'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2026) e continueranno a gestire l'azienda nella sua nuova fase di crescita. Il prezzo pagato per l'acquisto dell'80% del capitale sociale è pari a Euro 18.080 migliaia, a cui si aggiunge un earn-out collegato alle performance economiche del 2024, che alla data di acquisizione è stato stimato in Euro 4.000 migliaia.
In data 18 novembre 2024 il Gruppo ha acquisito il 51% del capitale sociale di Mia Pensione S.r.l. per un corrispettivo pari ad Euro 3.774 migliaia. I fondatori manterranno il 49% delle quote, le quali sono oggetto di opzioni put e call esercitabili a seguito dell'approvazione rispettivamente del bilancio chiuso al 31 dicembre 2026 per il 24% e del 31 dicembre 2028 per il restante 25%;
In data 17 dicembre 2024 il Gruppo ha acquisito, tramite la controllata Agenzia Italia S.p.A. il 100% del capitale sociale di Evolve S.r.l., che rappresenta un fornitore di Agenzia Italia S.p.A., per un corrispettivo pari a Euro 1.800 migliaia.
Divisione Mavriq (Broking)
La Divisione Mavriq opera nel settore della comparazione e intermediazione online di prodotti e servizi in Italia (mercato di riferimento), Spagna, Francia, Paesi Bassi e Messico.
L'attività svolta da tale Divisione è articolata principalmente sulle seguenti linee di business:
Broking Credito, attiva in Italia nella mediazione creditizia per mutui e prodotti di credito al consumo, principalmente attraverso canali online (tramite i siti www.mutuionline.it e www.prestitionline.it);
Broking Assicurazioni: attiva in Italia nella distribuzione online di prodotti assicurativi principalmente motor (sito www.cercassicurazioni.it);
Comparazione Prezzi E-Commerce: svolge in Italia attività di comparazione e di promozione di operatori e-commerce (sito www.trovaprezzi.it);
Comparazione Telco & Energia: svolge in Italia attività di comparazione e promozione di servizi di telecomunicazioni ed energia in Italia (tramite i siti www.sostariffe.it e www.switcho.it );
Mercati Internazionali: svolge attività di comparazione e intermediazione online di prodotti principalmente assicurativi in Spagna (sito www.rastreator.com), Francia (sito www.lelynx.fr), Paesi Bassi (www.pricewise.nl) e Messico (sito www.rastreator.mx).
L'attività della Divisione Mavriq si esplica altresì tramite il marchio "Segugio.it" (sito www.segugio.it), che opera in Italia come comparatore multimarca di prodotti assicurativi, creditizi, di telecomunicazioni ed energia in Italia. Le singole sezioni del sito sono tuttavia gestite dalle società prodotto del Gruppo ed i relativi ricavi vengono riportati all'interno delle singole linee di business sopra riportate.
Inoltre, la controllata Innovazione Finanziaria SIM S.p.A., autorizzata all'esercizio professionale nei confronti del pubblico del servizio di collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia di cui all'art. 1, comma 5, lett. c-bis), del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 gestisce tramite il sito www.fondionline.it un "supermercato" on-line di fondi di investimento rivolto a clientela italiana.
Divisione Moltiply BPO&Tech (BPO)
La Divisione Moltiply BPO&Tech svolge servizi di gestione in outsourcing di processi critici a beneficio di banche, intermediari finanziari, compagnie assicurative, società di investimento, società di noleggio, con un elevato livello di specializzazione in alcuni vertical di riferimento. La Divisione Moltiply BPO&Tech offre altresì un insieme di soluzioni informatiche proprietarie alle società clienti nei propri ambiti di attività.
Le attività svolte dalla Divisione Moltiply BPO&Tech sono articolate nelle seguenti linee di business, sulla base della tipologia di servizio offerto e/o prodotto sottostante:
Moltiply Mortgages: offre servizi di outsourcing per la lavorazione di mutui residenziali; in tale linea di business sono ricompresi i servizi in ambito paranotarile;
Moltiply Real Estate offre servizi peritali immobiliari e servizi tecnici immobiliari rivolti a operatori del settore finanziario e del recupero crediti;
Moltiply Loans: offre servizi di gestione dei processi propedeutici all'erogazione nonché servizi di servicing di portafogli per prestiti garantiti da cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nonché per finanziamenti alle piccole-medie imprese, anche assistiti da garanzia dallo Stato;
Moltiply Claims: offre servizi di valutazione dei sinistri e gestione e liquidazione di sinistri assicurativi in outsourcing;
Moltiply Wealth: offre soluzioni complete di servizi operativi e piattaforme tecnologiche a società di investimento e di gestione del risparmio;
Moltiply Lease: offre servizi di BPO e soluzioni informatiche core per operatori di leasing e noleggio a lungo termine.
Informazioni riguardanti i risultati economici del Gruppo
Di seguito sono descritti i principali fattori che hanno influenzato la gestione operativa del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. I dati economici e i flussi di cassa dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono stati estratti dal bilancio consolidato redatto in accordo con i principi contabili internazionali omologati dall'Unione Europea e sono presentati in forma comparativa con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
La tabella di seguito riportata espone i dati consolidati di conto economico del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, unitamente all'incidenza sui ricavi del Gruppo di ciascuna voce.
Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi
I ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono pari ad Euro 453.978 migliaia, in crescita del 13,1% rispetto all'esercizio precedente. Si faccia riferimento a quanto riportato nel paragrafo 2.3.1 circa l'andamento e la dinamica dei ricavi per Divisione e linea di business.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 i costi per le prestazioni di servizi registrano una crescita del 13,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale andamento è riconducibile all'ampliamento dell'area di consolidamento, per effetto delle acquisizioni descritte in precedenza, e ai maggiori costi sostenuti dal Gruppo per consulenze in ambito strategico, fiscale e legale, in particolare in relazione a tali acquisizioni.
I costi del personale presentano una crescita del 7,5% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, legata principalmente all'aumento delle risorse impiegate dal Gruppo, dovuto all'ampliamento dell'area di consolidamento.
Di seguito si riporta il numero medio di risorse umane impiegate dal Gruppo nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Gli altri costi operativi presentano un incremento del 59,7% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Il costo per ammortamenti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 presenta una crescita del 9,8% rispetto all'esercizio precedente, ed è principalmente riconducibile ai maggiori valori delle attività immateriali riconosciute a seguito della purchase price allocation relativa alle acquisizioni di Pricewise e Swicho. In particolare, gli ammortamenti di attività immateriali provenienti da purchase price allocation ammontano ad Euro 32.654 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, rispetto ad Euro 30.661 migliaia nell'esercizio precedente.
Al netto di tale effetto, il maggiore ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali è principalmente legato all'ampliamento dell'area di consolidamento.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la gestione finanziaria presenta un saldo negativo, dovuto principalmente agli interessi passivi sui finanziamenti in essere nel periodo pari ad Euro 14.949 migliaia, agli oneri derivanti dalla rideterminazione delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di minoranza per Euro 6.820 migliaia, in parte compensati dai dividendi incassati da Mony Group PLC ("Mony Group") per Euro 6.261 migliaia.
La voce "Imposte" include le imposte correnti relative all'esercizio 2024 per Euro 15.068 migliaia e l'utilizzo netto del periodo delle attività per imposte anticipate relative al maggior valore dei beni rivalutati nel corso del 2020, e passività per imposte differite, per Euro 435 migliaia.
Ricavi
Nella tabella che segue vengono dettagliate le componenti dei ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 ripartite per Divisione e per linea di business.
Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi.
Divisione Mavriq (Broking)
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, i ricavi della Divisione Mavriq registrano un incremento del 17,5%, passando da Euro 188.122 migliaia dell'esercizio 2023 ad Euro 221.122 migliaia dell'esercizio 2024.
Broking Credito
I ricavi del Broking Credito passano da Euro 43.406 migliaia del 2023 ad Euro 42.088 migliaia del 2024 (-3,0%).
Broking Assicurazioni
I ricavi del Broking Assicurazioni passano da Euro 33.937 migliaia dell'esercizio 2023 ad Euro 39.980 migliaia dell'esercizio 2024 (+17,8%), in conseguenza dell'aumento del numero e del premio medio delle polizze intermediate.
Comparazione Prezzi E-Commerce
I ricavi relativi alla Comparazione Prezzi E-commerce passano da Euro 36.331 migliaia dell'esercizio 2023 ad Euro 42.027 migliaia dell'esercizio 2024 (+15,7%), in conseguenza dei maggiori volumi intermediati.
Comparazione Telco & Energia
I ricavi della comparazione Telco & Energia passano da Euro 16.551 migliaia dell'esercizio 2023 ad Euro 27.975 migliaia dell'esercizio 2024 (+69,4%), in conseguenza della forte crescita dei contratti di energia intermediati, e al contributo di Switcho S.r.l., consolidata dal secondo semestre 2024.
Mercati Internazionali
I ricavi della linea di business Mercati Internazionali passano da Euro 52.988 migliaia dell'esercizio 2023 ad Euro 64.327 migliaia dell'esercizio 2024 (+21,4%), in conseguenza del contributo di Pricewise B.V., consolidata a partire dal quarto trimestre 2024, e del pieno contributo delle società estere acquisite nel corso del 2023.
Divisione Moltiply BPO&Tech (BPO)
I ricavi della Divisione Moltiply&Tech registrano un aumento, passando da Euro 213.214 migliaia dell'esercizio 2023 ad Euro 232.856 migliaia dell'esercizio 2024 (+9,2%).
Moltiply Mortgages
I ricavi di Moltiply Mortgages passano da Euro 33.691 migliaia del 2023 ad Euro 40.275 migliaia del 2024 (+19,5%), per effetto di un incremento dei volumi lavorati.
Moltiply Real Estate
I ricavi di Moltiply Real Estate passano da Euro 31.991 migliaia del 2023 ad Euro 27.584 migliaia del 2024 (-13,8%), per effetto della cessazione del business legato all'Ecobonus.
Moltiply Loans
I ricavi di Moltiply Loans passano da Euro 29.043 migliaia del 2023 ad Euro 31.474 migliaia del 2024 (+8,4%).
Moltiply Claims
I ricavi di Moltiply Claims passano da Euro 46.158 migliaia del 2023 ad Euro 55.216 migliaia del 2024 (+19,6%), per effetto di un incremento dei volumi lavorati.
Moltiply Wealth
I ricavi di Moltiply Wealth passano da Euro 10.559 migliaia del 2023 ad Euro 11.526 migliaia del 2024 (+9,2%).
Moltiply Lease
I ricavi di Moltiply Lease passano da Euro 61.713 migliaia del 2023 ad Euro 65.482 migliaia del 2024 (+6,1%).
EBITDA
L'EBITDA è dato dal Risultato netto del periodo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, dei proventi e degli oneri finanziari e delle imposte.
La tabella di seguito espone la riconciliazione tra il Risultato netto dell'esercizio e l'EBITDA per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 l'EBITDA è aumentato passando da Euro 108.092 migliaia del 2023 ad Euro 122.803 migliaia del 2024 (+13,6%).
Nella tabella che segue viene dettagliato l'EBITDA per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 ripartito per Divisione:
(a) Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi, eventualmente suddivisi per Divisione (margine EBITDA).
L'EBITDA dell'esercizio 2024 è pari al 27,1% dei ricavi, rispetto al 26,9% dei ricavi dell'esercizio 2023.
Risultato operativo (EBIT)
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Risultato operativo (EBIT) aumenta passando da Euro 63.141 migliaia del 2023 ad Euro 73.256 migliaia del 2024 (+16,0%), come illustrato nella tabella che segue:
Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi, eventualmente suddivisi per Divisione (margine operativo).
Il margine operativo dell'esercizio 2024 è pari al 16,2% dei ricavi, in leggero aumento rispetto al 15,7% dell'esercizio 2023.
Risultato netto del periodo
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Risultato netto presenta un incremento, passando da Euro 35.361 migliaia del 2023 ad Euro 42.960 migliaia del 2024 (+21,5%).
Informazioni riguardanti le risorse finanziarie del Gruppo
Si riporta la composizione della Posizione finanziaria netta, redatta secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e dal richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021:
Al 31 dicembre 2024 la Posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia un saldo negativo per Euro 320.475 migliaia, in peggioramento di Euro 20.274 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Il peggioramento è principalmente dovuto al flusso di cassa assorbito per effetto delle acquisizioni del periodo per Euro 34.436 migliaia (al netto della cassa acquisita), della rideterminazione delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di partecipazione di minoranza per Euro 38.687 migliaia (in parte rilevate a conto economico ed in parte direttamente a patrimonio netto), del riconoscimento delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di partecipazione delle neo acquisite Switcho S.r.l., Pricewise B.V., Mia Pensione S.r.l., ed Evolve S.r.l. per Euro 16.754 migliaia, di investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 5.896 migliaia, in parte compensato dalla cassa generata dall'attività operativa pari ad Euro 101.473 migliaia (Euro 92.506 migliaia prima delle variazioni del capitale circolante).
Per una descrizione dell'andamento dei flussi finanziari nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 si rimanda al successivo paragrafo 2.4.2.
Indebitamento finanziario corrente e non corrente
L'indebitamento finanziario corrente e non corrente al 31 dicembre 2024 e 2023 è sintetizzato nella seguente tabella.
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine
I finanziamenti da banche a medio-lungo termine, al 31 dicembre 2024 e 2023, sono sintetizzati nella seguente tabella.
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuto al rimborso delle quote capitale in scadenza per complessivi Euro 80.417 migliaia, in parte compensato dai nuovi finanziamenti ottenuti nel corso del 2024. In particolare:
in data 24 giugno 2024 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari ad Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 24 giugno 2029. Il tasso d'interesse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor 3 mesi maggiorato dell'1,20%;
in data 6 agosto 2024 la controllata Agenzia Italia S.p.A. ha sottoscritto un finanziamento con Banco BPM S.p.A., per un importo pari a Euro 15.000 migliaia, avente scadenza il 31 dicembre 2027. Il tasso d'interesse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor 6 mesi maggiorato dell'1,20%;
In merito ai contratti pre-esistenti ancora in essere al 31 dicembre 2024, si ricorda che:
in data 30 marzo 2020 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Crédit Agricole Italia S.p.A., per un importo pari ad Euro 15.000 migliaia, avente scadenza il 30 giugno 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari all'1,05%;
in data 26 febbraio 2021 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 28 febbraio 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse variabile pari all'Euribor 3 mesi aumentato del 1,60%. Su tale finanziamento è stato sottoscritto un derivato a copertura del tasso variabile, che converte il tasso Euribor 3 mesi in un tasso fisso di -0,15%;
in data 30 marzo 2021 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., per un importo pari a Euro 80.000 migliaia, avente scadenza il 30 marzo 2028, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari all'1,45%;
in data 9 settembre 2021 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 20.000 migliaia, avente scadenza il 9 settembre 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari allo 0,58%. Si precisa che tale finanziamento è stato principalmente utilizzato per rimborsare anticipatamente i precedenti finanziamenti della medesima banca, che presentavano un debito residuo pari a Euro 16.798 migliaia.
in data 29 luglio 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., costituito da due tranches, rispettivamente da Euro 40.000 migliaia ed Euro 60.000 migliaia, entrambe erogate nel corso del 2022, aventi scadenza il 31 dicembre 2028, con un tasso pari all'Euribor 6 mesi, incrementato di un margine pari al 2,00%. Inoltre, sul 60% dell'importo erogato, e fino alla data del 31 dicembre 2026, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso all'1,396%, incrementato del margine del 2,00%.
in data 9 agosto 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Credit Agricole Italia S.p.A., ed erogato nel quarto trimestre 2022 per Euro 60.000 migliaia, avente scadenza il 30 giugno 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,65%.
in data 9 agosto 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 50.000 migliaia, avente scadenza il 31 agosto 2027, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,80%. Inoltre, sul 60% dell'importo finanziato, pari a Euro 30.000 migliaia, e fino alla data del 29 agosto 2025, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso all'1,435%, incrementato del margine sopra indicato.
in data 5 settembre 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Banco BPM S.p.A., per un importo pari a Euro 50.000 migliaia, con un tasso variabile pari all'Euribor a 6 mesi incrementato di un margine pari all'1,80% su una linea di credito pari ad Euro 35.000 migliaia ("Linea A") e avente scadenza il 30 giugno 2028, e di un margine pari al 2,00% su una linea di credito bullet pari ad Euro 15.000 migliaia ("Linea B") avente scadenza il 31 dicembre 2028. Inoltre, sul 50% dell'importo finanziato, e fino alla data di scadenza delle due linee di credito, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso del 2,39% per la Linea A, e del 2,485% per la Linea B, incrementati dei margini sopra descritti;
in data 2 novembre 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 2 novembre 2026, con un tasso variabile pari all'Euribor a un mese incrementato di un margine pari allo 0,90%.
in data 30 ottobre 2023 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari ad Euro 5.000 migliaia, avente scadenza il 30 ottobre 2028, Il tasso d'interesse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato dello 0,90%;
in data 20 novembre 2023 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 30.000 migliaia, avente scadenza il 30 novembre 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,72%. Inoltre, sul 50% dell'importo finanziato, pari a Euro 15.000 migliaia, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso al 3,37%, incrementato del margine del 1,72%;
Altre passività finanziarie non correnti
Le altre passività finanziarie non correnti consistono nelle passività per l'esercizio delle opzioni put/call sulla residua partecipazione del 15,5% di Agenzia Italia S.p.A., sulla residua partecipazione dell'8% di Feedaty S.r.l., sulla residua partecipazione del 20% di Switcho S.r.l., sulla residua partecipazione del 20% di Pricewise, sulla residua partecipazione del 49% di Mia Pensione S.r.l., e nelle passività per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
Altre passività finanziarie correnti
Le altre passività finanziarie correnti consistono nella quota corrente delle passività per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, e nella passività per l'esercizio dell'opzione put/call sulla residua partecipazione del 49% di Gruppo Lercari S.r.l..
Analisi dei flussi monetari
Nel presente paragrafo è fornita l'analisi dei flussi monetari consolidati del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Gruppo ha assorbito liquidità per un ammontare pari ad Euro 12.607 migliaia, rispetto ad un assorbimento di cassa di Euro 111.550 migliaia nel corso dell'esercizio precedente. L'assorbimento di cassa è riconducibile ai flussi assorbiti dall'attività di investimento e di finanziamento, in parte compensato dai flussi di cassa generati dall'attività operativa.
Flussi di cassa generati dall'attività operativa
La gestione operativa presenta una generazione di cassa pari ad Euro 101.473 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, in aumento rispetto alla cassa generata nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, pari ad Euro 93.501 migliaia. Tale incremento è dovuto alla maggior liquidità generata dal reddito operativo.
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento
L'attività di investimento ha assorbito cassa per Euro 40.317 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 rispetto ad Euro 148.108 migliaia di cassa assorbita nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. La liquidità assorbita è principalmente riconducibile alle acquisizioni del periodo per Euro 34.436 migliaia (al netto della cassa acquisita), e agli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 5.896 migliaia.
Flussi di cassa generati dall'attività finanziaria
L'attività finanziaria ha assorbito cassa per Euro 73.763 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, rispetto ad una generazione di cassa per Euro 56.943 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
I flussi di cassa assorbiti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono dovuti al rimborso delle quote capitale dei finanziamenti in essere per un importo pari ad Euro 80.417 migliaia, in parte compensati dalla sottoscrizione di nuovi finanziamenti per Euro 27.000 migliaia, e dal pagamento di interessi su finanziamenti per Euro 15.443 migliaia.
Composizione e variazione del capitale circolante netto
La tabella di seguito mostra la scomposizione delle voci che compongono il capitale circolante netto al 31 dicembre 2024 e 2023.
Il capitale circolante netto registra un decremento pari ad Euro 8.967 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Tale andamento è legato principalmente all'incremento dei debiti commerciali e delle altre passività correnti, per effetto del consolidamento delle società acquisite nell'esercizio.
Prospetto di raccordo del risultato d'esercizio consolidato e del patrimonio netto consolidato con i dati dell'Emittente
Nella voce "Altre rettifiche di consolidamento" sono inclusi principalmente i maggiori valori derivanti dal goodwill riconosciuto al primo consolidamento delle partecipazioni acquisite.
Attività di ricerca e sviluppo
All'interno del Gruppo lavorano sistematicamente molteplici team di sviluppo con la finalità di migliorare e potenziare i sistemi informativi e le piattaforme tecnologiche utilizzate per fornire agli utenti finali e alle istituzioni finanziarie i servizi offerti.
I costi relativi all'attività di sviluppo software capitalizzati nell'esercizio ammontano ad Euro 15.191 migliaia (Euro 12.686 migliaia nel 2023). L'incremento rispetto all'esercizio precedente è riconducibile ad un maggior numero delle risorse dedicate all'attività di sviluppo, principalmente riconducibile all'ampliamento dell'area di consolidamento.
Le piattaforme tecnologiche proprietarie rappresentano il cuore dell'operatività delle società del Gruppo in entrambe le Divisioni e devono essere continuamente estese ed arricchite per migliorarne l'efficacia commerciale, riflettere le modifiche normative, gestire nuove tipologie di prodotti, semplificare i processi, aumentare l'efficienza, migliorare la capacità di consulenza, aumentare la produttività degli operatori, adattarsi ai sempre più sofisticati requisiti delle istituzioni finanziarie clienti e garantire la protezione e la sicurezza dei dati.
Azioni proprie
In data 29 aprile 2024 l'assemblea ha revocato, per quanto ancora non fruita, la precedente autorizzazione all'acquisto e alla vendita di azioni proprie assunta in data 27 aprile 2023 ed ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato e per la durata di 18 mesi e per un massimo che non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, per le seguenti finalità:
per l'attività di sostegno della liquidità del mercato;
ai fini dell'eventuale impiego delle azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni di interesse della Società;
ai fini di destinare le azioni proprie acquistate al servizio di programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o di azioni ad amministratori, dipendenti e collaboratori della Società o di società dalla stessa controllate, nonché programmi di assegnazione gratuita di azioni ai soci;
in relazione a quanto previsto nel contratto fra l'Emittente e la società incaricata di svolgere l'attività di operatore specialista;
per un efficiente impiego della liquidità aziendale.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 l'Emittente ha acquistato 112.247 azioni proprie pari allo 0,281% del capitale sociale. Durante lo stesso periodo, in seguito all'esercizio, da parte di dipendenti del Gruppo, di stock options maturate in loro possesso, l'Emittente ha ceduto 244.282 azioni proprie pari allo 0,611% del capitale sociale.
Alla data del 31 dicembre 2024, la Società detiene 2.614.991 azioni proprie pari al 6,537% del capitale sociale, per un valore di carico complessivo di Euro 41.652 migliaia. Alla medesima data, le società controllate appartenenti al Gruppo non detengono azioni dell'Emittente.
Nel corso dei primi mesi del 2025, in seguito all'esercizio da parte di dipendenti del Gruppo di stock options maturate in loro possesso, l'Emittente ha ceduto 4.000 azioni proprie, pari allo 0,010% del capitale sociale.
Alla data di approvazione della presente relazione, pertanto, l'Emittente possiede complessivamente 2.610.991 azioni proprie, pari complessivamente al 6,527% circa del capitale sociale, acquistate per un costo complessivo pari a Euro 41.652 migliaia. Alla medesima data, le società controllate appartenenti al Gruppo non detengono azioni dell'Emittente.
Relazione sul governo societario
Per la relazione sulla governance e sull'adesione ai codici di comportamento si rimanda alla relazione approvata dal consiglio di amministrazione del 14 marzo 2025, allegata al presente documento.
Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche
Di seguito le partecipazioni detenute nel capitale dell'Emittente dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dai dirigenti con responsabilità strategiche al 31 dicembre 2024.
Si segnala inoltre che Marco Pescarmona detiene indirettamente il 50% del capitale sociale di Alma Ventures S.A. attraverso Guderian S.p.A., e Alessandro Fracassi detiene indirettamente il 50% del capitale sociale di Alma Ventures S.A. attraverso Casper S.r.l. e che Alma Ventures S.A., al 31 dicembre 2024, detiene 13.448.847 azioni dell'Emittente, pari al 33,62% del capitale sociale.
Prevedibile evoluzione della gestione
Divisione Mavriq
L'andamento della Divisione Mavriq nell'esercizio 2024 è stato positivo, grazie sia alla complessiva crescita organica che al contributo delle acquisizioni di Switcho (consolidata dal terzo trimestre) e di Pricewise (consolidata dal quarto trimestre).
Le aspettative per l'esercizio 2025 sono di una crescita organica di tutte le principali linee di business, con l'eccezione della Comparazione Prezzi E-Commerce per cui le prospettive appaiono più incerte.
Broking Credito
Il 2024 è stato caratterizzato da un'evoluzione del mercato dei mutui più debole delle attese. L'attesa ripresa della domanda, infatti, si è manifestata solo negli ultimi mesi del 2024, in cui il mercato risulta finalmente in crescita anno su anno.
Per la prima parte del 2025 si conferma una domanda di mutui in crescita anno su anno, con una prosecuzione delle tendenze del trimestre precedente. Tuttavia, le incertezze economiche e politiche a livello mondiale potrebbero avere ripercussioni sulla domanda di credito da parte dei consumatori italiani nel prosieguo dell'esercizio.
Broking Assicurazioni
Il Broking Assicurazioni ha continuato a crescere organicamente a doppia cifra anche nel corso del 2024, ancora supportato dall'aumento dei premi medi.
La crescita potrà verosimilmente continuare anche per l'esercizio 2025.
Comparazione Telco ed Energia
La Comparazione Telco & Energia nel 2024 registra una forte crescita anno su anno. Questa crescita è in parte di natura organica ed in parte attribuibile all'acquisizione di Switcho.
Per il 2025 è prevedibile una prosecuzione della crescita, principalmente derivante dall'ampliamento dell'area di consolidamento.
Comparazione Prezzi E-Commerce
I ricavi della Comparazione Prezzi E-Commerce risultano in crescita nel 2024, ma i risultati economici sono in calo anno su anno per il rilevante aumento dei costi di acquisizione del traffico in provenienza da Google. Questo andamento è legato alle modifiche introdotte da Google a seguito dell'entrata in vigore del Digital Markets Act ("DMA").
Auspichiamo che la Commissione Europea, che a marzo 2024 ha tempestivamente aperto un'investigazione nei confronti di Google per possibile violazione del DMA, proceda senza indugio a concludere le proprie analisi e attivi gli strumenti a disposizione per garantire il pieno rispetto della normativa. Per il 2025, risultati e aspettative restano dipendenti dall'effettivo enforcement del DMA.
Mercati internazionali
I mercati internazionali risultano in crescita nel 2024, sia organicamente che grazie al contributo di Pricewise. Nel corso dell'anno, è continuata l'attività di messa a punto dei business acquisiti, volta ad aumentarne il potenziale di crescita.
Per il 2025 l'aspettativa è di una prosecuzione della crescita organica, principalmente trainata dal positivo andamento dei business di comparazione assicurativa nei diversi paesi. A questa si aggiungerà nei primi nove mesi il contributo dell'ampliamento dell'area di consolidamento.
Divisione Moltiply BPO&Tech
Il 2024 si è chiuso con risultati positivi per la Divisione Moltiply BPO&Tech, che ha registrato una crescita organica dei ricavi del 9,2% e un miglioramento del margine operativo a livello di EBITDA ancora più marcato, con una marginalità complessiva del 24,0%.
Nel corso dell'anno la performance è progressivamente migliorata, e in particolare nell'ultimo trimestre dell'anno ha visto un'accelerazione superiore alle aspettative, con un incremento significativo dei ricavi, trainato dal forte recupero di Moltiply Mortgages e da un'eccezionale performance di Moltiply Lease. Anche Moltiply Claims e Moltiply Wealth hanno contribuito positivamente alla crescita nel trimestre, mentre Moltiply Loans e Moltiply Real Estate hanno mantenuto una dinamica più stabile rispetto ai primi periodi dell'anno.
Guardando al 2025, la Divisione prevede la prosecuzione del percorso di crescita intrapreso a partire dalla seconda metà dell'anno, seppure con prospettive differenziate per le varie linee di business, come dettagliato in seguito. L'impatto delle operazioni straordinarie in corso nel settore bancario italiano sulle attività della Divisione resta al momento difficile da valutare, sia per l'incertezza sul loro esito, sia per la complessità di prevederne le eventuali implicazioni sul nostro business. Tuttavia, è ragionevole ritenere che, in ogni caso, l'effetto sui risultati del 2025 sarà trascurabile.
Moltiply Mortgages
Nel 2024, Moltiply Mortgages ha mostrato segnali di ripresa, soprattutto nella seconda metà dell'anno, beneficiando dell'aumento della domanda e dell'ingresso di nuove banche clienti. Tuttavia, la crescita è stata trainata principalmente dai servizi para-notarili, mentre le attività di istruttoria hanno mostrato una dinamica più graduale. Il quarto trimestre ha rappresentato il punto di svolta, con una crescita particolarmente significativa dei volumi.
Per il 2025, l'andamento della linea di business dovrebbe continuare a migliorare, supportato da un contesto di tassi di interesse più favorevole. L'espansione del portafoglio clienti e l'ottimizzazione della capacità operativa rappresenteranno i principali driver di crescita.
Moltiply Real Estate
La linea di business ha risentito della progressiva cessazione delle attività legate all'Ecobonus, con un conseguente ridimensionamento dei ricavi nel 2024. Nonostante una leggera crescita delle attività di valutazione immobiliare, il calo delle attività legate agli incentivi (anche se più lento delle attese) ha avuto un impatto significativo sulla performance complessiva.
Il 2025 nel suo complesso sarà ancora in riduzione, per quanto la ripresa della domanda di credito e un nuovo cliente potrebbero offrire opportunità di stabilizzazione.
Moltiply Loans
Moltiply Loans nel 2024 è cresciuta in termini di ricavi, rimanendo tuttavia più stabile a livello di margini. La linea di business ha beneficiato del consolidamento nella gestione dei portafogli di crediti garantiti, sebbene nel secondo semestre il ritmo di espansione si sia attenuato.
Per il 2025, l'attenzione sarà focalizzata sul consolidamento operativo e sulla ricerca di efficienza, in un contesto di generale stabilità.
Moltiply Claims
Moltiply Claims ha continuato a registrare una crescita significativa nel 2024, con una forte espansione della marginalità, grazie allo smaltimento dei sinistri complessi derivanti dagli eventi atmosferici straordinari del 2023. Nel secondo semestre, il confronto con l'anno precedente ha portato a una naturale normalizzazione dei volumi in ingresso, pur mantenendo un livello di attività elevato.
Nel 2025, è attesa una normalizzazione dei ricavi e dei margini, al di sotto dei livelli record dell'anno da poco concluso, attestandosi comunque su un livello maggiore del 2023.
Moltiply Wealth
Nel corso del 2024, Moltiply Wealth ha registrato una buona crescita, anche grazie al positivo andamento dei mercati finanziari. Il recente inserimento di un nuovo responsabile ha contribuito a migliorare le prospettive di sviluppo commerciale della linea di business.
Per il 2025, l'obiettivo sarà quello di consolidare la crescita, espandendo ulteriormente il parco clienti, e continuando il rafforzamento della struttura organizzativa.
Moltiply Lease
Anche nel 2024 la performance di Moltiply Lease è andata oltre le aspettative del management, grazie al contributo di Agenzia Italia S.p.A., che si conferma un solido motore di ricavi e redditività per la Divisione.
Nel 2025, la linea di business conta di contrastare le difficoltà del mercato automotive e gli effetti negativi del mutamento del trattamento fiscale delle flotte aziendali con l'offerta di nuovi servizi e miglioramenti operativi.
Altre Attività
Nel marzo 2025, il Gruppo ha raggiunto un accordo per la cessione dell'intero capitale di Centro Finanziamenti S.p.A., società iscritta all'Albo degli intermediari finanziari ex art. 106 del Testo Unico Bancario, ad un prezzo di Euro 3,5 milioni. La finalizzazione dell'operazione è subordinata all'approvazione della Banca d'Italia. In conformità ai principi contabili IFRS, i risultati economici di tale società sono classificati tra le "discontinued operations".
Inoltre, in data 18 novembre 2024, il Gruppo ha acquisito Mia Pensione S.r.l., società specializzata in servizi di consulenza previdenziale e pensionistica. I risultati di questa società saranno riportati nella voce "Altri Ricavi" della Divisione Moltiply BPO&Tech.
Altre informazioni
Sedi
L'Emittente e la maggior parte delle società controllate italiane del Gruppo hanno sede legale in Milano, via F. Casati 1/A, e sede amministrativa del Gruppo in Italia è in
Rapporti con parti correlate
Le operazioni con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo.
I rapporti con entità correlate consistono principalmente nei rapporti con società del Gruppo.
In particolare, le principali attività sono relative ai crediti maturati dall'Emittente con alcune delle proprie controllate nell'ambito del regime di consolidato fiscale per un importo pari ad Euro 10.500 migliaia, nonché i crediti vantati dalle restanti società controllate verso l'Emittente nell'ambito del regime di consolidato fiscale per un importo complessivo pari ad Euro 4.809 migliaia.
In merito ai rapporti commerciali tra società del Gruppo, questi sono principalmente relativi a servizi resi a normali condizioni di mercato. In particolare sono da rilevare:
ricavi per servizi pubblicitari resi dalla controllata Segugio.it S.r.l. ad altre società della Divisione Mavriq per un importo complessivo pari ad Euro 32.301 migliaia;
ricavi per affitti e servizi di office residence, relativi alle sedi operativa di Cagliari e Monastir e alle sedi operative di Milano, in via Desenzano 2, e in viale Sarca 222, resi dalla controllata PP&E S.r.l. ad altre società del Gruppo per un importo complessivo pari ad Euro 3.674 migliaia;
ricavi per servizi di outsourcing, resi dalle controllate Finprom S.r.l. e Finprom Insurance S.r.l. ad altre società del Gruppo per un importo complessivo pari ad Euro 9.732 migliaia.
ricavi per servizi di sviluppo software e altri servizi IT forniti dalla controllata Rastreator Comparador Correduria de Seguros SLU, anche avvalendosi del proprio polo tecnologico con sede in India, ad altre società del Gruppo, per un importo complessivo pari a Euro 6.178 migliaia.
Al 31 dicembre 2024, a fronte dei diversi rapporti commerciali tra società del Gruppo, sono in essere crediti/debiti commerciali tra le diverse società per complessivi Euro 32.903 migliaia.
Inoltre, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
la controllata Agenzia Italia S.p.A. ha deliberato e pagato un dividendo a favore della controllante MOL BPO S.r.l. per un importo pari ad Euro 2.535 migliaia;
la controllata MutuiOnline S.p.A. ha deliberato un dividendo a favore dell'Emittente per un importo pari ad Euro 7.000 migliaia;
la controllata CercAssicurazioni.it S.r.l. ha deliberato un dividendo a favore dell'Emittente per un importo pari ad Euro 3.000 migliaia;
la controllata 7Pixel S.r.l. ha deliberato un dividendo a favore dell'Emittente per un importo pari ad Euro 1.500 migliaia;
la controllata Europa Centro Servizi S.r.l. ha deliberato un dividendo a favore dell'Emittente per un importo pari ad Euro 1.300 migliaia;
la controllata Quinservizi S.p.A. ha deliberato un dividendo a favore dell'Emittente per un importo pari ad Euro 2.000 migliaia.
la controllata LeLynx SAS ha deliberato un dividendo a favore della controllante Mavriq S.r.l. per un importo pari ad Euro 3.750 migliaia.
la controllata Rastreator Comparador Correduría de Seguros SLU ha deliberato un dividendo a favore della controllante Incomparable S.à.r.l. per un importo pari ad Euro 7.000 migliaia.
Gestione dei rischi
La gestione dei rischi del Gruppo si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del processo aziendale direttamente coinvolto.
I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.
Rischio di cambio e rischio di tasso
Ad oggi la politica di gestione delle coperture dei rischi finanziari delle società del Gruppo prevede una bilanciata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, finalizzata a ottimizzare il costo dei finanziamenti nel tempo. Allo stato attuale, il rischio di incorrere in maggiori costi per interessi passivi a fronte di variazioni sfavorevoli dei tassi di mercato, come meglio analizzato nel seguito, viene mitigato tramite la sottoscrizione di strumenti derivati di copertura, che modificano il tasso da variabile a fisso, su una porzione dell'indebitamento del Gruppo.
La seguente tabella fornisce una sintesi dell'esposizione alla variazione dei tassi di interesse del debito finanziario del Gruppo:
* Tasso contrattualmente fisso oppure tasso variabile coperto da swap su tasso fisso
Un'eventuale variazione sfavorevole dell'Euribor di un punto percentuale comporterebbe complessivamente un onere aggiuntivo per il Gruppo pari a Euro 1.184 migliaia nell'esercizio 2025.
Per i restanti finanziamenti già descritti al paragrafo 2.4.1, è invece applicato un tasso fisso.
In merito al rischio di cambio, occorre rilevare che alla data di riferimento della presente relazione non sono presenti attività o passività significative denominate in valuta differente dall'Euro, ad eccezione delle azioni Mony Group, pari ad Euro 101.937 migliaia al 31 dicembre 2024, denominate in sterline. In merito a tale investimento, si precisa che il management non ritiene infine presenti ulteriori elementi di rischio (es. rischio di mercato) non già riflessi all'interno delle relative relazioni finanziarie o nel valore di mercato del titolo, che possano di conseguenza determinare possibili variazioni in diminuzione nel valore dell'investimento stesso.
Pertanto, tale rischio è da ritenersi limitato per il Gruppo.
Rischio di credito
Le attività correnti del Gruppo, ad esclusione delle disponibilità liquide, sono costituite prevalentemente da crediti commerciali per Euro 137.167 migliaia, dei quali lo scaduto lordo al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 28.879 migliaia, di cui Euro 5.445 migliaia risulta scaduto da oltre 90 giorni.
Gran parte dei crediti lordi scaduti indicati sono stati pagati dai clienti nel corso dei primi mesi del 2025. Alla data di approvazione della presente relazione risultano crediti non ancora incassati, scaduti al 31 dicembre 2024, per Euro 6.861 migliaia, di cui Euro 3.947 migliaia riferibili a crediti che erano già scaduti al 31 dicembre 2024 da oltre 90 giorni.
I crediti commerciali in questione sono principalmente verso banche, intermediari finanziari, assicurazioni, società di leasing/noleggio ed enti pubblici, ritenuti altamente solvibili ma, a fronte di crediti per i quali si ritiene possa insorgere un rischio di credito, è stanziato un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 8.377 migliaia.
Il Gruppo tiene monitorato il rischio di controparte analizzando la solvibilità e lo standing dei clienti prima di intraprendere relazioni commerciali con gli stessi, e cercando di limitare una concentrazione troppo elevata di crediti nei confronti di poche controparti.
A questo proposito si segnala, inoltre, che non si riscontra una situazione di concentrazione eccessiva dei ricavi su alcun singolo cliente: nel 2024 il primo cliente del Gruppo per ricavi rappresenta il 5,3% dei ricavi totali consolidati.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si manifesta quando non si è nelle condizioni di reperire le risorse finanziarie per far fronte all'operatività a breve.
Il totale delle disponibilità liquide a fine esercizio è pari a Euro 137.490 migliaia, a fronte di debiti finanziari a breve termine pari ad Euro 168.204 migliaia.
Alla data di approvazione della presente relazione, la Società ha rifinanziato la maggior parte del suo debito bancario, con conseguente riduzione delle passività finanziarie correnti al di sotto dell'importo della liquidità. Pertanto, il management ritiene che il rischio di liquidità per il gruppo sia limitato.
Attuale situazione geopolitica - crisi in Ucraina
In merito all'attuale situazione geopolitica, si segnala preliminarmente che il Gruppo non è direttamente esposto nelle economie russe ed ucraine. Le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa non sono al momento tali da suscitare preoccupazione per i business delle società del Gruppo e non si ritiene possano avere impatti sulla continuità aziendale delle società del Gruppo: tuttavia eventuali significativi cali della fiducia e/o dei redditi disponibili dei consumatori potrebbero impattare negativamente i volumi delle diverse linee di business. Il Gruppo, inoltre, tiene costantemente monitorato l'andamento dell'inflazione e del costo dell'energia, i cui impatti diretti non sono ritenuti significativi in considerazione della natura dei business delle società del Gruppo.
Rischio operativo e continuità aziendale
La componente tecnologica è un elemento essenziale per l'attività operativa del Gruppo e, pertanto, vi è il rischio che un eventuale malfunzionamento dell'infrastruttura tecnologica possa causare un'interruzione del servizio reso ai clienti o la perdita di dati. Tuttavia, le società del Gruppo hanno approntato una serie di piani, procedure e strumenti finalizzati a garantire la business continuity e la salvaguardia dei dati trattati nel proprio ambito di competenza.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale, in particolare al livello delle riserve disponibili, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti considerando rispettato il presupposto della continuità aziendale.
Si consideri, inoltre, che il Gruppo, come negli anni precedenti, ha realizzato risultati economici positivi, e che, nonostante gli scenari macroeconomici incerti, anche le previsioni economiche future sono positive. Il Gruppo, inoltre, è dotato di adeguate risorse finanziarie per far fronte alle proprie obbligazioni future, in un arco temporale pari ad almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio e può azionare, ove necessario, ulteriori leve per smobilizzare in tempi rapidi investimenti liquidi di importo significativo.
Rischi legati al Climate Change
Si rimanda alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, disponibile all'interno della presente Relazione.
Informazioni attinenti all'ambiente e al personale
In merito alla gestione del personale ed alle tematiche ambientali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non siamo a conoscenza di eventi dannosi per i quali si ritenga possibile il rilievo di qualsivoglia responsabilità del Gruppo.
Rendicontazione consolidata di sostenibilità
Informazioni generali [ESRS 2]
Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità [BP-1]
Il Gruppo ha predisposto la propria Rendicontazione consolidata di Sostenibilità in modo coerente con il proprio sistema di rendicontazione finanziaria ed in conformità agli ESRS come disciplinato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive 2022/2464 (CSRD) e dal Decreto Legislativo di recepimento n. 125/2024.
In particolare, il perimetro della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità coincide con quello del Bilancio Consolidato, garantendo uniformità nella rappresentazione delle informazioni di sostenibilità e comprende le società consolidate integralmente per la reportistica finanziaria, come indicato nella Struttura societaria del Gruppo al 31 dicembre 2024. [BP1-5-a, b i]
Nell'ambito del perimetro del Gruppo, si segnala che la Rendicontazione di Sostenibilità viene predisposta esclusivamente dalla capogruppo Moltiply Group S.p.A.
Lo studio alla base della Rendicontazione ha considerato anche le dinamiche della catena del valore del Gruppo, includendo aspetti upstream e downstream rilevanti ai fini della valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità. I dettagli specifici relativi alla copertura della catena del valore sono illustrati nel rispetto delle indicazioni fornite dallo standard ESRS 1 al paragrafo successivo. [BP1-5-c]
Moltiply Group non ha fatto ricorso all'opzione di omettere dati relativi alla proprietà intellettuale, al know-how o ai risultati dell'innovazione. Inoltre, non ha usufruito dell'esenzione dalla divulgazione di sviluppi imminenti o questioni in corso di negoziazione prevista dalla normativa UE. [BP1-5-d]
Catena del valore [ESRS 1]
L'analisi della catena del valore ha preso in considerazione sia la fase a monte, ovvero i principali fornitori e partner strategici, sia la fase a valle, che include gli utenti che accedono ai servizi di comparazione online e le istituzioni finanziarie clienti.
Di seguito si riporta una rappresentazione semplificata della catena del valore del Gruppo, suddivisa per le Divisioni Mavriq e Moltiply BPO&Tech:
I principali elementi della catena del valore della Divisione Mavriq del Gruppo risultano essere:
i servizi offerti dalle società della Divisione Mavriq, i quali si vanno ad inserire all'interno dei rispettivi mercati di riferimento (declinati a livello geografico nei paesi in cui il Gruppo opera) tra i soggetti che erogano i diversi servizi - fornitori del prodotto - ed i consumatori che beneficiano dei servizi stessi;
i fornitori dei prodotti, ovvero banche, intermediari finanziari, compagnie assicurative, operatori di e-commerce e utilities, e i relativi prodotti. Il fatturato della Divisione Mavriq deriva da tali soggetti erogatori dei prodotti, i quali usufruiscono dei servizi di distribuzione e comparazione offerti dal Gruppo nei confronti dei consumatori;
i consumatori, nonché beneficiari, dei diversi servizi offerti dalle società della Divisione Mavriq; i servizi offerti non includono costi aggiuntivi per i consumatori che, per tale ragione, vengono qui descritti come beneficiari dei servizi offerti dalle società della Divisione Mavriq;
l'approvvigionamento di beni e servizi utili al perseguimento delle attività del Gruppo (es. pubblicità, sistemi IT, servizi di consulenza, utenze, etc.).
I principali elementi della catena del valore per la Divisione Moltiply BPO&Tech del Gruppo risultano essere:
i servizi offerti dalle società della Divisione, i quali interessano diversi prodotti all'interno dei rispettivi mercati di riferimento (es. servizi di gestione dei processi di istruttoria mutui). I servizi forniti vengono erogati per conto e talora anche in nome dei clienti, ovvero delle istituzioni finanziarie clienti;
i prodotti interessati dai servizi offerti;
i clienti che beneficiano dei servizi offerti dalle società della Divisione, ovvero banche, intermediari finanziari, compagnie assicurative, etc.;
l'approvvigionamento di beni e servizi utili al perseguimento delle attività del Gruppo (es. sistemi IT, servizi di consulenza, utenze, etc.);
i fornitori massivi che provvedono di determinati servizi le società della Divisione (es. notai, valutatori immobiliari, periti assicurativi, etc.)
Le azioni per migliorare le proprie performance ESG sono descritte all'interno dei paragrafi di riferimento.
Informativa in relazione a circostanze specifiche [BP-2]
La presente rendicontazione consolidata di sostenibilità è redatta in conformità agli ESRS così come elaborati da EFRAG. Il Gruppo non ha utilizzato framework alternativi o normative di rendicontazione differenti. Di seguito vengono fornite le informazioni relative ad eventuali circostanze specifiche in ottica di maggiore trasparenza e comprensione.
Così come stabilito dalla sezione 6.4 dell'ESRS 1, Moltiply ha condotto la propria analisi di doppia rilevanza e individuato i propri obiettivi all'interno del "Piano ESG" su orizzonti temporali di breve (12 mesi), medio (da 1 a 5 anni) e lungo termine (oltre 5 anni). [BP-2 9]
Le informazioni prospettiche sono state elaborate sulla base di ipotesi in merito a eventi che potranno accadere in futuro ed a possibili future azioni che verranno attuate da parte del Gruppo.
Le metriche di sostenibilità fornite includono dati stimati relativi alla catena del valore a monte e a valle, relativi alla determinazione delle emissioni di scope 3, richieste dall'E1-6. Alcune metriche quantitative potrebbero essere soggette ad un elevato livello di incertezza di misurazione. [BP-2 10]
Sebbene non siano stati individuati errori materiali nelle informazioni riportate nei periodi precedenti, tuttavia, a seguito dell'adozione degli ESRS è stato necessario rivedere e ampliare alcune metriche e metodologie di rendicontazione, in particolare per: [BP-2-14]
la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra;
l'integrazione di ulteriori aree nella catena del valore per la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità;
l'ampliamento degli indicatori oggetto di rendicontazione.
Tali aggiornamenti non derivano da errori nelle precedenti rendicontazioni, ma rappresentano, piuttosto, un adeguamento al nuovo quadro normativo e metodologico previsto dagli ESRS. [BP-2-13]
Moltiply non ha fatto ricorso alle disposizioni transitorie previste dall'Appendice C dell'ESRS 1, in quanto supera il limite di 750 dipendenti. [BP-2-17]
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo [GOV-1]
Rimanda a quanto descritto nel capitolo 2.12.4 - Governance.
Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate [GOV-2]
Il Consiglio di Amministrazione ed i competenti comitati ricevono periodicamente aggiornamenti sugli impatti, sui rischi e sulle opportunità ESG individuati, nonché sull'attuazione delle politiche e delle azioni definite per affrontarli.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione viene informato almeno una volta l'anno dal Responsabile ESG, che illustra: [GOV-2 26 a]
gli impatti materiali identificati in base al processo di doppia rilevanza;
i rischi e le opportunità ESG, con particolare riferimento alla transizione climatica;
il monitoraggio delle metriche e degli obiettivi ESG, incluso il progresso verso i target di riduzione delle emissioni di CO₂ e altre misurazioni di performance.
Al momento gli organi di amministrazione, direzione e controllo non tengono conto degli impatti, dei rischi e delle opportunità nel monitoraggio della strategia dell'impresa.
Gli impatti, i rischi e le opportunità sono stati integrati nei processi di governance e supervisione strategica attraverso: [GOV-2 26 b]
l'analisi dei compromessi tra obiettivi ESG ed obiettivi aziendali, valutando il bilanciamento tra crescita, investimenti e responsabilità ambientale/sociale;
il processo di gestione del rischio, che incorpora rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico, rischi normativi ESG e rischi reputazionali derivanti da pratiche non sostenibili.
Durante il periodo di rendicontazione, il Responsabile ESG ha esaminato ed affrontato le seguenti tematiche di sostenibilità: [GOV-2 26 c]
il consumo energetico delle sedi e relativa valutazione della strategia di riduzione delle emissioni e possibile integrazione di energie rinnovabili;
monitoraggio delle metriche ESG e progressi verso gli obiettivi ambientali e sociali con analisi delle performance su emissioni di CO₂.
Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione [GOV-3]
Il Gruppo integra le considerazioni legate al clima nei meccanismi di remunerazione dei consiglieri esecutivi. In particolare, il miglioramento ESG costituisce uno dei cinque parametri utilizzati per la valutazione qualitativa, insieme a visione strategica, corporate development, compliance & risk management e investor relations. Complessivamente, la valutazione qualitativa (sulla quale incidono anche le tematiche di sostenibilità) vale circa il 7% della remunerazione complessiva degli amministratori esecutivi. In particolare, le prestazioni dei consiglieri esecutivi sono valutate prendendo in considerazione l'insieme dei progressi sostanziali e di monitoraggio dei key performance indicators di sostenibilità, e al momento non tengono conto degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, recentemente definiti nell'ambito della predisposizione del Piano ESG di Gruppo (il "Piano ESG").
Dichiarazione dovere di diligence [GOV-4]
Al momento il Gruppo non ha formalizzato un processo di due diligence con riferimento alle tematiche di sostenibilità.
Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione della sostenibilità [GOV-5]
Il sistema di gestione del rischio e di controllo interno dedicato alla rendicontazione consolidata di sostenibilità è volto a garantire l'accuratezza, la coerenza e l'affidabilità dei principali indicatori ESG riportati nella presente rendicontazione. Tale sistema si integra con il più ampio framework di controllo interno e gestione del rischio adottato dal Gruppo.
Il sistema di controllo interno, impostato dalla funzione di internal audit, è finalizzato principalmente a mitigare i rischi di completezza, integrità e accuratezza dei dati e informazioni presenti nella rendicontazione di sostenibilità. I controlli coprono in particolare il processo di individuazione e la valutazione dei rischi, delle opportunità e degli impatti rilevanti, verificandone la coerenza con le principali caratteristiche del Gruppo e delle sue attività, e il processo di raccolta, aggregazione e reporting dei principali indicatori di performance ambientali, sociali e di governance, attraverso l'analisi a campione dei file di lavoro e della documentazione a supporto.
L'esito di tale valutazione viene comunicato, tramite un report annuale, alla funzione che si occupa della rendicontazione di sostenibilità, e al comitato controllo e rischi, unitamente alle altre attività previste dal piano di audit. [GOV-5 36]
Strategia, modello aziendale e catena del valore [SBM-1]
Con riferimento agli obblighi di informativa relativi al modello di business, alla struttura del Gruppo, al numero di dipendenti per area geografica e alla catena del valore, si rimanda a quanto già descritto nella relazione sulla gestione, ai paragrafi 2.1 e 2.2 o nella presente rendicontazione.
Il modello di business è integrato con gli obiettivi di sostenibilità prefissati dal Gruppo, ed entrambe le Divisioni del Gruppo sono in grado di generare valore per i propri stakeholder. [SBM-1 38, 39]
In particolare, la Divisione Moltiply BPO&Tech si posiziona come uno dei principali attori nel settore dei servizi BPO (Business Process Outsourcing) e IT, supportando il settore bancario e assicurativo attraverso soluzioni avanzate e altamente specializzate. Il valore generato deriva dalla combinazione di competenze tecnologiche, capacità operative e innovazione nei processi di outsourcing. Lo sviluppo di questi contributi si realizza attraverso investimenti in tecnologia, digitalizzazione dei processi e ottimizzazione delle soluzioni IT, garantendo elevati standard di sicurezza e conformità normativa.
La Divisione Mavriq, invece, opera come uno dei principali player internazionali nella comparazione e intermediazione online, favorendo la scelta consapevole dei consumatori, e permettendo loro di risparmiare. [SBM-1 40 a]
Interessi e opinioni delle parti interessate [SBM-2]
Si riportano di seguito gli stakeholder identificati come rilevanti per il Gruppo ed i rispettivi canali di comunicazione o coinvolgimento in essere con gli stessi. [SBM-2 45 a i, ii, iii]
Stakeholder | Canali di comunicazione/interazione e finalità |
Azionisti |
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Clienti |
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Concorrenti |
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Dipendenti |
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Enti di controllo |
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Fornitori |
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Utenti finali |
|
Il Gruppo tiene conto del risultato di tale comunicazione con l'obiettivo di migliorare i processi in cui i vari stakeholder sono coinvolti.
Impatti materiali, rischi e opportunità e loro interazione con la strategia e il modello aziendale [SBM-3]
Moltiply Group S.p.A. e le sue società controllate comunicano le informazioni sulle questioni di sostenibilità in base al principio della doppia rilevanza. La valutazione della doppia rilevanza, svolta per il primo anno, è il punto di partenza per la rendicontazione di sostenibilità nell'ambito degli ESRS.
Il Gruppo ha individuato diversi impatti negativi, meglio descritti in ciascun capitolo di riferimento, in particolare:
E1 - Cambiamenti climatici - "Mitigazione dei cambiamenti climatici", con effetto atteso nel lungo periodo;
E1 - Cambiamenti climatici - "Energia", con effetto atteso nel breve periodo;
S1 - Propria forza lavoro - "Condizioni di lavoro", con effetto potenziale nel breve periodo;
S1 - Propria forza lavoro - "Parità di trattamento e di opportunità per tutti", con effetto potenziale nel breve periodo.
Il Gruppo ha individuato il seguente impatto positivo:
S4 - Consumatori ed utilizzatori finali - "Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali", con effetto atteso nel breve periodo.
Il Gruppo ha inoltre individuato una serie di potenziali rischi:
E1 - Cambiamenti climatici - "Adattamento ai cambiamenti climatici", con effetto potenziale nel lungo periodo;
E1 - Cambiamenti climatici - "Mitigazione dei cambiamenti climatici", con effetto potenziale nel lungo periodo;
E1 - Cambiamenti climatici - "Energia", con effetto potenziale nel medio periodo;
S1 - Propria forza lavoro - "Condizioni di lavoro", con effetto potenziale nel medio periodo;
S4 - Consumatori ed utilizzatori finali - "Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali" e "Riservatezza ed accesso a informazioni di qualità, con effetto potenziale nel medio periodo;
S4 - Consumatori ed utilizzatori finali - "Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali" e "Pratiche commerciali responsabili", con effetto potenziale nel medio periodo;
G1 - Governance - "Protezione degli informatori e impegno politico e attività di lobbying", con effetto potenziale nel lungo periodo;
G1 - Governance - "Gestione dei fornitori", con effetto atteso nel breve periodo;
G1 - Governance - "Corruzione attiva e passiva" e "Prevenzione e individuazione compresa la formazione e incidenti", con effetto potenziale nel breve periodo.
Il Gruppo ha infine individuato le seguenti opportunità:
E1 - Cambiamenti climatici - "Adattamento ai cambiamenti climatici", con effetto atteso nel breve periodo.
E1 - Cambiamenti climatici - "Mitigazione dei cambiamenti climatici", con effetto potenziale nel lungo periodo.
G1 - Governance - "Cultura d'impresa e Protezione degli informatori", con effetto potenziale nel medio periodo. [SBM 3 48 a ,c]
Per una descrizione delle azioni previste per affrontare i suddetti impatti o rischi, o per perseguire le opportunità, e i relativi effetti finanziari attuali o attesi, si rimanda ai capitoli dedicati ai singoli temi.
Sulla base di tali evidenze, il Gruppo ha, dunque, delineato un Piano ESG, volto a definire gli obiettivi e le azioni prioritarie, in grado di gestire i rischi, ridurre gli impatti e valorizzare le opportunità.
Con la definizione del Piano ESG, il Gruppo si impegna a mitigare le proprie emissioni di gas a effetto serra, ad adottare strategie di efficienza energetica e ad aumentare progressivamente la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Si rimanda al capitolo 2.12.2 - Ambiente, per una descrizione dettagliata degli obiettivi di sostenibilità definiti dal Gruppo.
In ambito sociale, il Gruppo riconosce l'importanza di valutare, valorizzare e promuovere la propria forza lavoro, garantendo pari opportunità, migliorando la qualità delle condizioni di lavoro e rispondendo in modo proattivo alle esigenze sociali dei dipendenti, dei consumatori e delle comunità di riferimento. L'analisi di materialità ha evidenziato l'importanza di perseguire azioni concrete in alcune aree chiave: miglioramento delle condizioni di lavoro, parità di trattamento e opportunità, salute e sicurezza sul lavoro, soddisfazione dei dipendenti e inclusione sociale dei consumatori. In tale ambito, il Gruppo si prefissa l'obiettivo di migliorare costantemente l'ambiente di lavoro e le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, al fine di favorire il benessere degli stessi, e di conseguenza di mitigare i potenziali impatti negativi identificati.
Infine, la dimensione governance costituisce il fondamento su cui si basano la gestione aziendale responsabile e la trasparenza delle attività del Gruppo. Il Gruppo non ha ancora definito obiettivi quantitativi in tale ambito, tuttavia riconosce l'importanza di attuare interventi mirati da realizzarsi nel medio termine, per rafforzare la governance aziendale, promuovendo un modello di gestione improntato alla trasparenza, all'integrità e alla responsabilità. Tra questi vi rientrano la finalizzazione della policy anticorruzione, l'aggiornamento delle attuali policy di Gruppo e l'introduzione di un sistema di monitoraggio degli obiettivi ESG.
Dal momento che l'analisi di rilevanza è stata effettuata per la prima volta quest'anno, non è possibile fare una comparazione con l'anno precedente.
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti [IRO-1]
Il Gruppo ha adottato un processo di identificazione e valutazione degli impatti, rischi ed opportunità in conformità ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Tale processo prevede un'analisi basata sulla doppia rilevanza, che considera sia gli impatti della Società sull'ambiente (materialità di impatto), sia i rischi e le opportunità che fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) possono generare sulla performance finanziaria dell'organizzazione (materialità finanziaria). [ESRS 2 IRO1- 53 a]
L'identificazione degli impatti, rischi e opportunità avviene attraverso un'analisi approfondita che ha coinvolto le principali funzioni aziendali coinvolte, insieme al Responsabile ESG, dispone di una visione completa sull'intero processo.
Il processo è monitorato attraverso audit interni periodici, e sarà aggiornato sulla base dell'evoluzione normativa e dei feedback ricevuti dagli stakeholder interni.
Lo studio della doppia rilevanza si basa su una serie di criteri oggettivi e misurabili al fine di garantire un'analisi solida e allineata agli ESRS. L'obiettivo è selezionare e valutare in modo coerente i temi ESG più rilevanti per Moltiply e i suoi stakeholder, bilanciando impatti, rischi e opportunità. I criteri utilizzati includono:
Analisi delle richieste normative e di mercato;
Magnitudo dell'impatto, analisi della gravità e durata dell'impatto ambientale, sociale e di governance, considerando effetti sia a breve che a lungo termine;
Valutazione della scala geografica e settoriale, per comprendere l'incidenza di ogni tematica nei vari ambiti operativi;
Probabilità di accadimento;
Applicazione di un'analisi di rischio basata su modelli quantitativi e qualitativi per stimare la probabilità che un determinato impatto ESG si verifichi;
Revisione delle esperienze passate e delle tendenze di settore per identificare le aree di maggiore esposizione;
Impatto finanziario e operativo: Identificazione delle tematiche ESG che possono influenzare direttamente la stabilità economica di Moltiply, includendo variazioni nei costi operativi, nella competitività di mercato e nelle decisioni di investimento.
Mappatura dei rischi legati al cambiamento climatico, alle nuove regolamentazioni e ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori.
Allineamento con gli standard di riferimento attraverso la classificazione dei temi secondo i criteri previsti dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).
Orizzonte temporale dell'impatto: Distinzione tra impatti a breve e lungo termine, per garantire una strategia ESG bilanciata e in grado di adattarsi ai cambiamenti futuri.
Definizione di indicatori di monitoraggio per valutare l'evoluzione della materialità nel tempo.
Per quanto riguarda gli impatti la rilevanza è valutata in base ai seguenti aspetti:
entità (scale),
portata dell'impatto (scope),
rimediabilità (remediability), e
probabilità (P) del verificarsi di un dato evento.
Nella valutazione degli impatti, sono considerati rilevanti gli impatti con rating almeno pari a 1.
Per la rilevanza finanziaria, invece, si è tenuto conto dell'entità, così come risultante dalla seguente tabella:
Nella valutazione dei rischi, sono considerati rilevanti i rischi con rating almeno pari a 1.
Per riguarda la probabilità (P) che un dato evento possa verificarsi, questa è stimata, per ciascuna area, con riferimento ai seguenti parametri:
Precedenti occorsi durante la vita del Gruppo;
Possibilità che si realizzi tenuto conto di nuove aree di business.
Dunque, per la valutazione degli impatti la formula utilizzata è la seguente: [IRO-1-53 b iv]
Impatto positivo = P x Average (Scale, Scope)
Impatto negativo = P x Average (Scale, Scope, Remediability)
Parimenti, il livello di rischio ed opportunità è valutato attraverso la seguente formula: [IRO-1-53 c ii]
Rilevanza finanziaria = Entità x Probabilità
Tale metodologia ha portato all'individuazione degli impatti, rischi ed opportunità descritti nel paragrafo precedente.
Nel processo di identificazione degli impatti si è tenuto conto di fattori quali la natura dei servizi del Gruppo, le relazioni commerciali e la dimensione geografica. [IRO-1-53 b i, ii]
Non è stata invece prevista la consultazione degli stakeholder esterni nella valutazione degli impatti, rischi ed opportunità.
L'analisi degli impatti materiali, dei rischi e delle opportunità è un processo dinamico ed in costante aggiornamento. Il sistema di monitoraggio prevede la revisione periodica della materialità sulla base di aggiornamenti normativi e di scenario, il coinvolgimento degli organi di governance, con report periodici sugli impatti ESG e sulle strategie di mitigazione, l'integrazione degli strumenti di controllo interno per garantire la coerenza e l'efficacia delle politiche adottate.
Il Gruppo ha poi analizzato le connessioni tra i diversi impatti materiali, i rischi e le opportunità che possono derivarne. In particolare, sono stati considerati:
le interconnessioni tra impatti ambientali e rischi operativi, ad esempio l'aumento dei costi energetici legato alla necessità di mitigare le emissioni di CO₂;
le dipendenze critiche della catena del valore, come l'affidamento a fornitori IT per l'hosting e il cloud computing, che espone l'impresa a rischi di interruzione del servizio o a normative stringenti sulla sostenibilità;
le opportunità derivanti da tendenze di mercato, come la crescente richiesta di servizi digitali sostenibili, che favorisce lo sviluppo di soluzioni a basso impatto ambientale.
Poiché l'azienda non dispone di un sistema ERM, i rischi di sostenibilità non sono attualmente integrati nell'analisi aziendale e, di conseguenza, la loro valutazione non è inclusa nella gestione complessiva dell'impresa. [IRO 1-53 ciii, e, f]. Con riferimento al controllo interno, tuttavia, si segnala che gli organi di amministrazione e controllo sono coinvolti nel processo di predisposizione della rendicontazione di sostenibilità assicurando che il processo decisionale sia allineato alle migliori pratiche di governance e alle aspettative normative e di mercato. In particolare, il Responsabile ESG, Marco Pescarmona, punto di raccordo tra le diverse funzioni aziendali ed il Consiglio di Amministrazione, svolge un ruolo di coordinamento e sorveglianza sulle procedure volte a gestire i rischi, gli impatti e le opportunità rilevanti, e nella definizione delle policy, degli obiettivi e i piani d'azione. Inoltre, è coinvolto l'intero consiglio di amministrazione, il quale, dopo adeguata informativa fornita dal Responsabile ESG, valuta ed approva annualmente l'analisi di doppia rilevanza, nonché il piano ESG. Questo processo consente al consiglio di amministrazione di esercitare un controllo diretto ed informato sulle scelte strategiche in materia di sostenibilità, rafforzando la capacità del Gruppo di rispondere proattivamente alle sfide legate al cambiamento climatico e/o normativo. Infine, il comitato controllo e rischi e il collegio sindacale operano, con il supporto della funzione di internal audit, nell'ambito del sistema di controllo interno relativo alla rendicontazione di sostenibilità. [IRO-1-53 d]
Il processo di valutazione della materialità ha adottato specifici parametri di input che includono:
informazioni interne, tra cui report finanziari, audit interni e KPI di sostenibilità;
dati esterni, inclusi benchmark settoriali, linee guida normative e ricerche di mercato.[IRO-1-53 g]
Rispetto al periodo di rendicontazione precedente, lo studio di rilevanza ha subito un'evoluzione significativa, passando da un framework basato sui GRI Standards (utilizzato nella DNF 2023) a una metodologia conforme agli ESRS (European Sustainability Reporting Standards). I principali cambiamenti sono l'adozione della doppia rilevanza, con una valutazione integrata di impatti ESG e rischi/opportunità finanziarie, l'introduzione di nuovi ambiti di analisi, come la rendicontazione delle emissioni GHG Scope 3, la valutazione di rischi di transizione climatica, maggiore approfondimento della catena del valore, con un focus specifico sull'impatto upstream (fornitori IT) e downstream (utenti dei servizi digitali). [IRO-1-53 h]
L'ultima revisione del processo è stata effettuata a dicembre del 2024, in concomitanza con l'adozione degli ESRS. La prossima revisione della valutazione della materialità è prevista nel corso del 2025, in linea con il ciclo di rendicontazione annuale del Gruppo.
Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa [IRO-2]
Sulla base della metodologia descritta, Moltiply ha condotto una valutazione approfondita dei servizi offerti arrivando ad individuare gli impatti, diretti ed indiretti, negativi e positivi, i rischi e le opportunità connesse alla propria attività e catena del valore. Tra gli standard messi a disposizione da EFRAG, sono risultati essere materiali:
E1 - Cambiamenti climatici. Il Gruppo rende note le emissioni GHG relative allo scope 1, 2 e 3 (E1-6 "Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG"). Inoltre, fornisce informazioni qualitative sugli effetti finanziari attesi derivanti da rischi fisici e di transizione rilevanti ed opportunità potenziali legate al clima.
S1 - Forza lavoro propria. Le condizioni di lavoro dei propri dipendenti e le pari opportunità sono considerati temi di fondamentale importanza per il Gruppo. Per l'area "Altri diritti connessi al lavoro" le varie categorie sebbene astrattamente rilevanti (si pensi agli alloggi adeguati durante i viaggi di lavoro), non lo sono al punto tale da poter affermare che rappresentino un rischio o un'opportunità, attuale o potenziale, per il Gruppo, né che possano generare su di esso un impatto con effetti tangibili.
S4 - Consumatori ed utilizzatori finali. Per la categoria S4 "Consumatori e utilizzatori finali", il Gruppo, operando nel settore dei servizi, non ritiene pertinenti tematiche come la salute e sicurezza dei consumatori o la protezione dei minori. Tuttavia, considera rilevanti altri aspetti quali la riservatezza dei dati, l'accesso alle informazioni, l'adozione di pratiche commerciali corrette e la non discriminazione. Tali temi sono, infatti, ritenuti fondamentali per garantire un rapporto responsabile e trasparente con gli utenti finali.
G1 - Governance. Per la categoria G1 "Condotta delle imprese", sono stati considerati non significativi aspetti come il benessere degli animali. Al contrario, il Gruppo ha valutato come temi di primaria importanza la cultura d'impresa, la gestione dei rapporti con i fornitori e la prevenzione della corruzione attiva e passiva, ritenendoli fondamentali per una condotta aziendale etica e responsabile.
Gli altri temi sono stati valutati come non applicabili o non significativi, ovverosia non rientranti nella soglia di rilevanza del Gruppo, alla luce delle seguenti motivazioni:
E2 - Inquinamento. Il tema E2 si riferisce all'inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo, di organismi viventi e risorse alimentati, sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti e microplastiche. Il Gruppo operando nel settore dei servizi non produce il genere di inquinamento a cui si riferisce lo standard, il quale risulta pertanto essere non applicabile.
E3 - Acque e risorse marine. Moltiply opera attraverso numerose sedi in Italia e all'estero, le quali utilizzano risorse idriche prevalentemente per attività d'ufficio. Sebbene il gruppo registri un certo consumo di acqua, tale utilizzo è limitato e riconducibile a necessità operative ordinarie (ad esempio, servizi igienico-sanitari e utilizzo quotidiano in ufficio). Pertanto, il consumo idrico ed il prelievo idrico sono considerati non significativi in termini di impatti materiali. Per quanto riguarda le altre tematiche dello standard (scarichi di acque, scarichi negli oceani estrazione ed uso di risorse marine), esse risultano non applicabili alle attività del gruppo, in quanto non pertinenti al contesto operativo.
E4 - Biodiversità ed ecosistemi. Tra i sotto-temi dello Standard: fattori di impatto diretto sulla biodiversità, impatti sullo stato della specie, impatti sull'estensione e sulla condizione degli ecosistemi, impatti e dipendenze in termini di servizi ecosistemici. Le tematiche affrontate nello standard E4 sono, pertanto, considerate non applicabili alla luce delle attività del Gruppo.
E5 - Economia circolare. Non vi sono processi produttivi o deflussi significativi di risorse, rendendo queste aree non significative per il modello operativo del Gruppo. La produzione di rifiuti, legata ad attività d'ufficio (es. carta, plastica), è considerata, parimenti, non significativa in termini di impatti.
S2 - Lavoratori nella catena del valore. L'intero tema S2 è stato classificato come non significativo poiché, pur riservando una particolare attenzione alle politiche che i fornitori applicano nei confronti dei loro dipendenti, il Gruppo ha una percentuale molto limitata di attività esternalizzate.
S3 - Comunità interessate. Il tema S3 è stato valutato come non significativo sia in termini di impatti sia per quanto riguarda rischi ed opportunità. Infatti, Moltiply Group opera in un contesto di business orientato ai servizi, senza attività o progetti che abbiano impatti rilevanti diretti su queste aree. Inoltre, non emergono criticità specifiche che richiedano un monitoraggio o interventi significativi.
La metodologia adottata nel processo di valutazione della materialità ha previsto:
un'analisi della propria catena del valore;
una valutazione del contesto di mercato e delle normative di riferimento;
una soglia di rilevanza (definita secondo i criteri descritti all'interno del paragrafo precedente), parametro fondamentale per determinare se una questione di sostenibilità, presente nell'elenco degli ESRS tematici, debba essere oggetto di rendicontazione.
Lo studio alla base della presente rendicontazione ha consentito al Gruppo di identificare azioni concrete e misurabili per migliorare le proprie performance ESG lungo la catena del valore e di rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità.
La presente rendicontazione consolidata di sostenibilità è stata redatta in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), in seguito all'esito della valutazione di doppia rilevanza condotta dall'impresa, che ha permesso di individuare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti.
In ottica di trasparenza e per facilitare la consultazione del documento, viene fornito un Indice di Contenuto, che riporta un elenco strutturato dei requisiti di informativa rispettati, con l'indicazione delle relative sezioni e numeri di pagina in cui tali informazioni sono presentate. L'Indice permette agli stakeholder di individuare rapidamente le informazioni chiave, assicurando un allineamento chiaro e verificabile tra i contenuti della endicontazione e gli obblighi normativi previsti dagli ESRS.
Standard | Disclosure requirement | Descrizione | Numero di pagina |
ESRS 2 | BP-1 | Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità | 32 |
ESRS 2 | BP-2 | Informativa in relazione a circostanze specifiche | 34 |
ESRS 2 | GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 35 |
ESRS 2 | GOV-2 | Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate | 35 |
ESRS 2 | GOV-3 | Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 36 |
ESRS 2 | GOV-4 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | 36 |
ESRS 2 | GOV-5 | Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione della sostenibilità | 36 |
ESRS 2 | SBM-1 | Strategia, modello aziendale e catena del valore | 37 |
ESRS 2 | SBM-2 | Interessi e opinioni delle parti interessate | 37 |
ESRS 2 | SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 38 |
ESRS 2 | IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 39 |
ESRS 2 | IRO-2 | Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa | 44 |
Rendicontazione ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852 - "EU Taxonomy Regulation" | 51 | ||
ESRS E1 | GOV-3 | Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 57 |
ESRS E1 | SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 57 |
ESRS E1 | IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | 58 |
ESRS E1 | E1-1 | Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 59 |
ESRS E1 | E1-2 | Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 59 |
ESRS E1 | E1-3 | Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 59 |
ESRS E1 | E1-4 | Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 60 |
ESRS E1 | E1-5 | Consumo di energia e mix energetico | 61 |
ESRS E1 | E1-6 | Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 61 |
ESRS E1 | E1-7 | Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio | 63 |
ESRS E1 | E1-8 | Fissazione del prezzo interno del carbonio | 64 |
ESRS E1 | E1-9 | Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima | 64 |
ESRS S1 | SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 65 |
ESRS S1 | SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 65 |
ESRS S1 | S1-1 | Politiche relative alla forza lavoro propria | 66 |
ESRS S1 | S1-2 | Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti | 67 |
ESRS S1 | S1-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni | 67 |
ESRS S1 | S1-4 | Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni | 68 |
ESRS S1 | S1-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 69 |
ESRS S1 | S1-6 | Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 69 |
ESRS S1 | S1-7 | Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa | 70 |
ESRS S1 | S1-8 | Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 70 |
ESRS S1 | S1-9 | Metriche di diversità | 71 |
ESRS S1 | S1-10 | Salari adeguati | 72 |
ESRS S1 | S1-11 | Protezione sociale | 72 |
ESRS S1 | S1-12 | Persone con disabilità | 72 |
ESRS S1 | S1-13 | Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 72 |
ESRS S1 | S1-14 | Metriche di salute e sicurezza | 72 |
ESRS S1 | S1-15 | Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | 73 |
ESRS S1 | S1-16 | Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) | 74 |
ESRS S1 | S1-17 | Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 74 |
ESRS S4 | SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 75 |
ESRS S4 | SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 75 |
ESRS S4 | S4-1 | Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | 76 |
ESRS S4 | S4-2 | Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti | 77 |
ESRS S4 | S4-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni | 78 |
ESRS S4 | S4-4 | Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni | 78 |
ESRS S4 | S4-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 79 |
ESRS G1 | GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 80 |
ESRS G1 | IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 81 |
ESRS G1 | G1-1 | Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 81 |
ESRS G1 | G1-2 | Gestione dei rapporti con i fornitori | 82 |
ESRS G1 | G1-3 | Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 83 |
ESRS G1 | G1-MDR-A | Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti | 85 |
ESRS G1 | G1-MDR-T | Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante obiettivi | 85 |
ESRS G1 | G1-4 | Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 86 |
ESRS G1 | G1-5 | Influenza politica e attività di lobbying | 86 |
ESRS G1 | G1-6 | Prassi di pagamento | 87 |
[IRO-2-56]
Inoltre, in conformità con gli ESRS, viene inclusa anche una tabella riepilogativa dei punti dati richiesti da altre normative dell'Unione Europea, come specificato nell'Appendice B dello standard di riferimento. In linea con le disposizioni dell'ESRS 1, paragrafo 35, vengono inclusi anche i punti dati che l'impresa ha valutato come non rilevanti, specificandolo chiaramente nella tabella mediante l'indicazione "Non rilevante". [IRO-2-56]
Ambiente
Rendicontazione ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852 - "EU Taxonomy Regulation"
Con riferimento a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/852 - "EU Taxonomy Regulation", adottato a giugno 2020 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio UE, introdotto per l'istituzione di un quadro che favorisca gli investimenti sostenibili, e che definisce i sei obiettivi di carattere ambientale, rispetto ai quali attività, progetti e investimenti potranno essere definiti e classificati come sostenibili, il Gruppo ha condotto un'analisi finalizzata ad individuare le attività considerate "ammissibili" o "eligible". Un'attività è successivamente considerata allineata alla tassonomia quando contribuisce ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali, al tempo stesso non causi danni significativi ad altri obiettivi di sostenibilità (principio DNSH) e rispetta le garanzie minime di salvaguardia.
Ai fini di valutare l'allineamento rispetto agli obiettivi, per ciascuna attività ammissibile identificata sono state svolte delle analisi per verificare il rispetto dei criteri di contributo sostanziale e i criteri "DNSH" previsti per ciascun obiettivo.
La mappatura delle attività ammissibili ha condotta all'identificazione delle seguenti attività, tutte "relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineata alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio":
6.5. con riferimento alle spese connesse alla flotta auto;
7.2. con riferimento alle spese connesse alla ristrutturazione degli immobili di Monastir (CA) e Matera;
7.6. con riferimento alle spese connesse alla manutenzione degli impianti fotovoltaici;
7.7. con riferimento alle spese connesse all'acquisto di un ufficio di Matera;
8.1. con riferimento alle spese connesse all'acquisto di server e altri impianti hardware.
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività 6.5 - Trasporto mediante moto, autovetture (acquisto)
Contributo sostanziale: relativamente a tali spese, i criteri di contributo sostanziale richiedono che tali veicoli appartengano a una classe emissiva specifica, che varia in base al tipo di veicolo. Per l'anno corrente di rendicontazione il Gruppo ritiene l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale solo per i veicoli elettrici e full-hybrid della flotta.
DNSH: per l'attività è previsto un criterio DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici che tuttavia non è stata effettuata e pertanto, il criterio non è rispettato.
Inoltre, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste degli ulteriori DNSH dell'attività.
7.2. Ristrutturazione di edifici esistenti
Contributo sostanziale: relativamente a tali spese, la ristrutturazione degli edifici è conforme ai requisiti applicabili per le ristrutturazioni importanti, o in alternativa, è richiesta una riduzione del fabbisogno di energia primaria di almeno il 30 %.
DNSH: per l'attività è previsto un criterio DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici che tuttavia non è stata effettuata e pertanto, il criterio non è rispettato.
Inoltre, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste degli ulteriori DNSH dell'attività.
7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
Contributo sostanziale: relativamente a tali spese, i criteri di contributo sostanziale prevedono l'installazione, manutenzione e riparazione di sistemi solari fotovoltaici e delle attrezzature tecniche accessorie. Per l'anno corrente di rendicontazione il Gruppo considera l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale per gli interventi di efficientamento svolti presso le sedi del Gruppo.
DNSH: per l'attività è previsto un criterio DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici che tuttavia non è stata effettuata e pertanto, il criterio non è rispettato.
7.7. Acquisto e proprietà di edifici
Contributo sostanziale: relativamente a tali spese, i criteri di contributo sostanziale richiedono indicatori di prestazione energetica che non risultano soddisfatti.
DNSH: per l'attività è previsto un criterio DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici che tuttavia non è stata effettuata e pertanto, il criterio non è rispettato.
8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse
Contributo sostanziale: relativamente a tali spese, i criteri di contributo sostanziale richiedono l'attuazione di determinate pratiche e la conformità a determinati livelli di potenziale di riscaldamento globale che, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione, non risultano soddisfatti.
DNSH: per l'attività è previsto un criterio DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici che tuttavia non è stata effettuata e pertanto, il criterio non è rispettato.
Inoltre, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste degli ulteriori DNSH dell'attività.
Garanzie minime di salvaguardia
Per la conformità all'art. 18 del Regolamento 2020/852, il Gruppo ha analizzato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sui temi relativi a diritti umani e diritti dei lavoratori, corruzione, tassazione e concorrenza leale.
In particolare, il Gruppo ha preso in considerazione i seguenti indicatori di impatto negativo:
Diritti umani, inclusi quelli dei lavoratori
L'impegno del Gruppo nell'ambito di una condotta di business responsabile nel rispetto dei diritti umani si manifesta nel Codice Etico e nella Policy HR, la cui applicazione è monitorata dall'ufficio HR del Gruppo. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo relativo all'ESRS S2 e all'ESRS G1.
Tassazione
Il Gruppo è impegnato nella gestione della fiscalità nel rispetto delle normative fiscali dei Paesi in cui opera, basata sulla cooperazione e trasparenza con le Autorità Fiscali e le terze parti, al fine di minimizzare ogni sostanziale impatto in termini di rischio sia fiscale che reputazionale.
Competizione leale
Il Gruppo implementa adeguate misure in materia di competizione leale, sia tramite procedure specifiche, che tramite sessioni di formazione, con l'obiettivo di sensibilizzare dipendenti e collaboratori al rispetto delle norme a tutela della concorrenza. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo relativo all'ESRS G1.
Anticorruzione
Le procedure e le misure adottate da Moltiply per mitigare il rischio di corruzione sono descritte nel capitolo relativo all'ESRS G1.
Controversie
Come evidenziato nel capitolo relativo all'ESRS G1, il Gruppo non è stato condannato in via definitiva per violazione del diritto del lavoro o dei diritti umani, corruzione e tassazione. Per quanto riguarda il tema tassazione, il Gruppo non è stato condannato al pagamento di sanzioni rilevanti da parte delle autorità fiscali dei vari paesi in cui opera.
Il Gruppo svolge pertanto le proprie attività economiche rispettando i criteri relativi alle garanzie minime di salvaguardia.
Incidenza sul fatturato
L'incidenza sul fatturato è data dal rapporto tra la quota parte di fatturato associato ad attività ammissibili e il fatturato totale, dove la quota di fatturato a numeratore deve essere calcolata come la parte del fatturato netto derivante dalla vendita di prodotti e prestazione di servizi legate ad attività eligible/aligned, mentre il fatturato totale è definito come il totale dei valori derivanti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi al netto dei saldi intercompany, sconti e tasse sul valore aggiunto direttamente collegati ad esso.
Il fatturato totale a denominatore è pari al totale dei ricavi desumibili dallo schema di conto economico riportato nella relazione finanziaria consolidata annuale, pari a Euro 453.978 migliaia al 31 dicembre 2024.
Per determinare la quota parte di fatturato associato ad attività ammissibili, la società svolge annualmente un'attenta analisi sulle attività svolte da ciascuna società facente parte del Gruppo, al fine di individuare le attività che possano rientrare tra quelle allineate e ammissibili così come descritte dal Regolamento Delegato (UE) 2021/2139, facendo riferimento ai documenti contabili a disposizione per tutte le società del Gruppo.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo non ha identificato attività ammissibili, e pertanto il ratio risulta pari allo 0%, come riportato nella tabella seguente:
Incidenza sulla spesa in conto capitale
L'incidenza sulla spesa in conto capitale ("CapEx") è data dal rapporto tra quota parte della spesa in conto capitale connessa ad attività taxonomy eligible/aligned e la spesa in conto capitale totale.
Per determinare i CapEx a denominatore, occorre considerare il totale degli incrementi delle immobilizzazioni materiali e materiali, incluso il ROU derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 e gli incrementi derivanti dalle business combination avvenute durante l'esercizio finanziario, disponibili all'interno delle relative tabelle esposte tra le note al bilancio consolidato. Tale tabella è il risultato dell'aggregazione delle tabelle di movimentazione dei cespiti di tutte le società rientranti nell'area di consolidamento, al netto delle eliminazioni intercompany.
Al 31 dicembre 2024, la somma degli incrementi a denominatore è pari a Euro 87.428 migliaia.
La quota di CapEx riconducibili ad attività ammissibili alla tassonomia risulta pari a Euro 4.083 migliaia, quale somma dei seguenti capex ammissibili, e che contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici:
6.5. Trasporto mediante moto, autovetture (acquisto), per Euro 1.039 migliaia: tale voce fa principalmente riferimento all'incremento del valore d'uso, rilevato secondo l'IFRS 16, relativo agli autoveicoli noleggiati dal Gruppo.
7.2. Ristrutturazione di edifici esistenti per Euro 1.124 migliaia: tale voce fa riferimento alle spese in conto capitale sostenute nell'ambito della ristrutturazione degli immobili di proprietà di Monastir (CA) e Matera.
7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili per Euro 10 migliaia: tale voce fa riferimento all'acquisto di pellicole utilizzate per gli impianti fotovoltaici installati presso alcuni uffici del Gruppo.
7.7. Acquisto e proprietà di edifici per Euro 809 migliaia, riferiti all'acquisto di un ufficio situato a Matera.
8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse per Euro 1.101 migliaia: tale voce fa riferimento ai costi sostenuti per l'acquisto di server e altri impianti hardware.
Si riporta di seguito la relativa tabella:
Incidenza sulle spese operative
L'incidenza sulle spese oeprative ("OpEx") è dato dal rapporto tra la quota parte delle spese operative connesse ad attività taxonomy eligible/aligned e le spese operative totali.
In particolare, secondo il Regolamento, le spese operative totali includono le spese relative a:
ricerca e sviluppo non capitalizzati;
misure di rinnovamento degli edifici;
short-term lease;
manutenzioni e riparazioni;
day-to-day servicing of assets.
A tal fine, occorre individuare tali voci di costo all'interno dei singoli bilanci delle società che rientrano nell'area di consolidamento, al netto delle transazioni intercompany.
Gli amministratori hanno svolto un'analisi di rilevanza del KPI relativo alle spese operative (OpEx), così come definito al capoverso precedente, identificando un valore del denominatore pari ad Euro 389 migliaia. Il totale dei costi operativi risultanti dallo schema di bilancio consolidato è pari ad Euro 356.739 migliaia ed evidenziano come l'indicatore Opex risulti non rilevante per il modello di business, prevalentemente incentrato sull'offerta di servizi. Avendo constatato che il totale dei costi operativi previsti dal KPI risulta essere inferiore allo 0,2% del totale dei costi operativi si è pertanto ritenuto di non rendicontare l'indicatore.
Si riporta infine la tabella relativa alle attività legate all'energia nucleare e ai gas fossili:
Cambiamenti climatici [ESRS E1]
Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione [GOV-3]
Con riferimento all'attuale periodo di rendicontazione, le prestazioni dei consiglieri esecutivi sono valutate prendendo in considerazione l'insieme dei progressi sostanziali e di monitoraggio dei kpi di sostenibilità, e al momento non tengono conto degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, che sono stati recentemente definiti nell'ambito della predisposizione del Piano ESG di Gruppo (il "Piano ESG"), e comunicati ai sensi dell'obbligo di informativa E1-4.
Impatti, rischi ed opportunità materiali e la loro interazione con la strategia ed il modello di business [SBM-3]
Il Gruppo ha identificato i cambiamenti climatici come un fattore di impatto rilevante per la propria operatività, suddividendo l'analisi nelle tre aree chiave: adattamento ai cambiamenti climatici, mitigazione dei cambiamenti climatici ed energia. Queste tematiche presentano sia impatti diretti che indiretti, manifestandosi lungo l'intera catena del valore, con implicazioni upstream e downstream.
Adattamento ai cambiamenti climatici
Rischi: il rischio principale è di natura fisica, legato alla possibilità che le infrastrutture e le operazioni del Gruppo non siano sufficientemente resilienti di fronte a eventi climatici estremi (es. inondazioni), con il rischio di interruzioni operative, danni alle strutture e costi elevati di ripristino.
Opportunità: L'opportunità legata all'adattamento ai cambiamenti climatici è legata ai maggiori ricavi realizzabili dalla linea di business Moltiply Claims, con riferimento al maggior numero di sinistri assicurativi in ambito ambientale da gestire per il Gruppo: la linea di business infatti ha registrato un aumento delle pratiche assicurative a seguito di alcuni eventi climatici estremi che hanno colpito alcune regioni in Italia.
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Impatti negativi: le necessità operative attuali del Gruppo generano impatti che influiscono sulla mancata mitigazione dei cambiamenti climatici. Tra questi, il consumo di energia elettrica necessaria per il funzionamento delle infrastrutture tecnologiche e degli uffici, che contribuisce alle emissioni di gas serra. Anche gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti e i viaggi di lavoro, essenziali per garantire l'efficacia e la continuità operativa, rappresentano un impatto diretto in termini di emissioni. A livello upstream, la produzione di hardware e software utilizzati dal Gruppo contribuisce alla mancata mitigazione dei cambiamenti climatici, a causa delle emissioni associate alla loro fabbricazione e trasporto.
Rischi: il rischio principale è di transizione, derivante dalla possibilità che il Gruppo non riesca a ridurre adeguatamente le proprie emissioni, con conseguenti sanzioni regolatorie e costi di conformità in caso di introduzione di standard di sostenibilità più stringenti.
Opportunità: l'opportunità legata alla mitigazione dei cambiamenti climatici offre al Gruppo la possibilità di distinguersi come azienda sostenibile, migliorando la propria attrattività presso investitori e clienti attenti alle pratiche ambientali. Ridurre le emissioni di gas serra e investire in energie rinnovabili o tecnologie a basse emissioni può aprire nuovi mercati e incentivi economici, come sgravi fiscali o finanziamenti legati alla sostenibilità. Inoltre, anticipare le normative climatiche future può garantire al Gruppo un vantaggio competitivo, riducendo i rischi di compliance e dimostrando un impegno concreto verso la transizione ecologica. Per esempio, la linea di business Moltiply Claims potrebbe beneficiare dell'introduzione di obblighi assicurativi per imprese e privati a copertura di danni ambientali.
Energia
Impatti negativi: il consumo energetico riconducibile alle attività operative del Gruppo, nonché quello riconducibile, a livello upstream, alla produzione di hardware e software, prevede talvolta l'uitilizzo di energia elettrica generata da fonti fossili come carbone, petrolio e gas naturale, rappresentando un impatto potenziale sull'esaurimento delle fonti energetiche.
Rischi: il rischio è di transizione. Le fluttuazioni nei costi dell'energia potrebbero avere un impatto sui costi, mentre l'introduzione di normative più stringenti sulle emissioni di gas ad effetto serra potrebbe comportare la necessità di investimenti in tecnologie più efficienti e fonti rinnovabili. A livello upstream, anche i fornitori potrebbero subire aumenti dei costi legati alla transizione energetica, con potenziali ripercussioni sui prezzi delle attrezzature acquistate dal Gruppo.
Il Gruppo non ha condotto un'analisi di resilienza, tuttavia è stata svolta un'analisi qualitativa rispetto ai potenziali rischi climatici fisici e di transizione, dalla quale sono emersi rischi fisici a basso impatto per il Gruppo, e che non ha pertanto portato a modificare la strategia aziendale.
Descrizione dei processi per identificare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità materiali legati al clima [IRO-1]
Moltiply Group ha sviluppato un processo per identificare e valutare impatti, rischi ed opportunità legati al clima, integrando questa analisi nei propri meccanismi di gestione della sostenibilità. Tale approccio si basa su una valutazione che coinvolge diverse funzioni aziendali e si avvale di dati interni, benchmark di settore e scenari climatici per garantire un'analisi accurata e aggiornata.
L'identificazione degli impatti sul clima avviene attraverso una mappatura delle attività operative e della catena del valore. Il Gruppo raccoglie e analizza dati relativi ai consumi energetici delle infrastrutture tecnologiche, agli spostamenti casa-lavoro e ai viaggi di lavoro dei dipendenti, nonché alle emissioni associate all'acquisto e all'uso di hardware e software. Il processo prevede il confronto tra le performance ambientali del Gruppo e gli ESRS, permettendo di individuare le principali fonti di emissioni di gas serra e di definire strategie di mitigazione.
L'analisi dei rischi di transizione si basa su un monitoraggio continuo delle normative e delle evoluzioni di mercato. Il Gruppo esamina le politiche ambientali internazionali, europee e nazionali, valutando il loro potenziale impatto sulla propria operatività, senza tuttavia considerare gli scenari previsti con l'accordo di Parigi.
La metodologia utilizzata prevede un confronto tra le nuove regolamentazioni e il posizionamento attuale del Gruppo in termini di emissioni e sostenibilità, stimando il livello di esposizione a sanzioni, restrizioni normative o aumenti di costi dovuti all'adeguamento alle nuove direttive.
Il Gruppo non ha individuato attività aziendali che richiedono sforzi significativi per essere compatibili con tale transizione.
Nel processo di identificazione delle opportunità, il Gruppo analizza le tendenze di mercato e le possibili evoluzioni del settore in relazione alla transizione ecologica, al fine di individuare potenziali vantaggi derivanti dall'adozione di strategie di decarbonizzazione e dall'integrazione di soluzioni innovative a basse emissioni. La metodologia adottata consente di valutare il grado di esposizione del Gruppo ai cambiamenti normativi e di mercato, identificando opportunità di crescita e di consolidamento competitivo.
L'analisi degli scenari climatici consente al Gruppo di valutare le implicazioni dei cambiamenti climatici nel breve, medio e lungo termine.
Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici [E1-1]
Moltiply non dispone di un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici predisposto secondo le specifiche previste dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, ma valuterà di adottarlo nel medio termine.
Tuttavia il Gruppo ha predisposto un Piano ESG, meglio descritto nel paragrafo E1-4.
Politiche relative alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi [E1-2]
Moltiply dispone di una policy ambientale che si applica a tutte le società italiane del Gruppo, volta a gestire i propri impatti connessi alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La policy mira a garantire un approccio in linea con i principali standard internazionali e con le normative vigenti, tra cui il Global Compact delle Nazioni Unite.
La policy ambientale ha l'obiettivo di individuare i principi e le linee guida da adottare per una corretta gestione di tutte le attività aziendali, al fine di ridurre gli impatti diretti e indiretti generati sull'ambiente e sul clima, mettendo in atto le misure di mitigazione dei cambiamenti climatici ed di efficientamento energetico descritte nel successivo paragrafo E1-3. Tale policy trova applicazione per tutte le società italiane del Gruppo e, conseguentemente, è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori, siano essi amministratori, dipendenti, agenti, collaboratori, nonché - ove previsto contrattualmente - delle controparti commerciali (clienti professionali e fornitori). Si specifica che anche le principali controllate estere (LeLynx SAS e Rastreator) sono dotate di procedure finalizzate alla riduzione degli impatti diretti e indiretti generati sull'ambiente e sul clima. L'attuazione della policy è supervisionata dal Responsabile ESG del Gruppo.
La policy, legata agli impatti e rischi relativi al sottotema della mitigazione dei cambiamenti climatici, prevede una serie di misure finalizzate alla riduzione delle emissioni, e pertanto alla mitigazione dei cambiamenti climatici, che includono interventi di efficientamento energetico e crescente utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Inoltre, si segnala che il Gruppo ha coinvolto in iniziative legate a tematiche di sostenibilità ambientale il 33% dei propri clienti, intervenendo sulle condizioni contrattuali applicabili in alcuni ambiti rilevanti.
La policy, disponibile sul sito istituzionale e sulla pagina intranet del Gruppo, viene costantemente monitorata per valutarne l'efficacia e l'allineamento agli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e agli sviluppi normativi in materia di cambiamento climatico.
Azioni e risorse in relazione alle politiche in materia di cambiamenti climatici [E1-3]
L'impegno nella salvaguardia dell'ambiente si concretizza in particolare nell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nelle principali sedi in cui il Gruppo svolge la propria attività. In particolare, le sedi operative di Giussago (PV), Cagliari, Monastir (CA), Milano (via Desenzano 2 e via Lombardini) e Messina, sono dotate di impianti fotovoltaici che, oltre a rispondere ai fabbisogni energetici delle attività del Gruppo, possono produrre un surplus di energia elettrica che viene reimmesso nella rete elettrica nazionale.
Inoltre, per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, in coerenza con le politiche indicate e con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, Moltiply Group ha identificato una serie di iniziative di mitigazione dei cambiamenti climatici (la cui attuazione non è vincolata alla disponibilità di risorse) tra cui:
Ottimizzazione del consumo energetico: il Gruppo ha implementato misure di riduzione dei consumi energetici nei data center e nelle sedi operative, ottimizzazione dell'illuminazione e della climatizzazione.
Transizione verso fonti energetiche rinnovabili: tramite gli impianti fotovoltaici installati presso diverse sedi operative del Gruppo, e la valutazione di partnership con fornitori di energia pulita.
Misure per promuovere pratiche di mobilità sostenibile per i dipendenti e l'utilizzo dello smart working per ridurre le emissioni derivanti dagli spostamenti casa-lavoro.
Sottoscrizione di polizze assicurative a copertura dei danni ambientali agli uffici.
L'attuazione di tali misure è prevista nel medio-lungo termine, ed è limitata alle proprie operation.
La riduzione delle emissioni di CO2 prevista è riportata nel successivo paragrafo E1-4.
Al momento non sono state impegnate risorse finanziarie significative per l'attuazione delle azioni e misure descritte in precedenza, tuttavia, ove applicabile, i tali costi sono stati considerati nella definizione dei business plan delle diverse CGU.
Obiettivi relativi alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi [E1-4]
Il Gruppo non ha definito obiettivi di riduzione delle emissioni in valore assoluto secondo le specifiche definite dall'ESRS E1.
Tuttavia, in linea con la propria strategia di sostenibilità e gli impegni assunti per ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, il Gruppo ha predisposto un Piano ESG tramite il quale sono stati definiti alcuni target in ambito ambientale rapportati al numero totale di dipendenti, finalizzati alla riduzione della propria impronta di carbonio. Un aspetto fondamentale del piano ESG riguarda la valutazione delle emissioni di gas serra, ovvero quelle legate ad attività che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Gli obiettivi sono orientati alla riduzione delle emissioni di gas serra, all'incremento dell'efficienza energetica e all'adozione di misure di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il Gruppo ha fissato i seguenti obiettivi climatici nell'ambito del Piano ESG:
riduzione del 5% per ciascuna categoria di emissioni di scope 1, 2 market-based e 3, rapportata al numero di dipendenti, entro il 2030;
aumento del 20% della quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili.
I progressi compiuti nell'attuazione del piano vengono monitorati attraverso report periodici, permettendo di identificare eventuali aree di miglioramento e di rafforzare l'efficacia delle azioni intraprese.
Il Gruppo ha definito, quale anno base in cui sono stati fissati gli obiettivi, il 2024, e quale valore base, il totale delle emissioni di scope 1,2 (market-based) e 3 di cui al paragrafo E1-5.
In particolare, il Gruppo ha individuato le seguenti leve di decarbonizzazione e azioni chiave per la mitigazione dei cambiamenti climatici:
miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti e attrezzature d'ufficio;
aumento della quota di energia elettrica consumata proveniente da fonti rinnovabili (sia prodotta tramite pannelli fotovoltaici, sia acquistata da terzi);
formazione del personale sull'utilizzo consapevole dell'energia per limitare gli sprechi nelle sedi operative;
implementazione di ulteriori politiche per aumentare le ore in smart working e ridurre la frequenza degli spostamenti casa-lavoro;
ottimizzazione dell'uso dei materiali attraverso la digitalizzazione dei processi e la riduzione della stampa.
Il Gruppo monitora costantemente i propri progressi rispetto agli obiettivi fissati e valuta periodicamente la necessità di adeguare la propria strategia per allinearsi alle evoluzioni normative e scientifiche in materia di cambiamento climatico.
Consumo di energia e mix energetico [E1-5]
Il consumo energetico totale del Gruppo nel periodo di rendicontazione ammonta a 7.729 MWh.
Tale consumo, principalmente desumibile dalle fatture ricevute dai fornitori di energia, è suddiviso come segue:
Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel periodo di riferimento la quantità di energia elettrica prodotta e venduta degli impianti installati è stata pari a 199,6 MWh (194,4 MWh nell'anno precedente).
Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES [E1-6]
Moltiply monitora le proprie emissioni di gas serra lungo tutta la catena del valore, in conformità a quanto richiesto degli ESRS.
Il calcolo delle emissioni è stato effettuato secondo il Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol), adottando metodologie coerenti con lo standard ESRS E1-6. L'analisi distingue le emissioni in Scope 1, Scope 2 e Scope 3, per fornire una visione chiara degli impatti diretti e indiretti generati dalle attività del Gruppo.
Le emissioni rendicontate sono espresse in tonnellate di CO2 equivalente (tCO2eq), come richiesto dallo standard, come riportato nella tabella seguente:
Le emissioni sono state calcolate considerando il perimetro di consolidamento contabile del Gruppo, coerentemente con il perimetro della rendicontazione finanziaria. In particolare, il perimetro della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità coincide con quello del Bilancio Consolidato (si veda la Struttura societaria del Gruppo al 31 dicembre 2024), ovvero include le società consolidate integralmente per la reportistica finanziaria. Si segnala che i dati relativi alle emissioni Scope 3 sono esposti solo per l'anno 2024, in quanto primo anno di rendicontazione e calcolo da parte del Gruppo.
I fattori di conversione utilizzati per uniformare i consumi energetici provengono dalla tabella "GHG Conversion Factors" del DEFRA.
Per il calcolo delle emissioni di gas serra sono stati utilizzati approcci di stima conservativi. In particolare, le emissioni di gas ad effetto serra sono state calcolate nel seguente modo:
emissioni di Scopo 1, espresse in termini di CO2 equivalente: per le emissioni legate al consumo di gas naturale, benzina, diesel e per quelle legate alle perdite di gas refrigeranti si sono utilizzati i fattori di emissione "UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting" del DEFRA 2024".
emissioni di Scopo 2, espresse in termini di CO2: per il calcolo delle emissioni relative all'energia elettrica sono stati tenuti in considerazione i fattori, per ciascun Paese, pubblicati da Terna nella sezione Confronti Internazionali, e disponibili nella loro versione più recente per l'approccio Location-based e i Residual Mix pubblicati dall'Association of Issuing Bodies nel 2024 per il Market-based.
emissioni di Scopo 3, espresse in termini di CO2: per il calcolo di tali emissioni sono stati tenuti in considerazione i fattori di emissione "UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting" del DEFRA 2024".
Per le emissioni di Scope 3, l'analisi si è concentrata sulle categorie più rilevanti per il settore di appartenenza, per le quali si riportano di seguito le relative modalità di calcolo:
Beni e servizi acquistati: il dato ricomprende le emissioni indirette derivanti dall'utilizzo di server Microsoft, considerando il contributo emissivo dato dal consumo di energia dei server stessi e la combustione di carburanti per l'alimentazione di emergenza. Tale dato si somma al contributo emissivo dato dall'acquisto principali categorie di beni acquistati da Gruppo e rilevati a conto economico, quali attrezzature elettroniche e materiale vario IT. Tale calcolo è stato condotto secondo l'average-data method, applicando i fattori di emissione ai dati primari (peso del materiale). Per l'identificazione dei cespiti e delle attrezzature minute, tramite estrazione da gestionale, è stata definita una soglia di peso minimo, e sono stati considerati gli acquisti tipici dell'operatività.
Beni strumentali: il dato è stato calcolato secondo l'average-data method, applicando i fattori di emissione ai dati primari (peso del materiale), per le principali categorie di beni acquistati dal Gruppo oggetto di capitalizzazione, quali impianti hardware e macchine d'ufficio.
Attività legate all'energia: il dato è stato calcolato secondo l'average-data method, applicando i fattori di emissione ai dati primari riferiti al consumo di energia elettrica acquistata e dei combustibili e carburanti impiegati (gas naturale, gasolio e benzina).
Trasporti e distribuzione a monte: il dato è stato calcolato secondo il distance-based method applicando i fattori di emissione alla distanza percorsa, stimata a partire dalla posizione dei fornitori e al punto di consegna per le principali categorie di beni acquistati dal Gruppo descritti tra le categorie precedenti, secondo criteri che tengono conto del peso medio per categoria di bene acquistato.
Viaggi di lavoro: il dato è stato calcolato secondo il distance-based method, applicando i fattori di emissione ai km percorsi, stimati attraverso l'applicazione di specifici coefficienti alle diverse voci di spesa riconducibili alle trasferte di lavoro, quali viaggi in aereo, treno, e su strada. Il dato include altresì il contributo emissivo relativo ai pernottamenti in hotel, calcolato moltiplicando lo specifico fattore emissivo per i giorni di pernottamento.
Pendolarismo dei dipendenti (casa-lavoro): il dato è stato calcolato secondo il distance-based method, applicando i fattori di emissione ai dati relativi alle distanze percorse, raccolte tramite sondaggi indirizzati a tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo e considerando i giorni lavorativi effettivi in ufficio nell'anno e la diversa tipologia di mezzo trasporto. Il dato include altresì il contributo emissivo associato allo smart-working dei propri dipendenti.
Si riporta di seguito il tasso di intensità di GHG calcolato rapportando il totale delle emissioni di GHG al totale dei ricavi netti (espressi in migliaia di Euro), i quali corrispondono a quanto riportato nello schema di conto economico consolidato a pagina 91 della presente Relazione:
Intensità di GES rispetto ai ricavi netti | 2024 |
Emissioni totali di GHG (location based) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/migliaia di Euro) | 0,0210 |
Emissioni totali di GHG (market based) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/migliaia di Euro) | 0,0224 |
Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio [E1-7]
Moltiply non dispone di un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici predisposto secondo le specifiche previste dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, ma valuterà di adottarlo nel medio termine.
Non ha, inoltre, alla data della presente rendicontazione, adottato iniziative specifiche di rimozione e stoccaggio di gas serra né ha previsto l'utilizzo di crediti di carbonio per la compensazione delle proprie emissioni.
Questa scelta è coerente con il modello di business del Gruppo, che opera nel settore dei servizi digitali, caratterizzato da un'impronta diretta sulle emissioni inferiore rispetto ad altri comparti industriali. L'approccio del Gruppo alla decarbonizzazione si concentra, pertanto, su strategie di mitigazione attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione delle emissioni indirette associate alle proprie attività.
Fissazione del prezzo interno del carbonio [E1-8]
Moltiply non ha, attualmente, implementato un sistema interno di fissazione del prezzo del carbonio. Alla data della presente rendicontazione, il Gruppo non adotta meccanismi quali prezzi ombra, tariffe interne sul carbonio o fondi interni per incentivare la riduzione delle emissioni di gas serra o per orientare le decisioni di investimento in linea con gli obiettivi climatici.
Tuttavia, il Gruppo monitora l'evoluzione delle best practice in materia di gestione del carbonio e potrebbe valutare l'introduzione di sistemi interni di pricing del carbonio nel caso in cui questi si rivelino strumenti efficaci per rafforzare le proprie strategie di sostenibilità e allinearsi alle evoluzioni normative e di mercato.
Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima [E1-9]
Il Gruppo si avvale della facoltà di omettere le informazioni prescritte dall'E1-9 (phase-in).
Social
ESRS S1 - Forza lavoro propria
Interessi e opinioni dei portatori d'interessi [SBM-2]
Si rimanda a quanto descritto nel capitolo ESRS 2.
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale [S1-SBM3]
Il Gruppo ha condotto un'analisi per identificare gli impatti materiali sulla propria forza lavoro e valutare i rischi e le opportunità derivanti da questi impatti e dalle dipendenze del Gruppo dal proprio personale. L'analisi ha riguardato principalmente le seguenti aree: condizioni di lavoro, parità di trattamento ed opportunità, occupazione e inclusione delle persone con disabilità e riservatezza.
Dal punto di vista degli impatti generati dal Gruppo sui propri lavoratori, non sono stati riscontrati effetti positivi diretti nelle aree analizzate. Tuttavia, sono stati individuati potenziali impatti negativi che potrebbero derivare da diversi fattori.
Per quanto riguarda le condizioni di lavoro, il Gruppo potrebbe generare impatti negativi in termini di sicurezza occupazionale, gestione degli orari di lavoro, adeguatezza dei salari, dialogo sociale, equilibrio tra vita professionale e privata, salute e sicurezza sul lavoro. Questi aspetti potrebbero essere compromessi, ad esempio, in caso di calo del business, con possibili ripercussioni sulla stabilità occupazionale o sulle condizioni di lavoro.
Nell'ambito della parità di trattamento e di opportunità, l'analisi ha evidenziato potenziali impatti negativi in termini di parità di genere e retributiva, sviluppo delle competenze, inclusione delle persone con disabilità e rispetto dei diritti umani.
Oltre agli impatti rilevanti sulla forza lavoro, il Gruppo ha analizzato i rischi e le opportunità derivanti dall'ambiente esterno che potrebbero influenzare l'azienda.
L'area delle condizioni di lavoro presenta rischi legati all'evoluzione delle normative nazionali e internazionali in materia di occupazione, orario di lavoro, salari e contrattazione collettiva. L'adeguamento a questi cambiamenti potrebbe comportare un incremento dei costi operativi, sia per la revisione dei contratti che per l'aggiornamento delle procedure interne.
L'occupazione e l'inclusione delle persone con disabilità, potrebbe, parimenti, rappresentare un rischio, almeno nella misura in cui il Gruppo non riesca a garantire il numero minimo di persone con disabilità previsto dalla normativa vigente.
In termini di opportunità, al momento non sono state individuate opportunità rilevanti per il Gruppo nelle aree analizzate.
L'analisi condotta evidenzia come i rischi individuati possano richiedere un adattamento della strategia del Gruppo. In particolare, l'evoluzione della normativa sul lavoro potrebbe comportare la necessità di rivedere i contratti e le politiche aziendali. Il rischio di non raggiungere le soglie minime di inclusione per le persone con disabilità potrebbe rendere necessario un rafforzamento delle politiche di assunzione e di supporto all'inclusione.
Nel complesso, Moltiply monitora costantemente questi fattori per garantire un allineamento tra la gestione della forza lavoro e le esigenze strategiche dell'azienda, cercando di prevenire impatti negativi e di mitigare i rischi identificati.
Oltre ai rischi mappati, non si identificano ulteriori rischi relativi a operazioni a grave rischio di lavoro forzato e / o minorile.
Al momento non sono state impegnate risorse finanziarie significative per l'attuazione delle azioni e misure descritte in precedenza, tuttavia, ove applicabile, i tali costi sono stati considerati nella definizione dei business plan delle diverse CGU.
Politiche relative alla propria forza lavoro [S1-1]
Il Gruppo ha adottato una Policy HR, applicabile per tutte le società italiane del Gruppo, finalizzata ad individuare i principi e le linee guida considerate idonee da parte del Gruppo e, per una corretta gestione del personale, ad integrare i principi delle norme nazionali e internazionali sul lavoro nel proprio sistema di gestione delle risorse umane. L'insieme dei principi etici, dei valori e delle regole comportamentali enunciati nella Policy HR oltre ad ispirare l'attività di tutti coloro che operano, dall'interno o dall'esterno, nella sfera di azione del Gruppo, sono parte integrante delle diverse procedure per la gestione delle risorse umane (processo di selezione, di valutazione delle performance individuali, etc.). [S1-1 17]
L'approccio del Gruppo si basa sul rispetto dei diritti fondamentali del lavoro e sull'adesione ai principali standard internazionali, quali i Principi guida del Global Compact, e la Dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro. La politica adottata si concentra sulla protezione e promozione delle condizioni di lavoro, sulla parità di trattamento e sulla tutela dei diritti individuali, sia dei lavoratori dipendenti che di lavoratori autonomi e somministrati. Il rispetto di tali principi è garantito da un'attività di supervisione svolta dall'ufficio HR, in applicazione della Policy HR. [S1-1 18, 19, 20, 21]
Gli incontri con i dipendenti riguardano tematiche affrontate nella policy, e hanno l'obiettivo di migliorare l'ambiente di lavoro, valutando anche eventuali nuove misure da introdurre.
La politica si prefigge l'obiettivo di garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso, con particolare attenzione alla sicurezza occupazionale, agli orari di lavoro sostenibili, ai salari adeguati e alla promozione di un efficace dialogo sociale e prevede strumenti di monitoraggio per verificare il rispetto dei diritti contrattuali e sindacali, nonché meccanismi per la prevenzione di rischi derivanti da squilibri nella gestione della forza lavoro, quali la carenza di personale.
La politica affronta esplicitamente la parità di genere, la parità retributiva per ruoli equivalenti, la formazione continua, l'inclusione delle persone con disabilità e il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione o molestia sul luogo di lavoro. Il Gruppo ha definito, inoltre, delle procedure interne per prevenire, identificare e mitigare eventuali situazioni discriminatorie, garantendo pari opportunità di crescita professionale.
Moltiply previene qualsiasi forma di violazione dei diritti fondamentali, tra cui il lavoro forzato, la tratta di esseri umani e il lavoro minorile, come descritto all'interno del Codice Etico, della Policy HR e del Modello 231. [S1-1 22]
Il Gruppo dispone di un sistema di gestione per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, con processi dedicati alla mitigazione dei rischi professionali, alla formazione del personale e alla verifica della conformità alle normative di sicurezza. Le misure adottate comprendono la valutazione periodica dei rischi e l'implementazione di protocolli di sicurezza. [S1-1 23]
Infine, il Gruppo ha formalizzato il proprio impegno nell'eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione, includendo riferimenti espliciti a fattori quali razza, etnia, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinione politica, estrazione nazionale o origine sociale. La policy integra misure di prevenzione e contrasto, promuovendo attivamente programmi di formazione e sensibilizzazione. [S1-1 24]
L'attuazione delle politiche è affidata ai livelli più alti dell'organizzazione, con il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione e delle funzioni HR. Le politiche sono rese disponibili alle parti interessate attraverso canali istituzionali e documentazione interna, garantendo trasparenza ed accessibilità.
Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti [S1-2]
Il Gruppo ha adottato processi strutturati per il coinvolgimento della propria forza lavoro e dei rappresentanti dei lavoratori al fine di garantire una gestione efficace degli impatti materiali, effettivi e potenziali, positivi e negativi, che possano influenzare i dipendenti, e che le prospettive dei lavoratori vengano prese in considerazione nei processi decisionali dell'impresa. [S1-2 25]
Il coinvolgimento avviene principalmente attraverso un'interazione diretta con i dipendenti, tramite specifici incontri periodici (almeno annuali) organizzati con gli stessi, tramite sondaggi interni, o anche in sede di valutazione annuale delle performance individuali. [S1-2 26, 27a, b]
La funzione HR è responsabile dell'attuazione e del monitoraggio di questi processi, assicurando che i risultati delle consultazioni vengano adeguatamente presi in considerazione nella definizione delle strategie del Gruppo. [S1-2 27c]
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni [S1-3]
Al fine di garantire che le preoccupazioni sollevate dai dipendenti e dai lavoratori non dipendenti siano prese in carico e gestite in modo efficace, sono stati sviluppati processi specifici. [S1-3 30]
Nello specifico il Gruppo, anche in ottemperanza al Modello Organizzativo vigente, ha istituito un sistema interno di segnalazione di whistleblowing, disciplinato da una apposita procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2023, e disponibile sul sito istituzionale del Gruppo, che prevede: [S1-3 31, 32]
uno o più canali alternativi (c.d. canali di whistleblowing) che consentano ad amministratori, dirigenti e dipendenti di presentare segnalazioni circostanziate di condotte illecite e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Codice Etico o del Modello dei quali siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte. Tali canali dovranno garantire la riservatezza del segnalante nelle attività di gestione della segnalazione, in modo conforme alla vigente normativa in materia di protezione dei dati personali;
il divieto di atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione;
sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelino infondate.
Inoltre, i canali di comunicazione sopra riportati possono essere utilizzati da tutti gli stakeholder per chiedere chiarimenti sull'attuazione delle politiche e delle pratiche dell'organizzazione per una condotta aziendale responsabile e per sollevare preoccupazioni sulla condotta d'impresa. [S1-3 32d]
Il Gruppo ha avviato, nell'ambito della Divisione BPO, il progetto "Proximity", che si pone come obiettivo quello di individuare e concretizzare una serie di interventi dedicati alle risorse umane, sia attraverso virtual meeting, che prevedono una partecipazione su larga scala dei dipendenti, sia attraverso incontri in ufficio, che prevedono la condivisione e la discussione di idee e soluzioni finalizzate al miglioramento dell'ambiente lavorativo. Ai lavoratori viene dato riscontro alle problematiche sollevate contestualmente alla segnalazione, o alla sessione di comunicazione successiva.
Per garantire l'efficacia di tali misure, vengono condotte valutazioni periodiche in cui si analizza se le soluzioni adottate abbiano portato ai risultati attesi e se siano necessarie ulteriori azioni correttive. [S1-3 32e]
Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni [S1-4]
Con l'introduzione e l'applicazione della Policy HR descritta in precedenza, il Gruppo ha adottato numerose misure finalizzate a mitigare i potenziali impatti negativi sulla propria forza lavoro, gestire i rischi e cogliere le opportunità connesse, oltre a garantire un ambiente lavorativo conforme alle normative e orientato al benessere dei lavoratori. Tuttavia queste azioni non soddisfino i criteri dettati dagli MDR-A. [S1-4 35]
Il Gruppo ha definito specifiche misure per prevenire e ridurre potenziali impatti negativi relativi alle condizioni di lavoro, alla parità di trattamento e all'inclusione delle persone con disabilità. In particolare, vengono monitorati con attenzione gli aspetti legati alla sicurezza dell'occupazione, agli orari di lavoro e ai livelli retributivi, con l'obiettivo di garantire condizioni di impiego adeguate e coerenti con la regolamentazione vigente, attraverso l'analisi di una serie di kpi raccolti dall'ufficio HR, che permettono di valutare l'efficacia delle azioni intraprese. Per far fronte a eventuali rischi connessi alla contrattazione collettiva e all'adeguamento salariale, il Gruppo si mantiene costantemente aggiornato sull'evoluzione normativa e sulle dinamiche del mercato del lavoro. [S1-4 36, 38 a, d, 39]
Per prevenire il rischio di difficoltà nel raggiungimento del numero minimo di lavoratori con disabilità previsto dalla legge, il Gruppo sta valutando strategie di inclusione e formazione specifica, con il coinvolgimento delle funzioni di gestione del personale e dei responsabili delle risorse umane, da realizzarsi nel medio periodo. [S1-4 40a]
Nel caso in cui si verifichino impatti negativi, il Gruppo mette a disposizione i già descritti canali di comunicazione diretta, incluso il canale di whistleblowing, tramite i quali i lavoratori hanno la possibilità di far emergere problematiche relative alle condizioni di lavoro e al rispetto dei loro diritti. [S1-4 38 b]
Attualmente, il Gruppo non rileva impatti positivi diretti in relazione alle aree oggetto di analisi. Tuttavia, continua a promuovere il miglioramento delle condizioni lavorative attraverso iniziative di monitoraggio e aggiornamento delle proprie politiche interne. [S1-4 38 c, 40 b]
Le attività di gestione degli impatti materiali sulla forza lavoro sono supportate da risorse dedicate, tra cui le funzioni preposte alla compliance normativa, alla gestione del personale e alla sicurezza sul lavoro. Questi presidi garantiscono un monitoraggio continuo delle problematiche emergenti e consentono di adottare misure correttive o preventive in modo tempestivo ed efficace. [S1-4 37]
Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti [S1-5]
In aggiunta a quanto già descritto nell'ambito della Policy HR, il Gruppo non ha ancora definito obiettivi quantitativi in relazione alla gestione delle risorse umane, e prevede di implementarli nel medio periodo. Tuttavia, anche in applicazione di tale policy, il Gruppo si prefissa l'obiettivo di migliorare costantemente l'ambiente di lavoro e le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, al fine di favorire il benessere degli stessi, e di conseguenza di mitigare i potenziali impatti negativi identificati. [S1-5 44a,b]
Tale processo prevede il coinvolgimento della forza lavoro, assicurando che le iniziative siano coerenti con le reali necessità della forza lavoro e siano allineati agli impegni del Gruppo. [S1-5 47]
Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa [S1-6]
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo impiega 3.240 dipendenti, in aumento del 6% rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto delle acquisizioni del periodo.
[S1-6 50 a, e]
Si riporta di seguito il numero dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per genere:
Si riporta di seguito il numero dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per i Paesi che rappresentano almeno il 10% del numero totale di dipendenti:
Si riporta di seguito il numero dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per tipo di contratto e genere:
Si riporta di seguito il numero dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per tipo di contratto e Paese:
Si precisa che la quota di lavoratori a tempo deteminato è principalmente riconducibile alla prassi comune del Gruppo di offrire un contratto a tempo determinato (ad esempio di sei mesi) ai nuovi dipendenti prima di offrire loro un impiego a tempo indeterminato. [S1-6 50 b, 52 a,b]
Durante il periodo di rendicontazione, il numero totale di dipendenti che hanno lasciato il Gruppo è stato pari a 547, con un tasso di turnover pari al 17% (18% nel 2023). [S1-6 50 c]
Si precisa che i dati sopra riportati fanno riferimento al numero di persone ("headcount") e alla fine del periodo di rendicontazione. Si tratta in particolare di dati puntuali, non oggetto di stima, provenienti dai sistemi informativi di gestione del personale a disposizione di ciascuna società del Gruppo. Tali dati differiscono da quelli riportati nella rendicontazione finanziaria, i quali sono espressi come media del periodo di riferimento. [S1-6 50 d I, ii, 50 f]
Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa [S1-7]
Al 31 dicembre 2024, i lavoratori non dipendenti nella forza lavoro del Gruppo sono pari a 356, di cui 136 uomini e 220 donne, ed includono principalmente collaboratori e somministrati, e presentano un leggero aumento rispetto ai 341 lavoratori non dipendenti rilevati nell'anno precedente (di cui 121 uomini e 220 donne).
In particolare, i collaboratori, ovvero persone con contratti para-subordinati, sono principalmente impiegati in attività outbound dalla Divisione Mavriq, mentre i lavoratori somministrati sono principalmente impiegati in ambito operations dalla Divisione Moltiply.
Come per il paragrafo precedente la metodologia adottata per la raccolta dei dati prevede che i numeri siano riportati in termini di headcount alla data del 31 dicembre 2024. [S1-7 55 a, b, c]
Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale [S1-8]
Di seguito si forniscono le informazioni sulla copertura della contrattazione collettiva e sul livello di rappresentanza della propria forza lavoro nel dialogo sociale.
La percentuale complessiva dei dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva è pari al 72%, mentre, in relazione al dialogo sociale, la percentuale complessiva di dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori è pari al 24%. Si fornisce di seguito anche una suddivisione per Paese:
[S1-8 60 a, b, c 63 a]
Si precisa che il Gruppo ha diversi accordi di contrattazione collettiva, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nei propri settori di riferimento: in gran parte delle società è applicato il CCNL Commercio. Tali CCNL, oltre a normare l'orario lavorativo e le condizioni salariali, prevedono l'iscrizione delle aziende a fondi che hanno lo scopo di garantire ai lavoratori iscritti trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale.
Per i dipendenti non coperti da contratti collettivi, il Gruppo determina contrattualmente le loro condizioni di lavoro nel rispetto della normativa applicabile. [S1-8 61]
Il Gruppo garantisce la libertà di associazione sindacale e il diritto alla contrattazione collettiva e promuove un dialogo aperto con i propri dipendenti e i loro eventuali rappresentanti.
Nello specifico dei contratti di lavoro, il Gruppo si impegna a richiedere prestazioni di lavoro nel rispetto delle disposizioni di legge e della contrattazione collettiva vigente in termini di orario e giornate lavorate, nonché a garantire un adeguato riposo e un'equa remunerazione a tutti i dipendenti.
Tali dati non sono disponibili per l'esercizio 2023, in quanto non precedentemente rendicontati nella DNF 2023.
Metriche di diversità [S1-9]
Si riporta di seguito la distribuzione di genere a livello di dirigenza: [S1-9 66 a]
I dati sopra riportati fanno riferimento al numero totale di dirigenti in forza alla data di rendicontazione.
Si riporta di seguito la distribuzione di genere ed età dei lavoratori dipendenti: [S1-9 66 b]
Salari adeguati [S1-10]
Il Gruppo valuta la coerenza dei salari dei propri dipendenti rispetto ai parametri di riferimento applicabili, al fine di garantire condizioni economiche adeguate e conformi agli standard di settore.
Attualmente, il Gruppo ritiene che (sia per il 2024 che per il 2023) tutti i dipendenti ricevono un salario adeguato in linea con i parametri di riferimento applicabili, ed in considerazione del Paese in cui viene svolto il lavoro. [S1-10 69]
Protezione sociale [S1-11]
La totalità dei dipendenti del Gruppo è coperta (sia per il 2024 che per il 2023) da protezione sociale contro la perdita di reddito derivante da eventi quali malattia, disoccupazione, infortunio o congedi parentali, principalmente attraverso programmi pubblici definiti dalle normative in vigore presso i Paesi in cui sono ubicati gli uffici del Gruppo. [S1-11 74]
Persone con disabilità [S1-12]
Nel rispetto delle normative e restrizioni legali applicabili alla raccolta di tali dati, attualmente, la percentuale di dipendenti con disabilità è 2%. Tale quota è rappresentata dall'1% da uomini, e dall'1% da donne. Tali dati non sono disponibili per l'esercizio 2023, in quanto non precedentemente rendicontati nella DNF 2023. [S1-12 79, 80]
Metriche di formazione e sviluppo delle competenze [S1-13]
Il Gruppo rende noto il livello di formazione e sviluppo delle competenze fornito ai propri dipendenti, con l'obiettivo di supportare la crescita professionale continua, migliorare le competenze e facilitare l'occupabilità nel lungo periodo.
La percentuale dei dipendenti che hanno partecipato a valutazioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera nel periodo di rendicontazione è pari al 48% (in linea con l'esercizio precedente). Si riporta di seguito una tabella riepilogativa che riporta i dati suddivisi per genere e categoria: [S1-13 83 a]
Il numero medio di ore di formazione per dipendente nel periodo di rendicontazione è pari a 14 (in linea con l'esercizio precedente. Si riporta di seguito una tabella riepilogativa relativa al numero medio di ore di formazione per dipendente, suddivise per genere e categoria: [S1-13 83 b]
Misure di salute e sicurezza [S1-14]
Il Gruppo si impegna a garantire elevati standard di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, promuovendo il consolidamento di una cultura della sicurezza attraverso l'adozione di comportamenti responsabili e consapevoli dei rischi operativi da parte di tutti i dipendenti e collaboratori, anche attraverso specifiche attività informative, formative e di sensibilizzazione al fine di preservare l'integrità mentale e fisica del dipendente. In osservanza del rispetto della persona e nel rispetto della legge, il Gruppo assicura la creazione e la gestione di ambienti e luoghi di lavoro adeguati dal punto di vista della salute e della sicurezza dei dipendenti.
I datori di lavoro delle società del Gruppo, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, redigono inoltre il Documento di Valutazione dei rischi aziendali con lo scopo di illustrare tutto il processo di Valutazione dei Rischi per la salute dei lavoratori realizzato dalle figure aziendali preposte alla tutela della salute dei dipendenti.
A livello di Gruppo, il sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro è organizzato nel rispetto delle normative applicabili nei Paesi in cui le società del Gruppo operano, e pertanto la totalità della forza lavoro risulta coperta da sistemi di gestione della salute e sicurezza del lavoro. Inoltre, alcune società della Divisione Moltiply sono in possesso della certificazione ISO 45001 in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
Nel periodo di rendicontazione, il Gruppo non ha registrato decessi dovuti a infortuni sul lavoro e malattie professionali, con riferimento ai lavoratori dipendenti, e ai lavoratori della catena del valore, limitatamente al lavoro svolto presso le sedi operative del Gruppo. Inoltre, il numero totale di infortuni registrati è stato pari a 18, principalmente dovuti ad incidenti automobilistici sul tragitto casa-lavoro, con un tasso di incidenza pari a 3,14. Per quanto riguarda i dipendenti, non sono stati riscontrati casi di malattie professionali. Complessivamente, il numero di giorni persi a causa di infortuni sul lavoro è stato pari a 207 giorni. Tali dati non sono disponibili per l'esercizio 2023, in quanto non precedentemente rendicontati nella DNF 2023. [S1-14 88 a,b,c,d,e]
Il Gruppo monitora costantemente i propri indicatori di performance in materia di salute e sicurezza per identificare eventuali aree di miglioramento e adottare misure correttive tempestive. A tale scopo, vengono condotte regolarmente verifiche interne sulla base del documento di valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata [S1-15]
Il Gruppo riconosce l'importanza di favorire un equilibrio sostenibile tra vita professionale e vita privata per i propri dipendenti, promuovendo strumenti di flessibilità e misure di supporto. In quest'ottica, viene garantita la possibilità di usufruire di congedi per motivi familiari, nel rispetto delle normative vigenti e degli accordi interni.
Il Gruppo si impegna, anche tramite sessioni di comunicazione individuali e collettive, a individuare e considerare eventuali necessità e stati d'animo dei dipendenti, con piena apertura all'ascolto di proposte volte a migliorare le condizioni di lavoro e il benessere dei dipendenti.
I dipendenti del Gruppo, hanno diritto al congedo familiare, in accordo con le normative vigenti nei diversi Paesi in cui Moltiply è presente. Nell'ultimo periodo di rendicontazione, il 12% dei dipendenti teoricamente aventi diritto ha effettivamente usufruito di tale congedo. Nello specifico, le donne che hanno usufruito del congedo familiare rappresentano il 17% del totale, mentre gli uomini che ne hanno usufruito rappresentano il 5% del totale. Tali dati non sono disponibili per l'esercizio 2023, in quanto non precedentemente rendicontati nella DNF 2023.
Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) [S1-16]
Il Gruppo riconosce l'importanza della trasparenza e dell'equità nelle politiche retributive, impegnandosi a monitorare e ridurre eventuali divari retributivi, in particolare in relazione alla parità di genere.
Il divario retributivo di genere, calcolato come la differenza dei livelli retributivi medi tra dipendenti donne e uomini ed espressa come percentuale del livello retributivo medio dei dipendenti uomini, è presentato nella seguente tabella:
In merito alla tabella sopra esposta, il dato è stato riproporzionato considerando i dati relativi alla retribuzione complessiva annuale e il numero di ore lavorate. Inoltre è stato esplicitato il dato specifico relativo ai dipendenti in Italia, sia perché rappresentano la maggior parte della forza lavoro, sia perché in Italia si trovano la maggior parte delle società del Gruppo, e dove le politiche HR sono maggiormente divulgate, applicate e monitorate.
Poiché il Gruppo applica condizioni retributive omogenee a parità di posizione/sede lavorativa, senza discriminazioni di genere, il gap sopra indicato è conseguenza di un diverso mix tra i generi per diverse tipologie di posizioni.
Il rapporto tra la retribuzione totale annua dell'individuo più pagato e la retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti (escluso l'individuo più pagato) è pari a 55,3 (51,1 nel 2023). [S1-16 97 b]
Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani [S1-17]
Il Gruppo monitora attentamente eventuali incidenti e reclami correlati al lavoro, nonché eventuali impatti gravi sui diritti umani all'interno della propria forza lavoro. Nel periodo di rendicontazione, il Gruppo non ha registrato episodi di discriminazione, comprese molestie, segnalati in riferimento a motivi quali genere, origine razziale o etnica, nazionalità, religione o credo, disabilità, età, orientamento sessuale o altre forme rilevanti di discriminazione.
Nel medesimo periodo, non sono pervenuti reclami o segnalazioni tramite i canali interni predisposti dal Gruppo.
Non si segnalano multe, sanzioni o eventuali risarcimenti danni.
Nel periodo di rendicontazione, il Gruppo non ha registrato casi di gravi violazioni dei diritti umani, quali lavoro forzato, tratta di esseri umani o lavoro minorile, né casi di mancato rispetto dei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della Dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro o delle Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali. [S1-17]
Consumatori e utilizzatori finali ESRS S-4
Interessi e opinioni dei portatori d'interessi [S4-SBM2]
Si rimanda a quanto descritto nel capitolo ESRS 2.
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale [S4-SBM3]
Moltiply ha identificato impatti materiali, rischi ed opportunità legati ai consumatori e agli utenti finali, con particolare riferimento ai servizi offerti dalla Divisione Mavriq. Nello specifico i consumatori sono rappresentati dagli utenti finali che utilizzano i servizi di comparazione online offerti dalle diverse società della Divisione Mavriq, tramite i propri siti web. [S-4-10 a]
Il Gruppo ha individuato impatti positivi, in particolare rispetto all'inclusione sociale dei consumatori. Infatti, la possibilità di accedere a piattaforme di comparazione online assicura una maggiore equità nell'accesso ai prodotti e ai servizi rispetto ai canali fisici tradizionali. Questo aspetto contribuisce alla non discriminazione e alla trasparenza delle informazioni, garantendo ai consumatori una maggiore consapevolezza nella scelta delle offerte disponibili sul mercato. Non sono invece stati individuati impatti negativi. [S-4-10 b,c]
Inoltre il Gruppo riconosce che un potenziale rischio potrebbe derivare dall'evoluzione della normativa in materia di tutela dei consumatori, con possibili implicazioni quali sanzioni, oneri legali e richieste di risarcimento. Questo rischio, che interessa l'intero perimetro operativo, si articola in due ambiti principali:
la riservatezza e la protezione dei dati personali degli utenti, che potrebbero essere influenzate dall'aggiornamento della normativa nazionale e comunitaria in materia di privacy e sicurezza delle informazioni;
l'accesso ad informazioni di qualità, con il rischio di dover adeguare i processi e i contenuti comunicativi per garantire che le informazioni fornite siano complete, aggiornate e conformi ai nuovi requisiti normativi.
Un ulteriore rischio riguarda il crescente focus sociale e normativo sulle pratiche commerciali responsabili. Un'intensificazione delle pressioni in questo ambito potrebbe comportare la necessità di modificare politiche commerciali e strategie di vendita per conformarsi a nuove regolamentazioni e standard etici. Un esempio di potenziale criticità è il rischio di mis-selling. Eventuali revisioni delle politiche aziendali per allinearsi a tali evoluzioni potrebbero tradursi in costi aggiuntivi per il Gruppo.
Al contrario, non sono state individuate opportunità, che superino la soglia di materialità, derivanti dagli impatti e dalle dipendenze sui consumatori e sugli utenti finali. [S-4-10 d]
I consumatori e gli utenti finali sono principalmente individui che accedono ai servizi di comparazione online per la scelta di servizi. Questi utenti si affidano alle piattaforme digitali del Gruppo per confrontare offerte, accedere a informazioni trasparenti e prendere decisioni consapevoli in merito alle proprie esigenze di consumo. La natura dei servizi offerti implica che tali utenti dipendano dalla qualità e dall'affidabilità delle informazioni fornite per evitare scelte svantaggiose o non conformi alle loro necessità.
Nel valutare gli impatti, i rischi e le opportunità, il Gruppo ha considerato le diverse tipologie di consumatori e utenti finali che interagiscono con i suoi servizi, con particolare attenzione a:
l'accessibilità dei servizi per tutte le fasce di popolazione, inclusi i soggetti finanziariamente vulnerabili, che possono trarre vantaggio dalla trasparenza e dalla comparabilità delle offerte disponibili online;
la tutela della privacy e la sicurezza dei dati, con un focus specifico sulla conformità alle normative vigenti per proteggere i consumatori da eventuali violazioni;
le dinamiche di mercato, che potrebbero richiedere un costante adattamento delle strategie per mantenere la fiducia dei consumatori e garantire un elevato standard di qualità del servizio.
L'analisi condotta ha permesso di individuare i principali impatti, rischi e opportunità che influenzano la strategia del Gruppo, consentendo di adottare un approccio proattivo per la gestione della compliance normativa e delle aspettative dei consumatori. [S-4-11,12]
Al momento non sono state impegnate risorse finanziarie significative per l'attuazione delle azioni e misure descritte in precedenza.
Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali [S4-1]
Il Gruppo ha messo a punto e implementato specifiche politiche e procedure interne volte alla gestione operativa di tali ambiti e di seguito descritte. Tali strumenti garantiscono, congiuntamente con quelli richiesti dalla legislazione vigente, i presidi organizzativi e gestionali in tema di etica del business, conformità a leggi e regolamenti socioeconomici e di tutela della privacy. Tutte le politiche e le procedure si riferiscono alla totalità dei consumatori e utilizzatori finali e non a gruppi specifici.
Stante la sensibilità del Gruppo rispetto alle tematiche privacy, l'Emittente e la maggior parte delle società controllate, anche in assenza di obblighi di legge in tal senso, si sono dotate di un data protection officer ("DPO"), avente il compito di controllare, valutare ed esprimere pareri in relazione alla gestione del trattamento di dati personali delle società in cui è stato nominato, assicurando il rispetto delle normative privacy europee e nazionali. Per il ruolo di DPO dei dati è stata designata una società specializzata indipendente, ritenuta in possesso delle necessarie qualifiche e competenze. La funzione Internal Audit del Gruppo dispone inoltre di risorse dedicate esclusivamente al tema della privacy.
Il Gruppo, come indicato nel suo Codice Etico, garantisce il rispetto dei principi di legalità, imparzialità, onestà e riservatezza espressi dall'ordinamento societario. Il Codice Etico prescrive inoltre una serie di principi relativi alla tutela della privacy e delle informazioni riservate ed all'uso corretto dei dispositivi elettronici disponibili ai quali tutti i dipendenti e collaboratori devono attenersi obbligatoriamente. Inoltre, sempre sulla base del Codice Etico, tutti i rapporti con i concorrenti sono caratterizzati da lealtà e correttezza e il Gruppo disapprova qualsiasi tipologia di accordo con i concorrenti per stabilire prezzi, manipolare o dividere il mercato o i clienti, boicottare i clienti, tentare di monopolizzare ingiustamente un mercato o impegnarsi in altri atti o accordi che limitino o pongano dei vincoli alla concorrenza.
Alcuni dei principi relativi alla tutela della privacy e delle informazioni riservate sono tradotti in termini più operativi dalla documentazione interna relativa a policy e procedure di sicurezza informatica. La documentazione in oggetto definisce il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni ("SGSI"), adottato dal Gruppo secondo le linee guida della norma ISO/IEC 27001, e descrive le modalità con cui l'azienda persegue gli obiettivi per la sicurezza delle informazioni. Questo documento viene reso disponibile a tutti i dipendenti tramite il sito web istituzionale e alle terze parti interessate, su richiesta esplicita, su supporto durevole. Il processo di riesame è gestito dalla funzione di Internal Audit in coordinamento con la Funzione IT e il riesame dell'SGSI avviene almeno una volta all'anno o in concomitanza di cambiamenti significativi. Tra i documenti del SGSI si rinviene la procedura "Processo di Gestione e Comunicazione Data Breach", che ha lo scopo di fornire al Gruppo le informazioni e gli strumenti per adempiere agli obblighi previsti dal GDPR (nel caso di specie rilevano in primis gli artt. 33, 34) in caso di violazione di dati personali. Le società estere recentemente acquisite, pur non aderendo ancora al Codice Etico di Gruppo, sono anch'esse dotate di specifiche procedure interne e policy che disciplinano le principali tematiche in ambito sociale, IT, compliance atte a garantire la tutela della privacy e la sicurezza nel trattamento delle informazioni, nonché l'antiriciclaggio e il whistleblowing.
Si segnala inoltre che il Gruppo, nell'ambito dell'attività di intermediazione assicurativa svolta dalla controllata CercAssicurazioni.it S.r.l., e al fine di garantire il pieno rispetto della normativa antitrust, ha adottato un programma di compliance in materia antitrust in linea con le best practice nazionali e internazionali e volto ad individuare le aree di attività potenzialmente a rischio in una prospettiva antitrust, a rafforzare la conoscenza del diritto della concorrenza e illustrare i comportamenti che ogni amministratore, dirigente o dipendente è tenuto ad adottare al fine di mitigare i rischi connessi alla violazione della normativa antitrust. In particolare, CercAssicurazioni.it S.r.l. ha adottato un'apposita procedura di compliance antitrust che disciplina le attività di monitoraggio, audit e training periodici, la predisposizione di sistemi di whistleblowing e l'implementazione di meccanismi di incentivi e disincentivi volti a incoraggiare condotte coerenti con la normativa antitrust e a scoraggiarne le violazioni.
Tali misure sono inoltre incentrate sui seguenti aspetti:
rispetto dei diritti umani: i consumatori possono accedere ai servizi senza discriminazioni e senza rischi per la loro privacy e sicurezza.
coinvolgimento dei consumatori e utenti finali: il Gruppo ha implementato strumenti per raccogliere feedback e segnalazioni da parte degli utenti, migliorando così la trasparenza e l'affidabilità dei propri servizi.
Il Gruppo allinea le proprie politiche a tutte le normative locali di riferimento, e ai Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani. Il Gruppo ha infatto aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, con la finalità di rendere i principi economici e sociali promossi dall'organizzazione quale parte integrante delle operazioni quotidiane del Gruppo.
Non si segnalano casi di mancato rispetto dei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani o di altre normative.
L'attuazione delle politiche è affidata ai livelli più alti dell'organizzazione, con il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione e delle funzioni HR. Le politiche sono rese disponibili alle parti interessate attraverso canali istituzionali e documentazione interna, garantendo trasparenza ed accessibilità.
Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti [S4-2]
Il Gruppo ha, inoltre, adottato delle procedure per interagire con i consumatori e gli utenti finali al fine di comprendere e gestire gli impatti potenziali derivanti dai propri servizi. Il coinvolgimento avviene attraverso strumenti che consentono di raccogliere feedback, segnalazioni e richieste di chiarimento, con l'obiettivo di garantire la trasparenza delle informazioni e migliorare l'esperienza utente.
Il processo di coinvolgimento dei consumatori e degli utenti finali si realizza attraverso la raccolta di recensioni certificate nell'ambito dell'attività svolta sui principali siti di comparazione, al seguito della fruizione del relativo servizio. In particolare, il consumatore riceve una comunicazione attraverso la quale viene richiesta una valutazione relativa al servizio svolto.
Il Gruppo si impegna a garantire che le prospettive degli utenti siano prese in considerazione nel processo decisionale, specialmente in relazione alla qualità delle informazioni fornite e alla protezione della privacy.
La responsabilità operativa per la gestione di questi processi è affidata all'ufficio "prodotto", che assicura che il feedback raccolto sia utilizzato per migliorare i servizi offerti e rafforzare la politica di tutela dei consumatori.
Il Gruppo non ha identificato categorie di consumatori particolamente vulnerabili, anche perché i servizi resi sono agevolmente fruibili da qualsiasi utente che ha accesso a dispositivi informatici.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni [S4-3]
Il Gruppo si impegna a garantire che gli utenti abbiano accesso a strumenti efficaci per segnalare problematiche e ottenere risposte tempestive, in linea con i principi di trasparenza e tutela del consumatore.
Il processo, che prevede un continuo monitoraggio del tempo di risposta alle richieste dei consumatori, consente al Gruppo di migliorare la la qualità del traffico generato.
Sebbene non siano stati riscontrati impatti negativi, l'approccio adottato prevede comunque processi per la gestione dei reclami e di eventuali inefficienze operative. Il Gruppo valuta costantemente l'efficacia dei rimedi adottati attraverso il sistema di rilevazione della soddisfazione dei consumatori sopra descritto.
Per garantire che i consumatori e gli utenti finali siano informati e si fidino di questi strumenti, all'interno dei siti di comparazione sono previste specifiche sezioni dedicate utili a fornire informazioni sul servizio svolto, informazioni generali utili al consumatore e relative al prodotto oggetto di comparazione, sezioni FAQ ed infine sezioni dedicate all'invio di segnalazioni da parte degli utenti. Inoltre, è in atto una policy di protezione degli utenti da ritorsioni in caso di segnalazioni, che prevede garanzie di anonimato e protezione contro discriminazioni o restrizioni nell'uso dei servizi.
Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni [S4-4]
Per prevenire gli impatti e i rischi individuati, il Gruppo mette in atto le procedure sulla privacy, trasparenza e antitrust, e il sistema per la sicurezza delle informazioni descritto nel precedente paragrafo S4-1, al fine di prevenire, mitigare e gestire i rischi sui consumatori e sugli utenti finali derivanti dai propri servizi. Tuttavia queste azioni non soddisfino i criteri dettati dagli MDR-A.
Il Gruppo monitora l'efficacia di queste misure attraverso audit interni, analisi delle segnalazioni e dei feedback degli utenti, garantendo un miglioramento continuo delle strategie di tutela degli utenti. Inoltre, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione della normativa sui diritti dei consumatori, adottando le necessarie misure di adeguamento per ridurre il rischio di sanzioni, costi legali e richieste di risarcimento.
Il Gruppo si impegna inoltre a garantire pratiche commerciali responsabili, riducendo il rischio di pressioni normative e sociali che potrebbero generare costi di adeguamento per evitare fenomeni di mis-selling. A tal fine, vengono messe in atto revisioni contrattuali con partner commerciali, e la formazione del personale su temi di etica commerciale.
In relazione agli impatti positivi, il Gruppo si distingue per il contributo alla maggiore accessibilità e non discriminazione nell'accesso ai servizi di comparazione. Questo impatto è reso possibile grazie alla natura digitale dei servizi, che elimina barriere fisiche e consente una maggiore trasparenza nella scelta di offerte. Non vi sono tuttavia analisi che misurano la qualità del servizio reso sulla base delle caratteristiche personali degli utenti, in quanto tali informazioni non vengono richieste dai rispettivi siti di comparazione del Gruppo.
Sebbene non siano state individuate opportunità tali da rientrare nella soglia di materialità individuata, il continuo monitoraggio del contesto normativo e delle aspettative dei consumatori consente a Moltiply di adattare la propria offerta per rafforzare la propria posizione nel mercato.
Al momento non sono state impiegate risorse finanziarie per l'attuazione delle azioni e misure descritte in precedenza, da realizzarsi nel medio periodo.
Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti [S4-5]
Moltiply ha definito obiettivi orientati ai risultati per valorizzare gli impatti positivi e per la gestione dei rischi. Tuttavia questi obiettivi non soddisfino i criteri dettati dagli MDR-T.
Gli obiettivi stabiliti dal Gruppo riguardano:
promozione degli impatti positivi: il Gruppo punta ad ampliare la trasparenza nell'offerta di servizi.
gestione dei rischi: l'approccio di Moltiply include l'aggiornamento continuo delle policy aziendali per allinearsi alle normative sui diritti dei consumatori, e l'implementazione di sistemi di monitoraggio per rilevare pratiche commerciali scorrette.
Il processo di definizione degli obiettivi include il monitoraggio delle prestazioni rispetto agli obiettivi fissati, e l'identificazione di miglioramenti attraverso l'analisi dei risultati ottenuti.
Governance
Condotta delle imprese [ESRS G1]
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo [GOV-1]
Il consiglio di amministrazione svolge un ruolo centrale nella supervisione delle procedure volte a gestire i rischi, gli impatti e le opportunità rilevanti, attraverso una struttura di governance articolata che garantisce un monitoraggio efficace e una gestione strategica delle tematiche di sostenibilità. Questo avviene tramite:
il coinvolgimento diretto del Responsabile ESG, Marco Pescarmona, che coordina l'individuazione e la valutazione dei rischi, delle opportunità e degli impatti rilevanti, e sovrintende la definizione delle policy, degli obiettivi, dei piani d'azione e la rendicontazione di sostenibilità;
il consiglio di amministrazione, il quale, sulla base dell'adeguata informativa fornita dal Responsabile ESG, valuta e approva annualmente quanto sopra descritto;
Il comitato controllo e rischi e il collegio sindacale, che operano, con il supporto della funzione di internal audit, nell'ambito del sistema di controllo interno relativo alla rendicontazione di sostenibilità.
Le responsabilità di ciascun organo in materia di impatti, rischi e opportunità, così come il ruolo della dirigenza nei processi, nei controlli e nelle procedure di governance, sono riportate in dettaglio, ove applicabile, nella relazione sulla corporate governance, nei paragrafi dedicati a ciascun organo di amministrazione e controllo. I membri del consiglio di amministrazione, possiedono una varietà di competenze, in materia finanziaria e non finanziaria, ed esperienze che permettono di analizzare i diversi argomenti in discussione da prospettive diverse, e di gestire adeguatamente anche le questioni di sostenibilità e condotta aziendale.
Per le informazioni relative alla composizione degli organi di amministrazione, direzione e controllo, al numero dei membri con e senza incarichi esecutivi, si rimanda alla Tabella 2 della relazione sulla corporate governance.
Si riportano di seguito informazioni aggiuntive in merito alla diversità, alle percentuali di ripartite per genere e alle percentuali di membri indipendenti:
Si segnala che non vi è rappresentanza di dipendenti nel Consiglio di Amministrazione. [22 a,b,c,d, 23 a, b]
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti materiali, i rischi e le opportunità rilevanti [IRO-1]
Per maggiori informazioni riguardanti i criteri utilizzati nel processo nel processo di individuazione degli impatti, rischi e opportunità, si veda il capitolo ESRS 2 - Informazioni generali.
Al momento non risulta necessario l'impiego di risorse finanziarie rilevanti per l'attuazione di misure quali l'aggiornamento del modello 231 e delle diverse policy del Gruppo funzionali alla mitigazione dei rischi indicati nel presente capitolo.
Nell'ambito della valutazione degli impatti legati alla governance, il Gruppo non ha identificato impatti negativi o positivi per l'area in esame. Tuttavia, ha individuato specifici rischi ed opportunità, che possono influenzare la gestione aziendale e la conformità alle normative di riferimento.
I rischi sono legati a:
"protezione degli informatori" e "impegno politico e attività di lobbying", per la possibilità di evoluzione normativa anche nell'ambito della protezione degli informatori che potrebbe esporre il Gruppo a sanzioni. Il Gruppo, inoltre, aderisce ad associazioni di categoria, anche con l'obiettivo di definire migliori policy operative.
"gestione dei fornitori", poiché, limitatamente alla Divisione Mavriq, le pratiche commerciali scorrette da parte di alcuni fornitori generano una perdita di ricavi per il Gruppo, o comunque un sostenimento di maggiori costi finalizzati ad acquisire il traffico perso. Per quanto riguarda la gestione di questo rischio, l'approccio di Moltiply include l'implementazione di sistemi di monitoraggio per rilevare pratiche commerciali scorrette.
"corruzione attiva e passiva" e "prevenzione e individuazione compresa la formazione e incidenti" per l'intensificarsi della regolamentazione nazionale e internazionale in materia di prevenzione della corruzione, unitamente a controlli sempre più stringenti da parte delle autorità, che potrebbe generare costi aggiuntivi per l'adeguamento delle politiche e delle procedure aziendali.
Le opportunità sono legate invece al tema della "cultura d'impresa e protezione degli informatori" (potenziale, con effetto nel medio termine) in quanto la diffusione di una cultura d'impresa potrebbe rappresentare un'opportunità per il Gruppo, riconducibile ad aspetti reputazionali (value-driven corporation).
Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese [G1-1]
Il Gruppo dispone di un Codice Etico, adottato da quasi tutte le società operative del Gruppo rientranti nel perimetro di consolidamento, che espone i principi etici e le regole generali di comportamento che, analogamente a quelle legali, regolamentari, contrattuali e aziendali, devono guidare e ispirare l'organizzazione e le attività del Gruppo. Il Gruppo riconosce l'importanza delle responsabilità etiche e sociali nella conduzione degli affari e delle attività aziendali e si impegna a tenere in considerazione i legittimi interessi dei propri stakeholder e della collettività. Il Gruppo inoltre conforma le proprie attività e la propria organizzazione ai principi di legalità, correttezza, trasparenza, centralità delle risorse umane, diversità, inclusione e meritocrazia, leale concorrenza e buona governance nonché tolleranza zero nei confronti di ogni pratica corruttiva. Il Codice Etico è vincolante per i comportamenti di tutti i soggetti che interagiscono in modo significativo con il Gruppo, siano essi (i) amministratori, sindaci, dipendenti, agenti, collaboratori professionali o a progetto o (ii) principali fornitori, clienti istituzionali o altri soggetti rilevanti che operano con il Gruppo sulla base di un rapporto contrattuale.
Il Gruppo ha adottato il Modello di Organizzazione e di Gestione ai sensi del D.lgs. 231/2001 (di seguito anche "Modello 231"), adottato da tutte le società italiane del Gruppo (ad eccezione di quelle di recente acquisizione, ossia Mia Pensione S.r.l. e Evolve S.r.l.), che costituisce, unitamente al Codice Etico, un ulteriore strumento di sensibilizzazione di tutti i dipendenti e di tutti coloro che a vario titolo collaborano con l'azienda al fine di far seguire, nell'espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e trasparenti in linea con i valori etico-sociali cui la società si ispira, nel perseguimento del proprio oggetto sociale e tali, comunque, da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati dal Decreto. Il Modello 231 è stato implementato dopo aver valutato il grado di rischio di commissione dei reati previsti dal Modello 231 stesso.
Tale modello include specifiche misure anticorruzione per prevenire episodi di corruzione e concussione. [G1-1-9, 10 e]
Il Gruppo ha adottato una Procedura Whistleblowing, applicabile per tutte le società italiane del Gruppo (ad eccezione di quelle di recente acquisizione) in conformità alla Direttiva (UE) 2019/1937 e alle normative nazionali di recepimento, che disciplina il sistema di segnalazione di eventuali comportamenti illeciti o contrari al codice di condotta e alle norme interne. La procedura prevede la possibilità per tutti i dipendenti e collaboratori di segnalare situazioni di rischio attraverso canali dedicati, garantendo la massima riservatezza e protezione del segnalante. [G1-1-10 c i,ii]
Per maggiori dettagli sul canale di whistleblowing, si rimanda a quanto già descritto nel capitolo S1. [G1-1-10 a]
Il Gruppo non dispone attualmente di una specifica policy anticorruzione. Tuttavia, tale policy è in fase di predisposizione e si prevede che possa essere approvata nel breve termine. [G1-1-10 b]
Il Gruppo ha sviluppato un programma di formazione continua sulla condotta aziendale, che prevede moduli dedicati alla compliance, all'etica aziendale e al Modello 231, includendo pertanto anche la tematica della corruzione. La formazione è obbligatoria per tutti i dipendenti e viene erogata con cadenza periodica, sia in modalità e-learning sia attraverso sessioni in aula. [G1-1-10 c i, g]
Moltiply ha identificato le funzioni maggiormente a rischio in relazione alla corruzione e alla concussione, includendo tra queste le figure apicali del Gruppo, e le risorse impiegate nella direzione commerciale. [G1-1-10 h]
Il Gruppo non opera, invece, in settori che prevedono l'adozione di politiche sul benessere degli animali e, pertanto, non ha implementato specifiche linee guida in materia. [G1-1-10 f]
Gestione dei rapporti con i fornitori [G1-2]
Moltiply ha adottato una Procedura Acquisti Sostenibili e Ciclo Passivo, che disciplina, per le società italiane del Gruppo, il processo di selezione e gestione dei fornitori.
In via generale, tutti gli ordini d'acquisto devono essere approvati e firmati da un soggetto che disponga dei poteri adeguati, sulla base dello schema dei poteri e delle deleghe approvato dal consiglio di amministrazione della società interessata.
Il Gruppo adotta un approccio responsabile alla gestione degli acquisti, rispetto i tempi di pagamento previsti e le condizioni stipulate tra le parti.
Il Gruppo include criteri ambientali e sociali nel processo di selezione e valutazione dei fornitori.
Tra gli aspetti ambientali:
Priorità ai fornitori che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
Preferenza per prodotti e servizi a minor impatto ambientale, con focus su materiali compostabili, riciclabili o provenienti da fonti sostenibili.
Promozione dell'uso efficiente delle risorse, incentivando la riduzione degli sprechi e il riciclo dei materiali alla fine del loro ciclo di vita.
Favorire fornitori che adottano certificazioni ambientali o che si impegnano a rispettare i principi della Policy Ambientale del Gruppo.
Tra gli aspetti sociali:
Preferenza per fornitori che rispettano i diritti umani e garantiscono condizioni di lavoro dignitose e sicure.
Esclusione di fornitori coinvolti in pratiche di lavoro forzato, minorile o in qualsiasi forma di sfruttamento.
Intolleranza verso qualsiasi forma di discriminazione, garantendo pari opportunità senza distinzione di genere, etnia, religione o altro fattore discriminatorio.
Rispetto per la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva.
Divieto di pratiche anticoncorrenziali e impegno nella lotta contro tutte le forme di corruzione, estorsione e concussione. [G1-2 15b]
Moltiply si impegna a garantire un sistema di pagamenti puntuali e trasparenti nei confronti di tutti i fornitori, incluse le piccole e medie imprese.
Le misure adottate includono:
Definizione di termini di pagamento chiari, rispettando le condizioni contrattuali concordate con i fornitori.
Monitoraggio delle scadenze attraverso strumenti digitali che segnalano eventuali ritardi e anomalie nei processi amministrativi.
Gestione preventiva delle controversie, con un canale dedicato per risolvere eventuali problematiche che potrebbero generare ritardi nei pagamenti. [G1-2-14]
Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva [G1-3]
Il Codice Etico definisce i criteri etici a cui il Gruppo si ispira e i principi di legalità, lealtà, correttezza e trasparenza che il Gruppo si impegna a rispettare, con specifico riguardo alla finalità di prevenzione dei reati di corruzione e simili di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
Diverse tipologie di potenziali reati legati alla corruzione nelle sue varie forme (ad es. reati nei rapporti con la pubblica amministrazione, induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni false all'autorità giudiziaria, corruzione tra privati) sono al centro della trattazione del Modello 231. Ai fini della prevenzione di tali reati, il Modello 231 definisce i principi generali di comportamento da tenere nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, nei rapporti con dipendenti e fornitori di beni e servizi e nell'ambito delle attività a rischio rispetto ai reati societari, coerentemente con i principi deontologici aziendali previsti nel Codice Etico del Gruppo. In via generale, a tutti coloro che, a qualunque titolo, operano nell'ambito delle attività "sensibili" per conto o nell'interesse del Gruppo, è fatto divieto di porre in essere, collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti tali che, presi individualmente o collettivamente, integrino o possano integrare, direttamente o indirettamente, le fattispecie di reato previste dal D. Lgs. 231/01. È altresì proibito porre in essere comportamenti che determinino situazioni di conflitto di interessi nei confronti di rappresentanti della Pubblica Amministrazione. [G1-3-18 a]
All'Organismo di Vigilanza spetta il compito di valutare l'efficacia delle procedure e l'osservanza delle prescrizioni del Modello 231 in materia di prevenzione dei reati sopra descritti. [G1-3-18 b]
In caso di episodi accertati di corruzione, è compito dell'Organismo di Vigilanza informare senza indugio gli organi di amministrazione, direzione e controllo.
Nell'ambito della lotta alla corruzione, inoltre, Agenzia Italia S.p.A., quale principale società che ha rapporti con la pubblica amministrazione, si è dotata di uno specifico regolamento interno per la disciplina dei rapporti intrattenuti dalla società con la Pubblica Amministrazione con l'obiettivo di definire le modalità operative, le responsabilità e i sistemi di controllo interno tramite i quali tali relazioni intercorrono.
Infine, per quanto riguarda la gestione e la prevenzione dei conflitti di interesse, il Gruppo si è dotato della "Procedura per le operazioni con parti correlate", disponibile nel suo ultimo aggiornamento sul sito web del Gruppo. La Procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, composto esclusivamente da amministratori indipendenti.
La suddetta procedura dispone che i soggetti competenti per conto della Società o delle sue controllate in relazione all'approvazione e/o esecuzione di una determinata operazione, prima di avviarne le trattative, verificano se la controparte dell'operazione medesima sia da considerarsi o meno parte correlata, facendo riferimento, tra l'altro, all'Elenco Parti Correlate ed avvalendosi del supporto della Funzione Internal Audit e della Direzione Amministrazione e Controllo della Società. Qualora venga accertato che la controparte dell'operazione è una parte correlata della Società, essi comunicano tempestivamente alla Funzione Internal Audit, con copia alla Direzione Amministrazione e Controllo, l'intenzione di avviare le trattative per l'effettuazione dell'operazione. Ricevuta la comunicazione e verificata la sussistenza del rapporto di correlazione con la controparte dell'operazione, la Funzione Internal Audit e la Direzione Amministrazione e Controllo, valutano tempestivamente se:
debba essere applicata la procedura per le operazioni con parti correlate, ovvero queste devono essere approvate mediante il coinvolgimento dell'apposito comitato, nominato dal Consiglio di Amministrazione e composto da tre amministratori indipendenti, i quali, con riferimento a ciascuna operazione, devono altresì essere amministratori non correlati;
sia applicabile uno o più dei casi di esenzione
Moltiply prevede corsi specifici per i propri dipendenti, incluse le figure ritenute maggiormente esposte, aventi ad oggetto il Modello 231 e il Codice Etico (disponibili anche sul sito web del Gruppo), che trattano, tra le altre, anche le tematiche della corruzione e concussione, al fine di rafforzare la cultura aziendale sulla prevenzione della corruzione e garantire un'adeguata supervisione delle procedure interne. [G1-3-20, 21 a]
La formazione viene erogata attraverso sessioni in aula, webinar e moduli e-learning, con aggiornamenti periodici in base all'evoluzione normativa. Nel periodo di riferimento, Moltiply ha attuato e pianificato programmi di formazione obbligatoria sul Modello 231, con focus sulle funzioni aziendali più esposte.
Nel specifico, nel 2024 tali corsi sono stati erogati a 2.150 persone, tra dipendenti e collaboratori, per un totale di oltre 5.000 ore di formazione erogate. Il 75% delle funzioni ritenute a rischio hanno fruito di tali corsi. Nel 2024, tali corsi di formazione non sono stati erogati ai membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo. [G1-3-21 b,c]
Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti [G1-MDR-A]
Moltiply gestisce le questioni di condotta aziendale attraverso un sistema strutturato di prevenzione, monitoraggio e intervento, volto a garantire il rispetto delle normative e a rafforzare la trasparenza nei processi aziendali.
Le iniziative attuate coprono principalmente le società italiane del Gruppo. In particolare:
la policy whistleblowing interessa tutte le società italiane del Gruppo.
le attività di formazione coinvolgono tutto il personale, con percorsi specifici per le figure apicali e le funzioni più esposte ai rischi di compliance.
Di seguito si descrive l'orizzonte temporale delle azioni pianificate dal Gruppo:
breve termine (entro il prossimo esercizio): implementazione di una policy anticorruzione.
Nel caso di violazioni riscontrate, il Gruppo ha previsto:
Sanzioni disciplinari per dipendenti e collaboratori inadempienti alle policy di condotta aziendale.
Interventi sui fornitori non conformi, inclusa la sospensione o risoluzione dei contratti.
Piani di miglioramento, con azioni correttive per le aree critiche individuate durante gli audit.
Il Gruppo monitora costantemente i progressi attraverso dati quantitativi e qualitativi. Gli indicatori chiave includono:
Numero di segnalazioni ricevute e gestite tramite il canale whistleblowing.
Tasso di partecipazione ai programmi di formazione anticorruzione per dipendenti e dirigenti.
Il monitoraggio di questi parametri consente di misurare l'efficacia delle strategie adottate, identificare aree di miglioramento e garantire un'evoluzione continua delle politiche di condotta aziendale.
Al momento non sono state impiegate risorse finanziarie per l'attuazione delle azioni e misure descritte in precedenza.
Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante obiettivi [G1-MDR-T]
Moltiply monitora l'efficacia delle proprie politiche e azioni in materia di prevenzione della corruzione e del riciclaggio attraverso sistemi di controllo, in linea con il proprio sistema di compliance e i principi del Modello 231 adottato dal Gruppo, con l'obiettivo di evitare che si manifestino casi di corruzione o riciclaggio. [MDR-T 79 a]
Il Gruppo non ha definito obiettivi misurabili, orientati ai risultati; tuttavia monitora comunque l'efficacia delle misure di prevenzione adottate, nell'ambito del piano di internal audit, al fine di identificare potenziali vulnerabilità nei processi aziendali. [MDR-T 79 b]
Ad oggi, non si sono verificati episodi di corruzione o riciclaggio all'interno del Gruppo. Tuttavia, il monitoraggio continua a essere una priorità strategica per la tutela dell'integrità aziendale e della trasparenza operativa. [MDR-T 79 c]
Casi accertati di corruzione attiva o passiva [G1-4]
Nel periodo di rendicontazione, non si sono verificati episodi di corruzione o concussione all'interno del Gruppo. Il Gruppo non ha ricevuto condanne o sanzioni per violazione delle leggi anticorruzione o antiriciclaggio. [G1-4-24 a,b]
Non si registrano, inoltre, incidenti che hanno portato al licenziamento o alla sanzione di dipendenti, risoluzioni o mancati rinnovi di contratti con partner commerciali per violazioni legate alla corruzione, o casi legali pubblici in corso o conclusi relativi alla corruzione o concussione. [G1-4-25 a,b,c,d]
Influenza politica e attività di lobbying [G1-5]
Nel periodo di rendicontazione, il Gruppo non ha effettuato contributi politici diretti o indiretti, né in forma finanziaria né in natura, a partiti politici, rappresentanti eletti o candidati a cariche politiche. [G1-5-29- b]
I responsabili della sorveglianza di tali attività sono i membri degli organi di amministrazione delle specifiche società del Gruppo coinvolte. [G1-5-29 a]
In merito alle attività di lobbying e all'iscrizione ad associazioni di categoria, si segnala che il Gruppo, tramite le proprie controllate, aderisce ad associazioni di categoria con l'obiettivo di promuovere il dialogo istituzionale e contribuire allo sviluppo di policy operative nel proprio settore. La partecipazione a tali associazioni avviene nel rispetto delle normative applicabili e in un'ottica di confronto costruttivo su tematiche rilevanti per l'industria di riferimento. Le somme versate a tali associazioni sono unicamente rappresentate dai contributi per l'iscrizione alle associazioni di categoria, determinati da ciascuna associazione, e sono destinati esclusivamente a supportare iniziative di aggiornamento normativo e sviluppo di policy settoriali. [G1-5-29 c]
Il rischio identificato fa riferimento alla possibilità di evoluzione normativa che potrebbe esporre il Gruppo a sanzioni.
Si segnala infine che i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo non hanno ricoperto una posizione comparabile nella pubblica amministrazione (comprese le autorità di regolamentazione) nei due anni precedenti la nomina nel periodo di riferimento attuale.
Il Gruppo monitora attentamente l'evoluzione normativa, in particolare nell'ambito della protezione degli informatori, per garantire la conformità ai requisiti di legge e prevenire potenziali esposizioni a sanzioni. L'adesione ad associazioni di categoria consente di contribuire alla definizione di migliori policy operative in materia.
Il Gruppo non è legalmente obbligato a far parte di camere di commercio o altre organizzazioni di rappresentanza, ma aderisce volontariamente ad alcuni enti di categoria per favorire il confronto su tematiche di interesse comune. [G1-5-RA 13]
Prassi di pagamento [G1-6]
Il Gruppo gestisce i propri processi di pagamento in conformità con gli accordi contrattuali stabiliti con fornitori e partner commerciali, rispettando le normative locali e gli standard di mercato, anche con riferimento alle piccole e medie imprese. [G1-6-31]
I termini di pagamento sono generalmente compresi tra i 30 e i 60 giorni dalla ricezione della fattura, per tutte le categorie di fornitori con i quali il Gruppo opera, e non si rilevano pagamenti non allineati a tali standard.
Nello specifico, nel 2024 i tempi medi di pagamento a livello consolidato, sono risultati pari a 67 giorni. Non si segnalano procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento. [G1-6-33b]
Moltiply monitora il rispetto dei termini di pagamento attraverso controlli sulle posizioni aperte (incluse quelle nei confronti delle piccole e medie imprese) per garantire la puntualità e la tracciabilità dei pagamenti.
Il Gruppo si impegna a garantire pratiche di pagamento eque e trasparenti, minimizzando il rischio di ritardi e promuovendo relazioni commerciali solide e sostenibili con la propria rete di fornitori.
Proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio e distribuzione dei dividendi
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 dell'Emittente registra un utile di esercizio pari a Euro 4.005.306,00. Tale utile è stato influenzato dalla distribuzione da parte delle società controllate di parte delle riserve disponibili.
Il consiglio di amministrazione propone all'assemblea una distribuzione di dividendi per complessivi Euro 0,12 per ogni azione in circolazione, pari ad un importo complessivo di Euro 4.486.681,08, così articolato:
quanto ad Euro 3.738.900,90, nella misura di Euro 0,10 ad azione, da distribuirsi come dividendo ordinario proveniente dall'utile di esercizio;
quanto ad Euro 747.780,18, nella misura di Euro 0,02 ad azione, da distribuirsi come dividendo ordinario mediante utilizzo della riserva per risultati portati a nuovo.
L'importo complessivo dei dividendi deliberati è quindi pari a Euro 4.486.681,08, nella misura di Euro 0,12 per ogni azione in circolazione da mettere in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 9 luglio 2025, previo stacco della cedola in data 7 luglio 2025 e record date 8 luglio 2025
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 sarà approvato dall'assemblea di Moltiply Group S.p.A., che si terrà il 23 aprile 2025 in unica convocazione.
Milano, 14 marzo 2025
Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente
(Ing. Marco Pescarmona)
____________________________
MOLTIPLY GROUP S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
Redatto secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
Prospetti contabili consolidati
Situazione patrimoniale finanziaria consolidata
(migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023** |
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ATTIVITA' |
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Immobilizzazioni immateriali | 8 | | |
Immobili, impianti e macchinari | 10 | | |
Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto | 11 | | |
Attività finanziarie valutate al fair value | 12 | | |
Attività per imposte anticipate | 13 | | |
Altre attività non correnti | 14 | | |
(di cui) con parti correlate | 40 | | |
|
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Totale attività non correnti |
| | |
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Disponibilità liquide | 15 | | |
Attività possedute per la vendita* | 16 | | |
Attività finanziarie correnti |
| | |
Crediti commerciali | 17 | | |
(di cui) con parti correlate | 40 | | |
Crediti di imposta | 18 | | |
Altre attività correnti | 19 | | |
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Totale attività correnti |
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TOTALE ATTIVITA' |
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PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
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Capitale sociale | 28 | | |
Altre riserve | 28 | | |
Risultato netto | 28 | | |
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Totale patrimonio netto attribuibile ai soci dell'Emittente | 28 | | |
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Patrimonio netto attribuibile a terzi azionisti |
| | |
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Totale patrimonio netto |
| | |
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Debiti e altre passività finanziarie non correnti | 20 | | |
Fondi per rischi | 21 | | |
Fondi per benefici ai dipendenti | 22 | | |
Altre passività non correnti | 23 | | |
|
|
|
|
Totale passività non correnti |
| | |
|
|
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Debiti e altre passività finanziarie correnti | 24 | | |
Debiti commerciali e altri debiti | 25 | | |
(di cui) con parti correlate | 41 | | |
Passività per imposte correnti | 26 | | |
Passività possedute per la vendita* | 16 | | |
Altre passività correnti | 27 | | |
|
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|
|
Totale passività correnti |
| | |
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TOTALE PASSIVITÀ |
| | |
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TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
| | |
*Ai sensi dell'IFRS 5, in considerazione dell'accordo di cessione della partecipazione di Centro Finanziamenti S.p.A., sono state separatamente esposte le attività e passività possedute per la vendita. | |||
** Per una migliore rappresentazione, sono stati riesposti Euro 984 migliaia dalla voce "Altre attività finanziarie correnti" alla voce "Attività finanziarie valutate al fair value" |
Conto economico consolidato
|
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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|
Ricavi | 30 | | |
(di cui) con parti correlate | 40 | | |
Altri proventi | 31 | | |
(di cui) con parti correlate | 40 | | |
Costi interni di sviluppo capitalizzati |
| | |
Costi per prestazioni di servizi | 32 | ( | ( |
(di cui) con parti correlate | 40 | ( | |
Costo del personale | 33 | ( | ( |
Altri costi operativi | 34 | ( | ( |
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|
EBITDA |
| | |
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Ammortamenti | 35 | ( | ( |
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Risultato operativo |
| | |
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Proventi finanziari | 36 | | |
Oneri finanziari | 36 | ( | ( |
Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 36 | | |
Proventi/(Oneri) da attività/passività finanziarie | 36 | ( | ( |
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Risultato prima delle imposte |
| | |
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Imposte | 37 | | |
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Risultato netto delle Continuing Operations |
| | |
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Discontinued Operations* |
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Risultato netto delle Discontinued Operations | 38 | ( | |
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Risultato netto |
| | |
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Attribuibile a: |
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Soci dell'Emittente |
| | |
Terzi azionisti |
| | |
Risultato per azione (Euro) | 43 | | |
|
|
|
|
Risultato per azione diluito (Euro) | 43 | | |
Conto economico complessivo consolidato
|
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Risultato netto |
| | |
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Differenze da conversione |
| ( | |
Valutazione attività/passività finanziarie al fair value | 12 | ( | |
Utili/(perdite) attuariali su fondi per benefici a dipendenti | 22 | ( | |
Utili/(perdite) su strumenti derivati di cash flow hedge | 12 | ( | ( |
Effetto fiscale su utili attuariali | 22 | | ( |
|
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|
|
Totale componenti del conto economico complessivo |
| ( | |
|
|
|
|
Risultato complessivo del periodo |
| ( | |
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|
Attribuibile a: |
|
|
|
Soci dell'Emittente |
| ( | |
Terzi azionisti |
| | |
|
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Rendiconto finanziario consolidato
|
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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|
Utile netto dell'esercizio |
| ||
|
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Ammortamenti | 8,10 | ||
Oneri relativi a piani di stock option | 28 | ||
Costi interni di sviluppo capitalizzati | 8 | ( | ( |
Oneri da passività finanziarie | 36 | ||
Variazione valore partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 11 | ( | ( |
Imposte sul reddito pagate | 37 | ( | ( |
Variazione dei crediti/debiti commerciali | 17,25 | ||
(di cui) con parti correlate | 40 | ( | |
Variazione altri crediti/altri debiti |
| ||
Variazione dei fondi per benefici ai dipendenti | 22 | ||
Variazione dei fondi per rischi | 21 | ( | |
|
|
| |
Flusso di cassa netto generato dall'attività di esercizio |
| ||
|
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Investimenti: |
|
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- Incrementi immobilizzazioni immateriali | 8 | ( | ( |
- Incrementi immobili, impianti e macchinari | 10 | ( | ( |
- Incrementi/(Decrementi) attività finanziarie valutate al fair value | 12 | ||
- Acquisizione società controllate (al netto della cassa acquisita) |
| ( | ( |
- Finanziamenti erogati/(incassati) a favore delle società collegate |
| ||
- Acquisizioni di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 11 | ( | ( |
|
|
|
|
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall'attività di investimento |
| ( | ( |
|
|
|
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Incremento di passività finanziarie | 20 | ||
Interessi pagati |
| ( | ( |
Decremento di passività finanziarie | 20 | ( | ( |
Cessione/(acquisto) azioni proprie | 28 | ( | ( |
Dividendi a azionisti terzi |
| ( | ( |
Pagamento di dividendi | 28 | ( | ( |
|
|
|
|
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall'attività finanziaria |
| ( | ( |
|
|
|
|
Flusso di cassa complessivo generato/(assorbito) nell'esercizio |
| ( | ( |
Disponibilità liquide nette a inizio periodo |
| ||
Disponibilità liquide nette a fine periodo |
| ||
|
|
|
|
Disponibilità liquide a inizio esercizio | 15 | ||
Scoperti di conto corrente a inizio esercizio | 15 | ( | |
Disponibilità liquide nette ad inizio esercizio |
| ||
Disponibilità liquide a fine esercizio | 15 | ||
Scoperti di conto corrente a fine esercizio | 15 | ||
Disponibilità liquide nette a fine esercizio |
|
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
(migliaia di Euro) | Capitale Sociale | Riserva legale | Altre riserve | Utili portati a nuovo incluso il risultato dell'esercizio | Totale attribuibile ai soci dell'Emittente | Patrimonio netto e risultato di terzi | Totale |
Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 | |||||||
Distribuzione dividendi | ( | ( | ( | ( | |||
Acquisto azioni proprie | ( | ( | ( | ( | |||
Esercizio stock options | |||||||
Oneri relativi a piani di stock option | |||||||
Altri movimenti | ( | ( | ( | ||||
Risultato netto complessivo del periodo | |||||||
Patrimonio netto al 31 dicembre 2023 |
(migliaia di Euro) | Capitale Sociale | Riserva legale | Altre riserve | Utili portati a nuovo incluso il risultato dell'esercizio | Totale attribuibile ai soci dell'Emittente | Patrimonio netto e risultato di terzi | Totale |
Patrimonio netto al 31 dicembre 2023 | |||||||
Distribuzione dividendi | ( | ( | ( | ( | |||
Acquisto azioni proprie | ( | ( | ( | ( | |||
Esercizio stock options | |||||||
Oneri relativi a piani di stock option | |||||||
Altri movimenti | |||||||
Risultato netto complessivo del periodo | ( | ( | ( | ||||
Patrimonio netto al 31 dicembre 2024 | ( | ||||||
Nota | 28 | 28 | 28 |
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|
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Note al bilancio consolidato
Informazioni generali
Il presente bilancio consolidato, composto dalla situazione patrimoniale finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dalle variazioni di patrimonio netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e dalle relative note esplicative, è stato redatto in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e ai relativi principi interpretativi SIC/IFRIC, adottati dalla Commissione Europea. Inoltre è stato redatto in base alle delibere CONSOB n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, al richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, nonché all'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti.
Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") adottati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024 e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.
In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il conto economico e per il conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.
Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.
Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto considerato rispettato il presupposto della continuità aziendale, alla luce dei risultati economici, patrimoniali e finanziari conseguiti.
Il presente documento è stato autorizzato per la pubblicazione dal consiglio di amministrazione del 14 marzo 2025.
Metodologia di predisposizione del bilancio consolidato
Di seguito sono riepilogati i criteri adottati per la predisposizione del bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Il bilancio consolidato del Gruppo include i bilanci di Moltiply Group S.p.A. e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa, ed il valore secondo il metodo del patrimonio netto delle joint venture e delle collegate. Nella fattispecie il controllo è connesso all'esistenza in via continuativa e contemporanea delle seguenti condizioni:
il potere sulla partecipata;
la possibilità di conseguire un rendimento derivante dal possesso della partecipazione;
la capacità di esercitare il proprio potere sulla partecipata per influenzare il rendimento da questa generato.
L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili, se sostanziali, alla data di bilancio è presa in considerazione ai fini della determinazione del controllo.
Si segnala inoltre che una volta ottenuto il controllo di un'impresa, le transazioni in cui sono acquisite o cedute ulteriori quote di minoranza, senza modificare il controllo esercitato sulla controllata, sono considerate delle transazioni con i soci e pertanto devono essere riconosciute a patrimonio netto senza rilevare alcun effetto a conto economico complessivo. Le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e l'utile netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico complessivo consolidato;
le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (c.d. purchase method). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente (c.d. fair value) alla data di acquisto delle attività acquisite, delle passività assunte, degli strumenti di capitale emessi e di ogni altro onere accessorio direttamente attribuibile. Le attività, le passività e le passività potenziali acquisite sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a conto economico, come provento. Le aggregazioni di imprese effettuate con soggetti sottoposti a "controllo comune" sono contabilizzate con il metodo della fusione pura (c.d. pooling of interest) rilevando i valori netti contabili delle attività e delle passività della società acquisita ai medesimi valori ai quali tali attività e passività erano iscritte nel bilancio della controllante, opportunamente modificati per uniformarli agli IFRS;
gli utili e le perdite significativi, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, salvo che per le perdite non realizzate che non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono inoltre eliminati, se significativi, i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a conto economico per l'ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il controllo congiunto è la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le società collegate sono imprese, che non siano né controllate né joint-venture, sulle quali l'Emittente esercita un'influenza notevole. Si presume un'influenza notevole se si possiede, direttamente od indirettamente, più del 20% del capitale sociale di una società.
Le joint venture e le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Area di consolidamento
Nell'area di consolidamento rientrano tutte le società sulle quali l'Emittente esercita, direttamente od indirettamente, il controllo e le società sulle quali l'Emittente esercita un'influenza notevole.
Le entità controllate e collegate al 31 dicembre 2024 sono riportate nella tabella che segue:
Denominazione | Sede legale | Capitale sociale | Criterio di valutazione | % possesso |
Moltiply Group S.p.A. (controllante) | 1.012.354 | Consolidamento integrale | Controllante | |
65Plus S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 75.416 | Consolidamento integrale | 72% |
7Pixel S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.500 | Consolidamento integrale | 100% |
Agenzia Italia S.p.A. | Conegliano (Italia) - Via Vittorio Alfieri, 1 | 100.000 | Consolidamento integrale | 84,5% |
Centro Istruttorie S.p.A. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 500.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Centro Servizi Asset Mangement S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
CercAssicurazioni.it S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 100.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Lercari Motor S.r.l.* | Milano (Italia) - Via Gonzaga 7 | 50.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Eagle & Wise Engineering S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Eagle & Wise Service S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 400.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Eagle Agency S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 30.000 | Consolidamento integrale | 100% |
EuroServizi per i Notai S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 60% |
Europa Centro Servizi S.r.l. | Messina (Italia) - Via Giuseppe Garibaldi 268 | 20.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Evolve S.r.l.** | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 475.186 | Consolidamento integrale | 100% |
Finprom S.r.l. | Arad (Romania) - Str. Cocorilor n. 24/A | 9.618 | Consolidamento integrale | 100% |
Finprom Insurance S.r.l.* | Arad (Romania) - Str. Cocorilor n. 24/A | 40 | Consolidamento integrale | 100% |
Forensic Experts S.r.l.* | Bologna (Italia) - Via F. Bandiera 4 Castenaso | 10.000 | Consolidamento integrale | 51% |
Global Care S.r.l.* | Milano (Italia) - Piazza della Repubblica, 7 | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Green Call Service S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 100.000 | Consolidamento integrale | 60% |
Gruppo Lercari S.r.l. | Genova (Italia) - Via Roma, 8/A | 759.597 | Consolidamento integrale | 50,1% |
Incomparable S.a.r.l. | Lussemburgo - Rue Belle - Vue n.3 | 12.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Innovazione Finanziaria SIM S.p.A. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 2.000.000 | Consolidamento integrale | 100% |
LeLynx SAS | Parigi - 34 Quai de la Loire | 100 | Consolidamento integrale | 100% |
Lercari S.r.l.* | Milano (Italia) - Piazza della Repubblica, 7 | 500.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Lercari International Ltd* | Londra (UK) - 6 New London Street | 11.233 | Consolidamento integrale | 100% |
Lucky Fox S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Luna Service S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 12.500 | Consolidamento integrale | 100% |
Mavriq S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Mia Pensione S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 2.000 | Consolidamento integrale | 100% |
MOL BPO S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Money360.it S.p.A. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 120.000 | Consolidamento integrale | 100% |
MutuiOnline S.p.A. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 1.000.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Onda S.r.l.* | Lucca (Italia) - via Romana 615/P | 70.000 | Consolidamento integrale | 100% |
PP&E S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 100.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Preminen Price Comparison Holdings Ltd | Londra (UK) - North Side 7-10 Chandos Street | 3.932.584 | Consolidamento integrale | 100% |
Preminen Mexico S.A. de C.V | Città del Messico (Messico) - C/ Varsovia 36 | 2.451 | Consolidamento integrale | 100% |
Pricewise B.V. | Amsterdam (Olanda) Donauweg 10, 1043 AJ | 1.000 | Consolidamento integrale | 80% |
Pricewise Energie en Communicatie B.V.*** | Amsterdam (Olanda) Donauweg 10, 1043 AJ | 1.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Pricewise Verzekeringen en Financiële diensten B.V.*** | Amsterdam (Olanda) Donauweg 10, 1043 AJ | 1.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Quinservizi S.p.A. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 150.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Rastreator.com Limited | Londra (UK) - North Side 7-10 Chandos Street | 80 | Consolidamento integrale | 100% |
Rastreator Comparador Correduría de Seguros SLU | Madrid (Spagna) - C. de Sánchez Pacheco, 85 | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Rastreator Tarifas SLU | Madrid (Spagna) - C. de Sánchez Pacheco, 85 | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
San Filippo S.r.l.* | Genova (Italia) - Via Roma, 8/A | 30.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Segugio.it S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Service Lercari S.r.l.* | Genova (Italia) - Via Roma, 8/A | 50.000 | Consolidamento integrale | 100% |
SOS Tariffe S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Sovime S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 10.500 | Consolidamento integrale | 100% |
Surf S.r.l.* | Ponte Buggianese (Italia) - Via Buggianese 4 | 10.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Switcho S.r.l. | Milano (Italia) - Via L. Mascheroni, 15 | 1.020.472 | Consolidamento integrale | 80% |
Moltiply Tech S.r.l.** | Milano (Italia) - Via Elia Lombardini, 13 | 50.000 | Consolidamento integrale | 100% |
Feedaty S.r.l. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 415.654 | Consolidamento integrale | 92% |
Centro Finanziamenti S.p.A. | Milano (Italia) - via F.Casati 1/A | 2.000.000 | Consolidamento ex IFRS 5 | 100% |
Dotware S.r.l. | Bucharest (Romania) - Soseaua Virtutii no.1E | 53 | Patrimonio netto | 20% |
EuroSTA S.r.l. | Roma (Italia) - Via Antonio Pacinotti n. 73 | 10.000 | Patrimonio netto | 40% |
Geckoway S.r.l. | Roma (Italia) - Via Fasana 21 | 68.000 | Patrimonio netto | 20% |
CFN Generale Fiduciaria S.p.A. | Milano (Italia) - Galleria De Cristoforis, 3 | 270.475 | Patrimonio netto | 35% |
CFN Generale Trustee S.r.l. | Milano (Italia) - Via Brera, 8 | 100.000 | Patrimonio netto | 25% |
Generale Servizi Amministrativi S.r.l. | Milano (Italia) - Via Brera 8 | 100.000 | Patrimonio netto | 35% |
Preminen MENA Price Comparison W.L.L | Bahrain - Road no. 3618, Block 436 Building 852 | 2.439.024 | Patrimonio netto | 30% |
Tax & Tech S.r.l. | Milano (Italia) - via Brera 8 | 10.000 | Patrimonio netto | 33,3% |
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* la percentuale di possesso si riferisce alla quota detenuta da Gruppo Lercari S.r.l. |
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** la percentuale di possesso si riferisce alla quota detenuta da Agenzia Italia S.p.A. |
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*** la percentuale di possesso si riferisce alla quota detenuta da Pricewise B.V. |
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L'area di consolidamento rispetto all'esercizio 2023 si è modificata con riferimento all'acquisizione dell'80% del capitale di Pricewise B.V., l'80% del capitale di Switcho S.r.l., il 51% del capitale di Mia Pensione S.r.l., l'acquisizione del 100% di Evolve S.r.l. e la costituzione di Lucky Fox S.r.l..
Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio
Il bilancio consolidato è stato predisposto utilizzando il criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti, per i quali è stato applicato il valore equo (fair value). Per fair value si intende il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare transazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3).
Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Gli input di Livello 2 sono input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività.
Gli input di Livello 3 sono input non osservabili per l'attività o per la passività.
Le attività finanziarie sono cancellate dalla situazione patrimoniale finanziaria quando è stato trasferito il diritto contrattuale a ricevere flussi di cassa e l'entità non detiene più il controllo su tali attività finanziarie.
Le passività finanziarie sono cancellate dalla situazione patrimoniale finanziaria quando, e solo quando, queste vengono estinte ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata oppure scaduta.
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono indicati nei punti seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore.
Nella voce sono iscritti i goodwill relativi alle aggregazioni aziendali acquisite.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
(a) Costi di ricerca e sviluppo
I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo per i quali sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
l'attività di sviluppo è chiaramente identificata ed i costi ad essa riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
è dimostrata la fattibilità tecnica dell'attività di sviluppo;
è dimostrata l'intenzione di completare l'attività di sviluppo e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento dell'attività di sviluppo.
L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo corrispondente alla vita utile stimata del progetto di riferimento, generalmente pari a 5 anni.
(b) Marchi, licenze e diritti simili
Per le licenze e i diritti simili l'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile ed è generalmente compreso in un periodo di 3 o 5 anni.
Per i marchi e le liste clienti l'ammortamento è calcolato col metodo lineare ed avviene in un periodo di 10 anni.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di attività, applicando il criterio del component approach, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente.
Gli ammortamenti sono imputati su base mensile a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobilizzazioni materiali è la seguente:
La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo delle stesse sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il controllo congiunto è la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Un'entità collegata è una società, che non sia né una controllata né una joint-venture, sulla quale l'Emittente esercita un'influenza notevole. Si presume un'influenza notevole se si possiede, direttamente o indirettamente, più del 20% del capitale sociale di una società.
Le joint venture e le partecipazioni in imprese collegate sono valutate per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese medesime, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato.
Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del patrimonio netto rettificato delle partecipazioni sono rilevati nel conto economico del periodo.
Beni in locazione
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa delle locazioni e richiede ai locatari di contabilizzare in bilancio tutti i contratti di locazione, inclusi i contratti qualificati secondo la precedente prassi come operativi (quali ad esempio alcuni affitti e noleggi), sulla base di un singolo modello sostanzialmente simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Alla data di inizio del contratto di locazione, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti futuri della locazione (cioè la passività per la locazione) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari contabilizzano separatamente le spese per interessi sulla passività per locazione e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività legata ai contratti di locazione al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di locazione, un cambiamento nei pagamenti futuri della locazione conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per la locazione come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari:
contratti di locazione relativi ad attività di "scarso valore" (fattispecie che per il Gruppo si configura con riferimento ai noleggi operativi per attrezzature d'ufficio quali le fotocopiatrici, attualmente rilevati in bilancio nella voce "Altri costi operativi");
i contratti di locazione a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore).
Le posizioni che rientrano nel campo di applicazione dell'IFRS 16 e che hanno avuto un effetto apprezzabile per il Gruppo sono legate a:
contratti di affitto per le sedi degli uffici del Gruppo;
autoveicoli a noleggio in utilizzo al personale del Gruppo.
Aggregazioni aziendali
Le aggregazioni aziendali sono valutate attraverso il metodo dell'acquisizione.
Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value alla data di acquisizione, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi. Le attività acquisite, le passività assunte e le passività potenziali in un'aggregazione aziendale sono inizialmente misurate al loro fair value.
Le interessenze di terzi nell'entità acquisita sono valutate al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.
L'eccedenza tra i corrispettivi trasferiti, l'ammontare delle interessenze di terzi e il fair value di eventuali partecipazioni non di controllo detenute prima della data di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite è contabilizzata come goodwill.
Se il valore delle attività nette acquisite alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata a conto economico come provento della transazione conclusa.
Si segnala che il Gruppo, sulla base delle clausole statutarie relative all'acquisizione di Agenzia Italia S.p.A., Pricewise, Switcho S.r.l., FeedatyS.r.l., ritiene che sia applicabile lo IAS 32 rispetto all'IFRS 10, ed ha rilevato nel bilancio consolidato la passività stimata relativa all'opzione put/call sulle azioni non ancora acquistate, senza pertanto riconoscere le interessenze di terzi. Secondo tale approccio, l'aggregazione aziendale viene contabilizzata sulla base dell'assunzione che il Gruppo possa godere dei benefici economici anche sulle azioni oggetto di opzione put/call. Le interessenze di terzi non sono riconosciute neanche nell'ambito della determinazione del goodwill sorto a seguito dell'acquisizione.
Con riferimento all'acquisizione del Gruppo Lercari, il Gruppo ha applicato l'approccio, previsto dall'IFRS 10, del riconoscimento parziale delle interessenze di terzi, in base al quale le stesse, alla data di chiusura dell'esercizio, sono state riclassificate come passività finanziaria, relativa all'opzione put/call sulla quota residua del 49,9%.
Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, l'IFRS 3 stabilisce che si realizza un'aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e che, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita (metodo già consentito dalla precedente versione dell'IFRS 3).
In un'acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 ("Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione"), oppure secondo lo IAS 28 ("Partecipazioni in imprese collegate") o secondo lo IFRS 11 ("Accordi a controllo congiunto"), deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di "cessione" e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto, che dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel conto economico. L'avviamento o il provento (in caso di badwill) derivanti dall'affare concluso con la successiva acquisizione devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.
Inoltre l'IFRS 3 prevede che gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale siano rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. Infine l'IFRS 3 prevede che i corrispettivi sottoposti a condizione siano considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e che siano valutati al fair value alla data di acquisizione. Il fair value di queste passività è rideterminato ad ogni successiva data di bilancio. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value delle attività nette acquisite devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono essere rilevate a conto economico.
Perdita di valore delle attività (impairment)
Il Gruppo verifica, almeno annualmente, se vi siano indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita di valore delle attività immateriali e materiali; se esistono tali indicazioni il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività a cui si riferiscono.
Inoltre, le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo e l'avviamento sono sottoposte a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
La recuperabilità delle attività è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che si potrebbe ottenere dalla vendita del bene.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla sua cessione al termine della sua vita utile.
I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno.
L'attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU" acronimo di Cash Generating Unit) cui il bene appartiene.
Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile di una attività è inferiore al valore contabile.
Tale perdita è rilevata a conto economico, a eccezione del caso in cui l'attività sia stata precedentemente rivalutata, iscrivendo una riserva di patrimonio netto. In tal caso la riduzione di valore è imputata in primo luogo alla riserva di rivalutazione.
Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o della CGU è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico, a meno che l'attività non sia stata iscritta precedentemente al proprio valore rivalutato, in tal caso il ripristino di valore è imputato in primo luogo alla riserva di rivalutazione.
Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore d'uso è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui la stessa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad eccezione del goodwill, viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Il goodwill non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le perdite di valore del goodwill rilevate alla data di bilancio sono registrate in conto economico tra le svalutazioni di attività immateriali.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro tre mesi). Gli scoperti di conto corrente sono classificati tra le "Passività finanziarie correnti" e sono valutati al fair value.
Attività e passività possedute per la vendita
Il Gruppo classifica le attività e passività possedute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo, e se sono soddisfatte le condizioni previste dall'IFRS 5. In particolare, le attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita.
Le attività e passività possedute per la vendita sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto del conto economico in un'unica riga come risultato netto delle discontinued operations.
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato in OCI
All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value in other comprehensive income ("OCI") quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finaziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test. In tale contesto, il management ha escluso la possibilità di considerare tale investimento quale "Held for trading", e ha optato per la valorizzazione al fair value con variazioni imputate al conto economico complessivo, al fine di evitare che le variazioni di valore, temporanee, non monetarie, e non rappresentative dell'attività ordinaria, potessero alterare in maniera significativa la rappresentazione del conto economico.
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel conto economico.
Crediti commerciali ed altri crediti
I crediti commerciali ed altri crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Nei periodi successivi, tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso d'interesse effettivo.
Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. In particolare, l'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss). Il Gruppo ha optato per l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico, con contropartita un fondo svalutazione crediti, classificato a diretta riduzione dell'importo dei crediti commerciali. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Essendo le azioni prive di valore nominale, il valore d'acquisto è portato in riduzione del capitale sociale per la parte figurativamente imputabile al valore nominale e per l'eccedenza del valore di acquisto rispetto alla riduzione del capitale sociale è portata a riduzione delle riserve disponibili.
Debiti ed altre passività finanziarie
I debiti e le altre passività finanziarie sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore d'iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore d'iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa connessi alla passività e il valore di iscrizione iniziale (c.d. metodo del costo ammortizzato).
Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Fondi per rischi
Sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. I fondi sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività, in contropartita all'attività a cui si riferisce.
Fondi per benefici ai dipendenti
Il fondo per il Trattamento di Fine Rapporto ("TFR"), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi del codice civile, è considerato dagli IFRS un piano a benefici definiti e si basa, tra l'altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). In accordo con lo IAS 19 revised gli aggiustamenti derivanti dalle variazioni delle ipotesi attuariali sono rilevati a patrimonio netto, tramite imputazione a conto economico complessivo.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra gli oneri finanziari.
Le modifiche legislative entrate in vigore nel corso del 2007 non hanno avuto effetti significativi sulla metodologia di valutazione adottata dal Gruppo in quanto la percentuale di adesione ai fondi da parte dei dipendenti alla data del bilancio è bassa ed inoltre la maggior parte dei dipendenti delle società del Gruppo è impiegato in società che non superavano i limiti, previsti dalla nuova normativa, calcolati sul numero medio di dipendenti dell'esercizio 2006, oltre i quali vi è l'obbligo di conferimento del fondo maturato all'INPS nei casi in cui il dipendente abbia optato per il mantenimento del fondo TFR in azienda.
Il Gruppo ha inoltre introdotto un piano di incentivi a lungo termine a favore di alcuni dipendenti, parametrato ad alcuni indicatori economici realizzati dal Gruppo nel medio termine. In conformità con lo IAS 19, il costo di tale piano viene rilevato linearmente lungo la durata dello stesso, a conto economico tra i costi del personale, unitamente agli interessi e alle rideterminazioni della relativa passività.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Le imprese del Gruppo riconoscono benefici addizionali ad amministratori, dipendenti e collaboratori del Gruppo attraverso piani di stock option. Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 ("Pagamenti basati su azioni"), le stock option a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori vengono valorizzate al fair value al momento dell'assegnazione delle stesse (grant date) secondo certi modelli che tengono conto di fattori ed elementi (il prezzo di esercizio dell'opzione, la durata dell'opzione, il prezzo corrente delle azioni sottostanti, l'attesa volatilità del prezzo delle azioni, i dividendi attesi e il tasso d'interesse per un investimento a rischio zero lungo la vita dell'opzione) vigenti al momento dell'assegnazione.
Se il diritto diviene esercitabile dopo un certo periodo e/o al verificarsi di certe condizioni di performance (vesting period), il valore complessivo delle opzioni viene iscritto nel conto economico tra i costi del personale pro-rata temporis lungo il periodo suddetto con contropartita una specifica voce di patrimonio netto.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi e gli altri proventi sono iscritti in bilancio al netto di sconti, abbuoni e premi e dell'accantonamento a fondo per retrocessione di provvigioni legate ad eventi di estinzione anticipata o insolvenza su finanziamenti intermediati.
L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto nell'ambito del rapporto di scambio economico con il cliente per il trasferimento di prodotti o servizi.
I ricavi sono iscritti nel conto economico esclusivamente se è probabile che il Gruppo benefici dei flussi di cassa associati alla transazione.
Di seguito si evidenziano le modalità di riconoscimento dei ricavi per le principali attività svolte dal Gruppo:
(a) Attività di intermediazione di finanziamenti, di assicurazioni, di telecomunicazioni ed energia, e di comparazione prezzi e-commerce
I ricavi relativi alle attività di intermediazione di finanziamenti, di intermediazione di assicurazioni, e di intermediazione di contratti di fornitura di telecomunicazioni ed energia, sono contabilizzati al momento dell'effettiva erogazione da parte delle banche e degli intermediari finanziari clienti, dei relativi finanziamenti, dell'avvenuta sottoscrizione da parte delle compagnie di assicurazione clienti della copertura assicurativa intermediata, della sottoscrizione del contratto di fornitura per le telecomunicazioni o energia. Il Gruppo matura il diritto a ricevere la commissione per il servizio erogato solo al momento in cui la pratica si perfeziona con l'erogazione del finanziamento o l'attivazione/rinnovo della copertura del servizio.
Tali ricavi includono commissioni il cui riconoscimento è basato su informazioni ottenute dai consumatori finali e non ancora confermate dalle società clienti alla data di chiusura del bilancio.
I ricavi relativi all'attività di comparazione prezzi e-commerce sono contabilizzati al momento del click (in caso di pay per click) o al momento dell'acquisto del prodotto (in caso di pay per sale).
(b) Servizi di Business Processing Outsourcing
I ricavi relativi ai servizi di BPO sono contabilizzati in base alla tipologia dei servizi resi e delle condizioni contrattuali pattuite con i clienti. In particolare si possono identificare le seguenti categorie di servizi resi:
prestazioni di servizi per le quali la maturazione del ricavo avviene al completamento di ogni singola fase di lavorazione, a prescindere dall'effettivo esito del processo;
prestazioni di servizi per le quali la maturazione del ricavo avviene al completamento del processo di lavorazione della pratica, ed è subordinata all'effettiva conclusione di una transazione, quale l'erogazione di un finanziamento. In tal caso, la valorizzazione del ricavo, in accordo con l'IFRS 15, avviene sulla base delle fasi effettivamente completate, del valore contrattuale delle stesse e della probabilità che le richieste di finanziamento vadano a buon fine;
attività di promozione e collocamento di prodotti finanziari, per le quali il ricavo è rappresentato da una provvigione calcolata sull'importo delle pratiche promosse e andate a buon fine;
prestazioni di servizi che prevedono lo svolgimento di attività di raccolta documentale relativamente all'attività di outsourcing nell'ambito del BPO Servizi di Investimento. I ricavi sono contabilizzati in funzione del loro stand-alone selling price: nei casi in cui il valore unitario delle singole pratiche lavorate sia decrescente nel corso degli anni di contratto, senza che questo sia giustificabile da economie di apprendimento ed a parità di valore della prestazione fornita. In considerazione del contratto in essere con le controparti, e dell'analisi svolta sulla base dei dati disponibili, il Gruppo non ha ritenuto appropriato procedere con una linearizzazione del valore unitario del ricavo associato a ogni singola pratica;
prestazioni di servizi che prevedono lo svolgimento di attività amministrative finalizzate al recupero crediti per conto delle compagnie assicurative. In tal caso, nell'ambito della determinazione del corrispettivo complessivo del contratto, si considera sia l'eventuale impatto finanziario implicito nelle transazioni ove le tempistiche di pagamento concordate tra le parti conferiscano al cliente un beneficio di natura finanziaria, sia la probabilità di incasso di tali crediti, sui quali viene determinata la provvigione spettante alla società.
Contributi governativi
I contributi governativi sono rilevati quando c'è la ragionevole certezza che il Gruppo rispetterà le condizioni previste ed i contributi saranno ricevuti.
Riconoscimento dei costi
I costi sono rilevati quando relativi a beni e servizi acquistati o consumati nell'esercizio oppure nel momento in cui sono sostenuti, quando non se ne possa identificare l'utilità futura.
Proventi e oneri finanziari
I proventi ed oneri per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Gli oneri finanziari sono contabilizzati in base al principio della competenza e iscritti a conto economico nell'esercizio di maturazione.
Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di un'attività o passività ed il relativo valore contabile, ad eccezione dell'avviamento e di quelle relative a differenze temporanee rivenienti dalle riserve non distribuite iscritte nel patrimonio netto in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando sono compensabili giuridicamente.
L'imposta sostitutiva relativa alle rivalutazioni di legge effettuate ai fini fiscali è rilevata nel conto economico nella voce "Imposte". Le altre imposte, diverse dalle imposte sul reddito, sono incluse nel conto economico alla voce "Altri costi operativi".
Strumenti finanziari
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Applicazione IFRS 9
L'IFRS 9 disciplina la contabilizzazione degli strumenti finanziari in merito ai seguenti ambiti: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
Le principali aree di intervento sulla disciplina operate dal principio sono di seguito descritte.
Classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie
Il Gruppo non ha al momento passività finanziarie designate al fair value through profit and loss per effetto dell'adozione della cosiddetta "fair value option".
Per quanto concerne le attività finanziarie, il principio prevede che la classificazione delle attività dipenda dalle caratteristiche dei flussi finanziari correlati a tale attività ed al business model utilizzato dal Gruppo per la loro gestione. Il Gruppo al momento non detiene né ha gestito nell'esercizio strumenti finanziari attivi, quali titoli di debito, con la finalità di rivendita né in termini assoluti, al di fuori degli strumenti attivi gestiti nell'ambito del core business della società Centro Finanziamenti S.p.A. e degli strumenti acquisiti in seguito all'ampliamento dell'area di consolidamento avvenuto nel periodo. Il Gruppo non detiene inoltre partecipazioni azionarie a titolo di investimento che possano rientrare nell'ambito di applicazione IFRS 9 o strumenti finanziari derivati, anche incorporati. I crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa ad essi riferiti in quota capitale ed interessi, ove applicabili. Il Gruppo ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non è stato necessario procedere ad una riclassifica di questi strumenti finanziari. Analoghe conclusioni possono essere raggiunte per le voci accese alle disponibilità liquide ed equivalenti.
Perdita di valore
L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, finanziamenti e crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss). Il Gruppo applica l'approccio semplificato e dunque registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale. Il principio consente l'adozione di matrici per il calcolo del fondo, in grado di incorporare informazioni previsionali e non limitato ad evidenze storiche, come espediente pratico. Il Gruppo continua comunque a considerare in modo analitico la specificità di settore e di alcuni clienti nelle sue valutazioni.
Hedge accounting
Premesso che l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, rispetto alla normativa del precedente IAS 39 i principali cambiamenti sono i seguenti: (i) il test di efficacia della copertura è solo prospettico e può basarsi anche su aspetti qualitativi, sostituendo il precedente test 80-125% e focalizzandosi sulla relazione economica tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto; (ii) la possibilità di designare come oggetto di copertura solo una componente di rischio anche per gli elementi non finanziari (a patto che la componente di rischio sia separatamente identificabile e stimabile attendibilmente); (iii) introduzione del concetto di "costs of hedging"; (iv) maggiori possibilità di designare gruppi di elementi come oggetto di copertura, incluse stratificazioni ed alcune posizioni nette. In assenza di hedge accounting le variazioni di fair value degli strumenti finanziari derivati continueranno ad essere rilevate a conto economico.
Utile per azione
(a) Base
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
(b) Diluito
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile netto del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. L'utile per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento dell'utile per azione.
Uso di stime
La predisposizione del bilancio richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime difficili e soggettive basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nel bilancio nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati in bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.
(a) Valutazione delle imposte differite/anticipate
La valutazione delle imposte differite/anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite/anticipate.
(b) Stock option
La valutazione delle stock option è effettuata sulla base di tecniche valutative che considerano le aspettative di volatilità dell'azione sottostante e del dividend yield. Cambiamenti in tali assunzioni alla data d'assegnazione delle stock option possono comportare variazioni anche significative nei costi relativi.
(c) Impairment test per valutazione avviamenti
L'esercizio di impairment test prevede l'utilizzo di tecniche valutative basate su stime ed assunzioni che potrebbero essere soggette a variazioni significative con conseguenti impatti sui risultati delle valutazioni effettuate.
(d) Fair value attività nette acquisite tramite business combination
In accordo con quanto definito dall'IFRS 3 il Gruppo ha rilevato le attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte al relativo fair value alla data di acquisizione del controllo. In via residuale rispetto a tali valori, ha determinato il goodwill derivante dall'operazione. La determinazione di tali valori è stata effettuata attraverso un processo di stima delle attività e passività identificabili, che è basato su ipotesi ritenute ragionevoli e realistiche in base alle informazioni che erano disponibili alla data dell'acquisizione del controllo e che hanno avuto effetto sul valore delle attività, passività e goodwill riconosciuti, nonché sull'ammontare dei costi e dei ricavi del periodo.
Nuovi principi applicabili a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, che non sono rilevanti o non hanno generato effetti per il Gruppo
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, applicabili dal 1° gennaio 2024, non sono rilevanti o non hanno generato effetti per il Gruppo:
Classificazione delle passività come correnti o non correnti e passività non correnti con covenant - Emendamenti allo IAS 1;
Passività per leasing nel Sale and Leaseback - Emendamenti all'IFRS 16;
Disclosures: Supplier Finance Arrangements - Emendamenti allo IAS 7 e IFRS 7.
Infine, con riferimento al Pillar Two Global anti-Base Erosion rules ("Pillar Two") e le relative modifiche introdotte nello IAS 12 e IAS 11, dato che il Gruppo presenta ricavi consolidati inferiori a Euro 750 milioni, non rientra nell'ambito di applicazione del Pillar Two. Pertanto, l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte differite prevista dallo IAS 12.4A non è applicabile per il Gruppo.
Analisi dei rischi finanziari
La gestione dei rischi del Gruppo si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del processo aziendale direttamente coinvolto.
I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.
Rischio di cambio e rischio di tasso
Ad oggi la politica di gestione delle coperture dei rischi finanziari delle società del Gruppo prevede una bilanciata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, finalizzata a ottimizzare il costo dei finanziamenti nel tempo. Allo stato attuale, il rischio di incorrere in maggiori costi per interessi passivi a fronte di variazioni sfavorevoli dei tassi di mercato, come meglio analizzato nel seguito, viene mitigato tramite la sottoscrizione di strumenti derivati di copertura, che modificano il tasso da variabile a fisso, su una porzione dell'indebitamento del Gruppo.
La seguente tabella fornisce una sintesi dell'esposizione alla variazione dei tassi di interesse del debito finanziario del Gruppo:
(migliaia di Euro) | Debito residuo |
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Esposizione ai tassi di interesse: |
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Tasso fisso* | 166.255 |
Tasso fisso* per almeno 12 mesi, poi variabile | 39.568 |
Tasso variabile (Euribor) | 118.381 |
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* Tasso contrattualmente fisso oppure tasso variabile coperto da swap su tasso fisso
Un'eventuale variazione sfavorevole dell'Euribor di un punto percentuale comporterebbe complessivamente un onere aggiuntivo per il Gruppo pari a Euro 1.184 migliaia nell'esercizio 2025.
Per i restanti finanziamenti già descritti al paragrafo 2.4.1, è invece applicato un tasso fisso.
In merito al rischio di cambio, occorre rilevare che alla data di riferimento della presente relazione non sono presenti attività o passività significative denominate in valuta differente dall'Euro, ad eccezione delle azioni Mony, pari ad Euro 101.937 migliaia al 31 dicembre 2024, denominate in sterline. In merito a tale investimento, si precisa che il management non ritiene infine presenti ulteriori elementi di rischio (es. rischio di mercato) non già riflessi all'interno delle relative relazioni finanziarie o nel valore di mercato del titolo, che possano di conseguenza determinare possibili variazioni in diminuzione nel valore dell'investimento stesso.
Pertanto, tale rischio è da ritenersi limitato per il Gruppo.
Rischio di credito
Le attività correnti del Gruppo, ad esclusione delle disponibilità liquide, sono costituite prevalentemente da crediti commerciali per Euro 137.167 migliaia, dei quali lo scaduto lordo al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 28.879 migliaia, di cui Euro 5.445 migliaia risulta scaduto da oltre 90 giorni.
Gran parte dei crediti lordi scaduti indicati sono stati pagati dai clienti nel corso dei primi mesi del 2025. Alla data di approvazione della presente relazione risultano crediti non ancora incassati, scaduti al 31 dicembre 2024, per Euro 6.861 migliaia, di cui Euro 3.947 migliaia riferibili a crediti che erano già scaduti al 31 dicembre 2024 da oltre 90 giorni.
I crediti commerciali in questione sono principalmente verso banche, intermediari finanziari, assicurazioni, società di leasing/noleggio ed enti pubblici, ritenuti altamente solvibili ma, a fronte di crediti per i quali si ritiene possa insorgere un rischio di credito, è stanziato un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 8.377 migliaia.
Il Gruppo tiene monitorato il rischio di controparte analizzando la solvibilità e lo standing dei clienti prima di intraprendere relazioni commerciali con gli stessi, e cercando di limitare una concentrazione troppo elevata di crediti nei confronti di poche controparti.
A questo proposito si segnala, inoltre, che non si riscontra una situazione di concentrazione eccessiva dei ricavi su alcun singolo cliente: nel 2024 il primo cliente del Gruppo per ricavi rappresenta il 5,3% dei ricavi totali consolidati.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si manifesta quando non si è nelle condizioni di reperire le risorse finanziarie per far fronte all'operatività a breve.
Il totale delle disponibilità liquide a fine esercizio è pari a Euro 137.490 migliaia, a fronte di debiti finanziari a breve termine pari ad Euro 168.204 migliaia.
Alla data di approvazione della presente relazione, la Società ha rifinanziato la maggior parte del suo debito bancario, con conseguente riduzione delle passività finanziarie correnti al di sotto dell'importo della liquidità. Pertanto, il management ritiene che il rischio di liquidità per il gruppo sia limitato.
Attuale situazione geopolitica - crisi in Ucraina
In merito all'attuale situazione geopolitica, si segnala preliminarmente che il Gruppo non è direttamente esposto nelle economie Russe ed Ucraine. Le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa non sono al momento tali da suscitare preoccupazione per i business delle società del Gruppo e non si ritiene possano avere impatti sulla continuità aziendale delle società del Gruppo: tuttavia eventuali significativi cali della fiducia e/o dei redditi disponibili dei consumatori potrebbero impattare negativamente i volumi delle diverse linee di business. Il Gruppo, inoltre, tiene costantemente monitorato l'andamento dell'inflazione e del costo dell'energia, i cui impatti non sono ritenuti significativi in considerazione della natura dei business delle società del Gruppo.
Rischio operativo e continuità aziendale
La componente tecnologica è un elemento essenziale per l'attività operativa del Gruppo e, pertanto, vi è il rischio che un eventuale malfunzionamento dell'infrastruttura tecnologica possa causare un'interruzione del servizio reso ai clienti o la perdita di dati. Tuttavia, le società del Gruppo hanno approntato una serie di piani, procedure e strumenti finalizzati a garantire la business continuity e la salvaguardia dei dati trattati nel proprio ambito di competenza.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale, in particolare al livello delle riserve disponibili, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti considerando rispettato il presupposto della continuità aziendale.
Si consideri, infatti, che il Gruppo, come negli anni precedenti, ha realizzato risultati economici positivi e che, nonostante gli scenari macroeconomici incerti, anche le previsioni economiche future sono positive. Il Gruppo, inoltre, è dotato di adeguate risorse finanziarie per far fronte alle proprie obbligazioni future, in un arco temporale pari ad almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio e può azionare, ove necessario, ulteriori leve per smobilizzare in tempi molto rapidi investimenti altamente liquidi, di importo significativo.
Rischi legati al Climate Change
Si rimanda alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, disponibile all'interno della presente Relazione.
Informativa di settore
Per quanto concerne la ripartizione dei dati economici consolidati, il Gruppo considera primario lo schema di rappresentazione per settore di attività; il consiglio di amministrazione dell'Emittente identifica i settori operativi nei quali il Gruppo opera nelle Divisioni Mavriq e Moltiply BPO&Tech:
Divisione Mavriq: opera nel mercato italiano ed estero (in Spagna, Francia, Paesi Bassi e Messico) della distribuzione del credito e di prodotti assicurativi, svolgendo attività di mediazione creditizia ed assicurativa. I prodotti di credito distribuiti sono prevalentemente mutui, prestiti personali e cessioni del quinto, veicolati agli utenti finali principalmente tramite canali remoti e, secondariamente, tramite canale fisico territoriale. Gli istituti finanziari che si avvalgono dell'attività prestata dalla Divisione Mavriq sono primarie banche generaliste e specializzate ed alcuni dei principali intermediari finanziari operanti nel mercato dei prodotti di credito al consumo. I prodotti assicurativi intermediati sono principalmente polizze assicurative RC auto e moto, distribuite tramite canali remoti. Inoltre la Divisione svolge anche l'attività di comparazione e/o promozione di ulteriori prodotti, tra cui prodotti di e-commerce, conti bancari (conti correnti e conti di deposito) e utenze (ADSL, elettricità, gas).
Divisione Moltiply BPO&Tech: opera nel mercato italiano dei servizi di outsourcing per processi di credito, svolgendo a favore di banche ed intermediari finanziari attività di gestione in outsourcing di processi complessi di tipo commerciale e istruttorio e di gestione post-vendita relativamente a pratiche di mutui e di finanziamenti garantiti, nel mercato dei servizi in outsourcing di gestione e di liquidazione sinistri, nel mercato dei servizi BPO e informatici per operatori di leasing e noleggio a lungo termine e, infine, nel mercato dei servizi di back-office in outsourcing a supporto di reti di promotori finanziari e società di investimento. Le istituzioni finanziarie che si avvalgono dell'attività prestata dalla Divisione Moltiply BPO&Tech includono primari operatori nazionali ed esteri.
Di seguito sono riportate le informazioni di dettaglio relativamente a ciascuna divisione. A tale proposito si segnala che l'allocazione dei costi sostenuti dall'Emittente e da PP&E S.r.l. a beneficio di entrambe le Divisioni avviene in funzione del numero di risorse umane impiegate a fine periodo sul territorio italiano.
Ricavi per Divisione
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Ricavi Mavriq | 221.122 | 188.122 |
Ricavi Moltiply BPO&Tech | 232.856 | 213.214 |
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Totale ricavi | 453.978 | 401.336 |
Risultato operativo per Divisione
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Risultato operativo Mavriq | 43.723 | 40.667 |
Risultato operativo Moltiply BPO&Tech | 29.719 | 22.474 |
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Totale risultato operativo | 73.442 | 63.141 |
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Proventi finanziari | 8.803 | 6.941 |
Oneri finanziari | (16.737) | (15.750) |
Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 677 | 129 |
Proventi/(Oneri) da attività/passività finanziarie | (6.824) | (4.400) |
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Risultato prima delle imposte | 59.361 | 50.061 |
Di seguito la concentrazione dei ricavi per cliente suddiviso per Divisione:
| Esercizi chiusi al | |||
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | (a) | 31 dicembre 2023 | (a) |
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Cliente A | 19.480 | 8,8% | 13.465 | 7,2% |
Cliente B | 11.111 | 5,0% | 10.233 | 5,4% |
Cliente C | 10.799 | 4,9% | 10.078 | 5,4% |
Cliente D | 8.298 | 3,8% | 6.504 | 3,5% |
Altri Clienti | 171.434 | 77,5% | 147.842 | 78,6% |
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Totale ricavi Divisione Mavriq | 221.122 | 100,0% | 188.122 | 100,0% |
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Cliente E | 13.890 | 6,0% | 9.835 | 4,6% |
Cliente F | 13.806 | 5,9% | 8.154 | 3,8% |
Cliente G | 12.808 | 5,5% | 8.153 | 3,8% |
Cliente H | 10.907 | 4,7% | 8.004 | 3,8% |
Altri Clienti | 181.445 | 77,9% | 179.068 | 84,0% |
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Totale ricavi Divisione Moltiply BPO&Tech | 232.856 | 100,0% | 213.214 | 100,0% |
Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi di Divisione
Attività per Divisione
L'allocazione delle immobilizzazioni materiali operanti per entrambe le divisioni (es. uffici) avviene in funzione degli spazi occupati.
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 31 dicembre |
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Attività Divisione Mavriq | 375.735 | 348.281 |
Attività Divisione Moltiply | 297.211 | 294.199 |
Non allocato | 129.138 | 159.270 |
Disponibilità liquide ed equivalenti | 137.490 | 150.097 |
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Totale attività | 939.574 | 951.847 |
La voce "non allocato" include principalmente il valore delle azioni Mony Group, pari ad Euro 101.937 migliaia al 31 dicembre 2024, e le attività riconducibili all'Emittente e alla società P.P.&E. S.r.l..
Passività per Divisione
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 31 dicembre |
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Passività Divisione Mavriq | 77.715 | 47.648 |
Passività Divisione Moltiply | 140.156 | 124.766 |
Non allocato | 426.176 | 449.302 |
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Totale passività | 644.047 | 621.716 |
La voce "non allocato" include principalmente le passività finanziarie in capo all'Emittente per Euro 423.627 migliaia, e le altre passività riconducibili alla capogruppo e alla società P.P.&E. S.r.l..
Aggregazioni aziendali
Acquisizione di Switcho S.r.l.
In data 28 giugno 2024 il Gruppo, tramite la controllata Mavriq S.r.l., ha sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all'acquisizione dell'80% delle quote di Switcho S.r.l. ("Switcho") da Marco Tricarico, Redi Vyshka, Francesco Laffi (i "Fondatori") e da investitori privati, tra cui Azimut. In esecuzione dell'accordo, contestualmente alla sottoscrizione sono state già acquisite quote per il 72,1% del capitale di Switcho, mentre le quote residue per raggiungere una partecipazione di 80% sono state acquisite il 25 settembre 2024. I fondatori manterranno il 20% delle quote (partecipazione soggetta ad opzioni put e call incrociate con Mavriq S.r.l., esercitabili a seguito dell'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2026) e continueranno a gestire l'azienda nella sua nuova fase di crescita. Il prezzo definito per l'acquisto dell'80% è pari a Euro 18.080 migliaia, a cui si aggiunge un earn-out collegato alle future performance economiche, che alla data di acquisizione è stato stimato in Euro 4.000 migliaia.
In seguito all'analisi finalizzata a determinare il fair value delle attività, rappresentate principalmente dalla piattaforma applicativa (software) e dal marchio, delle passività e delle passività potenziali dell'entità acquisita, è stata effettuata l'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione ("purchase price allocation"), come riportato nella seguente tabella:
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Disponibilità liquide | 3.876 |
Attività non correnti | 10.035 |
di cui software allocato | 5.582 |
di cui marchio allocato | 3.043 |
Attività correnti | 4.573 |
Passività non correnti | (3.358) |
di cui passività per imposte differite su asset allocati | (2.407) |
Passività correnti | (3.417) |
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Attività nette acquisite | 11.709 |
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Prezzo di acquisto (A) | 28.121 |
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Differenza tra prezzo di acquisto e attività nette acquisite | 16.412 |
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Maggior valore allocato al goodwill | 16.412 |
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Cassa netta dell'entità alla data d'acquisto (B) | 3.876 |
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Flusso di cassa netto assorbito dall'acquisizione (A-B) | 24.245 |
Pertanto, il goodwill residuo, pari a Euro 16.412 migliaia, è stato allocato su Switcho, considerata una CGU autonoma.
I risultati della società acquisita sono inclusi nella linea di business "Comparazione Telco & Energia", nell'ambito della Divisione Mavriq, a partire dal 1° luglio 2024.
I costi complessivi sostenuti dal Gruppo per l'acquisizione sono stati pari ad Euro 262 migliaia e sono stati rilevati a conto economico tra i "Costi per servizi".
Acquisizione di Pricewise B.V.
In data 15 maggio 2024 il Gruppo ha sottoscritto un accordo vincolante con Pricewise Group B.V. finalizzato all'acquisizione (tramite la controllata Mavriq S.r.l.) dell'80% del capitale di Pricewise B.V. ("Pricewise"). Pricewise è un operatore storico dei Paesi Bassi, tra i leader nella comparazione e intermediazione online di contratti di energia, telecomunicazioni e assicurazioni tramite il sito www.pricewise.nl. Il fondatore Hans de Kok manterrà il 20% delle azioni (la cui quota è soggetta ad opzioni put e call incrociate nei confronti di Mavriq S.r.l.), e continuerà a guidare l'azienda in qualità di amministratore delegato nella sua nuova fase di crescita. In data 18 settembre 2024, a seguito dell'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari previste, è avvenuto il closing dell'operazione. Il prezzo (equity value) corrisposto per l'acquisto dell'80% è pari a Euro 20.653 migliaia
In seguito all'analisi finalizzata a determinare il fair value delle attività, rappresentate principalmente dalla piattaforma applicativa (software) e dal marchio, delle passività e delle passività potenziali dell'entità acquisita, è stata effettuata l'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione ("purchase price allocation"), come riportato nella seguente tabella:
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Disponibilità liquide | 2.405 |
Attività non correnti | 10.154 |
di cui software allocato | 6.624 |
di cui marchio allocato | 3.267 |
Attività correnti | 1.806 |
Passività non correnti | (2.513) |
di cui passività per imposte differite su asset allocati | (2.513) |
Passività correnti | (1.584) |
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Attività nette acquisite | 10.268 |
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Prezzo di acquisto (A) | 26.274 |
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Differenza tra prezzo di acquisto e attività nette acquisite | 16.006 |
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Maggior valore allocato al goodwill | 16.006 |
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Cassa netta dell'entità alla data d'acquisto (B) | 2.405 |
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Flusso di cassa netto assorbito dall'acquisizione (A-B) | 23.869 |
Pertanto, il goodwill residuo, pari a Euro 16.006 migliaia, è stato allocato su Pricewise, considerata una CGU autonoma.
I risultati della società acquisita sono inclusi nella linea di business "Mercati internazionali", nell'ambito della Divisione Mavriq, a partire dal 1° ottobre 2024.
I costi complessivi sostenuti dal Gruppo per l'acquisizione sono stati pari ad Euro 468 migliaia e sono stati rilevati a conto economico tra i "Costi per servizi".
Acquisizione di Mia Pensione S.r.l.
In data 18 novembre 2024 il Gruppo ha acquisito il 51% del capitale sociale di Mia Pensione S.r.l. per un corrispettivo pari ad Euro 3.774 migliaia. I fondatori manterranno il 49% delle quote, le quali sono oggetto di opzioni put e call esercitabili dal Gruppo a seguito dell'approvazione rispettivamente del bilancio chiuso al 31 dicembre 2026 per il 24% e del 31 dicembre 2028 per il restante 25%.
L'allocazione iniziale del costo d'acquisto relativo all'aggregazione aziendale non è stata completata alla data di bilancio in quanto il management si è avvalso dell'opzione concessa dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 che permette l'allocazione provvisoria del costo d'acquisto. Le motivazioni di tale decisione sono legate al fatto che il management sta ancora acquisendo le informazioni necessarie per definire il fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali dell'entità acquisita. Tale allocazione sarà completata non appena saranno disponibili sufficienti informazioni per definire il fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali dell'entità acquisita e comunque entro un anno dalla data di acquisizione.
La tabella che segue riporta i principali dati patrimoniali della società acquisita alla data dell'acquisizione e la determinazione del goodwill provvisorio:
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Disponibilità liquide | 388 |
Attività non correnti | 709 |
Attività correnti | 680 |
Passività non correnti | (79) |
Passività correnti | (1.112) |
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Attività nette acquisite | 586 |
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Prezzo di acquisto (A) | 6.971 |
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Differenza tra prezzo di acquisto e attività nette acquisite | 6.385 |
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Maggior valore allocato provvisoriamente al goodwill | 6.385 |
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Cassa netta dell'entità alla data d'acquisto (B) | 388 |
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Flusso di cassa netto assorbito dall'acquisizione (A-B) | 6.583 |
Pertanto, il goodwill provvisorio, pari a Euro 6.385 migliaia, è stato allocato su Mia Pensione, considerata una CGU autonoma.
I risultati della società acquisita sono inclusi nella linea di business "Moltiply Loans", nell'ambito della Divisione Moltiply BPO&Tech, a partire dal 18 novembre 2024.
Acquisizione di Evolve S.r.l.
In data 17 dicembre 2024 il Gruppo ha acquisito, tramite la controllata Agenzia Italia S.p.A. il 100% del capitale sociale di Evolve S.r.l., per un corrispettivo pari a Euro 1.800 migliaia.
L'allocazione iniziale del costo d'acquisto relativo all'aggregazione aziendale non è stata completata alla data di bilancio in quanto il management si è avvalso dell'opzione concessa dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 che permette l'allocazione provvisoria del costo d'acquisto. Le motivazioni di tale decisione sono legate al fatto che il management sta ancora acquisendo le informazioni necessarie per definire il fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali dell'entità acquisita. Tale allocazione sarà completata non appena saranno disponibili sufficienti informazioni per definire il fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali dell'entità acquisita e comunque entro un anno dalla data di acquisizione.
La tabella che segue riporta i principali dati patrimoniali della società acquisita alla data dell'acquisizione e la determinazione del goodwill provvisorio:
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Disponibilità liquide | 789 |
Attività non correnti | 1.080 |
Attività correnti | 1.574 |
Passività non correnti | (1.266) |
Passività correnti | (1.283) |
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Attività nette acquisite | 894 |
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Prezzo di acquisto (A) | 1.800 |
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Differenza tra prezzo di acquisto e attività nette acquisite | 906 |
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Maggior valore allocato provvisoriamente al goodwill | 906 |
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Cassa netta dell'entità alla data d'acquisto (B) | 789 |
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Flusso di cassa netto assorbito dall'acquisizione (A-B) | 1.011 |
Pertanto, il goodwill provvisorio, pari a Euro 906 migliaia, è stato allocato sulla CGU esistente di Agenzia Italia, considerando che l'entità acquisita rappresenta un fornitore di Agenzia Italia S.p.A..
I risultati della società acquisita saranno inclusi nella linea di business "Moltiply Lease", nell'ambito della Divisione Moltiply BPO&Tech, a partire dal 1° gennaio 2025.
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto e la relativa movimentazione negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Software proprietari | Marchi, licenze e diritti simili | Goodwill | Altre immobil. immateriali | Totale |
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Valore netto al 31 dicembre 2022 | 42.057 | 8.594 | 241.049 | 7.816 | 299.516 |
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Acquisti/capitalizzazioni | 13.649 | 528 | - | - | 14.177 |
Incrementi da acquisizioni | 91.099 | 20.175 | 59.023 | - | 170.297 |
Ammortamenti/svalutazioni | (33.497) | (3.342) | - | (859) | (37.698) |
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Valore netto al 31 dicembre 2023 | 113.308 | 25.955 | 300.072 | 6.957 | 446.292 |
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Acquisti/capitalizzazioni | 16.622 | 167 | - | 4 | 16.793 |
Incrementi da acquisizioni | 13.918 | 6.258 | 39.708 | - | 59.884 |
Ammortamenti/svalutazioni | (37.753) | (3.426) | - | (853) | (42.032) |
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Valore netto al 31 dicembre 2024 | 106.095 | 28.954 | 339.780 | 6.108 | 480.937 |
La voce "Software proprietari" include il maggior valore del software riconosciuto a seguito del consolidamento di Rastreator (Euro 16.071 migliaia), di LeLynx SAS (Euro 10.271 migliaia), Moltiply Tech S.r.l. (Euro 27.900 migliaia), di Pricewise B.V. (Euro 6.293 migliaia), di Switcho S.r.l. (Euro 5.024 migliaia), del Gruppo Lercari (Euro 4.820 migliaia), di SOS Tariffe (Euro 2.947 migliaia), di Feedaty (Euro 1.300 migliaia), del Gruppo Onda (Euro 2.992 migliaia), di Luna Service (Euro 394 migliaia), e i costi capitalizzati del personale impiegato nella progettazione e sviluppo delle piattaforme tecnologiche proprietarie utilizzate dalle società del Gruppo per lo svolgimento delle proprie attività. Gli incrementi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, fanno riferimento ad acquisti e capitalizzazioni di costi interni per Euro 15.194 migliaia, e ai maggiori valori riconosciuti a seguito del completamento della purchase price allocation di Switcho e Pricewise.
La voce "Marchi, licenze e diritti simili" include il maggior valore del marchio riconosciuto a seguito del consolidamento di Rastreator (Euro 9.978 migliaia), di LeLynx SAS (Euro 5.503 migliaia), del Gruppo Lercari (Euro 3.000 migliaia), di Pricewise B.V. (Euro 3.185 migliaia), di Switcho S.r.l. (Euro 2.891 migliaia), di SOS Tariffe (Euro 1.797 migliaia), e il valore delle licenze per l'utilizzo di software di terzi. Gli incrementi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, fanno riferimento ai maggiori valori riconosciuti a seguito del completamento della purchase price allocation di Switcho S.r.l. e Pricewise B.V..
Nella voce "Goodwill" sono inclusi i goodwill emersi dall'allocazione del costo d'acquisto delle partecipazioni acquisite. L'incremento dell'esercizio pari a Euro 39.708 migliaia fa riferimento all'iscrizione del goodwill allocato in seguito all'acquisizione di Switcho S.r.l., Pricewise B.V., Mia Pensione S.r.l. ed Evolve S.r.l..
Recuperabilità immobilizzazioni immateriali
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei goodwill iscritti a bilancio al 31 dicembre 2024 e assoggettato ad impairment test, variato rispetto all'esercizio precedente per effetto della rilevazione del goodwill emerso a seguito delle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio.
(migliaia di Euro | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Agenzia Italia S.p.A. | 92.787 | 91.882 |
Rastreator | 56.376 | 56.376 |
Gruppo Lercari | 46.184 | 46.184 |
LeLynx SA | 36.098 | 36.098 |
7Pixel S.r.l. | 33.374 | 33.374 |
Switcho S.r.l. | 16.412 | - |
Pricewise B.V. | 16.006 | - |
SOS Tariffe S.r.l. | 13.147 | 13.147 |
Eagle&Wise Service S.r.l. | 8.292 | 8.292 |
Quinservizi S.p.A. | 6.583 | 6.583 |
Europa Centro Servizi S.r.l. | 6.489 | 6.489 |
Mia Pensione S.r.l. | 6.385 | - |
Feedaty S.r.l. | 746 | 746 |
CESAM S.r.l. | 595 | 595 |
Luna Service S.r.l. | 176 | 176 |
EuroServizi per i Notai S.r.l. | 130 | 130 |
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Totale goodwill | 339.780 | 300.072 |
Ognuno dei goodwill iscritti a bilancio al 31 dicembre 2024 e sopra indicati appartiene ad una specifica CGU.
Per quanto riguarda la determinazione del valore recuperabile delle CGU, basata sul metodo del valore in uso, si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalle CGU stesse. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dai rispettivi piani, di durata pari a 4 anni, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Le ipotesi principali con riferimento alla determinazione del valore in uso delle CGU sono i flussi di cassa operativi, il tasso di sconto e il tasso di crescita utilizzato per la determinazione del valore terminale, assunto pari al 2,0%.
Le ipotesi del primo anno di business plan sono corrispondenti a quelle del budget annuale della specifica CGU, mentre le ipotesi per i successivi anni oggetto di stima esplicita sono sviluppate partendo dall'andamento economico degli anni precedenti, con ipotesi di evoluzione dei ricavi e della struttura di costi, ritenute ragionevoli e coerenti con le prospettive del mercato ed i piani operativi della CGU. I flussi di cassa stimati includono infine i flussi relativi all'evoluzione del capitale circolante, all'attività di investimento in beni strumentali, nonché ad ogni altra voce patrimoniale rilevante.
La composizione delle stime dei flussi finanziari futuri è stata determinata su criteri di ragionevolezza e coerenza relativamente all'imputazione delle spese generali future, allo sviluppo degli investimenti di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle principali variabili macro-economiche. Occorre infine precisare che le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività e, pertanto, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.
Ai fini della determinazione del valore terminale, è stato utilizzato il metodo dell'attualizzazione della rendita perpetua.
Il valore in uso delle CGU è stato determinato attualizzando il valore dei flussi finanziari futuri stimati, incluso il valore terminale, che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, a un tasso di sconto, al netto delle tasse, aggiustato per il rischio e che tiene conto del costo medio ponderato del capitale.
In particolare, il tasso di sconto utilizzato è infatti calcolato a partire dal Weighted Average Cost of Capital ("WACC") delle due Divisioni del Gruppo, per la cui determinazione è stato fatto riferimento a indicatori e parametri osservabili sul mercato di riferimento delle CGU in oggetto, al valore corrente del denaro. In particolare, la determinazione del WACC fa riferimento ai seguenti parametri:
Tasso risk-free: 2,46% pari al rendimento dei Bund a 10 anni a gennaio 2025;
Market equity risk premium: 7,26% fonte: Damodaran, mercato Italia, gennaio 2025; tale valore già include il rischio sul debito sovrano italiano (6,46% - mercato Spagna per la CGU Rastreator; 5,31% - mercato Francia per la CGU LeLynx; 4,33% - mercato Paesi Bassi per la CGU Pricewise);
Beta unlevered (diverso per le due Divisioni): 1,33 per la Divisione Mavriq e 1,17 per la Divisione Moltiply BPO&Tech utilizzando come fonte i dati del beta unlevered a tre anni elaborati da Infrontanalytics.com per un insieme di operatori comparabili (società con titoli quotati che operano nel segmento dei servizi di comparazione e intermediazione online per la Divisione Mavriq e dei servizi di outsourcing per processi operativi complessi per la Divisione Moltiply BPO&Tech) a gennaio 2025;
Struttura finanziaria target: rapporto D/E pari a 0,25.
Sulla base di quanto precede, applicando in particolare il Capital Asset Pricing Model, risulta un WACC pari al 10,44% per la Divisione Mavriq ed al 9,55% per la Divisione Moltiply BPO&Tech. Si specifica che per la CGU LeLynx è stato invece applicato un WACC pari all'8,14%, per la CGU Rastreator un WACC pari al 9,57%, e per la CGU Pricewise un WACC pari al 7,31%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso delle CGU oggetto di valutazione, determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile delle attività ad esse allocate, incluso l'avviamento.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile dell'avviamento.
In particolare, è stata sviluppata un'analisi di sensitività sul valore recuperabile delle CGU ipotizzando un incremento del tasso di sconto e una diminuzione del tasso di crescita perpetua, rappresentativa anche di un'implicita riduzione dei flussi di cassa prospettici.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per le principali CGU per le quali non si sono rilevate riduzioni di valore mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso delle CGU rimane superiore al valore contabile delle CGU anche prevedendo il seguente incremento del tasso di sconto:
aumento del tasso di sconto fino al 14,86% per la CGU Agenzia Italia;
aumento del tasso di sconto fino al 12,75% per la CGU Rastreator;
aumento del tasso di sconto fino al 13,06% per la CGU LeLynx;
aumento del tasso di sconto fino al 29,39% per la CGU Gruppo Lercari;
aumento del tasso di sconto fino al 33,03% per la CGU 7Pixel.
Tasso di crescita "g": il valore in uso delle CGU rimane superiore al valore contabile delle CGU anche prevedendo la seguente riduzione del tasso di crescita implicito ("g rate"):
riduzione del g rate fino a -5,86% per la CGU Agenzia Italia;
riduzione del g rate fino al -2,30% per la CGU Rastreator;
riduzione del g rate fino al -4,87% per la CGU LeLynx;
riduzione del g rate fino al -72,85% per la CGU Gruppo Lercari;
riduzione del g rate oltre il -100% per la CGU 7Pixel .
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori dell'Emittente hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Immobili, impianti e macchinari
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto e la relativa movimentazione negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Terreni e fabbricati | Impianti e macchinari | Altre immobilizzazioni materiali | Totale |
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Costo storico al 1° gennaio 2023 | 32.962 | 17.969 | 11.563 | 62.494 |
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IFRS 16 - Incrementi/(Decrementi) del periodo | 3.121 | - | 389 | 3.510 |
Acquisti | 2.403 | 2.202 | 423 | 5.028 |
Altri movimenti | 1.678 | - | 1.677 | 3.355 |
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Costo storico al 31 dicembre 2023 | 40.164 | 20.171 | 14.052 | 74.387 |
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Fondo ammortamento al 1° gennaio 2023 | 14.230 | 13.483 | 8.019 | 35.731 |
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Ammortamenti | 3.891 | 1.769 | 1.743 | 7.403 |
di cui per effetto IFRS 16 | 3.787 | - | 461 | 4.248 |
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Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 | 18.121 | 15.252 | 9.762 | 43.134 |
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Valore netto al 31 dicembre 2023 | 22.043 | 4.919 | 4.290 | 31.253 |
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Costo storico al 1° gennaio 2024 | 40.164 | 20.171 | 14.052 | 74.387 |
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IFRS 16 - Incrementi/(Decrementi) del periodo | 4.707 | - | 1.039 | 5.746 |
Acquisti | 1.724 | 1.330 | 1.243 | 4.297 |
Altri movimenti | 25 | 14 | 669 | 708 |
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Costo storico al 31 dicembre 2024 | 46.620 | 21.515 | 17.003 | 85.138 |
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Fondo ammortamento al 1° gennaio 2024 | 18.121 | 15.252 | 9.762 | 43.134 |
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Ammortamenti | 3.853 | 1.718 | 1.758 | 7.329 |
di cui per effetto IFRS 16 | 3.604 | - | 598 | 4.202 |
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Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024 | 21.974 | 16.970 | 11.520 | 50.463 |
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Valore netto al 31 dicembre 2024 | 24.646 | 4.545 | 5.483 | 34.675 |
Al 31 dicembre 2024, il valore netto degli immobili, impianti e macchinari è pari a Euro 34.675 migliaia (Euro 31.253 migliaia al 31 dicembre 2023). Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono stati contabilizzati incrementi per complessivi Euro 10.751 migliaia, di cui Euro 5.746 migliaia derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 (per i quali si rimanda alla tabella sottostante).
Gli altri movimenti includono gli immobili, impianti e macchinari acquisiti per effetto delle acquisizioni del periodo.
Il valore netto contabile dei terreni e fabbricati al 31 dicembre 2024 fa principalmente riferimento alla sede operativa di 7Pixel S.r.l. nel comune di Giussago (PV) per Euro 5.505 migliaia (di cui Euro 892 migliaia relativi al terreno), all'immobile e al terreno situati nel comune di Cagliari rispettivamente per Euro 1.905 migliaia ed Euro 372 migliaia, all'immobile sito nel comune di Monastir (CA) per Euro 2.097 migliaia, all'immobile e al terreno sito nel comune di Matera per Euro 1.101 migliaia ed Euro 208 migliaia, all'immobile sito nel comune di San Vendemiano (TV) per Euro 2.161 migliaia, e al valore d'uso derivante dalla contabilizzazione dell'IFRS 16 per Euro 11.472 migliaia, relativamente ai contratti di affitto delle sedi operative non di proprietà del Gruppo.
La voce "Impianti e macchinari" include gli investimenti per impianti generici presso le diverse sedi operative del Gruppo e per impianti hardware di produzione.
La voce "Altre immobilizzazioni materiali" include gli investimenti in mobili ed arredi, macchine da ufficio ed autovetture aziendali. Gli incrementi del periodo includono acquisti per Euro 1.243 migliaia, principalmente relativi a macchine d'ufficio ed arredi, e altri movimenti per Euro 669 migliaia, relativi alle immobilizzazioni delle nuove società acquisite.
Di seguito è riportata la movimentazione dei valori delle attività per il diritto d'uso e delle passività per leasing avvenuta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
(migliaia di Euro) | Immobili | Autoveicoli | Totale Immobili, impianti e macchinari | Debiti per leasing |
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Al 1° gennaio 2024 | 10.369 | 1.114 | 11.483 | 12.151 |
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Incrementi / (decrementi) | 3.949 | 932 | 4.881 | 2.157 |
Incrementi per acquisizioni | 758 | 107 | 865 | - |
Ammortamenti | (3.604) | (598) | (4.202) | - |
Oneri finanziari | - | - | - | (557) |
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Al 31 dicembre 2024 | 11.472 | 1.555 | 13.027 | 13.751 |
I principali incrementi fanno riferimento al valore delle attività per il diritto d'uso riconducibili alle società acquisite nel corso del 2024, ed in particolare fanno riferimento ai contratti di affitto degli immobili stipulati da queste ultime.
Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto
La voce è costituita dalle partecipazioni nelle collegate riportate nella tabella sottostante, dove si riporta la movimentazione della voce in esame nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2023 | Acquisizioni del periodo | Risultato del periodo di spettanza del Gruppo | Altri movimenti | Al 31 dicembre 2024 |
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Geckoway S.r.l. | 53 |
| - | (53) | - |
CFN Generale Fiduciaria S.p.A. | 898 | - | 34 | - | 932 |
CFN Generale Trustee S.r.l. | 20 | 8 | - | - | 28 |
Dotware | - | 28 | 14 | (42) | - |
Generale Servizi Amministrativi S.r.l. | 437 | - | (49) | - | 388 |
Mopso S.r.l. | - | 290 | - | - | 290 |
EuroSTA S.r.l. | 365 | - | (20) | - | 345 |
Tax & Tech S.r.l. | 3 | - | - | - | 3 |
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Totale | 1.776 | 326 | (21) | (95) | 1.986 |
La voce delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, presenta un incremento di Euro 211 migliaia, principalmente riconducibile per Euro 290 migliaia all'acquisto di una quota di minoranza in Mopso S.r.l., ed in parte compensato dalle svalutazioni del periodo per Euro 95 migliaia e al risultato negativo del periodo di spettanza del Gruppo per complessivi Euro 21 migliaia.
Attività finanziarie valutate al fair value
Si riporta di seguito la movimentazione avvenuta nella voce in questione nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2023 | Acquisti / Sottoscrizioni | Variazione dell'area di consolidamento | Rivalutazioni / (Svalutazioni) | Rimborsi / Vendite | Al 31 dicembre 2024 |
Azioni Mony Group PLC | 141.865 | - | - | (39.928) | - | 101.937 |
Titoli Igloo | 7.080 | - | - | - | - | 7.080 |
Altri titoli | 355 | - | - | (1) | (182) | 172 |
Crediti PIV e DPP | 984 | 1.116 | - | - | - | 2.100 |
Mark to market strumenti di copertura tassi | 1.427 | - | - | (1.011) | - | 416 |
Attività finanziarie valutate al fair value | 151.711 | 1.116 | - | (40.940) | (182) | 111.705 |
Le attività finanziarie valutate al fair value presentano un saldo pari a Euro 111.705 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 151.711 migliaia al 31 dicembre 2023) e includono n. 44.000.000 azioni ordinarie Mony Group PLC (pari al 8,21% del capitale sociale) per un valore pari a Euro 101.937 migliaia. La voce "Rivalutazioni/(Svalutazioni)" fa riferimento al minor valore di mercato delle azioni rispetto all'esercizio precedente, per Euro 39.928 migliaia (al netto dell'effetto positivo pari a Euro 4.677 migliaia derivanti dal diverso tasso di cambio). Tali attività finanziarie sono valutate al fair value con variazioni rilevate in OCI.
La voce include inoltre titoli relativi alla cartolarizzazione "Igloo" promossa dalla controllata Centro Finanziamenti S.p.A. per Euro 7.080 migliaia.
La voce "Mark to market strumenti di copertura tassi" si riferisce al valore positivo, pari a Euro 416 migliaia, dei derivati di copertura del tasso di interesse sui finanziamenti bancari.
Imposte anticipate e imposte differite passive
Nelle seguenti tabelle è fornito il dettaglio della voce in oggetto e la relativa movimentazione con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
(Migliaia di Euro) | Al 1 gennaio 2023 | Rilevazione | Altri movimenti | Utilizzi/ | 31 dicembre 2023 | Breve termine | Lungo termine |
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Imposte anticipate |
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Costi e accantonamenti a deducibilità differita | 1.329 | 954 | 64 | (471) | 1.876 | 1.876 | - |
Differenza tra valore contabile e fiscale delle immobilizzazioni | 49.494 | 246 | - | (9.228) | 40.512 | 9.228 | 31.284 |
Fondi per benefici ai dipendenti | (184) | 181 | - | 33 | 30 | - | 30 |
Perdite fiscali pregresse | 1.033 | - | 2.461 | (1.805) | 1.689 | - | 1.689 |
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Totale imposte anticipate | 51.672 | 1.195 | 2.525 | (11.471) | 44.107 | 11.104 | 33.003 |
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Imposte differite passive |
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Differenza tra valore contabile e fiscale delle immobilizzazioni | (12.552) | (28.478) | - | 8.048 | (32.982) | (8.048) | (24.934) |
Dividendi deliberati ma non ancora liquidati | (471) | (9) | - | 305 | (175) | (175) | - |
Altri | (893) | (493) | - | 695 | (691) | - | (691) |
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Totale imposte differite passive | (13.916) | (28.980) | - | 9.048 | (33.848) | (8.223) | (25.625) |
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Totale | 37.756 | (27.785) | 2.525 | (2.423) | 10.259 | 2.881 | 7.378 |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024
(migliaia di Euro) | Al 1 gennaio 2024 | Rilevazione | Altri movimenti | Utilizzi/ | 31 dicembre 2024 | Breve termine | Lungo termine |
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Imposte anticipate |
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Costi e accantonamenti a deducibilità differita | 1.876 | 770 | (9) | (345) | 2.292 | 2.292 | - |
Differenza tra valore contabile e fiscale delle immobilizzazioni materiali ed immateriali | 40.512 | 212 | - | (9.257) | 31.467 | 9.257 | 22.210 |
Fondi per benefici ai dipendenti | 30 | 572 | (9) | (89) | 504 | - | 504 |
Perdite fiscali pregresse | 1.689 | - | - | (1.519) | 170 | 158 | 12 |
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Totale imposte anticipate | 44.107 | 1.554 | (18) | (11.210) | 34.433 | 11.707 | 22.726 |
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Imposte differite passive |
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Differenza tra valore contabile e fiscale delle immobilizzazioni materiali ed immateriali | (32.982) | (4.920) | - | 8.551 | (29.351) | (8.551) | (20.800) |
Dividendi deliberati ma non ancora liquidati | (175) | (3) | - | - | (178) | (178) | - |
Altri | (691) | - | - | 673 | (18) | - | (18) |
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Totale imposte differite passive | (33.848) | (4.923) | - | 9.224 | (29.547) | (8.729) | (20.818) |
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Totale | 10.259 | (3.369) | (18) | (1.986) | 4.886 | 2.978 | 1.908 |
Le attività per imposte anticipate, esposte al netto delle passività per imposte differite, includono Euro 26.259 migliaia, relativi alle rivalutazioni dei software, marchi e immobili di proprietà di società del Gruppo, nell'ambito delle misure introdotte dall'art. 110 del D.L. n. 104/2020, convertito nella Legge n. 126/2020, recante "Disposizioni urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia". Si precisa che tale importo è esposto al netto delle passività per imposte differite relative ai maggiori valori riconosciuti al software e al marchio del Gruppo Lercari, in sede di acquisizione della partecipazione (per Euro 2.182 migliaia) e dei maggiori valori riconosciuti al software e al marchio di SOS Tariffe, in sede di acquisizione della partecipazione (per Euro 1.324 migliaia). L'importo delle imposte anticipate relative alle suddette rivalutazioni, utilizzato nel corso dell'esercizio è pari ad Euro 6.582 migliaia.
Tra le imposte differite passive relative a differenze tra valore contabile e fiscale delle immobilizzazioni, al 31 dicembre 2024, rientra l'importo relativo all'effetto fiscale dei maggiori valori riconosciuti agli asset immateriali a seguito del consolidamento delle società acquisite, per un importo complessivo pari a Euro 25.869 migliaia. Con riferimento a tali accantonamenti, gli incrementi del periodo, riconducibili alle acquisizioni dell'anno, ammontano ad Euro 4.920 migliaia, mentre gli utilizzi ammontano ad Euro 8.797 migliaia.
Altre attività non correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Finanziamento a collegate e joint venture | - | 131 |
Depositi cauzionali per contratti di locazione | 401 | 515 |
Altri depositi cauzionali | 5.810 | 5.659 |
Altre attività non correnti | 6.211 | 6.305 |
Nella voce al 31 dicembre 2024, pari ad Euro 6.211 migliaia, è incluso un deposito cauzionale riconducibile ad un contenzioso tributario in capo alla società Rastreator Comparador Correduria de Seguros SLU, per Euro 5.810 migliaia. L'esito di tale contenzioso è coperto da una specifica tax indemnity rilasciata dai venditori nell'ambito della compravendita della società. Si rimanda tuttavia al paragrafo relativo alle passività potenziali.
La voce include inoltre depositi cauzionali relativi a contratti di locazione per Euro 401 migliaia.
ATTIVITÀ CORRENTI
Disponibilità liquide
La voce in oggetto è composta da depositi su conti correnti bancari e postali. Si precisa che la voce include liquidità presso conti correnti vincolati a specifiche destinazioni per Euro 8.108 migliaia, utilizzati per attività di liquidazione sinistri per conto dei clienti, e depositi bancari vincolati a breve termine e prontamente liquidabili per Euro 37.000 migliaia.
Per i dettagli sulla variazione delle disponibili liquide si rimanda a quanto descritto nella relazione sulla gestione.
Si riporta la composizione della Posizione finanziaria netta, redatta secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e dal richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021:
| (migliaia di Euro) |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazione | % |
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A. | Disponibilità liquide |
| 137.490 | 150.097 | (12.607) | -8,4% |
B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
| - | - | - | N/A |
C. | Altre attività finanziarie correnti |
| - | 1.761 | (1.761) | -100,0% |
D. | Liquidità (A) + (B) + (C) |
| 137.490 | 151.858 | (14.368) | -9,5% |
E. | Debito finanziario corrente |
| (78.592) | (4.305) | (74.287) | 1725,6% |
F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente |
| (89.612) | (79.505) | (10.107) | 12,7% |
G. | Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) |
| (168.204) | (83.810) | (84.394) | 100,7% |
H. | Posizione finanziaria corrente netta (D) + (G) |
| (30.714) | 68.048 | (98.762) | -145,1% |
I. | Debito finanziario non corrente |
| (289.761) | (368.249) | 78.488 | -21,3% |
J. | Strumenti di debito |
| - | - | - | N/A |
K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
| - | - | - | N/A |
L. | Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) |
| (289.761) | (368.249) | 78.488 | -21,3% |
M. | Posizione finanziaria netta (H) + (L) |
| (320.475) | (300.201) | (20.274) | 6,8% |
Al 31 dicembre 2024 la Posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia un saldo negativo per Euro 320.475 migliaia, in peggioramento di Euro 20.274 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Il peggioramento è principalmente dovuto al flusso di cassa assorbito per effetto delle acquisizioni del periodo per Euro 34.436 migliaia (al netto della cassa acquisita), della rideterminazione delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di partecipazione di minoranza per Euro 38.687 migliaia (in parte rilevate a conto economico ed in parte direttamente a patrimonio netto), del riconoscimento delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di partecipazione delle neo acquisite Switcho S.r.l., Pricewise B.V., Mia Pensione S.r.l., ed Evolve S.r.l. per Euro 16.754 migliaia, di investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 5.896 migliaia, in parte compensato dalla cassa generata dall'attività operativa pari ad Euro 101.473 migliaia (Euro 92.506 migliaia prima delle variazioni del capitale circolante).
Attività e passività possedute per la vendita
Si ricorda che nel mese di marzo 2025, il Gruppo ha raggiunto un accordo per la cessione di Centro Finanziamenti S.p.A., pertanto, in conformità all'IFRS 5, le attività e passività di tale controllata sono classificate come possedute per la vendita, come riportato di seguito:
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 |
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Immobilizzazioni immateriali | 84 |
Immobili, impianti e macchinari | 2 |
Attività per imposte anticipate | 51 |
Disponibilità liquide | 2.698 |
Altre attività finanziarie correnti | 80 |
Crediti commerciali | 122 |
Crediti di imposta | 247 |
Altre attività correnti | 46 |
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Attività possedute per la vendita | 3.330 |
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Fondi per rischi | 126 |
Fondi per benefici ai dipendenti | 45 |
Altre passività non correnti | 5 |
Debiti commerciali e altri debiti | 177 |
Passività per imposte correnti | - |
Altre passività correnti | 430 |
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Passività possedute per la vendita | 783 |
Crediti commerciali
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Crediti commerciali | 145.544 | 161.760 |
(fondo svalutazione crediti) | (8.377) | (8.077) |
| ||
Totale crediti commerciali | 137.167 | 153.683 |
I crediti verso clienti sono relativi a normali operazioni di vendita principalmente verso clienti nazionali del settore bancario e finanziario.
Si specifica che i crediti commerciali includono una quota relativa alla stima di corrispettivi subordinati al verificarsi di determinate condizioni contrattuali, e che l'IFRS 15 definisce come "attività derivanti da contratto". Nello specifico i corrispettivi fanno riferimento a:
lavorazioni delle pratiche di istruttoria mutuo, per le quali in alcuni casi il corrispettivo contrattuale è subordinato all'effettiva erogazione del finanziamento richiesto, per Euro 856 migliaia;
svolgimento di attività amministrative finalizzate al recupero crediti per conto delle compagnie assicurative, per le quali la maturazione dei compensi è subordinata all'effettivo incasso del credito stesso, per Euro 3.434 migliaia.
Nella seguente tabella si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2022 | Variazione area di consolidamento | Accantonamenti | Utilizzi | Al 31 dicembre 2023 |
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Fondo svalutazione crediti | 7.571 | 39 | 934 | (211) | 8.333 |
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Totale | 7.571 | 39 | 934 | (211) | 8.333 |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2023 | Variazione area di consolidamento | Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Al 31 dicembre 2024 |
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Fondo svalutazione crediti | 8.333 | 6 | 1.086 | (803) | (245) | 8.377 |
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Totale | 8.333 | 6 | 1.086 | (803) | (245) | 8.377 |
Gli accantonamenti dell'esercizio includono principalmente gli adeguamenti al fondo svalutazione crediti contabilizzati dalla controllata Agenzia Italia S.p.A..
Crediti di imposta
La voce in oggetto, pari a Euro 5.266 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 7.384 migliaia al 31 dicembre 2023) include il credito per imposte correnti, dovuto al pagamento di acconti da parte delle società del Gruppo nel 2024 superiori al valore dell'imposta calcolata sull'utile imponibile.
Altre attività correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Ratei e risconti | 6.145 | 3.482 |
Fornitori c/anticipi | 1.220 | 786 |
Altri crediti diversi | 1.889 | 997 |
Credito verso Erario per IVA | 6.667 | 5.702 |
| ||
Totale altre attività correnti | 15.921 | 10.967 |
La voce "Ratei e risconti attivi" include principalmente le quote dei licenze software, noleggi e dei servizi di manutenzione già pagati ma di competenza dei prossimi esercizi nonché i ricavi già maturati su servizi non ancora terminati.
La voce "Fornitori c/anticipi" include principalmente gli acconti pagati per servizi peritali, di consulenza, per servizi non ancora prestati.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti ed altre passività finanziarie non correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Finanziamenti da banche | 234.711 | 296.461 |
Scadenza da 1 a 5 anni | 234.554 | 296.461 |
Scadenza superiore a 5 anni | 157 | - |
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| |
Altre passività finanziarie non correnti | 55.050 | 71.788 |
Passività esercizio put/call Agenzia Italia S.p.A. | 26.913 | 22.286 |
Passività esercizio put/call Gruppo Lercari S.r.l. |
| 39.501 |
Passività esercizio put/call Feedaty S.r.l. | 1.473 | 1.456 |
Passività esercizio put/call Green Call Service S.r.l. | - | 33 |
Passività esercizio put/call Switcho S.r.l. | 6.754 |
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Passività esercizio put/call Pricewise B.V. | 6.785 |
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Passività esercizio put/call Mia Pensione S.r.l. | 3.215 |
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Passività per derivati su finanziamenti | 1.172 | 620 |
Passività non correnti per leasing | 8.738 | 7.892 |
|
| |
Totale debiti ed altre passività finanziarie non correnti | 289.761 | 368.249 |
Finanziamenti da banche
I finanziamenti da banche, per la parte non corrente, si riferiscono ai contratti di finanziamento in essere con Intesa SanPaolo S.p.A. per Euro 90.423 migliaia, con Crédit Agricole Italia S.p.A. per Euro 36.596 migliaia, con Banco BPM S.p.A. per Euro 43.669 migliaia, con Credito Emiliano S.p.A. per Euro 17.261 migliaia, con Unicredit S.p.A. per Euro 44.734 migliaia e con altri istituti di credito per Euro 2.028 migliaia.
Il piano di rimborso dei finanziamenti in essere si articola secondo la tempistica sintetizzata nella tabella seguente:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
- tra uno e due anni | 90.519 | 83.384 |
- tra due e tre anni | 78.714 | 82.098 |
- tra tre e quattro anni | 63.737 | 69.884 |
- tra quattro e cinque anni | 1.584 | 61.095 |
- oltre i cinque anni | 157 | - |
| ||
Totale | 234.711 | 296.461 |
Finanziamenti Crédit Agricole Italia S.p.A.
In data 30 marzo 2020 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Crédit Agricole Italia S.p.A., per un importo pari ad Euro 15.000 migliaia, avente scadenza il 30 giugno 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari all'1,05%.
In data 9 agosto 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Credit Agricole Italia S.p.A., erogato nel quarto trimestre per Euro 60.000 migliaia, avente scadenza il 30 giugno 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,65%.
In merito a tali finanziamenti, il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato: rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA non superiore a 3,25 nel 2022, e non superiore a 3,00 a partire dal 2023.
Finanziamento Banco BPM S.p.A.
In data 5 settembre 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Banco BPM S.p.A., per un importo pari a Euro 50.000 migliaia, con un tasso variabile pari all'Euribor a 6 mesi incrementato di un margine pari all'1,80% su una linea di credito pari ad Euro 35.000 migliaia ("Linea A") e avente scadenza il 30 giugno 2028, e di un margine pari al 2,00% su una linea di credito bullet pari ad Euro 15.000 migliaia ("Linea B") avente scadenza il 31 dicembre 2028. Inoltre, sul 50% dell'importo finanziato, e fino alla data di scadenza delle due linee di credito, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso del 2,39% per la Linea A, e del 2,485% per la Linea B, incrementati dei margini sopra descritti.
In merito a tale finanziamento, il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato, come risultante dalla situazione economica e finanziaria consolidata al termine di ogni esercizio e di ogni semestre, con la precisazione che i dati economici devono essere presi considerando i dodici mesi precedenti la scadenza considerata: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 3,0.
In data 6 agosto 2024 la controllata Agenzia Italia S.p.A. ha sottoscritto un finanziamento con Banco BPM S.p.A., per un importo pari a Euro 15.000 migliaia, avente scadenza il 31 dicembre 2027. Il tasso d'inteeresse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor a 6 mesi maggiorato del 1,20%.
In merito a tale finanziamento, la controllata Agenzia Italia S.p.A. è tenuta al rispetto del seguente parametro finanziario, come risultante dalla situazione economica e finanziaria al termine di ogni esercizio con la precisazione che i dati economici devono essere presi considerando i dodici mesi precedenti la scadenza considerata: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 2,0.
Finanziamenti Intesa SanPaolo S.p.A.
In data 30 marzo 2021 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., per un importo pari a Euro 80.000 migliaia, avente scadenza il 30 marzo 2028, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari all'1,45%. Si precisa che tale finanziamento è stato in parte utilizzato per rimborsare anticipatamente i precedenti finanziamenti della medesima banca, che presentavano un debito residuo pari a Euro 37.009 migliaia.
In data 29 luglio 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., costituito da due tranches, rispettivamente da Euro 40.000 migliaia ed Euro 60.000 migliaia, entrambe erogate nel corso del 2022. Il contratto prevede, per entrambe le tranches di finanziamento, scadenza al 31 dicembre 2028, con un tasso pari all'Euribor 6 mesi, incrementato di un margine pari al 2,00%. Inoltre, sul 60% dell'importo erogato, e fino alla data del 31 dicembre 2026, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso all'1,396%, incrementato del margine del 2,00%.
In merito ai finanziamenti in essere con Intesa SanPaolo S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto dei seguenti parametri finanziari consolidati, come risultanti dal bilancio consolidato al termine di ciascuno degli esercizi chiusi durante la vigenza del contratto: i) rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA non superiore a 2,50; ii) rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto non superiore a 2,0. Inoltre, nel caso in cui il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA dovesse risultare compreso tra 1,0 e 1,5, l'Emittente si obbliga a non distribuire utili e/o riserve costituite con gli utili non distribuiti relativi agli esercizi precedenti in misura superiore al 50%, mentre se tale rapporto dovesse risultare superiore a 1,5, l'Emittente si obbliga a non distribuire utili e/o riserve costituite con gli utili non distribuiti relativi agli esercizi precedenti in misura superiore al 25%.
Finanziamenti Unicredit S.p.A.
In data 26 febbraio 2021 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 28 febbraio 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse variabile pari all'Euribor 3 mesi aumentato del 1,60%. Su tale finanziamento è stato sottoscritto un derivato a copertura del tasso variabile, che converte il tasso Euribor 3 mesi in un tasso fisso di -0,15% su base annua.
In data 9 agosto 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 50.000 migliaia, avente scadenza il 31 agosto 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,80%. Inoltre, sul 60% dell'importo finanziato, pari a Euro 30.000 migliaia, e fino alla data del 29 agosto 2025, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso all'1,435%, incrementato del margine del 1,80%.
In data 20 novembre 2023 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 30.000 migliaia, avente scadenza il 30 novembre 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,72%. Inoltre, sul 50% dell'importo finanziato, pari a Euro 15.000 migliaia, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso al 3,37%, incrementato del margine del 1,72%.
In merito ai finanziamenti in essere con Unicredit S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato, come risultante dalla situazione economica e finanziaria consolidata al termine di ogni esercizio e di ogni semestre, con la precisazione che i dati economici devono essere presi considerando i dodici mesi precedenti la scadenza considerata: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 3,0. Inoltre, nel caso in cui tale rapporto dovesse risultare superiore a 2,25, l'Emittente si obbliga a non distribuire né deliberare la distribuzione di utili d'esercizio per importi superiori al 50% dell'utile netto annuo consolidato.
Finanziamenti Credito Emiliano S.p.A.
In data 9 settembre 2021 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 20.000 migliaia, avente scadenza il 9 settembre 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari allo 0,58%. Si precisa che tale finanziamento è stato principalmente utilizzato per rimborsare anticipatamente i precedenti finanziamenti della medesima banca, che presentavano un debito residuo pari a Euro 16.798 migliaia.
In data 2 novembre 2022 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 2 novembre 2026, con un tasso variabile pari all'Euribor a un mese incrementato di un margine pari allo 0,90%.
In data 30 ottobre 2023 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari ad Euro 5.000 migliaia, avente scadenza il 30 ottobre 2028, Il tasso d'interesse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato dello 0,90%.
In data 24 giugno 2024 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari ad Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 24 giugno 2029. Il tasso d'interesse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato del 1,20%.
In merito ai finanziamenti in essere con Credito Emiliano S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato, come risultante dalla situazione economica e finanziaria consolidata al termine di ogni esercizio: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 3,0.
Calcolo dei covenant
Si specifica che per il calcolo dei rapporti sopra indicati, sulla base degli accordi contrattuali attualmente in essere con tutte le banche creditrici, rientra nel computo della Posizione Finanziaria Netta (con valore positivo) anche il valore delle azioni Mony, il cui ammontare al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 101.937 migliaia.
I parametri finanziari dei suddetti finanziamenti sono rispettati alla data del 31 dicembre 2024.
Variazione delle passività
Di seguito si riporta il prospetto richiesto dallo IAS 7 in merito alle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2023 | Flussi di cassa | Altre variazioni | Al 31 dicembre 2024 |
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Crédit Agricole Italia S.p.A. | 50.709 | - | (14.113) | 36.596 |
Credito Emiliano S.p.A. | 18.230 | 10.000 | (10.969) | 17.261 |
Intesa SanPaolo S.p.A. | 122.781 | - | (32.358) | 90.423 |
Banco BPM S.p.A. | 38.119 | 15.000 | (9.450) | 43.669 |
Unicredit S.p.A. | 66.622 | - | (21.888) | 44.734 |
BPER Banca S:p.A. | - | - | - | - |
Altri istituti di credito | - | 2.000 | 28 | 2.028 |
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Debiti finanziari non correnti | 296.461 | 27.000 | (88.750) | 234.711 |
La colonna "Flussi di cassa" include la quota non corrente dei nuovi finanziamenti ottenuti, nonché la quota non corrente dei finanziamenti estinti anticipatamente.
La colonna "Altre variazioni" fa riferimento alla riclassifica tra le passività correnti delle quote dei finanziamenti che andranno in scadenza nel corso dei prossimi dodici mesi.
Altre passività finanziarie non correnti
Le altre passività finanziarie non correnti consistono nelle passività per l'esercizio delle opzioni put/call sulla residua partecipazione del 15,5% di Agenzia Italia S.p.A., sulla residua partecipazione dell'8% di Feedaty S.r.l., sulla residua partecipazione del 20% di Switcho S.r.l., sulla residua partecipazione del 20% di Pricewise, sulla residua partecipazione del 49% di Mia Pensione S.r.l., , e nelle passività per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
Fondi per rischi
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio e la movimentazione della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2022 | Variazione area di consolidamento | Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Al 31 dicembre 2023 |
Fondo estinzione finanziamenti | 180 | - | - | - | (54) | 126 |
Altri fondi rischi | 1.576 | 67 | 144 | (1.224) | - | 563 |
Totale | 1.756 | 67 | 144 | (1.224) | (54) | 689 |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2023 | Variazione area di consolidamento | Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Al 31 dicembre 2024 |
Fondo estinzione finanziamenti | 126 | - 126 | - | - | - | - |
Altri fondi rischi | 563 | - | 797 | (35) | - | 1.325 |
Totale | 689 | - 126 | 797 | (35) | - | 1.325 |
Gli "Altri fondi rischi" includono, per Euro 349 migliaia, la stima del costo per passività derivanti dal probabile addebito da parte di alcuni fornitori del Gruppo di costi aggiuntivi rispetto a quanto precedentemente prevedibile, relativi a servizi professionali resi nella linea di business Moltiply Mortgages. La voce include inoltre la quantificazione di passività ritenute probabili con riguardo a contenziosi di natura giuslavoristica, per Euro 873 migliaia.
Fondi per benefici ai dipendenti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
TFR | 22.508 | 20.435 |
Trattamento fine mandato | 237 | 203 |
Passività per Long Term Incentive Plan | 2.095 | 841 |
| ||
Totale fondi per benefici a dipendenti | 24.840 | 21.479 |
La passività per Long Term Incentive Plan fa riferimento alla stima della passività dovuta ai dipendenti beneficiari di piani di incentivazione a lungo termine, il cui ammontare viene stimato sulla base delle assegnazioni precedentemente effettuate e di ipotesi di evoluzione negli esercizi successivi dei parametri economici i cui valori determinaranno le effettive erogazioni. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile alla nuove assegnazioni di incentivi effettuate nel corso del 2024.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi utilizzate per la determinazione attuariale dei "Fondi per benefici ai dipendenti", con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
IPOTESI ECONOMICHE | ||
Incremento del costo della vita | 2,00% | 2,00% |
Tasso di attualizzazione | 3,37% | 3,17% |
Incremento retributivo | 3,00% | 3,00% |
Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
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IPOTESI DEMOGRAFICHE |
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Probabilità di decesso | Sono state considerate le probabilità di decesso della popolazione italiana rilevate dalla Ragioneria Generale dello Stato denominate RG48 |
Probabilità di invalidità | Sono state considerate le probabilità d'inabilità, distinte per sesso, adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1 gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito |
Probabilità di dimissioni | Per le probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte sono state |
Probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria |
Probabilità di anticipazione | Si è supposto un valore anno per anno pari al 3% |
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Sono stati rilevati a patrimonio netto, tramite l'imputazione a conto economico complessivo, le perdite attuariali derivanti dalla valutazione della passività al 31 dicembre 2024, pari a Euro 34 migliaia.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della movimentazione del fondo trattamento di fine rapporto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) |
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Valore finale al 31 dicembre 2022 | 18.420 |
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Costo per prestazioni di lavoro | 3.362 |
Interessi | 706 |
Variazione area di consolidamento | 22 |
Liquidazioni/anticipazioni | (1.833) |
Perdite/(Utili) attuariali dell'esercizio | (242) |
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Valore finale al 31 dicembre 2023 | 20.435 |
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Costo per prestazioni di lavoro | 3.297 |
Interessi | 660 |
Variazione area di consolidamento | 805 |
Liquidazioni/anticipazioni | (2.732) |
Perdite/(Utili) attuariali dell'esercizio | 43 |
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Valore finale al 31 dicembre 2024 | 22.508 |
Il relativo ammontare rilevato a conto economico tra i costi del personale e tra gli oneri finanziari è il seguente:
Esercizi chiusi al | ||
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Costo per prestazioni di lavoro corrente | (3.297) | (3.362) |
Oneri finanziari impliciti sui fondi per indennità dipendenti | (660) | (706) |
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Totale oneri per benefici a dipendenti | (3.957) | (4.068) |
In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ (durata superiore a 10 anni) alla data di calcolo. Tale scadenza è infatti correlata alla durata media residua di permanenza in azienda dei dipendenti delle Società del Gruppo, ponderata con i pagamenti attesi.
Il Trattamento di Fine Mandato a favore di amministratori delle società del Gruppo è stanziato in seguito alle delibere di nomina delle rispettive assemblee.
Altre passività non correnti
La voce in oggetto, pari ad Euro 11.076 migliaia al 31 dicembre 2024, include principalmente la quota non corrente dei corrispettivi ancora da pagare per l'acquisto di Moltiply Tech S.r.l. per Euro 3.000 migliaia, di Pricewise per Euro 1.291 migliaia, di Rastreator.com Ltd per Euro 5.581 migliaia (la quale è subordinata all'incasso del deposito cauzionale in capo a Rastreator Comparador Correduria de Seguros SLU), e di Sovime S.r.l. per Euro 703 migliaia.
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti ed altre passività finanziarie correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
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Debiti bancari correnti: | - | 46 |
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Finanziamenti da banche: | 89.611 | 79.505 |
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Crédit Agricole Italia S.p.A. | 14.115 | 14.084 |
Credito Emiliano S.p.A. | 10.539 | 7.573 |
Intesa SanPaolo S.p.A. | 32.566 | 32.372 |
Banco BPM S.p.A. | 8.925 | 8.205 |
Unicredit S.p.A. | 22.134 | 14.731 |
BPER Banca S:p.A. | 969 | 2.540 |
Altri istituti di credito | 363 | - |
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| |
Altri debiti finanziari: | 78.593 | 4.259 |
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Passività correnti per leasing | 5.016 | 4.259 |
Passività esercizio put/call Gruppo Lercari S.r.l. | 73.577 | - |
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Debiti e altre passività finanziarie correnti | 168.204 | 83.810 |
La voce "Debiti ed altre passività finanziarie correnti", pari ad Euro 168.204 migliaia al 31 dicembre 2024, include la quota capitale corrente dei finanziamenti bancari in essere, la passività per interessi di competenza del periodo dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2024, la quota corrente delle passività per leasing (IFRS 16), e la passività stimata per l'esercizio dell'opzione put/call sulla residua partecipazione del 49,9% di Gruppo Lercari S.r.l..
Di seguito si riporta il prospetto richiesto dallo IAS 7 in merito alle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2023 | Flussi di cassa | Altre variazioni | Al 31 dicembre 2024 |
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Intesa SanPaolo S.p.A. | 32.372 | (32.341) | 32.535 | 32.566 |
Credito Emiliano S.p.A. | 7.573 | (8.192) | 11.158 | 10.539 |
Crédit Agricole Italia S.p.A. | 14.084 | (14.250) | 14.281 | 14.115 |
Banco BPM S.p.A. | 8.205 | (8.752) | 9.472 | 8.925 |
Unicredit S.p.A. | 14.731 | (14.978) | 22.381 | 22.134 |
BPER Banca S.p.A. | 2.540 | (1.712) | 141 | 969 |
Altri istituti di credito | - | (192) | 555 | 363 |
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Debiti finanziari correnti | 79.505 | (80.417) | 90.523 | 89.611 |
La colonna "Flussi di cassa" include la quota corrente dei nuovi finanziamenti ottenuti, al netto dei rimborsi del periodo.
Debiti commerciali ed altri debiti
La voce in oggetto include esclusivamente le passività verso i fornitori per l'acquisto di beni e servizi, per Euro 61.628 migliaia al 31 dicembre 2024, rispetto ad Euro 51.840 migliaia al 31 dicembre 2023.
Passività per imposte correnti
La voce in oggetto include il debito per imposte correnti. Al 31 dicembre 2024 la voce è costituita dal debito per IRES ed IRAP per complessivi Euro 2.680 migliaia, e debiti per imposte estere sul reddito per Euro 915 migliaia.
Altre passività correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
| ||
Debiti verso personale | 27.540 | 25.804 |
Debiti verso istituti previdenziali | 10.256 | 10.908 |
Debiti verso Erario per ritenute al personale | 4.769 | 4.471 |
Ratei e risconti passivi | 7.079 | 6.779 |
Debiti per IVA | 3.634 | 3.212 |
Anticipi da clienti | 11.987 | 16.238 |
Altri debiti | 17.570 | 11.983 |
| ||
Totale altre passività correnti | 82.835 | 79.395 |
I debiti verso personale dipendente sono costituiti principalmente da debiti per la mensilità di dicembre, liquidata ad inizio 2025, per ferie e oneri differiti maturati al 31 dicembre 2024 ma non ancora liquidati e per i bonus di competenza dell'esercizio 2024 non ancora pagati al 31 dicembre 2024. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile all'aumento del numero medio dei dipendenti.
La voce "Ratei e risconti passivi" include principalmente ricavi sospesi legati alle attività di outsourcing realizzate dalle linea di business Moltiply Lease e Moltiply Claims.
Nella voce "Anticipi da clienti" sono inclusi principalmente i debiti verso clienti della linea di business Moltiply Lease, per anticipi incassati dai clienti della controllata Agenzia Italia S.p.A. in relazione a bolli auto da versare a breve, pari ad Euro 1.719 migliaia, i debiti verso clienti della linea di business Moltiply Claims per anticipi ricevuti per la liquidazione di sinistri per Euro 8.655 migliaia, e i debiti verso clienti della linea di business Moltiply Loans per Euro 1.595 migliaia.
La voce "Altri debiti" include principalmente la quota corrente del corrispettivo ancora da pagare per l'acquisto di Moltiply Tech S.r.l. per Euro 8.454 migliaia, per l'acquisto di Switcho per Euro 4.000 migliaia, per l'acquisto di Pricewise per Euro 2.582 migliaia, di altre partecipazioni per complessivi Euro 1.094 migliaia.
Patrimonio netto del Gruppo
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Capitale sociale | 946 | 947 |
Riserva legale | 202 | 202 |
Altre riserve | (24.275) | 48.739 |
Utili portati a nuovo | 314.865 | 277.643 |
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci dell'Emittente | 291.738 | 327.531 |
Altre riserve attribuibili a terzi azionisti | 2.542 | 1.933 |
Risultati portati a nuovo di competenza di terzi azionisti | 1.247 | 670 |
Totale patrimonio netto | 295.527 | 330.134 |
Per i movimenti di patrimonio netto si faccia riferimento alla relativa tabella.
L'assemblea dei soci del 29 aprile 2024 ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di Euro
In seguito a tale delibera, l'importo complessivo corrisposto per i dividendi è pari a Euro 4.491 migliaia.
La Società presenta al 31 dicembre 2024 un capitale sociale di Euro 1.012.354,01, costituito da 40.000.000 azioni senza valore nominale, immutato rispetto al 31 dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2024, l'Emittente possiede 2.614.991 azioni proprie pari al 6,537% del capitale sociale, per un valore di carico complessivo di Euro 41.652 migliaia. Essendo le azioni prive di valore nominale, il valore d'acquisto è portato in riduzione del capitale sociale per la parte figurativamente imputabile al valore nominale, pari ad Euro 66 migliaia al 31 dicembre 2024, e per l'eccedenza del valore di acquisto rispetto alla riduzione del capitale sociale è portata a riduzione delle riserve disponibili.
Si riporta di seguito un prospetto di riepilogo dell'impatto dell'acquisto e della cessione di azioni proprie da parte di società del Gruppo sul capitale sociale e patrimonio netto consolidati di competenza dei soci dell'Emittente al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Capitale sociale sottoscritto e versato | 1.012 | 1.012 |
Azioni proprie | (66) | (68) |
Totale capitale sociale | 946 | 944 |
(migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
Altre riserve al lordo delle azioni proprie | 332.444 | 371.183 |
Sovraprezzo azioni proprie | (41.652) | (44.599) |
| ||
Totale altre riserve ed utili portati a nuovo | 290.792 | 326.584 |
Piani di stock option
La tabella di seguito riepiloga la movimentazione delle stock option nel periodo in esame:
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Stock option all'1 gennaio 2024 | 1.152.282 |
Stock option assegnate nel corso dell'esercizio 2024 | 297.150 |
Stock option cancellate per dimissioni nel corso dell'esercizio 2024 | (11.000) |
Stock option esercitate nel corso dell'esercizio 2024 | (244.282) |
Stock option al 31 dicembre 2024 | 1.194.150 |
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(di cui) esercitabili nel corso dell'esercizio 2025 | 609.500 |
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Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti stock option:
Data delibera assemblea | Data di assegnazione | Data di maturazione | Data scadenza | # opzioni | Prezzo d'esercizio | Valore opzione |
27 aprile 2017 | 5 luglio 2019 | 8 luglio 2022 | 7 luglio 2025 | 150.000 | 15,887 | 3,21 |
27 aprile 2017 | 1 settembre 2020 | 1 settembre 2023 | 31 agosto 2026 | 24.000 | 22,755 | 4,90 |
29 aprile 2021 | 15 novembre 2021 | 15 novembre 2024 | 14 novembre 2027 | 163.500 | 44,379 | 8,77 |
29 aprile 2021 | 12 maggio 2022 | 12 maggio 2025 | 11 maggio 2028 | 65.000 | 30,316 | 7,33 |
29 aprile 2021 | 2 novembre 2022 | 2 novembre 2025 | 1 novembre 2028 | 167.000 | 21,868 | 6,19 |
29 aprile 2021 | 11 novembre 2022 | 11 novembre 2025 | 10 novembre 2028 | 40.000 | 23,031 | 9,24 |
29 aprile 2021 | 5 febbraio 2023 | 5 febbraio 2026 | 6 febbraio 2029 | 17.500 | 28,880 | 8,75 |
29 aprile 2021 | 2 maggio 2023 | 2 maggio 2026 | 1 maggio 2029 | 3.500 | 27,585 | 7,98 |
29 aprile 2021 | 7 settembre 2023 | 7 settembre 2026 | 6 settembre 2029 | 266.500 | 26,172 | 7,16 |
29 aprile 2024 | 1 febbraio 2024 | 1 febbraio 2027 | 31 gennaio 2030 | 29.900 | 31,747 | 8,72 |
29 aprile 2024 | 15 maggio 2024 | 15 maggio 2027 | 14 maggio 2030 | 105.000 | 35,300 | 10,60 |
29 aprile 2024 | 22 maggio 2024 | 22 maggio 2027 | 21 maggio 2030 | 6.500 | 36,060 | 10,76 |
29 aprile 2024 | 20 giugno 2024 | 20 giugno 2027 | 19 giugno 2030 | 2.850 | 36,409 | 8,69 |
29 aprile 2024 | 29 novembre 2024 | 29 novembre 2027 | 28 novembre 2030 | 152.900 | 35,588 | 10,76 |
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| Totale opzioni | 1.194.150 |
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Il prezzo medio ponderato delle azioni nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato pari a Euro 34,966.
I costi del personale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 includono oneri pari a Euro 2.140 migliaia relativi al piano di stock option di Gruppo (Euro 1.146 migliaia al 31 dicembre 2023).
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO
Ricavi
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Ricavi Mavriq | 221.122 | 188.122 |
Ricavi Moltiply BPO&Tech | 232.856 | 213.214 |
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Totale ricavi | 453.978 | 401.336 |
Per i commenti in merito all'andamento dei ricavi, si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione.
Altri proventi
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
Rimborsi spese | 7.996 | 8.360 |
Proventi diversi | 2.201 | 1.119 |
Contributi pubblici | 173 | 152 |
| ||
Totale altri proventi | 10.370 | 9.631 |
La voce "Rimborsi spese" include i proventi derivanti dalla rifatturazione di spese sostenute per conto dei clienti.
Costi per prestazione di servizi
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 :
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Costi di marketing | (91.531) | (72.411) |
Servizi notarili e peritali | (44.300) | (41.387) |
Consulenze tecniche, legali ed amministrative | (20.133) | (20.920) |
Commissioni passive | (4.339) | (4.759) |
Costi per godimento beni di terzi | (7.114) | (6.518) |
Spese postali e corrieri | (3.670) | (3.729) |
Servizi informatici e supporto tecnologico | (3.832) | (2.065) |
Spese per utenze e per pulizia locali | (2.056) | (1.961) |
Spese per telecomunicazioni | (1.993) | (1.828) |
Spese viaggi e trasferte | (1.881) | (1.740) |
Altre spese generali | (12.587) | (12.551) |
| - |
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Totale costi per prestazione di servizi | (193.436) | (169.869) |
I "Costi di marketing" si riferiscono alle attività finalizzate ad aumentare la notorietà e la reputazione del Gruppo e dei suoi marchi ed a favorire la ricerca di potenziali nuovi clienti. Il significativo incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto all'ampliamento dell'area di consolidamento.
I "Servizi notarili e peritali" sono relativi prevalentemente a servizi acquistati nell'ambito della Divisione Moltiply BPO&Tech. L'incremento è principalmente riconducibile ai maggiori costi sostenuti nell'ambito della linea di business Moltiply Claims.
Le "Consulenze tecniche, legali ed amministrative" si riferiscono ai costi sostenuti per consulenze professionali nell'area legale, fiscale e finanziaria, per la revisione contabile, per attività di supporto di natura amministrativa e operativa, oltre a consulenza di natura tecnica e tecnologica.
Le "Commissioni passive" sono relative principalmente alle commissioni di mediazione sostenute a favore degli agenti della rete fisica a marchio "Money360".
I "Costi per godimento beni di terzi" includono prevalentemente i canoni corrisposti dalle società del Gruppo per l'utilizzo di software di terzi. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto ai maggiori costi per utilizzo di software sostenuti dal Gruppo e all'ampliamento dell'area di consolidamento.
Le "Spese postali e corrieri" sono prevalentemente costi sotenuti per l'invio della documentazione delle banche e degli istituti finanziari clienti nell'ambito delle attività di outsourcing svolte dalla Divisione Moltiply.
I "Servizi informatici e supporto tecnologico" fanno riferimento ai diversi servizi IT acquistati a supporto dello svolgimento delle attività operative nell'ambito della linea di business Moltiply Lease.
Costo del personale
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Salari e stipendi | (94.816) | (90.658) |
Oneri sociali (previdenziali ed assistenziali) | (27.122) | (24.560) |
Compensi collaboratori | (5.125) | (2.918) |
Compensi amministratori | (6.719) | (6.524) |
Oneri per programmi a benefici definiti | (5.491) | (5.282) |
Altri costi | (1.641) | (1.656) |
Stock option | (2.140) | (1.416) |
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Totale costo del personale | (143.054) | (133.014) |
L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile all'aumento del numero medio dei dipendenti, dovuto all'ampliamento dell'area di consolidamento.
Il numero medio di risorse umane è così suddiviso:
| Esercizi chiusi al | |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Numero medio dipendenti | 3.173 | 2.912 |
Numero medio collaboratori | 450 | 331 |
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Numero medio di risorse | 3.623 | 3.243 |
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Risorse in Italia | 2.508 | 2.289 |
Risorse in Romania | 665 | 531 |
Risorse in Spagna | 143 | 157 |
Risorse in India | 138 | 152 |
Risorse in Francia | 35 | 40 |
Risorse in Messico | 14 | 14 |
Risorse in Albania | 92 | 56 |
Risorse in Olanda | 23 | - |
Risorse in Germania | 5 | 4 |
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Altri costi operativi
La voce "Altri costi operativi" al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 20.249 migliaia (Euro 12.678 migliaia al 31 dicembre 2023), ed include prevalentemente IVA indetraibile per Euro 10.181 migliaia (Euro 8.426 migliaia al 31 dicembre 2023), oneri tributari per Euro 5.866 migliaia (Euro 565 migliaia al 31 dicembre 2023) ed Euro 1.177 migliaia relativi ad accantonamenti (Euro 934 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023).
Ammortamenti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | (42.032) | (37.547) |
di cui derivanti da purchase price allocation | (32.654) | (30.660) |
| ||
Ammortamento immobili, impianti e macchinari | (7.329) | (7.404) |
di cui per effetto IFRS 16 | (4.202) | (4.248) |
| ||
Totale ammortamenti | (49.361) | (44.951) |
Il costo per ammortamenti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, include l'ammortamento dei maggiori valori degli asset riconosciuti a seguito del consolidamento delle società acquisite.
L'incremento dell'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è principalmente riconducibile ai maggiori valori degli asset immateriali riconosciuti a seguito del consolidamento di Pricewise e Switcho.
Proventi ed oneri finanziari
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
Proventi finanziari | 8.803 | 6.941 |
Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 677 | 129 |
Interessi verso banche ed altri finanziatori | (14.949) | (14.100) |
Altri oneri finanziari | (663) | (479) |
Dividendi versati ad azionisti terzi | (465) | (465) |
Oneri finanziari impliciti su fondi per indennità dipendenti | (660) | (706) |
Proventi/(Oneri) da attività/passività finanziarie | (6.824) | (4.400) |
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Proventi/(oneri) finanziari netti | (14.081) | (13.080) |
I proventi finanziari comprendono principalmente i dividendi incassati da Mony Group PLC per Euro 6.261 migliaia, e gli interessi attivi maturati nell'esercizio in relazione agli impieghi della liquidità disponibile del Gruppo.
I proventi da partecipazioni sono relativi alla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni nelle collegate CFN Generale Fiduciaria S.p.A. e GSA S.r.l..
Gli "Interessi verso banche e altri finanziatori" includono gli interessi passivi relativi ai contratti di mutuo.
La voce "Altri oneri finanziari" include Euro 551 migliaia relativi alla contabilizzazione del diritto d'uso sugli immobili in affitto, in accordo con l'IFRS 16.
I dividendi versati ad azionisti terzi fanno riferimento al dividendo versato da Agenzia Italia S.p.A. al socio terzo per Euro 465 migliaia.
La voce "Proventi/(oneri) da attività e passività finanziarie" include principalmente gli oneri derivanti dalla riderteminazione delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di minoranza.
Imposte
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
| ||
Imposte correnti | (15.068) | (13.072) |
Proventi/(oneri) per imposte anticipate | (435) | (1.639) |
| ||
Totale imposte | (15.503) | (14.711) |
La voce "Proventi/(oneri) per imposte anticipate" include principalmente l'utilizzo del periodo delle attività per imposte anticipate relative al maggior valore dei beni rivalutati nel corso del 2020, per Euro 6.583 migliaia, e l'assorbimento delle passività per imposte differite relative ai maggiori valori allocati a seguito delle purchase price allocation per Euro 6.407 migliaia.
Con riferimento al Pillar Two Global anti-Base Erosion rules ("Pillar Two") e le relative modifiche introdotte nello IAS 12 e IAS 11, dato che il Gruppo presenta ricavi consolidati inferiori a Euro 750 milioni, non rientra nell'ambito di applicazione del Pillar Two. Pertanto, l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte differite prevista dallo IAS 12.4A non è applicabile per il Gruppo.
Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione tra l'aliquota d'imposta teorica e quella effettiva per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizi chiusi al | |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
Imposta teorica / Aliquota teorica imposta sul reddito | 24,0% | 24,0% |
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Costi non deducibili | 3,5% | 3,3% |
Differenze di aliquota su società estera | -0,7% | -0,8% |
Impatto dei benefici fiscali di legge | -17,2% | -13,6% |
Movimentazione imposte anticipate e differite | 12,3% | 12,2% |
Altre minori | 0,0% | 0,1% |
IRAP | 4,2% | 4,1% |
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Imposta effettiva / aliquota effettiva d'imposta sul reddito | 26,1% | 29,4% |
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Discontinued operations
Si ricorda che nel mese di marzo 2025, il Gruppo ha raggiunto un accordo per la cessione dell'intero capitale sociale di Centro Finanziamenti S.p.A., pertanto, in conformità all'IFRS 5, i risultati economici di tale società sono classificati tra le "discontinued operations". Di seguito sono riepilogati i risultati di Centro Finanziamenti S.p.A. per l'esercizio:
| Esercizi chiusi al | |
(migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
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Ricavi | 771 | 2.851 |
Altri proventi | 16 | 90 |
Costi per prestazioni di servizi | (1.023) | (1.749) |
Costo del personale | (855) | (982) |
Altri costi operativi | (29) | (98) |
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EBITDA | (1.120) | 112 |
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Ammortamenti | (132) | (152) |
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Risultato operativo | (1.252) | (40) |
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Proventi finanziari | 70 | 55 |
Oneri finanziari | - | (4) |
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Risultato prima delle imposte | (1.182) | 11 |
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Imposte | 284 | 11 |
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Risultato netto delle Discontinued Operations | (898) | 22 |
Passività potenziali
In aggiunta a quanto indicato nelle note precedenti non si rilevano ulteriori passività potenziali.
Si specifica tuttavia che in capo alla società Rastreator Comparador Correduria de Seguros SLU, è aperto un contenzioso tributario inerente a potenziali irregolarità legate all'imposta sul valore aggiunto, il cui esito è coperto da una specifica tax indemnity rilasciata dai venditori nell'ambito della compravendita della società.
Classi di strumenti finanziari
Nel bilancio al 31 dicembre 2024 le attività finanziarie sono così classificabili:
Disponibilità liquide per Euro 137.490 migliaia (Euro 150.097 migliaia nel 2023);
Finanziamenti e crediti commerciali per Euro 137.167 migliaia (Euro 135.157 migliaia nel 2023).
Tutte le passività finanziarie iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2024 e 2023 sono valutate al costo ammortizzato ad eccezione degli earn out, valutati al fair value (categoria 3). La metodologia di determinazione del fair value di tali passività è basata sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri (income approach). Gli oneri derivanti della misurazione di queste passività rilevate nel conto economico.
Tra le attività finanziarie iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2024 vi sono i titoli detenuti in Mony (Euro 101.937 migliaia), valutati al fair value (categoria 1) con variazioni imputate a riserva other comprehensive income ("OCI"), i titoli Igloo (Euro 7.080 migliaia) valutate al fair value (categoria 2) con variazioni imputate a conto economico.
Transazioni con parti correlate
Le operazioni con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo.
Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche
Di seguito i compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
Nome e cognome | Carica ricoperta | Periodo | Scadenza dalla carica | Emolumenti per la carica | Benefici non monetari | Bonus ed altri incentivi | Altri compensi | |
Dal | al | |||||||
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Marco Pescarmona | Presidente del CdA | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 400 | 31 | 500 | 377 |
Alessandro Fracassi | Amministratore Delegato | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 400 | 9 | 500 | 374 |
Giulia Bianchi Frangipane | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 51 | - | - | - |
Fausto Boni | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 40 | - | - | - |
Matteo De Brabant | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 45 | - | - | - |
Klaus Gummerer | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 48 | - | - | - |
Guido Crespi | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 47 | - | - | - |
Maria Chiara Franceschetti | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 42 | - | - | - |
Stefania Santarelli | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 45 | - | - | - |
Camilla Cionini Visani | Amministratore | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2025 | 47 | - | - | - |
Cristian Novello | Pres. del coll. sindacale | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2026 | 30 | - | - | - |
Marcello Del Prete | Sindaco effettivo | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2026 | 41 | - | - | - |
Roberta Incorvaia | Sindaco effettivo | 01/01/2024 | 31/12/2024 | Appr. Bil. 31/12/2026 | 13 | - | - | - |
Alessio Santarelli | Dirigente con resp. Strategiche | 01/01/2023 | 31/12/2023 | n/a | - | 9 | 500 | 483 |
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Nella colonna "Altri compensi" sono inclusi gli emolumenti per cariche ricoperte in società controllate, le retribuzioni da lavoro dipendente, il costo delle stock option e gli accantonamenti per le indennità di fine carica.
Compensi corrisposti alla società di revisione
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei compensi corrisposti alla società di revisione dalla Società e dalle sue controllate nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, separando i compensi corrisposti per l'attività di revisione contabile dai compensi corrisposti per altri servizi di attestazione:
| Esercizio chiuso al | |
| 31 dicembre 2024 | |
(migliaia di Euro) | Moltiply Group S.p.A. | Società controllate |
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Revisione contabile | 204 | 547 |
Rendicontazione consolidata di sostenibilità | 84 | - |
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Totale compensi società di revisione | 288 | 547 |
Informativa sulle erogazioni pubbliche ai sensi dell'art. 1, comma 125, legge 124/2017
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125, della legge 124/2017, successivamente riformulato con l'art. 35 del decreto legge n.34/2019, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle erogazioni pubbliche eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale (si intendono pertanto escluse le agevolazioni fiscali e i contributi che possono essere riconosciuti ai soggetti che soddisfano determinate condizioni), ma bensì riconducibili a rapporti bilaterali con i soggetti di cui al comma 125 del medesimo articolo, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni pubbliche nel corso del 2024. Per completezza informativa, si rimanda al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
Eventi successivi
Esercizio stock options
Successivamente alla data del 31 dicembre 2024, in seguito all'esercizio di stock option da parte di dipendenti del Gruppo, l'Emittente ha venduto complessivamente 4.000 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,010% del capitale sociale.
Alla data di approvazione della presente relazione, l'Emittente detiene complessivamente 2.610.991 azioni proprie, pari complessivamente al 6,527% circa del capitale sociale, acquistate per un costo complessivo pari a Euro 41.652 migliaia.
Accordo per la cessione di Centro Finanziamenti S.p.A.
In data 7 marzo 2025, il Gruppo ha raggiunto un accordo per la cessione dell'intero capitale di Centro Finanziamenti S.p.A., società iscritta all'Albo degli intermediari finanziari ex art. 106 del Testo Unico Bancario, ad un prezzo di Euro 3.462 migliaia. La finalizzazione dell'operazione è subordinata all'approvazione della Banca d'Italia.
Stipula nuovo contratto di finanziamento
In data 3 marzo 2025, il Gruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento per Euro 450 milioni (400 milioni term line e 50 milioni revolving) con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM, finalizzato alla realizzazione di una potenziale operazione straordinaria, al rifinanziamento di parte dell'esposizione esistente, e al sostegno delle esigenze finanziarie del gruppo. Alla data di approvazione della presente Relazione, si precisa che il finanziamento, non è ancora stato utilizzato.
Utile per azione
L'utile per azione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, pari ad Euro 1,11, è stato determinato rapportando l'utile d'esercizio di competenza dei soci dell'Emittente (Euro 41.713 migliaia) al numero medio ponderato delle azioni dell'Emittente in circolazione nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (37.635.548 azioni).
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 l'utile diluito per azione è pari ad Euro 1,08, in quanto, il numero medio di strumenti finanziari con effetto diluitivo (stock option) che posseggono i requisiti previsti dal principio IAS 33 tali da generare effetti diluitivi dell'utile per azione, è pari a 823.441.
Milano, 14 marzo 2025
Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente
(Ing. Marco Pescarmona)
____________________________
MOLTIPLY GROUP S.P.A.
BILANCIO D'ESERCIZIO
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
Redatto secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
Prospetti contabili
Situazione patrimoniale finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Note al bilancio d'esercizio (Bilancio separato)
Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio
Il presente bilancio di esercizio, composto dalla situazione patrimoniale finanziaria, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario dell'esercizio e dalle variazioni di patrimonio netto chiuso al 31 dicembre 2024 e dalle relative note esplicative, è stato redatto in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board ("IASB") ed ai relativi principi interpretativi SIC/IFRIC, adottati dalla Commissione Europea. Inoltre è stato redatto in base alle delibere CONSOB n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, al richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, nonché all'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti.
Il bilancio d'esercizio è stato predisposto utilizzando il criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti, per i quali è stato applicato il valore equo ("fair value"). Per fair value si intende il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare transazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3).
Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Gli input di Livello 2 sono input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività.
Gli input di Livello 3 sono input non osservabili per l'attività o per la passività.
Le attività finanziarie sono cancellate dalla situazione patrimoniale finanziaria quando è stato trasferito il diritto contrattuale a ricevere flussi di cassa e l'entità non detiene più il controllo su tali attività finanziarie.
Le passività finanziarie sono cancellate dalla situazione patrimoniale finanziaria quando, e solo quando, queste vengono estinte ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata oppure scaduta.
I principi esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
Gli schemi di bilancio sono presentati in unità di Euro, mentre le tabelle riportate nelle note al bilancio sono presentate in migliaia di Euro.
A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento UE n° 1606/2002 e delle relative disposizioni normative nazionali di attuazione, a partire dall'esercizio 2007 Moltiply Group S.p.A., per la predisposizione del bilancio d'esercizio (Bilancio d'Esercizio), adotta i Principi Contabili Internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"). Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed in particolare:
per lo schema della situazione patrimoniale finanziaria è stato adottato il criterio "corrente/non corrente";
per lo schema di conto economico complessivo è stato adottato lo schema che prevede la classificazione per natura;
il prospetto delle variazioni del patrimonio netto è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1;
il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Inoltre, in seguito all'adozione della revisione dello IAS 1 ("Presentazione del bilancio d'esercizio"), nello schema di conto economico, dopo il risultato netto del periodo, si fornisce in aggiunta l'indicazione delle componenti di conto economico complessivo.
Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto considerando rispettato il presupposto della continuità aziendale, alla luce dei risultati economici, patrimoniali e finanziari conseguiti.
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del Bilancio d'Esercizio sono indicati nei punti seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
(a) Licenze e diritti simili
Per le licenze e diritti simili l'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile ed è generalmente compreso in un periodo di 3 o 5 anni.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del component approach, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente.
Gli ammortamenti sono imputati su base mensile a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.
La vita utile stimata dall'Emittente per le varie categorie di immobilizzazioni materiali è la seguente:
La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo delle stesse sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Beni in locazione
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa delle locazioni e richiede ai locatari di contabilizzare in bilancio tutti i contratti di locazione, inclusi i contratti qualificati secondo la corrente prassi come operativi (quali ad esempio alcuni affitti e noleggi), sulla base di un singolo modello sostanzialmente simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Alla data di inizio del contratto di locazione, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti futuri della locazione (cioè la passività per la locazione) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari contabilizzano separatamente le spese per interessi sulla passività per locazionee l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività legata ai contratti di locazione al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di locazione, un cambiamento nei pagamenti futuri della locazione conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per la locazione come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari:
contratti di locazione relativi ad attività di "scarso valore" (fattispecie che per l'Emittente si configura con riferimento ai noleggi operativi per attrezzature d'ufficio quali le fotocopiatrici, rilevati in bilancio nella voce "Altri costi operativi");
i contratti di locazione a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore).
Partecipazioni in società controllate
Le società controllate sono le imprese sulle quali l'Emittente esercita, direttamente o indirettamente, il controllo. Nella fattispecie il controllo è connesso all'esistenza in via continuativa e contemporanea alle seguenti condizioni:
il potere sulla partecipata;
la possibilità di conseguire un rendimento derivante dal possesso della partecipazione;
la capacità di esercitare il proprio potere sulla partecipata per influenzare il rendimento da questa generato.
L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio è presa in considerazione ai fini della determinazione del controllo.
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore, registrate nel conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.
Partecipazioni in società collegate e joint venture
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il controllo congiunto è la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Un'entità collegata è una società, che non sia né una controllata né una joint-venture, sulla quale l'Emittente esercita un'influenza notevole. Si presume un'influenza notevole se si possiede, direttamente o indirettamente, più del 20% del capitale sociale di una società.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento del bilancio l'Emittente verifica se sussistano indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne alla Società, che le partecipazioni e le immobilizzazioni materiali ed immateriali abbiano subito una perdita di valore. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore d'uso è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa cash generating unit a cui la stessa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad eccezione del goodwill, viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro tre mesi). Gli scoperti di conto corrente sono classificati tra le "Passività finanziarie correnti" e sono valutate al fair value.
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato in OCI
All'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in other comprehensive income ("OCI") quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finaziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test. In tale contesto, il management ha escluso la possibilità di considerare tale investimento quale "Held for trading", e ha optato per la valorizzazione al fair value con variazioni imputate al conto economico complessivo, al fine di evitare che le variazioni di valore, temporanee, non monetarie, e non rappresentative dell'attività ordinaria, potessero alterare in maniera significativa la rappresentazione del conto economico.
Crediti commerciali e altri crediti
I crediti commerciali sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Nei periodi successivi, tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso d'interesse effettivo.
Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. In particolare, l'IFRS 9 richiede che la Società registri le perdite su crediti attese su crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss). La Società ha optato per l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico, con contropartita un fondo svalutazione crediti, classificato a diretta riduzione dell'importo dei crediti commerciali. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Essendo le azioni prive di valore nominale, il valore d'acquisto è portato in riduzione del capitale sociale per la parte figurativamente imputabile al valore nominale e per l'eccedenza del valore di acquisto rispetto alla riduzione del capitale sociale è portata a riduzione delle riserve disponibili.
Debiti e altre passività finanziarie
I debiti e le altre passività finanziarie sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore d'iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore d'iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa connessi alla passività e il valore di iscrizione iniziale (c.d. metodo del costo ammortizzato).
Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Fondi per benefici ai dipendenti
Il fondo per il Trattamento di Fine Rapporto ("TFR"), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi del codice civile, è considerato dagli IFRS un piano a benefici definiti e si basa, tra l'altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). In accordo con lo IAS 19 revised gli aggiustamenti derivanti dalle variazioni delle ipotesi attuariali sono rilevati a patrimonio netto, tramite imputazione a conto economico complessivo.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra gli oneri finanziari.
Le modifiche legislative entrate in vigore nel corso del 2007 non hanno avuto effetti significativi sulla metodologia di valutazione adottata dalla Società in quanto la percentuale di adesione ai fondi da parte dei dipendenti alla data del bilancio è bassa ed inoltre la Società non supera i limiti, previsti dalla nuova normativa, calcolati sul numero medio di dipendenti dell'esercizio di entrata in vigore, oltre i quali vi è l'obbligo di conferimento del fondo maturato all'INPS nei casi in cui il dipendente abbia optato per il mantenimento del fondo TFR in azienda.
L'Emittente ha inoltre introdotto un piano di incentivi a lungo termine a favore di alcuni dipendenti, parametrato ad alcuni indicatori economici realizzati dal Gruppo nel medio termine. In conformità con lo IAS 19, il costo di tale piano viene rilevato linearmente lungo la durata dello stesso, a conto economico tra i costi del personale, unitamente agli interessi e alle rideterminazioni della relativa passività.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
La società riconosce benefici addizionali ad amministratori, dipendenti e collaboratori del Gruppo attraverso piani di stock option. Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 ("Pagamenti basati su azioni"), le stock option a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori vengono valorizzate al fair value al momento dell'assegnazione delle stesse (grant date) secondo certi modelli che tengono conto di fattori ed elementi (il prezzo di esercizio dell'opzione, la durata dell'opzione, il prezzo corrente delle azioni sottostanti, l'attesa volatilità del prezzo delle azioni, i dividendi attesi e il tasso d'interesse per un investimento a rischio zero lungo la vita dell'opzione) vigenti al momento dell'assegnazione.
Se il diritto diviene esercitabile dopo un certo periodo e/o al verificarsi di certe condizioni di performance (vesting period), il valore complessivo delle opzioni viene iscritto nel conto economico tra i costi del personale pro-rata temporis lungo il periodo suddetto con contropartita una specifica voce di patrimonio netto.
In relazione alla valutazione delle stock option assegnate a dipendenti e collaboratori delle società controllate, in assenza di un meccanismo di riaddebito del costo sostenuto in capo alle società controllate stesse, il valore delle partecipazioni a bilancio è incrementato per un importo pari al costo sostenuto per le opzioni, con contropartita l'apposita riserva di patrimonio netto.
Ricavi e costi
Ricavi e costi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza. I ricavi per la prestazione di servizi sono riconosciuti quando il servizio viene reso.
L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto nell'ambito del rapporto di scambio economico con il cliente per il trasferimento di prodotti o servizi.
I ricavi e gli altri proventi sono iscritti in bilancio al netto di sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la prestazione dei servizi.
I ricavi sono iscritti nel conto economico esclusivamente se è probabile che la società benefici dei flussi di cassa associati alla transazione.
I costi sono rilevati quando relativi a beni e servizi acquistati o consumati nell'esercizio oppure nel momento in cui sono sostenuti, quando non se ne possa identificare l'utilità futura.
Dividendi
I dividendi ricevuti sono rilevati nell'esercizio nel quale sorge il diritto per la società a ricevere il pagamento. Tale diritto sorge alla data della delibera da parte dell'assemblea della società partecipata che distribuisce i dividendi.
I dividendi ricevuti sono classificati in conto economico tra i ricavi.
Proventi e oneri finanziari
I proventi ed oneri per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono contabilizzati in base al principio della competenza e iscritti a conto economico nell'esercizio di maturazione.
Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di un'attività o passività ed il relativo valore contabile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando sono compensabili giuridicamente.
A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 la Società e le sue controllate hanno esercitato, al verificarsi delle condizioni di legge, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale come previsto dalla normativa italiana, che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, tra la società consolidante e le società controllate che hanno esercitato l'opzione sono stati regolati nei contratti stipulati all'esercizio dell'opzione. In contropartita ai debiti tributari sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso la società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra i costi operativi.
Strumenti finanziari
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
L'IFRS 9 richiede che al momento della rilevazione iniziale l'entità deve rilevare l'attività o la passività finanziaria al suo fair value. Gli strumenti finanziari derivanti da operazioni under common control sono inizialmente valutati al loro fair value.
Applicazione IFRS 9
L'IFRS 9 disciplina la contabilizzazione degli strumenti finanziari in merito ai seguenti ambiti: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
Le principali aree di intervento sulla disciplina operate dal principio di seguito descritte.
Classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie
L'Emittente non detiene al momento passività finanziarie designate al fair value through profit and loss per effetto dell'adozione della cosiddetta "fair value option". Per quanto concerne le attività finanziarie il nuovo principio prevede che la classificazione delle attività dipenda dalle caratteristiche dei flussi finanziari correlati a tale attività ed al business model utilizzato dall'Emittente per la loro gestione. La Società al momento non detiene né ha gestito nell'esercizio strumenti finanziari attivi, quali titoli di debito, con la finalità di rivendita né in termini assoluti. L'Emittente non detiene inoltre partecipazioni azionarie a titolo di investimento che possano rientrare nell'ambito di applicazione IFRS 9 o strumenti finanziari derivati, anche incorporati. I crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa ad essi riferiti in quota capitale ed interessi, ove applicabili. L'Emittente ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Non è stato pertanto necessario procedere ad una riclassifica di questi strumenti finanziari. Analoghe conclusioni possono essere raggiunte per le voci accese alle disponibilità liquide ed equivalenti.
Perdita di valore
L'IFRS 9 richiede che l'Emittente registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, finanziamenti e crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss). L'Emittente ha optato per l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale. L'Emittente continua comunque a considerare in modo analitico la specificità di settore e di alcuni clienti nelle sue valutazioni.
Hedge accounting
Premesso che l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, rispetto alla normativa del precedente IAS 39 i principali cambiamenti riguardano: (i) il test di efficacia della copertura è solo prospettico e può basarsi anche su aspetti qualitativi, sostituendo il precedente test 80-125% e focalizzandosi sulla relazione economica tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto (ii) la possibilità di designare come oggetto di copertura solo una componente di rischio anche per gli elementi non finanziari (a patto che la componente di rischio sia separatamente identificabile e stimabile attendibilmente) (iii) l'introduzione del concetto di "costs of hedging" (iv) maggiori possibilità di designare gruppi di elementi come oggetto di copertura, incluse stratificazioni ed alcuni posizioni nette. In assenza di hedge accounting le variazioni di fair value degli strumenti finanziari derivati continueranno ad essere rilevate a conto economico.
Utile per azione
Poiché la Società presenta sia il bilancio consolidato sia il bilancio d'esercizio, le informazioni richieste sono indicate solo nel bilancio consolidato.
Uso di stime
La predisposizione del bilancio richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime difficili e soggettive basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nel bilancio nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati in bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Per la Società i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono quelli che riguardano la contabilizzazione delle stock option. La valutazione delle stock option è effettuata sulla base di tecniche valutative che considerano le aspettative di volatilità dell'azione sottostante e del dividend yield. Cambiamenti in tali assunzioni alla data d'assegnazione delle stock option possono comportare variazioni anche significative nei costi relativi.
L'esercizio di impairment test, per la valutazione della recuperabilità del valore delle attività in bilancio, prevede l'utilizzo di tecniche valutative basate su stime ed assunzioni che potrebbero essere soggette a variazioni significative con conseguenti impatti sui risultati delle valutazioni effettuate.
Nuovi principi applicabili a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, che non sono rilevanti o non hanno generato effetti per l'Emittente
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, applicabili dal 1° gennaio 2024, non sono rilevanti o non hanno generato effetti per il Gruppo:
Classificazione delle passività come correnti o non correnti e passività non correnti con covenant - Emendamenti allo IAS 1;
Passività per leasing nel Sale and Leaseback - Emendamenti all'IFRS 16;
Disclosures: Supplier Finance Arrangements - Emendamenti allo IAS 7 e IFRS 7.
Infine, con riferimento al Pillar Two Global anti-Base Erosion rules ("Pillar Two") e le relative modifiche introdotte nello IAS 12 e IAS 11, dato che il Gruppo presenta ricavi consolidati inferiori a Euro 750 milioni, non rientra nell'ambito di applicazione del Pillar Two. Pertanto, l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte differite prevista dallo IAS 12.4A non è applicabile per il Gruppo.
Analisi dei rischi
Moltiply Group S.p.A. è una holding di partecipazioni, per cui è soggetta in modo indiretto ai rischi delle proprie società controllate. A tal fine si rimanda a quanto illustrato nelle note del bilancio consolidato e nelle relazioni sulla gestione di ciascuna controllata.
La Società è invece autonomamente soggetta ai rischi di tasso e al rischio di liquidità.
Rischio di cambio e rischio di tasso
Ad oggi la gestione delle coperture dei rischi finanziari è effettuata a livello di Gruppo.
La Società presenta un indebitamento finanziario pari ad Euro 454.256 migliaia, dei quali, però, Euro 224.587 migliaia sono rappresentati da debiti finanziari a breve termine verso controllate nell'ambito del servizio di tesoreria centralizzata di Gruppo. Inoltre, le attività correnti sono costituite per Euro 77.265 migliaia da disponibilità liquide, di cui Euro 39.853 migliaia verso società controllate nell'ambito dell'attività di tesoreria centralizzata di Gruppo.
Ad oggi la politica di gestione delle coperture dei rischi finanziari delle società del Gruppo prevede una bilanciata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, finalizzata a ottimizzare il costo dei finanziamenti nel tempo. Allo stato attuale, il rischio di incorrere in maggiori costi per interessi passivi a fronte di variazioni sfavorevoli dei tassi di mercato, come meglio analizzato nel seguito, viene mitigato tramite la sottoscrizione di strumenti derivati di copertura, che modificano il tasso da variabile a fisso, su una porzione dell'indebitamento del Gruppo.
La seguente tabella fornisce una sintesi dell'esposizione alla variazione dei tassi di interesse del debito finanziario del Gruppo:
* Tasso contrattualmente fisso oppure tasso variabile coperto da swap su tasso fisso
Un'eventuale variazione sfavorevole dell'Euribor di un punto percentuale comporterebbe complessivamente un onere aggiuntivo per il Gruppo pari a Euro 1.184 migliaia nell'esercizio 2025.
Per i restanti finanziamenti è invece applicato un tasso fisso.
In merito al rischio di cambio, occorre rilevare che alla data di riferimento della presente relazione non sono presenti attività o passività significative denominate in valuta differente dall'Euro, ad eccezione delle azioni Mony Group, pari ad Euro 101.937 migliaia al 31 dicembre 2024, denominate in sterline, la cui fluttuazione può considerarsi contenuta. In merito a tale investimento, si precisa che il management non ritiene infine presenti ulteriori elementi di rischio (es. rischio di mercato) non già riflessi all'interno delle relative relazioni finanziarie o nel valore di mercato del titolo, che possano di conseguenza determinare possibili variazioni in diminuzione nel valore dell'investimento stesso.
Rischio di liquidità
Il rischio liquidità si manifesta quando non si è nelle condizioni di reperire le risorse finanziarie per far fronte all'operatività a breve.
La Società presenta disponibilità liquide a fine esercizio pari ad Euro 77.665 migliaia, di cui Euro 39.853 migliaia verso società controllate, a fronte di passività finanziarie correnti pari ad Euro 310.087 migliaia, di cui, però, Euro 224.587 migliaia, sono costituiti da debiti finanziari correnti ed altre passività correnti verso società controllate. Inoltre le attività correnti sono costituite per Euro 25.303 migliaia da crediti verso società controllate, le quali presentano una significativa disponibilità di risorse liquide, rendendo tali crediti facilmente esigibili. Ciò consente alla Società di reperire agevolmente le risorse finanziarie per far fronte all'operatività a breve. Si ritiene pertanto che il rischio di liquidità per l'Emittente sia limitato.
Inoltre il rischio potenzialmente derivante da eventuali default di istituti bancari controparti dell'Emittente è mitigato dalla politica di diversificazione dei depositi disponibili presso diversi istituti di credito.
Attuale situazione geopolitica - crisi in Ucraina
In merito all'attuale situazione geopolitica, si segnala preliminarmente che il Gruppo non è direttamente esposto nelle economie Russe ed Ucraine. Le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa non sono al momento tali da suscitare preoccupazione per i business delle società del Gruppo e non si ritiene possano avere impatti sulla continuità aziendale delle società del Gruppo: tuttavia eventuali significativi cali della fiducia e/o dei redditi disponibili dei consumatori potrebbero impattare negativamente i volumi delle diverse linee di business. Il Gruppo, inoltre, tiene costantemente monitorato l'andamento della crescente inflazione e del maggior costo dell'energia, i cui impatti diretti non sono ritenuti significativi in considerazione della natura dei business delle società del Gruppo.
Continuità aziendale
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale , in particolare al livello delle riserve disponibili, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale della Società, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti nella prospettiva della continuità aziendale.
Si consideri, infatti, che la Società, come negli anni precedenti, ha consuntivato risultati economici positivi e che, nonostante gli scenari macroeconomici incerti, anche le previsioni economiche future sono positive. La Società, inoltre, come indicato nel commento relativo al "Rischio di liquidità", è dotata di adeguate risorse finanziarie per far fronte alle proprie obbligazioni future, in un arco temporale pari ad almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio e può azionare, ove necessario, ulteriori leve per smobilizzare in tempi molto rapidi investimenti altamente liquidi, di importo significativo.
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto e la relativa movimentazione negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
La variazione della voce Licenze e diritti simili è dovuta all'acquisto di licenze software per Euro 63 migliaia e all'ammortamento del periodo per Euro 27 migliaia.
Impianti e macchinari
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle immobilizzazioni materiali e la relativa movimentazione negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Di seguito è riportata la movimentazione dei valori delle attività per il diritto d'uso e delle passività per leasing avvenuta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
Partecipazioni in società controllate
Si riporta di seguito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
Nella tabella si riporta l'elenco delle società controllate, nonché la movimentazione della voce in oggetto nel corso dell'esercizio:
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la Società ha integralmente svalutato la partecipazione in 65Plus S.r.l., ha acquistato Mia Pensione S.r.l. per Euro 3.824 migliaia, e costituito Lucky Fox S.r.l..
La movimentazione relativa alle partecipazioni in Klikkapromo S.r.l. e 7Pixel S.r.l. fa riferimento alla fusione per incorporazione di Klikkapromo S.r.l. in 7Pixel S.r.l..
Criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni
Le ipotesi principali con riferimento alla determinazione del valore in uso della partecipazione sono i flussi di cassa operativi nel periodo coperto dalle proiezioni, di norma 4 anni, il tasso di crescita utilizzato per la determinazione del valore terminale, assunto pari al 2,0%, ed il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa.
La composizione delle stime dei flussi finanziari futuri è stata determinata su criteri di ragionevolezza e coerenza relativamente all'imputazione delle spese generali future, allo sviluppo degli investimenti di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle principali variabili macro-economiche. Occorre infine precisare che le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività e, pertanto, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.
Ai fini della determinazione del valore terminale, è stato utilizzato il metodo dell'attualizzazione della rendita perpetua.
Il valore in uso della partecipazione è stato determinato attualizzando il valore dei flussi finanziari futuri stimati, incluso il valore terminale, che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, a un tasso di sconto, al netto delle tasse, aggiustato per il rischio e che tiene conto del costo medio ponderato del capitale.
In particolare, il tasso di sconto utilizzato è infatti calcolato a partire dal Weighted Average Cost of Capital ("WACC") delle due Divisioni del Gruppo, per la cui determinazione è stato fatto riferimento a indicatori e parametri osservabili sul mercato di riferimento delle CGU in oggetto, al valore corrente del denaro. In particolare, la determinazione del WACC fa riferimento ai seguenti parametri:
Tasso risk-free: 2,46% pari al rendimento dei Bund a 10 anni a gennaio 2025;
Market equity risk premium: 7,26% fonte: Damodaran, mercato Italia, gennaio 2025; tale valore già include il rischio sul debito sovrano italiano;
Beta unlevered (diverso per le due Divisioni): 1,33 per la Divisione Mavriq e 1,17 per la Divisione Moltiply BPO&Tech utilizzando come fonte i dati del beta unlevered a tre anni elaborati da Infrontanalytics.com per un insieme di operatori comparabili (società con titoli quotati che operano nel segmento dei servizi di comparazione e intermediazione online per la Divisione Mavriq e dei servizi di outsourcing per processi operativi complessi per la Divisione Moltiply BPO&Tech) a gennaio 2025;
Struttura finanziaria target: rapporto D/E pari a 0,25.
Sulla base di quanto precede, applicando in particolare il Capital Asset Pricing Model, risulta un WACC pari al 10,44% per la Divisione Mavriq ed al 9,55% per la Divisione Moltiply BPO&Tech.
Si fornisce di seguito uno schema di sintesi nel quale vengono illustrati i principali dati delle società controllate.
65Plus S.r.l.
65Plus S.r.l. fornisce servizi di outsourcing e di consulenza relativi a prestiti ipotecari vitalizi.
La Società ha provveduto a svalutare integralmente il valore della partecipazione in 65Plus S.r.l., in funzione dei flussi di cassa futuri previsti per la controllata, anche per effetto dell'accordo di cessione della controllata Centro Finanziamenti S.p.A., la quale generava significative sinergie con 65Plus S.r.l..
7Pixel S.r.l.
7Pixel S.r.l. fornisce servizi di comparazione di prezzi di negozi di e-commerce mediante i siti web www.trovaprezzi.it e www.drezzy.it.
In relazione a 7Pixel S.r.l. il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto (al netto della riserva di rivalutazione) della società controllata.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici per il periodo 2026-2028, relativi alla società, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 10,44%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in 7Pixel S.r.l., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare ipotizzando un incremento del tasso di sconto e una diminuzione del tasso di crescita perpetua a fine piano.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo un incremento del tasso di sconto oltre il 100%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino a oltre il -100%.
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori dell'Emittente hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
Mavriq S.r,L
Mavriq S.r.l. detiene, anche indirettamente, il 100% del capitale sociale di LeLynx SAS, Rastreator, Switcho S.r.l. e Pricewise B.V..
I valori di carico delle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente da Mavriq S.r.l. al 31 dicembre 2024 sono superiori rispetto ai patrimoni netti delle società controllate.
Pertanto si rimanda agli impairment test effettuati sul valore recuperabile dei goodwill relativi alle corrispondenti CGU.
Centro Finanziamenti S.p.A.
Centro Finanziamenti S.p.A., iscritta all'Albo Intermediari finanziari ex Art. 106 TUB n° 161, eroga finanziamenti a privati ed imprese con cessione dei finanziamenti erogati ad altri intermediari o veicoli di cartolarizzazione.
Centro Istruttorie S.p.A.
Centro Istruttorie S.p.A. fornisce servizi di business processing outsourcing per l'istruttoria di mutui e finanziamenti.
Con riferimento a tale partecipazione, si specifica che la perdita realizzata dalla controllata non è considerata una perdita durevole di valore, in considerazione dei risultati economici prospettici positivi.
Cesam S.r.l.
Cesam S.r.l. fornisce servizi di back-office in outsourcing a supporto di reti di promotori finanziari e società di asset management.
Cercassicurazioni.it S.r.l.
CercAssicurazioni.it S.r.l., broker assicurativo iscritto al RUI, opera online attraverso il sito web www.cercassicurazioni.it.
Eagle & Wise Service S.r.l.
Eagle & Wise Service S.r.l. fornisce servizi peritali e di consulenza in ambito immobiliare.
Europa Centro Servizi S.r.l.
Europa Centro Servizi S.r.l. fornisce prestazioni di servizi ipocatastali.
In relazione a Europa Centro Servizi S.r.l. il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto della società controllata.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici predisposti dalla società per il periodo 2026-2028, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 9,55%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in Europa Centro Servizi S.r.l., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare ipotizzando un incremento del tasso di sconto, una diminuzione del tasso di crescita perpetua a fine piano.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo il seguente incremento del tasso di sconto fino al 54,1%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino a oltre il -100%.
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori dell'Emittente hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
Euroservizi per i notai S.r.l.
EuroServizi per i Notai S.r.l. fornisce servizi di outsourcing relativi a surroghe, quietanze, cancellazione ipoteche, cessione del quinto e mutui senza carta.
Finprom S.r.l.
Finprom S.r.l. fornisce servizi di Business Processing Outsourcing per diverse società della Divisione BPO&Tech del Gruppo.
Gruppo Lercari S.r.l.
Gruppo Lercari S.r.l. è la capogruppo dell'omonimo gruppo di società che forniscono servizi peritali in ambito assicurativo.
In relazione a Gruppo Lercari S.r.l. il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto del Gruppo Lercari.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici per il periodo 2026-2028, relativi alla società, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 9,55%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in Gruppo Lercari S.r.l., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare, ipotizzando un incremento del tasso di sconto e una diminuzione del tasso di crescita perpetua a fine piano.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo un incremento del tasso di sconto fino al 34,2%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino al -59,6%;
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori dell'Emittente hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
Innofin SIM S.p.A.
Innovazione Finanziaria SIM S.p.A, iscritta all'Albo SIM, distribuisce fondi d'investimento mediante il sito web www.fondionline.it, oltre a prestare servizi di promozione di prodotti di finanziamento.
Luna Service S.r.l.
Luna Service S.r.l. sviluppa software per la gestione di servizi ipocatastali.
In relazione a Luna Service S.r.l. il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto della società controllata.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici predisposti dalla società per il periodo 2026-2028, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 9,55%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in Luna Service S.r.l., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare ipotizzando un incremento del tasso di sconto, una diminuzione del tasso di crescita perpetua a fine piano.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo il seguente incremento del tasso di sconto fino al 21,1%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino al -20,9%.
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori dell'Emittente hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
MOL BPO S.r.l.
MOL BPO S.r.l. detiene l'84,50% delle quote di Agenzia Italia S.p.A., la quale fornisce servizi in outsourcing per società di leasing, società di noleggio a lungo termine e per i grandi concessionari.
Nel bilancio separato di MOL BPO S.r.l. al 31 dicembre 2024 la partecipazione in Agenzia Italia S.p.A. è iscritta ad un valore contabile pari ad Euro 49.300 migliaia a fronte di un patrimonio netto pro quota della società controllata pari ad Euro 39.291 migliaia. Il risultato d'esercizio di Agenzia Italia S.p.A. è stato positivo per Euro 7.829 migliaia.
Pertanto è stato predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici predisposti dalla società per il periodo 2026-2028 e approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 9,55%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in Agenzia Italia S.p.A., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare ipotizzando un incremento del tasso di sconto, una diminuzione del tasso di crescita perpetua dei ricavi a fine piano.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo un incremento del tasso di sconto fino al 80,5%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino al -100,0%.
Money360.it S.p.A.
Money360.it S.p.A. è Mediatore creditizio iscritto all'albo presso OAM, e opera attraverso una rete fisica di mediatori creditizi terzi.
In relazione a Money360.it S.p.A., il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto della società controllata.
Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici predisposti dalla controllata per il periodo 2026-2028, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 10,44%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in Money360.it S.p.A., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare ipotizzando un incremento del tasso di sconto, una diminuzione del tasso di crescita perpetua e del tasso di crescita dei ricavi.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazioneanche prevedendo il seguente incremento del tasso di sconto fino al 55,6%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino a oltre il -100%;
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori della società hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
MutuiOnline S.p.A.
MutuiOnline S.p.A. è mediatore creditizio iscritto all'albo presso OAM e opera online mediante i siti web www.mutuionline.it e www.prestitionline.it.
PP&E S.r.l.
Con riferimento a tale partecipazione, si specifica che la perdita realizzata dalla controllata non è considerata una perdita durevole di valore, in considerazione dei risultati economici prospettici positivi, e dell'EBITDA positivo per Euro 274 migliaia realizzato dalla società nel 2024.
Quinservizi S.p.A.
Quinservizi S.p.A. fornisce servizi complessi di business processing outsourcing per l'istruttoria e la gestione post-vendita relativi a pratiche di cessione del quinto dello stipendio, finanziamenti garantiti e prestiti personali.
Segugio.it S.r.l.
Segugio.it S.r.l. presta servizi pubblicitari, principalmente ad altre società del Gruppo, mediante la cessione di lead generati e veicolati sul sito web www.segugio.it.
In relazione a Segugio.it S.r.l., il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto della società controllata.
Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici predisposti dalla controllata per il periodo 2026-2028, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 10,44%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in Segugio.it S.r.l., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare ipotizzando un incremento del tasso di sconto, una diminuzione del tasso di crescita perpetua e del tasso di crescita dei ricavi.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazioneanche prevedendo il seguente incremento del tasso di sconto fino al 20,7%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino a -16,6%;
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori della società hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
SOS Tariffe S.r.l.
SOS Tariffe S.r.l. fornisce servizi di intermediazione e comparazione tariffe nei settori dell'energia, della telefonia, della connessione internet, dei conti correnti attraverso i siti web www.SOStariffe.it e www.confrontaconti.it.
In relazione a SOS Tariffe S.r.l., il valore d'iscrizione della partecipazione è superiore al valore del patrimonio netto della società controllata.
Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto il test d'impairment al fine di determinare il valore recuperabile della partecipazione. Tale esercizio è basato sul metodo del valore in uso, per il quale si è ricorso alla stima dei flussi di cassa generati dalla partecipazione stessa. Le previsioni dei flussi di cassa operativi derivano dal budget 2025 e dai piani strategici predisposti dalla controllata per il periodo 2026-2028, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 14 marzo 2025.
Relativamente ai criteri utilizzati per la determinazione del valore in uso delle partecipazioni e del tasso di sconto, questo è pari al 10,44%.
Al 31 dicembre 2024, il valore d'uso della partecipazione in SOS Tariffe S.r.l., determinato in base alle metodologie e alle assunzioni sopra descritte, risulta essere superiore al valore contabile della partecipazione stessa.
Anche in considerazione dell'attuale situazione di volatilità dei mercati e di incertezza sulle prospettive economiche future, sono state sviluppate analisi di sensitività del valore recuperabile della partecipazione, in particolare, ipotizzando un incremento del tasso di sconto, una diminuzione del tasso di crescita perpetua e del tasso di crescita dei ricavi.
L'analisi di sensitività, ai sensi del paragrafo 134 dello IAS 36, dei risultati dell'impairment test per la partecipazione mostra i seguenti margini di tolleranza:
Tasso di sconto: il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo il seguente incremento del tasso di sconto fino al 31,0%;
Tasso di crescita "g": il valore in uso rimane superiore al valore contabile della partecipazione anche prevedendo una riduzione del g rate fino a -63,6%;
Sulla base delle analisi svolte, gli Amministratori della società hanno ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2024.
Partecipazioni in società collegate e joint venture
La voce in oggetto è relativa alla partecipazione in Generale Servizi Amministrativi S.r.l., società nella quale l'Emittente detiene una quota pari al 35% del capitale sociale e alla partecipazione in CFN Generale Fiduciaria S.p.A., società della quale l'Emittente detiene il 35% del capitale sociale.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile al risultato economico realizzato dalle società collegate.
Attività finanziarie valutate al fair value
Si riporta di seguito la movimentazione avvenuta nella voce in questione nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
Le attività finanziarie valutate al fair value presentano un saldo pari a Euro 110.416 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 149.752 migliaia al 31 dicembre 2023) e includono n. 44.000.000 azioni ordinarie Mony Group PLC (pari al 8,21% del capitale sociale) per un valore pari a Euro 101.937 migliaia. La voce "Rivalutazioni/(Svalutazioni)" fa riferimento al minor valore di mercato delle azioni rispetto all'esercizio precedente, per Euro 39.928 migliaia (al netto dell'effetto positivo pari a Euro 4.677 migliaia derivanti dal diverso tasso di cambio). Tali attività finanziarie sono valutate al fair value con variazioni rilevate in OCI.
La voce "Mark to market strumenti di copertura tassi" si riferisce al valore positivo, pari a Euro 416 migliaia, dei derivati di copertura del tasso di interesse sui finanziamenti bancari.
La voce include infine titoli relativi alla cartolarizzazione "Igloo" promossa dalla controllata Centro Finanziamenti S.p.A. per Euro 7.080 migliaia.
Imposte anticipate e differite
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce in oggetto:
Al 31 dicembre 2024 risultano iscritte attività per imposte anticipate per Euro 581 migliaia, principalmente riconducibili a costi imponibili negli esercizi successivi e al mark to market relativo ai contratti derivati per Euro 425 migliaia. Sono infine iscritte passività per imposte differite per Euro 196 migliaia, relative a dividendi deliberati ma non ancora liquidati per Euro 178 migliaia e al maggior valore delle azioni Mony Group per Euro 18 migliaia.
Altre attività non correnti
La voce in oggetto è relativa al finanziamento concesso alla controllata Mavriq S.r.l. per Euro 177.281 migliaia, di cui Euro 18.075 migliaia erogati nel corso del 2024 per finanziare l'acquisizione di Pricewise.
Si precisa che, in relazione a tali finanziamenti, erogati a Mavriq S.r.l. per finanziare le acquisizioni di Rastreator, LeLynx. Preminen Mexico, Switcho e Pricewise, per non si riscontrano criticità in merito alla recuperabilità, in quanto le prospettive reddituali delle società acquisite per i prossimi esercizi (così come i risultati consuntivati nel corso del 2024) sono positive, così come indicato nei business plan predisposti per le società.
ATTIVITÀ CORRENTI
Disponibilità liquide
La voce in oggetto è composta da depositi su conti correnti bancari e postali.
Si riporta la composizione della Posizione finanziaria netta, redatta secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e dal richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021:
Moltiply Group S.p.A. gestisce la tesoreria a livello centralizzato. A tale sistema hanno aderito la maggior parte delle società italiane controllate al 31 dicembre 2024. La tesoreria centralizzata è finalizzata a rendere maggiormente efficiente il sistema di gestione della liquidità disponibile e degli impieghi a livello di gruppo. Pertanto tra le passività finanziarie a breve termine al 31 dicembre 2024 vi sono "Altri debiti finanziari correnti" per Euro 224.587 migliaia costuiti prevalentemente da debiti verso controllate nell'ambito della tesoreria centralizzata.
Per un maggior dettaglio del saldo relativo alle disponibilità liquide ed ai debiti finanziari correnti verso società del Gruppo si rimanda a quanto riportato nella nota 28.
Altre attività correnti
Le altre attività correnti sono così riassumibili:
I crediti verso società controllate sono così suddivisi:
I crediti verso società controllate per consolidato fiscale nazionale accolgono i crediti derivanti dal trasferimento del debito IRES effettuato dalle società controllate nell'ambito del contratto di consolidato fiscale nazionale di Gruppo.
I crediti per dividendi verso le società controllate riportati nella tabella sopra, fanno riferimento ai dividendi deliberati dalle controllate nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e non ancora pagati.
La voce "Ratei e risconti attivi" include principalmente le quote dei noleggi software di terzi già liquidati ma di competenza dei prossimi esercizi, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente per effetto di differenti tempistiche di fatturazione.
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale e riserve
Per i movimenti di patrimonio netto si faccia riferimento al relativo prospetto.
L'assemblea dei soci del 29 aprile 2024 ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di Euro 0,12 per azione, per complessivi Euro 4.491 migliaia. Tale dividendo è stato distribuito con stacco cedola in data 8 luglio 2024, record a date 9 luglio 2024 e pagamento in data 10 luglio 2024.
La Società presenta al 31 dicembre 2024 un capitale sociale di Euro 1.012.354,01, costituito da 40.000.000 azioni senza valore nominale, immutato rispetto al 31 dicembre 2023.
La Società ha in corso un piano di riacquisto di azioni proprie. L'assemblea del 29 aprile 2024 ha autorizzato l'attuale piano di riacquisto di azioni proprie, definendone limiti e finalità.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 l'Emittente ha acquistato 112.247 azioni proprie pari allo 0,281% del capitale sociale. Durante lo stesso periodo, in seguito all'esercizio, da parte di dipendenti del Gruppo, di stock options maturate in loro possesso, l'Emittente ha ceduto 244.282 azioni proprie pari allo 0,611% del capitale sociale.
Alla data del 31 dicembre 2024, la Società detiene 2.614.991 azioni proprie pari al 6,537% del capitale sociale, per un valore di carico complessivo di Euro 41.652 migliaia. Essendo le azioni prive di valore nominale, il valore d'acquisto è portato in riduzione del capitale sociale per la parte figurativamente imputabile al valore nominale, pari ad Euro 66 migliaia al 31 dicembre 2024, e per l'eccedenza del valore di acquisto rispetto alla riduzione del capitale sociale è portata a riduzione delle riserve disponibili.
Alla data del 31 dicembre 2024, non vi sono azioni dell'Emittente detenute da altre società del Gruppo.
Il seguente prospetto illustra l'origine e la disponibilità delle voci del patrimonio netto:
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti e altre passività finanziarie non correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto, costituita principalmente da finanziamenti da banche:
I finanziamenti da banche, per la parte non corrente, si riferiscono ai contratti di finanziamento in essere con Crédit Agricole Italia S.p.A., per un importo pari a Euro 36.596 migliaia, con Intesa SanPaolo S.p.A. per Euro 90.423 migliaia, con Banco BPM S.p.A. per un importo pari ad Euro 31.550 migliaia, con Credito Emiliano S.p.A. per un importo pari ad Euro 17.261 migliaia e con Unicredit S.p.A. per un importo pari ad Euro 44.734 migliaia al 31 dicembre 2024.
La voce include in via residuale la quota non corrente della passività derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, per Euro 99 migliaia e il valore negativo dei mark to market sui finanziamenti per Euro 1.171 migliaia.
Il valore contabile delle passività finanziarie è rappresentativo del fair value.
Finanziamenti Crédit Agricole Italia S.p.A.
In data 30 marzo 2020 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Crédit Agricole Italia S.p.A., per un importo pari ad Euro 15.000 migliaia, avente scadenza il 30 giugno 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari all'1,05%.
In data 9 agosto 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Credit Agricole Italia S.p.A., erogato nel quarto trimestre per Euro 60.000 migliaia, avente scadenza il 30 giugno 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,65%.
In merito a tali finanziamenti, il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato: rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA non superiore a 3,00.
Finanziamento Banco BPM S.p.A.
In data 5 settembre 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Banco BPM S.p.A., per un importo pari a Euro 50.000 migliaia, con un tasso variabile pari all'Euribor a 6 mesi incrementato di un margine pari all'1,80% su una linea di credito pari ad Euro 35.000 migliaia ("Linea A") e avente scadenza il 30 giugno 2028, e di un margine pari al 2,00% su una linea di credito bullet pari ad Euro 15.000 migliaia ("Linea B") avente scadenza il 31 dicembre 2028. Inoltre, sul 50% dell'importo finanziato, e fino alla data di scadenza delle due linee di credito, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso del 2,39% per la Linea A, e del 2,485% per la Linea B, incrementati dei margini sopra descritti.
In merito al finanziamento sottoscritto con Banco BPM S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato, come risultante dalla situazione economica e finanziaria consolidata al termine di ogni esercizio e di ogni semestre, con la precisazione che i dati economici devono essere presi considerando i dodici mesi precedenti la scadenza considerata: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 3,0.
Finanziamenti Intesa SanPaolo S.p.A.
In data 30 marzo 2021 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., per un importo pari a Euro 80.000 migliaia, avente scadenza il 30 marzo 2028, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari all'1,45%.
In data 29 luglio 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., costituito da due tranches, rispettivamente da Euro 40.000 migliaia ed Euro 60.000 migliaia, entrambe erogate nel corso del 2022. Il contratto prevede, per entrambe le tranches di finanziamento, scadenza al 31 dicembre 2028, con un tasso pari all'Euribor 6 mesi, incrementato di un margine pari al 2,00%. Inoltre, sul 60% dell'importo erogato, e fino alla data del 31 dicembre 2026, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso all'1,396%, incrementato del margine del 2,00%.
In merito ai finanziamenti in essere con Intesa SanPaolo S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto dei seguenti parametri finanziari consolidati, come risultanti dal bilancio consolidato al termine di ciascuno degli esercizi chiusi durante la vigenza del contratto: i) rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA non superiore a 2,5; ii) rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto non superiore a 2,0. Inoltre, nel caso in cui il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA dovesse risultare compreso tra 1,0 e 1,5, l'Emittente si obbliga a non distribuire utili e/o riserve costituite con gli utili non distribuiti relativi agli esercizi precedenti in misura superiore al 50%, mentre se tale rapporto dovesse risultare superiore a 1,5, l'Emittente si obbliga a non distribuire utili e/o riserve costituite con gli utili non distribuiti relativi agli esercizi precedenti in misura superiore al 25%.
Finanziamenti Unicredit S.p.A.
In data 26 febbraio 2021 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 28 febbraio 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse variabile pari all'Euribor 3 mesi aumentato del 1,60%. Su tale finanziamento è stato sottoscritto un derivato a copertura del tasso variabile, che converte il tasso Euribor 3 mesi in un tasso fisso di -0,15% su base annua.
In data 9 agosto 2022 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 50.000 migliaia, avente scadenza il 31 agosto 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,80%. Inoltre, sul 60% dell'importo finanziato, pari a Euro 30.000 migliaia, e fino alla data del 29 agosto 2025, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso all'1,435%, incrementato del margine del 1,80%.
In data 20 novembre 2023 l'Emittente ha sottoscritto un finanziamento con Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 30.000 migliaia, avente scadenza il 30 novembre 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari all'1,72%. Inoltre, sul 50% dell'importo finanziato, pari a Euro 15.000 migliaia, è stato stipulato un contratto derivato a copertura del tasso di interesse, il quale è convertito in un tasso fisso al 3,37%, incrementato del margine del 1,72%
In merito ai finanziamenti in essere con Unicredit S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato, come risultante dalla situazione economica e finanziaria consolidata al termine di ogni esercizio e di ogni semestre, con la precisazione che i dati economici devono essere presi considerando i dodici mesi precedenti la scadenza considerata: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 3,0. Inoltre, nel caso in cui tale rapporto dovesse risultare superiore a 2,25, l'Emittente si obbliga a non distribuire né deliberare la distribuzione di utili d'esercizio per importi superiori al 50% dell'utile netto annuo consolidato.
Finanziamenti Credito Emiliano S.p.A.
In data 9 settembre 2021 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 20.000 migliaia, avente scadenza il 9 settembre 2026, con l'applicazione di un tasso di interesse fisso pari allo 0,58%. Si precisa che tale finanziamento è stato principalmente utilizzato per rimborsare anticipatamente i precedenti finanziamenti della medesima banca, che presentavano un debito residuo pari a Euro 16.798 migliaia.
In data 2 novembre 2022 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 2 novembre 2026, con un tasso variabile pari all'Euribor a un mese incrementato di un margine pari allo 0,90%.
In data 30 ottobre 2023 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari a Euro 5.000 migliaia, avente scadenza il 30 ottobre 2028, con un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi incrementato di un margine pari allo 0,90%.
In data 24 giugno 2024 l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Credito Emiliano S.p.A., per un importo pari ad Euro 10.000 migliaia, avente scadenza il 24 giugno 2029. Il tasso d'interesse su tale finanziamento è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato del 1,20%.
In merito ai finanziamenti in essere con Credito Emiliano S.p.A., il Gruppo è tenuto al rispetto del seguente parametro finanziario consolidato, come risultante dalla situazione economica e finanziaria consolidata al termine di ogni esercizio: rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA non superiore a 3,0.
Calcolo dei covenant
Si specifica che per il calcolo dei rapporti sopra indicati, sulla base degli accordi contrattuali attualmente in essere con le banche creditrici, rientra nel computo della Posizione Finanziaria Netta (con valore positivo) anche il valore delle azioni Mony, il cui ammontare al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 101.937 migliaia.
I parametri finanziari dei suddetti finanziamenti sono tutti rispettati alla data del 31 dicembre 2024.
Piani di rimborso
I piani di rimborso dei contratti di finanziamento in essere al 31 dicembre 2024 sono sintetizzati nella tabella seguente:
Variazione delle passività
Di seguito si riporta il prospetto richiesto dallo IAS 7 in merito alle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento:
La colonna "Flussi di cassa" include la quota non corrente dei nuovi finanziamenti ottenuti.
La colonna "Altre variazioni" fa riferimento alla riclassifica tra le passività correnti delle quote dei finanziamenti che andranno in scadenza nel corso dei prossimi dodici mesi.
Fondi per benefici ai dipendenti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto:
Le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale del Fondo TFR sono le seguenti:
Sono state rilevate a patrimonio netto, tramite l'imputazione a conto economico complessivo, le perdite attuariali derivanti dalla valutazione della passività al 31 dicembre 2024. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della movimentazione del fondo trattamento di fine rapporto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Il relativo ammontare rilevato a conto economico tra i costi del personale e tra gli oneri finanziari è il seguente:
In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di calcolo. Tale scadenza (superiore a 10 anni) è infatti correlata alla durata media residua di permanenza in azienda dei dipendenti delle società del Gruppo, pesata con i pagamenti attesi.
Con riferimento invece al trattamento di fine mandato, questo è accantonato per i soli amministratori esecutivi ed è calcolato, con riferimento al loro emolumento annuale, secondo le disposizioni di cui all'art. 2120 del codice civile.
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti ed altre passività finanziarie correnti
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024 e 2023:
La voce "Debiti ed altre passività finanziarie correnti" comprende, oltre ai debiti finanziari verso società controllate derivanti dall'attività di tesoreria centralizzata di Gruppo gestita dall'Emittente, per la quale si rimanda alla successiva nota 28, anche la quota corrente del debito per i finanziamenti in essere per un importo pari ad Euro 85.438 migliaia, la quota corrente della passività derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, per Euro 62 migliaia.
Di seguito si riporta il prospetto richiesto dallo IAS 7 inmerito alle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento:
La colonna "Flussi di cassa" include la quota corrente dei nuovi finanziamenti ottenuti, al netto dei rimborsi del periodo.
La colonna "Altre variazioni" fa riferimento alla riclassifica tra le passività correnti delle quote dei finanziamenti che andranno in scadenza nel corso dei prossimi dodici mesi.
Debiti commerciali ed altri debiti
L'importo in bilancio, pari a Euro 3.620 migliaia (Euro 2.888 migliaia al 31 dicembre 2023), riguarda debiti verso fornitori, comprensivo di debiti commerciali verso società controllate per Euro 297 migliaia.
Altre passività correnti
L'importo iscritto in bilancio è dettagliato come segue:
La voce "Debiti verso società controllate" è costituita dai debiti al 31 dicembre 2024 maturati verso società controllate nell'ambito del consolidato fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla successiva nota 25.
I ratei e risconti passivi includono risconti passivi per Euro 149 migliaia relativi a fatture emesse nei confronti delle società controllate, di compentenza dell'esercizio successivo.
Piani di stock option
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti stock option di pertinenza degli amministratori esecutivi e dei dipendenti della Società:
Il prezzo medio ponderato delle azioni nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato pari a Euro 34,966.
I costi del personale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 includono oneri pari a Euro 1.076 migliaia (nel 2023 pari ad Euro 652 migliaia) relativi al piano di stock option di Gruppo di pertinenza degli amministratori esecutivi e dei dipendenti della Società. Si precisa tra gli altri costi del personale sono stati rilevati i costi delle stock option assegnate ai dipendenti delle società controllate e collegate per un importo pari a Euro 1.064 migliaia. Tali costi sono stati rifatturati alle rispettive società.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO
Ricavi
I ricavi dell'esercizio sono prevalentemente maturati verso le società controllate e collegate e sono rappresentati dai dividendi deliberati dalle stesse per Euro 21.061 migliaia, dalla quota per servizi di regia e di consulenza professionale svolti dalla Società nei confronti delle controllate e altre partecipate per Euro 5.137 migliaia, dalla quota di costi per il personale riaddebitati alle controllate, collegate e joint venture per Euro 1.064 migliaia e da ricavi verso terzi per Euro 493 migliaia.
La tabella di seguito riepiloga i ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Costi per prestazione di servizi
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
L'incremento dei costi per godimento beni di terzi, fa riferimento ai maggiori costi sostenuti dalla Società per l'utilizzo delle licenze software di terzi.
La voce "Altre spese generali" include costi per assicurazioni, manutenzioni e telefonia e commissioni bancarie.
Costo del personale
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
Si precisa che gli altri costi del personale riaddebitati alle società controllate, collegate e joint venture fanno riferimento a costi per stock option per Euro 1.064 migliaia.
Il numero medio di risorse umane al 31 dicembre 2024 e 2023 è il seguente:
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore del commercio.
Proventi ed oneri finanziari
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in oggetto con riferimento agli esercizi 2024 e 2023:
Gli oneri finanziari includono principalmente gli interessi passivi maturati nell'esercizio sui finanziamenti bancari in essere.
I proventi finanziari comprendono principalmente gli interessi attivi maturati nell'esercizio in relazione agli impieghi della liquidità disponibile del Gruppo.
Imposte
Con riferimento all'IRES, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la Società ha registrato una perdita fiscale, dovuta alla non imponibilità del 95% dei dividendi percepiti nell'esercizio che, per effetto dell'adesione al regime del consolidato fiscale, genera un beneficio d'imposta pari a Euro 4.865 migliaia (Euro 4.433 migliaia al 31 dicembre 2023) la cui contropartita patrimoniale è stata iscritta tra i crediti d'imposta.
Per effetto della deducibilità fiscale differita di taluni costi rispetto alla loro competenza economica, nell'esercizio cui si riferisce il presente bilancio sono state rilevate imposte anticipate, al netto degli utilizzi, per Euro 217 migliaia e sono state utilizzate imposte differite, al netto degli accantonamenti, per Euro 670 migliaia.
Non è stato rilevato alcun importo ai fini IRAP, in quanto la relativa base imponibile risulta negativa.
Consolidato fiscale
Come detto, l'azione di regia trova riflesso, tra l'altro, nell'adesione, da parte della Società in qualità di consolidante, al regime di tassazione del consolidato nazionale secondo quanto previsto dall'art. 117 e seguenti del D.P.R. 917/1986. Al regime di tassazione consolidata partecipano la maggior parte delle le società italiane controllate, anche indirettamente, al 31 dicembre 2024.
Il credito tributario consolidato netto ammonta a Euro 4.012 migliaia ed è iscritto nella voce "Crediti di imposta" dell'attivo patrimoniale, come riportato nella tabella:
Benefici a dirigenti con responsabilità strategiche e compensi a organi sociali e revisori
Il costo complessivo aziendale per gli emolumenti corrisposti agli amministratori ammonta a Euro 2.956 migliaia, di cui Euro 584 migliaia per stock option.
L'emolumento per il collegio sindacale ammonta a Euro 73 migliaia.
I compensi corrisposti alla società di revisione dalla Società nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 288 migliaia e sono relativi ad attività di revisione legale per Euro 204 migliaia, e all'attività di revisione della rendicontazione consolidata di sostenibilità per Euro 84 migliaia.
Il compenso complessivo del dirigente con responsabilità strategiche ammonta a Euro 992 migliaia, di cui Euro 183 migliaia per stock option.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione disponibile www.gruppomol.it.
Classi di strumenti finanziari
Nel bilancio al 31 dicembre 2024 le attività finanziarie sono così classificabili:
Disponilità liquide per Euro 77.665 migliaia (Euro 117.254 migliaia nel 2023);
Finanziamenti e crediti per Euro 177.281 migliaia (Euro 163.677 migliaia nel 2023).
Tutte le passività finanziarie iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2024 e 2023 sono valutate al costo ammortizzato ad eccezione degli earn out, valutati al fair value (categoria 3). La metodologia di determinazione del fair value di tali passività è basata sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri (income approach).
Tra le attività finanziarie iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2024 vi sono i titoli detenuti in Mony Group, valutati al fair value (categoria 1) con variazioni imputate a riserva OCI, e titoli relativi a cartolarizzazioni, valutati al fair value (categoria 2) con variazioni imputate a conto economico.
Transazioni con parti correlate
Le operazioni con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo.
Nelle seguenti tabelle vengono dettagliati gli effetti economici e patrimoniali delle operazioni con parti correlate.
Voci patrimoniali
Le altre attività correnti sono relative ai crediti al 31 dicembre 2024 verso controllate per l'adesione al regime di consolidato fiscale per complessivi Euro 10.500 migliaia, e ai crediti per dividendi deliberati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e non ancora pagati, complessivamente pari a Euro 14.800 migliaia.
Le altre passività correnti sono relative ai debiti al 31 dicembre 2024 verso controllate per l'adesione al regime di consolidato fiscale.
La tesoreria delle società italiane del Gruppo è gestita centralmente dall'Emittente. I rapporti finanziari riportati in tabella si riferiscono ai saldi attivi e passivi dei conti correnti di tesoreria centralizzata delle società controllate verso l'Emittente al 31 dicembre 2024.
Voci di conto economico
I ricavi conseguiti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, fanno riferimento ai dividendi deliberati dalle controllate e, per la parte restante, ai servizi di regia ed a prestazioni professionali fatturati dalla Società alle società controllate.
I costi per prestazioni di servizi sono relativi prevalentemente a costi per affitti passivi e per servizi di office residence prestati da PP&E S.r.l..
Informativa sulle erogazioni pubbliche ai sensi dell'art. 1, comma 125, legge 124/2017
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125, della legge 124/2017, successivamente riformulato con l'art. 35 del decreto legge n.34/2019, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle erogazioni pubbliche eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale (si intendono pertanto escluse le agevolazioni fiscali e i contributi che possono essere riconosciuti ai soggetti che soddisfano determinate condizioni), ma bensì riconducibili a rapporti bilaterali con i soggetti di cui al comma 125 del medesimo articolo, la Società non ha ricevuto erogazioni pubbliche nel corso del 2024. Per completezza informativa, si rimanda al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
Eventi successivi
Esercizio stock options
Successivamente alla data del 31 dicembre 2024, in seguito all'esercizio di stock option da parte di dipendenti del Gruppo, l'Emittente ha venduto complessivamente 4.000 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,010% del capitale sociale.
Alla data di approvazione della presente relazione, l'Emittente detiene complessivamente 2.610.991 azioni proprie, pari complessivamente al 6,527% circa del capitale sociale, acquistate per un costo complessivo pari a Euro 41.652 migliaia.
Accordo per la cessione di Centro Finanziamenti S.p.A.
In data 7 marzo 2025, il Gruppo ha raggiunto un accordo per la cessione dell'intero capitale di Centro Finanziamenti S.p.A., società iscritta all'Albo degli intermediari finanziari ex art. 106 del Testo Unico Bancario, ad un prezzo di Euro 3.462 migliaia. La finalizzazione dell'operazione è subordinata all'approvazione della Banca d'Italia.
Stipula nuovo contratto di finanziamento
In data 3 marzo 2025, l'Emittente ha sottoscritto un contratto di finanziamento per Euro 450 milioni (400 milioni term line e 50 milioni revolving) con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM, finalizzato alla realizzazione di una potenziale operazione straordinaria, al rifinanziamento di parte dell'esposizione esistente, e al sostegno delle esigenze finanziarie del gruppo. Alla data di approvazione della presente Relazione, si precisa che il finanziamento, non è ancora stato utilizzato.
Milano, 14 marzo 2025
Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente
(Ing. Marco Pescarmona)
___________________________
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI
ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza
(modello di amministrazione e controllo tradizionale)
Emittente: Moltiply Group S.p.A.
Sito: www.gruppomol.it
Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2024
Data di approvazione della Relazione: 14 marzo 2025
Data di pubblicazione della Relazione: 31 marzo 2025
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI
GLOSSARIO
Borsa Italiana: Borsa Italiana S.p.A.
Codice di Corporate Governance: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.
Cod. civ / c.c.: il codice civile.
Collegio Sindacale: il collegio sindacale dell'Emittente.
CONSOB: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Consiglio o Consiglio di Amministrazione: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.
Emittente o Società: Moltiply Group S.p.A., con sede legale in Milano, via F. Casati 1/A.
Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.
Gruppo: indica le società del gruppo dell'Emittente.
Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.
Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.
Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'articolo 123-bis TUF.
Statuto: lo statuto sociale vigente dell'Emittente, pubblicato anche sul sito web dell'Emittente, nella pagina "Governance", "Atto costitutivo e statuto vigente".
Testo Unico della Finanza o TUF: il Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (come successivamente modificato).
PROFILO DELL'EMITTENTE
Moltiply Group S.p.A. (la "Società" o "Emittente") è la holding di un gruppo di società (il "Gruppo") che ricopre - tramite le entità della propria "Divisione Broking" (anche denominata "Mavriq") - una posizione rilevante nel mercato della comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di banche, assicurazioni, operatori di e-commerce e fornitori di servizi di utility in Italia (siti principali: www.mutuionline.it, www.segugio.it, www.trovaprezzi.it), Spagna (www.rastreator.com), Francia (www.lelynx.fr), Paesi Bassi (www.pricewise.nl) e Messico (www.rastreator.mx), nonché - tramite le entità della propria "Divisione BPO" (anche denominata "Moltiply BPO&Tech") - nel mercato italiano dei servizi di outsourcing di processi complessi per il settore bancario e assicurativo.
Il Gruppo, al 31 dicembre 2024, è così costituito:
Divisione Mavriq (Broking):
Divisione Moltiply BPO&Tech (BPO):
L'Emittente è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli artt. 2380-bis e seguenti del codice civile, che prevede l'assemblea degli azionisti, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. La Società aderisce al Codice di Corporate Governance.
La Società, ha predisposto la rendicontazione consolidata di sostenibilità, inclusa nella relazione sulla gestione, all'interno del presente documento.
Si segnala inoltre che, a partire dall'esercizio 2023, l'Emittente non rientra più nella definizione di emittenti azioni quotate "PMI" ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quarter.1), del TUF.
L'Emittente, a partire dall'esercizio 2024, rientra nella definizione di "società grande" prevista dal Codice di Corporate Governance, secondo cui una società è definita tale nel caso in cui la capitalizzazione sia stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti, mentre non rientra nella definizione di "società a proprietà concentrata".
INFORMAZIONE SUGLI ASSETTI PROPRIETARI AL 31 DICEMBRE 2024
Struttura del capitale sociale
La Società ha un capitale sociale di Euro 1.012.354,01, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in n. 40.000.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.
Le azioni dell'Emittente sono quotate sull'Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana ("EXM"), segmento Euronext STAR Milan. Si veda la Tabella 1 in appendice relativa alle informazioni sugli assetti proprietari.
Fatto salvo quanto segue, la Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
L'assemblea dei soci ha approvato in data 29 aprile 2024 un piano di stock option per amministratori, dipendenti e collaboratori del Gruppo, che va ad aggiungersi al piano di stock option approvato in data 29 aprile 2021. Per maggiori informazioni sui piani di stock option in essere al 31 dicembre 2024, si rinvia ai documenti informativi predisposti ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, depositati presso la sede sociale e pubblicati sul sito Internet della Società all'indirizzo www.gruppomol.it nella sezione "Governance", "Stock Options". Si rinvia inoltre a quanto riportato nelle note di commento al bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e alla relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti.
Restrizioni al trasferimento di titoli
Non esistono restrizioni al trasferimento delle azioni.
Partecipazioni rilevanti nel capitale
Al 31 dicembre 2024, sulla base delle comunicazioni pervenute ai sensi dell'articolo 120 del TUF, l'elenco nominativo degli azionisti che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al cinque per cento del capitale sociale sottoscritto, è quello presentato nella Tabella 1 in appendice relativa alle informazioni sugli assetti proprietari.
Si precisa che non vi sono azionisti di controllo.
Si segnala inoltre che Marco Pescarmona, presidente del Consiglio di Amministrazione, detiene indirettamente il 50% del capitale sociale di Alma Ventures S.A., attraverso Guderian S.p.A., e Alessandro Fracassi, amministratore delegato, detiene indirettamente il 50% del capitale sociale di Alma Ventures S.A. attraverso Casper S.r.l., e che Alma Ventures S.A., al 31 dicembre 2024, detiene 13.448.847 azioni dell'Emittente, pari al 33,622% del capitale sociale.
Si segnala inoltre che al 31 dicembre 2024, l'Emittente detiene n. 2.614.991 azioni proprie, pari al 6,537% circa del capitale sociale. Tali azioni, come previsto dalle norme di legge, non hanno diritto di voto in assemblea.
Titoli che conferiscono diritti speciali
Ai sensi dell'articolo 127-quinquies, comma 1, del TUF, gli statuti delle società quotate possono disporre che sia attribuito voto maggiorato, fino a un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo non inferiore a ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione in apposito elenco.
L'Assemblea dei soci dell'Emittente in data 24 aprile 2018 ha approvato l'inserimento nello Statuto dell'articolo 11-bis, ai sensi del quale sono attribuiti due voti per ciascuna azione ordinaria di titolarità del medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco Speciale.
In data 20 giugno 2018 il consiglio di amministrazione dell'Emittente, in virtù della delega ad esso conferita dall'assemblea straordinaria del 24 aprile 2018, (i) ha adottato apposito regolamento, successivamente aggiornato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2021, allo scopo di disciplinare le modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale nel rispetto della normativa applicabile, dello Statuto Sociale e delle prassi di mercato, in modo da assicurare il tempestivo scambio di informazioni tra gli azionisti, la Società e gli intermediari; e (ii) ha nominato Francesco Masciandaro quale incaricato per la tenuta dell'Elenco Speciale.
Il regolamento sul voto maggiorato è disponibile sul sito dell'Emittente, alla sezione "Investor Relations", "Voto Maggiorato".
Fatto salvo quanto descritto, non sono stati emessi altri titoli che conferiscono diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli.
Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto
Non esiste un meccanismo di esercizio dei diritti di voto dei dipendenti.
Restrizioni al diritto di voto
Non esistono restrizioni al diritto di voto.
Accordi tra azionisti
Alla data di approvazione della presente Relazione, l'Emittente non è a conoscenza dell'esistenza di accordi tra gli azionisti.
Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA
L'Emittente ha stipulato alcuni contratti di finanziamento che prevedono la decadenza del beneficio del termine qualora un soggetto terzo diverso dagli attuali soci di maggioranza relativa, acquisisca il controllo diretto o indiretto della Società.
Lo statuto dell'Emittente non prevede deroghe alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'articolo 104, commi 1 e 2, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'articolo 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie
In data 27 aprile 2023, l'assemblea ordinaria della Società ha deliberato di revocare la precedente delega per aumentare il capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, ai sensi degli artt. 2443 e 2441, comma 4, secondo periodo del codice civile, conferita al Consiglio di Amministrazione dall'Assemblea del 28 maggio 2020, e di conferire, ai sensi dell'art. 2443 cod. civ., al Consiglio di Amministrazione - e così con adeguata modificazione statutaria - la delega per aumentare, a pagamento, in una o più volte, per il periodo massimo di cinque anni a decorrere dalla data della presente delibera, il capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione da attuarsi, ai sensi dell'art. 2441, comma 4°, secondo periodo del codice civile, mediante emissione, anche in più tranches, di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, nei limiti del 10% del numero complessivo di azioni dell'Emittente attualmente esistenti, nonché del 10% del capitale sociale attuale.
Nella stessa data, l'assemblea ha deliberato di revocare la precedente delega per aumentare il capitale sociale ai sensi degli artt. 2443 e 2441, comma 8, del codice civile conferita al Consiglio di Amministrazione dall'Assemblea del 28 maggio 2020, e di conferire, ai sensi dell'art. 2443 cod. civ., al Consiglio di Amministrazione - e così con adeguata modificazione statutaria - la facoltà di aumentare, a pagamento, in una o più volte, per il periodo massimo di cinque anni a decorrere dalla data della presente delibera, il capitale sociale mediante emissione, anche in più tranche, di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, nel limite massimo di 4.000.000 azioni e del massimo valore nominale di Euro 120.000,00, da offrire in sottoscrizione ai dipendenti dell'Emittente o di società da questa controllate. Dette azioni avranno godimento regolare e dovranno essere liberate in denaro.
In data 29 aprile 2024, l'assemblea ordinaria della Società ha deliberato di revocare la precedente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie assunta in data 27 aprile 2023, per la parte non ancora eseguita, e di autorizzare il Consiglio ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, anche tramite le società controllate dall'Emittente, per le seguenti finalità:
attività di sostegno della liquidità del mercato;
ai fini dell'eventuale impegno delle azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni di interesse della Società;
ai fini di destinare le azioni proprie acquistate al servizio di programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o di azioni ad amministratori, dipendenti e collaboratori della Società o di società dalla stessa controllate, nonché programmi di assegnazione gratuita di azioni ai soci;
in relazione a quanto previsto nel contratto fra l'Emittente e la società incaricata di svolgere l'attività di operatore specialista ai fini del rispetto dei requisiti per la permanenza nel segmento "Euronext STAR Milan" del MTA;
per un efficiente impegno della liquidità aziendale.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie conferita in data 29 aprile 2024 è stata concessa fino al limite massimo consentito dalla normativa pro tempore applicabile, nel rispetto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, tenuto conto altresì delle azioni proprie già possedute dalla Società e delle azioni della Società possedute dalle sue controllate.
Le autorizzazioni all'acquisto sono state concesse per una durata di 18 (diciotto) mesi a decorrere dalla data di deliberazione dell'assemblea, mentre l'autorizzazione alla disposizione ha invece durata illimitata.
Alla chiusura dell'Esercizio di riferimento, l'Emittente detiene n. 2.614.991 azioni proprie, mentre alla data di approvazione della presente Relazione detiene n. 2.610.991 azioni proprie.
Attività di direzione e coordinamento
La Società non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di altra società ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile.
Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'articolo 123-bis del TUF, si precisa che:
le informazioni su eventuali accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (comma 1, lett. i), sono contenute nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti;
le informazioni sulle norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alle modifiche statutarie (comma 1, lett. l), sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1.
COMPLIANCE
La Società ha adottato il Codice di Corporate Governance, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina seguente https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.
Né l'Emittente né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Ai sensi dell'articolo 17 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per la gestione della Società e a tal fine può deliberare o compiere tutti gli atti che riterrà necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all'assemblea dei soci.
In forza della medesima previsione statutaria, il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'articolo 2436 del codice civile, le deliberazioni concernenti:
la delibera di fusione e scissione nei casi di cui agli articoli 2505, 2505-bis e 2506-ter, ultimo comma, del codice civile;
l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie in Italia o all'estero;
la riduzione del capitale in caso di recesso dell'azionista;
l'adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative;
il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
l'indicazione di quali amministratori hanno la rappresentanza; la nomina di uno o più direttori generali e determinazione dei poteri;
le altre competenze ad esso riservate dalla legge o dallo statuto.
Il Consiglio di Amministrazione ha il generale potere di indirizzo e di controllo sull'attività della Società e sull'esercizio dell'impresa sociale, con l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti e per gli altri stakeholders, perseguendone il successo sostenibile. In particolare il Consiglio:
esamina e approva il piano industriale del Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
valuta ed approva il budget annuale del Gruppo;
monitora periodicamente l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile del Gruppo;
definisce il sistema di governo societario della società e la struttura del gruppo ad essa facente capo, demandando al comitato controllo e rischi la valutazione sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società e delle controllate, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
delibera in merito alle operazioni della società e delle sue controllate che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a tal fine il Consiglio ha stabilito di ritenere rilevanti, ai sensi della raccomandazione n.1, lett. e) del Codice di Corporate Governance, le operazioni straordinarie superiori a Euro 15 milioni, che rappresenta il limite massimo di spesa definito nelle deleghe, a firma congiunta, date ai consiglieri esecutivi Marco Pescarmona e Alessandro Fracassi;
al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta del presidente d'intesa con il chief executive officer, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate;
attribuisce e revoca le deleghe agli amministratori e al comitato esecutivo, ove costituito, definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non superiore al trimestre, con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite;
determina le attribuzioni e le facoltà dei direttori generali eventualmente nominati;
determina, esaminate le proposte dell'apposito comitato e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione dell'amministratore delegato e degli amministratori che ricoprono particolari cariche nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del Consiglio e dei comitati;
vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'amministratore delegato, dal comitato esecutivo, ove costituito, e dal Comitato Controllo e Rischi, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
esercita gli altri poteri ad esso attribuiti dalla legge e dallo statuto.
In occasione di ogni riunione del Consiglio gli amministratori esecutivi informano dettagliatamente il Consiglio in merito ai principali eventi gestionali di importanza strategica, all'andamento gestionale ed all'evoluzione della gestione di tutte le società del Gruppo, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati.
Inoltre i consiglieri esecutivi, ricoprendo incarichi di carattere operativo all'interno del Gruppo, hanno una piena visibilità di tutte le problematiche di carattere organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e delle sue controllate, aggiornando tempestivamente il Consiglio alla prima riunione utile in merito ad eventuali criticità emerse o modifiche sostanziali intervenute. In questo modo il Consiglio può valutare adeguatamente l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile delle società controllate, le quali sono tutte ritenute significative dal punto di vista strategico, considerando l'eterogeneità e la complementarietà dei servizi offerti. Il Consiglio ha ritenuto che la complessità relativamente bassa della struttura organizzativa sia coerente con l'efficienza operativa delle società del Gruppo.
Periodicamente, il Comitato Controllo e Rischi informa, conformemente a quanto richiesto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio sull'attività svolta dal comitato e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, mettendo a disposizione dei consiglieri i documenti che illustrano l'operato del comitato.
Si segnala inoltre che lo statuto dell'Emittente attribuisce al Consiglio la responsabilità per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, escludendo soltanto gli atti che la legge o lo statuto stesso riservano all'assemblea.
Con riferimento al Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie, esso è composto da tre amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti (di cui uno è il presidente). Il comitato opera con regolarità con riferimento alle finalità cui è preposto, appare correttamente dimensionato nella sua composizione e la professionalità ed esperienza in materia finanziaria dei suoi componenti sono tali da permettere un supporto al Consiglio efficace e di valore.
Con riferimento al Comitato Controllo e Rischi, esso è composto da tre amministratori indipendenti. Il comitato opera con regolarità con riferimento alle finalità cui è preposto, appare correttamente dimensionato nella sua composizione e le professionalità dei suoi componenti sono tali da permettere un supporto al Consiglio efficace e di valore; si segnala che almeno un componente del comitato possiede un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi. Il comitato effettua semestralmente in modo sistematico, in occasione dell'approvazione della relazione semestrale e del bilancio annuale, apposita relazione al Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta.
All'interno del Consiglio è inoltre costituito un Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, composto da tre amministratori indipendenti. Il comitato è stato costituito in coerenza con il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" approvato dalla Consob con delibera 17221 del 12 marzo 2010. Nell'ambito delle procedure che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, è infatti previsto che le operazioni con parti correlate siano approvate mediante il coinvolgimento di un comitato composto da tre amministratori indipendenti. Il comitato appare correttamente dimensionato nella sua composizione e le professionalità dei suoi componenti sono tali da permettere un supporto al consiglio efficace e di valore.
Gli attuali membri del Consiglio possiedono una varietà di competenze in materia finanziaria e non finanziaria, che permette di analizzare i diversi argomenti in discussione da prospettive diverse e, perciò, contribuisce ad alimentare la dialettica che è il presupposto distintivo di una decisione collegiale, meditata e consapevole.
Si segnala inoltre che l'assemblea non ha autorizzato in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'articolo 2390 del codice civile.
Si rimanda infine ai successivi paragrafi in merito alla composizione, al funzionamento alla nomina e autovalutazione del Consiglio di Amministrazione.
Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di sette a un massimo di dodici amministratori. L'assemblea ordinaria determina, all'atto della nomina, la durata del relativo incarico che non potrà essere superiore a tre esercizi; il mandato degli amministratori scade alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. Gli amministratori sono rieleggibili.
L'assunzione della carica di amministratore è subordinata al possesso dei requisiti stabiliti dalla legge, dallo Statuto e dalle altre disposizioni applicabili.
L'articolo 16, comma 14, dello Statuto, stabilisce che, fatta salva l'autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, non possono essere nominati alla carica di amministratore della Società e, se nominati, decadono dall'incarico, coloro che:
abbiano, alla data della nomina, un'età superiore ai settanta anni;
non abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo presso società di capitali, o di attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie economiche, finanziarie, giuridiche o tecnico-scientifiche attinenti all'attività della Società;
esercitino un'attività concorrente per conto proprio o di terzi o siano amministratori o direttori generali o dirigenti in società concorrenti o società clienti della Società o che tali siano state nel precedente biennio; ovvero
siano amministratori, direttori generali o dirigenti di società iscritte all'albo dei soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria di cui all'articolo 13 del D.Lgs. 385/1993.
Si precisa inoltre che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica deve avere all'interno del proprio Consiglio un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'articolo IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri. Inoltre, nel Codice di Corporate Governance, la raccomandazione n. 5 prevede che, per le società non grandi, il consiglio di amministrazione comprenda almeno due amministratori indipendenti, diversi dal presidente.
A norma dell'articolo 16, comma 5, dello Statuto, in ciascuna lista deve essere contenuta ed espressamente indicata la candidatura dei soggetti indipendenti, con riferimento sia al numero dei candidati da eleggere sia ai requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'articolo 148, comma 3, del TUF, oltre ai requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Corporate Governance. Inoltre, nel rispetto dell'equilibrio fra i generi ai sensi dell'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF, e della raccomandazione n. 8 del codice di Corporate Governance, ciascuna lista - qualora non si tratti di liste che presentino un numero di candidati inferiore a tre - deve assicurare la presenza di entrambi i generi, così che i candidati del genere meno rappresentato siano, almeno il 40% del totale; il tutto con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore. La Società non ha ritenuto necessario adottare una policy in materia di diversità applicata in relazione alla composizione del Consiglio di Amministrazione in termini di età e percorso formativo e professionale, poiché annualmente il Consiglio effettua una board evaluation avente ad oggetto anche la composizione del Consiglio stesso e dei suoi comitati. Si ritiene infatti che i membri del Consiglio, nel rispetto dei criteri di diversità previsti dal codice di Corporate Governance, possiedono una varietà di competenze, in materia finanziaria e non finanziaria, ed esperienze che permette di analizzare i diversi argomenti in discussione da prospettive diverse e ciò contribuisce ad alimentare la dialettica che è il presupposto distintivo di una decisione collegiale, meditata e consapevole. Infine, poiché non è prevista dallo Statuto la presentazione di una lista di candidati da parte del Consiglio, la Società non ha ritenuto necessario definire i criteri di diversità, in quanto gli azionisti propongono le proprie liste in totale autonomia.
L'articolo 16, commi 2 e 3, dello Statuto, stabilisce inoltre, per la nomina dell'organo amministrativo, un sistema di voto basato su liste presentate dagli azionisti che, singolarmente o congiuntamente, detengano una quota di partecipazione minima almeno pari alla quota determinata dalla CONSOB. Si segnala che in data 28 gennaio 2025 la CONSOB con determinazione n.123 ha deliberato la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2024; poiché la capitalizzazione di mercato è compresa tra 1 miliardo e 15 miliardi di euro, per l'Emittente è stata individuata come quota di partecipazione l'1,00% delle azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
I singoli azionisti, nonché gli aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF, come pure il soggetto controllante, le società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista, né possono votare liste diverse. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non sono attribuiti ad alcuna lista.
Le liste presentate dagli azionisti devono essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'assemblea in prima convocazione, unitamente alla documentazione prescritta dallo Statuto tra cui è ricompreso anche un curriculum vitae dei candidati inclusi nella lista.
All'elezione degli amministratori si procede come segue:
dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi dagli azionisti, tutti i candidati meno uno, dei quali tre indipendenti oppure, nel caso in cui gli amministratori da eleggere siano meno di nove, due indipendenti; risultano eletti, in tale limite numerico, i candidati nell'ordine progressivo indicato nella lista;
dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti espressi dagli azionisti e che non sia collegata alla prima, il candidato indicato con il primo numero nella lista medesima.
Laddove la composizione dell'organo che ne derivi non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi, tenuto conto del loro ordine di elencazione in lista, gli ultimi eletti della lista di maggioranza del genere più rappresentato decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito, e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista del genere meno rappresentato. In mancanza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della lista di maggioranza in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l'assemblea integra l'organo con la maggioranza di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito.
Qualora le prime due liste ottengano un pari numero di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste nel rispetto, comunque, del criterio di riparto previsto dall'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF.
Nel caso in cui venga presentata un'unica lista risulteranno eletti tutti i candidati di tale lista. Qualora non venga presentata alcuna lista, l'assemblea eleggerà il Consiglio di Amministrazione ai sensi di legge nel rispetto, comunque, del criterio di riparto previsto dall'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF.
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare, per qualsiasi motivo, uno o più amministratori, il Consiglio di Amministrazione provvederà ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile e di quanto previsto dall'articolo 16 dello Statuto.
In particolare, se uno o più degli amministratori cessati erano stati tratti da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di Amministrazione effettuerà la sostituzione nominando, secondo l'ordine progressivo, persone tratte dalla lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno e che siano tuttora eleggibili e disposte ad accettare la carica. L'assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando i medesimi principi e nel rispetto, comunque, del criterio di riparto previsto dall'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF.
Ove sia cessato un amministratore indipendente, la sostituzione avverrà, per quanto possibile, nominando il primo degli amministratori indipendenti non eletti nella lista da cui era stato tratto l'amministratore cessato. L'assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando i medesimi principi.
Qualora non residuino dalla lista candidati non eletti in precedenza, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione degli amministratori cessati, senza l'osservanza di tali previsioni, ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile, ed in modo da garantire, ove sia cessato un amministratore indipendente, il numero minimo di amministratori indipendenti previsto dalla normativa applicabile, nel rispetto, comunque, del criterio di riparto previsto dall'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF. L'assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando i medesimi principi.
L'articolo 16, comma 13, dello Statuto, prevede infine che, qualora venisse a mancare la maggioranza degli amministratori, l'intero Consiglio si intenderà decaduto dovendosi convocare immediatamente l'assemblea per la nomina dei nuovi amministratori.
Composizione
L'attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'assemblea dei soci del 27 aprile 2023, nella quale sono state presentate due liste di candidati: una da parte del primo azionista Alma Ventures S.A. (c.d. lista 1), che ha ottenuto il consenso di azionisti presenti rappresentanti 28.516.020 azioni, che corrispondono al 68,82% del capitale con diritto di voto alla data del 27 aprile 2023, e una da parte del secondo azionista della Società (c.d. lista 2), che ha ottenuto il consenso di azionisti presenti rappresentanti 12.159.689 azioni, che corrispondono al 29,35% del capitale con diritto di voto alla data del 27 aprile 2023.
Sono stati quindi nominati:
Marco Pescarmona, Alessandro Fracassi, Matteo De Brabant, Fausto Boni, Guido Crespi, Giulia Bianchi Frangipane, Camilla Cionini Visani, Maria Chiara Franceschetti, Klaus Gummerer, quali consiglieri tratti dalla lista 1;
Stefania Santarelli, quale consigliere tratto dalla lista 2.
Attualmente, il Consiglio di Amministrazione è quindi composto da 10 membri. I componenti in carica alla data del 31 dicembre 2024 sono indicati nella Tabella 2 in appendice, relativa alla struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati, nonché alla partecipazione degli amministratori alle relative riunioni.
Per quanto attiene alle caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore, si rimanda ai curricula professionali di ciascun Amministratore disponibili sul sito Internet dell'Emittente, www.gruppomol.it, nella sezione "Governance", "Assemblea e Governo societario", "2023".
Le competenze degli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari.
A far data dalla chiusura dell'Esercizio, la composizione del Consiglio di Amministrazione non ha subito variazioni.
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società
Il Consiglio ha ritenuto di non definire a priori criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore dell'Emittente; fermo restando il dovere di ciascun consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco, rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come consigliere dell'Emittente, il Consiglio, con cadenza annuale, effettua una valutazione sulla base delle dichiarazioni di ciascun consigliere, ponendo particolare attenzione alla verifica dell'impegno di ciascun amministratore nel seguire in maniera costante e attenta le varie attività gestionali dell'Emittente e della partecipazione alle riunioni del Consiglio e dei comitati. Vengono inoltre prese in considerazione eventuali relazioni che potrebbero compromettere l'autonomia di giudizio, la professionalità e l'indipendenza di ciascun consigliere.
Per quanto concerne le cariche rivestite, nel corso dell'Esercizio, dagli amministratori dell'Emittente in altre società quotate, società finanziarie, bancarie o assicurative ovvero in società di rilevanti dimensioni, si rinvia alla Tabella 2A in appendice. Il Consiglio ha ritenuto tali cariche compatibili con l'incarico ricoperto nell'Emittente sulla base dei criteri sopra elencati.
Induction Programme
Durante tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, il presidente e l'amministratore delegato informano adeguatamente gli altri amministratori in merito all'andamento del settore di attività in cui opera l'Emittente, all'andamento della gestione, alle dinamiche aziendali, ai principi di corretta gestione dei rischi e all'evoluzione del quadro normativo. Oltre a questi incontri di carattere formale, i membri del Consiglio di Amministrazione vengono tenuti aggiornati sull'andamento del business dell'Emittente tramite flussi informativi costanti, che solitamente vengono trasmessi attraverso incontri informali e/o conference telefoniche. Inoltre si segnala come alcuni membri del Consiglio di Amministrazione partecipano a corsi di formazione e di aggiornamento professionale in merito a quelle tematiche regolamentari, tecniche e professionali che caratterizzano il settore nel quale operano le società del Gruppo.
Funzionamento del Consiglio di Amministrazione
Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 8 volte, per una durata media delle riunioni di circa due ore e mezza. A tutte le riunioni ha partecipato almeno due membri del Collegio Sindacale e Francesco Masciandaro, direttore finanziario e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dell'Emittente.
Per l'anno 2025 sono programmate 4 riunioni per l'approvazione dei documenti finanziari periodici. Nel corso del 2025 si è tenuta la prima riunione programmata, durante la quale è stato approvato il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, insieme alla presente Relazione.
Ai membri del Consiglio di Amministrazione vengono forniti, con modalità e tempistica adeguata, la documentazione e le informazioni necessarie per l'assunzione delle decisioni. Solitamente la documentazione viene fornita tramite posta elettronica con un anticipo di almeno due giorni, ritenuto generalmente congruo e di norma rispettato, in modo da permettere a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione di partecipare consapevolmente e attivamente alle decisioni consiliari. In alcuni casi, su argomenti di particolare rilevanza e complessità, gli amministratori esecutivi informano preventivamente i restanti membri del Consiglio di Amministrazione mediante incontri informali e/o conference call. Viene inoltre precisato come durante le riunioni consiliari vengono effettuati adeguati approfondimenti in merito agli argomenti dell'ordine del giorno ritenuti più significativi e strategici; il presidente e l'amministratore delegato espongono in maniera dettagliata gli argomenti trattati e sono a completa disposizione degli altri membri del Consiglio di Amministrazione per rispondere a qualsiasi tipo di chiarimento.
Il Consiglio di Amministrazione si raduna nel luogo indicato nell'avviso di convocazione, anche al di fuori della sede sociale, in Italia, in qualsiasi altro paese dell'Unione Europea, o in Svizzera tutte le volte che il presidente o un amministratore delegato lo ritenga opportuno. Il Consiglio di Amministrazione deve essere altresì convocato dal presidente quando ne è fatta richiesta scritta, con indicazione dell'ordine del giorno, da almeno due amministratori e/o da almeno un sindaco.
La convocazione è fatta almeno tre giorni lavorativi prima della riunione con lettera raccomandata (anche consegnata a mano), o messaggio di posta elettronica da inviarsi a ciascun amministratore e sindaco. Nei casi di urgenza, la convocazione può essere fatta con lettera consegnata a mano, o posta elettronica, con preavviso di almeno un giorno.
In mancanza di formale convocazione, le riunioni del Consiglio sono validamente costituite quando siano presenti tutti gli amministratori in carica ed i sindaci effettivi.
Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri; è ammessa la possibilità che le adunanze del Consiglio di Amministrazione si tengano per teleconferenza o videoconferenza a condizione che sia consentito ai partecipanti di seguire la discussione e intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati, nonché di visionare, ricevere e trasmettere documenti. Il Consiglio di Amministrazione si considera tenuto nel luogo in cui si trova il presidente della riunione e dove pure deve trovarsi il segretario della stessa, onde consentire la stesura e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro.
Durante le riunioni consiliari, una volta costatato che la documentazione inerente agli argomenti all'ordine del giorno è stata precedentemente circolata a tutti i consiglieri e ai membri del Collegio Sindacale, gli amministratori esecutivi procedono all'esposizione e alla spiegazione dei vari punti all'ordine del giorno, rispondendo in modo esauriente ai quesiti e alle informazioni richieste. Ad ogni argomento trattato durante le riunioni consigliari viene dedicato il tempo necessario per consentire analisi e confronti costruttivi, che permettono di arrivare alle varie delibere con il contributo attivo di tutti i consiglieri. In riferimento agli argomenti portati in Consiglio dai comitati interni, solitamente è il presidente del comitato a prendere la parola e ad esporre le proposte e le attività svolte dal comitato stesso.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del presidente del Consiglio di Amministrazione. Il voto non può essere dato per rappresentanza.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.
Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni, indipendentemente dagli incarichi ricoperti al di fuori dell'Emittente, essendo consapevole delle responsabilità inerenti la carica ricoperta.
Si precisa infine che, ai sensi della raccomandazione n. 11 del Codice di Corporate Governance, l'Emittente si è dotato di un regolamento che definisce le regole di funzionamento dell'organo stesso e dei suoi comitati. Si precisa che i principali contenuti di tale regolamento sono illustrati all'interno del presente paragrafo.
Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione
Al presidente del Consiglio spettano, a norma dello Statuto, i poteri di presidenza dell'assemblea dei Soci (articolo 13), di convocazione delle riunioni del Consiglio (articolo 18), di rappresentanza legale della Società e la firma sociale (articolo 24). Inoltre il presidente del Consiglio cura:
l'efficace funzionamento dei lavori consiliari;
l'idoneità dell'informativa pre-consiliare, nonché delle informazioni complementari fornite durante le riunioni consiliari, a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo;
il coordinamento dell'attività dei comitati consiliari con l'attività del Consiglio;
la partecipazione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile dell'Emittente stesso, nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento;
l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio.
Infine, il presidente informa il Consiglio in merito allo sviluppo e ai contenuti significativi del dialogo intervenuto con gli azionisti.
Segretario del Consiglio di Amministrazione
In data 15 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione, ai sensi della raccomandazione n. 18 del Codice di Corporate Governance, ha deliberato di nominare quale segretario del Consiglio, Marco Zampetti, il quale possiede i requisiti di professionalità necessari per lo svolgimento di tale funzione.
Il Segretario assiste il Consiglio nella preparazione delle riunioni consiliari, nella predisposizione delle relative delibere, nell'assicurare l'adeguatezza, la tempestività, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio. Il Segretario fornisce con imparzialità di giudizio e indipendenza, assistenza all'organo di amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario riguardante il funzionamento, i poteri e le attribuzioni del Consiglio e dei Comitati.
Consiglieri esecutivi
Amministratore delegato
Ai sensi dell'articolo 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare, nei limiti di legge e dei regolamenti, le proprie attribuzioni ad uno o più dei suoi membri determinando i limiti di delega.
Alla data della presente Relazione, la carica di amministratore delegato è rivestita dal consigliere Alessandro Fracassi.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 maggio 2023 ha delegato al consigliere Alessandro Fracassi, con firma singola e per l'intera durata della sua carica, ogni più ampio potere per il compimento di operazioni di qualsiasi natura di ordinaria e straordinaria amministrazione fino all'importo massimo di Euro 5.000.000 per singola operazione (al netto dell'IVA). Entro tale limite è incluso il potere di compravendita di partecipazioni sociali e di sottoscrizione di finanziamenti.
Si precisa che l'amministratore delegato è uno dei principali responsabili della gestione dell'Emittente, con responsabilità in particolare per il coordinamento delle società della Divisione BPO&Tech del Gruppo.
L'amministratore delegato non ricopre l'incarico di amministratore in alcun altro emittente di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
L'assemblea del 27 aprile 2023 ha nominato il consigliere Marco Pescarmona (che ricopriva tale carica già nel precedente Consiglio), quale presidente del Consiglio di Amministrazione.
Al presidente del Consiglio spettano, a norma dello Statuto, i poteri di presidenza dell'assemblea dei Soci (articolo 13), di convocazione delle riunioni del Consiglio (articolo 18), di rappresentanza legale della Società e la firma sociale (articolo 24).
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 maggio 2023 ha delegato al consigliere Marco Pescarmona, con firma singola e per l'intera durata della sua carica, ogni più ampio potere per il compimento di operazioni di qualsiasi natura di ordinaria e straordinaria amministrazione fino all'importo massimo di Euro 2.000.000 per singola operazione (al netto dell'IVA). Entro tale limite è incluso il potere di compravendita di partecipazioni sociali e di sottoscrizione di finanziamenti.
Il presidente è, insieme all'amministratore delegato, uno dei principali responsabili della gestione dell'Emittente, con responsabilità in particolare per il coordinamento delle società della Divisione Mavriq del Gruppo.
Il presidente non ricopre l'incarico di amministratore in alcun altro emittente di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.
Come richiesto dal format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari predisposto da Borsa Italiana S.p.A., si precisa inoltre che il presidente non è l'azionista di controllo dell'Emittente.
Comitato esecutivo e deleghe congiunte di Presidente e Amministratore Delegato
Ai sensi dell'articolo 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può costituire un comitato esecutivo, composto da alcuni dei suoi componenti, determinandone i poteri e le norme di funzionamento nei limiti di legge e dei regolamenti in vigore. Al momento non è costituito.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 maggio 2023, ha delegato ai consiglieri Marco Pescarmona e Alessandro Fracassi, con firma congiunta, ogni più ampio potere per il compimento di operazioni di qualsiasi natura di ordinaria e straordinaria amministrazione, fino all'importo massimo di euro 15.000.000 (al netto dell'IVA) per singola operazione; entro tale limite vengono loro attribuiti, con firma congiunta, anche i poteri di compravendita di partecipazioni sociali e di sottoscrizione di finanziamenti. Infine, viene loro attribuito, con firma congiunta, ogni più ampio potere per l'assegnazione di stock option ai dipendenti della società e delle sue controllate, nel rispetto di quanto previsto dal vigente piano di stock option e di eventuali linee guida stabilite dal comitato per la remunerazione, fermo restando che l'assegnazione di stock option ai consiglieri Pescarmona e Fracassi resterà competenza esclusiva del consiglio di amministrazione.
Informativa al Consiglio
Come prescritto dall'articolo 21 dello Statuto, gli organi delegati sono tenuti a riferire al Consiglio di Amministrazione ed all'organo di controllo gestionale con periodicità di almeno ogni centottanta giorni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate e su quelle in potenziale conflitto di interesse.
I consiglieri esecutivi partecipano alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, a tali riunioni hanno sempre partecipato entrambi i consiglieri esecutivi. In occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, i consiglieri esecutivi riferiscono puntualmente a tutto il Consiglio ed ai sindaci in merito all'andamento della gestione ed alle principali decisioni esecutive prese, sempre nell'ambito delle deleghe conferite, in relazione a tutte le società del Gruppo, alla prima riunione utile e, in ogni caso, con cadenza almeno trimestrale.
Altri consiglieri esecutivi
Il Consiglio di Amministrazione non ha nominato altri consiglieri esecutivi oltre ai consiglieri Alessandro Fracassi e Marco Pescarmona.
Al 31 dicembre 2024 i consiglieri esecutivi Marco Pescarmona ed Alessandro Fracassi ricoprono i ruoli nelle società controllate e collegate come dettagliato in Tabella 2B.
Con la presenza di almeno un consigliere esecutivo dell'Emittente nella maggioranza dei consigli di amministrazione delle società italiane controllate e collegate, il Consiglio dell'Emittente è costantemente aggiornato e informato della realtà e delle dinamiche aziendali del Gruppo.
Amministratori indipendenti e lead independent director
Amministratori indipendenti
Gli amministratori indipendenti sono per numero e autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari della Società. Gli amministratori indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.
L'assemblea del 27 aprile 2023 ha nominato quali amministratori indipendenti, i consiglieri Guido Crespi, Giulia Bianchi Frangipane, Camilla Cionini Visani, Maria Chiara Franceschetti, Stefania Santarelli e Klaus Gummerer, i quali hanno rilasciato apposita dichiarazione di sussistenza dei requisiti di indipendenza in data 24 marzo 2023 al momento dell'accettazione della loro candidatura.
Nella prima occasione utile dopo la loro nomina, in data 15 maggio 2023, e successivamente in data 15 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governancee e dell'articolo 148, comma 3, del TUF in capo a ciascuno dei consiglieri indipendenti. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra sono stati applicati tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governancee . La Società ha reso noto l'esito di tali verifiche mediante un comunicato stampa diffuso al mercato ai sensi dell'articolo 144-novies, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti CONSOB e della raccomandazione n.6 del Codice di Corporate Governance. In particolare, è stata confermata l'indipendenza anche del consigliere Klaus Gummerer, nonostante abbia ricoperto la carica per più di nove esercizi negli ultimi dodici esercizi. Si ritiene infatti che il consigliere Klaus Gummerer continua a partecipare alle attività del consiglio con piena ed equilibrata autonomia di giudizio, con un apporto professionale privo di qualsivoglia elemento di subordinazione intellettuale e fornisce liberamente il proprio contributo sulla base della propria esperienza professionale privo di ogni condizionamento derivante dal tempo di permanenza nell'incarico.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi della raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance, ha stabilito che, con riferimento ai criteri quantitativi e qualitativi per la valutazione di indipendenza di amministratori e sindaci, la significatività della remunerazione annuale che l'amministratore indipendente o il sindaco può ricevere dalle controllate dell'Emittente non deve essere superiore a tre volte rispetto quanto percepito dall'Emittente per lo stesso tipo di incarico e non superiore di quanto percepito dall'Emittente per attività diverse dalla carica.
Nella riunione del 14 maggio 2024, il Collegio Sindacale ha effettuato la verifica della corretta applicazione dei criteri di valutazione e dell'adeguatezza delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri. L'esito di tali riscontri è stato positivo.
Gli amministratori indipendenti partecipano attivamente e con assiduità alle riunioni del Consiglio e vengono costantemente informati sugli aspetti rilevanti in merito all'incarico a loro affidato. Prima delle riunioni di Consiglio, gli amministratori indipendenti si incontrano in assenza degli altri amministratori per discutere gli argomenti all'ordine del giorno, analizzare il funzionamento dell'attività del Consiglio e valutare l'efficacia, la chiarezza, la completezza e la tempestività del flusso informativo tra gli amministratori esecutivi e gli altri amministratori.
Nel corso del 2024, gli amministratori indipendenti hanno verbalizzato l'incontro tenutosi in data 14 novembre 2024, durante il quale è stato valutato il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e la capacità degli amministratori indipendenti di fornire un giudizio autonomo e non condizionato sulle delibere. Al termine della riunione si è convenuto che gli amministratori esecutivi informano compiutamente gli altri amministratori con riferimento alla gestione della Società e al contesto operativo in cui l'Emittente e le società da essa controllate svolgono la loro attività, che la dialettica e la diffusione delle informazioni all'interno del Consiglio avviene in modo completo ed esauriente, che la discussione è aperta e che le decisioni vengono assunte con contezza, uniformità e indipendenza di giudizio, in assenza di conflitti di interesse.
Lead independent director
Ricorrendo i presupposti previsti dalla raccomandazione n. 13 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 15 maggio 2023, ha designato, tra gli amministratori indipendenti, Maria Chiara Franceschetti quale lead independent director ai sensi del Codice di Corporate Governance, affinché lo stesso rappresenti il punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti.
Il lead independent director può, tra l'altro, convocare - di propria iniziativa o su richiesta di altri consiglieri - apposite riunioni di soli amministratori indipendenti (c.d. independent directors' executive sessions) per la discussione dei temi di volta in volta giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione dell'impresa, con la possibilità altresì di invitare esponenti del management per un confronto con la struttura organizzativa.
Il lead independent director ha collaborato con il presidente del Consiglio al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi.
GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
Gestione delle informazioni riservate e codice in materia di insider dealing
La Società ha adottato un regolamento interno, contenente le disposizioni relative alla gestione di informazioni riservate ed alla gestione e comunicazione all'esterno di informazioni privilegiate di cui all'articolo 181 del TUF riguardanti la Società e le società da essa controllate. Tale regolamento, oltre a fornire una definizione delle informazioni privilegiate, stabilisce le modalità di comunicazione al pubblico di tali informazioni che, ai sensi di legge, deve avvenire senza indugio.
Al rispetto del regolamento sono tenuti tutti i componenti gli organi sociali, i dipendenti e collaboratori della Società e delle società controllate, che si trovano ad avere accesso per qualsiasi ragione ad informazioni riservate e privilegiate.
In base al regolamento, la gestione delle informazioni riservate è curata dalla funzione Investor Relations, sotto la responsabilità dell'amministratore esecutivo Marco Pescarmona.
Nel rispetto del regolamento, l'Emittente ha anche istituito un registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate, regolato da un apposito regolamento. La responsabilità circa la corretta tenuta di tale registro è stata affidata alla direzione amministrativa della Società, nella persona del direttore finanziario Francesco Masciandaro.
Il regolamento per la gestione e la comunicazione all'esterno di informazioni riservate e privilegiate è disponibile sul sito dell'Emittente, alla sezione "Governance", "Internal dealing".
La Società, inoltre, adotta un codice di comportamento che disciplina gli obblighi informativi e di comportamento inerenti alle operazioni su strumenti finanziari compiute dalle persone che, in ragione dell'incarico ricoperto nella Società, hanno accesso a informazioni rilevanti (per tali intendendosi quelle relative a fatti tali da determinare variazioni significative nelle prospettive economiche, finanziarie e patrimoniali della Società e del gruppo facente capo alla Società ed idonee, se rese pubbliche, a influenzare sensibilmente il prezzo dei relativi strumenti finanziari quotati).
Il direttore finanziario e amministrativo è, sulla base di tale regolamento ed in seguito a specifica delega conferita dal Consiglio di Amministrazione, il soggetto preposto al ricevimento, alla gestione ed alla diffusione a CONSOB ed al mercato delle comunicazioni inviate alla Società dalle persone che hanno accesso ad informazioni rilevanti.
Le 11 comunicazioni pervenute alla Società nel corso dell'Esercizio sono state regolarmente pubblicate e sono disponibili sul sito Internet della Società, alla sezione "Governance", "Internal dealing", "2024".
COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
In conformità a quanto stabilito dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della facoltà riconosciutagli ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, ha costituito dei comitati interni con funzioni consultive, propositive o di controllo, a cui è assicurato il diritto di accesso alle informazioni rilevanti.
In particolare, all'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie, il Comitato Controllo e Rischi ed il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
Ai fini della determinazione della composizione dei comitati, il Consiglio di Amministrazione ha privilegiato la competenza e l'esperienza dei relativi componenti, evitando una eccessiva concentrazione di incarichi tra gli amministratori.
Si precisa infine che, ai sensi della raccomandazione n. 11 del Codice di Corporate Governance, è in fase di finalizzazione un regolamento che definisca le regole di funzionamento dell'organo stesso e dei suoi comitati.
AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE
Autovalutazione e successione degli amministratori
Con cadenza annuale, il Consiglio provvede a valutare il funzionamento, l'organizzazione, la dimensione e la composizione dei comitati costituiti al suo interno, senza l'ausilio di consulenti esterni. L'ultimo processo di autovalutazione, il cui esito è stato presentato in occasione della riunione del 14 novembre 2024, tiene conto delle raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance al fine di individuare possibili evoluzioni della governance o di colmarne eventuali lacune nell'applicazione.
L'Emittente non ha finora adottato un esplicito piano di successione in considerazione della sostanziale fungibilità nel breve periodo degli amministratori esecutivi Marco Pescarmona e Alessandro Fracassi. Infatti, all'eventuale venir meno di uno di tali soggetti, l'amministratore esecutivo restante sarebbe in grado di garantire la continuità della gestione in ambedue le Divisioni, facendo affidamento su una solida prima linea di management, capace di presidiare l'attività ordinaria per il tempo necessario alla ricerca ed all'inserimento di una o più figure manageriali senior idonee a contribuire alla guida strategica del Gruppo. Resta ovviamente inteso che, nell'improbabile caso in cui vengano meno contemporaneamente ambedue gli attuali amministratori esecutivi, spetterebbe invece al Consiglio di Amministrazione individuare un'idonea modalità di gestione della situazione, senza poter far affidamento su piani pre-costituiti.
Comitato nomine
Al momento e per un periodo di tempo indeterminato, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non istituire al proprio interno un comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore ritenendo che la struttura dell'azionariato della Società non presenti quei connotati di diffusione che giustifichino l'adozione di tale comitato, fermo comunque restando che eventuali funzioni propulsive al riguardo potranno essere svolte dal Consiglio di Amministrazione nella sua collegialità, nel rispetto di quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance in caso di presenza di almeno la metà di amministratori indipendenti.
REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO per le REMUNERAZIONI
Remunerazione degli amministratori
Per quanto riguarda la politica generale per la remunerazione adottata dall'Emittente, i piani di remunerazione basati su azioni, la remunerazione degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche (qualora presenti) e degli amministratori non esecutivi e le indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, si rimanda alla "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e ai sensi dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, che verrà depositata presso la sede sociale e sarà disponibile sul sito Internet della Società nella sezione "Governance", "Assemblea e governo societario", "2024", almeno ventuno giorni prima dell'assemblea convocata per il 23 aprile 2025.
Comitato per le Remunerazioni e Incentivazioni Azionarie
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dall'articolo 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR e conformemente al Codice di Corporate Governance, nella riunione del 15 maggio 2023, ha designato i consiglieri indipendenti e non esecutivi Guido Crespi e Stefania Santarelli, e il consigliere non esecutivo Matteo De Brabant, quali membri del Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie. Il consigliere Anna Maria Artoni è stata nominata presidente del suddetto comitato.
Al comitato spettano funzioni consultive in particolare nella valutazione e formulazione di eventuali proposte al Consiglio di Amministrazione (i) in merito alle politiche retributive proposte dalla Società per il management, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, (ii) in merito a piani di stock option e simili piani di incentivazione e fidelizzazione per amministratori, dipendenti e collaboratori del Gruppo, (iii) in merito alla remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché, su indicazione del presidente e dell'amministratore delegato, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell'alta direzione della Società. Il comitato ha libero accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento delle proprie funzioni. Il comitato infine valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del dirigente con responsabilità strategiche.
Nel corso dell'esercizio, il Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie si è riunito tre volte, per una durata media di circa due ore, con la partecipazione di almeno due membri del comitato. Alle riunioni ha inoltre partecipato, in una occasione, il presidente del collegio sindacale.
Si veda la Tabella 3 in appendice relativa alla struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati per quanto riguarda la composizione e la partecipazione degli amministratori alle riunioni.
Durante le riunioni, i membri del comitato hanno deliberato in merito:
alla remunerazione degli amministratori esecutivi di gruppo per gli anni 2023 e 2024, e conseguente proposta all'attenzione del Consiglio di Amministrazione;
alla remunerazione del dirigente con responsabilità strategiche Alessio Santarelli, general manager dell'area "Core Broking", per gli anni 2023 e 2024;
alle assegnazioni relative all'ultimo piano di stock option da sottoporre all'analisi e discussione del consiglio di amministrazione.
Il presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie ha fornito informativa circa i lavori del comitato in occasione della riunione del Consiglio tenutasi in data 26 marzo 2024. Come già indicato nel paragrafo 4.3, il Consiglio di Amministrazione ritiene che i membri del comitato possiedano professionalità, competenze ed esperienza in materia finanziaria e non finanziaria, tali da permettere un supporto al Consiglio efficace e di valore. Il comitato non si è avvalso nel corso dell'esercizio di consulenti esterni.
Le riunioni del comitato sono state regolarmente verbalizzate ed i relativi verbali sono stati trascritti nell'apposito registro disponibile presso la sede amministrativa della Società.
Per l'esercizio 2025 non sono state ancora programmate riunioni del Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie. Alla data di approvazione della presente Relazione si sono tuttavia già svolte due riunioni del Comitato per le Remunerazioni e Incentivazioni Azionarie in data 31 gennaio 2025 e 12 marzo 2025. Nel corso di tali riunioni, il comitato ha deliberato in merito alla remunerazione degli amministratori esecutivi dell'Emittente e del dirigente con responsabilità strategiche per l'anno 2024 e sul modello di remunerazione degli amministratori esecutivi e del dirigente con responsabilità strategiche da applicare per l'anno 2025.
Si precisa che, nel rispetto della raccomandazione n. 26 del Codice di Corporate Governance, gli amministratori esecutivi, le cui remunerazioni sono state oggetto di discussione durante la riunione del comitato dell'8 marzo 2024 e 14 maggio 2024, non partecipano alle riunioni del comitato nelle quali vengono discusse e deliberate le proposte relative alla propria remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 maggio 2023 ha deliberato un compenso complessivo, da intendersi su base annua, per i membri del Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie pari a Euro 17 migliaia.
Non sono state destinate risorse finanziarie al comitato in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.
Per ogni altra informazione relativa al Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie, si rimanda alla "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e ai sensi dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, che verrà depositata presso la sede sociale e sarà disponibile sul sito Internet della Società nella sezione "Governance", "Assemblea e governo societario", "2024", almeno ventuno giorni prima dell'assemblea convocata per il 23 aprile 2025.
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E RISCHI
Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza della gestione societaria ed imprenditoriale, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali, anche al fine di prevenire frodi a danno della Società e dei mercati finanziari.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è definito quale insieme delle regole e delle procedure volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.
In base al Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, anche tenuto conto del fatto che la Società è parte di un gruppo, definisce le linee guida del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e ne verifica il corretto funzionamento con riferimento alla gestione dei rischi aziendali attraverso l'attività svolta dal Comitato Controllo e Rischi. Nella definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente il Consiglio di Amministrazione include nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo. L'amministratore all'uopo delegato definisce gli strumenti e le modalità di attuazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in esecuzione degli indirizzi stabiliti dal Consiglio di Amministrazione; assicura l'adeguatezza complessiva del sistema stesso, la sua concreta funzionalità, il suo adeguamento alle modificazioni delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, quale definito dal Consiglio di Amministrazione, si qualifica per i seguenti principi generali:
le deleghe operative vengono assegnate tenuto conto della natura, delle dimensioni normali e dei rischi delle singole categorie di operazioni; gli ambiti di esercizio sono strettamente collegati alle mansioni delegate;
le strutture organizzative sono articolate in modo da limitare sovrapposizioni funzionali e la concentrazione su di una sola persona, senza un adeguato processo autorizzativo, di attività che presentino un grado elevato di criticità o di rischio;
è previsto per ciascun processo un adeguato sistema di parametri ed un relativo flusso periodico di informazioni per misurarne l'efficienza e l'efficacia;
sono periodicamente analizzate le conoscenze e le competenze professionali disponibili nell'organizzazione in termini di congruenza rispetto agli obiettivi assegnati;
i processi operativi sono definiti prevedendo un adeguato supporto documentale per consentire che siano sempre verificabili in termini di congruità, coerenza e responsabilità;
i meccanismi di sicurezza garantiscono un'adeguata protezione dei beni dell'organizzazione e un accesso ai dati secondo quanto necessario per svolgere le attività assegnate;
i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi sono individuati prevedendone periodicamente un adeguato monitoraggio ed aggiornamento; gli eventi negativi che possono minacciare la continuità operativa dell'organizzazione sono oggetto di apposita attività di valutazione e di adeguamento delle protezioni;
il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è soggetto ad attività di supervisione continua per valutazioni periodiche e per il costante adeguamento.
Al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione si avvale del Comitato Controllo e Rischi, nonché del direttore finanziario e della funzione di internal audit, dotati di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento delle loro funzioni, i quali riferiscono del loro operato all'amministratore all'uopo delegato, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Organismo di Vigilanza.
L'amministratore esecutivo all'uopo delegato dà attuazione agli interventi sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che si rendano necessari in esito alle attività di verifica come sopra svolte, a tal fine potendo nominare uno o più preposti.
Nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione ha valutato l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia, nelle riunioni del 14 marzo 2024 e del 5 settembre 2024, in concomitanza con le relazioni presentate dal Comitato Controllo e Rischi in merito alle attività svolte e con riferimento all'adeguatezza del sistema di controllo interno. Durante le discussioni non sono emerse particolari segnalazioni e criticità.
Il piano di lavoro per il 2024 predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, elaborato e condiviso con l'amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è stato approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, dal Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2024. Si precisa che l'approvazione del piano di lavoro da parte del Consiglio di Amministrazione è avvenuta sentito il Collegio Sindacale, presente alla riunione nella sua interezza.
Premessa
Il sistema di gestione dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria; entrambi costituiscono difatti elementi del medesimo sistema. Si precisa inoltre che tale sistema è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Il Gruppo adotta delle procedure dettagliate per la gestione del ciclo attivo, del ciclo passivo, del ciclo del personale e del processo di gestione dell'informativa finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Principio di base per la gestione di tali processi è che, stante la struttura relativamente poco complessa del Gruppo, tutti i processi autorizzativi rilevanti siano in capo ad amministratori esecutivi o altri soggetti apicali delegati, muniti di adeguati poteri.
Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria
Nell'ambito della struttura organizzativa del Gruppo e delle procedure menzionate in precedenza, sono state definite le attività di competenza dell'area amministrativa del Gruppo. Di seguito si riportano le principali attività svolte dall'area amministrativa:
garantire, attraverso il processo di pianificazione e di controllo della gestione, l'unitarietà degli obiettivi funzionali, l'aderenza delle azioni ai piani e il raggiungimento degli obiettivi reddituali;
definire e proporre, nell'ambito delle politiche e delle strategie concordate con il vertice, la politica finanziaria del Gruppo;
assicurare la corretta gestione amministrativa del Gruppo ed in particolare: definire e proporre la politica di bilancio, assicurare la predisposizione del bilancio aziendale e di Gruppo e dei relativi allegati nel rispetto delle norme civilistiche e fiscali in atto nonché di quelle istituzionali;
assicurare il sistematico monitoraggio dell'andamento economico del Gruppo al fine di permettere un adeguato processo di controllo di gestione;
garantire l'allineamento del sistema di controllo di gestione alle strategie ed al contesto aziendale e di mercato.
I principali rischi in merito al processo di informativa finanziaria sono:
rischio di rilevazione di ricavi non maturati o non dovuti o di incompleta rilevazione dei ricavi;
rischi connessi alla rilevazione di costi non inerenti, non maturati o non dovuti, o incompleta rilevazione degli stessi;
rischi connessi all'acquisizione di società per le quali è necessario un processo di riorganizzazione amministrativo e contabile per allineare la loro situazione contabile agli standard richiesti dall'Emittente;
rischi connessi alla presenza nell'area di consolidamento di società e/o stabili organizzazioni con sede all'estero;
rischi connessi alla presenza di strutture amministrative autonoma all'interno di alcune controllate;
rischio di perdita di informazioni e di dati nel processo di estrazione automatica dei dati dalla contabilità generale.
Gli interventi correttivi adottati per ridurre l'impatto di tali rischi, le procedure e i controlli effettuati per il continuo monitoraggio dei rischi individuati sono rispettivamente riassunti nel seguente elenco:
il processo di fatturazione segue una procedura dettagliata sul ciclo attivo che prende in considerazione i diversi tipi di ricavi delle società appartenenti al Gruppo; la fatturazione da parte dell'ufficio amministrativo avviene solo in seguito a verifica della correttezza dei report di fatturazione e della loro rispondenza alle condizioni contrattuali. I controlli vengono effettuati selezionando, a campione, fatture di vendita, verificando fasi e documenti previsti dalla procedura che hanno portato all'emissione della fattura stessa e all'incasso del relativo pagamento, controllando che le tariffe contrattuali siano correttamente applicate e rispettate;
il processo di ciclo passivo segue anch'esso una procedura interna che prende in considerazione le varie tipologie di acquisti (principalmente costi di marketing, tecnologia e servizi generali). La registrazione di un documento contabile avviene solo in seguito alla verifica dell'esistenza di un ordine debitamente autorizzato da un esponente aziendale dotato degli opportuni poteri e della verifica della corrispondenza del documento all'ordine stesso. I controlli vengono effettuati anche in questo caso selezionando, a campione, fatture di acquisto, verificando che esse siano correttamente autorizzate da un ordine e che l'importo da pagare coincida con quello indicato nell'ordine;
la gestione amministrativa e contabile delle società di nuova acquisizione viene di norma presa in carico direttamente dall'ufficio amministrativo dell'Emittente, che inizialmente analizza la situazione "as is" per poi mettere in atto i processi di riorganizzazione necessari per adeguare la gestione di tali società alle linee guida della capogruppo, implementando le procedure di gestione del ciclo attivo, del ciclo passivo e del ciclo personale stabilite centralmente e adottando i medesimi principi contabili per un corretto processo di consolidamento dei dati economici-finanziari a livello di consolidato;
vengono definite le linee guida cui gli addetti contabili delle controllate estere devono attenersi, nel rispetto della normativa vigente. L'Emittente riceve mensilmente un report economico gestionale e, trimestralmente, una situazione contabile dettagliata della società;
al fine di verificare la rilevazione corretta e completa dei dati economici-finanziari consolidati estratti tramite un processo automatizzato, vengono effettuati dei controlli di quadratura dei dati di contabilità generale con quelli di contabilità analitica a livello di EBITDA, analizzando eventuali scostamenti e la correttezza delle formule automatiche. Il processo di rilevazioni dei dati e della loro estrazione per la preparazione delle relazioni finanziarie periodiche è regolato da un'apposita procedura interna.
L'area amministrativa di Gruppo è sotto la diretta responsabilità del Chief Financial Officer (CFO), Francesco Masciandaro. All'interno dell'area amministrativa sono state inoltre individuate due distinte funzioni:
Contabilità e Bilancio, che ha come mission quella di fornire una corretta rappresentazione economica-patrimoniale della vita dell'azienda, garantendo la puntuale realizzazione delle attività inerenti alla redazione del bilancio di esercizio societario e consolidato, nel rispetto degli obblighi definiti dai principi contabili e dalla normativa;
Controllo di Gestione, che ha come mission quella di garantire, attraverso il processo di pianificazione e di controllo, l'unitarietà degli obiettivi funzionali, l'aderenza delle azioni ai piani ed il raggiungimento degli obiettivi di profitto.
Il processo di reportistica finanziaria a livello di Gruppo fa capo al CFO, il quale riceve, con cadenza mensile, la reportistica finanziaria sintetica da tutte le società del Gruppo e, con cadenza trimestrale, la reportistica finanziaria più dettagliata alla base dell'informativa finanziaria periodica.
Nell'ambito di tali attività il CFO ha anche la responsabilità di gestire il processo di individuazione dei principali rischi operativi, di individuazione degli interventi correttivi o degli strumenti finalizzati a ridurre e, ove possibile, annullare tali rischi, di individuare il sistema dei controlli per la gestione di tali strumenti e, infine, di verificarne la corretta applicazione.
Al termine di tale attività, l'esito viene sottoposto direttamente alla valutazione dell'amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il flusso informativo risulta particolarmente diretto, non essendovi livelli intermedi tra CFO, internal audit e amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre CFO e internal audit incontrano periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e l'Organismo di Vigilanza per un adeguato aggiornamento sui controlli effettuati.
Il Consiglio di Amministrazione, nelle riunioni del 14 marzo 2024 e del 5 settembre 2024, ha valutato positivamente l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Durante le riunioni, i membri del Comitato Controllo e Rischi hanno illustrato l'attività svolta dal comitato e hanno informato in merito all'adeguatezza del sistema di controllo interno. Il suddetto comitato anticipa gli elementi più significativi con un breve memorandum circolato a tutti i consiglieri e al Collegio Sindacale.
Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 15 maggio 2023, ha individuato nel presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Pescarmona, l'amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Nel corso dell'Esercizio, l'amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha identificato, in collaborazione con il Comitato Controllo e Rischi, il CFO, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza, i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate, verificando costantemente l'adeguatezza del sistema. Inoltre, in collaborazione con la funzione internal audit, è stata svolta una continua attività di monitoraggio per le tematiche di compliance più rilevanti, adeguando, ove necessario, l'operatività e le procedure aziendali alla normativa vigente.
L'amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi può chiedere alla funzione di internal audit di svolgere verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Comitato Controllo e Rischi ed al presidente del Collegio Sindacale/Organismo di Vigilanza.
Nel corso dell'Esercizio, alla luce dei controlli svolti, l'amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi non ha rilevato la presenza di rischi operativi non gestiti nell'ambito dell'organizzazione aziendale.
Comitato Controllo e Rischi
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dall'articolo 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR e conformemente al Codice di Corporate Governance, nella riunione del 15 maggio 2023, ha designato i consiglieri indipendenti e non esecutivi Giulia Bianchi Frangipane, Camilla Cionini Visani e Klaus Gummerer quali membri del Comitato Controllo e Rischi. Il consigliere indipendente Giulia Bianchi Frangipane è stata nominata presidente del comitato.
In base al Codice di Corporate Governance, compete al Comitato Controllo e Rischi:
valutare, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e l'organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supportare le valutazioni e le decisioni del consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit;
monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
la facoltà di affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell'organo di controllo;
riferire al consiglio di amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Comitato Controllo e Rischi:
può accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie allo svolgimento dei propri compiti;
disporre di risorse finanziarie e avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal consiglio di amministrazione;
si riunisce di norma prima delle riunioni consiliari indette per l'approvazione del bilancio, della relazione semestrale e delle relazioni trimestrali, ovvero ogniqualvolta il presidente lo ritenga opportuno o gliene sia fatta richiesta da un altro componente oppure da un amministratore delegato.
Il Comitato Controllo e Rischi, essendo uno dei principali interlocutori del responsabile internal audit, viene inoltre consultato dal Consiglio di Amministrazione in merito alle decisioni relative alla nomina, revoca, remunerazione e dotazione di risorse del responsabile internal audit, analizzando e valutando il lavoro svolto da quest'ultimo.
Si precisa che il Comitato Controllo e Rischi mantiene flussi informativi costanti tramite incontri informali e posta elettronica con i membri del Collegio Sindacale, con gli amministratori esecutivi, con il direttore finanziario e il responsabile della funzione internal audit al fine di mantenersi reciprocamente aggiornati in merito al sistema di controllo interno dell'Emittente.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 5 volte, per una durata media di circa un'ora e mezza.
Durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2024 e del 5 settembre 2024, i componenti del Comitato Controllo e Rischi hanno aggiornato il Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno secondo quanto previsto nel Codice di Corporate Governance.
Per l'esercizio 2025 non sono state programmate riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
Alla data di approvazione della presente Relazione si è tenuta una riunione del comitato in data 12 marzo 2025. Alla menzionata riunione hanno partecipato, oltre ai membri del Comitato, i rappresentanti della società di revisione legale dei conti EY S.p.A., il Collegio Sindacale e il direttore finanziario dell'Emittente Francesco Masciandaro. Nel corso della riunione sono stati affrontati i seguenti temi: aggiornamento sull'attività di revisione relativa ai bilanci per l'anno 2024 dell'Emittente e delle società controllate e relativa al bilancio consolidato; esame dell'attività svolta dal comitato nel corso del secondo semestre 2024, anche per poter puntualmente aggiornare il Consiglio d'Amministrazione nel corso della riunione del 14 marzo 2025.
Si veda la Tabella 3 in appendice relativa alla struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati per quanto riguarda la composizione e la partecipazione degli amministratori alle riunioni.
Tutti gli incontri e le riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono stati verbalizzati ed i relativi verbali sono stati trascritti sull'apposito registro disponibile presso la sede amministrativa della Società.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 maggio 2023 ha deliberato un compenso complessivo, da intendersi su base annua, per i membri del Comitato Controllo e Rischi pari a Euro 24 migliaia.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e Rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.
Responsabile della funzione di internal audit
L'Emittente dispone al proprio interno di una funzione di internal audit. Il responsabile della funzione di internal audit, Walter Baraggia, è stato nominato direttamente dall'amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
Alcune società controllate dall'Emittente dispongono inoltre di risorse che svolgono attività di audit nella società ove sono inserite. Le attività di audit di queste risorse "dedicate" sono coordinate dalla funzione di internal audit di Gruppo.
Il responsabile internal audit è dotato di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento delle proprie funzioni. Il responsabile internal audit ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico e riferisce del suo operato all'amministratore all'uopo delegato, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Organismo di Vigilanza. Il responsabile internal audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.
Il piano di lavoro per il 2024 predisposto dalla funzione di internal audit, elaborato e condiviso con l'amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è stato approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, dal Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2024. L'approvazione del piano di lavoro da parte del Consiglio di Amministrazione è avvenuta sentito il Collegio Sindacale, presente alla riunione nella sua interezza.
Il responsabile internal audit sottopone l'esito dei controlli effettuati e le analisi riguardanti le tematiche di compliance, gli aggiornamenti normativi e gli eventi di particolare rilevanza (come ad esempio ispezioni e richieste di informazioni da parte delle Autorità di Vigilanza), direttamente alla valutazione dell'amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e al direttore finanziario, i quali si impegnano ad aggiornare periodicamente il Consiglio. Il flusso informativo è diretto, non essendovi livelli intermedi tra direttore finanziario, responsabile internal audit e amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno. Inoltre il direttore finanziario e il responsabile internal audit incontrano periodicamente il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza per un adeguato aggiornamento sull'attività svolta.
Il responsabile internal audit effettua mensilmente un controllo sull'affidabilità dei sistemi informativi di rilevazioni contabile, effettuando un'analisi dei dati a consuntivo per tutte le società del Gruppo, confrontando tali risultati con quelli previsti a budget, verificando la corretta registrazione in contabilità analitica per un'esatta allocazione di ricavi e costi e una precisa attribuzione del periodo di competenza.
Alla funzione di internal audit dell'Emittente è stato attribuito uno specifico budget di Euro 20 migliaia per l'anno 2024, deliberato dal Consiglio di Amministrazione durante la riunione del 15 maggio 2024. Il Consiglio di Amministrazione viene aggiornato almeno una volta all'anno attraverso la relazione del Comitato Controllo e Rischi sul lavoro svolto dal responsabile internal audit e sul rispetto del programma di lavoro stabilito dal comitato stesso. La valutazione del lavoro svolto, la remunerazione e le risorse messe a disposizione del responsabile internal audit sono stabilite dagli amministratori esecutivi, sentito il parere del Comitato Controllo e Rischi. La definizione della remunerazione del responsabile internal audit è effettuata dagli amministratori esecutivi anziché dal Consiglio di Amministrazione in quanto, vista la relativa semplicità della struttura organizzativa della funzione di internal audit, si è preferito non coinvolgere l'intero Consiglio in questa decisione.
Le attività svolte dal responsabile internal audit, pianificate e concordate con l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, con il Comitato Controllo e Rischi, con il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza, hanno l'obiettivo di soddisfare gli standard internazionali che l'Emittente, essendo società quotata operante in un settore soggetto ad elevata regolamentazione, deve necessariamente rispettare.
Le principali attività svolte nel corso dell'esercizio da parte della funzione di internal audit sono state:
verifiche in ambito attività di mediazione creditizia, intermediazione assicurativa, erogazione di finanziamenti e servizi d'investimento.
verifiche in ambito responsabilità amministrativa degli enti per la commissione di reati (ex D.Lgs 231/2001);
verifiche in materia di abuso di mercato e di informazioni privilegiate;
verifiche in materia di adempimenti sul rispetto della normativa privacy;
verifiche in ambito delitti informatici e trattamento illecito di dati;
verifiche in ambito antiriciclaggio;
verifiche sui processi amministrativi e contabili;
verifiche in ambito reati societari e adempimenti per le società quotate;
verifiche in ambito sicurezza sul lavoro.
La funzione di internal audit, nel suo complesso come pure per segmenti di operatività, non è stata affidata a soggetti esterni.
Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001
In data 20 marzo 2008, la Società ha adottato il modello organizzativo previsto dall'articolo 6 del D.Lgs. 231/2001, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2022. L'attuale Organismo di Vigilanza monocratico è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2024. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che tale attribuzione sia sicuramente efficace per il Gruppo. Il membro unico dell'Organismo possiede inoltre tutti i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza previsti dalla legge.
Si segnala inoltre che, nonostante l'Organismo di Vigilanza non sia composto da almeno un amministratore non esecutivo o da un membro dell'organo di controllo, tale nomina è compatibile con il Codice di Corporate Governance in quanto viene garantito, mediante il supporto delle funzioni aziendali e la cura di adeguati flussi informativi, un adeguato coordinamento con i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Infatti almeno trimestralmente si tiene un incontro al quale partecipano l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale dell'Emittente e delle società controllate, il CFO, la funzione di internal audit e in alcune circostanze il Comitato Controllo e Rischi.
La durata della nomina è stata deliberata fino all'approvazione del bilancio che chiuderà al 31 dicembre 2026. Per l'incarico di Organismo di Vigilanza, viene riconosciuto un compenso annuale comprensivo dell'attività svolta a beneficio delle controllate.
Nel corso del 2024, l'Organismo di Vigilanza ha incontrato quattro volte il Collegio Sindacale, il direttore finanziario Francesco Masciandaro, la funzione di internal audit, e il Comitato Controllo e Rischi.
Il modello organizzativo adottato dal Gruppo ed i principi in esso contenuti si applicano agli organi societari di tutte le società italiane del Gruppo (intendendosi per tali il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale delle società e i relativi componenti), ai dipendenti, ai collaboratori, ai consulenti, ai fornitori e, più in generale, a tutti coloro che, a qualunque titolo, operano nell'ambito delle attività "sensibili" per conto o nell'interesse del Gruppo. Il modello è orientato a prevenire principalmente le seguenti tipologie di reati:
reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione (articoli 24 e 25, D.Lgs. 231/01);
delitti informatici e trattamento illecito di dati (articolo 24-bis, D.Lgs. 231/01);
delitti relativi all'uso di marchi e dei segni distintivi (articolo 25-bis, D.Lgs. 231/01);
delitti contro l'industria e il commercio (articolo 25-bis.1, D.Lgs. 231/01);
reati societari (articolo 25-ter D.Lgs. 231/01);
reati di abuso di mercato (articolo 25-sexies D.Lgs. 231/01);
reati introdotti dall'articolo 9 della legge 123/2007 (articolo 25-septies D.Lgs. 231/01), con i quali si intendono omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro;
ricettazione, riciclaggio e impegno di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (articolo 25-octies, D.Lgs. 231/01);
delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti (art. 25-octies.1 del Decreto 231);
delitti in materia di violazione del diritto d'autore (articolo 25-novies, D.Lgs. 231/01), che contempla alcuni reati previsti dalla L. 633/1941;
reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. 231/01);
induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (articolo 25-decies, D.Lgs. 231/01);
reati tributari (art. 25-quinquiesdecies del Decreto 231);
impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies, D.Lgs. 231/01).
Il modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 è disponibile sul sito Internet della Società nella sezione "Governance", "Codice etico e modello 231".
Società di revisione
La società di revisione incaricata dell'attività di revisione legale dei conti è EY S.p.A., con sede legale in Milano, via Meravigli 12, in forza dell'incarico conferito dall'assemblea del 22 aprile 2016 e scadenza alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2024.
Nel corso del 2024 il Collegio Sindacale ha inoltrato al Consiglio di Amministrazione la Relazione Aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento UE 537/2014 senza proprie sottolineature od osservazioni.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
L'articolo 23, comma 1, dello Statuto prevede la nomina da parte del Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, di un soggetto preposto alla redazione dei documenti contabili societari, in conformità alle disposizioni di cui all'articolo 154-bis del TUF, il quale deve essere scelto tra soggetti laureati in discipline economiche, finanziarie o attinenti alla gestione ed organizzazione aziendale e che abbiano maturato un'esperienza almeno triennale: (i) nell'esercizio di funzioni amministrative o dirigenziali; oppure (ii) nell'esercizio di attività professionali nell'ambito di società di revisione contabile; o (iii) di consulente quale dottore commercialista presso società di capitali. Non possono essere nominati alla carica e, se già nominati, decadono dall'incarico medesimo, coloro che non sono in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all'articolo 147-quinquies del TUF.
Il soggetto preposto alla redazione dei documenti contabili societari esercita i poteri e le competenze a lui attribuiti in conformità a quanto previsto dall'articolo 154-bis del TUF.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell'8 maggio 2008, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Francesco Masciandaro, che all'interno del Gruppo riveste il ruolo di Chief Financial Officer e Responsabile Amministrazione e Controllo.
Al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono conferiti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti. In particolare, il dirigente preposto ha definito un insieme di procedure e di flussi informativi tesi ad individuare tutti i processi e gli eventi aziendali che hanno manifestazione economica e finanziaria; in tal modo tutti gli eventi economicamente e finanziariamente rilevanti trovano riflesso nei dati contabili e nelle relazioni finanziarie periodiche.
Si segnala, infine, che il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è stato nominato nella maggior parte delle controllate italiane del Gruppo, amministratore con deleghe relative alla funzione amministrativa, ivi comprese quelle di rappresentanza presso gli uffici finanziari e di sottoscrizione di tutte le dichiarazioni richieste dalle leggi tributarie vigenti.
Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione rischi
Il coordinamento e i flussi informativi tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione rischi appare snello ed efficace.
In particolar modo, l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché presidente del Consiglio di Amministrazione, Marco Pescarmona, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Francesco Masciandaro, e il responsabile internal audit, Walter Baraggia, collaborano a stretto contatto e in via continuativa al fine di monitorare e gestire i principali rischi, identificare possibili nuovi rischi per le società del Gruppo e rendere il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi efficace e coerente con gli obiettivi aziendali.
L'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, grazie anche al suo ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione, contribuisce all'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate, e cura la realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia. Egli, sentito anche il Consiglio di Amministrazione, chiede al responsabile internal audit e al CFO lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali e un'analisi del panorama legislativo e regolamentare rispetto al contesto aziendale. Il responsabile internal audit e il CFO riportano i risultati delle loro verifiche all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi oppure direttamente al Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale, l'Organismo di Vigilanza e il Comitato Controllo e Rischi monitorano, valutano ed esprimono pareri sull'adeguatezza e l'efficacia del sistema di controllo interno implementato, esaminando le verifiche svolte dal responsabile internal audit e dal direttore finanziario e potendo richiedere a loro volta lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative.
I soggetti sopra richiamati si mantengono reciprocamente informati e aggiornati sia tramite incontri di carattere formale (riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi, del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza) sia tramite flussi informativi costanti, che solitamente vengono trasmessi attraverso incontri informali, conference telefoniche e/o posta elettronica.
Codice Etico
Il Codice Etico, originariamente approvato il 20 marzo 2008 e da ultimo aggiornato il 14 novembre 2022, è elemento essenziale e funzione del modello organizzativo che il Gruppo adotta ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 ed esprime i principi di deontologia aziendale e le regole di condotta volti a prevenire, secondo l'ordinamento italiano, la commissione dei reati e di tutti quei comportamenti in contrasto con i valori che l'Emittente e le società da esso controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile intendono promuovere.
Il Gruppo riconosce l'importanza della responsabilità etico-sociale nella conduzione degli affari e delle attività aziendali e si impegna a tenere in considerazione i legittimi interessi dei propri stakeholder e della collettività in cui opera. Contemporaneamente il Gruppo si aspetta da tutti i suoi collaboratori il rispetto delle regole aziendali e dei principi stabiliti nel Codice Etico e che operino in base agli standard etici più elevati ed in conformità a tutte le leggi applicabili.
Il Codice Etico viene divulgato a tutti i dipendenti. Inoltre, il Gruppo richiede a tutte le imprese collegate o partecipate e ai principali fornitori una condotta in linea con i principi generali del Codice Etico.
Il Codice Etico è disponibile sul sito Internet della Società nella sezione "Governance", "Codice etico e modello 231".
INTERESSE DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 14 maggio 2021, preso atto del parere favorevole del Comitato appositamente costituito (composto esclusivamente da amministratori indipendenti), ha approvato la nuova "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura Parti Correlate") adottata ai sensi del Regolamento "Operazioni con Parti Correlate", emanato da CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (modificata con successiva delibera n. 17389 del 23 giugno 2010), in attuazione dell'articolo 2391-bis del codice civile e degli articoli 113-ter, 114, 115 e 154-ter del TUF, nonché in conformità alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Tale procedura è stata successivamente aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2023.
La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione CONSOB n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente "Indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato".
La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento.
Dopo aver accertato, consultando l'elenco delle parti correlate al Gruppo, che la controparte di una determinata operazione sia una parte correlata, i soggetti competenti in relazione all'esecuzione dell'operazione devono comunicare alla funzione internal audit e alla direzione amministrazione e controllo l'intenzione di avviare le trattative per l'effettuazione dell'operazione. La funzione internal audit e la direzione amministrazione e controllo valutano tempestivamente se l'operazione sia rilevante ai sensi del Regolamento emanato da CONSOB con delibera n. 17221 o se sia applicabile uno o più dei casi di esenzione per i quali non è necessario seguire l'iter di approvazione previsto dalla procedura. Se non si rientra nei casi di esenzione, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate esprime il proprio parere non vincolante sull'esecuzione dell'operazione. L'approvazione dell'esecuzione dell'operazione è data, a seconda dei casi, dal Consiglio di Amministrazione oppure dall'assemblea dei soci.
Ai sensi del paragrafo 5 della Procedura Parti Correlate, gli amministratori che hanno un interesse in un'operazione devono informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio di Amministrazione sull'esistenza dell'interesse e sulle sue circostanze valutando, caso per caso, l'opportunità di allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione o di astenersi dalla votazione. Se si tratta di un amministratore delegato, si astiene dal compiere l'operazione. In tali casi, le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione motivano adeguatamente le ragioni e la convenienza per la Società dell'operazione.
Per un maggiore dettaglio, la Procedura Parti Correlate ed i relativi allegati sono disponibili sul sito Internet della Società nella sezione "Governance", "Policy e procedure".
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta dell'11 novembre 2010 ha deliberato, altresì, di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate e di approvare il regolamento di tale comitato.
Il Consiglio di Amministrazione, durante la riunione del 15 maggio 2023, ha nominato come membri del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate i consiglieri indipendenti Maria Chiara Franceschetti (Presidente), Giulia Bianchi Frangipane e Klaus Gummerer, deliberando un compenso complessivo, da intendersi su base annua, per i membri del comitato pari a Euro 4 migliaia.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si è riunito una volta nel corso dell'Esercizio, per la durata di circa un'ora, per deliberare in merito all'aggiornamento della Procedura per le operazioni con parti correlate.
COLLEGIO SINDACALE
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti.
L'assemblea nomina il Collegio Sindacale, costituito da tre sindaci effettivi e due sindaci supplenti, con lo scopo di assicurare ai soci di minoranza la nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente e nel rispetto dei criteri di diversità, anche di genere, ai sensi dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF, e del Codice di Corporate Governance; pertanto, almeno due quinti dei componenti del Collegio Sindacale deve appartenere al genere meno rappresentato. La società ha ritenuto non necessaria l'adozione di una policy in materia di diversità applicata in relazione alla composizione del Collegio Sindacale in termini di età e percorso formativo e professionale. Nonostante ciò, l'attuale composizione del Collegio Sindacale garantisce una diversity in termini di genere, età e percorso formativo e professionale.
Ogni azionista, nonché i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF, come pure il soggetto controllante, le società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista, né possono votare liste diverse.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, detengano una quota di partecipazione minima almeno pari alla quota determinata dalla CONSOB con regolamento per la presentazione delle liste di candidati per la nomina del consiglio di amministrazione. Le liste presentate dagli azionisti devono essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'assemblea in prima convocazione, unitamente alla documentazione prescritta dallo Statuto tra cui è ricompreso anche un sintetico curriculum vitae dei candidati inclusi nella lista.
Si segnala, come già indicato al paragrafo 4.1, che in data 28 gennaio 2025 la CONSOB con determinazione n. 123 ha individuato come quota di partecipazione il 1,0% delle azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tale caso la soglia precedente è ridotta della metà.
Il sistema di elezione previsto dallo Statuto stabilisce che:
risulteranno eletti sindaci effettivi i primi due candidati (-sezione effettivi-) della lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti ed il primo candidato della lista che sarà risultata seconda per numero di voti, che assumerà altresì la carica di presidente del Collegio Sindacale;
risulteranno eletti sindaci supplenti il primo candidato (-sezione supplenti-) della lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti ed il primo candidato della lista che sarà risultata seconda per numero di voti.
Qualora la composizione dell'organo collegiale o della categoria dei sindaci supplenti che derivi dall'applicazione delle regole che precedono non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi, tenuto conto del loro ordine di elencazione nella rispettiva sezione, gli ultimi eletti della lista di maggioranza del genere più rappresentato decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito, e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista e della stessa sezione del genere meno rappresentato. In assenza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della sezione rilevante della lista di maggioranza in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l'assemblea nomina i sindaci effettivi o supplenti mancanti con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito.
Qualora le prime due liste ottengano un numero pari di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste, nel rispetto, comunque, delle norme relative all'equilibrio fra i generi negli organi delle società quotate.
Qualora venga proposta un'unica lista, risulteranno eletti a sindaci effettivi e a sindaci supplenti i candidati presenti nella lista stessa, nel rispetto delle norme relative all'equilibrio fra i generi negli organi delle società quotate. Qualora non venga presentata alcuna lista, l'assemblea eleggerà il collegio sindacale ai sensi di legge, sempre rispettano l'equilibrio fra i generi.
In caso di sostituzione di un sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, sempre nel rispetto delle suddette norme relative all'equilibrio fra i generi. Se con i sindaci supplenti non si completa il Collegio Sindacale, deve essere convocata l'assemblea per provvedere all'integrazione del Collegio Sindacale ai sensi di legge.
COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio Sindacale della Società in carica è stato nominato dall'assemblea dei soci del 29 aprile 2024, e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2026.
Per la nomina del Collegio Sindacale sono state presentate due liste di candidati: una da parte dell'azionista Alma Ventures S.A. (c.d. lista 1), che ha ottenuto il consenso di azionisti presenti rappresentanti 23.703.509 azioni, che corrispondono al 44,869% del capitale con diritto di voto alla data del 29 aprile 2024, e una da parte di alcuni azionisti di minoranza (c.d. lista 2), che ha ottenuto il consenso di azionisti presenti rappresentanti 11.670.732 azioni, che corrispondono al 27,921% del capitale con diritto di voto alla data del 29 aprile 2024.
Ai sensi dell'articolo 26 dello statuto sociale, sono stati nominati:
Marcello Del Prete e Roberta Incorvaia quali sindaci effettivi e Libera Patrizia Ciociola quale sindaco supplente, tratti dalla lista 1;
Cristian Novello quale sindaco effettivo e presidente del Collegio Sindacale e Cesare Zanotto quale sindaco supplente, tratti dalla lista 2.
Si veda la Tabella 3 in appendice relativa alla struttura del Collegio Sindacale per quanto riguarda la composizione del Collegio e altre informazioni. Per quanto attiene alle caratteristiche personali e professionali di ciascun membro del Collegio Sindacale, si rimanda ai curricula professionali disponibili sul sito Internet dell'Emittente, nella sezione "Governance", "Assemblea e Governo societario", "2024".
I sindaci, nell'accettare la nomina, hanno dichiarato la sussistenza dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza previsti. Il Consiglio ha quindi verificato la sussistenza di tali requisiti in data 15 maggio 2024, applicando correttamente i criteri e le procedure di accertamento. L'esito del controllo è stato positivo.
Nel corso dell'Esercizio, il Collegio Sindacale si è riunito 6 volte con una durata media delle riunioni di circa due ore. Il Collegio Sindacale ha inoltre partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione ed è stato puntualmente aggiornato sull'andamento della gestione e sui principali accadimenti dell'Esercizio.
La verifica dopo la nomina dei requisiti di indipendenza dei componenti del Collegio Sindacale previsti dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dalla raccomandazione n. 7 e 9 del Codice di Corporate Governance, è stata effettuata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2024. Tale verifica è avvenuta acquisendo la dichiarazione sottoscritta da ciascun sindaco rilasciata al momento della nomina sulla sussistenza dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza previsti dalla legge e dai regolamenti. Sono stati inoltre acquisiti gli elenchi degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti da ciascun sindaco, nonché l'elenco delle società, di persona o di capitali, da essi partecipate. In esito ai controlli effettuati, il Consiglio di Amministrazione ha verificato con esito positivo la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascun membro del Collegio Sindacale. Con riferimento a quanto indicato nel Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato le sue valutazioni in base al principio di prevalenza della sostanza sulla forma ed adottando anche parametri aggiuntivi di valutazione rispetto a quelli indicati nel Codice stesso.
Le menzionate verifiche dei requisiti di indipendenza dei sindaci sono state svolte dal Consiglio di Amministrazione nel corso di riunioni alle quali il Collegio Sindacale ha partecipato attivamente nella sua interezza. Si è perciò ritenuto di non procedere ad un'apposita verifica da parte del Collegio Sindacale stesso in quanto tali verifiche erano già avvenute in seno al Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi della raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance, ha stabilito che, con riferimento ai criteri quantitativi e qualitativi per la valutazione di indipendenza di amministratori e sindaci, la significatività della remunerazione annuale che l'amministratore indipendente o il sindaco può ricevere dalle controllate dell'Emittente non deve essere superiore a tre volte rispetto quanto percepito dall'Emittente per lo stesso tipo di incarico e non superiore di quanto percepito dall'Emittente per attività diverse dalla carica.
La remunerazione dei sindaci per l'intero periodo di mandato è stata determinata dall'assemblea all'atto della nomina. La remunerazione così stabilita ammonta a Euro 30 migliaia annui per il presidente del Collegio Sindacale e ad Euro 20 migliaia annui per ciascun sindaco effettivo. Tale compenso è commisurato all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.
La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2021, successivamente modificata ed approvata in data 14 novembre 2023 (si veda il paragrafo 6) prevede che un sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, debba informare tempestivamente gli altri sindaci circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.
Nel corso del 2024 il Collegio Sindacale ha incontrato due volte la società di revisione al fine di ottenere un aggiornamento in merito alle risultanze dell'attività di revisione legale dei conti e al piano di revisione messo a punto per l'attività di revisione legale dei conti. Alle stesse riunioni ha sempre partecipato anche il direttore finanziario dell'Emittente Francesco Masciandaro, il quale, oltre a partecipare attivamente alle discussioni in merito alle attività di revisione legale dei conti, ha aggiornato il Collegio Sindacale in merito all'ordinaria attività di controllo, passando in rassegna alcuni aspetti dell'attività aziendale che presentano profili di interesse per l'attività del Collegio Sindacale.
Nel corso dell'Esercizio, il Collegio Sindacale è stato periodicamente aggiornato dal Comitato Controllo e Rischi, dal direttore finanziario e dal responsabile della funzione di internal audit in merito all'attività svolta nel corso dell'anno, sia mediante diverse riunioni formali a cui hanno partecipato i soggetti in questione sia tramite contatti informali fra singoli membri del Collegio Sindacale e gli altri soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il presidente del Consiglio di Amministrazione, l'amministratore delegato e il CFO informano adeguatamente il Collegio Sindacale in merito all'andamento del settore di attività in cui opera l'Emittente, all'andamento della gestione, alle dinamiche aziendali e all'evoluzione del quadro normativo, durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale stesso. Oltre a questi incontri di carattere formale, i membri del Collegio Sindacale vengono tenuti aggiornati sull'andamento del business dell'Emittente tramite flussi informativi costanti, che solitamente vengono trasmessi attraverso incontri informali e/o conference telefoniche.
Si segnala che un sindaco effettivo del Collegio Sindacale dell'Emittente, riveste tale carica anche nelle altre società del Gruppo che hanno il collegio sindacale al proprio interno, ad eccezione del collegio sindacale di Centro Istruttorie S.p.A..
Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale si rimanda ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'articolo 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, sul sito Internet ww.consob.it nella sezione "Organi sociali", "Informativa al pubblico".
Si ricorda che il D.Lgs. n. 39/2010 ("Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE"), ha attribuito al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile e, in particolare, le funzioni di vigilanza su: (i) processo d'informativa finanziaria; (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio; (iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iv) l'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.
Per maggiori informazioni sulle attività svolte nel corso dell'Esercizio dal Collegio Sindacale si rinvia alla "Relazione del Collegio Sindacale" redatta ai sensi dell'articolo 153 del TUF e dell'articolo 2429, comma 2, del codice civile e pubblicata contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale.
RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
La Società ritiene conforme a un proprio specifico interesse - oltre che a un dovere nei confronti del mercato - di instaurare un dialogo continuativo fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli azionisti, nonché con gli investitori istituzionali; rapporto destinato comunque a svolgersi nel rispetto del "Regolamento interno per la gestione e la comunicazione all'esterno di informazioni riservate e privilegiate".
Si è al riguardo valutato che tale rapporto con la generalità degli azionisti, nonché con gli investitori istituzionali, possa essere agevolato dalla costituzione di strutture aziendali dedicate, dotate di personale e mezzi organizzativi adeguati.
In ottemperanza al disposto dell'articolo 2.2.3, comma 3, lettera j) del Regolamento di Borsa, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 febbraio 2007, ha deliberato di istituire, con effetto dal 6 giugno 2007, la funzione di Investor Relations per curare i rapporti con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali ed eventualmente svolgere specifici compiti nella gestione dell'informazione price sensitive e nei rapporti con CONSOB e Borsa Italiana.
Il Consiglio di Amministrazione ha affidato ad interim l'incarico di Investor Relator dell'Emittente al consigliere esecutivo Marco Pescarmona.
Pur non avendo adottato una specifica policy per la gestione dei rapporti con gli azionisti, la Società assicura adeguata informativa nei rapporti con gli investitori anche attraverso la messa a disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, in modo tempestivo e con continuità, sul sito Internet della Società (www.gruppomol.it), istituendo due apposite sezioni: "Governance" e "Investor Relations".
ASSEMBLEE
Ai sensi dell'articolo 9 dello Statuto, l'assemblea, regolarmente costituita, rappresenta l'universalità degli azionisti e le sue deliberazioni vincolano ed obbligano tutti gli azionisti, con o privi del diritto di voto, anche non intervenuti o dissenzienti. L'assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita e delibera con le maggioranze stabilite dalla legge.
Ai sensi dell'articolo 10 dello Statuto, l'assemblea deve essere convocata mediante avviso da pubblicarsi nei termini previsti dalla normativa vigente sul sito Internet della Società nonché secondo le altre modalità inderogabilmente previste dalla legge e dai regolamenti, ivi compresa la pubblicazione per estratto su uno dei seguenti quotidiani: Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, MF/Milano Finanza, Finanza e Mercati o Italia Oggi. L'assemblea deve essere convocata dal Consiglio di Amministrazione almeno una volta all'anno entro centoventi giorni dalla fine dell'esercizio sociale per l'approvazione del bilancio annuale, ovvero entro centottanta giorni, essendo la Società tenuta alla redazione del bilancio consolidato. Non sono previsti ulteriori limiti di quorum costitutivi e deliberativi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente.
I principali poteri dell'assemblea corrispondono a quelli previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva; in particolare, lo Statuto non prevede che essa debba autorizzare il compimento di specifici atti degli amministratori.
Come consentito dall'articolo 127-quinquies, comma 1, del TUF, l'assemblea dei soci dell'Emittente in data 24 aprile 2018 ha approvato l'inserimento nello Statuto Sociale dell'articolo 11-bis, ai sensi del quale sono attribuiti due voti per ciascuna azione ordinaria di titolarità del medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco Speciale. Ai fini del conseguimento della predetta maggiorazione del voto è altresì necessario, decorso tale periodo, il rilascio, ai sensi della normativa vigente, di una seconda comunicazione, da parte dell'intermediario e su richiesta del titolare, che ne attesti la titolarità del diritto reale egittimante.
In data 20 giugno 2018 il consiglio di amministrazione dell'Emittente, in virtù della delega ad esso conferita dall'assemblea straordinaria del 24 aprile 2018, (i) ha adottato apposito regolamento, allo scopo di disciplinare le modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale nel rispetto della normativa applicabile, dello Statuto e delle prassi di mercato, in modo da assicurare il tempestivo scambio di informazioni tra gli azionisti, la Società e gli intermediari; e (ii) ha nominato Francesco Masciandaro quale incaricato per la tenuta dell'Elenco Speciale.
Il regolamento sul voto maggiorato è disponibile sul sito dell'Emittente, alla sezione "Investor Relations", "Voto Maggiorato".
Ai sensi dell'articolo 11 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima convocazione, purché le date delle eventuali convocazioni successive siano indicate nell'unico avviso di convocazione (dovendosi in caso contrario fare riferimento alla data di ciascuna convocazione) e pervenuta alla Società nei termini di legge. La legittimazione all'intervento in assemblea è attestata da una comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Non è prevista l'indisponibilità di tali azioni fino a quando l'assemblea non ha avuto luogo.
L'assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale, in qualsiasi altro Paese dell'Unione Europea o in Svizzera. Per agevolare la partecipazione degli azionisti alle adunanze assembleari, l'articolo 11.2 dello Statuto prevede che sia ammessa la possibilità che l'assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, si svolga con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio e/o video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale ed i principi di buona fede e parità di trattamento degli azionisti. Il voto può essere espresso anche per corrispondenza, ove espressamente previsto nell'avviso di convocazione, nel rispetto delle disposizioni normative applicabili.
Ai sensi dell'articolo 12 dello Statuto, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare ai sensi di legge, mediante delega scritta o conferita con documento sottoscritto in forma elettronica, nel rispetto di quanto disposto all'articolo 2372 del codice civile e delle altre disposizioni normative applicabili. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito Internet della Società. La Società può designare, per ciascuna assemblea, un soggetto al quale i soci possono conferire, con le modalità previste dalla legge e dalle disposizioni regolamentari, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima o unica convocazione, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.
Fatto salvo quanto previsto dallo Statuto, tutte le ulteriori norme di funzionamento, regolamentazione e disciplina delle adunanze assembleari sono state determinate, su proposta del Consiglio di Amministrazione, dall'assemblea ordinaria del 18 dicembre 2007 con apposito Regolamento Assembleare, disponibile sul sito Internet della Società nella sezione "Governance", "Assemblea e Governo societario", "2007".
Come indicato nel Regolamento Assembleare, possono intervenire all'assemblea gli azionisti e gli altri titolari del diritto di voto che ne siano legittimati in base alla legge e allo Statuto. Essi possono prendere la parola sugli argomenti posti in discussione, facendo osservazioni e chiedendo informazioni e possono anche formulare proposte e dichiarazioni di voto. L'ordine degli interventi è stabilito dal presidente. La durata massima di ciascun intervento di norma non può essere superiore a cinque minuti e ciascun azionista può svolgere un solo intervento su ogni argomento all'ordine del giorno.
Per l'assemblea tenutasi nel 2024, gli amministratori hanno formulato una specifica proposta per ogni punto all'ordine del giorno con congruo anticipo.
Il Consiglio di Amministrazione, per il quale erano presenti in assemblea, oltre al presidente Marco Pescarmona, l'amministratore delegato Alessandro Fracassi e il segretario Marco Zampetti, ha riferito durante l'assemblea sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, pubblicando sul proprio sito Internet la documentazione necessaria con le tempistiche previste ai sensi di legge.
Il presidente o altro componente del comitato per la remunerazione non hanno riferito direttamente agli azionisti sulle modalità di esercizio delle funzioni del comitato. D'altro canto, durante l'assemblea del 29 aprile 2024, è stata oggetto di discussione la relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF. Tale relazione riporta la politica di remunerazione adottata da Moltiply Group S.p.A., esponendo, tra l'altro, le funzioni, le attività e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica da parte del Comitato per le Remunerazioni e Incentivazioni Azionarie. La maggioranza degli azionisti presenti all'assemblea del 29 aprile 2024, rappresentanti il 84,579% del capitale sociale, ha espresso voto favorevole in merito all'approvazione di tale relazione.
Per quanto riguarda i diritti degli azionisti non illustrati nella presente Relazione si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.
Nel corso del 2024 la capitalizzazione di mercato delle azioni della Società è stata compresa tra 1 miliardo e 15 miliardi di euro. Pertanto, secondo la determinazione n. 123, ai fini della presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo, per l'Emittente è stata individuata come quota di partecipazione l'1,00% delle azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO
L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti.
CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
A far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati altri cambiamenti nella struttura di governo societario rispetto a quelli segnalati nelle specifiche sezioni.
CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 17 dicembre 2024 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE
Le raccomandazioni formulate nella lettera del 17 dicembre 2024, indirizzate dal Comitato per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane, aventi ad oggetto il decimo rapporto sull'applicazione del Codice di Corporate Governance, saranno portate all'attenzione del Consiglio e dei Comitati competenti nel corso del 2025.
Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente
(Ing. Marco Pescarmona)
___________________________
APPENDICE
tabella 1 - INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI
tabella 2 - struttura del consiglio di amministrazione ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
● Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
◊ Questo simbolo indica i principali responsabili della gestione dell'Emittente.
○ Questo simbolo indica il Lead Indipendent Director.
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA").
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso. (*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA.
tabella 2A
Dettaglio degli altri incarichi RILEVANTI al 31 dicembre 2024
tabella 2B
incarichi degli amministratori esecutivi nelle società del gruppo al 31 dicembre 2024
TABELLA 3 - STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.
C.R.: Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie
C.C.R.: Comitato Controllo e Rischi
C.O.P.C.: Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
tabellA 4 - struttura del COLLEGIO SINDACALE
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale.
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Moltiply Group S.p.A.
Sede legale in Via F. Casati 1/A - 20124 MILANO
Sede operativa in Via Desenzano 2 - 20146 MILANO
Capitale sociale euro 1.012.354,01 = interamente versato
Registro delle Imprese - Ufficio di Milano numero 05072190969
* * *
ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
(Art. 153 D. Lgs. 24/2/1998 numero 58 e 2429, secondo comma, C.C.)
Signori Azionisti,
la presente relazione si riferisce all'attività svolta da questo Collegio a norma dell'art. 149 e seguenti del D.Lgs. n° 58/1998 e del D.Lgs. n° 39/2010; essa ricalca lo schema di base suggerito dalla CONSOB con comunicazione n° 1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.
L'attività di vigilanza, ai sensi dell'art 2403 c.c., è stata svolta regolarmente, avendo presente sia i Principi di comportamento del Collegio Sindacale nelle società quotate emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sia le raccomandazioni e comunicazioni della CONSOB.
Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea del 29 Aprile 2024 e terminerà il proprio mandato con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
L'incarico di revisione legale è svolto dalla società EY SpA come deliberato dall'Assemblea del 22 Aprile 2016 alla quale è, altresì, affidato l'incarico per l'esame limitato della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.
* * *
Considerazioni sulle operazioni e sui fatti di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società e sulla loro conformità alla legge ed all'atto costitutivo
Moltiply Group S.p.A. è la holding di un gruppo di società di servizi finanziari attivo nel mercato italiano della comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, operatori di e-commerce e fornitori di servizi di utility (Divisione Broking denominata "Mavriq") e dei servizi di outsourcing di processi complessi per il settore finanziario (Divisione BPO anche denominata "Moltiply BPO&Tech") e dal 2023 il Gruppo opera anche nel mercato spagnolo, francese, paesi bassi e messicano della comparazione e intermediazione online di prodotti principalmente assicurativi.
La Società, nel corso dell'esercizio 2024, ha svolto regolarmente la propria attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società operative controllate.
Nella parte iniziale della Relazione sulla Gestione al Bilancio consolidato 2024, gli Amministratori, a norma dell'art 150, primo comma, del TUF, forniscono informazioni dettagliate e complete sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale della società e delle società controllate nonché sulla tipologia delle attività svolte dalle società controllate comprese nel perimetro di consolidamento, organizzate per competenza di business, sulla struttura della organizzazione societaria e delle modifiche intervenute nel corso del 2024.
Il Collegio, ai soli fini di richiamo e di comprensione autonoma della propria Relazione, ricorda in particolare che l'attività sociale risulta strutturata su due divisioni, (a) la Divisione Broking anche denominata "Mavriq" che opera nella distribuzione di prodotti di finanziamento e assicurativi nonché nel settore della comparazione e promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, operatori di e-commerce e fornitori di servizi di utility (siti principali: www.mutuionline.it, www.prestitionline.it, www.segugio.it, www.trovaprezzi.it, www.sostariffe.it e www.switcho.it), e nei mercati internazionali quali Spagna, Francia, Paesi Bassi e Messico (attraverso www.rastreator.com, www.lelynx.fr, www.pricewise.nl, www.rastreator.mx) e inoltre l'attività si esplica anche tramite il marchio "Segugio.it" (sito www.segugio.it) e (b) la Divisione BPO (Business Process Outsourcing) denominata "Moltiply BPO&Tech" la quale, per banche ed intermediari finanziari, svolge un'attività di gestione in outsourcing di processi di promozione a distanza, di analisi istruttoria per mutui e prestiti garantiti, di gestione e liquidazione sinistri assicurativi di massa non auto, di servizi legati al c.d. asset management, e servizi amministrativi in outsourcing per operatori di leasing e noleggio a lungo termine. In aggiunta, oltre alle due divisioni indicate, la società PP&E S.r.l. effettua servizi di locazione immobiliare e supporto operativo a favore delle altre società operative italiane del Gruppo.
Oltre a quelle esposte dagli Amministratori nella loro "Relazione sulla gestione", non sono state compiute nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 altre operazioni di particolare rilievo che richiedano una specifica menzione o commenti particolari in questa sede, né sono state poste in essere operazioni manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
A soli fini di memoria, in quanto in proposito già hanno detto gli Amministratori negli specifici paragrafi della loro Relazione, ricordiamo che:
in data 15 maggio 2024 il Gruppo, tramite la controllata Mavriq S.r.l., ha acquisito l'80% di Pricewise B.V. operatore storico dei Paesi Bassi, tra i leader nella comparazione e intermediazione online di contratti di energia, telecomunicazioni e assicurazioni.
in data 28 giugno 2024 il Gruppo, tramite la controllata Mavriq S.r.l., ha acquisito l'80% delle quote di Switcho S.r.l. ("Switcho") società italiana in forte crescita con l'obiettivo di aiutare gli italiani a risparmiare sulle utenze luce, gas, telefonia ed assicurazioni grazie ad un'analisi personalizzata della bolletta facendosi carico per conto del cliente della burocrazia legata al processo di cambio fornitore.
in data 18 novembre 2024 il Gruppo ha acquisito il 51% del capitale sociale di Mia Pensione S.r.l.
in data 17 dicembre 2024 il Gruppo ha acquisito, tramite la controllata Agenzia Italia S.p.A. il 100% del capitale sociale di Evolve S.r.l.
i ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono risultati pari ad Euro 453.978 migliaia, in crescita del 13,1% rispetto all'esercizio precedente;
al 31 dicembre 2024 l'EBITDA è aumentato passando da Euro 108.092 migliaia del 2023 ad Euro 122.803 migliaia del 2024 (+13,6%). La variazione è principalmente riconducibile all'ampliamento dell'area di consolidamento e al contributo positivo della linea di business Moltiply Claims. Il Risultato operativo (EBIT) aumenta passando da Euro 63.141 migliaia del 2023 ad Euro 73.442 migliaia del 2024 (+16,3%). Il Risultato netto presenta un incremento, passando da Euro 35.361 migliaia del 2023 ad Euro 42.960 migliaia del 2024 (+21,5%).
la Posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia un saldo negativo per Euro 320.475 migliaia, in peggioramento di Euro 20.274 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Il peggioramento è principalmente dovuto al flusso di cassa assorbito per effetto delle acquisizioni del periodo per Euro 34.436 migliaia (al netto della cassa acquisita), della rideterminazione delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di partecipazione di minoranza per Euro 38.687 migliaia (in parte rilevate a conto economico ed in parte direttamente a patrimonio netto), del riconoscimento delle passività stimate per l'esercizio delle opzioni put/call sulle residue quote di partecipazione delle neo acquisite Switcho S.r.l., Pricewise B.V., Mia Pensione S.r.l., Evolve S.r.l. per Euro 16.754 migliaia, di investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 5.896 migliaia, in parte compensato dalla cassa generata dall'attività operativa pari ad Euro 101.473 migliaia (Euro 92.506 migliaia prima delle variazioni del capitale circolante).;
circa la Divisione Mavriq, gli Amministratori riferiscono (par. 2.10.1) che "L'andamento della Divisione Mavriq nell'esercizio 2024 è stato positivo, grazie sia alla complessiva crescita organica che al contributo delle acquisizioni di Switcho (consolidata dal terzo trimestre) e di Pricewise (consolidata dal quarto trimestre). Le aspettative per l'esercizio 2025 sono di una crescita organica di tutte le principali linee di business, con l'eccezione della Comparazione Prezzi E-Commerce per cui le prospettive appaiono più incerte.";
per quanto concerne la Divisione Moltiply BPO&Tech, gli Amministratori (par. 2.10.2) riferiscono che "Il 2024 si è chiuso con risultati positivi per la Divisione Moltiply BPO&Tech, che ha registrato una crescita organica dei ricavi del 9,2% e un miglioramento del margine operativo a livello di EBITDA ancora più marcato, con una marginalità complessiva del 24,0%. Nel corso dell'anno la performance è progressivamente migliorata, e in particolare nell'ultimo trimestre dell'anno ha visto un'accelerazione superiore alle aspettative, con un incremento significativo dei ricavi, trainato dal forte recupero di Moltiply Mortgages e da un'eccezionale performance di Moltiply Lease. Anche Moltiply Claims e Moltiply Wealth hanno contribuito positivamente alla crescita nel trimestre, mentre Moltiply Loans e Moltiply Real Estate hanno mantenuto una dinamica più stabile rispetto ai primi periodi dell'anno. Guardando al 2025, la Divisione prevede la prosecuzione del percorso di crescita intrapreso a partire dalla seconda metà dell'anno, seppure con prospettive differenziate per le varie linee di business, come dettagliato in seguito. L'impatto delle operazioni straordinarie in corso nel settore bancario italiano sulle attività della Divisione resta al momento difficile da valutare, sia per l'incertezza sul loro esito, sia per la complessità di prevederne le eventuali implicazioni sul nostro business. Tuttavia, è ragionevole ritenere che, in ogni caso, l'effetto sui risultati del 2025 sarà trascurabile.";
in aumento anche l'occupazione le risorse impiegate che passano da 3.243 a 3.623 delle quali principalmente 2.508 in Italia, 665 in Romania, 143 in Spagna, 138 in India, 92 in Albania e 35 in Francia.
inoltre sempre con riferimento alle operazioni di maggior rilievo, come evidenziato dagli amministratori negli eventi successivi, in data 3 marzo 2025, il Gruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento per Euro 450 milioni (400 milioni term line e 50 milioni revolving) con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM, finalizzato alla realizzazione di una potenziale operazione straordinaria, al rifinanziamento di parte dell'esposizione esistente, e al sostegno delle esigenze finanziarie del gruppo. Tale operazione straordinaria è stata finalizzata, come da comunicato stampa del 21 marzo 2025 attraverso la sottoscrizione di un accordo vincolante con alcune società controllate da ProSiebenSat.1 Media SE relativo all'acquisizione dell'intero capitale di Verivox Holding GmbH e delle rispettive controllate (congiuntamente "Verivox"), uno dei principali operatori nel mercato tedesco della comparazione e intermediazione online. Il prezzo complessivo pattuito per l'operazione è pari a Euro 231,5 milioni in termini di equity value, sulla base di una posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 pari a Euro 6,5 milioni di cassa netta, Gli accordi per l'Operazione prevedono inoltre un earn-out fino a Euro 60 milioni determinato sulla base dei risultati economici di Verivox nel 2025.
Con riferimento ai punti citati ed in linea più generale sul complessivo andamento della gestione, il Collegio da atto che, durante l'esercizio, ha sempre ricevuto tempestivamente le informazioni necessarie per la conoscenza e comprensione dell'evoluzione delle operazioni sociali delle quali, peraltro, è fornita illustrazione nelle Relazioni del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ritiene che le operazioni societarie sopra descritte siano conformi alla Legge ed allo Statuto, rispondano all'interesse della Società, non siano manifestamente imprudenti o azzardate, non siano in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea né tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Nel complesso il Collegio ritiene che alla data della presente relazione non sussista alcun elemento che possa mettere in discussione il presupposto di continuità aziendale, secondo cui è stato redatto il bilancio.
Operazioni atipiche o inusuali
Evento non occorso.
Operazioni atipiche o inusuali con Parti Correlate
Evento non occorso.
Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria
La società, in adesione al "Codice di Corporate Governance", ha deliberato l'adozione di principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate. In data 14 maggio 2021, preso atto del parere favorevole del Comitato appositamente costituito (composto esclusivamente da Amministratori indipendenti), ha approvato la nuova "Procedura in tema di parti correlate" (la "Procedura Parti Correlate") adottata ai sensi del Regolamento "Operazioni con Parti Correlate", emanato da CONSOB con delibera n° 17221 del 12 marzo 2010 (modificata con successiva delibera n. 17389 del 23 giugno 2010), in attuazione dell'articolo 2391 bis del codice civile e degli articoli 113- ter, 114, 115 e 154 del TUF, nonché in conformità alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione CONSOB n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente "Indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con Parti Correlate" adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato.
Nella Relazione finanziaria annuale, sia del bilancio consolidato sia del bilancio separato della Capogruppo, gli Amministratori hanno fornito tempestiva informativa circa le operazioni ordinarie infragruppo o poste in essere con parti correlate.
Tali operazioni rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Le principali sono:
i crediti maturati dall'Emittente con alcune delle proprie controllate nell'ambito del regime di consolidato fiscale per un importo pari ad Euro 10.500 migliaia, nonché i crediti vantati dalle restanti società controllate verso l'Emittente nell'ambito del regime di consolidato fiscale per un importo complessivo pari ad Euro 4.809 migliaia;
ricavi per servizi pubblicitari resi dalla controllata Segugio.it S.r.l. ad altre società del Gruppo per un importo complessivo pari ad Euro 32.301 migliaia;
ricavi per affitti e servizi di office residence, relativi alle sedi operativa di Cagliari e Monastir e alle sedi operative di Milano, in via Desenzano 2, e in viale Sarca 222, resi dalla controllata PP&E S.r.l. ad altre società del Gruppo per un importo complessivo pari ad Euro 3.674 migliaia;
ricavi per servizi di outsourcing, resi dalle controllate Finprom S.r.l. e Finprom Insurance S.r.l. ad altre società del Gruppo per un importo complessivo pari ad Euro 9.732 migliaia.
Il Collegio ha verificato, nel corso dell'esercizio, che le operazioni infragruppo o con parti correlate fossero eseguite in applicazione di quanto previsto dalla citata procedura per la loro effettuazione e, comunque, mediante regolari contratti stipulati secondo la normale prassi in materia ed a condizioni di mercato. Le operazioni infragruppo esaminate dal Collegio sono apparse congrue, nel miglior interesse della società e del Gruppo di cui la società è "holding", nonché correttamente motivate e documentate.
Il Collegio non ritiene di dover aggiungere alcunché a detta informativa che appare adeguata.
Valutazione circa l'adeguatezza delle informazioni rese dagli Amministratori in ordine alle operazioni atipiche o inusuali
Non sono intervenute operazioni atipiche e/o inusuali.
Relazioni del Revisore
La Società di Revisione ha rilasciato in data 28 marzo 2025 le proprie Relazioni sulla revisione del bilancio separato e del bilancio consolidato. A giudizio della Società di Revisione, entrambi i bilanci forniscono "una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. 28 febbraio 2005 n. 38". EY S.p.A. ha rilasciato un giudizio di coerenza delle Relazioni sulla Gestione che corredano il bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2024 e alcune specifiche informazioni contenute nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", indicate nell'art.123-bis comma 4, del TUF con i bilanci stessi.
La Società di Revisione ha, inoltre, rilasciato in pari data le seguenti ulteriori Relazioni:
la Relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art.11 del Regolamento (UE) 537/2014 che verrà trasmessa dal Collegio Sindacale al Consiglio di Amministrazione come previsto dalla normativa in vigore;
la relazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità redatta ai sensi dell'art. 14-bis del Decreto Legislativo n.39 del 27 gennaio 2010 con la quale attesta che sulla base del lavoro svolto dalla stessa Società di Revisione non sono pervenuti elementi che facciano ritenere che: i) la Rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo Moltiply relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, non sia stata redatta in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/2034/UE (European Sustainability Reporting Standards, nel seguito anche "ESRS") e ii) le informazioni contenute nel paragrafo " Tassonomia Europea" della Rendicontazione consolidata di sostenibilità non siano state redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art.8 del Regolamento (UE) n.852 del 18 giugno 2020 ( nel seguito anche "Regolamento Tassonomia").
La Società di Revisione EY S.p.A., ha inoltre rilasciato, sempre in data odierna, la Dichiarazione relativa all'indipendenza, cosi come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 dell'ISA Italia dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza. Infine il Collegio ha preso atto della Relazione di Trasparenza per l'esercizio sociale chiuso al 30 giugno 2024 predisposta dalla società di Revisione EY e pubblicata sul proprio sito internet in conformità a quanto previsto dall'art.13 del Regolamento (UE) 537/2014 del Parlamento Europea e del Consiglio del 16 aprile 2014 e dal D.Lgs. del 27 gennaio 2010, n.39
.Denunce ex art. 2408 C.C.
Nel corso dell'anno 2024, e fino alla data della presente Relazione, non sono pervenute al Collegio denunce ex art. 2408 del Codice Civile. Inoltre, nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze tali da richiederne la segnalazione all'Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente Relazione.
Presentazione di esposti
Nel corso dell'anno 2024, e fino alla data della presente Relazione, non sono pervenuti esposti al Collegio.
Conferimento di incarichi a soggetti legati al Revisore
La Società di revisione EY S.p.A. e le società appartenenti al network EY, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, non hanno ricevuto ulteriori incarichi per servizi diversi dalla revisione legale. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di revisione e preso atto della citata dichiarazione di indipendenza, della relazione di trasparenza e degli incarichi conferiti, ritiene che non esistano aspetti critici in materia d'indipendenza di EY S.p.A.
Con l'assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 la Società ha conferito a Deloitte l'incarico di revisione legale per il periodo 2025-2033, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Europeo n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e del D.Lgs. n.39 del 27 gennaio 2010. Il Collegio Sindacale ha incontrato nei primi mesi del corrente anno i rappresentanti di Deloitte, per monitorare il processo di induction del nuovo revisore ed essere informato sulle attività svolte in tale ambito.
Pareri rilasciati a sensi di legge
Nel corso dell'esercizio 2024, il Collegio ha rilasciato i seguenti pareri:
parere favorevole in merito alla adeguatezza delle procedure di accertamento utilizzate dal Consiglio di Amministrazione per la verifica dei requisiti di indipendenza dei Consiglieri non esecutivi;
parere favorevole in merito alla sussistenza del requisito di indipendenza in capo ai sindaci Cristian Novello, Roberta Incorvaia e Marcello Del Prete.
Frequenza riunioni Consiglio e Collegio
Come risulta dalla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2024" nel corso del 2024 il Consiglio di amministrazione della Società ha tenuto n° 8 riunioni; il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto n° 5 riunioni; il Comitato Remunerazioni ha tenuto n° 3 riunioni. Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2024, si è riunito 6 volte ed ha partecipato all'Assemblea del 29 aprile 2024, a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'anno il Collegio Sindacale ha incontrato 4 volte l'Organismo di Vigilanza per un reciproco scambio di informazioni. L'organismo di Vigilanza ha relazionato sulle attività svolte nel corso dell'esercizio e non ha comunicato al Collegio fatti di rilievo.
Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Ciò è avvenuto mediante la partecipazione ai Consigli di Amministrazione ed alle riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi, incontri personali con gli Amministratori e con la Funzione Interna Audit osservazioni dirette e indagini, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali, incontri con la Società di Revisione e con il Collegio Sindacale delle controllate anche finalizzati al reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti ex art. 150, terzo comma, TUF.
L'attività del Collegio Sindacale è stata indirizzata al controllo della legittimità delle scelte gestionali degli Amministratori e della loro conformità, nel processo di loro formazione, a criteri di razionalità economica patrimoniale e finanziaria, secondo la tecnica e la prassi suggerite dalla migliore dottrina e prassi aziendalistica. Tale attività del Collegio, peraltro, è avvenuta senza alcun controllo di merito sull'opportunità e convenienza delle scelte stesse.
Il Collegio ha verificato che le operazioni aziendali tipiche ed usuali e quelle di maggior momento non fossero viziate da estraneità all'oggetto sociale, da contrasto con lo Statuto o da conflitto, anche solo potenziale, di interessi ed, inoltre, che non fossero tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale o che, comunque, non fossero manifestamente imprudenti od azzardate. Il Collegio ha altresì verificato che esse non fossero attuate in contrasto con le deliberazioni assunte dagli Organi sociali o che fossero lesive dei diritti di singoli soci o delle minoranze.
Il Collegio ha avuto altresì riguardo a che le decisioni del Consiglio di Amministrazione sulle operazioni di maggior rilievo fossero assistite dalle usuali indagini, approfondimenti, verifiche, eventuale acquisizione di pareri e valutazioni di advisor terzi suggerite dalla migliore tecnica aziendalistica riguardanti la congruità economico-finanziaria delle operazioni stesse e la loro rispondenza all'interesse della società.
Non sono emerse osservazioni circa il rispetto dei principi di corretta amministrazione.
Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante osservazioni dirette, audizioni, raccolta di informazioni dalle competenti funzioni aziendali e incontri con i responsabili della revisione interna ed esterna.
Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato, in stretta collaborazione con il Revisore e con il Comitato per il Controllo e Rischi, sull'eventuale manifestarsi di disfunzioni organizzativo-gestionali che potessero derivare direttamente da difetti di organizzazione; non sono emersi casi suscettibili di menzione in questa sede.
Lo schema organizzativo aziendale viene periodicamente aggiornato in funzione delle esigenze di volta in volta manifestatesi; il Collegio è informato degli avvicendamenti nelle posizioni di maggior rilievo.
La valutazione della struttura organizzativa si conferma, nel suo complesso, affidabile anche tenuto conto delle acquisizioni di società estere avvenute nell'esercizio in commento.
Il sistema di deleghe in essere è basato sulla distinzione, secondo natura, dei vari tipi di atti ed operazioni; nonché sulla previsione di importi massimi per l'esecuzione delle varie tipologie di atti gestori.
Esso, nel suo complesso, è basato su criteri di razionalità ed è adeguato alla casistica operativa aziendale.
Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno
Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno direttamente mediante incontri con il CFO di Gruppo nonché Preposto al Sistema di Controllo Interno e con il Responsabile della funzione di Internal Audit, attraverso la partecipazione alle riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi e mediante incontri periodici con il Revisore, rilevando che il sistema non ha evidenziato criticità significative né fatti o elementi meritevoli di segnalazione in questa sede.
Gli incontri sistematici del Collegio con il dirigente responsabile della funzione di amministrazione finanza e controllo e con il Comitato per il Controllo e Rischi hanno consentito di seguire con efficacia il processo di evoluzione della funzione stessa e le risultanze delle attività svolte. Detti incontri hanno altresì consentito al Collegio di coordinare con il Comitato per il Controllo e Rischi medesimo lo svolgimento delle proprie funzioni di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" anche atteso l'art. 19 del D.Lgs. n°39/2010 e, cioè, segnatamente (i) di monitorare il processo di informativa finanziaria e (ii) di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità, di gestione del rischio dell'impresa e di revisione interna.
Dalle analisi e dai controlli effettuati, relativamente alle aree ed alle funzioni interessate all'attività, non sono stati identificati significativi punti di debolezza e, pur nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento, emerge una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema di controllo interno anche tenuto conto delle acquisizioni di società estere avvenute nell'esercizio in commento.
Un apposito paragrafo della Relazione al Bilancio Consolidato illustra i principali fattori di rischio cui la Società è soggetta. Inoltre, la "Relazione sul governo societario" dà ampia illustrazione delle attività svolte per la gestione dei rischi in relazione alle informative finanziarie, con particolare riguardo ai requisiti richiesti dalla L. 262/05.
Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile
La società Capogruppo, nel corso del 2024, ha svolto per la maggior parte delle aziende del Gruppo i servizi contabili e amministrativi. La valutazione del sistema è positiva. In particolare si ritiene che il sistema amministrativo contabile, pur passibile di miglioramenti e sofisticazioni, sia in grado di rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Il sistema amministrativo contabile, nel suo complesso, si è dimostrato affidabile anche tenuto conto delle dimensioni del perimetro di Gruppo e, di conseguenza, dell'attività amministrativa; in particolare si ritiene che il sistema amministrativo contabile sia in grado di rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Il Collegio è periodicamente messo al corrente del funzionamento del sistema dal Responsabile dell'area amministrativa e contabile.
Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate (art. 114 e 151 TUF)
Il Collegio ha preso conoscenza delle disposizioni impartite dalla società alle proprie controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, TUF e le ha ritenute adeguate al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
A norma dell'art 151, primo e secondo comma, TUF, il Collegio ha scambiato informazioni con gli organi sociali delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all'andamento generale dell'attività sociale e li ha reputati affidabili e adeguati.
La voluta continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione e, parzialmente, dei Collegi Sindacali delle società del Gruppo facilita, di fatto, quelle funzioni di controllo della tempestiva conoscenza e coordinamento delle disposizioni impartite dalla Controllante.
Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni con i revisori (art. 150 TUF e art. 19 D. Lgs. 39/2010)
Durante l'esercizio in commento sono stati tenuti regolari rapporti con il Revisore con il quale è proseguito il proficuo rapporto di scambi di dati ed informazioni anche, e soprattutto, attese le funzioni del Collegio ex art. 19 del D.Lgs. n°39/2010 nel ruolo di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile".
Il rapporto con il Revisore si è concretizzato mediante riunioni alle quali ha partecipato anche la Società, durante le quali ci si è soffermati sulle attività di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati. Con riferimento all'attività preparatoria dei bilanci separati e del bilancio consolidato non sono emersi fatti o aspetti rilevanti meritevoli di menzione. In particolare il Revisore non ha comunicato al Collegio criticità o debolezze rilevanti tali da influire sulla complessiva attendibilità del processo di formazione di tali documenti.
Infine, il Collegio da atto che il Revisore ha trasmesso al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile la Relazione Aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento UE 537/2014 in data 28 marzo 2025 che il Collegio ha provveduto ad inoltrare al Consiglio di Amministrazione senza proprie sottolineature od osservazioni in data 28 marzo 2025.
In sede di revisione legale non sono emersi eventi o circostanze che possano sollevare dubbi significativi sulle capacità della società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento (cd continuità aziendale), né carenze significative del sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
Adesione al Codice di Corporate Governance
L'informativa del presente paragrafo è resa anche ai sensi dell'art. 149 comma 1 lettera c-bis) del TUF.
La Società ha aderito ai principi statuiti dal Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. ed il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2025 ha approvato la Relazione annuale sul governo societario ("Corporate Governance") e sugli assetti proprietari.
Ai soli fini di memoria si ricorda che (i) in seno al Consiglio di Amministrazione operano, con funzione consultiva, il Comitato per il Controllo Interno e Rischi, il Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni azionarie ed il Comitato per le Operazioni con parti correlate. Circa ruolo, compiti e funzionamento si rimanda allo specifico paragrafo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Corporate Governance; (ii) il Consiglio ha individuato nel Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Pescarmona, l'amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del sistema di controllo interno; (iii) il Consiglio ha individuato, con delibera del 15 maggio 2023 un cd lead independent director nella persona di Maria Chiara Franceschetti; (iv) in data 15 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione, ai sensi della raccomandazione n. 18 del Codice di Corporate Governance, ha deliberato di nominare quale segretario del Consiglio, Marco Zampetti, il quale possiede i requisiti di professionalità necessari per lo svolgimento di tale funzione; (v) la Società si è dotata di specifiche procedure riguardanti:
l'effettuazione di operazioni con parti correlate;
lo svolgimento delle Assemblee Ordinarie, Straordinarie e speciali;
Regolamento assembleare;
adozione del "Manuale sull'abuso di mercato e sulle informazioni privilegiate" contenente, fra l'altro, la procedura per la comunicazione all'esterno di informazioni riservate ("price sensitive");
gli obblighi informativi relativi alle operazioni finanziarie effettuate da "soggetti rilevanti" (nuova procedura in materia Internal Dealing) anche tenuto conto delle nuove norme introdotte in materia di "market abuse".
Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza
Il Collegio ha verificato l'esistenza, in linea generale, di una appropriata ed adeguata struttura organizzativa della Società, tale da assicurare il rispetto delle norme e la corretta e tempestiva esecuzione degli adempimenti correlati.
Detta verifica è stata condotta mediante:
interventi ed attività specifiche mirate alla verifica degli adempimenti di legge o di Statuto;
la partecipazione alle riunioni degli Organi Sociali;
la raccolta di ulteriori informazioni in incontri - anche occasionali - con gli Amministratori, la funzione di amministrazione finanza e controllo cui fa capo il servizio di Internal Audit, il Comitato per il Controllo Interno e Rischi ed i Responsabili di diverse funzioni aziendali;
l'analisi, svolta congiuntamente con la Società, di eventuali nuove disposizioni o comunicazioni CONSOB di interesse per la Società.
Si è così potuto constatare l'esistenza delle premesse organizzative e tecniche per il rispetto, nella sostanza dei fatti, delle norme statutarie di legge e di regolamento che disciplinano gli organi e le attività societarie ed aziendali.
Eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea (art. 153 TUF)
Il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione del bilancio separato della Capogruppo nonché del bilancio consolidato 2024 e del loro deposito nonché sul rispetto dei doveri propri degli Amministratori e della Società di Revisione in tale materia.
Il Bilancio che viene sottoposto al Vostro esame ed il Bilancio Consolidato riflettono l'andamento della gestione della Società nel 2024 e contengono un'analisi esauriente della situazione e del risultato di gestione, nonché una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la società ed il Gruppo sono esposti, con una unitaria illustrazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria, dettagliatamente illustrata dal Consiglio di Amministrazione nella "Relazione sulla Gestione" e nelle "Note Illustrative"; la "Relazione sulla Gestione" risulta congruente con il bilancio consolidato.
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In base ai controlli effettuati direttamente ed alle informazioni scambiate con la Società di Revisione, preso altresì atto della sua Relazione che esprime un giudizio senza riserve sul bilancio e sulla sua coerenza con la Relazione sulla Gestione; dato atto che gli Amministratori non si sono avvalsi della deroga di cui all'art. 2423 c.c., quarto comma, riteniamo di non avere né osservazioni né proposte sul Bilancio, sulla Relazione di Gestione e sulla proposta di destinazione del risultato dell'esercizio che, conseguentemente, e per quanto di nostra specifica competenza, risultano, suscettibili della vostra approvazione.
Milano, 28 marzo 2025
Cristian Novello Presidente
Roberta Incorvaia
Marcello Del Prete
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO SEPARATO
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITA'
ATTESTAZIONE EX ART. 154-BIS COMMA 5 D. LGS. 58/1998
I sottoscritti Marco Pescarmona e Francesco Masciandaro, rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Moltiply Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo, quali anomalie o problematiche tali da alterare le informazioni riportate nel presente documento o tali da modificare il giudizio del lettore.
Si attesta, inoltre, che:
il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:
corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
sono stati redatti in conformità agli IFRS, intendendo tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") adottati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024 e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data;
sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.
Milano, 14 marzo 2025
Per il Consiglio d'Amministrazione Il Presidente (Ing. Marco Pescarmona) | Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Dott. Francesco Masciandaro) |